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1 TAVOLO DI CONSULTAZIONE AREA MINORI E FAMIGLIA Tiezzo di Azzano Decimo Sala ex ENAL 2 ottobre

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3 Obiettivi dei 3 incontri 1 Incontro: avviare il lavoro, incontrarsi di persona, condividere la modalità di lavoro, e il processo programmatorio per il PDZ avviato dal SSC dell ambito distrettuale sud 2 Incontro: conoscere e confrontare le opinioni rispetto alcune questioni di particolare rilevanza: criticità non viste; problemi emergenti; miglioramenti rispetto alle strategie individuate; individuazione di altre azioni possibili, di nuove risorse da utilizzare e di azioni realizzabili in economia altre indicazioni di possibile miglioramento (gestione con il metodo del world cafè) 3 Incontro: presentazione e condivisione di quanto emerso nell incontro precedente e delle riflessioni fatte nel frattempo dal SSC, internamente e con i diversi attori, per far tesoro di quanto emerso 3

4 Contenuti della presentazione di oggi Piano 2013/ Linee Guida regionali Strategie di sviluppo del PDZ Governance del processo pianificatorio nell ambito sud Breve profilo di comunità dell ambito Obiettivi regionali e macroazioni del PDZ Area Minori e Famiglia Discussione 4

5 Tavolo di consultazione Minori e Famiglia Coordinatori del Tavolo Stefano Carbone (Consulente Psicosociale, Prog. Equilibrista SSC); Gabriella Bortolussi, Fabiola Cristante, (As. Soc. equipe minori SSC), Nadja Zulian, Alessandra Cipolat (psicologhe dell Equipe minori SSC), Linda Girotto ( As. Soc. Prata e Pasiano), Erika Berto (As. Soc. Zoppola) Calendario incontri e sede di svolgimento n. Data Orario Sede 1 Martedì 2 ottobre 17,30-19,45 Tiezzo Sala ex Enal 2 Martedì 9 ottobre via Piave (Azzano Decimo) 3 Martedì 30 ottobre 5

6 Invitati al Tavolo di consultazione Minori e Famiglia Istituzionali e Non istituzionali o Associazione di volontariato "La Sorgente" (Zoppola) Crivellaro Sandra. Impegnata nella promozione dei servizi a favore di minori nelle diverse fasi di sviluppo. Promuove la cultura dell accoglienza e della solidarietà. Laboratori socio educativi. o Associazione "Sulla Soglia" Ros Vania Laura Lazzaretti (Chions). Associazione di volontariato dal 2007, formata da famiglie in rete, che praticano, promuovono e diffondo la cultura dell accoglienza e dell affido familiare (Banco alimentare, gruppo di acquisto solidale) o Comitato genitori Istituto Comprensivo di Azzano Decimo Maurizio Armelin/Sellan Lucia. Attività a sostegno del ruolo educativo e della genitorialità, nonché supporto concreto alle esigenze che si presentano a scuola o Associazione mediatori culturali di Udine - Nada Braidic offre un servizio di mediazione culturale ad ampio raggio o ASS6 - Dip. Neuro Psichiatria Infantile Rosanna Calabretto si occupa della prevenzione, diagnosi cura e riabilitazione delle patologie e dei disturbi dell età evolutiva. 6

7 oinvitati al Tavolo di consultazione Minori e Famiglia Istituzionali e Non istituzionali oazienda per i Servizi Sanitari n. 6 Patrizia Buzzati, psicologa e psicoterapeuta, responsabile del servizio consultoriale del distretto sanitario. Angela Tramontin assistente sociale e mediatrice familiare. E un servizio destinato alla tutela della salute fisica, psichica, e sociale della donna, della coppia, della famiglia, e dell adolescente. olaura Fanti: pediatra di libera scelta ocomune Azzano Decimo Roberto Innocente, assessore ai servizi socio assistenziali, sanità, pubblica istruzione, politiche sull integrazione o Comune Pravisdomini Assessore Sara Marzinotto, politiche sociali, istruzione, cultura, pari opportunità. o Comune Fiume Veneto Christian Vaccher assessore famiglia, politiche giovanili, associazionismo, immigrazione, disabilità attenzione all inclusione sociale ocapla, Remo Pietrani, CGIL, Mutton Beppina, CISL, Fabbro Luciana, UIL Zaami Roberto - organizzazioni a tutela dei diritti di tutte le categorie dei lavoratori o Associazioni sportive dell'ambito sud Andreina Viglietti, 7

8 Piano Piano di Zona Invitati al Tavolo di consultazione Minori e Famiglia Coop. Sociale "Melarancia». Anita Bearzi/Elisa Zambon. Cooperativa che offre servizi educativi per minori. o Coop. Sociale Laboratorio Scuola. Roberta Gambellin. Cooperativa sociale che sviluppa progetti rivolti a minori in situazione di disagio e\o multiproblematicità e alle loro famiglie, nonché a minori e adulti disabili. Offre un servizio diurno e uno di «Casa Famiglia». o Coop. Sociale "Itaca" - Chiara Nicoletti Itaca offre servizi socioeducativi a favore di minori, adulti e anziani in situazione di svantaggio fisico psichico e sociale o Coordinamento scuole materne paritarie FISM-Noelia Pessa o Gruppo AGESCI Azzano Decimo, Pasiano, Villotta Lovisotto Gianantonio, Sara Pujatti, Denis Gabbana offre un servizio aggregativo, animativo, educativo in ambito cattolico 8

9 Invitati al Tavolo di consultazione Minori e Famiglia o Istituto Comprensivo di Azzano Decimo Nadia Crestan o Istituto Comprensivo di Chions-Pravisdomini Renata Gallio, Coral Gabriella, Giorgio Zanin o Istituto Comprensivo di Fiume Veneto Zannese Lucia, vicepreside o Istituto Comprensivo di Pasiano di Pordenone Delia Marcon o Istituto Comprensivo di Prata di Pordenone - Maso Marina e Favret Silvia o Istituto Comprensivo di Zoppola - Roberta Modolo, vicepreside 9

10 Invitati al Tavolo di consultazione Minori e Famiglia o Parrocchia di Chions - Corrado Comparin, diacono o Comune Azzano Decimo: Claudia Santarossa, referente servizio socioeducativo doposcuola e attività estive oprogetti giovani dei Comuni dell Ambito Sud Laura Basso, progetti aggregativi ed educativi di supporto a percorsi di crescita sani per adolescenti. o SSC sud Progetto Monitor Dis-Agio Cristian Bumbalo, Elisa Toffanello progetto per la promozione dell agio e la promozione del disagio dentro e fuori la scuola. oussm Ufficio servizio sociale minorenni del Dipartimento giustizia minorile Ariella Stepancich e Carla Vit. Si occupa di minorenni (14-18anni) che hanno procedimenti penali pendenti a loro carico) o Uff. minori Questura di Pordenone Fulvia Stolf, responsabile ufficio minori divisione anticrimine. Si occupa di minori autori e vittime di reato 10

11 Operatori dell ambito durante la preparazione dei Tavoli 11

12 PDZ = Piano regolatore del sociale contiene gli interventi e i servizi sociali e sociosanitari della gestione associata dei 7 Comuni dell ambito sud 6.3 Strumento permanente di governo locale; va oltre la logica delle singole progettazioni (es. PDZ 2006/2008) considerando tutte le attività svolte dal Servizio sociale dei Comuni (SSC) Si propone di raccordare le diverse pianificazioni locali (es. Politiche del lavoro, educazione, formazione, trasporti) Persegue obiettivi fissati dalla Regione e altri indicati a localmente ma sempre concretamente raggiungibili; molti sono a forte integrazione socio sanitaria Viene aggiornato annualmente con il Piano Attuativo Annuale (PAA), che precisa nel dettaglio le macroazioni previste dal PDZ e le risorse impiegate (finanziarie, strumentali, di volontariato ) 12

13 Strategie del Piano dell ambito sud 6.3 PDZ come strumento di governance delle politiche sociali o luogo in cui far maturare partecipazione, concertazione comunicazione e cooperazione tra i portatori di interessi o modello di pianificazione, gestione e valutazione del sistema integrato Cura della persona e cura del sistema integrato: valorizzazione delle risorse attuali, attivazione e integrazione di nuove risorse locali, sviluppo della cittadinanza attiva Adozione di forme innovative di gestione ed erogazione degli interventi e servizi sociali: (es. fondazioni di partecipazione, strumenti alternativi all appalto per l affidamento degli incarichi, ecc.) 13

14 Strategie di sviluppo del Piano Promozione della collaborazione operativa: condivisione tra operatori e organizzazioni delle informazioni e del lavoro in team per obiettivi Impegno all accountability: dar conto dei risultati ottenuti, favorendo l apprendimento dei portatori di interessi Impegno a orientare i servizi/interventi verso criteri di: o prossimità e omogeneità o tempestività ed equità o prevenzione (non solo riparazione) e inclusione 14

15 Contenuti del PDZ 1. Profilo di comunità dell ambito 2. La governance del processo pianificatorio 3. Le azioni di sistema (governance sociale, governo del sistema integrato, consolidamento dei livelli di prestazione, integrazione socio sanitaria) 4. Aree di intervento (obiettivi strategici, priorità del PDZ, azioni, tempi e risorse) 5. Le risorse del PDZ 6. Monitoraggio, verifica e valutazione del PDZ 7. Il Piano Attuativo Annuale (PAA) 15

16 Governance del processo pianificatorio L Assemblea dei Sindaci sulla base degli indirizzi dalle Linee Guida regionali fa proprio l approccio partecipativo per la costruzione del PDZ strutturandolo in 4 fasi Informativa Concertazione Consultativa Co-progettazione Per l informazione, motivazione, sensibilizzazione e attivazione dei cittadini e delle loro organizzazioni Tra l Assemblea dei Sindaci e i soggetti pubblici e privati per condividere, strategie, priorità, obiettivi generali e le tematiche da portare negli altri Tavoli di consultazione Per conoscere le opinioni degli attori sociali rispetto alcuni temi rilevanti del PDZ: bisogni, risorse, priorità, obiettivi e azioni, modalità di intervento, ecc. Per la stesura dei contenuti del PDZ con i soggetti pubblici e privati che partecipano con risorse proprie 16 alla sua realizzazione

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18 Cabina di Regia area vasta: integrazione sociolavorativa 18

19 Cronogramma delle attività 2012 Settembre: Conferenza di concertazione e avvio del processo programmatorio; sottoscrizione atto di pre-intesa con l ASS6 per l Area sociosanitaria del PDZ Ottobre: Tavoli di consultazione; invio in Regione del PAA 2013 per le attività sociosanitarie Novembre: Tavoli di co-progettazione delle attività del PDZ e del PAA 2013 Dicembre: approvazione dell Assemblea dei Sindaci e del Direttore generale dell ASS6 del PDZ 2013/2015 e del PAA 2013; sottoscrizione dell atto di Intesa con l ASS6 e dell accordo di programma con tutti i partecipanti alla realizzazione del PDZ, invio in Regione dei documenti; assemblea pubblica di restituzione del lavoro svolto 19

20 Breve profilo di comunità dell ambito Sociodemografico (fonte anagrafi comunali, dati 2006/2010) o La popolazione dell ambito è di circa 61mila abitanti al 31/12/2010, in crescita rispetto al 2006 del 6% più della media provinciale (+4%) o crescita rapida di minori (+11,1%), anziani (+8,9%) e adulti (+4%) o struttura della popolazione mediamente più giovane (anziani/minori) rispetto alla media provinciale: trend positivo del saldo naturale (nascite +14,1%) e del saldo migratorio che però rallenta (iscritti cancellati anagrafe) o elevata presenza straniera, 8mila unità circa (13,2%) più della media provinciale (11,4%), che sostiene la crescita della popolazione e abbassa l età media: 1 straniero su 4 ha meno di 18 anni, 6 su 10 meno di 35 anni o nuclearizzazione delle famiglie: aumentano di numero ma diminuiscono i componenti per famiglia: oggi i nuclei con una o due persone sono il 54,6%; in aumento gli anziani con 80 anni e più che vivono da soli 20

21 Breve profilo di comunità dell ambito Sociodemografico: minori (0-17 anni) (fonte anagrafi comunali, dati al 31 dicembre) Variazione Quota v.a. % AZZANO DECIMO , ,5 CHIONS , ,2 FIUME VENETO , ,6 PASIANO DI PORDENONE ,1 58 4,2 PRATA DI PORDENONE , ,2 PRAVISDOMINI , ,0 ZOPPOLA ,5 91 7,0 AMBITO , ,1 21

22 Breve profilo di comunità dell ambito Sociodemografico: minori stranieri (0-17 anni) (fonte anagrafi comunali, dati al 31 dicembre) Variazione Quota v.a. % AZZANO DECIMO , ,3 CHIONS , ,2 FIUME VENETO , ,0 PASIANO DI PORDENONE , ,3 PRATA DI PORDENONE , ,2 PRAVISDOMINI , ,8 ZOPPOLA , ,3 AMBITO , ,3 22

23 Breve profilo di comunità dell ambito Socioeconomico La crisi sta pesando notevolmente sul sistema economico e produttivo dell ambito che si caratterizza per una forte presenza di imprese nei settori: agricoltura, manifatturiero e costruzioni o nascono meno imprese: nel triennio 2009/11 il calo nell ambito è maggiore della media provinciale (-1% contro -0,6%), in particolare nell agricoltura, nel manifatturiero nei comparti trainanti del legno-arredo e della meccanica (Fonte: Unioncamere) o saldo negativo nel triennio 2009/11 tra i movimenti di assunzione e quelli di cessazione (Fonte: Ergon@t, calcolo sui domiciliati nell ambito) o calano le assunzioni con contratti a tempo indeterminato (1/10), aumentano quelle con contratti più flessibili (tempo determinato, parasubordinati. Intermittenti, somministrati, LSU, Tirocini ) 23

24 Breve profilo di comunità dell ambito Socioeconomico o risultano più penalizzati nell ingresso e reingresso nel mercato del lavoro gli stranieri, i giovani e gli anziani over 45enni che risentono anche dell allontanamento dell età pensionabile o i disabili dell ambito iscritti a fine 2010 al collocamento mirato sono 278 (17,8% del tot. prov.), più donne e over 44enni. Nel 2010 circa uno su 10 ha beneficiato di un contratto di assunzione (in genere a tempo determinato) 24

25 Breve profilo di comunità dell ambito Persone in carico al SSC con PAI Var 2010/2011 v.a. % Utenti ,4 Incidenza % su pop. tot. 2,8 3,3 3,2* -0,1 Inc. % media regionale 3,9 4,0 3,8* -0,2 Inc. % stranieri su tot. casi d.m. 10,2 11,2 +1,0 Inc. % femminile su tot. casi d.m. 56,9 56,0-0,9 Inc. % disabili su tot. casi d.m. 28,2 28,6 +0,4 * Dato popolazione non definitivo 25

26 Breve profilo di comunità dell ambito Minori (0-17) in carico al SSC 2011 Quota % Azzano Decimo 61 22,8 Chions 24 9,0 Fiume Veneto 56 20,9 Pasiano di Pordenone 36 13,4 Prata di Pordenone 27 10,1 Pravisdomini 32 11,9 Zoppola 32 11,9 TOTALE ambito sud ,0 Incidenza sul totale degli utenti 13,9% Incidenza minori italiani 84% Incidenza minori stranieri 16% 26

27 Breve profilo di comunità dell ambito Minori disabili in carico al SSC 2011 Quota % Azzano Decimo 25 24,8 Chions 13 12,9 Fiume Veneto 21 20,8 Pasiano di Pordenone 14 13,9 Prata di Pordenone 11 10,9 Pravisdomini 6 5,9 Zoppola 11 10,9 TOTALE ambito sud ,0 Inc. disabili sul totale degli utenti minori 37,7% Incidenza maschi 64,4% Incidenza femmine 35,6% 27

28 Breve profilo di comunità dell ambito Le problematiche principali Diagnosi sociali prevalenti 2011 Quota % Problematiche connesse alle disabilità 81 30,2 Prob. connesse alle competenze del ruolo genitoriale 77 28,7 Probl. connesse al ciclo evolutivo /disagio psicologico 52 19,4 Problematiche scolastiche 33 12,3 Sospetto maltrattamento e/o abuso (psi., fisico, sex) 8 3,0 Autosufficienza parziale 7 2,6 Precarietà economica 3 1,1 Non autosufficienza 2 0,7 Problematiche connesse alla devianza (penale) 2 0,7 Altre diagnosi 3 1,1 TOTALE Utenti minori ambito sud ,0 28

29 Breve profilo di comunità dell ambito Minori in carico al SSC 2011 Minori con Provvedimento giudiziario 88 Minori in comunità 16 In Regione 11 Fuori Regione 5 Minori in affidamento familiare 23 Minori in affidamento leggero 3 Minori stranieri non accompagnati 1 29

30 Breve profilo di comunità dell ambito Il progetto Monitor Dis-Agio Attività scolastica, dati complessivi di ambito Anno 2011 N. Minori interventi individuali 854 N. Minori in attività di gruppo N. Genitori coinvolti Consulenze 287 N. Genitori coinvolti Formazione 602 N. Insegnanti coinvolti Consulenze 337 N. Insegnanti coinvolti Formazione

31 Breve profilo di comunità dell ambito Profilo Sociosanitario RSA III p Distretto sanitario sud CdR I e II p Distretto - DP Guardia medica via XXV Aprile 40 Azzano Decimo Altre sedi Distretto sud: Servizio ADI e ambulatorio infermieristico presenti a: Fiume Veneto, Zoppola, Pravisdomini, Pasiano e Prata (dove c è ginecologo consultorio e dentista) Consultorio SNPI

32 Breve profilo di comunità dell ambito Servizi del Distretto sanitario Area Minori e Famiglia o Consultorio Familiare (sanitario e socio- psicologico) o Servizio Neuropsichiatria infantile o Centro di salute mentale o Servizio Educativo Territoriale o Dipartimento di Prevenzione (Ufficio Sanitario, Vaccinazioni, tecnico della prevenzione) o Pediatri di Libera Scelta / Medici di Medicina Generale 32

33 Breve profilo di comunità dell ambito Alcuni dati dell attività del Distretto nel 2011 o L Unità di valutazione distrettuale integrata sociale e sanitaria ha effettuato valutazioni di 198 adulti, 832 anziani e 32 minori (3%) o Il Servizio Infermieristico ha assistito a domicilio persone o Il Servizio Riabilitativo ha assistito 535 persone a domicilio o In RSA sono state ricoverate 367 persone con una degenza media di 25 giorni

34 Breve profilo di comunità dell ambito Profilo sociosanitario: tratti distintivi o Non esiste alcuna struttura ospedaliera o Il Distretto Sanitario Aziendale è l unico a non essere stato sede di USL prima dell Aziendalizzazione; o Azzano Decimo, sede di maggior erogazione dei servizi distrettuali, è scarsamente collegato dai mezzi di trasporto pubblici (anziani, stranieri ) o Uffici Distrettuali frequentemente affollati (es. Anagrafe sanitaria) a causa della alta presenza di stranieri o o Grande impegno del Consultorio Familiare per raggiungere il maggior numero possibile di donne straniere (25% dell utenza totale nel 2011) Il Distretto non sempre riesce ad assicurare compiutamente la presa in carico o un effettivo progetto personalizzato o L Attività dei Dipartimenti di Salute Mentale, Prevenzione, Neuropsichiatria e dipendenze da integrare di più con il distretto

35 o Risultati del primo PAT - PDZ del Distretto Sanitario 2006/2008 Apertura RSA o Assistenza domiciliare infermieristica 12 ore al giorno e 7 giorni su 7 o o o o Rivisitazione protocollo provinciale sulle dimissioni protette Realizzazione della rete domiciliare delle cure palliative Realizzazione del PUA distrettuale Istituzione dell equipe del SERT del Distretto Sud

36 Risultati del primo PDZ dell Ambito distrettuale 2006/2008 Ha attivato nuove relazioni tra organizzazioni, servizi e operatori Ha favorito l apprendimento reciproco degli operatori e la pratica del lavoro di rete Ha migliorato la conoscenza del territorio comunale, di ambito distrettuale, provinciale di area vasta Un PDZ centrato sulle singole specifiche progettazioni (24), non sulle attività quotidiane del SSC o Alcune sono diventate servizi/interventi o Altre sono rimaste progetti rinnovati di anno in anno o Altre si sono esaurite 36

37 Risultati del primo PDZ 2006/2008 I nuovi servizi e interventi: MONITOR DIS-AGIO per la promozione dell agio e la prevenzione del disagio dentro e fuori la scuola 37

38 Risultati del primo PDZ 2006/2008: nuovi servizi e interventi L EQUILIBRISTA attivazione di comunità e sviluppo delle reti locali a favore di giovani, famiglie e società sportive PRIMA E DOPO LA CAMPANELLA pre e post scuola e accompagnamento per alunni delle materne, primarie e secondarie di 1 grado SPAZIO NEUTRO per genitori e figli allontanati LA GABBIANELLA E IL GATTO sportello affido MOTORETTE, BICICLETTE E CAMIONETTE potenziamento dei trasporti sociali C.E.S.T.A. centro servizi territoriali di ambito, accompagnamento a la ricerca della casa EQUIPE MINORI INTEGRATA: valutazione congiunta SSC ASS6 MEDIATORE CULTURALE: integrazione sociale stranieri e Rom - Sinti 38

39 Breve profilo di comunità dell ambito Servizi e risorse nell ambito o 3 Case di riposo ad Azzano, Pasiano e Zoppola o 5 Centri diurni/anziani/sociale ad Azzano D., Chions, Prata di Pn, Pravisdomini, Zoppola o 5 Cooperative sociali* (3 tipo A, 2 tipo B) (circa un ottavo del tot. prov.) ad Azzano D., Fiume V., Pasiano di Pn (2) e Prata di Pn o 42 Associazioni di volontariato (odv)* (13,9% del tot. prov.) o 10 Associazioni di promozione sociale (aps)* (11,9% del tot. prov.) o 10 Progetti giovani/informagiovani/ludoteca/doposcuola o 11 Asili nido, 6 Servizi sperimentali o> 25 associazioni sportive n.b. fonte: elenchi ricavati dai registri ufficiali della Regione 39

40 Breve profilo di comunità dell ambito Servizi e risorse del SSC nell area Minori e Famiglia o Servizio Sociale Professionale o Erogazione di contributi (abbattimento rette asili nido, sostegno gestanti in difficoltà, accoglimento minori e mamme in comunità, sostegno del genitore affidatario del figlio minore, contributo adozioni internazionali) oservizi socio-educativi e domiciliari oequipe minori (con provvedimento del Tribunale per minori) o Progetto affido (sportello affido) o Servizio Monitor Dis-Agio o Servizio Spazio Neutro protetto o Servizio Pedibus o Servizio di pre-post scuola Prima e dopo la campanella o Attivatore di comunità Progetto Equilibrista o Mediazione linguistica e culturale o Progetto devianza (contrasto alla devianza e alla marginalità) 40

41 Obiettivi regionali del PDZ e le macroazioni N. 5 Integrazione socio-sanitaria: Area minori e famiglia Obiettivi Sociali (S), Sociosanitari (SS) (R, SS) N Promuovere la permanenza dei minori in famiglia Macroazioni Area vasta (AV), Locale (L) (AV) N Qualificazione dei percorsi valutativi tramite equipe di valutazione multi professionali dedicate ai minori e famiglie multiproblematiche (AV) N Definizione modalità di presa in carico e dei protocolli per il trattamento dei minori e loro famiglie, con priorità adolescenti con esordi psichiatrici (AV) N Ridefinizione modalità di presa in carico, e trattamento dei minori e loro famiglie nelle situazioni di adozioni problematiche (L) N Realizzazione interventi di promozione dell agio e contrasto al disagio dei minori nella scuola e 41 in famiglia

42 Obiettivi regionali del PDZ e le macroazioni N. 5, 10 Integrazione socio-sanitaria: Area minori e famiglia Obiettivi Sociali (S), Sociosanitari (SS) (R, SS) N Qualificare il processo di sostegno e allontanamento del minore e il sistema di accoglienza esterno alla propria famiglia (R, SS) N Collegare gli interventi sociali e sociosanitari con azioni inerenti le politiche familiari Macroazioni Area vasta (AV), Locale (L) (AV) N Sviluppo di un progetto sulle famiglie affidatarie (AV) N Definizione delle comunità di accoglienza secondo tipologie diversificate; Proseguimento presa in carico della famiglia prima dell inserimento, durante e dopo la dimissione del minore in comunità e / in situazione di affido (AV) N Creare sinergia tra i vari interventi socio-sanitari programmati da SSC e ASS6 a favore delle famiglie e le attività messe in atto da soggetti non istituzionali beneficiari di risorse pubbliche 42

43 CONTATTI SERVIZIO SOCIALE DEI COMUNI ambito distrettuale Sud 6.3 Piazza San Giacomo, (loc. Praturlone) Fiume Veneto (PN) Tel Tel / 823 Fax programmazione.ambitosociale@comune.azzanodecimo.pn.it 43

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