COMUNE DI LAMPORECCHIO PROVINCIA DI PISTOIA 1 VARIANTE AL PIANO STRUTTURALE. Adozione
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1 ALLEGATO A4 ALLA DELIBERAZIONE COMUNE DI LAMPORECCHIO PROVINCIA DI PISTOIA N. DEL 1 VARIANTE AL PIANO STRUTTURALE Adozione Relazione e Certificazione del Responsabile del Procedimento Agosto 2015
2 1 VARIANTE AL PIANO STRUTTURALE Relazione e Certificazione del Responsabile del Procedimento (ai sensi dell art. 18, della L.R. 65/2014) 1. Premessa La presente relazione e certificazione fa riferimento alla Prima Variante al Piano Strutturale ila quale è stata redatta contestualmente alla Variante Quinquennale del Regolamento Urbanistico, come risulta nell atto di avvio del procedimento. Pertanto, in questa fase, i contenuti della presente relazione risultano in gran parte univoci e validi per entrambi le procedure di adozione. 2. Quadro normativo di Riferimento Prima di procedere alla descrizioni delle varie fasi effettuate per la formazione della Prima Variante al Piano Strutturale e della Variante Quinquennale al Regolamento Urbanistico, ci sembra opportuno precisare il quadro di riferimento normativo e la sua evoluzione dal momento dell atto di avvio del procedimento alla formazione degli elaborati progettuali per l adozione: a) legge regionale 10 novembre 2014, n. 65 (Norme per il governo del territorio), che ha abrogato la legge regionale 3 gennaio 2005, n. 1 (Norme per il Governo del territorio), ed in particolare - l articolo 222 della L.R. 65/2014 (Disposizioni transitorie generali) il quale, al comma 1, dispone che nei cinque anni successivi all entrata in vigore delle legge, i comuni possono adottare ed approvare varianti al piano strutturale ed al regolamento urbanistico che prevedano anche previsioni di impegno di suolo edificato all esterno del perimetro del territorio urbanizzato come definito dell articolo 24 previo parere favorevole della conferenza di copianificazione di cui all art. 25; - l articolo 223 della L.R.(disposizioni transitorie relative agli atti di avvio del procedimento già effettuati ai sensi della LR 1/2005), il quale prevede al comma 1 che gli atti di avvio del procedimento ai sensi dell art. 15 della LR 1/2005, già effettuati alla data di entrata in vigore della presente legge,sono validi anche ai sensi della stessa LR 65/ l articolo 230 della L.R. 65/2014 (Disposizioni transitorie per i comuni che hanno avviato il procedimento di VAS del regolamento Urbanistico), il quale al comma 1 dispone che Il comune che abbia avviato il procedimento di VAS ai sensi della LR 10/2010 e che, alla data di entrata in vigore della legge (13 novembre 2014) abbiano concluso le consultazioni della fase preliminare i cui all art. 23 della LR 10/2010, adottano ed approvano il regolamento urbanistico con i contenuti della LR 1/2005, solo in riferimento al territorio urbanizzato così come definito dall art. 224 della stessa LR 65/ l articolo 224 della LR 65/2014, che definisce come territorio urbanizzato.le parti non individuate come aree a esclusiva o prevalente funzione agricola nei piani strutturali vigenti alla data di entrata in vigore della stessa legge b) gli articoli 9, 10, 15, 16, 17 e 17 bis, 18 della sopra citata ex L.R. n. 1/2005, che definiscono i procedimenti per la formazione e la modifica del Piano Strutturale e del Regolamento Urbanistico; c) la legge regionale 12 febbraio 2010, n. 10 (Norme in materia di valutazione ambientale strategica VAS, di valutazione di impatto ambientale VIA e di valutazione di incidenza) d) il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità) e la legge regionale 18 febbraio 2005, n. 30 (Disposizioni in materia di espropriazione per pubblica utilità) e) la legge regionale 21 maggio 2012, n. 21 (Disposizioni urgenti in materia di difesa dal rischio idraulico e tutela dei corsi d acqua); f) il decreto del Presidente della Giunta Regionale 25 ottobre 2011, n. 53/R (Regolamento di attuazione dell articolo 62 della legge regionale 3 gennaio 2005, n. 1 (Norme per il governo del territorio) in materia di indagini geologiche); g) il decreto del Presidente della Giunta Regionale 9 febbraio 2007, n. 3/R (Regolamento di attuazione delle disposizioni del Titolo V della legge regionale 3 gennaio 2005, n. 1 (Norme per il governo del territorio) h) il decreto del Presidente della Giunta Regionale 11 novembre 2013, n. 64/R (Regolamento di attuazione dell articolo 144 della legge regionale 3 gennaio 2005, n. 1 (Norme per il governo del territorio) in materia di unificazione dei parametri urbanistici ed edilizi per il governo del territorio); i) la legge regionale 28 settembre 2012, n. 52 (Disposizioni urgenti in materia di commercio per l attuazione del
3 decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 e del decreto legge 24 gennaio 2012, n. 1. Modifiche alla l.r. 28/2005 e alla l.r. 1/2005); j) il Piano di Indirizzo Territoriale (PIT) con valenza di piano paesaggistico della Regione Toscana, approvato con deliberazione del Consiglio Regionale n. 37 del 27 marzo 2015; k) il Piano Territoriale di Coordinamento (PTC) della Provincia di Pistoia, n. 123 del 21 aprile Introduzione Il Comune di Lamporecchio è dotato di Piano Strutturale approvato con Delibera C.C. n. 6 del 23/02/2007 e di Regolamento Urbanistico, approvato con delibera C.C n. 32 del 20/04/2009 il quale è entrato in vigore con pubblicazione sul BURT n. 32 del 04/06/2009, al quale sono state apportate due varianti per modeste modifiche normative e cartografiche rispettivamente approvate con Delibera C.C. n. 72 del e con delibera CC 65 del 29/10/2013,; Successivamente all entrata in vigore del PS e del R.U, gli enti sovraordinati hanno approvato modifiche ai propri strumenti della pianificazione territoriale ed in particolare: a) la Regione Toscana ha adottato con D.C.R. n. 32 del 16 giugno 2009 Piano di Indirizzo Territoriale (PIT) con valore di Piano paesaggistico, definitivamente approvato con delibera CRT n. 37 del 27/03/2015. b) la Provincia di Pistoia ha approvato la Variante al Piano territoriale di coordinamento (P.T.C.P.) con Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 123 del 21 aprile 2009; Con atto G.C. n. 113 del 20/09/2012 sono stati deliberati gli indirizzi con i quali procedere alla variante al PS, in seguito ai quali si è reso necessario procedere all integrazione degli obiettivi individuati per la Prima Variante al Piano Strutturale nella suddetta delibera GM 42/2012, con un ulteriore obiettivo consistente nella verifica ed eventuale modifica del sistema insediativo in funzione delle richieste interne di spazi produttivi in virtù della completa utilizzazione delle forze produttive esistenti sul territorio comunale. Nello stesso atto GC 113/2012 l Amministrazione comunale, in relazione alla scadenza delle previsioni quinquennali del Regolamento Urbanistico, ha ulteriormente deliberato gli indirizzi per la revisione dello stesso al fine di procedere al suo aggiornamento che concretamente condurrà al Secondo regolamento Urbanistico. L incarico per la redazione della prima variante al Piano Strutturale e per la Variante Quinquennale al Regolamento Urbanistico è stato affidato, tramite procedura di gara all Associazione temporanea d impresa (A.T.I) tra i professionisti Arch. Giovanni Parlanti con studio in Monsummano Terme - capogruppo, Arch. Valentina Luisa Batacchi del medesimo studio - mandante, D.R.E.Am. Italia Soc. coop. con sede legale in Pratovecchio (AR) - mandante, Veneto Progetti S.C. con sede legale in San Vendemiano (TV) - mandante, alla quale è successivamente subentrata la società MATE Società Cooperativa con sede a Bologna Via San Felice n. 21 CF/P:IVA Con delibera GC n. 42 del la sottoscritta è stata nominata Responsabile del procedimento, è stata nominata, la figura del Garante della Comunicazione e della partecipazione nella persona del Geom. Valentina Cipollini, in forza presso questa Area Urbanistica Servizio Urbanistica ed Edilizia Privata 4. Le fasi di elaborazione del Piano Strutturale e della Variante Quinquennale al Regolamento Urbanistico 4. 1 Avvio del Procedimento Con delibera GC n. 42 del , è stata avviata l attività di adeguamento Piano Strutturale al PIT adottato con delibera C.R.T n. 32 del 16 giugno 2009 Piano di Indirizzo Territoriale (PIT) con valore di Piano paesaggistico, ed Piano territoriale di coordinamento (P.T.C.P.) approvato con Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 123 del 21 aprile 2009, sottoponendo contestualmente il medesimo alla verifica di assoggettabilità alla valutazione ambientale strategica (VAS) ai sensi dell art. 22 L.R. 10/2010 e s.m.i., il quale è risultato, dopo la fase di consultazioni con gli enti e gli organismi compenti in materia ambientale, assoggettato a VAS. Con delibera G.C. n. 75 del 29/07/2013, è stato integrato in merito la relazione tecnico programmatica ed il documento preliminare della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) di cui all art. 23 della L.R. 10/20210 e s.m.i. predisposti ai fini dello svolgimento della fase preliminare di definizione dei contenuti della 1 Variante al Piano Strutturale e Variante quinquennale al Regolamento Urbanistico,
4 4.2 Valutazione Ambientale Strategica Ai sensi della normativa vigente, la proposta della Prima Variante al Piano Strutturale e la Variante Quinquennale Regolamento Urbanistico è corredata, tra le altre cose, dal documento preliminare della Valutazione Ambientale Strategica ai sensi dell art.23 L.R.T. 10/2010 e precisamente; Per l attivazione delle procedure di VAS, ai fini della formazione degli Strumenti Urbanistici in oggetto, il Comune, con Delibera CC. n. 61 del 20/09/2012 ha provveduto alla nomina delle Autorità come indicato all art. 4 della L.R.T. 10/2010 :- Autorità competente: individuata nelle persone del responsabile l Ufficio Ambiente incardinato nell Area Tecnica LL.PP sotto la responsabilità del Geom. Piero Baronti, e dei componenti vigenti della Commissione Comunale per il Paesaggio, Autorità procedente: il Consiglio Comunale. Autorità Proponente: Ufficio Urbanistica, quale struttura organizzativa di riferimento Il Garante della Comunicazione è stato nominato con la sopra citata Delibera G.C. n. 42/2012. La normativa regionale, coordinata con quella dello stato (D.Lgs. 152/2006 s.m.i.), prevede che in una fase iniziale l Autorità Competente si esprima in merito alla assoggettabilità o non assoggettabilità a VAS dell atto di pianificazione in oggetto. Nell ambito delle attività delle Autorità è emersa la volontà dell Amministrazione di attivare direttamente la procedura di Valutazione Ambientale Strategica, tralasciando la verifica di assoggettabilità. Il documento preliminare di VAS,, è stato trasmesso con nota prot del 2 agosto 2013 agli enti e gli organismi pubblici competenti a fornire apporti tecnici e conoscitivi atti ad incrementare il quadro conoscitivo, individuati nella suddetta delibera G.C. n. 75/2013, ai sensi e per gli effetti dell allora vigente art. 15 co. 2 della LRT 1/2005 e dell art. 23 comma 2 della LRT 10/2010 e smi, Lo stesso documento preliminare di VAS è stato trasmesso con nota prot del 2 agosto 2013 all Ufficio Ambiente incardinato nell Area Tecnica LL.PP -quale autorità competente individuato con delibera C.C. 61 del 20/09/2012. Conseguentemente all invio della documentazione agli enti ed organismi pubblici, individuati con la suddetta nella citata delibera GC 75/2013, sono pervenuti, nei termini assegnati di 90 giorni, n. 6 contributi e precisamente: - Autorita Bacino Arno prot del AUSL prot del Direzione Regionale Beni Culturali Paesaggio prot del 30/10/ ARPAT prot del Consorzio di Bonifica Padule di Fucecchio prot del ACQUE SPA prot del Il rapporto ambientale, predisposto dai professionisti incaricati, contiene le informazioni richieste dall art. 24 e dall allegato 2 della L.R. 10/2010. Adottato quale allegato imprescindibile, ne seguirà l iter autorizzativo, dando atto del parallelismo tra il procedimento descritto negli articoli 16 e 17 della L.R.T.1/2005, e quello per la VAS di cui agli artt della L.R. 10/2010, anche alla luce dell'art. 8, comma 6, che coordina le procedure di approvazione degli atti di cui alla L.R.T. 1/2005 (ora L.R. 65/2014) con la procedura di Valutazione Ambientale Strategica : - adozione da parte del Consiglio comunale (individuato come Autorità procedente ai fini VAS); - invio agli enti territoriali di cui all'art. 7 comma 1 L.R.T. 1/2005 (ora art. 8 comma 1 L.R.T. 65/2014) - invio ad Autorità competente; - pubblicazione sul BURT dell avviso di avvenuta adozione del RU e della VAS; - sessanta giorni per le osservazioni con deposito degli elaborati e pubblicazione sul web - contestuale avvio delle consultazioni in materia di valutazione ambientale ai sensi dell'art. 25 della L.R.T. 10/2010 con invio telematico ai soggetti individuati come competenti in materia ambientale dell'avviso della relativa pubblicazione web; - presa d atto delle osservazioni e dei contributi / contributi degli enti competenti in materia ambientale / parere motivato dell autorità competente; - revisione del RU e della VAS alla luce di contributi ed osservazioni; - approvazione da parte del Consiglio Comunale (Autorità procedente per la VAS); - pubblicazione sul BURT dell avviso di avvenuta approvazione del RU e della VAS; - deposito degli elaborati presso l Area Urbanistica del Comune di Lamporecchio e disponibilità di tutti gli elaborati sul web
5 4.3 - Le forme della partecipazione Gli organi di stampa locale hanno dato ampio spazio alla campagna informativa sui temi dell urbanistica. Durante il percorso di formazione del nuovo strumento urbanistico sono stati molti gli articoli pubblicati sui quotidiani come La Nazione, Il Tirreno e il quotidiano on-line Valdinievole Un valido strumento di comunicazione è stato costituito dalla pagine dedicata del sito web dell Ente, dove nella sezione Sistema Informativo Territoriale e nella sezione delle news sono state le varie fasi dell attività svolta. 5.1 Iniziative pubbliche Successivamente all avvio del procedimento, al fine di approfondire la conoscenza degli interventi di trasformazione, attraverso il confronto, la discussione e comunicazione con i cittadini ed i soggetti coinvolti ed interessati ai temi della pianificazione territoriale e urbanistica, è stata svolta la seguente attività: a) è stata attivata una procedura di avviso pubblico con invito a presentare manifestazioni di interesse alla trasformazione degli immobili sulla base di informazioni puntuali e attraverso incontri istituzionali il 23/9/2013 nella sala del Consiglio Comunale - il 26 /9/2013 in località Cerbaia - il 17/10/2013 in località San Baronto - il 18/10/2013 in località Papone - il 24/10/2013 in località Porciano - il 25/10/2013 in località Mastromarco b) è stata data massima pubblicità degli incontri attraverso i giornali a carattere locale (La Nazione del 12/10/2013-, il Tirreno del 11/10/2013, Valdinievole Oggi del 15/10/2013 e Orizzonti del mese di ottobre 2013 e sul sito web del comune) c) la documentazione completa inoltre è stata resa disponibile sul sito internet del comune, ed in forma cartacea presso l ufficio di piano istituito nell area urbanistica del comune La commissione consiliare Ambiente e Territorio Nell ambito del percorso partecipativo ed al fine di illustrare ed approfondire le scelte fatte, nonché illustrare i contributi pervenuti, sono stati effettuati vari incontri con la Commissione Ambiente e Territorio del Comune di Lamporecchio, effettuati in data: - 15/03/ /09/ /02/ /03/2015 Inoltre è stato effettuato un incontro con il gruppo consiliare di maggioranza il giorno 14/07/2015 Le iniziative pubbliche hanno effettivamente contribuito a fornire importanti elementi valutativi relativamente ai principali ambiti di trasformazione già presenti nel primo RU, e alle possibili ulteriori trasformazioni previste dal PS ma non inserite nel primo Regolamento. L avviso ha quindi fornito anche la possibilità di presentare al Comune proposte e suggerimenti relativamente al miglioramento della fattibilità degli interventi, e soluzioni innovative per concorrere all attuazione del sistema delle qualità, e alla costruzione della parte del territorio urbano, nonché alla valorizzazione del territorio agricolo. Durante il periodo di validità dell avviso ed in relazione agli incontri con la cittadinanza, gli avvisi e le informazioni puntuali, sono pervenute n. 87 contributi di privati cittadini, che sono state esaminate ed in seguito alle quali sono stati una prima bozza degli elaborati, approvati con delibera GC n. 59 del 14/05/ La formazione e progettazione del Piano Strutturale In riferimento alla nuova legge urbanistica, la quale ha ridefinito gli atti di governo del territorio, ha imposto la rivalutazione complessiva degli elaborati progettuali costituenti la bozza approvata con delibera GC 59/2014. In applicazione degli artt. 223 co. 1 e 230 co. della LR 65/2014 si è proceduto all individuazione del perimetro del territorio urbanizzato in conformità all art. 224 della stessa L.R. 65/2014. Nel caso in specie, l individuazione del perimetro, è stato automatico ed inequivocabile, in quanto il vigente PS, alla Tavola 11 (Struttura Agraria) determina le aree a prevalente funzione agricola. Successivamente alla procedura espletata e conseguentemente alla modifica del quadro normativo intervenuto tra la fase di avvio del procedimento e l adozione dell atto, e del processo partecipativo tramite la divulgazione delle informazioni e la consultazione degli Enti, Autorità ed altri soggetti interessati e coinvolti a vario grado, si è proceduto
6 alla conformazione degli elaborati progettuali del PS al nuovo PIT ed è stato verificato e reso compatibile con il PTC. I caratteri principale della Prima variante al PS risultano descritti nella Relazione Generale e negli elaborati progettuali si possono sostanzialmente riassumere nei seguenti punti: a) Aggiornamento della Risorsa paesaggio Sono aggiornati e modificati gli areali degli attuali sottosistemi territoriali, diventati sistemi territoriali e gli ambiti di paesaggio diventati sottosistemi territoriali in riferimento alla tavola P03 del PTCP, verificando la relativa disciplina di cui al Capo IV del titolo II (artt ). Conseguentemente sono state modificate le tavole P04, P06,P07,P11 e Q14 degli elaborati grafici e gli artt 12,35,36,37,38,39,40,41,42,43 delle NTA del PS vigente. b) Dimensionamento Il dimensionamento del P.S. non è stato modificato sia per il settore residenziale sia per produttivo Indagini geologiche Per il Piano Strutturale non sono state eseguite nuove indagini geologiche, in quanto si tratta prevalentemente di adeguamento normativo cartografico al PTCP e quindi si ricade nei disposti di cui all art. 3 comma 4) del DPGR 53/R/ Elaborati Progettuali Pertanto, trattandosi prevalentemente di adeguamento al PTCP, restano in vigore gli elaborati progettuali approvati con Delibera C.C. n. 6 del 23/02/2007 e precisamente: Quadro delle Conoscenze: Allegati: 1 - Atti pianificatori sovracomunali 2 - Repertorio dei dati di base geologici 3- Carte di pericolosità del PAI 4- Valutazione Integrata Strategica degli effetti ambientali 6-Documento di conformità al P.I.T. ed al P.T.C. 7-Elaborati grafici del Quadro Conoscitivo: Tavola 1) Carta geologica 1/ Tavola 2.1) Carta geomorfologia con indicazioni litotecniche 1/5.000 Tavola 2.2) Carta geomorfologica con indicazioni litotecniche 1/5.000 Tavola 2.3) Carta geomorfologica con indicazioni litotecniche 1/5.000 Tavola 3) Carta idrogeologica 1/ Tavola 4) Carta dell acclività dei versanti 1/ Tavola 5) Carta dei dati di base geologici 1/ Tavola 6) Carta di vulnerabilità della falda 1/ Tavola 7) Carta dell uso attuale del suolo 1/ Tavola 8.1) Carta dell uso del suolo al /5.000 Tavola 8.2) Carta dell uso del suolo al /5.000 Tavola 8.3) Carta dell uso del suolo al /5.000 Tavola 9.1) Carta della stratificazione storica dei processi insediativi 1/5.000 Tavola 9.2) Carta della stratificazione storica dei processi insediativi 1/5.000 Tavola 9.3) Carta della stratificazione storica dei processi insediativi 1/5.000 Tavola 10.1) Rilevazione del patrimonio edilizio esistente: destinazione attuale 1/5.000 Tavola 10.2) Rilevazione del patrimonio edilizio esistente: destinazione attuale 1/5.000 Tavola 10.3) Rilevazione del patrimonio edilizio esistente: destinazione attuale 1/5.000 Tavola 11.1) Rilevazione del patrimonio edilizio esistente: numero dei piani (tipologie) 1/5.000 Tavola 11.2) Rilevazione del patrimonio edilizio esistente: numero dei piani (tipologie) 1/5.000 Tavola 11.3) Rilevazione del patrimonio edilizio esistente: numero dei piani (tipologie) 1/5.000 Tavola 12) Carta dei tessuti insediativi - 1/ Tavola 13) Carta di analisi della mobilità - 1/ Tavola 15.1) Carta dei vincoli sovraordinati - 1/ Tavola 15.2) Carta dei vincoli sovraordinati - 1/ Tavola 16.1) Verifica di attuazione delle previsioni del PRG vigente - 1/5000 Tavola 16.2) Verifica di attuazione delle previsioni del PRG vigente - 1/5000 Tavola 16.3) Verifica di attuazione delle previsioni del PRG vigente - 1/ Schede di rilievo del patrimonio edilizio di valore e rispettivi elenchi di cui alla LR 59/1980 della Variante Generale approvata dalla Regione Toscana con delibere della GR n. 3489/1995 e n.1473/1996.
7 9-Elaborati grafici del Progetto: Tavola 1.1) Carta della pericolosità per fattori geomorfologici - 1/5.000 Tavola 1.2) Carta della pericolosità per fattori geomorfologici - 1/5.000 Tavola 1.3) Carta della pericolosità per fattori geomorfologici - 1/5.000 Tavola 2.1) Carta della pericolosità per fattori idraulici - 1/5.000 Tavola 2.2) Carta della pericolosità per fattori idraulici - 1/5.000 Tavola 2.3) Carta della pericolosità per fattori idraulici - 1/5.000 Tavola 3) Carta delle criticità del territorio - 1/ Tavola 6) Sistema funzionale per l Ambiente - 1/ Tavola 8) Le Infrastrutture per la Mobilità - 1/ Tavola 9.1) Risorse storiche - 1/5.000 Tavola 9.2) Risorse storiche - 1/5.000 Tavola 9.3) Risorse storiche - 1/5.000 Tavola 10. Carta delle emergenze ambientali e delle risorse naturali 1/ Tavola 12. Insediamenti urbani - UTOE - 1/ Vengono invece sostituite le seguenti tavole: - Tavola Q14 Carta delle reti tecnologiche scala 1: Tavola P04 Invarianti Strutturali scala 1: Tavola P05 Sistemi e Sottosistemi territoriali scala 1: Tavola P06 Sistemi funzionali per l ambiente scala 1: Tavola P07 Sistema funzionale del turismo e della mobilità ecoturistica scala 1: Tavola P11 Struttura Agraria scala 1: Norme Tecniche di Attuazione - stato variato - Relazione Tecnica Generale - Valutazione Ambientale Strategica (corpo unico con la variante quinquennale al RU) composta da: a) Relazione di Sintesi e Rapporto Ambientale con relativi allegati: - Allegato 1 Schede di valutazione Ambientale - Allegato 2 Dati sintetici di Piano Strutturale Vigente e di Variante - Allegato 3 Dati sintetici di Regolamento Urbanistico - Allegato 4 Rapporto di coerenza b) Relazione di Sintesi non Tecnica Inoltre sono state integrati gli elaborati progettuali - Tavola P00 Sovrapposto scala 1: Norme Tecniche di Attuazione - Estratto stato sovrapposto 6. Accertamento di conformità e certificazioni Il responsabile del procedimento, per quanto esposto in maniera sintetica nella presente relazione, accerta ai sensi dell art. 18 comma 2 della LRT 65/2014: - che il processo di formazione della Prima Variante al Piano Strutturale si è svolto nel pieno rispetto ed in modo coordinato con quanto disposto dalla L.R. 1/2005 prima e dalla L.R. 65/2014 poi, oltre che dalla L. R. 10/2010 e dalle norme legislative e regolamentari vigenti - che la suddetta variante è stata redatta in conformità e nel rispetto delle disposizioni transitorie di cui agli artt. 222, 223 e 224 della Legge Regionale 10 novembre 2014 n. 65 Inoltre, la medesima variante al PS : - risulta conforme e coerente con il PIT Con valenza di Piano Paesaggistico (PPR) approvato con delibera CRT n. 37 del 27/03/2015 ed con il PTC della Provincia di Pistoia approvato con delibera C.P. n. 123 del 21/04/2009, precisando che per gli specifici aspetti di coerenza interna ed esterna, si rimanda al Documento di Valutazione Ambientale Strategica; - risulta coerente con le disposizioni del Titolo I della L.R. 65/2014 ed alle disposizione per il territorio rurale di cui al Titolo IV della astessa L.R. 65/2014.
8 La relazione del garante della comunicazione è allegata alla presente e completa gli adempimenti del Responsabile del Procedimento di cui all art. 18 della L.R.T. 65/2014 e ss.mm.ii. Lamporecchio, 12 Agosto 2015 Il Responsabile del Procedimento Dott. Pianificatore Territoriale Cinzia Chinni
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J:tE ; l ;ii-,30îî. 2. Sono obbligatoriamente soggetti avas: *lletrtn.' I - : "
*lletrtn.' I - : " - ut"t, J:tE ; l ;ii-,30îî DISCIPLINARE OPERATIVO INERENTE LA PROCEDUR,A. DI VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA APPLICATA AGLI STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE URBANISTICA E TERRITORIALE D.lgs.
Boccadoro. Porto Ercole. Comune di Monte Argentario Variante al Piano Strutturale. Sindaco: Arturo Cerulli Assessore all Urbanistica: Enzo Turbanti
Comune di Monte Argentario Variante al Piano Strutturale Sindaco: Arturo Cerulli Assessore all Urbanistica: Enzo Turbanti Progettista della Variante e Responsabile del procedimento Ing. Luca Vecchieschi