Intervento a favore delle persone senza dimora che vivono in città promosso dal Comune di Venezia, con il contributo della Regione Veneto

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1 Assessorato alle Politiche Sociali e Rapporti con il Volontariato Direzione Politiche Sociali, Partecipative e Dell Accoglienza Servizio Promozione Inclusione Sociale U.O.C. Senza Dimora Progetto Senza Dimora 2012 Rapporto conclusivo Intervento a favore delle persone senza dimora che vivono in città promosso dal Comune di Venezia, con il contributo della Regione Veneto realizzato da: Cooperative sociali Caracol e Gea, Croce Verde, Caritas Veneziana, Fondazione Casa dell Ospitalità, Gruppo Volontari Stazione di Mestre, Ass. Goccia di Luce, Ass. Il Cerchio della Vita, Ass. Farecomunità, City Angels, Croce Rossa Italiana.

2 Progetto SENZA DIMORA 2012 Finalità Il progetto è rivolto a persone senza dimora che versano in stato di povertà estrema o in situazioni di grave marginalità e investe l area territoriale corrispondente al Comune di Venezia e zone limitrofe. Con un disegno organico d interventi nel centro storico e nella terraferma veneziana, il Progetto senza dimora è mirato a mettere in rete, integrare ed aumentare le risorse presenti in città. Obiettivi L obiettivo generale è quello della costruzione di una rete integrata fra i Servizi del territorio, con lo scopo di agganciare, mantenere il contatto, accogliere e prendere in carico le persone che rientrano nel gruppo target. Attraverso l Unità Operativa Senza Dimora, ed il coordinamento del Tavolo cittadino dei Servizi per le persone Senza Dimora, l Amministrazione comunale assume una funzione di regia del Progetto, realizzato grazie all impegno di realtà del cooperativismo sociale, dell associazionismo e del volontariato, che hanno saputo mettersi insieme dimostrando importanti capacità di integrazione e collaborazione. Partners del progetto Ente promotore: - Comune di Venezia, Direzione Politiche Sociali e Partecipative U.O.C. Senza Dimora. Soggetti attuatori del Progetto: - Associazione Croce Verde di Mestre - Associazione Il Cerchio della Vita - Associazione Goccia di Luce - Associazione Farecomunità - Caritas Veneziana - Cooperativa sociale Caracol - Cooperativa sociale Gea - Gruppo Volontari stazione di Mestre - Fondazione Casa dell Ospitalità - City Angels - Croce Rossa Italiana. 2

3 Dispositivi attivati Lavoro di strada con funzione di contatto, informazione, ascolto, distribuzione viveri e vestiario; Pronta accoglienza notturna, invernale, a turnazione veloce; Accoglienza diurna per offrire ascolto e orientamento; Servizio docce e per l igiene; Percorsi di accompagnamento ai Servizi e alle risorse del territorio; Presa in carico persone sd; Interventi sanitari mediante autoambulanza con personale medico per visite, medicazioni, informazioni sanitarie; Assistenza legale gratuita, per garantire alle persone senza dimora, la tutela dei loro diritti. Telefono Bianco, linea telefonica per raccolta segnalazioni e informazioni sui vari dispositivi del Progetto. Gli interventi progettati espletano, inoltre, una funzione di osservatorio e di monitoraggio delle problematiche relative alle estreme povertà, presenti nel territorio di competenza. 3

4 1. Target Obiettivi specifici del progetto, indicatori e strategie: Livelli Obiettivi Indicatori Strategie 1.1. Agganciare persone senza dimora 1.2. Modifica delle condizioni di rischio 1.3. Presa in carico di persone sd 1.4. Invio ad altri servizi N contatti N primi contatti N uscite N postazioni N colloqui N materiale distribuito Tipologia materiale distribuito N prestazioni sanitarie N persone in carico N progetti educativi Tipologia Prestazione N Accompagnamenti N Incontri N Servizi Lavoro di Strada Lavoro di Strada Accoglienza Orientamento PEI Orientamento PEI Lavoro di Rete 2. Servizi 3. Territorio e cittadinanza 2.1. Promuovere e consolidare un N Incontri coordinamento N servizi Lavoro di Rete operativo fra servizi N Segnalazioni Telefono Bianco pubblici, soggetti del Terzo Settore e Tipologia Segnalazione Volontariato 2.2. Osservare e N Incontri monitorare il fenomeno Lavoro di Rete N servizi della grave marginalità 3.1. Promuovere la solidarietà da parte N eventi Eventi della comunità locale. La raccolta dati con le rispettive schede di elaborazione, è stata concepita tenendo presente i vari obiettivi del Progetto ed i suoi destinatari che nello specifico sono: gruppo Target (SD), Servizi e Cittadinanza. Qui di seguito vengono riportati i dati relativi al Progetto Per una maggior chiarezza in ogni sezione verrà indicato l obiettivo di riferimento, i destinatari nonché gli indicatori di verifica, le strategie d intervento ed i soggetti attuatori. 4

5 Obiettivo: Agganciare persone senza dimora Riportiamo in questa sezione, la somma dei contatti effettuati in strada dalle varie unità, suddivisi per mese e distinti tra primi contatti e contatti totali. n.b. durante il periodo intensivo dicembre-marzo le uscite sono quotidiane. Tab.1: Distribuzione mensile contatti 5

6 Obiettivo: Agganciare persone senza dimora In questa sezione vengono riportati i dati relativi al lavoro di strada suddiviso tra i vari soggetti attuatori, le postazioni e le relative percentuali. 6

7 Obiettivo: Agganciare persone senza dimora Uscite complessive svolte dalle varie unità di strada suddivise per soggetti, mesi e percentuali. n.b. durante la fase intensiva la coop. Caracol esce con due unità di strada contemporaneamente tra Mestre e Venezia 7

8 Tipologia utenza contattata in strada Con i dati in nostro possesso possiamo analizzare le caratteristiche delle persone contattate in strada. La stragrande maggioranza dei SD sono maschi e in una età compresa tra i 25 e i 60 anni. Per quanto riguarda l area di provenienza, la maggioranza è divisa tra italiani e cittadini europei, i cittadini comunitari risultano così essere pari al 79 %. 8

9 Obiettivo: Modifica delle condizioni di rischio Durante le varie uscite delle unità di strada, vengono effettuate prestazioni di differente genere (distribuzione materiale di prima necessità, generi alimentari e per l igiene personale nonché prestazioni sanitarie) atte a prevenire e modificare le condizioni di rischio dei soggetti SD. In quasi la totalità dei contatti viene svolto, inoltre, anche un lavoro di counseling con le persone incontrate. (*)n Prestazioni sanitarie: 266 9

10 Obiettivo: Presa in carico di persone SD Tra gli obiettivi principali del Progetto vi è, oltre al lavoro di bassa soglia svolto dalle unità di strada, la presa in carico di persone SD. Con il termine di presa in carico intendiamo un tipo d intervento che preveda un accoglienza in struttura, o un progetto individuale di orientamento e accompagnamento significativo, ai Servizi del territorio. Nello specifico le attività considerate prese in carico sono le seguenti: Pronta accoglienza notturna invernale, Servizio docce e per l igiene, Progetti Educativi Individuali, Centro Diurno d orientamento e socializzazione, sostegno legale Avvocati (X) senza dimora. Qui di seguito troviamo elencate le varie attività svolte, i soggetti attuatori, il numero delle persone beneficiarie e i giorni di apertura dei vari dispositivi attivati. 10

11 Tipologia utenza presa in carico Tipologia persone prese in carico con i vari dispositivi Graf. 12: 11

12 Obiettivo: Lavoro di rete tra servizi Il Progetto ha tra i propri obiettivi quello di svolgere un lavoro di rete e coordinamento fra i Servizi operanti nel territorio. Scopo di tale coordinamento è, tra l altro, quello di rendere più agevole l accesso delle persone SD ai Servizi cittadini. Tale lavoro viene garantito dal Tavolo di coordinamento, dalle riunioni d equipe effettuate con gli operatori, su situazioni specifiche e dal dispositivo del Telefono Bianco. Tab.5: Distribuzione dati Telefono Bianco Segnalazione/Richiesta Segnalanti Accoglienza Coperte Docce Info Segnalazione Tot. Cittadino / 95 / SD / 350 Servizi 3 17 / Totale Tab.6: Tipologia incontri e Attori Tipologia Incontro Coordinamento Progetto Equipe su situazioni specifiche Attori coinvolti Tavolo cittadino Operatori Servizi N Incontri

13 Obiettivo: Promuovere la solidarietà da parte della comunità Particolare attenzione è stata rivolta nel corso di quest anno, ad attività di promozione e sensibilizzazione dirette alla cittadinanza, mediante la partecipazione e realizzazione di stands informativi e giornate pubbliche. Tra queste ricordiamo le giornate di SOS coperte realizzate a Mestre, in concomitanza con la conferenza stampa d inizio attività intensiva, ed in Centro storico. Va evidenziato come anche nel corso del 2012, siano stati organizzati in maniera autonoma, da comitati di cittadini, parrocchie, e da altre realtà territoriali, dei punti di raccolta spontanei inseriti nell attività SOS coperte. A nostro avviso ciò denota come tale attività sia ormai riconosciuta e radicata nel contesto sociale cittadino, dimostrando che l obiettivo di sensibilizzare e coinvolgere la cittadinanza è stato raggiunto. 13

14 Obiettivo: Monitorare il fenomeno della grave marginalità Nel corso del 2012 sono state 448 (361 in terraferma e 87 nel centro storico) le persone contattate in strada dagli operatori del Progetto Senza Dimora, per un totale di contatti. Di queste 448 persone, 173 hanno trovato ricovero nelle strutture di pronta accoglienza notturna gestita dalla cooperativa sociale Caracol, che garantisce nel periodo invernale una pronta accoglienza notturna emergenziale, e altre 190 presso la prima accoglienza della Fondazione Casa dell Ospitalità di Mestre. Altre 214 persone si sono rivolte allo sportello diurno di Cà Letizia gestito dalla Coop. Sociale Gea che offre servizio di accoglienza, accompagnamento e orientamento ai Servizi presenti nel territorio comunale. Da un paio d anni, inoltre, il Progetto Senza Dimora gestisce il servizio docce presso il Drop-in di Mestre: 342 sono le persone che hanno usufruito di tale servizio per un totale di docce. 266 (103 in più rispetto all anno precedente), sono state le prestazioni sanitarie erogate dai Volontari della Croce Verde e dalla Croce Rossa Italiana, presenti per 3 sere alla settimana, con autoambulanza, presso la stazione di Mestre. Inoltre con il progetto Avvocati (X) Senza Dimora, gestito dalla Coop. Sociale Gea, siamo riusciti a fornire, grazie al contributo di un gruppo di avvocati volontari, sostegno legale, gratuito, a 58 persone che lo hanno richiesto. Per le persone che tuttavia non si è riusciti ad inserire nelle suddette strutture, gli operatori dell unità di strada e le varie associazioni di volontariato, hanno distribuito quotidianamente coperte, generi di conforto e di prima necessità alle persone senza dimora incontrate: 615 le coperte distribuite, e i generi di ristoro distribuiti. Dal punto di vista dell area geografica di provenienza, la gran parte delle persone contattate risultano essere comunitarie, tuttavia va evidenziato come il 28%, sia composto da italiani, con un 3% in più rispetto all anno precedente dato preoccupante anche perché in controtendenza rispetto agli anni precedenti dove gli italiani in strada erano sempre meno. La fascia d età più rappresentativa è quella compresa tra i 25 e i 49 anni pari al 75 %. 14

15 Per quanto riguarda la distribuzione per genere, l 80% è rappresentato da maschi contro un 20% di femmine, anche in questo caso si riscontra, purtroppo, come il dato sia in aumento ( più 3 %), rispetto all anno precedente. Complessivamente si può affermare che il Progetto, tramite i vari dispositivi, riesce a raggiungere mediamente nel corso di una annualità 500 persone circa. - In allegato: Rassegna stampa Progetto 2012 Per ulteriori informazioni visita il nostro sito: A cura di D. Mannise Resp. U.O.C. Senza Dimora 15

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