VADO A SCUOLA CON GLI AMICI CAMMINANDO AMMINANDO! Premessa. I tragitti casa-scuola scuola a piedi

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1 VADO A SCUOLA CON GLI AMICI CAMMINANDO AMMINANDO! Premessa La sedentarietà e l obesità infantile rappresentano due problemi sanitari emergenti, nonché strettamente collegati tra loro. Molti bambini, come del resto molti adulti, assumono più calorie di quanto richiesto dal loro fabbisogno giornaliero (1). Secondo un recente studio, il tempo medio speso in attività fisiche vigorose e moderate rappresenta solo il 2% del tempo totale dei bambini intorno ai tre anni ed il 4% dei bambini di cinque o sei anni (2). La ridotta possibilità di muoversi in modo sicuro ed indipendente a piedi o in bicicletta, l aumento della mobilità passiva anche per tratti brevi insieme al troppo tempo speso davanti al televisore o al computer, sono alcune tra le cause che favoriscono la sedentarietà. Nella gestione e organizzazione degli spazi urbani, queste esigenze sono state spesso trascurate; ciò ha reso sempre più difficile la pratica di attività motorie semplici e non strutturate (gioco, corsa, pattinaggio, bicicletta), attività queste particolarmente amate e ricercate dai bambini e molto importanti per il loro sviluppo fisico e cognitivo (3). I tragitti casa-scuola scuola a piedi Vi sono moltissime ragioni a sostegno del fatto che i bambini vadano a scuola a piedi ma la più importante di tutte è che fa bene alla loro salute. In effetti, camminare è un ottimo modo per essere attivi. Il bisogno di movimento dei bambini non è uguale a quello di un adulto. I bambini devono muoversi molto di più, devono muoversi ogni giorno, alternando attività più energiche ad altre più leggere, attività spontanee e attività strutturate. Stando alle recentissime indicazioni dell U.S. Department of Health and Human Services (4) come anche alle raccomandazioni contenute nell ultimo documento del Centers for Disease Control and Prevention sulla prevenzione dell obesità (5), i bambini dovrebbero essere occupati almeno un ora al giorno in attività fisiche adatte all età, piacevoli e diversificate; inoltre, la maggior parte di queste attività dovrebbe essere di tipo aerobico e di intensità moderata/vigorosa. Andare a scuola a piedi può rappresentare per i bambini un ottimo mezzo per coprire parte di questo ampio fabbisogno giornaliero di movimento nonché uno stimolo per la loro curiosità e per l attenzione, invece di starsene imbronciati in macchina fermi davanti al semaforo rosso. Date queste premesse, non stupisce la diffusione su larga scala dei cosiddetti pedibus, che altro non sono che gruppi di bambini che vanno a scuola a piedi, accompagnati da due o più adulti, secondo un percorso prestabilito. Da ormai diversi anni, molti governi promuovono e sostengono programmi per diffondere il più possibile queste iniziative che vengono identificate con appellativi diversi. Tra queste, le più note e collaudate sono il programma Kids walk to school del CDC s Nutrition and Physical Activity Program e I walk to school, entrambi di portata internazionale. Il mese di ottobre è divenuto il momento ufficiale per la sperimentazione di questa e di simili iniziative per giungere al loro inserimento nell ambito della programmazione didattica. Anche in Italia esistono numerose iniziative di questo genere, per lo più organizzate a livello locale. Alcune di queste sono state fra l altro censite e premiate come buone pratiche nell ambito del progetto Formez Esperienze intersettoriali delle comunità locali per guadagnare salute ; per questo motivo si ritiene opportuno individuare una cornice di riferimento che prenderà il nome di Vado a scuola con n gli amici Camminando! e che è parte dei progetti approvati nell ambito del Progetto Nazionale di promozione dell Attività Motoria, inserito in un quadro più ampio di attività che sono ricomprese nella piattaforma interministeriale denominata Guadagnare Salute e che vede la partecipazione del Ministro della Gioventù e del Ministero del lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali. L obiettivo è quello di coinvolgere il maggior numero di scuole elementari del Veneto e delle altre regioni aderenti al suddetto progetto (Piemonte, Emilia-Romagna, Marche, Lazio e Puglia) con la fondamentale collaborazione delle istituzioni locali e del mondo della scuola nell organizzazione e sperimentazione di iniziative nel mese di ottobre. Nei casi in cui non sia possibile organizzare tragitti casa-scuola a piedi o in bici, potranno

2 essere incentivati i trasporti con mezzi pubblici, avendo cura di garantire che l ultimo tratto venga effettuato a piedi da gruppi di bambini. Dove non vi fossero alternative al mezzo privato è opportuno comunque prevedere la sosta delle auto ad una certa distanza dalla scuola, in prossimità di un area o di un marciapiede sicuro dal quale i bambini possano partire per raggiungere la scuola in compagnia. I vantaggi dell andare a scuola a piedi p o in bicicletta Volendo riassumere i vantaggi dell andare a scuola a piedi, occorre considerare tre diversi ambiti tra loro strettamente legati: salute, ambiente, sicurezza. Per quanto riguarda la salute, i vantaggi non si limitano agli innumerevoli benefici sul piano prettamente fisico ma riguardano anche aspetti cognitivi e psico-sociali. Esplorare lo spazio attraverso il movimento e il gioco è un aspetto molto importante per lo sviluppo infantile. I bambini che non sono in grado di esplorare in modo sicuro il proprio ambiente di vita, possono in seguito trovare difficoltà nell affrontare piccole situazioni che richiedono abilità cognitive, esplorative e di scelta (6). Fornire loro questa opportunità significa favorire l abitudine a scelte individuali alternative ai comportamenti sedentari e promuovere, al tempo stesso, una comunità attiva che supporta il movimento e la mobilità sostenibile (7). Relativamente all ambiente ambiente, stimolare un bambino a prediligere la scelta di recarsi a scuola a piedi, magari in compagnia dei suoi amici, invece di utilizzare l automobile, contribuisce a ridurre l inquinamento dell aria, a decongestionare il traffico, a rendere le città più vivibili. Proporre questo ragionamento, partendo anche da un solo bambino, consentirà di costruire intorno a ciò un tessuto più ampio che, ci auguriamo, potrà coinvolgere tante famiglie, promuovere e diffondere un nuovo stile di vita, più sano. Ma non è tutto. Proseguendo nell analisi degli obiettivi che questa attività si propone, la promozione del cammino nel tragitto casa-scuola contribuirà all instaurarsi di un circolo virtuoso che influenzerà la percezione della sicurezza e della vivibilità delle nostre città. Da un lato, infatti, l espandersi di queste iniziative rappresenta un sicuro stimolo affinché le amministrazioni locali dedichino maggiore attenzione e cura ad una organizzazione stradale che punti alla sicurezza; dall altro, svolge una significativa funzione informativa e preventiva. Ogni minore coinvolto nell iniziativa dovrà apprendere nozioni e fondamenti di educazione stradale non solo teorica ma anche attraverso la modalità del learning by doing. La riduzione del numero di automobili circolanti, infine, oltre a produrre un minore inquinamento, è un fatto che di per sé contribuisce a rendere le strade più sicure. Bibliografia 1. Saris, W. H. M., S. N. Blair, et al. (2003). How much physical activity is enough to prevent unhealthy weight gain? Outcome of the IASO 1st Stock Conference and consensus statement. Obesity Reviews 4(2): Reilly, J. J., D. M. Jackson, et al. (2004). Total energy expenditure and physical activity in young Scottish children: mixed longitudinal study. The Lancet 363(9403): Dobson, F. (2004). Getting Serious About Play - A Review of Children's Play. London, U.K. Department for Culture, Media and Sport: US Department of Health and Human Services (2008). Linee guida per l attività fisica. 5. CDC Centers for Disease Control and Prevention. Recommende Community Strategies and Measurements to Prevent Obesity in the United States. MMWR Recommendations and Reports. July 24, 2009; 58, RR7 (14-21). 6. Churchman, A. (1980). Children in Urban Environments, the Israeli Experience. Managing Urban Space in the Interest of Children. W. Michelson and E. Michelson, Canada/MAP Committee. 7. Killingsworth, R. and J. Lamming (2001). Point of View: Development and Public Health: could our development patterns be affecting our personal health?. Urban Land. Testo redatto per la Campagna Ragazzi in Gamba! Progetto Nazionale di Promozione dell Attività Motoria Progetto promosso dal Ministero della Salute e dal Dipartimento della Gioventù in attuazione del Programma Guadagnare Salute Responsabile del progetto: dott.ssa Lucia De Noni Dipartimento di Prevenzione Azienda ULSS 20 VR - Tel. 045/ pnpam@ulss20.verona.it

3 Campagna per la promozione del tragitto casa-scuola scuola a piedi Chiedi a scuola l opuscolo per avere tutte le informazioni Vado a scuola con gli amici Camminando! pnpam@ulss20.verona.it

4 Un investimento per il bambino e per la comunità comunità Il movimento riduce il rischio di malattie croniche, come obesità e diabete, migliora l umore e facilita le relazioni sociali. e prima di partire, una buona colazione con latte, frutta e fette biscottate con miele o marmellata! Le istituzioni (comuni, aziende sanitarie locali e scuole) favoriscono l organizzazione del Vado a scuola con gli amici amici Camminando! Camminando! per far sì che i bambini si abituino a fare movimento divertendosi e guadagnando salute. Testo redatto per la Campagna Ragazzi in Gamba Gamba Progetto Nazionale di Promozione dell Attività Motoria Progetto promosso dal Ministero della Salute e dal Dipartimento della Gioventù in attuazione del Programma Guadagnare Salute Responsabile del progetto: dott.ssa Lucia De Noni Dipartimento di Prevenzione Azienda ULSS 20 Verona Tel pnpam@ulss20.verona.it Sito vado a scuola con gli amici amici Camminando! ADERISCI ANCHE TU!

5 Vado a scuola con gli amici Camminando! Che cos è è? I bambini ed i genitori scelgono di andare a scuola a piedi in compagnia degli amici. Talvolta il percorso è organizzato prestabilito e controllato: un vero e proprio pedibus con orari, fermate e capolinea. Perché farlo? + movimento! Dà la possibilità di fare ogni giorno più esercizio fisico. Trenta minuti di cammino costituiscono la metà del fabbisogno giornaliero di movimento di un bambino. + qualità della vita! Una migliore conoscenza dell ambiente rende i bambini più protagonisti della vita della città. Il piacere di muoversi li accompagnerà anche nella vita adulta. + attenzione! Con il cammino il bambino arriva a scuola più sveglio e pronto a seguire le lezioni. + educazione stradale! I bambini sperimentano la loro autonomia di movimento, così saranno più preparati ad affrontare le insidie del traffico quando non saranno accompagnati. + rispetto dell ambiente! Si impara a fare un uso appropriato delle auto, riducendo l inquinamento atmosferico e acustico e migliorando l ambiente a beneficio di tutti. + sicurezza! La strada non è più solo delle auto e gli adulti si sentono più responsabili della sicurezza dei bambini. + allegria! Camminando insieme si diventa più amici ed il gruppo numeroso e ben visibile raccoglie la simpatia degli abitanti del quartiere.

6 ATTIVITA SCUOLA PRIMARIA Vado a scuola con gli amici Camminando! Nelle scuole primarie il progetto è finalizzato a promuovere, in collaborazione con le scuole, i comuni e le circoscrizioni, le iniziative di cammino o bicicletta per i tragitti casa-scuola migliorando anche le possibilità di movimento all interno della scuola nell ambito delle ore di educazione motoria o nelle pause. Negli intervalli ricreativi e nelle pause pranzo possono essere incentivati i giochi di movimento che aiutano ad incrementare la quantità di esercizio fisico raccomandata in questa fascia di età. SETTING: - Scuole primarie e comunità in cui sono inserite DESTINATARI: - Bambini delle scuole delle regioni coinvolte nel Progetto Nazionale di Promozione dell Attività Motoria - Uffici scolastici, dirigenti scolastici, docenti, genitori, associazioni di quartiere ed enti locali A TUTTE LE SCUOLE SI CHIEDE DI: - Individuare un insegnante referente per la promozione dell attività fisica e della sana alimentazione - Fornire al referente ASL informazioni sulle iniziative e le opportunità presenti nella propria scuola e nel contesto in cui è inserita - Presentare il progetto ai genitori nelle assemblee, organi collegiali, ecc. dichiarando la propria disponibilità a collaborare - Individuare le modalità di inserimento del movimento e della sana alimentazione nelle attività scolastiche - Facilitare l uso dei cortili e delle palestre (anche oltre l orario scolastico) - Fare un breve report a fine anno sulle attività svolte, riportando semplici indicatori di processo e si risultato OBIETTIVI GENERALI: - Facilitare l adozione di stili di vita sani, incrementando la quantità di attività fisica praticata in ambito scolastico ed extrascolastico - Incentivare negli studenti una maggiore conoscenza e consapevolezza della realtà e delle offerte esistenti nel quartiere dove è ubicata la scuola - Conoscere e rilevare le opportunità esistenti sul territorio e i livelli di attività fisica praticati dai bambini OBIETTIVI SPECIFICI: - Promuovere le iniziative di cammino o bicicletta per raggiungere la scuola e viceversa - Promuovere il movimento anche all interno della scuola nell ambito delle ore di educazione fisica e delle pause tra l attività didattica (intervalli ricreativi, pause pranzo) attraverso la proposta di giochi di mobilità - Valutare le possibilità di praticare attività fisica nel AZIONI: contesto scolastico e le opportunità ricreative offerte dal quartiere in cui è inserita la scuola ad integrazione del contesto scolastico - Attivare e supportare il cammino casa-scuola promuovendo percorsi sicuri a piedi e/o in bicicletta - Promuovere i giochi di movimento durante gli intervalli dalle ore scolastiche - Coinvolgere le amministrazioni locali per la rimozione di barriere alla pratica di attività fisica e la facilitazione del movimento STRUMENTI: - Questionario - Materiali informativi e divulgativi - Materiali corso di formazione per insegnanti INDICATORI DI IMPATTO: - Numero di alunni coinvolti - Enti locali coinvolti - Inserimento nel POF - Feed-back informativo INCENTIVI ALLE SCUOLE PARTECIPANTI: - Un gadget per ogni ragazzo - Un premio per ogni scuola partecipante consistente in un cronometro e una cordella metrica da 20 m. - Un premio in denaro alla scuola con la miglior performance sulla base del numero di alunni e di enti coinvolti Allegato redatto per la Campagna Ragazzi in Gamba! Progetto Nazionale di Promozione dell Attività Motoria Progetto promosso dal Ministero della Salute e dal Dipartimento della Gioventù in attuazione del Programma Guadagnare Salute Responsabile del progetto: dott.ssa Lucia De Noni Dipartimento di Prevenzione Azienda ULSS 20 VR - Tel. 045/ pnpam@ulss20.verona.it

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