CIG Ottobre
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- Filomena Di Marco
- 5 anni fa
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1 CIG Ottobre Tabelle su: Andamento nei Settori e nelle Province Lavoratori in Cig Confronto Settori/Regioni-Province L Occupazione Le Causali di Cigs A Cura dell Osservatorio CIG Dipartimento Settori Produttivi: Industria - Agricoltura - Artigianato - Cooperazione
2 CIG Ottobre 2014 Le ore di CIG richieste e autorizzate ad ottobre si attestano ad oltre 100 milioni, aumentando sul mese precedente del +13,17%. È il mese tra gli ultimi dodici con la richiesta di ore più alta. La tendenza alla riduzione che si era registrata all inizio del 2014, nel mese di settembre aveva già invertito la tendenza, e ora nel mese di ottobre consolida ulteriormente il senso di marcia verso l aumento. Anche il 2014, purtroppo, sarà un altro anno da un miliardo di ore di Cig. Resta, ormai una piccola differenza sul volume di ore concesse nel 2013, solo del -3,56%, differenza che se si conferma questa tendenza potrebbe essere annullata alla fine del Questo quadro continua a confermare i segnali negativi che ancora provengono dalla situazione economica e produttiva del Paese, mentre un leggero miglioramento che si era determinato nei mesi scorsi sembra ora un vecchio ricordo. Se qualcosa si muove sul fronte economico lo fa molto sommessamente e i riflessi non sono percettibili mentre resta negativo lo stato generale dell economia. A settembre 2014 l'indice della produzione industriale è diminuito del -2,9% su base annua, mentre rispetto ad agosto si riduce del -0,9%, con una contrazione della produzione industriale nel terzo trimestre che è la peggiore dalla fine del Tutte le variabili indicano lo stato negativo dell economia che non da nessun segnale di ripresa, compreso il PIL che nel terzo trimestre fa registrare un -0,1% tornando ai livelli del In questo quadro il livello della disoccupazione resta ai massimi storici 12,6%, (+0,1%) mentre aumentano i disoccupati, su agosto del +1,5% e su base annua del +1,8%, drammaticamente la quota dei giovani disoccupati resta al 42,9% e sono senza lavoro oltre 3 milioni di persone. Questi dati confermano che le azioni intraprese ad oggi non hanno invertito il senso di marcia dell economia e che il carattere strutturale della crisi non è stato ancora aggredito nella sua origine, ossia la capacità competitiva di tutta la filiera manifatturiera del sistema Italia, nelle diverse variabili dei fattori produttivi. È inoltre necessaria una consapevolezza che le attuali variazioni sulla situazione produttiva sia in negativo che in positivo non incidono sensibilmente sull andamento interno nel breve periodo e ci vorrà ancora molto tempo, insieme ad una ripresa più sostenuta per avere qualche ricaduta positiva sulla crisi industriale ed occupazionale in cui versa il Paese. Sono diminuite le domande complessive di disoccupazione su base annua (-2,3% su settembre 2013) per un totale delle richieste a settembre 2014 di Il volume delle ore di Cig confermano l assenza di attività produttiva (zero ore) per potenziali 537 mila posizioni lavorative dalle prospettive sempre più incerte. Continua il forte aumento nella richiesta della Cassa integrazione Speciale sia rispetto al mese precedente sia rispetto ai periodi precedenti (+1,77% su settembre 2014, +48,86% su ottobre del 2013, +28,33% su tutto il 2013), confermando le preoccupazioni sul contenuto strutturale della crisi industriale. Ad ottobre si conferma la tendenza, già vista nel mese di settembre 2014, dell aumento delle ore sulla Cigd, dopo un lungo periodo di riduzione delle ore autorizzate. Dip.Set.Pro. CGIL Osservatorio CIG 2
3 Nel mese di ottobre si registra il volume di ore più alto degli ultimi 12 mesi. Il quadro negativo nel mese di ottobre, evidenzia diversi aspetti della crisi rispetto alle tipologie di concessione delle ore di CIG. Rispetto a dieci mesi del 2014 sul 2013: Diminuisce la richiesta della Cigo, dopo l aumento forte che c era stato nel mese di settembre riconfermando così una tendenza alla riduzione (-7,54% su settembre, -31,46% su dieci mesi), è una riconferma che la congiuntura nell industria manifatturiera a breve, resta con poche luci e molte ombre, ma presenta ancora qualche zona di leggero miglioramento. Aumenta la Cigs (+1,77% su settembre, +28,33% su dieci mesi), a conferma della tendenza al peggioramento, mentre continua a consolidarsi un sempre più forte segnale della permanenza di un livello strutturale della crisi produttiva ed economica. Aumenta la Cigd, (+76,82% su settembre, -23,98% su dieci mesi), ad indicare che in relazione ai finanziamenti stanziati resta una sofferenza, mentre si evidenzia una evoluzione nella situazione del 2014 dove tornano ad aumentare le ore concesse. Oltre il 60% di tutte le ore concesse riguardano ore di Cigs. Resta alto e in aumento, il numero delle aziende in crisi che fanno ricorso ai decreti di Cigs, a settembre sono (+24,37%) per oltre siti aziendali (+32,08%). Restano sempre insignificanti e in calo le richieste di reinvestimento e rinnovamento strutturale delle aziende, solo il 5,40% sul totale dei decreti, nel 2013 erano il 6,81%. Nella maggioranza delle crisi aziendali non vi sono più interventi attivi, la situazione ristagna, le crisi aziendali vengono costatate ma nella quasi totalità dei casi non vengono avviati interventi strutturali. La permanenza e la salvaguardia del proprio posto di lavoro, è sempre più solo riposta, nei contratti di solidarietà. Contratti di Solidarietà che continuano ad aumentare, ad ottobre (+55,14%), hanno raggiunto il 35,53% di tutti i decreti di Cigs, un anno fa erano il 28,48% del totale. Nel 2014 fino ad oggi l aumento è stato sempre sopra il 50% sul 2013, mentre già nel 2013 c era stato un aumento di oltre il 27% sul Un ulteriore segnale negativo viene dall aumento dei decreti con concordato preventivo (+136,32%), e dai fallimenti (+66,67%). I problemi di fondo del nostro sistema Paese continuano ad essere sempre gli stessi, mentre il quadro interno si deteriora ulteriormente, rende più difficile e allunga i tempi di una possibile risalita. Le risposte che arrivano restano ancora insufficienti, e in qualche caso anche contraddittorie. Questa situazione resta lo specchio della crisi strutturale presente e molto diffusa nella struttura industriale nazionale ma dove ancora non sufficientemente, e con gli strumenti giusti, si guarda a come fronteggiarla e superarla, anche laddove la crisi industriale non è maturata nel nostro paese ma viene indotta da scelte esterne, come sta avvenendo in alcuni casi in settori e industrie nazionali. Si continua ad agire prevalentemente verso l offerta nel mercato del lavoro, mentre uno dei problemi principali è la produttività e l efficacia del sistema Italia. Dip.Set.Pro. CGIL Osservatorio CIG 3
4 Si continuano ad ignorare i risultati sull attuale stato della flessibilità e precarietà del mercato del lavoro che è stata notevole in questi anni, ma non è stata per niente risolutiva per recuperare ne sulla produttività o efficienza, ne sulla crisi. Il problema di fondo è che una occupazione e una ripresa stabile non si riavvierà fino a quando il sistema delle imprese non recupererà competitività nella propria offerta di merci, per innovazione, costi e qualità, mentre la domanda sarà sostenuta da una ripresa del valore delle retribuzioni e delle pensioni. Non è cambiata in questi mesi la priorità nell agenda del governo sui temi da affrontare, si ereditati dai precedenti governi ma volutamente riconfermati, si tarda a mettere al centro del confronto la politica industriale e gli interventi necessari a tutto campo su tutti i problemi strutturali del nostro sistema Paese, sui fattori di competitività, energia, trasporti, semplificazioni burocratiche, alleggerimento fiscale, ricerca, sistema finanziario, investimenti in nuova tecnologia e infrastrutture, mercato del lavoro, istruzione e formazione, certezza nella legalità, ed anche sulle politiche di interi settori produttivi lasciati alla deriva. L occupazione continua ad essere, anche per il 2014, la prima emergenza, in particolare quella giovanile, continuano ad esserci situazioni industriali in sofferenza con centinaia di migliaia di lavoratori in CIG attualmente senza prospettiva, i quali, potrebbero andare ad aggiungersi a gli altri disoccupati anche in relazione alle scelte che si faranno sulla riforma della CIG, e nell immediato in particolare sulle modifiche alla Cigd. Per recuperare sull occupazione non bastano leggi sul lavoro ci vogliono progetti industriali e interventi finalizzati, mettendo in campo nuove risorse straordinarie aggiuntive che dal bilancio ordinario del Paese non escono, ad investimenti produttivi, senza deprimere ulteriormente i redditi da lavoro e da pensione ma recuperandole dalle rendite e rimetterle in circolazione per creare lavoro e sviluppo. Le ore di CIG autorizzate ad ottobre 2014 sono state (+13,17% su settembre 2014 e +19,32% su ottobre 2013). Da gennaio 2009, fino ad ottobre 2014, le ore di CIG autorizzate si confermano sempre sopra la media di 80 milioni di ore mese, equivalenti a oltre lavoratori a zero ore per ogni mese trascorso, esposti al pericolo reale di perdere definitivamente il lavoro e il sostentamento per le loro famiglie. L incidenza delle ore di CIG per lavoratore occupato del solo settore manifatturiero industriale, ad ottobre, è di 142 ore per addetto. Sono sette le Regioni che fanno registrare un aumento della richiesta delle ore di CIG. La costruzione di una prospettiva per il Paese non può prescindere da una difesa e valorizzazione del lavoro, per la necessità di autonomia nel proprio sostentamento e per la dignità della persona. Nell emergenza attuale può risultare ed è ancora decisivo continuare a difendere anche le poche opportunità di lavoro che ci sono. La crisi continua a non pesare su tutti allo stesso modo, e certo non va meglio per i lavoratori che in cassa integrazione continuano a perdere salario, ogni lavoratore in Cig a zero ore già nel 2014 ha perso oltre euro al netto delle tasse e si è determinata una riduzione nel monte salari di oltre tre miliardi e cinquecento milioni di euro spendibili nelle tasche dei lavoratori coinvolti. Dip.Set.Pro. CGIL Osservatorio CIG 4
5 Le ore di Cig ad ottobre, richieste e autorizzate, sono state , in aumento sul mese precedente del +13,17% mentre rispetto al mese di ottobre 2013 l aumento è del +19,32%. Nel periodo gennaio-ottobre 2014, rispetto allo stesso periodo del 2013, la riduzione è del -3,56% con ore di CIG. I settori più in difficoltà e con più ore richieste restano il settore Meccanico (in aumento +4,43%), il settore del Commercio (in riduzione -10,24%), il settore dell Edilizia (in riduzione -2,94%). La richiesta cala in tredici regioni, mentre aumenta in sette, tra cui consistentemente nel Lazio (+16,70%), in Toscana (+15,14%), in Basilicata (+10,08%), in Molise (+9,97%), in Friuli (+8,40%), in Piemonte (+2,66%), in Calabria (+0,56%). La Cigo, diminuisce sul mese precedente, la riduzione si attesta a un -7,54% su settembre 2014 con ore autorizzate, mentre sullo stesso mese di ottobre del 2013, si riduce del -40,85%. Nel periodo gennaio-ottobre 2014, rispetto allo stesso periodo del 2013, la riduzione è del -31,46% con ore di Cigo. In questo mese, si riduce in quasi tutti i settori sull anno precedente, tranne che nel settore delle Estrazioni minerali (+34,21%), nel settore Attività connesse con l agricoltura (+9,07%). Una riduzione significativa si verifica nel settore Chimico (-50,50%), nel Settore Metallurgico (-51,99%), nel settore delle Pelli e cuoio (-41,12%), nel settore Tessile (-39,89%), nel settore delle Trasformazioni minerali (-36,33%), nel settore Meccanico (-35,68%), nel settore dei Servizi (-35,34%), nel resto dei settori la riduzione si aggira su una media tra il 25% e il 30%. Le regioni sono tutte in riduzione la percentuale più bassa è del Lazio (-3,68%). La Cigs, aumenta sul mese precedente del +1,77% con ore di Cigs, mentre rispetto ad ottobre del 2013 aumenta del +48,86%. Nel periodo gennaio-ottobre 2014, rispetto allo stesso periodo del 2013, l aumento della Cigs è del +28,33% con ore di Cigs. I settori più indicativi, dove la Cigs aumenta, sono, il settore dei Servizi (+253,17%), il settore delle Attività connesse con l agricoltura (+232,93%), il settore della Tabacchicoltura (+173,42%), il settore delle Varie (+118,23%), il settore Trasporti e comunicazioni (+51,76%), il settore della Carta e Poligrafiche (+38,18%), il settore delle Estrazioni minerali metalliferi (+42,73%), il settore Meccanico (+41,99%). Le regioni dove la Cigs aumenta consistentemente sono; la Basilicata (+82,02%), il Molise (+59,51%), il Piemonte (+56,94%), le Marche (+56,70%), il Lazio (+55,62%), la Liguria (+50,23%), la Calabria (+39,74%), la Toscana (+37,28%), la Lombardia (+30,50%). Rispetto al risultato complessivo nel settore Commercio (ore di Cigs+Cigd), a sopportare il peso maggiore della crisi sono le attività varie insieme al commercio al minuto, ad ottobre la riduzione maggiore è delle Attività varie con -14,08%. La Cigd, aumenta, sul mese precedente (+76,82%) con ore, e aumenta rispetto ad ottobre del 2013 (+153,18%). Nel periodo gennaio-ottobre 2014, rispetto allo stesso periodo del 2013, la riduzione della Cigd è del -23,98% con ore di Cigd. I settori dove la Cigd aumenta sono, il settore delle Estrazioni minerali metalliferi e non (+27,96%), il settore delle Trasformazioni Minerali (+11,97%). Dip.Set.Pro. CGIL Osservatorio CIG 5
6 Il settore che presenta un maggiore volume di ricorso alla Cigd e che accumula oltre il 40% di tutte le ore autorizzate, resta il settore del Commercio con ore (-22,00%), seguito dal settore Meccanico con ore (-23,11%). Le Regioni maggiormente esposte con il ricorso alla Cigd sono, la Lombardia con il maggiore ricorso ore (+3,38%), l Emilia Romagna con ore (-22,85%), la Campania con ore (-4,59%), la Toscana con ore (+19,41%), le Marche con ore (-13,79%), il Veneto con ore (-63,89%), la Sicilia con ore (-19,52%), il Lazio con ore (-35,65), il Piemonte con ore (-43,33%), la Puglia con ore (-23,90%), l Abruzzo con (-20,13%). Causali di Cigs. Il mese di ottobre conferma la tendenza all aumento delle aziende che fanno ricorso ai decreti Cigs (+24,37%), sono in aumento anche le unità aziendali territoriali coinvolte (+32,08%). Le aziende sono con un aumento del +24,37% sullo stesso periodo del 2013, e riguardano unità aziendali territoriali (+32,08%). Sono diciannove le Regioni, che in questo mese, fanno registrare un aumento dei ricorsi alla Cigs, mentre in una diminuiscono. L aumento è ormai diffuso su tutto il territorio nazionale, in questo mese, l aumento maggiore è della Valle d Aosta (+200,00%) le altre sono; la Basilicata (+70,00%), il Friuli (+50,00%), l Abruzzo (+47,71%), la Liguria (+40,00%), la Sardegna (+39,71%), il Molise (+38,46%), il Piemonte (+37,32%), il Trentino (+36,92%). In aumento i ricorsi per crisi aziendale +3,16%, con decreti, sono il 47,37% del totale. In aumento il ricorso al fallimento +31,45%, aumenta il ricorso al concordato preventivo +136,32%. I contratti di solidarietà continuano ad aumentare, e torna ad aumentare anche la percentuale sul totale dei decreti rispetto ai valori del I ricorsi con i contratti di solidarietà aumentano del +55,14% e costituiscono il 35,53% del totale dei decreti, nel 2013 erano il 28,48% del totale. Le domande di ristrutturazione aziendale aumentano sul 2013, (184; +5,75%), le domande di riorganizzazione aziendale sono (192; -4,48%), nel complesso si conferma una nuova contrazione su queste causali e con un numero che interessa le aziende troppo limitato. Continuano ad essere irrilevanti e in diminuzione gli interventi che prevedono percorsi di reinvestimento e rinnovamento strutturale dell'impresa, sono solo il 5,40% del totale dei decreti, nel 2013 erano il 6,81% del totale. Resta questo uno dei segnali più evidenti del persistere di un processo di deindustrializzazione in atto nel nostro Paese, ma continua ad essere ignorato e sottovalutato. Occupazione e lavoratori in CIG. Con le ore di CIG stabilizzate su gli stessi valori resta costante anche il numero dei lavoratori coinvolti. Con un ricorso medio alla CIG (50% del tempo lavorabile globale, ventidue settimane lavorative) risultano coinvolti nel periodo gennaio - ottobre 2014, oltre un milione di lavoratori in Cigo, in Cigs e in Cigd. Dip.Set.Pro. CGIL Osservatorio CIG 6
7 Se invece consideriamo le ore totali di CIG equivalenti a posti di lavoro con lavoratori a zero ore, nel periodo gennaio - ottobre 2014 ( quarantaquattro settimane lavorative) si determina un assenza completa di attività produttiva per oltre lavoratori, di cui oltre in Cigs e in Cigd. Continuano gli anni di crisi e continua a calare il reddito per centinaia di migliaia di lavoratori in cassa integrazione, solo in questi dieci mesi del 2014, i lavoratori parzialmente tutelati dalla CIG hanno perso complessivamente nel loro reddito oltre 3 miliardi e cinquecento novanta milioni di euro al netto delle tasse, mentre ogni singolo lavoratore che è stato a zero ore per tutto il periodo ha già sopportato una riduzione del salario individuale al netto delle tasse di circa euro. Non possiamo dimenticare di ricordare che questi valori calcolati restano dei riferimenti medi, perché nella realtà per i lavoratori in CIG la situazione economica resta molto peggiore, alla luce dei lunghi periodi di cassa integrazione cui sono sottoposti, e per tutti quelli che si trovano oltre la prima e la seconda proroga della Cig. Mentre ci sono molti lavoratori che ormai sono fuori, o stanno per uscire, da tutte le coperture di welfare disponibili, poiché hanno completato i periodi previsti dalla normativa vigente ( ad agosto 2015 finisce la maturazione dei 36 mesi nel quinquennio della Cig). Il dato sull aumento continuo della disoccupazione è anche una conseguenza di questa situazione. Per continuare a fronteggiare questa crisi di cui ancora non si vede la fine, restano indispensabili ammortizzatori e altri strumenti del welfare, che allarghino anche la copertura a lavoratori ancora esclusi dai benefici. Dip.Set.Pro. CGIL Osservatorio CIG 7
8 Tabella: 1 Ore autorizzate di Cigo Cigs Cigd - Andamento mensile Dipartimento Settori Produttivi Industria - Agricoltura - Artigianato - Cooperazione Andamento mensile CIG Nov. Dic. Gen. Feb. Mar. Apr. Mag. Giu. Lug. Ago. Set. Ott. Cigo Cigs Cigd Tot Andamento Mensile Cig Nov. Dic. Gen. Feb. Mar. Apr. Mag. Giu. Lug. Ago. Titolo asse Set. Ott. Cigo Cigs Cigd Tot. Lineare (Tot.) Le ore di CIG nel mese di ottobre 2014 aumentano sul mese di settembre 2014 del +13,17% Le ore di CIGO diminuiscono del -7,54% su settembre 2014 e diminuiscono del -40,85% su ottobre 2013 Le ore di CIGS aumentano del +1,77% su settembre 2014 e aumentano del +48,86% su ottobre 2013 Le ore di CIGD aumentano del +76,82% sul mese precedente e aumentano del +153,18% su ottobre 2013 Fonte:Inps Elab.Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 8
9 Tabella: 2 Ore di CIG - Prospetto riassuntivo Settori sul mese e su intero periodo CIG 2014 MESE: Ottobre Valori cumulati fino al MESE: Ottobre MESE: Ottobre MESE: Ottobre MESE: Ottobre SETTORE INDUSTRIA SETTORE EDILIZIA Interventi ordinari Interventi ordinari Operai Operai Impiegati Impiegati Interventi straordinari Interventi straordinari Operai Operai Impiegati Impiegati Interventi Deroga Interventi Deroga Operai Operai Impiegati Impiegati TOTALE TOTALE SETTORE COMMERCIO SETTORI VARI Interventi straordinari Interventi straordinari Operai Operai Impiegati Impiegati Interventi Deroga Interventi Deroga Operai Operai Impiegati Impiegati TOTALE TOTALE SETTORE ARTIGIANATO TOTALE Cigo Interventi straordinari Operai Operai Impiegati Impiegati TOTALE Cigs Interventi Deroga Operai Operai Impiegati TOTALE Cigd TOTALE Operai Impiegati TOTALE GENERALE ,58% 13,42% 11,29% 0,15% CIG 70,56% Settore Industria Settore Commercio Settore Artigiananto Settore Edilizia Settori Vari 0,01% 8,61% Cigs 6,15% 0,02% 85,21% Settore Industria Settore Commercio Settore Artigiananto Settore Edilizia Settori Vari 27,55% Cigo Settore Industria Cigd 7,93% 0,71% 25,29% Settore Industria Settore Commercio Settore Edilizia 23,24% Settore Artigiananto 72,45% Settore Edilizia 42,84% Settori Vari Fonte:Inps Elab:Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 9
10 Tabella: 3 Ore di CIG - Confronto con anno precedente sul mese e su intero periodo Ore Autorizzate per Trattamenti di Integrazione Salariale Cigo - Cigs - Cigd Valori cumulati da Gennaio a Settori di attività MESE: Ottobre MESE: Ottobre Variaz. % Variaz. % Settore Industria ,32% ,30% Attività econ. connesse con l'agric ,57% ,83% Estraz. minerali metalliferi e non ,57% ,74% Legno ,04% ,97% Alimentari ,21% ,25% Metallurgiche ,16% ,80% Meccaniche ,31% ,43% Tessili ,16% ,96% Vestiario abbigliamento e arredam ,79% ,92% Chimiche ,15% ,40% Pelli e cuoio ,95% ,17% Trasformazione minerali ,46% ,87% Carta e poligrafiche ,12% ,81% Edilizia ,36% ,01% Energia elettrica e gas ,10% ,51% Trasporti e comunicazioni ,49% ,25% Tabacchicoltura ,22% ,83% Servizi ,63% ,02% Varie ,15% ,44% Settore Commercio ,57% ,24% Commercio all'ingrosso ,02% ,29% Commercio al minuto ,10% ,34% Attività varie (Professionisti, artisti, scuole ,36% ,08% Intermediari (Agenzie viaggio, immobiliari ,17% ,07% Alberghi, pubblici esercizi e attività similar ,06% ,96% Settore Edilizia ,73% ,94% Industria edile ,28% ,49% Artigianato edile ,28% ,08% Industria lapidei ,23% ,64% Artigianato lapidei ,83% ,09% Altro ,09% ,90% TOTALE ,32% ,56% Ore di CIG Totali Artigianato edile Industria edile Attività varie (Professionisti, artisti, scuole e istituti Commercio al minuto Commercio all'ingrosso Trasporti e comunicazioni Edilizia Settori Carta e poligrafiche Trasformazione minerali Pelli e cuoio Chimiche Vestiario abbigliamento e arredam. Tessili Meccaniche Metallurgiche Alimentari Legno Estraz. minerali metalliferi e non Attività econ. connesse con l'agric Ore di Cig Milioni Fonte:Inps Elab:Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 10
11 Ore di Cigo - Cigs - Cigd Confronto per Settori con anno precedente su intero periodo Tabella: 4 Ore Autorizzate per Ore di Cigo - Cigs - Cigd nei Settori da Gennaio a MESE: Ottobre Anni Differenza totale Cigo+Cigs+Cigd da Gennaio a Trattamenti di Integrazione MESE: Ottobre Salariale CIGO CIGS CIGD Settore Industria Variaz. % Variaz. % Variaz. % Differenza % Attività econ. connesse con l'agric ,07% ,93% ,06% ,83% Estraz. minerali metalliferi e non ,21% ,73% ,96% ,74% Legno ,27% ,16% ,13% ,97% Alimentari ,50% ,63% ,68% ,25% Metallurgiche ,99% ,61% ,76% ,80% Meccaniche ,68% ,99% ,11% ,43% Tessili ,89% ,33% ,16% ,96% Vestiario abbigliamento e arredam ,65% ,05% ,48% ,92% Chimiche ,50% ,09% ,67% ,40% Pelli e cuoio ,12% ,31% ,67% ,17% Trasformazione minerali ,33% ,36% ,97% ,87% Carta e poligrafiche ,18% ,18% ,73% ,81% Edilizia ,93% ,56% ,02% ,01% Energia elettrica e gas ,31% ,49% ,84% ,51% Trasporti e comunicazioni ,74% ,76% ,91% ,25% Tabacchicoltura ,04% ,42% ,50% ,83% Servizi ,34% ,17% ,40% ,02% Varie ,15% ,23% ,34% ,44% Settore Commercio ,45% ,00% ,24% Settore Edilizia ,99% ,96% ,42% ,94% Altro ,93% ,76% ,90% TOTALE ,46% ,33% ,98% ,56% Ore di Cigo Cigs Cigd Ore di Cig CIGD CIGD CIGS CIGS CIGO CIGO CIGD CIGS CIGO Gennaio Ottobre Fonte:Inps Elab:Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 11
12 Tabella: 5 Ore di Cigo - Cigs - Cigd Confronto per Regioni con anno precedente su intero periodo Ore di Cigo - Cigs - Cigd per Regione Differenza Totale Cigo +Cigs +Cigd da Gennaio a Valori cumulati da Gennaio al MESE: Ottobre Anni MESE: Ottobre CIGO CIGS CIGD REGIONI Variaz.% Variaz.% Variaz.% Differenza % PIEMONTE ,01% ,94% ,33% ,66% VALLE D'AOSTA ,05% ,36% ,13% ,13% LIGURIA ,48% ,23% ,92% ,53% LOMBARDIA ,79% ,50% ,38% ,51% TRENTINO A.A ,34% ,51% ,69% ,60% VENETO ,92% ,54% ,89% ,32% FRIULI V.G ,35% ,23% ,39% ,40% EMILIA ROMAGNA ,11% ,29% ,85% ,23% TOSCANA ,06% ,88% ,41% ,14% UMBRIA ,85% ,01% ,43% ,12% MARCHE ,62% ,70% ,79% ,46% LAZIO ,68% ,62% ,65% ,70% ABRUZZO ,73% ,37% ,13% ,99% MOLISE ,06% ,51% ,16% ,97% CAMPANIA ,53% ,19% ,59% ,58% PUGLIA ,05% ,99% ,90% ,91% BASILICATA ,79% ,02% ,11% ,08% CALABRIA ,63% ,74% ,82% ,56% SICILIA ,47% ,58% ,52% ,24% SARDEGNA ,13% ,98% ,96% ,25% TERRITORIO NAZ ,46% ,33% ,98% ,56% Migliaia Ore di Cigo+Cigs+Cigd Ore di Cig Fonte:Inps Elab:Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 12
13 Tabella: 6 Elenco causali dei decreti Cigs Dati al 31/10/2014 Causali Da Gennaio al 31/10/ % su tot 2014 % su tot Diff.nza su anno crisi aziendale ,11% ,37% 101 3,16% amm.ne straord senza prosecuzione es. impresa #DIV/0! fallimento 159 2,84% 209 3,00% 50 31,45% amm.ne straord con prosecuzione es. impresa 27 0,48% 45 0,65% 18 66,67% riorganizzazione aziendale 201 3,59% 192 2,76% -9-4,48% concordato preventivo 212 3,79% 501 7,20% ,32% contratto di solidarietà ,48% ,53% ,14% Conversione aziendale #DIV/0! art. 35, comma 3, legge 416/81 e 62/ ,50% 49 0,70% 21 75,00% Liquidazione coatta amministrativa 5 0,09% 10 0,14% 5 100,00% ristrutturazione aziendale 174 3,11% 184 2,64% 10 5,75% TOTALE ,37% Ragione Sociale Da Gennaio al 31/10/ % su tot 2014 % su tot Diff.nza su anno Consorzio 8 0,14% 18 0,26% ,00% S.r.L ,59% ,21% ,19% S.p.A ,73% ,23% ,95% S.n.C. 20 0,36% 28 0,40% 8 40,00% Società cooperativa 198 3,54% 226 3,25% 28 14,14% Società consortile a responsabilità #DIV/0! Società in accomandita per azioni #DIV/0! Società in accomandita semplice 27 0,48% 38 0,55% 11 40,74% Non Indicato ,16% ,11% ,84% Ditta individuale #DIV/0! TOTALE ,37% Decreti di CIGS Periodo al da Gennaio 31/10/ Differenza % Aziende/Gruppi ,37% Tot. Unità aziendali ,08% 3,59% 2,84% 0,48% 3,79% 0,00% Causali Cigs 2013 Gennaio - Ottobre 28,48% 0,00% 0,50% 0,09% crisi aziendale amm.ne straord senza prosecuzione es. impresa fallimento amm.ne straord con prosecuzione es. impresa riorganizzazione aziendale concordato preventivo 7,20% 2,76% 0,65% 3,00% 35,53% 0,00% 0,70% 0,14% 2,64% contratto di solidarietà 0,00% 3,11% Conversione aziendale Liquidazione coatta amministrativa 57,11% art. 35, comma 3, legge 416/81 e 62/01 ristrutturazione aziendale Causali Cigs 2014 Gennaio - Ottobre 47,37% Causali di Cigs. A ottobre continua la crescita delle aziende che hanno fatto ricorso ai decreti Cigs, in aumento anche le unità territoriali coinvolte. le aziende sono con +24,37% sullo stesso periodo del 2013, mentre le unità territoriali sono (+32,08%). In aumento i ricorsi per crisi aziendale +3,16%, sono il 47,37% del totale dei decreti. Aumento anche del ricorso al fallimento, in questo mese aumenta del +31,45%, torna in aumento il ricorso al concordato preventivo +136,32%, in aumento le domande sulle altre causali. I contratti di solidarietà confermano l'aumento +55,14% e rappresentano il 35,53% del totale dei decreti, nel 2013 erano il 28,48% del totale. in leggero aumento le domande di ristrutturazione +5,75% (184); scendono le domande di riorganizzazione aziendale -4,48% (192). Gli interventi che prevedono percorsi di reinvestimento e rinnovamento strutturale dell'impresa, tornano a diminuire e si attestano a solo il 5,40% del totale dei decreti. Fonte: Min.Lav. Elab:Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 13
14 Tabella: 7 Regioni Cigs Causali 2014 Aziende con sede Aziende presenti sul territorio Aziende controllate da aziende residenti PIEMONTE VALLE D'AOSTA LIGURIA LOMBARDIA TRENTINO A. A VENETO FRIULI V.G EMILIA ROMAGNA TOSCANA UMBRIA MARCHE LAZIO ABRUZZO MOLISE CAMPANIA PUGLIA BASILICATA CALABRIA SICILIA SARDEGNA TERRITORIO NAZ Fonte: Min.Lav Elab: Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 14
15 Tabella: 8 Cigs Causali Progressivo al 31/10/2014 REGIONI Amm.con (1) Amm.senza (2) Art.35 (3) Concordato Preventivo Contratto di Solidarietà Convers. Aziendale Crisi Aziendale % Piemonte ,32% Valle D'Aosta ,00% Liguria ,00% Lombardia ,00% Trentino A.A ,92% Veneto ,57% Friuli V.G ,00% Emilia Romagna ,05% Toscana ,61% Umbria ,75% Marche ,99% Lazio ,27% Abruzzo ,71% Molise ,46% Campania ,67% Puglia ,67% Basilicata ,00% Calabria ,00% Sicilia ,05% Sardegna ,71% ITALIA ,37% Fallimento Liquidazio. Coat.Amm. Riorganiz. Aziendale Ristrutt. Aziendale Totale Diff. ( 1 ) Amministrazione straordinaria senza prosecuzione es. impresa ( 2 ) Amministrazione straordinaria con prosecuzione es. impresa ( 3 ) Art. 35, comma 3, legge 416/61 e 62/01 Fonte: Min.Lav. Elab: Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 15
16 Tabella: 9 Cigs Causali Anno 2014 Progressivo Aziende/Gruppi - Unita aziendali Territoriali Regioni Province Totale Aziende Gruppi Totale unità territoriali Regioni Province 31/10/2014 Totale Aziende Gruppi Totale unità territoriali Piemonte AL Aziende Gruppi Umbria PG Piemonte AT Umbria TR Società capofila in Cigs Piemonte BI Umbria presenti sul territorio Piemonte CN Marche AN Piemonte NO Marche AP Piemonte TO Unità Territoriali Marche FM Piemonte VB 9 30 Marche MC Unità Produttive in Cigs Piemonte VC Marche PS presenti sul territorio Piemonte Marche PU V.le D'Aosta AO 6 24 Marche V.le D'Aosta 6 24 Lazio FR Liguria GE Lazio LT Liguria IM 27 Lazio RI 8 28 Liguria SP Lazio RM Liguria SV 7 45 Lazio VT Liguria Lazio Lombardia BG Abruzzo CH Lombardia BS Abruzzo AQ Lombardia CO Abruzzo PE Lombardia CR Abruzzo TE Lombardia LC Abruzzo Lombardia LO Molise CB 9 35 Lombardia MB Molise IS 9 19 Lombardia MN Molise Lombardia MI Campania AV Lombardia PV Campania BN Lombardia SO 5 23 Campania CE Lombardia VA Campania NA Lombardia Campania SA Trentino BZ Campania Trentino TN Puglia BA Trentino Puglia BR Veneto BL Puglia BT 8 27 Veneto PD Puglia FG Veneto RO Puglia LE Veneto TV Puglia TA Veneto VE Puglia Veneto VI Basilicata MT Veneto VR Basilicata PZ Veneto Basilicata Friuli GO Calabria CZ Friuli PN Calabria CS Friuli TS Calabria KR Friuli UD Calabria RC Friuli Calabria VV 1 13 E.Romagna BO Calabria E.Romagna FE Sicilia AG 3 12 E.Romagna FC Sicilia CL 8 91 E.Romagna MO Sicilia CT E.Romagna PR Sicilia EN 3 11 E.Romagna PC Sicilia ME E.Romagna RA Sicilia PA E.Romagna RE Sicilia RG 6 14 E.Romagna RN Sicilia SR 5 24 E.Romagna Sicilia TP 5 19 Toscana AR Sicilia Toscana FI Sardegna CA Toscana GR 8 32 Sardegna CI 6 17 Toscana LI Sardegna NU 6 14 Toscana LU Sardegna OG Toscana MS Sardegna OR 2 8 Toscana PI Sardegna OT 2 23 Toscana PT Sardegna SS Toscana PO Sardegna VS Toscana SI Sardegna Toscana ITALIA Fonte:Min.Lav. Elab:Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 16
17 Tabella: 10 Decreti C.I.G.S. / Aziende Regioni Province Amm.con (1) Amm.senza (2) Art.35 (3) Concordato Preventivo Contratto di Solidarietà Convers. Aziendale Crisi Aziendale Fallimento Liquidazio. Coat.Amm. Piemonte AL Piemonte AT Piemonte BI Piemonte CN Piemonte NO Piemonte TO Piemonte VB Piemonte VC Piemonte V.le D'Aosta AO V.le D'Aosta Liguria GE Liguria IM Liguria SP Liguria SV Liguria Lombardia BG Lombardia BS Lombardia CO Lombardia CR Lombardia LC Lombardia LO Lombardia MB Lombardia MN Lombardia MI Lombardia PV Lombardia SO Lombardia VA Lombardia Trentino BZ Trentino TN Trentino Veneto BL Veneto PD Veneto RO Veneto TV Veneto VE Veneto VI Veneto VR Veneto Friuli GO Friuli PN Friuli TS Friuli UD Friuli E.Romagna BO E.Romagna FE E.Romagna FC E.Romagna MO E.Romagna PR E.Romagna PC E.Romagna RA E.Romagna RE E.Romagna RN E.Romagna Toscana AR Toscana FI Toscana GR Toscana LI Toscana LU Toscana MS Toscana PI Toscana PT Toscana PO Toscana SI Toscana Umbria PG Umbria TR Umbria Marche AN Marche AP Marche FM Marche MC Marche PS Marche PU Marche Riorganiz. Aziendale Ristrutt. Aziendale Totale ( 1 ) Amministrazione straordinaria senza prosecuzione es. impresa ( 2 ) Amministrazione straordinaria con prosecuzione es. impresa ( 3 ) Art. 35, comma 3, legge 416/61 e 62/01 Fonte:Min.Lav. Elab:Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 17
18 Tabella: 10 Decreti C.I.G.S. / Aziende Regioni Province Amm.con (1) Amm.senza (2) Art.35 (3) Concordato Preventivo Contratto di Solidarietà Convers. Aziendale Crisi Aziendale Fallimento Liquidazio. Coat.Amm. Riorganiz. Aziendale Ristrutt. Aziendale Totale Lazio FR Lazio LT Lazio RI Lazio RM Lazio VT Lazio Abruzzo CH Abruzzo AQ Abruzzo PE Abruzzo TE Abruzzo Molise CB Molise IS Molise Campania AV Campania BN Campania CE Campania NA Campania SA Campania Puglia BA Puglia BR Puglia BT Puglia FG Puglia LE Puglia TA Puglia Basilicata MT Basilicata PZ Basilicata Calabria CZ Calabria CS Calabria KR Calabria RC Calabria VV 1 1 Calabria Sicilia AG 3 3 Sicilia CL Sicilia CT Sicilia EN Sicilia ME Sicilia PA Sicilia RG Sicilia SR Sicilia TP Sicilia Sardegna CA Sardegna CI Sardegna NU Sardegna OG Sardegna OR Sardegna OT 2 2 Sardegna SS Sardegna VS Sardegna ITALIA ( 1 ) Amministrazione straordinaria senza prosecuzione es. impresa ( 2 ) Amministrazione straordinaria con prosecuzione es. impresa ( 3 ) Art. 35, comma 3, legge 416/61 e 62/01 Fonte:Min.Lav. Elab:Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 18
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