Baita dal Parco Centro Visite S.Antonio Valfurva

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1 Proposte didattiche ed educative del - Valfurva SO Per conoscere gli aspetti naturalistici, storici e umani del Parco Nazionale dello Stelvio oggi c'è un'opportunità in più. E' il nuovo Baita Parco, situato nel cuore dell area protetta, a S. Antonio Valfurva. Un'ampia struttura che, attraverso pannelli espositivi e schermi interattivi, accompagna il visitatore alla scoperta di uno dei parchi storici d'italia. Il centro, articolato su tre livelli e attrezzato per i disabili, dispone di un'ampia sala multimediale, sede di conferenze, proiezioni naturalistiche e laboratori didattici. Il Centro visite, oltre a promuovere la conoscenza del Parco Nazionale dello Stelvio vuole essere strumento per favorire una più consapevole percezione del valore del patrimonio naturale. Gli sforzi in tal senso saranno soprattutto orientati ai giovani, efficaci vettori di conoscenze e valori verso gli adulti. A loro saranno dedicati progetti di educazione ambientale, programmati e seguiti da un esperto con formazione biologico-naturalistica, mirati alla conoscenza del Parco, dei suoi ambienti, dei suoi abitanti e all'adozione di un senso di responsabilità nei suoi confronti. 1 LABORATORI DIDATTICI Nelle scuole all interno del Parco i laboratori contrassegnati l asterisco* possono essere svolti in aula Scuola dell infanzia e prime classi della Scuola Primaria 1) Il mistero delle fotografie scomparse 2) Il Parco Nazionale dello Stelvio e i suoi abitanti* 3) Sulle tracce della vita* 4) A ciascuno il suo menù: scopriamo le relazioni trofiche tra gli animali* 5) Salto nel buio: laboratorio sensoriale* 6) Il mondo di Alice: la natura in piccoli spazi 7) Re capriccio e la Biodiversità* 8) Fortunato chi la pesta! * 9) Ops, e adesso dove mi nascondo?! * Classi terza, quarta e quinta della Scuola Primaria e Scuola Secondaria di primo grado 10) Gioca Parco* 11) L eco-puzzle* 12) Indovina chi viene a cena* 13) Marmotta 007: manuale di sopravvivenza 14) Da Darwin all evoluzione della pasta 15) Un tuffo nel blu: l acqua, le sue proprietà chimico-fisiche e la sua rilevanza nel Parco Nazionale dello Stelvio* 16) Con i piedi per terra e la testa tra le nuvole: conosciamo l aria e il suolo del Parco Nazionale dello Stelvio* 17) Elettroni e correnti: scopriamo l elettricità nel Parco Nazionale dello Stelvio* 18) Onde nel Parco Nazionale dello Stelvio: il suono e la luce* 19) Batti cinque!

2 IL MISTERO DELLE FOTOGRAFIE SCOMPARSE 2 Scuola dell infanzia, Scuola primaria classi I e II 1 Le specie animali presenti nell'area protetta vengono introdotte attraverso la lettura e drammatizzazione della fiaba Il mistero delle fotografie scomparse, che vede come protagonisti gli animali del Parco Nazionale dello Stelvio. Nella fiaba si racconta di un fotografo distratto appassionato di natura che, dopo aver scattato le foto a tutti gli animali del Parco le perde nel bosco. Lì vengono ritrovate dai maghèt (spiritelli dispettosi che la tradizione popolare vuole presenti sulla Reit) che, invece di consegnarle all'uomo, le usano per decorare i palloncini della festa di compleanno di Zebrù, il più giovane maghèt dell'alta Valtellina. Sarà quindi compito dei bambini presenti, a ciascuno dei quali nella fase di drammatizzazione della fiaba è stata precedentemente assegnata l'identità di un animale, ritrovare la propria immagine tra i colorati palloncini che fanno da cornice al compleanno di Zebrù. IL PARCO NAZIONALE DELLO STELVIO E I SUOI ABITANTI Scuola dell infanzia, Scuola primaria classi I e II 2 Le differenti specie di animali presenti nell area protetta vengono introdotte attraverso la lettura di una fiaba che li vede protagonisti. A questa prima parte, segue l esplorazione del, dedicato al riconoscimento degli animali presenti nel racconto. Una volta tornati nella sala multimediale i bambini saranno invitati a collocare nel loro ambiente naturale le figure degli animali loro assegnati, sulla scorta delle informazioni raccolte nella visita al centro. A ciascun partecipante verrà assegnata la sagoma di un animale del Parco da colorare e portare a casa.

3 SULLE TRACCE DELLA VITA 3 Scuola dell infanzia, Scuola primaria classi I e II 3 Gli animali presenti nel Parco e le loro tracce vengono introdotti attraverso la lettura e drammatizzazione della fiaba Sulle tracce degli animali misteriosi. I bambini dovranno aiutare Stelvio, lo gnomo detective, a identificare a chi appartengono le diverse tracce lasciate dagli animali. Da ultimo i partecipanti realizzeranno la propria "Guida delle tracce", dove rappresentare, con l'ausilio di stampi, le impronte degli animali e le proprie A CIASCUNO IL SUO MENÙ: SCOPRIAMO LE RELAZIONI TROFICHE TRA GLI ANIMALI Scuola dell infanzia, Scuola primaria classi I e II 4 II concetto di dieta viene introdotto attraverso la lettura di una fiaba che ha come protagonisti gli animali del Parco. A questo primo momento, necessario anche per creare un clima più familiare tra i partecipanti al laboratorio e la figura della guida, segue la fase di osservazione dei reperti (crani e denti di alcune specie di mammiferi, escrementi e resti di pasto). A ciascun bambino viene poi assegnato un ospite (un animale del Parco) e il relativo menù da predisporre su appositi piatti. SALTO NEL BUIO: LABORATORIO SENSORIALE 5 L attività consiste in un viaggio sensoriale per riconoscere, con l ausilio di olfatto, tatto e udito, differenti elementi della natura dell area protetta. I partecipanti, suddivisi in gruppi, devono collaborare per dare la giusta attribuzione sia a pelli, crani e denti, zampe, becchi e versi di animali, sia a fiori, foglie, rami e cortecce d albero.

4 IL MONDO DI ALICE: LA NATURA IN PICCOLI SPAZI 4 6 Il laboratorio mira a fornire gli elementi necessari per effettuare una più attenta osservazione di un ambiente familiare quale può essere l area verde attorno al Centro Visitatori. Dopo la lettura di una fiaba, i partecipanti al laboratorio sono invitati ad uscire la struttura, osservare e segnalare, su apposite schede di campo, tutte le forme di vita presenti ed eventualmente a raccogliere qualche reperto ritenuto di interesse. Il laboratorio si conclude con la raffigurazione dell area indagata su cartelloni multisensoriali RE CAPRICCIO E LA BIODIVERSITÀ 7 Un racconto centrato sui bizzarri desideri di Re Capricco che, supportato da immagini, introduce il concetto della diversità delle forme biologiche e dell unicità di ogni essere vivente. L attività finale prevede la collaborazione dell intero gruppo per rappresentare l albero della vita, simbolo della diversità biologica della classe. FORTUNATO CHI LA PESTA 8 Il laboratorio esplora in modo divertente, ma pur sempre scientifico, il ruolo degli escrementi animali nell ambito dell ecosistema. Da ultimo, attraverso attività manuali che includono la manipolazione di plastilina, i bambini avranno modo di acquisire informazioni per riconoscere gli escrementi degli animali.

5 OPS, E ADESSO DOVE MI NASCONDO!? 5 9 Liquirizia, bambina che vive nel Parco Nazionale dello Stelvio, presenta i nascondigli e le strategie di sopravvivenza messe in atto degli animali selvatici (mimetismo, mimetismo batesiano). L attività pratica prevede la realizzazione di biglietti scenografici con rappresentati i differenti ambienti del Parco in cui gli animali possono trovare rifugio o mimetizzarsi. GIOCA PARCO 10 I ragazzi, suddivisi in squadre, dovranno rispondere ai più disparati quesiti sull area protetta: sarà loro richiesto di dare la giusta attribuzione a campioni biologici, risolvere rebus e cruciverba, identificare l intruso o reperire specifiche informazioni le postazioni multimediali del Centro. L ECO-PUZZLE 11 La presentazione degli ambienti del Parco e degli animali e delle piante che vi abitano avviene attraverso un momento lundico in cui i partecipanti vengono suddivisi in squadre. A ciascuna squadra vengono posti alcuni quesiti le cui risposte sono contenute nei pannelli espositivi e/o nelle postazioni multimediali del Centro; ogni risposta esatta da diritto a ricevere il tassello di un puzzle. Vince la squadra che per prima ricompone il puzzle (che può rappresentare il corpo di un animale e gli elementi salienti della sua ecologia) o, in alternativa, che esegue correttamente la prova finale scritta sul puzzle (es. associare alcuni animali del Parco al proprio habitat).

6 INDOVINA CHI VIENE A CENA 6 12 Le differenti diete degli animali presenti all'interno del Parco Nazionale dello Stelvio vengono introdotte attraverso l'osservazione dei crani e delle arcate dentarie di alcune specie animali dell'area protetta e l'analisi macroscopica degli escrementi e dei resti di pasto ritrovati in campo. A questo primo momento esplorativo fa seguito un quiz multimediale a squadre nel corso del quale i partecipanti devono attribuire i diversi "menù" alle specie del Parco. Le squadre sono poi invitate a ricostruire in modo corretto i passaggi di una catena alimentare. MARMOTTA 007: MANUALE DI SOPRAVVIVENZA 13 I ragazzi, suddivisi in squadre, sono invitati a visitare il Centro (leggere i cartelli espositivi e consultare le postazioni multimediali) ed annotare su un block-notes gli adattamenti di animali e piante presenti all'interno dell'area protetta. A questa prima fase segue un momento di confronto e un quiz multimediale in cui vengono riproposti in forma ludica i concetti precedentemente discussi (mimetismo, letargo, strategie per il risparmio idrico...). DA DARWIN ALL EVOLUZIONE DELLA PASTA 14 Prendendo spunto la vita di Charles Darwin e la sua esperienza di viaggio sul Beagle, vengono introdotte le teorie dell evoluzione e della selezione naturale. In un secondo momento i ragazzi saranno invitati a mettere a frutto quanto appreso ipotizzando le linee evolutive di improbabili forme di vita che presentano la foggia dei più disparati formati di pasta.

7 UN TUFFO NEL BLU: l acqua, le sue proprietà chimico-fisiche e la sua rilevanza nel Parco Nazionale dello Stelvio 7 15 L attività prevede l attuazione di semplici esperimenti che aiuteranno a dedurre le proprietà fisico-chimiche dell acqua. Dopodiché, attraverso un gioco a squadre, verrà discusso il tema dell acqua all interno del Parco, la sua azione modellante sul territorio, il suo ruolo ecologico nonché economico. ONDE NEL PARCO NAZIONALE DELLO STELVIO: il suono e la luce CON I PIEDI PER TERRA E LA TESTA FRA LE NUVOLE: conosciamo l aria e il suolo del Parco Nazionale dello Stelvio 16 Un percorso attraverso le caratteristiche chimiche, fisiche e biologiche di aria e suolo per comprendere il perché di alcuni fenomeni rilevabili all interno dell area protetta ( volo degli uccelli all arcobaleno, l influenza del vento sulla vegetazione in quota alle acque minerali). Sul suolo, se la stagione lo consente, sarà possibile condurre un indagine specifica sui macroinvertebrati che lo popolano. ELETTRONI E CORRENTI: scopriamo l elettricità nel Parco Nazionale dello Stelvio 17 Attraverso semplici esperimenti il gruppo sarà portato a comprendere le proprietà degli elettroni e della corrente elettrica. Nel corso dell incontro verranno affrontati alcuni aspetti dell area protetta strettamente connessi alla produzione e conduzione di corrente (fulmini, centrali termoelettriche, pericolo di elettrocuzione per l avifauna).

8 8 18 Prendendo avvio le caratteristiche fisiche delle onde, verranno condotti semplici esperimenti per evidenziarne le proprietà. Nel corso dell incontro saranno affrontati alcuni aspetti dell area protetta connessi alle onde luminose e sonore (ultrasuoni emessi dai pipistrelli, il fenomeno dell arcobaleno e delle ombre, la percezione dei colori). BATTI CINQUE! 19 Prendendo spunto la moità di classificazione adottata dai ragazzi (cui saranno distribuite differenti immagini di animali), si affronterà il tema dell evoluzione convergente e divergente. L incontro verterà poi sulle strutture omologhe, in modo particolare sulla relazione esistente tra la mano dell uomo, l ala di pipistrello e la pinna di cetaceo. Attraverso una serie di attività pratiche i partecipanti avranno modo di comprendere appieno quanto strutture apparentemente differenti abbiano in realtà una comune origine evolutiva. Per ogni laboratorio è previsto un numero massimo di 20/25 partecipanti Il modulo di prenotazione è scaricabile la pagina web al link Un Parco per la Scuola o è possibile richiederlo a daniela.praolini@stelviopark.it

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