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1 Abbiamo voluto studiare la storia della costruzione della casa albergo per anziani di Torre Orsaia, le vicende politiche che l hanno accompagnata e dalle quali essa è scaturita, convinti che fosse conseguenza nonchè metafora più adatta per descrivere il passato recente di questo pezzo di Cilento.

2 indice Caratteristiche della struttura La storia della costruzione I tentativi di recupero Le nuove capacità in campo Alcuni scenari possibili

3 Caratteristiche della struttura Località San Biase - Torre Orsaia Dimensioni mq ca Destinazioni d uso Casa albero per anzioni Progettista Arch. Giuseppe Cavaliere Inizio Lavori 1984 Interruzione lavori Finanziamento lire Legge di Rif. L.R. 29/1981 un recupero di comunità

4 Promotore dell opera si fa l architetto Cavaliere che, con l allora sindaco Padulo condivide idea di grandezza per la quale bisognava rendere Torre Orsaia una centralità urbana del territorio cilentano per gran parte rurale. Il sindaco Padulo, medico e gia ex direttore dell ASL di competenza (ASL 61), immaginava di fare di Torre Orsaia un centro sanitario, attraverso la casa albergo e il poliambulatorio, che servisse un ampia zona del Cilento. un recupero di comunità

5 La storia della costruzione 1981 La prima delibera del Consiglio Comunale riferita alla casa albergo risale al 29/06/1981. Il breve tempo che intercorre tra l approvazione della legge regionale e la delibera, porta a pensare che l idea alla bese della realizzazione della struttura sia la fretta di rientrare nella distribuzione dei finanziamenti, rispondendo alla logica del pigliare i soldi. un recupero di comunità

6 Il progetto del primo lotto risale al 1984 e viene avanzata una richiesta di finanziamento per un valore di 900 milioni di lire, l anno successivo il progetto viene modificato e rielaborato, risultando ampliato, viene approvato con voti unanimi, per il costo di di lire, riconosciuta l importanza sociale ed assistenziale dell opera che si andrà ad iniziare. L ampliamento del progetto mette in evidenza un problema di scala, sia di ordine morfologico che funzionale. I protagonisti lo giustificano come una scelta dovuta visto la scala sovra comunale dell infrastruttura, nonostante il tetto di utenza massima sia fissato ad 80 posti. un recupero di comunità

7 L ex sindaco Pina Vairo, spiega invece il sovradimensionamento dell opera è dovuto ad una realizzazione che viene portata avanti secondo una logica di completamento ed ampliamento utilizzando un cavillo per l attribuzione dei fondi che tende ad incrementare del 5% i finanziamenti di opere per le quali si prevede il completamento. Questa procedura innesca un meccanismo perverso per il quale l opera viene ogni anno lasciata incompleta per poi essere completata e ampliata l anno successivo. un recupero di comunità

8 1999 Nel 1999 quando, la stessa Pina Vairo in veste di Sindaco, decide di bloccare il lavori con il completamento del terzo lotto, scegliendo di non investire il finanziamento di settecento milioni di lire nel progetto della Casalbergo. un recupero di comunità

9 I tentativi di recupero Contemporaneamente si avvia una riflessione sulle possibili destinazioni d uso della struttura. Dal 1999, sono state presentate ipotesi di recupero. Nel periodo che va dal 2002 al 2004 l agenzia Sviluppo Italia si propone per la realizzazione di un centro di ricerca oncologica prevedendo la residenza stanziale di ricercatori stranieri. L ipotesi prevedeva la richiesta di fondi FIO per il completamento della struttura e per la sua gestione, che vengono presto cancellati. un recupero di comunità

10 2005 Tra il 2004 e il 2005 l associazione nazionale Ostelli della Gioventù mostra interesse per il recupero della struttura; a seguito di un sopralluogo, verificate le dimensioni, constata di non poterla recuperare totalmente. un recupero di comunità

11 La comunità sembra vivere una rassegnazione all abbandono collegata ad un epoca del comune che è ormai finita da un pezzo. I numerosi tentativi falliti di recupero dell ecomostro hanno contribuito ad alimentare questo sentimento. Si è quindi voluto accompagnare l amministrazione comunale nell immaginare un futuro diverso e possibile per questa struttura che partisse dai fallimenti del passato, riconoscendone i limiti e le virtù, partendo da 5 presupposti.

12 Le nuove capacità in campo Uno dei motivi principali per cui il completamento della struttura si è arenato, è il quadro di risorse pubbliche scarse in cui gli amministratori, in particolar modo del sud Italia, si sono trovati ad operare dalla fine degli anni 90. È necessario quindi coinvolgere attori privati, soggetti economici e con disponibilità finanziarie proprie per far in modo che il contesto in cui l opera si è bloccata cambi. un racconto collettivo

13 Uno degli errori tradizionali che si compie in questi casi è credere di poter trovare delle soluzioni semplici a problemi complessi. Non è possibile, infatti, individuare l attività che sola può risolvere il problema e può riqualificare la struttura. Questa soluzione dovrebbe partire dal presupposto che il decisore è a conoscenza di tutte le soluzioni possibili e che, tra esse, scelga la migliore. Riconoscere questa impossibilità è alla base per riconoscere i limiti del decisore, pubblico, e coinvolgere altri attori, privati, nel processo-progetto di riqualificazione. un racconto collettivo

14 Un altro errore riscontrato dalla ricostruzione del caso è stato il volersi affidare interamente ad un privato, lasciando la completa autonomia gestionale e affidando a lui la speranza di individuare una soluzione economica ed organizzativa per il recupero della struttura. Questo approccio ha limitato gli scenari possibili di utilizzo della struttura, a causa del parziale punto di vista che il prima poteva, a ragione, mettere a disposizione. È stato impossibile creare soluzioni complesse e che affrontassero il caso da molteplici punti di vista, anche di natura non esclusivamente economica. un racconto collettivo

15 Trovare una nuova vocazione per la struttura della casa-albergo costruita con finanziamenti pubblici non è solo un problema di efficacia di spesa. Adempiere a questo impegno, per la pubblica amministrativa, vuol dire soprattutto recuperare la credibilità necessaria, nel rapporto con i propri cittadini, a consentire una ricucitura tra la politica, seppur territoriale, e la popolazione. È per questo che non solo è necessario recuperare il manufatto ma è indispensabile creare un legame con il territorio, che coinvolga i cittadini nel processo decisione e nella gestione. Avendo sempre chiaro il contributo necessario degli attori privati nel processo. un racconto collettivo

16 Se da un lato le risorse che i vari livelli di governo del territorio possono mettere in campo sono di natura decrescente e non sufficienti a rendere concreto il recupero e l utilizzo della struttura, dall altro è da considerare nociva, perchè assistenziale, la logica dell intervento pubblico come unica possibilità di intervo sul territorio e di strutturazione delle politiche pubbliche. È quindi indispensabile prevedere l inserimento di attività che seppur in parte possano dare un contributo anche economico al mantenimento della struttura. un racconto collettivo

17 D.D TORRE Divertimento didattico Alcuni scenari possibili PUNTI DI FORZA Riutilizzo degli spazi a partire dall uso attuale Recupero dell area incentrando l intervento, in un primo momento, ad attività destinate ai giovani Creazione di un luogo di incontro e di scambio tra i giovani artisti locali e non PUNTI DI DEBOLEZZA Non riuscire a portare a termine il cronoprogramma Agricoltori non disposti ad occuparsi della iniziativa attività ricreative attività sportive attività di intrattenimento attività produttive attività fieristiche attività sociali attività ricettive attività commerciali attività di laboratorio attività amministrative Spazio di aggregazione giovanile Incentrivazione dei prodotti agricoli tramite la costruzione dell iniziativa adotta un orto a distanza Mantenere vive le tradizioni locali Laboratori specializzati nel mantenimento e nella promozione dei caratteri produttivi locali OPPORTUNITÀ Entratrare in contatto con importanti marchi per offrire le proprie produzioni locali Attrazione di molteplici investimenti visto che si propongono più finzioni Nell ottica del lungo periodo può permetttere il recupero dell intero edificio Creazione di una rete per la promozione del prodotto locale Realizzazione della filiera corta MINACCE Atti di vandalismo da parte dei giovani Abbandono da parte degli agricolotri locali dei terreni a casua del fallimento dell orto a distanza

18 Alcuni scenari possibili Gli scenari proposti in seguito sono emersi durante il workshop Laboratorio di Sviluppo Locale tenutosi nell estate del Essi rappresentano alcune possibilità emerse dal lavoro di esperti e dall interazione con la comunità locale di processi di recupero della struttura. una racconto collettivo

19 RICICLinTORRE PUNTI DI FORZA Riutilizzo degli spazi a partire dall uso attuale Realizzazione di un intervento volto al riciclaggio di rifiuti PUNTI DI DEBOLEZZA Non riuscire a portare a termine il cronoprogramma Presenza di un progetto simile nelle vicinanze (Vallo della Lucania) Riutilizzo del compost Promozione di un parco fotovoltaico Inserimento di aree destinate all attività vivaistica e all agricoltura locale OPPORTUNITÀ Commercializzazione dei prodotto riciclati MINACCE Inquinamento del suolo impianti di compostaggio smistamento zona di raccolta rifiuti raccolta differenziata vivaio riciclaggio carta-vetro-plastica tipografia scatolificio

20 Torre Village PUNTI DI FORZA Recupero di un opera mai entrata in uso Creazione degli itinerari turistici collegando varie risorse Aumento della sicurezza nell area circostante PUNTI DI DEBOLEZZA Inadeguatezza a sostenere il traffico turistico Isolamento della struttura dal resto del territorio circostante Basso livello di intermodalità dei trasporti turistici Promozione da parte degli abitanti delle caratteristiche locali OPPORTUNITÀ MINACCE Affermazione di un immagine turistica a livello sovrallocale Concentrazione stagionale dei flussi turistici Nuovi investimenti finanziari esterni al territorio Unica destinazione funzionale Ristorante Spazio ricettivo/collegamenti Fondi a disposizione dell amministrazione locale Possibile insuccesso dell investimento Casinò Discoteca Cinema/teatro Shop Uffici/amministrazione Alloggi Piscina/SPA Giochi

21 Abbiamo sottoposto alla popolazione questi tre scenari simulando attraverso dei giochi le situazioni ambientali che si verrebbero a creare, chiedendo loro quale sarebbe stato il migliore per il futuro del Comune: La maggior parte dei partecipanti preferiva il RICICLInTorre ritenendolo utile, valido anche se difficile da realizzare in collina, produttivo e un'ottima fonte di lavoro. Alcune persone si sono espresse circa la D.D.Torre definendola la più fantasiosa tra le idee e un buon modo per rivalutare il lavoro contadino. Il Villaggio Turistico,invece, è stato immaginato come il più bello da vedere ma il più difficile da realizzare per la scarsa reperibilità di investitori. un recupero di comunità

22 il Summer Workshop 2011 summer workshop august- 02 september 2011 torre orsaia Il summer workshop è promosso da ASTE e NODI agenzia informale di sviluppo locale, con la collaborazione della Università degli Studi di Napoli Federico II, il Parco nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, la Comunità Montana del Bussento e il Comune di Torre Orsaia. un recupero di comunità

23 un recupero di comunità PROGETTO 1

24 un recupero di comunità PROGETTO 2

25 un recupero di comunità PROGETTO 3

26 un recupero di comunità PROGETTO 4

27 un recupero di comunità PROGETTO 5

28 un recupero di comunità PROGETTO 6

29 un recupero di comunità

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