Giuria della Congiuntura

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Giuria della Congiuntura"

Transcript

1 Giuria della Congiuntura Centro studi e ricerche economico sociali l evoluzione congiunturale dell industria manifatturiera delle Marche risultati del 1 trimestre 2015 e previsioni per il 2 trimestre 2015 A cura di RICCARDO GIULIETTI

2 Introduzione Produzione e fatturato Export Ordinativi Occupazione Scenari previsionali

3 I RISULTATI DEL 1 TRIMESTRE E LE PREVISIONI PER IL 2 TRIMESTRE 2015 DELL INDUSTRIA MANIFATTURIERA DELLE MARCHE Nel primo trimestre del 2015, secondo l indagine Giuria della Congiuntura, compaiono alcuni segnali di risveglio dell economia produttiva marchigiana. Se può ancora ritenersi prematuro parlare di una ripresa solida e stabile, considerato che gli indicatori congiunturali (rispetto al precedente trimestre) risultano ancora ancorati in terreno negativo, è altrettanto evidente che i dati tendenziali, meno influenzati dalla stagionalità, tornano finalmente a crescere dopo quattordici trimestri negativi. Nascono quindi i presupposti per un inversione di tendenza di una crisi, che si protrae continuativamente dal secondo trimestre del Rispetto al primo trimestre del 2014, la produzione mostra una variazione pari al +2,5%, mentre il fatturato totale ottiene un progresso ancora più significativo, presentando una variazione corrispondente al +4,5%. Un notevole contributo a tali positivi risultati può essere imputato alle esportazioni, in virtù di una performance del fatturato estero del +8,7%, sempre rispetto allo stesso periodo dell anno precedente. In crescita anche gli ordinativi totali (+2,2%), grazie soprattutto all apporto degli ordinativi interni (+2,5%). Anche l artigianato, seppure in tono minore, manifesta segnali di ripresa, a partire dalla produzione (+1,9%) e dal fatturato totale (+1,2%). In deciso incremento il fatturato estero (+8,4% rispetto allo stesso periodo dell anno precedente), mentre risulta in lieve crescita il fatturato interno (+0,5%). Restano stabili gli ordinativi interni ed in aumento quelli esteri (+1,3%) del settore artigiano. Sotto il profilo settoriale, le industrie metalmeccaniche e dei mezzi di trasporto compiono un deciso balzo in avanti in termini tendenziali per quanto riguarda la produzione (+10,6%), il fatturato totale (+10,9%) e gli ordinativi totali (+12,1%). Conseguono ottimi risultati anche le industrie delle macchine elettriche ed elettroniche, spinte da eccellenti performance del fatturato e degli ordinativi esteri. Il settore della moda resta invece ancorato ad una situazione recessiva, a causa di un ulteriore rallentamento delle esportazioni di tessili ed abbigliamento e delle pelli, cuoio e calzature. Gli scenari previsionali indicano un probabile lieve miglioramento, nel breve periodo, dei vari indicatori economici e saranno probabilmente i livelli dei fatturati a beneficiare di incrementi sia nel mercato interno, che in quello estero. Per quanto concerne l Artigianato, per il prossimo trimestre, prevale un orientamento improntato alla stabilità. Andamento tendenziale della PRODUZIONE industriale (variazione % su stesso trimestre anno precedente)

4 Introduzione Produzione e fatturato Export Ordinativi Occupazione Scenari previsionali

5 PRODUZIONE E FATTURATO Come accennato in precedenza, i dati congiunturali del 1 trimestre 2015, raffrontati al precedente trimestre, evidenziano valori negativi sia per la produzione (-2,1%), che per il fatturato (-3,8%). Considerata però la rilevante componente di stagionalità dei dati, l analisi viene focalizzata sugli indici tendenziali e, sotto questa prospettiva, si intravedono segnali di ripresa per quanto riguarda la produzione (+2,5% rispetto allo stesso periodo dell anno precedente) ed il fatturato totale (+4,5%). Anche l Artigianato presenta finalmente variazioni tendenziali positive, anche se in misura ridotta, per i volumi produttivi (1,9%) e per le vendite (+1,2%). Nella differenziazione delle varie categorie dimensionali, permangono alcune difficoltà per le micro imprese (fino a 9 dipendenti), la cui produzione si attesta ad un +1,2%, ma il fatturato totale resta in terreno negativo con un -0,8%. Le aziende di media dimensione (10-49 dipendenti) conseguono performance positive per quanto riguarda la produzione con un +2,9% e il fatturato con un +4,1%, mentre le grandi imprese (50 e più dipendenti) segnalano variazioni rispettive del +2,4% e del +6,2%. Andamento tendenziale del FATTURATO (variazione % su stesso trimestre anno precedente)

6 A livello territoriale, le province di Ancona e di Pesaro guidano la ripresa dell economia produttiva marchigiana: la prima segnala un incremento del volume della produzione di un valore pari al +2,2%, mentre la seconda registra un incremento del +5,6%. Per quanto riguarda il fatturato totale, è Ancona a raggiungere il risultato maggiormente positivo (+9,1%, rispetto allo stesso periodo dell anno precedente), mentre Pesaro si attesta ad un +5,8%. Segnali di risveglio anche per la provincia di Ascoli Piceno con un volume di produzione industriale in aumento di un valore pari al +1,4% e il fatturato totale con un significativo progresso pari al +3,3%. Per la provincia di Fermo si evidenziano progressi, rispetto agli scorsi trimestri, pur restando ancora in una situazione di incertezza: il fatturato risulta ancora una volta in flessione (-0,4%), tuttavia qualche segnale positivo proviene dal dato della produzione con un incoraggiante aumento del +1,7%. Macerata non riesce, invece, ad invertire la tendenza recessiva, registrando una diminuzione tendenziale della produzione pari al -1,5% e una contrazione del fatturato per una quota del -3,2%. Andamento della PRODUZIONE rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, per settore di attività e classe dimensionale (distribuzione % risposte delle imprese e variazione %) MARCHE 1 trimestre 2015 Totale imprese aumento stabilità diminuzione var.% TOTALE ,5 - di cui: Artigianato ,9 SETTORI DI ATTIVITA' Industrie alimentari ,6 Industrie tessili e abbigliamento ,3 Industrie pelli, cuoio e calzature ,2 Industrie legno e mobile ,2 Industrie chimiche, petrolifere e plastiche ,2 Industrie dei metalli ,1 Industrie metalmeccaniche e mezzi di trasporto ,6 Industrie elettriche ed elettroniche ,3 Altre industrie ,1 CLASSE DI ADDETTI 0-9 dipendenti , dipendenti ,9 50 e più dipendenti ,4 PROVINCE Ancona ,2 Ascoli Piceno ,4 Fermo ,7 Macerata ,5 Pesaro e Urbino ,6

7 Tra i vari settori di attività monitorati, si distinguono le industrie elettriche ed elettroniche, che segnalano risultati piuttosto soddisfacenti per i volumi della produzione con un a crescita del +4,3%, rispetto al corrispondente trimestre dell anno precedente e per il fatturato totale con un incremento pari al +17,7%. Anche le industrie metalmeccaniche e dei mezzi di trasporto possono vantare incrementi considerevoli per i due indicatori, con valori piuttosto allineati, corrispondenti al +10,6% e al +10,9%. Altri comparti mostrano variazioni tendenziali positive, a partire dall insieme plurisettoriale delle altre industrie (+5,1% per la produzione e +6,8% per il fatturato totale). Seguono le industrie del legno e del mobile (con variazioni rispettive del +3,2 e del +1,3%) e le industrie dei metalli (+1,1 e +3,3%). Le industrie chimiche, petrolifere e plastiche (-0,2%) e le industrie alimentari (-0,6%) mostrano un lieve calo produttivo, ma beneficiano di un incremento del fatturato (rispettivamente, con un +2,9% ed un +0,3%). Restano in una situazione recessiva le industrie delle pelli, cuoio e calzature con variazioni della produzione e del fatturato pari rispettivamente al - 1,2% e al -4,7% e soprattutto le industrie tessili e dell abbigliamento con cali corrispondenti del -4,3 e del -4,8%. Andamento del FATTURATO TOTALE rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, per settore di attività e classe dimensionale (distribuzione % risposte delle imprese e variazione %) MARCHE 1 trimestre 2015 Totale imprese aumento stabilità diminuzione TOTALE ,5 - di cui: Artigianato ,2 SETTORI DI ATTIVITA' Industrie alimentari ,3 Industrie tessili e abbigliamento ,8 Industrie pelli, cuoio e calzature ,7 Industrie legno e mobile ,3 Industrie chimiche, petrolifere e plastiche ,1 Industrie dei metalli ,2 Industrie metalmeccaniche e mezzi di trasporto ,9 Industrie elettriche ed elettroniche ,7 Altre industrie ,8 CLASSE DI ADDETTI 0-9 dipendenti , dipendenti ,1 50 e più dipendenti ,2 PROVINCE Ancona ,1 Ascoli Piceno ,3 Fermo ,4 Macerata ,2 Pesaro e Urbino ,8 var.%

8 Il grado di utilizzo degli impianti non presenta valori particolarmente elevati, a dimostrazione che la capacità di produzione dell industria marchigiana non viene pienamente sfruttata: il valore si attesta ad una quota pari al 60,8%, scendendo al 56,9% per quanto riguarda l Artigianato. Le industrie chimiche, petrolifere e plastiche vantano il maggiore grado di utilizzo degli impianti con una quota del 71,5%, seguite dalle industrie elettriche ed elettroniche con un buon 70,7%. Ampiamente sottoutilizzati risultano, invece, gli impianti produttivi dei tessili e abbigliamento con una quota di impiego del 51,7% del loro potenziale produttivo. Grado di utilizzo degli impianti nel 1 trimestre 2015

9 Introduzione Produzione e fatturato Export Ordinativi Occupazione Scenari previsionali

10 EXPORT La domanda estera, stimolata da un incremento degli scambi in ambito europeo, presenta un quadro maggiormente favorevole rispetto agli anni precedenti e l industria manifatturiera marchigiana ne beneficia con un consistente incremento delle esportazioni. Nel corso del 1 trimestre 2015, le vendite all estero della regione si attestano ad un valore superiore del +8,7% rispetto al corrispondente periodo dell anno precedente. Anche l Artigianato segnala un aumento in linea con la media generale (+8,4%). I settori trainanti delle esportazioni delle Marche risultano essere le industrie elettriche ed elettroniche (+23,6%, rispetto allo stesso periodo dell anno precedente), seguite dalle industrie metalmeccaniche e dei mezzi di trasporto (+12,3%) e dalle industrie chimiche, petrolchimiche e plastiche (+9,3%). In aumento anche il volume export delle altre industrie (+5,9%), delle industrie dei metalli (+4,5%) e delle industrie del legno e del mobile (+2,9%). Risultano in flessione, invece, le esportazioni delle industrie alimentari (-6,7%) e soprattutto del comparto moda: i tessili ed abbigliamento vedono diminuire il loro fatturato export del -8,0% e le pelli, cuoio e calzature addirittura del -14,2%. Tra le categorie dimensionali, emerge la performance delle imprese di grandi dimensioni con un aumento delle esportazioni pari al +10,1% rispetto allo stesso periodo dell anno precedente, seguite da quelle della classe intermedia con un incremento pari al +7,3%. Frenano, invece, le vendite all estero delle micro imprese con una flessione pari al -5,7%. La provincia di Ancona, spinta dall andamento dei propri settori prevalenti, come le metalmeccaniche e le macchine elettriche ed elettroniche, consegue una crescita di fatturato estero superiore del 14,9% rispetto all anno precedente, ma si segnala anche Pesaro con un ottimo +9,9%. Per Ascoli Piceno l aumento delle vendite all estero è minimo (+0,5% rispetto allo stesso periodo dell anno precedente), mentre sono Fermo e Macerata a manifestare i maggiori disagi con variazioni rispettive del -7,8% e del -6,4%. Metalli Andamento del FATTURATO ESTERO rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, per settore di attività e classe dimensionale (distribuzione % risposte delle imprese e variazione %) MARCHE 1 trimestre 2015 Totale imprese Alimentari aumento stabilità diminuzione var.% Tessili e abbigliamento Pelli, cuoio e calzature -9,7% -8,0% Legno e mobile -14,2% +2,9% Metalmeccaniche e mezzi di trasporto +12,3% +9,3% +4,5% +5,9% +23,6 Chimiche, petrolifere e plastiche Altre industrie Macchine elettriche ed elettroniche TOTALE ,7 - di cui: Artigianato ,4 SETTORI DI ATTIVITA' Industrie alimentari ,7 Industrie tessili e abbigliamento ,0 Industrie pelli, cuoio e calzature ,2 Industrie legno e mobile ,9 Industrie chimiche, petrolifere e plastiche ,3 Industrie dei metalli ,5 Industrie metalmeccaniche e mezzi di trasporto ,3 Industrie elettriche ed elettroniche ,6 Altre industrie ,9 CLASSE DI ADDETTI 0-9 dipendenti , dipendenti ,3 50 e più dipendenti ,1 PROVINCE Ancona ,9 Ascoli Piceno ,5 Fermo ,8 Macerata ,4 Pesaro e Urbino ,9

11 Introduzione Produzione e fatturato Export Ordinativi Occupazione Scenari previsionali

12 ORDINATIVI Nel corso del 1 trimestre 2015, l indicatore degli ordinativi totali presenta una flessione congiunturale di un valore pari al -2,2% rispetto al trimestre ottobredicembre 2014; in termini di distribuzione delle risposte, si equivalgono le quote delle imprese che dichiarano un aumento (il 38% del campione) rispetto a quante dichiarano una diminuzione (il 39%). In ottica di lungo periodo, invece, gli ordinativi risultano in aumento di un valore pari al +2,2%, grazie alle performance delle imprese di media dimensione (+2,8%) e di quelle più grandi (+2,4%). In lieve flessione restano tuttavia gli ordinativi totali delle micro imprese (-0,8%). La categoria dell Artigianato raggiunge un valore di poco superiore ai livelli dello stesso periodo dell anno precedente (+0,1%). L incremento degli ordinativi risulta rilevante per le industrie metalmeccaniche e dei mezzi di trasporto (+12,1%), mentre ottengono discreti aumenti le industrie del legno e del mobile (+4,7%), le altre industrie (+4,0%) e le industrie chimiche, petrolchimiche e plastiche (+3,8%). Le industrie alimentari evidenziano una crescita degli ordinativi più contenuta (+0,3%), mentre in lieve flessione risultano quelli delle industrie elettriche ed elettroniche (-1,2%). Il settore della moda presenta anche per questo indicatore, le variazioni più negative tra i vari comparti con un -5,2% per le industrie delle pelli, cuoio e calzature e con un -7,1% per le industrie tessili e dell abbigliamento. Tra le province marchigiane, gli ordinativi raggiungono il massimo incremento a Pesaro (+7,7%, rispetto allo stesso periodo dell anno precedente), mentre si registrano aumenti più contenuti per Ascoli Piceno (+1,8%) e per Ancona (+0,4%). In lieve flessione Macerata (-1,8%) e Fermo (-0,2%). Andamento degli ORDINATIVI TOTALI rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, per settore di attività e classe dimensionale (distribuzione % risposte delle imprese e variazione %) MARCHE 1 trimestre 2015 Totale imprese aumento TOTALE ,2 - di cui: Artigianato ,1 SETTORI DI ATTIVITA' Industrie alimentari ,3 Industrie tessili e abbigliamento ,1 Industrie pelli, cuoio e calzature ,2 Industrie legno e mobile ,7 Industrie chimiche, petrolifere e plastiche ,8 Industrie dei metalli ,3 Industrie metalmeccaniche e mezzi di trasporto ,1 Industrie elettriche ed elettroniche ,2 Altre industrie ,0 CLASSE DI ADDETTI 0-9 dipendenti , dipendenti ,8 50 e più dipendenti ,4 PROVINCE Ancona ,4 Ascoli Piceno ,8 Fermo ,2 Macerata ,8 Pesaro e Urbino ,7 Totale +2,2% stabilità Ordinativi totali diminuzione Artigianato +0,1% var.%

13 Per quanto concerne il tempo di produzione assicurata dalla consistenza del portafogli ordini a fine trimestre, la media generale si attesta a 5,6 settimane, ridotta a 5,2 settimane per il comparto dell Artigianato. I tempi più estesi di produzione assicurata vengono ottenuti dalle industrie metalmeccaniche e dei mezzi di trasporto (9,8 settimane) e dalle industrie alimentari (9,1 settimane). Tra le varie classi dimensionali, le imprese di grandi dimensioni raggiungono le 9,3 settimane di produzione assicurata, seguite dalle imprese di media dimensione con 7,6 settimane, mentre le micro imprese possono contare soltanto su 4,7 settimane. Settimane di PRODUZIONE assicurata dalla consistenza del portafogli ordini a fine trimestre, per settore di attività, classe dimensionale e provincia MARCHE 1 trimestre 2015 Totale imprese TOTALE 5,6 - di cui: Artigianato 5,2 SETTORI DI ATTIVITA' Industrie alimentari 9,1 Industrie tessili e abbigliamento 5,1 Industrie pelli, cuoio e calzature 4,9 Industrie legno e mobile 4,7 Industrie chimiche, petrolifere e plastiche 3,8 Industrie dei metalli 5,9 Industrie metalmeccaniche e mezzi di trasporto 9,8 Industrie elettriche ed elettroniche 5,8 Altre industrie 4,9 CLASSE DI ADDETTI 0-9 dipendenti 4, dipendenti 7,6 50 e più dipendenti 9,3 PROVINCE Ancona 5,4 Ascoli Piceno 7,7 Fermo 4,1 Macerata 5,6 Pesaro e Urbino 6,4 Settimane di produzione assicurata dalla consistenza del portafogli ordini

14 ORDINATIVI ESTERI All incremento dei valori degli ordinativi totali, analizzati in precedenza, hanno tuttavia contribuito essenzialmente gli ordinativi esteri, in crescita di una quota pari al +2,8% nel trimestre gennaio-marzo 2015, rispetto allo stesso periodo dell anno precedente (gli ordinativi del mercato interno presentano, invece, una variazione pari al +1,9%). La positiva performance è imputabile in larga parte alle industrie metalmeccaniche e dei mezzi di trasporto, che hanno raccolto ordinativi dall estero superiori di una quota del 19,0%, rispetto al 1 trimestre Note positive anche per le altre industrie (+8,2%), per le industrie chimiche, petrolchimiche e plastiche (+7,2%) e per le industrie del legno e del mobile (+7,1%). Come riscontrato per gli altri indicatori, le industrie delle pelli, cuoio e calzature (-13,6%) e le industrie tessili e dell abbigliamento (-8,5%) segnalano le variazioni maggiormente negative e si confermano in terreno negativo pure gli ordinativi esteri delle industrie alimentari (-3,3%). L incremento degli ordinativi esteri interessa essenzialmente la provincia di Pesaro (+13,3%), mentre in quella di Ascoli Piceno la crescita resta limitata al +0,7%. In leggera diminuzione l indicatore della provincia di Ancona (-0,2%), mentre i cali risultano più consistenti per Macerata (-6,8%) e per Fermo (-5,7%). Andamento degli ORDINATIVI ESTERI rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, per settore di attività e classe dimensionale (distribuzione % risposte delle imprese e variazione %) MARCHE 1 trimestre 2015 Totale imprese Ordinativi esteri aumento stabilità diminuzione TOTALE ,8 - di cui: Artigianato ,3 SETTORI DI ATTIVITA' Industrie alimentari ,3 Industrie tessili e abbigliamento ,5 Industrie pelli, cuoio e calzature ,6 Industrie legno e mobile ,1 Industrie chimiche, petrolifere e plastiche ,3 Industrie dei metalli ,9 Industrie metalmeccaniche e mezzi di trasporto ,0 Industrie elettriche ed elettroniche ,6 Altre industrie ,2 CLASSE DI ADDETTI 0-9 dipendenti , dipendenti ,4 50 e più dipendenti ,0 PROVINCE Ancona ,2 Ascoli Piceno ,7 Fermo ,7 Macerata ,8 Pesaro e Urbino ,3 var.% Totale +2,8% Artigianato +1,3%

15 Introduzione Produzione e fatturato Export Ordinativi Occupazione Scenari previsionali

16 OCCUPAZIONE Il lungo periodo di stagnazione produttiva degli ultimi anni ha inciso decisamente anche sotto l aspetto occupazionale della regione marchigiana e gli indicatori confermano un andamento ancora al ribasso: nel primo trimestre 2015 gli occupati nell industria manifatturiera delle Marche risultano in calo tendenziale del 3,2% rispetto allo stesso periodo dell anno precedente (-3,1% per quanto riguarda l Artigianato), mentre in rapporto al 4 trimestre 2014 la diminuzione congiunturale si attesta al -1,1% (arrivando al -2,3% per le imprese artigiane). D altro canto, osservando i dati Inps della Cassa Integrazione Guadagni, si segnala una sostanziosa riduzione del totale ore utilizzate dall industria manifatturiera (-37,3%, rispetto allo stesso periodo dell anno precedente) e per l Artigianato le ore diminuiscono addirittura di un valore pari al -63,6%). Tornando ad analizzare le variazioni tendenziali dell occupazione, si evidenzia che la maggior parte delle imprese (il 72% del campione) dichiara di aver mantenuto stabili i livelli di impiego, a fronte di un minoritario 15% di aziende che ha dichiarato una diminuzione. Soltanto pochi settori di attività, tra cui le industrie chimiche, petrolchimiche e plastiche possono vantare una piena tenuta dei valori occupazionali (stabili, rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente), mentre lievi diminuzioni vengono dichiarate dalle industrie tessili e dell abbigliamento e dalle industrie metalmeccaniche e dei mezzi di trasporto (entrambe con un -0,2%), oltre che dalle altre industrie (-0,6%). Pesanti, invece, i cali degli addetti delle industrie elettriche ed elettroniche (-9,3%) e, in misura minore, delle industrie delle pelli, cuoio e calzature (-5,8%). Sotto il profilo dimensionale, le imprese di media dimensione mostrano una maggiore capacità di tenuta occupazionale (con un lieve calo tendenziale pari al -0,7%), mentre le micro imprese segnalano un sensibile ridimensionamento della quantità di addetti (-5,6%), così come le imprese di grandi dimensioni (-4,6%, rispetto allo stesso periodo dell anno precedente). Andamento dell'occupazione rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, per settore di attività e classe dimensionale (distribuzione % risposte delle imprese e variazione %) MARCHE 1 trimestre 2015 Totale imprese aumento stabilità diminuzione TOTALE ,2 - di cui: Artigianato ,1 SETTORI DI ATTIVITA' Industrie alimentari ,7 Industrie tessili e abbigliamento ,2 Industrie pelli, cuoio e calzature ,8 Industrie legno e mobile ,4 Industrie chimiche, petrolifere e plastiche ,0 Industrie dei metalli ,5 Industrie metalmeccaniche e mezzi di trasporto ,2 Industrie elettriche ed elettroniche ,3 Altre industrie ,6 CLASSE DI ADDETTI 0-9 dipendenti , dipendenti ,7 50 e più dipendenti ,6 PROVINCE Ancona ,5 Ascoli Piceno ,5 Fermo ,5 Macerata ,3 Pesaro e Urbino ,6 Numero delle ore di Cassa Integrazione Guadagni dell'industria, dell'edilizia e dell'artigianato secondo la classificazione Inps MARCHE 1 trimestre 2015 Gestione ordinaria Gestione straordinaria Deroga Totale Totale stesso trim. anno precedente var.% Var. % rispetto allo stesso trim. anno precedente Estrazioni minerali metalliferi e non ,0 Legno ,8 Alimentari ,0 Metallurgiche ,6 Meccaniche ,5 Tessili ,5 Abbigliamento ,9 Chimica, petrolchimica, gomma e materie plastiche ,2 Pelli, cuoio e calzature ,0 Lavorazione minerali non metalliferi ,8 Carta, stampa ed editoria ,9 Installazione impianti per l'edilizia ,0 Energia elettrica, gas ed acqua ,0 Trasporti e comunicazioni ,6 Tabacchicoltura ,1 Servizi ,4 Varie ,3 Totale industria ,3 Totale edilizia ,0 Totale artigianato ,6 Totale commercio ,3 Totale settori vari ,8 Totale generale ,8

17 Introduzione Produzione e fatturato Export Ordinativi Occupazione Scenari previsionali

18 PREVISIONI Le misure europee di politica monetaria, atte a favorire uno stimolo alla domanda di beni e servizi, unite ad altri fattori favorevoli, come il ridotto prezzo del petrolio e il rafforzamento del dollaro americano rispetto all euro, contribuiscono ad alimentare una ripresa del manifatturiero marchigiano. Per la prima volta, dopo diversi trimestri di stagnazione produttiva e commerciale, gli imprenditori della regione scorgono segnali di miglioramento dei principali indicatori economici. Il clima di fiducia migliora per l indicatore della produzione, considerato che una quota pari al 31% delle unità intervistate esprime aspettative favorevoli, a fronte di un 24% che attende ancora ulteriori diminuzioni. L ottimismo viene comunque parzialmente frenato da una prevalenza di previsioni orientate alla stabilità del quadro congiunturale (così per il 45% del campione). Analoghe considerazioni anche per il fatturato con una quota di imprese, pari al 34%, che indica un possibile aumento, mentre il 26% del totale teme una diminuzione; resta prevalente la quota di aziende che prevede la stabilità (il 39% del totale). Previsioni relative alla PRODUZIONE nel trimestre successivo, per settore di attività, classe dimensionale e provincia (distribuzione % risposte delle imprese) MARCHE 1 trimestre 2015 Totale imprese aumento stabilità diminuzione TOTALE di cui: Artigianato SETTORI DI ATTIVITA' Industrie alimentari Industrie tessili e abbigliamento Industrie pelli, cuoio e calzature Industrie legno e mobile Industrie chimiche, petrolifere e plastiche Industrie dei metalli Industrie metalmeccaniche e mezzi di trasporto Industrie elettriche ed elettroniche Altre industrie CLASSE DI ADDETTI 0-9 dipendenti dipendenti e più dipendenti PROVINCE Ancona Ascoli Piceno Fermo Macerata Pesaro e Urbino

19 Il grado di fiducia resta strettamente correlato alla dimensione dell impresa: per le aziende di grandi dimensioni (50 e più dipendenti) si profila un secondo trimestre 2015 con una produzione in decisa crescita, considerato che la quota degli ottimisti (il 45% del totale) supera la percentuale di chi prevede la stabilità (il 42%), mentre i pessimisti rappresentano una quota marginale del 13%. Anche per quanto concerne il fatturato la maggioranza delle grandi imprese crede in una possibile crescita (per una quota pari al 51%), mentre le possibilità di una diminuzione riguarda soltanto 10% della categoria; la stabilità, di conseguenza, interessa una quota del 40%. Anche le aziende della fascia dimensionale media (10-49 dipendenti) segnalano saldi tra ottimisti e pessimisti comunque positivi (+17 punti percentuali per la produzione e +20 punti per il fatturato). Resta incerto lo scenario per le micro imprese, le quali offrono un quadro previsionale con un prevalente orientamento alla stabilità (il 45% per la produzione e il 40% per il fatturato, mentre i saldi tra ottimisti e pessimisti presentano uno scostamento, di segno positivo, di 1 punto percentuale per la produzione e di 2 punti per il fatturato. + - Ripartizione % delle previsioni sulla PRODUZIONE del 2 trimestre 2015 per classi di addetti Ripartizione % delle previsioni sul FATTURATO del 2 trimestre 2015 per classi di addetti

20 La maggior parte dei settori di attività esprime solide aspettative di crescita per il trimestre aprile-giugno 2015: le altre industrie segnalano un saldo tra ottimisti e pessimisti di +24 punti percentuali per quanto concerne la produzione e di +22 punti per il fatturato. Seguono le industrie alimentari (con rispettivi saldi di +26 e +14 punti percentuali), le industrie tessili e dell abbigliamento (+23 e +17 punti percentuali), le industrie del legno e del mobile (+18 e +22 punti) e le industrie chimiche, petrolchimiche e della plastica (con saldi tra aspettative di crescita e di diminuzione pari a +21 punti percentuali per la produzione e a +19 punti per il fatturato). Moderatamente fiduciose le industrie elettriche ed elettroniche per quanto riguarda la produzione (con un saldo pari a +3 punti percentuali) e in misura maggiore per il fatturato (+17 punti percentuali). Le aspettative gravitano attorno alla stabilità per le industrie metalmeccaniche e mezzi di trasporto (con saldi di 1 punto percentuale per le previsioni dei due indicatori in esame) e in lieve calo per le industrie dei metalli (con rispettivi saldi pari a -6 punti percentuali per la produzione e +2 punti per il fatturato). Non lasciano spazio a grandi illusioni le previsioni delle industrie delle pelli, cuoio e calzature con un saldo negativo per quanto riguarda le aspettative sulla produzione (-18 punti percentuali) e sul fatturato (-24 punti). Ripartizione % delle previsioni sulla PRODUZIONE del 2 trimestre 2015 Ripartizione % delle previsioni sul FATTURATO del 2 trimestre 2015

21 Per quanto riguarda gli ordinativi interni, si segnala un saldo a favore delle aspettative di crescita di 5 punti percentuali, ma resta prevalente la quota orientata alla stabilità della situazione (corrispondente al 45% del totale). Le industrie del legno e del mobile nutrono le migliori prospettive di crescita degli ordinativi interni con un saldo pari a +27 punti percentuali, seguite dalle industrie alimentari con +19 punti. In crescita anche le industrie tessili e dell abbigliamento (+8 punti percentuali), le industrie metalmeccaniche e dei mezzi di trasporto (+7 punti), le industrie chimiche, petrolifere e plastiche (+6 punti) e le altre industrie (+3 punti percentuali). Si attende un ulteriore frenata degli ordinativi interni delle industrie delle pelli, cuoio e calzature (-10 punti percentuali), delle industrie dei metalli (-5 punti) e delle industrie metalmeccaniche e dei mezzi di trasporto (-3 punti). Ancona Produzione: +18 ordinativi interni: +20 ordinativi esteri: +43 fatturato: +20 Ascoli Piceno Produzione: = ordinativi interni: +5 ordinativi esteri: +14 fatturato: +5 Fermo produzione: -8 ordinativi interni: -1 ordinativi esteri: -34 fatturato: -10 Macerata produzione: +3 ordinativi interni: -9 ordinativi esteri: -7 fatturato: -1 Pesaro produzione: +14 ordinativi interni: +11 ordinativi esteri: +15 fatturato: +21 Previsioni relative agli ORDINATIVI INTERNI nel trimestre successivo, per settore di attività, classe dimensionale e provincia (distribuzione % risposte delle imprese) MARCHE 1 trimestre 2015 Totale imprese aumento stabilità diminuzione TOTALE di cui: Artigianato SETTORI DI ATTIVITA' Industrie alimentari Industrie tessili e abbigliamento Industrie pelli, cuoio e calzature Industrie legno e mobile Industrie chimiche, petrolifere e plastiche Industrie dei metalli Industrie metalmeccaniche e mezzi di trasporto Industrie elettriche ed elettroniche Altre industrie CLASSE DI ADDETTI 0-9 dipendenti dipendenti e più dipendenti PROVINCE Ancona Ascoli Piceno Fermo Macerata Pesaro e Urbino

22 In lieve ripresa anche gli ordinativi esteri, previsti in aumento per il 38% delle imprese intervistate, a fronte di una quota del 29%, che teme un ulteriore diminuzione. L Artigianato dovrà affrontare, invece, un probabile calo delle acquisizioni di ordini dall estero, considerata la quota prevalente di imprese pessimiste (il 52% del totale), contro il 34% di ottimiste. Si annuncia un alta probabilità di crescita degli ordinativi esteri di alcuni settori di attività: in primis le industrie del legno e del mobile (due aziende su tre attendono un aumento, soltanto il 5% prevede una diminuzione), seguite dalle industrie elettriche Le previsioni nelle province marchigiane (saldo previsioni aumento-diminuzione) ed elettroniche (42% in crescita e 3% in calo), dalle industrie chimiche, petrolifere e plastiche (con quote rispettive del 43 e del 10%), dalle industrie alimentari (relativamente al 61 e al 31%) e dalle industrie tessili e abbigliamento (con quote del 37% indicanti un aumento e dell 8% una diminuzione). Prospettive di crescita anche per gli ordinativi esteri delle industrie dei metalli (con il 25% di ottimisti ed il 10% di pessimisti) e delle industrie metalmeccaniche e dei mezzi di trasporto (con un 43% indicanti un incremento ed un 34% un calo). Le altre industrie dovranno, invece, affrontare una moderata contrazione (34% è la quota di quanti prevedono un aumento, contro il 42% attendono una diminuzione). Restano decisamente sotto tono le richieste del mercato estero dei prodotti delle industrie delle pelli, cuoio e calzature, considerato che soltanto una marginale quota dell 8% vedrà lievitare gli ordinativi al di fuori del mercato interno, mentre tre aziende su quattro del settore dovranno fare i conti con un ulteriore flessione. Previsioni relative agli ORDINATIVI ESTERI nel trimestre successivo, per settore di attività, classe dimensionale e provincia (distribuzione % risposte delle imprese) MARCHE 1 trimestre 2015 Totale imprese aumento stabilità diminuzione TOTALE di cui: Artigianato SETTORI DI ATTIVITA' Industrie alimentari Industrie tessili e abbigliamento Industrie pelli, cuoio e calzature Industrie legno e mobile Industrie chimiche, petrolifere e plastiche Industrie dei metalli Industrie metalmeccaniche e mezzi di trasporto Industrie elettriche ed elettroniche Altre industrie CLASSE DI ADDETTI 0-9 dipendenti dipendenti e più dipendenti PROVINCE Ancona Ascoli Piceno Fermo Macerata Pesaro e Urbino

23 CLASSIFICAZIONE DELLE DIVISIONI E DEI GRUPPI DI ATTIVITA' ECONOMICA (ATECO 2007) NEI SETTORI DI INDAGINE SETTORI DI INDAGINE ATECO 2007 Industrie alimentari Industrie tessili e dell'abbigliamento Industrie delle pelli, cuoio e calzature Industrie del legno e del mobile Industrie chimiche, petrolifere e delle materie plastiche Industrie dei metalli Industrie metalmeccaniche e dei mezzi di trasporto Industrie elettriche ed elettroniche Altre industrie 10 INDUSTRIE ALIMENTARI 11 INDUSTRIA DELLE BEVANDE 12 INDUSTRIA DEL TABACCO 13 INDUSTRIE TESSILI 14 CONFEZIONE DI ARTICOLI DI ABBIGLIAMENTO; CONFEZIONE DI ARTICOLI IN PELLE E PELLICCIA 15 FABBRICAZIONE DI ARTICOLI IN PELLE E SIMILI 16 INDUSTRIA DEL LEGNO E DEI PRODOTTI IN LEGNO E SUGHERO (ESCLUSI I MOBILI); FABBRICAZIONE DI ARTICOLI IN PAGLIA E MATERIALI DA INTRECCIO 31 FABBRICAZIONE DI MOBILI 19 FABBRICAZIONE DI COKE E PRODOTTI DERIVANTI DALLA RAFFINAZIONE DEL PETROLIO 20 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI CHIMICI 21 PRODUZIONE DI PRODOTTI FARMACEUTICI DI BASE E DI PREPARATI FARMACEUTICI 22 FABBRICAZIONE DI ARTICOLI IN GOMMA E MATERIE PLASTICHE 24 METALLURGIA 25 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI IN METALLO (ESCLUSI MACCHINARI E ATTREZZATURE) 28 FABBRICAZIONE DI MACCHINARI ED APPARECCHIATURE NCA 29 FABBRICAZIONE DI AUTOVEICOLI, RIMORCHI E SEMIRIMORCHI 30 FABBRICAZIONE DI ALTRI MEZZI DI TRASPORTO 26 FABBRICAZIONE DI COMPUTER E PRODOTTI DI ELETTRONICA E OTTICA; APPARECCHI ELETTROMEDICALI, APPARECCHI DI MISURAZIONE E DI OROLOGI 27 FABBRICAZIONE DI APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED APPARECCHIATURE PER USO DOMESTICO NON ELETTRICHE 17 FABBRICAZIONE DI CARTA E DI PRODOTTI DI CARTA 18 STAMPA E RIPRODUZIONE DI SUPPORTI REGISTRATI 23 FABBRICAZIONE DI ALTRI PRODOTTI DELLA LAVORAZIONE DI MINERALI NON METALLIFERI 32 ALTRE INDUSTRIE MANIFATTURIERE 33 RIPARAZIONE, MANUTENZIONE ED INSTALLAZIONE DI MACCHINE ED APPARECCHIATURE NOTA METODOLOGICA SINTETICA La raccolta dei questionari è stata effettuata dalla società Questlab srl nel periodo tra il 13 aprile e il 14 maggio L'obiettivo complessivo da raggiungere era di 300 unità, con stratificazione obiettivo per settore, classe dimensionale e provincia. Per conseguire questo obiettivo nel complesso sono state attivate unità, opportunamente ripartite fra i vari strati. I contatti con le imprese e la somministrazione dei questionari sono avvenuti via web, attraverso la piattaforma presente nel sito Tale piattaforma è servita per fornire alle imprese l accesso ad un area Internet riservata, contenente utili informazioni sull iniziativa, dove poter compilare il questionario. La stessa piattaforma è stata utilizzata per la realizzazione dei solleciti telefonici, l invio automatizzato o mirato di di sollecito e di fax contenenti il questionario, la registrazione dei questionari pervenuti via fax e la somministrazione di questionari telefonici con metodologia Cati (Computer Assisted Telephone Interview). Nel complesso sono stati raccolti 349 questionari completi, cioè soddisfacenti alle condizioni di completamento prestabilite a priori, con un tasso di risposta (calcolato come rapporto fra numero di imprese rispondenti e numero di imprese attivate) pari al 26,4%. Per quanto riguarda infine le coperture rispetto alla stratificazione obiettivo, rileviamo che i risultati sono molto buoni e, nella grande maggioranza dei casi, i livelli di copertura dei singoli sono prossimi al 100% o superiori. Questi risultati permettono di realizzare, a partire dai dati campionari raccolti, statistiche molto affidabili associate ad un livello di errore che complessivamente risulta inferiore al 5,2%. Al fine di garantire un livello di errore omogeneo anche all'interno dei vari strati, si è fatto ricorso ad un campione di tipo non proporzionale, tale cioè da garantire livelli (pur minimi) di rappresentatività anche ai diversi strati indagati. Pertanto, al fine della realizzazione delle elaborazioni statistiche, è stato necessario ricorrere ad opportuni pesi al fine di riproporzionare le distribuzioni ottenute all'effettiva distribuzione dell'universo. Tali pesi sono definiti mediante il rapporto, all'interno di ogni strato, fra la numerosità dell'universo e la numerosità del campione dei rispondenti.

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA 22 luglio 2015 Maggio 2015 FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA Allo scopo di fornire informazioni statistiche integrate, a partire dalla diffusione odierna, il comunicato è arricchito di un paragrafo

Dettagli

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA 23 giugno 2015 Aprile 2015 FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA Ad aprile il fatturato dell industria, al netto della stagionalità, registra una diminuzione dello 0,6% rispetto a marzo, con variazioni

Dettagli

Industria farmaceutica. Istat: a maggio in crescita fatturato (+6,3%) e ordinativi (+9,7%)

Industria farmaceutica. Istat: a maggio in crescita fatturato (+6,3%) e ordinativi (+9,7%) Industria farmaceutica. Istat: a maggio in crescita fatturato (+6,3%) e ordinativi (+9,7%) Pubblicato dall Istituto di Statistica il bollettino di maggio. Crescono su base annua i numeri delle aziende

Dettagli

Capitolo 24. Risultati economici delle imprese

Capitolo 24. Risultati economici delle imprese Capitolo 24 Risultati economici delle imprese 24. Risultati economici delle imprese Per saperne di più... Eurostat. http://europa. eu.int/comm/eurostat. Imf. World economic outlook. Washington: 2012.

Dettagli

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA 23 dicembre 2015 Ottobre 2015 FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA A ottobre il fatturato dell industria, al netto della stagionalità, registra un incremento del 2,0% rispetto a settembre, con variazioni

Dettagli

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale

Dettagli

OSSERVATORIO ECONOMICO

OSSERVATORIO ECONOMICO Nell ultimo trimestre del 2013 gli indicatori di produzione (-5,8%), fatturato (-5,1%), ordinativi (-7,3%) e export (-0,4%) si riportano a valori sostanzialmente simili a quelli del secondo trimestre,

Dettagli

INCHIESTA CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA

INCHIESTA CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA INCHIESTA CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA RISULTATI GENERALI L andamento dell Industria di Roma e Provincia nel quarto trimestre del 2002 è risultato sostanzialmente negativo. Con riferimento al Comune, i

Dettagli

PRODUZIONE INDUSTRIALE

PRODUZIONE INDUSTRIALE 9 maggio 2014 marzo 2014 PRODUZIONE INDUSTRIALE A marzo 2014 l indice destagionalizzato della produzione industriale è diminuito dello 0,5% rispetto a febbraio. Nella media del trimestre gennaio-marzo

Dettagli

NOTE CONGIUNTURALI NATALITÀ E MORTALITÀ DELLE IMPRESE IN PROVINCIA DI MODENA ANNO 2010 3 TRIMESTRE

NOTE CONGIUNTURALI NATALITÀ E MORTALITÀ DELLE IMPRESE IN PROVINCIA DI MODENA ANNO 2010 3 TRIMESTRE NOTE CONGIUNTURALI NATALITÀ E MORTALITÀ DELLE IMPRESE IN PROVINCIA DI MODENA ANNO 3 TRIMESTRE Camera di Commercio di Modena Via Ganaceto, 134 41100 Modena Tel. 059 208423 http://www.mo.camcom.it Natalità

Dettagli

Flash Industria 3.2011

Flash Industria 3.2011 08 novembre 2011 Flash Industria 3.2011 Nel terzo trimestre 2011, sulla base dell'indagine VenetoCongiuntura, la produzione industriale ha registrato una crescita del +2,0 per cento rispetto allo stesso

Dettagli

L INDUSTRIA VENETA AFFRONTA LO SHOCK FINANZIARIO

L INDUSTRIA VENETA AFFRONTA LO SHOCK FINANZIARIO Venezia, 10 novembre 2008 COMUNICATO STAMPA Indagine congiunturale di Unioncamere del Veneto sulle imprese manifatturiere III trimestre 2008 L INDUSTRIA VENETA AFFRONTA LO SHOCK FINANZIARIO Trimestre negativo

Dettagli

Flash Industria 4.2011

Flash Industria 4.2011 15 febbraio 2011 Flash Industria 4.2011 Nel quarto trimestre 2011, sulla base dell'indagine VenetoCongiuntura, la produzione industriale ha registrato una flessione del -1,4 per cento rispetto allo stesso

Dettagli

INDAGINE CONGIUNTURALE SULLE PREVISIONI DI ANDAMENTO DELL INDUSTRIA IN LIGURIA NEL TERZO TRIMESTRE 2013

INDAGINE CONGIUNTURALE SULLE PREVISIONI DI ANDAMENTO DELL INDUSTRIA IN LIGURIA NEL TERZO TRIMESTRE 2013 INDAGINE CONGIUNTURALE SULLE PREVISIONI DI ANDAMENTO DELL INDUSTRIA IN LIGURIA NEL TERZO TRIMESTRE 2013 Le previsioni delle imprese manifatturiere liguri per il terzo trimestre 2013 hanno confermato alcuni

Dettagli

CONTI ECONOMICI DELLE IMPRESE

CONTI ECONOMICI DELLE IMPRESE 19 CONTI ECONOMICI DELLE IMPRESE INDAGINE ANNUALE SUL SISTEMA DEI CONTI DELLE IMPRESE L indagine sul Sistema dei Conti delle Imprese (SCI) condotta dall ISTAT, già indagine sul prodotto lordo, fornisce

Dettagli

INDAGINE CONGIUNTURALE SULLE AZIENDE COMMERCIALI. LAZIO Tavole statistiche

INDAGINE CONGIUNTURALE SULLE AZIENDE COMMERCIALI. LAZIO Tavole statistiche INDAGINE CONGIUNTURALE SULLE AZIENDE COMMERCIALI LAZIO Tavole statistiche Risultati del II trimestre 2015 e previsioni per il III trimestre 2015 Indice delle tavole Tavola 1 Tavola 2 Tavola 3 Tavola 4

Dettagli

COMUNICATO STAMPA N. 12 DEL 10 GIUGNO 2015

COMUNICATO STAMPA N. 12 DEL 10 GIUGNO 2015 COMUNICATO STAMPA N. 12 DEL 10 GIUGNO 2015 Presidenza Comm. Graziano Di Battista Positive anche le previsioni degli imprenditori per il futuro. Unico elemento negativo l occupazione che da gennaio alla

Dettagli

CONTI ECONOMICI DELLE IMPRESE

CONTI ECONOMICI DELLE IMPRESE 21 CONTI ECONOMICI DELLE IMPRESE I dati presentati in questo capitolo provengono dalle rilevazioni annuali sui risultati economici delle imprese, condotte in base a quanto disposto dal Regolamento UE N.

Dettagli

Regione Campania. 1. Dati congiunturali del secondo trimestre 2014

Regione Campania. 1. Dati congiunturali del secondo trimestre 2014 1 Regione Campania 1. Dati congiunturali del secondo trimestre 2014 Il saldo tra iscrizioni e cessazioni Il secondo trimestre del 2014 mostra un deciso rafforzamento numerico del sistema imprenditoriale

Dettagli

Le esportazioni delle regioni italiane

Le esportazioni delle regioni italiane 17 marzo 2004 Le esportazioni delle regioni italiane Anno 2003 Nel 2003 il valore delle esportazioni italiane ha registrato una flessione del 4 per cento rispetto al 2002. Dal punto di vista territoriale,

Dettagli

INDUSTRIA METALMECCANICA ITALIANA INDAGINE CONGIUNTURALE. Sintesi per la stampa

INDUSTRIA METALMECCANICA ITALIANA INDAGINE CONGIUNTURALE. Sintesi per la stampa INDUSTRIA METALMECCANICA ITALIANA INDAGINE CONGIUNTURALE Sintesi per la stampa Roma, 11 settembre 2014 Sintesi per la Stampa L attività produttiva del settore metalmeccanico, dopo la fase recessiva protrattasi

Dettagli

Bilanci industria. 2009, l'anno della grande crisi

Bilanci industria. 2009, l'anno della grande crisi via dei Muredei, TRENTO t. /99-9 f. /9 e-mail: ufficio.stampa@cgil.tn.it UFFICIO STAMPA www.cgil.tn.it Bilanci industria. 9, l'anno della grande crisi L'analisi sui conti economici di 7 società e gruppi

Dettagli

CAPITOLO 5 LE ATTIVITÀ ECONOMICHE

CAPITOLO 5 LE ATTIVITÀ ECONOMICHE CAPITOLO 5 LE ATTIVITÀ ECONOMICHE 5.1 - Imprese dei settori industria e servizi Al Censimento intermedio dell Industria e dei Servizi (31 dicembre1996) sono state rilevate 3.494 imprese 1 di tipo industriale

Dettagli

L interscambio commerciale tra Italia e India Anni 2000-2006

L interscambio commerciale tra Italia e India Anni 2000-2006 6 febbraio 2007 L interscambio commerciale tra Italia e India Anni 2000-2006 Ufficio della comunicazione Tel. +39 06 4673.2243-2244 Centro di informazione statistica Tel. + 39 06 4673.3106 Informazioni

Dettagli

STRUTTURA E EVOLUZIONE DEI SERVIZI COMMERCIALI IN TICINO

STRUTTURA E EVOLUZIONE DEI SERVIZI COMMERCIALI IN TICINO 13. Commercio STRUTTURA E EVOLUZIONE DEI SERVIZI COMMERCIALI IN TICINO Maggio 211 Giubiasco, 3 maggio 211 I COMPARTI ANALIZZATI SETTORE SECONDARIO 1. EDILIZIA E COSTRUZIONI 2. CHIMICA E FARMACEUTICA 3.

Dettagli

Variazione % tendenziale 2,9 1,1. Elaborazioni Anfia su dati ISTAT *Codici Ateco 29

Variazione % tendenziale 2,9 1,1. Elaborazioni Anfia su dati ISTAT *Codici Ateco 29 La produzione industriale in Italia cresce del 2,9% ad ottobre 2015. L industria automotive è tra i comparti che registrano la maggiore crescita da inizio anno: +28,5%. Secondo i dati diffusi da ISTAT,

Dettagli

UMBRIA Import - Export. caratteri e dinamiche 2008-2014

UMBRIA Import - Export. caratteri e dinamiche 2008-2014 UMBRIA Import - Export caratteri e dinamiche 2008-2014 ROADSHOW PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE ITALIA PER LE IMPRESE Perugia, 18 dicembre 2014 1 Le imprese esportatrici umbre In questa sezione viene proposto

Dettagli

REGISTRO IMPRESE: 50indicatori. si rafforza la struttura imprenditoriale. I dati della movimentazione a fine settembre 2013 in provincia di Modena

REGISTRO IMPRESE: 50indicatori. si rafforza la struttura imprenditoriale. I dati della movimentazione a fine settembre 2013 in provincia di Modena 5indicatori REGISTRO IMPRESE: si rafforza la struttura imprenditoriale I dati della movimentazione a fine settembre 213 in provincia di SALDO TRA ISCRIZIONI E CESSAZIONI Nel 3 trimestre del 213 il tessuto

Dettagli

L Italia. in Russia. I numeri della presenza italiana in Russia. Esportazioni (2008): 10,5 miliardi (3% del totale export Italia)

L Italia. in Russia. I numeri della presenza italiana in Russia. Esportazioni (2008): 10,5 miliardi (3% del totale export Italia) L Italia in Russia I numeri della presenza italiana in Russia Esportazioni (2008): 10, miliardi (3% del totale export Italia) La Russia è il 7 paese cliente dell Italia (dopo Germania, Francia, Spagna,

Dettagli

1. La situazione economica e del mercato del lavoro

1. La situazione economica e del mercato del lavoro 1. La situazione economica e del mercato del lavoro Per la lettura dei dati non si può prescindere dal considerare l impatto dei molteplici fattori che hanno mutato radicalmente il mondo del lavoro a causa

Dettagli

Annuario Istat-Ice 2008

Annuario Istat-Ice 2008 Le informazioni statistiche sul Commercio estero e sulle Attività Internazionali delle imprese Luigi Biggeri 1 Struttura della presentazione 1. L Annuario e lo sviluppo delle informazioni statistiche sul

Dettagli

AZIENDE AGRICOLE ATTIVITA MANIFATTURIERA

AZIENDE AGRICOLE ATTIVITA MANIFATTURIERA AZIENDE AGRICOLE ATTIVITA MANIFATTURIERA Divisione atmosfera e impianti 1 Inquadramento del tema Per azienda agricola si intende l'unità tecnico-economica costituita da terreni, anche in appezzamenti non

Dettagli

I SERVIZI MANTENGONO IL TREND DI CRESCITA :+0,6% NEGATIVO L ANDAMENTO DELLE VENDITE AL DETTAGLIO:-1%

I SERVIZI MANTENGONO IL TREND DI CRESCITA :+0,6% NEGATIVO L ANDAMENTO DELLE VENDITE AL DETTAGLIO:-1% Venezia, 26 dicembre 2008 COMUNICATO STAMPA Indagine congiunturale Unioncamere del Veneto sulle imprese del commercio e dei servizi III trimestre 2008 I SERVIZI MANTENGONO IL TREND DI CRESCITA :+0,6% NEGATIVO

Dettagli

PREZZI ALL IMPORTAZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI

PREZZI ALL IMPORTAZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI 17 giugno 2015 Aprile 2015 PREZZI ALL IMPORTAZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI Nel mese di aprile 2015 l indice dei prezzi all importazione dei prodotti industriali aumenta dello 0,5% rispetto al mese precedente

Dettagli

INDAGINE TRIMESTRALE SETTORE SERVIZI. 1 trimestre 2015 Allegato Statistico. Unioncamere Lombardia Funzione Informazione economica

INDAGINE TRIMESTRALE SETTORE SERVIZI. 1 trimestre 2015 Allegato Statistico. Unioncamere Lombardia Funzione Informazione economica INDAGINE TRIMESTRALE SETTORE SERVIZI 1 trimestre 201 Allegato Statistico Unioncamere Lombardia Funzione Informazione economica Maggio 201 1. Gli indicatori congiunturali Nel primo trimestre 201 le imprese

Dettagli

CONTRATTI COLLETTIVI E RETRIBUZIONI CONTRATTUALI

CONTRATTI COLLETTIVI E RETRIBUZIONI CONTRATTUALI 29 aprile 2013 Marzo 2013 CONTRATTI COLLETTIVI E RETRIBUZIONI CONTRATTUALI Alla fine di marzo 2013 i contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore per la parte economica corrispondono al 59,2% degli

Dettagli

Congiuntura (dati aggiornati al 2 ottobre 2015)

Congiuntura (dati aggiornati al 2 ottobre 2015) La Congiuntura (dati aggiornati al 2 ottobre 2015) 1 ECONOMIA IN ITALIA In Italia, dopo tre cali annuali consecutivi (2012-2,8%, 2013-1,7%, 2014-0,4%), il CSC prevede una crescita del PIL dell 1%. quest

Dettagli

COMMERCIO CON L ESTERO

COMMERCIO CON L ESTERO 17 novembre 014 Settembre 014 COMMERCIO CON L ESTERO Rispetto al mese precedente, a settembre 014 si rileva un aumento sia delle esportazioni (+1,5%) sia delle importazioni (+1,6%). L aumento congiunturale

Dettagli

Crisi e mercato del lavoro in provincia di Bergamo. Manuela Samek Lodovici Bergamo, 1 dicembre 2009

Crisi e mercato del lavoro in provincia di Bergamo. Manuela Samek Lodovici Bergamo, 1 dicembre 2009 Crisi e mercato del lavoro in provincia di Bergamo Manuela Samek Lodovici Bergamo, 1 dicembre 009 Gli indicatori strutturali Nel I semestre 009 la crisi colpisce soprattutto l occupazione maschile Tasso

Dettagli

Indagine di previsione per il I trimestre 2016 per le imprese della provincia di Cuneo

Indagine di previsione per il I trimestre 2016 per le imprese della provincia di Cuneo Nota congiunturale Indagine di previsione per il I trimestre 2016 per le imprese della provincia di Cuneo L indagine congiunturale di previsione per il primo trimestre 2016 di Confindustria Cuneo evidenzia

Dettagli

CONGIUNTURA FRIULI VENEZIA GIULIA Consuntivo 3 trimestre 2015 e previsioni 4 trimestre 2015

CONGIUNTURA FRIULI VENEZIA GIULIA Consuntivo 3 trimestre 2015 e previsioni 4 trimestre 2015 CONGIUNTURA FRIULI VENEZIA GIULIA Consuntivo 3 trimestre 2015 e previsioni 4 trimestre 2015 Udine, 20 novembre 2015 Corso Vittorio Emanuele II, 47-33170 Pordenone - Tel. +39 0434 381211 - fax +39 0434

Dettagli

Tabelle regionali con cadenza mensile. Provincia autonoma di Bolzano. Analisi della numerosità degli infortuni

Tabelle regionali con cadenza mensile. Provincia autonoma di Bolzano. Analisi della numerosità degli infortuni Tabelle regionali con cadenza mensile Provincia autonoma di Bolzano Analisi della numerosità degli infortuni Dati rilevati al 30 settembre 2015 Nota metodologica Nelle tabelle mensili le totalizzazioni

Dettagli

ANDAMENTO DEGLI ORDINI Primo trimestre 2016

ANDAMENTO DEGLI ORDINI Primo trimestre 2016 ANDAMENTO DEGLI ORDINI Primo trimestre 216 Il primo trimestre 216 evidenzia segnali confortanti sia sul mercato domestico che su quello estero. L industria italiana delle tecnologie per la lavorazione

Dettagli

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione ENERGIA Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore dell energia; come misura dell attività si utilizza il valore aggiunto

Dettagli

GIURIA DELLA CONGIUNTURA

GIURIA DELLA CONGIUNTURA GIURIA DELLA CONGIUNTURA Indagine trimestrale dell Unione Regionale CCIAA delle Marche Sintesi dell anno 2014 A cura di RICCARDO GIULIETTI Centro Studi Unioncamere Marche Nota Bene: le informazioni statistiche

Dettagli

PREZZI ALL IMPORTAZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI

PREZZI ALL IMPORTAZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI 17 febbraio 2015 Dicembre 2014 PREZZI ALL IMPORTAZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI Nel mese di dicembre 2014 l indice dei prezzi all importazione dei prodotti industriali diminuisce dell 1,8% rispetto al

Dettagli

economico congiunturale

economico congiunturale indicatori Economica Numero 6 novembre-dicembre 55 Osservatorio economico congiunturale indicatori ll punto sull economia della provincia di 56 Economica Numero 6 novembre-dicembre I RISULTATI DI BILANCIO

Dettagli

Dalla lettura dei dati pubblicati lo scorso primo

Dalla lettura dei dati pubblicati lo scorso primo LE ESPORTAZIONI ITALIANE A LIVELLO TERRITORIALE Nel corso dei primi nove mesi del 2015, l 80% delle regioni italiane ha conosciuto incrementi su base tendenziale delle proprie esportazioni. % 150 130 110

Dettagli

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Piemonte. Analisi della numerosità degli infortuni

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Piemonte. Analisi della numerosità degli infortuni Tabelle regionali con cadenza mensile Regione Piemonte Analisi della numerosità degli infortuni Dati rilevati al 30 settembre 2015 Nota metodologica Nelle tabelle mensili le totalizzazioni delle denunce

Dettagli

Applicazioni contrattuali

Applicazioni contrattuali 28 agosto Luglio CONTRATTI COLLETTIVI E RETRIBUZIONI CONTRATTUALI Alla fine di luglio i contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore per la parte economica riguardano il 6% degli occupati dipendenti

Dettagli

Le performance settoriali

Le performance settoriali 20 febbraio 2013 IL PRIMO RAPPORTO SULLA COMPETITIVITÀ DEI SETTORI PRODUTTIVI Perché un Rapporto sulla competitività Con il Rapporto sulla competitività delle imprese e dei settori produttivi, alla sua

Dettagli

Sistema Informativo Excelsior

Sistema Informativo Excelsior Sistema Informativo Excelsior Sintesi dei principali risultati - 2011 SOMMARIO TAVOLE STATISTICHE Appendice 1 Corrispondenza tra la classificazione di attività economica ATECO 2007 e i settori EXCELSIOR

Dettagli

IMPRESE E OCCUPAZIONE IN EMILIA ROMAGNA

IMPRESE E OCCUPAZIONE IN EMILIA ROMAGNA SMAIL Sistema di Monitoraggio Annuale delle Imprese e del Lavoro BOLOGNA IMPRESE E OCCUPAZIONE IN EMILIA ROMAGNA Aggiornamento al 31 dicembre 2011 30 ottobre 2012 Sistema informativo SMAIL Emilia Romagna

Dettagli

GLI INVESTIMENTI PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE DELLE IMPRESE INDUSTRIALI

GLI INVESTIMENTI PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE DELLE IMPRESE INDUSTRIALI 10 gennaio 2013 Anno 2010 GLI INVESTIMENTI PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE DELLE IMPRESE INDUSTRIALI Nel 2010, la spesa per investimenti ambientali delle imprese industriali 1 è risultata pari a 1.925

Dettagli

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Lombardia. Analisi della numerosità degli infortuni

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Lombardia. Analisi della numerosità degli infortuni Tabelle regionali con cadenza mensile Regione Lombardia Analisi della numerosità degli infortuni Dati rilevati al 31 gennaio 2015 Nota metodologica Nelle tabelle mensili le totalizzazioni delle denunce

Dettagli

AZIENDE INTERESSATE DALLA CIGS NEL 2011

AZIENDE INTERESSATE DALLA CIGS NEL 2011 IL MERCATO DEL LAVORO NELLA PROVINCIA DI MODENA: ANDAMENTO CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI STRAORDINARIA E DEGLI AMMORTIZZATORI IN DEROGA (CIGS E CIGO) NEL 2011 L andamento del mercato del lavoro nella provincia

Dettagli

CUBA Congiuntura Economica

CUBA Congiuntura Economica CUBA Congiuntura Economica Durante il 2011 l economia cubana ha avviato graduali riforme del sistema economico. Il tasso annuale di crescita del prodotto interno lordo dovrebbe attestarsi al 2.7% nel 2011.

Dettagli

STRUTTURA E EVOLUZIONE DELL INDUSTRIA ALIMENTARE E DELLE BEVANDE IN TICINO

STRUTTURA E EVOLUZIONE DELL INDUSTRIA ALIMENTARE E DELLE BEVANDE IN TICINO 8. Industria alimentare e delle bevande STRUTTURA E EVOLUZIONE DELL INDUSTRIA ALIMENTARE E DELLE BEVANDE IN TICINO Maggio 211 Giubiasco, 3 maggio 211 I COMPARTI ANALIZZATI SETTORE SECONDARIO 1. EDILIZIA

Dettagli

Saldi delle posizioni lavorative dal 30 giugno 2008 per genere e cittadinanza

Saldi delle posizioni lavorative dal 30 giugno 2008 per genere e cittadinanza LA GRANDE CRISI RACCONTATA DAI NUMERI di Maurizio Gambuzza Saldi delle posizioni lavorative dal 3 giugno 28 per genere e cittadinanza 5-5 -1-15 -2-25 Uomini italiani Donne italiane Uomini stranieri Donne

Dettagli

PREZZI ALL IMPORTAZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI

PREZZI ALL IMPORTAZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI 24 febbraio 2014 Dicembre 2013 PREZZI ALL IMPORTAZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI A partire dal mese corrente, l Istat avvia la diffusione mensile degli indici dei prezzi all importazione dei prodotti industriali.

Dettagli

Indice della produzione industriale Dicembre 2008

Indice della produzione industriale Dicembre 2008 1 febbraio 9 Indice della produzione industriale Dicembre 8 In conformità con i requisiti del programma SDDS del Fondo monetario internazionale, l'istat diffonde un calendario annuale dei comunicati stampa

Dettagli

VALUTAZIONE DELL IMPATTO DELLA CRISI ECONOMICA SULLE PMI ITALIANE ED ADEGUAMENTO DEGLI STUDI DI SETTORE

VALUTAZIONE DELL IMPATTO DELLA CRISI ECONOMICA SULLE PMI ITALIANE ED ADEGUAMENTO DEGLI STUDI DI SETTORE VALUTAZIONE DELL IMPATTO DELLA CRISI ECONOMICA SULLE PMI ITALIANE ED ADEGUAMENTO DEGLI STUDI DI SETTORE 1 2 Analisi dell'andamento delle operazioni attive 2008 rispetto al 2007 206 Studi di Settore In

Dettagli

Le evidenze dell analisi del patrimonio informativo di EURISC Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF

Le evidenze dell analisi del patrimonio informativo di EURISC Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF Barometro CRIF della domanda di credito da parte delle famiglie: a ottobre ancora vivace la domanda di mutui (+42,5%) e prestiti finalizzati (+17,8%). In controtendenza, si consolida la flessione dei prestiti

Dettagli

TREND Tecnologia ed innovazione per il Risparmio e l efficienza ENergetica Diffusa

TREND Tecnologia ed innovazione per il Risparmio e l efficienza ENergetica Diffusa TREND Tecnologia ed innovazione per il Risparmio e l efficienza ENergetica Diffusa Il progetto Trend: prime analisi sull efficacia dello strumento e sul patrimonio di dati acquisito Stefania Ghidorzi Cestec

Dettagli

Il credito in Toscana. II trimestre 2015

Il credito in Toscana. II trimestre 2015 Il credito in Toscana II trimestre 2015 Firenze, Ottobre 2015 08.1 I prestiti a imprese e famiglie Arrivano segnali di distensione dal mercato del credito in Toscana, che risente del miglioramento del

Dettagli

13. Consumi di energia elettrica

13. Consumi di energia elettrica 13. Consumi di energia elettrica Nell ambito dei Paesi industrializzati, e della loro tendenza a promuovere stili di sempre più orientati a comportamenti di consumo energivori, l Italia e ovviamente Roma

Dettagli

terziario friuli venezia giulia ottobre 2013

terziario friuli venezia giulia ottobre 2013 ! terziario friuli venezia giulia ottobre 2013 osservatorio trimestrale sull andamento delle imprese del terziario del friuli venezia giulia rapporto di ricerca terzo trimestre 2013 trieste, 17 ottobre

Dettagli

Osservatorio sulla Finanza. per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT

Osservatorio sulla Finanza. per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT Osservatorio sulla Finanza per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT Volume 16 DICEMBRE 2010 Microimprese ancora in affanno ma emergono i primi timidi segnali di miglioramento negli investimenti Calano

Dettagli

IL SECONDO RAPPORTO SULLA COMPETITIVITÀ DEI SETTORI PRODUTTIVI

IL SECONDO RAPPORTO SULLA COMPETITIVITÀ DEI SETTORI PRODUTTIVI 26 febbraio 2014 IL SECONDO RAPPORTO SULLA COMPETITIVITÀ DEI SETTORI PRODUTTIVI Edizione 2014 Il Rapporto sulla competitività delle imprese e dei settori produttivi, alla sua seconda edizione, fornisce

Dettagli

REGIONE LIGURIA Commissione Regionale Artigianato

REGIONE LIGURIA Commissione Regionale Artigianato REGIONE LIGURIA Commissione Regionale Artigianato OSSERVATORIO CONGIUNTURALE SULL ARTIGIANATO E LA PICCOLA IMPRESA IN LIGURIA L Osservatorio Congiunturale sull Artigianato e la Piccola Impresa in Liguria

Dettagli

1 Università di Trento ed Euricse 2 Università dell Insubria, Varese

1 Università di Trento ed Euricse 2 Università dell Insubria, Varese Nel corso degli ultimi anni diversi studiosi e responsabili di importanti istituzioni hanno sostenuto che le cooperative hanno reagito alla crisi in corso meglio delle altre forme di impresa. La maggior

Dettagli

FLASH SETTORI ORDINATIVI E FATTURATI Dati Istat aggiornati a Marzo 2013 e pubblicati a Maggio 2013

FLASH SETTORI ORDINATIVI E FATTURATI Dati Istat aggiornati a Marzo 2013 e pubblicati a Maggio 2013 ORDINATIVI E FATTURATI Dati Istat aggiornati a Marzo 2013 e pubblicati a Maggio 2013 A cura dell Ufficio Studi Euler Hermes Italia FLASH SETTORI ORDINATIVI E FATTURATI Dati Istat aggiornati a Marzo 2013

Dettagli

Costruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014

Costruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014 Costruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014 Roma 28 novembre 2013 - Nel 2012 il volume economico generato dal sistema italiano delle costruzioni, compresi i servizi, è stato

Dettagli

Costa Rica Congiuntura Economica

Costa Rica Congiuntura Economica Costa Rica Congiuntura Economica Il PIL del Costa Rica è cresciuto del 3.8% durante il 2011, dato inferiore alla crescita del 4.2% registrato tra il 2009 ed il 2010. Per quanto riguarda il 2012 si prevede

Dettagli

I risultati di una indagine di Certiquality su un campione di aziende certificate

I risultati di una indagine di Certiquality su un campione di aziende certificate I risultati di una indagine di Certiquality su un campione di aziende certificate Certiquality ha condotto uno studio presso le aziende certificate secondo la norma BS OHSAS 18001 per verificare l ammontare

Dettagli

Il mercato del lavoro nella provincia di Ancona: la banca dati Excelsior

Il mercato del lavoro nella provincia di Ancona: la banca dati Excelsior Il mercato del lavoro nella provincia di Ancona: la banca dati Excelsior Relazione di Stefano Staffolani 1) breve sintesi delle informazioni empiriche sul mercato del lavoro provinciale e regionale 2)

Dettagli

Introduzione 10 INTRODUZIONE

Introduzione 10 INTRODUZIONE Introduzione Il Rapporto 2002 sull Economia romana consente di trarre qualche considerazione positiva sull andamento del sistema produttivo e del tessuto sociale dell area romana. Come si vedrà, da questa

Dettagli

TORINO CONGIUNTURA 1 SEMESTRE 2007

TORINO CONGIUNTURA 1 SEMESTRE 2007 TORINO CONGIUNTURA 1 SEMESTRE 2007 (fonte: Camera di Commercio di Torino) 1 ANDAMENTO PRODUZIONE INDUSTRIALE La produzione industriale torinese nel 2 trimestre del 2007 ha avuto un tasso di crescita del

Dettagli

LA CONGIUNTURA ECONOMICA. Industria, artigianato, commercio, servizi e costruzioni in provincia di Bergamo nel primo trimestre 2013

LA CONGIUNTURA ECONOMICA. Industria, artigianato, commercio, servizi e costruzioni in provincia di Bergamo nel primo trimestre 2013 LA CONGIUNTURA ECONOMICA Industria, artigianato, commercio, servizi e costruzioni in provincia di Bergamo nel primo trimestre 2013 Servizio Studi della C C I A A di Bergamo 7 maggio 2013 Industria, artigianato,

Dettagli

La congiuntura. italiana. La stima trimestrale del Pil

La congiuntura. italiana. La stima trimestrale del Pil La congiuntura italiana N. 6 LUGLIO 2015 Secondo i dati congiunturali più recenti la lieve ripresa dell attività economica nel primo trimestre sta proseguendo. Tuttavia le indicazioni degli indicatori

Dettagli

Internazionalizzazione delle imprese

Internazionalizzazione delle imprese Internazionalizzazione delle imprese italiane: contesto ed opportunità 3 Marzo 2015 Business Analysis Pio De Gregorio, Responsabile Anna Tugnolo, Senior Analyst Dopo un 2013 difficile, le esportazioni

Dettagli

Una lettura di genere del mercato del lavoro in Provincia di Bolzano

Una lettura di genere del mercato del lavoro in Provincia di Bolzano Una lettura di genere del mercato del lavoro in Provincia di Bolzano La forza lavoro femminile Il mercato del lavoro in provincia di Bolzano è caratterizzato da un alto tasso di partecipazione, sia rispetto

Dettagli

Le imprese manifatturiere del IV capitalismo: profili di crescita. Paola Dubini Incontro Confindustria Prato 23 novembre 2007

Le imprese manifatturiere del IV capitalismo: profili di crescita. Paola Dubini Incontro Confindustria Prato 23 novembre 2007 Le imprese manifatturiere del IV capitalismo: profili di crescita Paola Dubini Incontro Confindustria Prato 23 novembre 2007 1 % 40 35 30 25 20 15 10 5 0 % Ripartizione per classi dimensionali di fatturato

Dettagli

L economia reale dal punto di osservazione della Camera di commercio. - Allegato statistico - A cura dell Ufficio Studi e Statistica

L economia reale dal punto di osservazione della Camera di commercio. - Allegato statistico - A cura dell Ufficio Studi e Statistica RAPPORTO 2010 L economia reale dal punto di osservazione della Camera di commercio - Allegato statistico - A cura dell Ufficio Studi e Statistica La demografia delle imprese Imprese registrate e attive

Dettagli

2. LA PERFORMANCE DELLE IMPRESE E LA RELAZIONE TRA MANIFATTURA E SERVIZI NELLA CONGIUNTURA DEL 2013-2014

2. LA PERFORMANCE DELLE IMPRESE E LA RELAZIONE TRA MANIFATTURA E SERVIZI NELLA CONGIUNTURA DEL 2013-2014 2. La performance delle imprese e la relazione tra manifattura e servizi nella congiuntura del 213-214 23 2. LA PERFORMANCE DELLE IMPRESE E LA RELAZIONE TRA MANIFATTURA E SERVIZI NELLA CONGIUNTURA DEL

Dettagli

Quello che pensano le imprese della crisi: un indagine della CNA di Roma sulle imprese della Provincia

Quello che pensano le imprese della crisi: un indagine della CNA di Roma sulle imprese della Provincia Quello che pensano le imprese della crisi: un indagine della CNA di Roma sulle imprese della Provincia Roma, 12 novembre 2008 La CNA di Roma ha condotto dal 29 ottobre al 4 novembre 2008 un indagine tra

Dettagli

Il valore dell export del comparto elettro-meccanico nelle regioni del Nord Italia Working paper

Il valore dell export del comparto elettro-meccanico nelle regioni del Nord Italia Working paper Il valore dell export del comparto elettro-meccanico nelle regioni del Nord Italia Working paper 2013 1 Dati rilevanti 1 Questo settore vale il 34% dell intero export italiano; Il Nord genera l 8 del valore

Dettagli

C28 Fabbricazione di macchinari ed apparecchiature nca 302 258-6 302 258 2 3

C28 Fabbricazione di macchinari ed apparecchiature nca 302 258-6 302 258 2 3 Tav 1.1 Imprese registrate e attive per divisioni di attività economica (ATECO 2007) I e II trimestre 2012. Iscrizioni e cessazioni trimestrali Provincia di CREMONA Fonte: Infocamere, Stockview, 2012 SEZIONE

Dettagli

INCHIESTA CONGIUNTURALE SUI SERVIZI

INCHIESTA CONGIUNTURALE SUI SERVIZI INCHIESTA CONGIUNTURALE SUI SERVIZI RISULTATI GENERALI Nel secondo trimestre del 2003 è continuato il trend negativo per domanda e occupazione. Il fatturato è rimasto sui livelli precedentemente raggiunti.

Dettagli

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione MACCHINE E APPARECCHIATURE ELETTRICHE Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore dell industria dell elettronica;

Dettagli

INCHIESTA CONGIUNTURALE SUI SERVIZI

INCHIESTA CONGIUNTURALE SUI SERVIZI INCHIESTA CONGIUNTURALE SUI SERVIZI RISULTATI GENERALI Nel secondo trimestre del 2006 le imprese dei Servizi hanno giudicato alto il livello degli ordini e della domanda. Rispetto al trimestre precedente

Dettagli

- 2 trimestre 2014 -

- 2 trimestre 2014 - INDAGINE TRIMESTRALE SULLA CONGIUNTURA IN PROVINCIA DI TRENTO - 2 trimestre 2014 - Sommario Riepilogo dei principali risultati... 2 Giudizio sintetico sul trimestre... 3 1. Il quadro generale... 4 1.1

Dettagli

imprese della provincia di latina luglio 2013

imprese della provincia di latina luglio 2013 imprese della provincia di latina luglio 2013 indagine trimestrale congiunturale sulle imprese della provincia di rapporto di ricerca secondo trimestre 2013 roma, 30 luglio 2013 (12153lq 02) agenda 1.

Dettagli

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione

Dettagli

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione PRODOTTI IN METALLO Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore; come misura dell attività si utilizza il valore aggiunto

Dettagli

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI Aggiornamento del 29 maggio 2015 I CONTENUTI IL SISTEMA ECONOMICO LA FINANZA PUBBLICA LA SANITA IL SISTEMA ECONOMICO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI IL PIL PIL: DINAMICA E PREVISIONI NEI PRINCIPALI PAESI UE

Dettagli

L indagine riguarda i robot (in italiano

L indagine riguarda i robot (in italiano Mercato APPROFONDIMENTI a cura di Ucimu-Sistemi per Produrre La robotica in Italia nel 2004 I risultati dell indagine condotta da Siri e Ucimu-Sistemi per Produrre sullo stato della robotica in Italia

Dettagli

La congiuntura. italiana. Confronto delle previsioni

La congiuntura. italiana. Confronto delle previsioni La congiuntura italiana N. 3 FEBBRAIO 2014 Il Pil torna positivo nel quarto trimestre ma il dato è sotto le attese. La crescita si prospetta debole, penalizzata della mancanza di credito e per ora sostenuta

Dettagli

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza Report trimestrale sull andamento dell economia Perché un report trimestrale? A partire dal mese di dicembre SEI provvederà a mettere a disposizione delle imprese, con cadenza trimestrale, un report finalizzato

Dettagli

l evoluzione del listino: societa e titoli quotati

l evoluzione del listino: societa e titoli quotati L Evoluzione del Listino: società e titoli quotati Nel biennio 1997-98 la Borsa italiana ha compiuto importanti progressi, in termini sia di dimensione complessiva che di livello qualitativo del listino.

Dettagli