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1 \SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE Ente proponente il progetto: CONGREGAZIONE SUORE ORSOLINE DEL SACRO CUORE DI MARIA Codice di accreditamento: NZ00039 Albo e classe di iscrizione: REGIONE VENETO 4 sez. A CARATTERISTICHE PROGETTO Titolo del progetto: E.SO.DO Esperienze SOlidali fra DOnne Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica Settore: Assistenza Area di intervento A : 11 Donne con minori a carico e donne in difficoltà 05 Detenuti in misure alternative alla pena, ex detenuti Descrizione dell area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto Il presente progetto vedrà i volontari impiegati nei servizi offerti dalla Congregazione Suore Orsoline scm: a Vicenza, in Contrà San Francesco Vecchio, n. 20, nel Centro Documentazione e Studi Presenza Donna, a Breganze (VI) nel complesso di Villa Savardo, in via Riva, n. 20, attraverso la Comunità educativa mamma/bambino I.R.I.S. e il Progetto Autonomia ; nel sostegno delle donne che usufruiscono di misure alternative al carcere nell ambito del progetto Il Lembo del mantello - sezione femminile. La complessità del servizio offerto dall Ente sul territorio, a vantaggio di donne in difficoltà con bambini a carico, minori ed adolescenti, donne che usufruiscono di misure di tutela alternative al carcere, domanda di monitorare e programmare le azioni, attraverso una continua analisi dei bisogni e di attivare interventi di prevenzione e sensibilizzazione nel territorio per evitare l esclusione sociale.

2 Anche per questo si ritiene particolarmente utile ed efficace al fine della realizzazione del progetto E.SO.DO Esperienze SOlidali fra DOnne prevedere la presenza di un volontario presso il Centro Documentazione e Studi Presenza Donna, a Vicenza, che aiuterà ad implementare tali azioni dal punto di vista della documentazione del servizio e della sua ricaduta socioculturale sul territorio, oltre ad essere un valore aggiunto per la documentazione e la diffusione dell esperienza di servizio civile di tutti i volontari dell ente coinvolti. Il Centro Documentazione e Studi Presenza Donna Il Centro Documentazione e Studi Presenza Donna, promosso e realizzato dalla Congregazione delle Suore Orsoline scm all'inizio degli anni '80 è operativo tramite l Associazione Presenza Donna dal 1996 con l obiettivo generale di dare voce alle esperienze femminili e alle numerose voci delle donne, di ieri e di oggi. Svolge il suo servizio nell ambito della provincia di Vicenza, ma anche con iniziative a livello regionale (Veneto) e nazionale nelle diverse regioni (Lombardia, Toscana, Lazio, Campania e Calabria) dove sono presenti le comunità delle Suore Orsoline scm, supportando dal punto di vista culturale i servizi sociali ed ecclesiali svolti dalle comunità. Si caratterizza in modo particolare per la raccolta, la selezione, l archiviazione e la messa a disposizione di documentazione inerente la cultura di genere e la questione femminile nei suoi vari aspetti. Presso il Centro Studi si trova l unica biblioteca ed emeroteca specifica su tali temi della città e provincia di Vicenza e s incontrano figure professionali che accompagnano il lavoro di studio e di ricerca di studenti, operatori dell informazione, docenti interessati ad approfondire le tematiche di genere. Il Centro Studi gestisce inoltre il fondo archivistico della giornalista e scrittrice vicentina Elisa Salerno, considerata un antesignana del femminismo cristiano. Nell ambito vicentino il Centro Studi e l Associazione Presenza Donna, che ad esso si affianca, si distinguono in particolare per il lavoro di promozione, sostegno e coordinamento della rete delle associazioni femminili della città e della provincia di Vicenza. Un ruolo questo svolto con continuità dal 1994 e particolarmente apprezzato a partire dal 2000 quando in Vicenza gli spazi istituzionali di rappresentanza delle diverse realtà associative femminili si sono fatti più esigui. Attualmente collabora attivamente con alcune commissioni pari opportunità della provincia ed è ente partner di progetto con la Commissione Pari Opportunità del comune di Vicenza per la realizzazione di iniziative culturali a favore di una prospettiva di genere delle politiche ed azioni sul territorio. Il Centro Studi Presenza Donna e Villa Savardo credono e promuovono il valore della persona in relazione, che offre o riceve un servizio, sia di tipo socio-educativo che culturale. Grazie alla cura delle relazioni e alla promozione del dialogo, anche istituzionale, si possono creare spazi di confronto, occasioni di collaborazione solidale, per la diffusione di quella cultura della responsabilità sociale da cui è impossibile prescindere per uno sviluppo futuro sostenibile e che favorisca l equità nella distribuzione delle opportunità e delle risorse. Con il loro servizio quotidiano, tali realtà contribuiscono alla diffusione di una forte sensibilità nei confronti delle donne italiane e non (minori, adolescenti, madri) e di conseguenza a favore delle famiglie, alle prese da un lato con gli alti costi sociali e personali dovuti alla crisi economica, dall altro da una rete

3 familiare più fragile e provata, e nello stesso tempo dalla richiesta di nuove abilità, quali il connettersi, il mettersi in rete, l integrarsi in comunità sempre più multiculturali e multi religiose. Promuovere e dare voce alle esperienze solidali fra donne ha proprio questo scopo. CENTRO DOCUMENTAZIONE E STUDI PRESENZA DONNA Il Centro Documentazione e Studi Presenza Donna persegue come obiettivo generale quello di operare per la promozione e la formazione delle donne e, attraverso queste, della famiglia, della società e della chiesa. I suoi obiettivi settoriali sono: - Raccogliere, selezionare ed archiviare la documentazione relativa alla condizione femminile, studiandone le tematiche e diffondendone i relativi contenuti; - conservare attivamente il Fondo archivistico Elisa Salerno promuovendone lo studio e la diffusione delle opere; - cooperare stabilmente con associazioni, organismi e movimenti di diversa ispirazione ideologica promuovendo una cultura di genere sia in ambito civile che ecclesiale; - sostenere le donne in un attiva partecipazione alla vita del territorio, ai compiti pubblici e all animazione delle comunità ecclesiali. A livello operativo si compone di: - l Associazione Presenza Donna, costituita nel 1996, composta da soci laici e religiosi, donne e uomini, che operano per la promozione e la formazione delle donne. L associazione si avvale di un Comitato scientifico di esperti in ambito storico, teologico, antropologico e sociologico. - La Biblioteca al femminile, un emeroteca qualificata ed una videoteca specifica, oltre al sito dove si raccoglie e si mette a disposizione la documentazione relativa alla condizione femminile. - Il Fondo Archivistico "Elisa Salerno" attraverso il quale vengono conservate e valorizzate la figura e le opere di Elisa Salerno, studiosa appassionata e tenace femminista cattolica, che ha operato nella prima metà del 900 e che con la sua penna ha inciso nella vita sociale e culturale del suo tempo e per molti versi anche odierna; fu infatti la prima donna in Italia a fondare un giornale per le donne lavoratrici: La Donna e il Lavoro nel Un gruppo di approfondimento sui temi della cultura di genere che s incontra mediamente ogni due mesi. - Un gruppo biblico di approfondimento sulle figure femminili della Bibbia, che s incontra a cadenza mensile. - Presso il Centro Studi s incontra periodicamente anche il Coordinamento delle teologhe italiane del Nordest, realtà di cui l Associazione Presenza Donna è membro. Il Centro Studi e l Associazione si attivano affinché le donne partecipino con la specificità che le caratterizza alla missione della Chiesa e alla costruzione della società civile. A tal fine vengono organizzate diverse iniziative di carattere culturale: convegni, tavole rotonde, presentazioni di libri, week-end formativi finalizzati ad introdurre e favorire il pensiero di genere. I contributi di tutte le varie iniziative vengono regolarmente documentati attraverso la pubblicazione degli Atti o la realizzazione di Quaderni a cura del Centro Studi Presenza Donna.

4 Il Centro inoltre, mette a disposizione persone disponibili ad animare incontri, seminari, giornate e settimane di studio e di formazione sui temi della cultura di genere, sulla famiglia, il lavoro e la cittadinanza. Infine si segnala il lavoro di coordinamento del Forum delle associazioni femminili vicentine costituito da: ACISJF, Coordinamento Donne ACLI di Vicenza e Bassano, Centro Aiuto alla Vita di Vicenza, Centro Italiano Femminile, Comitato per l Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Vicenza, Confartigianato Donne Impresa, Associazione Donna chiama Donna, Donne CGIL di Vicenza, Commissione Pari Opportunità della provincia di Vicenza e di Bassano, Associazione Femminileplurale, La Città delle Donne. Presenza Donna collabora inoltre attivamente alla realizzazione della Rivista trimestrale di Congregazione Vita Nuova tenendo anche una sua specifica rubrica. Obiettivi del progetto Centro Documentazione e Studi Presenza Donna Obiettivo generale Nel quadro della promozione e formazione delle donne, per la sede di Vicenza, questo progetto si propone di raccogliere, documentare, approfondire e far conoscere le esperienze, i temi relativi alla donna madre con figli a carico, giovane, detenuta con misure alternative al carcere, per sostenerne le potenzialità in modo da superare logiche assistenzialistiche, per mettere in rete le conoscenze acquisite (nel rigoroso rispetto della privacy) operando per la diffusione di una cultura di genere rispettosa di ogni persona. In tale progetto Presenza Donna si propone inoltre di documentare l esperienza dei volontari del servizio civile presso le sedi accreditate dell ente, qualora il progetto venga attivato, e di approfondirla in relazione al tema del progetto stesso. Obiettivi specifici implementare la raccolta di documentazione (libri, riviste, video) sulla donna, sulla famiglia e sugli aspetti relativi alla relazione educativa, con una particolare attenzione ai nuovi ambiti di intervento previsti dal progetto (donna e carcere; donne con figli in carcere; misure alternative al carcere per le donne). Approfondire le tematiche relative alla condizione femminile, a partire dai bisogni e dalle istanze espresse dal territorio, con una specifica attenzione a quelle attinenti alla condizione delle donne in carcere, con il coinvolgimento delle associazioni in rete con il Centro Studi. Documentare i percorsi personali e collettivi delle esperienze in atto nelle due strutture (Villa Savardo e Presenza Donna) e in collaborazione con esse, anche grazie al supporto di docenti qualificati. Mettere in rete le esperienze raccolte attraverso l opportuna creazione di pagine web nei siti dell ente per attivare azioni di prevenzione e sensibilizzazione del territorio, volte a stimolare e sostenere servizi sempre più relazionali. Valorizzare la documentazione dell Archivio Elisa Salerno in relazione agli aspetti che riguardano la solidarietà fra donne e la condizione di marginalità femminile. Si prevede la realizzazione di un testo scritto su tali aspetti.

5 Continuare la cooperazione con associazioni, organismi e movimenti di diversa ispirazione ideologica che sono attivi per la promozione delle donne, sia in ambito ecclesiale che civile. Promuovere una cultura relazionale del rispetto, della non discriminazione e della non violenza in ambito familiare e genitoriale, anche attraverso l organizzazione e la partecipazione a convegni, tavole rotonde, laboratori e cineforum. Documentare l esperienza di servizio civile in atto presso il nostro ente e diffondere la Raccolta delle esperienze Il Servizio Civile Nazionale presso la Congregazione delle Suore Orsoline del Sacro Cuore di Maria , progetto realizzato nel corso degli anni dalle precedenti volontarie presso il Centro Studi. Promuovere la cultura della cittadinanza solidale, della centralità della persona, della famiglia come soggetto educativo attivo e propositivo, dell accoglienza, del valore della pace, della valorizzazione dei bisogni personali di realizzazione, attraverso delle iniziative aperte alla cittadinanza. Le sedi accreditate per la realizzazione del progetto E.SO.DO Esperienze SOlidali fra DOnne, Centro Documentazione e Studi Presenza Donna e Villa Savardo si propongono di inserire ed accompagnare i volontari nel contesto territoriale e settoriale presentato e in esperienze qualificate di crescita umana e professionale. Il servizio civile, grazie all ormai consolidata esperienza da parte dell ente, rappresenta per i giovani coinvolti uno strumento di formazione e di promozione per una cittadinanza attiva e per diffondere il valore della pace e della valorizzazione delle differenze in una logica di convivialità. Il percorso formativo permetterà di acquisire delle conoscenze professionali e/o di consolidare quanto già studiato a scuola rispetto a queste tematiche, attraverso anche momenti di condivisione con i soggetti partner. Avranno modo di realizzare attività di sensibilizzazione con altri giovani grazie agli incontri nelle scuole e nei contesti sociali frequentati dagli stessi volontari. Inoltre avranno momenti di condivisione con i giovani impiegati in altri progetti degli Enti accreditati vicini alla realtà dei servizi offerti e presenti nel nostro territorio. Tale esperienza permetterà una crescita valoriale anche per il territorio, nella promozione di ideali quali la difesa non violenta della patria, la solidarietà, il senso del dono, della condivisione e dell attenzione all altro, e il riconoscimento e rispetto delle diversità anche in relazione alla differenza di genere.

6 Descrizione del progetto e tipologia dell intervento Premesso che l ambito d intervento del progetto E.SO.DO Esperienze SOlidali fra DOnne è quello delle politiche socio-educative e relazionali a favore delle donne in particolare situazione di difficoltà e disagio, specie quelle con figli e che usufruiscono delle misure alternative alla pena detentiva in carcere, con attenzione anche all area di intervento delle politiche educativo-culturali a favore delle donne, il progetto, comprensivo di 12 mesi di servizio, si articola attraverso le seguenti fasi, alcune specifiche di alcuni mesi ed altre ricorrenti in tutto l arco dell anno. Fase1: Accoglienza e inserimento operativo tramite affiancamento e formazione iniziale Fase 2: Erogazione della formazione specifica Fase 3: Erogazione della formazione generale Fase 4: Realizzazione delle attività e il raggiungimento degli obiettivi Fase 5: Monitoraggio e verifica delle attività svolte e degli obiettivi previsti e la messa in atto di eventuali azioni correttive Fase 6: Confronto dell esperienza di servizio civile con i volontari impiegati presso altri enti accreditati Fase 7: Realizzazione di incontri organizzati con personale dell ente che ricopre ruoli di responsabilità ed enti partners del progetto Fase 8: Pubblicizzazione congiunta, con altri enti accreditati e soggetti partner, delle esperienze di servizio civile e dei progetti attivabili Fase 9: Valutazione degli obiettivi raggiunti e dell esperienza maturata Ruolo ed attività previste per il volontario nell ambito del progetto: Il volontario coinvolto nel Centro Documentazione e Studi Presenza Donna collaborerà con i professionisti e i volontari che già vi operano, alla raccolta, codifica e inserimento di schede, libri, riviste, films, ecc. nella banca dati esistente; parteciperà all organizzazione di eventi promossi dal Centro Studi in proprio o in collaborazione con altri organismi legati alla vita sociale e culturale della comunità vicentina, volti a sostenere il ruolo delle donne impegnate nella cura delle persone, nella tutela e promozione dei diritti e dei valori umani, sociali, culturali e religiosi, con particolare attenzione alla cultura di genere. In modo particolare il volontario di questa sede avrà il compito di raccogliere e documentare le esperienze di solidarietà fra donne che si realizzeranno nelle due sedi accreditate e/o in collaborazione con esse sul territorio vicentino, servendosi anche del supporto di professionisti Inoltre, chi sceglierà la sede accreditata di Vicenza Presenza Donna avrà il compito di implementare e diffondere opportunamente la raccolta della documentazione delle esperienze fatte dai volontari coinvolti nei progetti presentati negli anni precedenti e di quelli che saranno impiegati in questo progetto. Questo per far conoscere nel territorio il valore del servizio civile e la concreta opportunità di crescita che offre ai giovani, attraverso delle esperienze dirette di servizio e l acquisizione di strumenti di formazione per promuovere una cittadinanza attiva e la diffusione del valore della pace. Noi Suore Orsoline del Sacro Cuore di Maria, da oltre un secolo impegnate nella promozione umana e cristiana della donna in questo territorio, anche grazie a questo progetto vogliamo offrire ai giovani dai 18 ai 28 anni

7 l opportunità di condividere in alcuni nostri servizi specifici, 12 mesi di servizio civile. Vivere la dimensione del servizio e del dono di sé agli altri all interno di Villa Savardo, che si sta sempre più caratterizzando nel tempo con una pluralità di risposte innovative ai bisogni del mondo femminile in situazione di disagio ed emarginazione, è senza dubbio un esperienza unica che aiuta la persona a crescere e maturare, a porsi dentro una rete territoriale di servizi che abbisognano sempre di più di relazionarsi per ottimizzare le proprie risorse; è scoprire che nessuno è così povero da non aver niente da donare all altro, è stare accanto ai più fragili, offrendo amicizia, dialogo, gesti di solidarietà. Crediamo che questo sia farsi sacramento della vicinanza di Dio scoprendo che l altro non chiede grandi cose, ma solo di essere riconosciuto e amato nella sua umanità e dignità. Questo è senz altro un beneficio per tutto il territorio e per la promozione di una cultura di pace. Vivere la dimensione della promozione culturale e sociale all interno di un centro documentazione e di una biblioteca, è senza dubbio un esperienza che aiuta la persona ad allargare i propri orizzonti di conoscenze, ad incrementare le proprie competenze professionali, cimentandosi anche in relazioni con soggetti pubblici e privati, con istituzioni ecclesiali e civili con l intento di rendere attivo il territorio e di stimolare forme di promozione sociale e di cittadinanza attiva. Numero dei volontari da impiegare nel progetto(1: Presenza Donna 2: Villa Savardo) Numero posti con vitto e alloggio: Numero posti senza vitto e alloggio: Numero posti con solo vitto (quelli a Villa Savardo): A Villa Savardo il momento del pasto con gli utenti riveste un importante finalità educativa che vede necessaria la presenza del volontario. Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: Ogni settimana devono essere svolte obbligatoriamente almeno 12 ore Giorni di servizio a settimana dei volontari: Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Si richiede la flessibilità oraria e la disponibilità in qualche giorno festivo, che tenga conto delle esigenze di servizio rispetto al progetto e alle persone coinvolte, sia professionisti che utenti della struttura. Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale: Per le attività di promozione e sensibilizzazione si prevede un totale di circa 30 ore. Criteri e modalità di selezione dei volontari: Ci atteniamo ai criteri ed alle modalità di selezione previste dall Ufficio Nazionale per il Servizio Civile.

8 Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: Diploma di scuola superiore; conoscenze informatiche per il volontario della sede di Vicenza. E auspicabile la conoscenza della lingua inglese o di almeno un altra lingua straniera. CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI Eventuali crediti formativi riconosciuti: Al momento della presentazione del progetto non è stato sottoscritto alcun accordo. Esiste comunque una collaborazione con le Università della Regione Veneto e la disponibilità da parte dell Università degli Studi di Verona di riconoscere dei crediti formativi ai volontari di servizio civile che hanno fatto un anno di servizio a Villa Savardo e che s iscrivono a tale Università. Eventuali tirocini riconosciuti: Al momento della presentazione del progetto non è stato sottoscritto alcun accordo. Esiste comunque una collaborazione con le Università della Regione Veneto. Siamo in convenzione con l Università degli studi di Verona per accogliere studenti che fanno a Villa Savardo il loro tirocinio accademico. Dall esperienza maturata abbiamo verificato anche la possibilità che l Università di Padova (facoltà di Psicologia) accolga positivamente la richiesta che l anno di servizio civile svolto a Villa Savardo venga valutato come tirocinio accademico. Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Al termine del servizio, per ogni volontario rilasceremo la certificazione delle competenze e professionalità acquisite in ambito professionale ed anche a livello relazionale, con la descrizione della formazione svolta suddivisa per aree tematiche. Tali capacità e competenze verranno rilevate in particolare: in occasione degli appositi incontri di condivisione e valutazione dell esperienza, grazie alle schede di valutazione e monitoraggio, compilate da ogni volontario nelle varie fasi della formazione e del servizio. Nel certificato finale verranno indicate in modo distinto sia le competenze tecniche ottenute, sia le competenze trasversali raggiunte. Nello specifico le competenze tecniche ottenute sono distinte a seconda della struttura di servizio. Il volontario in servizio presso il Centro Studi acquisirà competenze nell ambito dell elaborazione culturale, della lettura della realtà sociale, in riferimento alle tematiche della promozione e sviluppo della cultura di genere e della questione femminile a livello sociale, storico, politico, teologico e comunicativo, anche con uno specifico riferimento alla conoscenza delle problematiche del carcere e delle misure ad esso alternative per quanto concerne le donne. Riguardo invece le competenze trasversali raggiunte, si intendono le capacità relazionali e comportamentali acquisite e consolidate grazie all interazione con le ospiti e gli utenti, i collaboratori e i responsabili delle strutture. Quali ad esempio: spirito collaborativo, capacità empatica e di

9 ascolto, senso di appartenenza, flessibilità rispetto ai cambiamenti, attitudine al lavoro di gruppo, autonomia e responsabilità nello svolgere le mansioni assegnate, spirito d iniziativa. Nell ambito del sostegno alle persone detenute ed ex detenute i volontari acquisiranno competenze in ordine all accompagnamento socio-relazionale nei percorsi esterni al carcere. Si tratta di occasioni di riflessione nell incontro con un mondo altro ; di ragionare, anche con prospettive diverse di cittadinanza, di solidarietà e di partecipazione; di diventare, inoltre, per altri giovani testimoni diretti dell esperienza del servizio civile Formazione generale dei volontari Contenuti della formazione distribuite in 50 ore complessive: Modulo 1. Modulo 2. Modulo 3. Modulo 4. Modulo 5. Modulo 6. Modulo 7. Modulo 8. L identità del gruppo in formazione Ascolto e raccolta delle aspettative, obiettivi e motivazioni dei volontari; condivisione del significato delle parole chiave dell esperienza di servizio civile. In questo modulo riteniamo importante inserire anche i momenti della verifica in itinere e finale della formazione generale. Dall obiezione di coscienza al servizio civile nazionale: evoluzione storica, affinità e differenze tra le due realtà Storia dell obiezione di coscienza e del servizio civile in Italia (Leggi n. 230/98 n. 64/01) La fatica e il coraggio di quei giovani Perché obiettori... Il dovere di difesa della Patria L idea di difesa nel nostro Paese a partire dalla Carta Costituzionale e dalle sentenze della Corte Costituzionale n. 164/85, 228/04 e 431/05. Riferimenti anche alla Carta Europea e delle Nazioni Unite. La difesa civile non armata e non violenta Servizio civile volontario e difesa civile non armata e non violenta ; gestione non violenta dei conflitti, prevenzione della guerra, concetti di peacekeeping e peacebuilding Riflettendo: quando tocca a te La protezione civile Storia ed articolazione ai vari livelli della Protezione civile Tutela e rispetto dell ambiente e del territorio, prevenzione incendi e la promozione di buone prassi La solidarietà e le forme di cittadinanza Sviluppo umano e povertà; promozione umana, sussidiarietà e ruolo dello Stato nelle sue articolazioni sul territorio Strumenti di democrazia e partecipazione Comunicare i valori ai giovani di oggi Il servizio civile nazionale, l associazionismo e il volontariato con un attenzione specifica alle strutture associative operanti sul nostro territorio Il nuovo servizio civile nazionale La normativa vigente e la Carta di impegno etico In particolare la legge 6 marzo 2001 n. 64

10 Modulo 9. Diritti e doveri del volontario del servizio civile Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile Nazionale Modulo 10. Presentazione dell Ente Caratteristiche specifiche, presenza sul territorio, modalità operative, destinatari dei servizi in particolare delle due sedi dove operano i volontari del servizio civile Presentazione dell esperienza di servizio civile attuata nel corso degli anni dall ente. Modulo 11. Il lavoro per progetti Che cosa significa progettare: fasi e metodologie. I volontari saranno accompagnati nella realizzazione di un piccolo progetto di sensibilizzazione ai valori del servizio civile in una scuola superiore (classi V). Modulo 12. La rappresentanza dei volontari di servizio civile nazionale secondo la normativa. Forme di rappresentanza e partecipazione giovanile. Ruolo dell UNSC, la (ex) Consulta Nazionale per il SC, i Delegati regionali: struttura e funzioni. Strumenti, proposte e iniziative promosse dai rappresentanti dei volontari. Modalità di votazione e candidatura, diritti e doveri dei delegati e dei rappresentanti regionali e nazionali. UNSC e Dipartimento della Gioventù. (cfr. quanto indicato nella Delibera di Giunta della Regione Veneto n del 12/06/2012, punto B). Formazione specifica relativa al singolo progetto del volontario 75 ore complessive così distribuite: Modulo 1. riguardante la relazione con le donne e i minori nei vari aspetti: 3 ore Modulo 2. riguardante le detenute in misure alternative alla pena ed ex Detenute: 2 ore Modulo 3. riguardante i servizi sul territorio per donne e minori e ruolo degli operatori: 5 ore Modulo 4. riguardante lo sviluppo della cultura di genere e della questione femminile: 25 ore Modulo 5. riguardante gli aspetti legislativi: 5 ore Modulo 6. riguardante il lavoro per progetti (imparare facendo), comprensivo dei tempi di verifica in itinere e finale (quest ultimo aspetto sarà di 3 ore): 10 ore Modulo 7. riguardante gli aspetti etici: 10 ore Modulo 8. relativo alla formazione informatica: 15 ore

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