Documento n. 1 Accademia Musicale Chigiana Fondazione Siena Jazz Istituto Superiore di Studi Musicali Rinaldo Franci
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1 Documento n. 1 Accademia Musicale Chigiana Fondazione Siena Jazz Istituto Superiore di Studi Musicali Rinaldo Franci Contributo congiunto per la discussione in occasione degli Stati Generali della Cultura Siena 26 marzo 2015 I. Alcune premesse critiche Frammentazione del settore e il tranello dell artisticità I soggetti privati e istituzionali che a Siena operano a vario titolo nel campo della musica compongono un panorama estremamente variegato. L insieme degli operatori nel settore musicale potrebbe essere articolato per differenze riguardo a: la tipologia di struttura e di servizi erogati; il rapporto con un pubblico di spettatori o utenti; il genere e la stagionalità della proposta artistica; le competenze di tipo culturale, organizzativo, progettuale, manageriale; il focus della programmazione e la specificità degli obiettivi di sviluppo. Tuttavia, la gran parte di questi soggetti tende a valutare il suo ruolo nei soli termini della creazione artistica. Ciò implica la richiesta di un riconoscimento del valore estetico del proprio operato, che viene rivolta paradossalmente all Amministrazione Comunale o agli altri enti tenuti a decidere se finanziare o supportare le proposte. In realtà, il lavoro strettamente creativo riguarda solo una parte degli ambiti di azione nel settore della cultura musicale. Ad esempio: un musicista può insegnare musica, parlarne alla radio o in tv, partecipare al lavoro di progettazione culturale, programmare eventi artistici, esibirsi per conto dell istituzione a cui appartiene, avviare un dialogo con le istituzioni politiche e gli istituti culturali, partecipare a progetti di formazione diffusa e intensiva. In casi anche non troppo estremi, può anche vendere il suo strumento o ripararlo. L apporto creativo, sebbene sia ovviamente presente in ciascuna di queste azioni, viene però impiegato secondo diverse funzioni e utilità che non riguardano propriamente l individualità dell artista, la costruzione e il riconoscimento della sua personalità, l originalità della sua produzione. È chiaro che non sta alle istituzioni svolgere il ruolo dei critici o del pubblico. Sono piuttosto tenute a valutare l opportunità culturale e politica delle proposte presentate. È dunque importante che ciascun operatore trovi autonomamente, con onestà e chiarezza di intenti, il proprio posizionamento nel quadro generale del comparto musicale locale. Politica culturale fra esecuzione e ascolto Compito dell Amministrazione Comunale, responsabile insieme alla Regione della politica culturale a livello locale, è individuare e mettere in atto con il concorso degli operatori le modalità per facilitare la messa a sistema delle competenze e dei servizi, per ottenere un impatto efficace sul pubblico di cittadini, residenti temporanei dell area vasta, visitatori, turisti, soddisfacendo le loro esigenze di formazione e intrattenimento. L obiettivo principale di una politica culturale in campo musicale è stabilire le condizioni ottimali per far migliorare le competenze professionali degli artisti e arricchirne gli spunti creativi, favorendo la mobilità dei giovani e lo scambio fra saperi e tradizioni diverse. Ma soprattutto è compito della politica culturale promuovere e incentivare una sempre maggiore qualità dell ascolto.
2 Ciò che nel progettese - internazionale o ministeriale - solitamente si indica con l etichetta di Audience Development o Formazione del pubblico. Internazionalizzazione e Integrazione È necessario che tutti gli operatori siano allineati di fronte alle sfide poste dalla programmazione europea. Ci deve essere quindi un interesse primario delle istituzioni per favorire un costante aggiornamento sulle tecniche di progettazione e informare sulle opportunità di finanziamento. D altra parte gli operatori sono tenuti ad una progressiva integrazione delle proprie competenze e dell offerta artistica rispetto alle pratiche, agli oggetti e alle tendenze di interesse internazionale. Queste sono le condizioni basilari per promuovere in modo intelligente e responsabile la creatività locale e le sue specificità su un terreno europeo. È interesse di tutti infatti che il solido attaccamento al territorio e il desiderio della sua valorizzazione smetta di tendere verso localismo e provincialismo. È importante inoltre che la cura per le tradizioni non diventi la base ideologica per una conservazione antiquaria delle antiche eccellenze, che hanno invece urgente bisogno di apertura al futuro. Sostenibilità e dimensioni del settore nel contesto locale È necessario riflettere sulla sostenibilità delle attività nel comparto musicale, che a livello locale esprime un grande numero di operatori per un bacino di pubblico ristretto e poco articolato. Sarebbe forse utile, da una parte, provare a integrare l offerta di eventi attraverso una programmazione condivisa; dall altra, tentare di ampliare la domanda attraendo pubblico a livello locale, regionale, e nazionale, coordinando gli sforzi degli operatori musicali con i progetti di promozione territoriale e le attività di ricerca delle grandi istituzioni culturali locali. Siamo un territorio di grandi potenzialità nel campo della formazione musicale dove la ricchezza delle articolazioni (Accademia Chigiana, Istituto Franci, Siena Jazz, insieme agli altri operatori nel settore della formazione pre-accademica nel campo della musica popolare) consente di essere punto di riferimento per allievi che vogliono formarsi professionalmente e per artisti che ambiscono al rapporto con i grandi maestri per il loro perfezionamento in un contesto di comunità. Questo contesto ricco anche di due Università può essere il terreno favorevole per la ricerca, l innovazione e per la produzione e lo sviluppo di imprese culturali. La mole di dati e ricerche fatte durante il progetto di candidatura di Siena a Capitale Europea della Cultura dimostra chiaramente che le attività in campo culturale, se progettate adeguatamente, possono innescare importanti processi di innovazione sociale e sottrarre il patrimonio culturale al mero consumo senza prospettive di lungo periodo. Occorrono risorse, ma il loro reperimento non può che passare dalla progettualità comune a partire dalle professionalità e dalle competenze comuni arricchite da un apporto internazionale che ancora può essere attratto dal prestigio esercitabile da questo territorio. Nell immediato, per una produzione di eventi sensibile alla tradizione ma anche all innovazione, serve almeno dare seguito alla volontà di coordinamento (già manifestata tra i tre soggetti che sottoscrivono questo documento) per mettere in comune spazi, professionalità artistiche e ricerca di risorse. Occorre inoltre che il contesto istituzionale cittadino eserciti una capacità di indirizzo che, nel rispetto delle singole autonomie, aiuti nell elaborazione di una programmazione condivisa. Quattro ambiti di intervento Questo documento vuole tracciare delle linee di indirizzo progettuale rispetto a cui ciascun operatore può valutare la sua posizione sulla base delle proprie risorse, capacità, in linea con la sua specifica missione. Per questo abbiamo preferito delineare quattro ambiti di intervento per il settore musicale: formazione, produzione, diffusione e promozione. Molte delle attività indicate nei quattro settori sono state già intraprese da alcuni operatori, con esiti di vario tipo.
3 Auspichiamo che, con spirito costruttivo, ciascuno degli operatori coinvolti in questa riflessione collettiva possa individuare il proprio posto e la propria funzione rispetto ai quattro settori. In questo modo abbiamo provato a isolare il giudizio sulla qualità artistica della produzione dei singoli e delle istituzioni, relegandola ad un piano di pertinenza relativa, necessaria ma non sufficiente. Una chiara mappatura degli operatori e delle azioni intraprese nel comparto musicale è il primo passo necessario per incentivare lo sviluppo armonico di un sistema in cui ciascuno può rivestire un ruolo strategico e offrire un servizio funzionale al raggiungimento di un obiettivo generale: ampliare le opportunità di accesso alla cultura musicale per i cittadini e tutti coloro che su questo territorio possono fare esperienza della musica. II. I quattro ambiti di intervento Quello che segue è un primo tentativo di formulazione delle linee di indirizzo. Si noterà che alcune azioni sono trasversali ai diversi settori. Per questo sono state provvisoriamente riportate in ciascuno dei settori interessati, in attesa che una discussione collettiva più approfondita porti a una migliore focalizzazione. 1) Formazione formazione accademica e professionale prevedere a livello locale una solida articolazione dei percorsi di formazione musicale dal livello pre-accademico (età scolare) a quello accademico di primo e secondo livello; estendere strategicamente l attività formativa su tutti i livelli per tutto l arco dell anno; è auspicabile che ogni soggetto coinvolto nell attività di formazione eroghi un servizio omogeneo a livello nazionale (preferibilmente certificato) per quanto riguarda l istruzione di base, e che i titoli rilasciati siano effettivamente validi e riconosciuti; creare delle reti regionali, nazionali e internazionali dedicate alla formazione accademica che vedano al centro i soggetti locali; stimolare l interesse di un pubblico nazionale e internazionale sui corsi di alto perfezionamento, master e post-diploma per attrarre il più ampio numero di studenti dall Italia e dall estero; potenziare l integrazione dell offerta didattica con i programmi internazionali, in modo da garantire l equipollenza delle esperienze e l interfacciabilità con altri istituti di alta formazione all estero; sostenere la partecipazione al programma Erasmus e aumentare progressivamente la quantità di studenti in uscita e in entrata; incentivare la mobilità di studenti e docenti attraverso la partecipazione a programmi europei (Ad es.: Creative Europe), ricercando finanziamenti privati, ed estendendo le aree di scambio con paesi extraeuropei, oltre al tradizionale rapporto con gli USA; sviluppare piattaforme di e-learning, promosse da grandi reti di istituzioni formative, concentrando l apporto di contenuti specifici nel campo della formazione musicale offerti dalle prestigiose istituzioni locali; promuovere la formazione professionale nel campo della liuteria tradizionale e digitale, così come nel settore dell acustica applicata alla progettazione architettonica, supportando l offerta di contratti di formazione-lavoro presso aziende del settore. Formazione del pubblico stimolare l interesse e promuovere l accesso ai corsi pre-accademici, attraverso i quali si diffonde l amore per la musica, per la pratica dello strumento, l impegno e la disciplina nel metodo di studio, necessari per individuare e sostenere i futuri giovani talenti;
4 sostenere l attività amatoriale e semiprofessionale di cori, ensemble vocali e strumentali, che animano un vivace panorama cittadino e con il loro operato facilitano l apprendimento diffuso dei rudimenti musicali, accrescono la capacità di ascolto consapevole, e divengono strumenti fondamentali per preservare la memoria musicale e il patrimonio intangibile della comunità locale; promuovere le iniziative di incontro con il pubblico: guide all ascolto, musica dal vivo, visite alle collezioni musicali, alle biblioteche, agli archivi musicali; incentivare i progetti che offrono pubblico un accesso facilitato al panorama attuale della musica d arte; incoraggiare progetti di audience development attraverso l uso di piattaforme digitali utili all informazione sull offerta musicale cittadina e allo scambio interattivo fra i membri di una ampia comunità di spettatori, estendibile ben al di là della comunità dei cittadini senesi. 2) Produzione Prodotti artistici impegno degli operatori nella creazione di spettacoli di alta qualità sul piano esecutivo e produttivo, che integrino competenze residenti sul territorio con professionalità provenienti dall esterno attraverso formule di collaborazione e co-produzione con le principali istituzioni nazionali e internazionali del settore; ampia partecipazione degli studenti in stadio di formazione avanzata alle produzioni locali con prospettive di diffusione nazionale e internazionale; valorizzazione degli artisti di alto profilo attivi sul territorio e inserimento della produzione locale di alta qualità nella circuitazione attraverso la partecipazione a network di festival nazionali e internazionali; corrispettivo sostegno alle co-produzioni e agli scambi all interno delle suddette reti; sostegno, produzione e programmazione di prodotti e progetti artistici che prediligono i linguaggi musicali della contemporaneità e l impiego delle strutture tecnologiche al servizio della creatività musicale; programmi di integrazione fra le diverse discipline artistiche e le diverse culture musicali presenti sul territorio, con spiccato interesse per l uso delle tecnologie multimediali per la creazione, lo scambio libero e l archiviazione di documenti di interesse culturale. Infrastrutture per la produzione e il sostegno della cultura musicale progetti di ricerca e conservazione del patrimonio musicale senese e dell ambito culturale circostante, che impieghino metodi innovativi e facciano un uso integrato delle tecnologie digitali, per sviluppare strategie e tecniche per la conservazione di patrimonio intangibile; articolazione del bacino di pubblico, con dati aggregati per stili di consumo culturale; valutazione dell impatto economico e sociale della attività di produzione musicale secondo le diverse tipologie di settore artistico e lavorativo (maestranze, formazione, servizi, ecc.); incentivare la collaborazione pubblico-privato, creare coalizioni di investimento e progettazione culturale che siano particolarmente attente alla sostenibilità economica, sociale e culturale delle produzioni; Favorire lo sviluppo di start-up e imprese culturali innovative centrate sulla salvaguardia, la ricerca, la promozione e la diffusione del patrimonio musicale. 3) Diffusione favorire la mobilità dei nostri giovani artisti in formazione; sostenere progetti internazionali ideati da artisti di alto profilo, favorendone la diffusione e la partecipazione di pubblico sul territorio locale;
5 costruire occasioni di accoglienza per artisti in formazione in un ottica di scambio di competenze e offerte formative; inserire le istituzioni locali al centro di nuovi sistemi di relazioni con i principali centri di produzione in Italia e all estero, anche in riferimento alle strutture che operano nell'ambito del rapporto con le nuove tecnologie e la multimedialità (IRCAM Parigi, ZKM Karlsruhe, ecc...); sviluppare le modalità di accesso a distanza alle informazioni, alle risorse conservate presso gli archivi e ai contenuti prodotti dalle diverse istituzioni, tramite la progettazione di tecnologie digitali adeguate (produzione di applicazioni per l accesso libero o regolamentato alle biblioteche, collezioni, musei, concerti, archivi audio-video); progettazione di artefatti multimediali che permettano una costruzione partecipata dello spazio sonoro cittadino, e producano archivi sonori aperti alla sperimentazione artistica; organizzazione di meeting internazionali sulle problematiche della formazione, produzione e nuove creatività musicali; operazioni di divulgazione della cultura musicale rivolte a gruppi di cittadini e fasce sociali usualmente lontani dall esperienza musicale diretta, attiva o passiva. 4) Promozione L'attività di promozione costituisce una linea cross-sector che unisce tutte le aree precedentemente descritte. Per realizzare le attività sopraelencate è necessario mettere in atto un piano di promozione specifico, che si ponga come obiettivo l'ampliamento dell'utenza e la formazione di un nuovo pubblico. Tale prospettiva deve comprendere sia un ampliamento considerevole delle fasce di utenza per le attività istituzionali, sia il coinvolgimento di nuovi soggetti nell'attività di promozione. Il problema della formazione del pubblico oggi riveste un'importanza centrale; la politica dell offerta culturale dovrà puntare ad una sempre più estesa comprensione della domanda e ad un miglioramento dell accessibilità all'offerta. Nel progettare le nuove attività di promozione, che dovranno necessariamente coinvolgere altri soggetti e operatori del settore culturale e imprenditoriale, è utile sviluppare la consapevolezza degli obiettivi fissati in sede europea per favorire una politica di crescita culturale inclusiva, intelligente e sostenibile, in cui il sostegno e la promozione dell'imprenditoria riguarda anche le imprese creative in senso lato (competenze, conoscenze, nuovi profili professionali, networking digitali). In questo, in accordo con le direttive europee, la cultura deve configurarsi come il quarto pilastro della sostenibilità accanto a quello ambientale, economico, sociale, puntando alla costruzione di un nesso sempre più forte tra cultura e innovazione.
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