Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi

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1 Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi Stato dell Arte della misura della HbA 1C Anna Caldini 1

2 VEQ HbA 1C I Ciclo anno 2002 Materiali in uso Ciclo 2017: Polymed, Emolisati di origine umana, liofilizzati con l aggiunta di stabilizzanti. Alla VEQ ciclo 2017 hanno partecipato 326 laboratori del territorio Nazionale Nel 2016 il programma è stato accreditato

3 8 Campioni per ciclo (invio delle risposte per fax, posta, internet) Avviso in tempo reale - mancata risposta - avviso aberranti MODALITA' Dl ESECUZIONE HbA1c Elaborazioni - elaborati in tempo reale - elaborati imprecisione/inesattezza - elaborati per strumento/kit

4 HbA1c Ciclo 2017 HbA1c mmol/mole Hb g/dl

5 Tipologia Specifiche N HPLC VEQ HbA1c Lab. Partecipanti Ciclo 2017 Bio-Rad D10 A1c 14 Bio-Rad Variant Dual kit 26 Bio-Rad Variant II HbA1c program 3 Bio-Rad Variant Turbo 9 Menarini HA Menarini HA Menarini HB 9210 Premier 1 Tosoh serie G7 21 Tosoh serie G8 95 Altri HPLC 19 70% 71% 70% 69% Elettroforesi Sebia Capillarys 37 6% 9% 8% 12% Abbott 6 Immunochimica Altri Beckman 5 Roche 19 Siemens 7 Altri immunochimici 14 Nycocard Reader II 2 Altri 6 19% 16% 17% 17% 6% 4% 5% 3% 33 diversi metodi

6 HbA1c Ciclo 2016 : risultati aberranti N Aberranti Esercizio % IFCC mmol/mole Aberranti %

7 HbA1c Ciclo 2017 N Valore Medio (%) BIORAD D C.V. BIORAD VARIANT II BIORAD VARIANT II TURBO MENARINI HA TOSOH G TOSOH G Capillarys Sebia MINICAP ROCHE COBAS

8 HbA1c Ciclo 2017 CV % HbA1c mmoli/mole VARIABILITA TOTALE % % % % % % %

9 ADA 2010 SID/AMD 2010

10 HbA1c Ciclo 2016: l esercizio n 7 Valore atteso: 46.3 mmoli/mole Metodo N OUT mmoli/mole CV % Tosoh serie G Tosoh serie G Menarini HA Bio-Rad Variant II Dual kit Bio-Rad Variant II Turbo Bio-Rad D10 A1c Roche tina-quant su Cobas Sebia Capillarys HbA 1C TUTTI TUTTI TUTTI TUTTI TUTTI %

11 Facendo seguito allo studio EQA promosso da SIBioC, nel 2017 a 150 partecipanti sono stati distribuiti, in aggiunta ai campioni liofili, due campioni di sangue fresco con titolo assegnato col metodo di riferimento IFCC. I laboratori partecipanti sono stati selezionati sulla base della frequenza delle sedute analitiche (>3/settimana)

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15 HbA1c : non più il solo marcatore di controllo glicemico

16 Laboratorio Generale Centro Regionale di Riferimento per il Controllo di Qualità AOU Careggi - Firenze Stato dell Arte Screening Hb Anna Caldini

17 VEQ Screening Hb I Ciclo anno 2003 Materiali in uso Ciclo 2017: Polymed, Emolisati di origine umana, liofilizzati con l aggiunta di stabilizzanti Alla VEQ ciclo 2017 hanno partecipato 112 laboratori del territorio Nazionale

18 VEQ Screening Hb DISTRIBUZIONE METODICHE 2017 Metodi dedicati % Altri/Non dichiarato 0 0% Elettroforesi su agarosio 0 0%

19 VEQ Screening Hb 35 Hb Fetale CV % % -7% VARIABILITA TOTALE 22%

20 VEQ Screening Hb Hb A Es 5 HbS!!! CV % Es 3 HbS!!! % VARIABILITA TOTALE 9.5% + 0.0%

21 VEQ Screening Hb: l esercizio n 5 HbS in eterozigosi

22 VEQ Screening Hb: l esercizio n 5

23 VEQ Screening Hb: l esercizio n 5 Ciclo N TOTALE risposte N HbX segnalate N risposte corrette % risposte corrette N mancata segnalazione HbX N risposte errate TOTALE errori % 5 (5%) 6 (6%) 11 (10%) % 16 (14%) 3 (3%) 19 (17%) % 16 (15%) 2 (2%) 18 (19%) % 11 (10%) 1 (1%) 12 (11%) % 3 (2.8%) 4(3.7) 7 (6.5) Hb S

24 VEQ Screening Hb: l esercizio n 5 Quanto è accurata la misura della Hb A 2 in presenza di HbS? Se il sistema in uso nel laboratorio non HbS glicata separa la forma glicata dell HbS dalla Hb A 2, il valore della Hb A 2 NON DEVE essere refertato La sovrastima della Hb A 2 potrebbe indirizzare verso una diagnosi di doppia eterozigosi HbS/ beta talassemia.

25 VEQ Screening Hb Esercizio 6 del 2015 Modifica maschera 80 inserimento risultati Risposte complete% >90%

26 Valutazione dei risultati del programma Elettroforesi delle sieroproteine: Interpretazione dei tracciati

27 V.E.Q. in ELETTROFORESI Attivato come programma sperimentale a ottobre 2012 Nel 2016 inviati 8 esercizi IL RAZIONALE L elettroforesi sieroproteica (in agarosio o in capillare) è l unica tecnica che permette di evidenziare l omogeneità molecolare delle immunoglobuline e quindi di rilevare la presenza di una componente monoclonale (CM). Inoltre la misura accurata di una CM, parametro cardine per l inquadramento diagnostico e il follow-up dei pazienti con gammopatia monoclonale, può essere effettuata solo in elettroforesi, qualora la risoluzione del tracciato lo consenta. Basandosi quindi sulla appropriatezza della richiesta, il programma è volto alla valutazione dell interpretazione dei tracciati di elettroforesi sieroproteica solo per quanto riguarda le gammopatie monoclonali. Anna Caldini Laboratorio Generale AOU Careggi - Firenze

28 V.E.Q. in ELETTROFORESI Il programma, che non prevede l invio di materiale, presenta per ogni esercizio un tracciato elettroforetico, accompagnato da una tabella con i dati percentuali delle 6frazioni e le proteine totali in mg/dl, che deve essere interpretato rispondendo a 4 domande chiuse (opzioni di risposta SI/NO) dopo aver selezionato il grafico in base alla tecnica in uso nel laboratorio (elettroforesi capillare / gel di agarosio) NB: le definizioni proposte nelle risposte non sono da intendersi come modalità di refertazione del dato, in quanto il tipo di refertazione dipende dal modello organizzativo in essere nel laboratorio per quanto riguarda gli esami di approfondimento. Anna Caldini Laboratorio Generale AOU Careggi - Firenze

29 Anna Caldini Laboratorio Generale AOU Careggi - Firenze

30 Domanda 2a Quali anomalie riferibili a componenti monoclonali sono presenti? (possibilità di risposta multipla) a) Banda monoclonale in zona gamma di lieve entità b) Banda monoclonale in zona gamma di media entità c) Banda monoclonale in zona gamma di notevole entità d) Banda monoclonale in zona beta di lieve entità e) Banda monoclonale in zona beta di media entità f) Banda monoclonale in zona beta di notevole entità La domanda 2a è l unica che prevede una risposta multipla, qualora fossero presenti più CM. Riguardo alla valutazione dell entità della CM, si precisa che selezionato: va LIEVE se la CM è approssimativamente inferiore a 5 g/l, MEDIA se è approssimativamente compresa tra 5 e 25 g/l NOTEVOLE se è approssimativamente superiore a 25 g/l. Anna Caldini Laboratorio Generale AOU Careggi - Firenze

31 Es. N Risposte Sintesi CM di notevole entità in gamma (Cap)/beta (Ag) Normale Riepilogo 2017 OUT N 1 (CM?) Domanda N 3 (CM del?) N 4 (IFE?) Ag 0 0% 45 57% 0 0% Cap 0 0% 1 1% 0 0% Ag 3 4% n.a. n.a. 3 4% Cap 0 0% n.a. n.a. 0 0% CM di media entità in gamma Ag 0 0% 1 1% 0 0% Cap 0 0% 0 0% 0 0% Ipergammaglobulinemia Ag 7 9% n.a. n.a % policlonale Cap 12 9% n.a. n.a % Ipogammaglobulinemia** Normale CM di media entità in beta Ag 3 4% n.a. n.a % Cap 24 17% n.a. n.a % Ag 0 0% n.a. n.a. 2 3% Cap 0 0% n.a. n.a. 0 0% Ag 19 25% 7 13% 9 12% Cap 1 1% 58 41% 1 1% CM di /media entità in gamma Ag 0 0% 2 3% 0 0% Cap 0 0% 2 1% 2 1% Anna Caldini Laboratorio Generale AOU Careggi - Firenze

32 V.E.Q. in ELETTROFORESI Riepilogo 2017 Domanda N 1 (sono presenti Totale Agarosio N (%) 2017 Totale Capillare N (%) CM?) (5%) (3%) N 3 (la CM è delimitabile?) N 4 (è appropriata IFE?) TUTTE 55 (9%) 55 (9%) 139 (23%) 61 (5%) 63 (6%) 161 (14%) N 2017 TOTALE % % 116 7% 118 7% % % 2016 TOTALE % 2015 % 2014 % % 3% 4% 8% 7% 15% 23% 26% 6% 8% 9% 17% 22% 8% 9% 16% Anna Caldini Laboratorio Generale AOU Careggi - Firenze

33 CAPILLARE Esercizio N 5 ~ 30% AGAROSIO Es. N Risposte Sintesi Errate N 1 (CM?) N 3 (CM del?) N 4 (IFE?) Ipogammaglobulinemia** Ag 3 4% n.a. n.a % Cap 24 17% n.a. n.a % Il tracciato evidenzia una sensibile riduzione della zona gamma con morfologia policlonale. Non sono presenti alterazioni quali-quantitative della zona beta. Occorre tener presente tuttavia che l ipogammaglobulinemia può essere un indice indiretto della presenza di una discrasia plasmacellulare. In assenza di notizie cliniche riguardanti l assetto immunologico del paziente, è opportuna l esecuzione della immunofissazione. Conferma: L immunofissazione ha evidenziato la presenza di una componente monoclonale costituita da catene leggere libere Lambda, quantificata tramite misura nefelometrica (FLC Lambda 251 mg/l). Anna Caldini Laboratorio Generale AOU Careggi - Firenze

34 Esercizio N 5 Anna Caldini Laboratorio Generale AOU Careggi - Firenze

35 CAPILLARE Esercizio N 7 AGAROSIO Es. N Risposte Sintesi CM di media entità in beta OUT N 1 (CM?) N 3 (CM del?) N 4 (IFE?) Ag 19 25% 7 13% 9 12% Cap 1 1% 58 41% 1 1% Commento CAPILLARE: Il tracciato evidenzia una un alterazione suggestivo della presenza di una componente monoclonale di media entità (tra 5 e 25 g/l) della zona beta2 non separata dal complemento e quindi non delimitabile ai fini della sua quantificazione. Si osserva inoltre una ulteriore componente monoclonale di lieve entità (<5 g/l) in zona gamma, non ben separata dalla componente monoclonale in zona beta. Opportuna l esecuzione della immunofissazione, per confermarne la natura immunoglobulinica e attribuire la classe della catena pesante e di quella leggera. Commento AGAROSIO: Il tracciato evidenzia un alterazione suggestivo della presenza di una componente monoclonale di lieve entità (tra 5 e 25 g/l) della zona beta2, non separata dal complemento e quindi non delimitabile ai fini della sua quantificazione. Opportuna l esecuzione della immunofissazione, per confermarne la natura immunoglobulinica e attribuire la classe della catena pesante e di quella leggera. Conferma: L immunofissazione ha evidenziato una componente monoclonale di tipo IgA montante catene leggere di tipo Kappa. La quantificazione della Anna componente Caldini Laboratorio monoclonale Generale è stata AOU eseguita Careggimediante - misura Firenze nefelometrica delle IgA (11.0 g/l).

36 Esercizio N 4 CAPILLARE AGAROSIO Es. N Risposte Sintesi Ipergammaglobulinemia policlonale Errate Domanda N 1 N 3 N 4 (CM?) (CM del?) (IFE?) Ag 7 9% n.a. n.a % Cap 12 9% n.a. n.a % Il tracciato non evidenzia alterazioni riferibili a componenti monoclonali. La zona gamma risulta sensibilmente aumentata, ma con la morfologia simmetrica tipica dell ipergammaglobulinemia policlonale. Non presenti alterazioni quali-quantitative della zona beta. In assenza di sospetto clinico di discrasia plasmacellulare, non è opportuno suggerire/eseguire esami di approfondimento. Conferma: L immunofissazione non ha evidenziato la presenza di componenti monoclonali

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