La cefalea dei bambini. C. Cavestro

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La cefalea dei bambini. C. Cavestro"

Transcript

1 La cefalea dei bambini C. Cavestro

2 CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DELLE CEFALEE INTERNATIONAL HEADACHE SOCIETY 2003 CEFALEE PRIMARIE Emicrania Cefalea tensiva Cefalea a grappolo e latre cefalee autonomiche trigeminali Altre cefalee pirmarie CEFALEE SECONDARIE a trauma testa collo disturbi vascolari cervicali e cerebrali disturbi intracranici non vascolari assunzione o interruzione di sostanze infezioni disturbi dell omeostasi disturbi di cranio, collo, occhi, orecchie, naso, seni paranasali, denti, bocca e altre strutture craniali o facciali disturbi psichiatrici

3 Epidemiologia 90 % delle persone sperimenta cefalea almeno una volta nella vita 50 % soffre di cefalea La più severa, l emicrania, è al 12 posto tra le malattie disabilitanti dell elenco dell Organizzazione Mondiale della Sanità Emicrania ha prevalenza media di circa 10%, sale al 18% nelle donne in età fertile Nei bambini cefalea ha prevalenza media del 15%circa in età prepuberale, sale poi alle prevalenze dell adulto

4 Esordio Età anche pre scolare Più alta familiarità, più precoce esordio

5 CEFALEE SECONDARIE cefalea che si manifesta in stretta relazione con una condizione o patologia evidenziata e che migliora o scompare dopo l eliminazione o remissione spontanea del fattore causale

6 CEFALEA ATTRIBUITA A DISTURBI VASCOLARI CRANICI O CERVICALI ictus ischemico o tia emorragia intracranica mav arterite dolore a partenza dall a. carotide o vertebrale trombosi venosa cerebrale altro disturbo vascolare intracranico (cadasil, melas, aplopesia pituitaria)

7 CEFALEA ATTRIBUITA A DISTURBI INTRACRANICI NON VASCOLARI IPERTENSIONE LIQUORALE IPOTENSIONE LIQUORALE MALATTIE INFIAMMATORIE NON INFETTIVE NEOPLASIA INTRACRANICA INIEZIONE INTRATECALE CRISI EPILETTICHE MALF. CHIARI TIPO I DEFICIT NEUROLOGICI TRANSITORI CON LINFOCITOSI LIQUORALE

8 CEFALEA ATTRIBUITA A INFEZIONE infezione intracranica (meningite batterica, meningite linfocitaria, encefalite, ascesso cerebrale, empiema subdurale) infezioni sistemiche (batterica, virale) HIV/AIDS cefalea cronica post-infettiva CEFALEA ATTRIBUITA A TRAUMA CRANICO E/O CERVICALE CEFALEA ATTRIBUITA ALL USO O SOSPENSIONE DI UNA SOSTANZA uso/esposizione acuta a sostanza uso eccessivo di farmaci evento avverso attribuito all uso cronico di farmaci sospensione di sostanze

9 CEFALEA ATTRIBUITA A DISTURBI DELL OMEOSTASI da ipossia/ipercapnia da dialisi ipertensione arteriosa ipotiroidismo digiuno cefalalgia cardiaca altri disturbi dell omeostasi

10 CEFALEA O DOLORI FACIALI ATTRIBUITI A DISTURBI DI CRANIO, COLLO, ORECHIE, NASO, SENI PARANASALI, DENTI, BOCCA O ALTRE STRUTTURE FACCIALI O CRANICHE CEFALEA ATRIBUITA A DISTURBO PSCICHIATRICO NEVRALGIE CRANICHE E DOLORI FACCIALI DI ORIGINE CENTRALE

11 CEFALEE PRIMARIE emicrania cefalea di tipo tensivo cefalea a grappolo e altre cefalee autonomico-trigeminali cefalea primaria trafittiva cefalea primaria da attivita fisica cefalea primaria associata ad attivita sessuale cefalea primaria ipnica cefalea primaria a rombo di tuono emicrania continua new daily persistent headache

12 Classificazione secondo l International Headache Society (ICHD-II) 1. Emicrania 1.1 Emicrania senz aura 1.2 Emicrania con aura Aura tipica con cefalea emicranica Aura tipica con cefalea non-emicranica Aura tipica senza cefalea Emicrania emiplegica familiare (FHM) Emicrania emiplegica sporadica Emicrania di tipo basilare 1.3 Sindromi periodiche dell infanzia possibili precursori comuni dell emicrania Vomito ciclico Emicrania addominale Vertigine parossistica benigna dell infanzia 1.4 Emicrania retinica 1.5 Complicanze dell emicrania Emicrania cronica Stato Emicranico Aura persistente senza infarto Infarto emicranico Epilessia indotta dall emicrania 1.6 Probabile Emicrania Probabile emicrania senz aura Probabile emicrania con aura Probabile emicrania cronica

13 Definizione di Emicrania secondo l International Headache Society Si tratta di una cefalea idiopatica ricorrente, che si manifesta con attacchi della durata di 4-72 ore. Caratteristiche tipiche della cefalea sono: localizzazione unilaterale, dolore pulsante, intensità media o forte, aggravamento con le attività fisiche di routine, associazione con nausea, fotofobia e fonofobia

14 Emicrania: definizione EMICRANIA SENZ AURA CRITERI DIAGNOSTICI A. ALMENO 5 ATTACCHI CHE SODDISFINO I CRITERI B-D B. CEFALEA CON DURATA 4-72 ORE C. ALMENO DUE DELLE SEGUENTI CARATTERISTICHE LOCALIZZAZIONE UNILATERALE TIPO PULSANTE DOLORE CON INTENSITA MEDIO O FORTE AGGRAVATA O LIMITATA DA ATTIVITA FISICHE DI ROUTINE D. ASSOCIATA AD ALMENO UNA DI TALI CONDIZIONI: NAUSEA E/O VOMITO FOTOFOBIA E FONOFOBIA E. NON ATTRIBUITA AD ALTRA CONDIZIONE O PATOLOGIA

15 Emicrania: nel bambino EMICRANIA SENZ AURA CRITERI DIAGNOSTICI A. ALMENO 5 ATTACCHI CHE SODDISFINO I CRITERI B-D B. CEFALEA CON DURATA anche meno di 4 ORE C. ALMENO DUE DELLE SEGUENTI CARATTERISTICHE LOCALIZZAZIONE prevalentemente bilaterale TIPO variabile DOLORE CON INTENSITA MEDIO lieve AGGRAVATA O LIMITATA DA ATTIVITA FISICHE DI ROUTINE D. ASSOCIATA AD ALMENO UNA DI TALI CONDIZIONI: NAUSEA E/O VOMITO FOTOFOBIA E FONOFOBIA E. NON ATTRIBUITA AD ALTRA CONDIZIONE O PATOLOGIA Nel bambino spesso il riposo è risolutivo o il vomito liberatorio

16 EQUIVALENTI EMICRANICI Vomito ciclico Dolore addominale ripetuto emicrania addominale Vertigini parossistiche Precedono negli anni la cefalea, non identificata altra causa

17 Emicrania: definizione AURA TIPICA CON CEFALEA EMICRANICA A. ALMENO 2 ATTACCHI CHE SODDISFINO I CRITERI B-D B. AURA CARATTERIZZADTA DA ALMENO UNO DEI SEGUENTI SINTOMI IN ASSENZA DI DEFICIT MOTORI SINTOMI VISIVI POSITIVI E/O NEGATIVI SINTOMI SENSITIVI POSITIVI E/O NEGATIVI DISTURBI DEL LINGUAGGIO C. ALMENO DUE DELLE SEGUENTI CARATTERISTICHE DISTURBI VISIVI OMONIMI E/O SENSITIVI UNILATERALI SVILUPPO GRADUALE DEL SINTOMO (>5 MIN) E/O DIVERSI SINTOMI SI SUSSEGUONO IN > 5 MIN OGNI SINTOMO DURA >5 MIN E < 60 MIN D. LA CEFALEA INIZIA DURANTE L AURA O LA SEGUE ENTRO 60 MIN E. NON ATTRIBUITA AD ALTRA CONDIZIONE O PATOLOGIA Aura disturbo ricorrente che si manifesta con attacchi costituiti da sintomi neurologici focali che si sviluppano nell arco di 5-20 minuti e che durano meno di 60 min. La cefalea con le caratteristiche dell emicrania senz aura generalmente segue i sintomi dell aura, meno frequentemente la cefalea non è di tipo emicranico o è assente

18 Aura disturbo ricorrente che si manifesta con attacchi costituiti da sintomi neurologici focali che si sviluppano nell arco di 5-20 minuti e che durano meno di 60 min. La cefalea con le caratteristiche dell emicrania senz aura generalmente segue i sintomi dell aura, meno frequentemente la cefalea non è di tipo emicranico o è assente

19 Emicrania con Aura Emicrania Emiplegica Familiare Criteri Diagnostici ICHD-II 2004 A B C D E Almeno 2 attacchi che soddisfino i criteri B-C Aura caratterizzata da deficit motorio completamente reversibile e da almeno 1 dei seguenti: 1. Sintomi visivi completamente reversibili, positivi (luci tremolanti, macchie, linee) e/o negativi (es: perdita del visus) 2. Sintomi sensitivi completamente reversibili, positivi ( punture di spilli ) e/o negativi (es: ipoestesia) 3. Disturbi del linguaggio completamente reversibili Presenza di almeno due delle seguenti caratteristiche: 1. Almeno un sintomo dell aura si sviluppa gradualmente in 5 min e/o diversi sintomi si susseguono in 5 min 2. Ogni sintomo dura 5min e 60 min 3. La cefalea che soddisfa i criteri B-D per 1.1 Emicrania senza aura inizia durante l aura o entro 60 min. dall insorgenza dell aura Almeno 1 familiare di 1 o 2 grado presenta attacchi di cefalea che soddisfano i criteri A-E Non attribuita ad altra condizione o patologia

20 Emicrania con Aura Emicrania Emiplegica Sporadica Criteri Diagnostici ICHD-II 2004 A B C D E Almeno 2 attacchi che soddisfino i criteri B-C Aura caratterizzata da deficit motorio completamente reversibile e da almeno 1 dei seguenti: 1. Sintomi visivi completamente reversibili, positivi (luci tremolanti, macchie, linee) e/o negativi (es: perdita del visus) 2. Sintomi sensitivi completamente reversibili, positivi ( punture di spilli ) e/o negativi (es: ipoestesia) 3. Disturbi del linguaggio completamente reversibili Presenza di almeno due delle seguenti caratteristiche: 1. Almeno un sintomo dell aura si sviluppa gradualmente in 5 min e/o diversi sintomi si susseguono in 5 min 2. Ogni sintomo dura 5min e 60 min 3. La cefalea che soddisfa i criteri B-D per 1.1 Emicrania senza aura inizia durante l aura o entro 60 min. dall insorgenza dell aura Nessun familiare di 1 o 2 grado presenta attacchi di cefalea che soddisfano i criteri A-E Non attribuita ad altra condizione o patologia

21 Emicrania con Aura Emicrania di tipo Basilare Criteri Diagnostici ICHD-II 2004 A B C Almeno 2 attacchi che soddisfino i criteri B-D Aura caratterizzata da almeno due dei seguenti sintomi, totalmente reversibili, in assenza di deficit motori: 1. Disartria 2. Vertigine 3. Tinnito 4. Ipoacusia 5. Diplopia 6. Sintomi visivi simultaneamente nei CV nasali e temporali di entrambi gli occhi 7. Atassia 8. Riduzione del livello di vigilanza 9. Parestesie bilaterali simultanee Presenza di almeno due delle seguenti caratteristiche: 1. Almeno un sintomo dell aura si sviluppa gradualmente in 5 min e/o diversi sintomi si susseguono in 5 min 2. Ogni sintomo dura 5min e 60 min D Una cefalea che soddisfa i criteri B-D per 1.1 Emicrania senz aura o la segue entro 60 minuti E Non attribuita ad altra condizione o patologia

22 Sintomatologia dell Emicrania Sintomi Premonitori (ore/2-3gg) * Modificazioni dell umore * Ipo- o Iper- attività * Desiderio intenso di cibo * Ritenzione di liquidi * Ipersensibilità alla luce, ai suoni e agli odori AURA 5-60 minuti Fase Algica 4-72h Risoluzione Lieve Moderata Grav Migraine e phase slide Sintomi Postumi * Appetito limitato * Stanchezza * Lieve ipersensibilità * Possibile aumento della diuresi I II III IV V

23 AURA VISIVA (80%) Disturbi visivi con caratteristica distribuzione emianopsica che iniziando dal centro del campo visivo si sposta verso la periferia o viceversa. DURATA: 5-60 minuti (mediamente min) * SINTOMI POSITIVI (fotopsie): spot o flash luminosi, semplici immagini geometriche scintillanti *SINTOMI NEGATIVI: scotomi scintillanti ( spettri di fortificazione ) tipicamente a ferro di cavallo, ma anche linee a zigzag. Nelle forme più gravi, perdita totale o parziale del campo visivo Aura Emicranica AURA SOMATOSENSORIALE: Sintomi positivi o negativi di natura sensitiva che accompagnano ma più spesso seguono il deficit visivo: - ipoestesia o parestesie ( puntura di spilli ) avvertite in regione cheiro-orale o digito-linguale omolateralmente al disturbo visivo e controlateralmente alla fase algica DURATA: 5-60 min DEFICIT DEL LINGUAGGIO: Sintomi positivi (disartria) o negativi (afasia) che possono associarsi al disturbo visivo Meno comuni: * SCOTOMA A MOSAICO: scomposizione cromatica delle immagini * Sindrome di Alice nel paese delle meraviglie : distorsione delle immagini difficile inquadramento diagnostico DURATA: 5-60 min ICHD-II 2004

24 CEFALEA DI TIPO TENSIVO CEFALEA DI TIPO TENSIVO EPISODICA SPORADICA* CEFALEA DI TIPO TENSIVO EPISODICA FREQUENTE* CEFALEA DI TIPO TENSIVO CRONICA* PROBABILE CEFALEA DI TIPO TENSIVO * *Cefalea di tipo tensivo associata a dolorabilità dei muscoli pericranici * Cefalea di tipo tensivo non associata a dolorabilità dei muscoli pericranici

25 Cefalea di tipo tensivo episodica: sporadici episodi di cefalea di durata variabile (minuti/giorni) con dolore bilaterale, di intensità lieve-media, di tipo gravativo-costrittivo, non peggiorato dall attività fisica, non associato a nausea, può associarsi a fotofobia o fonofobia Cefalea di tipo tensivo episodica frequente: almeno 10 episodi che si verifichino >1 ma <15 giorni al mese Cefalea di tipo tensivo cronica: cefalea presente per più di 15 giorni al mese Probabile cefalea di tipo tensivo

26 CEFALEA A GRAPPOLO E ALTRE CEFALALGIE AUTONOMICO- TRIGEMNIALI cefalea a grappolo hemicrania parossistica short-lasting unilateral neuralgiform headache attacks with conjunctival injection and tearing (sunct) probabile cefalea autonomicotrigeminale

27 CEFALEA A GRAPPOLO 5 ATTACCHI DOLOREDI INTENSITA ELEVATA, UNILATERALE, ORBITO/TEMPORALE DELLA DURATA DI MIN ALMENO UNO DEI SEGUENTI SINTOMI: INIEZIONE CONGIUNTIVALE/LACRIMAZIONE OSTRUZIONE NASALE/RINORREA EDEMA PALPEBRALE OMOLATERALE SUDORAZIONE FACCIALE E FROTNALE OMOLAT. MIOSI/PTOSI OMOLATERALI IRREQUIETEZZA O AGITAZIONE FREQUENZA TRA UNO OGNI DUE GIORNI E OTTO AL GIORNO

28 Cefalee familiari e co-morbidità

29 Co-morbidità note dell emicrania Malattie della sfera dell umore Epilessia (?) Malattia vascolari Stroke IMA Ipertensione FOP Malattie ematologiche Anemia Trombofilia emocromatosi Malattie endocrino metaboliche Ipotiroidismo Iperinsulinismo Altre (elevato GH, ipersurrenalismo, iperparatiroidismo)

30 Risk of ischaemic stroke in people with migraine: systematic review and meta-analysis of observational studies. Etminan M, Takkouche B, Isorna FC, Samij A. BMJ 2005; 330 (7482): 63. VARI STUDI Rischio relativo complessivo negli emicranici = 2.16 Emicrania con aura = 2.27 Emicrania senz aura = 1.83 Utilizzo di contraccettivi orali = In popolazioni utilizzatrici di contraccettivi orali: emicrania = 2.15 RR Rischio maggiore in donne con emicrania con aura, in età fertile, soprattutto se fumatrici e consumatrici di contraccettivi orali

31 Migraine as a risk factor for subclinical brain lesions. Kruit MC, van Buchem MA, Hofman PA, Bakkers JT, Terwindt GM, Ferrari MD, Launer LJ. JAMA Jan 2004; 291(4) : Maggior presenza di infarti cerebrali subclinici e lesioni gliotiche Emicranici con aura rischio di lesioni cerebellari ischemiche aumentato di 14 volte Emicranici con frequenza attacchi > 1 /mese, rischio aumentato di 9 volte Emicrania con aura & frequenza > 1 /mese, rischio aumentato di 16 volte

32 Forame ovale pervio Prevalence and size of directly detected patent foramen ovale in migraine with aura Schwerzmann M, Nedeltchev K, Lagger F, Mattle HP, Windecker S, Meier B, Seiler C Neurology 2005 Presente in circa il 50% degli emicranici con aura FOP maggiore negli emicranici Atti Congresso Nazionale SISC 2005 FOP presente nel 60% degli emicranici con aura In circa il 90% se emicrania con aura atipica Vari lavori su effetto della chiusura del forame ovale pervio Meglio in oltre il 50% dei casi Alcuni casi di peggioramento

33 Patologie cardiovascolari Cardiovascular risk factors and migraine. The GEM population-based study Scher AI, Terwindt GM, Picavet HSJ, Verschuren WMM, Ferrari MD, Launer LJ. Neurology 2005 (adults, aged years) Campione totale: > Fumo (OR 1,48) < Alcol (OR 0.58) > Anamnesi familiare materna per IMA (OR 1.78) (> familiarità paterna per IMA per gli uomini MO) > Colesterolemia (1.50) Elevati valori pressori (MA) Malattia coronarica (MA di età < 46 anni, OR 3.96) Donne: > gestosi < Sport praticati > Uso di contraccettivi (MA) > Colesterolemia (MA 1.50, vs uomini 0.65 OR)

34 Patologie sistemiche che comportano aumento del rischio vascolare Coagulopatie, APS Ipertesione, Terapie antiipertensive Dissecazione arterie verebrali Variabili di rischio cerebrovascolare durante gravidanza Malattie ereditarie Ridotta resistenza all insulina The risk of stroke in paients with migraine and implications for migraine management. Tietjen GE. Drugs Review Migraine epidemiology and comorbidity. Autori vari. Headache 2005

35 Varianti anatomiche del circolo intracranico

36 Co-Morbidità particolari Iperinsulinismo nel 70% dei pazienti Tirodite autoimmune nel 30% Emocromatosi nel 9% Iper PRL Coagulopatie APL

37 Trattamento dell emicrania con dieta a basso contenuto di carboidrati: follow-up a 6-24 mesi S.O.S. Centro Cefalee, ASL CN2 Alba C. Cavestro, A. Rosatello, GM. Micca, C. Di Pietrantonj, I. Pastore, E. Pedemonte, D. Fessia, G. Asteggiano

38 Introduzione Da precedente studio del è emerso che circa il 70% dei pazienti affetti da emicrania presentano aumentati livelli di insulinemia, già basalmente, ma ancor più dopo OGTT Insulin (mcu/ml) M O H Minutes

39 Risultati La cefalea migliora in modo simile nel gruppo con OGTT alterata e normale I valori alla OGTT migliorano al controllo a 3 mesi dopo dieta Non vi sono significative variazioni dei parametri generali e del BMI in entrambi i gruppi Nel follow-up a lungo termine i due bracci hanno il medesimo andamento, con miglior andamento nel sottogruppo con comportamento metabolico IR Basale 3 mesi 6 mesi 12 mesi 24 mesi Normali OGTT alterata

40 VANTAGGI Conclusioni Applicare una dieta è a basso costo. I pazienti a dieta curano anche un altra patologia e presentano un miglioramento clinico generale Vi è un favorevole impatto sulla spesa sanitaria Rari sono gli effetti indesiderati SVANTAGGI Seguire la dieta richiede certamente un maggior impegno, sia da parte del medico che soprattutto da parte del paziente.

41 Iperprolattinemia e microadenomi ipofisari Esordio frequente in adolescenza, prev nelle ragazze Dolore con le caratteristiche di emicrania, grappolo, aspecifica

42 Sindrome da anticorpi antifosfolipidi (APS): definizione Criteri Diagnostici di Sydney

43 Sindrome da anticorpi antifosfolipidi (APS): definizione Recenti raccomandazioni Evento trombotico o ostertrico e Considerare solo positività LAC di qualsiasi entità o ACA IgG > 40 o AbantiBeta2glicoproteine IgG > 40 Almeno 2 test positivi distanziati di 12 settimane

44 Sindrome da anticorpi antifosfolipidi: cefalea Registro Internazional e per APS Alta frequenza di cefalea nei pazienti con APS Dalle caratteristiche cliniche descritte cefalea ascrivibile a emicrania con e senza aura

45 Sindrome da anticorpi antifosfolipidi: cefalea

46 Sindrome da anticorpi antifosfolipidi: sintomi

47 Protocollo ambulatoriale per la valutazione delle cefalee Anamnesi personale e familiare Anamnesi patologica Caratteristiche della cefalea Visita generale e neurologica RMN encefalo + ANGIO RMN vasi intracranici Es ematici specifici Se aura, ecocardio TT con mdc per FOP

48 Esami ematici per le co-morbidità Curva da carico glicemica * Curva insulinemica dopo carico * TSH Ab anti tiroide PRL Ferritina Emocromo LAC ACA Ab anti Beta2GLP1 Omocisteinemia Proteine C e S coagulanti APCR * Prelievi contemporanei basali e dopo 30, 60, 120 da carico di glucosio (75 gr se età > 14 anni, qualsiasi sia il peso; ovvero se età < 14 anni, 1.75 /Kg di peso corporeo

49 CEFALEA IN URGENZA 1-2% degli accessi in dea sono per cefalea circa 1/3 di questo hanno cefalee sintomatiche per patologie potenzialmente gravi fondamentale per l inquadramento è valutare: modalità d insorgenza del dolore eta del paziente storia familiare caratteristiche del dolore segni e/o sintomi neurologici associati

50 Modalità d insorgenza della cefalea Esordio acuto Nuova cefalea esordita negli ultimi giorni, ore o minuti o cefalea chiaramente differente da quelle già provate in precedenza Malattie cerebrovascolari ESA Trombosi venosa cerebrale Ictus embolico/trombotico TIA Dissecazione carotidea/vertebrale Apoplessia pituitaria Idrocefalo Puntata ipertensiva Infezioni meningee/cerebrali Cefalea associata a comizialità Cefalea da coito/sforzo fisico/tosse/freddo/rombo di tuono Post rachicentesi Associata sinusopatia Da esposizione a sostanze tossiche (CO, droghe) Primo episodio di una cefalea primaria

51 Modalità d insorgenza della cefalea Subacuta Arteriti craniche Ipertensione intracranica benigna Tumori cerebrali Ematoma sottodurale Ascessi cerebrali Cronica Cefalee primarie (almeno 15 gg al mese da almeno 3 mesi) Cefalee secondarie

52 STORIA FAMILIARE Positiva spesso nelle cefalee primarie

53 CARATTERISTICHE Tipo DEL DOLORE Pulsante (Emicrania, encefalopatia ipertensiva, cefalea tensiva) Fisso (Masse intracraniche) Trafittivo, a staffilata (Nevralgia) Gravità Sede Lieve, moderato, severo Unilaterale, bilaterale, territorio specifico Durata Fattori scatenanti

54 Segni e/o sintomi associati Suggestivi di patologie non neurologiche associate Suggestivi di danno neurologico in corso

55 Flow chart per quesiti Sente veramente dolore? L esordio è stato veramente acuto? La cefalea è veramente ingravescente? Ha già avuto una cefalea simile? Ne sono affetti i suoi familiari? E insorta in circostanze particolari? Ha avuto un recente trauma cranico? Si associano altri disturbi? Ha avuto febbre? Sintomi respiratori? Enterici? E affetto da specifiche patologie? Usa particolari farmaci (TAO, nitroderivati)? ESAME OBIETTIVO Parametri vitali (PA, T, Sat) Valut stato di coscienza EO generale EON Altri segni obiettivi della reg cefalica: timpano, ATM, denti e avo orale, occhi, fundus

56 Flow chart per quesiti Segnali d allarme Segnali rassicuranti Insorgenza improvvisa di cefalea severa Progressivo aggravarsi Variazione di modalità Aumento con lo sforzo Deficit neurologici Alterazione parametri vitali EON negativo Miglioramento o risoluzione durante la visita Analoghi eventi precedenti (tutti contemporaneamente presenti)

57 Diagnosi di secondo livello Esami di laboratorio generali, comprensivi di VES, d-dimero, EGA per valutazione COHb Rx cranio-facciale, torace, colonna TC encefalo Rachicentesi ospedaliere RMN encefalo, ANGIO RMN vasi endocranici, Ecodoppler TSA Consulenze specialistiche

58 Non farmacologica Igiene di vita Terapia di rilassamento Terapie alternative: alimentari (Mg, Migrasol, Nicetile) AGP, reiky, omeopatia, etc. TERAPIA Dell attacco Triptani: se > 12 anni, Imigran spray nasale 10 mg è un preventivo, deve essere assunto ai primi sentori di attacco Tachipirina Ibuprofene I sintomatici vanno preferibilmente somministrati per via rettale, se sui utilizza la via orale, ricordarsi della paresi gastrica, quindi somministrarli con poca acqua, in forma solubile, come accelerante utilizzabile la coca cola zero Di profilassi Gestione delle co-morbidità Terapie farmacologiche Amitriptilina 1 mg ogni 10 Kg di peso alla sera Nicetile Tutte le terapie di profilassi farmacologica vanno usate per non oltre 3 mesi consecutivi Valutazione eev presa in carico psicologica di bimbo e famiglia

Classificazione Internazionale delle Cefalee

Classificazione Internazionale delle Cefalee Classificazione Internazionale delle Cefalee Al fine di agevolare la comprensione delle dizioni diagnostiche utilizzate, si riporta di seguito la forma ridotta della versione italiana della Classificazione

Dettagli

Prof. Edoardo Raposio. ssd Chirurgia della Cute ed Annessi Mininvasiva, Rigenerativa e Plastica, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma

Prof. Edoardo Raposio. ssd Chirurgia della Cute ed Annessi Mininvasiva, Rigenerativa e Plastica, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Prof. Edoardo Raposio ssd Chirurgia della Cute ed Annessi Mininvasiva, Rigenerativa e Plastica, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma EMICRANIA e CEFALEE DAL SINTOMO ALLA TERAPIA 2 Classificazione

Dettagli

! " # $ # % &' (' ) * $

!  # $ # % &' (' ) * $ ! " # $ # % &' (' ) * $ + + , -*$. %/) -*$ %/!!) -*$0 %!1) -*$/%1) -*$2 %!!!!!) + 3 + 45 Nervo trigemino -,*$. -,*$!11 2 6 / 7 8 7 N. trigemino VII, IX, X C2-C3 !. 5. 2 9! "#$""%&!$&"'()*+ * "#$""",$&"'-)*+

Dettagli

LE CEFALEE. Diagnosi

LE CEFALEE. Diagnosi + LE CEFALEE Diagnosi 1 + Epidemiologia 2 3 anni 5 anni 7 anni 7-15 anni 3-8 % 19,5 % 37-51 % 26-82 % + Le cefalee 3 * Cefalea non secondaria ad altra patologia CEFALEA PRIMARIA * Cefalea secondaria ad

Dettagli

Oggetto: indicazioni operative per la valutazione delle cefalee nell ambito dell invalidità civile.

Oggetto: indicazioni operative per la valutazione delle cefalee nell ambito dell invalidità civile. PUBBLICATO SUL BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LOMBARDIA SEDE ORDINARIA N. 3 15 GENNAIO 2007 Prot.G1.2006.0019089 del 14.12.2006 Giunta regionale Direzione Generale Famiglia e Solidarietà sociale Direzione

Dettagli

CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DELLE CEFALEE EDIZIONE 2003-04

CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DELLE CEFALEE EDIZIONE 2003-04 CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DELLE CEFALEE EDIZIONE 2003-04 Headache Classification Committee of the International Headache Society The International Classification of Headache Disorders (ICHD-2) Cephalalgia

Dettagli

Le cefalee con sintomi neurologici associati. C. Cavestro SS Centro Cefalee, Alba (CN)

Le cefalee con sintomi neurologici associati. C. Cavestro SS Centro Cefalee, Alba (CN) Le cefalee con sintomi neurologici associati C. Cavestro SS Centro Cefalee, Alba (CN) EMICRANIA Due sono le forme principali: 1.Emicrania senza aura 2.Emicrania con aura EMICRANIA SENZA AURA E caratterizzata

Dettagli

Capitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO

Capitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO Capitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO 1 OBIETTIVI RICONOSCERE LE PRINCIPALI PATOLOGIE NEUROLOGICHE CHE PROVOCANO ALTERAZIONI DELLA COSCIENZA IDENTIFICARE I SEGNI E SINTOMI DI: SINCOPE, CONVULSIONI, MENINGITE,

Dettagli

Cefalea e donna. Emicrania e Malattie Cerebro-cardiovascolari. 13 marzo 2010. Maria Clara Tonini

Cefalea e donna. Emicrania e Malattie Cerebro-cardiovascolari. 13 marzo 2010. Maria Clara Tonini 13 marzo 2010 Cefalea e donna Emicrania e Malattie Cerebro-cardiovascolari Maria Clara Tonini Responsabile Centro Diagnosi e Cura delle Cefalee UO Neurologia Ospedale di Garbagnate M. Classificazione secondo

Dettagli

Emicrania e trombofilie. C. Cavestro

Emicrania e trombofilie. C. Cavestro Emicrania e trombofilie C. Cavestro Perché porsi il problema L emicrania comporta un aumentato rischio di malattie vascolari, in particolare l emicrania con aura 2/3 degli emicranici sono donne, categoria

Dettagli

Ictus acuto: fase preospedaliera

Ictus acuto: fase preospedaliera Corso di Aggiornamento Obbligatorio per Medici di Medicina Generale Ictus Ruolo del Medico di Medicina Generale nell ambito del programma regionale ed aziendale sulla STROKE CARE Arezzo, Ordine dei Medici,

Dettagli

Dott. Ferrari Giuliana. Scuola di Regionale di Formazione Specifica in Medicina Generale. 8 maggio 2013

Dott. Ferrari Giuliana. Scuola di Regionale di Formazione Specifica in Medicina Generale. 8 maggio 2013 Dott. Ferrari Giuliana Scuola di Regionale di Formazione Specifica in Medicina Generale 8 maggio 2013 Il mal di testa è,per frequenza, la nona causa di richiesta di visita medica nell ambulatorio del MMG

Dettagli

Caratteristiche cliniche delle cefalee primarie e diagnosi differenziale. C. Cavestro

Caratteristiche cliniche delle cefalee primarie e diagnosi differenziale. C. Cavestro Caratteristiche cliniche delle cefalee primarie e diagnosi differenziale C. Cavestro Emicrania: caratteristiche generali Frequenza degli attacchi 17% 1 al mese 32% 1 al mese 40% 2-4 al mese 10% > 1 alla

Dettagli

vasodilatazione e/o bradicardia > riduzione della PA > ipoafflusso cerebrale - CARDIOINIBITORIE - VASODEPRESSIVE - MISTE

vasodilatazione e/o bradicardia > riduzione della PA > ipoafflusso cerebrale - CARDIOINIBITORIE - VASODEPRESSIVE - MISTE Gruppo eterogeneo di condizioni, nelle quali i riflessi cardiovascolari, utilizzati normalmente nel controllo della circolazione diventano momentaneamente inappropriati, in risposta ad una causa scatenante

Dettagli

Allegato 3: Tabella esami baseline per valutazione rischio e danno d organo e follow-up

Allegato 3: Tabella esami baseline per valutazione rischio e danno d organo e follow-up Allegato 3: Tabella esami baseline per valutazione rischio e danno d organo e follow-up Esami Routine Valori o risultato al Intervento baseline ECG Routine Neg per IVS Programmare Eco in 3-4 mesi (se compatibile

Dettagli

Diabete. Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina. Ridotta disponibilità alterazione della normale azione

Diabete. Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina. Ridotta disponibilità alterazione della normale azione Diabete Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina Ridotta disponibilità alterazione della normale azione Epidemiologia Popolazione mondiale affetta intorno al 5%

Dettagli

La sindrome dell intestino irritabile post-infettiva

La sindrome dell intestino irritabile post-infettiva La sindrome dell intestino irritabile post-infettiva Dr.ssa Chiara Ricci Università di Brescia Spedali Civili, Brescia Definizione La sindrome dell intestino irritabile Disordine funzionale dell intestino

Dettagli

Menopausa e depressione: : come riconoscerla e cosa fare. Laura Musetti DPNFB Università di Pisa l.musetti@med.unipi.it

Menopausa e depressione: : come riconoscerla e cosa fare. Laura Musetti DPNFB Università di Pisa l.musetti@med.unipi.it Menopausa e depressione: : come riconoscerla e cosa fare Laura Musetti DPNFB Università di Pisa l.musetti@med.unipi.it Epidemiologia Disturbi dell Umore Prevalenza Maschi/ femmine Età di esordio Depressione

Dettagli

PATOLOGIE MEDICHE in EMERGENZA

PATOLOGIE MEDICHE in EMERGENZA PATOLOGIE MEDICHE in EMERGENZA COSA SONO, COME SI RICONOSCONO, COME SI OPERA Patologia Ischemica (Infarto) Cuore (infarto) Cervello (Ictus) Scompenso Cardiaco Difficoltà Respiratorie Shock Che cosa sono,

Dettagli

Confronto tra ICHD2 e ICHD3

Confronto tra ICHD2 e ICHD3 Centro Cefalee e Abuso di Farmaci Università di Modena Confronto tra ICHD2 e ICHD3 Michela Cainazzo, Fabrizio Canalini, Filippo Gori, Ilaria Tiraferri Luigi Alberto Pini Classificazione Internazionale

Dettagli

Disturbi ossessivi compulsivi? Sono disturbi invalidanti? Trattamento farmacologico?

Disturbi ossessivi compulsivi? Sono disturbi invalidanti? Trattamento farmacologico? ALCUNE DOMANDE DEL COMPITO SCRITTO DI NEUROLOGIA DEL 31 GENNAIO Mielite trasversa, caratteristiche cliniche. SLA Lobo più colpito nel morbo d Alzheimer Sede più frequente di emorragia intraparenchimale

Dettagli

DIAGNOSI DIFFERENZIALE IN DCM. Dott.Pasquale Cozzolino Laser in DisordiniCranioMandibolari

DIAGNOSI DIFFERENZIALE IN DCM. Dott.Pasquale Cozzolino Laser in DisordiniCranioMandibolari DIAGNOSI DIFFERENZIALE IN DCM Dott.Pasquale Cozzolino Laser in DisordiniCranioMandibolari NELL AMBITO DELLE SINDROMI DA DOLORE OROFACCIALE LA NEVRALGIA DEL DEL NERVO TRIGEMINO E UNA SINDROME NEUROOGICA

Dettagli

VALUTAZIONE E STRATIFICAZIONE DEL PROFILO DI RISCHIO DEL DEL MEDICO DI FAMIGLIA

VALUTAZIONE E STRATIFICAZIONE DEL PROFILO DI RISCHIO DEL DEL MEDICO DI FAMIGLIA VALUTAZIONE E STRATIFICAZIONE DEL PROFILO DI RISCHIO DEL PAZIENTE IPERTESO NELLO STUDIO DEL MEDICO DI FAMIGLIA Traduzione Pratica Ho idea del livello di rischio cardiovascolare del paziente iperteso che

Dettagli

ICTUS: LA CURA E POSSIBILE!

ICTUS: LA CURA E POSSIBILE! ICTUS: LA CURA E POSSIBILE! Dott. Simone Comelli Dott. Giacomo P. Vaudano Dott. Roberto Cavallo Dott. Daniele Savio Dott. Carlo A. Cametti Ospedale S.G. Bosco Ictus: Definizione Deficit neurologico ad

Dettagli

CLASSIFICAZIONE del DIABETE

CLASSIFICAZIONE del DIABETE Il DIABETE Malattia cronica Elevati livelli di glucosio nel sangue(iperglicemia) Alterata quantità o funzione dell insulina, che si accumula nel circolo sanguigno TASSI di GLICEMIA Fino a 110 mg/dl normalità

Dettagli

CEFALEA A GRAPPOLO Criteri diagnostici dell International Headache Society per l attacco doloroso di cefalea a grappolo

CEFALEA A GRAPPOLO Criteri diagnostici dell International Headache Society per l attacco doloroso di cefalea a grappolo GESTIONE RAGIONATA DELLA CEFALEA A GAPPOLO CRONICA La diagnosi di cefalea a grappolo Nella cefalea a grappolo le crisi dolorose sono molto intense, strettamente unilaterali, in sede orbitaria, sovraorbitaria,

Dettagli

L ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA:

L ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA: L ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA: STEATOSI E STEATOEPATITE NON ALCOLICA AIGO PER I PAZIENTI: INFORMAZIONE SANITARIA A CURA DELLE COMMISSIONI AIGO

Dettagli

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità

Dettagli

Patologie Cardiocircolatorie Relatore:Squicciarini Grazia

Patologie Cardiocircolatorie Relatore:Squicciarini Grazia Corso Base Patologie Cardiocircolatorie Relatore:Squicciarini Grazia Cardiopatia ischemica Definisce un quadro di malattie a diversa eziologia che interessano l integrita del cuore nelle quali il fattore

Dettagli

NEURITE OTTICA RETROBULBARE BILATERALE IN ETÀ PEDIATRICA : CASO CLINICO

NEURITE OTTICA RETROBULBARE BILATERALE IN ETÀ PEDIATRICA : CASO CLINICO UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA DIPARTIMENTO DI PEDIATRIA U.O. CLINICA PEDIATRICA NEURITE OTTICA RETROBULBARE BILATERALE IN ETÀ PEDIATRICA : CASO CLINICO M.R. Politi¹, I. Conti¹, R.M. Pulvirenti¹, P.

Dettagli

LA PANDEMIA SILENTE DEL DIABETE: UN EMERGENZA SANITARIA, SOCIALE ED ECONOMICA

LA PANDEMIA SILENTE DEL DIABETE: UN EMERGENZA SANITARIA, SOCIALE ED ECONOMICA LA PANDEMIA SILENTE DEL DIABETE: UN EMERGENZA SANITARIA, SOCIALE ED ECONOMICA Antonio Nicolucci Direttore Dipartimento di Farmacologia Clinica e Epidemiologia, Consorzio Mario Negri Sud Coordinatore Data

Dettagli

Dott. Vito Basile www.vitobasileoculista.it

Dott. Vito Basile www.vitobasileoculista.it Dott. Vito Basile www.vitobasileoculista.it Funzioni visive principali Acutezza visiva Campo visivo Senso cromatico Ottotipo per lontano Ottotipo per vicino Campo visivo Seminario di Aggiornamento Professionale

Dettagli

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata Cari pazienti! Vi sentite spesso fiacchi, stanchi, esauriti o giù di morale? Soffrite facilmente il freddo?

Dettagli

AZIENDA SANITARIA LOCALE DI POTENZA

AZIENDA SANITARIA LOCALE DI POTENZA Regione Basilicata AZIENDA SANITARIA LOCALE DI POTENZA Ambito Territoriale Ex A.S.L. 3 LAGONEGRO. 85100 POTENZA Ospedale San Giovanni Lagonegro (PZ) U.O.C. di Medicina Interna, d Urgenza e PSA Direttore

Dettagli

IL RUOLO DELLA RADIOTERAPIA NEL DOLORE ONCOLOGICO. S.C. Radioterapia ASL TO4 Ivrea Maria Rosa La Porta

IL RUOLO DELLA RADIOTERAPIA NEL DOLORE ONCOLOGICO. S.C. Radioterapia ASL TO4 Ivrea Maria Rosa La Porta IL RUOLO DELLA RADIOTERAPIA NEL DOLORE ONCOLOGICO S.C. Radioterapia ASL TO4 Ivrea Maria Rosa La Porta LA RADIOTERAPIA E un metodo di cura conosciuto da più di 100 anni che prevede l utilizzo di radiazioni

Dettagli

STUDIO OSSERVAZIONALE SULLA PREVALENZA DELLE PIU COMUNI PATOLOGIE UROLOGICHE E DEL LORO IMPATTO SULLA QUALITA DI VITA IN PAZIENTI

STUDIO OSSERVAZIONALE SULLA PREVALENZA DELLE PIU COMUNI PATOLOGIE UROLOGICHE E DEL LORO IMPATTO SULLA QUALITA DI VITA IN PAZIENTI STUDIO OSSERVAZIONALE SULLA PREVALENZA DELLE PIU COMUNI PATOLOGIE UROLOGICHE E DEL LORO IMPATTO SULLA QUALITA DI VITA IN PAZIENTI SOTTOPOSTI A DIALISI. Introduzione 2 Obiettivo dello studio 4 Materiali

Dettagli

ALLEGATO I REQUISITI PSICOFISICI 1. APPARATO CARDIOVASCOLARE:

ALLEGATO I REQUISITI PSICOFISICI 1. APPARATO CARDIOVASCOLARE: ALLEGATO I REQUISITI PSICOFISICI 1. APPARATO CARDIOVASCOLARE: a. Una visita cardiologia è richiesta alla prima visita di rilascio. b. Un elettrocardiogramma è richiesto alla prima visita di rilascio e

Dettagli

Condizioni e fattori di rischio di DMT2

Condizioni e fattori di rischio di DMT2 Condizioni e fattori di rischio di DMT2 IFG o IGT o pregresso diabete gestazionale Età >45 anni, specie se con BMI >25 od obesità centrale Età 25) e una o più fra le seguenti

Dettagli

EPIDEMIOLOGIA CARDIOPATIA ISCHEMICA 1 CAUSA DI MORTE IN ITALIA 44% DI TUTTI I DECESSI ANNUI TOLGONO OGNI ANNO OLTRE 300.000 NEGLI UOMINI E 68

EPIDEMIOLOGIA CARDIOPATIA ISCHEMICA 1 CAUSA DI MORTE IN ITALIA 44% DI TUTTI I DECESSI ANNUI TOLGONO OGNI ANNO OLTRE 300.000 NEGLI UOMINI E 68 1 OBIETTIVI RICONOSCERE LE PRINCIPALI PATOLOGIE CARDIOCEREBRO VASCOLARI, CHE RICHIEDONO L ATTIVAZIONE DEL SISTEMA D EMERGENZA CON UN FOCUS PARTICOLARE SU ICTUS ED IMA IDENTIFICARE IL RUOLO DEL SOCCORRITORE

Dettagli

Progetto Memento. Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica

Progetto Memento. Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica Progetto Memento Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica Progetto Memento Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica

Dettagli

IPERTENSIONE IPERTENSIONE ARTERIOSA

IPERTENSIONE IPERTENSIONE ARTERIOSA UNIVERSITA di FOGGIA C.D.L. in Dietistica AA. 2006-2007 IPERTENSIONE ARTERIOSA IPERTENSIONE L ipertensione è la più comune malattia cardiovascolare. Corso di Medicina Interna Docente: PROF. Gaetano Serviddio

Dettagli

Igiene. Dott. Pamela Di Giovanni. Definizione

Igiene. Dott. Pamela Di Giovanni. Definizione Igiene Dott. Pamela Di Giovanni Definizione Disciplina medica che ha come obiettivo la tutela e la promozione della salute umana, intendendo per salute umana un completo stato di benessere psichico, fisico

Dettagli

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della

Dettagli

Febbre Ricorrente Associata a NLRP12

Febbre Ricorrente Associata a NLRP12 www.printo.it/pediatric-rheumatology/it/intro Febbre Ricorrente Associata a NLRP12 Versione 2016 1.CHE COS È LA FEBBRE RICORRENTE ASSOCIATA A NLRP12 1.1 Che cos è? La febbre ricorrente associata a NLRP12

Dettagli

Ictus Cerebri Management Ospedaliero Quadri clinici e Iter diagnostici. Dr P. Morana

Ictus Cerebri Management Ospedaliero Quadri clinici e Iter diagnostici. Dr P. Morana Ictus Cerebri Management Ospedaliero Quadri clinici e Iter diagnostici. Dr P. Morana Definizione. ICTUS Ischemico: arresto del flusso di sangue in un arteria del cervello ICTUS Emorragico: dalla rottura

Dettagli

IL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A

IL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A IL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A IL GLAUCOMA Che cos è? Campagna informativa per la prevenzione delle malattie oculari che possono compromettere la visione

Dettagli

Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore

Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_esercizio aerobico Aiuta mantenere peso ideale

Dettagli

DISTURBI METABOLICI. Modulo 1 Lezione C Croce Rossa Italiana Emilia Romagna

DISTURBI METABOLICI. Modulo 1 Lezione C Croce Rossa Italiana Emilia Romagna DISTURBI METABOLICI Modulo 1 Lezione C Croce Rossa Italiana Emilia Romagna IL PANCREAS Funzione esocrina: supporto alla digestione Funzione endocrina: produzione di due ormoni: insulina e glucagone I due

Dettagli

La Sclerosi Multipla (SM) è una patologia infiammatorio-degenerativa del Sistema Nervoso Centrale a decorso cronico che colpisce il giovane adulto.

La Sclerosi Multipla (SM) è una patologia infiammatorio-degenerativa del Sistema Nervoso Centrale a decorso cronico che colpisce il giovane adulto. Sclerosi multipla FONTE : http://www.medicitalia.it/salute/sclerosi-multipla La Sclerosi Multipla (SM) è una patologia infiammatorio-degenerativa del Sistema Nervoso Centrale a decorso cronico che colpisce

Dettagli

LA TEA CAROTIDEA NEL PAZIENTE CON ICTUS ISCHEMICO ACUTO: PERCHE E QUANDO DOTT. FULVIO D ANGELO

LA TEA CAROTIDEA NEL PAZIENTE CON ICTUS ISCHEMICO ACUTO: PERCHE E QUANDO DOTT. FULVIO D ANGELO LA TEA CAROTIDEA NEL PAZIENTE CON ICTUS ISCHEMICO ACUTO: PERCHE E QUANDO AZIENDA OSPEDALIERA G. SALVINI DOTT. FULVIO D ANGELO Garbagnate Milanese DEFINIZIONE ICTUS ISCHEMICO ACUTO E UN A TERMINOLOGIA GENERICA

Dettagli

PROFILO CEFALEE CENTRO CEFALEE ASL CN2

PROFILO CEFALEE CENTRO CEFALEE ASL CN2 PROFILO CEFALEE CENTRO CEFALEE ASL CN2 (documento del settembre 2013) Dal 2002 il centro usufruisce di un gruppo di specialisti di varie specialità che collabora attivamente per la valutazione e gestione

Dettagli

EMORRAGIA SUBARACNOIDEA (ESA)

EMORRAGIA SUBARACNOIDEA (ESA) L. Tadini EMORRAGIA SUBARACNOIDEA (ESA) E caratterizzata da un sanguinamento nello spazio subaracnoideo con spandimento di sangue tra le due leptomeningi. Può manifestarsi in qualsiasi fascia di età ma

Dettagli

La principale causa di patologia cardiovascolare è la cardiopatia ischemica.

La principale causa di patologia cardiovascolare è la cardiopatia ischemica. MEDICINA DELLO SPORT LEZIONE 4 CARDIOPATIA ISCHEMICA E DILATATIVA La principale causa di patologia cardiovascolare è la cardiopatia ischemica. ISCHEMIA È un processo generale che può interessare qualsiasi

Dettagli

DEFINIRE LE PRINCIPALI PATOLOGIE MEDICHE RICONOSCERE I SEGNI CHE DIFFERENZIAMO LE VARIE PATOLOGIE MEDICHE

DEFINIRE LE PRINCIPALI PATOLOGIE MEDICHE RICONOSCERE I SEGNI CHE DIFFERENZIAMO LE VARIE PATOLOGIE MEDICHE CAPITOLO 5_e 1 OBIETTIVI DEFINIRE LE PRINCIPALI PATOLOGIE MEDICHE RICONOSCERE I SEGNI CHE DIFFERENZIAMO LE VARIE PATOLOGIE MEDICHE IDENTIFICARE I SEGNI DI GRAVITÀ E LE MANOVRE DI SOSTEGNO 2 ALTRE PATOLOGIE

Dettagli

La diagnosi di morte: la morte encefalica. Dr. Maurizio Cecconi A.O. San Giovanni Addolorata Roma, 12 Ottobre 2012

La diagnosi di morte: la morte encefalica. Dr. Maurizio Cecconi A.O. San Giovanni Addolorata Roma, 12 Ottobre 2012 La diagnosi di morte: la morte encefalica Dr. A.O. San Giovanni Addolorata Roma, 12 Ottobre 2012 Premessa indispensabile per poter parlare di prelievi d organo a scopo di trapianto è il concetto di morte

Dettagli

SCHEDA DI SEGNALAZIONE DI SOSPETTA REAZIONE AVVERSA A SEGUITO DI UTILIZZO DI SIGARETTA ELETTRONICA

SCHEDA DI SEGNALAZIONE DI SOSPETTA REAZIONE AVVERSA A SEGUITO DI UTILIZZO DI SIGARETTA ELETTRONICA SCHEDA DI SEGNALAZIONE DI SOSPETTA REAZIONE AVVERSA A SEGUITO DI UTILIZZO DI SIGARETTA ELETTRONICA Codice segnalazione Codice centro Dati del segnalatore Data compilazione Nome e Cognome del segnalatore

Dettagli

Evento formativo: SEMINARIO MALATTIE RARE, PAZIENTI STRANI E SINTOMI PECULIARI Camogli, 30 maggio - 2 giugno 2014

Evento formativo: SEMINARIO MALATTIE RARE, PAZIENTI STRANI E SINTOMI PECULIARI Camogli, 30 maggio - 2 giugno 2014 Evento formativo: SEMINARIO MALATTIE RARE, PAZIENTI STRANI E SINTOMI PECULIARI Camogli, 30 maggio - 2 giugno 2014 Responsabile Scientifico: Dott. Roberto Petrucci Medico Chirurgo, Esperto in Medicina Omeopatica,

Dettagli

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA )

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA ) Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA T. Mandarino (MMG ASL RMA ) La Malattia di Alzheimer La malattia di Alzheimer è la forma più frequente

Dettagli

OCT nello studio della papilla ottica

OCT nello studio della papilla ottica Aggiornamenti in neuroftalmologia Varese, 20 maggio 2011 OCT nello studio della papilla ottica S. Donati Cos èla tomografia ottica e luce coerente (OCT) Meccanismo di Reflettività luminosa OCT e

Dettagli

Le demenze. Manuel Soldato Geriatra RSA S. F. Cabrini - Codogno

Le demenze. Manuel Soldato Geriatra RSA S. F. Cabrini - Codogno Le demenze Manuel Soldato Geriatra RSA S. F. Cabrini - Codogno LE DEMENZE DEFINIZIONE 1. La demenza definisce uno stato di progressivo decadimento delle funzioni cognitive prodotto da una patologia cerebrale

Dettagli

GUIDA PER LE PROVE FUNZIONALI E PER LA CLASSIFICAZIONE DEL DIABETE E ALTRE FORME DI INTOLLERANZA AL GLUCOSIO

GUIDA PER LE PROVE FUNZIONALI E PER LA CLASSIFICAZIONE DEL DIABETE E ALTRE FORME DI INTOLLERANZA AL GLUCOSIO DIPARTIMENTO DI MEDICINA DI LABORATORIO GUIDA PER LE PROVE FUNZIONALI E PER LA CLASSIFICAZIONE DEL DIABETE E CODICE: IOP.CPOsan.09 REV 6 del 06/07/10 Pag. 1 di 5 1. SCOPO E APPLICABILITA Scopo di questa

Dettagli

L ipertensione arteriosa. Vittorio Caimi Medico di Medicina Generale, Monza

L ipertensione arteriosa. Vittorio Caimi Medico di Medicina Generale, Monza L ipertensione arteriosa Vittorio Caimi Medico di Medicina Generale, Monza Che cosa faremo 1. Brainstorming: che cosa sapete sull ipertensione arteriosa? 2. Presentazione: prove disponibili ( che cosa

Dettagli

ESERCITAZIONE. CdL Fisioterapia e Podologia. 25 novembre 2015

ESERCITAZIONE. CdL Fisioterapia e Podologia. 25 novembre 2015 ESERCITAZIONE CdL Fisioterapia e Podologia 25 novembre 2015 Epidemiologia Domanda 1 Le neoplasie gastriche sono: a. diminuite in tutta Europa b. diminuite fino agli anni 80, poi stabili c. aumentate in

Dettagli

Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive Sapienza Università di Roma

Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive Sapienza Università di Roma Concetti di salute e malattia. La storia naturale delle malattie. Valutazione dell efficacia dei tests diagnostici: sensibilità, specificità e valori predittivi. Gli screening. Paolo Villari paolo.villari@uniroma1.it

Dettagli

La cefalea in pediatria. Diagnostica laboratoristico strumentale. C. Cavestro SS Centro Cefalee, Alba (CN)

La cefalea in pediatria. Diagnostica laboratoristico strumentale. C. Cavestro SS Centro Cefalee, Alba (CN) La cefalea in pediatria. Diagnostica laboratoristico strumentale C. Cavestro SS Centro Cefalee, Alba (CN) Diagnostica per le cefalee: COSA EEG RMN encefalo + ANGIO RMN vasi intracranici Esami ematici Ecocardiogramma

Dettagli

Caso clinico. S. Bernasconi e C. Volta. Dipartimento Età Evolutiva Università di Parma. sbernasconi@ao.pr.it

Caso clinico. S. Bernasconi e C. Volta. Dipartimento Età Evolutiva Università di Parma. sbernasconi@ao.pr.it Caso clinico S. Bernasconi e C. Volta Dipartimento Età Evolutiva Università di Parma sbernasconi@ao.pr.it Asia G. Età cronologica: 3 anni 2/12 SINTOMATOLOGIA - febbre persistente per circa 10 giorni -

Dettagli

Terapia chirurgica. Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento

Terapia chirurgica. Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento Terapia chirurgica Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento Nel caso di stenosi carotidea sintomatica, la endoarteriectomia comporta un modesto beneficio per gradi di stenosi

Dettagli

MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE INTESTINALI (IBD) E GRAVIDANZA

MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE INTESTINALI (IBD) E GRAVIDANZA MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE INTESTINALI (IBD) E GRAVIDANZA Di cosa parleremo? Potrò concepire e avere figli come tutte le altre persone? Influenza della gravidanza sul decorso della malattia e influenza

Dettagli

Risk Management del paziente a rischio tromboembolico

Risk Management del paziente a rischio tromboembolico Risk Management del paziente a rischio tromboembolico Dr. Luciano DI Mauro ANGIOLOGIA A.S.P. 3 Catania Corso di formazione ECM Prevenzione del tromboembolismo venoso e utilizzo della relativa scheda di

Dettagli

La patologia Quali sono i sintomi?

La patologia Quali sono i sintomi? EMOCROMATOSI La patologia L'emocromatosi è una condizione che causa un aumentato assorbimento del ferro alimentare e che determina un progressivo accumulo di ferro nell'organismo ed è una malattia ereditaria

Dettagli

Criteri diagnostici principali. Bulimia Nervosa. Anoressia nervosa

Criteri diagnostici principali. Bulimia Nervosa. Anoressia nervosa Linee guida per curare con efficacia i disturbi dell alimentazione e del peso. Cause e conseguenze del disturbo, i soggetti a rischio, l informazione e le terapie più adeguate per la cura e la risoluzione

Dettagli

La pressione arteriosa

La pressione arteriosa La pressione arteriosa Inquadramento semeiologico e diagnostico al paziente iperteso Prof. Giovanni Murialdo Corso Integrato di Semeiotica e Metodologia Clinica La Progressione dell Insufficienza Cardiaca

Dettagli

CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO PROVINCIALE DI ROMA. M.Grazia Fabbri VdS ROMA NORD

CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO PROVINCIALE DI ROMA. M.Grazia Fabbri VdS ROMA NORD Crisi epilettiche Crisi ipoglicemiche CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO PROVINCIALE DI ROMA M.Grazia Fabbri VdS ROMA NORD Obiettivi Imparare a conoscere i diversi tipi: 2.CRISI EPILETTICHE 3.CRISI IPOGLICEMICHE

Dettagli

Affezioni muscolari. Affezioni dei muscoli masticatori. Affezioni dei muscoli masticatori. Dolore miofasciale. Miosite. Miospasmo. Mialgia locale-non

Affezioni muscolari. Affezioni dei muscoli masticatori. Affezioni dei muscoli masticatori. Dolore miofasciale. Miosite. Miospasmo. Mialgia locale-non Affezioni muscolari Dolore miofasciale Miosite Miospasmo Mialgia locale-non classificata Contrattura miofibrotica Neoplasia Affezioni dei muscoli masticatori Causano dolore Sono simili ad altre affezioni

Dettagli

Azienda USL 6 di LIVORNO Progetto Chronic care model Flow chart scompenso cardiaco Versione 2.1 del 29.3.2010

Azienda USL 6 di LIVORNO Progetto Chronic care model Flow chart scompenso cardiaco Versione 2.1 del 29.3.2010 INIZIO a) Richiesta visita per sintomatologia o b) Controlli clinici a seguito di altra patologia INIZIO Individua tipologia dei pazienti Realizza elenco di pazienti con sintomi di SC e alterazioni strutturali

Dettagli

Caso clinico 2. Pz. di 50 anni, obeso (IMC: 32Kg/mq) Familiarità per diabete mellito. Asintomatico. Glicemia plasmatica di 130 mg/dl.

Caso clinico 2. Pz. di 50 anni, obeso (IMC: 32Kg/mq) Familiarità per diabete mellito. Asintomatico. Glicemia plasmatica di 130 mg/dl. Caso clinico 1 Pz di 15 anni, di sesso femminile, lievemente sottopeso (IMC: 18Kg/mq). Manifesta nausea, vomito, dolori addominali, poliuria, polidipsia e dispnea. Nel giro di poche ore, manifesta obnubilamento

Dettagli

Domande relative alla specializzazione in: Endocrinologia e malattie del metabolismo

Domande relative alla specializzazione in: Endocrinologia e malattie del metabolismo Domande relative alla specializzazione in: Endocrinologia e malattie del metabolismo Domanda #1 (codice domanda: n.291) : Quale delle seguenti osservazioni sulle lipoproteine è corretta? A: Apo E è responsabile

Dettagli

Hypoglycemia Social Burden in the Elderly and Related Geriatric problems (HYSBERG)

Hypoglycemia Social Burden in the Elderly and Related Geriatric problems (HYSBERG) Hypoglycemia Social Burden in the Elderly and Related Geriatric problems (HYSBERG) Razionale - 1 L età avanzata rappresenta un fattore di rischio indipendente di ipoglicemie Le modificazioni fisiologiche

Dettagli

Presentazione di Nicola Torina Infermiere di Sala Operatoria IL Dolore e le Scale di misurazione

Presentazione di Nicola Torina Infermiere di Sala Operatoria IL Dolore e le Scale di misurazione Presentazione di Nicola Torina Infermiere di Sala Operatoria IL Dolore e le Scale di misurazione Nulla e e cosi facilmente sopportabile come il dolore degli altri Rochefoucauld Concetto di dolore L International

Dettagli

I vaccini e le vaccinazioni

I vaccini e le vaccinazioni vaccini e le vaccinazioni Rocco Russo Specialista mbulatoriale Pediatra SL Benevento roccorusso@tin.it L road map - pidemiologia delle principali malattie infettive - Richiami di immunologia delle vaccinazioni

Dettagli

Somministrazione Insulina - Dossier INFAD. Diabete: Conoscerlo per gestirlo!

Somministrazione Insulina - Dossier INFAD. Diabete: Conoscerlo per gestirlo! Somministrazione Insulina - Dossier INFAD Diabete: Conoscerlo per gestirlo! GENERALITA Secondo l ISS il diabete è una malattia cronica caratterizzata dalla presenza di elevati livelli di glucosio nel sangue

Dettagli

Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008

Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008 Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008 1 Quali aspetti della menopausa possono essere divulgati come problemi di salute?

Dettagli

Si certifica che il/la sig/ra nato/a il è affetto/a da Diabete Mellito di Tipo

Si certifica che il/la sig/ra nato/a il è affetto/a da Diabete Mellito di Tipo Scheda informativa da compilarsi da parte dello specialista diabetologo DI STRUTTURA PUBBLICA O PRIVATA CONVENZIONATA ( con data non anteriore tre mesi ) Patenti di gruppo 1 Paziente diabetico Si certifica

Dettagli

Desensibilizzazione. o Immunoterapia Allergene specifica

Desensibilizzazione. o Immunoterapia Allergene specifica La Desensibilizzazione o Immunoterapia Allergene specifica Le allergie interessano il 25% della popolazione italiana e raggiungeranno 1 persona su 2 entro il 2010 La ragione di questo aumento è in parte

Dettagli

Patologie neurologiche e traumatologia cranicocervicale

Patologie neurologiche e traumatologia cranicocervicale Sistema nervoso Patologie neurologiche e traumatologia cranicocervicale Catania 18.02.2006 Anatomia e Fisiologia Trauma cranico Trauma della colonna vertebrale Convulsione Epilessia Coma Prof. F. Ventura

Dettagli

4 novembre 2004 - a cura di Antonio d'amore, Psicologo e Psicoterapeuta

4 novembre 2004 - a cura di Antonio d'amore, Psicologo e Psicoterapeuta 4 novembre 2004 a cura di Antonio d'amore, Psicologo e Psicoterapeuta E' stato stimato che in Italia il 2% circa della popolazione è affetta da anoressia e bulimia. A questa percentuale, comunque, va aggiunto

Dettagli

INSUFFICIENZA RENALE ACUTA

INSUFFICIENZA RENALE ACUTA - alterazione funzione renale con quadro clinico molto vario da muto a gravissimo - patogenesi varia, distinta in tre forme: 1. pre-renale (funzionale) 2. renale (organica) 3. post-renale (ostruttiva)

Dettagli

POLIABUSO Prevalenza Caratteristiche Impatto sui PT

POLIABUSO Prevalenza Caratteristiche Impatto sui PT Fase 1 - evidenze scientifiche e best practice 1 POLIABUSO Prevalenza Caratteristiche Impatto sui PT STATO DEL PROGETTO AL 7 GIUGNO 2012 2 DEFINIZIONE Poliabuso simultaneo: consumo simultaneo di due o

Dettagli

Presentazione dati Health Search

Presentazione dati Health Search Ernesto Fumagalli "Le novità nell'ambito delle cefalee: la gestione del paziente cefalalgico cronico Presentazione dati Health Search IHS - Classificazione delle Cefalee ICHD 3 beta Parte I: Cefalee primarie

Dettagli

IAPB Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità Sezione Italiana IL GLAUCOMA

IAPB Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità Sezione Italiana IL GLAUCOMA IAPB Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità Sezione Italiana IL GLAUCOMA CAMPAGNA DI INFORMAZIONE DI SANITA' PUBBLICA SULLE MALATTIE CHE CAUSANO CECITA' O IPOVISIONE NELL'AMBITO DI PROGRAMMI

Dettagli

Le malattie cardiovascolari (MCV) sono la principale causa di morte nelle donne, responsabili del 54% dei decessi femminili in Europa

Le malattie cardiovascolari (MCV) sono la principale causa di morte nelle donne, responsabili del 54% dei decessi femminili in Europa Red Alert for Women s Heart Compendio DONNE E RICERCA CARDIOVASCOLARE Le malattie cardiovascolari (MCV) sono la principale causa di morte nelle donne, responsabili del 54% dei decessi femminili in Europa

Dettagli

PATENTE: PER LE PERSONE CON DIABETE UN ODISSEA INFINITA

PATENTE: PER LE PERSONE CON DIABETE UN ODISSEA INFINITA PATENTE: PER LE PERSONE CON DIABETE UN ODISSEA INFINITA ROBERTO COCCI Presidente FTD e Diabete Forum Componente CC DIABETE ITALIA LA PATENTE AL CITTADINO AFFETTO DA DIABETE: IL PUNTO DI VISTA DI DIABETE

Dettagli

DPPS 4.0 ESEMPI REFERTI

DPPS 4.0 ESEMPI REFERTI DPPS 4.0 ESEMPI REFERTI I referti riportati di seguito sono stati elaborati partendo da alcuni protocolli di esempio presenti nella cartella Esempi della direttrice Trials - Archivio generale. Possono

Dettagli

CORSI PER SMETTERE DI FUMARE IN GRUPPO

CORSI PER SMETTERE DI FUMARE IN GRUPPO CORSI PER SMETTERE DI FUMARE IN GRUPPO DIPARTIMENTO DIPENDENZE AMBULATORIO ANTIFUMO Responsabile: dott. ssa Laura Bini MODALITA DI ACCESSO E INFORMAZIONI TELEFONICA ACCESSO DIRETTO SITO WEB ASL SITO WEB

Dettagli

Laura Ghiro Elena Fipaldini Ospedale San Bortolo Vicenza

Laura Ghiro Elena Fipaldini Ospedale San Bortolo Vicenza CORPOrat(t)ivaMENTE. Confronti e prospettive sulle pratiche di lavoro integrato in età evolutiva IL CASO CLINICO CHE NON TI ASPETTI Laura Ghiro Elena Fipaldini Ospedale San Bortolo Vicenza A. è giunto

Dettagli

Che cos è la celiachia?

Che cos è la celiachia? Che cos è la celiachia? La celiachia è una malattia infiammatoria cronica dell intestino tenue, dovuta ad una intolleranza al glutine assunto attraverso la dieta. Il glutine è una proteina contenuta in

Dettagli

Scegli il tuo cammino e mettici il cuore. Perché se lo fai con il cuore sei arrivato ancora prima di partire.

Scegli il tuo cammino e mettici il cuore. Perché se lo fai con il cuore sei arrivato ancora prima di partire. Scegli il tuo cammino e mettici il cuore. Perché se lo fai con il cuore sei arrivato ancora prima di partire. Il cuore : è un muscolo grande all'incirca come il pugno della propria mano. pesa circa 500

Dettagli

Che cosa è un Trauma Cranico.

Che cosa è un Trauma Cranico. Il Trauma Cranico Che cosa è un Trauma Cranico. Qualunque colpo alla testa potrebbe essere chiamato trauma cranico. Gli effetti variano. Alcuni traumi che potrebbero sembrare secondari o minori possono

Dettagli

Puntura Lombare Rachicentesi Procedura Scopi della rachicentesi

Puntura Lombare Rachicentesi Procedura Scopi della rachicentesi Puntura Lombare La Puntura Lombare o Rachicentesi è una metodica che si esegue per prelevare il liquido cefalo-rachidiano che normalmente avvolge il cervello ed il midollo spinale. Procedura Consiste nell

Dettagli

PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DI UN PROGRAMMA DI SCREENING. Relatore: Brunella Spadafora

PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DI UN PROGRAMMA DI SCREENING. Relatore: Brunella Spadafora PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DI UN PROGRAMMA DI SCREENING Relatore: Brunella Spadafora Epidemiologia e prevenzione dei tumori maligni I tumori nel loro insieme, costituiscono la seconda causa di morte,

Dettagli