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1 AppuntiBicoccaAppuntiBicoccaAppu ntibicoccaappuntibicoccaappuntibic occaappuntibicoccaappuntibicoccaa ppuntibicoccaappuntibicoccaappunt Diritto Privato B ibicoccaappuntibicoccaappuntibicoc Fac. Economia e Commercio caappuntibicoccaappuntibicoccaapp Sydro untibicoccaappuntibicoccaappuntibi coccaappuntibicoccaappuntibicocca AppuntiBicoccaAppuntiBicoccaAppu ntibicoccaappuntibicoccaappuntibic occaappuntibicoccaappuntibicoccaa ppuntibicoccaappuntibicoccaappunt ibicoccaappuntibicoccaappuntibicoc caappuntibicoccaappuntibicoccaapp untibicoccaappuntibicoccaappuntibi coccaappuntibicoccaappuntibicocca AppuntiBicoccaAppuntiBicoccaAppu ntibicoccaappuntibicoccaappuntibic occaappuntibicoccaappuntibicoccaa ppuntibicoccaappuntibicoccaappunt

2 Diritto privato B Lo studio del rapporto giuridico si distingue in: 1. DIRITTI REALI (Diritti dell'uomo sulla cosa Durano nel tempo) 2. DIRITTI DI OBBLIGAZIONE (Diritti fra uomini Limitati nel tempo) Caratteristiche DIRITTI REALI (divisi in re propri e in re alieni) REALE: Rapporto giuridico diretto tra l'uomo e la cosa IMMEDIATEZZA: attraverso il godimento della cosa, senza intermediari ASSOLUTO: si fa valere verso tutti DIRITTI DI OBBLIGAZIONE PERSONALE: attraverso il comportamento di un altro soggetto MEDIATO: per l'adempimento serve la cooperazione dell'altra parte RELATIVO: si fa valere solo verso il soggetto obbligato Rapporto di garanzia: IPOTECA (D. Reale) FIDEIUSSIONE (D. Obbligazione) ADEMPIMENTO: modo naturale di estinzione dell'obbligazione Modi di estinzione: -novazione -remissione -compensazione -confusione -impossibilità sopravvenuta non imputabile al creditore OBBLIGAZIONE Definizione: vincolo giuridico che costituisce qualcuno ad eseguire una prestazione in conformità del diritto positivo. L'obbligazione è un rapporto tra due parti in virtù del quale, una parte (debitore) è tenuta ad un determinato comportamento a favore dell'altro Non tutte le prestazioni possono, tecnicamente e di conseguenza anche giuridicamente, essere considerate obbligazioni. ELEMENTI Soggetto attivo debitore Soggetto passivo creditore Oggetto prestazione Page 2

3 OBBLIGAZIONI INCROCIATE Es. COMPRAVENDITA - Due prestazione uguali ed opposte, bilaterali REGOLA GENERALE Un sospetto non può essere tenuto ad un comportamento obbligatorio se non conforme ad una fonte legittima Art.1173 FONTI LEGITTIME DI OBBLIGAZIONE IL CONTRATTO VOLONTARIO IL FALLO ILLECITO INVOLONTARIO ALTRO ATTO -Promessa di pagamento (art.1988) -Promessa al pubblico (art.1989) -Ricognizione di debito (art.1988) -Titoli di credito (art ) -Gestione d'affari (art.2028) -Pagamento dell'indebito (art.2033) -arricchimento senza giusta causa (art.2041) PROMESSA DI PAGAMENTO: Il debitore promette di pagare il creditore il quale potrà far valere questa promessa per ottenere l'adempimento. La promessa non prova altri rapporti obbligazionari antecedenti e ne prescinde da essi. Nel momento che un soggetto fa una promessa, anche non relativa ad un soggetto specifico, non appena si realizzano le condizioni chi ha promesso è tenuto a adempire la promessa fatta. ( es. a chi ritroverà il mio cane darò 100 ) CARATTERI DELL'OBBLIGAZIONE - COERCIBILITA': il creditore può costringere il debitore a adempiere il suo debito vincolo giuridico (Rapporto giuridico: con rapporto tra due persone) - RAPPORTI AMICHEVOLI: quando la prestazione è animata da sentimenti di benevolenza, di amicizia, cortesia non sorge obbligazione. Non si è obbligati a adempire la prestazione. - RAPPORTI GRATUITI: sorgono delle vere e proprie obbligazioni o La prestazione è dovuta in forma di un titolo (senza corrispettivo) o L'eventuale NON adempimento è COERCIBILE (ottenibile giudizialmente) - OBBLIGAZIONE NATURALE l'obbligazione morale consiste in un obbligo morale/sociale a contenuto patrimoniale che viene spontaneamente eseguito e pertanto non ottenibile giudizialmente. Se la prestazione è già stata eseguita non è ottenibile il rimborso della prestazione salvo che il soggetto sia incapace. (Es. se pago un amico per dovere morale e poi cambio idea non posso più riavere i soldi indietro) Page 3

4 CARATTERISTICHE DELLA PRESTAZIONE Suscettibile di valutazione economica (soggettiva, oggettiva) quantificabile in moneta Relazione funzionale: deve essere corrispondente ad un interesse anche non patrimoniale del creditore Possibile Materialmente: esistente nella realtà, Giuridicamente: conforme al diritto Lecita: non deve integrare comportamenti vietati dall'ordinamento. Determinata: specificata accuratamente, Determinabile: identificabile da terzi Art.1175 COMPORTAMENTO SECONDO CORRETTEZZA (principio della buona fede). Ciascuna parte deve cooperare affinché si realizzi l'interesse dell'altra parte Art.1176 DILIGENZA NELL'ADEMPIMENTO E' quello sforzo che viene chiesto al debitore in vista della soddisfazione dell'interesse del creditore. Una prestazione può essere diligente ma in mala fede (es. consegna di merce vietata) La non diligenza è un comportamento colposo che quindi fa cadere la non imputabilità al debitore. La non imputabilità del debitore fa estinguere il rapporto giuridico. Se l'obbligazione è validamente assunta il debitore incapace non può impugnare il pagamento effettuato. ADEMPIMENTO: E' l'esatta esecuzione da parte del debitore della prestazione che forma l'oggetto dell obbligazione "Se l'esecuzione non è esatta non si avrà inadempimento" Art.1176 DEBITORE ADEMPIENTE: è il debitore che esegue esattamente la prestazione dovuta. È richiesta la diligenza del buon padre di famiglia È richiesta la diligenza qualificata in base alla natura dell'affare Art.1218 DEBITORE INADEMPIENTE INADEMPIMENTO:implica il RISARCIMENTO DANNO salvo provare la imputabilità del fatto -per ritardo -per inesattezza ELEMENTI DELL'ESATTO ADEMPIMENTO 1. Modalità d esecuzione 2. Persona che esegue Page 4

5 3. Persona che riceve 4. Luogo d esecuzione 5. Il tempo 6. L'identità dell'oggetto dell'obbligazione 1. MODALITA' DI ESECUZIONE ESATTO ADEMPIMENTO = ADEMPIERE BENE Conseguenza => estinzione dell'adempimento Può essere sia: QUALITATIVO pulita male la casa QUANTITATIVO 8 bottiglie contro 10 MODALITA' PRESCRITTE DALLA LEGGE Art.1176 diligenza nell'inadempimento Criterio della diligenza del buon padre di famiglia Diligenza specifica del professionista medio Art.1181 adempimento parziale (posso rifiutare) o totale (ok) Art.1178 obbligazione generica > QUALITA' NON INFERIORE AL- LA MEDIA Art.1177 obbligazioni di custodia => OBBLIGO DI RESTITUZIONE SENZA DETERIORAMENTO "La custodia è a rischio del creditore, ma chi custodisce ha l'obbligo di custodire diligentemente" 2. PERSONA CHE ESEGUE LA PRESTAZIONE Il debitore è colui che ha assunto l'obbligazione e colui che deve eseguire la prestazione Art.1180 ADEMPIMENTO DEL TERZO In quali casi può essere eseguita da un terzo in caso di prestazione ad oggetto generico e/o fungibile? ANCHE CONTRO LA VOLONTA' DEL CREDITORE SALVO 1. Creditore abbia interesse a ricevere personalmente l'accredito dal debitore 2. Opposizione del debitore Art.1191 DEBITORE INCAPACE Il pagamento eseguito da debitore incapace è valido perché l'adempimento è atto dovuto. Il pagamento dovuto già effettuato non è impugnabile dal debitore anche se incapace 3. PERSONA CHE RICEVE LA PRESTAZIONE Page 5

6 Art.1188 DESTINATARIO DEL PAGAMENTO Il pagamento effettuato a chi non è legittimato a riceverlo non libera il debitore il quale dovrà ripetere la prestazione. Il destinatario del pagamento è il creditore o una persona da lui indicata. Nel caso non fosse determinata può indicarla la legge o il giudice. Il pagamento effettuato a chi non è legittimato libera il debitore solo se il creditore lo ratifica o se il creditore ne approfitta traendone vantaggio. Art.1189 Se il debitore esegue in buona fede il pagamento al creditore apparente è liberato. Art.1190 CREDITORE INCAPACE Il pagamento effettuato verso il creditore incapace non libera il debitore, salvo che se ne provi che il pagamento è stato a reale vantaggio dell'incapace. 4. LUOGO DELL'ADEMPIMENTO art.1182 Deve essere adempiuto nel luogo esatto, stabilito dalle parti, altrimenti: Può essere desunto dalla natura dell'adempimento In mancanza di indicazioni la consegna deve avvenire nel luogo di pagamento Per prestazioni diverse si utilizza il domicilio del creditore 5. TEMPO DELL'ADEMPIMENTO art TERMINE: a favore del debitore fino al termine. NON TERMINE: Allo scadere scatta la mora, immediata o stabilita dal giudice Se le parti non hanno stabilito un termine questo può essere stabilito dal giudice secondo la natura dell'affare. Art.1184 debitore" Se è fissato un termine quest'ultimo si presume a favore del Art.1185 Non si può chiedere al debitore la prestazione in anticipo rispetto alla scadenza del termine 6. IDENTITA' DELLA PRESTAZIONE - oggetto della prestazione con la prestazione inversa Art.1197 "La prestazione deve essere uguale a quella dovuta" (non - e non di +) Se diversa non libera il debitore (anche se maggiore) salvo che il creditore vi acconsenta Se la prestazione consiste nel passaggio di proprietà è necessario garantirne l'evizione o i vizi sulla cosa. Il creditore può comunque accettarla o chiedere il risarcimento del danno. Page 6

7 Definizione: PAGAMENTO è l'adempimento obbligazione pecuniaria Art.1193 IMPUTAZIONE DEL PAGAMENTO (caso di più debiti contemporanei) In ordine si presuppone al debito: 1. Scaduto 2. Meno garantito 3. Più oneroso 4. Più antico 5. Proporzionalmente a tutti i debiti Regole suppletive - Prima si onorano gli interessi poi il capitale Art.1196 Art.1199 Art.1200 SPESE DEL PAGAMENTO (a carico del debitore) Il Debitore che esegue il pagamento ha diritto di ricevere la quietanza di avvenuto pagamento. QUIETANZA Atto unilaterale che comporta il riconoscimento del pagamento (dichiarazione di scienza) ha valore di confusione STRA- GIUDIZIALE "Se il creditore si rifiuta di rilasciare la quietanza di pagamento al debitore quest'ultimo può rifiutarsi di perfezionare il pagamento" Diritto del debitore alla liberazione delle garanzie reali, il creditore deve consentire la liberazione da pegno o ipoteca a pagamento ricevuto. PAGAMENTO CON SURROGAZIONE Nel pagamento con surrogazione il terzo che ha adempito succede nel rapporto e ha azione nei confronti del vecchio debitore che non ha adempiuto. MEZZI DI PAGAMENTO Trasferimento elettronico Bancomat Carta di credito Accredito bancario Assegno Inadempimento delle obbligazioni Definizione: ogni discordanza fra il dovuto e ciò che è effettivamente prestato Il creditore deve, diligentemente e correttamente, presentarsi a ricevere il pagamento offertogli. Debitore e creditore che non adempiono il dovere di diligenza e correttezza, sono inadempienti Il diritto distribuisce il rischio un po' sul debitore e un po' sul creditore Art.1218: se il debitore segue la prestazione non correttamente è tenuto al risarcimento del danno Page 7

8 Si ha inadempimento sia per non esecuzione, sia per esecuzione non esatta della prestazione e ha come EFFETO il risarcimento del danno Il debitore è liberato dall adempimento se prova: -Impossibilità sopravvenuta: non soggettiva, non imputabile al debitore -Causa a lui non imputabile Per le prestazione di fare? -Se il pianista che doveva suonare la sera dopo va a sciare e si rompe un braccio non è impossibilità sopravvenuta in quanto poteva scegliere di non sciare o farlo con diligenza. -Se avviene un furto con minaccia e intimidazione Le norme che regolano l'inadempimento sono norme che tutelano il creditore IPOTESI DI INADEMPIMENTO: - -la prestazione non è eseguita - -la prestazione non è eseguita esattamente - -la prestazione è eseguita in ritardo per causa a lui imputabile (MORA DEL DEBITORE) Art.1223 Il RISARCIMENTO DEL DANNO Come sanzione dell'inadempimento Il debitore risponde con tutti i suoi beni presenti e futuri Il danno emergente comprende: la perdita subita dal creditore Lucro cessante: è il mancato guadagno conseguenza immediata e diretta dell'inadempimento (è l'effettiva diminuzione del patrimonio subita dal creditore MANCATO GUADAGNO) Concorso di colpa Il danno deve essere collegato al fatto colposo del creditore 1. Nesso di causalità Il danno deve essere conseguenza immediata e diretta dell'inadempimento 2. PREVEDIBILITA' è riferita solo al tempo dell'obbligazione Limita la quantificazione del danno risarcibile 3. Il debitore è esonerato dal risarcimento per danni che il creditore avrebbe potuto evitare usando l'ordinaria diligenza Art.1226 Art.1229 La valutazione equitativa del danno Le clausole di esonero da responsabilità: Sono quelle clausole per mezzo delle quali una delle parti viene esonerata da responsabilità in caso di inadempimento. Page 8

9 In questo caso, il rischio cade sul creditore e non più sul debitore. Ma tutti? No! Solo quelli di lieve entità. Nullità dei patti preventivi Sono nulli i patti che tendono a limitare o escludere preventivamente la responsabilità del debitore: a. Per dolo o colpa grave (imperizia, diligenza, b. Derivanti dalla violazione di obblighi imposti da norme di ordine pubblico Il debitore che si avvale di terzi per l'adempimento risponde dei fatti dolosi o colposi di costoro, salvo che le parti non abbiano disposto diversamente Nelle obbligazioni che hanno per oggetto obbligazioni pecu- Art.1224 niarie Art.1256 Se paga con ritardo egli dovrà dare la somma + gli interessi legali del ritardo senza prova. Per interessi ulteriori è obbligatorio la prova IMPOSSIBILITA' SOPRAVVENUTA L'obbligazione si estingue quando per causa non imputabile al debitore la prestazione diventa impossibile. L'impossibilità sopravvenuta è un evento che libera il debitore dall'adempimento delle obbligazioni Definizione. TITOLO rapporto giuridico da cui deriva l'obbligazione Caratteri dell'impossibilità: Assolutezza Oggettività TIPI DI IMPOSSIBILITA' Definitiva: è l'impossibilità che rende ineseguibile la prestazione (inadempimento irreversibile). Temporanea: è l'impossibilità che rende ineseguibile la prestazione al momento dell'esecuzione (scioperi o cause temporanee) Parziale: vale per la quantità e non per il tempo della prestazione. Se adempie in ritardo non è dunque a lui imputabile. Si estingue, se l'impos. perdura oltre a quando il creditore non ha più interesse al conseguimento della prestazione (abito da sposa pronto il giorno dopo) allora si estingue definitivamente. Caso fortuito o forza maggiore Classificazione delle obbligazioni Page 9

10 TIPI DI OBBLIGAZIONE OBBLIGAZIONI DI DARE O CONSEGNARE O RESTITUIRE OBBLIGAZIONI DI FARE: Di mezzi: compiere una det attività (avvocato, medico) Di risultato: compiere una det. attività garantendo il risultato. OBBLIGAZIONI DI NON FARE (obbligazione negativa) Si vuole conservare la situazione così come è; si vuole che la situazione non cambi. Conservare. 1. OBBLIGAZIONI DI DARE O CONSEGNARE O RESTITUIRE Obbligo di pagare una somma di danaro Obbligo di consegnare un bene: di GENERE O di SPECIE Obbligo a restituire un bene OBBLIGAZIONI SOLIDALI art.1292 Sono quelle obbligazioni con una pluralità di soggetti (più debitori o più creditori). Per un unico debito: Si può pretendere l'intero adempimento da un solo debitore anche per tutti gli altri PLURALITA' DI DEBITORI (obbligazioni solidali passive) PLURALITA' DI CREDITORI (obbligazioni solidali attive) Identità della prestazione Identità della fonte ossia che i fatti devono derivare dal medesimo fatto giuridico La solidarietà attiva Consente una maggiore semplicità di adempimento L'intera prestazione in favore di uno solo dei più creditori La solidarietà passiva Consente di scegliere fra una pluralità di debitori il più solvibile Principio della solidarietà I condebitori cono tenuti il solido se non risulta diversamente Principio della parziarietà Se ci sono più creditori ognuno è tenuto alla sua quota e nulla più Il condebitore che ha adempiuto ha azione di regresso per ottenere rimborso da ciascuno dei condebitori. Il creditore che ha riscosso deve dare agli altri la parte che loro spetta. Page 10

11 Specie di obbligazioni GENERE-OBBLIGAZIONI: Specie particolari: PECUNIARIE, ALTERNATIVE, IN SOLIDO, OBBLIGAZIONI PECUNIARIE Sono obbligazioni che hanno per oggetto una somma di danaro Danaro: Concezione tradizionale: Consegna delle banconote Concezione Moderna: Trasferimento di unità ideali contabilizzati Art.1277 Regola delle obbligazioni pecuniarie: I debiti pecuniari si estinguono con moneta avente corso legale nello stato al tempo del pagamento e per il suo valore nominale. (devo 1000 ti do 1000) Debiti di valuta: la moneta viene considerata per il suo valore nominale Debiti di valore: la moneta viene considerata per il suo valore di un altro bene Il principio nominalistico avvantaggia il debitore: Il valore reale del debito alla scadenza è inferiore a quello nominale pattuito alla stipulazione. Il creditore dovrà pertanto pattuire un valore superiore all'inizio o accettare la svalutazione Principio della fecondità del danaro Al creditore della prestazione di danaro spettano gli interessi, che sono i frutti civili del danaro Come possono essere gli interessi: Corrispettivi, Compensativi, Moratori Art.1282 Interessi Corrispettivi: Sono interessi riconosciuti automaticamente quando la prestazione diventa liquida esigibile. Crediti liquidi: determinati nel loro ammontare Crediti esigibili: crediti non sottoposti a termine o a condizione Interessi Compensativi: Interessi che la legge fa decorrere anche se il creditore non è ancora esigibile 1499, 1815, 1825 Page 11

12 Art.1224 Interessi Moratori: Sono gli interessi che decorrono dalla costituzione in mora del debitore e costituiscono un risarcimento del danno per il ritardo nel pagamento di un debito di danaro. Fonte degli interessi legali: Interessi legali: la cui fonte è nella legge Interessi convenzionali: previsti dalla volontà delle parti (per iscritto art.1284) Danno ulteriore: Si può ottenere un ulteriore risarcimento se dimostro di aver subito un danno superiore. Rispetto alla perdita degli interessi legali. Art.1283 Anatocismo Gli interessi scaduti solo dal giorno della domanda, non producono altri interessi Obbligazione semplice: una sola prestazione Obbligazione complessa: più prestazioni OBBLIGAZIONI ALTERNATIVE: Obbligazione nella quale sono dovute più prestazioni ma il debitore è liberato adempiendo ad una delle prestazioni dedotte in obbligazione. Il debitore può scegliere una delle prestazioni. Art.1287 Facoltà di scelta del debitore La facoltà di scelta può essere attribuita a: Principio della concentrazione: È la riduzione delle prestazioni a una sola attraverso la facoltà di scelta Termine di scelta: termine entro il quale andrà esercitata la facoltà di scelta Impossibilità della scelta: Art.1228,1280,1290 Scelta spettante al debitore:impossibilità del debitore o colpa del creditore Scelta spettante al creditore:impossibilità del creditore o colpa del debitore Se la facoltà di scelta viene meno l'altra dovuta diventa semplice Impossibilità della prestazione dopo la scelta per causa non imputabile ad alcuna scelta delle parti Page 12

13 Se dopo la scelta l'obbligazione semplice diventa impossibile per cause esterne allora l'obb. si estingue Es. eredità Il debitore ha la facoltà di liberarsi dal debito eseguendo una prestazione diversa (es. pago in dollari anziché in euro). Art.1314 Art OBBLIGAZIONI DIVISIBILI: Hanno per oggetto una prestazione che può essere eseguita per parti cioè separatamente (pagamento rateale) OBBLIGAZIONI INDIVISIBILI: Non suscettibile d adempimento parziale per natura della prestazione (cavallo indivisibile) o per volontà delle parti (non sono soddisfatto di un pagamento rateale) MORA DEL DEBITORE Il debitore è in ritardo nell'adempimento per causa a lui imputabile. Situazione giuridica di mora Può non coincidere con l reale scadenza della prestazione Art.1219 Mora del debitore Mora ex persona: Il debitore non adempie nel tempo dovuto Il debitore viene costituito in mora mediante intimazione o richiesta di adempiere fatta per iscritto dal creditore. Il debitore non può essere messo in mora quando tempestivamente adempie alla prestazione dovuta Mora ex re: 1. Quando il debito deriva da fatto illecito 2. Quando il debitore ha dichiarato per iscritto la prestazione 3. Quando la prestazione doveva essere eseguita presso il domicilio del creditore Art.1207 EFFETTI DELLA MORA Il debitore è tenuto a risarcire i danni dovuti dal ritardo Impossibilità sopravvenuta per causa non a lui imputabile non libera il debitore Libera il debitore se dimostra che l'oggetto sarebbe ugualmente perito. Mora del creditore (mora accipiendi) Senza motivo legittimo non riceve il pagamento offertogli nei modi di legge. E quindi il creditore che non collabora a ricevere il pagamento che il debitore era pronto ad offrirgli Page 13

14 Perché l'offerta di adempimento del debitore sia valida ai fini della messa in mora del creditore è necessario che presenti determinati requisiti: Art.1208 REQUISITI PER LA VALIDITÀ DELL'OFFERTA: Tipi di offerta da parte del debitore: OFFERTA REALE: somma di danaro o beni mobili da consegnare al domicilio del creditore OFFERTA PER INTIMAZIONE: beni immobili o mobili da consegnare in un luogo diverso dal domicilio del creditore È a carico del creditore la impossibilità della prestazione sopravvenuta per causa non imputabile al debitore: Non sono più dovuti gli interessi Non sono più dovuti i frutti della cosa che non siano stati percepiti dal debitore Inoltre il creditore p tenuto a risarcire i danni della sua messa in mora A sostenere le spese dovute alla custodia e conservazione della cosa dovuta Altri modi di estinzione delle obbligazione: -SODDISFATORI: adempimento, compensazione -NON SODISFATORI: novazione, remissione, confusione Art.1236 REMISSIONE: E il negozio unilaterale mediante il quale il creditore rinunzia gratuitamente al diritto di credito. Produce i suoi effetti nel momento in cui viene a conoscenza. a. Revoca della remissione (creditore): è possibile se giunge prima della comunicazione di revoca b. Rifiuto della remissione (debitore): comportamento attivo del debitore può estinguere la remissione Caso particolare: non è possibile rifiutare la remissione dei tributi. Il debitore Il creditore Un terzo Es, DEBITORE imputabile ad una delle parti per causa esterna Art NOVAZIONE Le parti si accordano per sostituire all'obbligazione esistente, che si estingue, una obbligazione nuova. TIPI DI NOVAZIONE: Novazione SOGGETIVA: se la sostituzione riguarda la persona del debitore Novazione OGGETTIVA: se la sostituzione riguarda l'oggetto e il titolo (es. dell'antiquario) Page 14

15 NATURA GIURIDICA: è un CONTRATTO SOLUTORIO a titolo oneroso, a carattere non soddisfatorio. Causa della novazione è l'interesse alla sostituzione dell'obbligazione con un'altra obbligazione. ELEMENTI CARATTERIZZANTI LA NOVAZIONE L'elemento SOGGETTIVO: l'intero novativo (animus novandi), ossia la volontà delle parti di estinguere la precedente obbligazione e di sostituirla con la nuova L'ELEMENTO OGGETTIVO: (aliquid novi), ossia la diversità della nuova obbligazione Nella novazione la volontà è di sostituire l'obbligazione vecchia con quella nuova, non di sostituire l'oggetto dell'obbligazione con uno nuovo Esempio: la storia dei gemelli LA CASA PIU' GRANDE: questo è il caso di una surrogazione oggettiva Art.1234 ZIONE INESISTENZA DELLA PRECEDENTE OBBLIGA- La novazione di un obbligazione che deriva da fattispecie i- nesistente, nulla o annullata o già estinta, è senza effetto. Annullabilità = sanabile Nullità = insanabile In caso di cambiamento dei soggetti si applicano le regole del caso di modificazione passiva dei soggetti (capo 6) Art.1241 COMPENSAZIONE La compensazione è in generale l'elisione di due reciproche obbligazioni fino al limite della loro concorrenza. E' un modo d estinzione dell'obbligazione satisfattivo (esempio negozio in affitto) FUNZIONE DELLA COMPENSAZIONE: "economia degli adempimenti", ridurre il numero delle prestazioni (indipendentemente dalle fonti delle obbligazioni) Art.1243 TIPI DI COMPENSAZIONE Compensazione Legale che ha luogo di diritto (opera automaticamente) Compensazione Giudiziale dichiarata dal giudice Compensazione Volontaria per volontà delle parti COMPENSAZIONE LEGALE: Deriva dalla legge e si attiva automaticamente in presenza dei seguenti presupposti PRESUPPOSTI DELLA COMPENSAZIONE LEGALI Page 15

16 a. Reciprocità dei debiti b. Omogeneità c. Certezza d. Liquidità (se manca non si può avere compensazione legale ma solo giudiziale) e. Esigibilità f. Autonomia dei rapporti A. RECIPROCITA' DEI DEBITI: ai fini della compensazione, rilevano soltanto i rapporti intercorrenti fra le parti sostanziali (rapporto fra A e B, e non fra A,B e C) B. OMOGENEITA': la compensazione opera tra debiti pecuniari della stessa valuta o perlomeno pagabili nella stessa valuta. I debiti possono essere anche non pecuniari, perché, aventi per oggetto, prestazioni fungibili, dello stesso genere di qualità C. CERTEZZA: la compensazione legale presuppone la certezza di entrambi i debiti, cioè deve trattarsi di rapporti la cui determinazione non sia rimessa all'esercizio di poteri discrezionali (OBBLIGAZIONI AL- TERNATIVE) o a fattori obbiettivamente incerti. D. LIQUIDITA': dei debiti ossia determinatezza del loro aumentare. Il debito è liquido quando il suo aumentare è determinato o determinabile mediante operazioni di conteggio aritmetico E. ESIGIBILITA': i debiti sono esigibili, quando sia scaduto il termine di pagamento e non sussistono impedimenti giuridici (termini o condizioni) all'esercizio della pretesa creditoria. F. AUTONOMIA DEI RAPPORTI: La compensazione presuppone l'autonomia dei rapporti ai quali i creditori ed i debiti delle parti si riferiscono. Es.: aumenti legali e assegni alimentari non possono essere compensati, poiché hanno vincolo di destinazione ECCEZIONE DI COMPENSAZIONE: la compensazione rientra tra le eccezioni che possono essere fatte valere soltanto dalle parti (non è automatica, va specificata!!!) EFFICACIA ESTINTIVA DELLA COMPENSAZIONE LEGALE: La compensazione estingue i debiti, nel momento in cui vengono a coesistere. Ha efficacia estintiva immediata ed estingue l obbligazione con le sue garanzie. COMPENSAZIONE GIUDIZIALE: E quella pronunciata dal giudice quando il debito è ILLIQUIDO, MA DI PRONTA E FACILE LIQUIDAZIONE (non è ancora precisato nel suo ammontare. Es. pretesa risarcitoria quando non è stata ancora precisata l entità del risarcimento). [Requisiti della compensazione legale a meno del reg. della LIQUIDITA ] COMPENSAZIONE VOLONTARIA (O NEGOZIALE): Page 16

17 E la compensazione che ha titolo nella volontà delle PARTI, a prescindere dai requisiti della compensazione legale e giudiziale. Mediante la compensazione volontaria, le parti semplificano i loro rapporti, evitano uno scambio superfluo di adempimenti e riducono la prestazione dovuta al saldo fra dare e avere. CONFUSIONE: la confusione è un modo di estinzione dell obbligazioni che ah luogo quando le posizioni di debitore e creditore si riuniscono DEFINITI- VAMENTE nella stessa persona (i terzi che avevano prestato garanzie verso il debitore vengono liberai!) MODIFICAZIONI SOGGETTIVE (art. 1260) [mutano i soggetti] successione nel LATO PASSIVO (cambio il debitore): delegazione espromissione accollo successione nel LATO ATTIVO (cambia il creditore): surrogazione cessione del credito SUCCESSIONE NEL LATO ATTIVO Cessione del credito: è un contratto con cui si realizza il trasferimento dal credito dal CREDITORE (CEDENTE) al CESSIONARIO. Il credito è trasferito al cessionario con gli stessi caratteri, garanzie ed eccezioni che aveva in capo al cedente. Il contratto cedente-cessionario è sufficiente per produrre gli effetti, anche se il debitore non è di accordo (a meno che vi siano crediti non cedibili per legge o strettamente personali. I SOGGETTI: a CEDENTE: a CEDUTO: a CESSIONARIO: creditore originario che cede il credito debitore nuovo creditore che acquista il credito. Vi sono alcuni contratti, tramite i quali effettuare la cessione. CONTRATTO DI CESSIONE: Non è un contratto tipico, è un CONTRATTO NEUTRO (es. può esser vendita, donazione, conferimento in società, prestazione in luogo di a- dempimento ) EFFICACIA DELLA CESSIONE: Efficacia tra le parti tra cedente e cessionario, il trasferimento del credito, avviene per effetto del SOLO CONSENSO, secondo il principio generale che vale per i contratti traslativi di diritti PRINCIPIO CON- SENSUALISTA Page 17

18 La cessione diviene efficace verso il debitore ceduto (OPPONIBILITA della cessione verso il debitore ceduto) solo quando il DEBITORE CE- DUTO l ha accettata o gli è stata NOTIFICATA. NOTIFICAZIONE DELLA CESSIONE: E la comunicazione al debitore ceduto dell avvenuta cessione. La notificazione è avere del cessionario. Se non viene notificata à DEBITORE CHE PAGA VECCHIO CREDI- TORE (1264) non è liberato dal proprio debito: A se aveva accettato la cessione B se il cessionario prova che il debitore era a conoscenza della avvenuta cessione à altrimenti il debitore è? (non sono riuscito a decifrare) GARANZIE NELLA CESSIONE Garanzia del credito NOMEN VERUM, attiene all esistenza del credito stesso. Cessione a titolo oneroso è tenuto a garantire l esistenza Cessione a titolo gratuito NON deve garantire l esistenza, se non espressamente pattuita. Garanzia della SOLVENZA NOMEN BONUM: significa garantire che il debitore, effettivamente, paghi. GARANZIA DELLA SOLVENZA - CESSIO PRO SOLUTO: il CEDENTE NON RISPONDE della solvenza del debitore ceduto - CESSIO PRO SOLVENDO: il CEDENTE, con apposito atto, GARANTI- SCE LA SOLVENZA del debitore ceduto, ma il suo obbligo viene meno se il cessionario o negligente. DIVIETO CONVENZIONALE DI CESSIONE (art. 1260, comma 33): con apposito, le parti possono escludere la cedibilità del credito. Il patto ( di non cedibilità del credito, che lega esclusivamente cedenti e debitori ceduto) è opponibile a terzi, solo se questi ne erano a conoscenza. SURROGAZIONE (un terzo si sostituisce/surroga il debitore): tipi di pagamento con surrogazione: Per volontà del CREDITORE Per volontà del DEBITORE LEGALE (vedi in precedenza) Successione nel lato passivo Successione del debito (cambia il debitore) - Delegazione - Espromissione - Accollo Page 18

19 DELEGAZIONE: Il debitore, DELEGANTE, incarica un altro soggetto, DELEGA, di effettuare un pagamento o di promettere di effettuare un pagamento a favore dell immutato creditore à DELEGATARIO E un operazione TRILATERALE, che implica necessariamente la collaborazione dei 3 soggetti (economicità dei rapporti giuridici). DELEGA O INCARICO DELEGATARIO: La delega, vale a dire l incarico conferito dal delegante al delegato, rientra nelle nozioni del mandato. Oggetto dell incarico è il pagamento o l assunzione dell obbligazione nei confronti del delegatario. EFFETTO DELLA DELEGAZIONE Delegazione cumulativa: quando non comporta automaticamente la liberazione del debitore originario che continua ad essere obbligato, insieme al nuovo debitore, salvo patto contrario. Delegazione liberatoria o privativa: Quando comporta anche l estinzione delle garanzie connesse al credito, salvo che colui che le ha prestate non consenta espressamente a mantenerle. DELEGATIO SOLVENDI Due figure di delegazione DELEGATIO PROMITTENDI DELEGAZIONE DI PAGAMENTO (SOLVENDI) art. 1269: Quando il delegante INCARICA il delegato di effettuare un pagamento al delegatario (es. a/b) DELEGAZIONE A PROMETTERE (PROMITTENDI): Quando il delegante si limita ad ORDINARE al delegato di PROMET- TERE di effettuare un pagamento al delegatario (es. cambiali? non sono riuscito a decifrare). La DELEGAZIONE può essere CAUSALE O TITOLATA: quando il delegato nell assumere l impegno nei confronti del delegatario, fa riferimento al rapporto di provvista, a quello di valuta o a entrambi. ASTRATTA O PURA: quando il delegato nell assumere l impegno nei confronti del delegatario, non ne indica il motivo (es. titoli di credito) ESPROMISSIONE: E un contratto tra il terzo ESPROMITTENTE e il CREDITORE E- SPROMISSARIO. Un terzo espromittente assume l impegno nei confronti del creditore-espromissario di pagare un debito del DEBITORE ESPROMESSO. Page 19

20 L assumere l impegno rappresenta una semplice PROMESSA di adempiere, non un pagamento effettivo! L iniziativa dell espromittente è SPONTANEA (es. il genitore che paga il debito del figlio). In questo caso l accordo viene effettuato non tra due debitori, ma fra un terzo [indicato dal creditore] e il debitore. DELEGAZIONE l iniziativa viene da una parte contrattuale ESPROMISSIONE l iniziativa viene da un terzo. EFFETTO DELL ESPROMISSIONE: Espromissione cumulativa: il terzo espromittente che assume verso il creditore il debito, è OBBLIGATO IN SOLIDO con il DEBITORE O- RIGINARIO. Espromissione liberatoria: il terzo espromittente rimane il SOLO OB- BLIGATO, se il creditore espromissario libera ESPRESSAMENTE il debitore estromesso. ACCOLLO: E un contratto tra l ACCOLLANTE e il DEBITORE ACCOLLATO, a favore del CREDITORE ACCOLLATARIO. E un contratto a favore di un terzo con il quale l accollante conviene di assumersi il debito che il DEBITORE ACCOLLATO ha nei confronti dell accollatario e quest ultimo, ADERENDO ALLA STIPULAZIONE IN SUO FAVORE, LA RENDE IRREVOCABILE. CUMULATIVO Due tipi d accollo LIBERATORIO ESTERNO Quando integra gli estremi di un contratto a favore di un terzo (+ adesione del terzo) INTERNO: Quando il contratto vincola l accollante esclusivamente nei confronti dell accollato, o nel senso di procurargli i mezzi per l adempimento, o nel senso di estinguere il debito in sua vece. Il Contratto Qualsiasi accordo è qualificabile come contratto se il rapporto su cui verte ha carattere patrimoniale. FUNZIONE DEL CONTRATTO Lo strumento con cui si realizza l'autoregolamentazione degli interessi in campo patrimoniale. Ex 1321c.c. "costituire regolare o estinguere un rapporto giuridico patrimoniale" Page 20

21 EFFICACIA DEL CONTRATTO Art.1372c.c. "il contratto fra le parti ha forza di legge" L'ordinamento giuridico riconosce ai privati autonomia contrattuale fra le parti di interessi patrimoniali PUNTI DI VISTA Dal punto di vista del contratto è un atto giuridico con il consenso di due o più parti: Contratto visto come atto: manifestazione del contratto come volontà delle parti (proposta e accettazione) prenegoziali recettizi I REQUISITI DEL CONTRATTO L'accordo delle parti La causa L'oggetto La forma (quando prescritta dalla legge sotto pena di nullità ACCORDO DELLE PARTI È l'incontro delle dichiarazioni di volontà di ciascuna delle parti TIPI D ACCORDO Espresso: dichiarazione di volontà delle parti Tacito: la volontà delle parti si desume dal loro comportamento MOMENTO DELL'ACCORDO Simultaneo Successivo: proposta-accettazione- conclusione quando il proponente riceve notizia dell'accettazione CONCLUSIONE DEL CONTRATTO A- PROPONENTE CONSENSO NEGOZIALE ACCETTAZIONE PROPOSTA Accettazione non conforme ALLA PROPOSTA "VALE COME NUOVA PROPOSTA" ACCETTAZIONE CONSENSO NEGOZIALE Il proponente è colui che inizialmente fissa il programma contrattuale e lo fa pervenire all'oblato 1. Accettare: allora il contratto si conclude 2. Rifiutare: allora la conclusione del contratto è impedita 3. Non rispondere: il silenzio non costituisce una manifestazione di volontà negoziale 4. Trattare: allora le posizioni si invertono e l'oblato diventa proponente ed il vecchio proponente diventa oblato TERMINE DI EFFECACIA DELLA PROPOSTA Page 21

22 Il proponente ha stabilito un termine entro il quale deve pervenire l'accettazione Se l'accettazione arriva dopo il termine non si ha conclusione a meno che i proponente con avviso immediato non dia efficacia all'accettazione tardiva del proponente. Se il termine non è stabilito allora si determinerà in base alla natura del contratto PROPOSTA E ACCETTAZIONE sono atti recettizi Atti recettizi Producono il loro effetto dal momento in cui pervengono a conoscenza delle persone a cui sono destinati. L'OFFERTA AL PUBBLICO Al contrario della proposta che è destinata ad un determinato soggetto l'offerta al pubblico è rivolta ad una pluralità indefinita di soggetti Come si fa a stabilire quando l'accettazione è effettivamente conosciuta dal proponente? Art.1335c.c. STABILISCE UNA PRESUNZIONE DI CONOSCENZA Le dichiarazioni si considerano conosciute quando arrivano all'indirizzo del destinatario O quando entrano nella sfera di conoscibilità del destinatario Art.1326 CONOSCENZA DELL'ACCETTAZIONE Art.1335 LE DICHIARAZIONI SI REPUTANO CONOSCIUTE Proposta e accettazione non hanno carattere impegnativo finche il contratto non sia concluso La proposta è sempre revocabile finché il contratto non sia concluso, cioè la revoca deve essere inviata prima che l'accettazione pervengono a conoscenza del proponente L'accettazione è sempre revocabile ma la revoca dell'accettazione deve giungere a conoscenza del proponente prima dell'accettazione stessa PROPOSTA IRREVOCABILE Il proponente qualificando la sua proposta come irrevocabile si obbliga a mantenere ferma la proposta per un determinato periodo di tempo (termine) Il termine costituisce elemento essenziale della proposta irrevocabile La proposta può essere resa irrevocabile Per volontà dello stesso proponente: che dichiara di tenere ferma la proposta per un certo tempo = proposta ferma Per accordo delle parti: con il quale una di esse rimane vincolata alla propria dichiarazione, per un certo tempo, mentre l'altra rimane non è vincolata da un termine fisso????? Page 22

23 CAUSE DI CADUCAZIONE DELLA PROPOSTA Il termine La revoca Morte del proponente Sopravvenuta incapacità del proponente FORMAZIONE DEL CONTRATTO Art.1326 CONSENSO NEGOZIALE Con l'esecuzione prima della risposta dell'accettante Proposta più mancato rifiuto (nei con tratti con obbligazioni del solo proponente) PROPOSTA PIU' ESECUZIONE Tale modo di formazione è eccezionale e può avvenire solo in tre ipotesi a) Espressa b) Per natura dell'affare c) Secondo gli usi TEMPO E LUOGO DI CONCLUSIONE Art.1327 il contratto è concluso nel tempo e nel luogo dove ha avuto inizio la esecuzione da parte del destinatario della proposta (accettante o oblato) L'oblato non deve accettare ma deve dare avviso dell iniziativa esecuzione al proponente IL CONTRATTO PUO' ESSSERE CONCLUSO???? Legislatore italiano teoria della cognizione Temprato dall'art che stabilisce una presunzione di conoscenza da cui deriva che l'onere della prova circa la mancata conoscenza incombe???? CHE COSA è LA TRATTATIVA E' QUELLA FASE IN CUI LE PARTI SI SCAMBIANO INFORMA- ZIONI sull'operazione economica fanno delle proposte le modificano e le discutono e rinviano l'accordo ad ulteriore data COME SI DEVONO COMPORTARE LE PARTI DURANTE LA TRAT- TATIVA Secondo buona fede e diligenza DANNO DELLA TRATTATIVA Le trattative non vincolano le parti LE PARTI, NEL CORSO DELLE TRATTATIVE, DEVONO COM- PORTARSI SECONDO BUONA FEDE EX ART.1337 SE si è creato un affidamento giustificato e si recede senza buon motivo dalle trattative si incorre in responsabilità. La responsabilità è di natura extracontrattuale. Il risarcimento nell'intero danno. Page 23

24 c.d. interesse negativo cioè nelle spese risentite dalla controparte per il recesso ingiustificato Lo schema dell'art.1326 non vale per tutti i contratti ma solo per i contratti che si concludono con il solo consenso c.d. contratti consensuali CONTRATTI REALI È sempre necessario in consenso delle parti ma non è sufficiente perché il momento della conclusione coincide con quello della consegna Es MUTUO CAUSA La causa è la funzione economico sociale del contratto MOTIVO La ragione interna (propri fini particolari) per la quale si conclude il contratto MOTIVI Motivi rilevanti giuridicamente : motivo ILLECITO errore di diritto sui motivi Motivi irrilevanti giuridicamente: ogni altro caso Art.1345 il contratto è illecito per un motivo illecito comune ad entrambe le parti. Quando il contratto è considerato illecito? a. Il motivo sia illecito b. Che il motivo sia comune ad entrambe le parti c. Che le parti siano state indotte a concludere il contratto esclusivamente per qualche motivo illecito Nelle attribuzioni a titolo gratuito è attenuata la tutela dell'affidamento Viene meno la bilateralità del motivo illecito 788 donazione:???? 626 testamento????? Art.1344 CONTRATTO IN FRODE ALLA LEGGE E quel contratto che apparentemente può essere conforme alla legge ma in realtà è finalizzato ad eludere l'applicazione di norme imperative CONTRATTI TIPICI CAUSA ILLECITA Nei contratti tipici la causa è sempre lecita essa è predeterminata dal legislatore in modo tipico Può diventare illecita quando sono inseriti nel contenuto contrattuale dai patti contrari a norme imperative o all'ordine pubblico Es BADANTE Page 24

25 OGGETTO È il diritto trasferito dal contratto o la prestazione fra le parti: l'oggetto deve essere o POSSIBILE o LECITO o DETERMINABILE POSSIBILE a. Materiale b. Giuridica c. Futura OGGETTO LECITO È lecito l'oggetto conforme al diritto all'ordine pubblico e al buon costume DETERMINABILE O DETERMINATO l'oggetto del contratto deve essere identificato o reso identificabile attraverso i criteri di determinazione FORMA È il modo in cui si estrinseca la dichiarazione contrattuale PRINCIPIO DELLA LIBERTA' DI FORMA Nel nostro ordinamento vige il principio della libertà di firma Le parti possono liberamente scegliere il modo in cui manifestare il consenso Art.1325 n.4 Forma quando risulta prescritta dalla legge sotto pena di nullità: una determinata forma contrattuale???? Art.1350 nell'articolo sono elencati quei negozi giuridici per i quali la legge prescrive la forma scritta ad substantiam ESPRESSA TACITA B- OBLATO Elementi accidentali ELEMENTI ACCIDENTALI DEL CONTRATTO Sono elementi non essenziali per la vita del negozio. Possono esserci o non esserci Sono rimessi alla volontà delle parti ma una volta inseriti, divengono parte integrante. Sono: 1. Condizione 2. Termine Page 25

26 3. Modo o onere CONDIZIONE È UN AVVENIMENTO futuro ed incerto al cui verificarsi è subordinato l'inizio o la cessazione dell'efficacia del negozio TIPI DI CONDIZIONE 1. Condizione sospensiva: e quella condizione al cui verificarsi è subordinato l'inizio dell'effetto del negozio 2. Condizione risolutiva: quella condizione al cui verificarsi è subordinata la cessazione dell'efficacia del negozio 3. Condizione causale Meramente potestativa: Condizioni sospensive e risolutive possono essere: Condizione causale: l'evento dipende da cause esterne o da terzi Condizioni potestativa:'evento dipende dalla volontà del dichiarante Condizione mista: insieme delle due precedenti CONDIZIONE ILLECITA È quella condizione contraria a norme imperative, ordine pubblico, buon costume SOSPENSIVA RISOLUTIVA Il contratto è nullo CONDIZIONE IMPOSSIBILE SOPENSIVA RISOLUTIVA Il contratto è nullo Si considera non apposta LA CONDIZIONE PUO' ESSERE: Volontaria Legale PERIODO DI PENDENZA DELLA CONDIZIONE: È quell'intervallo di tempo che decorre dalla formazione del contratto fino al momento in cui di verificherà o non l'evento dedotto in condizione Le parti durante la pendenza della condizione sono in una situazione di aspettativa e devono comportarsi secondo le regole della buona fede perché in caso contrario decade il contratto???? Page 26

27 EFFETTO RETROATTIVO DELLA CONDIZIONE l'avvenimento della condizione ha effetto retroattivo Il contratto si considera efficace (in caso di condizione sospensiva) inefficace (in caso di condizione risolutiva) fin dal momento della sua stipulazione TERMINE (DI EFFICACIA) Un evento futuro e certo a partire dal quale o al termine del quale il negozio produrrà effetti È elemento del negozio che limita nel tempo gli effetti del contratto. TERMINE (DI ADEMPIMENTO) È il termine che riguarda il momento in cui va eseguita la prestazione???? MODO OD ONERE È il peso imposto al beneficiario dell'atto, a titolo gratuito, allo scopo di limitare la portata in senso economico (apposta sempre nei contratti a titolo gratuito) Serve a limitare la portata dell'obbligazione a sfavore del beneficiario CONLUSIONE DEI CONTRATTI Senza negoziazione Con negoziazione Art Correttezza e lealtà reciproca: la buona fede sotto il profilo della lealtà si manifesta tramite tipici obblighi quali: informazione delle circostanze di rilievo circa l'affare Chiarezza in modo di essere compresi dalla controparte e non approfittare dell'ignoranza della controparte Obbligo di non divulgare segreti o notizie appresi partecipando alla trattativa Compiere gli atti per la validità o l'efficacia del contratto Art.1338 CASO SPECIFICO DI RESPONSABILITA' PRECON- TRATTUALE Esiste una causa di invalidità del contratto se una delle due parti agisce in malafede Una volta accertata la nullità o pronunciato l'annullamento, la parte in buona fede ha diritto al risarcimento del danno. Interesse negativo: sono quei danni che non si sarebbero verificati se la parte non si fosse impegnata in quella trattazione Interesse positivo: in presenza di un contratto valido, non a- dempiuto dove il contraente leso può chiedere un risultato e- Page 27

28 quivalente a quello che avrebbe ottenuto con l'adempimento del contratto: Preliminare: È il contratto con il quale le parti si impegnano/obbligano a conseguire il contratto. Registrazione audio avviata: lunedì 14 novembre 2005 In senso proprio: È un contratto ad effetti obbligatori dal quale nasce un obbligo a contratto, cioè e stipulare un contratto di un dato tipo. Le parti si obbligano a stipulare in data successiva un contratto. In senso improprio/compromesso: È il contratto che contiene il definitivo consenso delle parti ma che mance della forma richiesta per la validità Art.1351 Art.2645bis forma del preliminare Art 2932c.c. esecuzione specifica dell'obbligo a contrarre art Se una delle parti rifiuta di stipulare il contratto definitivo l'altra può rivolgersi al giudice tramite sentenza produca gli effetti del contratto non concluso È una sentenza costitutiva che modifica il rapporto tra le parti come lo modificherebbe il contratto definitivo TRASCRIZIONE -EFFETTO PRENOTATIVO. Serve per anticipare il contratto definitivo alla data antecedente di quello preliminare l'opponibilità del contratto definitivo o della sentenza costitutiva emessa art.2932 MINUTA E PUNTUAZIONE Le parti senza voler assumere l'obbligo, il contratto vogliono però fermare per iscritto l'accordo che hanno raggiunto su certi punti e condizioni e continuare le trattative su altri aspetti del contratto. NON nasce un obbligo a contrarre ma lascia la successiva libertà di rompere l'accordo vincolando invece l'eventuale contratto conclusivo. OPZIONE È un contratto con il quale le parti convengono che una di esse (colui che concede l'opinione) rimane vincolata dalla propria dichiarazioneche è una proposta irrevocabile mentre l'altra si riserva la facoltà di accettare o meno L'opzione è un contratto irrevocabile cedibile a terzi. Il termine non è cond. Necessaria PRELAZIONE È il patto con il quale il promittente attribuisce ad un oggetto il diritto di essere preferito ad altri a parità di condizione, se si decide di concludere un determinato contratto Registrazione audio avviata: lunedì 14 novembre 2005 Page 28

29 Crea un obbligo a preferire un determinato oggetto ad un soggetto ma non obbliga a contrarre Prelazione volontaria: è un patto di prelazione che nasce da un contratto (relativo) Prelazione legale: vi è una tutela legale a conoscenza di tutti e opponibile verso tutti EFFETTI DEL CONTRATTO Gli effetti del contratto costituiscono la realizzazione di quanto è stato dalle parti e comportano la modificazione di una situazione di diritto L'efficacia indica la produttività degli effetti giuridici EFFICACIA E VALIDITA' la validità indica la regolarità L'efficacia attiene alla produzione dei suoi effetti Art.1372 EFFICACIA DEL CONTRATTO Nessun contraente può imporre unilateralmente modifiche o integrazioni del regolamento contrattuale Il consenso ha forza di legge fra le parti: Nessuno dei contraenti può sciogliere unilateralmente dal vincolo contrattuale PER MUTUO CONSENSO È lo scioglimento consensuale del contratto Solo con il consenso rinnovato delle parti è possibile estinguere con efficacia retroattiva il precedente contratto. ANALIZZARE GLI EFFETI DEL CONTRATTO Secondo natura Secondo l'effetto di interessi???? Descrivere gli effetti in termini di diritti od obblighi delle parti L'effetto reale consiste nella costituzione nella modificazione di un diritto reale Il contratto ad effetti reali produce effetti reali immediati L'effetto reale immediato è l'espressione del principio consensualistico o principio del consenso traslativo Art.1376 contiene???? EFFETTO OBBLIGATORIO DEL CONTRATTO l'effetto obbligatorio????? Art.1372 PRINCIPIO DELLA RELATIVITA' DEGLI EFFETTI DEL CONTRATTO GLI EFFETTI NEI CONFRONTI DEI TERZI La legge dà la libertà al terzo di recedere da obbligazioni favorevoli. Page 29

30 LO SCIOGLIMENTO DEL CONTRATTO Il contratto ha forza di legge tra le parti e pertanto non può essere sciolto salvo vi sia il consenso delle parti. Ad efficacia traslativa o reale Ad efficacia obbligatoria Contratto Art INTERPRETAZIONE DEL CONTRATTO Interpretare un contratto significa attribuire n significato due manifestazioni di volontà che si sono incontrate nell'accordo e quindi determinare il contenuto dell'accordo L'interpretazione è un operazione volta ad accettare il contenuto sostanziale del contratto, ciò che le parti hanno stabilito in ordine alla vicenda patrimoniale OGGETTO DELL'ATTIVITA' INTERPRETATIVA È la ricostruzione dell'attività negoziale FINALITA' DELL'INTERPRETAZIONE È la comune intenzione delle parti Principio di gerarchia: prevalgono le norme integrative da 1366 a 1371 se non vi è intesa con le norme interpretative vere e proprie da 1362 a TIPI D INTERPRETAZIONE Interpretazione letterale: Il senso letterale del testo è il primo elemento dell operazione interpretativa Le parole sono il mezzo attraverso il quale vengono rese le dichiarazioni contrattuali. Alle parole bisogna attribuire il significato usuale in relazione al tipo e al luogo del contratto. Può accadere che il significato diverga da quello letterale. Art.1362 Art.1363 Intenzione dei contraenti Nell'interpretare il contratto si deve indagare quale sia la comune intenzione delle parti e non limitarsi al senso letterale delle parole Senso delle parole ed effettiva volontà delle parti Se non s identificano le intenzioni delle parti, l'intenzione delle parti deve essere dedotta dl loro comportamento complessivo anche anteriore alla conclusione del contratto L'interpretazione sistematica L'interprete non si deve fermare all'esame analitico della singola clausola, perché tutte le clausole concorrono unitamente alla formazione della regolamentazione del contratto Page 30

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