Introduzione FISICA 1. Dott.ssa Elisabetta Bissaldi
|
|
- Vincenzo Davide Chiari
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Introduzione FISICA 1 Dott.ssa Elisabetta Bissaldi
2 Elisabetta Bissaldi (Politecnico di Bari) A.A Introduzione alla Fisica FISICA: Scienza basata sull esperienza Descrive il mondo reale mediante modellizzazione e schematizzazione delle osservazioni; 1. Si semplifica una situazione sperimentale per ricavare un modello descrittivo 2. Successivamente si introducono dei dettagli che si avvicinano alla reale osservazione I modelli possono essere superati nel tempo da nuovi che descrivono meglio le osservazioni sperimentali Il risultato finale è un insieme di principi fondamentali e leggi che descrivono i fenomeni che avvengono intorno a noi La metodologia fisica che approfondirete nel corso vi rimarrà come metodologia applicativa che utilizzerete nei vari campi dell ingegneria
3 Elisabetta Bissaldi (Politecnico di Bari) A.A Introduzione alla Fisica Le leggi fisiche producono relazioni tra grandezze fisiche Ogni grandezza fisica è misurabile o Definita solo se viene anche associato il modo di misurare la grandezza (metodo operativo) o Ha una sua specifica dimensione o Il processo di misura della grandezza produce un numero con una sua precisione, espresso in termini dell unità di misura Tra le grandezze fisiche, alcune sono individuate come fondamentali ed altre sono considerate derivate Le equazioni della fisica che stabiliscono relazioni tra grandezze devono essere dimensionalmente corrette
4 Elisabetta Bissaldi (Politecnico di Bari) A.A Introduzione alla Fisica Si definisca una quantità detta «lunghezza L» Per poterle assegnare un unità di misura, è prima necessario definire un UNITÀ CAMPIONE, in modo che osservatori diversi possano CONFRONTARE le loro misure Scegliere il PIÙ PICCOLO numero possibile di quantità fisiche fondamentali e i relativi campioni delle loro unità di misura Campioni devono essere inaccessibili e invariabili Definizione dei campioni delle grandezze fondamentali Di conseguenza, le quantità più complicate possono essere espresse in funzione delle fondamentali
5 Elisabetta Bissaldi (Politecnico di Bari) A.A Il Sistema Internazionale (S.I.) Introdotto dalla Conferenza Generale di Pesi e Misure durante i congressi del periodo SETTE QUANTITÀ SCELTE COME UNITÀ FONDAMENTALI S
6 Elisabetta Bissaldi (Politecnico di Bari) A.A Il Sistema Internazionale (S.I.) Per tutte queste grandezze fondamentali sono date le procedure sperimentali che le definiscono. DEFINIZIONE DI SECONDO o Tempo occupato da vibrazioni della radiazione (di specificata lunghezza d onda) emessa dall atomo di Cesio. DEFINIZIONE DI METRO o Spazio percorso dalla luce nel vuoto nel tempo t = 1 / s DEFINIZIONE DI KILOGRAMMO o Massa di un particolare cilindro di platino-iridio depositato presso l'ufficio internazionale dei pesi e delle misure (in Francia) Grandezze derivate: collegate alle grandezze fondamentali da varie equazioni Es. DEFINIZIONE DI POTENZA o Si misura in watt: 1 watt = 1 W = 1 kg m 2 /s «1 kilogrammo PER metro quadro AL secondo»
7 Elisabetta Bissaldi (Politecnico di Bari) A.A Il risultato di una misura spesso è un numero molto grande o molto piccolo Per meglio esprimere questi valori si può usare la notazione scientifica o m = m (3.56E+9) o = m (4.92E 7) Modo sintetico per esprimere numeri tramite l utilizzo di multipli e sottomultipli delle unità di misura in modo da evitare le potenze di g = 12 kg s = 2.3 ns W = 1.5 GW Prefissi del Sistema Internazionale: I prefissi usati più comunemente sono indicati in rosso La notazione scientifica
8 Elisabetta Bissaldi (Politecnico di Bari) A.A Le cifre significative Quante cifre si devono mettere DOPO LA VIRGOLA? Per una corretta risposta alla domanda bisognerebbe rifarsi alla teoria degli errori o Il numero delle cifre utilizzate indica l incertezza della misura Es. Misura di un tavolo con un righello 1. Come risultato della misura trovo m 2. L errore è dato dalle tacche visibili del righello (1 mm = m) RISULTATO: m (sottintendendo ±0. 001) In genere per i conti dei vostri problemi bastano 2 cifre dopo la virgola È meglio indicare la parte intera non nulla: piuttosto che
9 Elisabetta Bissaldi (Politecnico di Bari) A.A Equazioni dimensionali Fattori di conversione tra unità di misura 1 cm 2 =? m 2 5 min =? s Equazioni dimensionali Si utilizzano in caso si abbia un equazione che lega una grandezza derivata ad una grandezza fondamentale e si vogliano determinare le unità di misura da usare o I 2 membri di un equazione devono avere le stesse unità di misura Le equazioni dimensionali consentono la verifica della correttezza di una equazione ottenuta ad es. dopo una lunga serie di passaggi o Un anomalia nell equazione dimensionale indica un errore in qualche passaggio.
10 Elisabetta Bissaldi (Politecnico di Bari) A.A Equazioni dimensionali Fattori di conversione tra unità di misura 1 cm 2 = m m = m 2 = 10 4 m 2 5 min = 5 60 s = 300 s Equazioni dimensionali Si utilizzano in caso si abbia un equazione che lega una grandezza derivata ad una grandezza fondamentale e si vogliano determinare le unità di misura da usare o I 2 membri di un equazione devono avere le stesse unità di misura Le equazioni dimensionali consentono la verifica della correttezza di una equazione ottenuta ad es. dopo una lunga serie di passaggi o Un anomalia nell equazione dimensionale indica un errore in qualche passaggio.
11 Elisabetta Bissaldi (Politecnico di Bari) A.A Esercizio 0.1 Si è trovata la seguente espressione: a = gh mt 1. Determinare la correttezza dimensionale dell espressione, sapendo che a e g si misurano in m/s 2, t in s, m in kg e h in m.
12 Elisabetta Bissaldi (Politecnico di Bari) A.A Per descrivere uno stato fisico è spesso necessario descrivere la posizione con un determinato sistema di coordinate In 2 dimensioni: COORDINATE CARTESIANE Sistemi di coordinate
13 Elisabetta Bissaldi (Politecnico di Bari) A.A In alcuni casi potrebbe essere utile descrivere il sistema con delle coordinate differenti In 2 dimensioni COORDINATE POLARI o Relazioni con le coordinate cartesiane x r cos( ) y rsen( ) y tan( ) x 2 r x y Sistemi di coordinate 2
14 Elisabetta Bissaldi (Politecnico di Bari) A.A DEFINIZIONE DI SCALARE Grandezza rappresentabile con un numero È adeguato per descrivere il moto di un oggetto? o DI QUANTO si è spostato? o In quale DIREZIONE si spostato? o In quale VERSO si è spostato? Vettori e scalari DEFINIZIONE DI VETTORE Grandezza individuata da 3 quantità o Intensità (detta modulo) o Direzione (che individua la retta di azione) o Verso (avanti o indietro) Modulo di un vettore: v oppure v Indicazioni nei libri di testo Con la freccia: Ԧv In grassetto: v Sottolineato: v
15 Elisabetta Bissaldi (Politecnico di Bari) A.A DEFINIZIONE DI SCALARE Grandezza rappresentabile con un numero È adeguato per descrivere il moto di un oggetto? o DI QUANTO si è spostato? o In quale DIREZIONE si spostato? o In quale VERSO si è spostato? Vettori e scalari DEFINIZIONE DI VETTORE Grandezza individuata da 3 quantità o Intensità (detta modulo) o Direzione (che individua la retta di azione) o Verso (avanti o indietro) Modulo di un vettore: v oppure v Indicazioni nei libri di testo Con la freccia: Ԧv In grassetto: v Sottolineato: v
16 Elisabetta Bissaldi (Politecnico di Bari) A.A DEFINIZIONE DI SCALARE Grandezza rappresentabile con un numero È adeguato per descrivere il moto di un oggetto? o DI QUANTO si è spostato? o In quale DIREZIONE si spostato? o In quale VERSO si è spostato? Vettori e scalari DEFINIZIONE DI VETTORE Grandezza individuata da 3 quantità o Intensità (detta modulo) o Direzione (che individua la retta di azione) o Verso (avanti o indietro) Modulo di un vettore: v oppure v Indicazioni nei libri di testo Con la freccia: Ԧv In grassetto: v Sottolineato: v
17 Elisabetta Bissaldi (Politecnico di Bari) A.A Vettori e scalari DEFINIZIONE DI VERSORE Vettore di modulo unitario, ovvero quando v = 1 = u v Versori più utilizzati: Indicano le direzioni degli assi cartesiani (x, y, z) i, Ƹ j, Ƹ k, oppure u x, u y, u z
18 Elisabetta Bissaldi (Politecnico di Bari) A.A Proprietà dei vettori TRASLAZIONE È possibile muovere un vettore nello spazio senza che venga modificato. PRODOTTO DI UNO SCALARE k PER UN VETTORE a È a sua volta un vettore: k a = b o Il vettore risultante b è PARALLELO al vettore a o Il modulo di b vale b = k a a a 2 a ( 2)
19 Elisabetta Bissaldi (Politecnico di Bari) A.A Proprietà dei vettori SOMMA DI VETTORI Si considerino due vettori a e b, con b applicato alla punta del vettore a Vettore somma: c = a + b o c: vettore che unisce la base (il punto di partenza) di a con la punta (il punto finale) di b a c b REGOLA DEL PARALLELOGRAMMA Si pongono i vettori a e b in modo da avere la stessa base Si completa la figura costruendo un parallelogramma Il vettore somma c è dato dalla DIAGONALE MAGGIORE che parte dalla comune base dei vettori
20 Elisabetta Bissaldi (Politecnico di Bari) A.A DIFFERENZA TRA VETTORI Proprietà dei vettori Il vettore a, opposto al vettore a, ha la stessa direzione di a, ma VERSO OPPOSTO Una differenza tra vettori può essere ricondotta ad una somma tra un vettore e l inverso dell altro: a b = a + ( b) Graficamente risulta che il vettore differenza c è dato dalla DIAGONALE MINORE del parallelogramma costruito come prima dai vettori a e b a a a b
21 Elisabetta Bissaldi (Politecnico di Bari) A.A Proprietà dei vettori Per la somma tra vettori sussistono la proprietà ASSOCIATIVA e COMMUTATIVA a + b + c = a + b + c a + b = b + a SCOMPOSIZIONE DI UN VETTORE Un vettore è sempre scomponibile in altri vettori invertendo la procedura della somma La scomposizione avviene lungo delle direzioni note quali ad esempio gli assi cartesiani
22 Elisabetta Bissaldi (Politecnico di Bari) A.A COMPONENTI DI UN VETTORE Proprietà dei vettori Per definizione, sono le sue PROIEZIONI SUGLI ASSI DI RIFERIMENTO c = c x u x + c y u y c Il modulo vale c = c x 2 + c y 2 Se si indica con θ l angolo che il vettore forma con l asse x si ha: c x = c cos θ c y = c sen θ tan θ = c y c x La decomposizione permette di maneggiare le operazioni di somma e differenza tra vettori in modo più comodo, evitando la procedura grafica
23 Elisabetta Bissaldi (Politecnico di Bari) A.A SCOMPOSIZIONE Proprietà dei vettori a = a x u x + a y u y b = b x u x + b y u y SOMMA c = a + b a = a x + b x u x + a y + b y u y DIFFERENZA c = a b a = a x b x u x + a y b y u y
24 Elisabetta Bissaldi (Politecnico di Bari) A.A PRODOTTI TRA VETTORI Proprietà dei vettori Proprietà: Se 2 vettori sono tra loro perpendicolari (θ = 90 ), il loro prodotto scalare è nullo Pertanto valgono i seguenti prodotti scalari relativi ai versori degli assi: u x u y = 0, u x u z = 0, u y u z = 0 a b o Se 2 versori sono tra loro paralleli (θ = 0 ), allora u x u x = 1 In generale, esplicitando le componenti dei vettori, si ha che:
25 Elisabetta Bissaldi (Politecnico di Bari) A.A Proprietà dei vettori REGOLA DELLA MANO DESTRA o Indice: direzione del vettore a, o Medio: direzione del vettore b o Pollice: direzione del risultato c = a b PROPRIETÀ Il prodotto vettoriale è ANTICOMMUTATIVO: c = a b = b a Se due vettori sono paralleli (θ = 0 ), il prodotto vettoriale è NULLO
26 Elisabetta Bissaldi (Politecnico di Bari) A.A Esercizio 0.2 Si considerino i vettori a e b di moduli a = 2 m e b = 3 m, tra cui vi è un angolo θ = Valutare i vettori a b e b a..
27 Elisabetta Bissaldi (Politecnico di Bari) A.A Esercizio 0.3 Si considerino due vettori di modulo 3 e Per quali angoli il prodotto scalare risulta 7. 5 e ? 2. Per quali angoli tali valori sono pari al modulo del prodotto vettoriale?
28 Elisabetta Bissaldi (Politecnico di Bari) A.A Esercizio 0.4 Si consideri un vettore inclinato di +30 rispetto all asse x e lungo 2 m. 1. Indicare le componenti del vettore
1 Appunti pre-corso di FISICA GENERALE
N. Giglietto - 1. Appunti pre-corso di FISICA GENERALE 1 1 Appunti pre-corso di FISICA GENERALE Il contenuto di questi appunti è più estesamente riportato nei capitoli 1 e 3 dell Halliday V- Edizione volume
DettagliNote a cura di M. Martellini e M. Zeni
Università dell Insubria Corso di laurea Scienze Ambientali FISICA GENERALE Lezione 1 Introduzione Note a cura di M. Martellini e M. Zeni Queste note sono state in parte preparate con immagini tratte da
DettagliINTRODUZIONE ALLA FISICA PROF. FRANCESCO DE PALMA
INTRODUZIONE ALLA FISICA PROF. FRANCESCO DE PALMA Sommario GRANDEZZE FISICHE... 3 UNITÀ DI MISURA... 3 PREFISSI... 5 ANALISI DIMENSIONALE... 5 CONVERSIONI DI UNITÀ... 6 SISTEMI DI COORDINATE... 7 I VETTORI...
Dettagli1 Introduzione al Corso di Fisica GENERALE del prof. Nicola Giglietto
2 INTRODUZIONE ALLA FISICA, CAP 1 TIPLER 1 Introduzione al Corso di Fisica GENERALE del prof. Nicola Giglietto Corso FISICA GENERALE CORSO-L Ingegneria Bari Il corso è da 12 crediti diviso in due moduli
DettagliIntroduzione al Corso di Fisica 1 del prof. Nicola Giglietto
Introduzione al Corso di Fisica 1 del prof. Nicola Giglietto Introduzione al Corso di Fisica 1 del prof. Nicola Giglietto Corso FISICA 1 ING. SISTEMI AEROSPAZIALI e ING. AM- BIENTALE Il corso è da 6 crediti.
DettagliGrandezze scalari e vettoriali
VETTORI Grandezze scalari e vettoriali Tra le grandezze misurabili alcune sono completamente definite da un numero e da un unità di misura, altre invece sono completamente definite solo quando, oltre ad
DettagliVETTORI E SCALARI DEFINIZIONI. Si definisce scalare una grandezza definita interamente da un solo numero, affiancato dalla sua unità di misura.
VETTORI E SCALARI DEFINIZIONI Si definisce scalare una grandezza definita interamente da un solo numero, affiancato dalla sua unità di misura. Un vettore è invece una grandezza caratterizzata da 3 entità:
DettagliLEZIONE DEL 23 SETTEMBRE
INGEGNERI GESTIONLE corso di Fisica Generale Prof. E. Puddu LEZIONE DEL 23 SETTEMRE 2008 Introduzione Sistemi di coordinate y y (x,y) Q( 3,4) (x,y) r P (7,2) O x Coordinate cartesiane. Ogni punto è individuato
DettagliCALCOLO VETTORIALE ELEMENTI DI ANALISI MATEMATICA
ELEMENTI DI ANALISI MATEMATICA CALCOLO VETTORIALE - DEFINIZIONE DI VETTORE - COMPONENTI DI UN VETTORE - SOMMA E DIFFERENZA - PRODOTTO SCALARE - PRODOTTO VETTORIALE - VETTORE GRADIENTE - FLUSSO DI UN VETTORE
DettagliUnità di misura. Grandezza Unità Simbolo
Grandezze Fisiche Sono grandezze in base alle quali descriviamo i fenomeni fisici; ad esempio la velocità, la temperatura, la pressione, la resistenza elettrica, etc. Per le grandezze fisiche è possibile
DettagliUnità 1. La misura: il fondamento della fisica
Unità 1 La misura: il fondamento della fisica Lezione LIM Di che cosa si occupa la fisica? La fisica è la scienza che ci permette di analizzare le proprietà fondamentali dei fenomeni naturali e di determinare
Dettagli3 Le grandezze fisiche
3 Le grandezze fisiche Grandezze fondamentali e grandezze derivate Tra le grandezze fisiche è possibile individuarne alcune (fondamentali) dalle quali è possibile derivare tutte le altre (derivate) Le
Dettaglia) Parallela a y = x + 2 b) Perpendicolare a y = x +2. Soluzioni
Svolgimento Esercizi Esercizi: 1) Una particella arriva nel punto (-2,2) dopo che le sue coordinate hanno subito gli incrementi x=-5, y=1. Da dove è partita? 2) Disegnare il grafico di C = 5/9 (F -32)
DettagliCorso di Laurea in Fisica
Anno accademico 2016/2017 Corso di Laurea in Fisica Laboratorio 1 Docente: Prof. Annalisa D Angelo Esercitatori: Cristina Morone, Alessandro Rizzo, Lucilla Lanza, Valeria Di Felice, Massimo Bassan people.roma2.infn.it/~annalisa/lab1
DettagliGrandezze scalari e vettoriali-esempi
Grandezze scalari e vettoriali-esempi Massa Tempo Temperatura Pressione Posizione lungo un asse (linea) Volume Lavoro Energia Posizione nel piano Posizione nello spazio Velocità Accelerazione Forza Quantità
DettagliCORSO DI BIOFISICA IL MATERIALE CONTENUTO IN QUESTE DIAPOSITIVE E AD ESCLUSIVO USO DIDATTICO PER L UNIVERSITA DI TERAMO
CORSO DI BIOFISICA IL MATERIALE CONTENUTO IN QUESTE DIAPOSITIVE E AD ESCLUSIVO USO DIDATTICO PER L UNIVERSITA DI TERAMO LE IMMAGINE CONTENUTE SONO STATE TRATTE DAL LIBRO FONDAMENTI DI FISICA DI D. HALLIDAY,
DettagliI.T.I.S «G. MARCONI» - PADOVA Via Manzoni, 80 Tel.: Fax
I.T.I.S «G. MARCONI» - PADOVA Via Manzoni, 80 Tel.: 049.80.40.211 Fax 049.80.40.277 marconi@provincia.padova.it www.itismarconipadova.it Settore tecnologico Indirizzo meccanica meccatronica ed energia
DettagliCorso di FISICA. Docente: Prof. M.P. De Pascale Esercitazioni a cura: Prof. L. Narici, Dr.P.Castrucci
Anno accademico 2003/2004 Corso di Laurea in Biologia Cellulare e Molecolare Corso di FISICA Docente: Prof. M.P. De Pascale Esercitazioni a cura: Prof. L. Narici, Dr.P.Castrucci LEZIONI martedi ore 9-11
DettagliEsercitazioni di Fisica. venerdì 10:00-11:00 aula T4. Valeria Malvezzi
Esercitazioni di Fisica venerdì 10:00-11:00 aula T4 Valeria Malvezzi E-mail: valeria.malvezzi@roma2.infn.it Richiami di trigonometria Definizioni goniometriche )α Relazione goniometrica fondamentale I
DettagliProblemi di Fisica I Vettori
Problemi di isica I Vettori PROBLEMA N. Determinare la risultante, sia dal punto di vista grafico che analitico, delle seguenti forze: (; 6) (-; ) 3 (-6; -3) (0; -) Metodo grafico Rappresentiamo graficamente
DettagliFisica per Scienze Geologiche e Scienze Ambientali e Naturali
Fisica per Scienze Geologiche e Scienze Ambientali e Naturali Anno Accademico 2018/2019 1 Informazioni pratiche Docente: Dr. Rudolf Oldeman oldeman@unica.it Dip. di fisica, uff. 2C28. Monserrato 070-6754819
DettagliLezione 1
Lezione 1 Ordini di grandezza Dimensioni fisiche Grandezze scalari e vettoriali Algebra dei vettori Coordinate Cartesiane e rappresentazioni grafiche Verifica Cenno sulle dimensioni delle grandezze fisiche
DettagliLA MISURA DELLE GRANDEZZE FISICHE. Prof Giovanni Ianne
LA MISURA DELLE GRANDEZZE FISICHE Prof Giovanni Ianne Il metodo scientifico La Fisica studia i fenomeni naturali per: fornire una descrizione accurata di tali fenomeni interpretare le relazioni fra di
DettagliRICHIAMI DI CONCETTI FONDAMENTALI
Corso di Fisica tecnica e ambientale a.a. 2011/2012 - Docente: Prof. Carlo Isetti RICHIAMI DI CONCETTI FONDAMENTALI 1.1 GENERALITÀ La Scienza della Fisica si propone essenzialmente lo scopo di raggiungere
DettagliDue vettori si dicono opposti se hanno stessa direzione, stesso modulo ma direzione opposte, e si indica con.
Vettori. Il vettore è un ente geometrico rappresentato da un segmento orientato, che è caratterizzato da una direzione, da un verso e da un modulo. Il punto di partenza si chiama coda (o punto di applicazione),
DettagliIl Corso di Fisica per Scienze Biologiche
Il Corso di Fisica per Scienze Biologiche Ø Prof. Attilio Santocchia Ø Ufficio presso il Dipartimento di Fisica (Quinto Piano) Tel. 075-585 2708 Ø E-mail: attilio.santocchia@pg.infn.it Ø Web: http://www.fisica.unipg.it/~attilio.santocchia/
DettagliCorso di Fisica per il corso di laurea in Scienze Biologiche - CTF (6 CFU)
Corso di Fisica per il corso di laurea in Scienze Biologiche - CTF (6 CFU) Docente: Daniele Chiriu Ricevimento: Mar e Mer 11:00-13:00 email: daniele.chiriu@dsf.unica.it Stanza 2B21 Dipartimento di Fisica
DettagliVETTORI GEOMETRICI / RICHIAMI
M.GUIDA, S.ROLANDO, 2016 1 VETTORI GEOMETRICI / RICHIAMI Chiamiamo vettore un qualsiasi segmento orientato del piano o dello spazio. Orientare un segmento significa scegliere un verso per percorrerlo,
DettagliDEFINIZIONE Un vettore (libero) è un ente geometrico rappresentato da un segmento orientato caratterizzato da tre parametri:
DEFINIZIONE Un vettore (libero) è un ente geometrico rappresentato da un segmento orientato caratterizzato da tre parametri: 1. modulo: la lunghezza del segmento 2. direzione: coincidente con la direzione
DettagliNel Sistema Internazionale l unità di misura dell angolo è il radiante
Scienze Motorie Grandezze fisiche Il Sistema Internazionale di Unità di Misura 1) Nel Sistema Internazionale il prefisso Giga equivale a a) 10 15 b) 10 12 c) 10 9 d) 10 6 e) 10 3 Nel Sistema Internazionale
DettagliFisicaa Applicata, Area Tecnica, M. Ruspa. GRANDEZZE FISICHE e MISURA DI GRANDEZZE FISICHE
GRANDEZZE FISICHE e MISURA DI GRANDEZZE FISICHE 1 LA FISICA COME SCIENZA SPERIMENTALE OSSERVAZIONI SPERIMENTALI Studio di un fenomeno MISURA DI GRANDEZZE FISICHE IPOTESI VERIFICA LEGGI FISICHE Relazioni
DettagliVettori e Calcolo vettoriale
Vettori e Calcolo vettoriale Ci poniamo nello spazio ordinario S, in cui valgono gli assiomi della geometria euclidea. I vettori vengono rappresentati mediante frecce, con un punto iniziale e un punto
DettagliIl metodo scientifico
La Fisica è una scienza grazie a Galileo che a suo fondamento pose il metodo scientifico 1 Il metodo scientifico La Natura è complessa: non basta osservarla per capirla Intuizione di Galileo: bisogna porre
DettagliFISICA. I Vettori. Autore: prof. Pappalardo Vincenzo docente di Matematica e Fisica
ISICA I Vettori Autore: prof. Pappalardo Vincenzo docente di Matematica e isica GRANDEZE ISICHE SCALARI E VETTORIALI Le grandezze fisiche possono essere suddivise in due grandi categorie: definizione GRANDEZZE
DettagliGrandezze Fisiche, Sistema Internazionale e Calcolo Vettoriale
Grandezze Fisiche, Sistema Internazionale e Calcolo Vettoriale Soluzioni ai Quiz 1 Il Sistema Internazionale di Unità di Misura Le grandezze fisiche di base sono sei, ognuna delle quali ha una unità di
DettagliIl metodo scientifico
Il metodo scientifico n La Fisica studia i fenomeni naturali per: n fornire una descrizione accurata di tali fenomeni n interpretare le relazioni fra di essi n Il metodo scientifico: n osservazione sperimentale
DettagliLE GRANDEZZE FISICHE. Misura di una grandezza
LE GRANDEZZE FISICHE 1. 2. Grandezze fondamentali e derivate 3. Sistemi di unità di misura 4. Multipli e sottomultipli 5. Ordini di grandezza pag.2 Misura di una grandezza Definizione operativa: Grandezza
DettagliGrandezze fisiche Grandezza fisica Sistema Internazionale d Unità di Misura
Grandezze fisiche Grandezza fisica Per descrivere qualitativamente e quantitativamente un fenomeno naturale attribuiamo delle proprietà a quelle entità che partecipano al fenomeno stesso. Ad esempio un
DettagliLICEO SCIENTIFICO G. BRUNO P R O G R A M M A. A n n o s c o l a s t i c o
ISTITUTO D ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE I.T.C.G. L. EINAUDI LICEO SCIENTIFICO G. BRUNO P R O G R A M M A A n n o s c o l a s t i c o 2 0 1 6-2 0 1 7 M A T E R I A : F I S I C A C L A S S E : I S E Z
DettagliCorso di Fisica per il corso di laurea in Scienze Biologiche - CTF (6 CFU)
Corso di Fisica per il corso di laurea in Scienze Biologiche - CTF (6 CFU) Docente: Daniele Chiriu Ricevimento: Mar e Mer 14:30-16:30 email: daniele.chiriu@dsf.unica.it Stanza MC5 Dipartimento di Fisica
DettagliISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L INDUSTRIA E L ARTIGIANATO I.P.S.I.A. L. B. ALBERTI
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L INDUSTRIA E L ARTIGIANATO I.P.S.I.A. L. B. ALBERTI Via Clotilde Tambroni, RIMINI ( RN ) Anno scolastico 2016-2017 Classe I A Materia: FISICA Insegnante : Prof. GIUSEPPE
Dettaglie la lunghezza della proiezione del vettore B sul vettore A. s = A B =A b
8) Prodotto scalare o prodotto interno Si definisce prodotto scalare s di due vettori A e B, l area del rettangolo che ha per lati il modulo del vettore A e la lunghezza della proiezione del vettore B
DettagliCorso di Fisica. CdL in Scienze Infermieristiche CdL in Fisioterapia Sede di Cassino
Corso di Fisica CdL in Scienze Infermieristiche CdL in Fisioterapia Sede di Cassino Docente: Deborah Lacitignola Dipartimento di Scienze Motorie e della Salute Università di Cassino Email: d.lacitignola@unicas.it
DettagliPIANO DI STUDIO D ISTITUTO
PIANO DI STUDIO D ISTITUTO Materia: FISICA Casse 1 1 Quadrimestre Modulo 1 - LE GRANDEZZE FISICHE Saper descrivere le grandezze del S.I., i simboli e le unità di misura. Riconoscere le grandezze fisiche
DettagliI VETTORI. Definizione Sistemi di riferimento Componenti e modulo Somma e differenza Prodotto scalare Prodotto vettoriale Versori. Vettori. pag.
I VETTORI Definizione Sistemi di riferimento Componenti e modulo Somma e differenza Prodotto scalare Prodotto vettoriale Versori pag.1 Grandezze scalari e vettoriali Per una descrizione completa del fenomeno
DettagliGrandezze fisiche e loro misura
Grandezze fisiche e loro misura Cos è la fisica? e di che cosa si occupa? - Scienza sperimentale che studia i fenomeni naturali suscettibili di sperimentazione e caratterizzati da entità o grandezze misurabili.
DettagliE ora si parte. Concetti fondamentali per la
E ora si parte LA FISICA Oggetto di studio -> fenomeni naturali nella loro varietà Scopo -> trovare, se esistono, delle regole comuni a fenomeni così vari Strumento -> introduzione di concetti che possano
DettagliGrandezze fisiche e loro misura
Grandezze fisiche e loro misura Cos è la fisica? e di che cosa si occupa? - Scienza sperimentale che studia i fenomeni naturali suscettibili di sperimentazione e che implicano grandezze misurabili. - Sono
DettagliGrandezze scalari e vettoriali
Grandezze scalari e vettoriali Per caratterizzare completamente una grandezza fisica, a volte è sufficiente dare soltanto un numero (scalare), mentre altre volte questo non è sufficiente. Massa, lunghezza,
DettagliLez. 3 Vettori e scalari
Lez. 3 Vettori e scalari Prof. 1 Dott., PhD Dipartimento Scienze Fisiche Università di Napoli Federico II Compl. Univ. Monte S.Angelo Via Cintia, I-80126, Napoli mettivier@na.infn.it +39-081-676137 2 Un
DettagliCapitolo 1. Le grandezze fisiche
Capitolo 1 Le grandezze fisiche Le grandezze fisiche Solo le quantità misurabili sono grandezze fisiche: Una grandezza fisica è una proprietà di un corpo o di un fenomeno che può essere misurata. La misura
DettagliFinche il moto si svolge in una sola dimensione moto unidimensionale, moto rettilineo non abbiamo bisogno di vettori
Vettori Finche il moto si svolge in una sola dimensione moto unidimensionale, moto rettilineo non abbiamo bisogno di vettori La posiione e individuata dato il sistema di riferimento, e cosi pure tutte
Dettaglifigura. A figura. B Il modulo è la lunghezza o intensità del vettore. Il punto di applicazione è l origine del vettore detto anche coda.
Martinelli Sara 1A Lab. Di fisica del Liceo Scopo: verificare la regola del parallelogramma. Materiale utilizzato: Telaio 5 morse Asta orizzontale Base metallica 2 piantane verticali Pesi Goniometro stampato
DettagliCorso di Fisica per il corso di laurea in Farmacia - CTF (8 CFU)
Corso di Fisica per il corso di laurea in Farmacia - CTF (8 CFU) Docente: Pier Carlo Ricci Ricevimento: Mar, Gio, 10-11; Ven 11-12; (meglio una mail di conferma) email: carlo.ricci@dsf.unica.it Dipartimento
Dettaglifenomeni na- turali grandezze fisiche principi leggi metodo scientifico modello
La fisica è la scienza che studia i fenomeni naturali (ossia tutti gli eventi che possono essere descritti, o quantificati, attraverso grandezze fisiche opportune) al fine di stabilire principi e leggi
DettagliCorso di Idraulica ed Idrologia Forestale
Corso di Idraulica ed Idrologia Forestale Docente: Prof. Santo Marcello Zimbone Collaboratori: Dott. Giuseppe Bombino - Ing. Demetrio Zema Lezione n. 1: Cenni al calcolo vettoriale Anno Accademico 2008-2009
DettagliAppunti di Elementi di Meccanica. Vettori nel piano. v 1.0
Appunti di Elementi di Meccanica Vettori nel piano v 1.0 1 Vettori Figura 1: Rappresentazione di un vettore Il vettore è un ente geometrico che, nella meccanica, consente di rappresentare efficacemente
DettagliLeonello Servoli. Tel.: Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Terni 2013/14
Leonello Servoli Leonello.servoli@pg.infn.it Tel.: 0039-348-3345847 1 La fisica é una scienza naturale Studio delle leggi fondamentali della natura: Definizione di Equazioni matematiche per i modelli;
DettagliLezione 2 Richiami sui sistemi di riferimento Richiami di trigonometria Vettori Calcolo vettoriale
Corsi di Laurea dei Tronchi Comuni 2 e 4 Dr. Andrea Malizia 1 Richiami sui sistemi di riferimento Richiami di trigonometria Vettori Calcolo vettoriale 2 Sistemi di riferimento e spostamento 3 Sistemi di
DettagliContenuti dei moduli di Fisica Classica
Contenuti dei moduli di Fisica Classica meccanica del punto meccanica dei sistemi (termodinamica) Corso di fisica sperimentale. In che senso? Metodo scientifico: la base di ogni conoscenza è l esperimento
DettagliLezione 2 Richiami sui sistemi di riferimento Richiami di trigonometria Vettori Calcolo vettoriale
Dr. Andrea Malizia Prof. Maria Guerrisi 1 Richiami sui sistemi di riferimento Richiami di trigonometria Vettori Calcolo vettoriale Sistemi di riferimento e spostamento 2 Sistemi di riferimento e spostamento
DettagliFisica I Corso di Laurea in Chimica Anno Accademico
Fisica I Corso di Laurea in Chimica Anno Accademico 2012-2013 A.A. 2012-2013 Prof. Federico Ferrari 1 Lezioni (docente: Ferrari Federico) Lunedì : 11:30 13:30 Aula F7 Giovedì : 11:30 13:30 Aula F7 Sostegno
DettagliVettori e geometria analitica in R 3 1 / 25
Vettori e geometria analitica in R 3 1 / 25 Sistemi di riferimento in R 3 e vettori 2 / 25 In fisica, grandezze fondamentali come forze, velocità, campi elettrici e magnetici vengono convenientemente descritte
DettagliLE GRANDEZZE FISICHE
LE GRANDEZZE FISICHE 1. Grandezze fisiche 2. Grandezze fondamentali e derivate 3. Sistemi di unità di misura 4. Multipli e sottomultipli 5. Ordini di grandezza 6. Vettori e scalari 7. Somma e differenza
DettagliCalcolo vettoriale. Versore: vettore u adimensionale di modulo unitario (rapporto tra un vettore e il suo modulo)
Grandezze scalari: caratterizzate da un valore numerico in una unità di misura scelta (ex: massa, temperatura, ecc) Grandezze vettoriali: oltre al valore numerico necessitano della definizione di una direzione
DettagliUniversità del Sannio
Università del Sannio Corso di Fisica 1 Lezione 1 Unità di misure Prof.ssa Stefania Petracca 1 Unità di in Fisica 2 Unità MKS 3 Multipli e sottomultipli 4 Confronto ordini di grandezza 5 Confronto ordini
DettagliLa misura. Marisa Michelini
La misura Marisa Michelini e-mail: marisa.michelini@uniud.it 1 Fisica come disciplina Scienza formalizzata sui fenomeni riproducibili Descrive leggi del fenomeno cinematica generalizzata Interpreta - causalità
DettagliEsercitazione di Analisi Matematica II
Esercitazione di Analisi Matematica II Barbara Balossi 06/04/2017 Esercizi di ripasso Esercizio 1 Sia data l applicazione lineare f : R 3 R 3 definita come f(x, y, z) = ( 2x + y z, x 2y + z, x y). a) Calcolare
DettagliGrandezze fisiche e loro misura
Grandezze fisiche e loro misura Cos è la fisica? e di che cosa si occupa? - Scienza sperimentale che studia i fenomeni naturali suscettibili di sperimentazione e che implicano grandezze misurabili. - Sono
DettagliIncertezza sperimentale e cifre significative
Incertezza sperimentale e cifre significative q La fisica è una scienza sperimentale e le misure e l incertezza con cui vengono effettuate sono il fulcro di ogni esperimento. q Le misure possono essere
DettagliPresentazione del corso G.Gagliardi Fisica
Presentazione del corso Corso di Fisica per Ingegneria Industriale primo anno L'insegnamento fornisce i concetti e le leggi fondamentali della meccanica e dell'elettromagnetismo nel vuoto. Particolare
Dettaglifenomeni na- turali grandezze fisiche principi leggi metodo scientifico modello
La fisica è la scienza che studia i fenomeni naturali (ossia tutti gli eventi che possono essere descritti, o quantificati, attraverso grandezze fisiche opportune) al fine di stabilire principi e leggi
DettagliChimica e Fisica generale per Biotecnologie Modulo di Fisica
Chimica e Fisica generale per Biotecnologie Modulo di Fisica Docente: Paolo Giannozzi Stanza L1-1-BE ai Rizzi, Tel.: 0432-558216 e-mail: paolo.giannozzi@uniud.it Ricevimento ufficiale Martedì 14:30-16:30
DettagliLa matematica del CAD. Vettori e Matrici
La matematica del CAD Vettori e Matrici IUAV Disegno Digitale Camillo Trevisan I programmi CAD riducono tutti i problemi geometrici in problemi analitici: la proiezione di un punto su un piano viene, ad
DettagliI vettori. I vettori sono gli oggetti matematici che costituiscono la base di tutte le teorie fisiche.
Vettori I vettori I vettori sono gli oggetti matematici che costituiscono la base di tutte le teorie fisiche. Le grandezze fisiche si distinguono essenzialmente in due grandi classi. Quelle che risultano
DettagliCORPO RIGIDO MOMENTO DI UNA FORZA EQUILIBRIO DI UN CORPO RIGIDO CENTRO DI MASSA BARICENTRO
LEZIONE statica-1 CORPO RIGIDO MOMENTO DI UNA FORZA EQUILIBRIO DI UN CORPO RIGIDO CENTRO DI MASSA BARICENTRO GRANDEZZE SCALARI E VETTORIALI: RICHIAMI DUE SONO LE TIPOLOGIE DI GRANDEZZE ESISTENTI IN FISICA
DettagliPROGRAMMA SVOLTO E INDICAZIONI LAVORO ESTIVO. a. s CLASSE 1As. Insegnante G. NICCO. Disciplina FISICA
PROGRAMMA SVOLTO E INDICAZIONI LAVORO ESTIVO a. s. 2018-2019 CLASSE 1As Insegnante G. NICCO Disciplina FISICA PROGRAMMA SVOLTO INTRODUZIONE ALLA FISICA: LA MISURA OGGETTI DI STUDIO DELLA FISICA E SUO INQUADRAMENTO
Dettagli, c di modulo uguale sono disposti in modo da formare un triangolo equilatero come mostrato in fig. 15. Si chiarisca quanto vale l angolo formato da
22 Tonzig Fondamenti di Meccanica classica ta) Un esempio di terna destra è la terna cartesiana x, y, z [34] Per il prodotto vettoriale vale la proprietà distributiva: a ( b c) = a b a c, ma non vale la
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE BUCCARI MARCONI Indirizzi: Trasporti Marittimi / Apparati ed Impianti
DettagliCORSO DI FISICA. Docente Maria Margherita Obertino
CORSO DI FISICA Docente Maria Margherita Obertino Indirizzo email: margherita.obertino@med.unipmn.it Tel: 0116707310-0321 660667 http://personalpages.to.infn.it/~obertino/didattica/at_2010 20 ore di lezione
Dettaglimodulo assegnato, se il modulo del vettore somma assume il valore minimo, qual è l angolo formato dai due vettori?
1-verifica vettori nel piano classe 1F data nome e cognome A Illustra il metodo del parallelogramma, infine risolvi il quesito che segue. Dati due vettori di modulo assegnato, se il modulo del vettore
DettagliOperazioni coi vettori
Operazioni coi ettori Opposto di un ettore I ersori Somma e differenza tra ettori Componenti di un ettore Prodotto scalare Prodotto ettoriale Rappresentazione matriciale di un ettore I ettori Per definire
DettagliFisica I (AA ) Corso di Laurea in Chimica
Fisica I (AA 2017-18) Corso di Laurea in Chimica Prof. Piero Rosati (Dip. Fisica e Scienze della Terra) Polo Tecnologico, Blocco C, 423 0532-974220, rosati@fe.infn.it http://docente.unife.it/piero.rosati1
Dettagligrandezze fisiche leggi fisiche
INTRODUZIONE Scopo della Fisica è quello di fornire una descrizione quantitativa di tutti i fenomeni naturali, individuandone le proprietà significative (grandezze fisiche) ed analizzandone la loro interdipendenza
Dettagli1 Vettori. Formulario. Operazioni tra vettori. Versori. (20 problemi, difficoltà 46, soglia 32) Differenza d = a b d = a 2 + b 2 2abcos (1.
1 Vettori (0 problemi, difficoltà 46, soglia 3) Formulario Operazioni tra vettori Somma s = a + b s = a + b +abcos (1.1) Differenza d = a b d = a + b abcos (1.) Prodotto scalare a b = a b +a +a z b z =abcos
DettagliSCALARI E VETTORI SOMMA DI VETTORI
SLRI E VETTORI lcune grandee fisiche per esempio, la massa di un oggetto, la posiione di un punto possono essere caratteriate matematicamente mediante un numero. Tali grandee o osservabili sono dette scalari.
DettagliGrandezze Fisiche dirette
Grandezze Fisiche dirette Una grandezza fisica ha significato se e solo se è possibile misurarla. Pertanto occorre definire: un campione un metodo di misura per confrontare la grandezza con il campione.
DettagliFISICA. Elaborazione dei dati sperimentali. Autore: prof. Pappalardo Vincenzo docente di Matematica e Fisica
FISICA Elaborazione dei dati sperimentali Autore: prof. Pappalardo Vincenzo docente di Matematica e Fisica LE GRANDEZZE FISICHE Una grandezza fisica è una quantità che può essere misurata con uno strumento
DettagliAppendice 1: Verifiche scritte
ANNO SCOLASTICO 2015-2016 CLASSE 1 LB DISCIPLINA: FISICA DOCENTE: Romio Silvana A. PROGRAMMA Le misure delle grandezze. Introduzione alla fisica: la Fisica come scienza, limiti e validità di una teoria
DettagliCORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA. Fisica Medica e Radioprotezione VETTORI GRANDEZZE FISICHE. Fabrizio Boffelli A. A
CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA Fisica Medica e Radioprotezione VETTORI GRANDEZZE FISICHE A. A. 2012-2013 Fabrizio Boffelli 2 Misura di una grandezza Definizione operativa: Grandezza fisica Proprietà
DettagliSpazi Vettoriali e Vettori
Spazi Vettoriali e Vettori Basilio Bona DAUIN-Politecnico di Torino 2007 2008 Basilio Bona (DAUIN-Politecnico di Torino) Spazi Vettoriali e Vettori 2007 2008 1 / 20 Vettori e Spazi vettoriali Il concetto
Dettaglivettori grand. fisiche
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA dip. Fisica nucleare e teorica via Bassi 6, 27100 Pavia, Italy - tel. 038298.7905 elio.giroletti@unipv.it - www.unipv.it/webgiro webgiro 1 elio giroletti grand. fisiche
DettagliGrandezze e Misure 1
Grandezze e Misure 1 Grandezze e Misure Introduzione Il Metodo Sperimentale Unità di Misura Grandezze Fondamentali e Derivate Massa e Densità Misure dirette e indirette Strumenti di misura Errori nelle
Dettagli