Regione Puglia Assessorato Turismo e Industria Alberghiera LE NUOVE STRATEGIE PER LO SVILUPPO TURISTICO REGIONALE
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1 Regione Puglia Assessorato Turismo e Industria Alberghiera Bari, 23 maggio 2008 LE NUOVE STRATEGIE PER LO SVILUPPO TURISTICO REGIONALE CLAUDIO CIPOLLINI Direttore Generale Retecamere
2 LA PUGLIA IERI 2
3 LA SITUAZIONE : SOLO MARE ALBERGHI E OFFERTA SOTTOUTILIZZATA NESSUN PIANO E PROGRAMMA TURISTICO NESSUNO STRUMENTO ( PORTALE WEB, OSSERVATORIO TURISTICO, ( COMUNICAZIONE PROMOZIONE SENZA PROGRAMMI POCO GIOCO DI SQUADRA FORTE EVOLUZIONE DELLA DOMANDA FORTE COMPETIZIONE NAZIONALE E INTERNAZIONALE 3
4 COSA FARE? ASCOLTARE E CAPIRE I BISOGNI AUMENTARE LA SENSIBILIZZAZIONE DEI PUGLIESI DOTARSI DEGLI STRUMENTI DI BASE ESSERE PRONTI PER I FONDI STRUTTURALI DOTARSI DI UN PROGRAMMA STRATEGICO 4
5 ASCOLTARE E CAPIRE I BISOGNI 5
6 PIANO ACCOGLIENZA PUGLIA 6
7 DOTARSI DEGLI STRUMENTI INDISPENSABILI: IL PORTALE 7
8 DOTARSI DEGLI STRUMENTI INDISPENSABILI: L OSSERVATORIO TURISTICO 8
9 DOTARSI DEGLI STRUMENTI INDISPENSABILI: LA RETE DEGLI INFO TOTEM MULTIMEDIALI 9
10 DOTARSI DEGLI STRUMENTI INDISPENSABILI: IL PIANO DI PROMOZIONE 10
11 LE RISORSE E LE OPPORTUNITA : IL POR E IL POIN 11
12 LE RISORSE E LE OPPORTUNITA : IL POR E IL POIN INTEGRAZIONE TRA NATURA, BENI CULTURALI, CULTURA, TRADIZIONI RETE DI POLI E ATTRATTORI A LIVELLO REGIONALE RETE DI POLI E ATTRATTORI TRA LE REGIONI DEL MEZZOGIORNO POSIZIONAMENTO COMPETITIVO INTERNAZIONALE 12
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14 IL PIANO STRATEGICO DI MARKETING Regione Puglia Assessorato Turismo e Industria Alberghiera Fare clic per modificare stile Piano strategico e studio di fattibilità per il marketing e lo sviluppo turistico in Puglia 14
15 IL PIANO STRATEGICO DI MARKETING: Le problematiche legate al prodotto turistico Puglia I turismi della Puglia sono sottodimensionati rispetto alle potenzialità come mostrano in particolare: il ridotto tasso lordo di occupazione alberghiera e delle altre strutture ricettive la ridotta incidenza del movimento turistico rispetto alla popolazione la ridotta capacità di attrazione rispetto alla altre regioni italiane, l immagine è migliore della realtà esistono grandi potenzialità 15
16 IL PIANO STRATEGICO DI MARKETING: Le problematiche legate al prodotto turistico Puglia Nel 2007, ci sono stati segnali di inversione della tendenza negativa Ma è possibile fare di più: dare una nuova identità al prodotto turistico pugliese aumentare il peso specifico degli altri turismi rispetto al balneare aumentare il peso del turismo internazionale realizzare un co-marketing virtuoso con altri comparti produttivi attivare maggiori effetti diffusivi ed indotti sul territorio dare una nuova organizzazione al sistema turistico regionale 16
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18 IL PIANO STRATEGICO DI MARKETING: Gli obiettivi del Piano Stabilire una nuova identità del turismo in Puglia che la presenti come un area in grado di offrire una gamma di esperienze integrate ed integrabili Puglia SLOW TOURISM Inserire la Puglia nel gruppo di testa delle mete turistiche del Sud Italia, recuperando la distanza che la separa da Sicilia e Campania. Ed i seguenti obiettivi specifici: penetrare maggiormente gli attuali bacini di domanda penetrare nuovi bacini attrarre segmenti di domanda turistica che creino maggiori effetti di diffusione sul territorio 18
19 IL PIANO STRATEGICO DI MARKETING: Le linee di prodotto Le linee di prodotto strategiche a breve e medio termine ( ) in grado di muovere il sistema turistico pugliese verso il perseguimento degli obiettivi indicati siano rappresentate da 2 macroprodotti: Le Puglie, per il turismo culturale, di territorio e naturalistico-salutistico e di relax Il Mare, per le tipologie di turismo balneare 19
20 IL PIANO STRATEGICO DI MARKETING: Le linee di prodotto I segmenti di offerta individuati per ri-definire i principali prodotti non-balneari della Puglia: La Via della Pietra è innanzitutto turismo di territorio, in primo luoghi i borghi e le città di tutta la Puglia, ma anche gravine, trulli, i promontori del Gargano, ecc. La Via Monumentale per scoprire e soprattutto riscoprire i grandi tesori d arte presenti in Puglia, 20
21 IL PIANO STRATEGICO DI MARKETING: Gli interventi MOBILITA Servizi di collegamento tra hub turistici Mobilità slow e recupero dei tratturi Potenziamento e uniformità della segnaletica e Info point RICETTIVITA Ricatalogare e qualificare le strutture alberghiere ed extraalberghiere Favorire la ricettività rurale e diffusa CONTESTO URBANO E SITI Riqualificazione dei contesti urbani Interventi di manutenzione/modernizzazione siti/musei Recupero, riqualificazione e valorizzazione di siti di pregio 21
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23 IL PIANO STRATEGICO DI MARKETING: Gli interventi INTERVENTI ORGANIZZATIVI Facilitare aumento fruibilità e valorizzazione siti ( eventi d interesse (anche in relazione ad Incremento attività divulgativa (anche per potenziare autoconsapevolezza dell identità locale) e incremento organizzazione mostre e eventi di livello Promuovere, anche attraverso l avvio di etichette regionali di promozione/qualità, una specializzazione dell offerta per segmenti di domanda, in particolare adatti alle stagioni di spalla Coinvolgere la governance locale nel potenziamento del sistema di offerta e la creazione di filiere Rafforzare creazione circuiti culturali e biglietti unici/card Redigere la nuova legge regionale sul turismo rurale 23
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26 IL PIANO STRATEGICO DI MARKETING: Gli interventi INTERVENTI DI INFORMAZIONE E PROMOZIONE Sostenere, stimolare, promuovere brevi manifestazioni in aree costiere anche per rafforzare l informazione Informare e coinvolgere vettori di linea e operatori low cost I turismi del mare: il Mare Puglia Sviluppo di nuove tipologie di ricettività (eco lodge, ( bungalow Razionalizzazione del sistema delle case vacanze Piano Regionale di valorizzazione delle spiagge e servizi alla balneazione Fondo regionale di rotazione per il prestito ed il risparmio turistico Contributi regionali per la creazione e promozione di package mare-cultura Piano regionale per la costituzione di sistemi turistici di prodotto per la destagionalizzazione 26
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28 IL PIANO STRATEGICO DI MARKETING: I risultati attesi aumento della quota di mercato arrivando al 6% del mercato domestico e al 3% su quello internazionale.( Sicilia e Campania). aumento della quota del turismo internazionale a circa il 30% diminuzione del peso del turismo interno e delle regioni limitrofe sul totale del turismo domestico (che dovranno, comunque, ( aumentare aumento del peso delle altre componenti rispetto al mare aumento della spesa media fondato su altri acquisti oltre che sulla voce Alberghi e pubblici esercizi.tale fatto indicherebbe una maggior trasversalità della spesa turistica ed effetti diretti, indiretti ed indotti maggiori destagionalizzazione, grazie alla valorizzazione degli altri segmenti di domanda 28
29 ADESSO A VOI LA PAROLA 29
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