SEZIONI RIUNITE IN SEDE DI CONTROLLO III COLLEGIO -COSTO DEL LAVORO

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1 I MODULARIO I I C.C. 2 I MOD.2 54/CONTR/C/Ol a SEZIONI RIUNITE IN SEDE DI CONTROLLO III COLLEGIO -COSTO DEL LAVORO Nell' adunanza del 24 ottobre 2001 composta dai seguenti magistrati: PRESIDENTE: PRESIDENTE DI SEZ. CONSIGLIERI: IOREFERENDARIO: REFERENDARIO: Prof. Manin CARABBA Dott. Fulvio BALSAMO dotto Maurizio MELONI, aw. Rita ARRIGONI, dotto Antonio FERRARA, dotto Paolo NERI, dotto Giuseppe COGLIANDRO, avv. Anna Maria CARBONE, dotto Gaetano D'AURlA, dotto Sirnonetta ROSA, dotto Giudo MACCAGNO,.dott. Ermanno GRANELLI, dott, Antonio SCUDIERI, dotto Mario NISPI LANDI relatore, dotto Giovanni MARROCCO dotto Vincenzo P ALOMBA dotto Quirino LORELLI VISTO l'art. 47 del d.lgs. 30 marzo 2001 n. 165, (già art. 51 del d.lgs. 3 febbraio 1993, n. 29, nel testo sostituito dall'art. 4 del d.lgs. 4 novembre 1997, n. 396) che attribuisce alla Corte dei conti la funzione di certificare l' attendibilità dei costi dei contratti collettivi nazionali di lavoro, quantificati dall' Agenzia perla rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni, e la loro. > I I compatibilità con gli strumenti di programmazione e di bilancio; VISTI gli artt. 40, 41, 42, 46, 48 e 70 del citato d.lgs. n. 165 del 2001; VISTE le ipotesi di accordo concernente il personale dirigente e non dirigente dell'ente ESPOSIZIONE UNIVERSALE DI ROMA per il biennio economico ; VISTA la comunicazione, in data 16 ottobre 2001, con la quale sono state convocate le Sezioni riunite di questa Corte in sede di controllo per il giorno 24 ottobre 2001; UDITO il relatore, Cons. Mario Nispi Landi ; deliberano (-f Jk ("yj\..

2 ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 47, comma 4,5,6 e 7, del d.lgs. n. 165 del 2001, certificazione positiva dell'ipotesi di accordo in epigrafe; dispongono la trasmissione della presente deliberazione, di cui costituisce parte integrante il rapporto di certificazione, all' ARAN, alla Presidenza del Consiglio dei ministri -Dipartimento della funzione pubblica. II relatore Il Presidente del collegio Preso Sez. Prof. Manin Carabba jf\(v\ai"---- G""--1../tI\- Il Dirigenteti:

3 2. RAPPORTO DI CERTIFICAZIONE Ipotesi di accordo relative al personale dirigente e non dirigente dell'ente EUR, sottoscritte dall'aran e dalle organizzazioni sindacali il 30 maggio 2001 e trasmesse alla Corte dei conti pe4r la certificazione in data 10 ottobre In sede di esame di una precedente ipotesi di accordo concernente il personale non dirigente dell'ente EUR per il quadriennio normativo e il biennio economico , queste Sezioni riunite con delibera n. 30/2000.C.L., depositata il 26 ottobre 2000 ritenevano non sussistenti i presupposti per esprimere la certificazione prevista dall'articolo 51, comma 4, del decreto legislativo n. 29/93, per sopravvenuto difetto di legittimazione dell' ARAN a trattare la materia e ad impegnare il bilancio di un ente non più appartenente all'area delle pubbliche amministrazioni. Ed in effetti, nelle more della elaborazione del predetto testo negoziale il D.P.R. 304 del 17 agosto 1999 aveva disposto la trasfoffi1azione dell'ente autonomo Esposizione Universale Roma in società per azioni, a norma dell'articolo Il della legge 59/1997, trasformazione poi concretamente awenuta con l'emanazione del D.M La neo istituita società per azioni, assorbiva circa 1'85% del personale del soppresso ente, mentre il restante 15%, trovava collocazione definitiva presso diversi ministeri. In data la società EUR sottoscriveva un accordo integrativo aziendale per il personale non dirigente, con una disciplina in gran parte analoga a quella del vigente CCNL di diritto privato per i dipendenti delle aziende e dei servizi della cultura, del turismo, dello sport e del tempo libero. Il primo inquadramento del personale avveniva sulla base di una tabella di comparazione fra il livello posseduto da ciascun dipendente del soppresso ente EUR e le corrispondenti posizioni economiche previste i!el citato contratto collettivo nazionale. Proprio in relazione a quanto sopra, osservavano le Sezioni riunite nel rapporto di certificazione allegato alla delibera citata, che, gli effetti economici dell'ipotesi di accordo trasmessa, avrebbero avuto effetti sul bilancio della nuova società per azioni, i cui organi di vertice non erano intervenuti nella contrattazione, né risultava avessero delegato l' Aran a trattare la materia, derivando i propri poteri l'agenzia, da un incarico conferito dal presidente del soppresso ente EUR. E, del resto, tutta la parte normativa del testo ne:goziale trasmesso, basata su ipotesi di rilancio e incremento di produttività ed efficienza di un soggetto ormai soppresso, appariva (f{\lo/\.

4 assolutamente impraticabile e tale comunque da ingenerare, se trasfusa in un accordo definitivo, elementi di confusione anziché di certezza nei rapporti tra le parti. 3. L' ARAN e le organizzazioni sindacali, stavano, da tempo, negoziando un ipotesi di accordo relativa al personale dirigente dell'ente EUR analoga a quella trasmessa, e, avevano già avviato le trattative, riferite ad entrambe le categorie di personale per il biennio economico Tale attività negoziale subiva un ovvio rallentamento e una pausa di riflessione in conseguenza della citata delibera delle Sezioni riunite. L'attività veniva poi ripresa sulla base di altri presupposti e si concludeva con la sottoscrizione in data delle due ipotesi di accordo attualmente all'esame riferibili esclusivamente alla disciplina della parte economica per il biennio , avendo le parti deciso, alla luce di quanto deliberato dalle Sezioni riunite, di non procedere alla stipula un contratto nonnativo quadriennale. 4. In sostanza, con le ipotesi di accordo trasmesse le parti hanno inteso disciplinare retro attivamente i soli aspetti economici di un periodo temporale ormai trascorso, durante il quale il rapporto di lavoro del personale era ancora ricompresso nell'area di contrattazione pubblica, al fine di corrispondere, sia pur tardivamente agli interessati i medesimi benefici nel frattempo attribuiti ai dipendenti di altre pubbliche amministrazioni. Ciò anche allo scopo precipuo di salvaguardare la posizione di chi era stato collocato a riposo nel periodo intercorrente fra la scadenza del precedente contratto collettivo e la trasforn1azione dell'ente EUR. Quanto sopra in linea con le specifiche direttive impartite dalla Presidenza del consiglio dei ministri -Dipartimento della funzione pubblica, formalizzato in una nota del 12 marzo 2001, nella quale di invitava all' Aran a procedere alla negoziazione di una nuova ipotesi di accordo da riferire a tutte le categorie di personale, limitatà alla sola parte economica e, temporalmente, al periodo precedente la trasformazione dell'eur in S.p.a.. Dopo la sottoscrizione dell'ipotesi di accordo, veniva acquisito il nullaosta da parte della dirigenza della nuova S.p.a. ed il parere positivo dello stesso Dipartimento della funzione pubblica di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze. 5 Per quanto attiene al personale dirigente l'ipotesi la disciplina negoziai e, si sostanzia essenzialmente nella corresponsione di un incremento della retribuzione fissa, da erogare in due trasches successive pari rispettivamente a e lorde mensili. Incrementi che a regime, compresi gli oneri riflessi, dovrebbero comportare una spesa pari a 35 milioni annui, sulla base dei dati sulla consistenza del personale desumibili dai documenti ufficiali dell'eur S.p.a.. (f'f (\A- L

5 L'incidenza percentuale degli aumenti previsti sulla massa salariale, risulta pari rispettivamente all' 1,8% e all' 1,5% con un aumento percentuale totale del 3,3%, analogo a quanto corrisposto ai dirigenti di altre pubbliche amministrazioni per il medesimo periodo. 6. Più complessa l'ipotesi di accordo relativa al personale non dirigente, considerato che oltre agli awnenti della retribuzione fissa, per un onere a regime pari a 115,59 milioni, è previsto un incremento anche della retribuzione accessoria (38,2 milioni annui a partire dal 2000), per un totale quindi 178,20 milioni. L'awnento complessivo della retribuzione, anche nel caso del personale non dirigente, appare complessivamente pari al 3,3% della precedente massa salariale. 7. L'articolo 4 dell'ipotesi di accordo all'esame, contiene, per altro, ancora un riferimento all'istituto del fondo unico di amministrazione, alimentato da una serie di ipotetiche risorse, in analogia a quanto previsto dagli analoghi contratti collettivi degli altri comparti (risparmi di gestione, cessione di beni e servizi, economie, ecc.). Trattandosi in realtà di una previsione riferibile ad un periodo già trascorso, la predetta disciplina appare impraticabile nella parte in cui per la concreta erogazione del fondo, fa riferimento ad VIterventi di organi dell'ente EUR noo più. esistenti ed ad astratte ipotesi di razionalizzazione dell' organizzazione e di miglioramento dei servizi non più perseguibile, nonché all'utilizzo di risorse mai maturato. Come chiarito per le vie brevi dai rappresentanti dell' Aran in realtà, al di là del testo letterale dell'articolo 4, si procederà in concreto alla sola erogazione al personale delle percentuali del monte salari 1997 indicate nelle lettere g) e h) dell'articolo 4 dell'ipotesi di accordo, in misura uguale agli appartenenti alle diverse qualifiche. In coerenza con quanto sopra è stato, del resto, quantificato l'onere per l'attuazione dell'articolo 4 nella scheda tecnica trasmessa. Al di là delle evidenti incongruenze nella fomlulazione del testo dell'articolo citato, dalla complessa vicenda contrattuale, dovrebbe allora derivare, per il periodo di riferimento, una sostanziale assimilazione tra retribuzione fissa ed accessoria, non potendosi ovviamente a posteriori, ancorare miglioramenti retributivi a parametri di efficienza e produttività individuale, ed essendo già manifesta, come è detto, l'intenzione delle parti di applicare il predetto articolo nel senso di una distribuzione delle risorse disponibili in misura paritaria fra i diversi interessati 8. Successivamente alla trasmissione delle ipotesi di accordo, è stata inviata, una nota inviata dal dirigente responsabile delle risorse umane della società Eur S.p.a. all' Aran, nella quale il predetto funzionario, fa presente che, le risorse economiche connesse con l'applicazione f'\.v

6 dell'articolo 4 dell'ipotesi di accordo erano già state prese in considerazione quale opportuno accantonan1ento nell'ultimo bilancio approvato dall'ente EUR prima della sua trasformazione in società per azioni. Dette risorse sarebbero, quindi, confluite fra le disponibilità della nuova società, e sarebbero attualmente disponibili per essere distribuite quale trattan1ento economico accessorio agli interessati, in attuazione della ipotesi di accordo trasmessa. 9. Alla luce di quanto sopra, considerata la limitazione nel contenuto e nella durata, degli accordi sottoscritti, preso atto dell'avvenuto coinvolgimento degli organi di vertice dell'ente EUR e, tenendo conto dell'esigenza di attribuire agli interessati, specie a quelli medio tempore cessati dal servizio, incrementi retributivi analoghi a quelli di altri comparti di contrattazione, queste Sezioni riunite ritengono di poter esprimere certificazione positiva su entran1be le ipotesi trasmesse. Del resto nel bilancio dell'ente EUR, risultano espressan1ente accantonate le risorse per la corresponsione del salario accessorio e, l'andan1ento dei conti della nuova società per azione, attualmente all' esan1e della Sezione controllo enti, sembra consentire sufficienti margini di manovrabilità, evidenziando al un discreto utile di esercizio, tale da lasciar prevedere la sostenibilità degli oneri contrattuali a regime. lo. Non si può per altro non ribadire la necessità di una tempestiva conclusione delle trattative, per evitare gli inconvenienti verificati si nel caso di specie, nonché sottolineare i riflessi negativi derivanti dalla corresponsione di un trattan1ento accessorio, non legato ad incrementi di produttività individuale ed al miglioran1ento dei servizi, conseguenza peraltro obbligata allorché gli istituti contrattualmente disciplinati sono destinati ad essere applicati retroattivan1ente ad periodo di tempo interan1ente trascorso.