G&G ESEMPIO1 PROGRAMMAZIONE Progetto FACILEPLC Pag. 1 di 6
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- Clemente Edoardo Sassi
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1 G&G ESEMPIO1 PROGRAMMAZIONE Progetto FACILEPLC Pag. 1 di 6 Alcuni esempi di programmazione nei vari linguaggi di una piccola funzione logica per comprendere la complessità del linguaggio assembler con logica PLC. LINGUAGGIO LADDER: (standard) E0.0 E0.1 A / ( )--- LINGUAGGIO AWL: (tedesco forzato) O E0.0 UN E0.1 = A0.0 LINGUAGGIO FPLC: (in italiano) dove IO.O corrisponde a Ingresso 1 (E0.0 per Siemens) AN I0.1 dove IO.1 corrisponde a Ingresso 2 (E0.1 per Siemens) = U0.0 dove UO.O corrisponde a Uscita 1 (A0.0 per Siemens) LINGUAGGIO ASSEMBLER: (standard PIC) bcf RLC,0 cancella lo stato logico RLC btfsc I0,0 verifica se ingresso 1 è = 0, se = 0 salta istruzione seguente bsf RLC,0 assegna il valore di vero = 1 allo stato logico RLC btfsc I0,1 verifica se ingresso 1 è = 0, se = 0 salta istruzione seguente bcf RLC,0 assegna il valore di falso = 0 allo stato logico RLC bcf U0.0 azzera lo stato dell' uscita 1 btfsc RLC,0 verifica se lo stato logico di RLC = 0, se = 0 salta istruzione bsf U0,0 assegna il valore di 1 all' uscita 1 Premessa: La definizione di stato logico "RLC", è il risultato della funzione appena eseguità. Si farà riferimento a questa descrizione durante la spiegazione del programma, senza ricordarlo tutte le volte. ESEMPIO 1: Dobbiamo far accendere un led (uscita 1) ogni secondo, ed ogni 2 lampeggi far accendere e poi spegnere un secondo led (uscita 2). Utilizziamo un ingresso per per resettare i timer ed i counter che andremo ad utilizzare. Variabili utilizzate Funzione Ingresso 1 I0.0 reset Uscita 1 U0.0 led 1 Uscita 2 U0.1 led 2 Timer 1 T0.0 conteggio 1 secondo Timer 2 T0.1 conteggio 2 secondi Counter 1 Z0.0 contatore configurato 2 impilsi Counter 2 Z0.1 contatore configurato 3 impilsi (primo nullo)
2 G&G ESEMPIO1 PROGRAMMAZIONE Progetto FACILEPLC Pag. 2 di 6 LISTATO DEL PROGRAMMA IN FPLC. START PROGRAM O W0.0 = Z0.0 ON I0.0 = T0.0 ON I0.0 = T0.1 O W0.1 R T0.0 S T0.0 1 O W0.1 R T0.1 S T0.1 2 O C0.1 R Z0.0 S Z0.0 2 O C0.1 R Z0.1 S Z0.1 3 O C0.0 A W0.0 = Z0.1 O W0.0 = U0.0 O C0.0 = U0.1 BE
3 G&G ESEMPIO1 PROGRAMMAZIONE Progetto FACILEPLC Pag. 3 di 6 ESAMINIAMO IL LISTATO: Per prima cosa occorre creare il clock del secondo. Per semplificare la comprensione useremo 2 timer, uno che conta 1 secondo ed attiva l'uscita 1 e l'altro, 2 secondi che comanda il reset di entrambe, disattivando così luscita 1. O W0.0 verifichiamo lo stato del timer 1, se = 1 (conteggio eseguito) porta RLC a 1 = Z0.0 se lo stato logico RLC = 1, decrementiamo il contatore 1 ON I0.0 se non è attivo l'ingresso 1, portia lo stato logico RLC a 1 = T0.0 se lo stato logico RLC = 1, decrementiamo il timer 1 al trascorrere de secondo ON I0.0 se non è attivo l'ingresso 1, portia lo stato logico RLC a 1 = T0.1 se lo stato logico RLC = 1, decrementiamo il timer 2 al trascorrere de secondo O W0.1 verifichiamo lo stato del timer 2, se = 1 (conteggio eseguito) porta RLC a 1 R T0.0 se lo stato logico RLC = 1, resetta il stato del contatto del temporizzatore 1 (W0.0) S T0.0 se lo stato logico RLC = 1, imposta il valore seguente al temporizzatore 1 (T0.0) 1 valore di set del temporizzatore 1 O W0.1 verifichiamo lo stato del timer 2, se = 1 (conteggio eseguito) porta RLC a 1 R T0.1 se lo stato logico RLC = 1, resetta il stato del contatto del temporizzatore 2 (W0.1) S T0.1 se lo stato logico RLC = 1, imposta il valore seguente al temporizzatore 2 (T0.1) 2 valore di set del temporizzatore 2 Sarebbe bastato inserire un solo temporizzatore che si autoresetta, ma la visualizzazione del conteggio nel simulatore, è troppo veloce e non si sarebbe compreso correttamente il funzionamente esatto. Ora cerchiamo di gestire gli ipulsi generati dai due temporizzatori che farà accendere e spegnere, l'uscita 2 ogni 2 secondi. O C0.1 verifichiamo lo stato del counter 2, se = 1 (conteggio eseguito) porta RLC a 1 R Z0.0 se lo stato logico RLC = 1, resetta il stato del contatto del counter 1 (W0.0) S Z0.0 se lo stato logico RLC = 1, imposta il valore seguente al counter 1 (T0.0) 2 valore di set del counter 1 O C0.1 verifichiamo lo stato del counter 2, se = 1 (conteggio eseguito) porta RLC a 1 R Z0.1 se lo stato logico RLC = 1, resetta il stato del contatto del counter 2 (W0.1) S Z0.1 se lo stato logico RLC = 1, imposta il valore seguente al counter 2 (T0.1) 3 valore di set del counter 2 (3 perchè il primo viene conteg. con il secondo di Z0.0) O C0.0 verifichiamo lo stato del counter 1, se = 1 (conteggio eseguito) porta RLC a 1 A W0.0 verifichiamo anche lo stato del counter 1, se = 1 AND RLC = 1, lascia RLC = 1 = Z0.1 se lo stato logico RLC = 1, decrementiamo il contatore 2
4 G&G ESEMPIO1 PROGRAMMAZIONE Progetto FACILEPLC Pag. 4 di 6 Ora, non ci resta che assegnare il risultato della logica eseguita. O W0.0 verifichiamo lo stato del timer 1, se = 1 (conteggio eseguito) porta RLC a 1 = U0.0 assegnamo lo stato logico RLC all'uscita 1 O C0.0 verifichiamo lo stato del counter 1, se = 1 (conteggio eseguito) porta RLC a 1 = U0.1 assegnamo lo stato logico RLC all'uscita 2 BE fine del programma DIAMO UNO SGUARDO AL PROGRAMMA IN ASSEMBLER PER REALIZZARE LA STESSA LOGICA MA CON IL RAGIONAMENTO EFFETTUATO DAL microplc e dalla CPU PIC16F84: NB.: Tralasciamo la parte di configurazione del PIC e conteggio tempo ed entriamo subito nel dettaglio. (circa 100 istruzioni in assembler, uguali per tutti i PIC) CICLO: CLRF RLC ;*** INIZIO *** ;START PROGRAM BTFSC CT,0 BTFSC CZ,0 GOTO FINEZ0 BCF ZM,0 GOTO FINEZ0 BTFSC ZM,0 GOTO FINEZ0 BSF ZM,0 BSF CZ,0 DECFSZ Z0 BCF CZ,0 FINEZ0: BTFSS I,0 BTFSS SEC,0 GOTO FINET0 BTFSC CT,0 GOTO FINET0 GOTO FINET0 BSF CT,0 DECFSZ T0 BCF CT,0 FINET0:
5 G&G ESEMPIO1 PROGRAMMAZIONE Progetto FACILEPLC Pag. 5 di 6 BTFSS I,0 BTFSS SEC,0 GOTO FINET1 BTFSC CT,1 GOTO FINET1 GOTO FINET1 BSF CT,1 DECFSZ T1 BCF CT,1 FINET1: BTFSC CT,1 BCF CT,0 MOVLW 1 MOVWF T0 BTFSC CT,1 BCF CT,1 MOVLW 2 MOVWF T1 BTFSC CZ,1 BCF CZ,0 MOVLW 2 MOVWF Z0 BTFSC CZ,1 BCF CZ,1
6 G&G ESEMPIO1 PROGRAMMAZIONE Progetto FACILEPLC Pag. 6 di 6 MOVLW 3 MOVWF Z1 BTFSC CZ,0 BTFSS CT,0 BCF RLC,0 BTFSC CZ,1 GOTO FINEZ1 BCF ZM,1 GOTO FINEZ1 BTFSC ZM,1 GOTO FINEZ1 BSF ZM,1 BSF CZ,1 DECFSZ Z1 BCF CZ,1 FINEZ1: BTFSC CT,0 BCF O,0 BSF O,0 BTFSC CZ,0 BCF O,1 BSF O,1 ; ; ; ; ; ; ; RETURN END Giusto qualche istruzione in più rispetto al linguaggio FPLC inserito a pagina 2 ed esattamente in questo caso, i 2/3 in più delle singole istruzioni (circa il 60%). Di sicuro si potrebbe semplificare e ridurre le istruzioni in assembler, ma senza utilizzare una logica sequenziale, quale quella dei PLC e comunque non in così poche istruzioni come il linguaggio FPLC (38 in FPLC e 113 in Assembler). Giuseppe & G.
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