"Gli esiti delle prove INVALSI: uno strumento per la formazione e la sperimentazione didattica"

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1 "Gli esiti delle prove INVALSI: uno strumento per la formazione e la sperimentazione didattica" Ida Spagnuolo già docente presso Liceo Scientifico Morgagni Roma Gaetano Costa, Pina Paniccia e Tullia Visca docenti presso IC di Ripi (FR)

2 COME NASCE QUESTO LAVORO Corso di Formazione - progetto Piani di Miglioramento - docenti della Primaria e Secondaria di I grado Due obiettivi sequenziali: dall analisi delle prove INVALSI alla realizzazione di percorsi didattici I docenti hanno esaminato alcuni item delle prove INVALSI e avviato una riflessione di gruppo anche sulle pratiche didattiche abitualmente utilizzate Utilizzo di schede di lavoro per tale analisi

3 L argomento è compreso nelle indicazioni Nazionali? Nella vostra programmazione? Quali sono i concetti coinvolti? E i prerequisiti? Quali tipi di competenze vuole verificare? E, a vostro avviso, adeguato al grado scolare indicato? Altrimenti, a quale classe/grado è riferibile? Quale, secondo voi, risulterebbe la percentuale di risposte esatte dei vostri studenti? Qual è, secondo voi, l errore più probabile commesso da uno studente? Ritenete la prova utilizzabile nella realtà scolastica in cui operate? Come attività in classe o nella valutazione? Quale/i attività didattiche utilizzereste (ovvero utilizzate) per il raggiungimento delle competenze indicate? E come modificare l attività didattica in base ai risultati?

4 IL LAVORO DI RICERCA E ANALISI Vengono analizzati gli item relativi all ambito Dati e Previsioni presenti nei fascicoli del 2017, i risultati e la Guida alla lettura per conoscere i risultati del Campione e confrontarli con quelli delle varie classi dell IC, esaminare e riflettere su scopi, traguardi e obiettivi dei singoli item, individuare item che testano la medesima competenza. Ma la comparazione dei risultati ha evidenziato, all interno di una stessa classe, situazioni a volte molto differenti. Ecco alcuni esempi tratti dal fascicolo della V primaria 2017

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8 Item Scopo della domanda Traguardo dalle Indicazioni Nazionali D2 D10a D10b D15a D15b Leggere e interpretare due distribuzioni di dati rappresentati in un grafico allo scopo di ricavare informazioni. Leggere dati rappresentati in un grafico a barre. Leggere e interpretare dati forniti in tabella allo scopo di ricavare informazioni. Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici. Obiettivo dalle Indicazioni Nazionali Rappresentare relazioni e dati e, in situazioni significative, utilizzare le rappresentazioni per ricavare informazioni, formulare giudizi e prendere decisioni.

9 CONSIDERAZIONI E RISULTATI Appare evidente che per rispondere correttamente agli item D2_a D10_b D15_b occorre sommare dati estrapolati, rispettivamente, un grafico cartesiano, da un grafico a barre orizzontali, da una tabella. I risultati dovrebbero quindi essere simili, invece non è così sia se comparati con la media Nazionale che nei valori assoluti (percentuali).

10 CONSIDERAZIONI E RISULTATI

11 ACQUA FONTE DI VITA Da quanto emerso dall analisi precedente ma anche da attività svolte in classe utilizzando item Invalsi, decidiamo di sviluppare - in tre classi prime - un attività laboratoriale per consolidare ed approfondire, attraverso un compito di realtà, le competenze relative alla realizzazione di grafici e tabelle.

12 Scelta dell argomento: l importanza del tema anche per i successivi sviluppi interdisciplinari (risorse nel territorio, utilizzo consapevole, composizione e benessere, ) Le tre fasi del lavoro: 1. Lettura delle diverse etichette delle bottiglie d acqua, raccolta dei dati e tabulazione 2. Rappresentazione dei dati in grafici di diverso tipo, usando anche il programma Excel 3. Verifica (settembre 2018)

13 LETTURA DELL ETICHETTA Lavoro in piccoli gruppi Elementi caratterizzanti: sali minerali (Bicarbonati, Calcio,Solfati,Cloruri, Magnesio, ) Altre informazioni Formati diversi (0, litri) e quantità di sali disciolti nell acqua (concentrazione salina)

14 LETTURA DELL ETICHETTA

15 TABULAZIONE DATI Tabella a doppia entrata: marca dell acqua e quantità di sali minerali - espresse sulle etichette in mg/l Emerge un problema: è sempre opportuno arrotondare? (per semplicità riportiamo solo calcio e potassio)

16 TABULAZIONE DATI Acqua Calcio Calcio (valori arrotondati) Potassio Potassio (valori arrotondati) Levissima 19,9 20 1,6 2 Conad 76,4 76 0,52 1 Blues 67,2 67 1,0 1 Sant Anna 2,9 3 Rocchetta 57, ,35 0 Lete ,9 2 Vitasnella ,5 2 Essenziale Ferrarelle ,9 5 Panna 32,2 32 0,8 1 San Benedetto 51,5 52 0,97 1 Evian Uliveto ,3 7

17 REALIZZAZIONE GRAFICI Ciascun gruppo decide di rappresentare graficamente, in generale, uno solo dei costituenti (calcio oppure magnesio, oppure potassio, ) dopo aver preso i dati dalla tabella a doppia entrata Realizzazione dei grafici prima su foglio a quadretti poi su carta millimetrata: problema dell unità di misura

18 REALIZZAZIONE GRAFICI

19 DIAGRAMMA CARTESIANO Si disegnano due assi riportando la marca delle acque sull asse delle ascisse i valori del micronutriente esaminato su quello delle ordinate. Si individua così, per ciascun tipo di acqua, un punto: congiungere i punti ha senso? Gli allievi giungono da soli alla conclusione: non ha senso!

20 DIAGRAMMA CARTESIANO

21 AREOGRAMMI E PERCENTUALI Per rappresentare i dati con l areogramma sia quadrato che circolare, è stato necessario affrontare un altro tipo di situazione: la percentuale. Se per comodità diciamo che il numero complessivo di tutte le particelle dei diversi sali è 100, allora ognuna di esse, ad esempio il calcio, rappresenta una parte di 100 (una frazione). Come calcolarla? Esempio: Acqua Calcio Cloruri Magnesio Nitrato H ++ Potassio Tot part. X

22 AREOGRAMMI E PERCENTUALI Acqua X Particelle di calcio 22 Numero totali di particelle di sali 32 Percentuale 22/32 = 69%

23 UN MODELLINO Dalla conoscenza della percentuale di ciascun costituente dell acqua alla rappresentazione con l areogramma quadrato come nell esempio che segue: Sali minerali (mg/l) Acqua Rocchetta mg/l % Bicarbonati 181,6 68 Calcio 57,36 22 Solfati 7,7 3 Cloruri 6,7 2 Magnesio 3,23 1 Altro (nitrato e anidride carb.) 9,4 4 Totale 265,54 100

24 DALL AREOGRAMMA QUADRATO A QUELLO CIRCOLARE Se nell areogramma quadrato l intera superficie resta divisa in cento quadratini, la stessa cosa deve avvenire se prendo un cerchio: si otterranno 100 settori circolari ognuno di ampiezza 3,6 Gli studenti hanno quindi compreso come ricavare l ampiezza del settore circolare a partire dalla percentuale e utilizzando poi il goniometro

25 DALL AREOGRAMMA QUADRATO A QUELLO CIRCOLARE % misura angolare Bicarbonati ,8 Calcio 22 79,2 Solfati 3 10,8 Cloruri 2 7,2 Magnesio 1 3,6 Altro (nitrato e anidride carb.) 4 14, Sali minerali (mg/l) Totale

26 CONCLUSIONE DELL ATTIVITÀ La prova di verifica quale conclusione dell attività didattica presentata è stata effettuata recentemente. E stata sostenuta 50 studenti delle tre classi seconde (ex prime) che hanno seguito l attività illustrata ma anche da un altra classe seconda, formata da 15 allievi, che ha costituito il gruppo di controllo. La prova di verifica, relativa alla lettura e interpretazione di tabelle e grafici, è stata costruita effettuando una ricerca nell archivio interattivo delle prove Invalsi Gestinv.

27 CONCLUSIONE DELL ATTIVITÀ Classe Anno Scolastico Item Terza - Scuola Secondaria di I D 9 Terza - Scuola Secondaria di I D 21 Prima- Scuola Secondaria di I D 9 Prima- Scuola Secondaria di I D 18 Prima- Scuola Secondaria di I D 4 Prima- Scuola Secondaria di I D 2 Prima- Scuola Secondaria di I Prima-Scuola Secondaria di I Prima-Scuola Secondaria di I Prima-Scuola Secondaria di I

28 RISULTATI DELLA VERIFICA Item % risposte corrette degli studenti che hanno svolto l UdA % risposte corrette del gruppo di controllo

29 CONCLUSIONI Dal confronto dei risultati dei due gruppi si nota che quello che ha seguito l UdA ha ottenuto dei risultati sensibilmente migliori rispetto al gruppo di controllo. Tuttavia si osserva che occorre lavorare ancora sul concetto di frequenza cumulata. (item 8 e 9) Visti gli esiti della verifica ma anche il coinvolgimento attivo degli alunni, possiamo concludere che l attività ha avuto una ricaduta positiva sull apprendimento ed è stata, per noi docenti, spunto di riflessione e ulteriore formazione.

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