L ASSESSORE Tecla Rondi

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2 Introduzione Quest anno il Rapporto Annuale si presenta in veste rinnovata. E il frutto della nuova organizzazione che la Provincia si è data, in tema di raccolta, elaborazione e interpretazione delle informazioni statistiche sul turismo, con la creazione dell Osservatorio Turistico della Provincia di Bergamo, rispettando gli impegni contenuti nel Programma Turistico della Provincia approvato dalla Regione Lombardia nel maggio In un contesto di forte cambiamento quale è quello del turismo bergamasco, disporre di informazioni certe, ampie e il più possibile tempestive è un esigenza imprescindibile, per poter consentire a operatori economici e istituzioni di prendere le proprie decisioni, adeguando le proprie scelte all evoluzione del mercato. Altrettanto indispensabile è avere una continuità nell osservazione dei fenomeni, in una prospettiva quindi di un loro monitoraggio, perché solo questo consente di fare confronti con il passato e quindi di capire come evolvono i comportamenti Il 2008 è stato il primo anno di attività dell Osservatorio nella nuova impostazione; esso è stato primariamente orientato a costruire l impianto di rilevazione, ovvero a definire gli strumenti per acquisire i dati e per trattarli; nella misura in cui questi si confermeranno adeguati dopo le opportune correzioni suggerite dalla sperimentazione, entreranno a regime. Così una parte delle risorse dell équipe di lavoro potranno negli anni a venire essere orientate ad ampliare le fonti di informazione e ad analizzare altri aspetti del turismo provinciale, oggi ancora sconosciuti. A tale scopo e in coerenza con la nuova geografia modulare ormai definita dall approvazione dei Sistemi Turistici, la rilevazione e l analisi dei dati sono state attuate per aggregazione di subaree territoriali, per facilitare l individuazione delle diverse vocazioni turistiche locali ed sostenerne gli interventi più adatti. Il Rapporto Annuale è anche il frutto della preziosa disponibilità dimostrata da uffici, enti, aziende e persone direttamente o indirettamente coinvolte in un settore dalla forte trasversalità: tutti hanno collaborato attivamente con l équipe dell Osservatorio Turistico fornendo dati e informazioni, dimostrando di comprendere appieno il significato e l importanza strategica di uno strumento di lavoro condiviso. L ASSESSORE Tecla Rondi Bergamo, maggio

3 Nota Il lavoro dell Osservatorio è stato sviluppato in tre direzioni: a. L organizzazione delle informazioni statistiche tradizionali, (basate sugli arrivi e le presenze) su base territoriale. Come è noto, il turismo della provincia presenta caratteristiche diverse in relazione all area in cui si sviluppa; il turismo della pianura è prevalentemente un turismo d affari e culturale, mentre il turismo delle valli e del lago è prevalentemente un turismo di vacanza. Interpretare il turismo a livello esclusivamente provinciale non consente quindi di cogliere le peculiarità e gli andamenti di ciascun tipo di turismo; di qui l esigenza di trattare i dati a livello territoriale, con riferimento innanzitutto al sistema turistico (dal momento che sono ormai operativi i tre sistemi turistici della provincia) e, dove utile, anche con riferimento a specifiche aree. I capitoli uno e due del rapporto contengono i dati statistici tradizionali, con gli indicatori che da essi derivano, articolati su base territoriale. b. L acquisizione di informazioni ulteriori che contribuiscano a spiegare il turismo sul territorio. Il capitolo 3 del rapporto ha per titolo Fattori, sensori e attori del turismo bergamasco e contiene una serie di informazioni che mettono a fuoco fenomeni specifici, che, a diverso titolo, concorrono a determinare o a spiegare l andamento del turismo. Dall andamento meteo o dallo sviluppo dell aeroporto (fattori) dipende la maggiore o minore intensità dei flussi; i musei, i centri congressi, le terme, gli uffici IAT, le abitazioni turistiche, i visitatori di Città Alta (sensori), ci danno una misura relativa delle motivazioni per le quali i turisti vengono sul territorio; dalla presenza e dall operatività di alcuni soggetti, quali le guide o i consorzi (attori), dipendono quantità e comportamenti dei turisti. Una lettura organica di tutte queste informazioni, integrata con i dati di base dei capitoli 1 e 2 contribuirà a chiarire molti aspetti del turismo del territorio. c. Il monitoraggio della congiuntura turistica Conoscere in tempi rapidi come sono andate le cose nella stagione appena trascorsa è utile alle istituzioni e agli operatori per programmare le iniziative future; prevedere come andranno le cose è altrettanto utile per attuare iniziative di promozione o di gestione. E quanto si è cercato di fare con le indagini congiunturali in previsione (più difficile, data l incertezza dell innevamento) e a consuntivo della stagione invernale e quanto si cercherà di fare in futuro in previsione e a consuntivo della stagione estiva. Si tratta di indagini telefoniche su un campione pre-definito di alberghi, stratificato per area e per categoria alberghiera, con una copertura di circa il 50% dei posti letto. I risultati delle indagini sono state presentate alla stampa circa una settimana dopo la loro conclusione. Il lavoro di quest anno verrà consolidato e, dove opportuno, corretto. I questionari e i database costruiti e testati diverranno patrimonio permanente dell équipe di lavoro, cosicché potranno essere aperti nuovi fronti di conoscenza. N.B. I dati del presente rapporto 2007, desunti da quelli trasmessi alla regione Lombardia, devono essere considerati provvisori e non ufficiali, in quanto solo l Istat e l organo competente alla convalida dei dati relativi al movimento dei clienti negli esercizi ricettivi. 2

4 INDICE 1 IL SISTEMA DI ACCOGLIENZA Tab. 1.1 La ricettività in provincia Tab. 1.2 La ricettività alberghiera per aree-sistema Graf. 1.1 Distribuzione % dei posti letto alberghieri per aree-sistema Tab 1.3. Previsioni di incremento della ricettività alberghiera Tab. 1.4 Evoluzione della ricettività alberghiera per aree-sistema ( ) Graf. 1.2 Variazione posti letto per aree-sistema( ) Tab. 1.5 Evoluzione qualitativa della ricettività alberghiera per aree-sistema: alberghi e posti letto a 3-4 stelle Tab. 1.6 Evoluzione aziende agrituristiche con alloggio per aree-sistema Tab. 1.7 Evoluzione B&B per aree-sistema 1.2 Le abitazioni turistiche Tab Distribuzione delle abitazioni turistiche Graf Le abitazioni turistiche nella Comunità Montane Tab Valori immobiliari nelle aree turistiche dei principali comuni Considerazioni 2 L ANDAMENTO DEL TURISMO PROVINCIALE NEL 2007 Tab. 2.1 I flussi turistici in Regione Lombardia nel 2007 Graf. 2.1 Composizione dei flussi nelle province lombarde: presenze anno 2006 Tab. 2.2 I flussi turistici in provincia nel 2007 Tab. 2.3 I flussi turistici in provincia nel 2007: variazioni rispetto al 2006 Graf. 2.2 Le principali regioni di provenienza dei turisti italiani Graf. 2.3 I principali paesi di provenienza dei turisti stranieri Graf. 2.4 Le variazioni 2006/07 dei flussi stranieri Tab. 2.4 I flussi turistici per aree-sistema Tab. 2.5 I flussi turistici per aree-sistema: variazioni rispetto al 2006 Graf. 2.5 Principali provenienze italiane nelle aree-sistema Graf 2.6 Principali provenienze straniere nelle aree-sistema Graf. 2.7 Andamento mensile delle presenze per aree-sistema Graf. 2.8 Evoluzione delle presenze nelle aree-sistema ( ) Graf. 2.9 Composizione dei flussi tra le aree-sistema ( ) Tab. 2.6 Evoluzione della permanenza media nelle aree-sistema Graf Andamento complessivo delle presenze Considerazioni 3 FATTORI, SENSORI E ATTORI DEL TURISMO BERGAMASCO 3.1 Il contesto meteorologico Graf Il tempo negli ultimi anni Graf La neve negli ultimi ventiquattro anni Graf Giorni di neve, pioggia e grigio 2007 Graf Situazione meteorologica

5 3.2 Lo sviluppo dell aeroporto di Orio al Serio Fig Mappa delle destinazioni Tab Evoluzione passeggeri ( ) Tab Evoluzione destinazioni ( ) Tab Evoluzione vettori ( ) Tab Evoluzione movimenti ( ) 3.3 I musei Graf Visitatori nei principali musei del territorio provinciale Tab Variazione dei visitatori ( ) 3.4 Il turismo congressuale Graf I partecipanti ai congressi dei principali centri congressuali del territorio provinciale 3.5 Le terme Tab La tipologia della clientela Graf I clienti nelle stazioni termali anno I visitatori di Città Alta Tab Modalità impiegate per raggiungere Bergamo Tab Mezzi utilizzati per raggiungere Città Alta Tab Strutture utilizzate per il pernottamento Tab Modalità di effettuazione dei pasti 3.7 L ufficio I.A.T. di Città Alta Graf Evoluzione dei visitatori dell ufficio I.a.t. di Città Alta ( ) Graf Provenienza dei visitatori dell ufficio I.a.t. di Città Alta Le guide turistiche Graf Lingue richieste per visite guidate Graf Tipologia richiedenti per visite guidate 3.9 I consorzi di operatori turistici Tab Consorzi di operatori turistici 3.10 La formazione Tab Scuole e corsi ad indirizzo turistico Considerazioni Glossario 4

6 Tab. 1.1 La ricettività in provincia (1) 1 IL SISTEMA DI ACCOGLIENZA var. % strutture p.l. strutture p.l. strutture p.l. ALBERGHI ,87 5,07 CAMPEGGI ,00-1,54 VILLAGGI TURISTICI ,00 9,20 AGRITURISMO con ricettività (2) ,25 30,00 AFFITTACAMERE ,00 6,95 CASE VACANZE (3) n.d. n.d n.s. n.s. CASE PER FERIE ,67 8,67 B&B ,13 19,16 OSTELLI ,00 0,00 RIFUGI con ricettività (4) ,00-2,94 TOTALE ,31 4,53 (1) Per dettagli su camere e posti letto vedi Osservatorio Turistico della Provincia di Bergamo approfondimenti (2) Fonte per elaborazione dati: Assessorato all Agricoltura Provincia di Bergamo (3) Nel 2006 il dato non era disponibile. (4) Fonte per elaborazione dati: Club Alpino Italiano sez.di Bergamo 5

7 Tab. 1.2 La ricettività alberghiera per aree-sistema (1) var. % alberghi Totale p.l. dim.med. (p.l.) alberghi Totale p.l. dim.med. (p.l.) alberghi p.l. OROBIE , ,98-1,32-1,28 LAGHI , ,36 9,09 5,72 BERGAMO ISOLA E PIANURA , ,23 7,37 12,09 TOTALI , ,78 2,87 5,06 N.B.: le strutture ricettive della valle di Scalve, momentaneamente appartenente sia al sistema Orobie che a quello denominato Sublimazione dell Acqua (laghi) sono state considerate nel sistema Orobie. (1) Per dettagli su camere e posti letto vedi Osservatorio Turistico della Provincia di Bergamo approfondimenti Graf. 1.1 Distribuzione % dei posti letto alberghieri per aree sistema CITTA e PIANURA 45,05% OROBIE 44,88% LAGHI 10,07% 6

8 Nel corso degli ultimi anni sono state richieste licenze per l apertura di nuovi esercizi alberghieri, la cui apertura non è ancora avvenuta, secondo la seguente distribuzione territoriale e di categoria: Tab. 1.3 Previsioni di incremento della ricettività alberghiera stelle. 3-stelle 4-5 stelle 1-2 stelle. 3-stelle 4-5 stelle OROBIE 1 1 LAGHI 1 BERGAMO ISOLA E PIANURA TOTALI

9 Tab. 1.4 Evoluzione della ricettività alberghiera per aree-sistema ( ) alberghi p.l. dim.m. (p.l.) alberghi p.l. dim.m. (p.l.) alberghi p.l. dim.m. (p.l.) OROBIE , LAGHI , , ,8 BERGAMO ISOLA E PIANURA , , ,6 TOTALI , , ,8 Graf Variazione posti letto per aree-sistema anni orobie laghi città e pianura

10 Tab. 1.5 Evoluzione qualitativa della ricettività alberghiera per aree-sistema: alberghi e posti letto a 3-4 stelle (1) alberghi 3 e 4 stelle p.l. incidenza sul p.l. % alberghi 3 e 4 stelle p.l. incidenza sul p.l. % alberghi 3 e 4 stelle p.l. incidenza sul p.l. % OROBIE , , ,95 LAGHI , ,90 BERGAMO ISOLA E PIANURA , , ,12 TOTALI , , ,23 Tab. 1.6 Evoluzione aziende agrituristiche con alloggio per aree-sistema (2) Variazioni % posti letto strutture p.l. strutture p.l. strutture p.l. 2007/ / 2003 OROBIE ,05-13,8 LAGHI ,75 62,75 BERGAMO ISOLA E PIANURA ,05 106,10 TOTALI ,98 18,2 (1) Fonte per elaborazione dati : Capozzi (tesi di laurea) (2) Fonte per elaborazione dati: Assessorato all Agricoltura Provincia di Bergamo 9

11 Tab. 1.7 Distribuzione B&B per aree-sistema. 1998(1) Variazioni % posti letto strutture p.l. strutture Totale p.l. strutture p.l. 2007/ / 2003 OROBIE n.d. n.d n.d. 353,3 LAGHI n.d n.d n.d 335,5 BERGAMO ISOLA E PIANURA n.d n.d n.d 500 TOTALI n.d n.d n.d 410,4 (1) La tipologia ricettiva B&B è entrata in vigore con l art. 16 bis (Esercizio del servizio di ospitalità turistica denominato "Bed & Breakfast") aggiunto dalla legge regionale 6/

12 1.2 Le abitazioni turistiche Sulla base dei dati del censimento ISTAT 2001 sono state calcolate le seconde case quale differenza fra le famiglie e le abitazioni censite. Si presume che, nelle aree a particolare vocazione turistica (Orobie e laghi), queste possano avere un uso turistico: Tab Distribuzione delle abitazioni turistiche Sistema Totale famiglie Totale abitazioni Differenza fra Famiglie e abitazioni (abitazioni turistiche presunte) OROBIE LAGHI CITTA E PIANURA TOTALI Fonte elaborazione dati: Istat censimento 2001 Graf Le abitazioni turistiche nelle Comunità Montane CAVALLINA 5% ALTO SEBINO 5% SCALVE 3% BASSO SEBINO BRONZONE 2% BREMBANA 38% IMAGNA 8% SERIANA 9% SERIANA SUPERIORE 30% Fonte elaborazione dati: Istat censimento

13 Tab Valori immobiliari nei principali comuni delle aree turistiche UBICAZIONE VAL BREMBANA NUOVI e/o RISTRUTT. Vendita per mq RESIDENZIALE RECENTI Vendita per mq NON RECENTI Vendita per mq DA RISTRUTT.E Vendita per mq BOX * Vendita a corpo COEFF. DI RIVALUTA ZIONE PER CASE INDIPEND ENTI E/O BAITE/ RUSTICI Vendita COEFF. DI RIDUZIO NE PER POSIZION I PERIFERI CHE Vendita TERRENI EDIFICABI LI Vendita per mc Foppolo/ Piazzale impianti Foppolo/media importanza 3200, , , , /25000 NP NP NP 2200, , , , ,25 0,65 160,00 Piazza Brembana 2300, , ,00 800, ,00 1,15 0,70 160,00 Piazzatorre 1950, , ,00 680, ,00 1,20 0,95 120,00 VAL SERIANA Castione Pres.na 2400, , , , ,00 1,20 0,80 220,00 Castione/Dorga 3000, , , , ,00 1,25 0,80 300,00 Castione/Monte Pora 2000, , ,00 900, ,00 1,10 0,80 NP Clusone 2400, , , , ,00 1,25 0,80 260,00 Colere 1500, , ,00 600, ,00 1,20 0,80 80,00 Fino del Monte 2000, , ,00 800, ,00 1,20 0,,8 200,00 LAGO D'ISEO Sarnico senza vista Sarnico con vista Predore senza vista Predore con vista 2200/ / / / / ,00 0,90 180, / / / / / ,20 0,90 250, / / / / / ,00 0,80 160, / / / / / ,20 0,80 220,00 Fonte elaborazione dati: Associazione Provinciale della proprietà edilizia di Bergamo 12

14 IL SISTEMA DI ACCOGLIENZA: CONSIDERAZIONI Il sistema di accoglienza del territorio nel suo complesso sta crescendo in corrispondenza della crescita dei flussi turistici (vedi cap.2). Tuttavia la dinamica interessa solo alcune tipologie di alloggi, quelle più direttamente interessate ad un movimento turistico di breve periodo: gli alberghi, cresciuti di 9 unità solo nell ultimo anno, e con un numero di domande di apertura pari a 10 unità, non solo in pianura, ma anche nelle aree di vacanza; gli agriturismo, che, dopo una forte dinamica negli anni precedenti, sembrano aver ormai raggiunto un certo livello di stabilità; i bed & breakfast, il cui sviluppo impetuoso è tutto racchiuso negli ultimi 6 anni, avendo ora raggiunto la soglia delle 112 unità, per un di 541 posti letto. Ai b&b si aggiungono poi gli affittacamere e le case vacanze, che pur con differenze gestionali, svolgono altrettanto una funzione di accoglienza nelle aree interessate dai maggiori flussi. Nel 2007 la crescita del sistema alberghiero si è concentrata nell area urbana (12% in termini di posti letto) e nell area dei laghi (5,7%), mentre sostanzialmente stabile è rimasta l offerta nelle Orobie (-1,3%). Uno sguardo di più lungo periodo (dal 1998 al 2007), consente tuttavia di mettere a fuoco meglio i processi in atto: l offerta alberghiera delle Orobie ha vissuto una fase di ridimensionamento, che ha portato alla perdita di 33 alberghi in 9 anni, pari al 16% dell offerta di posti letto. La dimensione media alberghiera ha registrato un aumento molto modesto e rimane molto bassa (37 posti letto per albergo pari a circa 19 camere), decisamente al di sotto delle soglia di economicità media. Il livello qualitativo, sulla base della categoria, si è tuttavia innalzato, dal momento che gli alberghi a 3-4 stelle sono passati dal 46% del 1998 al 70% di oggi. Il tasso di utilizzo lordo (indice che misura il livello di occupazione delle strutture nell arco annuale) rimane molto basso, anche per un area di vacanza, essendo oggi sul 17%; si nota però un incremento di un paio di punti percentuali rispetto al 2003, mentre non vi erano state variazioni dal 1998 al 2003; analogo processo è stato vissuto dall area dei laghi, che tuttavia interessa solo il 10% della capacità ricettiva della provincia. Anche qui vi è stato un sensibile ridimensionamento della capacità ricettiva con un innalzamento del livello qualitativo, non accompagnato tuttavia da un aumento della dimensione media. Anche in questo caso il tasso di utilizzo è piuttosto basso (18%), con un incremento rispetto al del tutto diversa la dinamica che ha interessato l area di pianura, soprattutto il Capoluogo e il suo circondario, dove prevale notoriamente il turismo d affari, solo da qualche anno affiancato dal turismo urbano indotto dai voli low cost. E qui che si è verificato un deciso rafforzamento dell offerta alberghiera con 7 unità incrementali, che hanno portato un incremento dell 8% di posti letto negli ultimi 9 anni, pur con qualche assestamento nell ultimo periodo a seguito della chiusura di alcune unità sul territorio. Il livello qualitativo dell offerta, già decisamente più alto delle altre aree, è cresciuto ulteriormente, essendo oggi per quasi il 90% costituito da alberghi a 3-4 stelle, così come la dimensione media, che è oggi di 55 posti letto. Il tasso di utilizzo lordo delle strutture è piuttosto alto (42,7%), indice di una occupazione delle strutture nell arco dell intero anno; vi è stato inoltre un incremento di circa 10 punti dal 2003 ad oggi, segno di una domanda aggiuntiva rispetto alla tradizionale domanda business dell area. In sostanza, è ben visibile in provincia una riorganizzazione del sistema di offerta alberghiera, caratterizzato essenzialmente da un incremento generalizzato del livello qualitativo, da un maggiore utilizzo degli impianti e dall espulsione delle strutture più marginali, in tutte le aree, con uno sviluppo di strutture nuove per ora soltanto nell area urbana. E ragionevole attendersi nei prossimi anni una razionalizzazione ulteriore nelle aree del turismo di vacanza (Orobie e Laghi) L offerta di B&B, quintuplicatasi negli ultimi 4 anni, che si era sviluppata inizialmente nell area urbana si è estesa sempre di più all area dei laghi ed anche alle basse valli. E evidente come questa forma di ricettività costituisca un alternativa all offerta alberghiera, che nella pianura è prevalentemente costituita da alberghi di categoria medio alta. 13

15 2 L ANDAMENTO DEL TURISMO PROVINCIALE NEL 2007 Tab. 2.1 I flussi turistici in Regione Lombardia nel variazione % 2007/06 PROVINCIA arrivi presenze arrivi presenze arrivi presenze BERGAMO ,25% 13,21% BRESCIA n.d. n.d n.d n.d COMO ,73% 24,91% CREMONA ,62% 2,08% LECCO % 2,96% LODI ,19% -2,48% MANTOVA ,15% 11,14% MILANO ,82% -0,01% PAVIA ,79% 15,59% SONDRIO ,59% 1,28% VARESE ,87% 21,70% TOTALE REGIONE n.d n.d Rilevazione ISTAT - Elaborazione Struttura Statistica e Osservatori Regione Lombardia N.b.: i dati 2007 sono da ritenersi provvisori e ancora suscettibili di variazioni Graf. 2.1 Composizione dei flussi nelle province lombarde: presenze anno VARESE 4,6% BERGAMO 5,4% LECCO PAVIA 1,7% 2,3% MANTOVA CREMONA 1,5% 1,2% LODI 0,9% MILANO 39,1% COMO 6,9% SONDRIO 8,2% BRESCIA 28,3% 14

16 Tab. 2.2 I flussi turistici in provincia nel PROVENIENZA ESERCIZI ALBERGHIERI arrivi presenze p. m. (giorni) arrivi ESERCIZI EXTRA- ALBERGHIERI presenze p. m. (giorni) arrivi TOTALE presenze p. m. (giorni) italia , , ,54 estero , , ,05 TOTALE , , ,35 Tab. 2.3 I flussi turistici in provincia nel 2007: variazioni rispetto al PROVENIENZA ESERCIZI ALBERGHIERI var. % arrivi var. % presenze p.m (giorni) var. % arrivi ESERCIZI EXTRA- ALBERGHIERI var. % presenze p.m (giorni) var. % arrivi TOTALE var. % presenze p.m (giorni) italia +7,1% +4,79% 2,14 +41,61% +29,01% 6,34 +10,32% +10,44% 2,53 estero +10,17% +16,04% 1,86 +9,62% +44,17% 2,32 +10,13% +19,01% 1,90 TOTALE +8,3% +8,82% 2,03 +29,77% +31,7% 4,85 +10,25% +13,21% 2,29 Graf. 2.2 Le principali regioni di provenienza dei turisti italiani. Campania 3,2% Toscana 3,9% Emilia Romagna 5,0% Piemonte 5,5% Liguria 2,5% Altre 13,7% ARRIVI Lazio 5,6% Veneto 5,8% Lombardia 54,9% Sicilia 4,0% Emilia- Romagna 3,6% Altre 14,6% PRESENZE Puglia 4,1% Piemonte 4,2% Lazio 4,3% Veneto 4,4% Campania 4,4% Lombardia 56,6% 15

17 Graf. 2.3 I principali paesi di provenienza dei turisti stranieri. Altre 41,7% ARRIVI Regno Unito 14,7% Germania 12,0% Stati Uniti d'america 3,5% Svizzera 3,8% Paesi Bassi 3,9% Norvegia 4,6% Spagna 7,4% Francia 8,5% Altre 46,1% PRESENZE Regno Unito 13,3% Germania 11,0% Stati Uniti d'america 3,7% Romania Altri Paesi 3,7% Europei 4,0% Norvegia 4,2% Francia 7,7% Spagna 6,2% Graf. 2.4 Le variazioni 2007/2006 dei flussi stranieri (presenze complessive). Belgio Danimarca Francia Germania Giappone Norvegia Paesi Bassi Polonia Regno Unito Romania Russia Spagna Svezia Svizzera Usa -5,01-7,33-0,22 3,68 6,44 12,03 14,28 7,18 9,65 7,98 25,89 33,26 54,25 45,26 110,47 16

18 Tab. 2.4 I flussi turistici per aree-sistema. Orobie Laghi Città e pianura Totale ESERCIZI ALBERGHIERI ESERCIZI EXTRA-ALBERGHIERI TOTALE p. m. p. m. arrivi presenze arrivi presenze arrivi presenze (gg) (gg) n. % n. % n. % n. % n. % n. % ita , ,6 4, , ,3 4, , ,1 4,51 str , ,4 3, , ,7 3, , ,9 3,02 tot , , ,22 ita , ,6 3, , ,8 4, , ,7 3,62 str , ,4 2, , ,2 6, , ,3 3,64 tot , , ,62 ita , ,5 1, , ,8 10, , ,9 1,81 str , ,5 1, , ,2 2, , ,1 1,86 tot , , ,83 ita , ,8 2, , ,6 5, , ,0 2,54 str , ,2 1, , ,4 3, , ,0 2,05 tot , , ,35 p. m. (gg) Tab. 2.5 I flussi turistici per aree-sistema: variazioni rispetto al ESERCIZI ALBERGHIERI ESERCIZI EXTRA- ALBERGHIERI TOTALE Orobie Laghi Città e pianura Totale arrivi presenze p. m arrivi presenze p. m arrivi presenze p. m var 07/06 var 07/06 giorni var 07/06 var 07/06 giorni var 07/06 var 07/06 giorni ita -1,44% +0,63% 4,20 +44,73% +37,11% 5,18 +11,35% +12,34% 4,47 str +17,15% +20,28% 2, ,61% +152,93% 2,69 +21,7% +26,45% 2,91 tot +2,74% +3,92% 3,91 +47,15% +39,47% 5,08 +13,22% +14,11% 4,19 ita +20,01% +18,08% 3,13 +66,39% +68,07% 4,68 +32,07% +35,3% 3,53 str +8,95% +28,73% 2,48 +22,98% +172,63% 2,76 +11,78% +60,36% 2,54 tot +15,37% +21,95% 2,86 +51,54% +92,62% 4,02 +23,94% +43,43% 3,13 ita +8,45% +6,02% 1,61 +13,5% +5,32% 11,58 +8,57% +5,92% 1,86 str +9,58% +14,47% 1,73 +2,34% +14,87% 2,24 +8,98% +14,51% 1,77 tot +8,92% +9,7% 1,66 +5,47% +8,49% 4,86 +8,75% +9,54% 1,82 ita +7,1% +4,79% 2,14 +41,61% +29,01% 6,34 +10,32% +10,44% 2,53 str +10,17% +16,04% 1,86 +9,62% +44,17% 2,32 +10,13% +19,01% 1,90 tot +8,3% +8,82% 2,03 +29,77% +31,7% 4,85 +10,25% +13,21% 2,29 17

19 Graf. 2.5 Principali provenienze italiane nelle aree-sistema (presenze complessive). OROBIE LAGHI Veneto 1,80% Piemonte 2,37% Altre 11,77% Emilia- Romagna 3,62% Altre 23,05% Liguria 2,61% Lombardia 81,45% Piemonte 3,95% Veneto 4,41% Lombardia 64,97% CITTA' E PIANURA Altre 44,49% Lombardia 35,39% Campania 6,64% Puglia 6,73% Lazio 6,75% Graf. 2.6 Principali provenienze straniere nelle aree-sistema (presenze complessive) OROBIE Francia 13,40% Regno Unito 12,55% LAGHI Germania 16,71% Francia 7,68% Altre 57,38% Svizzera 5,22% Germania 11,45% Altre 63,72% Regno Unito 5,45% Romania 6,43% CITTA' E PIANURA Regno Unito 14,37% Germania 10,26% Spagna 7,27% Altre 61,36% Francia 6,74% 18

20 Graf. 2.7 Andamento mensile delle presenze nelle aree-sistema. presenze italiani gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre orobie laghi città e pianura presenze stranieri gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre orobie laghi città e pianura 19

21 Graf. 2.8 Evoluzione delle presenze nelle aree-sistema var % delle presenze 2007/ ,00% 53,19% 50,00% 40,00% 31,02% 30,00% 20,00% 10,00% 8,76% 2,89% 0,00% Orobie Laghi Città e pianura Totale var % delle presenze 2003/ ,00% 18,47% 15,00% 10,00% 8,99% 5,00% 0,00% -5,00% -0,05% -4,69% Orobie Laghi Città e pianura Totale var % delle presenze 2007/ ,00% 29,30% 25,00% 20,21% 20,00% 15,00% 10,00% 8,82% 7,95% 5,00% 0,00% Orobie Laghi Città e pianura Totale 20

22 Graf. 2.9 Composizione dei flussi tra le aree-sistema (presenze). Presenze 1998 Presenze 2003 Orobie 37,78% Orobie 34,64% Città e pianura 51,52% Laghi 10,70% Città e pianura 56,00% Laghi 9,36% Presenze 2007 Orobie 31,36% Città e pianura 60,23% Laghi 8,41% Tab. 2.6 Evoluzione della permanenza media nelle aree-sistema arrivi presenze p.m. (giorni) arrivi presenze p.m. (giorni) arrivi presenze p.m. (giorni) Orobie , , ,22 Laghi , , ,62 Città e pianura , , ,83 Totale , , ,35 Graf Andamento complessivo delle presenze italiani stranieri 21

23 L ANDAMENTO DEL TURISMO PROVINCIALE: CONSIDERAZIONI L incremento delle presenze turistiche nel 2007 (oltre il 13% in un anno) è stato di livello eccezionale, probabilmente mai raggiunto in provincia da alcuni decenni a questa parte. I primi dati provvisori relativi alle altre province lombarde mostrano tuttavia, all interno di un quadro assai diversificato, incrementi analoghi o superiori (in particolare Varese, Como e Pavia). Sebbene la crescita sia prevalentemente attribuibile ai flussi stranieri (aumento del 19%) indotti dall aeroporto, non è esclusivamente attribuibile ad essi; anche le presenze italiane hanno visto un incremento medio del 10%, che diventa del 29% nel caso degli italiani nell extra-alberghiero (prevalentemente campeggi). E in questo contesto che si possono considerare con interesse le informazioni provenienti dai dati meteo, che indicano un anno particolarmente favorevole anche per un turismo all aria aperta e particolarmente mite nei mesi invernali e primaverili, favorevoli ad un turismo culturale. Le presenze italiane restano per oltre il 50% lombarde; le altre regioni non incidono unitariamente oltre il 4,5% con una notevole equi-distribuzione. Anche nel caso degli stranieri vi una grande varietà di provenienze; le maggiori quote provengono dai paesi meglio collegati con l aeroporto (GB, D, F, E). Si registrano forti incremento degli Inglesi (26%) e degli Spagnoli (33%), ma soprattutto di alcuni paesi dell est europeo, in particolare Russia, Polonia e soprattutto Romania, che tuttavia hanno minore incidenza sulle presenze complessive. A differenza degli anni precedenti, quest anno dell incremento dei flussi turistici hanno beneficiato tutte le aree, segno che se in un primo tempo l attenzione degli stranieri in arrivo a Orio era rivolta essenzialmente alla città, ora si va estendendo all intero territorio, grazie anche ad una politica di promozione effettuata dagli organismi locali. Osserviamone alcuni dettagli: sui laghi, l incremento è stato del 43%, indotto dagli stranieri (+60%), ma anche dagli italiani (+35%). Ne hanno beneficiato soprattutto gli esercizi extra-alberghieri che fanno segnare un + 92% 1 ; gli stranieri rappresentano sui laghi oltre il 36% della domanda; le Orobie hanno incrementato le presenze di oltre il 14%; se si pensa che da anni in montagna si registrava un contenimento o al più una stazionarietà, occorre prendere atto che qualcosa sta cambiando. La montagna è sempre stata una destinazione prevalente del mercato italiano; quest anno si è registrato un incremento del 26% di stranieri e del 12% di italiani, il che ha portato il tasso di internazionalizzazione dell area (rapporto stranieri sul delle presenze) al 13,9%. Un livello complessivamente ancora basso rispetto ad altre aree alpine, ma va considerato che gli stranieri sono interessati alle Orobie soprattutto in inverno, come ha mostrato l indagine congiunturale sulla stagione invernale ; la pianura, con il capoluogo, ha proseguito il trend, già evidenziato gli anni scorsi, di incremento costante di turisti soprattutto stranieri. Quest anno ha messo a segno un incremento complessivo di quasi il 10% (14,5% per gli stranieri e 5,9% per gli italiani). Contrariamente a quanto è avvenuto gli anni scorsi, la durata media del soggiorno (p.m.), quest anno ha avuto un leggerissimo incremento; è avvenuto in tutte le aree, più significativo sui laghi (da 3,13 a 3,62 giorni), favorito probabilmente dalla favorevoli condizioni climatiche della stagione estiva. In generale la permanenza media ha continuato a diminuire dal 1998 in tutte le aree, salvo il leggero recupero dell ultimo anno. Nelle aree di vacanza (Orobie e Laghi) la componente italiana della domanda proviene in larga maggioranza dalla Lombardia: per oltre l 81% nelle Orobie e per quasi il 65% sui laghi, indice di una ancora forte dipendenza dal mercato di prossimità. 1 Lo scorso anno si era verificato un forte calo nei campeggi. Non è da escludere che dietro queste performances si celi qualche carenza di dati lo scorso anno, che enfatizza l incremento di quest anno. Le cifre sono comunque tali da non lasciare dubbio sull annata particolarmente favorevole 22

24 L andamento stagionale mette in evidenza una significativa differenza di comportamento tra italiani e stranieri e in relazione alle aree, secondo queste tendenze: l estate delle Orobie è riservata pressoché esclusivamente agli Italiani, con una fortissima concentrazione nei soli due mesi di luglio e di agosto. Per gli stranieri (complessivamente comunque in quota modesta) il mese di punta è quello sciistico (febbraio); anche sui Laghi la presenza degli Italiani è quasi esclusivamente concentrata nei mesi di luglio e di agosto, mentre nel caso degli stranieri si distribuisce più ampiamente anche negli altri mesi estivi; in città e pianura l andamento stagionale riflette in primo luogo l andamento del turismo d affari, con una evidente caduta in agosto, sia per gli italiani che per gli stranieri; tuttavia nel caso degli stranieri si nota chiaramente che l andamento riflette anche la visita per motivi culturali, mantenendosi alta in tutti i mesi maggiormente favorevoli al turismo in città; soprattutto settembre e ottobre, ma anche nei mesi primaverili. L andamento di lungo periodo ( ) del turismo bergamasco merita qualche considerazione complessiva: dal 1998 al 2007 le presenze turistiche sono aumentate del 31%, una performance già di per sé eccellente, ma che diventa ancor più rilevante se si considera che si è verificata in prevalenza negli ultimi 4 anni; dal 2003 al 2007 infatti l incremento è stato del 20%, con una media annua di oltre il 7,2%, quasi quanto l intero quinquennio precedente; l incremento è stato decisamente superiore in città e pianura, che ha goduto di un aumento di oltre il 53% dal 1998 ad oggi, abbastanza distribuito nei due periodi, seppure con una maggiore intensità nel secondo; sia i laghi che le Orobie hanno goduto di un incremento, complessivamente ancora modesto (8,8% per le Orobie e 2,9% per i Laghi nell intero periodo), ma esclusivamente concentrato nel secondo periodo, a seguito di una fase di calo (soprattutto nei laghi) nel periodo precedente. Il quadro generale si presenta abbastanza chiaro. L aeroporto di Orio ha portato nuovi flussi turistici sul territorio, in particolare negli ultimi 4-5 anni. Di questi flussi ha goduto primariamente la città; ma negli ultimissimi anni ha cominciato a fruirne anche il territorio. E ragionevole ritenere che nei prossimi anni si possa assistere ad un più sensibile incremento del turismo anche nelle aree di vacanza, per il quale è indispensabile prepararsi adeguatamente. 23

25 3 FATTORI, SENSORI E ATTORI DEL TURISMO BERGAMASCO 3.1 Il contesto meteorologico Graf Il tempo negli ultimi anni Tendenza Climatica Olmo al Brembo m (BG) ANNI C + 0-1,0-0,8-0,6-0,4-0,2 + 0,0 + 0,2 + 0,4 + 0,6 + 0,8 + 1, mm Fonte elaborazione dati: Roberto Regazzoni Meteorologo Graf La neve negli ultimi ventiquattro anni cm CARONA - Carisoli Sommatoria annua delle NEVICATE giornaliere anno Fonte elaborazione dati: Roberto Regazzoni Meteorologo 24

26 Graf Giorni di neve, pioggia e grigio anno GEN FEB MA R A PR MA G GIU LUG A GO SET OTT NOV DIC giorni di NEVE giorni di PIOGGIA giorni di GRIGIO Fonte elaborazione dati: Roberto Regazzoni Meteorologo Graf Situazione meteorologica anno GEN FEB MA R A PR MA G GIU LUG A GO SET OTT NOV DIC BRUTTO BELLO Poli. (BRUTTO) Poli. (BELLO) Fonte elaborazione dati: Roberto Regazzoni Meteorologo 25

27 3.2 Lo sviluppo dell aeroporto di Orio al Serio Fig Mappa delle destinazioni 26

28 Fonte elaborazione dati: SACBO Tab Evoluzione passeggeri ( ) Variazioni % Passeggeri nazionali di linea regolare ,5 Passeggeri int.li linea regolare ,8 Passeggeri nazionali linea low cost ,3 Passeggeri int.li linea low cost ,9 Totale passeggeri linea regolare ,6 Totale passeggeri linea low cost ,7 Totale passeggeri charter+dirottati ,7 Totale transiti ,5 Aviazione generale ,7 TOTALE PASSEGGERI ,5 Fonte elaborazione dati: SACBO Tab Evoluzione destinazioni ( ) Italiani Esteri Generale Fonte elaborazione dati: SACBO Bari, Brindisi, Cagliari, Catania, Isola d Elba, Lampedusa, Napoli, Olbia, Palermo, Reggio Calabria, Roma Ciampino, Roma Fiumicino Alghero, Ancona, Bari, Brindisi, Cagliari, Catania, Isola d Elba, Lamezia Terme, Lampedusa, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma Ciampino, Roma Fiumicino, Venezia Albania (1), Belgio (2), Bulgaria (1), Capoverde (1), Germania (5), Francia (1), Gran Bretagna (8), Irlanda (2), Marocco 2), Norvegia (1), Paesi Bassi (2), Polonia (3), Rep. Ceca (1), Romania (2), Slovacchia (1), Spagna (9), Svezia (1), Turchia (1), Ungheria (1) Albania (1), Austria (1), Belgio (2), Bulgaria (1), Capoverde (1), Finlandia (1), Francia (4), Germania (11), Gran Bretagna (12),Irlanda (3), Marocco (2), Norvegia (1), Paesi Bassi (2), Polonia (4), Portogallo (1), Rep. Ceca (1), Romania (4), Slovacchia (1), Spagna (12), Svezia (1), Turchia (1), Ungheria (1)

29 Tab Evoluzione vettori ( ) Italiani Esteri Generale 2006 Alitalia, Myair, Wind Jet 3 Airlingus,Air Berlin, Air Slovankia, Albatros Airways, Belle Air, Binter Canarias, Blue-air, Carpatair, Estonian Air, Jet2, Ryanair, Skyeurope Airlines, Skyeurope Hungary, Solina/Elbafly, Tacv, Transavia, Tui Fly, Virgin Express Wizzair Alitalia, Clubair, Myair, Neos, Wind Jet 3 Air Berlin, Airest/Elbafly, Air Slovankia, Belle Air, Binter Canarias, Blue-air, Brussels Airlines, Carpatair, Jet2, Ryanair, Skyeurope Airlines, Skyeurope Hungary, Tacv, Transavia, Tui Fly, Wizzair Fonte elaborazione dati: SACBO Tab Evoluzione movimenti ( ) I VARIAZ.% Movimenti di linea regolare ,0 Movimenti charter+dirottati ,1 Movimenti linea low cost ,9 Aviazione generale ,1 TOTALE MOVIMENTI ,0 Fonte elaborazione dati: SACBO 28

30 3.3 I musei Graf Visitatori nei principali musei del territorio provinciale anno Museo Caffi (Bergamo) Gamec (Bergamo) Museo Archeologico (Bergamo) Orto Botanico (Bergamo) Visitatori (N) Museo storico e Donizettiano (Bergamo) Accademia Carrara (Bergamo) Museo Bernareggi (Bergamo) Museo Arte Sacra (Alzano Lombardo) Accademia Tadini (Lovere) 0 1 Musei Museo Etnografico (Schilpario) Cappella Suardi (Trescore Balneario) Fonte elaborazione dati: i musei in legenda Tab Variazioni dei visitatori ( ) 9,42% 24,00% 34,00% 21,00% 7,50% n.d. n.d. 15,00% 7,50% n.d. n.d. Fonte elaborazione dati: i musei in legenda 29

31 3.4 Il turismo congressuale Nel 2007 è stata stimata un attività congressuale sul territorio provinciale pari a partecipanti, presso i seguenti centri congressuali: Centro Congressi Giovanni XXIII (Bergamo), Seminario Vescovile (Bergamo), Casa del Giovane (Bergamo), Università degli Studi (Bergamo), Villa Surre (Sarnico), Centro Congressi (Castione della Presolana), Centro Congressi (Comune di Selvino). Circa il 50% è di livello locale e solo il 10% è di livello internazionale Graf Provenienza partecipanti ai congressi dei principali centri congressuali del territorio provinciale anno 2007 Nazionale; Internazionale; Locale; Regionale; Fonte elaborazione dati: I centri congressuali indicati Graf Concentrazione partecipanti ai congressi dei principali centri congressuali del territorio provinciale 3% Bergamo Provincia 97% Fonte elaborazione dati: I centri congressuali indicati 30

32 3.5 Le terme Nel 2007 sono risultate operative due stazioni termali su quattro. Tab La tipologia della clientela S. Omobono Trescore Locali 0% 0% Lombardi 100% 99% Non lombardi 0% 1% Gfraf Clienti nelle stazioni termali - anno % 90% 80% 70% 60% Clienti giornalieri Clienti pernottanti 50% 40% 30% 20% 10% 0% S. Omobono Trescore Fonte. Terme di S. Omobono e di Trescore 31

33 3.6 I visitatori di Città Alta Un indagine diretta su un campione di 400 visitatori, effettuata dal CeSTIT-UNIBG, in collaborazione con ATLAS Cultural Tourism Research Programme, effettuata nel settembre 2007, ha stimato in circa i visitatori medi giornalieri di Città Alta. Queste le caratteristiche principali dei visitatori: Tab Modalità impiegate per raggiungere Bergamo Mezzi % Aereo 53,85% Camper 0,74% Pullman 5,71% Treno 11,91% Taxi 0,50% Mezzo proprio 26,55% Autonoleggio 0,25% Altro 0,50% Totale 100,00% Fonte: CeSTIT-UNIBG Indagine sui visitatori di Città Alta L 84,8% dei visitatori giunti in areo, arriva ad Orio: l 87,9% di questi utilizza un volo low cost Complessivamente i voli low cost di Orio portano in Città Alta il 40% dei visitatori Tab Mezzi utilizzati per raggiungere Città Alta Mezzi % Mezzi pubblici 49,87% A piedi 13,28% Pullman 8,02% Autonoleggio 1,50% Taxi 12,03% Mezzo proprio 15,29% Totale 100,00% Fonte: CeSTIT-UNIBG Indagine sui visitatori di Città Alta 32

34 Pernotta nella bergamasca il 70,6% dei visitatori, nelle seguenti strutture: Tab Strutture utilizzate per il pernottamento Strutture % Casa propria 0,72% Domicilio secondario 0,00% Albergo 61,73% Appartamento in affitto privato 7,94% B&B /affittacamere 11,91% Tenda, Roulotte, Camper 0,72% Presso amici/parenti 15,16% Ostello o simile 1,81% Totale 100,00% Fonte: CeSTIT-UNIBG Indagine sui visitatori di Città Alta Il livello di soddisfazione medio delle strutture ricettive è pari a 7,7 su una scala di 10. Effettua almeno un pasto a BG il 90,9% dei visitatori con la seguente modalità: Tab Modalità di effettuazione dei pasti Strutture % Ristorante 78,75% Al sacco/pic nic 5,72% Fast food 11,99% altro 3,54% 100,00% Fonte: CeSTIT-UNIBG Indagine sui visitatori di Città Alta Il livello di soddisfazione medio del soggiorno è pari a 8 su una scala di

35 3.7 L ufficio I.A.T. di Città Alta Presso la Torre di Gombito è aperto al pubblico lo sportello I.A.T. di Città Alta che, con quello di città bassa, costituisce la struttura di Informazione e Accoglienza Turistica della città. I dati sono rilevati giornalmente presso l ufficio aperto 365 giorni all anno. Graf I visitatori dell'ufficio IAT di Città Alta anni GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE Fonte: I.a.t. di Bergamo alta Grafico Provenienza dei visitatori dell'ufficio Iat di Città Alta anno 2007 PAESI EST EUROPA 1,26% OLANDA 0,91% PAESI NORD EUROPA 3,67% ISRAELE 0,00% SU D A M E R I CA 0,40% SPAGNA SV I ZZE RA 8,77% SUD AFRICA 0,54% 0,06% USA 1,58% ALTRE NAZIONI 0,35% ITALIA 41,92% GRAN BRETAGNA 19,30% GIAPPONE GERM ANI A 1,12% 10,87% FRANCIA 7,34% AFRICA 0,04% ASIA AUSTRIA 0,46% BELGIO AUSTRALIA 0,40% 0,91% 0,09% Fonte: I.a.t. di Bergamo alta 34

36 3.8 Le guide turistiche A Bergamo risultano abilitate complessivamente 96 guide turistiche, la maggior parte delle quali è aggregata in due diverse associazioni. Secondo le loro valutazioni, la clientela presenta le seguenti caratteristiche: Graf Lingue richieste per visite guidate anno 2007 Francese 10% Spagnolo 4% Altro 1% Tedesco 18% Italiano 50% Inglese 17% Fonte: Associazione Guide Città di Bergamo e A.G.I.A.T. Associazione Guide, Interpreti e Accompagnatori turistici Scuole 20% Graf Tipologia richiedenti per visite guidate anno 2007 Congressisti o accompagnatori 6% Clientela individuale 7% Gruppi autorganizzati 28% Gruppi T.O. e ADV 39% Fonte: Associazione Guide Città di Bergamo e A.G.I.A.T. Associazione Guide, Interpreti e Accompagnatori turistici 35

37 3.9 I consorzi di operatori turistici Tab Gli operatori turistici 2007 AREA DI OPERATIVITA OROBIE LAGHI BERGAMO ISOLA E PIANURA ALTRO Cooraltur Castione della Presolana X X Brembo ski Foppolo X Associazione Operatori Turistici San Pellegrino X Consorzio Valbrembana.com X Associazione Valtaleggio Taleggio X Astra Clusone X Consorzio Promozione Turistica Valle Imagna S. Omobono X Consorzio Turiscalve Vilminore di Scalve X Consorzio i 2 laghi Lovere X Turismo Bergamo Bergamo Cooperativa B&B il mondo in casa Bergamo X X X X X X X Associazione Bergamo B&B Bergamo Bed and Bergamo Bergamo X X X The Best B&B in Bergamo San Pellegrino Associazione Strada dei Vini e sapori della Valcalepio S. Paolo d Argon Associazione Albergatori Bergamo Federalberghi (Ascom) Assohotel Bergamo Confesercenti X X X X X X X Per praticità, sono stati raggruppati sotto la voce Consorzi anche le associazioni di operatori turistici (B&B, ecc.) e le associazioni di categoria degli albergatori Esistono Consorzi/Associazioni di Area e di Categoria. I primi raggruppano operatori diversi che operano nella stessa zona geograficamente intesa. I secondi identificano gruppi di operatori anche a livello sovraprovinciale (es. B&B Il mondo in casa) della stessa tipologia Per il 2007 non sono state considerate le sezioni di associazioni nazionali che operano a livello locale (AIG), precedentemente incluse. X X 36

38 3.10 La formazione Tab Scuole e corsi ad indirizzo turistico ANNO 2006 ANNO 2007 OROBIE LAGHI BERGAMO, ISOLA E PIANURA TOTALI OROBIE LAGHI BERGAMO, ISOLA E PIANURA TOTALI ISTITUTI TECNICI ISTITUTI PROFESSIONALI CORSI PROFESSIONALI CORSI DI LAUREA ALTRO TOTALI Fonte elaborazione dati: Settore Istruzione Provincia di Bergamo e Università degli Studi di Bergamo Gli istituti sono così localizzati: Università in città (1 corso di laurea in lingue a indirizzo turistico tre anni + 1 corso di laurea specialistica 2 anni in Progettazione e gestione dei Sistemi Turistici.(Al 31 dicembre 2007 n. 15 laureati); Istituti tecnici in città (2 corsi quinquennali); in provincia (1 corso quinquennale); Istituti professionali Ente Professionale Altro in città (1 corso di tre anni + due) ; in provincia (6 corsi di tre anni + due di cui 2 istituti Alberghieri); in provincia (1 corso di tre anni) Proposta formativa per informare e qualificare cittadini e operatori promossa dalla Camera di Commercio & Bergamo Formazione. In città 37

39 FATTORI SENSORI E ATTORI DEL TURISMO BERGAMASCO: CONSIDERAZIONI L insieme delle fonti complementari di informazione fornisce un quadro che, letto alla luce dell andamento dei flussi (cap.2) concorre a spiegare le caratteristiche del turismo bergamasco, i cui punti salienti sono i seguenti: La crescita dell aeroporto, e in particolare l incremento dei collegamenti con i paesi europei, costituisce il motore dello sviluppo turistico del territorio. Nel corso del 2007 si riscontrano 20 nuovi collegamenti internazionali e 3 collegamenti nazionali, quasi tutti su rotte portatrici di turismo di vacanza, oltre che di affari. Il fatto che oltre l 80% dei voli siano riconoscibili come low cost favorisce l incremento di una domanda turistica nuova per la città e anche per il territorio. Il principale polo di attrazione del territorio per il turista dello short break resta la città, con la sua principale attrazione culturale e monumentale rappresentata da Città Alta. Qui nei mesi di maggiore intensità turistica (aprile, settembre, ottobre) si concentra un flusso medio di circa un migliaio di visitatori al giorno. Ma non è solo l intensità dei flussi che fa la differenza rispetto al passato (il 40% circa sono infatti portati dai voli low cost di Orio), quanto soprattutto la qualità, da momento che: almeno il 50% dei visitatori è straniero (si veda l attività delle guide); il 70% pernotta nell area, il che significa che Bergamo non è più una città meramente escursionistica, come nel passato; quasi l 80% pranza o cena al ristorante. Il potenziale artistico offerto dalla Accademia Carrara era notoriamente sotto valorizzato (proprio per questo oggi la Carrara è chiusa per ristrutturazione), tanto da non superare i visitatori e da vedersi superata da diversi musei meno noti sul piano nazionale e internazionale, anche se maggiormente orientati alla visita delle scolaresche. L attività congressuale è significativa, in larga prevalenza concentrata in città, (soprattutto presso il centro Congressi), e probabilmente frenata dalla scarsa disponibilità di posti letto nell arco settimanale. Si tratta prevalentemente di congressisti italiani, in buona parte (50%) di origine locale. Le terme del territorio (oggi 2 soli stabilimenti attivi) non costituiscono un fattore di attrazione turistica, dal momento che lavorano prevalentemente con una clientela locale che non pernotta in strutture ricettive dell area. L abbondante presenza di abitazioni turistiche, prevalentemente di proprietà di non residenti (seconde case) costituisce sempre più a seguito del loro scarso utilizzo effettivo - un fattore di freno allo sviluppo di molte destinazioni turistiche delle Orobie. Lo scarso utilizzo determina infatti una carenza di domanda per gli altri servizi della località (ricreativi, commerciali, complementari) che quindi tendono a contrarsi impoverendo l intera destinazione. Diviene sempre più necessario favorire forme di affittanza breve e dinamica che consentano di incrementare la produttività del posto letto nelle abitazioni turistiche. 38

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