Progetto di prima alfabetizzazione e di integrazione di alunni stranieri

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1 Progetto di prima alfabetizzazione e di integrazione di alunni stranieri PREMESSA: l acquisizione della lingua è lo strumento fondamentale del processo di comunicazione e di integrazione, soprattutto nel caso di alunni stranieri che si trovano a confrontarsi con una realtà scolastica per molti aspetti diversa da quella di origine. L inserimento di un alunno straniero in classe richiede pertanto un intervento didattico immediato di prima alfabetizzazione in lingua italiana che gli consenta di acquisire le competenza minime per comprendere e farsi capire. Gli alunni stranieri, nella prima fase di inserimento scolastico, si trovano dunque a doversi confrontare con diversi usi e registri nella nuova lingua: l italiano per comunicare e l italiano per studiare, attraverso il quale apprendere le altre discipline e riflettere sulla lingua stessa. Per poter affrontare tali situazioni scolastiche, è necessario porsi delle priorità didattiche e attivare delle modalità di lavoro, in grado di facilitare il percorso di apprendimento linguistico da parte dell alunno straniero. È importante pertanto costruire un contesto facilitante inteso come insieme di fattori che contribuiscano a creare un clima di fiducia: fattori interni (motivazione e gratificazione) ed esterni (spazi di lavoro, materiali scolastici, testi, messaggi in varie lingue), uso di canali comunicativi diversi: da quello verbale a quello iconico e multimediale. Il PROGETTO ALFABETIZZAZIONE PER GLI ALUNNI STRANIERI previsto dalla Scuola Primaria di Zocca per l a. s. 2017/2018 si pone in linea di continuità didattico-educativa con il percorso intrapreso nel precedente anno scolastico, in modo da non disperdere quanto di positivo è stato finora conseguito. Per il corrente anno scolastico si prevede pertanto di consolidare il processo d'integrazione linguistico-culturale e di attivare tutte quelle strategie operative necessarie per la gestione delle nuove emergenze educative attraverso: - individuazione dei bisogni linguistici e programmazione di interventi specifici di alfabetizzazione; - organizzazione di attività di Laboratorio di Italiano L2 attraverso la predisposizione di materiali didattici specifici, dispense, percorsi personalizzati; - programmazione di attività e modalità di approccio metodologico diversificate in modo da consentire l acquisizione della lingua nei vari contesti d uso.

2 Nella prima settimana di Ottobre sono stati somministrati dei test oggettivi ai bambini di tutte le classi per stabilire i livelli di alfabetizzazione. Dalla correzione e analisi delle prove effettuate è emerso che sarà possibile organizzare solo un 1 livello, che sarà suddiviso in due gruppi: - primo gruppo, con alunni delle classi 1A - 1B - secondo gruppo, con alunni delle classi 2A - 2B Per quanto riguarda gli alunni delle classi prime si darà priorità all aspetto fonologico. L insegnante partirà dalla struttura fonotattica della lingua, cioè come si combinano i suoni per arrivare all acquisizione della lettoscrittura. Il processo di transcodifica per la scrittura consisterà, secondo il modello di Firth, nel trasformare i suoni delle parole in segni. Per fare ciò il bambino dovrà imparare a segmentare le unità indivise prodotte dal parlato, dividendole in minuscole unità, i fonemi, poiché per imparare il linguaggio verbale ha assemblato fino a questo momento sillabe. Si partirà con le parole più semplici, di tre suoni (a-p-e) che non possono essere ulteriormente divisi per arrivare a parole di quattro fonemi. Questo esercizio dovrà essere continuo, perché è un attività che deve essere insegnata per apprendere il processo di transcodifica. A questo punto si passerà a individuare coppie di sillabe piane ripetute, costituite dalla sequenza Consonante-Vocale (ta-ta). In seguito si potranno variare le vocali (no-no, no-na) e pian piano estendere la capacità di produrre stringhe sillabiche, introducendo le trisillabe (pa-ta-ta). Dopo aver lavorato con parole bisillabe e trisillabe, il bambino passerà a strutture sillabiche più complesse: le parole con gruppi consonantici Consonante-Vocale-Consonante (por-ta), Consonante-Consonante-Vocale-Consonante (scar-pa). La capacità di produrre verbalmente si trasferirà pian piano nella scrittura di parole e successivamente nel lavoro con le frasi e i brani. Nel primo caso si proporranno attività graduali che porteranno ad avviare alla scrittura di parole con l aiuto di disegni, caselle, caselle ed incroci dopo aver denominato le immagini o figure e concordato il nome da scrivere. Quindi si aiuterà il bambino ad individuare la frase corretta attraverso l osservazione di un immagine e aiutandolo con domande come questa: Che cosa vedi? e poi a individuare la struttura soggetto-verbo-oggetto della frase, suggerendo di appoggiare le parole sulle dita della mano. Per finire si giocherà con le parole provando a metterle in sequenze diverse e a vedere se possono funzionare. Riguardo ai brani dopo aver eseguito la lettura ad alta voce si chiederà di rispondere a domande sul brano inerenti sia la comprensione che l individuazione di gruppi di lettere. Per sostenere e facilitare la memorizzazione, si manterrà sempre l'abbinamento immagine-parola. Per quanto riguarda gli alunni delle classi seconde si consoliderà la scrittura, ma si darà priorità soprattutto alla lettura e all arricchimento del lessico. Nel primo caso il bambino dovrà riordinare frasi, descrivere un immagine, scrivere didascalie e fumetti per ricostruire una storia a partire da una sequenza di immagini, scrivere sotto dettatura parole e frasi, riordinare una storia, scrivere frasi complete degli elementi fondamentali. Per strutturare meglio le frasi si ricorrerà ad una mascherina in cui inserire, nell ordine, i vari elementi della frase utilizzando l abbinamento tra immagine e parola scritta. Riguardo alla lettura l insegnante cercherà di promuovere la lettura silenziosa e autonoma,

3 nonché quella ad alta voce, leggerà brani a cui sono collegate comprensioni figurate che conterranno domande a cui i bambini dovranno rispondere cerchiando l immagine giusta o brani con domande a risposta multipla su personaggi, luoghi, azioni e sarà anche richiesto di verbalizzare le sequenze principali della storia e/o trovare un altro finale. Per quanto riguarda il lessico saranno proposte attività per l arricchimento che consisteranno in giochi di associazione, giochi di classificazione, esercizi-gioco con i nomi e con gli aggettivi. In entrambi i gruppi l insegnante adotterà il metodo Total Phjsical Response (TPR) di James J. Asher, che permette di imparare le parole a partire dall esecuzione di istruzioni verbali, i comandi. Così come suggerito dallo stesso creatore del metodo, seguiranno e si integreranno altre attività, affinchè si passi dal corporeo al verbale, come ad esempio: giochi fonologici, ascolto di canzoni e filastrocche, OBIETTIVI SPECIFICI Gli obiettivi didattici si articolano sulla base dell acquisizione delle quattro abilità fondamentali: ascoltare e comprendere, comunicare oralmente, leggere e comprendere parole, frasi e testi, scrivere. OBIETTIVI GENERALI DI APPRENDIMENTO PRIMO GRUPPO 1. ASCOLTARE E COMPRENDERE: a. ascoltare e comprendere semplici e brevi messaggi orali ricorrenti nel linguaggio della classe; b. rispondere a saluti e ad inviti ( vieni qui, andiamo ); c. comprendere ed eseguire comandi che richiedono una "risposta fisica" (avvicinarsi, alzarsi, sedersi ); d. comprendere ed eseguire indicazioni di lavoro scolastico (leggi, copia, scrivi ) o attività di manipolazione (taglia, incolla, colora ); e. ascoltare e memorizzare canzoni, filastrocche, giochi di parole; f. percepire e riprodurre suoni diversi dalla lingua madre.

4 2. COMUNICARE ORALMENTE: a. parlare con pronuncia "accettabile", al fine di essere compresi; b. riprodurre i suoni italiani non presenti nella lingua madre; c. esprimere i propri bisogni. 3. LEGGERE E COMPRENDERE PAROLE E FRASI: a. associare la parola all'immagine; b. associare brevi frasi a immagini; c. leggere parole e frasi. 4. SCRIVERE: a. sviluppare la capacità di segmentare correttamente la parola; b. scrivere parole bisillabe, trisillabe e con gruppi consonantici; c. avviare alla scrittura di parole con l aiuto di disegni, caselle ed incroci; d. sviluppare la padronanza della struttura di base della frase (soggetto-verbo-oggetto); e. sviluppare la corretta sequenza delle parole contenute nella frase. SECONDO GRUPPO 1. ASCOLTARE E COMPRENDERE: a. ascoltare e comprendere messaggi orali relativi ad aspetti concreti della vita quotidiana; b. apprendere nuovi vocaboli relativi alla vita scolastica e alla vita quotidiana; c. ascoltare e memorizzare canzoni, filastrocche, giochi di parole; d. cogliere e ricordare parole nuove; e. ascoltare e comprendere brevi storie lette o raccontate dall'insegnante, con il supporto di sequenze illustrate; f. riordinare il racconto in sequenze cronologiche di immagini.

5 2. COMUNICARE ORALMENTE: a. parlare con pronuncia corretta, al fine di essere compresi; b. riprodurre accenti e intonazioni; c. usare vocaboli ed espressioni di uso frequente per denominare cose, persone, animali; d. chiedere a qualcuno di fare qualcosa; e. porre domande e rispondere in maniera corretta. 3. LEGGERE E COMPRENDERE PAROLE, FRASI E TESTI: a. leggere con pronuncia corretta diversi grafemi; b. leggere e comprendere parole, frasi e brevi testi; c. rispondere a domande strutturate sul testo. 4. SCRIVERE: a. riordinare gli elementi della frase minima; b. riordinare storie; c. scrivere frasi minime; d. descrivere un immagine; e. scrivere sotto dettatura brevi frasi. METODOLOGIA Per stimolare la partecipazione e la motivazione degli alunni, l insegnante ricorrerà a varie strategie didattiche: attività ludica ed operativa e giochi di ruolo. Esse permetteranno di: - creare un contesto significativo, autentico e motivante per l alunno; - coinvolgere più capacità e abilità: capacità cognitive, affettive, linguistico- comunicative e

6 sensoriali, rendendo l apprendimento più duraturo; - sollecitare il processo d interazione e di socializzazione. La prima fase di ciascuna attività sarà condotta col metodo TPR, con tempi più lunghi per il primo gruppo. L insegnante farà riferimento anche a strategie suggerite dal modello di Frith, nell apprendimento della lettoscrittura. VERIFICA: - Verifiche sistematiche, sia orali che scritte VALUTAZIONE: - Valutazione quotidiana dei progressi - Valutazione dei risultati raggiunti - Valutazione dell efficacia degli interventi e relativi adeguamenti TEMPI: - 10 ore settimanali che si articoleranno durante tutto l anno scolastico SPAZI: - Aula di alfabetizzazione CLASSI INTERESSATE: 1A-1B-2A-2B LA DOCENTE RESPONSABILE DEL PROGETTO FILOSO ALESSANDRA