CancerStat. Umbria. La sopravvivenza per cancro in Umbria,

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1 CancerStat 3 Umbria Registro Tumori Umbro di Popolazione Registro Nominativo delle Cause di Morte Registro Regionale dei Mesoteliomi Direttore: Francesco La Rosa Coordinatore: Fabrizio Stracci Dipartimento di Specialità Medico- Chirurgiche e Sanità pubblica. Sezione di Sanità Pubblica. Università degli Studi di Perugia. Regione dell Umbria. Direzione regionale Salute, coesione sociale e società della conoscenza Anno IV No. 1 Gennaio 2013 ISSN X Editoriale: tre anni di CancerStat Umbria Editorial: three years of CancerStat Umbria pag. 1 La sopravvivenza per cancro in Umbria, Bianconi F, Stracci F, Brunori V, D Alò D, La Rosa F. Presentazione di Emilio Duca pag. 3 Introduzione pag. 5 Materiali e metodi pag. 10 Risultati pag. 12 Bibliografia pag. 29 Commento ai dati di Carlo Romagnoli pag. 31 Commento ai dati di Maurizio Tonato pag. 42 Rapporto sull adesione allo screening mammografico nella AUSL2 dell Umbria Periodo Participation rates to the breast screening program in the Health Local Unit 2 of Umbria region. Report Petrella M, Cioccoloni F. pag. 53

2 Registro Tumori Umbro di Popolazione Registro Nominativo delle Cause di Morte Registro Regionale dei Mesoteliomi Direttore: Francesco La Rosa Coordinatore: Fabrizio Stracci Collaboratori: Anna Maria Petrinelli Daniela Costarelli Fortunato Bianconi Valerio Brunori Daniela D Alò Silvia Leite Maria Saba Petrucci Francesco Spano Segreteria: Luisa Bisello CancerStat Umbria Anno IV No. 1, gennaio 2013 ISSN X Codice CINECA-ANCE E Pubblicato da: Registro Tumori Umbro di Popolazione Dipartimento di Specialità Medico-Chirurgiche e Sanità Pubblica. Sezione di Sanità Pubblica. Università degli Studi di Perugia. Via del Giochetto Perugia Tel.: Fax: rtupop@unipg.it URL: Regione dell Umbria. Direzione regionale Salute, coesione sociale e società della conoscenza Emilio Duca Paola Casucci Marcello Catanelli Mariadonata Giaimo

3 CANCERSTAT UMBRIA, ANNO IV NO.1 Editoriale: tre anni di CancerStat Umbria. Editorial: three years of CancerStat Umbria. Quando nel giugno 2010, con il numero zero, iniziammo la pubblicazione di CancerStat Umbria affermammo che questo report elettronico voleva essere uno strumento di documentazione e di informazione degli studi sull incidenza, sopravvivenza e mortalità per cancro, e di quelli riguardanti la mortalità generale, nella regione dell Umbria. Alla fine del terzo anno si possono trarre le prime considerazioni sull utilità dell iniziativa che ha coinvolto anche ricercatori non operanti nel campo dell epidemiologia, quali clinici, laboratoristi, ecc. Dopo il numero 0, nel 2010 sono stati pubblicati altri 7 fascicoli, 11 nel 2011 e 11 nel 2012 oltre a due supplementi riguardanti due seminari di Sanità pubblica organizzati dalla Scuola di Specializzazione in Igiene e medicina preventiva dell Università di Perugia. Questi supplementi consistono in due video accessibili e scaricabili anch essi dal sito del Registro. L elenco dettagliato degli argomenti affrontati è sempre illustrato alla fine di ogni fascicolo. Nei diversi report sono stati riportati gli aggiornamenti dei dati di incidenza, mortalità e sopravvivenza del cancro nella regione dell Umbria e i dati di mortalità generale, nelle loro diverse elaborazioni. Ci è sembrato interessante pubblicare anche i resoconti, sotto forma delle relazioni in PowerPoint, della partecipazione a diversi congressi, locali, nazionali e internazionali, su argomenti inerenti l epidemiologia e la prevenzione del cancro. Il terzo aspetto ha riguardato la pubblicazione di monografie di approfondimento epidemiologico e clinico riguardante diverse sedi tumorali. Essenziale è risultata la collaborazione dei Colleghi clinici che hanno messo a disposizione le loro conoscenze nei campi della diagnosi e della terapia dei tumori esaminati. La pubblicazione di CancerStat Umbria sembra 1 When in June 2010 we started with the CancerStat Umbria publication number zero, we stated that this electronic report would be "a documentation and information tool for research on cancer incidence, survival and mortality, and for related studies to overall mortality, in the Umbria region." Now after three years we can make first considerations about the initiative, which involved researchers working in the field of epidemiology and also coming from clinical areas, laboratories, etc. After volume number zero, in 2010 we published 7 numbers; 11 numbers have appeared in 2011 and In the current year we added two supplements about two scientific seminars organized by the School of Public Health (Specialization in "Hygiene and Preventive Medicine") at the University of Perugia. These supplements are video sources and they are accessible and downloadable from the website of the Cancer Registry. At the end of each issue the updated list of treated topics is shown. Cancer incidence, mortality and survival data and general mortality data of Umbria region are presented in several numbers of CancerStat Umbria. Some numbers have been also published in the format of support (PowerPoint) for oral presentations that selected authors had in various local, national and international conferences, related to the epidemiology and prevention of cancer. The third format published in CancerStat Umbria is the monographs of epidemiological and clinical studies on different tumor sites. The collaboration with clinical colleagues has been very important to write these monographs adding their specific knowledge in the fields of diagnosis and therapy. The publication of CancerStat Umbria seems to have been reasonably successful. At the end of

4 CANCERSTAT UMBRIA, ANNO IV NO.1 aver riportato un discreto successo. Alla fine del 2012 i download dei diversi numeri sono stati circa 30, evidenziando una diffusione e un interesse, non solo locale, per gli argomenti affrontati. A titolo indicativo possono essere ricordate le monografie riguardanti i tumori del rene (4.776 accessi), del pene e del testicolo (3.449 accessi), della prostata (2.743 accessi) o i accessi alla monografia riguardante la diffusione dello screening per la prevenzione del cancro della prostata e la partecipazione allo screening citologico nella ASL n.2 dell Umbria. Notevole è stato anche il numero dei download della Relazione finale dell attività del Registro Tumori Umbro di Popolazione anno 2009 che, pur se non pubblicata su CancerStat Umbria, ma sempre accessibile sul sito del Registro, è stata scaricata volte. Tali dati, che sono obiettivamente interessanti, ci spingono a continuare nella pubblicazione di CancerStat, anche se c è da constatare, accanto a una ottima collaborazione del Clinici umbri, una certa freddezza di coloro che operano nel campo dell epidemiologia e della prevenzione del cancro. C è anche da dire che gli aspetti riguardanti la prevenzione, sia primaria che secondaria, sono stati affrontati nelle relazioni a congressi e convegni, pur tuttavia ci sentiamo di sollecitare coloro che operano in questi campi a inviare i resoconti delle loro attività, sia istituzionali che di progetto, in modo che queste possano essere note a coloro che accedono al sito del Registro. A proposito di questo, ci piace sottolineare che, dalla sua istituzione, il sito del Registro è stato contattato volte, di cui da utenti al di fuori dell Italia. Per questo motivo potrebbe essere opportuno cominciare a pubblicare anche con testo a fronte in inglese. Infine è stata creata una mailing list per ricordare ai destinatari l uscita di un numero di CancerStat Umbria e/o di altre news. L adesione alla lista può essere richiesta all indirizzo rtupop@unipg.it we had over 30,000 numbers downloads, showing a spread of interest not only local. As example we report some access numbers: tumor monographs of kidney (4,776 hits), penile and testicular (3,449 hits), prostate (2,743 hits) or 1,620 accesses to the monograph concerning the disclosure of screening for prevention of prostate cancer and participating to the cytological screening in LHD2 of Umbria. It is also remarkable the number of downloads (2,970) of the "Final Report of the Umbrian Population Cancer Registry " which, although not published on CancerStat Umbria, but always accessible from the cancer registry web site. These numbers of hits and downloads, which are objectively interesting, encourages us to continue the publication of CancerStat. In these years we established a good cooperation with Clinical Umbrian professionals, but we also faced with a "coolness" of some professionals working in the field of epidemiology and prevention of cancer. Even if the aspects of the prevention, both primary and secondary, have been addressed during conferences and conventions, nevertheless we would like to encourage people who work in these fields to send us papers about their activities or their results of institutional projects. We also underline that the Cancer Registry web site, since it stated at the middle of 2010, had 35,000 views, including 8,500 from out of Italy. For this reason, we might start publishing in English language to. Finally we have created a mailing list to remind recipients the release of a number of CancerStat Umbria and/or other "news". The membership list can be obtained by the request form NEWSLETTER in the web site rtupop@unipg.it. 2

5 La sopravvivenza per cancro in Umbria, Fortunato Bianconi, Fabrizio Stracci, Valerio Brunori, Daniela D Alò, Francesco La Rosa Registro Tumori Umbro di Popolazione, Dipartimento di Specialità Medicochirurgiche e Sanità pubblica. Sezione di Sanità pubblica. Università di Perugia. Presentazione di Emilio Duca Direttore regionale, Direzione Salute, Coesione Sociale e Società della Conoscenza, Regione Umbria. Sono lieto di presentare i dati sulla sopravvivenza del cancro in Umbria nel periodo come elaborati e pubblicati dal RTUP, su questo numero di CancerStat Umbria. La qualità dei servizi sanitari è un aspetto fondamentale dell assistenza sanitaria a cui tutti devono concorrere. La ricerca di soluzioni omogenee e condivise, integrando responsabilità e azioni affinché ogni cittadino possa essere certo di rivolgersi in completa sicurezza alle strutture sanitarie e agli operatori sanitari è una priorità del nostro SSR. In tal senso la Regione Umbria è da tempo orientata a sviluppare un adeguata programmazione, come si evince dai Piani Sanitari Regionali, in particolare quello del dove viene assunto il governo clinico come strategia per la costruzione di appropriate relazioni funzionali nelle aziende sanitarie tra le responsabilità cliniche e organizzative per migliorare la qualità dell assistenza. Priorità posta in maniera inequivocabile nell ultimo PSR dove si pongono le basi concettuali per il potenziale sviluppo di un sistema sanitario configurato a rete. Nell affrontare il tema del nuovo sistema ospedaliero umbro, il PSR fa esplicito riferimento all esigenza di concentrare gli interventi su una incisiva azione di messa in rete delle risorse, evitando duplicazioni e valorizzando le vocazioni di ogni struttura. 3 Consapevoli che l oncologia costituisce una delle priorità del sistema salute in ambito nazionale, sia per l incidenza che per la prevalenza dei tumori, la Regione Umbria è da tempo orientata a sviluppare una programmazione volta alla lotta contro il cancro sia sul versante della prevenzione, della diagnosi, della cura e della ricerca. In questo contesto nel 2008 ha deliberato la costituzione della Rete Oncologica Regionale per garantire l attuazione omogenea e uniforme della programmazione strategica regionale volta ad assicurare la coerenza con la programmazione attuativa aziendale. L obiettivo è quello di agire sul benessere di tutta la popolazione, curare al meglio tutti, adottare terapie efficaci nelle strutture adeguate (appropriatezza clinica e organizzativa), supportare i bisogni di tutte le fasi della malattia (presa in carico), consentire la disponibilità della eccellenza (condivisione e sostenibilità nella innovazione). La pubblicazione di questi dati risponde, dunque, a quanto delineato e sollecitato negli anni dalla programmazione sanitaria regionale che ha sostenuto le attività del Registro. L attività condotta dal Registro non solo ci fornisce dati utili sull andamento dell incidenza, della mortalità e della sopravvivenza da cancro, ma ci offrono una lettura globale del nostro sistema sanitario regionale e della capacità dello

6 stesso di farsi carico dei problemi di salute della collettività. Costituiscono dunque una base per orientare gli interventi di politica sanitaria atti a ridurre le carenze e a sviluppare ancor più modalità organizzative che si segnalano per la loro efficienza. L impegno è di sviluppare sempre più il passaggio da una organizzazione basata sulla erogazione di prestazioni a una che finalizzi le proprie attività al raggiungimento di obiettivi di salute definiti, condivisi e valutabili, grazie a una integrazione dei saperi. 4

7 Introduzione Nell anno 2003, il Registro Tumori Umbro di Popolazione pubblicò un report sulla sopravvivenza del cancro in Umbria, confrontando i dati relativi ai casi diagnosticati nel periodo con quelli riportati in un indagine ad hoc effettuata per l incidenza negli anni [1,2]. Può essere interessante rileggere le Conclusioni a cui si era giunti dieci anni or sono e confrontarle con quelle che riguardano il periodo ora esaminato. L andamento della sopravvivenza dei pazienti oncologici umbri può rappresentare uno strumento di valutazione sia dei miglioramenti dei protocolli diagnostico-terapeutici che si sono avuti in questi ultimi anni, sia del livello che essi hanno raggiunto nei presidi umbri, rispetto a quello delle altre regioni italiane e di alcuni Paesi europei. Come si è già accennato in 5 precedenza, alcune delle differenze riscontrate sia nei confronti temporali che territoriali possono dipendere da diversi criteri di raccolta e di codifica dei casi o da interventi che hanno provocato un anticipazione della diagnosi che ha portato comunque a un allungamento della sopravvivenza. Un esempio di intervento di prevenzione secondaria riguarda il tumore della prostata che, nel confronto tra i dati umbri dei due periodi considerati, mostra un incremento della sopravvivenza standardizzata, a cinque anni, dal 38 al 76%, ma anche un raddoppio dei casi incidenti. Tale incremento è continuato negli anni più recenti, anche se non sembra essersi ancora verificata l attesa diminuzione della mortalità. Lo screening per il tumore della prostata non è stato programmato come screening di popolazione, ma viene effettuato in maniera selvaggia su una larga quota di residenti umbri. Un simile aumento della sopravvivenza si è avuto per il tumore della mammella che, nell ultimo periodo considerato, presenta un valore standardizzato, a cinque anni, pari all 84%. Per questa sede il programma di screening di popolazione è iniziato da qualche anno in gran parte del territorio regionale e, accanto a un notevole aumento dei casi incidenti, si assiste a un effettiva diminuzione della mortalità sin dall inizio degli anni 90, anche in relazione al miglioramento dell efficacia dei protocolli terapeutici. L altra sede di cancro per cui già da tempo è in atto un programma di screening regionale, che oggi ha raggiunto la quasi totalità della popolazione bersaglio, è il collo dell utero. Con un incidenza oggi estremamente bassa, si è avuto uno scarso allungamento della sopravvivenza, probabilmente in relazione al fatto che la mortalità si riferisce a casi non identificati con lo screening e quindi diagnosticati a uno stadio piuttosto avanzato. Le sedi principali dell apparato digerente (stomaco, colon, retto), nel confronto con gli

8 altri Registri italiani ed esteri, presentano una sopravvivenza elevata, così come il polmone in ambo i sessi, anche se per quest ultimo il miglioramento che si è avuto in questi ultimi anni, nella nostra Regione, è piuttosto contenuto nei maschi (4%) e inesistente nelle femmine. Particolare attenzione richiede l analisi della sopravvivenza per melanoma della pelle. Con un incidenza tra le più basse tra i registri italiani, in Umbria la sopravvivenza è piuttosto breve. Con circa 80 casi e 30 morti annui, questa sede presenta una sopravvivenza standardizzata, a cinque anni, di 0.61 nei maschi e 0.81 nelle femmine, contro un valore di 0.78 nei maschi e nelle femmine del Registro di Genova, provincia dove da tempo vengono messi in atto interventi di prevenzione primaria e secondaria. Discreti miglioramenti della sopravvivenza si sono avuti per le leucemie linfatica e mieloide, e il confronto con gli altri Registri mostra risultati soddisfacenti. Analogo andamento presentano i linfomi non Hodgkin, specialmente nei maschi, mentre la sopravvivenza per mieloma, pur presentando, in Umbria, un buon miglioramento nel periodo considerato, rispetto alle altre zone esaminate si pone in posizione intermedia. In posizione piuttosto bassa risulta invece la sopravvivenza per i linfomi di Hodgkin. Le modificazioni che si sono avute per le sedi a più bassa sopravvivenza (esofago, pancreas, fegato, vie biliari) sono poco apprezzabili, anche se, in particolare per il pancreas nei maschi e per il fegato in ambo i sessi, si sono registrate sopravvivenze maggiori di 5 anni che nel primo periodo esaminato raramente si erano verificate. I risultati di questo studio oltre a confermare quelli illustrati in precedenza con il confronto tra i Registri italiani, mostrano il discreto miglioramento che si è avuto, nella nostra Regione, negli ultimi 20 anni. Oltre a centri di eccellenza, in Umbria il livello di assistenza media è piuttosto elevato e analisi sub-territoriali dimostrano che non esistono differenze significative tra le sopravvivenza nelle diverse ASL o nelle zone più urbanizzate rispetto a quelle più rurali. Una qualche attenzione bisogna porre, oltre che alle sedi già ricordate, ad alcune situazioni particolari che riguardano le classi di età più anziane che spesso presentano sopravvivenze relative più basse dovute non solo a una comorbosità più elevata. Studi più approfonditi che si stanno conducendo e che prendono in considerazione l influenza di alcuni fattori prognostici sulla sopravvivenza, possono riuscire a evidenziare eventuali differenze di equità di accesso ai servizi e di trattamento terapeutico legate proprio all età dei pazienti oncologici. [1]. Qui di seguito sono riportati gli andamenti della sopravvivenza per le principali sedi tumorali, riferiti alla pubblicazione di cui sopra, cioè confrontando i dati relativi ai casi diagnosticati nel periodo con quelli del periodo Tutte le sedi escluso carcinoma della pelle. Sopravvivenza Anni Stomaco maschi femmine maschi femmine

9 1.0 maschi femmine maschi femmine Sopravvivenza maschi femmine Sopravvivenza maschi femmine Anni 0.0 Anni Colon-retto Fegato 1.0 maschi femmine maschi femmine Sopravvivenza maschi femmine Sopravvivenza maschi femmine Anni 0.0 Anni Vie biliari Pancreas Soprav v iv enz a maschi femmine maschi femmine Anni Polmone Sopravvivenza maschi femmine maschi femmine Anni Melanoma della pelle Sopravvivenza Sopravvivenza Anni 0.0 Anni Mammella femminile Collo dell utero 7

10 Sopravvivenza Anni Sopravvivenza Anni Corpo dell utero Ovaio Sopravvivenza Sopravvivenza Anni 0.0 Anni Prostata Testicolo Sopravvivenza maschi femmine maschi femmine Anni Sopravvivenza maschi femmine maschi femmine Anni Vescica urinaria Rene 1.0 maschi femmine Sopravvivenza maschi femmine Sopravvivenza maschi femmine maschi femmine Anni 0.0 Anni Encefalo Linfoma di Hodgkin 8

11 Sopravvivenza maschi femmine maschi femmine Sopravvivenza maschi femmine maschi femmine Anni 0.0 Anni Linfomi non-hodgkin Mieloma Sopravvivenza maschi femmine maschi femmine Anni Sopravvivenza maschi femmine maschi femmine Anni Leucemia linfatica Dalla data della pubblicazione di cui sopra, in Umbria, nella seconda metà del 2006, è stato introdotto lo screening di popolazione del cancro del colon-retto. Nel 2011 l adesione corretta agli screening di popolazione che sono attivi in Umbria (dati dell Osservatorio Nazionale Screening ONS) è stata: Screening mammografico 61% Screening cervicale 54,6 % Screening colorettale 49,4%. Leucemia mieloide A queste percentuali va aggiunta la quota delle persone che si sottopongono allo screening al di fuori dei programmi organizzati. In Bibliografia sono riportati le pubblicazioni scientifiche dei collaboratori del RTUP che riguardano la sopravvivenza per alcune sedi nella regione dell Umbria [3-16]. 9

12 Materiali e metodi Dati RTUP I dati del Registro Tumori Umbro di Popolazione (RTUP) [17] sono stati suddivisi in periodi quinquennali ( , , ), con una last date al 31/12/2010. Dall analisi sono stati esclusi i casi derivati solo dal certificato di morte (DCO) e i tumori della pelle non melanomi. La classificazione utilizzata è stata la X Classificazione internazionale delle malattie [18]. Le sedi esaminate nei tre periodi sono indicate nella tabella 1. La è stata calcolata con il metodo Ederer2, come rapporto tra la sopravvivenza osservata e la sopravvivenza attesa [19]. L errore standard della è stata calcolata con il metodo di Greenwood [20] Dati AIRTUM L Associazione Italiana Registri Tumori (AIRTUM) ha recentemente pubblicato un report sulla sopravvivenza dei pazienti oncologici in Italia nel periodo con una last date al 31/12/2008, utilizzando la banca dati dell Associazione [21]. Anche in questo caso sono stati esclusi dall analisi i DCO e i tumori della pelle non melanomi oltre a quelli derivanti da autopsia. Il metodo utilizzato per il calcolo della è quello di Ederer2. La classificazione dei casi è stata Classificazione delle malattie per l oncologia (ICD-O-3) [22]. Le sedi esaminate nel periodo sono indicate nella tabella 2 [21]. I dati della regione dell Umbria sono stati confrontati con quelli del pool dei Registri italiani. Nelle figure con il termine Italia si intende l insieme dei dati di tutti i Registri operanti sul territorio nazionale. E necessario ricordare che i Registri non sono uniformemente distribuiti sul territorio, ma la popolazione del nord è maggiormente coperta dalla registrazione, rispetto a quella del centro e del sud Italia (popolazione coperta: Nord-Ovest 37.9%, Nord-Est 69.3%, Centro 25.5%, Sud e Isole 27.9% per un totale del 34.0%) [21]. Questa situazione può influire sui valori complessivi della sopravvivenza che potrebbe essere diversa tra le zone geografiche italiane. Tabella 1. Sedi di tumori considerate per i dati del RTUP secondo la Classificazione internazionale ICD10. Sede tumorale (ICD X) Testa e collo (C01-C06;C10- C14;C30-C32) Esofago (C15) Stomaco (C16) Colon (C18-C19) Retto (C20) Colon-retto (C18-C20) Fegato (C22) Vie biliari (C24) Pancreas (C25) Laringe (C32) Polmone (C33-C34) Melanoma (C43) Mammella (C50) Cervice uterina (C53) Corpo dell utero (C54) Ovaio (C56) Prostata (C61) Testicoli (C62) Vescica (C67) Rene (C64) Encefalo (C71) Linfoma di Hodgkin (C81) Linfoma non-hodgkin (C82-C85) Mieloma multiplo (C88-C90) Leucemia mieloide acuta (C92.0) Leucemia mieloide cronica (C92.1) Tutte le sedi (C00-C99) escluso carcinomi della pelle (C44) Tutte le sedi (C00-C99) escluso carcinomi pelle e vescica (C44,C67) Sesso M e F M M e F M e F M e F M + F M e F M e F M e F M M e F M e F F F F F M M M e F M e F M e F M e F M e F M e F M e F M e F M e F M e F 10

13 Tabella 2. Sedi esaminate nel periodo dall AIRTUM [21]. Si sottolinea come le figure riportanti i trend di sopravvivenza della Regione umbra si riferiscono ai casi classificati secondo l ICD10, mentre quelle che riportano il confronto tra l Umbria e l Italia si riferiscono ai casi classificati secondo l ICD-O3. Infine, nel confronto tra l Umbria e il pool dei Registri, per tutte le sedi escluso pelle non mela- nomi, e per tutte le sedi escluso pelle non melanomi e vescica, i valori di sopravvivenza regionali sono standardizzati [20]. Si deve ancora ricordare che, per alcune sedi, la numerosità degli eventi è bassa e questo potrebbe determinare la mancata significatività di alcune differenze di sopravvivenza. 11

14 Risultati Nel periodo più recente, la diminuzione della sopravvivenza, di 10 punti percentuali a 7 anni, non risulta statisticamente significativa (589) (540) (492) Testa e collo Esofago (130) (94) (76) Anche per l esofago, nei maschi, non si nota alcun miglioramento della sopravvivenza, che nel periodo risulta, a 7 anni, uguale a quella del Nelle femmine, a 7 anni, i valori negli ultimi due periodi sono sovrapponibili e superiori a quelli del (113) (126) (95) Testa e collo Laringe (342) (312) (281) Andamento analogo a quello riscontrato per i tumori della testa e del collo, compresa la laringe, si evidenzia per questa sede. La differenza, tra il primo e l ultimo periodo, non è comunque statisticamente significativa. Stomaco (1238) (1106) (1047) La sopravvivenza per tumori dello stomaco non Stomaco (795) (819) (700) sembra essere migliorata nel corso del tempo. 12

15 Colon e giunzione retto-sigmoidea Colon e giunzione retto-sigmoidea (1390) (1642) (1877) (1232) (1365) (1583) Retto Retto (523) (540) (604) (352) (353) (373) Colon-retto Colon-retto (1913) (2182) (2481) (1584) (1718) (1956) Per le sedi sopra riportate del colon-retto, si riscontra un continuo miglioramento dal 1994 al La differenza tra il primo e l ultimo periodo, nei maschi a 7 anni, è statisticamente significativa. 13

16 Fegato Fegato (448) (446) (485) (214) (286) (249) Vie biliari Vie biliari (448) (446) (485) (214) (286) (249) Pancreas Pancreas (296) (348) (407) (283) (308) (409) La sopravvivenza ai tumori del fegato mostra un leggero miglioramento, non significativo, nei maschi. Le curve relative al fegato nelle femmine e alle vie biliari e pancreas, in ambo i sessi, non evidenziano miglioramenti della sopravvivenza. 14

17 Polmoni Polmoni (2112) (2126) (2098) (475) (534) (693) A 7 anni la sopravvivenza, nei periodi considerati e nei due sessi, è praticamente immutata. Melanoma Melanoma (173) (258) (274) (226) (237) (268) Staticamente significativo è l incremento della sopravvivenza per melanoma, nei maschi. Nelle femmine non si significativi notano mutamenti Mammella Cervice (2692) (3249) (3193) (195) (180) (178) Rispetto al , la sopravvivenza a 7 anni per tumori della mammella femminile, nell ultimo periodo, è aumentata in modo statisticamente significativo. Dopo un notevole, anche se non significativo, aumento della sopravvivenza dal 1994 al 2003, nell ultimo periodo si è verificata una discreta, ma non significativa, riduzione. 15

18 Corpo dell'utero Ovaio (574) (612) (613) (438) (437) (418) La sopravvivenza al tumore del corpo dell utero e dell ovaio non varia in modo significativo nei tre periodi considerati. Prostata Testicolo (2085) (2550) (3198) (97) (121) (110) L incremento della sopravvivenza a 7 anni, tra il primo e l ultimo periodo, è pari 18 punti percentuali ed è statisticamente significativo. Il miglioramento della sopravvivenza dal 1994 al 2008 è pari, a 7 anni, a 9 punti percentuali, anche se non significativo. Rene Rene (426) (494) (557) (218) (237) (301) La sopravvivenza al tumore del rene, in ambo i sessi, aumenta costantemente nel periodo considerato. L incremento a 7 anni, di 12 punti nei maschi e di 11 nelle femmine, non risulta però essere statisticamente significativo. 16

19 Vescica Vescica (1504) (1447) (1216) (359) (303) (328) Le figure in alto mostrano come, nel complesso del periodo considerato, la sopravvivenza al cancro della vescica urinaria sia diminuita, anche se in modo statisticamente non significativo, in ambo i sessi. Le figure in basso mostrano come si sia modificato il rapporto tra i casi registrati come invasivi e come in situ. (Il peggioramento della sopravvivenza per cancro della vescica è probabilmente dovuto al fatto che, nei primi anni di rilevazione, tutti i casi di tumore di cui non era specificata o valutabile l infiltrazione venivano considerati maligni; nel corso degli anni l infiltrazione è stata specificata più frequentemente nelle diagnosi di anatomia patologica e, nei casi dubbi, è stato interpellato il medico di medicina generale. Riferendosi quindi, negli ultimi anni, a una percentuale maggiore di casi infiltranti, la sopravvivenza è diminuita). Vescica maschi Vescica femmine Tassi standardizzati Tassi standardizzati Infiltranti totale in situ infiltranti totale in situ

20 Encefalo Encefalo (236) (226) (246) (187) (178) (201) Le sopravvivenza al tumore dell encefalo, non si sono modificate, nel tempo, sia nei maschi che nelle femmine, in maniera apprezzabile. Linfoma di Hodgkin Linfoma di Hodgkin (68) (77) (85) (51) (71) (69) Le curve di sopravvivenza, anche in dipendenza dello scarso numero di casi, non si sono modificate in modo statisticamente significativo. Linfoma non-hodgkin Linfoma non-hodgkin (410) (421) (538) (360) (399) (480) L incremento della sopravvivenza a 7 anni, dal primo all ultimo periodo, pari a 9 punti percentuali, risulta statisticamente significativo. Non altrettanto nelle femmine, dove l incremento, non significativo, è pari a 4 punti, rispetto al

21 Mielomi Mielomi (171) (199) (206) (171) (170) (177) Una notevole variabilità caratterizza l andamento delle curve di sopravvivenza ai mielomi, in ambo i sessi. Gli incrementi sono costanti, ma non statisticamente significativi. Leucemia mieloide acuta (120) (154) (175) Leucemia mieloide acuta (92) (106) (134) La sopravvivenza alla leucemia mieloide acuta non mostra variazioni significative nel corso del periodo considerato. Leucemia mieloide cronica Leucemia mieloide cronica (78) (59) (37) (45) (34) (32) Notevole è la variabilità degli andamenti delle curve di sopravvivenza alla leucemia mieloide cronica, anche in relazione al non elevato numero di eventi. 19 Nei maschi l incremento a 7 anni, dal , è di 29 punti percentuali, anche se non Significativo, come pure quello di 24 punti che si è verificato nelle femmine.

22 Tutte le sedi escluso carcinomi pelle Tutte le sedi escluso carcinomi pelle (13402) (14129) (15254) (10373) (11459) (12196) Tutte le sedi escluso carcinomi pelle e vescica Tutte le sedi escluso carcinomi pelle e vescica (11898) (12682) (14038) (10014) (11156) (11868) Considerando tutte le sedi complessivamente, sia con l esclusione dei tumori della pelle non melanomi, sia con l esclusione anche dei cancri della vescica, si nota come nei maschi ci sia stata, lungo tutto il periodo considerato, una crescita complessiva della sopravvivenza, di 18 punti per la prima aggregazione, di 10 nella seconda. Tali differenze risultano essere significative. Nelle femmine l andamento è diverso: a un aumento dei valori di sopravvivenza tra il primo e secondo periodo, non ne è seguito uno simile tra il secondo e quello più recente; infatti in questo confronto la sopravvivenza è del tutto simile. 20

23 Testa e collo Umbria Italia Ghiandole salivari Ghiandole salivari Umbria Umbria Italia Italia Esofago Laringe Umbria Italia Umbria Italia Stomaco Umbria Italia Stomaco Umbria Italia Confrontando la sopravvivenza umbra con quella del pool dei Registri italiani, per le sedi sopra riportate, si nota una notevole sovrapponibilità degli andamenti. Una migliore sopravvivenza, statisticamente significativa, nella Regione si evidenzia per lo stomaco nelle femmine (di 6 punti a 5 anni), una leggermente inferiore nell esofago, nei maschi. 21

24 Intestino tenue Intestino tenue Umbria Italia Umbria Italia Colon e giunzione retto-sigmoidea Colon e giunzione retto-sigmoidea Umbria Italia Umbria Italia Retto Retto Umbria Italia Umbria Italia Colon-retto Colon-retto Umbria Italia Umbria Italia Gli andamenti della sopravvivenza per le sedi intestinali sono praticamente sovrapponibili, a esclusione di quelle dell intestino tenue che mostrano, nei casi umbri, una migliore sopravvivenza (di 9 punti, nei maschi, a 5 anni). Queste differenze, tuttavia, non sono statisticamente significative (n.s.) a causa dell ampio intervallo di confidenza dei dati umbri, dovuto al basso numero di casi. 22

25 Fegato Fegato Umbria Italia Umbria Italia Vie biliari Vie biliari Umbria Italia Umbria Italia Pancreas Pancreas Umbria Italia Umbria Italia Polmone Polmone (2112) (2126) (2098) (475) (534) (693) Per le sedi sopra riportate, la sopravvivenza delle pazienti umbre è superiore a quella del pool dei Registri, in particolare di 5 punti per le vie biliari (n.s,) e 4 per i polmoni (p<.005), a 5 anni. Tale differenza, anche se in misura minore (2 punti a 5 anni, n.s.), è evidenziabile per il polmone anche per il sesso maschile. 23

26 Ossa Ossa Umbria Umbria Italia Italia Melanoma Melanoma Umbria Umbria Italia Italia Mesotelioma Mesotelioma Umbria Umbria Italia Italia Tessuto molle Tessuto molle Umbria Umbria Italia Italia In ambo i sessi, la sopravvivenza umbra è inferiore sia per i tumori del tessuto molle (anche se riferita a un non elevato numero di casi) che per il melanoma; nei maschi per i tumori delle ossa,mentre, per questa sede, nelle femmine, in Umbria si registra una sopravvivenza più elevata di 6 punti a 5 anni. Tale differenza, tuttavia, non è statisticamente significativa. 24

27 Mammella Cervice Umbria Umbria Italia Italia Corpo dell'utero Ovaio Umbria Umbria Italia Italia Prostata Testicolo Umbria Umbria Italia Italia Rene Rene Umbria Umbria Italia Italia Per i tumori della cervice uterina si riscontra una migliore sopravvivenza nelle pazienti umbre che, a 5 anni, è di 6 punti; al contrario quella relativa. all ovaio è inferiore di 5 punti; tali differenze non sono statisticamente significative. Per le restanti sedi, le curve sono sovrapponibili 25

28 Vescica Vescica Umbria Italia Umbria Italia Altre vie urinarie Altre vie urinarie Umbria Umbria Italia Italia Encefalo Encefalo Umbria Italia Umbria Italia Tiroide Tiroide Umbria Umbria Italia Italia Le curve relative alla tiroide in ambo i sessi, all encefalo nelle femmine e alla vescica nei maschi, sono sovrapponibili. Si riscontra una migliore sopravvivenza, nei maschi umbri, per i tumori dell encefalo (6 punti a 5 anni, n.s.), e nelle femmine per la vescica (4 punti a 5 anni, n.s.). Le curve umbre relative alle altre vie urinarie, più elevate nella Regione, si riferiscono a un numero limitato di casi. 26

29 Linfoma di Hodgkin Linfoma non-hodgkin Umbria Umbria Italia Italia Linfoma non-hodgkin Mielomi Umbria Umbria Italia Italia Mielomi Leucemia linfatica cronica + femmine Umbria Umbria Italia Italia Lucemia linfatica acuta + femmine Linfoma di Hodgkin Umbria Italia Umbria Italia La sopravvivenza al linfoma di Hodgkin risulta minore in Umbria, sia nei maschi (7 punti a 5 anni, n.s.), che nelle femmine (5 punti, n.s.). Per i linfomi non-hodgkin, i mielomi e la leucemia linfatica cronica, le curve sono sovrapponibili; si riscontra una sopravvivenza notevolmente più alta, ma non statisticamente significativa, (12 punti nella Regione) per le leucemie linfatiche acute. 27

30 Leucemia mieloide acuta Leucemia mieloide acuta Umbria Umbria Italia Italia Leucemia mieloide cronica Leucemia mieloide cronica Umbria Umbria Italia Italia La sopravvivenza alle leucemie mieloidi sono praticamente sovrapponibili, con una buona differenza, in positivo, nelle femmine, per la leucemia mieloide cronica (8 punti a 5 anni, n.s.). Tutte le sedi escluso i carcinomi della pelle Tutte le sedi escluso i carcinomi della pelle Umbria Umbria Italia Italia Tutte le sedi escluso i carcinomi della pelle e vescica. Umbria Italia Tutte le sedi escluso i carcinomi della pelle e vescica. Umbria Italia Dai grafici sopra riportati, si evidenzia come non vi sia praticamente differenza tra le curve di sopravvivenza dell Umbria rispetto a quella del pool dei Registri italiani, quando si prendano in considerazione tutte le sedi complessivamente. 28

31 Bibliografia 1) La Rosa F, Stracci F, Grignani F, Minelli L, Romagnoli C, Mastrandrea V. La sopravvivenza per cancro in Umbria e Regione dell Umbria, Perugia, ) Mastrandrea V, Vitali R, la Rosa F, Petrinelli AM. Incidenza e mortalità per tumori maligni in Umbria ( ). Regione dell Umbria, Perugia ) La Rosa F, Patavino VM, Epifani AC, Petrinelli AM, Minelli L, Mastrandrea V. Ten-year survival and age at diagnosis of women with breast cancer from a population based study in Umbria, Italy. Tumori 1996;82: ) La Rosa F, Minelli L, Petrinelli AM, Angeli G, Epifani AC, Mastrandrea V. Cancer survival from incident cases of a populationbased study in the Umbria Region, Italy. Eur J Cancer 1997, 33: ) La Rosa F, Petrinelli AM, Minelli L, Mastrandrea V. Ten-year survival of patients with cancer of the digestive tract, in Umbria, Italy. Eur J Epidemiol 1997;13: ) La Rosa F, Petrinelli AM, Stracci F, Ammetto C, Mastrandrea V. Urinary Organ Cancer Survival in the Umbria Region (Italy): Follow-up at Ten Years. Eur Urol 1998, 34: ) La Rosa F, Petrinelli AM, Stracci F, Ammetto C, Casucci P, Mastrandrea V. Long term survival of upper aerodigestive tract cancer in male patients in the Umbria region (Italy). Eur J Epidemiol 2000, 16: ) La Rosa F, Stracci F, Petrinelli AM, Casucci P, Mastrandrea V. Incidence, mortality and long-term survival from prostate cancer in Umbria, Italy, Eur Urol 2000, 38: ) Minelli L, Stracci F, Prandini S, Fusco Moffa I, La Rosa F. Gynaecological cancers in Umbria (Italy): trends of incidence, mortality and survival, Eur J Obstet Gynecol Reprod Biol 2004, 115: ) Minelli L, Stracci F, Vescarelli I, Cassetti T, Carlucci D, La Rosa F. Incidenza, mortalità e sopravvivenza del cancro del colon-retto in Umbria: 1978/82 e 1994/99. Ann Ig 2004;16: ) Stracci F, Fusco Moffa I, Montefusco C, Minelli L, Falsettini E, La Rosa F. Trend di incidenza, mortalità e sopravvivenza del carcinoma dello stomaco in Umbria e Ann Ig 2004;16: ) Minelli L, Stracci F, Prandini S, Falsettini E, Fusco Moffa I, La Rosa F. Breast Cancer incidence, mortality and survival in the Umbria region of Italy ( ). Eur J Cancer Prev 2004;13: ) Stracci F, La Rosa F, Falsettini E, Ricci E, Aristei A, Bellezza G, Bolis GB, Fenocchio D, Gori S, Rulli A, Mastrandrea V. A population survival model for breast cancer. Breast 2005;14: ) Falsettini E, Cassetti T, Minelli L, Stracci F, Romagnoli C, La Rosa F. Sopravvivenza del cancro delle vie aerodigestive superiori nei maschi in Umbria e Ann Ig 2005;17: ) Stracci F, Minelli L, D Alò D, Fusco-Moffa I, Falsettini E, Cassetti T, Romagnoli R, La Rosa F. Incidence, mortality and survival trends of cutaneous melanoma in Umbria, Italy and Tumori 2005;91: ) D Alò D, Stracci F, Cassetti T, Scheibel M, Pascucci C,. La Rosa F. Recent trends in incidence, mortality and survival after cancer of the female breast and reproductive organs. Umbria, Italy: Eur J Gynaecol Oncol 2010;31: ) Bianconi F, Brunori V, Valigi P, La Rosa F, Stracci F. Information Technology as Tools for Cancer registry and Regional Cancer 29

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