La frase complessa o periodo

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1 127 La frase complessa o periodo 14 Elena e Matteo camminano fuori da scuola. MI HA DATO SETTE! SE IERI ME LO AVESSE DETTO QUALCUNO LO AVREI PRESO PER PAZZO. È VERO O È UN SOGNO? BE, DEVO AMMETTERE CHE SENZA L AIUTO DI ENRICO NON CE L AVREI FATTA. SE STO DA SOLO CI SONO TROPPE DISTRAZIONI, MA DEVO CONFESSARE CHE MI SONO PERSINO DIVERTITO. HAI VISTO CHE CI SI PUO ARRIVARE, SE CI SI IMPEGNA UN PO? COMUNQUE SAHID È ENTRATO IN COMPETIZIONE CON ENRICO E HA DETTO CHE RIUSCIRA` A FARMI PRENDERE UN OTTO! COME FA A FARLO PRENDERE A TE SE NON CI RIESCE NEMMENO LUI? AH, DOVEVO IMMAGINARLO CHE QUALCUNO TI AVEVA OBBLIGATO A STUDIARE SAI PERCHÉ FACCIO FATICA A STUDIARE? FACCIO FATICA PERCHÉ MI DOMANDO SEMPRE: E POI? MAGARI PRENDO SEI, NON LO SO, MA POI SARÒ PROMOSSO? MA SE ANDIAMO AVANTI DI QUESTO PASSO DIVENTERÒ IL PRIMO DELLA CLASSE. MAH. IO SO SOLO CHE DOMANI ABBIAMO IL COMPITO IN CLASSE E IO VOGLIO PRENDERE UN BEL VOTO. Le frasi presenti nei fumetti sono frasi complesse (o periodi). In arancione sono evidenziate le frasi principali.

2 128 1 Dalla frase semplice alla frase complessa Mi ha dato sette! Se ieri me lo avesse detto qualcuno lo avrei preso per pazzo. È vero o è un sogno? Abbiamo visto come le parole si combinano insieme a formare frasi, sempre costruite intorno a un verbo o predicato. Abbiamo imparato a conoscere bene le frasi costruite intorno a un solo predicato, le frasi semplici o proposizioni. Eccone alcune di tipo diverso: Mi ha dato sette. Mi ha dato sette? Mi ha dato sette! Magari mi avesse dato sette! Dammi sette, per favore! Le frasi semplici possono esprimere un diverso significato a seconda dell intenzione, dello scopo che abbiamo nel comunicare. Nel parlato questo scopo si manifesta attraverso l intonazione della frase; nello scritto attraverso i segni di punteggiatura e i modi dei verbi. Le frasi semplici possono essere di diversi tipi a seconda dello scopo comunicativo che hanno e del modo in cui lo esprimono. Mi ha dato sette. esprime un informazione, un affermazione è una frase enunciativa Mi ha dato sette? esprime una domanda è una frase interrogativa Mi ha dato sette! esprime un esclamazione è una frase esclamativa Magari mi avesse dato sette! esprime un desiderio è una frase desiderativa Dammi sette, per favore! esprime un invito è una frase volitiva LE FRASI SEMPLICI SI COMBINANO IN FRASI COMPLESSE Nella comunicazione non usiamo solo frasi semplici, staccate l una dall altra: spesso abbiamo bisogno di combinarle e di collegarle: otteniamo così delle frasi complesse. Osserva come è costruito il discorso di Matteo nel primo esempio di questa pagina. Ci sono tre segni di interpunzione forte: punto esclamativo, punto fermo e punto interrogativo. Quindi ci sono tre frasi, ma non sono tutte uguali: la prima ha un solo verbo, le altre ne hanno due. Mi ha dato sette! La prima frase, che si conclude con il punto esclamativo, ha un solo verbo: è una frase semplice. È vero o è un sogno? La seconda frase, che si conclude con il punto interrogativo, ha due verbi, due predicati nominali.

3 14 La frase complessa o periodo 129 Se ieri me lo avesse detto qualcuno, lo avrei preso per pazzo. Anche la terza frase ha due verbi. La seconda e la terza frase sono collegate fra loro in modo diverso, ma entrambe hanno due verbi: sono frasi complesse. Le frasi complesse vengono chiamate anche periodi. La frase complessa o periodo è una frase composta da due o più frasi semplici. La frase complessa ha perciò sempre più di un verbo. ESERCIZI 1. Indica la tipologia delle frasi semplici. 1. È già uscito Enrico? interrogativa 2. I nostri professori ci accompagneranno in gita scolastica Sbrigati! Che bella giornata abbiamo trascorso! Magari potessimo rimanere! Venite presto a trovarci Settembre, in genere, è un mese favorevole... per le escursioni in montagna Come vorrei che fossimo ancora in vacanza! Dove hai comprato quel vestito? Quanti libri hai! Nel brano seguente, individua prima i periodi, delimitandoli con una doppia barra (//), poi le proposizioni che separerai l una dall altra con una barra (/). Ricordati che devi sempre individuare per prima cosa il verbo. Le foreste coprono circa un terzo della superficie del Pianeta, ma ogni giorno ne scompaiono 20 mila ettari, per un totale di 7,3 milioni di ettari (un area grande quanto Panama). Il problema è dunque drammatico, anche se il ritmo della deforestazione lentamente sta rallentando, infatti negli anni Novanta si perdevano circa 16 milioni di ettari l anno. Dal 2000 in avanti le aree più colpite sono state Messico, Papua, Nuova Guinea e Brasile, mentre a livello dei continenti la deforestazione interessa soprattutto l Africa e l America Latina, che ospita circa il 47% delle foreste del mondo e ha un tasso di perdita netta annuale dello 0,51%. 2 La struttura del periodo (da Il Venerdì di Repubblica, adattato) Matteo ha preso un bel voto perché si è impegnato e perché ha studiato con Enrico, che lo ha aiutato. Per riconoscere le proposizioni che compongono un periodo bisogna innanzitutto, come abbiamo visto, individuare i verbi. Nell esempio ci sono quattro predicati, dunque ci sono quattro frasi.

4 130 Se riflettiamo sulla struttura logica di questo periodo e analizziamo il modo in cui le frasi si collegano vediamo che una frase, Matteo ha preso un bel voto, è quella a cui tutte le altre sono collegate, sia per il loro significato sia per la loro forma. Vediamo come. La frase Matteo ha preso un bel voto contiene l informazione principale e ha senso compiuto. Questa frase (e tutte le frasi che hanno queste caratteristiche) si definisce frase principale. Le due frasi successive, perché si è impegnato e perché ha studiato con Enrico, dipendono dalla frase principale, come i rami di un albero dipendono dal tronco. Esse cominciano con la congiunzione perché che ha due funzioni: le lega alla frase principale e introduce un legame di causa: le due frasi, infatti, spiegano ciascuna una ragione per cui Matteo ha preso un bel voto. La quarta frase, che lo ha aiutato, comincia con il pronome relativo che. Che sostituisce Enrico, che è il suo antecedente, e allo stesso tempo lega le due frasi. La quarta frase, quindi, dipende da perché ha studiato con Enrico, e non direttamente dalla principale. Il modo migliore per capire la struttura di un periodo è rappresentare graficamente i legami: Matteo ha preso un bel voto perché si è impegnato e perché ha studiato con Enrico, che lo ha aiutato. * Matteo ha preso un bel voto è la frase alla quale le altre si legano e che sta in piedi da sola: è la frase principale. Le altre proposizioni dipendono da essa: sono proposizioni dipendenti. Perché si è impegnato e perché ha studiato con Enrico dipendono direttamente dalla principale; che lo ha aiutato dipende invece da perché ha studiato con Enrico e deve quindi essere collocata sotto di essa. Un periodo è sempre composto da una frase principale alla quale si collegano, direttamente o indirettamente, una o più proposizioni. ATTENZIONE! Spesso accade che una proposizione sia spezzata dall inserimento di un altra: per analizzarle correttamente, le proposizione spezzate vanno ricomposte. Matteo è ammirevole, perché solo dopo aver studiato a lungo si è concesso un uscita con gli amici. Per analizzare correttamente questo periodo bisogna riscriverlo così: Matteo è ammirevole, perché si è concesso un uscita con gli amici solo dopo aver studiato a lungo. Matteo è ammirevole, perché si è concesso un uscita con gli amici solo dopo aver studiato a lungo. è la frase principale è una dipendente dalla principale è una dipendente dalla dipendente

5 14 La frase complessa o periodo 131 COME SONO COLLEGATE LE FRASI Matteo ha risposto bene alle domande e ha preso un bel voto perché si è impegnato e perché ha studiato con Enrico, che lo ha aiutato. Osserviamo di nuovo l esempio, al quale abbiamo aggiunto una frase. Nel periodo che abbiamo ottenuto, la frase principale è Matteo ha risposto bene alle domande. Le frasi che dipendono da essa hanno caratteristiche diverse:. e ha preso un bel voto ha le stesse caratteristiche ed è sullo stesso piano della frase principale: si lega direttamente a essa attraverso la congiunzione coordinante e: si tratta allora di una coordinata alla principale;. perché si è impegnato e perché ha studiato con Enrico sono frasi che non potrebbero stare da sole: infatti sono costruite in modo da legarsi a un altra frase. Esse si legano alla principale attraverso la congiunzione subordinante perché: si tratta di due subordinate alla principale. Le seconda subordinata oltre a essere, come la prima, dipendente dalla principale è anche collegata alla subordinata precedente dalla congiunzione coordinante e: essa è dunque una subordinata coordinata alla subordinata;. anche che lo ha aiutato è una frase che deve legarsi a un altra e, come abbiamo visto, si lega non direttamente alla principale, ma alla subordinata e perché ha studiato con Enrico; essa è una subordinata alla subordinata. Rappresentiamo graficamente la struttura di questo periodo, indicando anche la funzione che le proposizioni svolgono: Matteo ha risposto bene alle domande principale perché si è impegnato subordinata alla principale e ha preso un bel voto coordinata alla principale e perché ha studiato con Enrico, subordinata, coordinata alla subordinata che lo ha aiutato. subordinata alla subordinata Dalla nostra analisi ricaviamo allora che le frasi possono essere collegate fra loro in due modi diversi:. per coordinazione, quando sono proposizioni indipendenti della stessa tipologia;. per subordinazione, quando non possono stare da sole perché dipendono da un altra frase.

6 132 * ATTENZIONE! Ci sono frasi che vengono inserite in un altra frase per esprimere un commento, ma non hanno alcun legame sintattico con essa e ne restano completamente slegate: si tratta di frasi semplici indipendenti che vengono chiamate frasi incidentali e che sono sempre chiuse tra due virgole, parentesi o trattini. ESERCIZI 3. Nei periodi che seguono riquadra i verbi, individua le proposizioni e sottolinea la frase principale. Isola fra parentesi, se ci sono, le frasi incidentali. Poi costruisci la rappresentazione grafica di ciascun periodo. 1. Prepariamo gli zaini perché abbiamo deciso di andare qualche giorno in montagna a rilassarci. 2. Sono contento di essere qui con voi e vi ringrazio perché quest esperienza mi sta aprendo mi sembra orizzonti completamente nuovi. 3. Ho letto un racconto divertente in cui un ragazzino terribile tormenta a tal punto i suoi rapitori che essi pagano per riportarlo a casa. 4. Settant anni fa moriva Sigmund Freud, iniziatore della psicanalisi, uno degli uomini che più hanno rivoluzionato la cultura moderna. 5. Lo studioso contemporaneo Umberto Galimberti, ricordando che la filosofia era nata in Grecia, sostiene che la psicanalisi doveva necessariamente nascere in un paese di lingua tedesca, perché il tedesco, come il greco, con la sua complessità, offre maggiori possibilità rispetto a lingue più semplici. 6. A Freud viene attribuito il merito di aver cambiato per sempre il metodo di cura delle depressioni e di molte malattie psichiche. 7. I ragazzi di oggi passano troppo tempo davanti alla televisione e anche molti adulti bisogna riconoscerlo fanno la stessa cosa. 8. Possiamo dire che la teledipendenza è una vera e propria malattia che, nella nostra società, colpisce quasi tutti. 4. Ti diamo cinque frasi semplici da trasformare in frasi principali aggiungendo proposizioni coordinate e subordinate: costruirai così cinque periodi. 1. Karim è laureato in matematica. 2. Il professore di storia ha dedicato un ora di lezione alla discussione sulla globalizzazione. 3. Paolo ha rischiato di essere investito. 4. Quest anno, durante le vacanze, abbiamo fatto un escursione nel deserto. 5. Abbiamo piantato la tenda vicino a quella di una famiglia di nomadi. 3 Le frasi coordinate Magari prendo sei, ma poi sarò promosso? Nell esempio, la coordinata alla principale potrebbe essere una frase indipendente se invece delle congiunzioni usassimo il punto fermo.

7 14 La frase complessa o periodo 133 Magari prendo sei. Ma poi sarò promosso? Le coordinate sono frasi che hanno caratteristiche analoghe a quelle delle frasi a cui si collegano. Si possono legare alla principale, alle subordinate o ad altre coordinate per mezzo di una virgola o di una congiunzione coordinante. Va bene, allora studiamo insieme adesso, vedrai che prenderai otto e ti divertirai anche. Nell esempio, alla principale (Va bene) sono coordinate due frasi (allora studiamo insieme adesso / vedrai); alla subordinata che prenderai otto è coordinata l ultima frase e ti divertirai anche. La struttura del periodo può essere così rappresentata: Va bene, allora studiamo insieme adesso, vedrai principale coordinata alla principale coordinata alla principale che prenderai otto subordinata e ti divertirai anche coordinata alla subordinata I DIVERSI TIPI DI FRASI COORDINATE A seconda del nesso logico con cui si legano alle altre frasi, le coordinate sono di cinque tipi, corrispondenti ai tipi di congiunzioni usate per collegarle. Osserva la tabella che le esemplifica e le descrive. COORDINATE significato congiunzioni copulative Matteo è davanti a scuola aggiungono informazioni e, né e aspetta Elena. Lei non arriva possono essere collegate solo né si vede la sua amica. dalla virgola (coordinazione È tardi, gli studenti raccolgono per asindeto) gli zaini, si incolonnano, entrano. disgiuntive Puoi telefonarmi o mandarmi indicano un alternativa a quanto si dice o, oppure, altrimenti un messaggio. nella principale avversative Elena studia volentieri, invece indicano una contrapposizione totale invece, anzi, bensì, però, ma, a me non piace. o parziale con quanto si dice tuttavia, eppure Elena studia volentieri, ma le piace nella principale anche uscire con gli amici. conclusive Ho finito di studiare, perciò indicano una conseguenza o una perciò, quindi, dunque, posso uscire. conclusione di quanto si dice nella pertanto, allora principale esplicative Lusa si è offeso, infatti indicano una precisazione o una infatti, cioè, ossia non ci parla più. spiegazione di quanto si dice nella principale

8 134 * ATTENZIONE! Esiste anche una forma di correlazione fatta con congiunzioni correlative (e e; o o; sia sia; non solo ma anche) che possono essere copulative, disgiuntive o avversative. La coordinazione può avvenire anche fra subordinate. E ridi e piangi O telefoni tu o vado direttamente. Non solo sono stata interrogata di sorpresa, ma mi ha chiesto anche un argomento vecchio. Non vado in montagna sia perché devo studiare sia perché ho il raffreddore. correlativa copulativa correlativa disgiuntiva correlativa avversativa correlazione copulativa fra due subordinate ESERCIZI 5. Nei periodi seguenti sottolinea in modo diverso la proposizione principale e le coordinate. Indica a quale tipo di proposizione sono collegate e il tipo di coordinazione. Poi costruisci la rappresentazione grafica di ogni periodo. 1. Alla festa ci siamo divertiti e abbiamo ballato fino a notte fonda. 2. Gianni e Matteo suonavano, Martina e Nema chiacchieravano, gli altri ballavano tutti 3. Elena non sa nuotare né andare in bicicletta. 4. Il signore degli anelli di Tolkien ha una trama complicata, tuttavia piace moltissimo ai giovani e agli adulti. 5. Preferisco i gialli d investigazione, cioè i romanzi in cui il detective scopre l assassino con ingegnose deduzioni. 6. Quando tornerà Enrico, gli dirò che hai telefonato oppure lo richiami? 7. Ho telefonato a Enrico ma non era in casa, quindi devo richiamare. 8. Nell Africa settentrionale le vie di comunicazione sono poco sviluppate, eppure il turismo è in crescita. 9. Molti Paesi africani non riescono a risollevarsi sia perché sono colpiti dalla siccità e dalla fame, sia perché sono tormentati dalle guerre o dai conflitti tribali. 10.La comunità internazionale deve farsi carico di questi problemi, altrimenti non sarà possibile fermare la catastrofe. 6. Ragiona sui nessi logici esistenti fra le seguenti frasi indipendenti e quando è possibile uniscile con legami di coordinazione, usando la congiunzione adatta. 1. Mio padre ha lavorato tutta l estate. Voleva andare in vacanza a settembre. Rimarrà a casa. 2. Per la cerimonia dovrò indossare un abito elegante. Mi sento a mio agio solo con i jeans. A volte è necessario adeguarsi alle circostanze. 3. Giovanna è rimasta bloccata nel traffico. È arrivata tardi in ufficio. Dovrà recuperare stasera. 4. Martina soffre di claustrofobia. Ha paura dei luoghi chiusi. Non prende mai l ascensore. 5. Andrea è un bellissimo ragazzo. È anche intelligente. A scuola va benissimo. A qualcuno non è simpatico.

9 14 La frase complessa o periodo Le frasi subordinate Come abbiamo visto, le frasi subordinate non sono indipendenti, perché si collegano ad altre frasi. Proprio per questo accade spesso che si formino catene di subordinate in cui solo alcune dipendono direttamente dalla principale, mentre le altre possono collegarsi ad altre subordinate o a coordinate. Il posto che una subordinata occupa nella gerarchia di questi legami è detto grado. Elena si diverte spesso a prendere in giro i compagni, ma dai suoi comportamenti capiamo che è preoccupata per Matteo che rischia la bocciatura. Il periodo si può rappresentare così: Elena si diverte spesso principale ma dai suoi comportamenti capiamo coordinata alla principale a prendere in giro i compagni subordinata di 1 grado che è preoccupata per Matteo subordinata di 1 grado che rischia la bocciatura. subordinata di 2 grado Come puoi osservare, è di 1 grado la subordinata che dipende dalla principale o da una coordinata alla principale; è di 2 grado la subordinata che dipende da una subordinata di 1 grado e così via. La frase che regge una proposizione subordinata si dice frase reggente. Quindi nell esempio, la reggente della subordinata di 2 grado che rischia la bocciatura è la subordinata di 1 grado che è preoccupata per Matteo. SUBORDINATE ESPLICITE E IMPLICITE Dal punto di vista della forma, le subordinate possono essere espresse in forma implicita o in forma esplicita. implicite Avendo risposto bene, Matteo ha preso un bel voto. Matteo ha deciso di mettersi a studiare. esplicite Poiché ha risposto bene, Matteo ha preso un bel voto. Matteo ha deciso che si metterà a studiare. Le subordinate esplicite hanno il verbo all indicativo, al condizionale, al congiuntivo. Le subordinate implicite hanno il verbo all infinito, al participio o al gerundio.

10 136 La forma esplicita permette di dare informazioni più precise, perché i verbi di modo finito indicano la persona. La forma implicita è più sintetica e spesso più veloce e scorrevole ma, in genere, si può usare solo quando il verbo ha lo stesso soggetto del verbo della reggente. Per esempio: Per studiare io ho bisogno di concentrazione. Le due frasi non hanno lo stesso soggetto e il periodo diventerebbe pesantissimo se la subordinata fosse espressa alla forma esplicita. Affinché studi, io ho bisogno di concentrazione. ESERCIZI 7. Nei periodi seguenti separa le proposizioni, individua la principale (P), sottolinea in nero le coordinate, in blu le subordinate esplicite, in rosso quelle implicite 1. Più tardi mi chiamerà Enrico per sapere quando c è l allenamento. 2. Mi sono accorta che non ho restituito il libro della biblioteca. 3. Alcuni sconosciuti hanno tentato di forzare il portone della scuola, ma sono stati sorpresi dalla polizia. 4. Mia sorella passerà qualche giorno in montagna prima di riprendere le lezioni e affrontare il secondo anno di università. 5. Ero sicura di vederti in palestra, invece non c eri, né avevi avvisato. 6. Studiando così poco, non riuscirai a recuperare. 7. Abbiamo rinviato la partenza perché eravamo stanchi. 8. Andando a scuola, sono entrata in cartoleria per comprare i fogli che mi mancavano. 5 I diversi tipi di subordinate La maggior parte delle subordinate svolgono nel periodo una funzione simile a quella che il soggetto o i complementi svolgono nella frase. SUBORDINATE SOGGETTIVE E OGGETTIVE Ti piace lo studio. Ti piacerebbe studiare con me. Ho scelto l impegno. Ho scelto di impegnarmi. soggetto subordinata soggettiva complemento oggetto subordinata oggettiva Le subordinate soggettive e oggettive funzionano da soggetto o da oggetto della frase reggente. Nella forma esplicita sono introdotte dalla congiunzione che + indicativo, condizionale o congiuntivo a seconda del verbo della reggente. Nella forma implicita sono costruite con l infinito del verbo o con di + infinito. È chiaro che non hai studiato. soggettiva esplicita che + indicativo Mi sembra che tu abbia studiato. soggettiva esplicita che + congiuntivo

11 14 La frase complessa o periodo 137 Mi piace studiare con te. soggettiva implicita infinito Mi è stato consigliato di studiare soggettiva implicita di + infinito con qualcuno. Sostengo che hai sbagliato. oggettiva esplicita che + indicativo Ritengo che tu abbia agito bene. oggettiva esplicita che + congiuntivo Amo ascoltare musica. oggettiva implicita infinito Mi consigli di studiare con lui? oggettiva implicita di + infinito SUBORDINATE INTERROGATIVE INDIRETTE Ti chiedo un favore. Ti chiedo se puoi aiutarmi. Mi chiedo se tu possa aiutarmi. complemento oggetto interrogativa indiretta se (chi, che cosa, quali ecc.) + indicativo o congiuntivo Le interrogative indirette esprimono una domanda in modo indiretto, cioè dipendente dalla frase reggente, e ne completano la struttura con una funzione analoga a quella del complemento oggetto. Nella forma esplicita sono introdotte dalla congiunzione se o da pronomi, aggettivi o avverbi interrogativi+indicativo o congiuntivo a seconda delle intenzioni di chi comunica (certezza, dubbio, supposizione ). Nella forma implicita sono costruite con l infinito+se, quando, come, chi, quale ecc. Mi hanno chiesto chi ero. interr. indiretta esplicita pronome interr. + indicativo Mi hanno chiesto chi fossi. interr. indiretta esplicita pronome interr. + congiuntivo Mi chiedo come hai fatto. interr. indiretta esplicita come + indicativo Mi chiedo come abbia fatto. interr. indiretta esplicita come + congiuntivo Non so se accettare. interr. indiretta implicita se + infinito Vorrei sapere dove andare. interr. indiretta implicita dove + infinito Non so chi invitare. interr. indiretta implicita pronome interr. + infinito Decidiamo quando uscire. interr. indiretta implicita quando + infinito SUBORDINATE DICHIARATIVE Matteo aveva la speranza di un bel voto. Matteo sperava di prendere un bel voto. complemento di specificazione subordinata dichiarativa Le subordinate dichiarative completano il significato di un nome o un pronome della frase reggente, svolgendo una funzione simile al complemento di specificazione. Nella forma esplicita sono introdotte dalla congiunzione che + indicativo, condizionale o congiuntivo a seconda del verbo della reggente. Nella forma implicita sono costruite con l infinito del verbo o con di + infinito.

12 138 Aveva la certezza che tutto ormai era pronto. dichiarativa esplicita che + indicativo Arrivò la comunicazione che le lezioni dichiarativa esplicita che + condizionale sarebbero state sospese. Il pensiero che qualcosa andasse storto dichiarativa esplicita che + congiuntivo la preoccupava. Questo voglio, vederti felice. dichiarativa implicita infinito SUBORDINATE RELATIVE Marco, un vero scansafatiche, non farà l escursione. Marco, che è un vero scansafatiche, non farà l escursione. apposizione subordinata relativa Le subordinate relative hanno una funzione simile all attributo o all apposizione: precisano un nome o un pronome della frase reggente. Nella forma esplicita sono introdotte da un pronome o un avverbio relativo. Nella forma implicita sono costruite con il participio passato o, raramente, con il participio presente; a volte si usa anche da + infinito. Enrico, che è amico di Matteo, lo ha aiutato. relativa esplicita pronome relativo Verrò dove vorrai. relativa esplicita avverbio relativo Indossa sempre un maglione fatto relativa implicita participio passato a mano (che è fatto ). Ho il compito da consegnare relativa implicita da + infinito (che devo consegnare). SUBORDINATE TEMPORALI Alla fine della scuola sarò soddisfatto. Quando finirà la scuola sarò soddisfatto. complemento di tempo subordinata temporale Le subordinate temporali precisano quando avviene ciò che si dice nella reggente, con una funzione analoga ai complementi di tempo. Esse possono indicare un azione contemporanea, anteriore o posteriore a quella della reggente. Nel caso la subordinata indichi azione contemporanea a quella della reggente: nella forma esplicita è introdotta da mentre, quando, allorché + indicativo; nella forma implicita è espressa con il gerundio presente oppure con al, nel, sul + infinito. Naima sorride sempre mentre parla. temporale esplicita mentre + indicativo Naima sorride sempre parlando (nel parlare). temporale implicita gerundio presente (nel + infinito)

13 14 La frase complessa o periodo 139 Nel caso la subordinata indichi azione anteriore a quella della reggente: nella forma esplicita è introdotta da dopo che, quando, appena, non appena + indicativo nella forma implicita è introdotta dal participio passato, a volte preceduto da appena, non appena, oppure da dopo+infinito passato. Quando avrò finito i compiti, ti chiamerò. temporale esplicita quando + indicativo Dopo che avrà finito i compiti, ti chiamerà. temporale esplicita dopo che + indicativo (Appena) Finiti i compiti, ti chiamerò. temporale implicita participio passato Dopo aver finito i compiti ti chiamerò. temporale implicita dopo + infinito passato Nel caso la subordinata indichi azione posteriore a quella della reggente, nella forma esplicita è introdotta da prima che + congiuntivo; nella forma implicita è introdotta da prima di + infinito. Prima che finisca passerà un oretta. temporale esplicita prima che + congiuntivo Prima di aver finito passerà un oretta. temporale implicita prima di + infinito SUBORDINATE CAUSALI Matteo è riuscito bene per il suo impegno. Matteo è riuscito bene perché si è impegnato. complemento di causa subordinata causale Le subordinate causali indicano la causa di ciò che si dice nella reggente, con una funzione analoga ai complementi di causa. Nella forma esplicita sono introdotte da come, poiché, siccome, dato che ecc. + indicativo. Nella forma implicita sono costruite con il participio passato, con il gerundio o con per + infinito passato. Siccome ha sbagliato autobus, causale esplicita siccome + indicativo è arrivato in ritardo. Avendo sbagliato autobus è arrivato in ritardo. causale implicita gerundio Per aver sbagliato autobus, è arrivato in ritardo. causale implicita per + infinito passato SUBORDINATE FINALI Lavora per il benessere della sua famiglia. Lavora perché la sua famiglia viva nel benessere. complemento di fine subordinata finale Le subordinate finali indicano lo scopo di un azione, l intenzione con cui la si compie e hanno una funzione analoga ai complementi di fine. Nella forma esplicita sono introdotte da perché, affinché, in modo che + congiuntivo. Nella forma implicita sono costruite con per, a, da, allo scopo di, al fine di, in modo da + infinito presente.

14 140 Perché si parta alle sei, bisogna alzarsi alle cinque. finale esplicita perché + congiuntivo Rispiego, affinché il concetto sia chiaro per tutti. finale esplicita affinché + congiuntivo Per partire alle sei bisogna alzarsi alle cinque. finale implicita per + infinito Rispiego, in modo da chiarire a tutti il concetto. finale implicita in modo da + infinito SUBORDINATE CONCESSIVE Nonostante la sconfitta, non erano abbattuti. Nonostante fossero stati sconfitti non erano abbattuti. complemento concessivo subordinata concessiva Le subordinate concessive indicano qualcosa in parziale contrasto con quanto affermato nella reggente. Nella forma esplicita sono introdotte da benché sebbene, malgrado, per quanto, nonostante + congiuntivo, oppure da anche se + indicativo. Nella forma implicita sono costruite con pur + gerundio o, più raramente, da pur, benché, sebbene, per quanto + participio passato. Benché siano stati in vacanza insieme, non sono amici. Anche se sono stati in vacanza insieme, non sono amici. Pur essendo stati in vacanza insieme, non sono amici. SUBORDINATE CONDIZIONALI concessiva esplicita benché + congiuntivo concessiva esplicita anche se + indicativo concessiva implicita pur + gerundio Alcuni legami logici non possono essere espressi con i complementi, ma solo usando una frase subordinata. Il principale fra questi è il legame condizionale, che caratterizza le subordinate condizionali. Le subordinate condizionali esprimono la condizione da cui dipende l avverarsi di quanto espresso nella reggente. Nella forma esplicita sono introdotte da se + indicativo o congiuntivo oppure da qualora, purché, a patto che, a condizione che + congiuntivo. Nella forma implicita sono costruite con a + infinito, con il gerundio o il participio passato. Se posso, vengo oggi. condizionale esplicita se + indicativo Se me lo avesse detto qualcuno, condizionale esplicita se + congiuntivo lo avrei preso per pazzo. Qualora decidiate di venire condizionale esplicita qualora + congiuntivo avvertiteci per tempo. Studiando con me avresti capito di più. condizionale implicita gerundio A dar retta a te, comprerei tutto. condizionale implicita a + infinito

15 14 La frase complessa o periodo 141 ALTRE SUBORDINATE Le subordinate possono esprimere anche altri legami logici. SUBORDINATE forma esplicita forma implicita consecutive Ha parlato a voce così alta che tutti Ho corso tanto da perdere il fiato. hanno sentito. modali Mi aiutò come avresti fatto tu. Entrò gridando. strumentali È dimagrita facendo una dieta. comparative Ne so tanto quanto prima. Preferisco stare in casa che uscire con lui. avversative Tu non ami la frutta, mentre a me Studia, invece di chiacchierare. piace molto. ESERCIZI 8. Individua la principale e le subordinate, poi trasforma le esplicite in implicite e viceversa. 1. Allenandomi ogni giorno dovrei raggiungere presto una buona condizione fisica. 2. Penso di venire con te al rifugio per rivedere il ghiacciaio del Monte Rosa. 3. Poiché siamo molto carichi dovremo fare frequenti soste. 4. Avevo chiamato il tecnico perché riparasse il computer. 5. Sebbene piovesse a dirotto, Marta camminava tranquillamente senza ombrello. 6. Se si parlasse uno alla volta si discuterebbe meglio. 7. Usando la crema che mi hai suggerito, ho evitato di scottarmi. 8. Ti avviso che interrompendo continuamente il lavoro è più facile fare errori. 9. Nelle seguenti frasi individua la principale, indica il tipo delle subordinate e la forma, implicita o esplicita. 1. Domattina, quando esci di casa, passa dal giornalaio a ritirare la nostra rivista. 2. Il concerto è stato sospeso perché il batterista è infortunato. 3. Scoperta da un grande regista tedesco, l attrice ha lasciato la sua città per trasferirsi a Basilea dove ora risiede. 4. Mi piace passeggiare nel parco osservando le persone che incontro. 5. Benché non ti abbia visto in viso, ho capito dalla voce che c era qualcosa che non andava 6. È proibito parlare al cellulare mentre si guida. 7. Se non cambieremo i nostri stili di vita l ambiente si deteriorerà sempre più velocemente. 8. Per risparmiare acqua, sarebbe importante controllare alcuni nostri comportamenti quotidiani. 9. Mentre la Terra è nata circa quattro miliardi e mezzo di anni fa, il processo che ha portato alla comparsa della specie homo sapiens sapiens, alla quale apparteniamo, è iniziato quattro milioni di anni fa. 10.Trascorsi poco più di due secoli dall inizio dell industrializzazione, si stanno manifestando gravi problemi ambientali che minacciano la sopravvivenza della specie umana. 11. La quantità di rifiuti prodotti al giorno d oggi è così ingente che lo smaltimento è diventato difficile. 12. I rifiuti potrebbero diventare materie prime preziose se fossero adeguatamente riciclati.

16 142 COME SI FA L ANALISI DEL PERIODO Fare l analisi del periodo significa descrivere il modo in cui sono costruiti i periodi, quali legami ci sono fra le frasi e quali funzioni esse svolgono. Poiché l analisi del periodo in genere si fa su interi brani, prima di incominciare è importante individuare i periodi, mettendo un segno (una doppia barra //) dove c è un segno di punteggiatura forte. Poi si procede a individuare le proposizioni a partire dai verbi. Attenzione però! Spesso le proposizioni sono spezzate in due parti da un altra proposizione: in questo caso bisogna trascriverle per intero. Per esempio nel periodo Enrico, che è amico di Matteo, lo ha aiutato le proposizioni vanno scritte così: Enrico lo ha aiutato / che è amico di Matteo. La struttura del periodo risulta più chiara se rappresentata con uno schema che indica i legami e i rapporti gerarchici fra le frasi. Ti proponiamo questo metodo, anche se esiste la possibilità di fare l analisi del periodo trascrivendo su ogni riga una proposizione e scrivendo a fianco la sua denominazione e il suo ruolo nel periodo. Osserva questi esempi: Enrico dice a Matteo che andrà ad aiutarlo. Enrico dice a Matteo / che andrà / ad aiutarlo // Enrico dice a Matteo principale che andrà subordinata 1 grado oggettiva esplicita ad aiutarlo. subordinata di 2 grado finale implicita Nonostante fosse notte, Martina è scesa a salutare i cugini che partono per l Australia. Nonostante fosse notte, / Martina è scesa / a salutare i cugini / che partono per l Australia. a salutare i cugini subordinata di 1 grado finale implicita che partono per l Australia subordinata di 2 grado relativa esplicita Martina è scesa principale nonostante fosse notte subordinata di 1 grado concessiva esplicita

Gruppo rosso: LE RELATIVE

Gruppo rosso: LE RELATIVE Gruppo rosso: LE RELATIVE 1. Inserite negli spazi vuoti i pronomi relativi opportuni. Lʼesercizio è avviato! nel quale che a cui che del quale che con il quale per il quale del quale dal quale alle quali

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