IL PROGRAMMA OPERATIVO GRANDE INFRASTRUTTURA

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1 IL PROGRAMMA OPERATIVO GRANDE INFRASTRUTTURA Il Programma Operativo Grande Infrastruttura (POGI) risponde alle sfide dello sviluppo individuate a livello nazionale in termini di infrastrutture e di risorse. Dato l'elevato grado di correlazione e la complementarità delle tipologie di investimenti in infrastrutture, la promozione degli investimenti nel settore infrastruttura e risorse e stata proposta per il finanziamento nell'ambito di un unico programma operativo con l'obiettivo generale: Sviluppo infrastrutture di trasporto, dell'ambiente, dell'energia e la prevenzione dei rischi in linea con gli standard europei per la creazione delle premesse di una crescita economica sostenibile, in termini di protezione e di uso efficiente delle risorse naturali Le principali carenze affrontati dal POGI riguardano in primo luogo il livello inadeguato di sviluppo delle infrastrutture di base in Romania, sia nel settore dei trasporti che nella fornitura di servizi pubblici rispetto agli standard europei, in linea con le normative in vigore. In un secondo luogo attraverso il POGI si promuove l'uso efficiente delle limitate risorse naturali, inclusi la promozione dei principi di efficienza energetica e l utilizzo di fonti rinnovabili, e la protezione degli elementi dell'ambiente naturale con impatto sulla salute umana e sulla qualità ambientale. Gli investimenti nel settore dei trasporti saranno indirizzati verso gli investimenti avviati nel periodo e hanno come obiettivo principale la finalizzazione dei corridoi della rete TEN-T, per realizzare i tratti mancanti, lo sviluppo e l ammodernamento della rete stradale nazionale che fornisce la connessione con la rete TEN-T e la modernizzazione delle ferrovie attraverso l'elettrificazione. Gli investimenti nel settore dei trasporti mirano anche allo sviluppo degli altri tipi di trasporto (navale e aeroportuale), per lo sviluppo economico locale e regionale, attraverso l adozione di misure a carattere orizzontale come la protezione ambientale, la sicurezza su tutti i tipi di trasporto, l efficientamento dei servizi di trasporto e lo sviluppo dei terminali intermodali. Nel settore ambiente, gli investimenti programmati per il periodo continueranno i progetti per l'implementazione dell'acquis comunitario nel settore delle acque e delle acque reflue, con il proseguimento del processo di regionalizzazione della gestione in questo settore e della gestione dei rifiuti. Inoltre, continuera il processo di elaborazione e l implementazione dei piani di gestione set di azioni per siti protetti e siti Natura 2000 e la decontaminazione di siti industriali storicamente inquinati. I cambiamenti climatici rappresentano una sfida globale e la Romania ha affrontato negli ultimi anni una serie di rischi naturali o causati dall intervento umano che costituisce una minaccia per i cittadini, per le infrastrutture e per le risorse naturali in Romania. Inondazioni, siccità, erosione costiera e altri fenomeni estremi hanno causato delle perdite e dei danni importanti nell intero Paese. Gli investimenti previsti consisteranno in misure non strutturali e strutturali per la prevenzione dei principali rischi, con la dovuta attenzione al rafforzamento delle capacità di risposta delle strutture coinvolte nella gestione delle emergenze. L energia pulita e l'efficienza energetica nonche la flessibilità della trasmissione di energia elettrica e di gas naturale rappresentano una priorità dedicata soprattutto al settore privato, sia per i produttori e i distributori di energia rinnovabile, il cui potenziale è stato meno sfruttato, che

2 per le società attive nel settore industriale che desiderano accrescere l efficienza del loro consumo di energia tramite la coogenerazione. La distribuzione e il conteggio intelligente contribuiranno anche al miglioramento dell'efficienza energetica e alla riduzione delle emissioni di gas serra, in vista del raggiungimento degli obiettivi fissati dalla strategia Europa 2020 in questo settore. TRASPORTO Nel settore delle infrastrutture di trasporto, la nuova politica europea prevede la realizzazione di una rete europea integrata a livello europeo per promuovere la crescita economica e la competitività. Questa rete collegherà l ovest all est e sostituirà l'attuale rete di percorsi di trasporto con una costruzione europea vera e propria. Lo sviluppo di questa rete è previsto su due livelli: una rete centrale costituita dalle più importanti vie di trasporto e nodi che saranno l elemento centrale per le infrastrutture dei trasporti nel mercato unico europeo entro il 2030 e una rete estesa che supporterà la rete centrale entro il Nel 2012 secondo l "European Scoreboard", la Romania si collocava tra gli Stati membri meno performanti nel settore delle infrastrutture di trasporto, sulla base degli indicatori utilizzati nello studio citato: 17,4 rapporto lunghezza km di autostrada / popolazione totale, rispetto a 141,5 della media UE; 2,33 per la qualità del trasporto ferroviario (indice WEF calcolato su una scala da 1-7, rispetto alla media di 4.35 ); 3,26 per il trasporto aereo (rispetto alla media UE di 5,13). I problemi del settore stradale sono complessi. La lunghezza totale della rete stradale alla fine del 2013 era di km, di cui 652,61 km di autostrade. La Romania si colloca all ultimo posto in Europa in termini di numero di km di autostrade per abitanti. La rete stradale è costituita in misura di ca. 90% di strade a due corsie, che sono a maggior rischio di incidenti, 4 volte maggiore del rischio di incidenti autostradali. Le condizioni delle infrastrutture di trasporto stradale peggiorano a loro volta l interconnessione tra i principali centri economici e i nodi di trasporto intermodale urbano e altri, come i porti e gli aeroporti. Per quanto riguarda il trasporto ferroviario, lo stop degli investimenti dopo il 1990 ha portato ad una diminuzione della velocità, che ha scoraggiato l'uso del trasporto ferroviario per i passeggeri e le merci, anche su rotte nazionali. L'alternativa e stata il trasporto stradale su una rete vecchia che registra ogni anno un numero record di incidenti. Gli studi evidenziano la necessità di ottimizzare la dimensione della rete ferroviaria con lo scopo di migliorare il trasporto ferroviario. L ottenimento di un rete ferroviaria sostenibile a lungo termine sarà basato sull analisi della dimensione della rete stessa che dovra sostenere il traffico dei passeggeri e delle merci. Il trasporto fluviale e marittimo è dominato dal trasporto delle merci; il traffico delle merci sul Danubio rappresenta il 9% del trasporto totale di merci in Romania. Per quanto riguarda il tipo di navi utilizzate, i convogli di chiatte rappresentano il 90% del traffico, e le navi da carico solo il 10%. I tempi per il trasporto merci sono lunghi, il che rende questa modalità di trasporto poco attraente rispetto ad altre modalita. Si stima che solo il 4% del potenziale del trasporto fluviale su Danubio è attulmente sfruttato. Nel contesto di un ulteriore sviluppo dei mercati di esportazione per i prodotti agricoli e altre merci, il Danubio rappresenta una importante opportunita di connessione tra lo spazio europeo e il Porto di Costanza e di riduzione della congestione del trasporto stradale, nella misura in cui l'investimento sia adeguato a garantire una corretta navigazione durante tutto l'anno. Le

3 infrastrutture portuali fluviali e marittime e dei terminali di trasferimento stradale-fluviale e/o ferroviario-fluviale devono essere amodernizzate anche per rispettare la normativa dell Europa, che vuole aumentare la quota della navigazione mercantile (Reg. CE n / dec.2013). Il trasporto intermodale non è molto sviluppato in Romania tranne il trasporto di container nel Porto Constanta. Nel 2011, solo il 4,7% del volume delle merci trasportate via ferrovia era composta da container. I porti di Costanza e Galati hanno una posizione strategica per il trasporto container di merci in Europa Centrale e Orientale, ma questa opportunità è stata sfruttata in misura limitata. Si segnala inoltre che circa. l 80% di tutti i trasporti intermodali coinvolge il Porto di Costanza come origine o destinazione. La rete dei terminali pubblici di merci e in grado di assicurare un accesso senza discriminazioni tra gli operatori logistici, integratori di servizi ferroviario-stradale e ferroviario-fluviale/stradale. La mancanza di efficienza e di trasparenza delle imprese del settore del trasporto rendono necessaria una riforma della governance corporativa delle imprese statali nel settore dei trasporti e l'adozione di un piano globale a lungo termine di settore. Il rafforzamento della capacità amministrativa dei principali beneficiari del settore dei trasporti, in particolare CNADNR (Compagnia Nazionale Autostrade e Strade Nazionali della Romania) e CFR (Società Ferroviaria Romena), è il principale obiettivo volto a migliorare la capacità di implementazione dei progetti. Sviluppo e ammodernamento delle infrastrutture stradali, ferroviarie e di trasporto navale sulla rete TEN-T (Trans-European Network Transport) Garantire una mobilità regionale collegandosi al trasporto stradale, ferroviario, navale e aeroportuale alla rete TEN-T Sviluppo del trasporto intermodale Misure per la sicurezza stradale Fuidità del traffico nelle dogane tramite lo sviluppo delle infrastrutture e la dotazione degli uffici doganali con le relative apparecchiature Efficientamento dei Sistemi di trasporto, incluso tramite le misure di riforma AMBIENTE E CAMBIAMENTI CLIMATICI Nel settore delle infrastrutture ambientali e della tutela dell'ambiente, tramite il Trattato di adesione all'unione europea, la Romania ha assunto obbligazioni per l'attuazione dell'acquis ambientale europeo. Questi impegni, in particolare il miglioramento degli standard di vita di popolazione e degli standard ambientali, sono il principale obiettivo nel settore della protezione ambientale. Una parte importante della dotazione finanziaria sosterrà il miglioramento e l'espansione dei sistemi idrici regionali, per coprire con i servizi una parte più estesa della popolazione. Allo stesso tempo, lo stanziamento per il periodo finanziera gli investimenti iniziati nel periodo Le infrastrutture idriche e delle acque reflue. Secondo gli obblighi assunti ai sensi del trattato di adesione, le autorità nazionali romene devono garantire un trattamento delle acque reflue urbane negli agglomerati con un numero di abitanti equivalenti superiore a entro il 22 dicembre 2015 e la raccolta e il trattamento delle acque reflue urbane negli agglomerati con oltre abitanti equivalenti entro il 22 dicembre 2018.

4 Inoltre, la Romania deve garantire entro il 22 dicembre 2015, secondo la Direttiva 98/83/CE del Consiglio relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano, la qualità dell'acqua distribuita attraverso il sistema centralizzato. Attraverso il POGI si continuerà la politica di regionalizzazione nel settore dell acqua e delle acque reflue, avviata tramite i precedenti programmi di finanziamento e rafforzata tramite il Programma Operativo Ambiente , volto a creare e sviluppare aziende performanti nel settore idrico. Gestione dei rifiuti. Secondo il trattato di adesione, la Romania deve garantire la riduzione graduale fino al 2017 dei rifiuti depositati nelle 63 discariche municipali non conformi funzionanti nel Entro il 2016, la Romania deve ridurre le quantità di rifiuti biodegradabili smaltiti da stoccaggio al 35% ( t) rispetto ai quantitativi totali di rifiuti biodegradabili generati nel Nel 2012, il tasso di discarica municipale dei rifiuti era del 98,7%, uno dei più alti dell UE, il tasso di riciclaggio era dell 1,3% dei rifiuti comunali, mentre il grado di connessione della popolazione ai servizi di salubrita (nettezza urbana) era di circa il 76% (90% urbano e 59% rurale). Quindi è necessario l ammodernamento delle infrastrutture esistenti e la copertura della raccolta differenziata in tutti i distretti per raggiungere gli obiettivi fissati dalla Direttiva quadro sui rifiuti e dalla Direttiva sulle discariche. Tutela della biodiversità e Natura La Romania, in qualita di Stato membro dell'ue, è tenuta a conseguire un'adeguata gestione della rete ecologica Natura 2000 e delle specie e degli habitat di interesse comunitario. Per migliorare o mantenere lo stato attuale della biodiversità nonche per la sosteniabilita della gestione dei siti Natura 2000 è importante attuare i piani di gestione/misure per la conservazione/piani d'azione approvati. I precedenti programmi di finanziamento del periodo di programmazione (FESR o altre fonti) sono in corso di elaborazione e sono in fase di approvazione 240 piani di gestione delle aree protette, per un totale di 628 aree naturali protette e siti Natura Qualità dell'aria. Per soddisfare i requisiti introdotti dalla Direttiva 2008/50/CE sulla qualità dell'aria, sono necessari investimenti nel sistema nazionale di valutazione della qualità dell'aria, sia per l estensione del monitoraggio di nuovi inquinanti, compresa l'estensione della rete di monitoraggio tramite l acquisto di nuove stazioni fisse e lo sviluppo del sistema di previsione della qualità dell'aria e di un sistema unico interattivo per l inventario delle emissioni di inquinanti per soddisfare i requisiti della Direttiva INSPIRE. Siti industriali storicamente contaminati. Secondo i dati della Strategia nazionale e del piano di azione per la gestione dei siti contaminati in Romania, finora sono stati identificati siti contaminati, di cui 210 siti storicamente contaminati e siti potenzialmente contaminati a causa delle attività economiche in assenza di un quadro legislativo adeguato per la protezione e la prevenzione dell'inquinamento del suolo e del sottosuolo. Adattamento al cambiamento climatico e prevenzione dei rischi. Per quanto riguarda il cambiamento climatico, la Romania si trova ad affrontare una serie di rischi naturali o per intervento umano che costituiscono una minaccia per le persone, le infrastrutture e le risorse naturali della Romania. I rischi causati dai cambiamenti climatici hanno avuto un forte impatto negli ultimi dieci anni e si prevede che avranno un impatto significativo sugli ecosistemi, gli insediamenti umani e le infrastrutture.

5 A livello nazionale, si sta realizzando una valutazione globale dei rischi specifici per la Romania. Per quanto riguarda la loro gerarchia, sarà data la priorità al finanziamento dei rischi maturi che beneficiano gia di lunghi studi e ricerche dettagliate, della protezione contro le inondazioni e l'erosione costiera e misure non strutturali per ridurre il rischio di siccità e misure infrastrutturali che assicurerano il necessario di acqua utilizzando l'acqua piovana in eccesso. Tali misure possono contribuire sia alla prevenzione dei rischi di alluvione e alla penuria di risorse idriche limitate nelle zone più colpite. Il finanziamento di altri tipi di rischi sara preso in considerazione dopo il completamento della valutazione nazionale. Le misure infrastrutturali e non strutturali volte a rafforzare la resilienza alle calamità naturali sarano integrate da misure di rafforzamento della capacità di risposta dei servizi professionali e di volontariato per le situazioni di emergenza e dei centri di pronto intervento. Investimenti nelle infrastrutture idriche e delle acque reflue (progetti regionali integrati) Investimenti nelle infrastrutture di gestione integrata dei rifiuti, tenendo conto della gerarchia rifiuti Mantenimento dello stato di conservazione delle specie e degli habitat di interesse comunitario Decontaminazione dei siti storicamente contaminati Sviluppo del sistema di monitoraggio della qualità dell'aria Misure non-strutturali e strutturali per prevenire i rischi generati dai cambiamenti climatici (con l'accento sulla siccità ed erosione costiera) e per rafforzare la capacità di rispondere alle situazioni di crisi Energia pulita ed efficienza energetica La Romania, come Stato membro dell'unione europea, deve rispettare le norme ambientali e di efficienza energetica dell'ue e contribuire alla realizzazione degli obiettivi strategici e politici europei in materia di sviluppo sostenibile, in particolare gli obiettivi della Strategia Europa 2020 per l'energia (tre obiettivi principali 20/20/20, rispettivamente riduzione del 20% delle emissioni di gas serra rispetto al livello di riferimento registrato nel 2005, aumento al 20 % della quota del consumo finale di energia, da risorse rinnovabili, aumento del 20% dell'efficienza energetica a livello nazionale). Per quanto riguarda l energia prodotta da fonti rinnovabili, la Romania ha attuato negli ultimi anni uno dei più generosi schemi di sostegno a favore dei progetti che promuovono le risorse rinnovabili di energia, a livello europeo, attraverso i certificati verdi, il che ha determinato un aumento sostanziale della capacità di produzione dell energia elettrica e termica da fonti rinnovabili (eolico e solare), superando gli obiettivi nazionali. In questo contesto, è necessario l'intervento pubblico per il recupero delle disparita registrate dalle tecnologie a biomassa, microidro e geotermica. Questi tipi di progetti dovrebbero essere accompagnate da misure che facilitino l'accesso dell energia verde alle reti di distribuzione esistenti. I progetti nel settore biomassa e micro-idro si trovano in aree con una bassa concentrazione di reti, fatto che rende difficile o addiritura impossibile l evacuazione dell'energia prodotta.

6 Per quanto riguarda l'efficienza energetica, la Romania presenta ancora aspetti da combattere in tutta la catena del valore dell'energia relativo alla produzione-trasporto-distribuzione-consumo di energia elettrica. Un importante fattore per migliorare il rapporto ambiente-energia è la cogenerazione ad alto rendimento per le imprese. E ampiamente riconosciuto che questa tecnologia ha un impatto positivo considerevole sulle riduzioni delle emissioni di gas serra e di conservazione delle risorse. Nel 2013 è stato registrato una potenza installata di 330 MWe nella cogenerazione ad alta efficienza, a bassa potenza, funzionando a base di combustibili fossili e di circa 20 MWe a base di biomassa. La Romania mira ad avere un capacità installata di almeno 700 unità MWe di cogenerazione ad alto rendimento. Inoltre e una priorità anche lo sviluppo dei progetti di distribuzione intelligente (Ordine ANRE n.91/2013) volto a cambiare il comportamento dei consumatori con l impatto positivo sull efficienza generale dei servizi di trasporto e distribuzione dell energia. Un altro aspetto importante da perseguire è l'attuazione dei sistemi di monitoraggio della distribuzione dell energia al livello dei consumatori industriali. La prima delle azioni prioritarie elencate nella strategia energetica della Romania è l aumento della sicurezza di approvvigionamento con l enrgia in termini di infrastrutture di rete. L estensione e il rafforzamento della Rete elettrica di trasporto per far fronte ai nuovi flussi di potenza (dovuti alla produzione energie rinnovabili nella regione Dobrogea) è una delle principali preoccupazioni. Anche sulla base delle raccomandazioni del Consiglio dell'unione europea per il Programma nazionale di riforma per il 2013 e stato individuata la necessità di attuare delle connessioni transfrontaliere per il gas naturale in concomitanza con il processo di integrazione del mercato romeno nei mercati di categoria dell'ue. Creazione e ammodernamento della capacità di produzione di energia elettrica in microidrocentrali, energia elettrica e termica nelle centrali a biomassa, energia termica nelle centrali geotermiche Sostenere gli investimenti di espansione e modernizzazione delle reti di distribuzione dell'energia elettrica, allo scopo di raccogliere l energia da fonti energetiche rinnovabili, nelle condizioni di sicurezza di funzionamento SEN (Sistema energetico nazionale) Realizzare centrali elettriche di cogenerazione ad alta efficienza Attuazione della distribuzione intelligente per i consumatori residenziali di energia elettrica (progetti dimostrativi realizzati dagli otto distributori regionali di energia elettrica) Monitoraggio dei consumi dell energia nelle piattaforme industriali attraverso la misurazione intelligente Estendere e rafforzare la rete elettrica di trasporto Aumentare la flessibilità del Sistema nazionale di trasporto di gas naturale Infrastruttura nella Regione Bucarest-Ilfov Anche se la Regione di Bucarest-Ilfov è caratterizzata da uno sviluppo economico superiore alla media regionale dell Europa in termini di PIL/pro capite, la capitale Bucarest e le aree adiacenti hanno ancora bisogno di molte infrastrutture per soddisfare le norme europee. Lo sviluppo sostenibile di Bucarest deve essere coerente con lo sviluppo delle altre capitali europee.

7 Il sistema di riscaldamento centralizzato è antiquato rispetto alle novita introdotte in materia di efficienza energetica; sono necessari investimenti per ammodernare la rete di trasporto dell energia termica. A questo si aggiunge il trasporto urbano con la metropolitana specifico di Bucarest. A Bucarest vivono circa 2,3 milioni di persone, da a sono in transito quotidiano per lavoro, turismo e altre attività. Lo sviluppo della rete metropolitana è una necessità, al fine di decongestionare il traffico di superficie. Gli investimenti per l ammodernamento e l ampliamento della rete metropolitana contribuiranno a diminuire le emissioni di carbonio e porteranno al raggiungimento degli obiettivi di adattamento ai cambiamenti climatici. Ammodernamento del sistema centralizzato di trasporto dell energia termica a Bucarest Ampliamento e ammodernamento della rete metropolitana esistente / Acquisto di materiale rotabile per i nuovi tratti della metropolitana Per raggiungere gli obiettivi proposti, nell amito del POGI sono stati stabiliti otto assi prioritari, a cui corrispondono 13 priorita d investimento. Il budget totale del POGI sara di circa 9,53 mld. di euro (FESR e Fondo di Coesione) per il periodo L Autorità di Management (AM) e costituita presso il Ministero dei Fondi Europei. Tower Center, Bd. Ion Mihalache, nr 15-17, Sector 1, Bucarest Sito: Bozza del POGI (versione in lingua romena): ue.ro/res/filepicker_users/cd25a597fd-62/ /dezbateri%20parteneriale/poim/po_infrastructura_mare _v1_iunie2014.pdf

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