D.P.R. 151/11: il nuovo regolamento di prevenzione incendi Trento, 03 aprile 2012
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1 D.P.R. 151/11: il nuovo regolamento di prevenzione incendi Trento, 03 aprile 2012 Dott.ing. Paolo Bosetti Servizio Antincendi e Protezione Civile Corpo Permanente dei Vigili del Fuoco di Trento
2 /11 Salvaguardia della specificità dei procedimenti di prevenzione Semplificazione Proporzionalità Raccordo con sportello unico
3 /11 Cosa si prefigge il nuovo regolamento? - Rendere più snella e veloce l azione amministrativa per non creare ostacoli all inizio di nuove attività o a modifiche delle esistenti - Rendere più efficace l azione di controllo dei Comandi VVF, concentrare maggiormente le verifiche sulle attività a rischio di incendio più elevato
4 /11 MENO CARTE PIU SICUREZZA? Si ma con maggiore impegno di tutti: - Imprenditori - Professionisti - Pubblica Amministrazione
5 /11 raccordo con l introduzione della segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) L.P. 23/92 e s.m. dare attuazione al dettato normativo di cui all art. 16, 1 d.lgs. 139/06- (emanare un DM per individuare le attività soggette alle procedure di prevenzione incendi )
6 Art. 1 Definizioni Segnalazione Certificata di inizio attività: la ricevuta di presentazione della SCIA è il documento autorizzatorio per avviare l attività. Sportello unico per le attività produttive
7 Art. 2 Finalità ed ambito di applicazione. Cambiano le attività soggette: Abrogati dm 16/2/82 (attività soggette) e dpr 689/59 (tabelle Ae B) Nuova tabella attività Allegato I del dpr 151/2011 Cambiano le procedure: Abrogato dpr 37/98 (procedure Modificato dlgs 139/2006 (testo unico VVF) In attesa: nuovi dm procedure e tariffe, abrogazione dm 4/5/98
8 Allegato 1: le attività soggette Struttura allegato 80 attività 3 categorie: A, B, C. A > attività con regola tecnica verticale B > medio livello di complessità C > alto livello di complessità
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10 Art. 3 Valutazione dei progetti Valutazione solo per categorie B e C La valutazione dei progetti coincide con il parere di conformità Tempi del procedimento 60 gg
11 Art. 4 Controlli di prevenzione incendi Sopralluogo anche a campione per categoria A e B con rilascio del solo verbale Sopralluogo sempre per C con rilascio CPI Divieto di prosecuzione attività in caso di carenze Mancata presentazione della SCIA costituisce reato
12 Il cuore della novità SCIA Il titolare dell attività SEGNALA, con una dichiarazione di atto notorio, l inizio dell attività; Il Tecnico abilitato ASSEVERA la conformità dell opera dal punto di vista antincendio; Il Tecnico abilitato ed iscritto negli albi speciali del Ministero dell interno CERTIFICA (redazione dei modelli CERT.IMP ; CERT.REI; DICH.PROD)
13 E se vengono rilevate carenze di prevenzione? I VVF individuano i provvedimenti per la messa in sicurezza Comunicano a Sindaco e Prefetto Vengono segnalati eventuali reati all Autorità Giudiziaria
14 Principali reati che si riscontrano - Mancata richiesta o rinnovo di CPI - Falsa dichiarazione - Carenze di misure di prevenzione in luoghi di lavoro
15 Art. 5 Attestazione di rinnovo periodico di conformità antincendio Va presentata con una periodicità di 5 anni dalla data di presentazione della SCIA o di scadenza dei CPI Non è più rilasciato un CPI ma una ricevuta
16 Art. 6 Obblighi connessi con l esercizio dell attività Mantenere in stato di efficienza i dispositivi di prevenzione incendi Verifiche di controllo e manutenzioni periodiche indicate nella ricevuta SCIA Informazione sui rischi d incendio Annotazione su apposito registro
17 Art. 7 Deroghe Sono fissati i termini di giorni Possibili anche per attività normate ma non soggette
18 Procedimenti volontari Art. 8 Nulla osta di fattibilità Parere su progetti di massima Solo per categoria B e C Art. 9 Verifiche in corso d opera In caso di cantieri complessi
19 Art. 10 Raccordo con le procedure dello sportello unico per le attività produttive Possibilità di presentare le istanze a SUAP procedimento automatizzato per categoria A e procedimento ordinario per categorie B e C La SCIA diventa documento necessario per la chiusura dei lavori e collaudo
20 Art. 11 Disposizioni transitorie e finali Applicazione DM e DM Un anno di tempo per nuove attività Rinnovo periodico anche per attività con scadenza una tantum
21 Art. 12 Abrogazioni Sono abrogati i precedenti elenchi di attività soggette D.M. 16/02/82 e DPR 689/59 Art. 13 Clausola di neutralità finanziaria
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