REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO

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1 1.Lvorresullcittàesistente 3.Immginrenuoveretieconnessioni 2.Espndereilcentro REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO NTA PARTE II: PRESTAZIONI DEGLI EDIFICI E DEGLI SPAZI APERTI recepimento rt. 50 L.R. 15/2013 rel /10/2014

2 rticoli modificti testo fronte NTA vigenti Art. 63 Requisiti tecnici degli edifici 1. Gli interventi edilizi debbono rispondere requisiti tecnici esprimibili secondo prmetri oggettivi e misurbili, in riferimento lle esigenze di sicurezz, igiene e fruibilità degli utilizztori, di risprmio energetico e di sostenibilità mbientle. 2. I requisiti tecnici delle opere edilizie sono quelli definiti ll Regione Emili Romgn con l Deliber di G.R. 22 febbrio 2000, n. 268, come integrti ll Atto di indirizzo e coordinmento sui requisiti di rendimento energetico e sulle procedure di certificzione energetic degli edifici, pprovto con deliber dell Assemble legisltiv dell Regione Emili Romgn 4 mrzo 2008 n.156 e s.m.i.. A questi si ggiungono i requisiti di sostenibilità mbientle dell Fmigli 8 previsti l presente RUE. 2 bis. Al fine di grntire un deguto grdo di sicurezz degli edifici rispetto l rischio sismico, nell progettzione e dimensionmento delle strutture si dovrnno ssumere sollecitzioni di progetto non inferiori quelle corrispondenti d un evento di mgnitudo pri quelli verifictisi in t 20/05/2012 e 29/05/ Al fine di contribuire ll tutel e l risnmento dell qulità dell ri e ll riduzione dei gs clim lternti, i vlori limite dell indice di prestzione energetic per l climtizzzione invernle EPi di cui l requisito dell Allegto 3 ll citt deliber A.L.E.R. 156/2008 e s.m.i. sono ridotti del 10% rispetto i vlori ivi previsti. 4. I requisiti tecnici sono rggruppti in Fmiglie omogenee come sotto riportto: L.R. 15/2013 rt. 59 deliber G.R. 994/2014 Art. 63 Requisiti tecnici degli edifici 1. Gli interventi edilizi debbono rispondere requisiti tecnici esprimibili secondo prmetri oggettivi e misurbili, in riferimento lle esigenze di sicurezz, igiene e fruibilità degli utilizztori, di risprmio energetico e di sostenibilità mbientle. 2. I requisiti tecnici delle opere edilizie sono definiti ll Legge, i regolmenti, gli tti di indirizzo e coordinmento tecnico e lle tecniche vigenti. In prticolre, le opere edilizie devono essere conformi lle vigenti in mteri igienicosnitri, di sicurezz sttic e ntisismic, di supermento e non crezione delle brriere rchitettoniche, sensorili e psicologico cognitive, di sicurezz degli impinti, di prevenzione degli incendi e degli infortuni, di contenimento del consumo energetico, di isolmento custico ttivo e pssivo, di tutel delle cque llʹinquinmento, di prevenzione dell inquinmento luminoso, nonché i requisiti tecnici e prescrizioni specifiche previsti lle vigenti per l insedimento di prticolri ttività. Ai requisiti suddetti si ggiungono i requisiti di sostenibilità mbientle previsti l presente RUE. 2 bis. Al fine di grntire un deguto grdo di sicurezz degli edifici rispetto l rischio sismico, nell progettzione e dimensionmento delle strutture si dovrnno ssumere sollecitzioni di progetto non inferiori quelle corrispondenti d un evento di mgnitudo pri quelli verifictisi in t 20/05/2012 e 29/05/ Al fine di contribuire ll tutel e l risnmento dell qulità dell ri e ll riduzione dei gs clim lternti, i vlori limite 2. 2

3 1) resistenz meccnic e stbilità 2) sicurezz in cso di incendi 3) igiene, slute e mbiente 4) sicurezz nellʹimpiego 5) protezione contro il rumore 6) risprmio energetico nell climtizzzione degli edifici 7) fruibilità e disponibilità di spzi ed ttrezzture 8) sostenibilità mbientle. 5. I requisiti di sostenibilità mbientle dell Fmigli 8 sono introdotti l presente RUE con le schede di cui ll Allegto 4 e sono volti ll mggior riduzione possibile dell imptto mbientle, conseguente i nuovi insedimenti o ll trsformzione degli esistenti. Essi hnno l finlità di fr prtecipre nche gli interventi sui fbbricti (nuovi ed esistenti) i più generli obiettivi di qulità mbientle dell città e di relizzzione dell Città verde previsti l PSC. Gli indirizzi riportti nelle schede dell Fmigli 8 vnno utilizzti come riferimenti per l progettzione degli elementi indicti. Essi, in qunto indirizzi, non sono obbligtori m vengono inclusi nell certificzione di sostenibilità mbientle degli interventi di cui l precedente rt. 48. dell indice di prestzione energetic per l climtizzzione invernle EPi di cui l requisito dell Allegto 3 ll citt deliber A.L.E.R. 156/ e s.m.i. sono ridotti del 10% rispetto i vlori ivi previsti. 4. I requisiti di sostenibilità mbientle sono introdotti l presente RUE con le schede di cui ll Allegto 4 e sono volti ll mggior riduzione possibile dell imptto mbientle, conseguente i nuovi insedimenti o ll trsformzione degli esistenti. Essi hnno l finlità di fr prtecipre nche gli interventi sui fbbricti (nuovi ed esistenti) i più generli obiettivi di qulità mbientle dell città e di relizzzione dell Città verde previsti l PSC. Gli indirizzi riportti nelle schede dell Allegto 4 vnno utilizzti come riferimenti per l progettzione degli elementi indicti. Essi, in qunto indirizzi, non sono obbligtori m vengono inclusi nell certificzione di sostenibilità mbientle degli interventi di cui l precedente rt. 48. Art. 64 Clssificzione dei requisiti. 1. I requisiti si suddividono in cogenti e volontri. 2. I Requisiti Cogenti sono obbligtori in qunto essenzili per l sicurezz e l slute degli utenti dei mnuftti edilizi. Alcuni di essi possono prevedere diversi livelli di prestzione in relzione lle destinzioni dʹuso e i tipi di intervento, fermo restndo il crttere di cogenz del requisito. 3. I Requisiti Volontri vengono formulti l fine del rggiungimento di un più elevt qulità delle opere edilizie e dell slvgurdi mbientle. Il loro rispetto è comunque L.R. 15/2013 rt. 59 Art. 64 omissis 2. 3

4 rccomnto e contribuisce ll definizione dell sostenibilità mbientle, oltre che energetic, degli interventi. Art. 65 Molità di ppliczione dei requisiti 1. Ogni requisito, si cogente che volontrio, è messo in relzione l proprio cmpo di ppliczione individuto lle destinzioni dʹuso e/o lle funzioni degli spzi edificti. 2. I livelli di prestzione, i metodi di clcolo, le prove di lbortorio, le prove in oper o le verifiche finli riportti nelle Schede regionli, se non sono definiti leggi o vigenti (d esempio: Direttive CNR, UNI, CEI, ecc.) fnno riferimento procedimenti consoliti e sperimentti, quindi noti ed cquisiti gli opertori tecnici del settore dell progettzione ed esecuzione delle opere edilizie. Lʹopertore, nel cso riteng di poter utilizzre conoscenze più precise ed innovtive, può procedere con ltri metodi. In tl cso, nell relzione llegt l progetto, deve chirire qule metodo, sistem di clcolo o di verific si è riferito e ne ssume conseguentemente ogni responsbilità l fine del rispetto del livello di prestzione obbligtorio per lʹintervento previsto. 3. I riferimenti lle normtive tecniche riportte nell deliber G.R. n. 268/2000 e s.m.i. e nelle schede di cui ll Allegto 4 devono intendersi pertnto indictivi e vnno sempre verificti in bse ll normtiv vigente l momento degli interventi. Le vrizioni lle di riferimento citte, conseguenti ll emnzione di successive disposizioni legisltive, si intendono recepite utomticmente come disposto ll norm in questione, così come le future vrizioni, senz che questo determini l necessità di procedere ll pprovzione di vrinti l presente RUE. In sostnz, il progettist dovrà rispettre tutte le tecniche vigenti l momento dell presentzione del progetto ll Autorità competente ll su pprovzione o L.R. 15/2013 rtt. 22 e 59 L.R. 28/2013 rt. 52 Art. 65 Molità di ppliczione dei requisiti 1. Ogni requisito previsto lle schede di cui ll Allegto 4 è messo in relzione l proprio cmpo di ppliczione individuto lle destinzioni dʹuso e/o lle funzioni degli spzi edificti. 2. I livelli di prestzione, i metodi di clcolo, le prove di lbortorio, le prove in oper o le verifiche finli riportti nelle schede, se non sono definiti leggi o vigenti (d esempio: Direttive CNR, UNI, CEI, ecc.) fnno riferimento procedimenti consoliti e sperimentti, quindi noti ed cquisiti gli opertori tecnici del settore dell progettzione ed esecuzione delle opere edilizie. Lʹopertore, nel cso riteng di poter utilizzre conoscenze più precise e innovtive, può procedere con ltri metodi. In tl cso, nell relzione llegt l progetto, deve chirire qule metodo, sistem di clcolo o di verific si è riferito e ne ssume conseguentemente ogni responsbilità l fine del rispetto del livello di prestzione per lʹintervento previsto. 3. I riferimenti lle normtive tecniche riportte nelle schede di cui ll Allegto 4 devono intendersi pertnto indictivi e vnno sempre verificti in bse ll normtiv vigente l momento degli interventi. Le vrizioni lle di riferimento citte, conseguenti ll emnzione di successive disposizioni legisltive, si intendono recepite utomticmente come disposto ll norm in questione, così come le future vrizioni, senz che questo determini l necessità di procedere ll pprovzione di vrinti l presente RUE. In sostnz, il progettist dovrà rispettre tutte le tecniche vigenti l momento dell presentzione del progetto ll Autorità competente ll su pprovzione o gestirne il deposito. Qulor soprvvengno modifiche lle 2. 4

5 gestirne il deposito. Qulor soprvvengno modifiche lle tecniche, gli interventi in corso di relizzzione potrnno essere completti nel rispetto delle vigenti l momento del perfezionmento del titolo bilittivo, purché vengno conclusi nell rco temporle di vlidità del medesimo senz vrinti essenzili lle opere cui si riferiscono le soprvvenute. L degumento dell Allegto 4 lle normtive soprvvenute verrà effettuto con determin del Dirigente competente. 4. Il Certificto di conformità edilizi ed gibilità ttest, ttrverso l Sche tecnic ssevert uno o più tecnici bilitti, l rispondenz dellʹoper eseguit l progetto pprovto l punto di vist dimensionle, delle prescrizioni urbnistiche ed edilizie e prestzionli reltivmente i requisiti cogenti e volontri presi in considerzione ll intervento. 5. Nel cso di ttività clssifict, in qunto crtterizzt significtive interzioni con l mbiente, lʹintervento è sottoposto l rispetto delle ulteriori prescrizioni, oltre i requisiti tecnici, definite o imposte in sede di prere preventivo lle strutture snitrie o ltri orgni competenti. Art. 66 Requisiti e tipi di intervento 1. I requisiti cogenti del presente regolmento debbono essere obbligtorimente rispettti in modo integrle nei seguenti csi, ftti slvi i csi di esclusione di cui ll Atto di indirizzo dell Regione Emili Romgn n.156/08 e s.m.i.: - nuov costruzione, compresi gli mplimenti (per l prte interesst ll intervento); - ristrutturzione urbnistic; - ristrutturzione edilizi nei csi di demolizione e ricostruzione ed in tutti i csi di ristrutturzione totle dell edificio; - mutmento di destinzione dʹuso. L.R. 15/2013 rt. 59 L.R. 28/2013 rt. 52 tecniche, gli interventi in corso di relizzzione potrnno essere completti nel rispetto delle vigenti l momento del perfezionmento del titolo bilittivo, purché vengno conclusi nell rco temporle di vlidità del medesimo senz vrinti lle opere cui si riferiscono le soprvvenute. L degumento dell Allegto 4 lle normtive soprvvenute verrà effettuto con determin del Dirigente competente. 4. Il Certificto di conformità edilizi ed gibilità ttest, ttrverso l relzione tecnic ssevert uno o più tecnici bilitti, l rispondenz dellʹoper eseguit l progetto pprovto l punto di vist dimensionle, delle prescrizioni urbnistiche ed edilizie e prestzionli reltivmente i requisiti presi in considerzione ll intervento. 5. Nel cso di ttività clssifict, in qunto crtterizzt significtive interzioni con l mbiente, lʹintervento è sottoposto l rispetto delle ulteriori prescrizioni, oltre i requisiti tecnici, definite o imposte in sede di prere preventivo lle strutture snitrie o ltri orgni competenti. Art. 66 omissis 2. 5

6 2. I requisiti volontri possono sempre essere rispettti in qulunque intervento. 3. Il progettist incricto definisce nell Sche Tecnic quli requisiti, cogenti e volontri, sono interessti l progetto presentto e, conseguentemente, devono essere rispettti in relzione ll destinzione dʹuso previst, l tipo di intervento edilizio e ll ttività che si insedierà. 4. Per gli interventi sul ptrimonio edilizio esistente e per tutti gli interventi diversi quelli di cui l 1 comm, fermo restndo il rispetto delle di sicurezz e di igiene imposte lle leggi, il professionist incricto deve invece definire nell Sche Tecnic llegt l progetto, ttrverso un pposito elenco rissuntivo, quli requisiti, fr quelli definiti cogenti e volontri l presente regolmento, vengono presi in considerzione perché strettmente correlti quelle prti del mnuftto edilizio sulle quli si interviene, in funzione nche delle destinzioni dʹuso previste. 5 Per gli interventi sul ptrimonio edilizio esistente sottoposto l presente RUE d intervento di resturo e risnmento conservtivo e qulor veng mntenut l destinzione d uso legittim, potrnno essere mmesse deroghe i requisiti cogenti reltivmente d spetti dimensionli non conformi, fermo restndo il rispetto delle di sicurezz e condizione che vi si un migliormento delle condizioni generli di igiene imposte lle leggi. Art. 67 Procedure comprese nei requisiti definiti nzionli 1. Per i requisiti per i quli, in relzione nzionli, è obbligtorio procedere deposito di tti, pprovzione di progetti, colludi, controlli finli o in corso dʹoper, dichirzioni di conformità o ltro presso Enti diversi l Comune o Aziende L.R. 15/2013 rtt. 4 e 5 Art. 67 omissis 2. 6

7 specili, il professionist incricto dell verific di conformità i suddetti requisiti nelle diverse fsi dell procedur comunicherà llo Sportello Unico dell Edilizi gli estremi dellʹtto di deposito, di pprovzione, di colludo o ltro, in sede di ultimzione lvori e chiusur del titolo edilizio. Art. 68 Prescrizioni per l progettzione degli edifici 1. Le prescrizioni espresse nei punti seguenti si pplicno tutti gli interventi sugli edifici esistenti ed lle nuove costruzioni, nonché sulle loro ree pertinenzili, compres l ttività edilizi liber i sensi degli rtt. 17 e seguenti del presente RUE, l fine di migliorre l qulità diffus urbn ed mbientle. Le prescrizioni riferite gli edifici di vlore storico si pplicno tutti gli edifici e mnuftti di cui i successivi rtt. 110, 111, 112 e 113. Le prescrizioni di cui l presente rticolo potrnno essere motivtmente disttese, previo conforme prere dell Commissione QAP espresso i sensi dell rt. 21 del presente RUE, sull bse di un progetto preliminre che rgomenti degutmente tle scelt in relzione gli spetti formli, rchitettonici e di inserimento nel contesto urbno, mbientle e pesggistico. [...] Art. 74 Illuminzione degli spzi perti 1. L illuminzione degli spzi perti dovrà risultre degut, per tipologi, disposizione, intensità e colore, l contesto rchitettonico e pesggistico in cui si inserisce. L progettzione dovrà vere cur di vlorizzre scenogrficmente gli spzi, i mnuftti e gli edifici di vlore storico, i prospetti e prmenti forte crttere, le forme rchitettoniche e gli elementi decortivi. Nelle ree verde e nelle ree di vlore rtistico o pesggistico, dovrà essere post prticolre ttenzione ll res cromtic delle sorgenti luminose, che non dovrà essere inferiore l 70%. I deliber G.R. 1688/2013 Art. 68 Prescrizioni per l progettzione degli edifici 1. Le prescrizioni espresse nei punti seguenti si pplicno tutti gli interventi sugli edifici esistenti e lle nuove costruzioni, nonché sulle loro ree pertinenzili, compres l ttività edilizi liber i sensi dell rt. 17 del presente RUE, l fine di migliorre l qulità diffus urbn e mbientle. Le prescrizioni riferite gli edifici di vlore storico si pplicno tutti gli edifici e mnuftti di cui i successivi rtt. 110, 111, 112 e 113. Le prescrizioni di cui l presente rticolo potrnno essere motivtmente disttese, previo conforme prere dell Commissione QAP espresso i sensi dell rt. 21 del presente RUE, sull bse di un progetto preliminre che rgomenti degutmente tle scelt in relzione gli spetti formli, rchitettonici e di inserimento nel contesto urbno, mbientle e pesggistico. [...] Art. 74 Illuminzione degli spzi perti 1. L illuminzione degli spzi perti dovrà risultre degut, per tipologi, disposizione, intensità e colore, l contesto rchitettonico e pesggistico in cui si inserisce. L progettzione dovrà vere cur di vlorizzre scenogrficmente gli spzi, i mnuftti e gli edifici di vlore storico, i prospetti e prmenti forte crttere, le forme rchitettoniche e gli elementi decortivi. Nelle ree verde e nelle ree di vlore rtistico o pesggistico, dovrà essere post prticolre ttenzione ll res cromtic delle sorgenti luminose, che non dovrà essere inferiore l 70%. I progetti 2. 7

8 progetti di intervento negli mbiti di prticolre interesse monumentle e rtistico dovrnno essere bsti su sperimentzioni in loco, eseguite nell fse di clcolo e progettzione. 2. L progettzione degli spzi perti dovrà relizzre gli obiettivi di ridurre i consumi energetici e l inquinmento luminoso, evitndo di rrecre disturbo ll percezione notturn del pesggio e del cielo. A tl fine, i nuovi impinti pubblici e privti di illuminzione estern dovrnno essere progettti e relizzti nel rispetto dell L.R. n. 19/2003 e s.m.i. e dell direttiv regionle D.G.R. n. 2263/2005 e s.m.i. 3. In prticolre, per bbttere l dispersione verso l lto sono necessrie le seguenti zioni: - utilizzre pprecchi illuminnti che non consentno l dispersione dei flussi luminosi verso l lto; - evitre corpi illuminnti orientti l bsso verso l lto, slvo i csi di conclmt impossibilità e per mnuftti di prticolre e comprovto vlore storico o rchitettonico; - posizionre i corpi illuminnti in modo orientre i flussi luminosi esclusivmente sugli oggetti che necessitno essere illuminti. 4. Inoltre, per umentre l efficienz dei sistemi di illuminzione, dovrnno essere dottte le seguenti zioni: - contenere l luminnz medi mntenut delle superfici illuminre e gli illuminmenti in rgione degli usi notturni degli spzi esterni; - utilizzre lmpde d vnzt tecnologi ed lt efficienz luminos; - evitre di prevedere corpi illuminnti in spzi dove non è necessri l irrdizione luminos, ferme restndo le esigenze di sicurezz di cui l successivo comm 5; - prevedere dispositivi utomtici per l regolzione di intervento negli mbiti di prticolre interesse monumentle e rtistico dovrnno essere bsti su sperimentzioni in loco, eseguite nell fse di clcolo e progettzione. 2. L progettzione degli spzi perti dovrà relizzre gli obiettivi di ridurre i consumi energetici e l inquinmento luminoso, evitndo di rrecre disturbo ll percezione notturn del pesggio e del cielo. A tl fine, i nuovi impinti pubblici e privti di illuminzione estern dovrnno essere progettti e relizzti nel rispetto dell L.R. n. 19/2003 e s.m.i. e dell direttiv regionle pprovt con deliber G.R. 1688/2013 e s.m.i. 3. Gli impinti di illuminzione pubblic dovrnno essere progettti e relizzti in modo grntire un deguto livello di sicurezz nell utilizzo notturno degli spzi perti pubblici o di uso pubblico e contenere gli oneri di mnutenzione. In prticolre: - gli impinti di illuminzione strle dovrnno grntire un luminnz medi mntenut delle superfici illuminre e illuminmenti deguti ll clssificzione dell str secondo il Codice dell Str (D.Lgs.285/1992 e s.m.i) e nel rispetto dell Norm UNI e s.m.i.; sulle strde di scorrimento le intersezioni dovrnno essere evidenzite con un idoneo livello di illuminmento; - gli impinti di illuminzione degli ltri spzi pubblici o di uso pubblico dovrnno grntire prestzioni visive secondo l norm EN e s.m.i.; - dovrà essere contenuto il numero dei punti luce e dovrnno essere utilizzti pprecchi i ridotti costi mnutentivi. 4. I supporti per lʹilluminzione stelo e mensol dovrnno essere di tipo e form normlizzt. I supporti per illuminzione stelo dovrnno essere collocti in modo non costituire ostcolo ll circolzione o brrier rchitettonic. Sbrcci e mensole di sostegno dovrnno essere posizionti d unʹltezz minim l suolo di ml 4,

9 dell ccensione/spegnimento dei corpi illuminnti in relzione ll orrio di utilizzo degli spzi; - prevedere dispositivi per l regolzione del flusso luminoso. 5. Gli impinti di illuminzione pubblic dovrnno essere progettti e relizzti in modo grntire un deguto livello di sicurezz nell utilizzo notturno degli spzi perti pubblici o di uso pubblico e contenere gli oneri di mnutenzione. In prticolre: - gli impinti di illuminzione strle dovrnno grntire un luminnz medi mntenut delle superfici illuminre ed illuminmenti deguti ll clssificzione dell str secondo il Codice dell Str (D.Lgs. 285/1992 e s.m.i) e il D.M. n. 6792/2001 e s.m.i. e nel rispetto dell Norm UNI e s.m.i.; sulle strde di scorrimento le intersezioni dovrnno essere evidenzite con un idoneo livello di illuminmento; - gli impinti di illuminzione degli ltri spzi pubblici o di uso pubblico dovrnno grntire prestzioni visive secondo l norm EN e s.m.i.; - dovrà essere contenuto il numero dei punti luce e dovrnno essere utilizzti pprecchi i ridotti costi mnutentivi. 6. I supporti per lʹilluminzione stelo ed mensol dovrnno essere di tipo e form normlizzt. I supporti per illuminzione stelo dovrnno essere collocti in modo non costituire ostcolo ll circolzione o brrier rchitettonic. Sbrcci e mensole di sostegno dovrnno essere posizionti d unʹltezz minim l suolo di ml 4, Nel Centro storico non è mmesso: - lʹuso di pli metllici di tipo strle negli mbienti crtterizzti ll presenz di emergenze rchitettoniche e/o mbientli; - lʹuso, nello stesso mbito, di tipologie diverse di corpi illuminnti; l differenzizione tipologic è mmess solo per 5. Nel Centro storico non è mmesso: - lʹuso di pli metllici di tipo strle negli mbienti crtterizzti ll presenz di emergenze rchitettoniche e/o mbientli; - lʹuso, nello stesso mbito, di tipologie diverse di corpi illuminnti; l differenzizione tipologic è mmess solo per specifiche motivzioni progettuli, d esempio in corrispondenz di modificzioni dei percorsi o per evidenzire i mrgini delle strtificzioni urbnistiche dell città. 2. 9

10 specifiche motivzioni progettuli, d esempio in corrispondenz di modificzioni dei percorsi o per evidenzire i mrgini delle strtificzioni urbnistiche dell città

11 Note 1 deliber A.L.E.R. 156/2008 Allegto 3 Requisito Prestzione energetic degli edifici: [...] A. Indice di prestzione energetic per l climtizzzione invernle Nel cso di edifici dotti di impinto termico destinto ll climtizzzione con o senz produzione di cqu cl snitri, il vlore limite dell'indice di prestzione energetic per l climtizzzione invernle (EPi), espresso rispettivmente in kwh/m2nno per gli edifici residenzili dell clsse E1 esclusi collegi, conventi, cse di pen e cserme e in kwh/m3 nno per tutte le ltre tipologie di edifici è indicto: ) in tbell A.1 per gli edifici di nuov costruzione residenzili dell clsse E1, esclusi collegi, conventi, cse di pen e cserme; b) in tbell A.2 nel cso di demolizione e totle ricostruzione di edifici esistenti ovvero di interventi di ristrutturzione integrle di edifici esistenti di superficie utile superiore 1000 metri qudrti per edifici residenzili dell clsse E1, esclusi collegi, conventi, cse pen e cserme; c) in tbell A.3 per edifici di nuov costruzione non pprtenenti ll ctegori di cui ll letter ) precedente; d) in tbell A.4 nel cso di demolizione e totle ricostruzione di edifici esistenti ovvero di interventi di ristrutturzione integrle di edifici esistenti di superficie utile superiore 1000 metri qudrti, non pprtenenti ll ctegori di cui ll letter b) precedente; Zon climtic Rpporto di D E F form oltre dell edificio 1401 GG 2100 GG 2101 GG 3000 GG 3000GG S/V EPi (kwh/m2 nno) < 0,2 21,3 34,0 34,0 46,8 46,8 > 0,7 54,7 72,6 72,6 96,2 96,2 Tb. A.1 Vlore limite dell'indice di prestzione energetic EPi per Edifici residenzili di nuov costruzione dell clsse E1, esclusi collegi, conventi, cse di pen e cserme. Zon climtic Rpporto di D E F form dell edificio oltre S/V 1401 GG 2100 GG 2101 GG 3000 GG 3000GG EPi (kwh/m2 nno) < 0,2 21,3 34,0 34,0 46,8 46,8 > 0,9 68,0 88,0 88,0 116,0 116,0 Tb. A.2 Vlore limite dell'indice di prestzione energetic EPi per Edifici residenzili dell clsse E1, esclusi collegi, conventi, cse di pen e cserme, nel cso di demolizione e totle ricostruzione di edifici esistenti ovvero di interventi di ristrutturzione integrle di edifici esistenti di superficie utile superiore 1000 metri qudrti

12 Zon climtic Rpporto di D E F form dell edificio oltre S/V 1401 GG 2100 GG 2101 GG 3000 GG 3000GG EPi (kwh/m2 nno) < 0,2 6,0 9,6 9,6 12,7 12,7 > 0,7 14,1 18,8 18,8 25,8 25,8 Tb. A.3 Vlore limite dell'indice di prestzione energetic EPi per tutti gli ltri edifici di nuov costruzione. Zon climtic Rpporto di D E F form oltre dell edificio 1401 GG 2100 GG 2101 GG 3000 GG 3000GG S/V EPi (kwh/m2 nno) < 0,2 6,0 9,6 9,6 12,7 12,7 > 0,9 17,3 22,5 22,5 31,0 31,0 Tb. A.4 Vlore limite dell'indice di prestzione energetic EPi per tutti gli ltri edifici nel cso di demolizione e totle ricostruzione di edifici esistenti ovvero di interventi di ristrutturzione integrle di edifici esistenti di superficie utile superiore 1000 metri qudrti. I vlori limite riportti nelle tbelle A.1, A.2, A3, A4 sono espressi in funzione dell zon climtic, così come individut ll rticolo 2 del Decreto del Presidente dell Repubblic 26 gosto 1993, n. 412, e del rpporto di form dell edificio S/V, dove: ) S, espress in metri qudrti, è l superficie che delimit verso l esterno (ovvero verso mbienti non dotti di impinto di risclmento ovvero verso zone termiche e/o unità immobiliri dotti di impinto di climtizzzione diverso rispetto quello dell unità immobilire oggetto dell vlutzione), il volume risclto V; b) V è il volume lordo, espresso in metri cubi, delle prti di edificio risclte, definito lle superfici che lo delimitno. Per vlori di S/V compresi nell intervllo 0,2 0,9 e, nlogmente, per grdi giorno (GG) intermedi i limiti delle zone climtiche riportti in tbell si procede medinte interpolzione linere. Per loclità crtterizzte un numero di grdi giorno superiori 3001 i vlori limite sono determinti per estrpolzione linere, sull bse dei vlori fissti per l zon climtic E, con riferimento l numero di GG proprio dell loclità in esme. I vlori limite sono riferiti ll prestzione energetic per l sol climtizzzione invernle. Nel cso di edifici dotti di impinto di climtizzzione invernle combinto con l produzione di ACS, i vlori limite sopr indicti sono ritenersi riferiti ll prestzione energetic complessiv. [...] 2. 12

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