I.C. SOLESINO-STANGHELLA
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- Franca Marchetti
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1 SICUREZZA E SALUTE NEI PROGETTI DI VITA I.C. SOLESINO-STANGHELLA Anno scolastico 2015/2016 Percorsi didattici e strategie per riconoscere ed adottare comportamenti adeguati al pensare e vivere in sicurezza.
2 SICUREZZA E SALUTE NEI PROGETTI DI VITA Finalità e inquadramento culturale L'articolo 11 al comma 4 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 (Testo Unico sulla Sicurezza), recita: Ai fini della promozione e divulgazione della cultura della salute e sicurezza sul lavoro e' facoltà degli istituti scolastici, universitari e di formazione professionale inserire in ogni attività scolastica ed universitaria nelle istituzioni dell'alta formazione artistica e coreutica e nei percorsi di istruzione e formazione professionale, percorsi formativi interdisciplinari alle diverse materie scolastiche ulteriori rispetto a quelli disciplinati dal comma 1, lettera c) e volti alle medesime finalità. e, al comma 1, lettera c: [ ] attività degli istituti scolastici, universitari e di formazione professionale finalizzata all'inserimento in ogni attività scolastica e [ ] di specifici percorsi formativi interdisciplinari alle diverse materie scolastiche volti a favorire la conoscenza delle tematiche della salute e della sicurezza nel rispetto delle autonomie didattiche. La Scuola, in quanto agenzia educativa di importanza fondamentale per la formazione dell'uomo e del cittadino, è il luogo privilegiato per la promozione della cultura della Salute e della Sicurezza nei luoghi di lavoro e non può quindi sottrarsi al dovere di gettare le basi per una cultura della sicurezza, intesa anche come cultura dello Star Bene con Se stessi e con gli Altri. Il progetto Sicur@ATTIVI si pone i seguenti obiettivi: Crescere in salute con le tre S: stili di vita, sicurezza, soccorso Prevenzione e gestione del Rischio e si integra nell azione culturale ed educativa del Piano dell Offerta Formativa dell Istituto. La finalità generale è la promozione della cultura, della sicurezza e della salute tra gli alunni. Il richiamo, nel titolo, ai progetti di vita, sta a significare la precisa volontà delle scuole di operare affinché i concetti di sicurezza e salute, ed i valori ad essi collegati, diventino principi radicati ed intimamente connessi con l esistenza di ciascuno e fondamenti a cui tendere con le proprie scelte di persone e cittadini attivi e responsabili. Il modello culturale adottato è quello della salutogenesi (Antonovsky 1975, 1988) che punta l attenzione sulle risorse positive di salute dell individuo e basa la prevenzione sul rafforzamento delle capacità reattive e di interazione complessiva dell individuo stesso con i fattori di rischio. A tale prospettiva sono collegati: il concetto di salute quale stato di completo benessere fisico, mentale e sociale (OMS 1948) il concetto di promozione della salute che vede gli individui come soggetti attivamente coinvolti nel processo di determinare, aumentare,migliorare la propria salute e sicurezza e non soltanto mantenerla (Carta di Ottawa 1986)
3 il concetto di educazione alla salute che comprende le opportunità di apprendimento costruite consapevolmente per migliorare le conoscenze e sviluppare le capacità di vita che contribuiscono alla salute del singolo e della comunità (OMS 1998) il concetto di sicurezza nella sua accezione multidimensionale di sicurezza negli ambienti di vita, nella comunità sociale e territoriale, per la formazione di una cittadinanza attiva e responsabile nel rispetto della Costituzione Repubblicana, della Dichiarazione Universale dei diritti umani, della Carta dei Diritti fondamentali dell U.E. delle leggi e delle regole di contesto (All. Miur e ANSAS N. 45/2011) Obiettivi e contenuti I concetti chiave SICUREZZA e SALUTE sono stati declinati nei due settori che costituiscono gli ambiti in cui si esprime il benessere degli studenti e degli individui in genere: 1 ) Star bene e in sicurezza con se stessi e con gli altri 2) Star bene e in sicurezza negli ambienti di vita Ogni settore a sua volta è articolato nei rispettivi contenuti di attività (vedi TAB.1) riferiscono i seguenti obiettivi. Individuare percorsi didattici per: Settore 1) cui si 1 A. Far accrescere negli studenti la consapevolezza che ogni individuo gioca un ruolo centrale ed insostituibile nella determinazione e nel mantenimento della propria salute e sicurezza, attraverso la conoscenza dei determinanti di salute e dei corretti stili di vita, dei fattori di rischio e dei comportamenti di prevenzione ed auto protezione. 1 B. Promuovere comportamenti costruttivi e collaborativi nella relazione tra i membri della comunità scolastica: studenti, genitori, insegnanti. 1C. Promuovere ed estendere tra i docenti l adozione di una didattica della Costituzione, dell Educazione civica e dell educazione ai rapporti che si ponga come attività trasversale tra le discipline e quindi come tale venga percepita e inserita nei curricoli scolastici, incrociando i temi della legalità, dei diritti umani, della pace, delle pari opportunità, dell intercultura, del rispetto della diversità. 1 D. Diffondere la conoscenza della Carta Costituzionale e delle Carte internazionali 1 E. Promuovere e potenziare negli studenti la consapevolezza di essere soggetti titolari di diritti, alla pari consapevoli anche dei propri doveri, favorendo l acquisizione di comportamenti etici per la formazione di cittadini consapevoli e responsabili. 1 G. Approcciarsi alla Costituzione e alle carte internazionali attraverso una modalità didattica che alimenti in ciascun individuo il senso di appartenenza e partecipazione a un gruppo, inteso dapprima come compagni di classe, poi come cittadini italiani e infine come cittadini del mondo 1 G. Sviluppare sentimenti di fiducia e collaborazione nei confronti delle istituzioni che operano nel campo della sicurezza e salute (Enti Locali: Arma dei Carabinieri, corpo di Polizia Municipale, Protezione civile, VV.FF, ASL, INAIL ecc..) Settore 2) 2 A. Far acquisire agli studenti i concetti di rischio e prevenzione in riferimento ai diversi ambienti di vita: la scuola, l ambiente domestico, la strada, per sviluppare comportamenti responsabili verso se stessi e gli altri 2 B. Sviluppare nel personale e negli studenti la capacità di riconoscere situazioni di emergenza e saperle gestire responsabilmente attivando meccanismi difensivi di autocontrollo delle emozioni e assumendo comportamenti responsabili verso se stessi e gli altri;
4 2 C. Promuovere la cultura della sostenibilità negli studenti per formare i futuri cittadini alle scelte consapevoli ed etiche nei consumi, nella mobilità, nel risparmio energetico, nella riduzione e differenziazione dei rifiuti e, in genere nel rispetto dell ambiente 2 D. Evidenziare nei percorsi didattici la correlazione tra sviluppo sostenibile e legalità per sensibilizzare gli studenti sull importanza dei comportamenti corretti e di legge quale investimento a favore delle future generazioni. Articolazione del progetto Il progetto è rivolto agli alunni dai 6 anni ai 13. A partire dal primo anno della primaria verranno introdotte attività legate alla sicurezza e alla salute e al benessere dei bambini. Le attività diverranno più specifiche e approfondite negli anni della scuola secondaria di Primo Grado (11-13 anni). Saranno svolte attività di docenza e attività di divulgazione, create dagli alunni stessi, rivolte sia agli alunni più piccoli, sia agli alunni loro pari, sia alla comunità, in particolare alle famiglie. Si intende procedere con la costruzione di un curricolo verticale sulla Sicurezza e Salute in modo che la Scuola diventi un contesto di buone pratiche legate all esperienza, all interno del quale ogni alunno potrà sperimentare la formazione e il consolidamento di competenze specifiche legate al tema Sicurezza. L articolazione didattica sarà indicativamente costituita dallo svolgimento di 5 ore annuali per classe a cui si aggiungeranno gli interventi di vari soggetti coinvolti (ASL, Inail, Protezione civile, ) per un totale di ore indicativamente pari a 10. I Plessi coinvolti sono: SCUOLA PRIMARIA PDEE 'DON CARLO GNOCCHI' PDEE 'BENEDETTO CROCE' PDEE 'FRANCESCO PETRARCA' PDEE 'GALILEO GALILEI' PDEE 'GUGLIELMO MARCONI' PDEE85407A - 'GUGLIELMO MARCONI' SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO PDMM 'DOMENICO PEGORARO' PDMM 'MICHELANGELO BUONARROTI' PDMM 'ENRICO FERMI' PDMM 'GIOVANNI XXIII'
5 TAB. 1 PROGETTO SICUR@ATTIVI SICUREZZA E SALUTE NEI PROGETTI DI VITA SETTORI CONTENUTI DESTINATARI STAR BENE E IN SICUREZZA CON SE STESSI E CON GLI ALTRI Stili di vita: alimentazione,comportamenti protettivi, attività fisica Il triangolo virtuoso: la relazione studente- genitoreinsegnante I fondamenti del benessere sociale: - diritti e doveri: la carta costituzionale - promozione dei valori, della legalità e della pace -pari opportunità uomo/donna STUDENTI INSEGNANTI GENITORI STUDENTI INSEGNANTI PERSONALE ATA GENITORI COLLABORAZIONI ENTI ed ESPERTI ARMA DEI CARABINIERI POLIZIA POSTALE FINANZA ASL MEDICO INAIL AMMINISTRAZIONI COMUNALI POLIZIA MUNICIPALE ASSOCIAZIONI VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CROCE ROSSA STAR BENE E IN SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI VITA L ambiente scolastico: luogo di studio e ambiente di lavoro l ambiente domestico la strada STUDENTI PERSONALE ATA INSEGNANTI GENITORI STUDENTI INSEGNANTI PERSONALE ATA GENITORI ESPERTI INTERNI: D.S. RSPP ASPP RLS i principi dello sviluppo sostenibile la gestione delle emergenze Gruppo di lavoro e funzioni Il gruppo di lavoro è costituito da tutti i docenti che parteciperanno al progetto, coordinati da un referente nominato dal Dirigente Scolastico, con compiti di: attività progettuale referenza per il proprio istituto passaggio di comunicazioni/informazioni valutazione delle opportunità di revisione/integrazioni al progetto in funzione degli stati di avanzamento raccolta dati utili al monitoraggio e valutazione Fasi di attuazione Azioni Tempi Strategie Tabella 2
6 fasi di attuazione azioni tempi Fase 1 Costituzione gruppo di lavoro Fase 2 Realizzazione interventi programmati dalle classi nomina referente d istituto riunione per la definizione dell organizzazione generale del progetto scelta dei settori e contenuti di attività da parte di ciascuna scuola calendarizzazione dei vari interventi svolgimento delle attività didattiche da parte degli insegnanti svolgimento degli interventi da parte degli esperti raccolta dei materiali prodotti GENNAIO 2016 Da GENNAIO 2016 a GIUGNO 2016 Fase 3 Verifica dei risultati Fase 4 Condivisione controllo avanzamento del progetto riunione del gruppo di lavoro per stabilire eventuali azioni correttive utilizzo degli strumenti di verifica/valutazione raccolta dati analisi dei dati valutazione conclusiva inserimento dei materiali on-line nel sito della scuola raccolta dei materiali prodotti pubblicazione a stampa di articoli/opuscoli/ depliant,ecc. e diffusione dei materiali prodotti individuazione e segnalazione alle famiglie di buone pratiche realizzazione di una mostra da marzo a giugno 2016 da marzo a giugno 2016 Strategie: Coinvolgimento di tutta la comunità scolastica di tutti i gradi delle scuole dell obbligo e coinvolgimento del territorio per la sensibilizzazione sui temi del progetto e l attuazione delle iniziative al fine di rendere concreti i concetti di continuità verticale e orizzontale richiamati nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo coinvolgimento capillare di alunni e docenti delle classi coinvolgimento delle famiglie diretto e tramite le associazioni dei genitori coinvolgimento degli Enti Locali, Associazioni, organizzazioni del territorio e di esperti per poter approfondire gli argomenti trattati con interventi specializzati 8 ) Metodologie e pianificazione del progetto Tutte le classi parteciperanno inserendo i contenuti del progetto nei piani di studio personalizzati, come attività disciplinari o interdisciplinari. Le iniziative didattiche nelle singole classi potranno riguardare uno o più settori e potranno essere realizzate unicamente dal team dei docenti di classe oppure essere supportate dalla collaborazione di esperti esterni I percorsi didattici prevedono:
7 organizzazione di laboratori utilizzo di tecniche per stimolare la produzione di idee creative: brainstorming, attività ludiche, visione di filmati, drammatizzazioni, ecc. utilizzo del gioco, in particolare giochi di ruolo e giochi di movimento somministrazione di questionari alle famiglie sugli argomenti trattati incontri con esperti, insegnanti e genitori in orario extrascolastico interventi in classe o per gruppi di studenti con gli esperti produzione di opuscoli/materiali destinati agli alunni e/o ai genitori produzione di materiali/giochi didattici, anche informatici visite d istruzione, uscite sul territorio Monitoraggio e autovalutazione Il monitoraggio e l autovalutazione saranno concordati col gruppo di lavoro e prevederanno: - schede di monitoraggio per le classi - questionari di valutazione della qualità percepita da parte dei destinatari delle iniziative - test scritti di verifica - giochi di ruolo, esercitazioni pratiche - produzione di elaborati di vario tipo (cartelloni, testi disegni, materiali multimediali ecc.) finalizzati alla verifica delle conoscenze acquisite dagli studenti Gli INDICATORI individuati sono: - partecipazione del personale - coinvolgimento delle famiglie - ottimizzazione delle risorse - efficacia delle iniziative - qualità percepita. PRODOTTI FINALI: CLASSI DELLA SCUOLA PRIMARIA: Ideazione di una segnaletica di sicurezza nell'ambito dell'edificio scolastico con la produzione di "segnali scolastici", analogamente ai segnali stradali, realizzati dagli alunni per la formazione del "codice della scuola"; Produzione di un testo DVR degli alunni del proprio plesso; Rilevare dalle produzioni degli alunni, le competenze acquisite in merito. CLASSI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO: Concorso Alunni in Sicurezza. La giuria sarà formata dagli allievi del consiglio comunale dei Ragazzi, dai rappresentanti degli Amministratori Locali e da Docenti della scuola primaria. Il concorso offrirà l opportunità ai ragazzi di diventare protagonisti della cultura della sicurezza. Consiste nella realizzazione di un cortometraggio con contenuti digitali, avente come tema La sicurezza in ogni suo ambito a scuola. I lavori dovranno essere solo di classe: ogni plesso selezionerà il proprio elaborato da far concorrere. E previsto un premio speciale per il primo classificato, anche se a tutti sarà consegnato un premio di partecipazione. (sarà fatta una graduatoria dei migliori lavori: uno per ogni plesso della secondaria). Il primo classificato sarà il cortometraggio che la Scuola consegnerà per il progetto #LAMIASCUOLASICURA
8 Costi del Progetto Attività nelle scuole a. Le attività didattiche saranno svolte dal docente Referente d Istituto del progetto e dai docenti che si sono formati. ( 35,00/ora x 5 ore). Costo totale referenti 175,00 x 19 gruppi classe (classi parallele) 3.325,00. b. Interventi di esperti (VV.FF., ASL, Protezione Civile) sono a carico dei rispettivi Enti. c. Spese per gli esperti mediamente 2.000,00. d. Realizzazione del testo quaderno attivo: DVR degli alunni. Costo totale presunto 1.000,00. e. Stampa dei quaderni attivi. Costo totale stampa presunto 2.400,00 Eventi a. Realizzazione di un evento cittadino conclusivo (Amministratori locali e genitori). Costi per l organizzazione e i premi per le squadre partecipanti e materiale vario, circa 3.000,00. Premi per i vincitori del concorso Alunni in Sicurezza ( 600 x 4 vincitori). Costo totale evento finale 5.400,00 Gestione e Risorse Strumentali a. Coordinamento amministrativo gestionale, spese di materiale di consumo e/o attrezzature 2.800,00 Costo totale progetto ,00 Solesino, 4 dicembre 2015 L Insegnante Referente Nivella Paronetto
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