Ist. " G. M. Colombini" a.s. 2014/ 15 Programma di Educazione Fisica svolto nella classe 5^SAA Insegnante: prof. Cantarelli Fernando.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Ist. " G. M. Colombini" a.s. 2014/ 15 Programma di Educazione Fisica svolto nella classe 5^SAA Insegnante: prof. Cantarelli Fernando."

Transcript

1 Ist. " G. M. Colombini" a.s. 2014/ 15 Programma di Educazione Fisica svolto nella classe 5^SAA Insegnante: prof. Cantarelli Fernando. La classe, composta da alunni da me seguiti per l intero corso di studi, ha evidenziato globalmente capacità e profitto più che discreti. Generalmente positivo l'atteggiamento verso la materia seguita con interesse; partecipazione e impegno abbastanza costanti. Mediamente raggiunti gli obiettivi posti. Contenuti: Preparazione fisica generale - la resistenza generale: la corsa di durata e la frequenza cardiaca; - il potenziamento a carico naturale e con sovraccarico: metodo delle serie e ripetizioni; - l'allungamento muscolare e la mobilità articolare (esercizi vari). Teoria dell allenamento e cultura sportiva: - il Riscaldamento, la Gradualità; - il lavoro per obiettivi: Partecipazione, Miglioramento, rispetto della Regola; - distribuzione dello sforzo; - partecipazione e competizione, valori e priorità; - motricità e benessere psico fisico. Giochi di squadra - Pallavolo: i fondamentali individuali (tecnica esecutiva - esercitazioni), la tattica di squadra ( principi generali), il gioco (aspetto globale) e i campetti ; il Beach Volley. - Calcio a 5: occasioni di gioco. - Pallacanestro: occasioni di gioco - Giochi popolari (cenni). Atletica leggera - corsa campestre, - atletica su pista, esercitazioni e aspetti teorici (corse, salti e lanci): velocità (la partenza, gli ostacoli, 100 mt), resistenza (mt 1000), salto in alto: il Fosbury, (il ventrale = cenni), salto in lungo: tecnica e progressione didattica, prove, getto del peso, lancio del disco (es. preparatori e lancio da fermo); il giro frontale. Ginnastica - l equilibrio statico e dinamico; principi fisiologici (cenni) - esercitazioni al corpo libero: le capovolte e le verticali Principi teorici di anatomo fisiologia legati al movimento; articolazioni e traumi. Corso DAE - presentazione, informazione e dimostrazione. Piacenza, 30 maggio 2015.

2 Docente: Irma Calligaro LICEO STATALE G. M. COLOMBINI PIACENZA Anno scolastico 2014/2015 Classe V Liceo scientifico indirizzo scienze applicate A Scienze naturali Il programma di Scienze naturali è stato affrontato secondo le indicazioni curricolari della riforma, con la costante ricerca di una visione unitaria dei fenomeni naturali e della loro complessità, cercando di fornire strumenti per lo sviluppo di un atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi e un acquisizione di conoscenze, abilità e competenze adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro,... Le lezioni sono state svolte in modo dialogato e interattivo, utilizzando quali strumenti didattici, oltre ai testi in adozione, anche in formato multimediale, presentazioni in PowerPoint, visione di filmati, schemi e, dove previsto, attività di laboratorio. Conoscenze e competenze sono state verificate con prove sia orali sia scritte, secondo programmazione, in genere con esiti migliori negli orali più che negli scritti, dove più evidenti sono state le carenze a livello di rigore metodologico ed espositivo. La disciplina è stata inoltre inserita nella prima simulazione di terza prova. La continuità di insegnamento dalla classe prima per una parte di studenti e comunque dalla terza per tutti ha favorito lo sviluppo di un discreto percorso didattico educativo, anche se, in generale, caratterizzato da una partecipazione poco propositiva e da scarsa ricerca dell approfondimento. Anche l impegno di studio è stato spesso finalizzato al solo raggiungimento di obiettivi contingenti. Solo alcuni studenti hanno mantenuto un atteggiamento più collaborante e partecipe e la sistematicità nell impegno di studio necessari per acquisire una visione organizzata delle conoscenze e sviluppare capacità di rielaborazione e riflessione personali. Complessivamente, circa metà classe ha raggiunto un profitto da quasi discreto a buono, in un caso ottimo, per il resto della classe l apprendimento dei contenuti, pur acquisiti nelle loro linee fondamentali, risulta superficiale e poco elaborato. Biologia Il DNA e la regolazione * Cromosoma procariote e cromosoma eucariote: somiglianze e differenze * Regolazione genica nei procarioti: il modello dell operone * Regolazione genica negli eucarioti: visione d insieme * Mutazioni e loro effetti Il DNA e le biotecnologie * Trasferimento di geni nei procarioti (coniugazione, trasformazione, trasduzione) * Ricombinazione genetica negli eucarioti (crossing over, trasposoni) * Biotecnologie tradizionali e biotecnologie avanzate * Tecniche del DNA ricombinante (Ingegneria genetica) - enzimi di restrizione, vettori e ospiti, PCR, sonde nucleotidiche, genoteche * Applicazioni e limiti delle biotecnologie - nei vegetali: piante transgeniche, biodiversità, sicurezza biologica - negli animali: animali transgenici, clonazione - in farmacologia e in medicina: impronta genetica, produzione di farmaci, terapia genica * Genomica, proteomica e bioinformatica (cenni) Ecologia * Concetti di popolazione, comunità, ecosistema, bioma

3 - fattori biotici e abiotici * Dinamica delle popolazioni - tassi di natalità e mortalità - potenziale biotico, resistenza ambientale, capacità portante k dell ambiente - modelli di crescita di una popolazione (esponenziale, logistica, ciclica) - fattori di regolazione della crescita di una popolazione - strategie riproduttive (specie r-strateghe e k-strateghe) * Densità, distribuzione spaziale, piramidi delle età * Comunità (habitat e nicchia ecologica) * Interazioni intraspecifiche e interspecifiche - competizione e principio di Gause - predazione e concetto di coevoluzione - simbiosi (parassitismo, mutualismo, cooperazione, commensalismo, amensalismo) * La successione ecologica (primaria e secondaria, organismi pionieri, climax, stabilità, resistenza e resilienza) * Ecosistemi: flusso di energia, piramidi ecologiche, catene e reti alimentari, cicli biogeochimici (cicli dell acqua, del carbonio e dell ossigeno, dell azoto) * La Biosfera: visione d insieme Chimica Chimica organica * Idrocarburi e polimeri derivati: l argomento è stato anticipato in IV per consentire alla classe di partecipare, con la realizzazione del sito Food and Packaging, al progetto Lo spreco alimentare: un paradosso insostenibile in collaborazione con l Università Cattolica di Piacenza: in tale contesto è stato affrontato il tema delle materie plastiche e dei biomateriali, ripreso come ripasso all inizio della classe V * Scissione omolitica ed eterolitica del legame covalente, radicali liberi, reagenti elettrofili e nucleofili * Gruppi funzionali, nomenclatura e principali reazioni di alcoli, fenoli, aldeidi, chetoni, acidi organici, eteri, esteri, ammine Biochimica * Molecole organiche:rappresentazione, stereoisomeria, enantiomeria, chiralità, attività ottica mesocomposti, miscele raceme, diasteroisomeri * Glucidi: generalità, classificazione, nomenclatura, strutture lineare e ciclica, legame glicosidico, reazioni caratteristiche * Lipidi: generalità, classificazione e nomenclatura (gliceridi neutri, fosfolipidi, glicolipidi, lipidi non saponificabili), reazioni caratteristiche * Protidi: generalità, caratteristiche generali degli amminoacidi, concetti di anfoione e punto isoelettrico, legame peptidico, proteine coniugate, lipoproteine, glicoproteine, emoglobina * Enzimi: caratteristiche generali, nomenclatura, funzioni (sito attivo e modelli interpretativi) - fattori che influenzano le reazioni catalizzate da enzimi, costante di Michaelis-Menten - regolazione dell attività enzimatica * Molecole energetiche: caratteristiche generali e funzione di ATP, NAD +, FAD * Metabolismo cellulare: ossidazione del glucosio - descrizione (su schema) dei passaggi chimici di: glicolisi, fermentazione lattica e alcolica, formazione di acetilcoa e ciclo di Krebs, catena respiratoria e fosforilazione ossidativa - bilancio energetico Scienze della Terra Meteorologia: ambiti di studio, tecniche e strumenti * Le perturbazioni atmosferiche (zone cicloniche e anticicloniche, fronti e fenomeni correlati) * Le carte sinottiche e le previsioni del tempo * I cambiamenti climatici (cenni ai cambiamenti climatici del passato, la situazione attuale, le prospettive future)

4 La tettonica globale * L interno della Terra * La tettonica delle placche : fondi oceanici e margini continentali, faglie, fosse, dorsali, archi magmatici, orogenesi * Cenni di storia geologica d Italia, con riferimenti al territorio locale (siti d interesse geologico, il Piacenziano) Laboratorio: saggi di riconoscimento di biomolecole, reazione di saponificazione, estrazione del DNA Libri di testo: Campbell, Reece, Taylor, Simon, Dickey Biologia - biologia molecolare ed evoluzione Linx Pearson - vol. I Stefani Taddei Percorsi di Biochimica - Zanichelli - vol. unico Fantini, Monesi, Piazzini La Terra - Età 4,5 miliardi di anni Bovolenta - vol. unico Piacenza, 29/05/2015 Gli studenti Elia Ciciriello Monica Gardella L insegnante Irma Calligaro

5 Liceo Giulia Molino Colombini Via Beverora, Piacenzatel 0523/ fax 0523/315871PCPM010008i@istruzione.ithttp://liceicolombini.it/ Classe 5LSA Programma finale Disegno/Storia dell Arte Storia dell Arte: Il 1700, il Rococò e l Illuminismo. Alessandro Magnasco (Garden Party in Albaro); Architettura: Filippo Juvarra a Torino (Palazzo Madama) e il Casino di Caccia di Stupinigi. Vanvitelli a Caserta. Architettura e natura; dalla scenografia alla urbanistica: Trinità dei Monti e la Fontana di Trevi. L arte e Immanuel Kant. La nascita della archeologia moderna (dagli scavi di Ercolano e Pompei in poi); Il Vedutismo e la camera ottica; il Sublime e le opere di Capar David Freidrich; Il Neoclassico; il bello per Winkelman, le campagne di scavi in Grecia; Foscolo e Canova ( il tema della morte nel monumento privato e pubblico, Amore e Psiche); l eroe Napoleone nelle opere di Canova, nelle pitture di J. David e di Appiani; l architettura neo classica e la riproposizione dell arco di Trionfo; la pittura di J. David; Il Romanticismo in Europa e il Romanticismo Storico in Italia. Gerricault ( Zattera della Medusa e i ritratti), Delacroix ( la Libertà Guida il popolo), Hayez ( il Bacio e i Vespri siciliani); Realismo in Francia (Courbet Gustave - Gli spaccapietre; Honorè Daumier: Vagone di terza classe - ) e Verismo in Italia e il Risorgimento. Millet (L Angelus e il Seminatore, quest ultimo confronto con il Seminatore di Van Gogh); I Macchaioli. Confronto tra le opere di C.D. Freidrich ( il monaco in riva al mare e l uomo su un mare di nebbia) e di Fattori (Tramonto sul mare); Il positivismo e la città borghese, i nuovi materiali; le Esposizioni; Eduard Manet; l Impressionismo e il Neo-Impressionismo; Divisionismo in Italia; Arte e pubblicità; la città nella pittura degli impressionisti; Toulouse Lautrec e la nascita dei manifesti; Degas; Il Liberty o Art Nouveau, arte e stile di vita e di costume europeo; Cezanne, Van Gogh e Gauguin; Eduard Munch e il malessere dell uomo; Le Avanguardie Storiche, l arte dal 1905 al 1929: i movimenti e le varie declinazioni ( Fauves con Matisse, Espressionismo con Ernst Ludwig Kirchner, Cubismo, Futurismo con Boccioni, Dadaismo, Astrattismo); il Costruttivismo con Tatlin e la Terza Internazionale; Architettura espressionista (Erich MENDELSOHN, Einsteinturm, Potsdam); Architettura cubista; L arte tedesca tra le due guerre: Otto Dix e George Grosz. Il Realismo magico con Mario Sironi. L arte di regime; manifesti e comunicazione di Massa; Il Neoplasticismo in architettura; lineamenti dell Architettura razionalista, funzionalista, organica e psicologia ( Le Corbusier, la Bauhaus con Gropius e Mies van Der Rohe, F.L. Wright e Alvar Aalto; Terragni e la Casa del fascio a Como; i Quartieri di Berlino e la Bauhaus; Arte e società: il ruolo dell artista. Arte di regime nel corso dei secoli. Archeologia industriale e riuso. 1

6 Liceo Giulia Molino Colombini Via Beverora, Piacenzatel 0523/ fax 0523/315871PCPM010008i@istruzione.ithttp://liceicolombini.it/ Disegno: Prospettiva centrale ed accidentale; metodi: Il metodo dei raggi visuali Il metodo del prolungamento dei lati Il metodo dei punti di distanza Il metodo dei punti misuratori. Prospettiva con il quadro obliquo; Disegno 3D: SketchUp Piacenza, 31/05/14 Docente Prof. Lucia Carella Studenti 2

7 Liceo delle Scienze Applicate Anno scolastico Classe 5^ A Programma di STORIA Il programma di storia è stato inquadrato nella periodizzazione del cosiddetto "secolo lungo" e scandito in tre sequenze cronologiche fondamentali entro le quali sono state proposte alcune unità tematiche utili a fornire essenziali chiavi di lettura degli scenari contemporanei. La verifica è stata condotta con prove sia orali che scritte, strutturate in base alle competenze fondamentali di conoscenza, selezione e contestualizzazione dei fatti, trattazione sintetica di argomenti, ricostruzione di quadri storici e modelli interpretativi. La classe ha risposto agli stimoli didattici impegnandosi in una corretta restituzione dei contenuti; in essa si sono distinti i contributi di studenti molto interessati alla disciplina che hanno approfondito personalmente contribuendo ad animare il dialogo. Nel profilo finale del gruppo, spiccano allievi dotati di buone capacità logiche e comunicative, che concludono il loro percorso di studio con profitto molto buono o ottimo; ad essi si aggiungono coloro il cui profitto, tra il sufficiente e il discreto, risente di un impegno inferiore alle capacità o di una concettualizzazione e articolazione del ragionamento non sempre precisa anche se pertinente. Rimangono alcuni allievi che raggiungono a stento la sufficienza a causa di un'organizzazione del discorso piuttosto debole dal punto di vista logico e concettuale Dall imperialismo alla Grande guerra - Il capitalismo tra crisi e trasformazione: seconda rivoluzione industriale e razionalizzazione produttiva. Unità tematica Dall imperialismo alla decolonizzazione L'imperialismo di fine Ottocento e la politica internazionale: equilibri e contraddizioni dell'ordine europeo; moventi e forme dell'imperialismo; la geografia politica europea ed extraeuropea dopo il congresso di Berlino (1878) e la conferenza di Berlino ( ) Il colonialismo tra le due guerre: la disgregazione dell Impero ottomano il nazionalismo arabo il sionismo la Cina: nazionalisti e comunisti i - il conflitto col Giappone Il 2 dopoguerra Il crollo degli imperi coloniali: scansione cronologica e fattori causali - Verso la società di massa: la trasformazione del sistema politico e dei partiti tradizionali; la Seconda Internazionale; i movimenti cattolici; il nazionalismo. - L'Italia dalla crisi della Destra all'età giolittiana: il trasformismo di Depretis; l'età crispina e il colonialismo; la crisi di fine secolo; l'età giolittiana tra riforme e sviluppo economico; cattolici e socialisti nella vita politica italiana. - Il XX secolo e la Grande Guerra: la fine dell'equilibrio - i caratteri del conflitto - l'italia dalla neutralità all'intervento - le vicende militari - la pace di Parigi - le chiavi di lettura: la guerra come sintesi, compimento, rottura, compendio; guerra e modernità: guerra totale e guerra tecnologica - la morte di massa il mito della Grande Guerra Tra le due guerre: rivoluzioni e regimi totalitari Unità tematica Affermazione e crisi del comunismo La rivoluzione russa: la crisi del regime zarista e le rivoluzioni di febbraio e ottobre; la costruzione dello Stato sovietico e il ruolo del Partito Comunista; il modello economico. 1

8 Lo stalinismo: il socialismo in un solo paese; il totalitarismo sovietico; la liquidazione dei kulaki; la collettivizzazione e i piani quinquennali; le "purghe" degli anni '30;il GuLag e la peculiarità dell'universo concentrazionario sovietico la crisi dei sistemi comunisti la caduta del muro di Berlino; la politica di Gorbaciov e la disgregazione dell URSS Unità tematica Affermazione e crisi del fascismo italiano la crisi dello Stato liberale; dal governo legalitario al regime; l'ideologia; i caratteri dello Stato fascista; la politica economica e la politica estera; le leggi razziali; l antifascismo- le interpretazioni storiografiche - La crisi del 1929: l'america di Roosvelt e il New Deal il keynesismo Unità tematica Il nazismo e la Shoah - La Germania nel primo dopoguerra:la Repubblica di Weimar e le sue contraddizioni; la crisi economica e l'affermazione di Hitler; la costruzione dello Stato totalitario; l'ideologia nazionalsocialista : l'antisemitismo, la mobilitazione delle masse e l'identificazione con il capo; la Shoah: dalle leggi razziali allo sterminio; i paradigmi interpretativi la comparazione tra lager e gulag - La seconda guerra mondiale: il quadro storico: l Europa nella seconda metà degli anni Trenta ( i fronti popolari - la guerra di Spagna la conferenza di Monaco - il patto Ribbentrop - Molotov); moventi e fasi del conflitto; le conferenze di pace e la divisione del mondo secondo sfere di influenza; l Italia in guerra; la questione delle foibe - La Resistenza italiana: la caduta del Fascismo e l'armistizio dell'8 settembre '43; il CLN e il ruolo dei partiti antifascisti; la svolta di Salerno; la guerra partigiana; il 25 aprile e la liberazione; problematiche storiografiche; Il secondo dopoguerra - La "guerra fredda", il Patto Atlantico e il Patto di Varsavia - L'Italia repubblicana: Costituente e Costituzione; dai governi di centro all'esperienza del centro-sinistra; il terrorismo Piacenza, 30 maggio 2015 Per gli studenti La docente 2

9 CLASSE V SAA PROGRAMMA DI MATEMATICA - A.S Prof. Andrea Zavaglia MATEMATICA E stato portato a termine lo studio degli elementi dell analisi matematica e del calcolo delle probabilità. Sono stati poi introdotti alcuni concetti di base di geometria analitica nello spazio. Per quanto riguarda la prima parte del programma, si è cercato di evidenziare la profondità e la potenza dei concetti e dei metodi dell analisi matematica, sia dal punto di vista puramente speculativo che applicativo. Nella seconda si è cercato di introdurre gli allievi all approccio probabilistico ad alcuni problemi tipici. L introduzione del concetto di variabile aleatoria continua e di quello, collegato, di funzione di densità di probabilità ha permesso fra l altro di utilizzare importanti strumenti dell analisi come il calcolo integrale. La parte di geometria analitica nello spazio è stata svolta in inglese. I contenuti sono stati riportati in un libretto allegato scritto in LaTeX. Si è cercato di abituare gli studenti alla precisione nella definizione dei concetti e al rigore dimostrativo, senza peraltro rinunciare all importanza del capire intuitivo, e di dar loro una idea della portata culturale degli argomenti appresi. I temi in programma sono stati trattati per la gran parte in modo approfondito. Su tutti gli argomenti sono stati svolti numerosi esercizi di consolidamento. A complemento, si è fatto cenno a qualche tema di particolare rilevanza epistemologica. Il livello di apprendimento varia anche notevolmente a seconda dell interesse, impegno e attitudine dei singoli allievi. Alcuni hanno una preparazione ancora fragile mentre altri hanno studiato con discreto impegno e interesse, conseguendo un buon profitto. In particolare, un allievo ha evidenziato un notevole interesse e acquisito una preparazione particolarmente ampia e approfondita. Sono state chieste le dimostrazioni dei risultati contrassegnati con l asterisco. ELEMENTI DI CALCOLO DIFFERENZIALE Motivazioni per il calcolo differenziale nel XVII secolo. Derivata di una funzione: definizione, significato geometrico e interpretazione fisica (esempi). Equazione della tangente a una curva di equazione y = f ( x) in un suo punto. Derivata destra e sinistra. Continuità delle funzioni derivabili (*). Prima espressione dell incremento finito per le funzioni derivabili (*). Differenziale di una funzione in un punto e suo significato geometrico. Derivate delle funzioni elementari (*). Derivate di somme (*), prodotti (*), quozienti (*), composte e inverse di funzioni derivabili. Caso in cui esiste il limite della derivata. Punti di massimo e minimo relativo. Teorema di Fermat (*). Teoremi di Rolle (*) e di Lagrange (*). Funzioni crescenti e decrescenti in un intervallo; test di monotonia (*). Problemi di massimo e minimo. Derivate successive. Significato fisico della derivata seconda (esempi). Concavità: concetto globale e puntuale; relazione con il segno della derivata seconda. Punti di flesso. Estremi relativi e derivate successive. Teorema di De L Hopital. Studi di funzione. Confronti grafici e cenno a qualche metodo numerico di risoluzione delle equazioni/disequazioni. ELEMENTI DI CALCOLO INTEGRALE Integrale di una funzione continua (a pezzi) in un intervallo [, ] a b. Significato fisico dell integrale definito (esempi). Proprietà fondamentali dell integrale definito: l integrale è lineare, monotono e si può calcolare a pezzi. Funzione integrale e teorema fondamentale del calcolo. Primitiva di una funzione in un intervallo I. Primitive di funzioni elementari. Integrazioni (quasi) immediate. Integrazione per scomposizione. Integrazione per sostituzione (prima e seconda forma). Integrazione per parti (*). Integrazione per cambio di variabile (*). Integrazione delle funzioni razionali nel caso in cui il denominatore ha grado 2. Teorema del valore medio (*). Volumi dei solidi di rotazione. Integrali di funzioni continue (a pezzi) su intervalli illimitati. Cenno a qualche metodo numerico di calcolo di un integrale.

10 CLASSE V SAA PROGRAMMA DI MATEMATICA - A.S Prof. Andrea Zavaglia COMPLEMENTI DI CALCOLO DELLE PROBABILITA Variabili aleatorie continue: distribuzioni di probabilità, valore medio, varianza e scarto quadratico medio. Funzioni di densità di probabilità e funzioni di ripartizione di una variabile aleatoria continua. Decadimento radioattivo e distribuzione esponenziale (*). La distribuzione normale e normale standard. Approssimazione della distribuzione binomiale con la normale. Cenno alla distribuzione di Poisson. ESEMPI DI EQUAZIONI DIFFERENZIALI Esempi di equazioni differenziali lineari del primo e del secondo ordine (oscillazioni elettriche e meccaniche, equazione del circuito LR con fem costante). Esempio di equazione differenziale a variabili separabili (decadimento radioattivo). ELEMENTI DI GEOMETRIA ANALITICA NELLO SPAZIO Rappresentazione di rette, piani e sfere nello spazio cartesiano e risoluzione di semplici problemi relativi. ELEMENTI DI CRITICA DEI PRINCIPI (CENNI) I mutamenti avvenuti nella matematica nel corso del XIX secolo. L aritmetizzazione dell analisi, la teoria degli insiemi transfiniti di Cantor e il riduzionismo insiemistico. Le geometrie non euclidee, i quaternioni di Hamilton e la rivoluzione assiomatica. Rigore e metodo ipotetico-deduttivo. Alcuni paradossi classici. La logica formale e la metamatematica. Linguaggio e metalinguaggio. Verità e dimostrazione. Il programma di Hilbert e il teorema di Gödel. Il neopositivismo e il circolo di Vienna. Testo: Bergamini-Trifone-Barozzi, Manuale blu di Matematica, Conf 5, Zanichelli L insegnante I rappresentanti di classe

11 Ester Capucciati Religione Classe V ESE, 5ESF, 5ASA a.s. 2014/15 Programma svolto La coscienza religiosa dell uomo moderno Premessa: dove c è ignoranza non c è libertà. Realismo: quello chè è precede quello che pensi. Dal soggettivismo al relativismo etico. Cristianesimo, deismo, ateismo. Cristianesimo: dall esperienza alla dottrina. Cristocentrismo e antropocentrismo. L uccisione di Dio e il riemergere della superstizione. Coscienza, autocoscienza e consapevolezza di sé. Razionalismo e ragione, scienza e scientismo, fede e fideismo. Il ruolo della libertà nella dinamica del conoscere. Origine del laicismo: Dio, se c è, non c entra con la vita. Individualismo, solitudine ed omologazione sociale. Excursus: 3 accezioni della parola destino. Protestantizzazione del cristianesimo. Dio, o c è o non c è. La ragione indaga, non decide. La pretesa del Cristianesimo: Dio prende l iniziativa attraverso Cristo. L uomo conosce, giudica, decide. L io al centro. La coscienza religiosa dell uomo mederno: coscienza o incoscienza?

12 LICEO G. M. COLOMBINI PIACENZA anno scolastico 2014/15 PROGRAMMA DI ITALIANO della CLASSE V SA A INSEGNANTE: SIMONETTA CARINI CONTENUTI 1. IL ROMANTICISMO (con recupero del Preromanticismo, della figura di Ugo Foscolo e del carme Dei Sepolcri ) - Il contesto europeo Mittner La sehnsucht Chateaubriand dal René passo antologizzato Holderlin Diotima Novalis - Componenti del dibattito in Italia M.me de Stael Inni alla notte (I) Sulla maniera e l utilità delle traduzioni G. Berchet Lettera semiseria di Grisostomo 2. GIACOMO LEOPARDI: la linea soggettivistica e lirica del Romanticismo italiano dallo Zibaldone dalle Operette morali dai Canti La poetica del vago e dell indefinito Il giardino e la "souffrance" degli esistenti (file) Dialogo della Natura e di un Islandese Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere Dialogo di Tristano e di un amico La sera del dì di festa L infinito A Silvia La quiete dopo la tempesta Il sabato del villaggio Le ricordanze (seconda strofa) Canto notturno di un pastore errante dell Asia A se stesso La ginestra (vv ; ) 3. EVOLUZIONE DEL ROMANZO NELL OTTOCENTO - Il romanzo storico I Promessi Sposi di A. Manzoni; passi scelti in relazione alla concezione antieroica, al paesaggio, al viaggio di formazione di Renzo, a giustizia e Provvidenza, al finale senza idillio - Il romanzo verista (caratteri generali del contesto storico-culturale: Positivismo; Naturalismo francese e Verismo italiano; Scapigliatura; impersonalità dell opera d arte; poetica e opera verghiana)

13 Fratelli Goncourt Prefazione a Germinie Lacerteux E. Zola da L Ammazzatoio da Il romanzo sperimentale I.U.Tarchetti da Fosca G. Verga Fantasticheria (parte finale) Dedicatoria a Salvatore Farina Vita dei campi Rosso Malpelo La lupa Novelle rusticane La roba Libertà I Malavoglia Prefazione passi antologizzati Mastro don Gesualdo passi antologizzati 4. DECADENTISMO E SIMBOLISMO (cenni alla polemica Vittorini-Togliatti) - La figura del poeta e la nuova poetica A. Rimbaud Lettera del veggente (file) Vocali G. Pascoli Il fanciullino P. Verlaine Languore Arte poetica C. Baudelaire Corrispondenze L albatro Spleen - L eroe decadente J. K. Huysmans Controcorrente G. D Annunzio Il piacere 5. IL ROMANZO DEL 900: MEMORIA, IDENTITA, COSCIENZA - * L. Pirandello Il fu Mattia Pascal (poetica dell'umorismo; assurdità del vivere e frantumazione dell'identità; relativismo gnoseologico; forma-vita) - I. Svevo La coscienza di Zeno (il contesto mitteleuropeo; la novità delle categorie narratologiche; inettitudine e malattia) * di Pirandello sono state anche lette le novelle: Il treno ha fischiato e Ciàula scopre la luna; è stata inoltre presentata la produzione teatrale in generale e i due atti unici: - La patente - L uomo dal fiore in bocca 6. LA LIRICA MODERNA (con cenni alle avanguardie, in particolare con lettura del Manifesto del Futurismo e del Manifesto tecnico della letteratura futurista) G. Pascoli Myricae Arano Lavandare (file) X agosto Novembre Canti di Castelvecchio Il gelsomino notturno

14 G. D Annunzio Alcyone La pioggia nel pineto Nella belletta La sabbia del tempo Qui giacciono i miei cani (ultima poesia composta) G. Ungaretti da L allegria Il porto sepolto I fiumi Veglia Soldati San Martino del Carso Mattina Commiato E. Montale Non chiederci la parola Spesso il male di vivere ho incontrato Meriggiare pallido e assorto Forse un mattino andando U. Saba Città vecchia Amai La capra 7. Presentazione dei seguenti romanzi Pirandello, Uno nessuno centomila Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno Vittorini, Uomini e no Fenoglio, Una questione privata Pavese, La casa in collina Levi, Se questo è un uomo Pavese, Paesi tuoi PIACENZA, 30 maggio 2015 l insegnante gli alunni

15 Alunno Poggi Luca DSA ITALIANO. Nel corso degli ultimi due anni, l alunno ha mostrato un graduale miglioramento nell approccio alla letteratura, disciplina inizialmente per lui piuttosto ostica. Dotato di capacità di analisi e sintesi pienamente sufficienti, riesce ora ad orientarsi con maggior sicurezza all interno del panorama letterario, essendo in possesso delle conoscenze di base necessarie. Per ciò che concerne poi le specifiche competenze linguistiche e la produzione scritta, le carenze riguardano essenzialmente l ortografia e la morfosintassi, che risultano ovviamente inficiate dal disturbo di cui lo studente è portatore. A livello di contenuti e riflessione, invece, lo studente è in grado di esporre e argomentare le proprie posizioni in modo generalmente personale. STORIA. Il discorso risulta simile per la disciplina storica; l alunno conosce le fondamentali linee di svolgimento, che sa ripercorrere attraverso gli eventi e i nessi di causa-effetto salienti. L uso del linguaggio evidenzia ancora in parte la difficoltà nel rispetto di registro e lessico adeguati, che risentono talora della tendenza alla genericità. Nel complesso, in entrambe le materie, l alunno ha ottenuto un profitto sufficiente.

16

17 PRESENTAZIONE CLASSE QUINTA SEZIONE A ANNO SCOLASTICO LICEO SCIENTIFICO INDIRIZZO SCIENZE APPLICATE MATERIA : INGLESE DOCENTE: CACCIATORE MARTA La classe è costituita da ventiquattro alunni, diciotto maschi e sei femmine, tutti provenienti dalla classe quarta del precedente anno scolastico e seguiti dalla docente di inglese dalla classe prima. La classe ha rivelato comportamenti e atteggiamenti nei confronti delle attività didattiche proposte, soprattutto nel corso degli anni del triennio, corretti: la maggior parte degli alunni ha dimostrato un discreto interesse per la disciplina e si impegnata abbastanza costantemente nello studio. Dal punto di vista della partecipazione la classe ha però necessitato di stimoli e a volte di richiami, rivelando una certa passività nell accettazione, nel coinvolgimento e nello svolgimento delle attività proposte. Gli studenti hanno evidenziato caratteristiche positive in situazioni scolastiche e non: hanno partecipato in modo diligente alle attività integrative programmate (stage a Malta, lezioni con insegnante madrelingua su argomenti di indirizzo, conferenze in lingua inglese di approfondimento letterario), conseguendo giudizi positivi per la totalità degli studenti, mentre in situazione scolastica ordinaria (attività in classe, studio domestico), pur riconoscendo un comportamento corretto e disciplinato ed una partecipazione complessivamente costante anche se non particolarmente attiva, gli esiti non sono stati così globalmente soddisfacenti. Dal punto di vista delle conoscenze e delle competenze acquisite, la classe, nel complesso, risulta dunque piuttosto eterogenea. Cinque o sei elementi hanno migliorato costantemente il proprio metodo di studio con buoni/ottimi risultati sia nelle attività ordinarie sia in alcune attività della scuola tese alla valorizzazione delle eccellenze (First Certificate, Advanced e Proficiency), dimostrando impegno e serietà nel lavoro individuale, capacità di rielaborazione critica autonoma ed un atteggiamento responsabile che si è rivelato costruttivo per tutta la classe. Altri alunni hanno lavorato regolarmente e con impegno, raggiungendo esiti sufficienti o più che sufficienti, superando così eventuali difficoltà. Un gruppo residuo di alunni (circa un quarto) ha presentato una certa lentezza nell'apprendimento, anche per un livello non ancora adeguato di sistematicità nel lavoro individuale, e in alcuni casi ha avuto un atteggiamento di tipo dilatorio nell'impegno: la loro preparazione risulta perciò complessivamente circoscritta alla materia scolastica, senza la ricerca di un approfondimento personale ( in alcuni casi presenta difficoltà nella produzione scritta, anche a causa di lacune pregresse, e in altri anche incertezze nell uso appropriato della lingua nell esposizione orale degli argomenti letterari e scientifici che sono stati trattati durante l anno). Il clima relazionale all interno della classe si è rivelato positivo, consentendo uno sviluppo dei programmi complessivamente adeguato. La relazione alunni-docente è stata corretta e in generale positiva, particolarmente collaborativa da parte degli elementi più responsabili. I contenuti presenti nella programmazione iniziale sono stati affrontati completamente. Per quanto riguarda la scelta degli argomenti di letteratura si è proceduto per moduli, prediligendo gli autori la cui produzione avesse maggiori attinenze e punti di contatto con l indirizzo scientifico. La metodologia di lavoro è stata diversificata ( lezioni frontali, lavoro a coppie, di gruppo, discussioni e conversazioni, moduli CLIL ), privilegiando le attività di carattere comunicativo, in cui le abilità linguistiche di base sono state usate in

18 una varietà di situazioni adeguate alla realtà degli studenti e in un contesto nel quale si è cercato di rendere la loro partecipazione attiva. Lo studio della letteratura è stato proposto attraverso la lettura e l analisi di alcuni testi significativi, la conoscenza del background storico e sociale e la riflessione sugli autori e la loro produzione. Si è spesso affrontata la lettura e l analisi di brani di argomento tecnico e scientifico a carattere divulgativo, collegati ad altre discipline e tratti da riviste e da testi specialistici ( TIMES, THE GUARDIAN, BBC FOCUS ). Si è così cercato di arricchire la conoscenza del linguaggio tecnico-scientifico in preparazione dell Esame di Stato. Si è inoltre realizzato un modulo CLIL di sei ore che ha visto la presenza di una insegnante specializzata di lingua inglese e che ha trattato diversi argomenti (le biotecnologie, l utilizzo delle cellule staminali nel trattamento di alcune malattie e il dibattito etico, la meteorologia e le problematiche ambientali). Per le verifiche scritte è stata sempre utilizzata la modalità scelta per la terza prova dell esame. La disciplina di inglese è stata inserita in entrambe le simulazioni di terza prova, la correzione e la valutazione sono state realizzate ed assegnate seguendo la griglia di valutazione specifica di materia. Copia dei testi delle prove e della griglia di correzione e valutazione sono state allegate al documento finale. Il testo di letteratura in adozione è stato utilizzato solo in parte e in alcuni casi si è resa necessaria l integrazione con altri testi di letteratura e scientifici, con riviste specializzate e quotidiani (questi materiali sono in possesso degli studenti perché forniti in fotocopia dalla docente ).

19 PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2014/2015 MATERIA : INGLESE INSEGNANTE : CACCIATORE MARTA CLASSE : 5^ sez. A Liceo Scientifico, indirizzo Scienze Applicate TESTO: C.Medaglia, B.A.Young With Rhymes and Reason - Volumi 1 e 2- Loescher THE ROMANTIC AGE - Historical, cultural and literary background THE ROMANTIC POETRY - William Blake : Songs of Innocence and Songs of Experiences ( The Lamb, The Tyger, The Chimney sweeper / testo e fotocopie) - S.T.Coleridge: The rime of the ancient mariner ( The Killing of the Albatross ) - William Wordsworth : Lyrical Ballads ( The colouring of Imagination, I wandered lonely as a cloud ) THE VICTORIAN AGE - Historical background: the colonial Empire, Queen Victoria - Technological innovations: technological and scientific development - The Victorian compromise: optimism and pessimism THE VICTORIAN NOVEL - The picture of Dorian Gray (lettura e analisi del romanzo) Oscar Wilde and the Aestheticism - Charles Dickens : Hard Times e Oliver Twist (temi e personaggi) COLONIALISM - E. M. Forster ( A passage to India : temi e personaggi) - R. Kipling ( The white man s burden ) - J. Conrad ( Heart of Darkness : temi e personaggi ) THE MITH OF ULYSSES - From Homer to Dante, from Tennyson to Joyce (lavoro svolto in parte sul libro di testo, in parte utilizzando fotocopie tratte da letterature e riviste letterarie) - A.Tennyson: lettura ed analisi di Ulysses

20 - J. Joyce : ( Ulysses : themes and characters / Molly s monologue) THE AGE OF MODERNISM - A time of wars: war poets ( fotocopie) - The modern literature: anxiety and rebellion (the interior monologue) THE DEVELOPMENT OF FICTION -From H. James to J.Joyce : l utilizzo dell interior monologue e stream of consciousness ( Epiphany - Dubliners : Eveline ) THE AGE OF POST-MODERNISM AFTER THE WORLD WARS : UTOPIAS AND DYSTOPIAS - G. Orwell 1984 ( lettura e analisi del romanzo) - R. Bradbury Fahrenheit451 ( lettura e analisi del romanzo) - A. Huxley : Brave new world ( lettura e analisi del romanzo) Per questi autori e romanzi sono state fornite schede critiche in fotocopia. La classe ha svolto un modulo di inglese scientifico di sei ore nel mese di novembre 2014, in compresenza con una insegnante madrelingua, approfondendo i seguenti argomenti: le biotecnologie e la meteorologia. Per questa attività è stato utilizzato materiale fotocopiato da un testo di inglese scientifico edito da Zanichelli, da riviste specializzate e scaricato da Internet (tutti gli studenti ne sono in possesso). Nel mese di marzo 2015 la classe ha assistito alla conferenza 1984, realizzata da esperto madrelingua nell aula Magna dell Isituto. Data La docente Gli studenti

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE G. VERONESE G. MARCONI LICEO: SCIENTIFICO P.N.I. - SCIENTIFICO BROCCA CLASSICO - SOCIO PSICOPEDAGOGICO Via Togliatti 30015 - CHIOGGIA (VE) - Tel. 041/5542997-5543371 - FAX

Dettagli

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Federico II di Svevia Indirizzi: Liceo Scientifico Classico Linguistico Artistico e Scienze Applicate

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Federico II di Svevia Indirizzi: Liceo Scientifico Classico Linguistico Artistico e Scienze Applicate ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Federico II di Svevia Indirizzi: Liceo Scientifico Classico Linguistico Artistico e Scienze Applicate PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE MATEMATICA CLASSE 3 AS ANNO SCOLASTICO 2013/2014

Dettagli

Indirizzo odontotecnico a.s. 2015/2016

Indirizzo odontotecnico a.s. 2015/2016 I.P.S.I.A E. DE AMICIS - ROMA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI MATEMATICA Classe 5C Indirizzo odontotecnico a.s. 2015/2016 Prof. Rossano Rossi La programmazione è stata sviluppata seguendo le linee guida ministeriali

Dettagli

L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA

L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA Che cos è L indirizzo si caratterizza per lo studio delle lingue straniere in stretto collegamento con il latino e l italiano. L obiettivo primario è far acquisire

Dettagli

Piano di Lavoro. Di Matematica. Secondo Biennio

Piano di Lavoro. Di Matematica. Secondo Biennio SEZIONE TECNICA A.S. 2014 2015 Piano di Lavoro Di Matematica Secondo Biennio DOCENTE CENA LUCIA MARIA CLASSI 4 BM Libri di testo: Bergamini-Trifone-Barozzi Mod.U verde Funzioni e limiti Mod.V verde Calcolo

Dettagli

Istituto Tecnico Industriale Minerario Giorgio Asproni

Istituto Tecnico Industriale Minerario Giorgio Asproni Istituto Tecnico Industriale Minerario Giorgio Asproni Programmazione Italiano, storia e geografia. Classe IV Costruzioni, ambiente e territorio Anno 2014/2015 Professoressa Pili Francesca Situazione di

Dettagli

ISIS G. Tassinari a.s. 2015-2016. Programmazione di Matematica. Classe V I

ISIS G. Tassinari a.s. 2015-2016. Programmazione di Matematica. Classe V I ISIS G. Tassinari a.s. 2015-2016 Programmazione di Matematica Classe V I Prof.ssa C. Pirozzi Analisi della situazione di partenza La classe V sezione I è costituita da un gruppo di 16 allievi non sempre

Dettagli

PROGRAMMA CONSUNTIVO

PROGRAMMA CONSUNTIVO PROGRAMMA CONSUNTIVO a.s. 2014/2015 MATERIA MATEMATICA CLASSE DOCENTE 5^ SEZIONE D DI LEO CLELIA Liceo Scientifico delle Scienze Applicate ORE DI LEZIONE 4 **************** OBIETTIVI saper definire e classificare

Dettagli

ISIS: G. Tassinari Pozzuoli

ISIS: G. Tassinari Pozzuoli ISIS: G. Tassinari Pozzuoli Programmazione di Matematica classe 5 a B a.s. 05/06 Docente M.Rosaria Vassallo Modulo : Funzioni e limiti di funzioni Gli obiettivi generali : Iniziare un approccio più rigoroso

Dettagli

conoscere lo svolgimento della storia letteraria italiana dei secoli XIX e XX.

conoscere lo svolgimento della storia letteraria italiana dei secoli XIX e XX. ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE 5 SEZ.F INDIRIZZO scientifico PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE DOCENTE MATERIA TESTI Prof. Marina Lugetti Italiano Langella, Frare, Gresti, Motta, Letteratura. it, ed. Bruno

Dettagli

CURRICOLO DI STORIA SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZE / ATTIVITA

CURRICOLO DI STORIA SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZE / ATTIVITA CURRICOLO DI STORIA SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA 1. Individuare le tracce e usarle come fonti per produrre conoscenze sul proprio passato, della generazione degli adulti e della comunità di appartenenza.

Dettagli

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO Livello di base non raggiunto Non ha raggiunto tutte le competenze minime previste nel livello di base Riconosce ed utilizza le strutture linguistiche di base Comprende

Dettagli

LICEO STATALE SANDRO PERTINI - LADISPOLI

LICEO STATALE SANDRO PERTINI - LADISPOLI LICEO STATALE SANDRO PERTINI - LADISPOLI CLASSE 2^ Sez. F. ORIENTAMENTO: LINGUISTICO ANNO SCOLASTICO 2015/16 PROGRAMMAZIONE ANNUALE MATERIA: MATEMATICA DOCENTE: Prof. RENATO BARIOLI Condizioni iniziali

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA. INDICATORI COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali

SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA. INDICATORI COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA INDICATORI 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali 2. Osservare e sperimentare sul campo Sviluppa atteggiamenti di curiosità verso il mondo circostante

Dettagli

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA) TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCIENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA) TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCIENZE (AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA) /ESPERIENZE LA CONOSCENZA DEL MONDO L alunno osserva con curiosità lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause, rendendosi sempre più

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE QUINT... SERVIZI SOCIO-SANITARI

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE QUINT... SERVIZI SOCIO-SANITARI 1 di 5 23/01/2015 12.36 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE QUINTO ANNO PROFESSIONALE SERVIZI SOCIO-SANITARI 1. QUINTO ANNO DISCIPLINA: Matematica DOCENTI : Provoli, Silva, Vassallo MODULI CONOSCENZE

Dettagli

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA I.I.S. FEDERICO II DI SVEVIA LICEO SCIENTIFICO - OPZIONE SCIENZE APPLICATE - MELFI - PIANO DI LAVORO ANNUALE LINGUA E LETTERATURA ITALIANA CLASSE V AA A.S. 2015/2016 PROF.SSA VIOLANTE RIZZO FINALITÀ SPECIFICHE

Dettagli

PIANO DI LAVORO. Prof. ssa MARIA RITA BRANCIFORTE STORIA CLASSE V SEZIONE CLM

PIANO DI LAVORO. Prof. ssa MARIA RITA BRANCIFORTE STORIA CLASSE V SEZIONE CLM Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. ssa

Dettagli

PROGRAMMA PREVENTIVO PREMESSA DISCIPLINARE

PROGRAMMA PREVENTIVO PREMESSA DISCIPLINARE COD. Progr.Prev. PAGINA: 1 PROGRAMMA PREVENTIVO A.S. 2014/15 SCUOLA LICEO LINGUISTICO A. MANZONI DOCENTE: CRISTINA FRESCURA MATERIA: FISICA Classe 5 Sezione B FINALITÀ DELLA DISCIPLINA PREMESSA DISCIPLINARE

Dettagli

ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014

ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014 ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014 ISTRUZIONE TECNICA ECONOMICA: AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING, RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING, SISTEMI INFORMATIVI

Dettagli

PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II E

PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II E PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-14 PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II E DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA La geografia

Dettagli

1 CIRCOLO DIDATTICO - Pontecagnano Faiano (SA) PROFILI FORMATIVI. Allegato al POF

1 CIRCOLO DIDATTICO - Pontecagnano Faiano (SA) PROFILI FORMATIVI. Allegato al POF 1 CIRCOLO DIDATTICO - Pontecagnano Faiano (SA) PROFILI FORMATIVI Allegato al POF a.s. 2013/2014 Profilo formativo della classe prima competenze riferite agli strumenti culturali Comunicare per iscritto

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI STORIA E CITTADINANZA DOCENTE: FACIN MIRIAM CLASSE 3 SEZ. A A.S.2015/2016

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI STORIA E CITTADINANZA DOCENTE: FACIN MIRIAM CLASSE 3 SEZ. A A.S.2015/2016 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI STORIA E CITTADINANZA DOCENTE: FACIN MIRIAM CLASSE 3 SEZ. A A.S.2015/2016 OBIETTIVI E CONTENUTI Disciplina:STORIA Nucleo fondante:uso DELLE FONTI Obiettivi di apprendimento

Dettagli

LA FISICA IN LABORATORIO

LA FISICA IN LABORATORIO Istituto Calasanzio anno 2015-2016 LA FISICA IN LABORATORIO Progetto sulle attività sperimentali per la scuola primaria e secondaria IN COSA CONSISTE IL METODO SCIENTIFICO Nell educazione scientifica è

Dettagli

PROGRAMMA DI SCIENZE UMANE - OPZIONE ECONOMICO SOCIALE MONOENNIO CLASSE QUINTA

PROGRAMMA DI SCIENZE UMANE - OPZIONE ECONOMICO SOCIALE MONOENNIO CLASSE QUINTA PROGRAMMA DI SCIENZE UMANE - OPZIONE ECONOMICO SOCIALE MONOENNIO CLASSE QUINTA LINEE GENERALI E COMPETENZE Al termine del percorso liceale lo studente si orienta con i linguaggi propri della cultura nelle

Dettagli

Programmazione annuale docente classi 1^ - 2^ - 3^-4^

Programmazione annuale docente classi 1^ - 2^ - 3^-4^ Programmazione annuale docente classi 1^ - 2^ - 3^-4^ Docente Anna Maria Candiani Classe IV sez. A Indirizzo Sistemi informativi aziendali Materia di insegnamento Matematica Applicata Libro di testo Bergamini

Dettagli

MOD.1 L ETÀ DEL SIMBOLISMO E DEL DECADENTISMO

MOD.1 L ETÀ DEL SIMBOLISMO E DEL DECADENTISMO PROGRAMMA DI ITALIANO CLASSE 5 PASTICCERIA MOD.1 L ETÀ DEL SIMBOLISMO E DEL DECADENTISMO Inquadramento storico culturale: la crisi del Positivismo La poesia simbolista in Francia. C. Baudelaire Da I Fiori

Dettagli

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE J.C. MAXWELL Data: 24 / 9 /2014 Pag. di 5

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE J.C. MAXWELL Data: 24 / 9 /2014 Pag. di 5 INDIRIZZO SCOLASTICO DISCIPLINA PROGRAMMAZIONE ANNUALE A.S. 201 / 201 X MECCANICA e MECCATRONICA X ELETTRONICA X LOGISTICA e TRASPORTI LICEO SCIENTIFICO STORIA X MANUTENZIONE e ASSISTENZA TECNICA DOCENTE

Dettagli

3. PROGETTO CURRICOLARE (Nuovo Ordinamento)

3. PROGETTO CURRICOLARE (Nuovo Ordinamento) La strategia di costruzione della personalità non può essere separata dal contesto cognitivo, così come il viceversa: dare istruzione significa fornire conoscenze e strumenti per interpretare se stessi

Dettagli

TORINO PIANO DI LAVORO DI MATEMATICA

TORINO PIANO DI LAVORO DI MATEMATICA Liceo Scientifico Statale Piero Gobetti TORINO PIANO DI LAVORO DI MATEMATICA a.s. 2015/2016 Classe IVB Prof. Genta Silvio TITOLO PIANO DI LAVORO ANNUALE OBIETTIVI TRASVERSALI Rispetto del regolamento d

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO V. DE CAPRARIIS Atripalda (Av) DIPARTIMENTO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE

LICEO SCIENTIFICO V. DE CAPRARIIS Atripalda (Av) DIPARTIMENTO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE LICEO SCIENTIFICO V. DE CAPRARIIS Atripalda (Av) DIPARTIMENTO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE Programmazione didattica-educativa Bienno-triennio a.s. 2013/2014 Premessa Sulla base di una scelta didattica

Dettagli

PIANO di LAVORO A. S. 2013/ 2014

PIANO di LAVORO A. S. 2013/ 2014 Nome docente DAGHERO LUIGI Materia insegnata Classe Testo in adozione TECNICA PROFESSIONALE ELETTROTECNICA 4G TECNOLOGIE ELETTRICO ELETTRONICHE E APPLICAZIONI/1-2 ED. Mondadori 1 PIANO di LAVORO Punti

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE Pag 1 di 4 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE Disciplina Educazione fisica_a.s. 2015 / 2016 Classi: 1P, 2P, 2R, 3W, 4W, 5W, 3Y, 4Y, 5Y Docente : Prof. Atzeni Giorgio PERCORSI MULTIDISCIPLINARI/INTERDISCIPLINARI

Dettagli

METODI E STRUMENTI. METODI e STRUMENTI

METODI E STRUMENTI. METODI e STRUMENTI E LETTERE BIENNIO ITALIANO e 3. lavoro individuale 4. lavoro di gruppo 5. laboratorio di lettura e scrittura 6. correzione sistematica collettiva e individualizzata degli esercizi eseguiti a casa e delle

Dettagli

LICEO CLASSICO STATALE VITRUVIO POLLIONE FORMIA. a.s. 2014-2015 PIANO DI LAVORO ANNUALE STORIA E GEOGRAFIA. Docente : Giuliano Maria

LICEO CLASSICO STATALE VITRUVIO POLLIONE FORMIA. a.s. 2014-2015 PIANO DI LAVORO ANNUALE STORIA E GEOGRAFIA. Docente : Giuliano Maria LICEO CLASSICO STATALE VITRUVIO POLLIONE FORMIA a.s. 2014-2015 PIANO DI LAVORO ANNUALE STORIA E GEOGRAFIA Classe V sez. C Docente : Giuliano Maria Per gli OBIETTIVI GENERALI e la VALUTAZIONE, si fa riferimento

Dettagli

Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico

Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE a.s. 2015/16 5^ AS CLASSE Indirizzo di studio Liceo Scientifico Docente Disciplina Prof.ssa Giuliana

Dettagli

PROGRAMMAZIONE COORDINATA TEMPORALMENTE CLASSI SECONDE SA

PROGRAMMAZIONE COORDINATA TEMPORALMENTE CLASSI SECONDE SA PROGRAMMAZIONE COORDINATA TEMPORALMENTE CLASSI Monte ore annuo 132 66 MODULO DI RACCORDO MODULO DI RACCORDO Il testo poetico: introduzione Il tramonto della Repubblica OBIETTIVI OBIETTIVI Gli obiettivi

Dettagli

PROGRAMMA SVOLTO A. S. 2014/ 2015

PROGRAMMA SVOLTO A. S. 2014/ 2015 Nome docente DAGHERO LUIGI Materia insegnata TEA Classe 4G Previsione numero ore di insegnamento ore complessive di insegnamento di cui in compresenza 132 99 di cui di sostegno Nome Ins. Tecn. Pratico

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014

PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 L insegnamento di lingue straniere nel biennio si propone di promuovere lo sviluppo graduale

Dettagli

Liceo Scientifico Sezione ad indirizzo Sportivo. Che cos è

Liceo Scientifico Sezione ad indirizzo Sportivo. Che cos è Liceo Scientifico Statale R. Caccioppoli Napoli a.s. 2014-2015 Liceo Scientifico Sezione ad indirizzo Sportivo Che cos è E un indirizzo di studio, inserito nel percorso del liceo scientifico nell ambito

Dettagli

I.S.I.S. Zenale e Butinone - Dipartimento di Matematica P.A.L. CLASSE 5^ TECNICO TUR. a.s. 14/15 pag.1

I.S.I.S. Zenale e Butinone - Dipartimento di Matematica P.A.L. CLASSE 5^ TECNICO TUR. a.s. 14/15 pag.1 I.S.I.S. Zenale e Butinone - Dipartimento di Matematica P.A.L. CLASSE 5^ TECNICO TUR. a.s. 14/15 pag.1 ISTITUTO STATALE ISTRUZIONE SUPERIORE ZENALE E BUTINONE Vale la pena di insegnare un argomento solo

Dettagli

STORICO-SOCIALE BRUNETTIN GIORDANO CLASSE E SEZIONE IV B INDIRIZZO ENOGASTRONOMICO

STORICO-SOCIALE BRUNETTIN GIORDANO CLASSE E SEZIONE IV B INDIRIZZO ENOGASTRONOMICO Istituto d Istruzione Superiore Federico Flora Istituto Tecnico per il Turismo Istituto Professionale per i Servizi Commerciali Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera Socio Sanitari Via G. Ferraris Tel.

Dettagli

5.9. SCIENZE MOTORIE PRIMO BIENNIO

5.9. SCIENZE MOTORIE PRIMO BIENNIO 5.9. SCIENZE MOTORIE Coordinatore del Dipartimento di scienze : prof.ssa Margherita Pizzo Docenti componenti il Dipartimento di scienze : proff. Lucio Bergomas, Carlo Giorgiutti, Antonella Jogna, Aniello

Dettagli

QUARTA E QUINTA ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE

QUARTA E QUINTA ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE QUARTA E QUINTA ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE - Matematica - Griglie di valutazione Materia: Matematica Obiettivi disciplinari Gli obiettivi indicati si riferiscono all intero percorso della classe quarta

Dettagli

PROGRAMMA CONSUNTIVO

PROGRAMMA CONSUNTIVO PROGRAMMA CONSUNTIVO a.s. 2014/2015 MATERIA Scienze Naturali CLASSE Quinta SEZIONE C INDIRIZZO Liceo delle Scienze Applicate DOCENTE Virtuoso Assunta ORE DI LEZIONE Cinque OBIETTIVI **************** Spiegare

Dettagli

Liceo Scientifico G. Galilei Macerata Anno Scolastico 2008-09 Contratto Formativo Individuale

Liceo Scientifico G. Galilei Macerata Anno Scolastico 2008-09 Contratto Formativo Individuale Liceo Scientifico G. Galilei Macerata Anno Scolastico 2008-09 Contratto Formativo Individuale Classe 5ª Sez. B Materia: Disegno Storia dell Arte 1 quadrimestre: Disegno- 2 quadrimestre: Storia dell arte

Dettagli

Attività di recupero che si intendono attivare per colmare le lacune emerse dalle prove d ingresso:

Attività di recupero che si intendono attivare per colmare le lacune emerse dalle prove d ingresso: LIVELLI DI PARTENZA Strumenti utilizzati per rilevarli: Colloqui individuali e di gruppo sul curricolo formativo generale e specifico disciplinare e pregresso. Discussione di gruppo. Livelli di partenza

Dettagli

3.2 LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE

3.2 LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE 3.2 LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE Il Liceo Scientifico delle Scienze Applicate è un articolazione del Liceo Scientifico. Oltre agli obiettivi propri del Liceo Scientifico tradizionale, il Liceo

Dettagli

E-Mail: parentucelli@hotmail.com. http://www.parentucelli.com

E-Mail: parentucelli@hotmail.com. http://www.parentucelli.com 0187610831 E-Mail: parentucelli@hotmail.com http://www.parentucelli.com Gli ambienti Laboratori multimediali Informatico Linguistico Nuove Tecnologie Gli ambienti I Laboratori di Scienze Chimica Biologia

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI ARTE E IMMAGINE. Classi Prime

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI ARTE E IMMAGINE. Classi Prime PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI ARTE E IMMAGINE Classi Prime Progettazione annuale 1. Rilevazione dei livelli di partenza della classe ed individuazione delle competenze precedentemente acquisite. Profilo

Dettagli

DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Programmazione disciplinare biennio

DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Programmazione disciplinare biennio Livelli di competenza A= Esperto (Livello 1) B= Competente (Livello 2) C= Principiante (Livello 3) ASSE LINGUAGGI DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Programmazione disciplinare biennio FORMAT UNITARIO

Dettagli

PROGETTAZIONE DISCIPLINARE DI DIPARTIMENTO

PROGETTAZIONE DISCIPLINARE DI DIPARTIMENTO Progettazione disciplinare di dipartimento Pag. 1 di 5 ANNO SCOLASTICO 2013-2014 PROGETTAZIONE DISCIPLINARE DI DIPARTIMENTO TECNOLOGIA classe prima FINALITA OBIETTIVI GENERALI Le finalità educative (obiettivi

Dettagli

PROF. Silvia Tiribelli. MATERIA: Geografia CLASSE I E

PROF. Silvia Tiribelli. MATERIA: Geografia CLASSE I E PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-14 PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: Geografia CLASSE I E DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA La geografia

Dettagli

Indirizzi, profili, quadri orari e risultati di apprendimento del settore tecnologico

Indirizzi, profili, quadri orari e risultati di apprendimento del settore tecnologico Indirizzi, profili, quadri orari e risultati di apprendimento del settore tecnologico Area di istruzione generale RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEGLI INSEGNAMENTI COMUNI AGLI INDIRIZZI DEL SETTORE TECNOLOGICO

Dettagli

Piano di Lavoro Di MATEMATICA. Secondo Biennio

Piano di Lavoro Di MATEMATICA. Secondo Biennio ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ALDO MORO Liceo Scientifico Istituto Tecnico Via Gallo Pecca n. 4/6-10086 Rivarolo Canavese Tel 0124 454511 - Cod. Fiscale 85502120018 E-mail: segreteria@istitutomoro.it

Dettagli

SCIENZE MOTORIE. Competenze disciplinari Competenze di base Abilità/Capacità Contenuti Tempi

SCIENZE MOTORIE. Competenze disciplinari Competenze di base Abilità/Capacità Contenuti Tempi Primo Anno SCIENZE MOTORIE a) Rielaborazione degli schemi motori propri di varie discipline a carattere sportivo e/o espressivo; b) Sviluppo della consapevolezza di sé; c) Sviluppo delle capacità coordinative

Dettagli

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Istituto Istruzione Superiore A. Venturi Modena Liceo artistico - Istituto Professionale Grafica Via Rainusso, 66-41124 MODENA Sede di riferimento (Via de Servi, 21-41121 MODENA) tel. 059-222156 / 245330

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2015 2016. Piano di lavoro individuale

ANNO SCOLASTICO 2015 2016. Piano di lavoro individuale ANNO SCOLASTICO 2015 2016 Piano di lavoro individuale Classe: Materia: 4A ind. TURISMO Matematica Docente: CABERLOTTO GRAZIAMARIA Situazione di partenza della classe La classe è composta da 24 alunni di

Dettagli

Istituto Tecnico G.Galilei Livorno

Istituto Tecnico G.Galilei Livorno IL FUTURO: i quadri orari e le 4 specializzazioni della riforma PRIMO BIENNIO Il primo biennio del nostro istituto è dedicato all acquisizione di saperi e competenze di base ed ha valore orientativo e

Dettagli

I.P.S.S.S E. DE AMICIS - ROMA

I.P.S.S.S E. DE AMICIS - ROMA I.P.S.S.S E. DE AMICIS - ROMA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI MATEMATICA a.s. 2015-2016 Indirizzo Servizi Socio Sanitari Classe 4 sezione B Docente : Prof.ssa Maria Diomedi Camassei FINALITÀ EDUCATIVE Si perseguono

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof.ssa

Dettagli

Programmazione Matematica classe V A. Finalità

Programmazione Matematica classe V A. Finalità Finalità Acquisire una formazione culturale equilibrata in ambito scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero scientifico, anche in una dimensione storica, e i nessi tra i

Dettagli

FINALITA solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico limitato numero di ampi indirizzi esercizio di professioni tecniche

FINALITA solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico limitato numero di ampi indirizzi esercizio di professioni tecniche FINALITA fornire una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell Unione europea offrire un limitato numero di ampi indirizzi, correlati a settori fondamentali

Dettagli

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE Vincenzo Manzini

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE Vincenzo Manzini ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE Vincenzo Manzini Corsi di Studio: Amministrazione, Finanza e Marketing/IGEA- Costruzioni, Ambiente e Territorio/Geometra Liceo Linguistico/Linguistico Moderno -

Dettagli

* Obiettivi trasversali con tecnologia

* Obiettivi trasversali con tecnologia Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto Comprensivo Giulio Bevilacqua Via Cardinale Giulio Bevilacqua n 8 25046 Cazzago San Martino (Bs) telefono 030 / 72.50.53 - fax 030 /

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO TECNICO PER IL TURISMO SCIENZE INTEGRATE FISICA CLASSE PRIMA

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO TECNICO PER IL TURISMO SCIENZE INTEGRATE FISICA CLASSE PRIMA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO TECNICO PER IL TURISMO SCIENZE INTEGRATE FISICA CLASSE PRIMA 1. Competenze: le specifiche competenze di base disciplinari previste dalla

Dettagli

Anno scolastico 2015 / 2016. Piano di lavoro individuale. ITE Falcone e Borsellino. Classe: IV ITE. Insegnante: DEGASPERI EMANUELA

Anno scolastico 2015 / 2016. Piano di lavoro individuale. ITE Falcone e Borsellino. Classe: IV ITE. Insegnante: DEGASPERI EMANUELA Anno scolastico 2015 / 2016 Piano di lavoro individuale ITE Falcone e Borsellino Classe: IV ITE Insegnante: DEGASPERI EMANUELA Materia: LABORATORIO DI INFORMATICA ISS BRESSANONE-BRIXEN LICEO SCIENTIFICO

Dettagli

SUPERIORE DI SAN DANIELE DEL FRIULI VINCENZO MANZINI CORSI DI STUDIO:

SUPERIORE DI SAN DANIELE DEL FRIULI VINCENZO MANZINI CORSI DI STUDIO: ISTITUTO STATALE di ISTRUZIONE SUPERIORE DI SAN DANIELE DEL FRIULI VINCENZO MANZINI CORSI DI STUDIO: Amministrazione, Finanza e Marketing/IGEA Costruzioni, Ambiente e Territorio/Geometri Liceo Linguistico/Linguistico

Dettagli

Programmazione annuale docente classi 2^A AM 2^B AM 2^C AM

Programmazione annuale docente classi 2^A AM 2^B AM 2^C AM Programmazione annuale docente classi 2^A AM 2^B AM 2^C AM Docente : Macaluso Maria Annunziata Classe : 2^ sez.a B - C Indirizzo AM Materia di insegnamento : Scienze Integrate (CHIMICA) Libro di testo

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Don L. Milani MASON VICENTINO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO A.S. 2012/2013 PIANO DI LAVORO

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Don L. Milani MASON VICENTINO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO A.S. 2012/2013 PIANO DI LAVORO ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Don L. Milani MASON VICENTINO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO A.S. 2012/2013 PIANO DI LAVORO MATERIA: Scienze Motorie DOCENTE: Prof.: MURARO LORENZO PIANO DI LAVORO Classi

Dettagli

GEOGRAFIA. Disciplina di insegnamento: TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

GEOGRAFIA. Disciplina di insegnamento: TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Disciplina di insegnamento: GEOGRAFIA COMPETENZE (dal profilo dello studente) TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE

Dettagli

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA COMPETENZA 1 IMPARARE AD IMPARARE Abilità/ Capacità Organizzare il proprio lavoro autonomamente - Rispettare le consegne - Mettere in atto strategie appropriate

Dettagli

I libri di testo. Carlo Tarsitani

I libri di testo. Carlo Tarsitani I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti

Dettagli

MATEMATICA e SCIENZE

MATEMATICA e SCIENZE UNITA DI APPRENDIMENTO 1 e CLASSE: 1 Tempi: settembre /ottobre / novembre Anno Scolastico 2015 / 2016 Il numero e la misura Il metodo scientifico La materia e le sue trasformazioni Conoscenze Ripresa complessiva

Dettagli

Istituto Tecnico Tecnologico (ITT) Montani Fermo

Istituto Tecnico Tecnologico (ITT) Montani Fermo Istituto Tecnico Tecnologico (ITT) Montani Fermo Istituto Tecnico Tecnologico In Primo 33 ore alla settimana Orario dalle 8:00 alle ore 13:30 Dal Secondo al Quinto 32 ore alla settimana Orario : Lunedì

Dettagli

LICEO DELLE SCIENZE UMANE ECONOMICO SOCIALE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE SCIENZE UMANE ECONOMICO SOCIALE CLASSE IV^ AE ANNO SCOLASTICO 2014/2015

LICEO DELLE SCIENZE UMANE ECONOMICO SOCIALE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE SCIENZE UMANE ECONOMICO SOCIALE CLASSE IV^ AE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 LICEO DELLE SCIENZE UMANE ECONOMICO SOCIALE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE SCIENZE UMANE ECONOMICO SOCIALE CLASSE IV^ AE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 DOCENTE : FRANCESCA LILLO SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA

Dettagli

PROGRAMMA ANNUALE: ANNO SCOLASTICO 2014-2015

PROGRAMMA ANNUALE: ANNO SCOLASTICO 2014-2015 PROGRAMMA ANNUALE: ANNO SCOLASTICO 2014-2015 ISTITUTO: LINGUISTICO CLASSE: V MATERIA: FILOSOFIA Modulo n 1 KANT E LA FILOFOFIA CRITICA Il significato del criticismo come filosofia del limite. La Critica

Dettagli

Piano didattico annuale. Materia: STORIA. Manutenzione e Assistenza Tecnica Annualità 2015-2016

Piano didattico annuale. Materia: STORIA. Manutenzione e Assistenza Tecnica Annualità 2015-2016 IISS Cigna-Baruffi-Garelli Programmazione individuale Piano didattico annuale Materia: STORIA Biennio Manutenzione e Assistenza Tecnica Annualità 2015-2016 Classe (docente) 1^B (Fabio Gallesio) Contesto

Dettagli

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA SCIENZE COMPETENZE

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA SCIENZE COMPETENZE CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA SCIENZE COMPETENZE - L alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. - Esplora i

Dettagli

PROGRAMMAZIONE SCUOLA PRIMARIA - CLASSE TERZA

PROGRAMMAZIONE SCUOLA PRIMARIA - CLASSE TERZA CURRICOLO D ISTITUTO COMPRENDERE COMUNICARE RIFLETTERE RIELABORARE PROGRAMMAZIONE SCUOLA PRIMARIA - CLASSE TERZA AREA DEI LINGUAGGI (italiano, lingua inglese, musica, arte e immagine) TRAGUARDI PER LO

Dettagli

I NUOVI ISTITUTI TECNICI

I NUOVI ISTITUTI TECNICI Istituto Tecnico Industriale Statale Liceo Scientifico Tecnologico Ettore Molinari Via Crescenzago, 110/108-20132 Milano - Italia tel.: (02) 28.20.786/ 28.20.868 - fax: (02) 28.20.903/26.11.69.47 Sito

Dettagli

CLASSI PRIME PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO. Conoscenze

CLASSI PRIME PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO. Conoscenze PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO CLASSI PRIME Conoscenze Il sistema e le strutture fondamentali della lingua italiana ai diversi livelli: fonologia, ortografia, morfologia, sintassi del verbo. Le strutture della

Dettagli

LA CONOSCENZA DEL MONDO

LA CONOSCENZA DEL MONDO SCUOLA DELL INFANZIA INDICATORI LA CONOSCENZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 3 anni 4 anni 5 anni. DEL MONDO FISICO E.. Esplorare con curiosità attraverso i sensi. Manipolare materiali diversi. Sperimentare

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico

LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico Non si impara mai pienamente una scienza difficile, per esempio la matematica,

Dettagli

Disciplina: SCIENZE MATEMATICHE UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1

Disciplina: SCIENZE MATEMATICHE UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 Disciplina: SCIENZE MATEMATICHE UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 OBIETTIVO FORMATIVO Comprendere come gli strumenti matematici siano necessari per operare nella realtà. L alunno si muove con sicurezza nel calcolo

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO GEOGRAFIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Paesaggio Capire che cos è la geografia e di che cosa si occupa. Saper distinguere tra geografia fisica e umana. Capire il mondo in cui viviamo attraverso le

Dettagli

DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Programmazione disciplinare biennio

DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Programmazione disciplinare biennio Livelli di competenza A= Esperto (Livello 1) B= Competente (Livello 2) C= Principiante (Livello 3) ASSE LINGUAGGI DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Programmazione disciplinare biennio FORMAT UNITARIO

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO TECNICO AMM FIN E MARKETING

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO TECNICO AMM FIN E MARKETING http://suite.sogiscuola.com/documenti_web/vris017001/documenti/9.. 1 di 7 04/12/2013 118 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO TECNICO AMM FIN E MARKETING ANNO SCOLASTICO2013/2014

Dettagli

TESTI IN ADOZIONE : Marina Polacco, Pierpaolo Eramo, Francesco De Rosa Letteratura Terzo Millennio Voll 2, 3.1, 3.2 Casa Editrice: Loescher

TESTI IN ADOZIONE : Marina Polacco, Pierpaolo Eramo, Francesco De Rosa Letteratura Terzo Millennio Voll 2, 3.1, 3.2 Casa Editrice: Loescher PERCORSO DISCIPLINARE ITALIANO DOCENTE: prof.ssa Maria Siliquini DISCIPLINA: ITALIANO CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI TESTI IN ADOZIONE : Marina Polacco, Pierpaolo Eramo, Francesco De Rosa Letteratura

Dettagli

FONDAZIONE MALAVASI ITTL

FONDAZIONE MALAVASI ITTL FONDAZIONE MALAVASI ITTL PIANO DI LAVORO E PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINA: Elettrotecnica, elettronica e automazione DOCENTE: Colica CLASSE III SEZ. A A.S2014 /2015 2 OBIETTIVI E COMPETENZE 2.1 OBIETTIVI

Dettagli

Liceo Linguistico I.F.R.S. Marcelline. Curriculum di Matematica

Liceo Linguistico I.F.R.S. Marcelline. Curriculum di Matematica Liceo Linguistico I.F.R.S. Marcelline Curriculum di Matematica Introduzione La matematica nel nostro Liceo Linguistico ha come obiettivo quello di far acquisire allo studente saperi e competenze che lo

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO S.ALLENDE Via ITALIA 13-20037 Paderno Dugnano (MI)

ISTITUTO COMPRENSIVO S.ALLENDE Via ITALIA 13-20037 Paderno Dugnano (MI) Finalità della disciplina ISTITUTO COMPRENSIVO S.ALLENDE Via ITALIA 13-20037 Paderno Dugnano (MI) Linee progettuali disciplinari a.s. 2014/2015 classi prime IRC (= Insegnamento della religione cattolica)

Dettagli

PROGRAMMA SVOLTO Sede di Bardolino

PROGRAMMA SVOLTO Sede di Bardolino Anno Scolastico PROGRAMMA SVOLTO Sede di Bardolino 2012-2013 Classe: V D Sezione TURISTIC O Docente: Disciplina: Pericolosi Walter Italiano e storia Descrizione: PROGRAMMA DI ITALIANO Modulo 1 L età del

Dettagli

C3 indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica Profilo

C3 indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica Profilo C3 indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica Profilo Il Diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica : - ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettrici,

Dettagli

Liceo scientifico Albert Einstein. Anno scolastico 2009-2010. Classe V H. Lavoro svolto dalla prof.ssa Irene Galbiati. Materia: MATEMATICA

Liceo scientifico Albert Einstein. Anno scolastico 2009-2010. Classe V H. Lavoro svolto dalla prof.ssa Irene Galbiati. Materia: MATEMATICA Liceo scientifico Albert Einstein Anno scolastico 2009-2010 Classe V H Lavoro svolto dalla prof.ssa Irene Galbiati Materia: MATEMATICA PROGRAMMA DI MATEMATICA CLASSE V H Contenuti Ripasso dei prerequisiti

Dettagli

Che cosa e come valutano le prove di matematica e con quali risultati. nell A.S. 2008 2009

Che cosa e come valutano le prove di matematica e con quali risultati. nell A.S. 2008 2009 Che cosa e come valutano le prove di matematica e con quali risultati nell A.S. 2008 2009 Presentazione a cura di Roberta Michelini Casalpusterlengo, 8 gennaio 2010 http://www.invalsi.it/esamidistato0809/

Dettagli

LICEO STATALE TERESA CICERI COMO 11 settembre 2012 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI FISICA A. S. 2012/2013

LICEO STATALE TERESA CICERI COMO 11 settembre 2012 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI FISICA A. S. 2012/2013 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI FISICA A. S. 2012/2013 TRIENNIO BROCCA LICEO SOCIO PSICO - PEDAGOGICO TRIENNIO BROCCA LICEO LINGUISTICO FINALITA GENERALI Il Progetto Brocca individua le seguenti finalità

Dettagli

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (saperi essenziali)

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (saperi essenziali) Mod. DIP/FUNZ 1 - TRIENNIO MATERIA: RELAZIONI INTERNAZIONALI CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING Nodi concettuali essenziali della disciplina

Dettagli

VALUTAZIONE: OBIETTIVI e GRIGLIA DI CORRISPONDENZA. Obiettivi trasversali formativi/comportamentali dei Consigli delle Classi prime e seconde

VALUTAZIONE: OBIETTIVI e GRIGLIA DI CORRISPONDENZA. Obiettivi trasversali formativi/comportamentali dei Consigli delle Classi prime e seconde ALLEGATO2 VALUTAZIONE: OBIETTIVI e GRIGLIA DI CORRISPONDENZA Obiettivi trasversali formativi/comportamentali dei Consigli delle Classi prime e seconde Impegno a) Negativo Non rispetta le scadenze Non esegue

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione

SCUOLA PRIMARIA SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione SCUOLA PRIMARIA SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Classe 1 Descrittori Classe 2 Descrittori Classe 3 Descrittori Classe 4 Descrittori

Dettagli