AZIENDA OSPEDALIERA ARCISPEDALE SANTA MARIA NUOVA REGGIO EMILIA
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1 AZIENDA OSPEDALIERA ARCISPEDALE SANTA MARIA NUOVA REGGIO EMILIA
2 LA SICUREZZA IN SALA OPERATORIA: UN PROCESSO DI IMPLEMENTAZIONE DI STRUMENTI INFORMATIVI Elaborato da: Manuela Iaccheri (sala operatoria Ginecologia) Eleonora Rossi (sala operatoria ORL) Alda Vittori (sala operatoria Ortopedia) RELATORE Infermiera MANUELA IACCHERI
3 L infermiere infermiere in sala operatoria è un professionista che ha conoscenze, capacità e competenza per assistere il paziente.
4 LA SICUREZZA IN SALA OPERATORIA
5 Lo scopo è di soddisfare le necessità di interventi chirurgici ordinari ed urgenti, all interno di un ambiente sicuro ed a misura d uomod uomo, con professionalità ed utilizzo di tecnologie appropriate in un contesto organizzativo flessibile.
6 La sicurezza è data dal controllo degli eventi avversi ed annullamento degli stessi, è fondamentale garantire l attività di sorveglianza, in particolare, è opportuno indagare secondo procedure standardizzate e metodologiche.
7 Le criticità sono quegli aspetti che ritroviamo nell analisi dei fattori di rischio evidenziati dal Risk Management. Tali criticità,, vanno analizzate al fine di garantire la sicurezza dei pazienti e degli operatori.
8 LEGATE ALL ASSISTENZA ASSISTENZA DIRETTA ALLA PAZIENTE Identificazione (paziente, intervento) paziente, documentazione,
9 Mobilizzazione
10 Sterilità
11 Rischio ustioni
12 LEGATE ALLA STRUTTURA ED ALLE APPARECCHIATURE Rischi biologici Rischi elettrici Rischi ionizzanti Microclimatici
13 Tra questi fattori di rischio, evidenziamo ciò che fa riferimento alla documentazione. Nasce così l esigenza di trasmettere tutte le informazioni ed il percorso assistenziale del paziente mediante un documento cartaceo e non più attraverso la comunicazione verbale tra i vari operatori. A tale scopo nella nostra unità è nata la cartella infermieristica personalizzata al percorso assistenziale della paziente.
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15 OBIETTIVO Migliorare la qualità dell assistenza favorendo la continuità delle prestazioni la sicurezza, ed organizzando in modo sistematico le cure, per un maggiore controllo infermieristico del processo assistenziale a tutto vantaggio dell efficacia efficacia della qualità.
16 La documentazione è sostenuta da un supporto teorico, scientifico e normativo, si concretizza nella cartella infermieristica.
17 COME NASCE LA CARTELLA INFERMIERISTICA In riferimento al profilo professionale dell infermiere ( D.M. 14 settembre 1994 n 739 ) Codice Codice deontologico 12 maggio Scaturisce da ciò, la natura giuridica della cartella infermieristica, che supporta la cartella clinica di competenza prettamente medica.
18 LA CARTELLA INFERMIERISTICA Acquisisce quindi, funzione legale, a documentare i processi assistenziali svolti dall infermiere, oltre a tutte le procedure amministrative in cui lo stesso può incorrere. A tal riguardo è importante la compilazione e conservazione della stessa, strumento che diventa importante in caso di procedimento penale.
19 Equiparando la cartella infermieristica alla cartella medica l infermiere, l in caso di procedimento penale incorre negli stessi reati in cui può incorrere il medico, è importante quindi, che nella sua compilazione siano rispettati i principi di : veridicità, completezza, correttezza formale e chiarezza
20 Pertanto la cartella infermieristica può essere definita come un documento sanitario di natura giuridica e di competenza dell infermiere, strumento operativo ed informativo utile per registrare, gestire, comunicare e progettare, documentare, fondamentale per un nuovo tipo di assistenza qualificata e sicura.
21 INFERMIERE RESPONSABILE Promuove gli obiettivi e le strategie lavorative, coinvolgendo e motivando l equipe l nel conseguire il processo assistenziale più idoneo, in caso di necessità rivalutandolo con onestà ed obbiettività.
22 I REQUISITI DI UNO STRUMENTO OPERATIVO DI PIANIFICAZIONE Essere sostenuto da conoscenze scientifiche Essere condiviso e non imposto Essere soggetto a valutazioni, revisioni e modificazioni al variare dei bisogni,conoscenze ed esperienze Essere in grado di motivare gli atti da compiere Essere itinerario standardizzabile per situazioni simili
23 REQUISITI PER LA COMPILAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE SANITARIA Usare inchiostro indelebile, evitare matite, gomme, correttori ed abrasioni Cancellare barrando con una riga le parti errate in modo da essere ancora leggibili Scrivere di continuo riempiendo tutti gli spazi in ordine cronologico Scrivere con calligrafia leggibile
24 Usare abbreviazioni simboli e quanto altro di simile di cui deve essere disponibile la codifica Annotare tutti i fatti e le azioni rilevanti in modo fedele, preciso e completo Aggiornare la cartella con regolarità Apporre data e firma per ogni registrazione effettuata
25 Registrare l assenso l /rifiuto dell utente Assicurare la riservatezza dell informazione non lasciare la documentazione incustodita Archiviare, dopo la dimissione, tutta la documentazione in modo integrale Curare l accessibilitl accessibilità dell utente alla propria documentazione
26 LE FASI DEL PROGETTO Realizzazione di una cartella infermieristica per la sala operatoria della ginecologia ed ostetricia Sviluppo ed assemblaggio della cartella Applicazione della stessa per 2 mesi
27 VALUTAZIONE E CORREZIONE DELLO STRUMENTO ATTRAVERSO I SEGUENTI MOMENTI: Sviluppo della cartella infermieristica: Riunione Riunione di reparto con il personale infermieristico Studio Studio grafico Creazione Creazione dello strumento Confronto Confronto e correzione con il responsabile D.I.T.O.
28 APPLICAZIONE STRUMENTO Applicazione per 2 mesi Raccolta Raccolta criticità e suggerimenti Valutazione e correzione Correzione finale in base ai suggerimenti e alle criticità evidenziate Inserimento definitivo con valutazione ad 1 anno dall applicazione applicazione
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30 Cartella infermieristica: anestesia generale
31 Cartella infermieristica: anestesia generale
32 Cartella infermieristica: anestesia locale
33 Cartella infermieristica: anestesia locale
34 Il lavoro in sala operatoria è un fare dietro le quinte
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