MODULO: ALIMENTAZIONE BILANCIO IDRO-ELETTROLITICO
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- Stefania Valente
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1 BILANCIO IDRO-ELETTROLITICO Università degli Studi di Torino Corso di Laurea in Infermieristica Anno Accademico Riccardo Sperlinga INFERMIERISTICA CLINICA DI BASE IV MODULO: ALIMENTAZIONE
2 ACQUA NELL ORGANISMO EMBRIONE 90% - NEONATO 85% ADULTO ANZIANO 45-52% FUNZIONE REGOLA LA TEMPERATURA SOLVENTE PER DISCIOGLIERE LE SOSTANZE CHIMICHE CONSENTE LA DISSOCIAZIONE ELETTROLITICA TRASPORTO DI NUTRIENTI ALLE CELLULE ELIMINAZIONE DEI CATABOLITI
3 DISTRIBUZIONE ACQUA COMPARTIMENTO INTRACELLULARE (LIC) 40% di Peso Corporeo 55-60% COMPARTIMENTO EXTRACELLULARE (LEC) 20% di Peso Corporeo PLASMA 5% LIQUIDI INTERSTIZIALI 15% 40-45%
4 ELETTROLITI Molecole che quando disciolte in acqua sviluppano una carica + (cationi) o (anioni) ESERCITANO UNA PRESSIONE OSMOTICA FUZIONI METABOLICHE CELLULARI FUNZIONE NEUROMUSCOLA RE (NA+, K+, CA++) K+ e Fosfati Metabolismo carboidrati e aminoacidi
5 ELETTROLITI maggiori SODIO (Na+) meq/l = meq/l POTASSIO (K+) = meq/l 3,5-5,0 meq/l CLORO (Cl-) = meq/l meq/l CALCIO (Ca++) meq/l = 4,3-5,3 meq/l MAGNESIO (Mg++) meq/l = 1,5-2,5 meq/l BICARBONATO meq/l (HC03)= meq/l FOSFORO (P04) meq/l = 1,7-2,6 meq/l meq= Misura del potere combinante o dell abilità dei cationi di combinarsi con gli anioni (attività chimica)
6 L omeostasi dei liquidi corporei, degli elettroliti e del ph è necessaria per la funzione cellulare e per il mantenimento della salute L omeostasi è mantenuta dai processi come la OSMOSI, la FILTRAZIONE, la DIFFUSIONE, il TRASPORTO ATTIVO, che facilitano il passaggio di liquidi ed elettroliti tra i compartimenti.
7 MECCANISMI DI REGOLAZIONE SENSAZIONE DI SETE ELIMINAZIONE RENALE AZIONE ORMONALE: Antidiuretico Ipofisario (Adh) o Vasopressina Mineralcorticoide Surrenale (Aldosterone) Fattore Natriuretico Atriale Paratormone
8 MECCANISMI DI SOLUZIONI ISOTONICHE (Es.:Sol Fis. 0,9%) IPOTONICHE REGOLAZIONE OSMOSI PASSAGGIO DELL ACQUA ATTRAVERSO UNA MEMBRANA SEMIPERMEABILE DA UN AREA DI BASSA CONCENTRAZIONE AD UN AREA DI ALTACONCENTRAZIONE DI MOLECOLE DISCIOLTE (Es.:Sol Fis. 0,45%) IPERTONICHE (Es.:Sol Gluc 33%)
9 OSMOLARITA PROPORZIONE DI PARTICELLE DI Na + (soluto) IN UN VOLUME DI LIQUIDI (solvente) mosm/l (milliosmoli/l.)
10 MECCANISMI DI REGOLAZIONE FILTRAZIONE: trasferimento di liquidi e sostanze disciolte attraverso una membrana semipermeabile da una regione ad alta pressione ad una con bassa pressione. Esempio: rapporto tra pressione idrostatica e pressione oncotica nei capillari glomerulari e nei capillari tissutali
11 DIFFUSIONE: MECCANISMI DI REGOLAZIONE DIFFUSIONE:naturale tendenza di una sostanza a spostarsi da un area ad alta concentrazione verso un area a bassa concentrazione attraverso una membrana semipermeabile. Esempio: scambio O2 - CO2 tra capillari e alveoli polmonari
12 MECCANISMI DI REGOLAZIONE TRASPORTO ATTIVO scambio di molecole o di ioni attraverso membrane cellulari semipermeabili in una determinata direzione contro il gradiente di concentrazione: per diffusione le sostanze passano da zone a basso verso una zona ad alto gradiente di concentrazione sino ad ottenere una distribuzione equilibrata ma non uguale della molecola o ione nei dipartimenti. La pompa sodio potassio è APTasi mediata. La differenza di concentrazione di Na+ e k+ nel LIC e nel LEC è fondamentale per l avvio del potenziale d azione, della propagazione degli impulsi nervosi e della contrazione muscolare.
13 REGOLAZIONE DEL BILANCIO IDRO ELETTROLITICO: ORGANI COINVOLTI IPOTALAMO RENE GHIANDOLE SURRENALI GHIANDOLE PARATIROIDI POLMONI CUTE ADH Filtrazione urina Aldosterone Cortisolo Ca e Ph Perspiratio insensibilis Perspiratio sensibilis
14 ELETTROLITI MAGGIORI: Na + Na + FUNZIONI Maggior determinante dell osmolarità nel LEC Trasmissione degli impulsi nervosi LEC 90% LIC 10% Aumento di Na+ ritenzione idrica Diminuizione di Na+ disidratazione
15 IPONATREMIA CAUSE Perdita eccessiva (emesi, alvo liquido, sudorazione, diuretici);squilibri metabolici: anomala aumentatata produzione di ADH e aumentata escrezione renale IPERNATREMIA CAUSE Aumentato apporto (dieta, infusioni ev, aumentata perdita di liquidi (ustioni, sudorazioni, diuretici,..); disidratazione; disidratazione per incapacità funzionale (anziani, depressi, anoressici, neonati, diversamente abili) ; alimentazione enterale ipertonica senza adeguato apporto di liquidi MANIFESTAZIONI CLINICHE Crampi, nausea, emesi, alvo liquido, sintomi neurologici (apprensione, ansia, irrequietezza, alterazioni della personalità), oliguria, edema agli arti, edemi cerebrali TERAPIA Dieta ricca di Na+ (sale da tavola, prodotti caseari, cibi conservati, carne, uova). MANIFESTAZIONI CLINICHE sintomi neurologici (apprensione, ansia, irrequietezza), sete, cute secca e arrossata, lingua secca, ipertermia. TERAPIA Idratazione con soluzioni iso/ipotoniche di glucosio 5% o NaCl 0,3% Diluizione farmaci in glucosio 5% o in acqua distillata
16 ELETTROLITI MAGGIORI: K + K + FUNZIONI Funzione neuromuscolare Funzione contrattile cardiaca LEC 2% LIC 98% Il K+ passa continuamente dal LEC al LIC per effetto del trasporto attivo della pompa sodiopotassio veicolato dall ATPasi. Eliminazione del K+: renale (80%) ed intestinale (20%)
17 IPOKALIEMIA CAUSE Emesi, alvo liquido, disturbi gastrointestinali con perdite di liquidi, farmaci (diuretici, steroidi, lassativi); drenaggi, inadeguato apporto alimentare, iperaldosteronismo. IPERKALIEMIA CAUSE Riduzione escrezione renale di Na+; Liberazione di K+ nei casi di citolisi; ; alimentazione enterale ipertonica senza adeguato apporto di liquidi; somministrazione eccessiva di k+ ev traumi, ustioni, lesioni muscolari, emolisile cellule danneggiate riversano nel lec il loro alto contenuto di k+ MANIFESTAZIONI CLINICHE Astenia, affaticamento, crampi muscolari Diminuzione della motilita intestinale e della funzione neuromuscolare Turbe cardiovascolari e neurologiche MANIFESTAZIONI CLINICHE Coliche intestinali, Diarrea, Alterazioni muscolari, Crampi, parestesie, Ansia, confusione, Irregolarita polso, Aritmia cardiaca TERAPIA Dieta ricca di k+, infusione EV di k+ TERAPIA Dieta, Farmaci, Gluconato di Ca+, GIK, Dialisi
18 ELETTROLITI MAGGIORI: Ca + Ca+ FUNZIONI Funzione neuromuscolare Funzione contrattile cardiaca Funzione strutturale di ossa e denti Trasmissione sinaptica Eccitabilità di membrana Contrattilità muscolare
19 IPOCALCEMIA IPERCALCEMIA CAUSE Dieta, Deficit vit. D, Insufficienza renale, Ipoparatiroidismo, Diarrea, Pancreatite, Tiroidectomia, Ipoalbuminemia. MANIFESTAZIONI CLINICHE Crampi, parestesie, Crisi di tetania e convulsioni, Flessione dorsale del polso Adduzione del pollice, Segno di trousseau, Segno di Chvostek (contrazione dei muscoli facciali a seguito di stimolo del nervo facciale), Spasmo laringeo, Soffocamento, Alterazioni ossa, Osteomalacia, osteoporosi TERAPIA Somministrazione ev di gluconato di Ca+, Ca+ per os, Somministrato in succo di frutta, Vit. D, Dieta CAUSE Iperparatiroidismo, Neoplasie, Immobilita prolungata, Ingestione di forti quantitativi di antiacidi (ulcera peptica), Abuso integratori di calcio MANIFESTAZIONI CLINICHE Digestive: TERAPIA Nausea, inappetenza costipazione Neurologiche Turbe el comportamento, variazioni di umore, disturbo sonno-veglia Cardiovascolari Renali Disturbi del ritmo, fibrillazione Formazione di calcoli Apparato osteoarticolare Fratture Dieta, Farmaci, GIK, Dialisi
20 EQUILIBRIO ACIDO BASE ph Pa O2 PaCO2 SatO2 HCO3 BE 7,35 7, mmhg mmhg 95 99% meq/l +- 2
21 Alterazioni dell equilibrio acido - base ACIDOSI RESPIRATORIA CAUSA: ritenzione di Co2, eccesso di H2CO3, aumento della concentrazione di H+. ALCALOSI RESPIRATORIA CAUSA: riduzione della PaCO2, aumento del ph ACIDOSI METABOLICA CAUSA: aumento della concentrazione delle sostanza acide disciolte nel sangue, ALCALOSI METABOLICA CAUSA: ritenzione di sostanze alcaline nell organismo
22 ALTERAZIONI VOLUME DEI LIQUIDI DEPLEZIONE DEI LIQUIDI RITENZIONE IDRICA NANDA (North America Nursing Diagnosis Association)
23 DEFICIT DI LIQUIDI VASCOLARI E INTERSTIZIALI DEPLEZIONE DI LIQUIDI: disidratazione (deficit di volume nel LEC) MANIFESTAZIONI CLINICHE: a seconda se lieve o grave: CAUSE: prolungata minor assunzione vomito diarrea sudorazione formazione di edemi febbre ipoaldosteronismo perdita di peso diminuzione turgore cutaneo oliguria urine concentrate ipotensione posturale polso debole e frequente (maggiore in ortostatismo) Sete Secchezza di cute e mucose
24 DEFICIT DI LIQUIDI VASCOLARI E INTERSTIZIALI VALUTAZIONI INFERMIERISTICHE E DI DIAGNOSTICA STRUMENTALE Azotemia: aumenta Creatinina: normale rapporto azotemia/creatininemia 10:1 Glicemia: aumenta (v.n.: 10/50 mg/dl) (v.n.: 0.4/1.2 mg/dl) (v.n.: mg/dl) Ematocrito: aumenta (uomini 45-50%; donne 40/45%) stessi GR e Hb in minor plasma TRATTAMENTO INFERMIERISTICO: liquidi per os (se possibile) liquidi per via parenterale per espandere volume plasmatico (liquidi iso-osmolari e nei casi clinici più importanti liquidi iperosmolari) BIE Valutazione delle perdite idriche/ematiche dai drenaggi Esami ematochimici e peso specifico dell urina
25 RITENZIONE IDRICA RITENZIONE DI LIQUIDI Espansione del LEC causata da anomala ritenzione di H2O e Na+. E dovuto ad aumento di Na+ nell organismo che provoca aumento di H2O. MANIFESTAZIONI CLINICHE: edema, vene turgide, aumento pressione venosa, aumento ponderale, dispnea, ortopnea, rantoli respiratori, congestione polmonare all RX torace CAUSE: sovraccarico di liquidi insufficienza cardiaca (diminuzione funzione meccanismi omeostatici) insufficienza renale cirrosi epatica eccessiva ingestione NaCl
26 RITENZIONE IDRICA VALUTAZIONI INFERMIERISTICHE E DI DIAGNOSTICA STRUMENTALE Diminuzione azotemia Diminuzione dell ematocrito. Maggior diluizione plasmatica Aumento della PVC Aumento della PAPM Riduzione del peso specifico urinario TRATTAMENTO INFERMIERISTICO: Restrizione liquidi (informare la p.a., BIE) Somministrazione diuretici (BIE, Monitoraggio elettrolitico) Dieta iposodica (informare la p.a, diminuzione NaCl, no ai cibi preconfezionati surgelati, no ai cibi ricchi di Na+)
27 P.A.CON (POTENZIALI) PROBLEMI DI EQUILIBRIO I-E PIANO DI ASSISTENZA OBIETTIVI Gli obiettivi relativi ai problemi di BIE si basano prevalentemente sulla prevenzione, sul riconoscimento precoce delle alterazioni nonché delle loro cause e sulla realizzazione di interventi per il ripristino dell omeostasi. Attuare programmi di prevenzione e monitoraggio del BIE Monitorare con particolare cura il BIE delle persone a rischio: Anziani Diversamente abili P.a. con patologia cronica invalidante Lattanti e bambini Correggere i deficit idro-elettrolitici (protocolli locali)
28 PIANO DI ASSISTENZA: PIANIFICAZIONE DEGLI INTERVENTI Valutare sistematicamente il livello di coscienza obnubilamento, confusione e agitazione) Monitorare sistematicamente entrate uscite dei liquidi (disturbi quali apatia, Valutazione periodica del peso corporeo (1 litro di acqua=1 Kg) Monitorare i parametri vitali (PA, polso arterioso, TC, PVC, diuresi) ad intervalli regolari Valutare turgore cute, lingua (secchezza delle fauci) Output urinario (normale 0,5 2 ml/kg/h a seconda delle entrate) Valutare tono muscolare ( crampi, flaccidità, affaticamento)
29 PIANO DI ASSISTENZA: PIANIFICAZIONE DEGLI INTERVENTI Valutazione della sensazione soggettiva della sete: far bere acqua se non controindicata oppure ridurre l apporto di liquidi per os valutazione dei rumori respiratori per la presenza di rumori umidi e rantoli, presenza di edemi declivi (piedi, caviglie) Attuazione delle terapia ev e monitoraggio della risposta a farmaci diuretici Valutazione degli esami di laboratorio Effettuare l educazione terapeutica alla p.a. e ai suoi familiari Comunicare con il medico
30 PIANO DI ASSISTENZA: EFFETTUAZIONE DEGLI INTERVENTI INFERMIERE MEDICO OSS
31 PIANO DI ASSISTENZA: RISULTATI ATTESI BILANCIO DEI LIQUIDI (escluse alcune particolari condizioni cliniche) BILANCIO DEGLI ELETTROLITI VALUTAZIONE SISTEMATICA DELLO STATO NUTRIZIONALE, ASSUNZIONE DI CIBO ED ELETTROLITI ELIMINAZIONE INTESTINALE REGOLARE COMPRENSIONE DELL EDUCAZIONE TERAPEUTICA ALLA P.A. E AI SUOI FAMILIARI
32 BILANCIO IDRICO ENTRATE BEVANDE LIQUIDI EV OSSIDAZIONE ALIMENTI NUTRIZIONE ENTERALE USCITE Urine Ristagno gastrico Emesi Feci Drenaggi chirurgici Perdite sierose delle soluzioni di continuo Perspiratio sensibilis Perspiratio insensibilis
33 Perspiratio insensibilis 0,5 ML / KG / ORA T.C.=36 C AGGIUNGERE 0,1 ML / KG / ORA PER OGNI ULTERIORE GRADO DI T.C. Es: se T.C.: 38 C 0,7 ML / KG / ORA
34 BILANCIO IDRICO POSITIVO BILANCIO IDRICO NEGATIVO
35 BILANCIO IDRICO BILANCIO IDRICO POSITIVO ENTRATE IN LIQUIDI MAGGIORI DELLE USCITE BILANCIO IDRICO NEGATIVO ENTRATE IN LIQUIDI MINORE DELLE USCITE
36 BILANCIO IDRICO LIQUIDI EV NUTRIZIONE ENTERALE ENTRATE BEVANDE X OS OSSIDAZIONE ALIMENTI Urine Ristagno gastrico Emesi Feci USCITE Drenaggi chirurgici Perdite sierose delle soluzioni di continuo Perspiratio sensibilis Perspiratio insensibilis BIE NEGATIVO
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