CARTA PER LA CITTADINANZA SOCIALE Edizione : 01 Data : 5/04/2005 Pag. 1 di 52

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1 Edizione : 01 Data : 5/04/2005 Pag. 1 di 52 IN CONFORMITÀ AL "DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 19 MAGGIO 1995" E IN ACCORDO AL "PIANO NAZIONALE DEGLI INTERVENTI E SERVIZI SOCIALI " E AL "PIANO SOCIALE REGIONALE " DELLA REGIONE ABRUZZO 1

2 Edizione : 01 Data : 5/04/2005 Pag. 2 di 52! " # $ $ % & 01 Prima edizione Edizione Data Descrizione Approvazione Prima Carta per la Cittadinanza Sociale Conferenza dei Sindaci dell 11 maggio

3 Edizione : 01 Data : 5/04/2005 Pag. 3 di 52 REDAZIONE! 3

4 Edizione : 01 Data : 5/04/2005 Pag. 4 di 52 4

5 Edizione : 01 Data : 5/04/2005 Pag. 5 di 52 Il Patto è un accordo tra ente d Ambito Sociale e i cittadini nel quale vengono definiti impegni e responsabilità per la costruzione partecipata dell offerta dei servizi sociali. In esso vengono definiti i valori e i principi di condivisione con i cittadini. Per la Cittadinanza Sociale si intende la partecipazione attiva dei cittadini nel processo di attuazione dei diritti sociali. I cittadini sono chiamati a concorrere nella definizione, in base ai bisogni, dell offerta sociale dell Ambito. La Carta della Cittadinanza Sociale è il documento nel quale si esplica il patto con i cittadini. La Carta si rivolge a tutti gli attori coinvolti nel sistema integrato dei servizi e degli interventi sociali: politici, responsabili, operatori dei servizi, cittadini/utenti, famiglie, organizzazioni rappresentative, associazionismo, parti sociali, imprese sociali, volontariato, parrocchie, media. Attraverso la Carta, l Ambito Sociale si impegna con i propri cittadini ad assicurare l esercizio dei diritti di cittadinanza sociale mediante la partecipazione attiva. Il processo di costruzione del Patto si realizza attraverso modalità di ascolto dei cittadini con l intervento di un gruppo giuda che coordina e ha la funzione di attivare la partecipazione per la costruzione dell accordo/alleanza fonte della Carta. L unione fa la forza L Ambito Sociale 23 unitamente agli Ambiti 20 e 21 fa parte del Patto Territoriale Sangro Aventino pertanto il primo Forum di ascolto è stato realizzato in forma associata, presso la sede del Patto il 12 maggio Primo Forum di ascolto Lo spirito del Forum è stato quello del confronto e dello scambio tra i vari attori sociali al fine di progettare il Patto e la Carta di Cittadinanza Sociale. La partecipazione è stata rappresentativa delle diverse realtà sociali presenti sul territorio (operatori pubblici e privati, sindacati, amministratori, associazioni di volontariato, CSV, ASL, Provincia). Dopo una breve illustrazione del progetto regionale delle Carte. S. e di presentazione delle linee guida regionali si è sviluppato il dibattito per poter definire i contenuti del patto con i cittadini, la mission dell ambito Sociale, i principi fondanti. Sono stati concordati gli strumenti di ascolto per la costruzione della Carta nei quattro Ambiti con modalità differenziate. Mentre le modalità permanenti di ascolto sono state individuate nel Segretariato Sociale, nel sistema Informativo, utilizzo del sito web, somministrazione di questionari a disposizione di una scheda reclami. 5

6 Edizione : 01 Data : 5/04/2005 Pag. 6 di 52 Il 29 e il 30 marzo scorsi l Ente d Ambito Sociale del Basso Sangro ha convocato, rispettivamente a Rocca San Giovanni e a Sant Eusanio del Sangro, i Forum di ascolto tematici rivolti alla cittadinanza per trattare due importanti tematiche riguardanti disabilità e anziani, minori e famiglia. Ai Forum sono stati invitati tutti gli operatori e le associazioni del Terzo settore, già partecipanti alle attività dell Ufficio di Piano. Nonostante le date/gli appuntamenti dei due Forum fossero state/i divulgate/i a mezzo stampa (da tre giornali e due emittenti televisive locali), la presenza dei cittadini è risultata scarsa. Tuttavia il Gruppo guida ha illustrato agli intervenuti sia il Progetto che la Carta di Cittadinanza Sociale, riuscendo a stimolare un dibattito da cui è emersa una sostanziale soddisfazione da parte degli utenti in merito ai servizi erogati dall Ente d Ambito. Tra le richieste avanzate dalle famiglie e dai genitori dei disabili, spiccano: - una maggiore partecipazione alle attività dell Ente, anche attraverso appuntamenti programmati (focus group) con i referenti dell Ambito; - incontri formativi sulla genitorialità e sulle problematiche sociali in generale.! Anche il Forum di riconoscimento è stato realizzato in forma associata, presso la sede del Patto Territoriale Sangro - Aventino il 6 aprile Lo spirito del Forum è stato quello di consentire il riconoscimento del Patto e della Carta da parte dei cittadini. La partecipazione dei cittadini attivata con il progetto Carte.S, proseguirà oltre che con il Forum annuale di verifica e il Forum conclusivo, da tenere al termine del triennio del Piano di Zona, anche attraverso le procedure indicate nella sezione IV della carta di segnalazione e reclami e le opportunità offerte da: Segretariato Sociale, sito web. "#$%%&' "' La Regione Abruzzo ha promosso il progetto Carte.S II fase, azione innovativa per la realizzazione delle Carte per la Cittadinanza Sociale, relative al Piano Sociale Regionale , da parte degli Enti d Ambito Sociale della Regione Abruzzo entro novembre Con il progetto Carte.S. si vuole: effettuare una verifica delle condizioni per realizzare patti di cittadinanza sociale a livello di ambito territoriale sociale; promuovere la partecipazione dei cittadini alle forme di tutela dei diritti, alla loro costruzione, ai soggetti da coinvolgere, al loro utilizzo per la valutazione partecipata dei servizi. 6

7 Edizione : 01 Data : 5/04/2005 Pag. 7 di PRESENTAZIONE DELL AMBITO SOCIALE Mission La Mission dell Ambito n.23 è quella di migliorare le condizioni sociali locali attraverso l attivazione di un processo partecipativo per sviluppare la presa in carico comunitaria dei bisogni, promuovendo esperienze di cittadinanza attiva nella popolazione, nelle istituzioni e nei servizi. La ricchezza prodotta dai cittadini di conoscenza, di cultura mette una marcia in più nella rete integrata dei servizi professionali: si tratta di raccoglierla e distribuirla. Solo in presenza di un welfare a maglie strette, con una forte attenzione agli aspetti relazionali, è possibile contrastare efficacemente i molteplici percorsi che conducono all inclusione sociale e ridurre le aree di disagio. Solo all interno di una comunità locale solidale, solo attraverso reti sociali stabili è ipotizzabile una piena cittadinanza per ogni persona. Struttura dell Ambito Sociale e normativa di riferimento L Ambito Sociale, formalmente definito dalla Regione in attuazione a quanto previsto dalla legge quadro n. 328/2000, è una zona ben delimitata di territorio coincidente o con un singolo Comune (Ambito comunale) oppure con il territorio di più Comuni (Ambito pluricomunale), nella quale sono erogati e gestiti i servizi e gli interventi socio-assistenziali previsti in un Piano di Zona. Negli Ambiti formati da più Comuni è necessario fare ricorso alla gestione associata dei servizi, la quale avviene attraverso una delle forme associative previste dal D.Lgs. 18/8/2000 n. 267 da parte dei Comuni compartecipanti. Tali forme associative stabiliscono i fini, la durata, le forme di consultazione, i rapporti finanziari ed i reciproci obblighi e garanzie. 7

8 Edizione : 01 Data : 5/04/2005 Pag. 8 di 52 L Ambito Sociale n. 23 Basso Sangro si configura quale ambito pluricomunale comprendente i seguenti Comuni: Comune Estensione Kmq. Totale residenti Casalbordino 26, Castel Frentano 21, Fossacesia Frisa 11, Mozzagrogna 13, Paglieta 34, Pollutri 26, Rocca S. Giovanni 21, San Vito Chetino 16, Santa Maria Imbaro 6, Sant Eusanio del Sangro 23, Torino di Sangro Treglio 4, Villa Alfonsina 9, Con una estensione complessiva di Kmq 280 e una popolazione di circa abitanti. Riferimenti dei Comuni dell Ambito: Comune Indirizzo Telefono e Fax Casalbordino Via Umberto I Castel Frentano Via Cavalieri Vittorio Veneto, 5 Fossacesia Via Marina, Frisa Via Principe di Piemonte Mozzagrogna P.zza San Rocco Paglieta Via Martelli Pollutri C.so Umberto I Rocca S. Giovanni P.zza degli Eroi San Vito Chetino Largo C. Altobelli Santa Maria Imbaro Via Piane, Sant Eusanio del Sangro P.zza C. De Titta Torino di Sangro P.zza Umberto I Treglio Largo Vescovile Villa Alfonsina C.so del Popolo

9 Edizione : 01 Data : 5/04/2005 Pag. 9 di 52 Risorse umane e infrastrutturali L Ambito Sociale n. 23 Basso Sangro è situato presso l edificio sito in Via Marina n. 9 con telefono 0872/608740, eas23@libero.it Per l espletamento delle proprie funzioni l Ambito opera tutto l anno attraverso 3 collaboratori. L Ambito si avvale inoltre della collaborazione di n. 3 Cooperative sociali e di n. 2 Associazioni di volontariato. 3. PRINCIPI FONDAMENTALI L'attività dell Ambito Sociale è descritta nel Piano di Zona dei Servizi Sociali e negli altri strumenti di attuazione delle politiche sociali, e si ispira agli articoli 2, 3 e 38 della Costituzione Italiana. I principi fondamentali su cui si basa sono i seguenti: Nell'erogazione dei servizi e delle prestazioni non viene compiuta alcuna discriminazione per motivi di sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche e condizioni socio-economiche. L Ambito Sociale offre i propri servizi a tutti i cittadini, sulla base dei bisogni effettivi di ciascuno. Nel rispetto di quanto previsto dalla legge 328/2000, verrà data priorità, per l accesso ai servizi, ai soggetti in condizioni di povertà o con limitato reddito o incapacità totale o parziale di provvedere alle proprie esigenze. L Ambito Sociale si impegna a svolgere la propria attività con continuità e regolarità e adotta tutte le misure necessarie per prevenire o ridurre i disagi degli utenti nell'eventualità di una forzata interruzione dei servizi. L Ambito Sociale si impegna a riconoscere le persone nella loro interezza e ad accoglierle con umanità specialmente nei momenti di disagio o difficoltà. Per questo motivo l Ambito pone particolare attenzione alla qualità dei rapporti interpersonali 9

10 Edizione : 01 Data : 5/04/2005 Pag. 10 di 52 impegnandosi a curare gli aspetti legati alla cortesia, alla fiducia, alla rassicurazione, al rispetto e alla riservatezza.!" L Ambito Sociale garantisce agli utenti la personalizzazione del servizio attraverso una progettazione su misura che miri al benessere globale della persona.!!# # L Ambito Sociale si impegna a coinvolgere i soggetti presenti all interno del territorio comunitario (associazioni, mondo del volontariato, soggetti no-profit, cittadini) nelle diverse fasi progettative e realizzative dei servizi, in un ottica di trasparenza e partecipazione sociale. Nei rapporti tra amministrazione e cittadini sono garantiti il diritto di accesso alle informazioni e la attivazione di meccanismi di valutazione della qualità dei servizi e di tutela degli utenti. $#$ $#$ L Ambito Sociale utilizza le risorse disponibili nel modo più razionale possibile perseguendo nella propria attività il massimo di efficienza ed efficacia. Garantisce, al fine di un miglioramento della qualità del servizio, la formazione e l aggiornamento del personale e l'uso di tecnologie e attrezzature allo stato dell'arte. 10

11 Edizione : 01 Data : 5/04/2005 Pag. 11 di OBIETTIVI PER IL TRIENNIO CONDIVISI CON I CITTADINI Dai Forum tematici tenuti a Rocca San Giovanni e Sant Eusanio del Sangro nelle date: 29 e 30 marzo 2005 sono emerse le seguenti richieste: Una partecipazione più attiva da parte dei cittadini all organizzazione e gestione dei servizi sociali; Maggiore informazione ed educazione dei cittadini alle problematiche sociali. L Ente di Ambito Sociale si impegna ad incontrare i cittadini almeno due volte l anno per cogliere suggerimenti e istanze, altresì si impegna ad organizzare almeno due eventi informativi a sostegno della genitorialità e sulle problematiche sociali in generale. A questo scopo l Ente di Ambito Sociale 23 Basso Sangro entro la fine del mese di settembre avrà un proprio sito, con criteri di accessibilità, al fine di poter informare tutti i cittadini sulle attività dell Ente stesso. 11

12 Edizione : 01 Data : 5/04/2005 Pag. 12 di 52 ' ' ( )' # ( * +, 12

13 Edizione : 01 Data : 5/04/2005 Pag. 13 di Prima edizione Edizione Data Descrizione Approvazione 1. ELENCO DEI SERVIZI DISPONIBILI 1.1 IL SISTEMA INTEGRATO DEI SERVIZI SOCIALI Il sistema italiano dei servizi sociali è attualmente disciplinato da diverse norme e diversi sono gli Enti che erogano i servizi sociali in un determinato territorio (Comune, Provincia, Asl, Ambito Sociale, ecc.). SERVIZI SOCIALI Servizi sociali gestiti dal Comune Servizi sociali gestiti da... Servizi sociali gestiti dalla Provincia Servizi Sociali ricompresi nel Piano di Zona La presente Carta per la Cittadinanza Sociale si riferisce solo ai servizi che sono ricompresi nel Piano di Zona. Tuttavia, per aiutare il cittadino ad orientarsi nella scelta e nella richiesta dei servizi sociali di proprio interesse, viene riportata in Appendice di questa sezione anche una mappa completa degli altri servizi disponibili nel territorio dell Ambito. 13

14 Edizione : 01 Data : 5/04/2005 Pag. 14 di GLI INTERVENTI EROGATI DALL'ENTE DI AMBITO SOCIALE L Ambito Sociale n. 23 Basso Sangro si impegna a garantire l erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza individuati dalla Legge 328/2000 e dalle direttive nazionali. In particolare, il servizio di Segretariato Sociale garantisce al cittadino tutte le informazioni relative all accesso ai servizi di tutte le aree anche attraverso la divulgazione e la libera consultazione della Carta per la Cittadinanza Sociale. Può costituire inoltre una porta di accesso unitaria alle prestazioni di natura sociale. Gli interventi erogati dall Ambito Sociale, che hanno il preciso scopo di rispondere a situazioni di disagio del singolo o della famiglia, possono essere raggruppati nelle seguenti aree utilizzando la classificazione adottata dall Osservatorio Sociale Regionale: 1. Servizi ed interventi generali 2. Servizi per l infanzia, l adolescenza e la famiglia 3. Servizi per disabili 4. Servizi per anziani 5. Servizi per immigrati, senza fissa dimora, persone in situazione di povertà 6. Altri servizi La tabella 1 che segue elenca, per ciascuna delle suddette aree di intervento, i soli servizi progettati, gestiti e controllati dall'ente di Ambito Sociale attraverso il Piano di Zona. Per una panoramica completa di tutti i servizi sociali offerti nel territorio dell Ambito si rimanda all Appendice. 14

15 Edizione : 01 Data : 5/04/2005 Pag. 15 di 52 15

16 Edizione : 01 Data : 5/04/2005 Pag. 16 di 52 TABELLA 1 1. Servizi ed interventi generali Segretariato Sociale Servizio Sociale Professionale Servizio di sostegno economico Pronto intervento sociale per le situazioni di emergenza personali e familiari 2. Servizi per l infanzia, l adolescenza e la famiglia Centro diurno per minori Sportello Professionale per la Famiglia 3. Servizi per disabili Centro socio-educativo occupazionale per disabili Servizio di trasporto per disabili Servizio di assistenza domiciliare per disabili Servizio di assistenza scolastica per disabili 4. Servizi per anziani Centro diurno per anziani Assistenza domiciliare integrata per anziani ADI Assistenza domiciliare per anziani ADA Soggiorno di vacanza e cura 5. Altri Servizi Contributi economici ad associazioni 16

17 Edizione : 01 Data : 5/04/2005 Pag. 17 di SCHEDE DESCRITTIVE DEI SERVIZI E DELLE RELATIVE MODALITA' DI ACCESSO!"#"$ #%"" &" '&&( )* ) + +%" * " &) 17

18 Edizione : 01 Data : 5/04/2005 Pag. 18 di 52 SEGRETARIATO SOCIALE FINALITA Facilitare l accesso ai servizi, l ascolto del bisogno, orientamento e accompagnamento verso la soluzione del disagio. Fungere da osservatorio sulle risorse e sui problemi sociali del territorio. Migliorare i rapporti fra Pubblica Amministrazione e cittadini. COSA FORNISCE Attività di sportello, aiuto per facilitare l accesso ai servizi, fornire risposte pertinenti in ordine a richieste specifiche dei cittadini. Informare sulle risorse presenti sul territorio. A CHI E RIVOLTO Il servizio di segretariato sociale è rivolto a tutti i cittadini che si trovino a dover affrontare un problema sociale. REQUISITI PER Aperto a tutti i cittadini. L ACCESSO MODALITA DI Il servizio è attivo in tutti i Comuni dell Ambito presso gli Uffici ACCESSO Comunali. Nella tabella sottostante sono indicati i giorni e gli orari di apertura NOTIZIE UTILI Il servizio è gratuito ed è gestito direttamente dall Ente. LEGISLAZIONE DI RIFERIMENTO Legge n. 328/2000. L.R. n. 22/98. Comune Giorni di apertura Orario Indirizzo Fossacesia Martedì 9-11 c/o Comune Giovedì 9-11 Casalbordino Lunedì c/o Comune Mercoledì Giovedì Castelfrentano Martedì 9-11 c/o Comune Giovedì Frisa Lunedì c/o Comune Giovedì Mozzagrogna Lunedì c/o Comune Giovedì Paglieta Martedì c/o Comune Pollutri Venerdì c/o Comune Rocca San Giovanni Lunedì e Giovedì c/o Comune San Vito Chietino Sant Eusanio del Sangro Santa Maria Imbaro Torino di Sangro Mercoledì Giovedì Venerdì Martedì Giovedì Lunedì Giovedì Sabato Lunedì c/o Comune c/o Comune c/o Comune c/o Comune 18

19 Edizione : 01 Data : 5/04/2005 Pag. 19 di 52 Treglio Mercoledì c/o Comune Venerdì Villalfonsina Lunedì c/o Comune SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE FINALITA Lettura e decodificazione della domanda, presa in carico della persona o della famiglia e attivazione ed integrazione dei servizi e delle risorse in rete. COSA FORNISCE Valutazione professionale del bisogno e definizione del progetto personalizzato. A CHI E RIVOLTO Il servizio sociale professionale è rivolto a tutti: bambini, adulti e anziani. REQUISITI PER Residenza. L ACCESSO MODALITA DI Attivo in tutti i Comuni, La modalità di accesso al servizio è ACCESSO immediato nel caso di presenza diretta dell utenza allo sportello e a domicilio nei casi di assistenza domiciliare alle famiglie. NOTIZIE UTILI Gestione avvalendosi delle equipe multidimensionali. LEGISLAZIONE DI L. n. 328/2000. RIFERIMENTO PRONTO INTERVENTO SOCIALE FINALITA Dare risposte in situazioni di emergenza ricorrendo a strutture convenzionate che possono offrire accoglienza a persone temporaneamente prive di dimora, quando è possibile favorire il rientro nel proprio domicilio. COSA FORNISCE Ospitalità presso strutture convenzionate. A CHI E RIVOLTO Il servizio di pronto intervento sociale è rivolto a tutti i cittadini. REQUISITI PER Situazioni di emergenza. L ACCESSO MODALITA DI Presso gli uffici dell Ente di Ambito sociale 23 Basso Sangro ACCESSO NOTIZIE UTILI Servizio gestito in convenzione con strutture presenti sul territorio e in ambiti associati. LEGISLAZIONE DI L. n. 328/2000. RIFERIMENTO 19

20 Edizione : 01 Data : 5/04/2005 Pag. 20 di 52 CENTRO DIURNO MINORI FINALITA Mettere a disposizione di bambini e adolescenti opportunità d incontro per favorire esperienze costruttive di aggregazione. Favorire la socializzazione e il protagonismo dei minori. Collaborazione fra le varie agenzie educative per lo sviluppo di un sistema educativo integrato tra le varie istituzioni locali. Sostegno alla genitorialità. Attività di prevenzione del disagio. COSA FORNISCE Uno spazio per le attività ludiche e ricreative; laboratorio educativodidattico finalizzato alla valorizzazione delle potenzialità espressive e allo sviluppo dell autonomia nel metodo di studio;laboratorio ludico diretto ad instaurare un clima di gioco autogestito, tra i bambini ed i ragazzi che frequentano il Centro, in un contesto attrezzato e con supporti ludici adeguati;laboratorio teatrale e musicale;attività ricreative ed educative in luoghi all aperto o in strutture idonee nel periodo estivo;gemellaggio con gli altri centri di aggregazione giovanile e con i centri diurni anziani. A CHI E RIVOLTO Ragazzi dai 6 ai 14 anni. REQUISITI PER Residenza; Età. L ACCESSO MODALITA DI Tutti i bambini possono partecipare liberamente ACCESSO NOTIZIE UTILI I Centro sono attivi in tutti i comuni dell Ambito. Il servizio è gestito in convenzione con cooperative sociali. LEGISLAZIONE DI L.95/1995 RIFERIMENTO L. n. 285/1997 L. 328/

21 Edizione : 01 Data : 5/04/2005 Pag. 21 di 52 SPORTELLO PROFESSIONALE PER LA FAMIGLIA FINALITA Valutazione del bisogno e definizione del progetto finalizzato di assistenza ( servizio sociale professionale) con l attivazione dell equipe socio-psico-pedagogica in caso di bisogno complesso. COSA FORNISCE Consulenza psicologica e pedagogica. A CHI E RIVOLTO Famiglia. REQUISITI PER Residenza. L ACCESSO MODALITA DI Presso tutti i Comuni, allo sportello di Segretariato sociale ACCESSO NOTIZIE UTILI Gestione tramite cooperative sociali, servizio gratuito LEGISLAZIONE DI L. n. 285/97 RIFERIMENTO L. n. 328/00 21

22 Edizione : 01 Data : 5/04/2005 Pag. 22 di 52 CENTRO SOCIO EDUCATIVO OCCUPAZIONALE PER DISABILI FINALITA Favorire l integrazione e la socializzazione dei disabili. Diminuire i ricoveri in strutture residenziali. Incrementare l autonomia e le abilità personali. Sostenere le famiglie. Offrire opportunità occupazionali. COSA FORNISCE Laboratori educativo didattici: teatrali, psico-motricità, attività motoria, musicoterapica, florovivaismo. Attività ricreativo-educative all aperto in estate. A CHI E RIVOLTO Portatori di handicap. REQUISITI PER Residenza, certificazione di handicap. L ACCESSO MODALITA DI Domande da presentare presso gli assessorati alle politiche sociali del ACCESSO comune di residenza. NOTIZIE UTILI La gestione è affidata all Associazione A.N.F.F.A.S.. Il servizio è gratuito. Per tale servizio è previsto il transfert dal domicilio al Centro e ritorno. LEGISLAZIONE DI RIFERIMENTO L. n.104/1992 L. n. 22/1998 L. n. 328/2000 SERVIZIO DI TRASPORTO PER DISABILI FINALITA Garantire la presenza presso plessi scolastici, centri di riabilitazione e centri diurni delle persone con disabilità. COSA FORNISCE Trasporto dei soggetti portatori di handicap dal proprio domicilio alle scuole, ai centri di riabilitazione, ai centri diurni, assistenza sullo scuolabus A CHI E RIVOLTO A persone con disabilità fisiche e psichiche che frequentano le scuole, i centri di riabilitazione e i centri diurni, residenti nel territorio dell Ambito. REQUISITI PER Certificazioni di handicap o di persona in stato di grave difficoltà, L ACCESSO residenza, ecc. MODALITA DI Presso i Comuni di residenza c/o Assessorato ai Servizi Sociali ACCESSO NOTIZIE UTILI Il Servizio è gratuito ed è gestito in convenzione con l Associazione A.F.F.A.S. per alcuni Comuni, mentre viene gestito in forma propria per altri. LEGISLAZIONE DI L. n. 104/92. RIFERIMENTO 22

23 Edizione : 01 Data : 5/04/2005 Pag. 23 di 52 SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE PER DISABILI FINALITA Integrazione sociale dei portatori di handicap. Agevolare il disabile e la sua famiglia nello svolgimento dei compiti inerenti il soddisfacimento dei bisogni fondamentali della persona, favorire il recupero di una parziale autonomia, mantenere integra la rete di affetti, creare una rete di supporto sociale, sensibilizzare i cittadini sulle problematiche della disabilità. COSA FORNISCE Prestazioni socio-assistenziali al domicilio: aiuto domestico e sostegno alla persona. A CHI E RIVOLTO A disabili in temporanea o permanente grave limitazione dell autonomia personale. REQUISITI PER Certificazione ai sensi della legge 104/92. L ACCESSO MODALITA DI Domanda presso il Segretariato Sociale di riferimento ACCESSO NOTIZIE UTILI Il Servizio è gratuito ed è gestito in convenzione con associazioni e cooperative LEGISLAZIONE DI L. n.104/92 RIFERIMENTO L. n. 162/98. SERVIZIO DI ASSISTENZA SCOLASTICA PER DISABILI FINALITA Predisporre, attuare e verificare progetti educativi, riabilitativi e di socializzazione individualizzati, al fine di garantire al minore disabile una crescita multidimensionale. Attuare forme di integrazione scolastiche. COSA Interventi coordinati dei servizi scolastici con quelli sanitari, socioassistenziali, culturali, ricreativi FORNISCE. A CHI E RIVOLTO REQUISITI PER L ACCESSO MODALITA DI ACCESSO NOTIZIE UTILI LEGISLAZIONE DI RIFERIMENTO Portatori di handicap in età scolastica. Segnalazione da parte della scuola gruppo H, certificazione ai sensi della legge 104/92. Presso le scuole dell Ambito Gestione diretta, servizio gratuito L n. 104/92 L. n. 328/00 23

24 Edizione : 01 Data : 5/04/2005 Pag. 24 di 52 CENTRO DIURNO PER ANZIANI FINALITA Valorizzare le risorse degli anziani in modo da garantire la loro permanenza nel costesto socio-ambientale in cui vivono. COSA FORNISCE Servizi ricreativo-culturali. A CHI E RIVOLTO Anziani autosufficienti. REQUISITI PER Età minime: 65 anni per gli uomini, 60 per le donne, Residenza L ACCESSO MODALITA DI Tutte le informazioni presso il Segretariato Sociale ACCESSO NOTIZIE UTILI La gestione è affidata a cooperative sociali, si accede tramite tesseramento gratuito LEGISLAZIONE DI L. 328/2000. RIFERIMENTO ASSISTENZA DOMICILIARE PER ANZIANI (ADI) FINALITA Mantenere e/o recuperare l autonomia e l autosufficienza della persona; ridurre i ricoveri ospedalieri. COSA FORNISCE Prestazioni di tipo sanitario (medico-infermieristiche e riabilitative) e socio-assistenziali. A CHI E RIVOLTO Anziani parzialmente o totalmente non autosufficienti che necessitino di assistenza. REQUISITI PER Presenza delle seguenti condizioni: Malati terminali; incidenti L ACCESSO vascolari acuti, gravi fratture per anziani, forme psicotiche acute gravi, riabilitazione di vasculopatici, malattie acute temporaneamente invalidanti nell anziano, dimissioni protette da strutture ospedaliere MODALITA DI Segnalazione da parte del medico di base ACCESSO NOTIZIE UTILI Il Servizio è fornito in collaborazione con la ASL ed in particolare con il medico di base e secondo quanto concordato tra ASL Lanciano LEGISLAZIONE DI RIFERIMENTO Vasto e Ente di Ambito Sociale. L.104/92 L. 328/

25 Edizione : 01 Data : 5/04/2005 Pag. 25 di 52 ASSISTENZA DOMICILIARE PER ANZIANI (ADA) FINALITA Mantenere e/o recuperare l autonomia e l autosufficienza della persona; ridurre i ricoveri ospedalieri. COSA FORNISCE Igiene e cura della persona; Governo della casa; Preparazione pasti; Piccole commissioni; Consulenza infermieristica e psico-sociale. A CHI E RIVOLTO Anziani autosufficienti che necessitino di assistenza. REQUISITI PER Requisito principale dell età, valutazione sociale dell Assistente L ACCESSO Sociale e mediante dichiarazione ISEE e stato di famiglia MODALITA DI Attraverso modulo predisposto dall Ente di ambito Sociale e da ACCESSO compilare presso i Segretariati Sociali di riferimento. NOTIZIE UTILI Il Servizio è gratuito nel comune di Sant Eusanio del Sangro e Paglieta, mentre è a compartecipazione minima nei restanti comuni. Il servizio è gestito in convenzione con cooperative sociali LEGISLAZIONE DI L.104/92 RIFERIMENTO L.135/1996 L.22/1988 L. 328/2000. SOGGIORNI DI VACANZA E CURA PER ANZIANI FINALITA Offrire agli anziani occasioni di svago, di nuovi contatti sociali e la possibilità di conservazione e di recupero dello stato di benessere fisico e psichico. COSA FORNISCE Servizio residenziale temporaneo che si realizza in località particolarmente idonee anche per cure climatiche e termali. A CHI E RIVOLTO Anaizni di età superiore ai 65 anni REQUISITI PER Certificazioni mediche di idoneità, quota di partecipazione. L ACCESSO MODALITA DI Informazioni presso i Comuni di residenza ACCESSO NOTIZIE UTILI Gestione diretta dei Comuni LEGISLAZIONE DI L. 328/2000. RIFERIMENTO 25

26 Edizione : 01 Data : 5/04/2005 Pag. 26 di ALTRI SERVIZI CONTRIBUTO ECONOMICO AD ASSOCIAZIONI FINALITA Favorire il protagonismo della società civile e l azione di sostegno alle attività sociali promosse dall Ente Locale. COSA FORNISCE Sostegno Economico. A CHI E RIVOLTO Alle Associazioni presenti sul Territorio comunale di utilità sociale e di volontariato. REQUISITI PER Richieste documentate, illustrazione delle iniziative per eventuali L ACCESSO contributi straordinari. MODALITA DI Attivo nei Comuni di: ACCESSO NOTIZIE UTILI Gestione diretta. LEGISLAZIONE DI L. 328/2000. RIFERIMENTO 26

27 Edizione : 01 Data : 5/04/2005 Pag. 27 di ORGANIZZAZIONE DELL AMBITO SOCIALE -% #"&##&")".,,#/ La struttura organizzativa che presiede alla gestione unitaria dei servizi sociali nell Ambito Sociale n. 23 Basso Sangro si ispira ad un modello organizzativo, strutturato su 3 livelli di responsabilità: livello "politico", con responsabilità di indirizzo e di controllo. livello "gestionale", con responsabilità di gestione (pianificazione, progettazione, monitoraggio e valutazione, ecc.). livello "operativo", con responsabilità operativa sull'erogazione dei servizi, che può essere fatta in forma diretta o mediante appalto a soggetti terzi. -%0!&.,).$"$).1#2 RESPONSABILITA POLITICHE La Conferenza dei Sindaci: Promuove e cura il processo di programmazione e di formazione del Piano di Zona stabilendo gli obiettivi e le priorità. Definisce preliminarmente tempi, modalità e procedure per il coordinamento istituzionale sulle linee di indirizzo del Piano di Zona. Definisce preliminarmente le modalità per la concertazione da concludere con apposito accordo formale sottoscritto dalle parti interessate. Definisce preliminarmente le modalità per la consultazione ed il coinvolgimento dei soggetti e delle organizzazioni del Terzo Settore. Definisce preliminarmente la composizione, la nomina e gli indirizzi di carattere generale per l attività del Gruppo di Piano. Fornisce pareri e/o approva gli atti straordinari della gestione. L Ente di Ambito Sociale (Ufficio di Piano): Esercita la funzione amministrativa in materia sociale assicurando la regia dei processi istituzionali di competenza dell Ambito stesso. Definisce la struttura organizzativa per la gestione unitaria dei servizi di Ambito. Nomina il responsabile del Piano di Zona. Acquisisce le risorse (umane, logistiche, finanziarie ) necessarie per la gestione unitaria dei servizi. Supporta l'attuazione del Piano di Zona, attraverso le proprie strutture di servizio. 27

28 Edizione : 01 Data : 5/04/2005 Pag. 28 di 52 Al Responsabile Ufficio di Piano sono attribuite le seguenti funzioni: Identifica i bisogni sociali dell ambito, le relative priorità e le risorse necessarie; Programma, in forma unitaria, i servizi di Ambito, mediante l elaborazione del Piano di Zona; Promuove il coordinamento socio sanitario; Controlla e verifica l adeguatezza e l efficacia sei servizi erogati da soggetti terzi. Il Responsabile lavora e gestisce i servizi in stretto contatto con il Gruppo Ristretto. Al nucleo di progettazione e valutazione sono attribuite le seguenti funzioni; Progetta direttamente o tramite soggetti non istituzionali i servizi dell Ambito; Gestisce il sistema informativo locale; Attua il monitoraggio, la valutazione e documentazione degli interventi realizzati. Al nucleo amministrativo contabile sono attribuite le seguenti funzioni Istruttoria e predisposizioni di atti inerenti l esecutività dei progetti. Provvedimenti amministrativi di approvazione, gestione, rendiconto. Registrazione contabile degli impegni. Rendiconto servizi. RESPONSABILITA'OPERATIVE Al Dirigente Responsabile sono attribuite le seguenti funzioni: Autorizza e accredita i soggetti erogatori dei servizi sociali Appalta a soggetti terzi accreditati l erogazione dei servizi E responsabile di ogni procedimento. 28

29 Edizione : 01 Data : 5/04/2005 Pag. 29 di 52 ELENCO RESPONSABILI AL 05/04/2005 Nella seguente tabella sono elencati i nomi dei componenti degli organi collegiali ed i nomi dei responsabili delle diverse funzioni. $! &! " #!%!!! ' ( 29

30 Edizione : 01 Data : 5/04/2005 Pag. 30 di 52!"#$%#$$"!! & ) *! +% '! +&, -, ((! + *! +.$ / 0 30

31 Edizione : 01 Data : 5/04/2005 Pag. 31 di 52 Servizi ed interventi generali Assistenza economica Servizi per l infanzia, l adolescenza e la famiglia Ricovero in strutture per minori Servizi per l affidamento familiare Servizio per l adozione nazionale e internazionale Soggiorni estivi per minori Servizi per anziani Tessera di libera circolazione Ricovero in Istituto per anziani in situazioni di disagio sociale Telesoccorso e teleassistenza Soggiorno termale per anziani 31

32 Edizione : 01 Data : 5/04/2005 Pag. 32 di 52 Servizi ed interventi generali ASSISTENZA ECONOMICA FINALITA Favorire l autonomia del singolo o del nucleo familiare che si trova in condizioni economiche e sociali accertate di bisogno. Ridurre l emarginazione e l esclusione sociale COSA FORNISCE Interventi economici ed integrazione del minimo vitale, a sostegno del nucleo familiare, a carattere straordinario A CHI E RIVOLTO Minorenni e famiglie. REQUISITI PER Accertata condizione di bisogno L ACCESSO MODALITA DI Presso gli assessorati ai servizi sociali ACCESSO NOTIZIE UTILI L erogazione spetta ai comuni che stabiliscono un proprio regolamento LEGISLAZIONE DI L.R. 11/99 RIFERIMENTO 32

33 Edizione : 01 Data : 5/04/2005 Pag. 33 di 52 Servizi per l infanzia e l adolescenza RICOVERO IN STRUTTURE PER MINORI FINALITA Offrire ai minori per i quali si sia reso necessario l allontanamento dalla famiglia di origine un ambiente accogliente che permetta la convivenza di un piccolo gruppo (massimo 10 minori) secondo rapporti di tipo familiare (Casa Famiglia) o, in situazioni particolarmente problematiche, offrire un supporto educativo e assistenziale in istituti educativi socio-assistenziali. COSA FORNISCE Ricovero in strutture residenziali di tipo familiare con figure di supporto psico-socio-educativo e infermieristico, o in strutture socioeducative, in caso di necessità di accompagnamento e tutela finalizzata all autonomia. A CHI E RIVOLTO Minorenni e famiglie. REQUISITI PER Provvedimenti del Tribunale per i Minorenni. L ACCESSO MODALITA DI Presso tutti gli assessorati ai servizi sociali ACCESSO NOTIZIE UTILI Gestione diretta, tramite strutture scelte d intesa con il Tribunale per i Minorenni. LEGISLAZIONE DI L. n.184/1983. RIFERIMENTO SERVIZI PER L AFFIDAMENTO FAMILIARE FINALITA Offrire al minore la possibilità di essere accolto temporaneamente in un contesto familiare alternativo; aiutare la famiglia di origine a superare le difficoltà per favorire il rientro del minore. COSA FORNISCE Supporto psicosociale alle famiglie interessate. A CHI E RIVOLTO Alle coppie che intendono prendere in affido un minore. REQUISITI PER Idoneità psicosociale. L ACCESSO MODALITA DI Informazioni presso tutti i segretariati sociali e i Consultori Familiari ACCESSO NOTIZIE UTILI Il servizio è gratuito ed è gestito direttamente dal Comune, in collaborazione con la AUSL. LEGISLAZIONE DI L. n.184/83; L.n. 149/2001. RIFERIMENTO 33

34 Edizione : 01 Data : 5/04/2005 Pag. 34 di 52 SERVIZIO PER L ADOZIONE NAZIONALE E INTERNAZIONALE FINALITA Offrire una famiglia ad un minore dichiarato adottabile dall Autorità Giudiziaria. COSA FORNISCE Informazione, consulenza e preparazione delle famiglie aspiranti all adozione, supporto psicosociale. A CHI E RIVOLTO Alle coppie che intendono adottare un minore. REQUISITI PER Idoneità psicosociale. L ACCESSO MODALITA DI Presso la sede dell equipe territoriale, Comune di Lanciano ACCESSO Assessorato alle Politiche Sociali, via Rosato, 1, tel. 0872/72531 NOTIZIE UTILI Il servizio in convenzione con il Comune di Lanciano, in collaborazione con la AUSL. LEGISLAZIONE DI L. n.184/83 e L.476/98. RIFERIMENTO SOGGIORNI ESTIVI PER MINORI FINALITA Offrire un periodo di vacanza, cura e socializzazione. COSA FORNISCE Colonia marina, trasporto, animazione, assistenza tramite personale qualificato A CHI E RIVOLTO Ragazzi in età scolastica REQUISITI PER Certificazioni mediche di idoneità, quota di partecipazione, residenza. L ACCESSO MODALITA DI Domanda presso il Comune ACCESSO NOTIZIE UTILI Gestione diretta dell Ente, ogni Comune gestisce in maniera autonoma il servizio LEGISLAZIONE DI L. n. 285/97 RIFERIMENTO 34

35 Edizione : 01 Data : 5/04/2005 Pag. 35 di 52 TESSERE LIBERA CIRCOLAZIONE FINALITA Favorire la vita di relazione a cittadini invalidi. COSA FORNISCE Permette la mobilità sui mezzi di trasporto pubblici. A CHI E RIVOLTO Invalidi 100%; ciechi con residuo visivo fino a 1/10 di entrambi gli occhi; Grandi Invalidi di guerra, di lavoro e di servizio; Cavalieri di V.Veneto; mutilati e invalidi di guerra, invalidi civili per causa di guerra ed assimilati, inabili del lavoro con percentuale non inferiore all 80%; ciechi totali; sordomuti; minori non deambulanti; invalidi e mutilati per servizio fino all 8 categoria. REQUISITI PER Certificazione di invalidità, residenza. L ACCESSO MODALITA DI Presso il Segretariato Sociale ACCESSO NOTIZIE UTILI Il costo del servizio è a carico della Regione. LEGISLAZIONE DI Art. 7 della L.R. n. 40/91 e successive modificazioni. RIFERIMENTO RICOVERO IN ISTITUTO PER ANZIANI IN SITUAZIONI DI DISAGIO SOCIALE FINALITA Soddisfare i bisogni più elementari dell anziano favorendo e incoraggiando i suoi rapporti relazionali e lo svolgimento di attività nel tempo libero. COSA FORNISCE Prestazioni di tipo alberghiero e socio sanitario. A CHI E RIVOLTO Anziani residenti nel territorio dell Ambito con limitata autonomia. REQUISITI PER L ACCESSO Età pensionistica; inabilità al lavoro, stato di abbandono morale e materiale non possesso di beni mobilio ed immobili e parenti obbligati ai sensi di legge, residenza, ecc. MODALITA DI ACCESSO NOTIZIE UTILI Il Servizio è svolto da istituto scelto dall utente. LEGISLAZIONE DI RIFERIMENTO L. 328/

36 Edizione : 01 Data : 5/04/2005 Pag. 36 di 52 TELESOCCORSO E TELEASSISTENZA FINALITA Permettere alle persone sole la permanenza nella propria abitazione riducendo il ricorso all istituzionalizzazione. COSA FORNISCE Possibilità di richiedere, mediante un apparecchio collegato al telefono, interventi immediati di soccorso. Possibilità di richiedere aiuto psicologico derivante dall isolamento sociale. A CHI E RIVOLTO A persone sole, in particolare anziane. REQUISITI PER Età minima 65 anni o certificato di handicap, residenza L ACCESSO MODALITA DI Attivo nei Comuni di Fossacesia. Il servizio può essere richiesto al ACCESSO numero 0872/ NOTIZIE UTILI Il Servizio è gratuito ed è gestito in convenzione con una ditta esterna LEGISLAZIONE DI Legge 328/00; D.M. 70/2002 RIFERIMENTO SOGGIORNO TERMALE PER ANZIANI FINALITA Offrire occasioni di svago, nuovi contatti sociali, conservazione e recupero dello stato di benessere fisico e sociale. COSA FORNISCE Servizio residenziale temporaneo che si realizza in località particolarmente idonee anche a cure climatiche e termali. A CHI E RIVOLTO Anziani REQUISITI PER Certificazione medica, quota di partecipazione, residenza L ACCESSO MODALITA DI Presso gli assessorati ai Servizi Sociali ACCESSO NOTIZIE UTILI Gestito direttamente dai Comuni. Si richiede quota di partecipazione LEGISLAZIONE DI Legge 328/00 RIFERIMENTO 36

37 Edizione : 01 Data : 5/04/2005 Pag. 37 di 52 ' ( ) ' ' ) * +, -. $ / A.C. Fossacesia 90 Fossacesia A.S. Fossacesia Fossacesia AGESCI Gruppo Scout Fossacesia Associazione Amici del Mare Torino di Sangro Associazione ANFFAS Lanciano Associazione C.E.A. Comunità Eritrea in Abruzzo - Pescara Atletica Fossacesia Fossacesia Azione Cattolica Fossacesia e Treglio Centro Informagiovani Atessa e Lanciano Centro Polivalente Villalfonsina Coop. Sociale ANFFAS Lanciano Lanciano Coop. Sociale Futura- Atessa Coop. Sociale Igeko Service - Lanciano Coop. Il Buon Samaritano Fossacesia Coop. Sociale Il quadrifoglio Pinerolo Coop. Sociale Samidad Lanciano Consorzio CON.SOL - Chieti Direzione Didattica Casalbordino; Fossacesia Ente Nazionale Sordomuti Fossacesia Tribunale per i minorenni L Aquila 37

38 CARTA PER LA Edizione : 01 Data : 5/04/2005 Pag. 38 di 52 * ' ' ' * + ' * * * ' ' 38

39 Edizione : 01 Data : 5/04/2005 Pag. 39 di 52 0 L Ambito Sociale 23 Basso Sangro è fortemente impegnato nel misurare, controllare e migliorare la qualità dei servizi offerti ai propri cittadini-utenti. A tal fine, ha analizzato alcuni servizi identificando, per ciascuno di essi, gli aspetti importanti per la qualità percepita dall utente e definendo degli indicatori, quantitativi e qualitativi, che ne consentano il monitoraggio e la valutazione. Per i principali indicatori quantitativi, inoltre, sono stati definiti i valori obiettivo che l Ambito si impegna a rispettare Standard di Qualità, mentre, per i principali Indicatori qualitativi, sono stati definiti Impegni e Programmi. Sia gli standard che gli impegni e i programmi sono stati concordati con i diversi operatori interessati e coinvolti, dando particolare attenzione ai diritti sociali dei soggetti più deboli e delle famiglie con gravi carichi assistenziali, nel rispetto, ovviamente, dei vincoli finanziari esistenti. Standard di qualità e impegni e programmi: rappresentano il Patto che l Ambito Sociale 23 Basso Sangro stipula con i propri cittadini utenti. Fattori di qualità Il fattore di qualità è un aspetto rilevante per la qualità del servizio percepita da parte dell utente che ne fa esperienza concreta. Nell ambito dei Servizi Sociali, i Fattori di Qualità sono raggruppabili in 6 classi: 1. Gli aspetti legati all orientamento e all accoglienza; 2. Gli aspetti legati alle strutture fisiche; 3. Gli aspetti legati al tempo; 4. Gli aspetti legati alla semplicità delle procedure; 5. Gli aspetti legati alla trasparenza; 6. Gli aspetti legati alle relazioni sociali e umane. Il fattore di qualità rappresenta l istanza della cittadinanza sociale, nasce dal Forum di ascolto e viene esplicitato nel Patto di Cittadinanza Sociale nel paragrafo Obiettivi. Indicatori di Qualità L Indicatore di qualità è un parametro il cui valore indica l efficienza o l efficacia del processo o dell attività ad esso inerente, esso costituisce la misura di qualità. I Fattori di qualità possono essere così classificati: Indicatori quantitativi: Indicatori qualitativi 39

40 Edizione : 01 Data : 5/04/2005 Pag. 40 di 52 Standard di qualità Gli standard di qualità sono gli obiettivi di qualità che si intende perseguire. E possibile fissare: Standard quantitativi Generali che rappresentano obiettivi di qualità riferiti all insieme delle prestazioni fornite; Specifici, che si riferiscono a ciascuna delle prestazioni fornite dall utente. Standard qualitativi detti anche Impegni e Programmi per quegli aspetti del servizio che non possono essere espressi mediante numeri. IMPEGNI E PROGRAMMI Gli impegni rappresentano le azioni, i processi e i comportamenti che l ambito adotta da subito al fine di garantire alcuni fattori di qualità del servizio o il loro miglioramento. I programmi rappresentano impegni di tipo strutturale o organizzativo che non è possibile assicurare da subito, ma che l ambito intende garantire nel medio periodo 1 2 " La domande pervenute da parte dei cittadini utenti costituiscono i fattori di qualità per l Ambito. Nei forum di ascolto organizzati e gestiti dall Ente di Ambito Sociale 23 Basso Sangro è emersa la necessità di lavorare per costruire possibilità di cittadinanza attiva. % 2 " L Ambito Sociale 23 Basso Sangro si impegna a rispettare i seguenti Standard di Qualità sui servizi erogati ai proprio utenti: 1 1&2# % Media settimanale di attivazione del servizio E l intervallo temporale in cui il cittadino può richiedere il servizio o usufruirne: Segretariato Sociale Centro Diurno per minori Centro diurno per anziani Assistenza domiciliare Assistenza domiciliare integrata 2 Aperture settimanali Min 1 h - Max 10 h Aperture settimanali Min 1 h - Max 10 h Aperture settimanali Min 1 h - Max 8 h Aperture settimanali Min 1 h - Max 8 h Aperture settimanali Min 1 h - Max 10 h 40

41 Edizione : 01 Data : 5/04/2005 Pag. 41 di 52 Tempo di attesa per l attivazione del servizio E definito come l intervallo temporale tra la richiesta del servizio e l attivazione dello stesso servizio. Tempo di attesa per l attivazione del servizio del trasporto disabili; Tempo di attesa per il servizio di assistenza domiciliare anziani Tempo di risposta del servizio di segretariato sociale (numero pratiche inoltrate/richiesta) Min. giorni 5 Max giorni 10 Min. giorni 7 Max giorni 15 Max 3 giorni Frequenza di erogazione del servizio E definita come un numero di servizi erogati nell unità di tempo Numero di ore settimanali, previste dal piano personalizzato per il servizio di assistenza domiciliare: ADI aspetto socio-sanitario Agli anziani Ai disabili Numero di viaggi per il trasporto disabili Tempo di risposta reclami E definito come l intervallo temporale tra la data di ricezione del reclamo e la data della risposta allo stesso reclami Organizzazione di un soggiorno per anziani Organizzazione di eventi per anziani Min. 1 ora settimanale Max 4 ore settimanali Min. 1 ora settimanale Max 4 ore settimanali Min. 1 ora settimanale Max 4 ore settimanali Min. 1 Max 5 Minimo 7 giorni massimo 30 giorni Minino 15 giorni totali Massimo 45 giorni totali Minimo 1 evento per Comune Massimo 4 eventi per Comune 41

42 Edizione : 01 Data : 5/04/2005 Pag. 42 di 52 3 $ $ L Ambito Sociale 23 Basso Sangro assume, nei confronti dei propri cittadini-utenti, i seguenti IMPEGNI, in relazione all erogazione dei propri servizi. IMPEGNI RELATIVI ALL ORIENTAMENTO E ALL ACCOGLIENZA 1! Realizzare e divulgare l estratto della Carta per la Cittadinanza Sociale comprendente la mappa dei servizi socio assistenziali dell ambito. Aderire al sito web Equal accessibile a tutti i cittadini attraverso la rete internet, per la visione della Carta per la Cittadinanza Sociale Dotare di adeguata segnaletica e strumenti informativi tutte le sedi utilizzate per l erogazione dei servizi Adeguatezza degli orari di accesso ai servizi informativi Realizzare l estratto entro giugno Realizzare la diffusione entro ottobre Adesione al sito web entro giugno Entro la fine del Adeguamento degli orari alle esigenze degli utenti. IMPEGNI IN RELAZIONE ALLE STRUTTURE FISICHE 1! Mettere a disposizione dei servizi sociali sedi adeguate per localizzazione, raggiungibilità ed accessibilità, nonché forniti degli arredi e delle attrezzature necessarie Gestione interambito di strutture residenziali per particolari categorie di utenti Adeguamento di n. 7 sedi Realizzazione di una casa famiglia per minori entro il 2005 IMPEGNI RELATIVI ALLA SEMPLICITA DELLE PROCEDURE 1! Realizzazione di un database dell EAS, presente in tutti i Da realizzare entro settembre 2005 comuni con le Schede utente da gestire attraverso una rete interna. Revisionare e adeguare la modulistica per l accesso ai servizi Adeguamento entro il

43 Edizione : 01 Data : 5/04/2005 Pag. 43 di 52 IMPEGNI RELATIVI ALLA TRASPARENZA 1! Adozione di un regolamento che uniformi i criteri di accesso e funzionamento dei servizi gestiti dall Ambito, basato sui principi di trasparenza ed equità. Dotare da subito tutti gli operatori di un cartellino identificativo Pubblicazione degli avvisi di bandi pubblici e delle relative graduatorie inerenti i servizi gestiti dall ambito. Adozione del regolamento di Ambito entro il Entro luglio 2005 Rispetto dell impegno IMPEGNI SULLE RELAZIONI SOCIALI UMANE 1! Utilizzo di personale con adeguato titolo di studio Impegno di personale adeguato al ruolo per almeno il 50% Adozione del regolamento di tutela della privacy Regolamento adottato entro il 2005 IMPEGNI SULLA QUALITA E TUTELA 1! Adozione del regolamento dei reclami Regolamento adottato entro il 2005 Impegni per la costruzione del welfare locale: Attivazione di Consulte su problematiche Attivazione almeno 2 volte l anno Incontri di sensibilizzazione con i cittadini Almeno 3 incontri entro il 2005 Attività di animazione destinate alle famiglie Almeno 2 eventi entro il 2005 Garantire la frequenza delle attività di formazione e Almeno 50 ore aggiornamento delle figure professionali impegnate nell Ente. 43

44 Edizione : 01 Data : 5/04/2005 Pag. 44 di 52 ' / '(' '' '0* * 44

45 Edizione : 01 Data : 5/04/2005 Pag. 45 di 52 PREMESSA L'Ambito Sociale 23 Basso Sangro tutela e promuove i diritti dei cittadini, in particolare dei soggetti deboli e attua forme di comunicazione a disposizione dei cittadini per trasmettere le proprie valutazioni sulla qualità dei servizi e segnalare i problemi riscontrati e/o i bisogni non soddisfatti. A tal fine ha attivato, nella propria organizzazione, procedure per l inoltro di segnalazioni e/o reclami, che permettono: al singolo cittadino, di presentare reclami nei confronti di atti o comportamenti che limitino la fruibilità dei Servizi o su eventuali disservizi; il monitoraggio sistematico degli Indicatori di qualità dei servizi, in relazione agli Standard di qualità prefissati; il controllo periodico dello stato di attuazione di "Impegni e Programmi"; l'attuazione di eventuali azioni correttive e di azioni di miglioramento; la valutazione diretta del livello di soddisfazione degli utenti; l'informazione periodica, da parte della struttura di gestione dell'ambito, verso le strutture istituzionali di indirizzo e controllo; il riesame congiunto dei risultati, con le strutture istituzionali di indirizzo e controllo, con periodicità annuale. % ( ) & Le segnalazioni possono assumere la forma di osservazioni (indicazioni di problemi, difficoltà, ecc.) o reclami su disservizi esistenti, ma possono altresì riferirsi a bisogni dell'utente non soddisfatti dall'offerta di servizi attualmente disponibili nel territorio. In entrambi i casi, l'inoltro delle segnalazioni va raccolto dal personale: esse infatti rappresentano informazioni utili per il miglioramento della qualità dei servizi esistenti e per l'eventuale progettazione di nuovi servizi. La procedura per la gestione delle segnalazioni accoglie i principi ed i suggerimenti contenuti nella norma UNI "Presentazione e gestione dei reclami per i servizi pubblici", e comprende le seguenti fasi/attività: Compilazione e consegna della Segnalazione L utente che intende formalizzare una segnalazione o un reclamo, può farlo attraverso il modulo Scheda per la segnalazione di suggerimenti e reclami (Allegato 1). La scheda comprende: - una sezione, da compilare preferibilmente a cura dell utente, contenente l oggetto della segnalazione ed i dati dell utente che effettua la segnalazione; - una sezione, da compilare a cura dell'ambito, contenente una prima classificazione della segnalazione. La scheda è disponibile, in apposito contenitore, presso tutti gli sportelli di Segretariato Sociale o, in generale, nei locali dei servizi comunali frequentati dagli utenti, e può essere prelevata direttamente dall utente, o può essere richiesta al personale. 45

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