La Scienza positiva / quantitativa e la Scienza filosofico-teologica di fronte alla Sindone.

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1 1 soggetto Sindone > Diploma di specializzazione > DSS001> blocco 01 > UD 01-02: Introduzione e Oggetto Sindone 2 autore (gestione dati) p. Gianfranco BERBENNI pgf.berbenni@gmail.com 3 aree editoriali web (area di lavoro, aperta) Sicurezzaweb 4 Tag, Termini chiave Sindone, Università, Tessuto di lino, Mappa, Colore, Sangue, Siero ematico, Bilirubina, Fotografia, Video UPRA SIND DSS001 Sindone e distorsioni ottiche. Presentiamo qui uno tra i più impressionanti fenomeni ottico-sindonici legato alla distorsione nel percepire masse iconiche asimmetriche. La foto sulla sinistra fu elaborata con la tecnica del 'falso colore' da Lynn - esperto nel Jet Propulsion Laboratory di Pasadena - già nel lontano La medesima foto, se stampata semplicemente al contrario - si veda l'immagine sulla destra - pone in evidenza quanto a prima vista sfugge a chi osserva la Sindone: il naso o la bocca sono evidentemente fuori asse: uno dei due è anatomicamente incompatibile con la normale simmetria di un volto impresso sul tessuto in modo ortogonale, come vorrebbe la più diffusa teoria di formazione dell'immagine sindonica. Da notare che varie etnie orientali (Cina, Giappone, ad es.) percepiscono i volumi e le sequenze spaziali iconiche proprio come nel caso di inversione, qui presentato sulla destra di chi osserva. Una nota casa edi- -trice italiana dovette ristampare completamente, negli anni '70, la propria Enciclopedia universale - destinata ai lettori giapponesi - invertendo tutte le foto. Il fenomeno esigerebbe maggiore spazio esplicativo e applicativo. Per questo si rinvia al corso specifico programmato nell'ambito del Diploma in studi sindonici.(gfb) Ateneo Pontificio Regina Apostolorum (UPRA) Othonia. Centro internazionale di Studi scientifici sulla Sindone, in collaborazione con CIS, Centro Internazionale di Sindonologia, Torino CDS, Centro Diocesano di Sindonologia 'Giulio Ricci', Roma ISF, Istituto Scienza e Fede, Roma, UPRA Facoltà di Teologia, Roma, UPRA propongono il Diploma annuale di specializzazione in Studi Sindonici. Singolare strumento di evangelizzazione e catechesi. Punto di incontro nel dialogo/confronto tra Fede e Scienza. Anno accademico La Scienza positiva / quantitativa e la Scienza filosofico-teologica di fronte alla Sindone. DSS001, Corso introduttivo. 3 ECTS. p. Gianfranco Berbenni (Varese-Roma) g.berbenni@prsoftware.it Pagina 1

2 Sommario argomentativo Unità Didattica 01. Comprende lezioni introduttive e lezioni descrittive dell'oggetto Sindone. Introduzione pag num Le Lezioni iniziali illustrano il Corso introduttivo nei suoi momenti tematici, negli strumenti di consultazione, con indicazioni minime circa l'elaborazione delle tesine di corso e di diploma,. Per un migliore approccio al tema metodologico in generale, cf. il corso Metodologia e Linguaggio sulla Home page barra laterale sinistra (Main Menu). Si tenga presente che la seconda parte, dedicata alla Grammatica relazionale, è in fase di elaborazione. Unità Didattica 02. num L'Oggetto Sindone Primo approccio al Telo torinese, con spiegazioni iniziali sul nome, sul tessuto, sul contatto diretto e indiretto. Excursus I. Le teche Excursus II. Iconografia Domande ad esito multiplo APPENDICE Offriamo, in aggiunta, il testo dell' Intervento sull'esperienza di didattica universitaria collegata alla santa Sindone (Roma, ). La Sindone di Torino, Documento e Testimone. Alcune considerazioni introduttive circa la didattica universitaria (Roma, Santa Croce in Gerusalemme, 27 ottobre 2012) Pagina 2

3 Primo blocco didattico. Due UD. 01. Introduzione. 02. La Sindone. Quattro lezioni. Foto dell'intera Sindone (Enrie, 1931), presentata privilegiando, sulla sinistra, l'impronta dorsale, poco considerata dai cultori della Sindone e nelle Analisi scientifiche STURP, come dichiarato nella Relazione conclusiva Comprehensive Examination, (1982/1984). La zona dei prelievi di Raes e della radiodatazione al C14 è nell'area del rettangolo giallo, da noi inserito, in basso a destra, ed è a pochi cm. da una delle bruciature del Nel tessuto prelevato nel 1988 vi è pure una parziale presenza di acqua usata per lo spegnimento del noto incendio. Due foto riferite al sacro Sudario, conservato nella cattedrale di Oviedo in Spagna. A destra la foto, a luce UV, è trattata da mons. Giulio Ricci, con evidenziazione delle due impronte lasciate dal Volto molto segnato dal sangue. Prima Unità Didattica. Introduzione 001. Saluto Questo è il secondo anno di vita del Diploma annuale di specializzazione in Studi Sindonici, iniziativa culturale che intende collocare a livello universitario l'argomento 'Sindone'. 1 Saluto cordialmente gli iscritti al Corso, sia quanti partecipano direttamente nelle strutture dell'ateneo in Roma, 1 Usiamo l'artificio redazionale della segmentazione del periodo o sticografia, per facilitare la comprensione del testo. Pagina 3

4 [alcuni di essi sono iscritti al Master 'Scienza e Fede', STOQ] sia quanti seguono gli incontri in via telematica. Ringrazio in anticipo quanti si dedicano per la buona riuscita del Diploma di specializzazione in Studi Sindonici: p. Rafael Pascual e p. Hector Guerra in prima istanza, e M.Chiara Petrosillo. Un particolare riconoscimento va anche al dott. Gian Maria Zaccone e al prof. Bruno Barberis, del CIS. A tutti i Corsisti e gli Uditori un sincero augurio di vivere un'esperienza viva e interessante del Mistero pasquale, attraverso la testimonianza silenziosa del Sacro telo che avvolse il Corpo immacolato del Signore Gesù, morto sulla croce come primizia soave di Divina carità (: Agnello pasquale) e come vittima di Espiazione (: Agnello mite - Capro espiatorio) Il Corso introduttivo in relazione ad altre iniziative culturali sindoniche La proposta introduttiva che definisce il nostro intervento, è preceduta e seguita da altri tipi di incontri. Si va da un singolo incontro [ancora da strutturare] nel quale si dà sintesi dell'intero fenomeno e mistero 'Sindone', ad una micro-serie di tre-quattro incontri [cf. Varese, quaresima 2012]. Abbiamo, poi, un corso formativo, ma di tipologia universitaria, con 25 lezioni [ancora da elaborare]. Infine si auspica la riattivazione del triennio di formazione per i Catechisti della Passione, già approvato dall'ufficio CAtechistico del Vicariato di Roma nel L'intero Corso. I 6 blocchi (12 Unità didattiche*, 24 lezioni*) 003. In sei blocchi didattici, con complessive 24 lezioni accademiche, ci si introduce in modo integrale all'argomento "Scienza e Teologia di fronte alla Sindone". Sono presentate tutte le principali tematiche scientifiche e teologiche legate al Sacro Telo, distinguendo tre modulazioni di metodo nell'interpretazione dei dati e Pagina 4

5 nella loro presentazione (verbale e scritta). Questi moduli sono correlati all'identificazione del Soggetto Avvolto: 1. un uomo, affisso, morto, torturato in precedenza ; 2. il personaggio storico di Gesù, di Nazareth ; 3. le attribuzioni (plurali) - religiose* e cristiane* - della persona di Gesù, partendo dal titolo di Maestro-Rabbì, sino al titolo teo-fanico di 'Dio fatto uomo, crocifisso (e risuscitato/risorto)' Novità ermeneutiche I tre moduli tematici contengono altrettante innovazioni nell'approccio al Documento Sindone. Il primo di essi offre l'opportunità di filtrare il linguaggio scientifico e massmediale, abituando i soggetti locutori a usare un codice linguistico "elementare", medico-legale, criminologico e tanatologico. Intendo dire che quando si accosta la Sindone in tale prospettiva, si evidenzieranno elementi basilari, senza aggiungere alcunché sull'identità storica o teologica del Soggetto. A questo livello, ad esempio, non si parla di 'crocifissione', ma di 'affissione' o simili; si riconosce lo stato di morte violenta del Soggetto avvolto; si notano chiari segni di torture che hanno preceduto una terribile fine. Il secondo modulo tematico è dedicato ai processi di identificazione del Soggetto storico, Gesù di Nazareth, nel nostro caso, usando stili narrativi (o codici linguistici) legati alla scienza esegetica, archeologica e storica. Il terzo modulo tematico, suddiviso a sua volta in due sezioni, adatta i propri codici linguistici alle esigenze delle varie Religioni e del Cristianesimo, cattolico, ortodosso, riformato. Decisivo è lo sforzo di rispettare la sensibilità religiosa islamica, confuciana, induista, shintoista nel presentare a queste tradizioni il fenomeno Sindone. L'area cristiana cattolica, dedicata allo 'scandalum crucis' e alla paradossale 'potentia Dei in passione Filii', sarebbe buona cosa renderla accessibile soltanto a quanti ne chiederanno accesso esplicito (Login). In tal modo si riproporrebbe una prassi arcaica, diffusa tra le comunità cristiane nel II secolo dopo Cristo, definita poi come 'Disciplina dell'arcano'. Pagina 5

6 004. Novità nella Didattica e nei siti/portali Web. Il corso DSS001 dispone, del supporto internet, didatticamente di estrema utilità. Abbiamo preparato in tal senso un portale web, destinato a contenere grandi quantità di dati librari e iconografici. Ci riferiamo all'indirizzo del portale web servizio culturale telematico, redazionalmente riferito alla responsabilità di p. Berbenni, con elaborazione di dati offerti al visitatore gratuitamente, senza alcun scopo di lucro, ma con obbligo di citazione della fonte, sia primaria che secondaria. Di seguito la schermata del portale: In prospettiva il portale diventerà anche luogo di didattica a distanza o Webinar (neologismo inglese per indicare i Seminari virtuali ovvero "Web Seminar") 005. Alcuni Servizi web Di primo piano come stimolo e utilità iniziale è a- la funzione di traduzione (Google powered) in 60 (sessanta) lingue, ben supportata da super-computer, con trattamenti semantici avanzati. b- La sezione FAQ (Frequent Asked Questions). Pagina 6

7 In essa si affrontano le domande più diffuse e provocative. c- Molto efficace didatticamente è pure il LESSICO generale e i previsti Lessici speciali ad esso connessi. d- Si invita a visitare e a dedicare tempo nell'applicazione di quanto illustrato nel corso 'Metodologia e Linguaggio', a partire e- Importante il servizio 'Bibliografia indicizzata', in continuo aggiornamento. Esso è articolato in due file distinti: A- scienze fisiche e biologiche; B- scienze umane e teologiche. f- Alcuni Strumenti di lavoro sono 'unici', cioè sono offerti soltanto da noi, in una prospettiva di qualitativo profondo rispetto per quanti ci seguono in questi itinerari scientifici e socio-ecclesiali. Ci riferiamo, ad esempio, al file biblico contenente il testo latino (vangeli e atti) del Codex Bezae Cantabrigensis e il testo latino della Vulgata di san Gerolamo. Nel ciclo intendiamo anche offrire un file sulla Didascalia siriaca degli apostoli, integrata con la redazione delle Costituzioni apostoliche. Tutto questo impegno documentale sarà variamente condiviso anche con il sito di OTHONIA ( espressione ufficiale dell omonimo Centro internazionale di Studi sindonici collegato all'upra Materiali didattici: file 2 chiusi/completi e file aperti Su Internet, dunque, saranno disponibili la maggior parte dei materiali utili al Diploma, testi e immagini, foto e video. I file si presentano in formato PDF 2 Usiamo a volte il singolare nel rendere termini inglesi che esigerebbero il plurale. La soluzione è ormai consigliata anche dalla Accademia della Crusca, soggetto autorevole nelle indicazioni per l'aggiornamento della grammatica e sintessi italiane. Pagina 7

8 e, alcune mappe concettuali, nel formato MM7 (Mind Manager della Mind Jet). Di ciascuna cartella o file si darà informazione se si tratta di materiale 'chiuso' o completo, oppure 'aperto', suscettibile di aggiornamento. In quest'ultimo caso ci si dovrà sempre riferire alla data (9999-mmm-99) inserita nel titolo del file. Ad esempio, il file di questa lezione, aperto, si presenta così UPRA-SIND_Diploma_DSS001-introduzione_2012ott Titolo del corso e aree di ricerca "Scienza e Teologia di fronte alla Sindone" è un titolo onnnicomprensivo. I tre termini-cardine, Sindone, Scienza, Teologia, sono infatti riassuntivi delle aree di ricerca che attendono quanti si incamminano nella conoscenza della Sindone e dell'uomo che vi è stato avvolto. Nostra intenzione è mantenere il più possibile alto il livello di ricerca, di documentazione, di comunicazione dei dati collegati alla Sindone. In merito anche allo stesso Sacro Reperto, si cerca di ottimizzare il servizio bibliografico e iconografico (foto, video, web), filtrando criticamente la qualità dei vari elementi disponibili. I settori biblico e teologico, poi, attirano attenzione critica e qualitativa, considerato che il Soggetto avvolto nel Telo funerario è con grande affidabilità Gesù di Nazzareth, cuore rivelativo del Cristianesimo Gli enti o soggetti promotori - Othonia, Centro internazionale di Studi sindonici. Fondato nel 2009 sulla scia delle iniziative sindoniche del Master Scienza e Fede (Apra ) e delle attività di p. Hector Guerra, intende perseguire un approccio selettivo e scientifico alla Sacra Sindone. - Upra/Apra, Facoltà di teologia e Istituto Scienza e Fede, STOQ (Science and Theology Ontological Quest) Master Scienza e Fede. Struttura universitaria romana dell'istituto Legionari di Cristo, l'ateneo Pontificio Regina Apostolorum e il polo di Università pontificie STOQ 3 Per la metodologia di strutturazione della stringa di un file, si veda l'appòsito micro-corso dedicato al Metodo. Pagina 8

9 hanno presentato tra i propri programmi di studio anche la Sindone di Torino, facilitando in tal modo il costituirsi dell'attuale 'Diploma di specializzazione in Studi sindonici'. - CIS, il Centro internazionale Sindone, Torino, emanazione della cinquecentesca Confraternita del Sacratissimo Sudario, è il diretto Ente collaboratore del Cardinale di Torino, Custode pontificio della Sindone. - CDS, il Centro Diocesano di Sindonologia, Vicariato di Roma, costituito ufficialmente nel 1996 e dedicato alla memoria del suo fondatore e animatore, mons. Giulio Ricci (+ 1995), è la voce ufficiale diocesana nel settore catechetico pastorale collegato alla Testimonianza della Sindone Iconografia sindonica: attenzione critica di partenza. Con tre immagini sindoniche entriamo in un primo contatto, introduttivo, con la Sindone. Esse sono scelte con precisi criteri didattici: - la prima intende offrire il più recente e migliore prodotto fotografico, realizzato nel 2008 da una struttura tecnica, Haltadefinizione, collegata alla De Agostini di Novara. - La seconda foto, realizzata nel lontano 1969, è a tutt'oggi quasi sconosciuta nel mondo sindonologico e, ancor più, nel mondo dei mass-media: si tratta di una splendida foto realizzata all'infrarosso da Giovanni Battista Judica Cordiglia, in occasione dei Lavori della Commissione di esperti scelta dal cardinale Pellegrino per esaminare la Sindone. - Il terzo fotogramma ci porta al 1981, quando, al termine delle analisi di laboratorio seguite alle indagini dell'ottobre 1978, lo STURP (Shroud of Turin Research Project) elaborò al computer alcune foto destinate a Mostre da tenersi in varie metropoli, passando pure dall'asiatica Hong Kong Il volto sindonico a definizione molto elevata (HHD), La Sacra Sindone entrò nell'obiettivo culturale e industriale Pagina 9

10 di una società specializzata in acquisizione di immagini artistiche (come l'ultima Cena, di Leonardo da Vinci) ad altissima definizione. La stampa nazionale diede e dà ampia relazione dei risultati di questo nuovo tipo di fotogrammi, specie quando riferì delle gigantografie sindoniche (2009) rese possibili grazie alle tecnologie di acquisizione di nuova generazione Volto 2008 HHD (Haltadefinizione), elaborato da GFB con due passaggi di contrasto immagine (ottobre 2011). L'elevatezza di pixel nella ripresa fotografica originale ha rivelato e confermato particolari che erano emersi tramite altri esami. Si noti, per esempio, sulla guancia dx del Volto (a sx di chi guarda l'immagine) nel mezzo dell'impronta riconducibile ad un violento colpo trasversale vibrato con una canna o bastone, una piccola piaga che era nota soltanto con la foto all'infrarosso, di cui si parla appena dopo. Volto sindonico, ad altissima definizione (2008) Volto sindonico, foto all'infrarosso (IR) (1969) Pagina 10

11 012. Il Volto sindonico all'infrarosso (IR), Immagine ancora poco diffusa nonostante sia stata realizzata nel 1969, è rappresentativa della nostra opzione di uso e presentazione di documenti quasi inediti, non rinvenibili nelle pubblicazioni sindoniche correnti, anche scientifiche. La versione che presentiamo è stampata con viraggio blu scuro e fu donata dall'autore - Giovanni Battista Judica Cordiglia - a mons. Giulio Ricci verso la fine degli anni '70. Tutto quanto è visibile è materiale biologico, di varia natura, evidentemente. Molti particolari saranno oggetto di spiegazione appropriata in altra sede. Per il momento si fa notare - come la cosiddetta presunta 'immagine corporea' sia in realtà provocata da materiale biologico; - il colpo trasversale sulla la guancia destra rechi, al suo centro, un evidente segno di piccola piaga; - la punta del naso reca evidente una forte escoriazione/piaga, provocata presumibilmente da una caduta e da contatto con il terreno. Il fatto è stato confermato anche dai prelievi STURP, presentati nella relazione di Schwortz (vedi Bibliografia indicizzata, p. 8-10). - La 'goccia' sanguigna sul ciglio sinistro, forma una piccola pozza ematica, nella micro-area del baffo sinistro. - L'antica piega sottostante la zona del mento, barbato, è colma di materiale biologico Sindone intera, in negativo e in positivo a colori (STURP 1982). Una prima visione totale del telo funerario denominato in greco 'sindon', termine che designa la composizione fitochimica del linus usitatissimus, è qui offerta con una elaborazione computerizzata realizzata dal gruppo di ricerca americano STURP. Pagina 11

12 Con una semplice sovrapposizione (manuale o computerizzata) delle immagini in negativo (in basso, impronta scura; in alto la stampa in positivo) si ottiene un effetto di parziale tridimensionalità. Riportato il fotogramma negativo in positivo, ciò che risulta in rilievo dà come effetto le impronte di flagellazione come 'scavate' nella superficie del telo. Questo effetto è utile nel processo interpretativo ed è di grande effetto visivo se si osserva l'area dorsale del Soggetto avvolto: colpi di flagello hanno colpito la schiena, i glutei e le gambe. Notiamo, tuttavia, che si è di fronte ad un normale processo di inversione fotografica: il medesimo risultato lo abbiamo, infatti, anche nelle impronte delle mani, e in questo caso non si offre un effetto di escavazione, ma di rilievo Tipologia del Corso DSS001 Il Corso introduttivo ha alcuni caratteri specifici: - è molto sintetico, nella narrazione didattica. Infatti l'impegno che si esige a causa della dimensione scientifica di molti dati e fenomeni, si spera venga facilitato dalla scelta di segmentare il testo. - Apre al valore scientifico e formativo della critica dei testi e dei dati di laboratorio, 4 Si noti anche come la foto, sulla destra, abbia tagliato le impronte dei piedi. Pagina 12

13 del confronto plurimo di fotogrammi e videogrammi di vario genere, dello sforzo di immedesimazione nei vari codici linguistici delle Scienze fisico-chimiche e delle Scienze umane e teologiche Tassonomie del Corso Complessivi 6 blocchi tematici 8 (otto) Unità Didattiche (UD), 24 (ventiquattro) lezioni accademiche, previste per il Ciclo accademico Diamo l'elenco delle UD centrali, con esclusione di quelle dedicate all'introduzione e alla Conclusione (UD 1 e UD 8): UD 2 - L'oggetto Sindone UD 3 - L'oggetto Sindone e le scienze UD 4 - Il Soggetto avvolto. Uomo ucciso. UD 5 - Il Soggetto avvolto. Gesù di Nazaret in Galilea UD 6 - Soggetto avvolto: dal Maestro*, Profeta, al perfetto vero Dio UD 7 - Santa* Sindone: Chiesa e società Alcuni rilievi sulla Bibliografia indicizzata, A. In una prima sezione segnaliamo alcune opere che vanno considerate fondamentali per qualsiasi dibattito e ricerca che intendano fregiarsi della qualifica di scientificità (pp. 1-48). Ci riferiamo, in particolare, - agli 'Atti' della Commissione di Esperti nominata dall'arcivescovo di Torino, Cardinale Michele Pellegrino, nel 1969, La S. Sindone. Ricerche e studi Torino, in "Rivista Diocesana Torinese" (supplemento), gennaio 1976, 122 pp. - e alle 'Osservazioni' critiche seguite nel gennaio 1977, a cura dei Centri di sindonologia di Torino e di altre città. (Bibliografia indicizzata, pp. 1-3); - agli 'Atti' o Proceedings del convegno a porte chiuse del gruppo americano che dopo pochi mesi piglierà il nome di STURP. Detto convegno si tenne ad Albuquerque, New Mexico, nelle vicinanze del celebre Laboratorio nazionale di Los Alamos; Pagina 13

14 - l'articolo conclusivo e riassuntivo delle ricerche STURP, redatto alla fine del 1982 e pubblicato nei primi mesi del 1984, A Comprehensive Examination of the Various [Blood] Stains and Images on the Shroud of Turin], a cura di E.J. JUMPER, A.L. ADLER, J.P. JACKSON, S.F. PELLICORI, J.H. HELLER, J.R. DRUZIK, trad. italiana dott. Luciano Stoppani, (ed. originale in ACS [: American Chemical Society Advances in Chemistry]), 22/205, Archeological Chemistry III, Joseph B. Lambert Editor, 1984), pp ; - l'importantissimo documento d'archivio, sempre elaborato dallo STURP e presentato ufficialmente al cardinale Ballestrero nell'agosto 1984: A Scientific Proposal for Study the Shroud, redatto dallo STURP, a cura di J. JACKSON, Th. D MUHALA, W. ERCOLINE, A. ADLER, R. DICHTL R. e R. DINEGAR. Contiene la programmazione di 26 (ventisei) esami di alto valore scientifico e tecnologico. Basti il confronto dei giorni di indagine diretta sul Telo sindonico: erano previsti ben 20 giorni-notti, con turni continuativi dei vari team di ricerca. Si ricordi che i giorni dedicati all'indagine nel 1978 furono 5 (cinque). Uno dei suddetti 26 Esami (il 7, per la precisione) era previsto per la Radiodatazione con l'isotopo C14. Questa indagine sarà l'unica ad essere 'scorporata' dall'intero programma di ricerca ed effettuata nell'anno 1988 (dal 21 aprile, con il prelievo dei campioni, al 13 ottobre, giorno della Conferenza stampa organizzata dalla 'Sala stampa della Santa Sede' atorino). Volendo essere esigenti, non accetteremo alcun dibattito scientifico, se non con chi sia venuto a conoscenza diretta (approfondita) di questo fascicolo, tipico prodotto della 'Grey Literature'. Di tutti i predetti 'titoli' saranno disponibili i testi, sotto varie forme di edizione elettronica (Word, PDF) Altri materiali Il nostro Corso introduttivo metterà a disposizione diversi altri materiali, generalmente offerti in PDF o sotto forma di 'mappe concettuali', elaborate sul programma 'Viewer Mind Manager' della Mind Jet ( La Galleria immagini o Fototeca di metterà a disposizione molto materiale didattico Pagina 14

15 (vincolato dai vari copyright e a stretto uso personale con finalità di studio) L'impegno di ascolto e di studio Ovviamente, qualsiasi Input culturale didattico è vanificato se l'uditore non decide un forte coinvolgimento di ascolto e di studio. Ci si augura che l'intensità dei temi Sindone, Gesù Messia/Cristo, Croce, Risurrezione, Kerygma, siano ragione più che sufficiente per una partecipazione adeguata al nostro Diploma Verifiche immediate Prevediamo per quest'anno , verifiche con Domande ad esito multiplo (Quiz), strumento formativo privilegiato anche da Aziende internazionali di alto livello industriale e governativo. Tutti i soggetti operanti nel processo didattico potranno così controllare con maggior obiettività l'efficacia della comunicazione e il grado di apprendimento Verifica conclusiva a termine Corso A differenza del lavoro complessivo di Diploma (30/40 pagine), il lavoro scritto per il singolo Corso è solo di 10/15 pagine 021. Ecco alcuni orientamenti di metodo: a. La scelta dell'argomento per la piccola tesi scritta. L'argomento prescelto dal Candidato va sottoposto al titolare del Corso per l'approvazione e per l'eventuale integrazione documentale (bibliografia e fondi) e redazionale (percorso narrativo). b. I caratteri propri del lavoro. Ci si è iscritti ad un insieme di Corsi di natura universitaria e da ciò deriva lo sforzo di una sempre più matura scientificità nei procedimenti di ricerca e nella elaborazione dei testi. Ciò comporta l'impegno ad essere - coerenti nel dichiarare consultazione personale di fonti e di dati; - critici nel trattamento dei temi, delle ipotesi, dei risultati; - sufficientemente chiari e sintetici nella stesura della tesi. c. La consistenza del manoscritto*-tesi L'elaborato consista in un minimo di 10 (dieci) e massimo di 15 (quindici) pagine, escluso il frontespizio. Pagina 15

16 Interlinea: 1,5 Layout : Normale. Dimensione carattere per il Testo: 14 (se Times New Roman) 12 (se Verdana o simili). " " per le Note: 11 (idem) 9 (idem) Foto o disegni sono da considerarsi 'fuori testo', non computabili nelle 10/15 pagine di tesina. d. Struttura-base dell'intervento La logica di ogni ricerca, di poche pagine o di molti volumi, conduce generalmente a questo 'schema' o paradigma dell'indagine: Titolo Premessa (eventuale) Sigle e abbreviazioni Bibliografia Introduzione Capitolo primo. Capitolo secondo. [eventuali altri capitoli: Terzo, Quarto] Conclusione Allegati (eventuali) Indice generale Si comprende subito quanto le 10/15 pagine siano facili da redigere/realizzare in modo ordinato. e. Per sigle, abbreviazioni, citazioni brevi e citazioni complete (di primo livello). Estrapoliamo alcuni cenni di metodo, dal corso che si può consultare su - Criteriologia a. le sigle e le citazioni devono essere strutturate in ordine decrescente (dal dato più generale, ampio, a quello più particolare, ristretto) ed essere coerenti; b. sigle e citazioni devono risultare immediatamente comprensibili, evitando ricerche che occupano tempo prezioso; c. Per un metodo efficace e immediatamente comprensibile Sigle. sono costituite da iniziali di parole (: acronimi) oppure da lettere prescelte in modo da comporre una sigla di migliore risonanza socio-culturale. Sono molto (troppo) usate in ambiente anglo-americano (cf. corso ). STURP. Abbreviazioni. sono un ampliamento delle citate 'sigle', inglobando dopo la lettera iniziale altre due o tre lettere, in modo da riconoscere facilmente l'opera (cf. corso ). STURP > ShroudTurinResProj Citazione breve. veloce riconoscimento di un Autore e della sua opera (trattata a volte con la tecnica dell'abbreviazione), incluso l'anno di edizione (cf. corso ), paginazione Citazione completa essenziale. Autore, Titolo, Città di edizione, Anno di edizione, pagine. (cf. corso ) Citazione completa esaustiva. Cf. i 20 elementi segnalati nel corso, num Per ulteriori indicazioni sul metodo si invita a consultare il testo più ampio 'Metodologia e Linguaggio nella relativa voce alla Home page del sito Strumenti di lavoro-studio disponibili a partire dalla Prima lezione Consigliamo di accostare pure - la sezione FAQ (domande frequenti), Pagina 16

17 - il LESSICO. Nella sezione 'Formazione' si vedano i due file della Bibliografia indicizzata, A (oggetto sindone, scienza applicata) B (teologia e pastorale) Conclusione Inizia un itinerario culturale che prevediamo impegnativo e auguriamo interessante. In ogni caso evidenziamo la differenza qualitativa tra una singola Conferenza (anche un ciclo di Conferenze) e il nostro Diploma universitario annuale (100 lezioni complessive, in aggiunta a varie Conferenze e Workshop in modo da raggiungere la dei 20 credits). Pagina 17

18 Unità didattica 2. L' Oggetto Sindone 001. Abstract. Incontro è importante per un primo impatto con la Sindone ed anche per un successivo continuo confronto con alcuni tra i suoi molteplici dati iconici (foto, video, trattamenti elettronici delle immagini). Tutto intende contribuire alla creazione di una buona base critica per essere competenti nel valutare le molte ipotesi interpretative che si offrono a volte con grande disinvoltura e con eccessiva fiducia circa la loro presunta scientificità Utilità e centralità dell'argomento 'contatto con l'oggetto' Questa seconda UD [Unità Didattica] è di grande importanza strutturale e metodologica: - strutturale poiché è vero punto di riferimento continuo per ogni operazione scientifica o culturale sull'oggetto Sindone; - metodologica, dal momento che illustra le molteplici modalità di contatto con l'unico Oggetto e tale molteplicità condiziona positivamente la fatica di una buona ricerca scientifica e di un'affidabile interpretazione storica e teologica Il percorso argomentativo dell'intera II UD Cosa sia la Sindone e quali siano i tipi di contatto con essa sono i due interrogativi ai quali si offre una risposta sistemica in tre parti: a. il contatto diretto, b. il contatto indiretto e i nuovi strumenti di visualizzazione. c. il telo e alcuni dati particolarmente significativi 005. Si tenga presente che ci limitiamo in questa sede a dare ordine (priorità) e organicità Pagina 18

19 a dati che si presentano numerosi e complessi e di cui non si può pretendere un'esposizione completa già da questo momento iniziale del nostro Corso introduttivo. a. Il Telo sindonico. Primi elementi / Dati elementari 006. In questa sezione si prendono in considerazione argomenti come - termini ed etimologie, - mappe della sindone, - bruciature e strinature di due incendi Il significato del termine greco 'sindon' Già l'esame etimologico del termine greco, porta a identificare nella pianta di lino, l'origine del tessuto costituito da fibre vegetali, come il cotone e differenti dalla lana, di chiara origine animale Etimologie Ecco un sommario elenco di termini classici tra loro vicini, a partire dal greco sindon: (fonte: GFB, testo usato nei corsi PontUnivLater, Ecclesia Mater, ) Sindòn : SEMERANO, Le origini della civiltà europea..., vol. II/1, Dizion. Greco..., pag Stoffa di lino, tela fine, sindone, vela, vessillo. Dall aramaico sedina, accadico saddinu, ebraico sadin (tela di lino, linen garment, fine linen ). Vedi anche il babilonese sindû, arabo sindijan ( Indian ). Sudárion, pannolino, sudario Il termine greco è uno dei calchi evangelici sull originale latino sudo, -are, Verbo latino, con significato di sudo, trasudo, distillo, sudor sudore, cfr. gallico sudd (succo); cfr. il greco hîdos (hêidos) sudore (Hippocr.). Viene ipotizzato *swoidos; sanscrito svédah, antico inglese swat (sudare). Dall acccadico suadu, sâsu (sciogliersi, liquefarsi, to become molten, to melt ; suddu: liquefare, sciogliere, to melt down ), sidu (liquefatto, sciolto, molten, gescmolzen ) [SEMERANO, Le origini..., vol. II/2, Dizion. Latino..., pag. 579]. Linum SEMERANO, Le origini..., vol. II/2, Dizion. Latino..., pag Lino, filo da cucire, cordone, lenza, vedi il termine latino linea, greco línon, irlandese lin, gotico lein, russo len. Linteus Di lino, linteum stoffa di lino ecc.; antico alto tedesco linz ; linteolum fazzoletto di lino. Il linum usitatissimum, noto sino da remota antichità in Egitto e in Palestina, ha offerto alcuni prodotti per usi svariati, oltre alla fibra più fine per la filatura; dal seme veniva estratto l olio. In Grecia e a Roma il lino non Pagina 19

20 trovò largo uso per indumenti; al V secolo appartenevano i libri lintei; la Palestina, la Fenicia, la Gallia Cisalpina, la Spagna, l Africa intorno a Cartagine lo coltivarono largamente. Il nome pešet (lino), pišteh, in ebraico mostra il riferimento all impiego dell olio e quindi ai lucignoli per lumi ad olio: il richiamo corre all accadico piššatu (olio da ungere, Salböl ); perciò il greco línon, il latino linum ricorda la base *lip(-n-), lip-(aléifo): accadico lipû, lipu (materia untuosa, fat ), con -n- aggettivante; ma risulta da una forma sostantivata neutra che si incrociò con una base semitica, come l ebraico libna (bianchezza, candore, whiteness ), ugaritico lbn (bianco, weiss ). linea SEMERANO, pag. 457, femminile sostantivato di lineus, linea, lineum, filo di lana, corda, funicella, spago, lenza da pesca, filo a piombo, linea, schizzo, disegno, termine, fine; il verbo latino lineo, traccio. lino, -is, levi SEMERANO, pag. 457 [e livi, forma secondaria calcata su sino (vedi), litum, linere, da Nevio. Linio, -is, linivi, -itum, -ire, ungo, impiastro, spalmo, litura, spalmatura (ad esempio di nuova cera sullo scritto), ecc.; lino è calcato su sino, ma la sua base *lip-, lip-n-, da *lip-n-o è corrispondente all accadico lipû (materia grassa, fat con cui usavano spalmare pelli, finimenti ecc.), il greco lípos, con afformante che darebbe il senso originario di (spalmo) sostanza grassa su... ; vedi l accadico in, ina (in, a, in, on ). Vedi il greco lipáino. Lipaino 009. Orientarsi nella Sindone. Le mappe. Diverse sono le 'mappe' che sono state usate negli ultimi quarant'anni di ricerca sulla Sindone Ricordiamo il primo tentativo da parte della Commissione di esperti nelle operazioni effettuate nel 1969 (1976). Da pagine 103 a 105 e con una tavola fuori testo in bianco/nero, senza firma, e perciò, rappresentativo delle opinioni dell'intera commissione, abbiamo il racconto della preparazione della Mappa alfanumerica, abbastanza complessa (due lettere di alfabeto, minuscola e maiuscola, e due forme geometriche: rettangolo e triangoli) presentata ai colleghi nella seduta del 24 novembre Alla nuova mappa si riconosceva valore ufficiale e si rivolgeva "viva preghiera a quanti, d'ora innanzi, eseguiranno studi sulla S. Sindone, a voler fare riferimento a detta mappa" (p. 104). Pagina 20

21 011. Una seconda serie di mappature fu realizzata, in nuove modalità metriche e geometriche dal Team dello STURP nel lavoro dell'ottobre Erano trascorsi poco più di due anni dalla pubblicazione dei risultati della Commissione 1973 (gennaio 1976) e il gruppo americano disattese la predetta esplicita esortazione. Riportiamo qui una sezione della mappa STURP includente l'intera impronta corporea dorsale e metà di quella frontale La terza mappa, allo stato attuale della ricerca è la migliore Pagina 21

22 Mappa 2002 (restauri) e risale all'intervento di restauro nell'estate 2002, con pubblicazione nel Comprende l'impronta frontale e dorsale sia della zona visibile che del retro, normalmente invisibile perché impunturato e fissato su un tessuto di supporto, prima e dopo i noti restauri E' necessaria una quarta mappa? La campagna di foto a definizione molto alta (2008) e le evidenti micro-trazioni alle quali è stato sottoposto il telo (vedi sotto) potrebbe proporre l'esigenza di una nuova mappatura del tessuto sindonico. Si tenga conto tuttavia dell'attuale difficoltà oggettiva nel non aver più accesso nel produrre documentazione fotografica hd correlata con il retro sindonico, impunturato con sottili fili di seta Le misure della sindone torinese Le misure sindoniche sono notevoli e variabili, trattandosi di un tessuto, antico e prezioso, realizzato su telaio verticale. Il suo alto valore merceologico assomma in sé i criteri di consistenza, colore e simmetria della trama (a spina di pesce). Si va dai 435/437 cm di lunghezza ai 110/113 cm di larghezza, considerando le variazioni tissutali originate da trazioni (cf. i dati riferiti nella relazione di mons. Ghiberti sul Restauro integrale del 2002, 21 numeri [cf. Bibliografia indicizzata A). Si tenga conto che le variazioni da trazione in un tessuto di lino raggiungono al massimo il 2% (Martuscelli, CNR) Il colore della Sindone Confronto tra il tessuto sindonico, a sinistra, e, a destra, una recente riproduzione (Pietro Vercelli, commissionato da M.L. Rigato, 2001). La variazione colorica è data, chiaramente, a partire dal probabile originario lavaggio e dall'imbianchimento al sole, (cf. tessuto a sinistra), non solo dall'antichità, Pagina 22

23 ma ancor più all'atmosfera, dagli incendi (almeno due documentati e con effetti diretti sul telo) I nomi del colore. Anche scienziati di sicura fama continuano a parlare dell colore del Reperto Sindone con il linguaggio popolare. Si parla di colore giallo, giallo ocra, ecc. e, di per sé si potrebbe continuare in questa prassi. Basta limitarsi a messaggi generici e iniziali. Quando invece, si vuole entrare in un livello analitico di maggiore scientificità, bisogna abbandonare le terminologie comuni, ed entrare nelle categorie linguistiche della scienza del colore o colorimetria I 'nomi' della colorimetria. La moderna scienza e tecnologia del colore, o colorimetria, quantifica fisicamente e numericamente la percezione che l'occhio umano ha del colore. Lo stimolo e la percezione sono ridotte a tre valori, denominati X Y Z e ai quali lo spettrofotometro abbina quantità numeriche ben precise. Siamo così molto lontani dalla consuetudine terminologica nel definire i colori. Anche lo stesso 'Pantone', ancora usato in alcuni settori industriali e merceologici è superato. Pagina 23

24 a un quadrato della grandezza di 5 millimetri per lato. Tale piccola area di rilevazione consente una migliore lettura dei mutamenti colorici nelle zone dell'impronta corporea, sia nell'area frontale che nell'area del retro-sindone Uno spettrofotometro Prodotto da una nota azienda americana, questo spettrofotometro portatile suggerisce la realizzazione di uno tra i nuovi esami sulla Sindone: una scansione colorimetrica completa. Nello specifico si tratta di adattare lo strumento, facendo realizzare in laboratorio una terminazione più ridotta dell'area di acquisizione del colore-fonte. Bisogna infatti ridurre la zona di reperimento dati-colore 019. Un telo con tracce di bruciature e di acqua da spegnimento Due incendi potenzialmente distruttivi hanno messo in pericolo l'esistenza della Sindone: - nel dicembre 1532, lasciando tracce simmetriche di bruciature-strinature che, a telo completamente svolto, formano come un binario e che, in alcuni punti hanno intaccato l'impronta corporea, il tutto accompagnato da gore d'acqua da spegnimento, pure simmetriche; - in una data precedente, imprecisabile, ma documentabile sin dal secolo XIII con il noto codice Pray, un altro incendio ha lasciato quattro serie di impronte pirolitiche simmetriche, testimoni di una differente piegatura del Telo. Pagina 24

25 Codice Pray, Biblioteca nazionale Swéchényi di Budapest, primo testo interamente scritto in ungherese e in una lingua ugro-finnica, databile tra il 1192 e Una parte è tradotta anche in latino. Il documento è stato scoperto nel 1770 dal gesuita Gyorgy Pray nel Un telo antico. Un metodo elementare per determinare l'antichità di un tessuto è dato dalla semplice osservazione, con microfoto da 20x a 50x (x: ingrandimenti), dei depositi più o meno consistenti di materiali sui fili del tessuto. Questo tipo di rilevamento fu eseguito in forma embrionale soltanto nel 1978 (Morano) e non più perseguito nei decenni successivi, sino ad oggi, pur considerandone la facilità esecutiva e l'interesse documentale Le Datazioni del tessuto antico. La radiodatazione al Carbonio14. Oltre l'analisi dei residui che nei secoli si sono sedimentati sulle fibrille di lino e che sono visibili con un microscopio ottico - come indicato sopra al paragrafo altri tipi di datazione interessano il nostro Reperto. Ci si riferisce alla nota datazione con l'isotopo C14 e ad altri tipi di intervento sull'antichità della cellulosa (Campanella, 2010). Pagina 25

26 022. Sindone di Torino, zona dell'emitorace destro, foto hd di Gian Carlo Durante (2000). Si noti il colore ingiallito del tessuto, rapportato ai due tipi di colore bianco delle due toppe allocate dalle Clarisse di Chambéry nel 1534, due anni dopo il terribile incendio. Esperimenti di antichizzazione* artificiale e successive comparazioni con reperti tessili di riconosciuta antichità sta alla base di studi di biofisica dei materiali orientati allo studio delle caratteristiche del Sacro Telo, anche dal punto di vista della datazione. Per queste analisi evidenziamo come l'ossido di carbonio emanato nella cassa d'argento in occasione dell'incendio del 1532 possa aver interagito con l'isotopo radioattivo 14 del carbonio Il Microscopio Elettronico a Scansione (MES / SEM) ( ). La presenza di micro-flora, micro-fauna, micro-minerali, ecc. Ancora molto materiale di quello già sottoposto a rilevazione SEM da Riggi di Numana, attende l'identificazione dei vari oggetti microscopici. Un esempio della quantità enorme di materiale già disponibile e teoricamente trattabile, è dato dall'informazione di origine STURP: per analizzare tutti i pollini presenti sul Telo torinese sarebbero necessari 300 anni di lavoro di un tecnico, impegnato in una giornata standard di analisi Confronti con altri tessuti antichi Pagina 26

27 Sono innanzitutto noti i teli funerari conservati nei magazzini dei vari Musei egizi di varie città e che meritano ricerche specifiche per un raffronto con il nostro Reperto, unico a recare un'impronta di corpo non lavato e non sottoposto a trattamenti con elementi resinosi/oleosi Recentemente il panorama documentale archeologico mediorientale si è arricchito con il rinvenimento di due teli particolari: - la cosiddetta sindone della zona sepolcrale Akeldama, a Gerusalemme; - il 'mantello del guerriero', trovato a Gerico, e databile al 9000 av. Cristo. Tessuto sindonico a spina di pesce, realizzato pochi anni fa (2001), su commissione della prof. M.L. Rigato, dall'esperto tessile Pietro Vercelli. Così doveva essere la Sindone, preziosa, appena comperata dal ricco amico di Gesù di Nazareth. Nel 2010 Vercelli ha presentato altro tessuto, non sottoposto ad imbianchimento Fibre naturali vegetali. Macro- e microfibrille Le fibre naturali [cellulosiche (lino, cotone, canapa, ecc.) oppure proteiche (lana, seta, bisso marino, ecc.)] sono dei sistemi compositi complessi. La struttura cellulosica è analizzabile a tre livelli di microscopia ottica: - a 5 e 10 micrometri: si hanno macrofibrille orientate; - a 5 decimi di micrometro si osservano le singole fibrille; - a 5 centesimi di micrometro abbiamo le microfibrille. La materia prima per realizzare un tessuto di lino trae origine dai trattamenti riservati al rivestimento esterno (skin) (cf. E. Martuscelli, CNR e P. Vercelli, 2010). Pagina 27

28 027. Le ricerche sul tessuto sindonico La Sindone di Torino ha avuto sopra di sé l'attenzione scrupolosa di vari esperti in tecnologia dei tessuti. Timossi (1942). Raes (Università di Gent, Belgio, 1969 e perizie del 1972/73. Vial (Lione, Francia) e Testore (Torino), prelievo del 21 aprile Flury-Lemberg (Svizzera) restauro complessivo dell'estate Vercelli (2010) 028. Le recenti indagini di Piero Vercelli (2010) Il secondo pezzo di Sindone, prelevato nel 1988 per la radiodatazione e conservato dal custode pontificio, l'arcivescovo di Torino, cardinale Poletto, fu messo a disposizione dell'esperto tessile P. Vercelli al fine di riprodurne copie fedeli. Già nel 2001 lo stesso esperto aveva lavorato a questo tipo di tessitura a spina di pesce, come documentazione conclusiva ad una ricerca esegetica di M.L. Rigato. Rinviamo al piccolo volume del 2010 e allo speciale Lessico dedicato alla tecnologia tessite Un Tessuto di gran pregio Non soltanto il tipo di elemento fitologico ('linum usitatissimum'), ma anche il tipo di trama e ordito portano a valutare anche oggi un genere di tessuto simil sindonico come di grande pregio. Vedremo a suo tempo che un 'lino di bisso' come è descrivibile il lino della Sindone di Torino, era appannaggio solo di re, sommi sacerdoti, persone molto ricche. La stranezza è che un crocifisso sia stato sepolto in un telo di grande pregio! In genere a quanti subivano tale tipo di morte violenta, erano destinati teli di basso costo, di scarto (M.L. Rigato, 2001) Un telo con evidenti tracce ematiche sulla parte frontale e sul retro Il corpo martoriato del Soggetto avvolto nella Sindone Pagina 28

29 ha lasciato tracce di sangue molto chiare, designate dal Team STURP con il termine 'macchie' Il processo ematologico definito come fibrinolisi La viscosità della sostanza ematica fu riattivata dal processo biochimico che gli ematologi conoscono sotto il nome di 'fibrinolisi' e questo permise il decalco sul tessuto e il passaggio nelle microfibrille sino a rendersi ben visibile nel retro della Sindone. Foto STURP 1978/1981 (da National Geographic) Un telo che ha avvolto un cadavere Una ferita potenzialmente sempre mortale si documenta nella zona emitoracica destra (cf. segni gialli, nostri). Tra la V e la VI costola un elemento tagliente, con larghezza di 4 cm e altezza di 1 cm circa ha colpito violentemente l'area parietale e Pagina 29

30 dalla corrispondente apertura è fuoruscita immediatamente e con una certa forza una notevole quantità di sangue sedimentato e di sangue sieroso, duplicità ematica che documenta con certezza lo stato di morte sopravvenuto da almeno un'ora all'incirca. Questo sangue post-mortale è defluito in modo disarticolato nella zona dei reni, ed è docomumentato nell'impronta dorsale. Le due aree sindoniche, fronte e dorso, con evidenza data a macchie di sangue post-mortale fuoruscito dalla ferita dell'emitorace destro o 'costato'. La notevole quantità di liquido ematico conduce all'ipotesi affidabile di un versamento nel pericardio (emopericardio), a causa della fissurizzazione della parete cardiaca, provocata da infarto miocardico acuto Sangue umano dopo un prelievo: sangue fresco, nella sacca sinistra, di colore uniforme, scuro. A destra, invece, il sangue è diviso in due parti, quella sedimentata, corpuscolata, scura. Il siero ematico, più leggero, invece è trasparente, di colore giallo scuro Sangue sieroso, visibile soltanto con luce UV Foto a Luce ultravioletta (UV) della ferita di lancia nell'emotorace destro della Sindone, foto realizzata nel corso degli esami STURP dall'08 al 12 ottobre 1978 (Miller e Pellicori). La spettacolarità del dato è nell'effetto granuloso della sostanza ematica sierosa, visibile solo all'uv. Walter McCrone e altri). Basta questo elemento per confutare varie posizioni contrarie all'originalità/autenticità del Sacro Telo (cf. Pagina 30

31 Risultati simili possono essere raggiunti grazie ad analisi attenta dell'impronta della pianta piede destro. Va ricordato che le foto all'ultravioletto (UV) del 1978 non possiedono una buona definizione. Il che ha condotto ha condotto a formulare uno dei 26 nuovi esami del 'Formal Proposal' (1984). Strabilianti risulteranno le ricerca biochimiche a partire da dati ad alta definizione Il coloro rosso vivo del sangue In particolari condizioni di illuminazione, impressiona il colore rosso vivo della parte corpuscolata del sangue sindonico. Il fenomeno, che Schwortz annotò nel 1995 dopo aver consultato Heller e Adler, è originato dalla presenza di bilirubina, elemento bio-ematico diffuso in un corpo sottoposto a torture per un notevole arco di tempo. (foto: >>) b. Il Contatto diretto 036. Partiamo dalla visione da lontano, condizione frequente per qualsiasi pellegrino, per orientarci su quanto offre poi un contatto ravvicinato Poche persone hanno l'opportunità di osservare direttamente, de visu, da vicino, il Sacro lino. Presentiamo le varie forme di visione diretta, descrivendone gli aspetti positivi e negativi. Questi elementi possono facilitare l'iter interpretativo scientifico oppure, se esasperati o frettolosi, complicano il fattore di valutazione Pagina 31

32 sia negli esperti/scienziati sia nei 'cultures' e nei devoti Pregi e limiti dell'osservazione diretta L'occhio umano percepisce volumi e colori in modo estremamente variabile in rapporto alle differenti luminescenze, ambientali o artificiali. Da questo punto di osservazione si possono utilizzare i molti materiali foto- e video-sensibili, disponibili dal 1898 ad oggi, tutti di grande utilità per comprendere il Soggetto avvolto e le vicende che ne hanno accompagnato la morte. Tuttavia bisogna tener conto delle distorsioni ottiche che possono ostacolare una retta lettura anatomico-sindonica. A volte si è talmente condizionati dal proprio lavoro professionale, da 'vedere' la Sindone in condizioni decisamente 'particolari'. Ricordiamo qui il caso di chi vedrebbe 'fluttuare' la superficie del Sacro telo Le ostensioni. La prima forma di contatto diretto è data nel corso delle cosiddette 'Ostensioni', prassi storica seguita dai Proprietari antichi (Casa Savoia, dal XV al XX secolo) e dall'attuale Proprietà pontificia Le ostensioni private Ad alcune personalità si offre il privilegio di osservare la Sindone in privato. E' chiaro che dati foto e video prelevati in tali circostanza hanno il loro valore, ma non sono considerati 'materiale ufficiale'. Chi osserva la Sindone in tali condizioni deve anche tener conto, ad esempio, delle variazioni coloriche date dal tipo di luce incidente e dal grado di incidenza, cui si è accennato al num Le ostensioni pubbliche Tornando al concetto e alla prassi delle Ostensioni pubbliche, nella foto, scattata il 24 maggio 1998, il Santo Padre, beato Giovanni Paolo II - nell'ambito del Viaggio pastorale alle città di Vercelli e Torino - tiene un significativo Discorso nella Cattedrale del capoluogo piemontese. A destra del pontefice il cardinale Giovanni Saldarini, Pagina 32

33 Custode della Sindone, sino al 19 giugno 1999, a sinistra il card. Angelo Sodano. Si noti la differenza di colore bianco (veste del santo Padre) e giallo-ocra* (sindone) 042. La proprietà giuridica. Facciamo un breve cenno all'argomento 'proprietà' del Reperto sindonico. Riportiamo il documento 'conclusivo', sul passaggio di titolarità di possesso, da Casa Savoia alla Santa Sede. Ricordiamo che il cardinale Casaroli rimase nella funzione di Segretario di Stato sino al 1 dicembre Pagina 33

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