Efficacia della Tulatromicina nella prevenzione delle forme respiratorie del bovino (BRD) da ingrasso in Italia

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1 M. Muraro et al. Large Animal Review 2008; 14: Efficacia della Tulatromicina nella prevenzione delle forme respiratorie del bovino (BRD) da ingrasso in Italia N M. MURARO 1, F. SOLARI BASANO 2, R. NAZZARI 2, G. FRANZINI 3 1 Consorzio Agrario Lombardo Veneto, Via Francia 2, Verona 2 Arcoblu s.r.l., Via Cardinale Mezzofanti 14, Milano 3 Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell Emilia Romagna, Sezione di Mantova, Strada Circonvallazione Sud 21/a, Mantova RIASSUNTO Uno studio clinico randomizzato di campo è stato condotto per la valutazione dell efficacia della Tulatromicina nella prevenzione delle forme respiratorie del bovino da carne (BRD), nelle normali condizioni d allevamento italiane. Per l inserimento nello studio sono stati importati dalla Francia 214 bovini di sesso maschile e di peso compreso tra 357 e 546 kg. All arrivo tutti gli animali sono stati sottoposti a vaccinazione, trattamento antiparassitario e gestiti in base alle normali pratiche d allevamento. L epidemia di BRD è stata confermata, nei primi giorni successivi all arrivo in azienda, dai rilievi clinici e da quelli microbiologici (presenza di P. multocida, H. somni e M. bovis) su 18 soggetti con sintomatologia respiratoria, quindi tutti gli animali sono stati trattati con Tulatromicina (G1 = 96) o con Tilmicosina (G2 = 97) nelle formulazioni commerciali ed in base alle indicazioni riportate sul foglietto illustrativo. Nelle due settimane successive al trattamento, la Tulatromicina ha dimostrato un elevata efficacia nella prevenzione della BRD (97,8%) significativamente superiore a quella osservata con Tilmicosina (89,1%, p = 0,0326). Il confronto tra i valori di incremento ponderale giornaliero tra i due gruppi, ha messo in evidenza un miglioramento delle performance produttive degli animali trattati con Tulatromicina (peso medio = 537 kg, IPG = 1,69 kg/giorno) rispetto a quelli trattati con Tilmicosina (peso medio = 530 kg, IPG di 1,57 kg/giorno). Il dato, privo di significatività statistica, potrebbe meritare un approfondimento su un campione di dimensioni maggiori. PAROLE CHIAVE Tulatromicina, Tilmicosina, respiratoria, bovino, efficacia. INTRODUZIONE La malattia respiratoria bovina (BRD) rappresenta la principale causa di mortalità dell allevamento del bovino da carne in tutto il mondo ed ha un notevole impatto sulla redditività di questo tipo di produzione, direttamente (mortalità, costi interventi terapeutici), ed indirettamente riducendo le performance produttive degli animali 1. Si tratta di una patologia multifattoriale fortemente legata a condizioni ambientali, nella quale sono implicati virus (herpes virus bovino tipo 1, virus respiratorio sinciziale bovino, adenovirus bovino, virus parainfluenza 3 e virus della diarrea virale), batteri (Pasteurella multocida, Mannehimia haemolytica, ed Histophilus somni) e micoplasmi (Micoplasma spp.). Lo scatenarsi della patologia che, nelle forme clinicamente manifeste, assume il carattere di una broncopolmonite, è legata ad un alterazione dell equilibrio tra la capacità di difesa dell ospite ed i potenziali agenti eziologici. Classicamente nell allevamento Italiano, la BRD si presenta nelle 3 settimane successive al ristallo, scatenata dallo stress cui sono sottoposti gli animali in questa fase, dovuto principalmente al trasporto, alla concentrazione ed al cambio di alimentazione nelle strutture di arrivo. La patologia ha un andamento stagionale e mostra una maggior incidenza nel periodo da ottobre ad aprile con morbilità elevata soprattutto nei mesi invernali e soprattutto in condizioni di elevata escursione termica nell arco delle 24 ore. La patologia esordisce con sintomi generali (abbattimento e riduzione dell appetito) che, nell arco di poche ore, si accompagnano a febbre, dispnea, tosse, scolo nasale (catarrale e/o muco purulento) (Fig. 1) e nei casi più gravi e senza un adeguato intervento, evolvono in pochi giorni verso una polmonite grave che può condurre a morte l animale. La tempestività e l adeguatezza dell intervento farmacologico rappresentano i fattori più importanti per una prognosi favorevole ed un rapido recupero delle capacità produttive. La terapia antibiotica è lo strumento più efficace per il trattamento della BRD e la scelta tra i diversi prodotti attualmente in commercio (betalattamici, macrolidi, tetracicline, Figura 1 - Soggetto con BRD. Evidente scolo nasale.

2 268 Efficacia della Tulatromicina nella prevenzione delle forme respiratorie del bovino (BRD) sulfamidici, fluorchinoloni, fluorfenicolo) deve tenere conto degli aspetti clinici, della sensibilità dei microorganismi coinvolti, delle caratteristiche farmacocinetiche (biodisponibilità, distribuzione tissutale, concentrazione negli organi bersaglio), delle formulazioni, delle modalità di somministrazione, dei tempi di sospensione e dei costi. La Tulatromicina è un macrolide semisintetico ad attività batteriostatica e battericida, di recente approvazione per il controllo delle forme respiratorie del suino e del bovino, appartenente alla sottoclasse delle triamilidi. La molecola è caratterizzata dalla presenza di tre gruppi amminici polari che le conferiscono caratteristiche fisico-chimiche tali da poter alterare l equilibrio degli ioni magnesio che stabilizzano il layer lipopolisaccaridico esterno, incrementando la capacità di penetrazione all interno della cellula batterica. L attività antibatterica sembra essere potenziata anche dalla scarsa affinità della molecola per le pompe di efflusso della membrana cellulare, che sono parte dei meccanismi di difesa dei batteri dagli antibiotici. All interno delle cellule il meccanismo d azione è simile a quello degli altri composti della stessa classe e si basa sulla inibizione della sintesi proteica determinata dal legame con la sub unità ribosomiale 50S 2. La farmacocinetica della Tulatromicina 3 è caratterizzata da un rapido assorbimento (T max < 1 ora dopo somministrazione sottocutanea a 2,5 mg/kg p.v.), da un ampia distribuzione ai tessuti (Volume apparente di distribuzione >10 l/kg) ed una lenta eliminazione (emivita plasmatica > 70 ore) che determinano un alta biodisponibilità (approssimativamente del 91%) ed una prolungata concentrazione a livello polmonare. La persistenza a livello polmonare, che si estende fino a 8 giorni, sembra inoltre essere amplificata dall accumulo del farmaco nei macrofagi alveolari e nei granulociti neutrofili che si concentrano nel tessuto polmonare nel corso del processo infiammatorio. La Tulatromicina ha dimostrato un elevata attività in vitro 4 nei confronti dei principali batteri coinvolti nelle forme respiratorie (MIC 90 : P. multocida 1 µg/ml, M. haemolytica 2 µg/ml, H. somni 0,5-4 µg/ml) e, anche se con risultati estremamente variabili (MIC 90 M. bovis 1-60 µg/ml), nei confronti di M. bovis, nonché concentrazioni medie polmonari, superiori alle MIC 90, fino a 9 e 15 giorni, rispettivamente per M. haemolytica e P. multocida. L efficacia della molecola nei confronti di ceppi di M. bovis con valori di MIC elevati è stata peraltro dimostrata su soggetti sottoposti ad infezione sperimentale con ceppi di campo 5. Gli studi condotti in campo negli Stati Uniti ed in diversi paesi europei hanno dimostrato una elevata efficacia sia nel trattamento che nella prevenzione 6,7,8 della malattia respiratoria bovina. Lo scopo di questo lavoro è stato quello di valutare l efficacia della Tulatromicina, somministrata in formulazione commerciale, per via sottocutanea a 2,5 mg/kg, nella prevenzione della BRD, nelle normali condizioni dell ingrasso bovino italiano. di diverse razze (Charolaise, Limousine, Saler, Aubrac) ed incroci, sono acquistati da fornitori commerciali in diversi paesi europei, principalmente dalla Francia ed allevati per l ingrasso. Gli animali normalmente vengono introdotti in allevamento in lotti di soggetti ed, in base ai dati storici dell azienda, sono esposti a BRD. Nel febbraio 2008 sono stati importati in allevamento 214 incroci commerciali francesi (Charolaise x Saler e Charolaise x Aubrac) di sesso maschile, di età compresa tra 8 e17 mesi e del peso medio di 438 kg (range ). Dopo l arrivo, tutti gli animali sono stati identificati tramite apposite marche auricolari, vaccinati per IBR, BVD, Pi3 e BRSV (Cattlemaster 4, Pfizer Ltd.) e trattati con antiparassitario (Dectomax, Pfizer Ltd.). Il 20% dei capi, prima della vaccinazione, è stato sottoposto a prelievo di sangue per le indagini sierologiche. Il gruppo è stato quindi gestito secondo le normali pratiche standard d allevamento in recinti all aperto (Spazio a terra: 13,08 m 2 /capo. Spazio alimentazione: 0,65 m/capo) ed alimentato con fieno ed unifeed fino allo spostamento alle unità di ingrasso, dopo un periodo di 60 giorni. Tutti i soggetti dello studio sono stati sottoposti a gestione, abbeveraggio ed alimentazione identiche. Al termine dello studio gli animali sono rimasti a disposizione del proprietario nell ambito delle normali procedure d allevamento. Procedure Al fine di poter dimostrare l insorgenza di un epidemia di BRD nella mandria, prima dell inizio dello studio, gli animali sono stati sottoposti ad osservazione giornaliera per evidenziare eventuali forme respiratorie. Gli animali con sospetta BRD o con alterazioni del normale stato di salute sono stati sottoposti a visita clinica. Dai soggetti per i quali è stata confermata BRD (T > 39,7, punteggio per alterazione delle condizioni generali e caratteri respiratori > 1) sono stati raccolti due tamponi nasali per le indagini batteriologiche. A tale scopo sono stati utilizzati tamponi sterili con guaina in silicone da 33 cm (Fig. 2). Tali animali sono stati esclusi dalla popolazione candidata per lo studio e sottoposti a trattamento secondo le normali pratiche veterinarie. Lo studio è iniziato sei giorni dopo l arrivo, quando la patologia è stata diagnosticata su 18 animali della mandria (8,4%), confermando l insorgenza dell epidemia. MATERIALI E METODI Animali Lo studio è stato condotto in un allevamento di bovini da carne nel nord Italia, in cui sono allevati circa animali all anno, rappresentativo delle normali modalità dell allevamento commerciale bovino nel nostro paese. Gli animali, Figura 2 - Modalità prelievo tramite tampone nasale.

3 M. Muraro et al. Large Animal Review 2008; 14: Nello studio sono stati inseriti animali in condizioni di salute normali alla visita clinica pre-inserimento, non sottoposti ad alcun trattamento antibiotico o a vaccinazione contro Mannheimia haemolytica, esenti da lesioni nel punto di inoculo e per i quali non era applicabile alcuna delle controindicazioni contenute sul foglietto illustrativo dei prodotti. Oltre ai 18 animali ai quali è stata diagnosticata BRD prima dell inizio dello studio, 3 soggetti non sono stati inseriti in quanto affetti da zoppia e sottoposti a trattamento antibiotico/antinfiammatorio. All inserimento (Giorno 0) gli animali sono stati visitati, pesati ed assegnati ad uno dei due gruppi di trattamento G1: Tulatromicina, 2,5 mg/kg p.v., sc (Draxxin, Pfizer ltd.) e G2: Tilmicosina, 10 mg/kg p.v., sc (Micotil, Elanco s.p.a.) in base ad una tavola di assegnazione random stratificata a blocchi di due soggetti. Dal giorno 1 al giorno 14, gli animali dello studio sono stati sottoposti ad osservazione giornaliera per rilevare eventuali alterazioni dello stato di salute. La sintomatologia respiratoria e le condizioni generali sono state valutate con un sistema a punteggio come descritto in Tabella 1. I soggetti con temperatura > 39,7 C, con punteggio per condizioni generali e sintomi respiratori > 0 sono stati considerati fallimenti del trattamento, esclusi dallo studio e trattati secondo le normali procedure veterinarie, previo prelievo di un tampone nasale per la batteriologia. Sono stati altresì esclusi dallo studio i soggetti con alterazioni del normale stato di salute che richiedevano trattamenti antibiotici o antinfiammatori o soggetti le cui condizioni cliniche e/o eventuali trattamenti, potessero interferire sui parametri principali e secondari per la valutazione dell efficacia dei prodotti sperimentali. Per la valutazione dell efficacia clinica, il termine dello studio è stato definito come il giorno 14. Al giorno 60, in concomitanza con lo spostamento degli animali ai recinti di ingrasso, tutti gli animali dello studio sono stati pesati. Al giorno 60 è stato inoltre prelevato un campione di sangue per le analisi sierologiche agli stessi soggetti selezionati per il prelievo all arrivo. Nel periodo tra il giorno 14 ed il giorno 60, sono state registrate eventuali alterazioni dello stato di salute nonché Tabella 1 - Valutazione clinica: assegnazione punteggi. Alterazione delle condizioni generali 0 = Normale: Niente di insolito nell atteggiamento dell animale. 1 = Lieve: Piuttosto lento ad arrivare alla mangiatoia, però mangia. 2 = Moderata: Leggero ciondolamento del capo/orecchie, riluttante a muoversi, riluttante ad andare alla mangiatoia. 3 = Grave: Marcato ciondolamento del capo/orecchie; molto riluttante a muoversi. 4 = Moribondo: In decubito. Alterazione dei caratteri respiratori 0 = Normale: Nessun sintomo respiratorio anormale presente. Il ritmo e lo sforzo respiratorio sono adeguati all ambiente. 1 = Lieve: Scolo nasale od oculare sieroso e/o lievemente mucoso e/o tosse. 2 = Moderata: Scolo nasale od oculare mucoso copioso o mucopurulento e/o aumento del ritmo e dello sforzo respiratorio. 3 = Grave: Marcato aumento del ritmo o dello sforzo respiratorio; respirazione a bocca aperta, respirazione addominale o capo proteso in avanti. eventuali trattamenti. Durante tutto lo svolgimento dello studio, al fine di evitare qualsiasi interferenza sulle valutazioni cliniche, lo sperimentatore ed il laboratorio sono stati mantenuti all oscuro del trattamento sperimentale assegnato a ciascun animale. A tal fine sono state mantenute separate le figure deputate alle valutazioni cliniche da quelle responsabili della somministrazione del trattamento agli animali e sono stati inviati campioni anonimi riguardo al gruppo di appartenenza, ai laboratori d analisi. In laboratorio i sieri ottenuti dai campioni di sangue prelevati prima della vaccinazione ed al giorno 60 sono stati sottoposti a ricerca delle IgG (IBR, BVD, e BRSV) tramite ELI- SA e ad inibizione della emoagglutinazione (Pi3). I tamponi nasofaringei sono stati riposti in terreno di trasporto (AMIES carbone) ed inviati al laboratorio per l isolamento di P. multocida, M. haemolytica, H. somni and M. bovis, mediante tecnica colturale 9,10,11 ed alla ricerca di M. bovis con Polymerase Chain Reaction (PCR). Gestione dei dati, valutazione dell efficacia ed analisi statistica Tutti i dati dello studio sono stati raccolti su appositi moduli di raccolta dati, inseriti in un database (Microsoft Office Excel ) e sottoposti a procedure standard di validazione. Il numero di soggetti esclusi dallo studio per BRD dal giorno 1 al giorno 14 è stato utilizzato come parametro principale per la valutazione dell efficacia. L efficacia di ciascun prodotto è stata calcolata, in termini percentuali, per ciascun gruppo in base alla seguente formula: Efficacia (%) = 1 - (n. animali esclusi per motivi correlati a BRD)/(n. animali inseriti nello studio - n. animali esclusi per motivi non correlati a BRD). Per la valutazione delle performance produttive è stato calcolato l incremento ponderale giornaliero nel periodo tra il giorno 0 ed il giorno 60. La percentuale degli animali che hanno completato lo studio nei due gruppi è stata analizzata con un test esatto di Fisher (due code, α = 0,05, β = 0.8). Le medie degli incrementi ponderali giornalieri (IPG) dei due gruppi, dopo valutazione degli assunti di normalità ed omogeneità, sono stati confrontati tramite ANOVA, al 5% del livello di significatività (a due-code) e con una potenza dell 80%. Le analisi statistiche sono state condotte utilizzando il software SAS institute Inc.- JMP 7.0. RISULTATI Efficacia clinica In Tabella 2 è riportato un riassunto della popolazione campione inserita nello studio e dei gruppi di trattamento. Il rischio per BRD è stato confermato nella mandria identificando 18 soggetti affetti da BRD nei 6 giorni successivi all arrivo e dall isolamento dai tamponi nasali di P. multocida (38,8%), P. multocida + M. bovis (5,6%), H. somni (5,6%) e M. bovis (5,6%). 7 campioni su 18 (38,9%) testati in PCR per M. bovis hanno dato risultato positivo (Tabella 2). Al giorno 0, 96 animali sono stati trattati con Tulatromicina (G1) e 97 con Tilmicosina (G2). Durante i 14 giorni di osservazione post trattamento, sono stati sospesi per BRD 2 soggetti in G1 e 10 soggetti in G2. I dati relativi all efficacia del trattamento sono riportati nel Grafico 1. Durante lo studio 10 animali (5 G1 e 5 G2) sono stati sospesi perché affetti da zoppia e sottoposti a trattamento antibio-

4 270 Efficacia della Tulatromicina nella prevenzione delle forme respiratorie del bovino (BRD) Tabella 2 - Composizione del campione. Animali all arrivo 214 Esclusi per BRD prima del giorno 0 18 Esclusi per zoppia prima del giorno 0 3 Animali inseriti nello studio G1 G Esclusi per patologie concomitanti giorni Validi per valutazione dell efficacia Sospesi per BRD a 14 giorni Esenti da BRD a 14 giorni Esclusi per patologie concomitanti (giorni 15-60) Esclusi come outline o dato mancante al giorno Validi per valutazione degli IPG (= 1-2) Tabella 3 - Risultati microbiologici. Giorno 0 *Campioni risultati positivi anche in PCR. All esclusione Indagini colturali P. multocida 7/18 (38,8%) 0/2 6/10 (60,0%) P. multocida + M. bovis* 1/18 (05,6%) 0/2 0/10 H. somni 1/18 (05,6%) 0/2 0/10 M. bovis* 1/18 (05,6%) 0/2 0/10 Negativi 8/18 (44,4%) 1/2 (50,0%) 3/10 (30,0%) Contaminati 0/18 1/2 (50,0%) 1/10 (10,0%) PCR M. bovis 7/18 (38,9%) 2/2 (100%) 7/10 (70,0%) Negativi 11/18 (61,1%) 0 3/10 (30,0%) G1 G2 tico ed antinfiammatorio. Il trattamento ha avuto successo nella prevenzione della patologia per 89 soggetti su 91 in G1 (97,8%) e per 82 soggetti su 92 in G2 (89,1%). L analisi statistica ha messo in evidenza una differenza significativa delle percentuali di efficacia della prevenzione della patologia tra i due gruppi (Test esatto di Fisher, p = 0,0326). Alla sospensione, gli esami microbiologici sui tamponi nasali, hanno messo in evidenza infezioni da P. multocida su 6 soggetti in G2 (60%) e la presenza di M. bovis in PCR su 2 soggetti in G1 (100%) e su 7 soggetti in G2 (70%) (Tabella 3). Le indagini sierologiche eseguite sui campioni pre-vaccinali hanno messo in evidenza una circolazione di virus bovino tipo 1, virus respiratorio sinciziale bovino, adenovirus bovino, virus parainfluenza 3 e virus della diarrea virale, compatibile con la norma, mentre la sierologia eseguita sui campioni raccolti al giorno 60 ha messo in evidenza la sieroconversione post-vaccinale. Performance produttive In Tabella 4 sono riportati i dati riassuntivi dei pesi e degli incrementi ponderali giornalieri. 11 animali (2 in G1 e 9 in G2) sono stati esclusi dalla elaborazione dei dati per patologie e trattamenti concomitanti tra il giorno 15 ed il giorno 60. Un animale (G2) il cui peso al giorno 60 è risultato di 33 kg inferiore a quello registrato al giorno 0, in assenza di alcun elemento di rilievo clinico, è stato considerato outline mentre il peso di un animale al giorno 60 (G2) non è stato raccolto per errore. I pesi medi degli animali nei due gruppi prima del trattamento sono risultati omogenei (delta = - Grafico 1 - Efficacia nella prevenzione della BRD.

5 M. Muraro et al. Large Animal Review 2008; 14: Tabella 4 - Riassunto pesi e IPG nei due gruppi di trattamento. Gruppo Giorno 0 (kg) Giorno 60 (kg) IPG (kg/giorno) N Media Dev. St. N Media Dev. St. N Media Dev. St ,07 36, ,39 42, ,69 0, ,38 38, ,49 41, ,57 0,38 G1-G2 0,69 7,90 0,12 0,689, Prob > F = 0,9045) e con distribuzione normale (W = 0,988346, Prob < W = 0,1704). Al termine dello studio gli animali del gruppo 1 hanno raggiunto un peso medio di 537 kg (d.s. = 42,96) con un IPG di 1,69 kg/giorno (d.s. = 0,45). Gli animali del gruppo 2 hanno raggiunto un peso medio di 530 kg (d.s. = 41,47) con IPG di 1,57 kg/giorno (d.s. = 0,38). L analisi della varianza ha dimostrato che la differenza osservata tra i due gruppi (G1 = + 0,12 kg/giorno) era priva di significatività (p = 0,0569) e quindi non ascrivibile con certezza al trattamento. DISCUSSIONE Lo studio, condotto su una popolazione campione rappresentativa della normale tipologia d allevamento del bovino da carne in Italia, si è svolto durante una epidemia naturale di BRD, confermata dai rilievi clinici e da quelli microbiologici. La somministrazione di Tulatromicina a 2,5 mg/kg p.v. per via sottocutanea ha dimostrato un elevata efficacia nella prevenzione della patologia. Tale efficacia si è dimostrata significativamente superiore a quanto osservato per la Tilmicosina. Il confronto tra i valori di incremento ponderale giornaliero tra i due gruppi, ha permesso di mettere in evidenza una migliore performance produttiva degli animali trattati con Tulatromicina rispetto a quelli trattati con Tilmicosina che, pur non presentando rilevanza di tipo statistico, suggerisce un approfondimento su un campione di dimensioni maggiori. Per quanto riguarda gli aspetti analitici rileviamo che la messa in evidenza di M. bovis tramite PCR, caratterizzata da sensibilità e specificità elevate, rappresenta senz altro uno strumento estremamente valido per indagini di tipo epidemiologico, ma si rivela di dubbia utilità nell ambito degli studi clinici di efficacia sui prodotti attivi contro micoplasma, non consentendo alcuna considerazione sulla vitalità dei microorganismi e non permettendo la conservazione di isolati vitali per successivi approfondimenti microbiologici o diagnostici. A questo scopo risultano quindi più idonee le tradizionali metodiche colturali su terreni selettivi. CONCLUSIONI L efficacia della Tulatromicina nella prevenzione della malattia respiratoria del bovino è stata dimostrata in numerosi lavori sperimentali in diversi paesi ed ha trovato conferma anche nelle tipiche condizioni dell allevamento bovino d ingrasso in Italia. Il trattamento degli animali, all insorgenza della patologia nei gruppi di arrivo, permette di minimizzare la morbilità e la mortalità da BRD. Nella scelta di tale pratica occorre tener conto delle indicazioni per un uso responsabile degli antibiotici, finalizzato a circoscrivere la comparsa di fenomeni di resistenza e sono quindi da valutare con attenzione l effettiva insorgenza della patologia e la reale ed elevata probabilità che l intero gruppo di animali possa sviluppare la malattia se non trattato. Non essendo disponibili, nella pratica, informazioni tempestive sugli aspetti microbiologici di ciascuna epidemia (per via dei tempi necessari all isolamento dei patogeni attraverso le normali metodiche colturali) è necessario affidarsi alla clinica, considerando con attenzione i dati anamnestico-microbiologici della patologia in ciascun allevamento, le condizioni del trasporto cui sono stati sottoposti gli animali, i pesi medi delle partite, le dimensioni del ristallo, la stagionalità e la velocità di insorgenza della patologia nei gruppi di arrivo. Occorre quindi determinare una sintesi tra la necessità di un intervento tempestivo e la probabilità di un epidemia consistente, valutazione che deve rimanere saldamente nelle mani del clinico. Nonostante la sempre maggiore efficacia degli strumenti farmacologici a disposizione per il controllo del complesso delle malattie respiratorie, non è comunque possibile prescindere da una corretta strategia vaccinale ed antiparassitaria nonché dall applicazione di corrette pratiche gestionali con una particolare attenzione per l adattamento nutrizionale, la formazione dei gruppi, il ricovero in strutture con condizioni ambientali soddisfacenti (polvere, umidità, temperatura) e la riduzione di altri fattori stressogeni (es. comportamento operatori, rumorosità ambientale). RINGRAZIAMENTI Gli autori desiderano ringraziare il personale della Società Agricolo Zootecnica La Torre, Via Crosoncino 4, 37063, Isola della Scala, Verona, per la disponibilità e per la collaborazione dimostrate nel corso dello studio. Efficacy of Tulathromycin in the prevention of bovine respiratory disease (BRD) in stocker cattle in Italy SUMMARY A randomised clinical study was conducted to evaluate the efficacy of Tulathromycin in the prevention of bovine respiratory disease (BRD), in typical Italian breeding conditions. For the enrolment in the study 214 male cattle, weighing 357 to 546 kg, were imported from France. At arrival, all the animals were vaccinated, dewormed and managed as per nor-

6 272 Efficacia della Tulatromicina nella prevenzione delle forme respiratorie del bovino (BRD) mal farm practices. In the first days following the arrival of the animals to the farm, the BRD outbreak was confirmed by clinical and microbiological assessments (presence of P. multocida, H. somni e M. bovis) on 18 animals with respiratory signs, then, all the animals were treated with Tulathromycin (G1 = 96) or Tilmicosin (G2 = 97) in commercial formulations and following the label instructions. In the two weeks following the treatment, Tulathromycin showed an high efficacy in BRD prevention (97,8%), significantly higher than Tilmicosin (89,1%, p = 0,0326). The comparison of daily weight gain of the two groups showed an overall improvement of production performance of the animals treated with Tulathromycin (average body weight = 537 kg, IPG = 1,69 kg/day) when compared to those treated with Tilmicosin (average body weight = 530 kg, IPG = 1,57 kg/day). The lack of statistical significance of this data suggest further investigations by increasing the sample size. KEY WORDS Tulathromycin, Tilmicosin, respiratory, bovine, efficacy. Bibliografia 1. Kelly A.P., Janzen E.D., (1986), A review of morbidity and mortality rates and disease occurrence in North American feedlot cattle. Can Vet J 27: Nigel A., (2005), Tulathromycin: An overview of a novel triamilide antimicrobial for livestock respiratory disease. Vet. Ther. 6(2), Nowakowski M.A., Inskeep P.B., Risk J.E., et al., (2004), Pharmacokinetics and lung tissue concentration of Tulathromycin, a new triamilide antibiotic in cattle. Vet. Ther. 5(1): Godinho K.S., Keane S.G., Nanjiani I.A., Benchaoui H.A., Sunderland S.J., Jones M.A., Weatherley A.J., Gootz T.D., Rowan T.G., (2005), Minimum Inhibitory Concentrations of Tulathromycin against Respiratory Bacterial Pathogens Isolated from Clinical Cases in European Cattle and Swine and Variability Arising from Changes in Vitro Methodology. Vet. Ther., 6(2), Godinho K.S., Rae A., Windsor G.D., Tilt N., Rowan T.G., Sunderland S.J., (2005), Efficacy of Tulathromycin in the Treatment of Bovine Respiratory Disease Associated with Induced Mycoplasma bovis Infections in Young Dairy Calves. Vet. Ther., 6(2), Wellman N.G., O Connor A.M., (2007), Meta-analysis of treatment of cattle with bovine respiratory disease with Tulathromycin. A. M.. J. Vet. Pharm. Ther. 30, Kilgore W.R., Spensley M.S., Sun F., et al, (2005), Therapeutic efficacy of Tulathromycin, a novel triamilide antimicrobial, against bovine respiratory disease in feeder calves. Vet Ther 6(2), Godinho K.S., Regina M.L., Sherington J., Rowan T.G., Sunderland S.J., Evans N.A., (2005), Efficacy of Tulathromycin in the treatment and prevention of natural outbreaks of respiratory disease in European cattle. Vet Ther 6(2), Carter G.R., (1994), Pasteurella and Francisella, Diagnostic Procedures in veterinary bacteriology and mycology, 5th ed. Academic Press, San Diego, California, Ward A.C.S. et al., (1983), A selective medium for gram-negative pathogens from bovine respiratory and reproductive tracts, 26th Ann.Proc.Am.Ass.Vet Lab.Diagn., pp Pinnow C.C, Butler J.A., Sachse K., Hotzel H., Timms L.L., Rosenbush R.F., (2001), Detection of Mycoplasma bovis in Preservative-Treated Field Milk Samples. J.Dairy Sci Ass (84), organizzato da certificata ISO 9001:2000 SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITO SOCIETÀ FEDERATA ANMVI Convegno Nazionale LA GESTIONE DELLA SALA PARTO Reggio Emilia, Giovedì 16 Aprile 2009 Rassegna Suinicola Internazionale Relatori: FLEMMING THORUP (DANSK SVINEPRODUKTION, DANIMARCA) ENRIQUE MARCO (MARCO I COLLELL S.L., SPAGNA) Iniziativa gratuita rivolta ai laureati e studenti in Medicina Veterinaria. Programma scientifico e scheda d iscrizione al sito Iniziativa accreditata ECM SEGRETERIA SCIENTIFICA E ORGANIZZATIVA SIVAR - PAOLA ORIOLI Tel , info@sivarnet.it

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