MANUALE DELLE PROCEDURE EDILIZIE

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1 CITTÀ DI TORRE DEL GRECO (PROVINCIA DI NAPOLI) SETTORE URBANISTICA SERVIZIO EDILIZIA PRIVATA E RESIDENZIALE MANUALE DELLE PROCEDURE EDILIZIE ottobre 2006 (Aggiornamento ) Pagina 1 di 19

2 INDICE Argomento 001 Argomento 002 Argomento 003 Argomento 004 Argomento 005 OPERE LIBERE DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITÀ PERMESSO DI COSTRUIRE AGIBILITÀ MODULISTICA ALLEGATO A Il contenuto del presente documento non ha valore normativo, è una raccolta di informazioni e stralci di norme a carattere generale. Solo le norme di legge costituiscono riferimento ufficiale. Pagina 2 di 19

3 Argomento _A 001_B 001_C OPERE LIBERE Principali norme di riferimento Attività edilizia libera Condizioni di applicabilità 001_A Principali norme di riferimento D.P.R. n. 380/01 e s.m.i.; L.R. n. 19/01 e s.m.i.; D.Lgs. n. 42/04 e s.m.i.; 001_B Attività edilizia libera Le opere libere, ossia quelle che possono essere eseguite senza necessità di titolo abilitativo edilizio, sono le seguenti: ai sensi dell art. 6 del D.P.R. n. 380/01 e s.m.i.: a) gli interventi di manutenzione ordinaria; b) gli interventi volti all eliminazione di barriere architettoniche che non comportino la realizzazione di rampe o di ascensori esterni, ovvero di manufatti che alterino la sagoma dell edificio; c) le opere temporanee per attività di ricerca nel sottosuolo che abbiano carattere geognostico o siano eseguite in aree esterne al centro edificato. ai sensi dell art. art. 2, c. 5, della L.R. 19/01 e s.m.i., il mutamento di destinazione d uso senza opere di immobili, nell ambito di categorie compatibili alle singole zone territoriali omogenee. 001_C Condizioni di applicabilità Per gli interventi su beni vincolati ai sensi della Parte Seconda del D.Lgs. n. 42/04 e s.m.i. è necessaria l autorizzazione della Soprintendenza preposta alla loro tutela, che si configura come provvedimento in materia di beni culturali e non come provvedimento edilizio ai sensi del Testo Unico dell'edilizia. La definizione degli interventi di manutenzione ordinaria di cui all'art. 6, comma 1.a), contenuta nell'art. 3, comma 1.a), è la seguente: a) "interventi di manutenzione ordinaria", gli interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti. Con riferimento all'art. 6, comma 1, del Testo unico, sono inclusi nella manutenzione ordinaria le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnici esistenti, purché non comportino la realizzazione di nuovi locali, ne modifiche alle strutture o all'organismo edilizio. Pagina 3 di 19

4 Argomento _A 002_B 002_C 002_D 002_E 002_F 002_G 002_H 002_I DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITÀ Principali norme di riferimento Interventi subordinati alla D.I.A. Condizioni di applicabilità Adempimenti Tempi Oneri Durata/Rinnovi Sanzioni amministrative pecuniarie Servizio a cui rivolgersi 002_A Principali norme di riferimento D.P.R. n. 380/01 e s.m.i.; L.R. n. 19/01 e s.m.i.; D.Lgs. n. 42/04 e s.m.i.; 002_B Interventi subordinati alla D.I.A. Ai sensi dell'art. 22 del D.P.R. n. 380/01 e s.m.i. gli interventi realizzabili con denuncia di inizio attività sono tutti quelli non compresi fra le opere libere, (art. 6), e non riconducibili agli interventi sottoposti a permesso di costruire, (art. 10). Nella nota a piè pagina sono elencati gli interventi sottoposti a D.I.A., con indicazione dei riferimenti normativi 1. 1 Sono soggetti a denuncia di inizio attività: ai sensi dell art. 22 del D.P.R. 380/01 e s.m.i., gli interventi non riconducibili all elenco di cui all art. 6 e all art. 10 dello stesso Decreto, ossia: (art. 22, comma 1 (o 2) del D.P.R. n. 380/2001 e s.m.i) a) Manutenzione straordinaria (3.1.b); b) Restauro e risanamento conservativo (3.1.c); c) Installazione di manufatti leggeri, prefabbricati, strutture in genere su suolo privato atte a soddisfare esigenze meramente temporanee (22.1); d) Intervento pertinenziale che comporta la realizzazione di un volume inferiore al 20% del volume dell'edificio principale (22.1); nonché: a) le varianti a permessi di costruire che non incidono sui parametri urbanistici e sulle volumetrie, che non modificano la destinazione d uso e la categoria edilizia, non alterano la sagoma dell edificio e non violano le eventuali prescrizioni contenute nel permesso di costruire. Ai fini dell attività di vigilanza urbanistica ed edilizia, nonché ai fini del rilascio del certificato di agibilità, tali denunce di inizio attività costituiscono parte integrante del procedimento relativo al permesso di costruire dell intervento principale e possono essere presentate prima della dichiarazione di ultimazione dei lavori (22.2); b) la ristrutturazione edilizia che non rientra nei casi specificati all'art. 10, c. 1 lettera c), del D.P.R. n. 380/01 e s.m.i. (3.1.d); c) i parcheggi pertinenziali di cui all art. 9, c. 1, della L. n. 122/89, così come sostituito dall'art. 137, c. 3, del D.P.R. n. 380/01 e s.m.i.; ai sensi degli artt. 2 e 6 della L.R. n. 19/01 e s.m.i.: a) la manutenzione straordinaria; Pagina 4 di 19

5 b) il restauro e risanamento conservativo; c) le rampe, gli ascensori esterni oppure i manufatti che alterino la sagoma dell edificio, quando sono finalizzati all eliminazione di barriere architettoniche; d) le recinzioni, i muri di cinta, le cancellate; e) le aree destinate ad attività sportive senza creazione di volumetrie; f) le opere interne di singole unità immobiliari che non comportino modifiche della sagoma e dei prospetti e non rechino pregiudizio alla statica dell immobile e, limitatamente agli immobili compresi nelle zone omogenee A di cui all art. 2 del D.M. 2 aprile 1968, non modifichino la destinazione d uso; g) la revisione o l installazione di impianti tecnologici a servizio di edifici o di attrezzature esistenti e la realizzazione di volumi tecnici, che si rendano indispensabili, sulla base di nuove disposizioni; h) le ristrutturazioni edilizie, comprensive della demolizione e della ricostruzione con la stessa volumetria, superficie e sagoma dell edificio preesistente. Ai sensi dell art. 5 del D.P.G.R. n. 381/03 (Regolamento per l attuazione della L.R. n. 19/01), le ristrutturazioni edilizie di cui alla presente lett. h) possono essere realizzate a mezzo di denuncia di inizio attività se: - viene assicurata la piena conformità di volume tra il vecchio e il nuovo manufatto, fatte salve le sole innovazioni necessarie per l adeguamento alla normativa antisismica; - l altezza del nuovo manufatto non superi, in ogni caso, l altezza media dell intorno urbano costituito dagli edifici immediatamente adiacenti e da quelli prospicienti per il tratto di facciata di riferimento; i) i sopralzi, le addizioni, gli ampliamenti e le nuove edificazioni in diretta esecuzione di idonei strumenti urbanistici diversi da quelli indicati al successivo punto 6 della presente Comunicazione Interna, ma recanti analoghe previsioni di dettaglio; l) i mutamenti di destinazione d uso di immobili o loro parti (art. 2, c. 1, lett. f), della L.R. n. 19/01 e s.m.i.); m) la realizzazione di impianti serricoli funzionali allo sviluppo delle attività agricole, di cui alla L.R. n. 8/95 e s.m.i.; n) la realizzazione di parcheggi, da destinare a pertinenze di unità immobiliare e da realizzare nel sottosuolo del lotto su cui insistono gli edifici, se conformi agli strumenti urbanistici vigenti; n 1 ) Nelle zone sottoposte a vincoli di cui al D.Lgs. n. 42/04 e a vincoli idrogeologici, l inizio delle opere è subordinato al rilascio delle prescritte autorizzazioni da parte delle amministrazioni e degli Enti preposti alla tutela dei vincoli stessi; n 2 ) Dell inizio dei lavori concernenti la costruzione di parcheggi interrati deve, in ogni caso, essere informata, a cura del committente o del Direttore dei lavori, la Soprintenden-za per i Beni Archeologici competente per territorio; n 3 ) I parcheggi realizzati ai sensi della lett. n) non possono essere ceduti separatamente dall unità immobiliare alla quale sono legati da vincoli pertinenziali. I relativi atti di cessione sono nulli; n 4 ) la capienza massima dei parcheggi realizzabili con denuncia di inizio attività è di 100 posti auto, atteso che la popolazione di questo Comune è compresa nell intervallo abitanti. Sono fatte salve le diverse disposizioni dei Programmi Urbani dei Parcheggi nelle zone non sottoposte ai vincoli di cui al D.Lgs. n. 42/04, vigenti alla data di entrata in vigore della L.R. n. 19/01 e s.m.i.; n 5 ) Ai fini della tutela della qualità ambientale e paesaggistica del territorio la realizzazione di parcheggi di cui alla lett. n), nel sottosuolo di aree sulle quali alla data di inizio dei lavori risultino presenti alberi o arbusti decorativi o da frutto, avviene in modo da garantire la conservazione al di sopra del solaio di copertura dei parcheggi di uno spessore di terreno sufficiente ad assicurare la sopravvivenza in loco degli alberi o arbusti secolari e di alto valore botanico, agricolo o paesistico. Per gli alberi ed arbusti senza tali caratteristiche deve essere assicurato il reimpianto in eguale numero, specie ed età; n 6 ) L adeguatezza dello spessore di terreno o l assenza di alberi secolari e di alto valore botanico, agricolo o paesistico sono preventivamente accertati con perizia giurata redatta da un professionista iscritto all ordine dei dottori agronomi e forestali o periti agrari; n 7 ) L inosservanza degli obblighi di cui ai punti n 5 ) e n 6 ) comporta l acquisizione al patrimonio comunale secondo le procedure di cui all art. 31 del DPR n. 380/01; n 8 ) Ai sensi dell art. 6 del D.P.G.R. n. 381/03 (Regolamento per l attuazione della L.R. n. 19/01), la realizzazione di parcheggi sotterranei è subordinata al deposito presso il Comune, oltre che della documentazione relativa alla domanda per il rilascio del permesso di costruire, di una relazione geologica Pagina 5 di 19

6 002_C Condizioni di applicabilità Gli interventi devono essere conformi al regime urbanistico edilizio e vincolistico vigente. Gli interventi proposti con la denuncia di inizio attività, che riguardino immobili sottoposti a tutela storico-artistica o paesaggistica, sono subordinati al preventivo rilascio delle autorizzazioni richieste dalle relative previsioni normative di cui al D.Lgs. n. 42/04 e s.m.i.. Gli interessati possono comunque richiedere il rilascio di permesso di costruire per la realizzazione degli interventi sottoposti a D.I.A. di cui ai commi 1 e 2 dell'art. 22, senza obbligo del pagamento del contributo di costruzione di cui all'art. 16, salvo i casi in cui la D.I.A. è presentata in alternativa al permesso di costruire. 002_D Adempimenti Il richiedente deve presentare la denuncia di inizio attività all'ufficio Protocollo del Comune almeno 30 giorni prima dell'inizio dei lavori. La denuncia di inizio attività va redatta compilando il modello, disponibile presso il Servizio Edilizia Privata e Residenziale, comprensivo di Relazione asseverata. Il modello di cui sopra può essere ritirato direttamente dal soggetto interessato presso il suddetto Servizio, ovvero può essere prelevato dal sito Internet dell Ente. e di un progetto per la sistemazione della superficie dell area interessata dall intervento. Per gli interventi da eseguirsi al di sotto di superfici non impermeabilizzate il progetto di sistemazione, predisposto da un dottore agronomo, deve prevedere una copertura di almeno un metro di spessore medio ed idonee piantumazioni, simili per specie e quantità a quelle preesistenti. In alternativa al permesso di costruire, ai sensi dell art. 22, c. 3, del D.P.R. n. 380/01 e s.m.i., possono essere realizzati mediante denuncia di inizio attività: a) gli interventi di ristrutturazione edilizia che portino a un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente e che comportino aumento di unità immobiliari, modifiche del volume, della sagoma, dei prospetti o delle superfici, ovvero che, limitatamente agli immobili compresi nelle zone omogenee A, comportino mutamenti della destinazione d uso; (22.3, lett. a) b) gli interventi di nuova costruzione o di ristrutturazione urbanistica, qualora siano disciplinati da piani attuativi comunque denominati, ivi compresi gli accordi negoziali aventi valore di piano attuativo, che contengano precise disposizioni plano-volumetriche, tipologiche, formali e costruttive, la cui sussistenza sia stata esplicitamente dichiarata dal competente Organo comunale in sede di approvazione degli stessi piani o di ricognizione di quelli vigenti; qualora i piani attuativi risultino approvati anteriormente all entrata in vigore della L. n. 443/01, il relativo atto di ricognizione deve avvenire entro trenta giorni dalla richiesta degli interessati; in mancanza si prescinde dall atto di ricognizione, purché il progetto di costruzione venga accompagnato da apposita relazione tecnica nella quale venga asseverata l esistenza di piani attuativi con le caratteristiche sopra menzionate; (22.3, lett. b) c) gli interventi di nuova costruzione, qualora siano in diretta esecuzione di strumenti urbanistici generali recanti precise disposizioni plano-volumetriche. (22.3, lett. c) Possono essere realizzati mediante denuncia di inizio attività, ai sensi dell art. 2, c. 1, lett. c), della L.R. n. 19/01 e s.m.i., gli interventi sottoposti al permesso di costruire, qualora siano specificatamente disciplinati da piani attuativi che contengono precise disposizioni plano volumetriche, tipologiche, formali e costruttive, la cui sussistenza sia esplicitamente dichiarata dal Consiglio Comunale in sede di approvazione degli stessi piani o di ricognizione di quelli vigenti. Per gli interventi sottoposti a denuncia di inizio attività, ai sensi dell'art. 22, c. 7, del D.P.R. n. 380/01 e s.m.i., è facoltà del soggetto interessato chiedere il rilascio del permesso di costruire. (22.7) Pagina 6 di 19

7 Alla denuncia di inizio attività vanno allegati, pena improcedibilità, gli atti e gli elaborati previsti dall art. 2 del Regolamento di Attuazione della L.R. n. 19/01 e s.m.i. (approvato con D.P.G.R. n. 381/03 e pubblicato sul B.U.R.C. n. 3 del ), e dall art. 23 del D.P.R. n. 380/01 e s.m.i.. All atto della presentazione della denuncia deve essere indicata, obbligatoriamente, l Impresa esecutrice dei lavori. Ai sensi dell art. 3, comma 8, del D.Lgs. 494/96 (come modificato dall art. 86 del D.Lgs. n. 276/03 - cosiddetta riforma Biagi - e dall art. 20 del D.Lgs. n. 251/04), con la presentazione della D.I.A., o con la comunicazione dell effettivo inizio dei lavori, devono essere inoltrati i seguenti documenti: 1. dichiarazione, resa dal titolare dell impresa esecutrice, circa l organico medio annuo, distinto per qualifica; 2. dichiarazione, resa dal titolare dell impresa esecutrice, relativa al contratto collettivo, stipulato dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative, applicato ai lavoratori dipendenti; 3. Certificato di regolarità contributiva, rilasciato dall INPS, dall INAIL e dalle CASSE EDILI, per quanto di rispettiva competenza o, in alternativa, un Documento unico di regolarità contributiva (DURC). Ai sensi dell art. 20 del D.Lgs. n. 251/04, in assenza della certificazione della regolarità contributiva dell Impresa, l efficacia della D.I.A. rimarrà sospesa. Secondo quanto chiarito dalla Circolare del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, n. 848 del , il Certificato di regolarità contributiva dell Impresa esecutrice dei lavori deve essere prodotto in originale e, quindi, non può essere sostituito da autocertificazione. 002_E Tempi L inizio dei lavori deve avvenire non prima di 30 giorni della presentazione della domanda e l ultimazione degli stessi dovrà concludersi entro 3 anni dalla data di efficacia della DIA. 002_F Oneri Marca da bollo, da applicarsi alla domanda, solo nel caso di contestuale richiesta di autorizzazione paesaggistica; Oneri per contributo di costruzione di cui agli artt. 16 e seguenti del D.P.R. n. 380/01 e s.m.i., ove dovuti e salvo esenzione. 002_G Durata/Rinnovi La denuncia di inizio attività è sottoposta al termine massimo di efficacia pari a tre anni. La realizzazione della parte non ultimata dell'intervento è subordinata a nuova denuncia. L'interessato è comunque tenuto a comunicare al Servizio Edilizia Privata e Residenziale la data di ultimazione dei lavori. All effettivo inizio dei lavori bisogna produrre la comunicazione prevista dall art. 19 della L. n. 241/90 e s.m.i.. Ultimato l'intervento, il progettista o un tecnico abilitato rilascia un Certificato di Collaudo Finale, che va presentato al Servizio Edilizia Privata e Residenziale, con il quale si attesta la conformità dell'opera al progetto presentato con la denuncia di inizio attività, e, Pagina 7 di 19

8 contestualmente, presenta attestazione di variazione catastale conseguente alle opere realizzate, ovvero dichiarazione che le stesse non hanno comportato variazione di classamento. 002_H Sanzioni amministrative pecuniarie Il D.P.R. n. 380/01 e s.m.i. riporta le sanzioni per interventi eseguiti in assenza o in difformità dalla denuncia di inizio attività. L'art. 36 e l art. 44 riportano le sanzioni per interventi eseguiti in assenza di permesso di costruire o in difformità da esso, che sono applicabili anche ai casi delle denunce di inizio attività presentate in alternativa al permesso di costruire ai sensi dell'art. 22, comma 3. Tipologia d'abuso Mancata presentazione della D.I.A. o difformità dalla stessa (c. 1); Mancata presentazione della D.I.A. su immobili vincolati ed oggetto di interventi di restauro e di risanamento conservativo (c. 2) Mancata presentazione della D.I.A. su immobili, anche non vincolati, compresi nella zona A D.M ed oggetto interventi di restauro e di risanamento conservativo (c. 3); D.I.A. in sanatoria se l'intervento è conforme (c. 4); D.I.A. spontaneamente effettuata quando l'opera è già in corso di esecuzione (c. 5). Prospetto riepilogativo Sanzioni D.I.A. (art. 37 del D.P.R. 380/2001 e s.m.i.) Sanzione prevista Sanzione pecuniaria pari al doppio dell'aumento dei valore venale dell'immobile a seguito dei lavori, comunque in misura non inferiore a 516,00; Restituzione in pristino a cura e spese del responsabile e sanzione pecuniaria da 516,0 a ,00; Restituzione in pristino a cura e spese del responsabile o sanzione pecuniaria di cui al comma 1; Somma variabile da. 516,00 a ,00, stabilita dal Responsabile del Procedimento in relazione all'aumento di valore dell'immobile valutato dall'agenzia del Territorio; Sanzione pecuniaria nella misura minima di 516,00. Ai sensi dell art. 1, comma 558, della L. n. 311/04 (art. 23, comma 7, del T.U.E.), in assenza dell attestazione catastale, si applica la sanzione di 516,00 di cui all art. 37, comma 5, del D.P.R. n. 380/01 e s.m.i.. 002_I Servizio a cui rivolgersi Le denunce di inizio attività vanno presentate al Comune di Torre del Greco 2 Ufficio Protocollo Generale ed indirizzate al Dirigente del Settore Urbanistica Servizio Edilizia privata e Residenziale Viale Campania Complesso La Salle. 2 Per gli interventi relativi alle attività produttive, le pratiche di D.I.A. vanno presentate al S.U.A.P.. Pagina 8 di 19

9 PROCEDURA DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITA (art. 23 del D.P.R. n. 380/01 e s.m.i.) 1 Presentazione DIA Ufficio protocollo Il termine per l adozione del provvedimento di divieto di prosecuzione dell attività e di rimozione dei suoi effetti sono sospesi fino all acquisizione dei necessari pareri (art. 19, c. 3, della L. n. 241/90) 2 Acquisizione eventuali pareri e atti di assenso interni Acquisizione eventuali pareri e atti di assenso esterni Eventuale conclusione della CdS Istruttoria del Responsabile del Procedimento Positiva Negativa 3 Silenzio Entro 30 giorni da (1) o da (2) Ordine di non eseguire i lavori (con adeguata motivazione) Possibilità di presentazione di nuova DIA 4 Efficacia DIA 5 Pagamento contributo di costruzione, ove dovuto 6 Possibilità di iniziare i lavori 7 8 Ultimazione e collaudo dei lavori Presentazione domanda di agibilità Decorso il termine di 30 giorni, decorrenti da (1) o da (2) All atto della presentazione della DIA Dalla data di efficacia della DIA, ossia da (4) Entro il termine di efficacia della DIA, ossia entro 3 anni da (4) Entro 15 giorni da (7) Eventuale rimedio per conformare la DIA alla normativa vigente entro un termine fissato dal RdP Con presentazione variazione catastale (art. 23, c. 7, T.U.E.) (art. 25, c. 1, T.U.E.) Pagina 9 di 19

10 Argomento _A 003_B 003_C 003_D 003_E 003_F 003_G 003_H 003_I PERMESSO DI COSTRUIRE Principali norme di riferimento Interventi subordinati al permesso di costruire Condizioni di applicabilità Adempimenti Tempi Oneri Durata/Rinnovi Sanzioni amministrative pecuniarie e penali Servizio a cui rivolgersi 003_A Principali norme di riferimento D.P.R. n. 380/01 e s.m.i.; L.R. n. 19/01 e s.m.i.; D.Lgs. n. 42/04 e s.m.i.; 003_B Interventi subordinati al permesso di costruire Sono soggetti a permesso di costruire gli interventi caratterizzati da trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio, così come elencati all art. 10 del D.P.R. n. 380/01 e s.m.i.. Nella nota a piè pagina sono elencati gli interventi sottoposti a permesso di costruire con indicazione dei riferimenti normativi 3. 3 Sono subordinati al permesso di costruire: ai sensi dell art. 10 del D.P.R. n. 380/01 e s.m.i., gli interventi di trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio comunale, ossia quelli di: a) nuova costruzione, ampliamento (10.1.a) (3.e.1); b) ristrutturazione urbanistica (10.1.b); c) ristrutturazione edilizia che portino a un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente e che comportino aumento di unità immobiliari, modifiche del volume, della sagoma, dei prospetti o delle superfici, ovvero che, limitatamente agli immobili compresi nelle zone omogenee A, comportino mutamenti della destinazione d uso (comprese le verande) (10.1.c); d) urbanizzazione primaria e secondaria (3.e.2); e) Realizzazione di infrastruttura o impianto (3.e.3) ; f) Installazione di torri, tralicci, ripetitori (3.e.4); g) Installazione di manufatti leggeri, prefabbricati, strutture in genere su suolo privato atte a soddisfare esigenze non temporanee (3.e.5) ; h) realizzazione di intervento pertinenziale in area di pregio qualificato dal PRG come nuova costruzione (3.e.6); i) intervento pertinenziale che comporta la realizzazione di un volume superiore al 20% del volume dell'edificio principale (3.e.6); l) realizzazione di depositi di merci o materiali, impianti per attività produttive all'aperto cui consegue la trasformazione permanente del suolo inedificato (3.e.7); m) interventi sottoposti a D.I.A. ma presentati come permesso di costruire avvalendosi della facoltà di cui all'art. 22 comma 7 del T.U.E. (22.7); ai sensi dell art. 2, cc. 6, 7 e 8, e dell art. 6, c. 2, della L.R. 19/01 e s.m.i.: a) i mutamenti di destinazione d uso di immobili (art. 2, cc. 6, 7 e 8, della L.R. 19/01 e s.m.i.); Pagina 10 di 19

11 003_C Condizioni di applicabilità Gli interventi devono essere conformi al regime urbanistico edilizio e vincolistico vigente. Devono essere presenti o programmate le opere di urbanizzazione primaria, oppure l'impegno da parte del richiedente alla realizzazione delle stesse. La realizzazione degli interventi oggetto di richiesta di permesso di costruire, che riguardino immobili sottoposti a b) la realizzazione di parcheggi in aree libere, anche non di pertinenza del lotto dove insistono gli edifici, ovvero nel sottosuolo di fabbricati o al pianterreno di essi, anche in deroga agli strumenti urbanistici vigenti; (art. 6, c. 2, L.R. 19/01 e s.m.i.) b 1 ) La realizzazione dei parcheggi di cui alla lett. b) è soggetta a permesso di costruire non oneroso; b 2 ) Nelle zone sottoposte a vincoli di cui al D.Lgs. n. 42/04 e a vincoli idrogeologici, l inizio delle opere è subordinato al rilascio delle prescritte autorizzazioni da parte delle Amministrazioni e degli Enti preposti alla tutela dei vincoli stessi; b 3 ) Dell inizio dei lavori concernenti la costruzione di parcheggi interrati deve, in ogni caso, essere informata, a cura del committente o del Direttore dei lavori, la Soprintenden-za per i Beni Archeologici competente per territorio; b 4 ) I parcheggi realizzati ai sensi della lett. b) non possono essere ceduti separatamente dall unità immobiliare alla quale sono legati da vincoli pertinenziali. I relativi atti di cessione sono nulli; b 5 ) Possono avanzare richiesta di permesso di costruire per la realizzazione di parcheggi anche imprese e cooperative di produzione e lavoro legittimate ai sensi dell art. 4 della L. n. 10/77, che, a mezzo di atto d obbligo registrato, si impegnino a vendere successivamente in regime di pertinenzialità i posti auto realizzati ai proprietari di esistenti unità immobiliare. L atto d obbligo contiene l elenco degli estremi catastali delle unità immobiliari tra le quali i soggetti realizzatori individuano, entro il termine di cui al punto b 6 ), quelle unità alle quali sono legati pertinenzialmente i posti auto da realizzare. Alla fine dei lavori e, comunque, entro il termine di cui al punto b 6 ), i soggetti realizzatori trasmettono copia dei relativi atti di compravendita all Amministrazione comunale; b 6 ) Il permesso di costruire di cui alla lett. b) scade decorsi trentasei mesi dal suo rilascio. La mancata vendita in regime di pertinenzialità dei posti auto di cui alla lett. b) nel termine di trentasei mesi dalla data di scadenza del procedimento abilitativo, costituirà, per la relativa parte dell opera, difformità totale dal titolo edilizio. In tale ipotesi si applicano le sanzioni amministrative previste dall art. 7 della L. n. 47/85; b 7 ) Ai fini della tutela della qualità ambientale e paesaggistica del territorio la realizzazione di parcheggi di cui alla lett. b), nel sottosuolo di aree sulle quali alla data di inizio dei lavori risultino presenti alberi o arbusti decorativi o da frutto, avviene in modo da garantire la conservazione al di sopra del solaio di copertura dei parcheggi di uno spessore di terreno sufficiente ad assicurare la sopravvivenza in loco degli alberi o arbusti secolari e di alto valore botanico, agricolo o paesistico. Per gli alberi ed arbusti senza tali caratteristiche deve essere assicurato il reimpianto in eguale numero, specie ed età; b 8 ) L adeguatezza dello spessore di terreno o l assenza di alberi secolari e di alto valore botanico, agricolo o paesistico sono preventivamente accertati con perizia giurata redatta da un professionista iscritto all ordine dei dottori agronomi e forestali o periti agrari; b 9 ) L inosservanza degli obblighi di cui ai punti b 7 ) e b 8 ) comporta l acquisizione al patrimonio comunale secondo le procedure di cui all art. 31 del DPR n. 380/01 e s.m.i.; b 10 ) Ai sensi dell art. 6 del D.P.G.R. n. 381/03 (Regolamento per l attuazione della L.R. n. 19/01), la realizzazione di parcheggi sotterranei è subordinata al deposito presso il Comune, oltre che della documentazione relativa alla domanda per il rilascio del permesso di costruire, di una relazione geologica e di un progetto per la sistemazione della superficie dell area interessata dall intervento. Per gli interventi da eseguirsi al di sotto di superfici non impermeabilizzate il progetto di sistemazione, predisposto da un dottore agronomo, deve prevedere una copertura di almeno un metro di spessore medio ed idonee piantumazioni, simili per specie e quantità a quelle preesistenti. Pagina 11 di 19

12 tutela storico-artistica o paesaggistica, è subordinata al preventivo rilascio delle autorizzazioni richieste dalle relative previsioni normative di cui al D.Lgs. n. 42/04 e s.m.i.. 003_D Adempimenti Per ottenere il permesso di costruire occorre presentare domanda, in competente bollo, all'ufficio Protocollo Generale del Comune. La domanda di permesso di costruire va redatta compilando il modello, disponibile presso il Servizio Edilizia Privata e Residenziale, comprensivo di Relazione asseverata. Il modello di cui sopra può essere ritirato direttamente dal soggetto interessato presso il Servizio Edilizia Privata e Residenziale, ovvero può essere prelevato dal sito Internet dell Ente. Ai sensi dell art. 3, comma 8, del D.Lgs. 494/96 (come modificato dall art. 86 del D.Lgs. n. 276/03 - cosiddetta riforma Biagi - e dall art. 20 del D.Lgs. n. 251/04), con la presentazione del permesso di costruire, o con la comunicazione dell effettivo inizio dei lavori, devono essere inoltrati i seguenti documenti: 1. dichiarazione, resa dal titolare dell impresa esecutrice, circa l organico medio annuo, distinto per qualifica; 2. dichiarazione, resa dal titolare dell impresa esecutrice, relativa al contratto collettivo, stipulato dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative, applicato ai lavoratori dipendenti; 3. Certificato di regolarità contributiva, rilasciato dall INPS, dall INAIL e dalle CASSE EDILI, per quanto di rispettiva competenza o, in alternativa, un Documento unico di regolarità contributiva (DURC). Ai sensi dell art. 20 del D.Lgs. n. 251/04, in assenza della certificazione della regolarità contributiva dell Impresa, l efficacia del titolo abilitativo edilizio rimarrà sospesa. Secondo quanto chiarito dalla Circolare del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, n. 848 del , il Certificato di regolarità contributiva dell Impresa esecutrice dei lavori deve essere prodotto in originale e, quindi, non può essere sostituito da autocertificazione. 003_E Tempi I tempi per il rilascio del titolo abilitativo edilizio sono 135 giorni. L inizio dei lavori deve avvenire non oltre un anno dalla presentazione della domanda e dovrà concludersi entro 3 anni. 003_F Oneri Marca da bollo, da applicarsi alla domanda; Marca da bollo, da applicarsi sul provvedimento finale e diritti; Oneri per contributo di costruzione di cui agli artt. 16 e seguenti del D.P.R. n. 380/01 e s.m.i., salvo esenzione. 003_G Durata/Rinnovi Il termine per l'inizio dei lavori non può essere superiore ad un anno dal rilascio del titolo abilitativo edilizio. Quello di ultimazione, entro il quale l'opera deve essere completata, non può superare i tre anni dall'inizio dei lavori e può essere prorogato, con provvedimento Pagina 12 di 19

13 motivato (senza più allegare documentazioni nel caso in cui la normativa sia rimasta invariata), solo per fatti estranei alla volontà del titolare del permesso. Un periodo più lungo per l'ultimazione dei lavori può essere concesso esclusivamente in considerazione dell entità dell'opera da realizzare o delle sue particolari caratteristiche tecnico-costruttive. La realizzazione della parte dell'intervento non ultimata nel termine stabilito è subordinata al rilascio di nuovo permesso per le opere ancora da eseguire, salvo che le stesse non rientrino tra quelle realizzabili mediante denuncia di inizio attività ai sensi dell art. 22. Si procede altresì, ove necessario, al ricalcolo del contributo di costruzione. Il permesso decade con l'entrata in vigore di contrastanti previsioni urbanistiche, salvo che i lavori siano già iniziati e vengano completati entro il termine di tre anni dalla data di inizio. 003_H Sanzioni amministrative pecuniarie e penali Sono definite dai seguenti articoli: Art Interventi eseguiti in assenza di permesso di costruire, in totale difformità o con variazioni essenziali; Art. 33 Interventi di ristrutturazione edilizia in assenza di permesso di costruire o in totale difformità; Art Interventi eseguiti in parziale difformità dal permesso di costruire Art Sanzioni penali. Le disposizioni dell'art. 44 si applicano anche agli interventi edilizi suscettibili di realizzazione mediante denuncia di inizio attività ai sensi dell'art. 22, comma 3 (ovvero D.I.A. presentata in luogo del permesso di costruire), eseguiti in assenza o in totale difformità dalla stessa. 003_I Servizio a cui rivolgersi La richiesta per il rilascio del permesso di costruire deve essere presentata al Comune di Torre del Greco 4 Ufficio Protocollo Generale ed indirizzata al Dirigente del Settore Urbanistica Servizio Edilizia privata e Residenziale Viale Campania Complesso La Salle. 4 Per gli interventi relativi alle attività produttive, le pratiche di D.I.A. vanno presentati al S.U.A.P.. Pagina 13 di 19

14 1 Presentazione domanda Designazione e comunicazione del RdP Richiesta integrazione documentale Presentazione integrazione documentale 5 Istruttoria del RdP 6 Proposta di provvedimento 7 8 PROCEDURA PERMESSO DI COSTRUIRE (art. 20 del D.P.R. n. 380/01 e s.m.i.) Ufficio protocollo Entro 10 giorni da (1) Entro 15 giorni da (1) Nel termine assegnato Entro 60/120 giorni da (1) o da (4) Per motivata di integrazione documentale il termine di cui al punto (6) si interrompe e riprende a decorrere per intero dal punto (4) Sospensione del termine (6) fino all esito dell acquisizione dei pareri e atti di assenso, ove dovuti, o dell eventuale conclusione della CdS Entro il termine di cui al punto (6) Comunicazione dei motivi ostativi Positiva Negativa Richiesta di modifiche Tale richiesta sospende il decorso del termine di cui al punto (6) fino al relativo esito (art. 20, c. 4, T.U.E.) Adozione provvedimento finale favorevole Notifica all interessato dell avvenuto rilascio 9 Pubblicazione Albo Pretorio 10 Pagamento contributo di costruzione 11 Inizio dei lavori 12 Ultimazione e collaudo dei lavori Presentazione osservazioni nel termine di 10 giorni Verifica positiva delle osservazioni all accoglimento della domanda e assegnazione del termine perentorio di 10 giorni per la presentazione di osservazioni ai sensi dell art. 10-bis della L. n. 241/90 (il termine di cui al punto (6) si interrompe e riprende a decorrere dalla data di presentazione delle osservazioni) Conferma dei motivi ostativi e controdeduzioni motivate alle osservazioni Entro 15 giorni da (6) Appena dopo l adozione dell atto Nel termine assegnato Entro 1 anno da (7) Entro 3 anni da (11) Mancata presentazione delle osservazioni nel termine di 10 giorni 6 Proposta di provvedimento negativo 7a 8a Adozione provvedimento finale non favorevole Notifica all interessato dell avvenuto diniego Pagina 14 di 19

15 Argomento _A 004_B 004_C 004_D 004_E 004_F 004_G AGIBILITÀ Principali norme di riferimento Quando è necessario richiedere il Certificato di agibilità Adempimenti Tempi e formazione del silenzio - assenso Oneri Sanzioni amministrative pecuniarie Servizio a cui rivolgersi 004_A Principali norme di riferimento Legge 5 novembre 1971 n. 1086, Norme per la disciplina delle opere di conglomerato cementizio armato, normale e precompresso ed a struttura metallica; Legge 28 febbraio 1985 n. 47, Norme in materia di controllo dell'attività urbanisticoedilizia, sanzioni, recupero e sanatoria delle opere abusive; Legge 9 gennaio 1989 n. 13, Disposizioni per favorire il superamento e l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati; Legge 26 marzo 1990 n. 46, Norme per la sicurezza degli impianti; Legge 9 gennaio 1991 n. 10, Norme per l'attuazione del piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell'energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia; Legge 5 febbraio 1992 n. 104, Legge quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate; DPR 6 giugno 2001 n. 380 e s.m.i., Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia; 004_B Quando è necessario richiedere il Certificato di agibilità Ai sensi dell art. 24 del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 e s.m.i., il certificato di agibilità è necessario per gli edifici, o parti di essi, destinati a un utilizzo che comporta la permanenza dell'uomo, sia questa caratterizzata dalla semplice frequentazione, come nel caso di immobile destinato ad attività produttiva, sia nel caso di soggiorno prolungato che caratterizza l'uso abitativo. Il certificato di agibilità, nello specifico, deve essere richiesto quando siano stati realizzati i seguenti interventi: a) nuove costruzioni; b) ricostruzioni o sopraelevazioni, totali o parziali; c) interventi sugli edifici esistenti che possano influire sulle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico degli edifici e degli impianti negli stessi installati. La richiesta per il rilascio del certificato di agibilità deve essere presentata entro quindici giorni dall'ultimazione dei lavori di finitura dell'intervento (art. 25, c. 1) dal soggetto titolare del permesso di costruire o dal soggetto che ha presentato la denuncia di inizio attività (o i loro successori o aventi causa). Pagina 15 di 19

16 004_C Adempimenti Per ottenere il certificato di agibilità il soggetto che ha presentato la denuncia di inizio attività o il permesso di costruire, oppure il soggetto in possesso di titolo adeguato, presenta la domanda in bollo all'ufficio Protocollo Generale del Comune. La suddetta domanda va redatta compilando il modello, disponibile presso il Servizio Edilizia Privata e Residenziale. Il modello di cui sopra può essere ritirato direttamente dal soggetto interessato presso il Servizio Edilizia Privata e Residenziale, ovvero può essere prelevato dal sito Internet dell Ente. La domanda deve essere corredata della seguente documentazione: Documentazione catastale Copia della dichiarazione per l'iscrizione al catasto dell'edificio, restituita dagli uffici catastali con attestazione dell'avvenuta presentazione; Documentazione relativa agli Impianti Dichiarazione delle imprese installatrici, attestante la conformità degli impianti installati, completi degli allegati obbligatori (art. 4 del D.P.R. 447/91 Regolamento di attuazione della L. 46/90, in materia di sicurezza impianti), alle vigenti norme di legge in materia. La dichiarazione deve essere riferita ai seguenti impianti: Impianto elettrico Impianti elettronici (antifurto, citofono) Impianto Protezione scariche atmosferiche Impianto Riscaldamento e climatizzazione Impianto ascensori, montacarichi, scale mobili Impianto radiotelevisivo Impianto protezione antincendio Impianto idrico Impianto gas altro NOTA: Qualora non vi sia obbligatorietà al deposito della dichiarazione di conformità deve essere allegata una dichiarazione sottoscritta da un tecnico abilitato attestante la non obbligatorietà al deposito degli atti di conformità degli impianti. Documentazione relativa all'isolamento termico Dichiarazione dell'impresa esecutrice, attestante l'osservanza delle disposizioni della L. n. 10/91 e relativi regolamenti di attuazione, in materia di contenimento dei consumi energetici; NOTA: Qualora non vi sia obbligatorietà al deposito della dichiarazione di conformità deve essere allegata una dichiarazione sottoscritta da tecnico abilitato attestante la non obbligatorietà all'osservanza delle disposizioni in materia di contenimento dei consumi energetici. Documentazione relativa al rispetto delle norme prevenzione incendi Deve essere allegato il certificato di prevenzione incendi (c.p.i.) rilasciato dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco territorialmente competente, oppure copia della Pagina 16 di 19

17 dichiarazione di inizio attività, con i dati riferimenti rilasciati dai VV.F. (n. / del ); NOTA: Qualora non vi sia obbligatorietà al deposito deve essere allegata dichiarazione sottoscritta da un tecnico abilitato attestante l'esenzione dalla presentazione del certificato di prevenzione incendi. Documentazione relativa al collaudo statico opere in cemento armato Deve essere allegato il certificato di collaudo statico asseverato previsto dall'art. 67, c. 8, del D.P.R. n. 380/01 e s.m.i., per le opere realizzate in conglomerato cementizio armato, normale, pre-compresso ed a struttura metallica, oppure deve essere fornita indicazione che certificato di collaudo statico è già stato depositato al Servizio Edilizia Privata e Residenziale del Comune in data, prot. n. ; NOTA: Qualora non vi sia obbligatorietà al deposito deve essere allegata dichiarazione sottoscritta da un tecnico abilitato attestante la non obbligatorietà al deposito del collaudo statico. Documentazione relativa al rispetto delle norme sulle barriere architettoniche Dichiarazione di conformità, sottoscritta da tecnico abilitato, resa sotto forma di perizia giurata, delle opere realizzate in materia di accessibilità e superamento delle barriere architettoniche indicata nell'art. 11 del D.M. LL.PP. n. 236/89 e art. 77 del D.P.R. n. 380/01 e s.m.i. per gli edifici privati, e art. 82 del D.P.R. n. 380/01 e s.m.i. per gli edifici pubblici o privati aperti al pubblico. NOTA: Qualora non vi sia obbligatorietà al deposito deve essere allegata dichiarazione sottoscritta da tecnico abilitato attestante la non obbligatorietà di adeguamento delle opere in materia di accessibilità e superamento delle barriere architettoniche. Documentazione relativa all'anagrafe delle unità immobiliari Scheda relativa alla consistenza dei vani/numerazione unità immobiliari/autorimesse e posti auto. Dichiarazione, sottoscritta dallo stesso richiedente il certificato di agibilità, di conformità dell'opera rispetto al progetto approvato, nonché in ordine all avvenuta prosciugatura dei muri e della salubrità degli ambienti. 004_D Tempi e formazione del silenzio assenso Il Dirigente deve rilasciare il certificato di agibilità nel termine di 30 giorni dalla ricezione della relativa istanza (art. 25, comma 3). Il silenzio-assenso matura: dopo 30 giorni dalla richiesta quando il progetto allegato al permesso di costruire o alla denuncia di inizio attività è corredato dal parere ASL che ne attesta la corrispondenza alle norme igienico - sanitarie (art. 25, comma 4); dopo 60 giorni dalla richiesta quando la conformità del progetto alle norme igienico - sanitarie risulti attestata dallo stesso interessato mediante apposita autocertificazione (art. 25, comma 4). Il responsabile del procedimento può richiedere all'interessato la presentazione di documentazione ulteriore rispetto a quella già prodotta (art. 25, comma 5) nel caso in cui non siano trascorsi più di 15 giorni dalla presentazione della domanda e la richiesta riguardi Pagina 17 di 19

18 documentazione che non sia già nella disponibilità del Comune o che non possa comunque essere dallo stesso autonomamente acquisita. La richiesta di integrazione documentale sospende il termine per l'adozione del procedimento, il termine di 30 giorni ricomincia a decorrere dalla data di ricezione della documentazione integrativa. Il silenzio dell'amministrazione sull'istanza del privato intesa all'ottenimento del certificato di agibilità assume significato di assenso solamente quando le dichiarazioni rese risultino veritiere e la domanda sia completa di tutta la documentazione prescritta (art. 20, comma 1, della L. n. 241/90 e s.m.i. e art. 3 del D.P.R. 300/92). 004_E Oneri Marca da bollo, da applicarsi alla domanda; Marca da bollo, da applicarsi sul provvedimento finale e diritti; 004_F Sanzioni La mancata presentazione della domanda nel termine stabilito comporta l'applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da 77,00 ad 464,00 (art. 24, c. 3, del D.P.R. n. 380/01 e s.m.i.). Ai fini dell'applicazione della sanzione è necessario e sufficiente il semplice decorso di 15 giorni dall'ultimazione dei lavori di finitura. 004_H Servizio a cui rivolgersi La richiesta per il rilascio del certificato di agibilità deve essere presentata al Comune di Torre del Greco Ufficio Protocollo Generale ed indirizzata al Dirigente del Settore Urbanistica Servizio Edilizia privata e Residenziale Viale Campania Complesso La Salle. Pagina 18 di 19

19 PROCEDURA AGIBILITA (art. 25 del D.P.R. n. 380/01 e s.m.i.) 1 Presentazione della domanda Designazione e comunicazione del RdP Richiesta integrazione documentale Presentazione integrazione documentale 5 Istruttoria del RdP Ufficio protocollo Entro 10 giorni da (1) Entro 15 giorni da (1) Nel termine assegnato Entro il termine di cui al punto (7) Corredata dai documenti di rito Per motivata di integrazione documentale il termine di cui al punto (7) si interrompe e riprende a decorrere per intero dal punto (4) 6 silenzio Entro il termine di cui al punto (7) Rilascio certificato Diniego certificato Se in sede di provvedimento iniziale o DIA: 7 Efficacia del silenzio - attestazione Dopo 30 giorni da (1) o da (4) Dopo 60 giorni da (1) o da (4) era stato acquisito il parere igienico sanitario era stata utilizzata l autodichiarazione sostitutiva del parere igienico - sanitario pypypypypypypypy Pagina 19 di 19

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