Il desiderio e il rischio

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3 Provincia di Mantova ASL della provincia di Mantova RegioneLombardia Il desiderio e il rischio Adolescenti e affettività amorosa Marina Baguzzi Natale Bottura Maurizio Rossi Mariano Rubini Fabrizia Zaffanella 3

4 Gli Autori Marina Baguzzi, Docente di Scuola Secondaria Superiore Natale Bottura, Esperto di Formazione Maurizio Rossi, Docente di Scuola Secondaria Superiore Mariano Rubini, Docente di Scuola Secondaria Superiore Fabrizia Zaffanella, Dirigente Medico, Servizio Igiene e Sanità Pubblica, ASL della provincia di Mantova La pubblicazione si inserisce nel Programma territoriale delle attività di prevenzione dell HIV, realizzato dall ASL della provincia di Mantova - Dipartimento di Prevenzione, con il contributo economico della Regione Lombardia - Direzione Generale Sanità. La stampa del volume è stata realizzata dalla Provincia di Mantova. Si ringrazia Pippo Ansaldo che ha curato il progetto grafico. 4

5 SOMMARIO Presentazione Premessa Parte Prima Scuola e affettività amorosa (Natale Bottura) 1. Scenari nel tempo 2. Verso un pensiero condiviso 3. Riflessi di contesto culturale 4. Giovani e sessualità 5. Sessualità e neutralità etica 6. Affettività amorosa e curricolo 7. Suggestioni di letteratura ed arte Parte Seconda Nei sentimenti d amore (Marina Baguzzi e Mariano Rubini) Introduzione 1. Attesa di un amore 2. Incontro e innamoramento 3. L idealizzazione dell altro 4. Passione d amore 5. Paure d amore 6. Delusione 7. Abbandono 8. Fine di un amore 9. Amore in stagioni diverse 10. Speranza e attesa 11. Compiutezza di sé 12. Cammino solidale 13. L amore tenero 14. Eros 15. L amore assente 16. Tormenti d amore 17. Un nuovo senso 18. Solitudine 5

6 Parte Terza L adolescente e il rischio (Natale Bottura e Maurizio Rossi) 1. Una tendenza immanente 2. Atteggiamenti culturali 3. Sessualità e rischio 4. Orizzonti di prevenzione 5. La responsabilità come risposta Parte Quarta La cura della conoscenza (Fabrizia Zaffanella) Bibliografia Indice 1. Premessa 2. Le malattie sessualmente trasmesse 6

7 Presentazione 7

8 ASL della provincia di Mantova Risulta consolidata dal tempo la relazione tra Sanità e Scuola in materia di educazione alla salute intesa nel significato che l Organizzazione Mondiale della Sanità ad essa attribuisce, quando coniuga insieme tutti gli aspetti che promuovono il benessere della persona. In questo contesto di collaborazione, è sempre più frequente la richiesta all ASL di figure professionali in grado di affiancare la scuola sul tema dell educazione all affettività e ai sentimenti. Si avverte ormai una presa di distanza rispetto a pratiche informative che avevano come epicentro la sessualità, come se questa dimensione fosse isolabile rispetto alla complessità dell affettività amorosa. Sulla necessità di introdurre l educazione sessuale o, meglio, l educazione sentimentale nelle scuole si è discusso a lungo, e spesso ci sono riprese di interesse quando vicende ed episodi forti creano apprensione e allarme nella coscienza sociale. E presente comunque la consapevolezza che la sola informazione pur scientifica e rigorosa non garantisce comportamenti preventivi e distanziamento dalle condotte a rischio. Si tratta allora di pensare a strategie dove l informazione è contenuto di pratiche educative, con esercizi di scambio di pensieri e di esperienze, in luoghi dove il gruppo giovanile sia coinvolto nel costruire culture a difesa del valore della salute, del rispetto di sé e dell altro, del bene della vita. Il Dipartimento di Prevenzione dell ASL di Mantova, nell ambito dei progetti finalizzati a creare coscienza intorno al rapporto stretto tra stili di vita e salute, ha voluto dare un suo contributo con la pubblicazione Il desiderio e il rischio, che di fatto raccoglie l invito espresso da più voci perché vi sia accompagnamento degli adolescenti a percepire il senso profondo dell affettività amorosa. Il lavoro, frutto di esperienze e di ricerca ideativa tra operatori della scuola e della sanità, è destinato all attenzione dei docenti della scuola secondaria superiore, perché vi sia spazio, nel curricolo, per una dimensione significativa del crescere di ragazze e ragazzi. L idea di entrare nei sentimenti di amore, con le voci forti e intense della letteratura e dell arte, può risultare approccio motivante e arricchente per una educazione chiamata ad accompagnare in percorsi di conoscenza, consapevolezza e responsabilità. L intreccio tra competenze distinte in logica progettuale unitaria conferisce ricchezza di risorse e fondamento di metodo ad ogni azione di prevenzione. Dott.ssa Maria Cristina Cantù Direttore Generale 8

9 Provincia di Mantova Affettività, sentimenti, amore. Arte, poesia, letteratura. Salute, prevenzione, cura. Elementi diversi ma comuni che hanno costituito il punto di partenza di questa interessante ricerca condotta da un gruppo formato da educatori e medici, che nell affrontare un nuovo progetto sugli adolescenti, ha saputo coinvolgersi e coinvolgere soggetti e istituzioni nell adesione ad un approccio educativo insolito ed originale. Voler provare nuove formule che possano essere utili al ragionamento e alla ricerca sui sentimenti e l affettività da parte dei giovani collegandoli alla prevenzione sanitaria è stato uno stimolo che ha portato anche la Provincia di Mantova assieme all Asl e alla Regione Lombardia a sostenere l iniziativa. La necessità di inserire nei programmi educativi delle scuole superiori il tema della educazione sentimentale acquista, nell ottica qui presentata, una valenza pedagogica di vita. Attraverso l arte in senso esteso è possibile riconoscersi e riconoscere l universo affettivo, dare un immagine e una parola ad un sentimento, al sentimento vissuto e contemporaneamente interpretare il comportamento per capire e prevenire laddove sia necessario. In questo percorso di scoperta e conoscenza nuova, appare fondamentale il ruolo delle istituzioni in grado di offrire supporto e strumenti nonché formazione adeguata e personale preparato in un ottica di sostegno all attività educativa e di superamento della modalità assistenziale. Gli autori, ai quali va il riconoscimento per il lavoro svolto, hanno saputo attraverso questo lungo ed approfondito studio dare un valore aggiunto al loro ruolo istituzionale per ricercare nuove metodologie e nuovi saperi per l adolescenza. Con questa pubblicazione viene ribadito l impegno della Provincia di Mantova nel sostenere e perseguire progetti che, come questo, costituiscono strumenti importanti per le scuole e consentono, attraverso una lettura inconsueta della realtà, di affrontare criticità e problematiche giovanili con una particolare attenzione alla prevenzione, non lasciandola semplice enunciazione all interno di un servizio per la comunità ma conferendole pieno e concreto significato. L auspicio è che questo testo venga diffuso, sia nelle scuole, sia a tutti coloro che svolgono funzioni di educatori affinché la cultura del sentimento trovi terreno fertile di esplorazione e riflessione, oltre che di aiuto. Fausto Banzi Assessore Politiche Sociali e Giovanili Armando Federici Canova Assessore Istruzione e Sport Roberto Pedrazzoli Assessore Cultura e Turismo 9

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11 Premessa Il lavoro che presentiamo, nelle sue quattro parti costituenti con autori e curatori diversi per ciascuna parte, non deve intendersi come un collage di punti di vista separatamente pensati e scritti. É il risultato, invece, - a noi preme dirlo di un pensiero comune, di una sosta propedeutica prolungata con giro di esperienze diverse e confronti incrociati, nella ricerca di un percorso di senso intorno al tema. L affettività amorosa degli adolescenti di questo si tratta - pare essere indicata, da chi studia i problemi dell età evolutiva, come oggetto proprio di un impegno educativo che non dimentica che la persona è intera. Ma non solo. La richiesta di collaborazione ai Servizi dell ASL, che con sempre maggior frequenza la scuola pone in materia di educazione all affettività, si affianca alle preoccupazioni di padri e madri, spesso a disagio e incerti nel parlare con i figli di intimità. Il progetto, che l ASL di Mantova ci ha affidato per realizzare concretezza di proposta, esprime una chiara intenzionalità preventiva riferita a comportamenti a rischio legati all esercizio della sessualità, quando non vi sia conoscenza dei fenomeni e maturazione di responsabilità. Prevenzione è parola facile nella lettura del suo significato, ma quando sia da tradurre e da declinare in azioni non di facciata, bensì mirate ad esiti di efficacia, allora se ne scopre tutta la complessità. Bisogna fare i conti con la natura umana e la poca inclinazione ad accettare rinunce, spesso vissute come decurtazione di libertà, privazioni di un piacere qui e ora, risvegli bruschi su abitudini e comportamenti consolidati. C è perfino chi evita di leggere o di ascoltare parole che possono indurre a pensare, a mettere in discussione sicurezze e convincimenti propri. Quando poi il messaggio abbia come suo destinatario primo l adolescente, che ama camminare sul filo sospeso per provare a sé e agli altri la sua capacità di rischio, si può capire come risulti ancora più arduo lasciare segni che restano. Su tutto questo ci siamo interrogati a lungo. Un punto era a noi chiaro e subito condiviso: togliere la sessualità, ancora nell agenda delle educazioni, dalla sua centralità di attenzione, per coglierla - parte significativa o essenziale, se si vuole all interno di un habitat rappresentato dall affettività amorosa. Idea non nostra, ma da noi accolta e difesa. Il nostro lavoro si riassume nella proposta di entrare nei sentimenti di amore, abbandonando strade battute da marcate sottolineature di comportamenti etici o da passaggi di informazione senz anima. Il nostro è un suggerimento, peraltro già indicato da alcuni più di noi legittimati per studio ed esperienza, ad utilizzare il linguaggio senza retorica di Let- 11

12 teratura e Arte. A contatto con quelle esperienze di sentimenti intensi espressi da chi è toccato dalla capacità di cogliere e di tradurre il sentire profondo, gli adolescenti specchiano le loro, simili o diverse, ma non meno totalizzanti perché il desiderio è comune così come le beatitudini d amore e le ombre. In sintesi si tratta di un invito a trovare spazio e collocazione per i sentimenti di amore in un luogo naturale non il solo della relazione educativa. I rischi vecchi e nuovi legati ai comportamenti di vita non intendiamo dimenticare la finalità del lavoro vengono ricordati non per innalzare barriere, ma per costruire insieme agli adolescenti una cultura a difesa del valore della vita. É nella mission di un insegnamento educativo la conquista interiore del principio di responsabilità, mancando il quale non vi è crescita alcuna. Gli autori 12

13 Parte prima SCUOLA E AFFETTIVITÀ AMOROSA Natale Bottura 13

14 Scuola e affettività amorosa 1. Scenari nel tempo C è già materia per scrivere una breve storia delle idee che si sono succedute nel cinquantennio ultimo sulla sessualità come attività di insegnamento nella scuola. Chi di questa vicenda scrive, ricorda l ultima proposta dal titolo Informazione ed educazione sessuale nella scuola, approvata dalla Commissione Cultura della Camera dei Deputati, durante la XII legislatura. Ad una Legge non si è giunti mai, né alla scuole è stato dato ancoraggio di riferimenti per costruire interventi nel segno della legittimazione. A coprire le iniziative potevano bastare le tante indicazioni suggestive o liriche come qualcuno amava definirle contenute nelle normative dell educazione alla salute che aprivano spazi potenziali a tutto, quando l orizzonte di senso era la promozione del benessere, lo star bene con se stessi e con gli altri, nella visione di una relazione armonica con l universo intorno. Si può dire che l educazione alla salute a lungo è rimasta l habitat naturale, la rete protettiva per le tante esperienze ed iniziative fuori dal coro delle discipline. Ora il testimone è passato all autonomia. E la progettazione come lettura di bisogni e proposta creativa ne è l anima vitale. Nel lungo tempo considerato, molte esperienze di educazione alla sessualità hanno incontrato i loro scogli nelle preoccupazioni morali, nella pluralità di punti di vista che nello specifico della materia polarizzavano le posizioni. Più facile risultava l approdo ma non sempre quando si dirigeva la rotta verso le acque più tranquille dell informazione scientifica, con tutta la sicurezza che poteva offrire la prudenza dell insegnante di scienze o del medico scolastico. Non vuole essere questa la descrizione dell universo delle esperienze. Non sono mancate e non mancano modalità di approccio al tema che premiano la dimensione dell affettività e dei sentimenti, di cui la sessualità è parte integrante e vitale ma non scorporata. Non sono mancate nelle scuole esperienze significative, condotte con intelligenza e sensibilità, ma bisogna mettere in conto i tanti ostacoli e le diverse 14 Scuola e affettività amorosa

15 sensibilità di contesto. L esigenza che a scuola si parli della materia in questione, ha un andamento ciclico e spesso obbedisce a fatti ed eventi in primo piano sugli schermi dell informazione. Ma i problemi di base sono sempre gli stessi: chi se ne deve occupare e quali sono le cose da dire. 2. Verso un pensiero condiviso Tra gli studiosi si parla sempre meno di educazione sessuale e sempre più di educazione sentimentale, affettiva, relazionale con tendenza e invito a ricondurre la materia nel più ampio processo educativo. La relazione di aiuto che le scuole, in questi ultimi anni, richiedono ai Servizi dell ASL, - ne sono conferma i dati relativi alle richieste inoltrate dalle scuole ai Distretti Socio-Sanitari della nostra Provincia -, è spesso caratterizzata da un progetto centrato sulla relazionalità affettiva. Ma permangono insistenze, anche recenti, per una sessualità non scorporata in linea di principio dall affettività, ma ancora troppo collegata alla salute e a operatori e contesti coinvolti nella prevenzione dei comportamenti a rischio, piuttosto che nella valorizzazione e nella promozione di consapevolezza intorno ai mondi vitali dell affettività amorosa degli adolescenti. Resiste l idea di una dominanza della sessualità da collocare nell attenzione della relazione educativa con puntate abbastanza marcate negli scenari del rischio, più che un entrata normale e ordinaria nel tema d amore, con la pluralità dei sentimenti e delle emozioni che esso esprime e dove la sessualità è sì parte significativa e integrante, ma non necessariamente dominante. Le considerazioni espresse non intendono ridurre il significato e l importanza delle conoscenze scientifiche di tutti quei fenomeni che possono mettere in pericolo la salute fisica e mentale delle persone. Si conviene sulla necessità di fare chiarezza, di uscire da zone d ombra spesso presenti negli adolescenti, di costruire consapevolezza intorno ai rischi e ai pericoli; ma i risultati legati all esercizio del controllo di sé, dei propri comportamenti e all adozione di stili di vita, sono traguardi di una elaborazione culturale che non si forma con saperi disgiunti da processi di interiorizzazione che avvengono, in particolare per gli adolescenti, in contesti di confronto e scambio. Emerge, invece, sempre più l esigenza se prevale l idea di un insegnamento educativo, che non separi lo studente dall adolescente, che non sezioni i mondi o scelga alcune parti trascurando altre di entrare nel merito dei debutti 15

16 adolescenziali di cui è parte forte l affettività amorosa. Si tratta di aprire più ampi spazi di analisi e di studio del sentimento d amore nella sua complessità, nei suoi legami con i sistemi di valore degli adolescenti, nel suo ventaglio ampio di emozioni che genera, nel significato di rilevanza che esso assume nella quotidianità del crescere e del vivere. L amore dunque nella consistenza delle sue espressioni che si connettono alla sfera delle emozioni, sul filo di un sentire che arricchisce, genera legami, salda alla vita, invoglia al progetto. In molti studi e in molte indagini si scopre invece che gli spazi più ampi si aprono alla sfera della sessualità, nella ricerca di tendenze giovanili, con analisi di esperienze vissute per far emergere emozioni e sentimenti legati a pratiche di rapporti. Seguendo il filo, si arriva anche a scenari di una espressione sessuale colta nella sua complessità, con annotazioni su disagi, difficoltà, trasgressioni, pluralità di costumi e comportamenti. Non si nega il valore di studi e indagini che portano in superficie aspetti di vita che hanno nicchia nel profondo, in una soggettività che naturalmente si tende a velare. Tutto questo può aiutare a capire tendenze, comportamenti, modi del sentire adolescente. Si tratta però di evitare la deriva di una affettività amorosa colta ad una sola dimensione. È un rischio che anche la scuola può correre pur cambiando nome al progetto, sostituendo sessualità con affettività, per poi stazionare nei pressi dei vecchi luoghi o affidando ad esterni le parti di primo piano. L esperienza ci porta a dire che si va verso un pensiero condiviso rivolto all obiettivo congiunto e inscindibile di un educazione globale, etica e affettiva, della persona a cui non devono certo mancare corrette e tempestive conoscenze specifiche. 3.Riflessi di contesto culturale Se dalla storia della letteratura si sfilano opere che hanno come oggetto l amore, che dell amore raccontano o cantano, si avverte che questo sentimento corre su un filo trasversale al tempo. La capacità di amare è ricchezza e risorsa presente in ciascuno e consente tracciati di senso alla vita di ogni uomo e di ogni donna. L adolescenza segna il debutto nella affettività amorosa e l adolescente scopre tutta l intensità di un mondo vitale che ancora preadolescente aveva 16 Scuola e affettività amorosa

17 intuito, collocando in cima ai desideri avere un ragazzo o una ragazza. L amore adolescente è situazione motivante per entrare nell area della relazionalità, per cogliere la dimensione dell altro da sé, per costruire presupposti di formazione dove l altro è parte integrante del vivere di ciascuno di noi. Studi recenti (Buzzi 1998, Garelli 2000) hanno il merito di entrare in una tematica lasciata in ombra nelle ricerche condotte sui giovani, dove le sonde sono spesso rivolte a cogliere aspetti della vita familiare, sociale e politica, il rapporto con le istituzioni, il vissuto della scuola, l idea di lavoro, gli orientamenti valoriali. Sicuramente c è meno attenzione a sondare stili di vita e modelli di comportamento che si richiamano in particolare al mondo dell affettività e della sessualità. Questo aspetto di indagine, dice Garelli, è assai prossimo alla condizione dei giovani ed è capace di far emergere il loro vissuto e gli orientamenti di fondo [ ] Si tratta di un mondo vitale che può rappresentare un punto di vista strategico per comprendere le trasformazioni culturali delle nuove generazioni. Entrambi gli studi sopra indicati, ci conducono a cogliere i riflessi di contesto culturale sull affettività amorosa dei giovani del nostro tempo. Siamo in presenza di fenomeni strutturali con incidenze significative su comportamenti e stili di vita delle nuove generazioni. Li passiamo in una rapida sintesi : Maggiore permanenza dei giovani nei percorsi formativi come risposta al cambiamento rapido e alla complessità della società della conoscenza. È una scelta maturata dalla consapevolezza delle famiglie che l investimento culturale è garanzia di cittadinanza e precede le strategie istituzionali ora tutte orientate all innalzamento dell obbligo formativo. Ricerca del lavoro spostata avanti nel tempo con effetti di prolungamento dei processi di transizione all autonomia personale e a fasi di vita adulta. Mercato del lavoro caratterizzato da flessibilità, con tipologie di lavoro che rispondono a bisogni del momento, a situazioni congiunturali, ma senza garanzie di continuità nel tempo. Il lavoro non garantito non induce a progetti di futuro, non costruisce presupposti di sicurezza, fa vivere in una costante di provvisorietà. Stazionamento prolungato nel tempo di molti giovani all interno delle proprie famiglie, come effetto di fattori strutturali che rimandano ai punti precedentemente espressi, e anche di fattori culturali. C è chi ricorda in pro- 17

18 posito, pratiche educative che possono ostacolare il divenire autonomo, che tendono a ritardare le assunzioni di responsabilità, che rendono più lento il cammino dei giovani verso la regia della propria vita. Costituzione di una famiglia propria quando questa sia la decisione presa che avviene avanti nel tempo. Fattori strutturali e culturali sono portatori di nuovi scenari. Sono in aumento: Convivenze Separazioni e divorzi Celibato e nubilato Coppie con un solo figlio Coppie senza figli Età del matrimonio Il quadro descritto va a consolidare tendenze in atto tra i giovani, come la proiezione nel presente, effetto di un futuro imprevedibile, di un mondo incerto, di cambiamenti rapidi che non consentono di mettere radici; come l assenza di modelli di riferimento, dettata dalla crisi delle ideologie e dal relativismo etico. Il contesto culturale nel suo insieme va inevitabilmente a riflettersi anche sui comportamenti che più strettamente si collegano all affettività amorosa e alla pratica della sessualità. 4. Giovani e sessualità Le ricerche di Buzzi e di Garelli, cui abbiamo fatto riferimento in precedenza, ci consentono di entrare nel vissuto della sessualità dei giovani, anche se vi può essere scarto e contraddizione tra il dichiarato e l agito. Pare, ad esempio, che non vi sia piena coincidenza tra rappresentazioni stereotipiche della sessualità maschile e femminile narcisistica, ricreativa, disimpegnata sul piano affettivo la prima, sensibile, tendenzialmente passiva, romantica la seconda, così come possono ancora emergere da indagini su adolescenti e giovani, e le loro effettive condotte sessuali (Palmonari 2001). 18 Scuola e affettività amorosa

19 La ricerca qualitativa di Garelli, condotta su un campione di 150 giovani in età compresa dai 20 ai 24 residenti nelle città di Napoli, Bologna e Torino, permette tracciati di pensieri e di esperienze in materia di sessualità che possono aiutare a cogliere tendenze e nuovi approcci culturali. Si tratta di giovani di età diversa rispetto agli adolescenti a cui noi facciamo riferimento nel progetto ASL, ma i giovani nel loro raccontarsi abbracciano anche fasi di vita precedenti. Garelli si rifà all esperienza degli anni sessanta e settanta, definita da molti una vera e propria rivoluzione nel campo della sessualità intesa come libertà senza limiti, senza regole, senza imposizioni. Avanza in quel periodo, il desiderio di sciogliere nodi, togliere paletti, sperimentare nuove forme di relazione all insegna della autenticità e dell espressività senza barriere, vincoli, imposizioni, regole di natura etica, religiosa, famigliare. Al di là delle valutazioni che di quel periodo storico si intende dare, resta certo il dato che i conflitti all interno della famiglia e la libertà sessuale sono stati i segni più evidenti di un impeto politico che ha profondamente investito la sfera privata. A distanza di più di trent anni da quel periodo considerato, non risulta che la sessualità sia elemento di conflitto o che viva ancora livelli alti di attenzione e di guardia nei contesti familiari. Si parla di una generazione pacificata con il sesso, tanto che ricerche recenti condotte in Francia, Germania, Olanda e anche in Italia, segnano un aumento dell età dell iniziazione sessuale ai 17/18 anni. Non mancano anche esperienze più precoci, ma l innalzamento dell età della pratica sessuale risulta un dato segnalato da più fonti. È ovvio che l indicazione dell età di iniziazione non è una regola generale e non si riferisce a tutti i giovani. C è chi, per propria scelta, rimanda ad un età più adulta senza per questo rinunciare ad una relazione affettiva. Si fa notare come questo atteggiamento più rilassato nei confronti della sessualità non corrisponda ad un disinvestimento di significato, ad una perdita di rilievo e di importanza del sesso da parte degli adolescenti e dei giovani. Non siamo in presenza di una minore attribuzione di valore alla affettività amorosa e alla sessualità che ne è parte integrante. L affettività amorosa resta un mondo vitale ad alto valore nel quale adolescenti e giovani investono con intensità. Si tratta, come annota Garelli, di una calma più sociale che personale, una calma sociale perché il sesso non è più collocato nella sfera del proibito, della ricusazione di un esperienza che non sia collocata in un alveo di tradizione culturale che la voleva legata e ammessa nelle sole situazioni istituzionali del matrimonio. Altra è dunque la cultura del nostro tempo, che apre a grandi spazi di libertà 19

20 e di accettazione di comportamenti e stili di vita caratterizzati da una pratica di sessualità non più da vivere in forme di clandestinità e di nascondimento; così come sembrano attenuati o spenti sensi di colpa in una coscienza nel passato fortemente sollecitata da regole famigliari e principi religiosi. Si vive in un contesto di costume e di cultura dove l adulto non pone particolari divieti allo stare insieme di due giovani. Semmai a impensierire padri e madri in genere, può essere il timore di gravidanze indesiderate o di malattie sessualmente trasmesse, con particolare riferimento all AIDS, malattia sulla quale in questi anni si è concentrato un forte livello di attenzione. Questo non significa che comportamenti particolarmente disinvolti dei figli lascino indifferenti i genitori. Sembrano però essere questi i problemi primi, le preoccupazioni che possono accompagnare le esperienze sessuali dei figli adolescenti, più che il distanziamento da regole e principi di natura morale. Con questo non si intende generalizzare, perché su materia complessa c è sempre l esercizio dei punti di vista al plurale. Capita che dai genitori avanzi la richiesta che a scuola vi sia un percorso di informazione/formazione sulla sessualità; si tratta di una richiesta che non maschera il desiderio sotteso di attrezzare i figli con le conoscenze che li tengono distanti da tutte le conseguenze negative possibili, quali gli effetti sulla salute e le complicazioni di esistenza. Se dunque il clima sociale è diverso, e consente di affrontare questa esperienza senza gli ostacoli del passato, senza le ombre che potevano impedire l esprimersi libero di questo mondo vitale, o di gravare con atmosfere pesanti intrecciando insieme il piacere e la colpa, non si può dire che il vissuto personale non mantenga un suo apparato di attese e di preoccupazione. Si tratta pur sempre di un esperienza che mette alla prova, perché si gioca sul terreno dell identità personale e sociale. 5. Sessualità e neutralità etica Nelle note conclusive della sua ricerca, Buzzi sottolinea la natura di un contesto sociale caratterizzato da neutralità etica dove non hanno più spazio i concetti di giusto o di sbagliato, dove nulla è particolarmente positivo o negativo, dove il singolo rivendica la esclusiva capacità di giudizio. Questo concetto di società eticamente neutra, e tale da rendere più difficile e complesso il crescere delle nuove generazioni - così come l aiutare a crescere -, è presente nello studio di Donati e Colozzi (Giovani e generazioni, 1997). Si tratta di una società che non fa scelte etiche, non le indica, ma dice a 20 Scuola e affettività amorosa

21 ciascuno: la scelta d azione è personale, tu devi fare la tua, dato che non c è regola sociale comune, e le opzioni non sono più confrontabili, anzi non fanno più differenza. In questo scenario di indifferenza e/o di relativismo etico, è comprensibile come la sessualità si sia affrancata da codici di comportamenti sociali, per collocarsi all interno di sensibilità individuali, con decisioni e scelte che risalgono alla libertà dei singoli, che riflettono punti di vista personali, senza particolari resistenze o interferenze a ostacolarne la strada. Buzzi fa notare come anche giovani che hanno a riferimento del loro vivere l etica cristiana tendono ad esprimere, in materia di sesso, una loro autonomia rispetto agli orientamenti ufficiali della Chiesa. Un ulteriore elemento di considerazione è dato dalla neutralizzazione della sfera sessuale all interno delle famiglie italiane. La sessualità non è argomento in agenda per le conversazioni in casa, ma non lo era neppure per il passato, con una differenza: allora non se ne parlava, ma era fortemente avvertita dai figli l atmosfera del consentito da ciò che consentito non era, con rigidità di genere che vedevano le femmine più dei maschi fortemente penalizzate. Il presente ci consegna una famiglia decisamente più tollerante, che entra molto meno nella vita sentimentale dei figli e nei loro intrecci di affettività amorosa; una famiglia che non fa barriera alle esperienze amorose, che non sostiene una doppia moralità in relazione al genere dei figli. Intendiamo escludere generalizzazioni; sappiamo che le famiglie sono al plurale, che i punti di vista possono essere diversi, come diversi possono risultare gli orientamenti valoriali presenti nel progetto educativo delle famiglie. Ma la tolleranza sociale, con effetti modificanti il costume, è vetrina visibile, connotazione marcata dei nostri contesti di vita. Sulle modificazioni in atto, ci sembrano significative le considerazioni di Garelli, così come l interrogativo che si pone, ovvero se siamo veramente di fronte a giovani neutri o indifferenti dal punto di vista etico. Sul versante del cambiamento, sono diversi gli aspetti che confermano, secondo Garelli, l allentamento etico e la transizione a nuovi approdi culturali. Si può segnalare: I giovani si sono affrancati dalla morale tradizionale; Affettività amorosa e sessualità sono affari privati; Affettività amorosa e sessualità sono vissute come scollegate da prescrizioni e obblighi sociali; 21

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