RELAZIONE AL RENDICONTO 2007

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "RELAZIONE AL RENDICONTO 2007"

Transcript

1 COMUNE DI PASSIRANO PROVINCIA DI BRESCIA CONTO DEL BILANCIO 2007 RELAZIONE AL RENDICONTO

2 INTRODUZIONE... 3 BILANCIO E GESTIONE FINANZIARIA... 5 PREMESSA... 5 IL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE IL RISULTATO D AMMINISTRAZIONE NEL QUINQUENNIO LA GESTIONE DEI RESIDUI NEL QUINQUENNIO SVILUPPO DELLA GESTIONE RESIDUI ANNO LA GESTIONE DELLA COMPETENZA NEL QUINQUENNIO IL BILANCIO CORRENTE IL BILANCIO CORRENTE: IL RISULTATO BILANCIO DEGLI INVESTIMENTI BILANCIO DEGLI INVESTIMENTI: IL RISULTATO I SERVIZI PER CONTO DI TERZI SISTEMA DEGLI INDICATORI GLI INDICATORI FINANZIARI ENTRATE RIEPILOGO ENTRATE PER TITOLI RIEPILOGO ENTRATE TITOLO 1 LE ENTRATE TRIBUTARIE TITOLO 2 CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI TITOLO 3 LE ENTRATE EXTRATRIBUTARIE TITOLO 4 ALIENAZIONE, TRASFERIMENTI DI CAPITALE E RISCOSSIONE DI CREDITI TITOLO 5 LE ACCENSIONI DI PRESTITI SPESE IL RIEPILOGO DELLE SPESE PER TITOLI LE SPESE CORRENTI LE SPESE IN CONTO CAPITALE IL RIMBORSO DI PRESTITI IL COSTO DEL PERSONALE L UTILIZZO DELL AVANZO I SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE E A CARATTERE PRODUTTIVO I SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE I SERVIZI A CARATTERE PRODUTTIVO CONTABILITÀ ECONOMICA IL PATTO DI STABILITÀ IL RICONOSCIMENTO DI DEBITI FUORI BILANCIO RELAZIONE SULL'ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI

3 INTRODUZIONE Il Rendiconto di gestione 2007 costituisce il momento di verifica degli obiettivi programmati nel bilancio di previsione. La presente relazione ha l obiettivo di informare, dal punto di vista finanziario e contabile, l andamento degli ultimi cinque anni di gestione rappresentando, anche graficamente, i risultati ottenuti. Come ogni anno, particolare attenzione è posta alle risultanze della gestione 2007, sia in termini di competenza che di residui. Il Rendiconto è redatto in conformità al titolo VI del T.U. del D.lgs. 18 Agosto 2000, n. 267 Rilevazione e dimostrazione dei risultati di gestione e al D.P.R. 194/1996, che illustra la modulistica necessaria alla redazione del Rendiconto della gestione. Oltre ai riferimenti normativi, la relazione tiene conto dei principi contabili formulati dall Osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti locali, con particolare riferimento al principio n. 3. Tali principi rappresentano il punto di riferimento per la corretta registrazione dei fatti gestionali sia sotto il profilo finanziario, che economico e patrimoniale. La Relazione al Rendiconto 2007 si propone quindi di esporre i dati più significativi dell attività dell Ente, riportando sia le risultanze finali di questo esercizio che l andamento dei dati finanziari registrato nel quinquennio 2003/2007 per poter valutare l attuazione degli obiettivi programmati in sede di bilancio di previsione e, al contempo, fare un raffronto con gli anni precedenti. L analisi dell andamento di medio periodo ( quinquennio ) degli aggregati finanziari, permette di individuare il trend dell attività amministrativa, fornendo spunti importanti per formulare valutazioni di efficacia dell azione condotta. Al contempo l esame dei principali fattori di rigidità del Bilancio ( quale ad esempio costo del personale ) e del risultato conseguito nella gestione dei Servizi, permette di esprime valutazioni sui risultati conseguiti in rapporto ai programmi e ai costi sostenuti. La relazione al Rendiconto 2007 è articolata nella trattazione dei seguenti punti: - Bilancio e gestione finanziaria - Sistema degli indicatori - Il Bilancio Corrente - Entrate - Spese - L utilizzo dell avanzo di amministrazione Servizi a domanda individuale ed a carattere produttivo - La contabilità economica 3

4 - Il patto di stabilità Valutazione, ai sensi dell art. 231 del T.U. dell efficacia dell azione condotta sulla base dei risultati conseguiti in rapporto ai programmi previsti, dal punto di vista finanziario. I principi sopra esposti sono analizzati anche in riferimento ai principi contabili emanati dall Osservatorio per la Finanza Locale e la Contabilità degli Enti Locali. Le varie sezioni della presente relazione sono quelle indicate nel Principio Contabile n.3 Il Rendiconto degli Enti Locali nei punti da n. 164 a n. 173, elaborato dal Ministero dell Interno Osservatorio per la finanza e la contabilità degli Enti Locali -. 4

5 BILANCIO E GESTIONE FINANZIARIA PREMESSA Il Risultato d amministrazione scaturisce dalla somma dei risultati conseguiti nelle gestioni della competenza e dei residui. Il Risultato della gestione della competenza (parte corrente e investimento) è indicatore della capacità dell ente di utilizzare le risorse che si sono rese disponibili nel corso dell esercizio (accertamenti). Il Risultato della gestione dei Residui fornisce, invece, elementi di valutazione sull attendibilità e la precisione con cui erano stati assunti gli impegni e gli accertamenti non estinti nei precedenti esercizi. La gestione dei residui rappresenta il proseguimento dell attività finanziaria iniziata dall amministrazione in precedenti esercizi e non portata a compimento. Il suo scopo è, quindi, quello di completare i procedimenti avviati per acquisire le entrate, nonché per esaurire l iter di erogazione delle spese. La gestione dei residui evidenzia la continuità della gestione dell Ente sino a che ogni singolo processo non sia giunto ad esaurimento o sino a che la legge non ne disponga l interruzione con l istituto della prescrizione. Il Legislatore ha fissato i principi fondamentali da seguire nella predisposizione del Bilancio di Previsione (Titolo II capo I del D.Lgs. 267/2000 e succ. modifiche) per evitare che si creino a rendiconto, sgravi squilibri tra gli accertamenti e gli impegni a competenza. Con atto n. 36 del , il Consiglio Comunale ha provveduto ai sensi dell art. 193 del T.U.E.L. D.Lgs. 18/08/2000, n. 267 alla verifica dello stato di attuazione dei programmi nonché alla dichiarazione dell equilibrio della competenza e dei residui. 5

6 IL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE 2007 Il Rendiconto, dell esercizio finanziario 2007, chiude, complessivamente, con un avanzo contabile di amministrazione di Euro ,38. Il Risultato di amministrazione è stato ottenuto dal simultaneo concorso delle gestioni della Competenza e dei Residui. I dati complessivi, della gestione, sono riportati nel successivo Quadro riassuntivo della gestione finanziaria. Vengono posti in risalto sia i movimenti di cassa (riscossioni e pagamenti), che le operazioni sui residui (residui attivi e passivi). Il Fondo iniziale di cassa è pari a ,31. La prima colonna, riporta i valori dei Residui, la seconda contiene i dati della competenza, mentre la colonna finale indica l importo globale. La tabella evidenzia i risultati intermedi della gestione di cassa e della gestione residui nonché la determinazione dell Avanzo di Amministrazione. 6

7 QUADRO RIASSUNTIVO GESTIONE FINANZIARIA Gestione Residui Competenza Totale Fondo di Cassa ,31 al 1 gennaio 2007 Riscossioni , , ,88 Pagamenti , , ,23 Fondo di Cassa ,96 al 31 dicembre 2007 Pagamenti per azioni esecutive 0 non regolarizzate al 31/12/2007 Differenza ,96 Residui attivi al , , ,01 31/12/2007 Residui passivi al , , ,59 31/12/2007 Differenza ( residui ,58 attivi residui passivi ) Avanzo ( + ) o Disavanzo ( - ) ,38 L avanzo di amministrazione, generatosi nell esercizio finanziario 2007, ammonta a ,38. Composizione dell'avanzo Fondi Vincolati 15% 32% 53% Fondi non vincolati Fondi finanziamento spese in conto capitale 7

8 Risultato d Amministrazione Fondi Vincolati per ruoli derivanti da sanzioni al codice della strada, ruolo ici, ruoli tassa rifiuti solidi urbani, in attesa della loro definizione, riscossione o eliminazione (cap 255, cap 257, cap 1100, cap. 800, cap 810, cap 801, cap 802, cap.2604; cap 2605; cap 2606 cap 2607, cap 2006, cap 2007, cap 4980 e cap 4100) ,80 Fondi per il finanziamento di spese in conto capitale (da gestione residui e gestione competenza conto capitale) ,65 Fondi non vincolati ,93 Così come le partite che lo compongono, anche l avanzo di amministrazione può soggiacere a particolari vincoli di destinazione, sia specifici ( es. contributi a destinazione vincolata ), sia più genericamente alla spesa di investimento ( avanzo da entrate in conto capitale ). Solo la quota residuale può essere considerata esente da vincoli specifici di destinazione, rispettando il dettato dell art. 187, comma 2, del D.Lgs. 267/2000, che ne prevede l utilizzo, in linea generale per spese di investimento o per spese non ripetitive. L avanzo di amministrazione 2007, analizzato nei suoi componenti, risulta vincolato a Fondo Svalutazione Crediti per ,80, mentre, i Fondi non vincolati e i Fondi destinati al finanziamento di spese in conto capitale sono pari rispettivamente a ,68 e rappresentano la vera eccedenza della disponibilità finanziaria a fronte di tutti i debiti e gli interventi obbligatori risultanti dalla chiusura dell esercizio. Nelle prossime tabelle sarà evidenziato come la gestione di competenza ed i residui concorrono a formare il risultato finanziario ed illustrano la formazione dell avanzo distinguendo la parte corrente, la parte in conto capitale, dei servizi per conto di terzi e la gestione dei residui; Nell avanzo di amministrazione libero, affluiscono dall esercizio 2003, anche i proventi da permessi a costruire. Il Testo Unico sull edilizia, D.P.R. 06 gennaio 2001, n. 380, in vigore a decorrere dal 30/06/2003, ( art. 2 D.L. 20/06/2002, n. 122, convertito con modificazioni dalla Legge 1 agosto 2002 n. 185), con l art. 136, abroga la Legge 28/10/1977, n. 10 limitatamente agli articoli 1,3,4,5,6,7,8,9,10,11,12,16. Da ciò ne consegue che, a partire dal 30/06/2003 ( data di entrata in vigore del D.Lgs 287/2001), i proventi delle concessioni e delle sanzioni edilizie non sono più soggetti a vincolo di destinazione e che tale libero utilizzo si estende anche agli importi in essere a suo tempo riscossi. 8

9 Tale interpretazione dal Ministero dell Economia e delle Finanze, che così si è espresso, con propria nota del prot del 07/10/2003, risposta a specifico quesito posto dall ABI in data 05/08/2003. Rispetto alle indicazioni fornite dai principi contabili (Principio n. 2 punto 20), l ente ha optato per la contabilizzazione di tali proventi al Titolo IV, cat. 5, in ottemperanza al DM del Ministero dell Economia e delle Finanze del 18/02/2005 di approvazione dei codici gestionali SIOPE e del DM 14/11/2006 n , relativo alla revisione dei codici SIOPE stessi con decorrenza Il risultato della gestione finanziaria trova corrispondenza applicando i due seguenti metodi di calcolo: Primo Fondo Iniziale di Cassa ,31 Totale Accertamenti e residui attivi ,89 riaccertati Totale Impegni e residui passivi ,82 riaccertati Avanzo di amministrazione ,38 Secondo Minori spese di competenza ,29 Minori entrate di competenza ,99 Differenza ,30 Avanzo degli esercizi precedenti non ,80 applicato Avanzo applicato al bilancio ,00 Saldo della gestione residui ,28 Avanzo di Amministrazione ,38 9

10 GESTIONE DELLA COMPETENZA Totale accertamenti di competenza ,75 Totale impegni di competenza ,45 Saldo ,70 Avanzo di Amministrazione Applicato ,00 Saldo della gestione di competenza ,30 GESTIONE DEI RESIDUI Maggiori Residui attivi ,99 Minori Residui Passivi ,29 Saldo Gestione residui ,28 RIEPILOGO Saldo della gestione di competenza ,30 Saldo della gestione residui ,28 Saldo ,58 Avanzo di amministrazione 2006 non applicato ,80 Avanzo Amministrazione ,38 Saldo della gestione di competenza Saldo della gestione residui 10

11 COMPOSIZIONE DELL AVANZO DI AMMINISTRAZIONE Avanzo degli esercizi precedenti non applicato ,80 Insussistenze ed economie in conto residui di cui: ,24 Da gestione corrente ,99 Da gestione in conto ,65 capitale Da gestione in c/terzi 0,04 0,04 Risultato della gestione di competenza di cui : ,30 Da gestione corrente ,37 Da gestione in conto ,07 capitale Da gestione in c/terzi 0,00 0,00 Avanzo di Amministrazione ,38 L esame del rendiconto di bilancio rappresenta come gli obiettivi, che erano stati prefissati, sono stati raggiunti, e quali sono stati gli eventuali scostamenti positivi o negativi e le relative motivazioni. Grazie alle economie di spesa ed al costante monitoraggio da parte dell ufficio finanziario, il patto di stabilità 2007, è stato rispettato. Il Conto che si sottopone all approvazione e all esame del Consiglio Comunale presenta un risultato positivo di ,38, come già ampiamente riportato nei prospetti precedenti. L avanzo di amministrazione si attesta su di un livello elevato ed è composto da avanzo della gestione residui per ,24 della gestione di competenza per ,30 e per avanzo esercizio precedente, non applicato, per ,80. Ad un minor introito delle Entrate di parte Corrente (-1,75%) corrisponde una riduzione delle spese correnti che vedono a consuntivo una riduzione del 9,29%, rispetto alla previsioni definitive, come da prospetto, che segue, e che delinea meglio l analisi percentuale degli scostamenti. Stanziamento Accertamenti/Impegni % scostamento Assestato Entrate Correnti , ,32-1,75% Spese correnti , ,53-9,29% Attraverso la classificazione delle spese per categorie economiche è possibile verificare la percentuale di economia di spesa comune ad ogni voce. 11

12 RIEPILOGO DELLE SPESE CORRENTI PER CATEGORIA ECONOMICA Previsione Impegnato Assestata 2007 Consuntivo Categoria Economica 2007 % impegnato su previsione assestata 1-Personale , ,86 95, , ,01 87,91 2-Acquisto di beni di consumo 3-Prestazioni di servizi 4-Utilizzo di beni di terzi , ,64 92, , ,96 88,62 5-Trasferimenti , ,75 97, , , Interessi passivi 7-Imposte e tasse 8-Oneri straordinari della gestione corrente 9 Ammortamenti di esercizio 10- Fondo Svalutazione crediti 11 Fondo di Riserva , ,82 94, , ,03 97,56 0,00 0, ,97 0, ,81 0,00 0 Totale , ,53 90,71 12

13 IL RISULTATO D AMMINISTRAZIONE NEL QUINQUENNIO Il risultato di amministrazione (Avanzo) conseguito nell ultimo quinquennio, riferito alla gestione finanziaria complessiva (competenza più residui), consente di acquisire informazioni di carattere generale sullo stato delle finanze dell Ente, utili come primo approccio, ma non specifiche per conoscere i fattori che ne hanno determinato i risultati. Il prospetto seguente mostra i dati della gestione finanziaria complessiva riferita al quinquennio in esame. Nei successivi paragrafi verranno analizzate separatamente la gestione dei residui e delle competenze. GESTIONE GLOBALE Riscossioni Compresa cassa iniziale SVILUPPO GESTIONE GLOBALE COMPETENZA + RESIDUI , , , , ,19 Pagamenti , , , , ,23 Risultato Gestione , , , , ,96 di cassa A Residui attivi , , , , ,01 Residui passivi , , , , ,59 Risultato della , , , , ,58 gestione dei residui B Avanzo al 31/12 A+B , , , , , , , , , ,38 Avanzo di Amministrazione Avanzo amministrazione gestione globale Migliaia Avanzo amministrazione 13

14 LA GESTIONE DEI RESIDUI NEL QUINQUENNIO L analisi della gestione dei residui si basa sulla considerazione dell andamento dei tassi di smaltimento dei residui, definiti come la capacità dell Ente a riscuotere i crediti (residui attivi) e di utilizzare pienamente le somme impegnate (residui passivi). Eventuali disavanzi emersi nella gestione dei Residui vengono generalmente prodotti dal venire meno di crediti (residui attivi) diventati inesigibili, prescritti o dichiarati insussistenti. Il fenomeno è importante quando l eliminazione di crediti per importi rilevanti produce un disavanzo di amministrazione nella gestione dei residui non compensato dall eventuale avanzo della gestione di competenza. Se si verifica ciò, il rendiconto globale finisce in disavanzo e deve venire adottata l operazione di riequilibrio della gestione. La tabella di sviluppo della Gestione Residui mostra l andamento della gestione dei residui dell ultimo quinquennio. SVILUPPO GESTIONE RESIDUI Gestione Residui Riscossioni , , , , ,80 compresa cassa iniziale Pagamenti , , , , ,78 Risultato , , , , ,02 della gestione di cassa A Residui , , , , ,65 attivi Residui , , , , ,59 passivi Risultato , , , , ,94 della gestione residui B Avanzo , , , , ,08 A+B Avanzo Es , , , , ,00 precedente applicato Avanzo disponibile , , , , ,08 Avanzo amministrazione gestione residui Migliaia Avanzo am ministrazione

15 SVILUPPO DELLA GESTIONE RESIDUI ANNO 2007 DESCRIZIONE Importo Importo Totale Maggiori Residui attivi ,65 dell entrata parte corrente Totale maggiori residui ,65 attivi dell entrata parte corrente Minori residui passivi ,94 Titolo I e III della parte spesa parte corrente Totale minori residui ,94 passivi della spesa parte corrente Avanzo in conto residui ,59 di parte corrente Minori/Maggiori residui 0,00 attivi Titolo IV e V entrata in conto capitale Totale minori residui attivi 0,00 della parte entrata Minori residui passivi della ,65 parte spesa conto capitale Totale minori residui ,65 passivi della parte conto capitale Avanzo in conto residui ,65 conto capitale Minori residui attivi titolo -4,66 VI entrata Totale minori residui attivi -4,66 delle partite di giro Minori residui passivi +4,70 Titolo IV spesa Totale minori residui +4,70 passivi titolo IV spesa parte di giro Avanzo in conto residui +0,04 delle partite di giro Avanzo della gestione ,28 residui Avanzo non applicato ,80 Avanzo in conto residui totale ,08 L avanzo di amministrazione, in conto residui, anno 2007, è pari a ,08. Il risultato della gestione dei residui scaturisce dall operazione di riaccertamento dei residui attivi e passivi ovvero dalla verifica della permanenza 15

16 delle condizioni previste dalla legge per il loro mantenimento nel conto del bilancio. Quest anno tale risultato, è positivo, e deriva da: da minori residui attivi ,25 da maggiori accertamenti sui residui ,34 da economie su residui passivi per ,29 Sul fronte delle entrate, tra i componenti positivi di maggior rilievo: 1. Il maggior gettito ICI da gestione precedente per ,92. La continua crescita del territorio e l attività continua di controllo e recupero garantiscono un costante aumento del gettito ordinario; 2. Il maggior accertamento da ICI per 72,53; 3. Il maggior gettito da imposta comunale sulla pubblicità per ; 4. il maggior gettito dell addizionale comunale all Irpef relativamente all anno 2004 ( da considerarsi definitivo in ,07 ) di ,07 riscosso completamente nel 2007; 5. il maggior gettito dell addizionale comunale all Irpef relativamente all anno 2005 ( da considerarsi definitivo in ,40 ) di 9.694,72 riscosso completamente nel 2007; 6. il gettito non previsto da inserimenti lavorativi di 2.761,10; 7. il maggior recupero dalle spese per ambulatorio pari a 0,03 8. il maggior recupero per diritti di notifica esercizi precedenti pari a lo scostamento temporale tra la comunicazione del gettito ed il bilancio del Comune provoca il formarsi costante di maggiori residui attivi e quindi la lievitazione dell avanzo di amministrazione proveniente dalla gestione dei residui; Sempre sul fronte delle entrate, si è provveduto a stralciare dal conto del bilancio residui attivi, insussistenti, provenienti dalla gestione 2006 e precedenti, per 3.222,25 e cioè: 1 inesigibilità e sgravi effettuati su tasse per raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani e relativa addizionale ex-eca pari a 2.443,13; 2 inesigibilità e sgravi effettuati su tariffa igiene urbana per 493,78; 3 inesigibilità e sgravi per sanzioni amministrative al codice della strada per 280,78; 4 minor introito in partita di giro pari a 4,66 correlata a minore spesa ( 4,70 ); 16

17 Per quanto riguarda la spesa, si registrano minori spese per : 1. minori spese per il personale per ,71 2. minori spese per acquisto di beni di consumo per 2.120,00 3. minori spese per prestazioni di servizio per ,69 4. minori spese per utilizzo di beni di terzi per 0,00 5. minori spese per trasferimenti per ,64 6. minori spese per imposte e tasse per 1.453,90 7. minori spese di investimento per ,65 8. minori spese per servizi in conto terzi per 4,70 17

18 LA GESTIONE DELLA COMPETENZA NEL QUINQUENNIO L analisi della gestione di competenza nel quinquennio 2003/2007, consente di valutare il grado di utilizzazione delle risorse disponibili nel medio periodo traendo le informazioni sintetiche più importanti sull andamento finanziario. E bene sottolineare che le valutazioni sull andamento nel tempo dell evoluzione nel tempo degli avanzi devono essere fatte sulla base delle dimensioni degli stessi rispetto al valore complessivo del bilancio. La tabella Sviluppo Gestione della competenza presenta i dati di tale gestione riferiti al quinquennio. Gestione della Competenza SVILUPPO GESTIONE COMPETENZA Riscossioni , , , , ,39 Pagamenti , , , , , , , , , ,94 Risultato della gestione di cassa A Residui attivi , , , , ,36 Residui passivi , , , , ,00 Risultato della , , , , ,64 gestione residui B Avanzo/Disavanzo , , , , ,50 A+B Avanzo esercizio precedente applicato , , , , ,00 Avanzo Disponibile , , , , ,30 Avanzo amministrazione gestione competenza Migliaia Avanzo amministrazione 18

19 GLI SCOSTAMENTI ANNO 2007 Entrate ( A )Iniziale (B)Assestato % b/a (C)Accertato % c/a % c/b Titolo I , ,34 66, ,58 64,31 96,52 Titolo II , ,83 654, ,78 699,55 106,82 Titolo III , ,59 106, ,96 99,06 92,92 Titolo IV , ,84 99, ,94 71,57 71,72 Titolo V 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Titolo VI , ,14 106, ,49 60,56 57, , ,74 102, ,75 88,83 86,70 Avanzo di 0, ,00 100,00 0,00 0,00 0,00 Amministrazione applicato Totale Entrate , ,74 106, ,75 88,83 83,66 Spese ( A )Iniziale (B)Assestato % b/a (C)Impegnato % c/a % c/b Titolo I , ,34 100, ,53 91,40 90,71 Titolo II , ,84 118, ,01 95,22 80,27 Titolo III , ,42 100, ,42 100,00 100,00 Titolo IV , ,14 106, ,49 60,56 57,05 Totale Spese , ,74 106, ,45 89,42 84,21 La tabella dimostra il risultato della situazione economica nell ambito del bilancio di competenza. In particolare si evidenzia come: 1. l avanzo di amministrazione applicato, alla spesa in conto capitale, nel corso del 2007, sia stato pari a ,00; 2. l accertato dei primi tre titoli dell entrata ( ,32) è aumentato rispetto al 2006 ( ,07). L ammontare del titolo 1 e titolo 2 è sostanzialmente invariato, se non fosse per un maggior accertamento derivante da ICI per attività di recupero per ,38, nonché per maggiore ICI ordinaria. Nel titolo 3 si ha un incremento di risorse derivante da dividendi percepiti da Cogeme s.p.a. che, nel 2006, erano pari a ,18 e che nel 2007 sono stati di ,42 facendo così registrare un incremento netto di , il totale dell impegnato per spese correnti ( ,53) ha fatto registrare un decremento rispetto al 2006 ( ,82); 4. il totale dell impegnato per quote capitale ( ,42- titolo 3 ) sia diminuito, rispetto al 2006 ( ,53) per mutui, i cui piani di ammortamento, sono giunti a scadenza; 5. il risultato della gestione in conto capitale presenta un minor accertamento rispetto all impegnato e ciò significa che vi è stato un fabbisogno di risorse per ,07 proveniente dalle entrate correnti. 19

20 SVILUPPO GESTIONE GLOBALE ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI DETTAGLIO PARTE CORRENTE ENTRATA COMPETENZA RESIDUI TOTALE TITOLO , , ,46 TITOLO , , ,05 TITOLO ,63-626, ,38 TOTALE , , ,79 SPESA COMPETENZA RESIDUI TOTALE TITOLO 1 ( MINORI SPESE ) , , ,75 TITOLO 3 QUOTA 0,00 0,00 0,00 CAPITALE ( MINORI SPESE ) TOTALE , , ,75 AVANZO/DIS. PAREGGIO DELLA PARTE CORRENTE , , ,96 CONTO CAPITALE ENTRATA COMPETENZA RESIDUI TOTALE TITOLO ,90 0, ,90 TITOLO 5 0,00 0,00 TOTALE ,90 0, ,90 SPESA COMPETENZA RESIDUI TOTALE TITOLO , , ,48 TOTALE , , ,48 AVANZO/DIS. PAREGGIO DELLA PARTE CONTO CAPITALE , , ,58 SERVIZI PER CONTO DI TERZI COMPETENZA RESIDUI TOTALE ENTRATA TITOLO VI , ,31 SPESA TITOLO IV , ,35 TOTALE 0, AVANZO/DIS. PAREGGIO DA SERVIZI PER CONTO DI TERZI 00 +0,04 +0,04 AVANZO AVANZO NON APPLICATO , ,80 DISAVANZO NON 0 0 RIPRISTINATO TOTALE COMPOSIZIONE AVANZO/DISAVANZO /PAREGGIO DELLA GESTIONE , , ,38 20

21 LE VARIAZIONI DI BILANCIO ED I PRELIEVI DAL FONDO DI RISERVA Estremi delle Numero Data Oggetto deliberazioni C.C Prima variazione C.C Seconda variazione G.C Terza variazione ratificata con atto di C.C. n. 42 del C.C Assestamento Generale Bilancio di Previsione 2007 Le decisioni riportate nella programmazione iniziale approvata con il bilancio di previsione subiscono, nel corso dell esercizio, gli adattamenti ed i perfezionamenti conseguenti allo sviluppo della gestione, un attività che implica anche la revisione delle ipotesi di pianificazione del reperimento delle risorse e della loro successiva destinazione. Il testo unico sull ordinamento degli enti locali (art. 175) definisce gli ambiti ed i limiti entro i quali può legittimamente esprimersi l esigenza dell amministrazione di perfezionare la programmazione delle risorse e degli interventi riportata nella relazione previsionale e programmatica di inizio anno, adattando conseguentemente queste decisioni alle mutate disponibilità o esigenze che si manifestano durante la successiva gestione. 21

22 ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI PARTE CORRENTE BILANCIO 2007 Descrizione Importo Parziale Importo Maggiori/Minori Entrate ,44 titolo I,II e III Totale Entrate minori parte corrente Minori Spese Titolo I e III ,81 Totale Spese minori parte corrente Avanzo in competenza di parte corrente Maggiori/Minori entrate ,90 titolo IV, V Totale Maggiori Entrate Conto Capitale Minori Spese Titolo II ,83 conto capitale Totale Minori spese titolo II conto capitale Avanzo in competenza Conto Capitale Avanzo in conto competenza servizi conto terzi AVANZO IN CONTO COMPETENZA TOTALE , , , , , ,07 0,00 0, ,30 Per l analisi di detta tabella si fa espresso rimando alla parte dedicata allo sviluppo dell avanzo di amministrazione. 22

23 LA SUDDIVISIONE DEL BILANCIO NELLE COMPONENTI Come abbiamo visto in precedenza il Risultato della Gestione della Competenza 2007 riporta un avanzo di amministrazione di ,30. Questo dato sintetico non fornisce elementi per poter valutare quale sia stata la destinazione delle risorse a disposizione. Pertanto è opportuno procedere alla suddivisione del Bilancio di competenza nelle sue componenti: Risorse destinate al funzionamento dell Ente (Bilancio Corrente) Risorse destinate ad interventi in conto capitale (Bilancio Investimenti) Risorse destinate ad operazioni per conto terzi (Partite di Giro) Le tabelle che seguono mostrano i risultati che scaturiscono dalle varie componenti del Bilancio di Competenza. 23

24 IL BILANCIO CORRENTE Il rendiconto della gestione corrente evidenzia l utilizzo da parte dell ente delle risorse per erogare i servizi alla collettività. Le entrate e le uscite di parte corrente impiegate in un esercizio compongono il bilancio di competenza. Solo in casi specifici le entrate di parte corrente possono essere incrementate da ulteriori risorse di natura straordinaria. Si tratta in via esemplificativa dell avanzo di amministrazione nei limiti ammessi dall ordinamento. IL BILANCIO CORRENTE: IL RISULTATO Il Bilancio corrente dell esercizio 2007 gestione della Competenza, chiude con un avanzo economico di ,37, di cui ,07 destinati al finanziamento di spese di investimento. L avanzo reale economico ammonta quindi a ,30 derivante da risorse effettive di parte corrente per ,32 e interventi (spese di parte corrente e rimborso prestiti) per ,95. 24

25 METODO IMPEGNI / ACCERTAMENTI ENTRATA Titolo ,58 Titolo ,78 Titolo ,96 Avanzo 0,00 Amministrazione applicato alle spese di parte corrente non ripetitive Totale Entrate di parte corrente ,32 SPESA Titolo ,53 Titolo ,42 Totale spese di parte corrente e rimborso prestiti ,95 AVANZO DI PARTE CORRENTE- AVANZO ECONOMICO Entrate di parte corrente ,32 Spese di parte corrente e spese per ,95 rimborso prestiti Avanzo di parte corrente avanzo ,37 economico L avanzo di parte corrente, o meglio avanzo economico, ammontante a ,37 è stato destinato per ,07 al Titolo II, spese di investimento, e pertanto, l avanzo effettivo di parte corrente è di ,30. Il risultato di ,30 rappresenta una percentuale pari al 5,76 % delle spese correnti impegnate, a fine esercizio, e una percentuale del 5,22 % rispetto alle previsioni assestate. 25

26 BILANCIO DEGLI INVESTIMENTI Il Bilancio degli investimenti riveste una parte importante all interno del bilancio dell ente. Attraverso gli investimenti vengono realizzati gli obiettivi volti ad assicurare un livello di infrastrutture idonee a favorire, nel tempo, un efficace erogazione di servizi tale da soddisfare i bisogni della collettività. Gli investimenti, individuati dal Titolo IV del D.lgs 267/2000 e successive modificazioni, possono essere finanziati nel modo seguente: Fonti tipiche: Alienazioni di beni Entrate correnti destinate per legge agli investimenti Contributi in conto capitale Mutui passivi Altre forme di ricorso al mercato finanziario consentite dalla legge. Fonti atipiche Eccedenze di risorse di parte corrente Avanzo di amministrazione E evidente che la scelta di una parte di finanziamento piuttosto che un altra scaturisce dalla valutazione degli effetti finanziari sul bilancio. Il ricorso al finanziamento attraverso l accensione di un mutuo passivo, ad esempio, comporterà effetti finanziari anche sulla spesa di parte corrente per l intera durata di ammortamento del mutuo, dovendosi provvedere a finanziare le quote annuali di interesse e di conto capitale. Tale finanziamento può portare come conseguenza, a seconda della scelta effettuata, ad una contrazione della spesa corrente o ad un espansione della pressione tributaria e fiscale. Le entrate di parte investimento possono finanziare spese correnti nei seguenti casi: La quota dei proventi delle concessioni e sanzioni di cui alla L. 10/77 destinata a finanziare manutenzioni ordinarie del patrimonio comunale; I mutui che si intendono assumere per la copertura di disavanzi di esercizio delle aziende di trasporto pubbliche e dei servizi di trasporto in gestione diretta, nei limiti imposti dalla riforma costituzionale; Le alienazioni di beni immobili non redditizi che si prevede di attuare nelle operazioni di riequilibrio della gestione; Le plusvalenze realizzate con l alienazione dei beni patrimoniali (art. 4 c. 28 L. 350/2003 finanziaria 2004). Le uscite sono finalizzate alla realizzazione, all acquisto e alla manutenzione straordinaria di opere di urbanizzazione primaria e secondaria, di mobili strumentali e, di ogni altro intervento in conto capitale gestito dal Comune. Ad eccezione del finanziamento degli investimenti con eccedenza di risorse di parte corrente, il risultato finale (somma algebrica fra entrate e uscite), termina in pareggio. Se risulta essere positivo, tale quota di avanzo deve essere obbligatoriamente destinata al finanziamento di spese in conto capitale conservando così l originario vincolo di destinazione. 26

27 L unica eccezione a questa regola è che l avanzo che deriva non sia determinato da economie di spesa finanziate a suo tempo con l applicazione dell avanzo di amministrazione senza vincolo di destinazione o con avanzo di parte corrente. In questo caso l avanzo di parte investimento può essere nuovamente utilizzato nel versante della spesa di parte corrente come negli investimenti, non essendoci alcun vincolo da ripristinare. 27

28 BILANCIO DEGLI INVESTIMENTI: IL RISULTATO Il Bilancio Investimenti dell esercizio 2007, gestione della competenza, chiude in pareggio. Le risorse (entrate di conto capitale, avanzo di amministrazione, avanzo economico) destinate a finanziare interventi in conto capitale sono ammontate complessivamente a ,01. Gli impieghi (spese) utilizzati nel corso dell anno sono stati pari a ,01. ENTRATA METODO IMPEGNI E ACCERTAMENTI Titolo IV ,94 Titolo V +0,00 Avanzo di Amministrazione ,00 per investimenti Avanzo Economico ,07 Totale ,01 SPESA Titolo II ,01 Totale ,01 AVANZO CONTO CAPITALE 0,00 28

29 ANNO 2007 tipologia intervento conto capitale Cap. Importo Previsione Iniziale 1 Variazione di Bilancio 2 Variazione di Bilancio 3 Variazione di Bilancio Assestamento Rendiconto 2007 oneri urbaniz. CAP contributo regione CAP 4793 contributo regione CAP 4600 trasf stato CAP 4521 concessioni cimiteriali CAP 4400 Insinuazione nel Passivo CAP 4980 contributo convenzioni CAP 4798 alienazione beni immobili CAP 4410 alienazione beni mobili CAP 4411 av. amm.ne avanzo economico acquisto di beni ed attrezzature , , , ,00 manutenzione straordinaria e ristrutturazione immobili comunali , , , , , , ,18 interventi alloggi comunali , , , , ,40 interventi manutenzione straordinaria impianti sportivi , , , , , ,00 acquisto hardware e software , , , , , ,30 865, ,79-101,00 acquisto attrezzature ed arredi , , , , , ,00 aggior inventario , , ,00 - incarichi progettazione , , ,00 - contributi scuole materne non com.li , , ,00 interventi scuola media , , , , , , ,60 interventi culto L.R. 20/ , , , , , , ,84 interventi scuole elementari , , , , , , , ,00 - acquisto mobili scuole elementari , , , , , , ,00 - acquisto attrezzature ad uso scuole medie , , , , , ,00 arredo urbano e parcheggi via s. rocco , , , , , , , ,00 sistemazione immobile ex casa del fascio , , ,00 acquisto beni mobili ed attrezzature , , , , ,00 acquisto strumenti musicali , , , , , , ,38 completamento centro sportivo , , , , , , ,00 interventi relativi alla viabilità , , , , , , , , , , ,00 ampliamento impiantiilluminazione , , , , , , ,00 interventi servizio idrico , , , , ,00 - interventi fognatura interventi depurazione acque , , , , , , , , ,24 acquisto attrezzatura gestione verde pubblico , , , , , ,60 acquisto attrezzatura verde pubblico , , , ,83 recupero ambientale discarica vallosa , , , , , , ,00 indennità occupazione e servitù aree presso ex cava vallosa , , ,00 interventi fontana piazza europa , , , , , , ,04 interventi verde pubblico, parco passirano , , , , , , , interventi giardini pubblici , , , , , , ,00 interventi piste ciclabili , , , , , , ,00 interventi cimiteri comunali , , , , , , ,00 restituzione oneri urbanizzazione , , , , ,73 - manutenzione strordinaria beni polizia locale , , , , incentivo personale , , , , , ,00 attrezzature per manifestazioni organizzate dal comune , , , , , ,23 acquisto beni strumentali beni polizia locale , , , , , , , , , , , , , , , , ,00 865, , , , ,37 101, , ,07 29

30 I SERVIZI PER CONTO DI TERZI Gli ultimi movimenti che interessano il Bilancio di competenza sono i servizi per conto di terzi. Queste operazioni non incidono in alcun modo nell attività economica del Comune, trattandosi di operazioni puramente finanziarie effettuate per conto di terzi. Dall esercizio 1997 la struttura del bilancio è quella stabilita dal D.P.R. 194/96; pertanto la definizione dei servizi per conto di terzi è data dallo stesso legislatore quando afferma che tali operazioni comprendono esclusivamente le entrate e le spese che costituiscono un debito e un credito per l ente. Sono comprese, tra i servizi per conto di terzi i depositi cauzionali presso terzi e i relativi rimborsi, nonché le somme destinate alla gestione dell economato. 30

31 31

32 SISTEMA DEGLI INDICATORI GLI INDICATORI FINANZIARI Gli indicatori finanziari analizzano, invece, aspetti diversi della vita dell Ente, introducendo rapporti tra valori finanziari e fisici (spesa corrente per abitante) o rapporti tra valori esclusivamente finanziari (grado di autonomia tributaria). Questi parametri, autonomamente individuati dall Ente, forniscono informazioni sulla composizione del Bilancio e possono permettere la comparazione dei dati con Comuni di dimensioni analoghe o posti nello steso comprensorio territoriale. Tali indicatori sono compresi nelle seguenti categorie: Grado di autonomia dell Ente; Pressione fiscale locale e restituzione erariale pro-capite; Grado di rigidità del Bilancio; Grado di rigidità pro-capite; Costo del personale; Propensione agli investimenti. 32

33 Essi vengono sviluppati nella pagina seguente: INDICATORI FINANZIARI RENDICONTO 2007 Nr. DESCRIZIONE ADDENDI INDICATORI Cat. 1) Grado di autonomia 1) Grado di autonomia finanziaria Entrate tributarie + Extratributarie Entrate correnti 91,206 90,607 93,550 70,57 2) Grado di autonomia tributaria Entrate tributarie Entrate correnti 73,650 53,870 66,108 42,83 3) 4) 5) 6) 7) 8) 9) 10) 11) Trasfer. correnti dello Grado di dipendenza stato erariale Entrate correnti Entrate Incidenza delle entrate tributarie tributarie sulle entrate proprie Entrate tributarie + Extratributarie Entrate Incidenza delle entrate Extratributarie extratributarie sulle entrate proprie Entrate tributarie + Extratributarie Entrate tributarie + Pressione delle entrate Extratributarie proprie pro capite Abitanti Pressione tributaria pro Entrate tributarie capite Abitanti Trasfer. correnti dello Trasferimenti erariali stato pro capite Abitanti Spese personale + Grado di rigidità Rimborso mutui strutturale Entrate correnti Grado di rigidità per Spese personale costo personale Entrate correnti Grado di rigidità per Rimborso mutui (tit.3) indebitamento Entrate correnti Cat. 4) Grado di rigidità pro capite 12,65 7,86 4,49 28,37 76,04 59,46 70,666 60,70 22,30 40,54 29,333 39,30 510,35 530,03 460, ,54 396,73 315,13 325, ,34 45,48 46,22 22,12 139,33 28,77 30,54 29,056 27,05 18,21 20,83 23,385 22,71 6,03 6,01 5,671 4,34 12) Grado di rigidità della spesa Spese personale + Rimborso mutui Abitanti 171,10 178,63 141, ,84 13) 14) 15) Grado di rigidità della Spese Personale spesa Abitanti Grado di rigidità della Rimborso mutui (tit.3) spesa Abitanti Cat. 5) Costo del personale Incidenza del Costo del personale sulla spesa corrente Spese personale Spese correnti Cat. 6) propensione agli investimenti 107,58 121,83 113, ,53 35,78 35,19 27,913 21,31 21,87 23,22 26,11 26,30 16) Propensione all investimento 17) Investimento pro capite Investimenti Spese correnti + Investimenti Investimenti Abitanti 36,75 30,17 38,22 32,35 285,76 226,75 272,75 202,76 33

34 La verifica degli indici di bilancio mette in luce la dinamica delle entrate correnti negli ultimi anni ed in particolare l andamento tributario e tariffario. L incremento del grado di autonomia del bilancio di parte corrente comporta la necessità di impostare sistematiche operazioni di verifica della base imponibile dei tributi locali, al fine di evidenziare e rimuovere possibili aree di evasione. Ci si vuole soffermare su alcuni indicatori più significativi: grado di autonomia finanziaria, grado di autonomia tributaria, pressione finanziaria e pressione tributaria. Il trend 2005/2007 sembra rappresentare una sensibile diminuzione nella capacità impositiva dell Ente. In realtà i dati rappresentati non sono omogenei: la riduzione registrata nel 2007 deriva dal gettito della compartecipazione IRPEF. Sino al 2006 la compartecipazione era erogata al netto dei trasferimenti erariali. A decorrere dal 2007, la compartecipazione IRPEF al 6,50%, così come stabilito da ultimo dall art. unico, comma 697 della finanziaria 2007, L. 266/2005, è stata sostituita dalla compartecipazione dinamica all IRE, disciplinata dal comma 189 e seguenti della stessa legge, in misura pari allo 0,69% del gettito dell imposta sul reddito delle persone fisiche. La modifica del trasferimento avviene ad invarianza di risorse, ripristinando, per la differenza, i trasferimenti erariali di competenza. Da ultimo si riscontra la sensibile flessione delle spese di investimento, sia rispetto al 2006 che rispetto agli anni precedenti e ciò deriva quasi esclusivamente dal finanziamento delle spese di investimento delle opere 2007 senza il ricorso all indebitamento, in linea con l obiettivo di rispetto del patto di stabilità

35 ENTRATE RIEPILOGO ENTRATE PER TITOLI Le entrate di competenza dell esercizio costituiscono l asse portante dell intero Bilancio Comunale. Il volume di risorse di cui l Ente dispone, condiziona la dimensione della gestione finanziaria ed economica dell Ente. La parte entrata è costituita dai seguenti titoli: TITOLO 1 ENTRATE TRIBUTARIE TITOLO 2 ENTRATE DERIVANTI DA CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI TITOLO 3 ENTRATE EXTRA-TRIBUTARIE TITOLO 4 ENTRATE DERIVANTI DA ALIENAZIONE, AMMORTAMENTO, ECC TITOLO 5 ENTRATE DERIVANTI DA ACCENSIONE DI PRESTITI TITOLO 6 ENTRATE PER SERVIZI PER CONTO TERZI Il quadro successivo mostra il riepilogo dei titoli dell Entrata con i dati a rendiconto 2007: RIEPILOGO ENTRATE ACCERTAMENTI Riepilogo accertamenti Anno 2007 Tit. 1 Tributarie ,58 Tit. 2 Derivanti da Contributi e Trasferimenti Correnti ,78 Tit. 3 Extra-Tributarie ,96 Tit. 4 Derivanti da alienazioni, ammortamenti ecc ,94 Tit. 5 Derivanti da Accensione Di Prestiti 0,00 Tit. 6 Servizi Per Conto Terzi ,49 Totale ,75 35

36 Il secondo quadro evidenzia il trend avuto dalle entrate nel corso del quinquennio 2003/2007 RIEPILOGO ENTRATE Tit. 1 Tit. 2 Tit. 3 Tit. 4 Tit. 5 Tit. 6 Riepilogo entrate (accertamenti) Tributarie , , , , ,58 Derivanti Da Contributi E Trasferimenti Correnti , , , , ,78 Extra-Tributarie , , , , ,96 Derivanti Da Accensione Di Prestiti , , , , ,94 Derivanti Da ,00 0,00 0, ,00 0,00 Accensione Di Prestiti Servizi Per Conto Terzi , , , , ,49 Totale , , , , ,75 Entrate di competenza Migliaia Entrate

37 TITOLO 1 LE ENTRATE TRIBUTARIE Imposta Comunale sugli Immobili È stata istituita con l art. 1 del D.Lgs. 30/12/92 n. 504 a decorrere dal Presupposto dell imposta è il possesso di fabbricati e aree fabbricabili siti nel territorio del Comune, a qualsiasi uso destinati, ivi compresi quelli strutturali o alla cui produzione o scambio è diretta l attività dell impresa. Con atto di Consiglio Comunale n. 16 del è stata stabilita per l anno 2007 l aliquota ordinaria è pari al 5 per mille fatta eccezione per le abitazioni principali e le relative pertinenze per i quali l aliquota è pari al 4 per mille con una detrazione pari a 103,29. I.C.I. PREVISIONE INIZIALE ,00 I.C.I. PREVISIONE ASSESTATA ,00 I.C.I. ACCERTATO ,71 A giugno è stata incassata una quota di ,43, mentre, a saldo la quota è stata pari a ,28; l accertamento della rata di dicembre è sempre riferita ad un epoca successiva all assestamento generale del Bilancio. Imposta sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni (D.Lgs. 15/11/93, n. 507) Con delibera G.C. n. 128 del è stata prorogata, per un periodo pari a quattro anni, la concessione del servizio per l accertamento e la riscossione dell imposta comunale sulla pubblicità e diritto sulle pubbliche affissioni, alla ditta ICA srl Imposte Comunali Affini, per il periodo dal al Le condizioni della concessione, di cui sopra, per il 2007, sono state le seguenti: IMPOSTA SULLA PUBBLICITA QUOTA A FAVORE DELL AMMINISTRAZIONE 75,50% AGGIO A FAVORE ICA 24,50% DIRITTI SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI QUOTA A FAVORE DELL AMMINISTRAZIONE 75,50% AGGIO A FAVORE ICA 24,50% 37

38 Il gettito accertato nel corso del 2007 è: PUBBLICITA PREVISIONE ,00 ACCERTATO ,98 DIRITTO PUBBLICHE AFFISSIONI PREVISIONE ,00 ACCERTATO ,24 Addizionale sul consumo di energia elettrica (art. 6.L. 511/88, convertito con modificazioni nella Legge 27/01/89 n. 20, successivamente modificato con la L. 133/99) PREVISIONE ,00 ASSESTATO ,00 ACCERTATO ,56 Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani ed incameramento addizionale ex Eca. ( L addizionale ex ECA istituita nella misura del 5 per cento con l art. 1 del RDL del 30 novembre 1937, n. 2145, aumentata al 10 per cento con la legge 10 dicembre 1961, n ed attribuita ai comuni con l art. 3, comma 39, della legge 28 dicembre 1995, n. 549) è il contributo che grava sui tributi comunali riscuotibili mediante ruolo, ed è a totale carico del contribuente). Dal 1 gennaio 2005 il Comune di Passirano ha soppresso la Tassa Rifiuti Solidi Urbani che è stata sostituita dall applicazione della tariffa, in base all art. 11 DPR 158/1999. Nel titolo 1 rimangono solo vecchi ruoli in corso di incasso, ruoli suppletivi, recuperi per infedeli ed omesse denunce ai fini della tassa rifiuti solidi urbani, ed il tutto per un totale di residui attivi da riportare pari a ,19. Attività di Recupero Tributi Comunali I.C.I. e Tariffa Igiene Ambientale Agli inizi dell esercizio finanziario 2007 sono stati portati a termine gli atti di liquidazione e di accertamento ICI, notificati entro il ed afferenti i periodi di imposta 2003 e 2004 per un importo complessivo di ,35. Da subito si sono incassati ,74 mentre per ciò che non è stato pagato si è provveduto alla formazione di un ruolo che è stato approvato con determinazione n. 441 del 12/12/2007 per il valore di 6.244,61. 38

39 Sempre nel corso dell esercizio 2007 sono stati emessi n. 288 provvedimenti di accertamento per l attività di recupero ed evasione ICI, per il periodo di imposta La maggioranza delle irregolarità riscontrate è dovuta al parziale, omesso versamento di una rata dell imposta comunale sugli immobili. In particolare, l Ufficio Servizio Finanziario ha provveduto ad annullare 86 atti ed ha operato 10 rettifiche in via di autotutela. Per ciò che concerne gli annullamenti, in base alle risultanze d ufficio, nel 2005, Poste Italiane Spa non ha provveduto a recapitare all Amministrazione Comunale le attestazioni di versamento di molti contribuenti e ciò, ha comportato che, molte situazioni, per le quali risultava un omesso/parziale versamento, erano invece corrette; Per gli atti di rettifica, invece, essi sono stati emessi a seguito di verifica di errate intestazioni catastali o per mancata attribuzione della detrazione per abitazione principale. L emissione degli atti di accertamento 2007, notificati entro il , ha prodotto un saldo netto incassato di ,92 e un da incassare, nel corso dell esercizio finanziario 2008, pari a 4.584,93. La situazione degli atti emessi è riassunta nella seguente tabella: n. atti Importi Totale atti emessi ,00 Totale atti annullamento e ,15 rettifiche Netto da incassare ,85 Il gettito ammonta complessivamente a ,85. Tra i ruoli a tutt oggi aperti rimane quello emesso a titolo ICI per un importo pari a ,38, che viene a tutt oggi mantenuto tra i residui attivi in base ad una dichiarazione da parte di Equitalia del 25 luglio 2007, secondo la quale, la comunicazione di inesigibilità da parte dell Agente della Riscossione, per i ruoli consegnati a tutto il 31 ottobre 2005 è il 31 ottobre Per quanto riguarda la tariffa igiene ambientale, nel corso dell anno 2007, è stato approvato con Determina n. 442 del , il ruolo dei contribuenti che non hanno effettuato il pagamento delle fatture 2005, nei termini previsti. Il ruolo ammonta complessivamente a ,76. 39

40 Compartecipazione IRPEF In base a circolare F.L. 05/2007 del Ministero dell Interno del 08 marzo 2007, la compartecipazione al gettito irpef per i comuni delle regioni a statuto ordinario, il sistema vigente sino all anno 2006 viene sostituito dall anno 2007 da un sistema di compartecipazione dinamica al gettito IRPEF, il quale prevede l attribuzione a favore del complesso dei comuni di una quota di compartecipazione pari allo 0,69% del gettito IRPEF dell esercizio 2005 ( penultimo anno precedente ). Nei confronti di ciascun comune viene detratto dai trasferimenti ordinari, per l anno 2007, un importo pari all 11,07% dei contributi ordinari spettanti ed attribuita una quota di compartecipazione al gettito dell IRPEF di pari importo. La modifica del trasferimento avviene ad invarianza di risorse, ripristinando per la differenza, i trasferimenti erariali di competenza. La compartecipazione al gettito IRPEF nell anno 2006 era pari a ,00 mentre nell anno 2007 è divenuta pari a ,61. Nel corso dell anno 2007 ed in occasione della 1 variazione al bilancio 2007 è stato operata la sistemazione fra i titoli 1 e 2 delle entrate correnti. Addizionale comunale IRPEF PREVISIONE ,00 ACCERTATO ,61 Con D.Lgs , n. 360, successivamente modificato dalle Leggi n. 133/1999, n. 342/2000, n. 388/2000 e n. 383/2001, è stata istituita, a decorrere dal 1 gennaio 1999, l addizionale comunale all Imposta sul reddito delle persone Fisiche. I Comuni possono deliberare la variazione dell aliquota dell imposta di compartecipazione all addizionale da applicare a partire dall anno successivo con deliberazione da pubblicare sul sito informatico individuato con Decreto del Ministro dell Economia e delle Finanze 31 maggio 2002, emanato di concerto con il Ministro della Giustizia e con il Ministro dell Interno, nella misura non superiore, con riferimento al primo triennio di applicazione, complessivamente a 0,50 punti percentuali, con un incremento annuo non superiore a 0,20 punti percentuali. La legge finanziaria 2007 ( Legge n. 296/2006 ) ha previsto inoltre la possibilità di variare con regolamento l aliquota di compartecipazione non oltre 0,80 punti percentuali e di stabilire una soglia di esenzione in ragione del possesso di specifici requisiti reddituali. Con deliberazione di Consiglio Comunale n. 13 del , esecutiva ai sensi di legge, è stata istituita nel Comune di Passirano l addizionale comunale IRPEF, ai sensi del D.Lgs. n. 360/1998 nella misura di 0,2 punti percentuali e non è mai stata modificata. 40

41 La previsione per l anno 2007 è stata quantificata sulla scorta dei dati forniti dal Ministero dell Interno, con riferimento al gettito IRPEF 2004 ed al gettito PREVISIONE ,00 ACCERTATO ,00 41

42 ENTRATE TRIBUTARIE Titolo 1 (Accertamenti) Imposte categoria 1 Tasse categoria 2 Tributi speciali categoria , , , , , , , , , , , , , , ,24 Totale , , , , ,58 Entrate Tributarie - Titolo I Migliaia Accertamenti La riduzione delle entrate tributarie registrata fra il 2005 e il 2006 deriva dalla trasformazione della tassa rifiuti in tariffa igiene urbana, con accertamento delle entrate non più al Titolo 1 ma al Titolo 3, che dal 2006 è riscossa direttamente dalla Cogeme s.p.a. uscendo così completamente dal bilancio dell ente. La riduzione registrata nel 2007 deriva dal gettito della compartecipazione all irpef. Sino al 2006 la compartecipazione era erogata al netto dei trasferimenti erariali. La compartecipazione al gettito irpef anno 2006 valeva ,00 mentre è sceso a ,61. A decorrere dal 2007, la compartecipazione IRPEF al 6,50%, così come stabilito, da ultimo dall art. unico, comma 697 della legge finanziaria 2007, Legge 266/2006, è stata sostituita dalla compartecipazione dinamica all IRE, disciplinata dal comma 189 e seguenti della stessa legge, in misura pari allo 0,69% del gettito dell imposta sul reddito delle persone fisiche. La modifica del trasferimento avviene ad invarianza di risorse, ripristinando, per la differenza, i trasferimenti erariali di competenza. 42

43 Le entrate tributarie del 2007 Titolo 1 - entrate tributarie categoria 1 imposte vedono ancora, rispetto al 2006, un incremento netto di ,38 dovuto ad ICI da accertamenti oltre che da I.C.I. ordinaria. Sempre nel corso del 2007, e in sede di rendiconto di gestione 2007, il Titolo 1 - entrate tributarie categoria 1 imposte registra un accertamento come stima potenziale di maggior gettito ICI, anno 2007, connessa agli interventi di cui al D.L. 262/2006. Tale incremento del gettito ICI, così come apparso sul sito ministeriale finanza locale è pari a 3.935,03. 43

44 TITOLO 2 CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI TRASFERIMENTI ERARIALI Lo Stato concorre al finanziamento dei bilanci degli Enti locali con l assegnazione dei seguenti fondi: a) fondo ordinario b) fondo consolidato c) fondo perequativo degli squilibri di fiscalità locale d) contributo ordinario per gli investimenti e) contributo sviluppo investimenti. A) IL FONDO ORDINARIO, posto come fonte di finanziamento dei servizi indispensabili degli Enti locali, per l anno 1994 e successivi è costituito dal complesso dei trasferimenti ordinari, perequativi e dall addizionale ENEL riconosciuto ai comuni nel 1993 (4 per mille al netto della perdita INVIM). Da tale importo complessivo viene detratta annualmente e per sedici anni consecutivi un aliquota del 5% calcolata sul complesso dei contributi ordinario e perequativo attribuito nel 1993; tale quota finanzierà il cosiddetto contributo ripartito con parametri obiettivi che verrà attribuito ai comuni tenendo conto dei diversi elementi: la classe di popolazione del comune la dimensione territoriale del centro urbano ed extraurbano servito la popolazione residente e relative classi d età, con ponderazione in funzione dell usufruibilità dei servizi le spese correnti medie per ogni classe di ente le condizioni socio economiche il livello di organizzazione dei servizi indispensabili. A decorrere dall anno 2005 e sino al 2009, il fondo ordinario è stato decurtato del conguaglio negativo relativo all addizionale energia elettrica erogata negli anni 2000/2004, per un importo pari a ,91, pari a 7.636,78. Dal 2005, infine, affluiscono al fondo ordinario i trasferimenti per variazione ICI relativa ai fabbricati di tipologia D, ai sensi dell art. 64, comma 1 e 2, della L. 388/2000. B) IL FONDO CONSOLIDATO è costituito dagli importi attribuiti per l anno 1993 e relativi a : contributi per il finanziamento degli oneri derivanti dall applicazione del contratto collettivo di lavoro 1985/87 contributi per il finanziamento degli oneri derivanti dall attuazione del contratto collettivo di lavoro 1988/90 44

45 contributi per il finanziamento degli oneri derivanti dall assunzione di personale a norma della Legge 285/77 recante provvedimenti sull occupazione giovanile contributi per il finanziamento degli oneri derivanti dall assunzione di personale a norma delle leggi n. 730/86 e 142/87 recanti disposizioni in materia di calamità naturali contributi in favore della gente di mare, delle vittime del delitto e degli invalidi del lavoro contributi specifici al Comune di Roma e al Comune di Pozzuoli. I singoli contributi, pur confluendo nel fondo consolidato, conservano la destinazione specifica prevista dalle norme di legge. C) IL FONDO PEREQUATIVO PER GLI SQUILIBRI DELLA FISCALITA LOCALE serve ad attenuare l impatto dell autonomia impositiva per molti comuni. La perequazione viene effettuata con riferimento al gettito delle imposte e delle addizionali di competenza dei comuni la cui applicazione è obbligatoria e per la parte per la quale non vi è discrezionalità dell ente impositore. Ai comuni per i quali il gettito tributario sopra definito risulti inferiore al valore normale per abitante della classe demografica, viene attribuito un contributo in modo da consentire l allineamento medio. La contribuzione sarà in proporzione crescente per gli scarti negativi maggiori. I valori dei contributi hanno valenza triennale e non si consolidano al termine del triennio. D) IL CONTRIBUTO SVILUPPO INVESTIMENTI è destinato prioritariamente al finanziamento degli investimenti urgenti per la realizzazione di opere pubbliche nel territorio degli enti locali i cui organi sono stati sciolti in base alle norme di pubblica sicurezza per fenomeni di infiltrazione e di condizionamento di tipo mafioso e degli enti in gravissime condizioni di degrado. E) IL CONTRIBUTO ORDINARIO INVESTIMENTI viene ripartito mediante l assegnazione di contributi in conto capitale, con proiezione triennale, entro due mesi dall approvazione della legge finanziaria. I contributi sono determinati tenendo conto della popolazione di ciascun ente e con riferimento alla spesa media pro-capite sostenuta per lavori pubblici da ciascun gruppo di enti locali, secondo i dati del Servizio Statistico Nazionale. I contributi assegnati, soggiacciono al vincolo della destinazione, in quanto specificatamente destinati alla realizzazione di opere pubbliche di preminente interesse sociale ed economico, secondo gli obiettivi generali della programmazione economico sociale e territoriale stabiliti dalla Regione ; non possono pertanto essere utilizzati né per il finanziamento di altri investimenti né tanto meno di spese correnti. Se non vengono utilizzati nell anno si considerano impegnati e possono essere utilizzati nei quattro anni successivi; nel caso in cui la Regione non abbia definito gli obiettivi, l utilizzazione dei contributi è decisa dall ente locale. 45

46 CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI Titolo 2 (Accertamenti) Contributi e trasferimenti correnti dello Stato Trasferimenti correnti della Regione Altri trasferimenti correnti , , , , , , , , , , , , , , ,97 Totale , , , , ,78 Contributi e trasferimenti - Titolo II Migliaia Accertamenti I trasferimenti statali 2007 rispetto a all esercizio 2006 presentano un incremento derivante dalla diversa impostazione dell assegnazione della compartecipazione all Irpef, di cui si è già detto. Sempre nel corso dell esercizio finanziario 2007 i trasferimenti statali sono stati notevolmente influenzati dall ICI convenzionale. Visto che entro il mese di ottobre 2007, non sono stati emanati gli appositi decreti del Ministero dell Economia e delle Finanze, il Ministero dell Interno ha proceduto ad applicare al trasferimento ordinario la detrazione complessiva nei confronti della generalità dei comuni in misura proporzionale ai contributi ordinari spettanti per l anno 2007, così come previsto dall art. 3, comma 2, D.L. luglio 2007, n.81 ( convertito con modificazioni nella legge 3 agosto 2007, n.127 ). Lo stesso decreto ( art. 3, comma 1) chiarisce che la quantificazione definitiva della riduzione avverrà sulla base di una certificazione da parte del Comune, le cui modalità sono state definite solo a esercizio chiuso. 46

47 Per il 2007 il Comune era autorizzato ad iscrivere ed accertare convenzionalmente, a titolo di maggiori entrate ICI, una somma pari alla riduzione apportata ai trasferimenti erariali ( art. 3, comma 2) pari a ,94. Il decreto autorizzava il Comune a mantenere tale somma in conto residui, vincolando, a chiusura d esercizio, una quota dell avanzo di amministrazione corrispondente all accertamento convenzionale. In sede di rendiconto di gestione 2007, si è optato per la registrazione di un accertamento a titolo di una restituzione da parte dello Stato sotto forma di trasferimenti erariali titolo 2 entrate cat per ,91 e per 3.935,03 come maggiore ICI titolo 1 entrate cat. 01 che si dovrebbe realizzare in base a previsioni dell Agenzia del Territorio. Parte dell avanzo di amministrazione per ,94 è stato bloccato. I trasferimenti regionali e da altri enti dipendono da comunicazioni giunte all Ente Locale. 47

48 TITOLO 3 LE ENTRATE EXTRATRIBUTARIE A norma dell art. 2 del D.P.R. 194/96, rientrano in questo gruppo i proventi dei servizi pubblici, i proventi dei beni comunali, gli Interessi su anticipazioni e crediti, gli Utili netti delle aziende speciali e partecipate, dividenti si società e i proventi diversi ( come ad esempio poste residuali quali i concorsi rimborsi e recuperi e le Poste correttive delle entrate). Pertanto, in questa tipologia di entrate si evidenziano i proventi derivanti dalle prestazioni rese alla cittadinanza come erogazione di servizi. Le altre entrate significative che affluiscono in questo Titolo sono i proventi dai servizi resi dall Ente, tra i quali non è più compreso il servizio di nettezza urbana, che a far data dal 1 gennaio 2006 e tutto in capo alla Cogeme Spa, i proventi patrimoniali, derivanti degli affitti, interessi attivi, sanzioni al CDS. Il prospetto riporta le Entrate Extratributarie, accertate nell esercizio2007, ( competenza ), suddivise nelle singole categorie. ENTRATE EXTRATRIBUTARIE Titolo 3 ( Accertamenti) Proventi di servizi pubblici Proventi beni comunali , , , , , , , , , ,97 Interessi su titoli ecc , , , , ,88 Utili netti delle 0,00 0, , , ,42 aziende speciali Proventi diversi , , , , ,66 Totale , , , , ,96 Entrate extratributarie - Titolo III Migliaia Accertamenti 48

49 L incremento, rispetto al 2006, dei proventi da servizi pubblici categoria 1 è dovuta ad un maggior accertamento di entrate quali: sanzioni amministrative per ,45, sanzioni amministrazioni a ruolo per ,12, mensa persone anzia ne per 8.139,45 e recupero tariffa igiene urbana per 3.720,21. Il decremento, rispetto al 2006, dei proventi da beni servizi pubblici categoria 2 è dovuta ad una flessione del rilascio delle concessioni cimiteriali per ,10 e dei canoni di occupazioni di spazi ed aree pubbliche per 7.010,60. Detti proventi sono parzialmente controbilanciati da proventi derivanti dalle concessioni per l installazione o riattivazione di ponti cellulari per ,62. Il decremento degli interessi attivi è principalmente dovuto all incasso del residuo attivo dovuto alla cessione delle reti gas metano. Nel corso del 2006 si incassavano interessi attivi per ,93 mentre nel 2007 tale importo è stato pari a ,62. Sono, tuttavia, leggermente incrementati gli interessi attivi derivanti dalle giacenze di tesoreria che sono passati da 2.734,05 del 2006 a 8.180,26 del Gli utili da Cogeme, nel corso del 2007, rispetto al 2006 sono aumentati sino a ,42. I proventi diversi registrano una riduzione dovuta principalmente a rimborsi da altri enti, si tratta di spese per il personale, per il servizio di segreteria convenzionata, che dal , è cambiato radicalmente: non siamo più ente capo convenzione e quindi nel bilancio dell ente appare solo la spesa netta. 49

50 TITOLO 4 ALIENAZIONE, TRASFERIMENTI DI CAPITALE E RISCOSSIONE DI CREDITI Il Titolo IV dell Entrata contiene poste di varia natura e destinazione. Appartengono a questo gruppo, sempre a norma dell art. 2 del DPR 194/96, le alienazioni di beni patrimoniali, i trasferimenti di capitale, le riscossioni di crediti. Le Alienazioni di beni patrimoniali sono una delle fonti di autofinanziamento dell Ente, ottenuta mediante cessione a titolo oneroso di fabbricati, terreni, diritti patrimoniali ed altri valori mobiliari. Salvo eccezioni espressamente previste dal legislatore, il ricavato dallo smobilizzo di queste attività deve essere prontamente reinvestito in altre spese di investimento. E questa la regola generale che impone il mantenimento del vincolo originario di destinazione. I contributi in c/capitale sono costituiti dai finanziamenti a titolo gratuito ottenuti dal Comune, finalizzati alla realizzazione di opere pubbliche o altri investimenti infrastrutturali. Tra i contributi in conto capitale sono iscritti anche i proventi da permessi a costruire, di cui alla Legge 28/10/1997, n. 10, ciò nonostante l indicazione fornita dall Osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti locali, con il punto 20 del principio contabile n. 2 Gestione nel sistema di bilancio, approvato nella seduta del 08 gennaio In tale atto infatti tra le entrate di natura tributaria ( iscritte pertanto al titolo I dell Entrata) sono citati anche i permessi di costruire, in forza delle modifiche apportate al testo unico sull edilizia, D.P.R. 06 gennaio, 2001 n. 380, di cui si è già detto al paragrafo Quadro Riassuntivo Gestione Finanziaria. Il Comune ha inteso disattendere l indicazione in quanto l innovazione apportata dalla norma, che di fatto riguarda unicamente la destinazione della risorsa, non modifica in nessun modo la natura dell entrata, che continua a riguardare i trasferimenti di capitale da privati. Inoltre sia il modello di certificato al bilancio di previsione 2006, approvato con decreto del Ministero dell Interno 26/04/2006 che il DMEF 14/11/2006 n , relativo alla codifica SIOPE per il 2007, evidenziano chiaramente che tali proventi devono essere registrati al titolo IV cat. V dell Entrata, a conferma della corretta allocazione operata dal Comune. 50

51 ALIENAZIONI,TRASFERIMENTI DI CAPITALE E RISCOSSIONI DI CREDITI Titolo 4 ( Accertamenti) Alienazione di beni patrimoniali Trasferimenti di capitale dallo Stato Trasferimenti di capitale dalla Regione , , , , , ,83 865,51 865,51 865,51 865, ,45 0,00 0, , ,32 Trasferimenti di capitale da altri enti del Settore Pubblico Trasferimenti di capitale da altri soggetti Riscossione di crediti 100,00 0,00 0,00 0,00 0, , , , , ,74 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Totale , , , , ,94 Alienazioni - Titolo IV Migliaia Accertamenti 51

52 Il Trend evidenzia un andamento estremamente mutevole del gettito, nel corso del quinquennio. Ciò deriva: - dalla concessione da parte della Regione Lombardia di trasferimenti in conto capitale per interventi di bonifica di alcune aree per l importo complessivo di ,00 ; - dall avvio, a decorrere dal 2007, dell operazione di alienazione dei diritti di proprietà di aree già cedute in diritto di superficie, su richiesta di cittadini e ditte che, a suo tempo, avevano stipulato la convenzione di concessione; - dai proventi da permessi a costruire, il cui trend è rappresentato nella tabella sottoriportata, che evidenziano un gettito alquanto mutevole. Il gettito 2007 è pari a circa a poco più di 1/3 del gettito 2003, primo anno di riferimento. Permessi di costruire Permessi/oneri , , , , ,06 urbanizzazione Monetizzazione aree ,72 0,00 0,00 0,00 0,00 Proventi condono ( se non introitati 746,14 0,00 0,00 0,00 0,00 con gli oneri di urbanizzazione ) Totale , , , , ,06 Permessi/Oneri urbanizzazione Permessi di costruire 52

53 La Corte dei Conti sezione Regione di Controllo per la Lombardia, con deliberazione n 6/pareri/2006, ha chiarito che, al contrario dell interpretazione generalmente data, i proventi da monetizzazione di aree sono da considerarsi entrate non assimilabili ai proventi da permessi di costruire, in quanto: - I proventi da permessi di costruire sono corrispettivi connessi al rilascio del permesso stesso, commisurato, secondo quanto disposto dall art. 16 del D.P.R. 380/01, a determinate tariffe deliberate dal Consiglio Comunale; - Le monetizzazioni trovano fondamento nelle convenzioni che consentono a soggetti privati, obbligati a cedere la proprietà di aree a favore dei Comuni, di corrispondere, in alternativa parziale o totale, una somma commisurata all utilità economica conseguita per effetto della mancata cessione e comunque non superiore al costo di acquisto di aree aventi analoghe caratteristiche; - Le monetizzazioni consistono quindi in un obbligazione alternativa alla cessione da parte di privati di aree, che potrebbero risultare non utili all interesse pubblico, e pertanto non possono essere che essere classificata al titolo 4 cat. 5 e come tali essere destinate al finanziamento di spese investimento. 53

54 TITOLO 5 LE ACCENSIONI DI PRESTITI Le risorse del Titolo quinto sono costituite dalle Accensioni di prestiti e dalle Anticipazioni di cassa. L Ente locale ricorre a tali forme di finanziamento nel caso in cui si verifichi l insufficienza di altri mezzi di finanziamento quali risorse proprie di parte investimento. Le accensioni di prestiti, pur essendo risorse aggiuntive ottenibili agevolmente, generano effetti indotti nel comparto della spesa corrente. Infatti, la contrazione di mutui decennali o ventennali richiede il rimborso delle quote capitale ed interesse( spesa Corrente) per pari durata. Il quadro che seguente evidenzia il Totale delle Entrate del Titolo 5 - accertate nell esercizio 2007 (accertamenti di competenza). LE ACCENSIONI DI PRESTITI Titolo 5 ( Accertamenti) Assunzioni di mutui e prestiti Emissione prestiti obbligazionari ,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Totale ,00 0,00 0, ,00 0,00 Appare evidente il mutuo passivo assunto nel corso dell esercizio finanziario 2006 per ,00 destinato al finanziamento della realizzazione di un nuovo pozzo al servizio delle reti idriche dei Comuni di Passirano e di Monticelli Brusati. L'intervento riguarda la costruzione di un pozzo idrico al servizio dei comuni di Passirano e Monticelli Brusati, sul territorio di Passirano in località Monterotondo. L opera è finanziata per il 40% dalla Regione Lombardia su proposta ATO della Provincia di Brescia, per il restante 60%, pari a ,00, dai comuni di Passirano e Monticelli Brusati, i quali si ripartiscono gli oneri derivanti dalla realizzazione dell opera in ,00 per il comune di Passirano e ,00 per il comune di Monticelli Brusati, mediante l attivazione di un mutuo passivo. La spesa complessiva: è di ,00. L onere complessivo a carico dell Amministrazione Comunale di Monticelli è pari a ,00, di cui ,00 a titolo di contributo Regione Lombardia, e ,00 a titolo di 54

55 mutuo passivo. Per contro l onere complessivo a carico dell Amministrazione Comunale di Passirano è di ,00, di cui ,00 a titolo di contributo Regione Lombardia, e ,00 a titolo di mutuo passivo. Il Comune di Monticelli Brusati rimborserà al Comune di Passirano le rate di competenza a far data dal Il Bilancio 2007 è caratterizzato dal finanziamento di spese di investimento senza il ricorso all indebitamento per riuscire a rispettare il patto di stabilità Le accensioni di prestiti Migliaia Accertamenti 55

56 IL BILANCIO CORRENTE SPESE IL RIEPILOGO DELLE SPESE PER TITOLI Le uscite dell Ente sono costituite da spese Correnti, in Conto capitale, per Rimborso di prestiti e per servizi per conto di terzi. Il volume complessivo dei mezzi a disposizione dipende direttamente dal volume delle Entrate che si prevede di accertare nell esercizio. L Ente, quindi, deve utilizzare al meglio la propria capacità di spesa mantenendo un costante equilibrio di bilancio, secondo criteri di efficienza, efficacia ed economicità. Il prospetto riporta l elenco delle Spese di competenza impegnate a rendiconto, suddivise per Titoli. Riepilogo Anno 2007 Tit. 1 Spese correnti ,53 Tit. 2 Spese in conto capitale ,01 Tit. 3 Spese per rimborso di prestiti ,42 Tit. 4 Spese per Servizi in conto terzi ,49 Totale ,45 RIEPILOGO USCITE Riepilogo spese ( Impegni) Tit. 1 Correnti , , , , ,53 Tit. 2 In conto capitale , , , , ,01 Tit. 3 Per rimborso di , , , , ,42 prestiti Tit. 4 Servizi per conto terzi , , , , ,49 TOTALE , , , , ,45 Il trend della spesa nel quinquennio 2003/2007 dimostra una flessione degli impieghi dell ente, sia per le spese ordinarie che per gli investimenti. La flessione delle spese è dovuta anche al fatto che l ente, come meglio si vedrà più oltre, ha dovuto impegnarsi nel rispetto del patto di stabilità interno operando le opportune scelte in tal senso. 56

57 Spese di Competenza Migliaia Spese 57

58 LE SPESE CORRENTI Le spese correnti vengono impegnate per fronteggiare i costi del personale, l acquisto di beni e servizi, erogazione di trasferimenti correnti, rimborso di interessi passivi, accantonamento per ammortamenti di beni patrimoniali ed infine altre uscite minori. RIEPILOGO SPESE CORRENTI Titolo I - Spese Correnti Migliaia Tit. I Correnti Le spese correnti sono classificate in 12 funzioni, con rispetto alla loro destinazione: Funz. 1. funzioni generali di amministrazione, di gestione e di controllo Funz. 2. funzioni relative alla giustizia Funz. 3. funzioni di polizia locale Funz. 4. funzioni di istruzione pubblica Funz. 5. funzione relative alla cultura Funz. 6. funzioni nel settore sportivo e ricreativo Funz. 7. funzioni nel campo turistico Funz. 8. funzioni nel campo della viabilità e dei trasporti Funz. 9. funzioni riguardanti la gestione del territorio Funz. 10.funzioni nel settore sociale Funz. 11.funzioni nel campo dello sviluppo economico Funz. 12.funzioni relative ai servizi produttivi 58

59 LE SPESE CORRENTI SECONDO L ANALISI FUNZIONALE E L ANALISI PER INTERVENTI Le spese secondo l analisi funzionale FUNZIONI Generali di , , , , ,34 amministrazione, di gestione e di controllo Relative alla giustizia , , , , ,95 Di polizia locale , , , , ,24 Di istruzione pubblica , , , , ,85 Relative alla cultura , , , , ,48 Nel settore sportivo , , , , ,64 Nel campo turistico 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Nel campo della viabilità , , , , ,30 Riguardanti la gestione del , , , , ,39 territorio Nel settore sociale , , , , ,34 Nel campo dello sviluppo , , , , ,00 economico Relative ai servizi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 produttivi TOTALE TITOLO , , , , ,53 Un ulteriore classificazione, secondo la natura della spesa, è realizzata con la scomposizione in interventi: INTERVENTI Personale , , , , ,86 2. Acquisto di beni di , , , , ,01 consumo e o di materie prime 3. Prestazioni di servizi , , , , ,64 4. utilizzo di beni di terzi , , , , ,96 5. Trasferimenti , , , , ,75 6. Interessi passivi e oneri , , , , ,46 finanziari diversi 7. Imposte e tasse , , , , ,82 8. Oneri straordinari della , , , , ,03 gestione corrente 9. Ammortamenti di 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 esercizio 10.Fondo svalutazione 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 crediti 11.Fondo di riserva 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE TITOLO , , , , ,53 La spesa corrente appare pressoché invariata, rispetto al 2006 con un decremento di ,29, pari a meno 1,30%. 59

60 LE SPESE IN CONTO CAPITALE Le spese in c/capitale ( Titolo 2 delle Spese ) contengono gli Investimenti che l Amministrazione ha inteso attivare nell esercizio ed i trasferimenti in conto capitale. Appartengono a questa categoria, gli interventi sul patrimonio per costruzioni, acquisti, urbanizzazioni, manutenzioni straordinarie. Spese in conto Capitale Titolo 2 (Impegni) Spese in Conto Capitale , , , , ,01 Totale , , , , ,01 Spese in conto capitale Migliaia Tit. II In conto capitale Per un analisi più approfondita della tipologia delle spese di investimento in opere pubbliche si rimanda all apposita sezione Stato attuazione programmi relativo all Ufficio Tecnico. 60

61 LE SPESE IN CONTO CAPITALE SECONDO L ANALISI FUNZIONALE E L ANALISI PER INTERVENTI Parimenti alla spesa corrente, le spese in conto capitale sono analizzate per funzioni, con riferimento alla destinazione, e per interventi, con riferimento alla natura della spesa stessa. Spese in conto capitale analisi per funzioni Funzioni nel settore sociale Funzioni riguardanti la gestione del territorio Funzioni generali di amministrazione, di gestione e di controllo Funzioni di polizia locale Funzione di istruzione pubblica Funzione di istruzione pubblica Funzione campo sportivo Funzioni nel campo viabilità FUNZIONI Funzioni generali di amministrazione, di gestione e di controllo , , , , ,72 Funzioni relative alla giustizia 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Funzioni di polizia locale ,93 0, , , ,09 Funzione di istruzione pubblica , , , , ,60 Funzioni relative alla cultura 8.040, , , , ,61 Funzioni nel settore sportivo , ,00 0,00 0, ,00 Funzioni nel campo turistico 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Funzioni nel campo viabilità , , , , ,47 Funzioni riguardanti la gestione , , , , ,52 del territorio Funzioni nel settore sociale , , , , ,00 Funzioni nel campo dello 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 sviluppo economico Funzioni relative a servizi produttivi 0,00 0,00 0,00 0,00 0, , , , , ,01 Totale 61

62 INTERVENTI Acquisizione di beni immobili , , , , ,57 Espropri e servitù onerose ,00 0,00 0,00 0, ,00 Acquisto di beni specifici per 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 realizzazioni in economia Utilizzo di beni di terzi per 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 realizzazioni in economia Acquisizioni di beni , , , , ,60 mobili,macchine ed attrezzature tecnicoscientifiche Incarichi professionali , , ,71 0, ,00 esterni Trasferimenti di capitale , , , , ,84 Partecipazioni azionarie 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Conferimenti in capitale 205,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Concessione di crediti e 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 anticipazioni TOTALE TITOLO , , , , ,01 Per il conto capitale, il raffronto percentuale con l esercizio precedente non ha particolare interesse e quindi non ne viene data indicazione. RIEPILOGO DELLE FONTI DI FINANZIAMENTO Fonti di Finanziamento Importo Avanzo di amministrazione vincolato per ,00 investimenti Avanzo di Amministrazione libero da vincoli 0,00 specifici di destinazione Proventi da alienazioni di beni mobili e ,37 immobili Mutui passivi 0,00 Avanzo economico ,07 Insinuazione al passivo ,00 Concessioni cimiteriali ,00 Proventi da Concessioni a edificare ,06 Contributo convenzioni ,68 Trasferimenti dalla Regione polizia locale ,32 Trasferimenti di capitale dallo Stato 865,51 Trasferimenti di capitale dalla Regione ,00 Recupero Discarica Vallosa TOTALE TITOLO ,01 62

63 TITOLO III SPESA PER IL RIMBORSO DI PRESTITI Il Titolo III delle spese è costituito dai rimborsi di prestiti e dalle anticipazioni di cassa. La contrazione di Mutui onerosi comporta, dall inizio dell ammortamento e fino alla data di estinzione del prestito, il pagamento delle quote annue per interesse e capitale. Mentre la quota interessi viene riportata tra le spese correnti, la corrispondente quota capitale viene contabilizzata nel rimborso di prestiti. Occorre sottolineare che il Comune ha rispettato il dettato del D.M. Economia e Finanze del 20/06/2003, che prevede, tra l altro, che le risorse resesi disponibili per effetto dell operazione di rinegoziazione dei mutui, approvata dal Consiglio Comunale con atto n. 42 del 11/09/2003. Il prospetto riporta il totale delle Uscite impegnate nell ultimo quinquennio. IL RIMBORSO DI PRESTITI Titolo 3 (Impegni) Anticipazioni di cassa Quote capitale di rimborsi di Mutui , , , , ,42 Totale , , , , ,42 Rimborso prestiti Migliaia Impegni La situazione debiti del Comune, al 31/12/2007, è cosi rappresentata: C A S S A D E P O S I T I E P R E S T I T I ,9 3 U N I P O L B A N C A S P A 0,0 0 R E G I O N E L O M B A R D I A ,7 5 I S T I T U T O C R E D IT O S P O R T IV O ,8 7 B A N C O D I B R E S C IA 0,0 0 T o ta le ,5 5 63

64 IL COSTO DEL PERSONALE I prospetti riportano le spese di personale, impegnate nel 2007, nonché la corrispondente forza lavoro ( dotazione organica ). SPESE PERSONALE Intervento _ spese di personale - impegni Personale , , , , ,03 7 Irap , , , , ,50 TOTALE , , , , ,53 Spese Personale Personale Intervento 01 spese per il personale Personale a tempo indeterminato Personale a tempo determinato Totale Dipendenti all Assunzioni 1 1 Dimissioni Dipendenti al

65 L UTILIZZO DELL AVANZO D AMMINISTRAZIONE L attività dell Ente è continuativa nel tempo per cui gli effetti prodotti dalla gestione finanziaria di un anno possono ripercuotersi negli esercizi successivi. Questi legami sono individuabili nella gestione dei residui attivi e passivi (crediti e debiti assunti in precedenti esercizi), oppure possono nascere da scelte discrezionali ed obbligatorie per l Amministrazione. Sono questi, rispettivamente, i casi dell impiego (facoltativo) dell Avanzo di amministrazione dell esercizio precedente o del ripiano dell Avanzo di amministrazione dell esercizio precedente o del ripiano (obbligatorio) del disavanzo dell ultimo rendiconto approvato. L art. 187, comma 2 del D.Lgs n. 267/2000 T.U. dispone l utilizzo dell avanzo nel seguente modo: a) per il reinvestimento delle quote accantonate per ammortamento, provvedendo, ove l avanzo non sia sufficiente, ad applicare nella parte passiva del bilancio un importo pari alla differenza; b) per la prioritaria copertura dei debiti fuori bilancio riconoscibili a norma dell art. 194; c) per i provvedimenti necessari per la salvaguardia degli equilibri di bilancio di cui all art. 193 ove non possa provvedersi con mezzi ordinari, per il finanziamento delle spese di funzionamento non ripetitive, in qualsiasi periodo dell esercizio, e per le altre spese correnti, solo in sede di assestamento; d) per il finanziamento di spese di investimento. L analisi del quinquennio fornisce informazioni sugli effetti prodotti dalle gestioni precedenti sugli esercizi successivi. UTILIZZO AVANZO Avanzo applicato A spese correnti Per estinzione anticipata mutui Per Investimenti , , , , ,00 Totale , , , , ,00 65

66 Utilizzo Avanzo per investimenti Migliaia Avanzo Per la destinazione dell avanzo di amministrazione a favore di opere pubbliche si rimanda all apposita tabella ove viene descritto il Bilancio degli Investimenti. 66

67 I SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE E A CARATTERE PRODUTTIVO I SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE I servizi a domanda individuale raggruppano tutte le attività gestite direttamente dal Comune, che non siano poste in essere per obbligo istituzionale, che vengono utilizzate a richiesta dell utente e che non siano gratuite per legge. Se si entra nell ottica gestionale è possibile osservare come la verifica dell andamento dei costi e dei proventi dei servizi permetta di individuare quale sia il tipo di politica tariffaria compatibile con le risorse di bilancio. E evidente che la quota del costo della prestazione non addebitata agli utenti produce una perdita nella gestione del servizio che viene indirettamente posta a carico di tutta la cittadinanza. Il Bilancio comunale di parte corrente deve infatti comunque rimanere in pareggio. La scelta del livello tariffario deve quindi considerare numerosi aspetti come l impatto sul bilancio, il rapporto tra prezzo e qualità del servizio, l impatto della tariffa sulla domanda. Il prospetto che segue mostra il consuntivo (accertamenti, impegni e risultato) dei servizi a domanda individuale. L elenco dei servizi è tratto dal certificato sul conto di bilancio. SERVIZIO ENTRATA SPESA DIFF. A PERC. CARICO BILANCIO Mense , , ,05 88,30% scolastiche Mensa Anziani , ,38-0,25 100% Mensa dipendenti 1.752, , ,20 35,49% Totale , , ,50 89,21% 67

68 I SERVIZI A CARATTERE PRODUTTIVO I servizi a carattere produttivo sono attività che spesso richiedono una gestione tipicamente privatistica. Appartengono tradizionalmente alla categoria, i servizi acquedotto, gas, metano, distribuzione dell energia elettrica, farmacie comunali, centrale del latte, servizio igiene urbana. Il legislatore ha previsto che i comuni e le province, nell ambito delle rispettive competenze, provvedono alla gestione dei servizi pubblici che abbiano per oggetto produzione di beni ed attività rivolte a realizzare fini sociali e a promuovere lo sviluppo economico e civile delle comunità locali. L unico servizio produttivo gestito dal Comune era, sino al , il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani, che dal è gestito in concessione. 68

69 CONTABILITÀ ECONOMICA Come ormai la totalità degli Enti Locali, anche il Comune di Passirano, è tenuto alla a tenere la contabilità economica ai sensi del Titolo VI del D.lgs. 267/2000 T.U. e successive modificazioni. Pertanto, al rendiconto della gestione 2005, è allegato il prospetto di conciliazione ed il conto economico. La redazione del conto economico e del conto del patrimonio, non avendo l Ente una contabilità integrata e concomitante alla contabilità finanziaria, deriva dal prospetto di conciliazione: partendo dai dati finanziari della gestione corrente del conto del bilancio, con l aggiunta di conti economici, si raggiunge il finale economico. I valori della gestione non corrente sono riferiti al patrimonio. Le rettifiche, di seguito esplicitate, derivano da operazioni extracontabili che consistono nella rettifica di ogni singolo impegno e accertamento al fine di costituire la dimensione finanziaria dei valori economici riferiti alla gestione di competenza. Art. 229 del D.Lgs 267/2000 TU. E successive modifiche. Sono altresì indicate le insussistenze e le sopravvenienze derivanti dalla gestione dei residui e gli elementi economici non rilevanti nel conto del bilancio. Conto economico Nel Conto Economico della gestione sono rilevati i componenti positivi e negativi secondo criteri di competenza economica così sintetizzati: Consuntivo 2007 A Proventi della gestione ,02 B Costi della gestione ,10 Risultato della gestione ,08 C Proventi ed oneri da aziende speciali ,42 partecipate Risultato della gestione operativa ,66 D Proventi + ed oneri - finanziari ,58 E Proventi + ed oneri - straordinari ,33 Risultato Economico d Esercizio ,09 In merito ai risultati così determinati si osserva: Il Conto Economico chiude con un risultato positivo d esercizio pari a ,09; esso è generato principalmente da proventi ed oneri straordinari, mentre la gestione operativa, al netto di quella finanziaria, chiude con un risultato negativo di ,34. I proventi straordinari che producono questa eccezionale situazione attiva sono: insussistenze del passivo: trattasi di minori residui passivi relativi ad esercizi precedenti (escluso il titolo II ) rilevati dal conto del Bilancio per ,64 (quindi minori debiti) i quali sommati agli importi delle riduzioni dei conferimenti da trasferimenti in conto capitale (valore degli oneri di 69

70 urbanizzazione e conferimenti di capitale ,18 ) per un totale di ,82. Sopravvenienze attive: maggiori residui attivi, relativi ad esercizi precedenti, rilevati dal conto del bilancio, per ,34 A tale quota viene aggiunto l importo di ,18 per revisione delle immobilizzazioni patrimoniali che hanno determinato un incremento del patrimonio attivo proveniente non dal conto finanziario, ma da altre cause e per un totale pari a ,52. Plusvalenze patrimoniali: relative all alienazione di beni immobili (trasformazione di diritti di superficie in diritti di proprietà per ,37 ) e alienazione di beni mobili per 101,00, non inseriti nelle attività patrimoniali. Queste voci sono rettificate da: insussistenze dell attivo: minori residui attivi per 3.222,35 rilevati dal conto del bilancio, a cui va sommato l importo di ,00 corrispondente al passaggio dell intervento sulle scuole dalle immobilizzazioni in corso al patrimonio attivo ( fabbricati indisponibili ). oneri straordinari: costi eccezionali della gestione corrente per 5.366,03. Ai fini della verifica del conto economico, il risultato più importante è quello della gestione operativa, al netto della gestione finanziaria, in quanto relativo ai costi ed ai ricavi di competenza dell esercizio I proventi ed oneri straordinari si riferiscono ad eventi eccezionali, non ripetivi, che hanno ripercussione sul conto del patrimonio. Ai fini della verifica del conto economico, il risultato più importante è quello della gestione operativa, al netto della gestione finanziaria, non è da ritenersi negativo se consideriamo che nel conto economico vengono inserite, fra i costi, le quote d ammortamento, ammontanti a ,06, che non vengono rilevate dal conto del bilancio. 70

71 COMUNE DI PASSIRANO PROVINCIA DI BRESCIA CONTO ECONOMICO ESERCIZIO

72 72

73 73

74 Conto del Patrimonio Nel conto del patrimonio sono rilevati gli elementi dell attivo e del passivo, nonché le variazioni che tali elementi hanno subito per effetto della gestione. La valutazione del netto patrimoniale trova corrispondenza con il risultato economico dell esercizio Infatti l incremento del patrimonio pari a ,09 che corrisponde all utile di esercizio del conto economico. 74

75 COMUNE DI PASSIRANO PROVINCIA DI BRESCIA CONTO DEL PATRIMONIO ESERCIZIO

76 76

77 77

78 78

79 79

80 IL PATTO DI STABILITÀ Le regole per il triennio 2007/2009 indicano, come fattore di contenimento su cui intervenire, il saldo finanziario tra entrate e spese finali, allo scopo di far convergere il più possibile le regole del patto di stabilità interno con quelle previste dal patto si stabilità in crescita. La base di riferimento a cui rapportare gli obiettivi programmatici 2007 è rappresentata dai dati medi di consuntivo del triennio I saldi finanziari di competenza e di cassa relativi agli anni 2007, 2008 e 2009, devono essere almeno pari ai saldi finanziari medi del triennio , calcolati anch essi sia in termini di competenza che di cassa, migliorati di un ammontare annualmente quantificato applicando due diversi coefficienti: Al disavanzo media di cassa riscontrato nel triennio ; Alla spesa corrente media del triennio in termini di cassa. La misura del concorso, ottenuta considerando la somma di una quota della spesa corrente e di una quota del deficit, così come desunte dai bilanci consuntivi. L Ente, quindi, partecipa al patto in ragione del volume della propria spesa corrente ed eventualmente in misura proporzionata alla grandezza del proprio disavanzo. I comuni partecipano al patto: Applicando al disavanzo medio di cassa riscontrato nel triennio : per l anno 2007, lo 0,330 per l anno 2008, lo 0,205 per l anno 2009, lo 0,155 Applicando alla spesa media corrente di cassa riscontrata nel triennio : per l anno 2007, lo 0,029 per l anno 2008, lo 0,017 per l anno 2009, lo 0,013 Se l Ente, presenta un saldo medio finanziario positivo, l obiettivo di miglioramento è costituito solo dalla quota calcolata sulla spesa corrente media, se presenta un saldo medio negativo, l obiettivo è costituito dalla somma, in valori assoluti, dei due importi. La legge finanziaria 2007, al comma 679, introduce anche una clausola di salvaguardia, disponendo che, se l importo ottenuto seguendo quanto 80

81 precedentemente descritto è maggiore all 8% del valore medio delle spese finali, l obiettivo di miglioramento è limitato all 8% del valore medio delle spese finali. Una volta determinata l entità del concorso alla manovra in termini di miglioramento del saldo finanziario, gli obiettivi del patto di stabilità interno per ciascuno degli anni 2007, 2008 e 2009 vengono calcolati migliorando di tale importo i saldi finanziari medi del triennio , sia in termini di cassa che di competenza. QUADRO NORMATIVO Il patto di stabilità per l esercizio 2007, è disciplinato dalle seguenti norme di legge e circolari attuative: Art. 1, commi da 676 a 702 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 ( L:F 2007), che stabilisce gli obiettivi per il triennio ; Circolare Ministero Economia e Finanze 22 febbraio 2007, n. 12, che è strumento di ausilio nell applicazione delle nuove regole del patto di stabilità interno per le autonomie locali ( Regioni, province e Comuni); Art. 1-bis e 2 del D.L. 02/07/2007, n. 81, convertito con modificazioni dalla L. 03/08/2007, n. 127, concernente l esclusione di talune spese dal calcolo del saldo finanziario. Art. 3 comma 4 del D.L. 02/07/2007, n. 81, convertito con modificazioni dalla L. 03/08/2007, n. 127, concernente la validità di talune entrate accertate solo convenzionalmente per saldo finanziario di competenza e di cassa. Decreto del Ministero Economia e Finanze n del 20/11/2007, relativo alla tempistica ed alle modalità di trasmissione dei dati periodici e della certificazione annuale; Comunicato del 24 dicembre 2007 del Ministero dell economia e delle finanze adottato sentito il Ministero dell interno. Relativo ad una nota di chiarimento sull applicazione dell articolo 1, comma 682, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 ( finanziaria 2007) sul patto di stabilità interno. 81

82 GLI OBIETTIVI PER IL 2007 Alla luce della normativa predetta e dei chiarimenti del Ministero, si riportano di seguito i prospetti relativi al calcolo, alla dimostrazione ed alla certificazione in merito agli obiettivi imposti dal Patto di Stabilità. Calcolo Obiettivi 2007 Rendiconto 2003 Rendiconto 2004 Rendiconto Riscossioni tit. I , , ,82 + Riscossioni tit. II , , ,02 + Riscossioni tit. III , , ,13 + Riscossioni tit. IV , , ,08 - Riscossioni tit.iv cat Riscossioni da dismissione del patrimonio immobiliare e mobiliare destinate all'estinzione anticipata di prestiti Pagamenti tit. I , , ,74 + Pagamenti tit. I per attivaz. nuove sedi uffici giudiziari Pagamenti tit. II , , ,53 + Pagamenti tit. II interv Pagamenti tit. II per attivaz. nuove sedi uffici giudiziari Saldo finanziario , , ,78 Media saldi di cassa ,74 0,33 0,205 0, Media saldi x coefficiente , , ,98 Rendiconto 2003 Rendiconto 2004 Rendiconto Pagamenti tit. I , , ,74 - Pagamenti tit. I per attivaz. nuove sedi uffici giudiziari Spesa corrente , , ,74 Media spesa corrente , Media spesa x coefficiente , , ,87 0,029 0,017 0, Obiettivo annuale da verificare , , ,85 Media spese finali al netto conc.cred ,83 Incidenza percentuale della manovra 3,97% 2,40% 1,82% Obiettivo annuale (post verifica 8 %) , , ,85 82

83 Verifica di Competenza Accertamenti tit. I , , ,71 + Accertamenti tit. II , , ,67 + Accertamenti tit. III , , ,91 + Accertamenti tit. IV , , ,32 - Accertamenti tit.iv per riscossioni di crediti Riscossioni da dismissione del patrimonio immobiliare e mobiliare destinate all'estinzione anticipata di prestiti Impegni tit. I , , ,56 + Impegni tit. I per attivaz. nuove sedi uffici giudiziari Impegni tit. II , , ,32 + Impegni tit.ii per concessione di crediti Impegni tit. II per attivaz. nuove sedi uffici giudiziari Saldo finanziario , , ,27 Media triennale ,43 Obiettivo , , ,85 Obiettivo annuale , , , Accertamenti tit. I , , ,00 + Accertamenti tit. II , , ,86 + Accertamenti tit. III , , ,66 + Accertamenti tit. IV , , ,52 - Accertamenti tit.iv per riscossioni di crediti Impegni tit. I , , ,87 + Impegni tit. I per attivaz. nuove sedi uffici giudiziari Impegni tit. II , , ,18 + Impegni tit. II per attivaz. nuove sedi uffici giudiziari Impegni tit.ii per concessione di crediti Saldo finanziario ,72 0, ,99 Differenza , , ,57 rispettato rispettato rispettato Se il valore "Differenza" è positivo, l'obiettivo del patto di stabilità è stato raggiunto. Se il valore "Differenza" è negativo, l'obiettivo non è stato raggiunto e la cifra indica l'importo dello sforamento. N.B.: si ricorda che i trasferimenti statali devono essere computati in base all'importo comunicato dal Ministero 83

84 Verifica di Cassa Riscossioni tit. I , , ,82 + Riscossioni tit. II , , ,02 + Riscossioni tit. III , , ,13 + Riscossioni tit. IV , , ,08 - Riscossioni tit.iv per riscossioni di crediti Riscossioni da dismissione del patrimonio immobiliare e mobiliare destinate all'estinzione anticipata di prestiti Pagamenti tit. I , , ,74 + Pagamenti tit. I per attivaz. nuove sedi uffici giudiziari Pagamenti tit. II , , ,53 + Pagamenti tit.ii per concessione di crediti Pagamenti tit. II per attivaz. nuove sedi uffici giudiziari Saldo finanziario , , ,78 Media triennale ,74 Obiettivo , , ,85 Obiettivo annuale , , , Riscossioni tit. I , Riscossioni tit. II , Riscossioni tit. III , Riscossioni tit. IV , Riscossioni tit.iv per riscossioni di crediti Pagamenti tit. I , Pagamenti tit. I per attivaz. nuove sedi uffici giudiziari Pagamenti tit. II , Pagamenti tit.ii per concessione di crediti Pagamenti tit. II per attivaz. nuove sedi uffici giudiziari Saldo finanziario , Differenza , , ,89 rispettato rispettato rispettato Se il valore "Differenza" è positivo, l'obiettivo del patto di stabilità è stato raggiunto. Se il valore "Differenza" è negativo, l'obiettivo non è stato raggiunto e la cifra indica l'importo dello sforamento. N.B.: si ricorda che i trasferimenti statali devono essere computati in base all'importo comunicato dal Ministero. 84

85 MONITORAGGIO ANNO 2007 Il comma 685 dell art. 1 della L. 27/12/2006, n. 296 legge finanziaria 2007 prevede che gli enti soggetti trasmettano trimestralmente al Ministero dell Economia e delle Finanze Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, le informazioni riguardanti sia la gestione di competenza, sia quella di cassa, attraverso il prospetto e con le modalità definiti per ultimo con il decreto MEF n del Si dà, pertanto, atto che il Comune ha effettuato le comunicazioni entro i termini previsti: 1 trimestre entro il 20 dicembre 2007 trasmesso il 20 novembre trimestre entro il 20 dicembre 2007 trasmesso il 20 novembre trimestre entro il 20 dicembre 2007 trasmesso il 20 novembre trimestre.entro il 31 gennaio trasmesso il 31 gennaio 2008 I dati trasmessi il 31 gennaio 2008 sono da considerarsi provvisori, in quanto riferiti al verbale di chiusura, redatto in assenza dell operazione di riaccertamento dei residui attivi e passivi. Ed inoltre in quella sede si era optato per un diverso trattamento dell accertamento e della relativa riscossione convenzionale relativa al presunto maggior gettito ICI, di cui al D.L. 2 luglio 2007, n. 81 ( convertito con modificazioni nella Legge 3 agosto 2007, n. 127 ). Il comma 686, dell art.1, della Legge 27/12/2006, n. 296 ( legge finanziaria 2007 ), modificato dall art. 40 bis del D.L. 31/12/2007, n. 248, convertito con modificazioni dalla Legge 28/02/2008, n. 31, prevede che, ai fini della verifica del rispetto degli obiettivi del patto di stabilità interno, i dati definitivi, sia in termini di cassa che in termini di competenza, relativi al 2007, debbano essere certificati, secondo i modelli definiti dal Decreto MEF n del 20/11/2007, sottoscritti dal Rappresentante Legale e dal Responsabile del Servizio Finanziario, entro il termine perentorio del 2 giugno

86 IL RICONOSCIMENTO DI DEBITI FUORI BILANCIO Nel corso del 2007 l Amministrazione Comunale di Passirano non ha dovuto provvedere al riconoscimento ed al finanziamento di debiti fuori bilancio, 86

87 RELAZIONE SULL ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI 87

88 PROGRAMMA 1: AREA SERVIZI GENERALI: SEGRETERIA, DEMOGRAFICO, SERVIZI SOCIALI E CULTURALI SEGRETERIA GENERALE, ORGANI ISTITUZIONALI COMUNICAZIONE E PARTECIPAZIONE, NOTIFICAZIONI Responsabile Politico: Responsabile Tecnico: Sindaco GERARDINI Daniela dott. Marcello Bartolini Segretario Generale DESCRIZIONE DEL PROGRAMMA Il servizio di che trattasi, si articola essenzialmente nei seguenti progetti: 1. Segreteria generale, organizzazione ed organi istituzionali 2. Centralino, spedizione, ritiro e smistamento posta 3. Redazione contratti atti pubblici e locazioni 4. Utilizzo sale comunali 5. Personale-Parte Giuridica 1. Segreteria generale, organizzazione ed organi istituzionali Nell anno 2007 l ufficio segreteria è stato impegnato nella consueta attività di supporto amministrativo agli organi istituzionali e al Segretario Generale, attività che si può sintetizzare nei seguenti compiti: convocazione delle sedute della Giunta e del Consiglio; gestione delle deliberazioni per quanto attiene alla procedura successiva all approvazione da parte dell organo competente (formalizzazione, pubblicazione e contestuale comunicazione ai Capigruppo consiliari, consegna ai vari uffici interessati); (n. totale delibere di Giunta: 126; n. totale delibere di Consiglio: 47) gestione, pubblicazione e contestuale comunicazione in elenco ai Capigruppo consiliari, smistamento ed archiviazione delle determinazioni dei Responsabili dei Servizi; segreteria del Sindaco (gestione appuntamenti e corrispondenza varia, lettere, inviti manifestazioni, nomine, deleghe); calcolo e liquidazione delle missioni e rimborso spese sostenute dagli amministratori; calcolo e liquidazione dei gettoni di presenza ai consiglieri comunali; rimborso alle ditte delle somme anticipate agli amministratori per permessi utilizzati; spese di rappresentanza per iniziative varie; coordinamento delle attività connesse alla pubblicazione del notiziario comunale Passirano Notizie ; 88

89 gestione, pubblicazione e archiviazione ordinanze emesse dai responsabili di servizio. È stato inoltre garantito il supporto al Difensore Civico, al fine di consentire al medesimo l espletamento delle funzioni assegnategli mediante il servizio di segreteria (programmazione degli appuntamenti, stampe di lettere), la tenuta del protocollo separato e dei registri e libri previsti dal Regolamento per l esercizio delle funzioni del Difensore Civico, l attività d istruzione delle pratiche. Si è provveduto a gestire ed espletare le procedure relative alla rappresentanza dell ente (celebrazione del XXV aprile, del 2 Giugno, del 4 Novembre, di inaugurazioni varie, di visita di classi alunni scuola elementare/media, etc). Si è provveduto, altresì, alla predisposizione degli atti di impegno e relative liquidazioni per l adesione alle varie associazioni (Associazione Comuni Bresciani, Collegio Arbitrale, ANPI, Associazione Nazionale Comuni Italiani, ecc). L ufficio Segreteria ha provveduto nel corso del 2007 alla tenuta e registrazione delle richieste di accesso agli atti, al relativo smistamento agli uffici interessati nonché alla raccolta delle richieste. Alla data del sono state registrate n. 146 richieste. L ufficio ha poi curato le pubblicazioni del Notiziario Comunale Passirano Notizie, provvedendo alla raccolta degli articoli e curando il rapporto con il Direttore, con la società tipografica e con le Poste Telegrafi per la spedizione. Alla data del sono stati pubblicati n. 3 numeri del notiziario locale. L ufficio ha provveduto all espletamento e aggiudicazione dell appalto per la fornitura di cancelleria e carta per il triennio 2007/2009, quello di fornitura di stampati e materiale tipografico per l anno 2007 e il servizio mensa per i dipendenti anno Centralino, spedizione, ritiro e smistamento corrispondenza L attività di questo servizio si è articolata, anche nell anno 2007, nei compiti di predisposizione della corrispondenza in uscita e della spedizione, nonché del ritiro della corrispondenza in arrivo presso l Ufficio Postale, per poi smistarla una volta protocollata agli uffici competenti. Dal 15 maggio è stato attivato con Poste Italiane il servizio di Pick-Up, consistente nel servizio di ritiro della posta in partenza dall Ufficio Segreteria e la consegna della stessa direttamente in Ufficio, da parte del portalettere dell Ufficio Postale Filiale di Passirano, con notevole risparmio di tempo da parte del personale dell Ufficio Protocollo e la conseguente miglioria del servizio di protocollazione e smistamento agli uffici destinatari. L ufficio ha garantito inoltre un attività di prima informazione al pubblico e smistamento dell utenza telefonica nei vari uffici oltre ché la ricezione e smistamento dei fax. L Ufficio Segreteria ha gestito l attività di registrazione del protocollo in entrata e dello smistamento di quanto pervenuto e registrato agli uffici destinatari. 3. Redazione contratti atti pubblici e locazione immobili comunali L ufficio Contratti si è occupato della stesura e della registrazione dei contratti di locazione d immobili comunali (alloggi comunali per anziani). Ha inoltre provveduto alla tenuta del Repertorio Atti Pubblici con le opportune vidimazioni nei termini previsti dalle disposizioni di legge e verifica da parte Ufficio del Registro di Brescia. 89

90 Sono stati predisposti e stipulati dall ufficio segreteria i contratti d appalto, le scritture private, le convenzioni con associazioni varie, con relativa registrazione, comunicazione ad enti vari circa l inizio dei lavori, invio di modulo GAP alla Prefettura. Per i contratti stessi, si è provveduto direttamente alla consegna e ritiro di tutti gli atti all Agenzia delle Entrate di Brescia. Ha provveduto alla conservazione, cura e restituzione delle polizze fidejussorie e libretti di deposito, prestati a garanzia dei contratti d appalto. 4. Utilizzo sale comunali L ufficio Segreteria si è occupato della tenuta del calendario delle sale civiche (Passirano, Camignone e Monterotondo), Sala Consiglio e Aula Magna Scolastica (tramite l Istituto Comprensivo), con comunicazione di attivazione riscaldamento, tramite l Ufficio Tecnico, per Cogeme. Cura i rapporti con i richiedenti privati, per i quali è previsto il pagamento di una tantum con accertamento dell entrata. 5. Personale-parte giuridica L Ufficio Segreteria si occupa della parte giuridica del personale, intendendo per tale la predisposizione di tutti gli atti amministrativi e contrattuali inerenti i rapporti di lavoro dipendente e di collaborazione o incarichi professionali. Sono state altresì potenziate le risorse strumentali che, attualmente prevedono: n. 4 p.c. n. 1 stampante/fotocopiatrice/scanner di rete n. 1 stampante + n. 1 scanner per la postazione Protocollo n. 1 fax n. 1 affrancatrice postale e pesatrice collegata n. 4 calcolatrici OBIETTIVO 1: STRATEGIA 1: PROMUOVERE LA FORMAZIONE E L AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE VALORIZZAZIONE DELLE PROFESSIONALITÀ ED INCREMENTO DELLA PRODUTTIVITÀ Nel corso del 2007 sono state approvate le graduatorie per le progressioni economiche orizzontali dei dipendenti: - con decorrenza (graduatoria approvata con determinazione n. 132 del ): Cat. B:... n. 1 dipendente... da B1 a B2 n. 2 dipendenti... da B2 a B3 n. 1 dipendente... da B4 a B5 Cat. C:... n. 2 dipendenti... da C1 a C2 n. 3 dipendenti... da C2 a C3 n. 1 dipendente... da C3 a C4 È stato sottoscritto in data 31/05/2007 il Contratto Collettivo Decentrato Integrativo per il personale dipendente, nel quale sono state definite le risorse da destinare alla produttività collettiva e ai progetti obiettivo da assegnare per l anno

91 I progetti obiettivo per l anno 2007 sono stati approvati dalla Giunta Comunale con deliberazione n. 75 in data 28/06/2007, mentre con deliberazione G.C. n. 46 del 05/04/2007 è stato approvato il P.R.O. 2007, in riferimento agli obiettivi definiti dal Consiglio Comunale con la Relazione Previsionale e Programmatica. Il contenuto di entrambe le deliberazioni è stato comunicato al personale dipendente e a quello incaricato di posizione organizzativa, al fine di consentire il raggiungimento degli obiettivi programmati. Nel corso dell anno 2007 si sono svolte, con cadenza settimanale, le riunioni di coordinamento fra i responsabili di area, al fine di perfezionare la qualità del lavoro e coordinare l azione amministrativa. 91

92 SERVIZI DEMOGRAFICI ELETTORALI Responsabile Politico: Responsabile Tecnico: Sindaco GERARDINI Daniela dott. Marcello Bartolini Segretario Generale DESCRIZIONE DEL PROGRAMMA Le attività che rientrano nell ambito di questo programma, sono dettagliatamente previste e regolate dall ampia normativa vigente in materia di anagrafe della popolazione, toponomastica e numerazione civica, documentazione amministrativa, stato civile, elettorale, albi dei giudici popolari, leva militare, statistiche e censimenti demografici. Rientrano inoltre nel programma anche le principali funzioni di tipo amministrativo nell ambito della polizia mortuaria e del servizio cimiteriale. Per tutte le funzioni svolte, l Ufficio preposto rappresenta uno dei punti di contatto più diretto tra l Amministrazione Comunale e i cittadini, pertanto va garantito un elevato livello di attività dei servizi, molti dei quali di particolare importanza in quanto investono direttamente la figura del Sindaco in qualità di Ufficiale di Governo. L attività dell Ufficio Servizi Demografici è tesa al continuo miglioramento del servizio erogato, in termini di: Ottimizzazione e semplificazione delle procedure, nel rispetto della normativa vigente; Riduzione delle incombenze gravanti sui cittadini, attraverso il miglioramento del servizio anche dal punto di vista della quantità e qualità delle informazioni fornite all utenza e dell assistenza prestata allo sportello; Incentivazione e consolidamento del ricorso allo strumento dell autocertificazione da parte dei cittadini. Al fine della realizzazione gli obiettivi di cui sopra, nel corso dell anno 2007, l Ufficio ha continuato l opera di consolidamento dell informatizzazione dei servizi, procedendo in particolare in due direzioni: interconnessione telematica con altri enti e riduzione della documentazione cartacea. Il Programma comprende i seguenti servizi, tutti facenti capo all Ufficio Servizi Demografici, e di seguito descritti: 1. Servizio Anagrafe - Statistica - Toponomastica; a) Stranieri; 2. Servizio Stato Civile; 3. Servizio Elettorale e Giudici Popolari; 4. Servizio Polizia Mortuaria e Concessioni Cimiteriali; 5. Servizio Leva Militare; 6. Servizio Certificazione e Documentazione Amministrativa. 92

93 1. Servizio anagrafe (A.P.R. e A.I.R.E.) statistica toponomastica: Anagrafe: Sono stati costantemente svolti tutti i compiti di competenza comunale in materia anagrafica, adempimenti previsti dalla Legge 24 dicembre 1954 n e dal D.P.R. 30 maggio 1989 n. 223, di toponomastica e numerazione civica, di statistica demografica ed in particolare: Gestione delle pratiche di immigrazione e di emigrazione; Gestione delle pratiche di iscrizione e di cancellazione anagrafica per motivi diversi dal movimento migratorio; Gestione delle pratiche di cambiamento di abitazione, scissione e aggregazione di nuclei familiari all interno del Comune; Gestione delle pratiche di aggiornamento dei dati anagrafici relativi alle generalità delle persone, allo stato civile, al titolo di studio, alla professione e alla titolarità di pensioni; Aggiornamento degli schedari anagrafici; Tenuta ed aggiornamento dell A.I.R.E. Anagrafe degli Italiani Residenti all Estero (Stessi adempimento sinora elencati per l A.P.R.); Adempimenti periodici in materia di statistica demografica regolati dall ISTAT; Adempimenti periodici statistiche mensili/trimestrali/semestrali comunicazioni anagrafiche ad Enti esterni( Procura, ASL, Ufficio Registro, COGEME); Comunicazioni anagrafiche varie agli Uffici interni; Aggiornamento della residenza sulla patente e sulla carta di circolazione dei veicoli, contestuale alla gestione della relativa pratica anagrafica; Aggiornamento della toponomastica comunale; Aggiornamento della numerazione civica; Tenuta ed aggiornamento dello stradario comunale. Prospetto Anagrafe della Popolazione Residente: Maschi Femmine Totale Famiglie Popolazione al 31 dicembre Popolazione al 31 dicembre Popolazione al 31 dicembre Popolazione al 31 dicembre Popolazione al 31 dicembre Popolazione al 31 dicembre Popolazione al 31 dicembre Popolazione al 31 dicembre Tenuta dell A.P.R.: Pratiche di immigrazione... n ; Pratiche di emigrazione... n ; Pratiche trasferimento di abitazione/scissioni/riunioni n ; Pratiche di cessazione effetti civili e/o divorzio Variazione anagrafiche... n ; Cittadini iscritti... n ; Cittadini cancellati... n ; Schede di famiglia istituite... n ; 93

94 Schede di famiglia eliminate... n Carte di identità rilasciate... n ; Pratiche certificati espatrio minori... n ; Pratiche rilascio/rinnovo passaporto... n ; Pratiche rilascio/rinnovo licenza di caccia/tiro a volo n ; Pratiche rilascio/rinnovo licenza di pesca... n Sono state costantemente trasmesse, tramite interconnessione telematica INA- SAIA, tutte le variazioni anagrafiche, necessarie per il popolamento dell I.N.A. (Indice Nazionale delle Anagrafi). Tramite l interconnessione telematica SIATEL (Agenzia delle Entrate) si è proseguito il percorso per la validazione dei codici fiscali degli iscritti nell A.P.R. A.I.R.E.: Sono state svolte le normali attività dell Ufficio relative agli adempimenti previsti dalla Legge 27 ottobre 1988, n. 470 e dal D.P.R. 6 settembre 1989 n. 323 Regolamento per l esecuzione della Legge n Maschi Femmine Totale Famiglie Iscritti A.I.R.E. al 31/12/ Tenuta dell A.I.R.E.: Inserimenti... n. 4; Aggiornamenti... n. 4; Cancellazioni... n. 4. È stato inoltre aggiornato e perfezionato il collegamento ANAG-A.I.R.E. Versione di conseguenza, ogni inserimento, aggiornamento/variazione, cancellazione viene trasmessa al Ministero tramite il suddetto backbone. a. stranieri: Sono state svolte le normali attività dell Ufficio relative agli adempimenti previsti dalla Legge 24/12/1954 n e dal D.P.R. 30/5/1989 n Nel corso del 2007 si è verificato un forte incremento di pratiche anagrafiche relative ai cittadini stranieri. Il servizio assicura l adempimento di tutti i compiti di competenza comunale in materia anagrafica, nonché delle norme specifiche per l ingresso e soggiorno dei cittadini extracomunitari di cui al D.L. n. 416 del 30/12/1989, alla Legge 189/2002 Bossi-Fini agg. Legge n. 222 del 09/10/2002. Maschi Femmine Totale Popolazione Straniera Popolazione Straniera Popolazione Straniera Popolazione Straniera Popolazione Straniera Popolazione Straniera Popolazione Straniera Popolazione Straniera

95 Tenuta dell A.P.R. - Stranieri: Cittadini iscritti... n. 129; Cittadini cancellati... n... 36; Acquisto cittadinanza italiana... n Oltre agli adempimenti di cui sopra, si evidenzia il: Costante aggiornamento dei fascicoli personali con particolare attenzione alla scadenza del permesso di soggiorno e/o passaporto; Aggiornamento delle dichiarazioni di dimora abituale: Rilascio attestazioni di iscrizione anagrafica ai sensi del D.Lgs. 30/2007 per i cittadini dell Unione Europea. b. Cittadini comunitari Dal 1 gennaio 2007, la Bulgaria e la Romania sono entrate a far parte dell U.E., comportando, per i suddetti cittadini neo comunitari, la possibilità di richiedere l iscrizione anagrafica senza la presentazione del permesso di soggiorno. Dall 11 aprile, invece, ai sensi del D. Lgs. 06 febbraio 2007 n. 30- attuazione della direttiva 2004/38/CE relativa al diritto dei cittadini dell Unione Europea e loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli stati membri, l Ufficio assicura l adempimento di tutti i compiti di competenza comunale in materia anagrafica. Oltre agli adempimenti di cui sopra, si evidenziano: - istruzione pratica di iscrizione in A.P.R.; - controllo documentazione a corredo: documenti di identità e/o passaporti, redditi individuali e/o familiari, contratti di lavoro, autorizzazioni al lavoro, polizze assicurative per copertura sanitaria, ecc. - costante aggiornamento dei fascicoli personali con particolare attenzione alla scadenza dei documenti di identità e/o passaporti. Statistiche: Sono state svolte le attività di competenza comunale relative alle usuali statistiche demografiche, nonché alla comunicazione di dati statistici ad enti e soggetti esterni interessati. Statistiche mensili, trimestrali e annuali Modd. ISTAT. AP/10 e AP/11; Statistiche annuali: Modd. ISTAT. P2 e P3; Statistiche annuali ISTAT su floppy disk POP e STRASA; Statistiche mensili per: A.S.L., Distretto Militare, Casellario Giudiziale, Carabinieri; Statistiche bimestrali delle carte di identità rilasciate; Statistiche trimestrali per: Distretto Militare, Ufficio Registro; Statistiche Semestrali per: Tribunale. L Ufficio provvede alla trasmissione telematica dei Modelli ISTAT D7A e D7B, tramite il sistema ISTATEL. Toponomastica: L Ufficio ha mantenuto il costante aggiornamento dello stradario comunale, relativamente a tutte le variazioni intervenute all onomastica stradale ed alla numerazione civica, dovuta anche al continuo sviluppo edilizio in corso. 95

96 Anagrafe pensionati: Sono state svolte le normali attività di competenza comunale relative allo schedario e registrazione delle varie posizioni INPS, INPDAP, MINISTERO del TESORO, ecc. Effettuate le varie comunicazioni per: immigrati, emigrati, deceduti. La trasmissione delle comunicazioni relative ai decessi vengono inoltrate agli Uffici competenti tramite collegamento informatico INA SAIA. 2. Servizio stato civile: Sono state svolte le normali attività dell Ufficio relative agli adempimenti previsti dal D.P.R. 3 novembre 2000 n. 396 Regolamento per la revisione e la semplificazione dell ordinamento dello stato civile attribuiti al Sindaco quale Ufficiale di Governo: Formazione e trascrizione degli atti dello stato civile (cittadinanza, nascita, matrimonio e morte); Annotazioni sugli atti di stato civile; Pubblicazioni di matrimonio ed adempimenti conseguenti; Celebrazione dei matrimoni civili; Assistenza agli interessati nella presentazione delle pratiche di cittadinanza; Giuramento per l acquisto della cittadinanza; Comunicazione diretta con i Consolati Italiani all estero e con le autorità straniere per l acquisizione e la trascrizione di atti dello stato civile relativi ai cittadini italiani; Rilascio delle autorizzazioni al seppellimento e pratiche di autorizzazione al trasporto di cadavere. Adempimenti statistici in materia di stato civile: Modd. ISTAT 3/D 4/D 5/D; Formazione, iscrizione, trascrizione degli atti di stato civile: Atti di Nascita:... n. 98; Atti di Matrimonio... n. 48; Atti di Morte... n.. 39 Atti di Cittadinanza... n... 2; Verbali di richiesta di Pubblicazioni di matrimonio... n. 22; Celebrazione Matrimoni Civili... n... 6; Richieste di Pubblicazione di matrimonio da altro comune... n... 9; Autorizzazione di seppellimento... n. 13; Convenzioni Matrimoniali/Cessazioni effetti civili scioglimento Matrimonio... n.. 17 Rettifica atti di stato civile artt. 36 e n. 16. Nel 2007 si è proseguita la collaborazione con Halley Informatica a cui vengono costantemente evidenziati i vari possibili miglioramenti da apportare alla procedura, al fine di garantire l esatta ed efficiente applicazione a vantaggio dei cittadini del nuovo ordinamento dello stato civile, entrato in vigore nel 2001 e completato nel 2002 con l approvazione del nuovo formulario ministeriale. 3. Servizio elettorale e giudici popolari: Sono state svolte le numerose attività dell Ufficio relative agli adempimenti previsti dalla normativa elettorale e di tenuta degli albi dei giudici popolari: 96

97 Tenuta ed aggiornamento delle liste elettorali generali e sezionali, mediante le revisioni dinamiche ordinarie e straordinarie e le revisioni semestrali; Aggiornamento delle liste elettorali per variazioni che non formano oggetto delle revisioni dinamiche e semestrali; Tenuta ed aggiornamento dei fascicoli elettorali; Rilascio delle tessere elettorali e dei loro duplicati; Tenuta ed aggiornamento dell albo delle persone idonee a ricoprire l incarico di scrutatore presso i seggi elettorali; Adempimenti in merito all aggiornamento dell albo delle persone idonee a ricoprire l incarico di presidente di seggio elettorale; Adempimenti in merito all aggiornamento degli albi dei giudici popolari; Statistiche elettorali; Raccolta e certificazione delle sottoscrizioni di presentazione delle candidature o di proposte di legge o di referendum abrogativi; Maschi Femmine Totale Corpo Elettorale al 31/12/ Tenuta del Servizio Elettorale: sono stati compilati n. 17 verbali per le attività relative a: n. 2 Revisioni dinamiche ordinarie; n. 1 Revisione dinamica straordinaria; n. 2 Revisioni semestrali; n. 1 Revisione/Aggiornamento albo degli scrutatori; n. 1 Revisione/Aggiornamento albo dei Presidenti di Seggio. Le revisioni delle liste elettorali hanno comportato, alla data del 31/12/2007: n. 252 Iscrizioni; n. 192 Cancellazioni; n. 55 Variazioni per cambio di sezione elettorale. È continuata l attività della Commissione Elettorale Comunale nominata con delibera di C.C. n. 4 del 30 gennaio La L. 21/12/2005 n. 270 recante Modifiche alle norme per l elezione della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica ha infatti previsto la costituzione della C.E.C. (Commissione Elettorale Comunale) anche per i Comuni con popolazione inferiore ai abitanti. La suddetta Commissione, nella sua prima riunione, ha delegato le funzioni di Ufficiale Elettorale all Istruttore dell Ufficio preposto, mantenendo l esercizio delle funzioni relative all Albo delle persone idonee all Ufficio di scrutatore di seggio elettorale- L. 08/03/1989 n.95 e successive modificazioni ed integrazioni. Nel 2007 questo Ente non è stato direttamente interessato da consultazioni elettorali; nonostante ciò l ufficio ha dovuto effettuare ben 2 tornate straordinarie revisioni dinamiche delle liste elettorali, nei mesi di: - Aprile (Elezioni amministrative) - Agosto (Referendum Popolari-Regione Sardegna) Nel corso dell anno l Ufficio ha collaborato con la Commissione appositamente costituita e riunitasi in data 27/08/2007 per l aggiornamento dell Albo dei Giudici Popolari per il biennio 2008/2009, come previsto dalla L. n.287del 10/04/ Servizio polizia mortuaria e concessioni cimiteriali: 97

98 Il servizio assicura e gestisce, secondo le norme nazionali, regionali e del vigente regolamento comunale di polizia mortuaria: L assegnazione di sepolture a tumulazione ed inumazione per cadaveri, resti mortali e ceneri nei tre cimiteri comunali; Pratiche di concessione di loculi, loculi ossari stesura e gestione dei relativi atti di concessione; Adempimenti amministrativi in materia di esumazioni ed estumulazioni ordinarie e straordinarie; Pratiche relative al trasporto cadaveri in altri comuni; Pratiche relative al trasporto cadaveri all estero (Passaporto mortuario); Pratiche relative alla cremazione di cadaveri e resti mortali; Ogni altro adempimento amministrativo in materia di servizi cimiteriali che esuli dall area tecnico-manutentiva. Nel mese di gennaio l Ufficio ha dato attuazione alle operazioni cimiteriali previste nei tre cimiteri dalle ordinanze n. 42,43 e 44 del 07/11/2006. Nel mese di luglio è stata istallata la nuova procedura informatica Servizi Cimiteriali della Halley Informatica e l Ufficio ha iniziato ad adoperarsi per l istruzione all utilizzo della procedura, nonché per la conformazione dei tre cimiteri, al fine della prossima installazione dei dati di conversione. Anche per questa nuova procedura, come per quella in essere dei messi comunali, l Ufficio è stato inserito dalla Halley Informatica quale Comune TEST, al fine del continuo sviluppo della procedura. Sono state svolte le normali attività dell Ufficio relative agli adempimenti previsti dal D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e successive modificazioni, nonché dalla Legge Regionale 18 novembre 2003, n. 22, e successivo regolamento del 9 novembre 2004 n. 6. Contratti loculi redatti (Concessioni/Rinnovi)... n... 72; Estumulazioni ordinarie... n.... 2; Traslazioni salme... n.... 7; Passaporti mortuari... n.... 2; Autorizzazione al trasporto cadavere... n L Ufficio ha effettuato il controllo delle concessioni cimiteriali scadute, al fine dell eventuale rinnovo. Nel corso del mese di gennaio 2007, in collaborazione con COGEME, è stato effettuato un massiccio intervento sui tre cimiteri del Comune, al fine di liberare i loculi le cui concessioni risultavano scadute; le operazioni sono state n. 65 (esumazioni/estumulazioni). 5. Servizio leva militare: Sono state svolte le normali attività dell Ufficio relative agli adempimenti previsti dalla normativa. Formazione ed aggiornamento delle liste di leva. Tenuta ed aggiornamento dei ruoli matricolari. Nel 2007 si è proseguito nell attuazione delle nuove procedure di lavoro, riguardo alla riforma del servizio di leva, ormai attuata. Chiusura della Lista di Leva Classe 1990: n. 36 Iscritti; Preparazione/Formazione della Lista di Leva -Classe 1991: n. 38 Iscritti; 98

99 Variazioni dei Ruoli Matricolari sia in iscrizione che in cancellazione (movimenti correlati al flusso migratorio dei cittadini). 6. Servizio certificazione e documentazione amministrativa: Il servizio rappresenta il momento di contatto più frequente con la cittadinanza nei seguenti ambiti: Rilascio certificati anagrafici e di stato civile; Rilascio degli estratti per riassunto e/o per copia integrale degli atti dello stato civile; Rilascio della certificazione in materia elettorale; Rilascio di informazioni e modulistica per le dichiarazioni sostitutive di certificazione e di atto di notorietà assistenza alla compilazione; Rilascio e rinnovo delle carte d identità; Autenticazione di sottoscrizioni e di copie; Legalizzazioni di fotografie; Rilascio del documento di identità ai minori di anni 15, valido ai fini dell espatrio; Gestione pratiche per il rilascio e rinnovo del passaporto; Gestione pratiche per il rilascio e rinnovo delle licenze di caccia/porto d armi per uso sportivo; Gestione pratiche per il rilascio e rinnovo delle licenza di pesca; In conformità a quanto previsto dal Decreto Legge del 4 luglio 2006 n. 223 (Decreto Bersani), convertito in Legge il 4 agosto 2006 n. 248, si è continuata l attuazione del servizio di autenticazione firme al fine del passaggio di proprietà dei veicoli n. 26/2006. È continuata costantemente da parte dell Ufficio, l attività di sostegno al cittadino relativamente alla diffusione dell uso dell autocertificazione che ha già avuto un discreto successo negli ultimi anni. Oltre a quanto sopra, l Ufficio ha provveduto nell anno 2007 anche al seguente adempimento: Notificazioni: L Ufficio collabora con il servizio messo comunale, svolgendo l attività amministrativa relativa alle notificazioni, in quanto provvede alla registrazione degli atti pervenuti per l evasione da parte di altri enti, all archiviazione della documentazione, alla restituzione degli atti notificati e alla richiesta semestrale dei diritti di notifica, nonché all eventuale deposito presso la casa comunale di tutti quegli atti per cui non è possibile procedere con la notifica, seguendo tutto l iter dei casi. Provvede inoltre alla tenuta dell Albo Pretorio, con la registrazione degli atti che necessitano di affissione mediante l apposizione del timbro che certifica l avvenuta pubblicazione, che verrà poi firmato dal messo comunale. Atti notificati 391 Atti depositati 160 Atti pubblicati

100 Nella quantificazione suindicata relativa agli atti pubblicati, sono compresi i provvedimenti (deliberazioni, determinazioni e ordinanze) la cui pubblicazione è gestita direttamente dall Ufficio Segreteria. 100

101 POLITICHE SOCIALI Responsabile Politico: Responsabile Tecnico: Assessore SAVOLDI Pierfranco Segretario comunale Dott. Marcello Bartolini DESCRIZIONE DEL PROGRAMMA Il programma si articola in interventi volti a fornire appoggio e sostegno alla generalità dei cittadini e in servizi specificamente rivolti a particolari categorie, quali i minori, gli anziani, i portatori di handicap, i disabili e i cittadini stranieri, bisognosi di sostegno perché particolarmente deboli o a rischio di emarginazione sociale o devianza. Comprende anche interventi volti ad affrontare il problema abitativo, particolarmente rilevante sul territorio e l erogazione di contributi regionali e comunali agli inquilini con contratto di diritto privato. MOTIVAZIONE DELLE SCELTE Creare una rete di servizi territoriali, in sintonia con quanto previsto dal primo Piano sociale di Zona, il più variata possibile nell offerta e in grado di rispondere efficacemente alle esigenze sempre più complesse della popolazione, con particolare riguardo alle sue componenti più deboli sia da un punto di vista sociofamiliare che sotto l aspetto economico e dell integrazione attiva nel tessuto sociale. A tale riguardo si evidenzia che la componente anziana della popolazione (oltre i 65 anni) è in continuo aumento, la presenza di cittadini stranieri è sempre più rilevante, le persone portatrici di handicap e/o di situazioni inabilitanti sono numerose e sempre più bisognose di supporti per l integrazione e l assistenza, soprattutto nei casi in cui la famiglia viene a mancare o non è in grado di provvedere. Nell area minori si nota un incremento delle situazioni di disagio e di rischio di devianza e si evidenzia sempre più la necessità di interventi di prevenzione tesi a favorirne e sostenerne il corretto sviluppo riconoscendo questo corretto sviluppo come diritto naturale della persona, e, più materialmente, come investimento nella prevenzione delle devianze e del disagio minorile. Particolarmente oneroso è il ritorno in capo ai comuni della funzione relativa alla gestione della tutela minori, attualmente gestita direttamente e integralmente dall Ufficio di Piano in collaborazione con gli uffici servizi sociali locali. 101

102 OBIETTIVO 1: ATTIVARE POLITICHE DI SOSTEGNO AI MINORI E ALLE FAMIGLIE La quotidianità dei minori è oggi caratterizzata da una pluralità di riferimenti educativi. Il contesto della famiglia è diventato solo uno dei tanti contesti di relazione: a questo si sono aggiunti altri importanti momenti in una logica spesso di sostituzione e/o di integrazione. La scuola in primo luogo ma anche gli oratori, le realtà sportive ed anche la solitudine davanti ad una TV piuttosto che davanti ad un video game sono situazioni che hanno preso il sopravvento rispetto alla tradizionale convivenza familiare. Il tutto soprattutto a causa della trasformazione delle abitudini e dei ritmi di vita condotti dalle relazioni parentali e genitoriali: crescita delle famiglie con figli unici e genitori lavoratori sono le cause principali del contesto poc anzi descritto. Da non sottovalutare inoltre i casi delle separazioni familiari con prole che negli ultimi anni stanno crescendo notevolmente. La situazione impone la costituzione di iniziative a sostegno della famiglia ma anche dei luoghi comunitari dove i minori passano il loro tempo: la comunità educante. La precaria condizione economica rappresenta sempre più un elemento di difficoltà dei nuclei familiari. Oltre ai contributi economici riferiti all abbassamento sotto la soglia del minimo vitale, anche per l anno 2007 si è proseguito nella raccolta e al suo inoltro all INPS (in via telematica) delle istanze pervenute al fine dell ottenimento dell assegno mensile per il nucleo familiare (art. 65, comma 4, della legge 23 dicembre 1998, n. 448) e l assegno mensile di maternità (art. 74 della legge 26 marzo 2001 n. 151). STRATEGIA 1: FAVORIRE OCCASIONI DI FORMAZIONE PER LA GENITORIALITÀ INTERVENTI: A) È stato realizzato il percorso di conferenze e di formazione tradizionalmente dedicato alle famiglie organizzato dall Oratorio di Passirano. B) Sono stati organizzati gli interventi Psicologici all interno della Scuola attraverso gli sportelli e il finanziamento della Legge 285 distribuita dal Piano di Zona Distrettuale. C) Grazie ad un finanziamento ottenuto sulla L.23 nel corso dell anno 2007 dalla associazione Terre Unite Onlus, è attualmente attivo un progetto a favore delle famiglie (con figli da zero a tre anni) che ha consentito l organizzazione di momenti aggregativi con bambini e genitori nelle giornate di sabato mattina. STRATEGIA 2: FAVORIRE L INTEGRAZIONE DI MINORI E DELLE FAMIGLIE DI STRANIERI ATTRAVERSO L ALFABETIZZAZIONE INTERVENTI: A) Attraverso un progetto promosso in accordo con L Associazione Terre Unite Onlus, finanziato dalla Legge Regionale 23, durante l anno scolastico 2006/2007 sono stati organizzati al piano terra della ex casa del fascio interventi di recupero scolastico a bambini segnalati e individuati in accordo con l Istituto Comprensivo. 102

103 B) Attraverso la stipula di un apposita convenzione, l Amministrazione comunale anche per l anno 2007 ha sostenuto l Istituto Comprensivo nei processi di apprendimento ed alfabetizzazione dei minori stranieri inseriti nei percorsi scolastici. L intervento dell Associazione Terre Unite nel campo della mediazione linguistica sta crescendo di anno in anno a causa della presenza sempre più frequente di bambini stranieri nelle aule delle nostre scuole. C) Durante l anno 2007, sempre in collaborazione con l Associazione Terre Unite Onlus, è stato attivato un percorso di formazione di lingua italiana per donne straniere in collaborazione con il Centro Territoriale per l Educazione degli adulti di Sale Marasino. Tale corso ha consentito alle persone partecipanti di ottenere l ufficialità di un attestato di lingua italiana. STRATEGIA 3: ATTIVAZIONE DI PROGETTI E INTERVENTI A TUTELA DEI MINORI IN CONDIZIONI FAMIGLIARI DIFFICILI INTERVENTI: A) Educativa domiciliare: tale servizio, che prevede nello specifico l assistenza domiciliare di educatori specializzati rivolta verso minori con difficoltà familiari, è organizzato attraverso il piano di zona. I minori individuati nei progetti di educativa domiciliare appartengono in genere a famiglie multiproblematiche. L importo di spesa previsto per il Comune di Passirano corrisponde ad una compartecipazione di spesa erogata sul bilancio del tavolo zonale, proporzionale al numero dei casi operativi sul territorio. B) Spesa per Minori interessati da provvedimenti della Magistratura: anche per l anno 2007 si sono registrati interventi riguardanti minori segnalati dalla magistratura. I progetti sono costruiti e gestiti direttamente dal tavolo di zona che spesa il costo di un assistente sociale dedicata, mentre i costi degli interventi diretti derivanti dalle disposizioni della magistratura vengono assorbiti dall ente locale interessato. L Assistente sociale del comune è impegnata costantemente nei rapporti con il Tribunale e il Piano di Zona. C) Anche per l anno 2007 sono stati registrati versamenti di contributi economici ai nuclei familiari che vivono al di sotto del minimo vitale. Tali interventi non costituiscono forme di assistenza continuativa ma sporadica e contingente. D) Durante l anno 2007 il Comune di Passirano ha provveduto ad inserire un minore straniero presso Istituto Pavoniano. STRATEGIA 4: SOSTENERE LA RETE DELLE ASSOCIAZIONI E DELLE REALTÀ ORGANIZZATE CHE INTERAGISCONO CON I GIOVANI ED I MINORI INTERVENTI: A) Sostegno dei Grest parrocchiali: come ogni anno, l amministrazione locale ha contribuito a sostenere i centri estivi organizzati dagli oratori presenti sul territorio comunale. Va ricordato che oltre al contributo, durante l organizzazione del Grest, è ormai consolidata la presenza degli educatori del progetto Sunerghia che, attraverso l iniziativa, riescono a interagire soprattutto con gli adolescenti occupati nelle mansioni di coordinamento e volontariato nella gestione del centro ricreativo estivo. Lo stesso progetto Sunerghia sta 103

104 cercando di mantenere presso gli oratori un costante contatto anche durante il resto dell anno al fine di intessere relazioni e intercettare la fascia dei giovani adolescenti. Durante l estate 2007 è stato garantito un incremento di contributo ai CRE parrocchiali in ragione di maggiori esigenze di personale necessitate dalla presenza di portatori di Handicap. In particolare è stata garantita la presenza di n. 2 assistenti ad personam per minori diversamente abili. B) Il Progetto Sunerghia: durante l anno 2007 il progetto giovani ha continuato nella sua opera di relazione con il territorio, in particolare con i giovani e le associazioni. Gli Oratori continuano ad essere gli interlocutori principali. Gli operatori del progetto hanno fornito anche un importante contributo a sostegno delle attività della consulta delle politiche sociali, garantendo l organizzazione di tavoli tematici e il contatto con il tessuto associativo. STRATEGIA 5: PROMOZIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOCIALIZZAZIONE IN FAVORE DEI MINORI INTERVENTI: A) Ormai dall anno 2005 è stato avviato il percorso formativo sul Consiglio municipale dei ragazzi (CMR). Tale percorso rappresenta un vero e proprio intervento di educazione civica che intende avvicinare i giovani passiranesi ai temi dell amministrazione locale. Gli interventi sono coordinati dalla Scuola e gestiti attraverso un supporto professionale della Cooperativa Sociale Tornasole, specializzata in percorsi di formazione e nella elaborazione di progetti dedicati al tema del Consiglio municipale dei ragazzi. Con l anno scolastico 2006/2007 si è consolidato l avvio del progetto che vede la sua prosecuzione anche per l anno scolastico 2007/2008. OBIETTIVO 2: ATTIVARE POLITICHE DI SOSTEGNO ALLA DISABILITÀ La disabilità è emersa con forza come una delle questioni centrali nelle politiche sociali degli ultimi anni. Il dato prioritario è rappresentato dall incremento dei minori disabili inseriti nel contesto scolastico. L obiettivo prioritario delle politiche sociali è rappresentato dall accompagnamento progressivo del disabile nei suoi diversi percorsi di vita, dall infanzia alla vita adulta. STRATEGIA 1 OFFRIRE ASSISTENZA AI PERCORSI FORMATIVI DELLA PERSONA DISABILE INTERVENTI: A) Assistenza ad personam agli alunni portatori di handicap: tale servizio viene realizzato per il tramite di una cooperativa sociale all interno delle aule dell istituto comprensivo. Si tratta di un intervento crescente in termini di spesa e che favorisce l assistenza ai bambini disabili durante lo svolgimento dell attività didattica. Tale intervento si affianca alla presenza di una insegnante di sostegno garantita direttamente dall istituto. B) Centro Diurno Disabili: il centro diurno disabili costituisce una struttura educativa diurna a sostegno dei disabili con età superiore ai 14 anni. La 104

105 funzionalità di tali centri favorisce il permanere del disabile nel contesto familiare attraverso di fatto un sollievo diurno garantito dalla permanenza in ambienti educativi e didattici diversi dall abituale ambiente domestico. Attualmente il Comune di Passirano ha due persone inserite presso il Centro di Fantecolo. C) Inserimento lavorativo dei portatori di handicap: si tratta del servizio NIL attraverso il quale si facilita l inserimento lavorativo di persone svantaggiate. I servizi di inserimento lavorativo sono gestiti interamente attraverso una specifica delega all ASL. La quota di spesa viene determinata attraverso una ripartizione della quota di costi di gestione tra gli enti locali del distretto. D) Servizio di formazione all autonomia. Tale servizio è destinato a portatori di handicap medio lieve che hanno terminato il percorso scolastico. raccoglie più previsioni di spesa, in particolare: - Contributo per servizio cooperativa Nuova Cordata; - Contributo per quota di solidarietà tra gli enti locali; - Contributo per sostegno motivazionale ai partecipanti a progetti di borsa lavoro o tirocinio lavorativo; I servizi di formazione all autonomia sono gestiti interamente attraverso una specifica delega all ASL. La quota di spesa viene determinata attraverso una ripartizione della quota di costi di gestione tra gli enti locali del distretto. Attualmente gli utenti di questo servizio sono complessivamente due. E) Inserimento presso istituto audiofonetico: il nostro comune ha sostenuto anche per l anno 2007 il costo relativo alle rette per l inserimento di un disabile presso l istituto scolastico audiofonetico. F) Progetto Traumatizzati Cranici. Durante il 2007 è stato avviato un importante progetto di supporto e sostegno all handicap con particolare riferimento alla patologia dei Traumatizzati cranici. L avvio del progetto è avvenuto in forma sperimentale. Lo stesso, di valenza provinciale, è organizzato presso la cooperativa Mongolfiera di Brescia. Per quanto riguarda il nostro Comune vi è stato il coinvolgimento di 1 giovane utente, vittima di incidente stradale. L inserimento in questione è stato condiviso con il servizio handicap di zona dell Asl di Palazzolo. G) Nell ambito della Consulta per le politiche sociali si è venuto a costituire un gruppo di riferimento dedicato ai disabili. L obbiettivo del gruppo di lavoro è la determinazione di progetti a sostegno dell handicap. Al tavolo partecipano in particolare i familiari dei portatori di handicap, riuniti in un gruppo informale nel corso degli ultimi anni, sulla scorta dell esperienza del servizio ad personam offerto nelle scuole. Dalla Consulta è emersa la possibilità di sviluppare un progetto denominato Comunità Haccogliente che mira alla partecipazione attiva dei famigliari di persone disabili al fine di individuare delle strategie di sensibilizzazione del territorio e di creare un gruppo formalmente riconosciuto. La gestione del progetto verrà condotta dalla Cooperativa Tornasole a messo un facilitatore di gruppo. STRATEGIA 2: INTERVENTI: SOSTENERE I BISOGNI E LA FUNZIONE DELLA PERSONA DISABILE E/O DEL SUO NUCLEO FAMILIARE 105

106 A) Servizio di assistenza domiciliare educativa: tale servizio è rivolto a persone con handicap psico fisico. L obbiettivo fondamentale che si intende raggiungere è il supporto alla famiglia nella gestione del disabile nel tempo libero, favorendo la socializzazione dello stesso con le realtà territoriali. Il Servizio è gestito per mezzo di voucher spendibili attraverso l Ufficio di Piano che ha accreditato alcuni operatori (cooperative sociali). B) Trasporto dei portatori di handicap: l amministrazione comunale è intervenuta anche per il 2007, attraverso l ormai storica convenzione con l associazione di volontariato nel sostegno delle esigenze di mobilità della popolazione disabile. Il trasporto si è concentrato in particolare per l accompagnamento ai plessi scolastici, alle strutture sanitarie ed ospedaliere. STRATEGIA 3: SOSTENERE I DISABILI GRAVI IN STRUTTURE INTERVENTI: Tra gli interventi dedicati ai portatori di handicap, il capitolo di maggiore peso è costituito dall onere delle rette pagate dall amministrazione per il ricovero presso strutture protette. Nel corso del 2007 si sono sostenute n. 3 situazioni. OBIETTIVO 3 : ASSICURARE SOSTEGNO ALLA POPOLAZIONE ANZIANA L obbiettivo che risulta prioritario nella politica sociale rivolta agli anziani è rappresentato dal mantenimento di una condizione di vita autonoma e dignitosa, possibilmente raggiunta attraverso il permanere dell anziano all interno del suo nucleo familiare ovvero ritardando il più possibile il ricorso a strutture di ricovero permanenti. L autonomia delle condizioni di vita viene valorizzata anche attraverso la presenza di relazioni sociali garantite dalle locali associazioni di volontariato e dalle attività ludiche organizzate anche attraverso il sostegno dell amministrazione. STRATEGIA 1: SOSTEGNO DELL ANZIANO NEL SUO AMBIENTE DOMESTICO INTERVENTI: A) Servizio di Assistenza domiciliare: il servizio è stato organizzato, anche per l anno 2007, a favore di n. 24 utenti, attraverso due operatrici assunte, parttime, direttamente dal Comune e, in via sostitutiva, da un operatrice, per massimo 18 ore settimanali, occupata presso una Cooperativa Sociale incaricata con apposito appalto. Il coordinamento dello stesso è affidato all opera dell assistente sociale anche attraverso incontri d equipe settimanali. B) Servizio pasti a domicilio: il servizio consiste nella erogazione di un pasto giornaliero per 7 giorni alla settimana e per 52 settimane l anno, con consegna a domicilio. I pasti sono stati consegnati a domicilio, a n. 30 utenti, attraverso i volontari dell associazione AVCMP. C) Servizio Telesoccorso: si tratta di un servizio molto utile in particolare per le persone sole, nel corso del 2007 pari a n. 4, che temono di necessitare di un intervento urgente di familiari o medici. 106

107 STRATEGIA 2: POTENZIARE LE RISORSE ATTIVE DEGLI ANZIANI E SVOLGERE ATTIVITÀ RICREATIVA INTERVENTI: A) Gite e vacanze: durante il periodo primaverile, estivo ed autunnale 2007 sono stati organizzati i soggiorni climatici per gli anziani, costituiti dalle vacanze al mare nei mesi di marzo (Destinazione Diano Marina con presenze n. 17) e settembre (destinazione Pesaro con presenze n. 9) e dalla gita di un giorno organizzata il 9 ottobre 2007 (che ha visto la presenza di n. 109 partecipanti). L organizzazione è realizzata attraverso il riferimento ad agenzie viaggi specializzate, la selezione delle stesse viene realizzata dagli uffici dopo avere verificato l affidabilità e la serietà del servizio. L amministrazione comunale integra le rette pagate direttamente dagli anziani partecipanti. La gita degli anziani è organizzata attraverso ditte di autotrasporto che garantiscono l organizzazione di un servizio completo (trasporto, visite guidate, pranzo). B) Progetto Terme: anche per il 2007, dal 18 al 30 giugno, è stata promossa l iniziativa del soggiorno alle terme di Boario con la partecipazione di n. 24 utenti. C) Attraverso l Associazione Volontari di Camignone, Monterotondo e Passirano, l Amministrazione Comunale ha organizzato ed integrato al meglio le proprie attività e servizi sociali. È continuato l importante supporto relativo ai servizi di trasporto di alcuni utenti dei servizi sociali comunali. La realtà associativa raccoglie soprattutto anziani e pensionati che dedicano gran parte del loro tempo alla solidarietà attiva verso persone svantaggiate. Si tratta dunque di una forma associativa che valorizza le risorse degli anziani e recupera importanti spazi di socialità comunitaria. D) La realtà associativa dei volontari di Camignone, Monterotondo e Passirano, ha ricavato presso lo spazio situato al piano terra della ex scuola media, oltre ché la sede operativa dell associazione, un centro presso il quale gli anziani si sono ritrovati durante la settimana passando qualche ora in compagnia. E) La Commissione Parrocchiale di Camignone anche per l anno 2007 si è resa attiva attraverso una rete di volontari nel servizio di compagnia e visita domiciliare ad alcuni anziani del paese. STRATEGIA 3: SOSTENERE L ANZIANO NELL INSERIMENTO IN STRUTTURE RESIDENZIALI E PROTETTE INTERVENTI: A) Il Centro diurno Bendiscioli e la RSA Cacciamatta: il locale Centro diurno di proprietà della Caritas ospita una dozzina di anziani affetti da Alzheimer; il centro è gestito dalla Fondazione Onlus Cacciamatta. Tale realtà cura da qualche anno un intenso rapporto con la scuola elementare di Passirano attraverso il progetto territorio. Il Comune di Passirano dispone di n. 12 posti letto presso la Residenza socio sanitaria per anziani Cacciamatta di Iseo. La struttura ha visto in carica un Consiglio di Amministrazione presieduto dal Consigliere Comunale di Passirano, Angelo Zinelli. 107

108 Sul territorio comunale sono presenti n.44 minialloggi dedicati prevalentemente alla popolazione anziana. Con determinazione n. 72 del 17/07/07 si è proceduto all assegnazione di n. 3 alloggi resisi disponibili. L Amministrazione è intervenuta nell integrazione delle rette per l inserimento in casa di riposo di n. 2 utenti. Per quanto attiene l inserimento in casa di riposo, l assistente sociale, in collaborazione con gli uffici dell asl, ha realizzato la valutazione delle richieste di inserimento in struttura, al fine di organizzare l accesso alla lista d attesa distrettuale. OBIETTIVO 4: CONTRASTARE L EMARGINAZIONE SOCIALE E LA PRECARIETÀ Si tratta di un area sociale che mira alla integrazione nel tessuto della comunità di famiglie e soggetti che generalmente hanno problematiche molto articolate. Tra queste, il lavoro, la casa, la lingua, costituiscono grossi ostacoli al processo di integrazione. STRATEGIA 1: FORNIRE IL SUPPORTO ALLA RICERCA DELL ABITAZIONE ED AL LAVORO INTERVENTI: A) Nel corso dell anno 2007 è stato sospeso l accordo con la locale Casa di Accoglienza in quanto l immobile sino ad oggi dedicato all iniziativa di Housing Sociale collocato sul retro dell edificio Ex scuole Medie, è stato abbattuto per riorganizzare un parcheggio pubblico. Tale accordo/convenzione, tuttavia, è di fatto rimesso in gioco nell ambito del più ampio e strutturato progetto di Housing Sociale che è in corso di realizzazione e che prevede la ristrutturazione e la gestione a cura di terzi dell immobile di proprietà comunale sito in via Toselli a Passirano. B) L Ufficio Servizi Sociali grazie alla costituzione della rete locale di solidarietà ed al rapporto costante con la cooperazione sociale bresciana, ha verificato il possibile recupero di occasioni lavorative e la disponibilità di abitazioni. C) La diffusa disponibilità di alloggi di proprietà comunale, ancorché di limitate dimensioni, hanno consentito la collocazione di alcuni nuclei familiari in difficoltà economica e con in corso procedure di sfratto esecutivo. D) Durante l anno 2007 gli uffici comunali (Ufficio Segreteria, Ufficio Tecnico, Ufficio Servizi Sociali) hanno operato al fine di predisporre gli atti necessari per istituire un asta pubblica finalizzata alla cessione dell immobile di proprietà comunale sito in via Toselli. Tale Bando consentirà la ristrutturazione a carico di terzi soggetti che si obbligherebbero altresì a gestire per un tempo determinato, non inferiore ai 30 anni, un progetto di Housing Sociale condiviso con l Amministrazione Comunale. E) Anche nel 2007 e più precisamente in data 26/07/2007 con Deliberazione di Giunta Comunale n. 83 è stato istituito lo Sportello Fondo Sostegno all Affitto. La normativa regionale dispone che le richieste di sostegno all affitto, che evidenziano condizioni di grave difficoltà socio economica, vengono integrate dal contributo regionale a condizione che il Comune corrisponda una quota del 108

109 20% del contributo stesso con onere a carico del proprio bilancio. Inoltre, da quest anno l Amministrazione comunale è tenuta a garantire un contributo pari al 10% per tutte quelle situazioni che non rientrano alla voce grave difficoltà economica. Presso i servizi socio-culturali vi è la possibilità di un sostegno alla compilazione dell istanza. Le stesse vengono poi trasmesse in via telematica alla regione Lombardia la quale stila una graduatoria e determina il contributo spettante a ciascuno. Compito dell ufficio procedere poi alla liquidazione dello stesso. STRATEGIA 2: FAVORIRE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA ITALIANA E CURARE L ATTIVITÀ DI SEGRETARIATO SOCIALE INTERVENTI: A) Attraverso una apposita convenzione stipulata con l associazione Terre Unite Onlus, l Amministrazione Comunale è riuscita ad organizzare una serie di iniziative sul proprio territorio comunale di supporto e sostegno all integrazione degli extracomunitari residenti nel Comune di Passirano. In particolare l associazione è intervenuta nell assistenza scolastica ai bambini extracomunitari che riuscivano con difficoltà ad integrarsi nelle scuole elementari e medie. Il supporto scolastico è stato chiesto dalla Direzione Didattica all Amministrazione Comunale, che si avvalsa a sua volta dei volontari dell associazione. Le Terre Unite inoltre hanno fornito con continuità un supporto importante all assistente sociale comunale nella segnalazione e nella valutazione dei casi presenti sul territorio comunale. La sede dell associazione, collocata presso la ex casa del fascio, è divenuta ormai un vero e proprio riferimento organizzativo e culturale non solo per il nostro Comune. Va segnalata in particolare la presenza di una importante raccolta bibliografica sui temi dell immigrazione e dell integrazione sociale. I dati di apertura dell anno scolastico 2007/2008 confermano il permanere di una situazione didattica che coinvolge sempre un numero crescente di bambini stranieri. Questa situazione comporta da parte dell amministrazione un impegno sempre più consistente nella individuazione di modalità di intervento efficienti e sostenibili. B) Anche per l anno 2007 è stato organizzato uno sportello immigrati che ha erogato servizi di segretariato sociale con particolare riferimento all allestimento di pratiche di soggiorno, coordinate con la Prefettura di Brescia. Attualmente gli sportelli nel distretto 5 sono collocati presso i Comuni di Marone, Iseo e Passirano. OBIETTIVO 5: SOSTENERE E SVILUPPARE LA RETE DEL VOLONTARIATO La comunità ritrova nel mondo associazionistico uno dei suoi principali pilastri. L Amministrazione deve incentivare le esperienze associazionistiche al fine di coltivare l abitudine alla socializzazione ed alla solidarietà. Il Volontariato aggiunge al tema della socializzazione il valore della rete sussidiaria dei servizi: la comunità che aiuta sé stessa. 109

110 STRATEGIA 1: INCENTIVARE E SOSTENERE L AGGREGAZIONE DEI CITTADINI INTERVENTI: Come ogni anno, sono stati determinati i contributi economici erogati alle associazioni non profit presenti sul territorio, sulla scorta del loro impegno e della loro importante presenza sociale. L Amministrazione in questi anni ha consentito la collocazione delle realtà associazionistiche in apposite sedi, attualmente dislocate tra l immobile della ex scuola media, della ex casa del fascio e presso l immobile a fianco dell asilo di Camignone. STRATEGIA 2: STRUTTURARE SINERGIE ED ATTIVITÀ IN COLLABORAZIONE CON IL MONDO DEL VOLONTARIATO INTERVENTI: A) L Amministrazione Comunale da anni ha sviluppato diverse ed importanti convenzioni attraverso le quali le realtà associative offrono i loro servizi a supporto dell ufficio servizi sociali. Le singole convenzioni sono state ricordate all interno dei diversi servizi. Si ricordano sinteticamente le convenzioni con l Associazione Terre Unite Onlus e l Associazione dei Volontari (AVCMP). B) Le modalità di relazione tenute dall Ufficio Servizi Sociali con le realtà associative, si caratterizzano per l operatività della Consulta dei Servizi Sociali. Si tratta di un luogo partecipato che ha discusso periodicamente dei vari problemi sociali emergenti nel comune. La forma della consulta e la sua organizzazione sono fortemente raccomandate nelle linee guida del piano di zona distrettuale. La Consulta delle politiche sociali è stata coordinata dall assistente sociale e da un rappresentante del Progetto Sunerghia. Nel corso del 2007 si è operato per organizzare alcuni gruppi di lavoro: a) Progetto Comunità Haccogliente: progetto di sostegno all handicap; b) Banca del tempo: da organizzarsi con l associazione Sole e l associazione La Gratuità c) Banco Alimentare d) Politiche giovanili e Oratori PERSONALE DEDICATO Va indicato inoltre che nel corso del periodo estivo 07 si è valutato di estendere l incarico dell Assistente Sociale sino al limite di 30 ore settimanali. Tale incremento è dipeso dalla crescente necessità di presidiare il territorio ed il rapporto con il Piano di Zona distrettuale. 110

111 POLITICHE CULTURALI Responsabile Politico: Responsabile Tecnico: Assessore SAVOLDI Pierfranco Segretario Comunale Dott. Marcello Bartolini DESCRIZIONE DEL PROGRAMMA I programmi del settore culturale per l annualità 2007 sono stati indirizzati in particolare sul mantenimento delle iniziative consolidate nel corso degli anni precedenti. Le uniche nuove iniziative che si è cercato di avviare sono inerenti due particolari indirizzi: costituzione della consulta delle politiche culturali; istituzione e ampliamento di iniziative formative verso la popolazione (Botteghe della cultura/scuola Civica per l educazione permanente) ampliamento dell organico a disposizione del settore socio - culturale MOTIVAZIONE DELLE SCELTE Consentire ai cittadini di vivere completamente la propria comunità diffondendo le tradizioni e analizzando e conoscendo sempre più a fondo la propria identità. La cultura viene considerata un mezzo di crescita collettiva ed individuale, in grado di cogliere in termini trasversali tutta la popolazione. Proprio le caratteristiche intergenerazionali degli strumenti culturali e la possibilità di modulare interventi in grado di indirizzare in modo diffuso stimoli ed iniziative educative, consentono di qualificare le Politiche Culturali quali reali strumenti di Politica Sociale. Basti pensare al tema della memoria e della storia, alle politiche giovanili, alla valorizzazione della popolazione anziana, ecc. In particolare le iniziative avviate dall assessorato alle politiche culturali intendono costruire un tessuto di partecipazione locale a percorsi di formazione continua, senza distinzioni generazionali, in grado di garantire l accesso alla cultura e alla formazione individuale in termini permanenti. FINALITÀ DA CONSEGUIRE Diffondere la cultura ed avvicinare sempre più utenti alle iniziative attraverso un approccio che sia educativo ma anche di semplice intrattenimento. Condividere maggiormente i settori delle Politiche Culturali e delle Politiche sociali. Recuperare maggiori collaborazioni sul fronte sovra comunale in modo da ottimizzare lo sviluppo delle iniziative, non solo in termini di costi ma anche per facilitare la maggiore partecipazione alle iniziative. OBIETTIVO 1: PROMUOVERE IL PROCESSO DI CRESCITA CULTURALE Il programma degli interventi riguardante questo settore ha avuto come finalità 111

112 ultima quella di promuovere il processo di crescita culturale di tutto il territorio attraverso una costante collaborazione con le varie realtà dell associazionismo locale istituzionale o di libera aggregazione, nel rispetto delle singole identità e in funzione dello sviluppo di tutta la comunità. L Amministrazione ha sostenuto lo sviluppo di iniziative culturali che potessero da un lato favorire la fruizione di momenti passivi da parte della cittadinanza ma nel contempo costituire percorsi di partecipazione attiva, ad alto contenuto formativo. Si è trattato in pratica dell organizzazione di eventi quali concerti, manifestazioni teatrali, cineforum ed altri momenti di intrattenimento ma altrettanto della pratica costituzione di momenti formativi e didattici: si consideri in proposito l esperienza della scuola di musica, nonché della scuola di arti figurative. È stato necessario inoltre riconoscere l'impegno verso lo studio e l'approfondimento della nostra storia e delle nostre tradizioni locali, promuovere, soprattutto nelle nuove generazioni, una sempre maggiore sensibilità culturale verso la musica, la pittura, il teatro e altre forme espressive stimolando ciascuno a riservare uno spazio significativo per gli interessi di questa natura, favorire la realizzazione di iniziative, anche di tipo ricreativo, che valorizzato il patrimonio della tradizione locale e che hanno coinvolto direttamente l'impegno del volontariato sia in forma associata che di singoli cittadini; STRATEGIA 1: PROMOZIONE DI EVENTI CULTURALI INTERVENTI: Durante l anno 2007 l Amministrazione locale ha promosso la realizzazione di numerose iniziative culturali anche attraverso il sostegno delle realtà associative locali. Le iniziative si sono suddivise in particolare attraverso l individuazione delle diverse discipline: a. Musica: 1. Primavera Lirica, organizzata dagli Amici della Lirica di Camignone; 2. Concerto Lirico d autunno: a causa della mancata disponibilità degli artisti, impegnati in tournée precedentemente programmate, per l anno 2007 non è stato possibile organizzare l usuale concerto lirico autunnale. 3. Dreamland: la tradizionale iniziativa promossa dalla locale associazione Dreamland non è stata avviata a causa dell improvviso scioglimento della realtà associativa che per anni ha supportato l Amministrazione nell organizzazione di concerti di ottima qualità musicale. In sostituzione di tale iniziativa, l assessorato ha ampliato il coinvolgimento dell associazione culturale LAIF (Libera Accademia In Franciacorta) che già era conosciuta per l iniziativa di Acoustic Franciacorta. L Associazione ha proposto durante il periodo estivo due esibizioni: Paolo Bonfanti Trio (presso Piazza Europa) con il genere del Rithm n Blues e il chitarrista Brasiliano Taufic (presso l Oratorio di Camignone) per il genere del Jazz americo-latino. 4. Acoustic Franciacorta: iniziativa sovracomunale con a tema il suono acustico delle chitarre nei suoi diversi generi. L iniziativa si è svolta presso il Castello Fassati di Passirano con una presenza consistente e l esibizione di numerosi artisti. L esibizione più significativa quella di Stefan Grossman, padre del genere country blues statunitense. Importante sia il riscontro del pubblico che della stampa locale e 112

113 nazionale. 5. Concerto Aido Rock: a fine estate è stata confermata la realizzazione del concerto dell Aido con l esibizione dei giovani gruppi musicali locali. 6. Orchestra Pomeriggi Musicali: musiche di Mozart. 7. Festa multietnica. b. Teatro: Durante l estate sono state confermate e realizzate le iniziative e gli spettacoli dedicati ai minori organizzati dal teatro il Telaio e inseriti nel percorso denominato Il canto delle cicale. c. Cineforum: anche per quanto riguarda le proiezioni cinematografiche è stata registrata una buona affluenza di pubblico. d. Lettura: sono state confermate le iniziative della Fondazione Gandovere con l incontro con l autore (Giulio Girello) e l organizzazione del Gandovere Giovani. In data 7 ottobre è stato programmato il 25 premio gandovere che per l anno 2007 che ha premiato il tema della Poesia. e. Pittura e fotografia: oltre all iniziativa dell Estemporanea di pittura collegata alla manifestazione Camignonissima, la neonata associazione Arteviva, in collaborazione con l Assessorato alla cultura, ha promosso alcune mostre di quadri presso i locali dell ex scuola media di Via Garibaldi. Sempre nell ex scuola media va segnalata la mostra fotografica inerente la I guerra mondiale, allestita e coordinata dal Prof. Giorgio Bettoni che ha recuperato materiale fotografico inedito in particolare dall Archivio della Famiglia Guarneri. f. In collaborazione con l associazione Arteviva è partito il primo corso di pittura e arti grafiche, tenuto presso i locali al piano terrà del teatrino civico di Via Garibaldi. Tale percorso, rientrerà con il percorso della scuola di musica nell ambito del più ampio progetto della Scuola Civica per l educazione permanente. STRATEGIA 2: COINVOLGIMENTO DEL TESSUTO ASSOCIATIVO LOCALE INTERVENTI: A) Ad oggi risultano distribuiti i contributi economici 2007 alle realtà associative. B) Nel corso del mese di luglio è stata formalmente costituita in Consiglio Comunale la Consulta delle Politiche giovanili. C) Durante l anno 2007 è proseguita la discussione tra gli amministratori e tra le realtà associative, finalizzata alla costituzione della Scuola Civica per l educazione permanente. La sua concreta istituzione e regolamentazione sarà oggetto dell attività amministrativa STRATEGIA 3: PROGRAMMARE LO SVILUPPO DELL ISTITUZIONE DELLA BIBLIOTECA CIVICA PROF. MARIO BENDISCIOLI INTERVENTI: A. L attività della Biblioteca Civica ha confermato tutte le iniziative già in corso negli anni precedenti. Ha prodotto il consueto aggiornamento del patrimonio librario e favorire l'utilizzo del patrimonio librario agli alunni delle Scuole Elementari e Medie. Costante e funzionale è stato pure il rapporto con il Sistema Bibliotecario di zona, attivato secondo le indicazioni della 113

114 programmazione regionale e provinciale. B. La Biblioteca Civica è stata inserita di diritto nella nuova Consulta per le Politiche culturali. Il ruolo della Biblioteca potrà essere quello di stimolo sui temi della scrittura, lettura e delle lingue straniere e dialettali. C. Promozione alla lettura: sono stati confermati per gli alunni delle tre Scuole dell infanzia e delle tre Scuole primarie gli interventi di promozione alla lettura, quali: prestito libri, animazione favole e laboratori di lettura. A tal fine, per i plessi scolastici di Camignone e Monterotondo (infanzia e primaria) sono realizzati trasporti mensili presso la biblioteca ed interventi in loco da parte del Bibliotecario. Altro incentivo per la promozione alla lettura è stata la mostra del libro organizzata, come ogni anno, nel periodo della festa patronale di ottobre che ha permesso l'incontro con la Biblioteca per numerosi nuovi potenziali utenti. D. Sviluppo della sezione multimediale: Il forte sviluppo che l editoria elettronica ha avuto in questi ultimi anni ha imposto di programmare una sezione multimediale in cui proporre all utenza un gran numero di opere disponibili su cd-rom e di permettere l accesso a circuiti informativi telematici. Questa sezione multimediale, dotata di software e hardware aggiornata con possibilità di connessione ad internet, è stata potenziata E. In occasione della ricorrenza del 25 aprile, oltre alla consueta commemorazione organizzata dall Amministrazione comunale, è stata realizzata presso l Oratorio di Passirano, in collaborazione con la Biblioteca Civica, una rappresentazione teatrale dal titolo Il coltello della parte della lama, organizzato dalla Associazione teatrale TREATRO. OBIETTIVO 2: MIGLIORARE L IMPIEGO DEGLI STRUMENTI INFORMATIVI TRADIZIONALI STRATEGIA 1: INFORMAZIONE AI CITTADINI PUBBLICAZIONE PASSIRANO NOTIZIE Per favorire la conoscenza, da parte dei cittadini, di tutte le attività proprie del Comune è essenziale divulgare informazioni relativamente all attività degli organi amministrativi. Si devono, pertanto, illustrare le attività delle istituzioni e il loro funzionamento, promuovere approfondimenti su temi di rilevante interesse pubblico e sociale, informare sull accesso ai servizi pubblici, favorire la conoscenza delle disposizioni normative, rendere note ai cittadini le decisioni della Giunta e del Consiglio Comunale e pubblicizzare le iniziative promosse dall amministrazione. Come di consueto l Amministrazione ha divulgato le notizie inerenti l attività amministrativa attraverso il periodico Passirano Notizie, garantendo spazio a tutti i gruppi consiliari ed alle realtà associative locali. STRATEGIA 2: COMUNICAZIONE ESTERNA ATTRAVERSO VOLANTINAGGIO La comunicazione alla popolazione è stata attivata anche attraverso la realizzazione di manifesti e locandine affisse nelle bacheche comunali e presso i negozi locali. Nel corso degli ultimi mesi del 2007 ci si è adoperati per la raccolta e 114

115 l organizzazione di indirizzi onde consentire una informazione più mirata ai cittadini, integrando così le modalità più tradizionali con strumenti più moderni e innovativi. STRATEGIA 3: VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO SOTTO IL PROFILO STORICO INTERVENTI: A. Ricerca storica: nel periodo autunnale del 2007 è stato presentato il nuovo numero del Come l era nà olta, dedicato ai Mezzi di Trasporto. Nel contempo, l Amministrazione ha provveduto altresì a ristampare il volume n. 2 terminato da tempo e richiesto da molti cittadini. B. Anche quest anno si è cercato di sviluppare le iniziative culturali nelle corti e nei luoghi caratteristici del territorio comunale. È stato notevole il successo di Acoustic franciacorta tenuto presso il Castello di Passirano. Mentre a causa del maltempo il concerto jazz previsto presso il borgo di Valenzano è stato realizzato presso l Oratorio di Camignone. C. Il tentativo di avviare un dialogo tra amministrazioni comunali al fine di programmare interventi culturali a livello sovra comunale non ha ancora prodotto precisi e significativi risultati. Nelle attese delle previsioni programmate nella relazione al bilancio 2007 si era ipotizzato un accordo tra Amministrazione di Passirano, Ome e Provaglio d Iseo, anche al fine di prospettare una richiesta congiunta di finanziamenti presso Fondazione Cariplo. Tale iniziativa, nonostante i primi tentativi di incontro, non è ancora giunta ad una puntuale definizione. STRATEGIA 4: PROMOZIONE DI INIZIATIVE FORMATIVE E DIDATTICHE INTERVENTI: A. L anno scolastico 2006/2007 della scuola di musica si è concluso come previsto con il consueto saggio finale tenuto presso il Teatro dell Oratorio di Passirano. Il percorso formativo per l anno 2007/2008 ha visto un ampia partecipazione (160 iscritti). B. L Associazione Arte Viva ha avviato il Primo corso di arti figurative con l adesione di oltre 30 alunni. Le attività si sono svolte presso i locali al piano terra del Teatrino Civico di via Garibaldi. C. Sono stati confermati i percorsi formativi organizzati dalla Commissione Biblioteca e riferiti alle Lingue straniere. D. È ormai a buon punto l elaborazione di un nuovo regolamento dedicato all istituzione ed al funzionamento della Scuola Civica per l educazione permanente. Il regolamento in particolare prevede: 1. la determinazione di un programma annuale condiviso con la Consulta per le Politiche Culturali e con le diverse associazioni; 2. la determinazione di un sistema organizzativo in grado di verificare in termini qualificati i budget di spesa e l organizzazione dei corsi da parte delle varie associazioni coinvolte. 115

116 POLITICHE PER L ISTRUZIONE Responsabile Politico: Responsabile Tecnico: Assessore AVANZINI Roberto Segretario Comunale Dott. Marcello Bartolini IL PIANO DEL DIRITTO ALLO STUDIO La pianificazione relativa al Diritto allo studio sostiene l attività didattica della scuola e sviluppa al suo interno una serie di proposte formative che coinvolgono l intera comunità. La progettualità che ne deriva coinvolge il sistema scolastico dalla Scuola dell Infanzia alla scuola Secondaria di secondo grado cercando in ogni singola realtà di attivare percorsi ed attività in sintonia con gli Organi Collegiali e in particolare con i docenti e le famiglie. LE SCELTE COMPIUTE DALL ASSESSORATO Le politiche scolastiche devono assolvere al compito fondamentale di sostegno al sistema scolastico e contemporaneamente allo sviluppo formativo della persona. Le risorse disponibili devono consentire di rispondere, in modo adeguato, ai bisogni della comunità scolastica. OBIETTIVI DEL PROGRAMMA Gli obiettivi che l Amministrazione Comunale ha voluto conseguire, sono contenuti nell impostazione del piano del diritto allo studio. Il Consiglio Comunale in data 29/09/07 con deliberazione n. 39 ha approvato suddetto piano, mettendo a disposizione significative risorse finanziarie e precisando in modo analitico la loro utilizzazione. OBIETTIVO 1: APPROFONDIRE LE PROBLEMATICHE SCOLASTICHE ATTRAVERSO UN CONFRONTO SERRATO NELL AMBITO DELL OSSERVATORIO SCOLASTICO IN UNA DIMENSIONE INTEGRATA CON IL TERRITORIO STRATEGIA 1: INTERVENTO: COSTRUZIONE DEL PROGETTO PER IL DIRITTO ALLO STUDIO A SOSTEGNO DEGLI INTERVENTI FORMATIVI, IN COLLABORAZIONE CON LE REALTÀ SCOLASTICHE SIA PUBBLICHE CHE PRIVATE Scuola dell infanzia convenzionata con l Ente Locale L intervento formativo in questa fascia di età è finalizzato a rendere generalizzata la frequenza della scuola prima dell obbligo, tappa importantissima per favorire in modo armonico la socializzazione e l apprendimento. 116

117 Dagli incontri con i Presidenti delle Fondazioni è emersa la necessità di potenziare l intervento del Comune nello stanziamento annuale previsto dalle convenzioni in atto. La modifica, strutturalmente molto significativa, partirà dall anno scolastico 2008/2009 con adeguamenti anche alle rette di frequenza. INTERVENTO: Servizio di ristorazione scolastica Il servizio di ristorazione scolastica è senz altro migliorato e rispondente in modo funzionale ai nuovi bisogni degli alunni e dei docenti Numero pasti somministrati Plesso Scolastico (da settembre a dicembre 2007) A. S. 2007/2008 Primaria Passirano Primaria Camignone Primaria Monterotondo Secondaria di primo grado 680 INTERVENTO: Programmazione educativa e didattica scuola primaria e secondaria di 1 grado Il contributo assegnato all Istituto Comprensivo è stato anche per il corrente anno scolastico aumentato di 7.700,00. Da un analisi dettagliata compiuta negli ambiti della Giunta, si sono individuate le disponibilità di bilancio per l anno 2007/2008, in modo da sostenere realmente gli interventi richiesti dalla programmazione degli organi collegiali della Scuola. STRATEGIA 2: COINVOLGIMENTO ATTIVO DEL GRUPPO DENOMINATO OSSERVATORIO SCOLASTICO INTERVENTO 1: Progetti di prevenzione recupero del disagio pre-adolescenziale e mediazione linguistica I progetti sono il frutto di esperienze didattiche compiute da alcuni anni dal corpo docente, anche in collaborazione con gli operatori e i volontari dell associazione Terre Unite. L opera di sensibilizzazione e di armonizzazione si è sviluppata attraverso il coinvolgimento degli operatori e delle famiglie interessate. Si è continuato, anche per l anno scolastico 2007/2008, negli interventi proposti, tenendo conto della richiesta, pervenuta tramite la scuola da parte delle famiglie. INTERVENTO 2: Il Consiglio Municipale dei ragazzi (C.M.R.) Particolare rilievo è stato dato al progetto C.M.R. realizzatosi in collaborazione con la scuola secondaria di 1 grado in particolare coi ragazzi di 1ª, 2ª e 3ª media e che prevede un percorso di almeno un biennio. Essendo il gruppo più numeroso rispetto all anno precedente si è inserito un secondo operatore al fine di sostenere in modo puntuale l attività del C.M.R.. 117

118 OBIETTIVO 2: STRATEGIA 1: INTERVENTO: CONTINUARE NELL OPERA DI INSERIMENTO E DI SOCIALIZZAZIONE DEI MINORI IN DIFFICOLTÀ O DIVERSAMENTE ABILI UGUAGLIANZA PER TUTTI DELLE OPPORTUNITÀ FORMATIVE Assistenza sociopsicopedagogica Le strutture socio-sanitarie del territorio hanno segnalato, in raccordo con la programmazione educativa-didattica delle scuole di diverso ordine, i casi che dovranno essere particolarmente seguiti ricorrendo all assistenza ad personam. Nel corrente anno scolastico con il supporto della Cooperativa Nuovo Impegno di Brescia, sono stati concordati gli interventi più significativi Ordine Scuola n. interventi a.s. 2007/2008 Infanzia 2 Primaria 5 Secondaria di secondo grado 2 La programmazione degli incontri degli assistenti ad personam con il personale docente è stata realizzata incrementando le ore di intervento assegnate, garantendo in tal senso, un servizio congeniale alle scelte compiute. OBIETTIVO 3: STRATEGIA 1: INTERVENTO: FAVORIRE LE INNOVAZIONI EDUCATIVE E DIDATTICHE TENDENTI A SVILUPPARE UN CURRICOLO INTEGRATO PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PEDAGOGICI E DIDATTICI POTENZIAMENTO RISORSE FINANZIARIE NEL PIANO DEL DIRITTO ALLO STUDIO Progetti con fondi finalizzati e progetto mensa Vista la richiesta dell Istituto Comprensivo e tenendo conto del P.O.F. si è messo a disposizione uno stanziamento significativo per la realizzazione di progetti con fondi finalizzati. Questa opportunità è rivolta a tutti gli ordini di scuola e prevede il finanziamento di alcuni progetti proposti (compreso il progetto mensa) che sono stati inseriti nel Piano per il Diritto allo Studio 2007/2008. OBIETTIVO 4: STRATEGIA 1: INTERVENTO 1: INTERVENIRE CON SERVIZI ADEGUATI AL FINE DI CONSENTIRE L EFFETTIVA FORMAZIONE CONTINUA DEI CITTADINI NELL AMBITO DEL DIRITTO/DOVERE DELL OBBLIGO SCOLASTICO SOSTEGNO ECONOMICO ALLE FAMIGLIE Procedure relative alla fornitura testi scolastici 118

119 Sono state previste particolari facilitazioni, per le famiglie nell acquisto dei libri scolastici. In attesa delle nuove modalità previste dall intervento Regionale per la Dote Scuola si riassumono brevemente le attuali procedure relative alla fornitura dei libri scolastici - fornitura gratuita dei libri di testo agli alunni della Scuola primaria in base all art.42 del DPR 27/7/77; - contributo per i libri di testo agli alunni della Scuola secondaria di primo grado individuato dall art. 27 della legge 23 dicembre 1998, n e del D.P.C.M. 5 agosto 1999 n. 320; - contributo per i libri di testo agli alunni della Scuola secondaria di secondo grado individuato dall art. 27 della legge 23 dicembre 1998, n e del D.P.C.M. 5 agosto 1999 n INTERVENTO 2: Festa dello studente e Assegni di studio, diplomi di merito per la scuola secondaria di secondo grado. Al fine di favorire la frequenza alle scuole secondarie di secondo grado degli studenti meritevoli che si trovano in condizioni economiche disagiate, sono previsti dieci assegni di studio. Questi assegni di studio, alla memoria di Ernesto Valloncini, sono stati assegnati in base ad un regolamento specifico pubblicizzato con regolare bando di concorso. A questi sono stati aggiunti dieci diplomi di merito per alunni meritevoli, indipendentemente dal reddito. Si è previsto un particolare riconoscimento anche agli alunni usciti dalla Terza media con il giudizio sintetico di OTTIMO. Nella festa dello studente, alla presenza del Sindaco, della Giunta Comunale e dei Consiglieri sono stati consegnati i riconoscimenti di cui sopra. INTERVENTO 3: Servizio trasporto scolastico Il servizio di trasporto scolastico è a favore degli alunni delle scuole dell infanzia, primaria e secondaria di primo grado, compatibilmente all orario scolastico che comprende anche il tempo scuola pomeridiano. Gli utenti concorrono al costo del servizio con una quota commisurata al proprio reddito in base alle tabelle deliberate dal Consiglio Comunale con atto n. 27 del 21/06/2007 (in fase di revisione). Plesso n. utenti Infanzia A.S. 07/08 Passirano 3 n. utenti Primaria A.S. 07/08 22 (di cui n. 7 da Camignone) n. utenti Secondaria di primo grado A.S. 07/08 6 (di cui 1 non resid.) Monterotondo

120 Camignone 1 10 (di cui n. 1 non residente) 37 Ospitaletto OBIETTIVO 5: STRATEGIA 1: INTERVENTO 1: RIQUALIFICARE LE SEDI SCOLASTICHE MIGLIORARE LA FRUIBILITÀ DEGLI EDIFICI SCOLASTICI La fruibilità dei plessi e degli spazi scolastici L adeguamento strutturale dei plessi scolastici è ritenuto un obiettivo importante che deve essere, non solo realizzato, ma pianificato in modo da consentire, in sintonia con gli altri assessorati, gli interventi che si dovranno, anche per il futuro immediato, realizzare. In tutti i plessi scolastici sono stati portati a termine parziali adeguamenti tenendo conto delle diverse richieste giunte dall Istituto Comprensivo nel periodo estivo. Investimento Si rinvia al contenuto del corrispondente piano degli investimenti. Erogazione dei servizi di consumo Nessuno Risorse umane da impiegare n. 01 Dipendente tempo pieno categoria C n. 01 Dipendente tempo part-time a 24 ore settimanali categoria B I dipendenti assegnati al servizio seguono anche il servizio cultura, sport e sociale. Risorse strumentali da utilizzare n. 02 personal computer n. 01 stampante/fotocopiatrice laser n. 02 calcolatrici Coerenza con il piano Regionale di Settore Il programma esposto risulta essere coerente con le linee generali di medio lungo periodo della Regione Lombardia. 120

121 POLITICHE PER LO SPORT Responsabile Politico: Responsabile Tecnico: Assessore AVANZINI Roberto Segretario Comunale Dott. Marcello Bartolini IL PROGRAMMA E LA SUA ATTUAZIONE È stata compiuta un opera di razionalizzazione delle risorse disponibili al fine di raggiungere una corretta gestione delle convenzioni attivate con alcune associazioni sportive e nel riconoscere un reale sostegno a tutte le Società/Associazioni Sportive operanti nel territorio comunale. Si è proceduto anche allo svolgimento di tutte le altre normali iniziative in collaborazione con la Consulta Comunale e con gli altri Enti territoriali. LE SCELTE NELLA POLITICA SPORTIVA L attività sportiva riconosciuta indispensabile come strumenti nel processo di crescita e nella formazione dell individuo si è rivelata in diverse occasioni anche momento di aggregazione per diversi gruppi di cittadini. La funzione di sostenere in tutti i modi possibili lo sviluppo di qualsiasi forma organizzata e finalizzata a costruire percorsi sportivi, è stata non solo ricercata ma anche promossa in altre sedi territoriali. GLI OBIETTIVI, LE STRATEGIE E GLI INTERVENTI Gli obiettivi, le strategie e gli interventi nella politica sportiva hanno come finalità la pratica e lo sviluppo, da parte di un numero sempre maggiore di cittadini, dell attività sportiva. Il coinvolgimento delle Associazioni e delle Società è stato indispensabile per promuovere in modo capillare l avviamento all attività sportiva. Inoltre la Consulta dello Sport si è proposta come finalità, il coordinamento delle diverse forme di attività al fine di avere un riferimento culturale e organizzativo omogeneo. Positivo è stato il rapporto con gli allenatori delle varie Società Sportive per il corso di formazione realizzatosi con gli operatori del progetto Sunerghia. OBIETTIVO 1: STRATEGIA 1: DIFFONDERE IN MODO CAPILLARE LE DISCIPLINE SPORTIVE ATTRAVERSO I CORSI DI AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA RIVOLTI A RAGAZZI IN ETÀ SCOLARE. COLLABORAZIONE CON LE SOCIETÀ ED I GRUPPI SPORTIVI PER LA CONOSCENZA OPERATIVA DEI CORSI DI AVVIAMENTO ALLO SPORT. 121

122 INTERVENTO 1: I corsi di avviamento allo sport I C.A.P.S. rivolti ai ragazzi/e in età scolare sono stati lo strumento indispensabile per sviluppare, in un momento particolare della crescita individuale, l attività motoria in senso specifico. La verifica dei risultati ottenuti deve essere inserita nel percorso organizzativo, in modo da consentire correttivi ed adeguamenti necessari al buon esito dei corsi. INTERVENTO 2: Uso degli spazi e attrezzature sportive L Amministrazione Comunale si è attivata per sostenere economicamente le Società. La riduzione delle tariffe nell uso degli spazi e delle attrezzature sportive ha consentito all utente una situazione più accettabile, in alcuni casi si è concesso l uso gratuito della struttura. OBIETTIVO 2: STRATEGIA 1: INTERVENTO 1: INCENTIVARE LA REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE IN COLLABORAZIONE CON LE REALTÀ LOCALI E COMUNQUE FINALIZZATE A PROMUOVERE LA PRATICA SPORTIVA. EROGAZIONE CONTRIBUTI ECONOMICI ALLE SOCIETÀ E ASSOCIAZIONI SPORTIVE Analisi condotta sulle relazioni delle Società Sportive presentate nel mese di marzo. Le Società o Associazioni sportive che hanno beneficiato di contributi da parte dell Ente Locale, hanno rispettato le procedure tecniche previste, comunicando in modo preventivo le modalità organizzative con una relazione descrittiva e con la presentazione dei bilanci (preventivo e consuntivo) di gestione. La collaborazione o il patrocinio nella realizzazione di manifestazioni sportive, da parte dell Amministrazione Comunale, è avvenuta solo a condizione di verifiche dell aspetto promozionale o altamente educativo dell evento proposto. OBIETTIVO 3: STRATEGIA 1: INTERVENTO 1: CONTRIBUIRE, ATTRAVERSO INIZIATIVE SPECIFICHE AD INTRODURRE ELEMENTI DI RIFLESSIONE CULTURALE SULL IMPORTANZA EDUCATIVA DELLO SPORT. CREAZIONE DI UN GRUPPO DENOMINATO CONSULTA PER LO SPORT La Consulta per lo Sport L Ente locale ha istituito la Consulta per lo Sport, formata dai presidenti/responsabili delle Società, dai Consiglieri comunali e dai rappresentanti del mondo scolastico. 122

123 Ha creato anche nell attuale stagione sportiva, le condizioni per un confronto reale sulla valenza educativa dell attività sportiva, cercando di aggregare il tessuto importante e vitale, quale quello del volontariato sportivo, che opera da protagonista in molteplici gruppi e società presenti sul territorio. STRATEGIA 2: INTERVENTO 1: COLLEGAMENTO CON ALTRE REALTÀ COMUNALI PER LA REALIZZAZIONE DI EVENTI SPORTIVI SOVRACOMUNALI. Manifestazioni sportive anche a carattere intercomunale. Le diverse attività svoltesi sul territorio comunale e in Franciacorta hanno assunto spesso un carattere nazionale. Il contributo e la presenza attiva dell Assessorato allo Sport hanno svolto un ruolo importante nella valorizzazione non solo della società organizzatrice, ma anche nei riguardi della comunità e del territorio. OBIETTIVO 4: STRATEGIA 1: INTERVENTO 1: RESPONSABILIZZARE LE SOCIETÀ E LE ASSOCIAZIONI IN MERITO ALLA FUNZIONALITÀ E FRUIBILITÀ DEGLI IMPIANTI COMUNALI. CONVENZIONAMENTO CON SOCIETÀ/ASSOCIAZIONI PER LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI. Convenzione con Associazione Salute e Benessere per la gestione delle strutture sportive coperte presenti nel territorio comunale Per la gestione del Palaverde e degli altri impianti sportivi coperti (in Camignone e Monterotondo) è operativa l attuale nuova convenzione. Si è reso attivo un gruppo di lavoro che, presieduto dal Sindaco e formato dall Assessore allo Sport, dall Assessore al Bilancio e dai Presidenti delle società concessionarie degli impianti comunali, verifica la correttezza della gestione e il controllo-verifica dei bilanci di previsione e consuntivi delle Società concessionarie. È in fase di revisione la suddetta convenzione al fine di consentire una gestione autonoma della palestrina di Monterotondo da parte del G.S.O.. INTERVENTO 2: Convenzione con A.C. Passirano Camignone e Bocciofila Rinascita. Anche con la A. C. Passirano Camignone e la Bocciofila Rinascita, sono attive le convenzioni che seguono nella loro strutturazione la convenzione formulata per l Associazione Salute e Benessere. L Ente locale effettuerà dei controlli periodici al fine di verificare l applicazione corretta delle modalità concordate nella gestione delle strutture. Il gruppo di lavoro, effettuata la verifica dei bilanci, per la corrente stagione sportiva, e analizzate le varie problematiche, potrà adeguare i contributi annuali 123

124 al fine di sostenere le Società (non aventi scopo di lucro) nell attività promozionale e in particolare nel sostegno all utenza. INTERVENTO 3: Centro sportivo di Via F. Coppi Dopo la realizzazione del parcheggio in via Bachelet, rimangono ancora da definire alcuni piccoli interventi interni che consentiranno la completa fruibilità del centro sportivo. Investimento Si rinvia al contenuto del corrispondente piano triennale per le opere pubbliche. Erogazione dei servizi di consumo Nessuno Risorse umane da impiegare n. 01 Dipendente tempo pieno categoria C; n. 01 Dipendente tempo part-time 24 ore settimanali categoria B; I dipendenti assegnati al servizio seguono anche il servizio cultura, istruzione e sociale. Risorse strumentali da utilizzare n. 02 personal computer n. 01 stampante/fotocopiatrice laser n. 02 calcolatrici Coerenza con il Piano Regionale di Settore Il programma esposto risulta essere coerente con le linee generali di medio lungo periodo della Regione Lombardia. 124

125 PROGRAMMA N. 2: SERVIZIO RAGIONERIA, PERSONALE, ECONOMATO, TRIBUTI, ECONOMIA LOCALE, INFORMATICA Responsabile Politico: Responsabile Tecnico: Vicesindaco Assessore Dott. Domenico BANI BOTTOLI Dott.ssa Teresina Graziella Descrizione del Programma Il programma, come già definito in sede di Bilancio di Previsione, è articolato nei diversi settori ed interventi quali: contabilità - paghe - tributi economato - informatica servizi alle imprese. I servizi sono caratterizzati da moltissimi adempimenti contabili e fiscali che hanno scadenze previste per legge o regolamento, dalle quali non si può prescindere. Nell area Economico - Finanziaria, sono inserite, inoltre, alcune attività di supporto che non è possibile attribuire in quota parte ad altri programmi: si pensi, per esempio, ai fondi per la produttività, il lavoro straordinario, le aree di posizione organizzativa, spese per utenze, servizio informatico ecc.. Così per il servizio Economato, che non ha come obiettivo diretto, il soddisfacimento dei bisogni del cittadino, bensì quello di coadiuvare gli altri uffici nel raggiungimento di detto obiettivo comune. Detto servizio continuerà lo svolgimento della gestione della cassa economale, in tutti i suoi aspetti ormai consolidati: quali: pagamento di spese minute, come previsto da regolamento di contabilità. Nella presente relazione si analizza lo stato di attuazione delle attività relative all Area Finanziaria. Nel complesso le attività si sono svolte secondo quanto programmato. L organico è attualmente costituito da 3 persone a tempo pieno. 125

126 POLITICHE ECONOMICO-FINANZIARIE E PER L EQUITÀ FISCALE OBIETTIVO 1: OTTIMIZZARE LE RISORSE DI BILANCIO DISPONIBILI E SVILUPPARE IL CONTROLLO DI GESTIONE STRATEGIA 1: ATTUARE LA PROGRAMMAZIONE IL CONTROLLO E LA RENDICONTAZIONE FINANZIARIA Si tratta del principale obiettivo del Servizio Contabilità, nel quale si concretizza l attività di coordinamento e di supporto ai vari settori dell Ente. Nel corso del 2007, sono state svolte le seguenti attività: Redazione degli strumenti di programmazione finanziaria, annuale e pluriennale, per l'individuazione delle risorse disponibili e delle loro possibilità di impiego. Tale attività si è concretizzata con la predisposizione dei principali documenti di Bilancio, che sono considerati dalla nuova normativa unitamente ai documenti di gestione, delineando in tal modo un sistema unitario di Bilancio; tali documenti di programmazione economico-finanziaria sono: - il Bilancio annuale di Previsione il Bilancio pluriennale di Previsione 2007/ la Relazione Previsionale e Programmatica 2007/ il Piano delle Risorse e degli obiettivi 2007 I documenti di gestione sono stati approvati, rispettivamente, con deliberazione di Consiglio Comunale n. 17 del , esecutiva a termini di legge, e con deliberazione di Giunta Comunale n. 18 del , esecutiva a termini di legge. Sono state curate le istruttorie relative ai seguenti atti aventi riflessi sugli stanziamenti previsti nel Bilancio di Previsione 2007 e più precisamente: 1. I Variazione al Bilancio di Previsione con atto di Consiglio Comunale n. 26 del 21/06/2007; 2. II Variazione al Bilancio di Previsione con atto di Consiglio Comunale n. 30 del 27/07/2007; 3. III Variazione al Bilancio di Previsione con atto di Giunta Comunale n. 99 del 17/10/2007, successivamente ratificata con atto di Consiglio Comunale n. 42 del 29/11/2007; 4. In data 29 settembre 2007 con atto di Consiglio Comunale n. 36 si è provveduto alla verifica dello stato di attuazione dei programmi nonché alla dichiarazione dell equilibrio della competenza e dei residui. 5. Assestamento Generale al Bilancio di Previsione 2007 approvato con atto di Consiglio Comunale n. 43 del 29/11/

127 Sono stati gestiti gli impegni di spesa relativi a 535 determinazioni dei responsabili di servizio al , dopo averne verificato la correttezza contabile al fine dell emissione del visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria L ufficio ha curato l emissione, al 31 dicembre 2007, di n reversali di incasso e di n mandati di pagamento. Il monitoraggio del mantenimento degli equilibri di bilancio attraverso il controllo dello stato di accertamento delle entrate e d impegno delle spese nonché attraverso un attenta analisi dei residui attivi e passivi è stata effettuata con riferimento alla fine del mese di agosto - prima decade del mese di settembre. Entro la fine del mese di settembre, come previsto dal regolamento di contabilità, il Consiglio Comunale ha effettuato la ricognizione dello stato di attuazione dei programmi, la verifica del permanere degli equilibri di bilancio. Per il controllo dei flussi di cassa, ai fini d una corretta ed economica gestione delle disponibilità finanziarie e del rispetto degli obiettivi del Patto di stabilità, nel corso dell anno si sono effettuate le seguenti operazioni: 1. Verifiche ordinarie di cassa effettuate con cadenza trimestrale: al (verbale del collegio revisori del conto del 23/04/2007) al (verbale del collegio revisori del conto del 04/07/2007) al (verbale del collegio revisori del conto del 08/10/2007) al (verbale del collegio revisori del conto del 28/01/2008) Rendicontazione dell attività finanziaria del Comune, attraverso la redazione del conto del bilancio. Analisi del risultato contabile di amministrazione e possibilità di utilizzo. In particolare: 1. Con determinazione n. 165 del 27 aprile 2007, si è provveduto al riaccertamento dei residui attivi e passivi, sulla scorta delle comunicazioni fatte dai responsabili di servizio e di area e che si è dato atto delle risultanze da inserire nel conto del bilancio, ai sensi dell art. 228, comma 3, del D.Lgs. 267/2000; 2. È stata effettuata la verifica della resa del conto da parte del Tesoriere Banco di Brescia S.p.A., che è stato reso nei termini di cioè entro il , così come il conto dell economo comunale relativamente alla gestione di cassa (entrate ed uscite) anno Il saldo del fondo cassa al è stato oggetto di verifica da parte del collegio revisori del conto in data 28 febbraio Si è proceduto alla stesura del Referto Controllo di Gestione anno 2006 così come previsto dall art. 1, comma 539, della legge finanziaria /2004. In questa relazione si da atto della gestione finanziaria dell ente con particolare riferimento alla gestione delle entrate e delle 127

128 spese nel loro complesso, andamento complessivo della gestione finanziaria attraverso l utilizzo di un sistema di indicatori; Tenuta della contabilità IVA e IRAP ai fini di una corretta redazione delle dichiarazioni fiscali e dei relativi adempimenti periodici. STRATEGIA 2: MONITORAGGIO PATTO DI STABILITÀ CONTENIMENTO DELLA SPESA PER IL PERSONALE Monitoraggio Patto di stabilità Interno 2007 Come già anticipato nella relazione previsionale e programmatica , aspetto che incide negativamente sull operato dell Ente Locale sono le continue modifiche normative introdotte dalle varie leggi finanziarie, che rendono sempre più difficile ed incerta la difficoltosa predisposizione dei bilanci e l attuazione degli investimenti. Per le altre considerazioni relative al Patto di Stabilità si rimanda alla parte della relazione relativa allo stesso. STRATEGIA 3: PREDISPOSIZIONE PIANO DELLE RISORSE E DEGLI OBIETTIVI Il Piano delle Risorse e degli obiettivi, è essenzialmente un programma operativo, che è approvato dalla Giunta Comunale. Esso si propone: - Di individuare gli obiettivi della gestione, collegandosi al Bilancio di previsione annuale deliberato al Consiglio e pertanto anche alla Relazione Previsionale e Programmatica, segnando un momento di ulteriore dettaglio sul piano operativo; - Di affidare i citati obiettivi gestionali ai responsabili di servizio, mediante il conferimento delle dotazioni necessarie allo svolgimento delle rispettive attività (persone e mezzi) e cioè: individuazione e assegnazione degli obiettivi da conseguire e dei programmi da realizzare per le varie strutture con indicazione dei tempi da rispettare affidamento delle risorse umane assegnazione delle risorse strumentali e finanziarie occorrenti in funzione del perseguimento dei risultati affidati e della gestione dei servizi. Come già anticipato nella parte ove viene analizzata la gestione degli strumenti della programmazione finanziaria annuale e pluriennale si è data nota dell approvazione di esso con atto di Giunta Comunale n. 46 del , esecutiva a sensi di legge, agli allegati della quale si fa rimando. 128

129 STRATEGIA 4: MONITORAGGIO DELLA CASSA Durante l esercizio 2007 si è effettuato un costante monitoraggio dei flussi finanziari di cassa per evitare il ricorso all'anticipazione di tesoreria; è ormai noto che giugno e dicembre, sono mesi nei quali si concentra il maggior numero di scadenze di pagamenti di rilevante entità (rate mutui, stipendi, ecc.), e pertanto si è provveduto a mettere in atto azioni che consentono una veloce acquisizione delle entrate di competenza del Comune. Il monitoraggio di cassa, inoltre, è stato predisposto per il controllo dell entità dei saldi finanziari, a cadenza trimestrale, al fine del rispetto del patto di stabilità, in termini di cassa, nel corso dell esercizio finanziario

130 STRATEGIA 5: REPERIMENTO RISORSE FINANZIARIE Il Servizio ha provveduto alla valutazione delle risorse necessarie al finanziamento degli investimenti. STRATEGIA 6: GESTIONE ECONOMICA-FISCALE DEL PERSONALE Nell esercizio 2007 si è effettuato lo studio, e l aggiornamento per l applicazione della normativa che disciplina gli aspetti giuridici del personale, in coerenza con le indicazioni fornite dall Amministrazione Comunale nel rispetto dei principi contenuti nel D.Lgs. 165/2001. Ed in particolare: - Valutazione dell impatto economico gravante sul bilancio e delle previsioni di contenimento della spesa. Applicazione delle disposizioni contenute nelle Finanziarie in materia di personale. - Studio e applicazione delle disposizioni contenute nei C.C.N.L. di comparto per il personale dipendente, dirigente e non. - Programmazione della spesa e relativi adempimenti: previsioni, controlli, variazioni. - Rilevazione delle presenze tramite sistema informatizzato. La varietà delle tipologie d orario per i diversi dipendenti rende piuttosto macchinoso il controllo e la verifica delle presenze in funzione di eventuali permessi, ore straordinarie, recuperi, turnazione ufficio vigili. Per quanto laborioso, consente di ottenere le informazioni necessarie ad un corretto controllo delle presenze. - Gestione economica e fiscale dei percipienti redditi assimilati a quello di lavoro dipendente. Gestione del personale in tutti i suoi molteplici aspetti: economico, fiscale e previdenziale. L elaborazione degli stipendi, cedolini per le indennità di carica e gettoni di presenza ai componenti della Giunta e del Consiglio Comunale sono affidati, in modo positivo, a ditta esterna. Ciò comporta che, in carico all ufficio rimangono i seguenti adempimenti legati alla gestione economica del personale, delle indennità e dei gettoni di presenza: individuazione dei capitoli di spesa con riepilogo per gruppi omogenei di dipendenti, emissione dei mandati e reversali, accompagnatorie ai mandati previdenziali e fiscali. La gestione esterna degli stipendi, assimilati e gettoni di presenza ecc., continua a dare risultati molto soddisfacenti, sia dal punto di vista della puntualità, dell esattezza dei conteggi, delle risposte alle varie esigenze presentate, che dal punto di vista della consulenza in caso di problematiche legate al personale. - Rilevazione delle attività e dei costi del personale in adempimento a disposizioni ministeriali. Sono stati compilati il Conto Annuale del personale e la Relazione Accompagnatoria, relativi all anno 2006, nei mesi di maggio e settembre Tali adempimenti sono stati effettuati in collaborazione con la ditta incaricata per la gestione degli stipendi. 130

131 FISCALITÀ LOCALE OBIETTIVO 2: SVILUPPARE UNA FISCALITÀ LOCALE EQUA ED EFFICIENTE La legge finanziaria 2007 ha introdotto una sorta di nuovo testo unico sui tributi locali. Alla luce delle novità si è reso necessario aggiornare alcuni regolamenti comunali: la Deliberazione di Consiglio Comunale n. 13 del ha modificato alcune disposizioni relative all imposta comunale sugli immobili (ICI): limite di versamento; la Deliberazione di Consiglio Comunale n. 14 del ha modificato alcune disposizioni relative al Regolamento generale delle Entrate ai sensi dell art. 52 D.Lgs 447/1997: importo limite per atto di accertamento, tasso di interesse per i rimborsi e accertamenti, compensazioni, arrotondamenti, Le novità introdotte sono derogatorie e/o integrative delle disposizioni previste nei vari regolamenti dei singoli tributi comunali. Anche per l anno 2007 è proseguita l attività di accertamento relativamente all Imposta Comunale sugli Immobili. Tale tipologia di verifica è da ricercare nella necessità da parte delle casse comunali di garantirsi una entrata certa che consenta il finanziamento dello svolgere dell attività amministrativa nonché in un motivo legato ad un concetto di equità fiscale che attraverso una proficua attività di accertamento consenta l individuazione di situazioni di evasione totale o parziale, il cui gettito, a sua volta, potrebbe essere destinato al finanziamento di talune agevolazioni previste a favore di situazioni che si ritiene opportuno tutelare. Pertanto è stato necessario: Disporre dell attività di assistenza formativa ai programmi in essere presso gli uffici comunali da parte delle ditte fornitrici di software; Garantire il corretto funzionamento della rete sia allo stato hardware e software; Garantire interventi per l acquisto di beni e materiale diverso, potenziamento, aggiornamento delle strutture informatiche, rinnovare abbonamenti ai servizi telematici Ancitel, nonché garantire i collegamenti Internet. 131

132 STRATEGIA 1 CORRETTA GESTIONE DELLA TARIFFA RIFIUTI (T.I.A.) La TARIFFA per la gestione dei rifiuti solidi urbani e assimilati È stata istituita,con apposito regolamento in vigore dal 1 gennaio Per quanto concerne le tariffe, la Cogeme Gestioni s.r.l. per conto del Comune di Passirano ha provveduto a trasmettere all Osservatorio Nazionale Rifiuti il Piano finanziario dei servizi resi per l igiene urbana, come da deliberazione di Consiglio comunale n. 16 del Dal 2006 la riscossione dei proventi della tariffa di igiene ambientale compete alla Cogeme Gestioni s.r.l., la quale con tali proventi copre sostanzialmente i costi del servizio. Nel corso dell anno 2007, è stato approvato con Determina n. 442 del , il ruolo dei contribuenti che non hanno effettuato il pagamento delle fatture 2005 nei termini previsti. Il ruolo ammonta complessivamente a ,76. Per tutto l anno l ufficio ha provveduto ad inoltrare a Cogeme Gestioni srl, i dati provenienti da variazioni urbanistiche, cessioni fabbricato, inizio, variazione o cessazione di attività produttive, commerciali e artigiane, al fine della lotta all evasione ed al recupero di tariffa; T.A.R.S.U. La T.a.r.s.u. trova applicazione unicamente con riferimento all elaborazione dei Ruoli Suppletivi; ormai agli sgoccioli, infatti, è la gestione della tassa, che dal 1 gennaio 2005 è stata soppressa per venire sostituita dalla Tariffa Ronchi prevista dal D.Lgs. 22/1997. STRATEGIA 2: CORRETTA GESTIONE DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI La gestione delle entrate tributarie rappresenta un punto fondamentale del programma e comporta un impegno costante del personale nella gestione diretta dell I.C.I. La gestione ordinaria dell I.C.I., generalmente concentrata nei periodi di metà giugno e metà dicembre, in relazione alle scadenze dei versamenti, ha subito alcune variazioni in quanto i termini di pagamento quest anno sono stati anticipati rispetto agli anni precedenti. Anche sul fronte delle denunce di variazione sono stati previsti termini differenziati che variano a seconda della tipologia del soggetto (persona fisica, società di persone, società di capitali, ecc.) e dalla modalità di presentazione del modello unico (cartaceo o telematico). Importanti novità sono state introdotte in merito alle forme di riscossione: a fianco del pagamento tramite bollettino di conto corrente postale, da quest anno, è stata data la possibilità al contribuente, di utilizzare il modello F

133 Il servizio di caricamento e rendicontazione delle attestazioni di versamento, che negli anni passati impegnava il personale del Comune con un progetto finanziato nel fondo produttività, quest anno è stato affidato alla ditta Halley Informatica srl. Il servizio offerto dalla ditta, già fornitrice del programmi gestionali dell Ente, ha permesso un notevole risparmio di tempo, consentendo al personale dell Ufficio Tributi di concentrare gli sforzi sull attività accertativa volta alla lotta all evasione e all elusione fiscale. Il ravvedimento operoso, adottato dal Comune di Passirano con apposito regolamento, ha comportato dei prolungamenti della gestione durante tutto il corso dell anno: sono numerosi i contribuenti che hanno trovano in quest istituto la possibilità di sanare eventuali errori prima dell emissione degli atti di accertamento. Con le novità introdotte dalla Finanziaria 2007, è sparito l avviso di liquidazione, sostituito dall avviso di accertamento in rettifica (esempio per insufficienti e tardivi versamenti) e d ufficio (per esempio in caso di omesso versamento). Per un migliore utilizzo del software, è stato svolto da parte del personale dell Ufficio Tributi, un video-corso di 3 ore con la Halley srl in cui sono state fatte prove pratiche di accertamento per testare le novità inserite nel software di gestione ICI. Per l annualità accertata del 2005 si è riscontrato che molte attestazioni di versamento ICI sono state smarrite da Poste Italiane Spa; dall inizio di quest anno per limitare episodi simili le Poste hanno introdotto una nuova modalità di trasmissione: le attestazioni di versamento non sono più spedite agli Enti in originale, ma vengono scansionate e poi passate in copia. L attività di controllo dell I.C.I. ha prodotto l emissione n. 288 provvedimenti per l attività di recupero ed evasione ICI. In particolare, l Ufficio Servizio Finanziario ha provveduto ad annullare 86 atti ed ha operato 10 rettifiche in via di autotutela. L emissione degli atti notificati entro il , di cui in narrativa, ha prodotto un saldo netto incassato di ,92 e da incassare nel corso dell anno 2008 pari a 4.584,93. Il gettito ammonta complessivamente a ,85. Risultano inoltre effettuati diversi ravvedimenti operosi, per un importo di 1.996,97. Gli atti di liquidazione e accertamento per le annualità 2003/2004, emessi alla fine del 2006, per un importo complessivo di ,35, hanno prodotto un incassato di ,74. Per i restanti 6.244,61 si è provveduto alla formazione di un ruolo coattivo approvato con determina n. 441 del Rimane un importo di ,38, relativo a ruoli consegnati sino al 31 ottobre 2005, per i quali è ancora possibile svolgere attività esecutive in quanto il termine 133

134 della comunicazione di inesigibilità da parte dell Agente della Riscossione è fissato al , come da nota prot del di Equitalia Esatri Spa. Considerazioni finali: La gestione dei tributi, come programma, è stata sin qui finalizzata, a garantire il gettito ordinario, nel rispetto dei principi di trasparenza ed equità fiscale, nonché di tutela dei diritti del contribuente come auspicato dallo Statuto del Contribuente. A tal fine è stata data ampia collaborazione con quei contribuenti che hanno voluto regolarizzare la propria posizione, e che si sono pertanto avvalsi dell istituto del ravvedimento operoso e dell accertamento con adesione, che sono stati normati, tra l altro, anche da appositi regolamenti comunali. STRATEGIA 3: IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITÀ E PUBBLICHE AFFISSIONI Con il Decreto Legge n. 203, convertito nella Legge , n. 248, in tema di riforma della riscossione e disposizioni in materia di giustizia tributaria, all art. 3, comma 25, ha previsto che fino al possono essere prorogati i contratti in corso tra gli enti locali e le società iscritte all albo di cui all art. 53, comma 1, del Decreto Legislativo , n Pertanto, con atto di Giunta Comunale n. 128 del è stato rinnovato il contratto con la società I.C.A. S.R.L. sino al 31 dicembre Attualmente, alla società di cui sopra, sono stati attributi, in concessione, l imposta comunale sulla pubblicità e sulle pubbliche affissioni. Il contratto in essere prevede un aggio a favore della ditta del 24,50%. Nel corso dell anno 2007, la società concessionaria ha proceduto alla rilevazione delle varie tipologie imponibili, ai fini dell Imposta Comunale sulla Pubblicità, che ha comportato l emissione di n. 72 Atti di Accertamento, per un totale di ,00 (salvo eventuali rettifiche, che potrebbero intervenire per gli atti emessi in via di auto tutela da parte della stessa ditta ICA Srl.) 134

135 INNOVAZIONE TECNOLOGICA DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI OBIETTIVO 3: SVILUPPARE L INNOVAZIONE TECNOLOGICA DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI STRATEGIA 1: MIGLIORAMENTO DELLA DOTAZIONE DELLE ATTREZZATURE E DELL ASSISTENZA SISTEMISTICA DI BASE Nell anno 2007 si è completato l ammodernamento delle attrezzature informatiche avviato nel corso del La totalità dei personal computer è stata sostituita. Gli sforzi saranno ora concentrati al fine di mantenere il sistema informatico efficiente e attuale: è previsto l acquisto che si concretizzerà nel 2008 delle licenze Microsoft Office Per il 2007 è stata confermata la collaborazione, volta all assistenza sistemistica di base, con Cogeme Informatica srl. Visti i buoni risultati ottenuti si è mantenuto l impianto complessivo dell attività svolta on-site (due mezze giornate a settimana con ampia flessibilità). Nel agosto 2007 si è provveduto all espletamento delle procedure per l affidamento del servizio di noleggio di un nuovo fotocopiatori - stampante di rete con scanner integrato per sopperire alle necessità dell Ente. STRATEGIA 2: INTRANET INTRODUZIONE DI UN SISTEMA DI COMUNICAZIONE INTERNET E Attualmente la posta elettronica è uno strumento utilizzato dagli uffici comunali per scambiarsi informazioni più rapidamente e per interagire con tutti gli utenti. È intenzione dell amministrazione promuoverne e migliorarne l utilizzo Accanto alle caselle di posta elettronica istituzionali già in uso, è stato adottato nel corso del 2007 un sistema di posta elettronica certificata (PEC), che permette principalmente una riduzione di costi e uno snellimento delle procedure in quanto consente l'invio di messaggi e documenti la cui trasmissione è valida agli effetti di legge; sono 35 gli accounts/alias di posta già esistenti; Al fine di garantire al massimo la sicurezza dei dati e dei sistemi, così come previsto dal D.Lgs. n. 196 del , all inizio dell anno è stata riaffidata a Cogeme Informatica srl, la l aggiornamento del Documento Programmatico sulla Sicurezza ( DPS ). STRATEGIA 3: COSTRUZIONE DI UN SISTEMA INTEGRATO DELLE PROCEDURE INFORMATICHE DEGLI UFFICI COMUNALI 135

136 La gestione nel corso del 2007 è stata tesa a consentire modalità di lavoro più efficaci ed efficienti, nonché una maggiore sicurezza e riservatezza di tutti i dati gestiti dai vari uffici tramite gli strumenti informatici. È cominciato nel 2007 l utilizzo della procedura Halley per il protocollo informatico che garantisce una maggior trasparenza amministrativa e il miglioramento dell efficienza interna rendendo più agevole il lavoro degli uffici comunali permettendo loro un controllo aggiornato e immediato degli atti pervenuti ed a loro indirizzati, attraverso le comunicazioni interne generate automaticamente dalla procedura al momento della nuova registrazione di un atto in arrivo. Numerosi aggiornamenti dei programmi forniti dalla softwarehouse sono stati necessari a seguito delle novità introdotte dalla Finanziaria 2007 oltre alle continue migliorie grafiche. Il programma di finanziaria, di cui il Comune di Passirano risulta utente test, ne è un esempio. È stato informatizzato l archivio del commercio grazie all ausilio del software di gestione Halley, installato a maggio. STRATEGIA 4: SVILUPPARE E AGGIORNARE IL NUOVO SITO INTERNET Anche nel 2007 il sito internet del Comune di Passirano è stato mantenuto aggiornato ed implementato; si prevede inoltre di inserire nuove informazioni e rendere disponibile on line sempre maggior materiale. Il sito sviluppato, dalla Halley Informatica snc, utilizza un interfaccia grafica semplice e intuitiva, nel rispetto di quanto previsto per gli standards W3C per l alta accessibilità e interagisce con gli applicativi già in uso ai vari uffici comunali, permettendo aggiornamenti in tempo reale. STRATEGIA 5: INTRODURRE STRUMENTI DI COMUNICAZIONE INNOVATIVI Alla fine del 2007 si è provveduto ad adottare un programma per la gestione delle comunicazioni mediante l utilizzo di mail-list appositamente definite; ciò permetterà di informare gli utenti che ne faranno richiesta sulle numerose iniziative organizzate sul territorio e avvicinare l Amministrazione alla cittadinanza e i diversi soggetti e enti presenti sul territorio. 136

137 POLITICHE PER LO SVILUPPO DELL ECONOMIA LOCALE OBIETTIVO 1: FORNIRE SERVIZI ALLE IMPRESE E SOSTENERE IL COMMERCIO LOCALE Tale obiettivo concerne l aspetto di disciplinare e regolamentare le attività commerciali che si svolgono nel Comune di Passirano. Si tratta di fornire un supporto ad altri Enti (C.C.I.A.A., Regione, ecc.) nello svolgimento di pratiche riguardanti le attività produttive. Particolare rilevanza ha anche l aspetto di collaborazione necessaria da parte di altri uffici comunali ( Polizia Locale e Ufficio Tecnico) in merito al controllo e la disciplina delle attività commerciali (commercio su aree pubbliche, in sede fissa, pubblici esercizi, spettacoli viaggianti, feste popolari) ed attività artigianali. STRATEGIA 1: SERVIZI ALLE IMPRESE Tale attività ha riguardato: a) Il coordinamento degli uffici comunali al fine di migliorare il livello del servizio raggiunto attualmente. La creazione di sinergie fra i vari uffici comunali è la base per la riduzione dei tempi di attesa delle varie pratiche. b) Supporto statistico ai vari enti. Il supporto statistico fornito dal Comune ai vari enti pubblici quali la Regione Lombardia, la provincia di Brescia, l A.S.L. in materie quali il Commercio serve per monitorare continuamente la situazione in materia di rilascio di nuove autorizzazioni commerciali STRATEGIA 2: COMMERCIALI ADOZIONE STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ La definizione del P.G.T. e gli opportuni adempimenti, sono in corso di realizzazione, volti alla definizione di una nuova pianificazione commerciale di programmazione. Il presente strumento sarà adottato in funzione delle tempistiche proprie del nuovo P.G.T. Si esprime la volontà di regolazione delle attività commerciali di vicinato e di media distribuzione e di escludere la presenza di centri commerciali di grandi dimensioni. STRATEGIA 3: PROMUOVERE INIZIATIVE PARTECIPATIVE REALTÀ ECONOMICHE Nel corso del 2007 non si è concretizzato l obiettivo di creare un luogo specifico (consulta ecc.) di coinvolgimento delle realtà economico-professionali presenti sul territorio. STRATEGIA 4: COMMERCIO FIERE MERCATO SETTIMANALE 137

138 Nel mese di maggio 2007, si è acquistato il software per la gestione del servizio commercio, e si è così creata una banca dati informatizzata. L ufficio commercio, ha seguito l istruzione delle pratiche relative al commercio in sede fissa e su aree pubbliche, ai pubblici esercizi, ai parrucchieri, agli estetisti ed a tutte le autorizzazioni di polizia amministrativa di propria competenza (spettacolo viaggiante, feste popolari, pubblici esercizi, autonoleggio, ascensori ecc.). Sono state inserite, sul sito internet del Comune, leggi e modulistica e iter amministrativi, che spesso sono di interesse alla cittadinanza. La Legge Regionale n. 1/2007, ha abrogato l istruttoria comunale, propedeutica, alla fase di iscrizione all Albo Artigiani. La Commissioni Provinciali per l Artigianato ( C.C.I.A.A.) ha la possibilità di avvalersi della collaborazione del Comune, nella fase dell effettuazione di verifiche a campione, sulle Imprese Artigiane iscritte all Albo, per procedere ad una eventuale cancellazione o rettifica. La Legge Regionale n. 8 del 27 marzo 2007, ha previsto l abolizione di una serie di certificazioni sanitarie in materia di igiene e sanità snellendo le procedure dell Asl in materia di rilascio autorizzazioni. La nuova normativa, prevede la sostituzione dell autorizzazione dell Asl, con una autocertificazione di inizio attività produttiva, da presentare al Comune, il quale la dovrà trasmettere all Asl di competenza, per le verifiche. Con il Regolamento Regionale n. 1 del 6 febbraio 2007, l istruttoria e rilascio dell autorizzazione all esercizio dell attività funebre e cimiteriale, non è più di competenza della Regione, ma del Comune. Il Comune ha provveduto alla conversione dell autorizzazione all esercizio dell attività, di cui sopra, nonché al rilascio di una nuova autorizzazione valida per l ambito del Comune di Passirano. Con la L.R. n. 10 del 08 /06/2007, l esercizio dell attività agrituristica è subordinato a presentazione di dichiarazione di avvio attività (DAA) al Comune dove ha sede l immobile destinato all attività contenente descrizione dettagliata dell attività. La documentazione è stata pubblicata sul sito Internet. La DAA consente immediato avvio dell attività; entro 60 gg il Comune ne verifica i contenuti. In caso vengano riscontrate irregolarità viene stabilito un termine di adeguamento e, nei casi più gravi, si può giungere fino all immediata sospensione dell attività. Le variazioni dell attività devono essere comunicate al Comune entro 15 gg. Entro il 1 ottobre di ogni anno gli agriturismo in attività comunicano al Comune i prezzi che intendono praticare a decorrere dall 1 gennaio dell anno successivo. Il Comune comunica il ricevimento della DAA a Provincia, Giunta Regionale, ASL. Le autorizzazioni attive sul territorio, sono le seguenti: 138

139 76 autorizzazioni per commercio in sede fissa (esercizi di vicinato, medie strutture) 20 autorizzazioni di pubblico esercizio (bar ristoranti) 2 agriturismo 2 attività funebre 14 autorizzazioni per parrucchieri/estetisti 22 autorizzazioni per il commercio itinerante 3 licenze autonoleggio con conducente circa n. 200 artigiani su tutto il territorio Il mercato settimanale si tiene tutti i giovedì mattina in piazza Europa. Gli esercenti coinvolti sono complessivamente 42 di cui 11 nella tabella alimentare, 28 nella tabella non alimentare e n. 3 agricoltori. La Fiera della Madonna del Tordo, si è svolta come di consueto, la 2 domenica di Ottobre, ed ha rappresentato per il paese, un momento di trattenimento e svago. 139

140 PROGRAMMA N. 3: AREA TECNICA, URBANISTICA, MANUTENZIONE DEL PATRIMONIO, SERVIZIO IDRICO, SERVIZIO ECOLOGIA SERVIZI TECNICI Responsabili Politici: Responsabile Tecnico: Sindaco GERARDINI Daniela Vicesindaco ASSESSORE BANI Domenico Assessore BANI Mario Assessore BONIOTTI Erik arch. SALVALAI Enrico Descrizione del programma; Il programma si è prefisso di gestire i servizi tecnici nel loro complesso. I settori di intervento, sono i seguenti: Politiche per l ambiente ed il territorio Sviluppo ambientale sostenibile Servizio protezione civile Servizio tutela della salute nei luoghi di lavoro Servizio Idrico Integrato Manutenzione e gestione del patrimonio Lavori pubblici (meglio specificati nel Programma n. 4) Motivazione delle scelte: Il programma si è prefisso di assicurare: La gestione del territorio nell interesse diffuso della comunità locale, garantendo la conformità alle prescrizioni del piano regolatore; La tutela e conservazione dei beni patrimoniali, il rispetto e la tutela dell igiene ambientale; Lavori pubblici (meglio specificato nel Programma n. 4); Finalità conseguite: Le finalità conseguite, rimandando alle motivazioni che seguono, riguardano la tutela del territorio ed il miglioramento della qualità della vita per la collettività, nell attuazione dello strumento urbanistico generale e l utilizzo del territorio. 140

141 POLITICHE PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO Responsabile Politico: Assessore BONIOTTI ERIK INTRODUZIONE Per quanto riguarda la pianificazione a vasta scala si è proceduto ad integrare gli strumenti attualmente disponibili con specifici studi di settore volti a completare ed integrare il vigente Piano Regolatore Generale. Sono stati approvati definitivamente il Piano Paesistico e la Zonizzazione Acustica del territorio comunale che diventando parte integrante della strumentazione urbanistica vigente, consentiranno di gestire in modo più puntale l attività edilizia e gli interventi di trasformazione che interessano il territorio oltre ad essere supporto per il lavoro della Commissione del Paesaggio. E inoltre in fase di adozione lo studio sul Reticolo Idrico Minore. Se da un lato è indispensabile procedere alla predisposizione all aggiornamento di strumenti che possano lavorare compatibilmente con l attuale Piano Regolatore Generale, dall altro è risulta necessario continuare il percorso che condurrà ad un completo aggiornamento della disciplina urbanistica. La maggior parte dell attività amministrativa è incentrata sullo svolgimento delle procedure, degli studi e degli elaborati afferenti al nuovo Piano di Governo del Territorio. In particolare è stata affrontata una prima fase incentrata sulla pubblicazione del quadro ricognitivo della realtà comunale e sulla discussione degli obbiettivi di piano. Sulla scorta di tali elaborazioni è stato possibile condividere con i cittadini, con le associazioni operanti sul territorio e con tutti gli enti interessati gli indirizzi di carattere generale e le linee di sviluppo che si intendono promuovere grazie al nuovo Piano di Governo del Territorio. A tal fine sono stati indetti una serie di incontri con la cittadinanza volti ad illustrare le caratteristiche dei nuovi strumenti di pianificazione e a discutere le proposte avanzate dall Amministrazione Comunale. Sempre all interno dell iter legato all adozione del PGT si è svolta la prima conferenza dei servizi necessarie all elaborazione della Valutazione Ambientale Strategia richiesta dalla LR 12/2005 a dimostrazione della sostenibilità delle scelte di piano e si è proceduto a convocarne una seconda per approfondire le tematiche e le questioni emerse nel primo incontro. OBIETTIVO 1: REDAZIONE STUDI TECNICI STRATEGIA 1: APPROVAZIONE DEL PIANO PAESISTICO COMUNALE Con Deliberazione n. 13 del 22 febbraio 2008 si è proceduto all esame delle osservazioni e alla definitiva approvazione del Piano Paesistico Comunale (PPC) adottato con D.C.C. n. 21 del 15 maggio Lo studio paesistico, affrontato attraverso la ricognizione delle componenti fisiche e naturali, agricole, storico culturali ed urbane presenti sull intero territorio ha consento di individuare macro aree omogenee e di predisporre una carta 141

142 finale di sintesi che evidenzia gli ambiti dotati di maggior pregio, assegna ad ognuno di questi precisi indirizzi volti ad orientare la progettazione e a supportare il lavoro della Commissione del Paesaggio. Lo studio costituisce l elemento base di supporto al lavoro della Commissione del Paesaggio ed è parte integrante del quadro ricognitivo a disposizione dell Amministrazione Comunale, soprattutto in relazione alla predisposizione della fase di ricognizione legata ai momenti partecipativi di consultazione del futuro Piano di Governo del Territorio. STRATEGIA 2: APPROVAZIONE DEL PIANO DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA Con Deliberazione n. 10 del 22 febbraio 2008 si è proceduto all esame delle osservazioni e alla definitiva approvazione del Piano di Zonizzazione Acustica adottato con D.C.C. n. 20 del 15 maggio Il territorio comunale è stato suddiviso in aree omogenee dal punto di vista acustico in relazione alla diversa destinazione d uso, distinguendo tra sei diverse classi, alle quali corrispondono differenti limiti massimi di livello sonoro, definite dalla legge. E infatti competenza del Comune la classificazione del territorio comunale, la verifica del rispetto della normativa per la tutela dell inquinamento acustico all atto del rilascio dei permessi di costruire per nuovi impianti o infrastrutture destinati ad attività produttive, sportive, ricreative o commerciali, nonché l adozione di piani di risanamento nel caso vengano oltrepassati i valori di attenzione. La zonizzazione definisce quindi le aree da salvaguardare, quelle conformi ai limiti stabiliti per la specifica destinazione d uso e quelle da risanare, programmando eventuali delocalizzazioni di attività, imponendo apposite prescrizioni e fornendo elementi conoscitivi di notevole importanza a supporto della pianificazione urbanistica e dello sviluppo del territorio. STRATEGIA 3: REDAZIONE DELLO STUDIO FINALIZZATO ALL INDIVIDUAZIONE DEL RETICOLO IDRICO MINORE ED ALLA REGOLAMENTAZIONE DELL ATTIVITÀ DI POLIZIA IDRAULICA SULLO STESSO Con Deliberazione n. 13 del 22 febbraio 2008 si è proceduto all adozione dello studio finalizzato all individuazione del reticolo idrico minore ed alla regolamentazione dell attività di polizia idraulica. Tale studio, redatto ai sensi della DGRL n. 7/7868 e successiva DGRL n. 7/13950, già sottoposto al parere della competente sede Territoriale della Regione Lombardia, sarà recepito ai sensi della LR 23/2007 e come tale sarà soggetto ad una prima fase di adozione e successivamente ad approvazione definitiva. In dettaglio, sono stati individuati gli elementi di seguito elencati: - il reticolo idrico presente su tutto il territorio comunale e le principali caratteristiche idrauliche di ciascun corso d acqua. - il reticolo idrico principale, sul quale compete alla Regione l esercizio delle attività di polizia idraulica, costituito dai corsi d acqua inseriti nell Allegato A della D.G.R. 1 agosto 2003 n. 7/13950, ed il reticolo 142

143 idrico minore, di competenza comunale, definito secondo i criteri indicati nell Allegato B della sopraccitata D.G.R.. - le fasce di rispetto definite per il reticolo idrico minore e le fasce di pertinenza fluviale del reticolo idrico principale definite nel Piano Stralcio per l Assetto Idrogeologico (PAI), ai sensi della l. 183/89 nonché le fasce di rispetto interne al centro edificato. È stato infine redatto un apposito Regolamento di Polizia idraulica contenente l elenco dei corsi d acqua rilevati, le caratteristiche principali degli stessi ed il tipo di fascia assegnata per tratta. STRATEGIA 4: REDAZIONE DELLO STUDIO GEOLOGICO DEL TERRITORIO COMUNALE Contestualmente all elaborazione del Piano di Governo del Territorio si sta predisponendo lo studio studio geologico del territorio comunale ai sensi della D.G.R 22/12/2005 N. 8/1566. L Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n del 20 marzo 2003 e successiva n del 28 aprile 2006, prevede che lo studio del territorio comunale venga affrontato attraverso l applicazione di 2 livelli di approfondimento: una prima analisi sarà estesa a tutto il territorio comunale mentre in un secondo momento l attenzione si concentrata nelle zone individuate nella carta di pericolosità. Secondo queste modalità sono stati effettuati i primi rilevamenti e le indagini strumentali volte a consentire la caratterizzazione del territorio e la predisposizione della specifica cartografia. operativa a supporto delle scelte di pianificazione. STRATEGIA 5: AGGIORNAMENTO DEL REGOLAMENTO EDILIZIO Contestualmente alla redazione del Piano di Governo del Territorio si sta promuovendo una consistente rivisitazione del Regolamento Edilizio attualmente a disposizione adeguandolo ai sopravvenuti disposti normativi ed integrandolo con disposizioni che possano regolamentare in maniera dettagliata l edificazione delle nuove tipologie edilizie. La nuova strumentazione dovrà prevedere anche una dettagliata regolamentazione in relazione alle tematiche attinenti al risparmio energetico ed all incentivazione di pratiche di sostenibilità nella costruzione degli edifici. Sarà anche indispensabile prevedere disposizioni che consentano il progressivo adeguamento della cartografia comunale in modo che possa essere rapidamente aggiornata in relazione ai nuovi interventi promossi sul territorio. OBIETTIVO 3: ATTIVITÀ COMMISSIONI STRATEGIA 1: OSSERVATORIO TERRITORIO E AMBIENTE La necessità di considerare l attività urbanistica e ambientale come aspetti inscindibili e tra loro integranti nello sviluppo delle realtà locali, ha reso 143

144 indispensabile la realizzazione di uno stabile luogo di dibattito incentrato sull analisi di tematiche di rilevanza territoriale. Per questo è stato istituito con deliberazione di Consiglio Comunale n. 44 del 29/11/2007 l Osservatorio per l Ambiente ed il Territorio. STRATEGIA 2: COMMISSIONE PER IL PAESAGGIO È proseguita l attività della Commissione per il Paesaggio istituita con Delibera di C.C. n.25 del , ai sensi dell Art. 81 della L.R. 12/2005, legge per il Governo del Territorio. La Commissione, composta da 5 esperti nominati con Delibera di G.C. n.84 del , è ora supportata dal Piano Paesistico approvato ed è chiamata ad esprimere parere obbligatorio in merito al rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche di competenza del Comune e di alcune pratiche edilizie per le quali il Responsabile di Servizio richiederà una specifica valutazione. OBIETTIVO 4: PIANIFICAZIONE TERRITORIALE La Legge regionale 11 marzo 2005 n. 12 Legge per il governo del territorio e s.m.i. ha superato il Piano Regolatore Generale (PRG) istituendo il Piano di Governo del Territorio (PGT). L elaborazione del nuovo strumento urbanistico seguirà le prescrizioni discendenti dall attuale legislazione in materia di urbanistica sia a livello nazionale che a livello regionale e verrà eventualmente adeguato alle disposizioni emanate entro i termini di consegna degli elaborati. Di seguito si propone un elenco non esaustivo delle principali Leggi nazionali e regionali in materia: - L. 17 agosto 1942 n e s.m. ed i.; - Legge 3 novembre 1952, n e s.m. ed i.; - D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, per le parti non oggetto di disapplicazione da parte della normativa regionale; - L.R. 11 marzo 2005, n. 12.e s.m. ed i. Le prestazioni professionali verranno svolte seguendo inoltre la relazione programmatica che il Professionista Incaricato sottoporrà preliminarmente all'esame dell Amministrazione Comunale. La proposta progettuale del Professionista Incaricato in merito all oggetto dell incarico prevede nel dettaglio la redazione di gruppi di elaborati tecnici che possono essere così sintetizzati: o o o o tavole ed allegati relativi alla VALUTAZIONE AMBIENTALE ; tavole ed allegati relativi al DOCUMENTO DI PIANO ; tavole ed allegati relativi al PIANO DEI SERVIZI ; tavole ed allegati relativi al PIANO DELLE REGOLE 144

145 STRATEGIA 1: QUADRO RICOGNITIVO E PROCESSO PARTECIPATIVO DOCUMENTO PRELIMINARE DI PIANO E TAVOLA STRATEGICA Preliminarmente alla redazione degli elaborati che comporranno il Piano di Governo del Territorio è stata predisposta una ricognizione della realtà comunale nella quale sono state esposte in maniera descrittiva e con dati quantitativi le caratteristiche dei diversi aspetti sociali, economici e culturali che contraddistinguono il territorio amministrato. Tale ricognizione, basata sia sugli studi e le rilevazioni già a disposizione dell Amministrazione, che su dati statistici prodotti a livello nazionale, ha come principale obiettivo quello di fornire un quadro descrittivo sintetico degli aspetti di cui sopra e di chiarire illustrare le premesse che hanno condotto alla definizione degli obiettivi di piano. I temi trattati riguardano le relazioni con la pianificazione sovraordinata, l inquadramento demografico del territorio, l inserimento nel contesto ambientale, infrastrutturale, economico e produttivo con alcune indicazioni riguardo alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS). L Amministrazione Comunale ha ritenuto tuttavia indispensabile aprire il dibattito con i concittadini affrontando non solo temi di carattere generale ma anche precise scelte di pianificazione e sviluppo. In quest ottica e con l intento di approfondire il dibattito sulla pianificazione territoriale in maniera precisa e mirata è stata portata all attenzione del Consiglio Comunale e della collettività una Tavola Strategica. Tale elaborato ha consentito di mostrare in maniera precisa la proposta avanzata dell Amministrazione Comunale in termini di strategie di sviluppo (aree di nuova espansione/riconversione) e di tutela del patrimonio agricolo - naturale esistente. Gli elaborati così costituiti sono stati poi portati all attenzione delle parti sociali ed economiche presenti sul territorio affinché potessero esprimere pareri, suggerimenti ed integrazioni riguardo agli aspetti trattati. ASSEMBLEE PUBBLICHE Secondo le nuove disposizioni in materia urbanistica l attività di pianificazione deve ispirarsi a criteri di pubblicità e trasparenza garantendo la possibilità di intervento da parte di privati, enti ed associazioni operanti sul territorio. Grazie all elaborazione ed alla pubblicazione del quadro ricognitivo composto dal Documento Preliminare di Piano e dalla Tavola Strategica presentati nella prima parte dell anno, sono promossi più incontri con la cittadinanza volti a chiarire le caratteristiche del nuovo Piano di Governo del Territorio e a discutere le scelte e gli obiettivi proposti dall Amministrazione Comunale. Nell ottica di diffondere e pubblicizzare le intenzioni dell Amministrazione Comunale sarà predisposto un apposito numero di Passirano Notizie per invitare i cittadini a prendere visione di quanto messo a disposizione e a far pervenire sollecitazioni e proposte. APPROFONDIMENTI PROGETTUALI 145

146 In seno agli obiettivi proposti dal piano in termini di dotazione di nuove infrastrutture e di servizi a disposizione della collettività sono in fase di predisposizione appositi approfondimenti progettuali che consentiranno di esaminare le potenzialità delle trasformazioni proposte sia in termini spaziali che economici. In particolare si ritiene indispensabile procedere ad uno studio progettuale dettagliato in merito alla realizzazione delle nuove strutture scolastiche. E infatti fondamentale che in futuro si possa rispondere adeguatamente, sia al fabbisogno di spazi educativi avanzato dal fisiologico incremento della popolazione, sia all esigenza di svolgere esperienze culturali complementari alla tradizionale attività scolastica. Sarà pertanto promosso un concorso di progettazione, presumibilmente articolato in due fasi, volto allo studio dell area oggetto di interesse e alla predisposizione di idee progettuali che consentiranno di mettere a disposizione dell Amministrazione e della comunità modi diversi di intendere la realizzazione degli spazi scolastici e l inserimento di nuove funzioni pubbliche nel contesto urbano. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA In ottemperanza a quanto stabilito dalla Legge Regionale 11 marzo 2005, n. 12, e s.m. e i. è stata convocata una prima conferenza dei servizi per consentire agli enti preposti di svolgere una prima analisi delle scelte espresse dall Amministrazione Comunale nel Documento Preliminare di Piano e nella Tavola Strategica presentate nel Consiglio Comunale del In seguito a quanto emerso nel primo incontro si è provveduto ad indire una seconda conferenza per approfondire le tematiche e le questioni emerse nella prima fase. II Piano sarà essenzialmente costituito dalla documentazione necessaria all assolvimento delle prescrizioni contenute nella parte I titolo II della L.R. n. 11 marzo 2005, n VALUTAZIONE AMBIENTALE 1.1 capitoli del preliminare e immagini di inquadramento 1.2 capitolo di descrizione dello stato del sistema 1.3 analisi delle alternative 1.4 misure di coerenza 1.5 Selezione indicatori e classificazioni degli impatti 1.6 verifica delle mitigazioni e compensazioni 1.7 piano di monitoraggio 1.8 sintesi non tecnica 2 DOCUMENTO DI PIANO 2.1 ricognizione della struttura sociale ed economica 2.2 ricognizione dei sistemi territoriali In coerenza con eventuali studi ed analisi già predisposti o in fase di 146

147 2.2.1 sistema del paesaggio sistema della mobilità sistema agricolo vincoli e tutela 147 aggiornamento assetto geologico, idrogeologico e sismico In coerenza con eventuali studi ed analisi già predisposti o in fase di aggiornamento 2.3 documento per la consultazione delle parti sociali ed economiche 2.4 definizione degli obiettivi di piano 2.5 definizione delle strategie di piano 2.6 individuazione degli ambiti di trasformazione 2.7 identificazione risorse economiche 3 PIANO DEI SERVIZI 3.1 Piano Urbano Generale dei Servizi del Sottosuolo In coerenza con eventuali studi ed analisi già predisposti o in fase di aggiornamento 3.2 ricognizione dei servizi pubblici e privati 3.3 determinazione dello stato di insufficienza 3.43 progetto del piano dei servizi 3.5 determinazione investimenti 3.6 individuazione risorse 4 PIANO DELLE REGOLE 4.1 identificazione degli ambiti del tessuto urbano consolidato 4.2 individuazione aree agricole, aree di valore paesaggistico ambientale ed ecologico nonché aree non soggette a trasformazione urbana 4.3 studio particolareggiato dei nuclei di antica formazione In aggiornamento alla pianificazione vigente 4.4 progetto del sistema della mobilità In coerenza con eventuali studi ed analisi già predisposti o in fase di aggiornamento 4.5 normativa tecnica di attuazione del Piano delle Regole 5 CONTRODEDUZIONI 5.1 controdeduzioni alle osservazioni pervenute 5.2 adeguamento degli elaborati In relazione alle osservazioni che verranno presentate dai cittadini e dalle associazioni verrà predisposto apposito elaborato con il quale il Professionista Incaricato formulerà le proprie proposte in merito a ciascuna osservazione pervenuta riassumendone brevemente i contenuti essenziali (elaborato di cui al punto 5.1).

148 Per ciascuno degli elaborati di indagine e pianificazione sopra elencati si dovrà procedere ad aggiornarli qualora interessati dall accoglimento delle richieste avanzate. STRATEGIA 2: INTEGRARE E MIGLIORARE GLI STRUMENTI URBANISTICI Nei limiti imposti dalla L.R. 11 marzo 2005, n. 12 è stata promossa una rettifica alla Normativa Tecnica di Attuazione della Zona A ed è stata adottata una variante volta ad individuare una nuova area da destinare a standard pubblico per consentire la realizzazione di un nuovo parcheggio in località Monterotondo. STRATEGIA 3: INCENTIVARE LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE Contestualmente alla redazione del Piano di Governo del Territorio si intende promuovere l integrazione degli strumenti urbanistici in essere e di quelli che in futuro si avranno a disposizione con prescrizioni che incentivino la realizzazione di edilizia ecosostenibile, il risparmio energetico e l utilizzo di energie rinnovabili. OBIETTIVO 3: PROMUOVERE UNO SVILUPPO AMBIENTALE SOSTENIBILE RESPONSABILE POLITICO: VICESINDACO ASSESSORE BANI DOMENICO STRATEGIA 1: RECUPERO AMBIENTALE EX CAVA VALLOSA Nel marzo 2006 è pervenuto il verbale della Conferenza dei Servizi Decisoria che ha avuto luogo presso il Ministero dell Ambiente, con il quale è stato formalmente approvato il Piano di Caratterizzazione presentato nel giugno 2005 con una serie di prescrizioni e richieste di integrazione ottemperate in seguito con l addendum tecnico, a sua volta preso in considerazione e valutato nella Conferenza dei Servizi Istruttoria del dicembre A seguito di diversi incontri tecnici con gli Enti e nell ultima Conferenza dei Servizi Istruttoria è stata approvata la Messa in Sicurezza ed Emergenza della falda più superficiale, nella quale si sono verificati superi dei limiti di legge nelle campagne di monitoraggio succedutesi in questi mesi. Si espongono nel particolare le attività relative alla bonifica ambientale del sito: Messa in sicurezza di emergenza: Alla luce delle osservazioni espresse dagli Enti è stato predisposto il progetto esecutivo per l impianto di emungimento del piezometro PZ 30SW, con il quale si definisce dettagliatamente l intervento di messa in sicurezza di emergenza presso il piezometro contaminato. A seguito dell aggiudicazione dei lavori nel luglio 2007, la realizzazione dell impianto di MISE è stato ultimato nel mese di Marzo L impianto sarà attivo nei prossimi mesi con l assegnazione dell incarico di smaltimento delle acque ad una ditta specializzata. Piano di Caratterizzazione Le fasi di indagine previste dal piano di caratterizzazione verranno messe in atto con dei bandi a partire dai prossimi mesi: l unica indagine realizzata, per la 148

149 sicurezza dei lavoratori, è il rilievo quantitativo di radioattività. Attualmente è stato approvato dalla Giunta il disciplinare di incarico di Lombarda Recuperi, ora Linea Ambiente a seguito di un cambio di ragione sociale, per la redazione delle Specifiche Tecniche delle diverse attività, in modo da poter espletare le gare di appalto e aggiudicare i lavori. Monitoraggio delle acque sotterranee: Nel 2007 è proseguita la campagna di analisi delle acque sotterranee presso i piezometri esistenti Si ricorda che ne sono state effettuate nel mese di marzo e giugno. Nell ultima campagna di dicembre 2006 e in quelle del 2007 è stato sottoposto ad analisi anche il piezometro profondo PZ4. Quest ultimo piezometro aveva inizialmente evidenziato dei superi del valore di PCB che è poi rientrato nei limiti di legge già nella campagna di giugno Il Ministero dell Ambiente nell ultima Conferenza dei Servizi di Luglio 2007 ha espresso parere positivo in merito ai superi del PZ4, vale a dire osserva che la falda principale non pare interessata da alcuna contaminazione. Attualmente il monitoraggio è stato sospeso, con comunicazione agli enti interessati, a causa della mancanza di erogazione dei fondi. Contributo regionale: È stata presentata alla Regione Lombardia tutta la documentazione necessaria all ottenimento del contributo per coprire le spese sostenute ad oggi. Tali contributi sono stati liquidati nel dicembre Le attività previste nel corso del 2007: - monitoraggio della falda - indagini come da PDC - messa in sicurezza della falda sono finanziariamente coperte attraverso i fondi messi a disposizione dal Ministero dell Ambiente con D.M. n. 308 del novembre 2006, come confermato dalla Regione Lombardia con nota specifica. A seguito di questo finanziamento a fondo perduto, sono stati predisposti alcuni incontri per redigere l accordo di programma per ripartire il contributo tra i vari siti interessati. Attualmente la bozza è ancora in fase di stesura e sono previsti ulteriori conferenze dei servizi per la concludere il processo. È pervenuta l ultima trance della liquidazione dei finanziamenti regionali predisposti secondo d.d.u.o. n Causa civile Proseguimento della causa civile. Dopo la sentenza di primo grado si auspica un positivo riconoscimento delle ragioni dell AC innanzi alla Corte di Appello di secondo grado. STRATEGIA 2: ADOZIONE PIANO DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA Il piano di classificazione acustica del territorio comunale è stato approvato in via definitiva con delibera del Consiglio Comunale n.10 del Il documento consiste nella regolamentazione dei livelli di inquinamento acustico in funzione dell uso prevalente del territorio, con l obiettivo di tutelare la salute 149

150 dei cittadini. In particolare il territorio comunale verrà suddiviso in aree omogenee dal punto di vista acustico in relazione alla diversa destinazione d uso, distinguendo tra sei diverse classi, alle quali corrispondono differenti limiti massimi di livello sonoro, definite dalla legge. Nel 2006 è stata presentata alla Regione Lombardia domanda di contributo a fondo perduto per la predisposizione della classificazione acustica del territorio comunale, ex L.R. 13/01 e D.G.R. n del 12 luglio 2002, in modo da avere un finanziamento pari al massimo all 80% della spesa per la predisposizione dello studio e le misure dei livelli acustici. Con Decreto n del 04/12/2006 la Giunta Regionale ha emesso la graduatoria delle richieste nel cui allegato A: elenco dei Comuni Singoli ed Associati ammessi al contributo regionale, Passirano figura al numero d ordine 3 dei comuni singoli interessati da infrastrutture di trasporto, con un contributo erogabile di 2'954,00, liquidato nel mese di febbraio STRATEGIA 3: LIMITAZIONE INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO La verifica tecnica, avviata nel 2006, dello strumento di pianificazione degli impianti adottato nel 2004 è pressoché terminato. Attualmente tale strumento è stato adeguato con le specifiche integrazioni. Come già ricordato nelle relazioni precedenti l amministrazione ha aderito alla campagna di misurazione degli impianti autorizzati organizzata da Arpa nell ambito del progetto FUB, Fondazione Ugo Bordoni, che ha avuto luogo nel giugno La campagna ha mostrato che tutto gli impianti di telefonia mobile presenti sul territorio rientrano nei limiti di legge. STRATEGIA 4: PROMUOVERE INIZIATIVE INFORMATIVE IN FAVORE DELL AMBIENTE Nel corso dell anno sono state proposte iniziative informative e di coinvolgimento della cittadinanza riguardanti le tematiche ambientali. Nel 2006 il Comune ha aderito al protocollo di intesa con in Comuni di Cazzago, Coccaglio, Paderno, Castegnato, Cologne, Gussago. Lo scopo del protocollo è l attuazione di attività di formazione e sensibilizzazione sui temi della sostenibilità ambientale rivolte alla cittadinanza ai tecnici e ai pubblici amministratori. Inoltre si è concordato un percorso che porti i Comuni coinvolti ad assumere provvedimenti necessari a rendere effettive le buone pratiche nella gestione del patrimonio pubblico, delle risorse energetiche e nella qualità dell abitare. Nel 2006 si è svolto il primo ciclo di incontri dal titolo Ecologia e Solidarietà: sollecitazioni itineranti riferite alla qualità della vita e dell abitare e nel 2007 si è svolto il secondo ciclo di conferenze dal titolo Iniziative sulla sostenibilità ambientale. Entrambi i cicli hanno trattato diverse tematiche ambientali, dal fotovoltaico all acqua, dalla bioedilizia alle fonti rinnovabili, dai rifiuti ai cambiamenti climatici e all inquinamento. Per l anno 2008 si intende continuare le iniziative di sensibilizzazione alla cittadinanza attraverso nuovi cicli di conferenze inerenti un tema non ancora individuato. Inoltre nei periodici incontri fra gli assessori all ambiente dei comuni interessati si sono poste le basi per concretizzare i temi in discussione. I punti in comune su cui operare sono: 150

151 - l istituzione di un Ecosportello che ha la finalità di dare un opportunità ai cittadini di avere una conslulenza gratuita in merito alla realizzazione di interventi edilizi e istallazione di sistemi utilizzatori di fonti rinnovabli con finalità di qualità e risparmio energetico - l adozione, nella regolamentazione edilizia di ciascun comune, di meccanismi incentivanti riferiti alla bioedilizia e al risparmio energetico Il Comune inoltre ha aderito nuovamente all iniziativa Puliamo il Mondo, patrocinata da Legambiente e dall Anci, coinvolgendo gli alunni di tutte le scuole comunali nella pulizia dei parchi verdi e di parte delle piste ciclabili presenti sul territorio come iniziativa educativa e di sensibilizzazione. STRATEGIA 5: PROSEGUIMENTO DELL AZIONE DI CONTRASTO ALLA REALIZZAZIONE DELLA DISCARICHE ASM- BOSCO STELLA E RETI Dopo i sopralluoghi effettuato dagli enti territoriali competente sui siti in questione, nei primi mesi dell anno 2007, in sede di concertazione dei pareri, il Comune di Passirano ha riaffermato la espressione di netta contrarietà in riferimento alle proposte avanzate da ASM e Reti. Il documento approvato dal Consiglio Comunale è stato recepito integralmente con l aggiunta di ulteriori rilievi di carattere tecnico OBIETTIVO 4: MIGLIORARE LA GESTIONE DEI RIFIUTI RESPONSABILE POLITICO: VICESINDACO ASSESSORE BANI DOMENICO STRATEGIA 1: PROMUOVERE UNA POLITICA DI DIFFERENZIAZIONE E RECUPERO DEI RIFIUTI Sono previste iniziative per stimolare, accrescere la sensibilità del cittadino ed per aiutare a gestire nel modo corretto la propria differenziazione del rifiuto domestico, in particolare mediante materiale informativo espressamente richiesto al gestore. Nell ambito degli incontri periodici con i Comuni aderenti al protocollo d intesa di cui sopra (obiettivo 2, strategia 4) si stanno avviando riflessioni su ipotesi di riorganizzazione del servizio di raccolta e smaltimento. Si ritiene importante segnalare la validità del percorso avviato di confronto con le altre amministrazioni, e in particolare con gli assessori all ambiente del nostro ambito territoriale (a ciò noi teniamo molto e siamo tra i principali sostenitori dell iniziativa), visto che i problemi ambientali, di varia natura, non conoscono confini territoriali e richiedono una visione globale e non particolare, le risposte non possono essere sporadiche e isolate pena la loro inefficacia e inconsistenza. STRATEGIA 2: PROMUOVERE UNA POLITICA DI MIGLIORAMENTO DEL SERVIZIO DI RACCOLTA Nel corso degli scorsi anni il servizio di raccolta e smaltimento si è presentato lacunoso in riferimento alla pulizia delle aree circostanti i cassonetti. L amministrazione nel 2006 ha concordato con il concessionario del servizio 151

152 un attività di pulizia sistematica con periodicità trisettimanale. L esperienza non è stata del tutto positiva. Nel 2007 il servizio è stato riorganizzato impiegando il personale interno all ente con esito sicuramente migliore anche per la più rapida e facile interlocuzione tra gli operatori e il territorio. Si valuterà, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, la distribuzione capillare a ogni famiglia di contenitori rigidi per la raccolta del vetro e della carta, ciò per migliorare la funzionalità/efficacia del servizio e il decoro delle pubbliche vie. OBIETTIVO 5: Responsabile Politico: PROMUOVERE AZIONI DI MIGLIORAMENTO AMBIENTALE E DI GESTIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO Assessore BANI Mario STRATEGIA 1: PROMUOVERE INIZIATIVE PER LA SALVAGUARDIA E LA TUTELA DELLE RISORSE IDRICHE Il D. Lgs 152/2006 Norme in materia ambientale che abroga e sostituisce la legge 36/1994 (legge Galli), contiene la disciplina in materia di risorse idriche. Esso ha fra gli obiettivi prioritari la riorganizzazione dei servizi idrici sulla base di Ambiti Territoriali Ottimali (ATO). Finalità degli ATO sono il rispetto dell unità del bacino idrografico, il superamento della frammentazione delle gestioni ed il conseguimento di adeguate dimensioni gestionali. Attraverso gli ATO si intende valorizzare e salvaguardare nel tempo la qualità e la quantità del patrimonio idrico, razionalizzare e ottimizzare le dotazioni idriche e la loro qualità, ridurre le perdite delle reti nonché rimuovere le cause di diseconomia nella produzione dei servizi a favore dell utenza. Detti obiettivi possono essere raggiunti attraverso la regolamentazione dell organizzazione e del controllo della gestione del Servizio Idrico Integrato (SII) costituito dal complesso dei servizi pubblici di captazione, adduzione di acqua per usi civili, di fognatura e depurazione delle acque reflue ricadenti nei singoli ATO. Il D.lgs 152/2006 individua nell Autorità d Ambito la struttura con personalità giuridica, costituita in ciascun ATO delimitato dalla competente Regione, alla quale gli Enti Locali devono obbligatoriamente partecipare. Lo stesso decreto, confermando la precedente legge Galli, attribuisce competenza alla Regione nella disciplina delle forme e dei modi di cooperazione fra gli enti locali compresi nel medesimo ATO. La Regione Lombardia con la L.R. 26/2003 ha suddiviso il territorio lombardo il 12 ATO (11 corrispondenti alle 11 Province ed uno per la città di Milano). Nella stessa legge ha stabilito che per l esercizio del SII, gli Enti Locali appartenenti al medesimo ATO possono costituirsi in forma di Consorzio ai sensi degli Art. 2 c. 2 e Art. 31 del D Lgs. 267/2000 e s.m.i.. L ATO di Brescia, pertanto, è costituito dalla Provincia e da tutti i 206 Comuni della Provincia di Brescia; al fine di garantire una gestione omogenea e coordinata degli interventi sui bacini idrografici l ATO di Brescia, è stato suddiviso in tre sub Ambiti riconducibili ai tre bacini idrografici dei fiumi Oglio, Mella e Chiese, delle valli Camonica, Trompia e Sabbia, nonché dei laghi Sebino, Eridio e Benaco. I tre sub Ambiti sono stati denominati: Area Ovest, Area Centrale ed Area Gardesana. Con Delibera di Consiglio Comunale n. 5 del sono stati approvati la Convenzione e lo Statuto per la costituzione del Consorzio tra gli Enti Locali 152

153 ricompresi nell ATO della provincia di Brescia denominato Autorità d Ambito provincia di Brescia, Il Comune di Passirano rientra nell Area Ovest della Provincia di Brescia, che sviluppandosi attorno al fiume Oglio, comprende i Comuni della Valle Camonica, del Lago d Iseo, della Franciacorta e della Pianura Centro Occidentale. Un area territoriale comprendente 92 comuni per un bacino d utenza di quasi abitanti. Dal 1 gennaio 2007, a seguito dell approvazione da parte della Conferenza dei Sindaci, nel giugno 2006, del: - Piano d Ambito; - affidamento in capo a Garda Uno S.p.A. del SII per l Area Gardesana; - prosecuzione degli affidamenti in capo ad ASM e alle società controllate dalla stessa per l Area Centrale, si è reso possibile, per un rilevante numero di Comuni, appartenenti all Ambito della Provincia di Brescia, l attivazione della gestione integrata del servizio idrico e l avvio degli investimenti previsti dal Piano d Ambito. Ciò non è avvenuto nell Area Ovest, poiché difficoltà insuperabili in ordine alla definizione con i Comuni della Valle Camonica di un accordo politicoamministrativo per la costituzione di una società mista pubblico privata, (ai sensi dell art. 113, comma 5, lett. b del D.Lgs. 267/2000), a cui successivamente affidare il SII per l intera area, hanno impedito di procedere nel percorso che avrebbe portato all attivazione del servizio idrico integrato e all avvio degli investimenti nei nostri Comuni. Il Comune di Passirano ha avuto parte attiva, convocando la Conferenza dei Servizi tra i Comuni interessati, al fine della definizione dell Accordo di Programma che contempla la creazione di un soggetto societario idoneo a ricevere da parte del ATO il compito di realizzare gli investimenti previsti dal Piano d Ambito. Con Delibera di Consiglio comunale n. 29 del è stato approvato l Accordo di Programma tra Comuni dell area omogenea dell ATO Ovest Bresciano (lotto centrale-meridionale). Contestualmente si è approvata la costituzione di nuova Società a Responsabilità Limitata denominata AOB DUE Acque Ovest Bresciano Due Srl, a totale capitale pubblico, che permetta la prosecuzione degli affidamenti diretti del SII in coerenza col modello gestionale dell in house providing, favorendo contemporaneamente il processo di superamento della frammentazione delle gestioni attualmente esistenti secondo la ratio alla base della stessa nozione normativa di servizio idrico integrato. In data si è insediato il Comitato di Vigilanza, presieduto dal Sindaco di Passirano, composto dai Sindaci dei comuni sottoscrittori l Accordo di Programma, che ha fra i suoi compiti: vigilare sull attuazione dell accordo di programma; garantire la consultazione dei sottoscrittori dell AdP in ordine all andamento generale della Società AOB2, alla gestione dei SII ai sensi dell Art. 113 comma 15 bis D.Lgs. 267/2000; designare la totalità dei componenti del CdA della Società AOB2; 153

154 approvare gli indirizzi relativi al bilancio d esercizio, al piano industriale e al piano triennale degli investimenti. In data si è costituita la Società AOB Due srl con sede in Rovato. Il capitale Sociale all atto della costituzione è di ,00 detenuto esclusivamente in modo diretto od indiretto dagli Enti Pubblici Locali (Comuni o Società di capitali a totale partecipazione pubblica) In data l Assemblea Consortile dell AATO con deliberazione n. 3 ha preso atto che la società AOB2 subentra alle società Cogeme S.p.A. e Cast S.r.l. nella gestione del servizio idrico integrato relativamente agli affidamenti esistenti; inoltre ha preso atto che la medesima società AOB2 è qualificata secondo il modello cosiddetto in house providing e per l effetto ai sensi dell art. 113 c. 15 bis del D.Lgs.267/2000 e s.m.i. a proseguire nella gestione del servizio idrico integrato o di segmenti dello stesso dei Comuni sottoscrittori dell Accordo di Programma. Sempre in data L Assemblea Consortile ha stabilito la possibilità per i Comuni che attualmente gestiscono i SI in economia di individuare le modalità organizzative della gestione del Servizio Idrico. In data l Assemblea Consortile dell AATO ha deliberato di prendere atto che AOB2 subentra nella gestione del SII degli affidamenti esistenti ed in capo alla società TAS S.p.A. (Società dei Comuni dell area del Lago d Iseo). In virtù di detti atti le Società COGEME CAST TAS e i Comuni che gestiscono in economia i Servizi Idrici hanno proceduto al conferimento del ramo d azienda relativamente alla gestione dei servizi idrici alla Società AOB Due srl. Ad oggi l assetto societario di AOB Due srl risulta il seguente: AZIENDE/COMUNI QUOTA % SOCIETA COGEME 73,49 TAS 16,16 CAST 3,09 RODENGO SAIANO 2,89 ORZIVECCHI 1,32 CORTEFRANCA 1,21 MONTICELLI B.TI 0,69 PARATICO 0,66 SULZANO 0,28 ZONE 0,22 A seguito del riconoscimento della prosecuzione della gestione del servizio idrico con le modalità previste dal Piano d Ambito si potranno applicare anche nell area Ovest Bresciano le tariffe approvate nell Assemblea Consortile del che per AOB2 corrispondono alle tariffe del primo anno del Piano d Ambito e soprattutto si potrà concretamente affrontare il tema degli investimenti, individuati con il criterio delle priorità, come da Piano degli Investimenti 2008 approvato dal Comitato di vigilanza in data

155 STRATEGIA 2: PROMUOVERE LO SVILUPPO DEL SERVIZIO DI DEPURAZIONE INTERVENTI: a) Collettamento delle acque reflue presso il nuovo Depuratore Consortile a servizio dei comuni di Cazzago S.M., Coccaglio, Cologne, Erbusco, Paderno Fc, Passirano, Provaglio e Rovato che hanno sottoscritto un Accordo di Programma in data L intervento, che verrà realizzato nel territorio del Comune di Rovato, (comune capofila), garantirà una maggiore efficacia del processo di depurazione. In data è stato emesso il decreto di VIA a seguito del quale si sono rese necessarie alcune integrazioni al Progetto Preliminare che hanno determinato un incremento del Piano Economico a totale carico di Cogeme. Pertanto il costo previsto dell opera sarà di circa 24,5 milioni di Euro così ripartiti: - 9 milioni da finanziamento AATO, - 2,95 milioni da Comuni sottoscrittori AdP; - 12,45 milioni a carico di COGEME Relativamente ai tempi di realizzazione, completate le fasi progettuali, l espletamento della procedura di gara e compatibilmente alle procedure di acquisizione delle aree e delle servitù, sono previsti in circa 2 anni dalla data di inizio lavori. b) Collettamento delle acque reflue della Zona Industriale, con relativa realizzazione della rete fognaria, presso un nuovo impianto di depurazione che verrà realizzato nel Comune di Torbole Casaglia come previsto nell Accordo di Programma sottoscritto il 17 maggio 2004 fra i comuni di Torbole Casaglia, Castegnato, Castelmella, Monticelli Brusati, Ospitaletto, Passirano, Rodengo Saiano e Roncadelle. L impianto sarà realizzato in project financing, avrà un costo di circa 22 milioni di euro, servirà un bacino di circa 70 mila abitanti, ma è stato progettato per circa 95 mila abitanti equivalenti. Compatibilmente con i tempi di ottenimento delle autorizzazioni da parte della Regione Lombardia (VIA) e degli altri enti competenti, nonché del completamento delle procedure di esproprio e di occupazione temporanea delle aree di cantiere è prevedibile che dal Gennaio 2009 possano iniziare i lavori quantificati in circa 18 mesi di esecuzione. STRATEGIA 3: COMUNALE COMPLETARE E AMMODERNARE IL SISTEMA FOGNARIO Anche in questo settore è stata stipulata una convenzione trentennale che a partire dal 1995 affida a Cogeme s.p.a. la gestione della rete fognaria. Cogeme si è fatta promotrice, in ambito sovra comunale di uno studio di fattibilità per il ripristino, ove possibile, del reticolo idrico esistente e laddove sarà 155

156 necessario verranno proposte nuove soluzioni per dare una risposta al problema tanto attuale dello smaltimento delle acque meteoriche. Nel frattempo sono state realizzate in varie zone del paese pozzi perdenti e altri ne verranno realizzati al fine di alleggerire nei momenti di pioggia di forte intensità la portata d acqua che defluisce nella rete fognaria. Anche per quanto riguarda la gestione di questo servizio, con il passaggio di competenze al ATO si affronteranno trasformazioni analoghe a quelle inerenti la rete idrica. INTERVENTI: a) elaborazione progetti di fattibilità per il collegamento alla rete fognaria dei pochi nuclei abitati ancora sprovvisti di questo servizio. PROTEZIONE CIVILE Responsabile Politico: Sindaco GERARDINI Daniela OBIETTIVO 6: SVILUPPARE I SERVIZI E LA CULTURA DELLA PROTEZIONE CIVILE STRATEGIA 1: CIVILE COORDINARE E PROGRAMMARE I SERVIZI DI PROTEZIONE Piano Intercomunale di protezione Civile Il Piano di Emergenza Comunale, partendo dall analisi delle problematiche esistenti sul territorio, è l organizzazione delle procedure di emergenza, dell attività di monitoraggio del territorio e dell assistenza alla popolazione. Deve essere concepito come uno strumento dinamico ed operativo a tutti gli effetti e pertanto necessita di verifiche ed aggiornamenti periodici. Il con protocollo 8532 è stato depositato il Piano Comunale di Protezione Civile che dopo le opportune verifiche ed integrazioni verrà presentato per l approvazione. Piano Intercomunale di protezione Civile di Franciacorta Il comune di Passirano unitamente ai comuni di Gussago, Cellatica, Castegnato, Rodengo Saiano, Paderno Fc nell anno 1999 ha stipulato un accordo di programma mirato ad un azione integrata e coordinata per la gestione unitaria del servizio di Protezione Civile. Sulla base di detto accordo si è proceduto alla stipula di una convenzione approvata nell anno 2000 e reiterata nell anno 2004 con la quale si è data concretezza alla gestione comune del servizio di protezione civile. Gli scopi e le finalità del Gruppo Intercomunale di Protezione Civile riguardano: a. l attuazione in abito comunale delle attività di previsione e degli interventi di prevenzione dei rischi, stabilite dai programmi e piani regionali; 156

157 b. l adozione di tutti i provvedimenti, compresi quelli relativi alla preparazione all emergenza, necessari ad assicurare i primi soccorsi in caso di eventi calamitosi in ambito comunale; c. la predisposizione dei piani comunali di protezione civile; d. coordinamento e finanziamento dei diversi gruppi di protezione civile operanti sui territori del comuni associati; e. promuovere la diffusione della cultura della protezione civile. Nel corso della prima riunione del Comitato di Gestione svoltasi il , al fine di garantire la continuità dell operato, si è deciso di riconfermare come Presidente il Sig. Giovanni Frassi, Assessore del Comune di Castegnato, delegato del Sindaco. Domenica è stata presentata a Castegnato la nuova cucina da campo acquistata anche con il contributo erogato dalla Fondazione Solidarietà Bresciana. STRATEGIA 2: FORMAZIONE GRUPPO DI PROTEZIONE CIVILE COMUNALE Nel corso della riunione del Comitato tenutasi il è stato approfondito il tema legato alle modalità ed alle dinamiche di coinvolgimento delle realtà associative presenti sul nostro territorio. TUTELA ALLA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO Responsabile Politico: Sindaco GERARDINI Daniela OBIETTIVO 7: PROMUOVERE LA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO STRATEGIA 1: SERVIZIO SPORTELLO DI SICUREZZA D. LGS. 626/94 Anche per 2007 è stato mantenuto, come negli anni scorsi, il rapporto con ACB Servizi che svolge, per conto del Comune, le funzioni di Responsabile del servizio di protezione e prevenzione, in ossequio a quanto disposto dal D.L.vo 626/94. Rimangono confermati sia il Medico competente, dr. Golia Maurizio ed il rappresentante dei lavoratori sig.ra Ornella De Rosa. A seguito dell effettuazione delle visite mediche, nel corso dell anno 2007, il Medico competente ha redatto una relazione dalla quale non sono emerse problematiche particolari dal punto di vista sanitario. È stata richiesta per alcuni dipendenti la visita audiometrica, mentre il personale che utilizza il videoterminale, ha effettuato le visite ergooftalmologiche. Anche per quanto riguarda i dispositivi di protezione individuale non sono emersi problemi. Il R.L.S. (rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza) ha frequentato lo specifico corso di formazione, della durata di trentadue ore, in programma a marzo 2007, sempre in collaborazione con ACB (Associazione Comuni Bresciani). 157

158 Si è ridefinita la squadra antincendio e primo soccorso, con nuove designazioni, anche perché, a termini di legge è necessaria la partecipazione al corso di Primo Soccorso di dodici ore tenutosi i giorni 27 e 28 febbraio 2008 (sono stati nominati 3 dipendenti facenti parte della squadra di primo soccorso e numero 4 alla emergenza antincendio). Si sono tenuti incontri informativi, circa i rischi collegati allo svolgimento del servizio svolti in data e , a sensi degli articoli 21 e 22 del Decreto Legislativo 626/94, suddividendo il personale in due gruppi omogenei. Gli argomenti trattati sono riassumibili in: o Aspetti generali D. Lgs 626/94: ruoli, funzioni, adempimenti; o Il Rischio: la classificazione del rischi; o Nozioni di antincendio secondo le direttive del D. M. 10 marzo 1998 all. VII: le procedure di emergenza ed evacuazione; o Dispositivi di protezione individuale; o Segnaletica di sicurezza; MANUTENZIONE E GESTIONE DEL PATRIMONIO Responsabile Politico: Assessore BANI Mario INTRODUZIONE Il programma dei lavori pubblici per l'anno 2007 è articolato nei seguenti principali settori di intervento sul patrimonio pubblico comunale: - interventi riguardanti edifici e strutture di uso pubblico; - manutenzione ordinaria scuole elementari; - manutenzione ed adeguamento della pubblica illuminazione; - riqualificazione del patrimonio stradale; - gestione verde pubblico; - servizio necroscopico cimiteriale; - incarichi professionali. In ottemperanza al dettato dell Art. 128 del D. lgs. 163/06 Codice dei contratti pubblici relativi ai lavori servizi e forniture in attuazione delle direttive 2001/17/CE e 2004/CE, il programma triennale prevede come prioritari i lavori di manutenzione, di recupero del patrimonio esistente, di completamento dei lavori già iniziati. Tali direttive sono peraltro pienamente coerenti con gli obbiettivi di questa Amministrazione Comunale, tesa, in questo settore, ad assicurare prima di tutto il buono stato di efficienza e di funzionamento del patrimonio e delle infrastrutture. Per perseguire tali obbiettivi nel settore dei Lavori Pubblici, è posta l attenzione soprattutto agli interventi, che seppur circoscritti a situazioni limitate, hanno permesso nel complesso di aumentare il livello di qualità dei servizi pubblici, di 158

159 riqualificare l ambiente urbano e di valorizzare le risorse ambientali del territorio comunale. Tale politica di intervento è inserita in un contesto più generale che tende ad armonizzare lo sviluppo complessivo del territorio con l adeguamento delle strutture pubbliche ai nuovi bisogni ed alle norme di legge in tema di sicurezza. L intero programma ha pertanto tenuto in considerazione tutti i diversi aspetti della gestione del patrimonio comunale e dei servizi. Relativamente agli incarichi per la progettazione e la direzione lavori, rispettando quanto previsto dall art. 91 del sopra citato decreto legislativo, si farà ricorso a professionisti esterni, nella misura in cui risulterà impossibile far fronte a tale attività nell ambito dell Ufficio Tecnico Comunale. Viene garantita la gestione del servizio energia di tutti gli edifici pubblici compresi quelli dati in concessione, esclusi gli appartamenti dati in locazione; la manutenzione degli edifici avviene sia con gli operatori dipendenti del comune che con ditte esterne che vengono individuate di volta in volta a seconda della tipologia dei lavori. Il personale dipendente garantisce anche il supporto logistico alle attività ricreative, culturali, ecc., di volta in volta organizzate dall Amministrazione Comunale oltre al mantenimento del decoro e pulizia di strade e parchi pubblici. Gli interventi vengono effettuati in forma programmata per quanto attiene ad opere previste in sede di programmazione annuale, ovvero a seguito di segnalazioni da parte degli amministratori, degli organi gestori delle strutture pubbliche e/o di singoli cittadini. OBIETTIVO 8: MANTENIMENTO E MIGLIORAMENTO DEL PATRIMONIO PUBBLICO ESISTENTE STRATEGIA 1: MANUTENZIONE E RECUPERO PATRIMONIO PUBBLICO È stata effettuata la manutenzione ordinaria degli immobili (tinteggiature, riparazioni impianto elettrico/idraulico, opere murarie, ecc.) in parte già programmata ed in parte determinata dall'usura dovuta dall'utilizzo degli edifici e a tutte le proprietà comunali come di seguito elencate: n. 44 appartamenti assegnati in locazione, di cui 26 di proprietà. sede municipale; edifici scolastici: - n. 3 scuole primarie (Vedi Strategia n. 2) - n. 1 scuola secondaria di 1 grado magazzino comunale; ex-scuola media ex-casa fascio ex scuola elementare (parte) strutture sportive: - n. 1 palazzetto: - n. 2 palestre, - n. 1 bocciodromo - n. 2 campi da calcio a 11 giocatori, 159

160 - n. 1 campo da calcio a 7giocatori, - n. 1 campo da calcio da 5 giocatori; caserma carabinieri Km. 80 circa di strade pubbliche; Km 27 di impianti di illuminazione pubblica; mq di verde pubblico attrezzato; acquedotto comunale; rete fognaria: Sono state inoltre effettuate opere impiantistiche ed accessorie inerenti l adeguamento dell impianto di climatizzazione del salone teatro e dei locali accessori presso il fabbricato ex casa del fascio ubicato in via Garibaldi. STRATEGIA 2: MANUTENZIONE ORDINARIA SCUOLE Si tratta di interventi di ordinaria manutenzione determinati dall'usura e dall'utilizzo quotidiano degli edifici medesimi che hanno riguardato: 1) Adeguamento alle norme di prevenzione incendi, 2) Adeguamento alle norme di sicurezza, 3) Installazione di tende oscuranti per gli infissi, 4) Tinteggiatura di buona parte delle aule, 5) Sostituzione di buona parte degli arredi, 6) Sistemazione delle aree pavimentate esterne, STRATEGIA 3: MANUTENZIONE ED ADEGUAMENTO DELLA PUBBLICA ILLUMINAZIONE Attualmente la maggior parte dell'impianto di illuminazione pubblica è proprietà della società Sole facente capo al Gruppo Enel. Tuttavia sono stati realizzati nuovi tratti che sono rimasti di proprietà comunale. Il servizio di manutenzione sugli impianti comunali viene gestito informando l ente gestore tramite un apposito numero verde. Nell anno 2006 è stato assegnato l incarico per la realizzazione del Piano Regolatore dell'illuminazione (L.R. 17/2000 e 38/2004). I risultati di questo studio permetteranno all'amministrazione Comunale di mappare l'impianto di illuminazione pubblica, di programmare e di mettere in atto tutta una serie di opere per migliorare ed adeguare la nostra rete di illuminazione alle nuove leggi in materia. Lo studio è in fase di ultimazione. Ogni esercizio finanziario l Amministrazione Comunale stanzia nuove somme per il miglioramento della rete esistente. A fronte delle segnalazioni di guasti, pervenute all Ufficio Tecnico, si è provveduto alla tempestiva comunicazione all ente gestore per gli interventi del caso. STRATEGIA 4: RIQUALIFICAZIONE DEL PATRIMONIO STRADALE La viabilità del nostro Comune soffre di alcune criticità dovute principalmente all esistenza di alcuni tratti viari non sempre dimensionati correttamente per sopportare il traffico presente. Inoltre per la sua posizione geografica e per la presenza di un consistente traffico di transito può essere definito attrattore di mobilità. 160

161 Spetta al PGT, quale studio di pianificazione del territorio, definire in base ai futuri assetti, eventuali modifiche sostanziali. In attesa che questo si verifichi si prosegue nel migliorare e riqualificare il patrimonio esistente. La manutenzione ordinaria (segnaletica verticale e piccole sistemazioni del manto stradale) viene effettuata dal personale interno. La segnaletica orizzontale viene eseguita da ditte esterne. Per quanto riguarda la rimozione della neve e tutte le operazioni connesse spargimento sale e ghiaia) è stato affidato l'incarico mediante gara d'appalto ad una ditta esterna specializzata. STRATEGIA 5: GESTIONE DEL VERDE PUBBLICO Il Comune di Passirano è dotato di circa mq. di verde pubblico attrezzato, distribuito sull intero territorio edificato. Durante l'anno 2005 è stata stipulata una convenzione per la manutenzione, con un consorzio di cooperative sociali che avrà una durata di 48 mesi. La stessa sta conducendo in maniera adeguata e con puntualità i termini del capitolato di contratto. Dal 2007 si è provveduto all ampliamento della convenzione ad altre aree al fine di garantire una migliore gestione del nostro patrimonio verde. Il personale dipendente si occupa della pulizia dei parchi pubblici e della manutenzione di piccole aree non appaltate. STRATEGIA 6: SERVIZIO NECROSCOPICO CIMITERIALE L espletamento della gestione del servizio cimiteriale comunale e la manutenzione delle relative strutture è stato gestito da ditta specializzata nel settore, la quale assume in prima persona la responsabilità della conduzione della struttura cimiteriale, garantendo tutte quelle funzioni necessarie all accesso pubblico. Il programma ha assicurato la gestione operativa del servizio cimiteriale, nonché la manutenzione del patrimonio esistente nella struttura stessa, (verde, vialetti di accesso, loculi, ecc.). È in fase di redazione il Piano Cimiteriale come previsto dalla L.R. 22/2003 al fine di poter programmare la realizzazione di nuovi loculi in grado di soddisfare una esigenza decennale. Lo studio attualmente è depositato in via preliminare presso gli uffici dell Arpa per un primo parere. Investimento: Gli investimenti previsti nel settore sono finanziati mediante proventi da oneri di urbanizzazione, avanzi di gestioni precedenti, mutui e contributi. Erogazione di servizi di consumo: Nei programmi, di cui sopra, non è prevista l erogazione di servizi di consumo. Risorse umane da impiegare: n. 01 Dirigente fuori ruolo tempo pieno n. 01 dipendente categoria D 3 part-time n. 02 dipendenti categoria C di ruolo tempo pieno n. 01 dipendenti categoria B di ruolo tempo pieno n. 01 incarico di collaborazione a tempo pieno 161

162 Risorse strumentali da utilizzare: n. 06 personal computer n. 03 calcolatrici da tavolo n. 01 fotocopiatore n. 01 stampante laser n. 01 plotter n. 02 autocarri n. 01 automobili n. 01 trattorino tagliaerba Sono inoltre in dotazione attrezzature specifiche per lo svolgimento del lavoro sul territorio in dotazione agli operai comunali. Coerenza con il piano regionale di settore: Il programma è stato reso in conformità alle normative regionali e nazionali vigenti in materia. 162

163 PROGRAMMA N. 4: OPERE PUBBLICHE SPESE D INVESTIMENTO Responsabile Politico: Responsabile Tecnico: Assessore BANI Mario arch. Salvalai Enrico OPERE Demolizione volumi Ex Sia con realizzazione di un nuovo parcheggio. In data è pervenuto dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia il nulla osta per la demolizione dei volumi Ex Sia. Successivamente sono state rimosse le utenze idriche, gli allacci gas e le utenze Enel e Telecom. Con determina n. 137 del è stato affidato l incarico per la progettazione del nuovo parcheggio. Con deliberazione di Giunta Comunale n. 82 del è stato approvato lo studio di fattibilità dell opera. Successivamente con deliberazione di Giunta Comunale n. 87 del sono stati approvati il progetto definitivo/esecutivo ed il foglio patti e condizioni per la demolizione degli stabili. Con determina n. 146 del è stato affidato l incarico per la demolizione dei volumi. Con deliberazione di Giunta Comunale n. 112 del è stato approvato il progetto preliminare - esecutivo - definitivo ed il foglio patti e condizioni per la sistemazione dell area a parcheggio - 2^ fase, i lavori sono in fase di conclusione. Per valorizzare la loggetta settecentesca posta al lato est della chiesa parrocchiale di Passirano è stata prevista la realizzazione di una piazzetta che faccia da filtro tra l edificio di culto ed il nuovo parcheggio. Attualmente la progettazione è all attenzione dei responsabili della soprintendenza per un parere. OPERE Intervento approvvigionamento idropotabile L'intervento riguarda la costruzione di un pozzo idrico al servizio dei comuni di Passirano e Monticelli Brusati, sul territorio di Passirano in località Monterotondo. È stato approvato il progetto preliminare con delibera di Giunta Comunale n. 20 del 07/03/2006; conseguentemente è stata inoltrata domanda di concessione all'uso di acque sotterranee al competente ufficio Provinciale. Accordo di programma con ATO con deliberazione di Giunta Comunale n. 58 del è stato approvato il progetto definitivo/esecutivo. Con deliberazione di Giunta Comunale n. 112 del è stato approvato il progetto definitivo/esecutivo curato da COGEME S.p.A., necessario per richiedere il mutuo alla Cassa Depositi e Prestiti. Con deliberazione di Giunta Comunale n. 101 del è stato approvato lo schema di convenzione tra il comune e COGEME S.p.A., per l attuazione degli 163

164 interventi dell adpq con l a.a.t.o. della provincia di Brescia per la realizzazione del pozzo. Con deliberazione di Giunta Comunale n. 113 del è stato approvato il progetto esecutivo. In data Cogeme s.p.a. comunicava l aggiudicazione definitiva della gara d appalto a procedura aperta per i lavori di realizzazione dell opera. La Direzione dei lavori ha convocato in data 31/03/2008 l impresa aggiudicataria per espletare formale consegna anticipata dei lavori e tavolo tecnico organizzativo, per dare immediato corso alle necessarie operazioni di predisposizione e allestimento del cantiere ed iniziare i lavori nel mese di luglio. OPERE Rete idrica Con decorrenza primo gennaio 2008, la società AOB2 srl ha assunto a tutti gli effetti la gestione del servizio idrico integrato del nostro comune così come individuato dall AATO con delibera n. 3/07 del Con l approvazione del piano investimenti avvenuto il sono già iniziati i lavori per il primo stralcio di interventi di rifacimento/potenziamento delle reti idriche. Il primo stralcio prevede lavori nelle seguenti vie: via Roma, via Rondinella, via Pirandello, via degli Alpini, via Verga, via Tolstoy, via Leopardi, nei prossimi mesi verrà proposto un secondo stralcio di interventi a completamento del piano d investimenti previsto per l anno Il progetto predisposto dalla Cogeme prevede il posizionameno di una nuova tubazione che a partire dall incrocio di via Libertà e via Solferino percorre via XX Settembre, via Fassati e tutta via Castello fino al confine con Bornato. Aob2 si fa carico dell importo riguardante la progettazione e direzione lavori dell intera opera e del rifacimento della rete idrica di via xx settembre e di via fassati, per la restante parte l amministrazione comunale si attiverà presso l AATO per concordare il modo per effettuare l intervento. Pertanto momentaneamente il capitolo viene azzerato. 3. Completamento centro sportivo Viste le scarse risorse economiche è stato ridotto il finanziamento precedentemente previsto dai precedenti ai attuali. Nell area adiacente il Bocciodromo verrà creato un nuovo giardino a disposizione della comunità. L area verde sarà funzionale all ampio insediamento urbano sorto in questi ultimi anni nella zona ad ovest del centro abitato di Passirano e si porrà come alternativa al parco giochi collocato in prossimità della casa municipale. Si completerà la palazzina dove è situata l entrata principale del campo di calcio con la posa degli infissi in alluminio. Il progetto è stato redatto da personale interno Spesa complessiva: Capitolo: Finanziamento: Avanzo Economico 164

165 4. Viabilità. Molte vie del nostro Comune hanno una forte necessità di manutenzione del manto stradale. L usura dovuta al trascorrere del tempo ma specialmente al forte traffico rovinano il fondo più velocemente che in passato. A questo vanno aggiunti continui interventi dovuti a riparazioni o a messa in opera di nuovi servizi tecnologici che trovano la loro naturale collocazione nel sottosuolo (acqua, fognatura, telefono) e che senz altro non contribuiscono al buon mantenimento delle strade. L Amministrazione Comunale ha perciò provveduto con dei propri progetti ad individuare sia gli interventi puntuali di miglioria della viabilità sia a predisporre una ricognizione dello stato di mantenimento di tutte le vie individuando quelle che necessitano di interventi sostanziali. Con deliberazione di Giunta Comunale n. 86 del è stato approvato il progetto preliminare, definitivo ed esecutivo per le asfaltature di molte vie comunali per un importo comprensivo di , con determina n. 278 del è stato approvato il bando di gara. Con determina 166 del sono stati affidati i lavori di asfaltatura per un importo di , ed in questa fase, visto l approssimarsi della stagione invernale, in accordo con la ditta esecutrice, si è ritenuto più opportuno effettuare le lavorazioni nel periodo primaverile garantendo una migliore riuscita dell intervento. Attualmente i lavori sono in via di conclusione. a) Sistemazione via Chiesa. Con determina 102 del è stato effettuato il rilievo topografico di via Chiesa e con determina 89 del è stato affidata la progettazione dei lavori di riqualificazione della via stessa. Si tratta di un importante arteria stradale di Camignone su cui si affacciano la quasi totalità dei servizi pubblici (scuola elementare e materna, palestra, parco pubblico, chiesa ed oratorio) oltre ad una serie di attività commerciali. Da qui la necessità di un intervento che miri alla riqualificazione dell intera via anche per garantire la sicurezza dei cittadini che frequentano i vari servizi. Alla soluzione progettuale che verrà sottoposta all approvazione della Giunta Comunale il compito di dare risposte concrete agli obiettivi sopra esposti. Spesa complessiva: Capitolo: Finanziamento: Alienazione beni immobili Avanzo amministrazione Altri fondi propri 5. Manutenzione scuole elementari Attraverso una fase di studio e di progettazione affidata all ufficio tecnico comunale si prevede di effettuare in tempi brevi gli interventi principali che in questo settore riguardano la sistemazione e l adeguamento funzionale dei bagni delle scuole elementari di Passirano e di Monterotondo. L intervento è programmato nel periodo estivo in occasione della chiusura delle attività didattiche. 165

166 Spesa complessiva: Capitolo: Finanziamento: Oneri di urbanizzazione 6. Interventi cimiteri comunali Sono state eseguite le ordinarie opere di manutenzione per i cimiteri siti nelle due frazioni e nel capoluogo. È attualmente allo studio un ipotesi di sistemazione dei marciapiedi del cimitero di Passirano, opera per la quale si è provveduto ad affidare l incarico di progettazione con determina n. 225 del Spesa complessiva: Capitolo: Finanziamento: Concessioni cimiteriali 7. Illuminazione pubblica Con determina n. 91 del si è provveduto ad affidare l incarico di progettazione per l ampliamento dell impianto d illuminazione di via Cesare Abba a Camignone. Spesa complessiva: Capitolo: Finanziamento: Avanzo economico 8. Piste ciclopedonali Con determina n. 90 del si è provveduto ad affidare l incarico di progettazione per il completamento e la manutenzione della pista ciclabile Passirano, Camignone, Monterotondo. Spesa complessiva: Capitolo: Finanziamento: Alienazione beni immobili 166

167 PROGRAMMA 5: AREA POLIZIA LOCALE POLIZIA LOCALE E TUTELA DEL CITTADINO Responsabile Politico: Responsabile Tecnico: Sindaco GERARDINI Daniela CHIARI Claudio DESCRIZIONE DEL PROGRAMMA Nell anno 2007, la Polizia Locale, ha operato in tutti i settori di competenza, eseguendo controlli ed accertamenti previsti dalla normativa vigente, in materia di Polizia Giudiziaria, di Pubblica Sicurezza ed Amministrativa. MOTIVAZIONE DELLE SCELTE Una Polizia Locale professionalmente preparata e capace di gestire le diverse situazioni, più presente sul territorio con interventi incisivi e preventivi, più vicina alle esigenze dei cittadini, operatività finalizzata al soddisfacimento dei bisogni della collettività. FINALITÀ DA CONSEGUIRE OBIETTIVO: RISPONDERE AL BISOGNO DI SICUREZZA DEI CITTADINI Il Sindaco che, ai sensi della Legge 65 del , sovrintende al Servizio di Polizia Locale ha impartito le direttive per il raggiungimento degli obiettivi prefissati dall Amministrazione Comunale, volti ad assicurare ai cittadini un servizio di assistenza, prevenzione, controllo e vigilanza sull osservanza delle norme, delle regole e dei comportamenti, al fine di garantire la legittimità e la correttezza della convivenza civile. Nell anno 2007, la Polizia Locale, ha operato in tutti i settori di competenza, eseguendo controlli ed accertamenti previsti dalla normativa vigente, in materia di Polizia Giudiziaria, di Pubblica Sicurezza ed Amministrativa e Codice della strada. L obiettivo dell Amministrazione Comunale di Passirano è stato pertanto quello di fornire risposte efficaci alla richiesta di sicurezza dei propri cittadini, sia con interventi mirati, opportuni e tempestivi sia con la prevenzione, nel completo rispetto delle leggi e dei regolamenti, ritenendo che la sicurezza urbana sia un fattore di miglioramento della qualità della vita sul territorio. STRATEGIA 1: GARANTIRE UN SERVIZIO DI POLIZIA LOCALE EFFICIENTE Al fine di espletare i numerosi compiti di istituto, gli orari di servizio della Polizia Locale sono organizzati a turnazione, e coprono normalmente la fascia oraria 167

168 7,45-18,00/ Gli orari di servizio sono di norma programmati mensilmente, ma sono spesso oggetto di modifica per fronteggiare situazioni urgenti ed imprevedibili. Nel corso dell anno, sono stati effettuati numerosi servizi di Polizia Locale, anche in collaborazione con i Comuni associati e convenzionati, garantendo la presenza degli operatori in tutte le cerimonie istituzionali, in tutte le manifestazioni sportive e nelle feste popolari. Dal mese di Agosto in poi, a seguito della maggiore disponibilità dei Comuni convenzionati (Cazzago San Martino e Berlingo), è stato possibile svolgere servizi sul territorio con maggiore incisività, anche durante il normale orario di lavoro. I servizi svolti, mediamente di 3-4 ore ciascuno, sono stati i seguenti: n. 94 feriali, n. 27 serali e n. 3 festivi. Per quanto riguarda invece i Comuni associati (Castegnato, Roncadelle, Castelmella,Ospitaletto e Gussago) durante l anno si sono effettuati sul territorio di Passirano n. 44 servizi (quasi tutti serali o festivi) con la presenza alternata di 10 agenti esterni. Nell ambito della Convenzione di Polizia Locale con i Comuni di Cazzago S.M. e Berlingo nel mese di Aprile è stato consegnato il nuovo autoveicolo Fiat Grande Punto, completamente allestito, che ha sostituito la Fiat Punto ormai usurata e non più conforme alla normativa regionale in materia di decorazioni della carrozzeria. L acquisto è stato finanziato in parte con un contributo regionale (decreto del dirigente dell unità organizzativa n del 17/11/06 pubblicato sul BURL il 30/11/06) nell ambito del Piano di Assegnazione dei Finanziamenti per l anno 2006, per Progetti in materia di Sicurezza Urbana (servizio convenzionato con i Comuni di Cazzago S.M. e Berlingo). È andata inoltre a buon fine la richiesta di finanziamento per progetti in materia di sicurezza per l anno 2007, presentata in Regione Lombardia alla fine del mese di settembre Il progetto ha ottenuto un finanziamento di ,00 (da dividersi tra i 3 comuni) ed ha consentito dai primi mesi del 2008 di dotare la P.L. della seguente nuova strumentazione: - un impianto radio ricetrasmittente di proprietà (precedentemente si utilizzavano le radio di Cazzago San Martino) composto da n. 2 radio veicolari installate sui due autoveicoli di servizio, 1 radio base per l ufficio e n. 4 radio portatili; - 3 nuovi Personal computer per l ufficio (sostituzione dei precedenti); - 2 nuove armi per gli agenti (sostituzione delle precedenti); - 1 Personal computer portatile; - installazione sui 2 autoveicoli di servizio di stampante e impianto per il funzionamento ed il collegamento del P.C. portatile. Per quanto riguarda la formazione del personale, la Polizia Locale ha regolarmente frequentato il poligono di tiro di Gardone Val Trompia, effettuando le previste esercitazioni. Inoltre, il Comm. Agg.to Chiari Claudio e l agente Sabaini Alessio hanno partecipato rispettivamente ad un convegno di aggiornamento a Cellatica, ed ad un corso di aggiornamento di 5 giornate a Desenzano del Garda. 168

169 STRATEGIA 2: ASSICURARE UNA PRESENZA SUL TERRITORIO ADEGUATA ALLE NECESSITÀ DELLA COMUNITÀ Il presidio del territorio è stato attuato costantemente, soprattutto nelle vie più trafficate, con almeno due operatori, per un totale di 938 ore. Nel corso delle 186 postazioni di controllo sono stati controllati n. 791 veicoli in transito. Sulle strade Provinciali SP. BS 510 e SP BS 19 i controlli sono stati eseguiti con l utilizzo dell autovelox, (n. 6 uscite). I servizi presso gli attraversamenti pedonali siti in prossimità degli edifici scolastici sono stati garantiti fino al mese di giugno e ripresi regolarmente con l avvio dell anno scolastico , per un totale di 650,50 ore. La presenza esterna di almeno un agente sul territorio è stata di 1462,25 ore. Con regolarità e tempestività sono stati segnalati all Ufficio Tecnico Comunale i vari danneggiamenti al patrimonio pubblico. Sono stati rilevati n. 9 incidenti stradali, alcuni dei quali con feriti. Con i Carabinieri della locale Stazione esiste una fattiva collaborazione con costante scambio di informazioni utili reciprocamente per lo svolgimento dei rispettivi compiti. Nel mese di settembre, in collaborazione con l Ufficio Commercio è iniziata la preparazione della Festa Patronale che si è svolta nei giorni e 15 ottobre. È stato posizionato il Luna Park, composto di una ventina di attrazioni, e le bancarelle che nei tre giorni hanno occupato il suolo pubblico sono state 170. STRATEGIA 3: VIGILARE SULL OSSERVANZA DELLE NORME. L attività di controllo effettuata dalla Polizia Locale è stata orientata sia alla prevenzione dei comportamenti che, in violazione di leggi e regolamenti, possono costituire pericolo per i cittadini, sia alla sanzione da emettere in tutti i casi in cui si verifichi e si accerti una violazione delle leggi e dei regolamenti. Pertanto l attività della P.L. si è articolata in due diversi ambiti di intervento, uno sul territorio di verifica e controllo e l altro di attività amministrativa conseguente agli accertamenti esterni. Sono stati elevati n verbali ai sensi del Codice della Strada introitando ,03 a fronte di una previsione iniziale di ,00, provvedendo alla decurtazione di 1968 punti dalla patente. Sono stati eseguiti controlli sul territorio, per sorvegliare sul rispetto dei Regolamenti Comunali e delle Ordinanze, con particolare attenzione al rispetto di quella relativa alla limitazione dell uso dell acqua e di regolamentazione raccolta rifiuti (elevati n. 2 verbali). È stata eseguita la verifica delle movimentazioni demografiche relativamente a tutte le pratiche relative a immigrazioni ed emigrazioni, richieste dall Ufficio Anagrafe (n. 286). l attività di Polizia Giudiziaria d iniziativa, conseguente l accertamento dei reati, e delegata da parte dell Autorità Giudiziaria si è concretizzata con l espletamento di n. 15 pratiche; 169

170 Sono state registrate e inviate alla Questura di Brescia in forma telematica n. 393 comunicazioni di cessione fabbricati e comminati n. 1 verbali per irregolarità rilevate in fase di accertamento. Sono state registrate e inviate alla Questura di Brescia 43 comunicazioni per ospitalità di stranieri. Le denunce di ospitalità presso privati, alberghi e strutture ricettive e assunzione di stranieri comprese quelle da registrare e inviare alla Questura di Brescia ed alla locale Caserma dei Carabinieri sono state n Sono state gestite di n. 19 pratiche relative a comunicazioni o rilascio delle autorizzazioni per il posizionamento dei cartelli pubblicitari. Sono state registrate e gestite n. 145 denunce di infortuni sul lavoro, per le quali sono stati comminati n. 3 verbali. è stato redatto un verbale per conto della Camera di Commercio di Brescia, ai sensi della L.R. 73/89. Sono state eseguite su incarico della prefettura, n. 43 notifiche di decreti riguardanti la patente di guida, con la conseguente redazione dello SDI inviato alla locale Caserma dei Carabinieri. Sono stati eseguiti vari accertamenti, in collaborazione con l U.T.C. al fine di verificare eventuali abusi edilizi (n. 20). Si riporta di seguito l analisi dell incasso dei ruoli per il periodo

171 STRATEGIA 4: INCENTIVARE I RAPPORTI CON I CITTADINI Nel corso dell anno 2007 sono stati erogati i servizi di Pubblica Sicurezza improntati alla massima efficienza, tempestività e trasparenza: tali elementi permettono di instaurare un proficuo rapporto tra istituzione e cittadino, ognuno secondo il proprio ruolo. 171

XX COMUNITA MONTANA DEI MONTI SABINI - 02037 POGGIO MOIANO RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO DELL ESERCIZIO FINANZIARIO

XX COMUNITA MONTANA DEI MONTI SABINI - 02037 POGGIO MOIANO RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO DELL ESERCIZIO FINANZIARIO XX COMUNITA MONTANA DEI MONTI SABINI - 02037 POGGIO MOIANO RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO DELL ESERCIZIO FINANZIARIO ANNO 2014 RELAZIONE DELL ORGANO ESECUTIVO AL RENDICONTO DI GESTIONE 2014 Articolo 231

Dettagli

Dinamica indebitamento

Dinamica indebitamento 2.7 DINAMICA E COSTO DELL INDEBITAMENTO, STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI La tabella sottostante riporta l indebitamento globale del Comune, suddiviso per soggetto finanziatore e tipologia di contratto, con

Dettagli

28/07/2014. In collaborazione con. www.risorsecomuni.it 7 novembre 2013 / MILANO, Palazzo delle Stelline

28/07/2014. In collaborazione con. www.risorsecomuni.it 7 novembre 2013 / MILANO, Palazzo delle Stelline il BILANCIO dell Ente Locale e i vincoli del PATTO di STABILITA interno In collaborazione con 26 luglio 2014 / MILANO MILANO, Palazzo delle Stelline www.risorsecomuni.it 7 novembre 2013 / MILANO, Palazzo

Dettagli

COMUNE DI VERGIATE (Provincia di Varese)

COMUNE DI VERGIATE (Provincia di Varese) COMUNE DI VERGIATE (Provincia di Varese) RELAZIONE SUL RENDICONTO PER L ESERCIZIO 2010 L ORGANO DI REVISIONE Pasquale rag. Pizzi L ORGANO DI REVISIONE nella Sede Comunale, nel giorno 09/03/2011 ESAMINATI

Dettagli

COMUNE DI VERGIATE (Provincia di Varese)

COMUNE DI VERGIATE (Provincia di Varese) COMUNE DI VERGIATE (Provincia di Varese) RELAZIONE SUL RENDICONTO PER L ESERCIZIO 2012 L ORGANO DI REVISIONE Pasquale rag. Pizzi L ORGANO DI REVISIONE nella Sede Comunale, nel giorno 9 aprile 2013 ESAMINATI

Dettagli

C O M U N E D I P O N T E C A G N A N O F A I A N O PROVINCIA DI SALERNO

C O M U N E D I P O N T E C A G N A N O F A I A N O PROVINCIA DI SALERNO Albo Pretorio online n. Registro Pubblicazione pubblicato il C O M U N E D I P O N T E C A G N A N O F A I A N O PROVINCIA DI SALERNO DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE O G G E T T O ORIGINALE N. Approvazione

Dettagli

IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Promulga

IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Promulga Parte I N. 4 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 31-1-2015 253 Parte I LEGGI, DECRETI E REGOLAMENTI DELLA REGIONE Legge Regionale 27 gennaio 2015, n. 6 BILANCIO DI PREVISIONE PLURIENNALE

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE DI INIZIATIVA DELLA GIUNTA

DISEGNO DI LEGGE DI INIZIATIVA DELLA GIUNTA REGIONE BASILICATA DISEGNO DI LEGGE DI INIZIATIVA DELLA GIUNTA Bilancio di Previsione pluriennale per il triennio 2015-2017. Potenza, Dicembre 2014 * * * * * * * * * * Articolo 1 Stato di Previsione dell

Dettagli

Comune di Rodengo Saiano

Comune di Rodengo Saiano Comune di Rodengo Saiano RELAZIONE DELLA GIUNTA AL 2013 Prospetti di confronto e considerazioni sul Rendiconto dell esercizio 2013 Analisi dei dati di rendiconto Risultato economico e Stato patrimoniale

Dettagli

COMUNE DI POTENZA. Relazione istruttoria/illustrativa

COMUNE DI POTENZA. Relazione istruttoria/illustrativa COMUNE DI POTENZA Unità di Direzione BILANCIO E FINANZE OGGETTO: ADDIZIONALE COMUNALE ALL'IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE. DETERMINAZIONE DELLE ALIQUOTE 2014 E VARIAZIONE AL REGOLAMENTO. Relazione

Dettagli

COMUNE DI CORCIANO. Provincia di Perugia

COMUNE DI CORCIANO. Provincia di Perugia Oggetto: Parere del Responsabile dell Area Economico-Finanziaria ai sensi dell art. 153 del D.Lgs 267/2000. Bilancio di previsione anno 2014. Bilancio Pluriennale 2014/2016. Il sottoscritto Stefano Baldoni,

Dettagli

RELAZIONE SUL RENDICONTO PER L ESERCIZIO 2012. Il Revisore unico di ATERSIR

RELAZIONE SUL RENDICONTO PER L ESERCIZIO 2012. Il Revisore unico di ATERSIR RELAZIONE SUL RENDICONTO PER L ESERCIZIO 2012 Il Revisore unico di ATERSIR Preso in esame lo schema di rendiconto per l esercizio 2012 proposto dal Direttore dell AGENZIA composto e corredato dai seguenti

Dettagli

* * * * * * * * * * * *

* * * * * * * * * * * * CONSIGLIO REGIONALE DELLA BASILICATA Legge Regionale: Bilancio di Previsione per l Esercizio Finanziario 2009 e Bilancio Pluriennale per il Triennio 2009 2011. * * * * * * * * * * * * Articolo 1 Stato

Dettagli

L art. 28 della Legge 448/98 prevedeva la riduzione del rapporto tra il proprio ammontare di debito e il prodotto interno lordo (P.I.L.).

L art. 28 della Legge 448/98 prevedeva la riduzione del rapporto tra il proprio ammontare di debito e il prodotto interno lordo (P.I.L.). COMUNE DI MALNATE Provincia di Varese PATTO DI STABILITA Il patto di stabilità interno, istituito con l art. 28 della Legge n. 448/98, ha esteso agli Enti Locali, in applicazione del federalismo fiscale,

Dettagli

COMUNE DI BORGOSATOLLO Provincia di Brescia Il Ragioniere comunale

COMUNE DI BORGOSATOLLO Provincia di Brescia Il Ragioniere comunale 1- Risultato di esercizio. COMUNE DI BORGOSATOLLO Provincia di Brescia Il Ragioniere comunale Relazione al Rendiconto di gestione Esercizio 2012 La gestione economico-finanziaria dell anno 2012 si è conclusa

Dettagli

- Il rimborso dei prestiti e le spese da servizi per conto terzi -

- Il rimborso dei prestiti e le spese da servizi per conto terzi - 71 - Il rimborso dei prestiti e le spese da servizi per conto terzi - Il Titolo 3 delle uscite è costituito dai rimborsi di prestiti e dalle anticipazioni di cassa. La contrazione di mutui a titolo oneroso

Dettagli

Legge regionale 24 dicembre 2008, n. 32

Legge regionale 24 dicembre 2008, n. 32 Legge regionale 24 dicembre 2008, n. 32 Bilancio di Previsione 2009 e Pluriennale Triennio 2009 2011 (B. U. Regione Basilicata N. 60 del 29 dicembre 2008) Articolo 1 Stato di Previsione dell Entrata 1.

Dettagli

ENTRATE CORRENTI Di seguito si riportano le risorse e gli andamenti relativi alle Entrate correnti dell ultimo triennio.

ENTRATE CORRENTI Di seguito si riportano le risorse e gli andamenti relativi alle Entrate correnti dell ultimo triennio. 1 LE RISORSE ECONOMICO FINANZIARIE Obiettivi Riduzione indebitamento Ente. Mantenimento parametri Patto Stabilità. Miglioramento tempi di pagamento alle imprese e attivazione procedure di cui al D.L. 35/2013.

Dettagli

COMUNE DI MODOLO Provincia di Oristano

COMUNE DI MODOLO Provincia di Oristano COMUNE DI MODOLO Provincia di Oristano RELAZIONE AL RENDICONTO DELLA GESTIONE ANNO Relazione Al Rendiconto Comune Di Modolo 1 Premessa La relazione al rendiconto della gestione costituisce il documento

Dettagli

COMUNE DI ROSIGNANO MARITTIMO Provincia di Livorno

COMUNE DI ROSIGNANO MARITTIMO Provincia di Livorno PATTO DI STABILITA COMUNE DI ROSIGNANO MARITTIMO Provincia di Livorno SETTORE RISORSE UMANE ECONOMICHE E STRUMENTALI PATTO DI STABILITA INTERNO ENTI LOCALI Legge n 244 del 24/12/2007 Legge Finanziaria

Dettagli

2. Esercizi di contabilità finanziaria

2. Esercizi di contabilità finanziaria 2. Esercizi di contabilità finanziaria di Carmela Barbera e Silvia Rota La lettura del bilancio preventivo 1. Il caso del Comune di Avalonia Viene fornito un estratto semplificato del bilancio di previsione

Dettagli

COMUNE DI ROVIGO. Presentazione

COMUNE DI ROVIGO. Presentazione Presentazione Rendiconto della Gestione 2007 1 IL RENDICONTO DELLA GESTIONE 2007 Come sono stati spesi i soldi dei cittadini di Rovigo nel 2007 1. La popolazione* nell ultimo triennio Abitanti al 31.12.2005

Dettagli

Legge Regionale 30 dicembre 2010 n.34

Legge Regionale 30 dicembre 2010 n.34 CONSIGLIO REGIONALE DELLA BASILICATA Legge Regionale 30 dicembre 2010 n.34 Bilancio di Previsione per l Esercizio Finanziario 2011 e Bilancio Pluriennale per il Triennio 2011 2013. * * * * * * * * * *

Dettagli

Parere dell Organo di Revisione sul bilancio di previsione 2009 del Comune di Corinaldo 1

Parere dell Organo di Revisione sul bilancio di previsione 2009 del Comune di Corinaldo 1 Parere dell Organo di Revisione sul bilancio di previsione 2009 del Comune di Corinaldo 1 ! "!#!!$!%"!&!"'()*)! " # $%!&# '()( * " ( +,-.# '(((+"(/#! 01 %2!& # 0 2 ' #! '! 2 3! 2" % 2!( ) Parere dell Organo

Dettagli

GESTIONE FINANZIARIA

GESTIONE FINANZIARIA GESTIONE FINANZIARIA SCELTE QUALIFICANTI Considerato che il bilancio di un Ente locale deve garantire equilibrio tra il rigore dei numeri e i bisogni dei cittadini, tra la necessità del raggiungimento

Dettagli

Parte I LEGGI, DECRETI E REGOLAMENTI DELLA REGIONE

Parte I LEGGI, DECRETI E REGOLAMENTI DELLA REGIONE Parte I N. 14 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 30-4-2014 2399 Parte I LEGGI, DECRETI E REGOLAMENTI DELLA REGIONE Legge Regionale 30 aprile 2014, n. 9 BILANCIO DI PREVISIONE PER L ESERCIZIO

Dettagli

BILANCIO DI PREVISIONE PLURIENNALE PER IL TRIENNIO 2016/2018" IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Promulga

BILANCIO DI PREVISIONE PLURIENNALE PER IL TRIENNIO 2016/2018 IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Promulga 770 N. 6 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 9-2-2016 Parte I Legge Regionale 9 febbraio 2016, n. 4 BILANCIO DI PREVISIONE PLURIENNALE PER IL TRIENNIO 2016/2018" IL CONSIGLIO REGIONALE ha

Dettagli

C.O.VE.VA.R. PARERE DEL REVISORE SULLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE 2015 E DOCUMENTI ALLEGATI IL REVISORE. Dr. Tino Candeli

C.O.VE.VA.R. PARERE DEL REVISORE SULLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE 2015 E DOCUMENTI ALLEGATI IL REVISORE. Dr. Tino Candeli C.O.VE.VA.R. Consorzio Obbligatorio Comuni del Vercellese e della Valsesia per la gestione dei rifiuti urbani della Provincia di Vercelli PARERE DEL REVISORE SULLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE 2015

Dettagli

Proposta di Legge regionale Bilancio di previsione per l anno finanziario 2015 e Pluriennale 2015/2017 SOMMARIO

Proposta di Legge regionale Bilancio di previsione per l anno finanziario 2015 e Pluriennale 2015/2017 SOMMARIO Proposta di Legge regionale Bilancio di previsione per l anno finanziario 2015 e Pluriennale 2015/2017 Preambolo SOMMARIO Art. 1 Art. 2 - Bilancio annuale - Bilancio pluriennale Art. 3 - Allegati ex art.

Dettagli

Proposta di Legge regionale Bilancio di previsione per l anno finanziario 2013 e Pluriennale 2013/2015 SOMMARIO

Proposta di Legge regionale Bilancio di previsione per l anno finanziario 2013 e Pluriennale 2013/2015 SOMMARIO Proposta di Legge regionale Bilancio di previsione per l anno finanziario 2013 e Pluriennale 2013/2015 Preambolo SOMMARIO Art. 1 Art. 2 - Bilancio annuale - Bilancio pluriennale Art. 3 - Allegati ex art.

Dettagli

C O M U N E DI C A S T R O Provincia di Lecce

C O M U N E DI C A S T R O Provincia di Lecce C O M U N E DI C A S T R O Provincia di Lecce Ufficio: RAGIONERIA SETTORE PROPONENTE: PROPOSTA DI DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 11-11-2013 N.51 Oggetto: APPROVAZIONE DELLA RELAZIONE PREVISIONALE

Dettagli

Art. 1 (Bilancio di competenza - Stato di previsione dell'entrata e della spesa)

Art. 1 (Bilancio di competenza - Stato di previsione dell'entrata e della spesa) Legge regionale 27 aprile 2015, n. 13 Bilancio di previsione della Regione Calabria per l anno finanziario 2015 e bilancio pluriennale 2015 2017. (BURC n. 27 del 27 aprile 2015) Art. 1 (Bilancio di competenza

Dettagli

Schema di decreto legislativo

Schema di decreto legislativo Schema di decreto legislativo Norme di attuazione dell art. 8 della legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visto l'articolo 87 della Costituzione; Vista la legge costituzionale

Dettagli

L INDEBITAMENTO REGIONALE NELLE MODIFICHE AL D.LGS. 118/2011

L INDEBITAMENTO REGIONALE NELLE MODIFICHE AL D.LGS. 118/2011 SEMINARIO Regione Emilia-Romagna Armonizzazione della contabilità regionale Antonio Strusi L INDEBITAMENTO REGIONALE NELLE MODIFICHE AL D.LGS. 118/2011 21/6/2013 1 L INDEBITAMENTO NEL DECRETO CORRETTIVO

Dettagli

L.R. 1/2005, art. 2, c. 58 e 59 B.U.R. 30/3/2005, n, 13. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 marzo 2005, n. 077/Pres.

L.R. 1/2005, art. 2, c. 58 e 59 B.U.R. 30/3/2005, n, 13. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 marzo 2005, n. 077/Pres. L.R. 1/2005, art. 2, c. 58 e 59 B.U.R. 30/3/2005, n, 13 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 marzo 2005, n. 077/Pres. Regolamento per la determinazione dei criteri e delle modalità per il concorso delle

Dettagli

Nota integrativa CONTO ECONOMICO PATRIMONIALE 2011 GESTIONE COMPETENZA Titolo I Entrate tributarie ENTRATA Sono contabilizzati come proventi dell esercizio gli accertamenti di competenza assunti per un

Dettagli

LA GIUNTA COMUNALE. premesso:

LA GIUNTA COMUNALE. premesso: LA GIUNTA COMUNALE premesso: - che, ai fini della tutela dell'unità economica della repubblica, le province e i comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti concorrono alla realizzazione degli obiettivi

Dettagli

OGGETTO: Eventi sismici del 6 aprile 2009 Ulteriori chiarimenti

OGGETTO: Eventi sismici del 6 aprile 2009 Ulteriori chiarimenti CIRCOLARE N. 50/E Direzione Centrale Normativa Roma, 10 novembre 2011 OGGETTO: Eventi sismici del 6 aprile 2009 Ulteriori chiarimenti La presente circolare intende fornire alcuni chiarimenti in ordine

Dettagli

Città di Fabriano CONSIGLIO COMUNALE

Città di Fabriano CONSIGLIO COMUNALE ( 174 20/11/2012) Oggetto: VARIAZIONE AL BILANCIO ANNUALE DI PREVISIONE PER L ESERCIZIO FINANZIARIO 2012 - ASSESTAMENTO GENERALE DI BILANCIO Premesso: IL - che con iberazione Consiglio Comunale n. 56 26/07/2012

Dettagli

C O M U N E D I B E D U L I T A

C O M U N E D I B E D U L I T A NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE 2015-2017 La nota integrativa al bilancio costituisce allegato obbligatorio al documento di programmazione e viene redatta in conformità alle prescrizioni del

Dettagli

ORDINE ASSISTENTI SOCIALI Consiglio Regionale del Lazio Roma, 31 marzo 2009 NOTA INTEGRATIVA E RELAZIONE SULLA GESTIONE ESERCIZIO FINANZIARIO 2008

ORDINE ASSISTENTI SOCIALI Consiglio Regionale del Lazio Roma, 31 marzo 2009 NOTA INTEGRATIVA E RELAZIONE SULLA GESTIONE ESERCIZIO FINANZIARIO 2008 Roma, 31 marzo 2009 NOTA INTEGRATIVA E RELAZIONE SULLA GESTIONE ESERCIZIO FINANZIARIO 2008 PREMESSA Il Rendiconto Generale che viene presentato al dell Ordine degli Assistenti Sociali per l esercizio finanziario

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico. il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con

Il Ministro dello Sviluppo Economico. il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con Il Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministro dell Economia e delle Finanze MISURA E MODALITÀ DI VERSAMENTO DEL CONTRIBUTO DOVUTO DAI SOGGETTI OPERANTI NEL SETTORE POSTALE ALL AUTORITÀ

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 78 DEL 23-12-2009 REGIONE TOSCANA. Bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2010 e pluriennale 2010 2012.

LEGGE REGIONALE N. 78 DEL 23-12-2009 REGIONE TOSCANA. Bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2010 e pluriennale 2010 2012. LEGGE REGIONALE N. 78 DEL 23-12-2009 REGIONE TOSCANA Bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2010 e pluriennale 2010 2012. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA N. 55 del 31 dicembre

Dettagli

Riaccertamento straordinario dei residui al 01/01/2015

Riaccertamento straordinario dei residui al 01/01/2015 Riaccertamento straordinario dei residui al 01/01/2015 DETERMINAZIONE FONDO CREDITI DI DUBBIA E DIFFICILE ESAZIONE AL 31/12/2014 1 Il Fondo Crediti di dubbia esigibilità Il Principio contabile applicato

Dettagli

Situazione indebitamento al 31.12.2009

Situazione indebitamento al 31.12.2009 Situazione indebitamento al 31.12.2009 Situazione indebitamento al 31.12.2009 A cura del Servizio Credito dell Assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio Cagliari, Dicembre

Dettagli

Allegato F) Delib. G.C. n. 38/2015 CITTÀ DI SAN MAURO TORINESE PROVINCIA DI TORINO NOTA TECNICA

Allegato F) Delib. G.C. n. 38/2015 CITTÀ DI SAN MAURO TORINESE PROVINCIA DI TORINO NOTA TECNICA Allegato F) Delib. G.C. n. 38/2015 CITTÀ DI SAN MAURO TORINESE PROVINCIA DI TORINO NOTA TECNICA ANNO 2015 BILANCIO DI PREVISIONE 2015 NOTA TECNICA Premessa Il D.Lgs. 118/2011 come modificato ed integrato

Dettagli

2.7 DINAMICA E COSTO DELL INDEBITAMENTO, STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI

2.7 DINAMICA E COSTO DELL INDEBITAMENTO, STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI 2.7 DINAMICA E COSTO DELL INDEBITAMENTO, STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI La tabella sottostante riporta l indebitamento globale del Comune, suddiviso per soggetto finanziatore e tipologia di contratto, con

Dettagli

SEZIONE 2 ANALISI DELLE RISORSE

SEZIONE 2 ANALISI DELLE RISORSE SEZIONE 2 ANALISI DELLE RISORSE 2.1 - FONTI DI FINANZIAMENTO 2.1.1 - Quadro Riassuntivo Tributarie 3098076,08 2818461,43 2850432,00 2921771,00 2771771,00 2771771,00 2,50 Contributi e trasferimenti correnti

Dettagli

Agenzia Speciale APOF- IL

Agenzia Speciale APOF- IL Agenzia Speciale APOF- IL Provincia di Potenza Relazione dell organo di revisione sulle proposte di bilancio di previsione 2012 e di bilancio pluriennale 2012_2014 con i relativi documenti allegati L organo

Dettagli

ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF. CONFERMA ALIQUOTE ANNO 2014 30/04/2014 IL CONSIGLIO COMUNALE

ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF. CONFERMA ALIQUOTE ANNO 2014 30/04/2014 IL CONSIGLIO COMUNALE DELIBERAZIONE N. 17 SEDUTA DEL OGGETTO ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF. CONFERMA ALIQUOTE ANNO 2014 30/04/2014 IL CONSIGLIO COMUNALE Richiamato l articolo 52, comma 1, del decreto legislativo 15 dicembre 1997,

Dettagli

VERBALE DEL REVISORE DEI CONTI DELL UNIONE DEI COMUNI LOMBARDA DI LONATE POZZOLO E DI FERNO

VERBALE DEL REVISORE DEI CONTI DELL UNIONE DEI COMUNI LOMBARDA DI LONATE POZZOLO E DI FERNO Verbale n. 2/2014 VERBALE DEL REVISORE DEI CONTI DELL UNIONE DEI COMUNI LOMBARDA DI LONATE POZZOLO E DI FERNO Il giorno 18 del mese di aprile dell anno 2014 alle ore 10,15 il sottoscritto Dott. Damiano

Dettagli

Relazione al bilancio e nota integrativa

Relazione al bilancio e nota integrativa Alla C.A. dei membri del Co.P.E. Catania, lì 22.04.2014 Relazione al bilancio e nota integrativa Il bilancio chiuso al 31/12/2013, di cui la presente relazione costituisce parte integrante, corrisponde

Dettagli

Preventivo Economico Finanziario anno 2015

Preventivo Economico Finanziario anno 2015 Preventivo Economico Finanziario anno 2015 1 Risultato della gestione patrimoniale individuale 720.000 2 Dividendi e proventi assimilati: 250.000 a) da società strumentali b) da altre immobilizzazioni

Dettagli

A cura dell Ufficio del Controllo di Gestione

A cura dell Ufficio del Controllo di Gestione Giovani idee in. Porto Partecipo al Bilancio Com è strutturato il bilancio del Comune A cura dell Ufficio Che cos è il bilancio del Comune? Il bilancio è un insieme di documenti necessari per l organizzazione

Dettagli

VERIFICA DEGLI EQUILIBRI

VERIFICA DEGLI EQUILIBRI VERIFICA DEGLI EQUILIBRI A. BILANCIO DI PREVISIONE 2005 1.Verifica pareggio finanziario ed equivalenza dei servizi per c/terzi Il bilancio rispetta, come risulta dal seguente quadro generale riassuntivo

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 1372 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa della senatrice TOIA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 6 MAGGIO 2002 (*) Modifica dell articolo 156 del codice civile, e norme

Dettagli

Relazione sullo stato di. realizzazione dell attività. programmata nell anno 2010

Relazione sullo stato di. realizzazione dell attività. programmata nell anno 2010 COMUNE DI CALATAFIMI SEGESTA (TRAPANI) Relazione sullo stato di realizzazione dell attività programmata nell anno 2010 1 - LA LETTURA DEI RISULTATI DELLA GESTIONE 1.1 - Il risultato della gestione di competenza

Dettagli

OGGETTO. VARIAZIONE DI RIEQUILIBRIO E ASSESTAMENTO DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2015/2017 E DI VERIFICA DELLO STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI

OGGETTO. VARIAZIONE DI RIEQUILIBRIO E ASSESTAMENTO DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2015/2017 E DI VERIFICA DELLO STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI OGGETTO. VARIAZIONE DI RIEQUILIBRIO E ASSESTAMENTO DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2015/2017 E DI VERIFICA DELLO STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI IL CONSIGLIO COMUNALE Premesso che: con delibera del Consiglio

Dettagli

Economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche. Indice

Economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche. Indice INSEGNAMENTO DI ECONOMIA DELLE AZIENDE E DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE LEZIONE VI I RISULTATI DELLA GESTIONE: IL RENDICONTO PROF. GAVINO NUZZO Indice 1 I risultati della gestione: il rendiconto -----------------------------------------------------------------

Dettagli

Bilancio di Previsione esercizio finanziario 2014

Bilancio di Previsione esercizio finanziario 2014 Bilancio di Previsione esercizio finanziario 2014 La scadenza ordinaria per l approvazione del bilancio di previsione è stabilita al 31 dicembre di ogni anno (art. 151 del D. Lgs. n. 267/2000). Entro tale

Dettagli

Dati significativi di gestione

Dati significativi di gestione 36 37 38 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza

Dettagli

SEZIONE 2 ANALISI DELLE RISORSE

SEZIONE 2 ANALISI DELLE RISORSE SEZIONE 2 ANALISI DELLE RISORSE 2.1 - FONTI DI FINANZIAMENTO 2.1.1 - Quadro Riassuntivo Tributarie 811917,70 854363,11 854263,00 860612,04 861122,00 861622,00 0,74 Contributi e trasferimenti correnti 143783,44

Dettagli

Le norme tributarie disciplinanti la liquidazione

Le norme tributarie disciplinanti la liquidazione Le norme tributarie disciplinanti la liquidazione Art. 182 Tuir: regole di determinazione del reddito d impresa durante la fase di liquidazione; Art. 17 e 21 Tuir: condizioni e modalità per la tassazione

Dettagli

CIRCOLARE A) IVA E IMPOSTE INDIRETTE SULLA LOCAZIONE

CIRCOLARE A) IVA E IMPOSTE INDIRETTE SULLA LOCAZIONE CIRCOLARE Padova, 1^ ottobre 2007 SPETT.LI CLIENTI LORO SEDI Oggetto: Locazione di immobili e altre problematiche fiscali. Con la presente Vi informiamo che è stata pubblicata la Legge 448/2006, che ha

Dettagli

RENDICONTO 2012 FIDELIS ELABORAZIONI GRAFICHE. Comune di Brescia

RENDICONTO 2012 FIDELIS ELABORAZIONI GRAFICHE. Comune di Brescia XIA FIDE L I S ELABORAZIONI GRAFICHE Comune di Brescia B RIXIA FIDELIS ELABORAZIONI GRAFICHE INDICE Risultato della gestione finanziaria esercizio 2012 pag. 3 Andamento dell avanzo di amministrazione nel

Dettagli

Schema di Dlgs in materia di federalismo fiscale municipale. A cura dell Ufficio fisco e politiche di bilancio Spi - Cgil nazionale

Schema di Dlgs in materia di federalismo fiscale municipale. A cura dell Ufficio fisco e politiche di bilancio Spi - Cgil nazionale Schema di Dlgs in materia di federalismo fiscale municipale A cura dell Ufficio fisco e politiche di bilancio Spi - Cgil nazionale Art. 1 devoluzione ai comuni della fiscalità immobiliare In attuazione

Dettagli

Rapporto sulle entrate Giugno 2013

Rapporto sulle entrate Giugno 2013 Roma, 05/08/2013 Rapporto sulle entrate Giugno 2013 Le entrate tributarie e contributive nel primo semestre 2013 mostrano nel complesso una crescita del 2,2 per cento (+6.767 milioni di euro) rispetto

Dettagli

COMUNE DI CIVITAVECCHIA PROVINCIA DI ROMA

COMUNE DI CIVITAVECCHIA PROVINCIA DI ROMA ORIGINALE COMUNE DI CIVITAVECCHIA PROVINCIA DI ROMA VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO CON I POTERI DEL CONSIGLIO COMUNALE (Deliberazione n. 121 del 22/05/2014) OGGETTO: ALIQUOTE TASI

Dettagli

RISOLUZIONE N. 131/E. Roma, 22 ottobre 2004. Oggetto: Trattamento tributario delle forme pensionistiche complementari

RISOLUZIONE N. 131/E. Roma, 22 ottobre 2004. Oggetto: Trattamento tributario delle forme pensionistiche complementari RISOLUZIONE N. 131/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 22 ottobre 2004 Oggetto: Trattamento tributario delle forme pensionistiche complementari L Associazione XY (di seguito XY ), con nota

Dettagli

Comune di Brivio. Bilancio di Previsione 2012

Comune di Brivio. Bilancio di Previsione 2012 Comune di Brivio Bilancio di Previsione 2012 Comune di Brivio Linee generali Il bilancio di previsione 2012 si caratterizza proprio per un forte elemento «previsionale», legato ai recenti interventi legislativi

Dettagli

Comune di Villa Guardia. Bilancio preventivo 2004

Comune di Villa Guardia. Bilancio preventivo 2004 Comune di Villa Guardia Bilancio preventivo Entrate Quadro generale riassuntivo Spese Titolo I: Entrate tributarie 2.345.977,46 Titolo I: Spese correnti 3.626.368,07 Titolo II: Entrate da contributi e

Dettagli

IMPOSTA UNICA COMUNALE (IUC) - APPROVAZIONE DELLE ALIQUOTE E DELLE DETRAZIONI DELLA COMPONENTE TASI (TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI) - ANNO 2015

IMPOSTA UNICA COMUNALE (IUC) - APPROVAZIONE DELLE ALIQUOTE E DELLE DETRAZIONI DELLA COMPONENTE TASI (TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI) - ANNO 2015 All. 1) DCC n. 22 del 30.3.2015 IMPOSTA UNICA COMUNALE (IUC) - APPROVAZIONE DELLE ALIQUOTE E DELLE DETRAZIONI DELLA COMPONENTE TASI (TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI) - ANNO 2015 IL CONSIGLIO COMUNALE

Dettagli

Il bilancio per il cittadino - Comune di Modena. Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo

Il bilancio per il cittadino - Comune di Modena. Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo Il bilancio per il cittadino - Comune di Modena Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo Luglio 2010 2 Premessa Il rapporto Civicum-Politecnico di Milano sul Comune di Modena ha l obiettivo di sintetizzare

Dettagli

REGIONE TOSCANA. Bilancio di previsione per l anno finanziario 2013 e Bilancio pluriennale 2013 2015. Assestamento.

REGIONE TOSCANA. Bilancio di previsione per l anno finanziario 2013 e Bilancio pluriennale 2013 2015. Assestamento. REGIONE TOSCANA Proposta di Legge Bilancio di previsione per l anno finanziario 2013 e Bilancio pluriennale 2013 2015 Assestamento SOMMARIO Preambolo Capo I Assestamento del bilancio Art. 1 - Variazioni

Dettagli

Comune di Rozzano RELAZIONE TECNICA AL CONTO DI BILANCIO 2013

Comune di Rozzano RELAZIONE TECNICA AL CONTO DI BILANCIO 2013 Comune di Rozzano RELAZIONE TECNICA AL CONTO DI BILANCIO Comune di Rozzano RELAZIONE TECNICA AL CONTO DI BILANCIO INDICE DEGLI ARGOMENTI TRATTATI Pag. Indicatori finanziari Contenuto degli indicatori 1

Dettagli

ANALISI PER FLUSSI. Dott. Fabio CIGNA

ANALISI PER FLUSSI. Dott. Fabio CIGNA ANALISI PER FLUSSI Dott. Fabio CIGNA IL CONCETTO DI EQUILIBRIO GENERALE E DI ANALISI FINANZIARIA 2 ANALISI PER FLUSSI IL CONCETTO DI EQUILIBRIO GENERALE E DI ANALISI FINANZIARIA L azienda deve operare

Dettagli

LE RISORSE FINANZIARIE E LA DOTAZIONE PATRIMONIALE. Il Rendiconto della Gestione 2007 Gli Indicatori Il patrimonio del Comune

LE RISORSE FINANZIARIE E LA DOTAZIONE PATRIMONIALE. Il Rendiconto della Gestione 2007 Gli Indicatori Il patrimonio del Comune LE RISORSE FINANZIARIE E LA DOTAZIONE Il Rendiconto della Gestione 2007 Gli Indicatori Il patrimonio del Comune LE RISORSE FINANZIARIE E DOTAZIONE L elevata varietà e complessità di servizi e funzioni

Dettagli

87083 Amministrazione e controllo. Fondata sulle informazioni tratte dalla contabilità

87083 Amministrazione e controllo. Fondata sulle informazioni tratte dalla contabilità 87083 Amministrazione e controllo delle aziende pubbliche Analisi Analisi di bilancio Fondata sulle informazioni tratte dalla contabilità finanziaria Analisi del bilancio preventivo Analisi del conto del

Dettagli

Oggetto: Ricognizione stato di attuazione dei programmi e salvaguardia degli equilibri di bilancio.

Oggetto: Ricognizione stato di attuazione dei programmi e salvaguardia degli equilibri di bilancio. Oggetto: Ricognizione stato di attuazione dei programmi e salvaguardia degli equilibri di bilancio. RELAZIONA IL SINDACO: L art. 193 del testo unico, approvato con il D.Lgs. 18 Agosto 2000, n. 267, dispone

Dettagli

RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO ANNO 2015

RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO ANNO 2015 RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO ANNO 2015 ANDAMENTO DELLA GESTIONE Attività costruttiva e gestione del patrimonio immobiliare. Nel corso dell esercizio sono continuati i lavori relativi alla costruzione

Dettagli

RELAZIONE DEL TESORIERE ALLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE PER L ANNO 2014

RELAZIONE DEL TESORIERE ALLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE PER L ANNO 2014 RELAZIONE DEL TESORIERE ALLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE PER L ANNO 2014 Il presente bilancio è stato redatto in linea con le indicazioni deliberate dal Consiglio e tiene conto delle disposizioni

Dettagli

Art. 1 (Bilancio di competenza Stato di previsione dell entrata e della spesa)

Art. 1 (Bilancio di competenza Stato di previsione dell entrata e della spesa) Legge regionale 27 dicembre 2012, n. 71 Bilancio di previsione della Regione Calabria per l anno finanziario 2013 e bilancio pluriennale 2013-2015. (BUR n. 23 del 17 dicembre 2012, supplemento straordinario

Dettagli

Comune della Spezia Ufficio dei Revisori dei Conti Verbale n. 48/2010

Comune della Spezia Ufficio dei Revisori dei Conti Verbale n. 48/2010 Comune della Spezia Ufficio dei Revisori dei Conti Verbale n. 48/2010 La Spezia 17 novembre 2010 Si è riunito in data odierna il Collegio dei Revisori del Comune della Spezia. Il Collegio è formato da:

Dettagli

BILANCIO DELL'ANNO 2007 - ENTRATE

BILANCIO DELL'ANNO 2007 - ENTRATE BILANCIO DELL'ANNO 2007 - ENTRATE Avanzo di amministrazione 1.000.00 Entrate tributarie (titolo I) 63.778.705,00 Entrate da trasferimenti (titolo II) 15.725.005,58 Entrate extratributarie (titolo III)

Dettagli

PRINCIPALI ASPETTI ECONOMICO-FINANZIARI DEI BILANCI CONSUNTIVI RELATIVI ALL ANNO 2003

PRINCIPALI ASPETTI ECONOMICO-FINANZIARI DEI BILANCI CONSUNTIVI RELATIVI ALL ANNO 2003 NOTA METODOLOGICA I dati elaborati per la presente pubblicazione sono quelli riportati nell allegato D ed F al rendiconto finanziario, rilevati dall Istat non più con un suo proprio modello ma a partire

Dettagli

Ministero dell Interno

Ministero dell Interno Ministero dell Economia e delle Finanze DIPARTIMENTO DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO di concerto con il Ministero dell Interno DIPARTIMENTO PER GLI AFFARI INTERNI E TERRITORIALI VISTO il decreto

Dettagli

-gli artt. 1, 36, 38 e 41 della legge 5.8.1978, n. 457, prevedono il finanziamento di programmi di edilizia agevolata;

-gli artt. 1, 36, 38 e 41 della legge 5.8.1978, n. 457, prevedono il finanziamento di programmi di edilizia agevolata; REGIONE PIEMONTE BU38 24/09/2015 Codice A15010 D.D. 23 luglio 2015, n. 604 Contributi semestrali a favore degli Istituti mutuanti a copertura dei mutui agevolati disposti ai sensi delle Leggi 457/78, 94/82

Dettagli

Città di Albisola Superiore BILANCIO DI PREVISIONE 2015

Città di Albisola Superiore BILANCIO DI PREVISIONE 2015 Città di Albisola Superiore BILANCIO DI PREVISIONE 2015 Consiglio Comunale, 13 agosto 2015 VERSO UNO SCHEMA DI BILANCIO ARMONIZZATO.. L ARMONIZZAZIONE CONTABILE DEGLI ENTI TERRITORIALI IL QUADRO NORMATIVO

Dettagli

La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio

La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio 1 di 6 La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio Come possono essere classificate le operazioni di gestione? La gestione aziendale è l insieme coordinato di operazioni attraverso le quali l impresa

Dettagli

REGIONE TOSCANA. Bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2012 e Bilancio pluriennale 2012 2014. Assestamento.

REGIONE TOSCANA. Bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2012 e Bilancio pluriennale 2012 2014. Assestamento. REGIONE TOSCANA Proposta di Legge Bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2012 e Bilancio pluriennale 2012 2014 Assestamento SOMMARIO Preambolo Capo I Assestamento del bilancio Art. 1 - Variazioni

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE SERVIZIO AMBIENTE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.63 del 09.08.2012 1 Sommario ART. 1 - Finalità

Dettagli

BILANCIO DI PREVISIONE 2014

BILANCIO DI PREVISIONE 2014 COMUNE DI _MOLINO DEI TORTI Provincia di _Alessandria PARERE DEL REVISORE DEI CONTI SULLA PROPOSTA DI: riapprovazione BILANCIO DI PREVISIONE 2014 E DOCUMENTI ALLEGATI Espresso il _07/07/2014 Richiesta

Dettagli

NOTE AL PROSPETTO DI CONCILIAZIONE PARTE ENTRATA

NOTE AL PROSPETTO DI CONCILIAZIONE PARTE ENTRATA NOTE AL PROSPETTO DI CONCILIAZIONE PARTE ENTRATA Nella prima colonna del prospetto, articolati per titoli e categorie, sono riportati i dati finanziari derivanti dal conto del bilancio, ossia gli accertamenti

Dettagli

Città di Fabriano CONSIGLIO COMUNALE

Città di Fabriano CONSIGLIO COMUNALE ( 199 19/11/2013) OGGETTO: ESTINZIONE ANTICIPATA DI MUTUI CONTRATTI CON LA CASSA DEPOSITI E PRESTITI SPA E VARIAZIONE DI BILANCIO AI SENSI DELL ART. 175, COMMA 2 E 3 DEL D.LGS. 267/2000. PREMESSO che:

Dettagli

Il Ministro dell Economia e delle Finanze

Il Ministro dell Economia e delle Finanze Il Ministro dell Economia e delle Finanze Visto l articolo 1, comma 91, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, il quale dispone, tra l altro, che, a decorrere dal periodo di imposta 2015, agli enti di previdenza

Dettagli

IL CONTRIBUTO STATALE PER LA PERDITA DI GETTITO I.C.I. RIFERITA AGLI IMMOBILI DEL GRUPPO CATASTALE D

IL CONTRIBUTO STATALE PER LA PERDITA DI GETTITO I.C.I. RIFERITA AGLI IMMOBILI DEL GRUPPO CATASTALE D Asm Rovigo PROGETTO TECNICO IL CONTRIBUTO STATALE PER LA PERDITA DI GETTITO I.C.I. RIFERITA AGLI IMMOBILI DEL GRUPPO CATASTALE D PRESENTATO DA INDICE 1. IL CONTESTO DI RIFERIMENTO... 3 2. LA DETERMINAZIONE

Dettagli

Consiglio regionale della Toscana

Consiglio regionale della Toscana Consiglio regionale della Toscana LEGGE REGIONALE N. 54/2009 (Atti del Consiglio) Bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2010 e pluriennale 2010 2012. *************** Approvata dal Consiglio

Dettagli

Consuntivo 2010. Documenti allegati

Consuntivo 2010. Documenti allegati Consuntivo 2010 Consuntivo 2010 Documenti allegati Relazione dei revisori dei conti Elenco dei residui attivi e passivi distinti per anno di provenienza Conto del Bilancio Conto economico Conto Patrimoniale

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 32 DEL 20-04-1985 REGIONE LOMBARDIA. Promozione di interventi agevolati di edilizia residenziale.

LEGGE REGIONALE N. 32 DEL 20-04-1985 REGIONE LOMBARDIA. Promozione di interventi agevolati di edilizia residenziale. Legge 1985032 Pagina 1 di 9 LEGGE REGIONALE N. 32 DEL 20-04-1985 REGIONE LOMBARDIA Promozione di interventi agevolati di edilizia residenziale. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LOMBARDIA N. 17

Dettagli

4 - IL RISULTATO ECONOMICO E IL PROSPETTO DI CONCILIAZIONE

4 - IL RISULTATO ECONOMICO E IL PROSPETTO DI CONCILIAZIONE 4 - IL RISULTATO ECONOMICO E IL PROSPETTO DI CONCILIAZIONE Il conto economico, redatto con il supporto delle rilevazioni finanziarie e del prospetto di conciliazione, pone in evidenza un risultato economico

Dettagli