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1 Piano Conferenza di concertazione Azzano Decimo Sala Consiliare 19 settembre

2 Piano Obiettivi dell incontro Condividere: il processo programmatorio per il PDZ avviato dal SSC dell ambito distrettuale sud strategie, priorità, obiettivi generali e tematiche da portare nei Tavoli di consultazione proposte per un modello di governo partecipato del sistema integrato di interventi e servizi sociali 2

3 Contenuti della presentazione Piano 2013/ Linee Guida regionali Governance del processo pianificatorio nell ambito sud Breve profilo di comunità dell ambito Strategie di sviluppo del PDZ Gli obiettivi regionali e le macroazioni del PDZ Discussione Piano

4 Piano Partecipanti alla Concertazione Istituzionali o Amministratori componenti l Assemblea dei Sindaci del SSC o ASS6 (Coordinatore Socio Sanitario e Direttore del Distretto socio sanitario) o Provincia di Pordenone (Servizio Politiche del lavoro e delle Politiche o Ufficio Scolastico VI Ambito Territoriale per la Provincia di Pordenone o ASP Solidarietà di Azzano Decimo o ASP Casa Lucia di Pasiano di Pordenone 4

5 Piano Partecipanti alla Concertazione Non istituzionali o Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone o Fondazione Micoli-Toscano di Zoppola o Banca di Credito Cooperativo di Azzano Decimo o Legacoop del FVG o Confcooperative Unione provinciale delle cooperative di Pordenone o Unione degli industriali di Pordenone o Unione Artigiani e Piccole e Medie imprese di Pordenone o CGIL, CISL, UIL, CAPLA o Caritas della Diocesi di Concordia-Pordenone o Centro Servizi per il Volontariato San Pietro Apostolo di Azzano Decimo o MOVI (Movimento di Volontariato Italiano) o Rappresentante dei Medici di Medicina Generale o Coordinamento Scuole materne private dell azzanese 5

6 Piano regolatore del sistema integrato Piano di tutti gli interventi e servizi sociali e sociosanitari dei 7 Comuni associati nell ambito ente gestore Comune di Azzano Decimo Strumento permanente di governo locale, oltre la logica delle singole progettazioni Intende superare le discontinuità della pianificazione locale attraverso il raccordo con i documenti di pianificazione dei Comuni e degli altri soggetti che partecipano alla realizzazione del PDZ stesso, anche per la parte economico finanziaria 6

7 Piano 2013/2015 Piano definisce l analisi dei bisogni, l offerta esistente e le risorse a disposizione Persegue obiettivi regionali e locali concretamente raggiungibili, molti dei quali a forte integrazione socio sanitaria Indica le priorità di azione e le modalità organizzative dei servizi Viene aggiornato annualmente con il Piano Attuativo Annuale (PAA), che precisa nel dettaglio le macroazioni previste dal PDZ per ciascuna area di intervento e le risorse impiegate è approvato con Accordo di Programma, sottoscritto dal Presidente dell Assemblea dei Sindaci, sulle materie di integrazione sociosanitaria dal Direttore generale dell ASS6 e dagli altri soggetti che concorrono all attuazione del PDZ con risorse proprie 7

8 Piano Contenuti del PDZ 1. Profilo di comunità dell ambito 2. La governance del processo pianificatorio 3. Le azioni di sistema (governance sociale, governo del sistema integrato, consolidamento dei livelli di prestazione, integrazione socio sanitaria) 4. Aree di intervento (obiettivi strategici, priorità del PDZ, azioni, tempi e risorse) 5. Le risorse del PDZ 6. Monitoraggio, verifica e valutazione del PDZ 7. Il Piano Attuativo Annuale (PAA) 8

9 Governance del processo pianificatorio Piano L Assemblea dei Sindaci sulla base degli indirizzi offerti dalle Linee Guida regionali indica nell approccio partecipativo un elemento importante per la costruzione di un welfare comunitario locale, che si struttura in quattro fasi Informativa Concertazione Consultativa Co-progettazione Per l informazione, la motivazione e sensibilizzazione e l attivazione dei cittadini e delle loro organizzazioni Tra l Assemblea dei Sindaci, i soggetti istituzionali e le rappresentanze degli attori sociali per condividere, strategie, priorità, obiettivi generali e le tematiche da portare negli altri Tavoli di lavoro Per conoscere le opinioni dei soggetti pubblici e privati e dei cittadini attivi rispetto: bisogni, risorse, priorità, obiettivi e azioni, modalità di intervento, ecc. del Piano Per la stesura dei contenuti del Piano con i soggetti che 9 partecipano con risorse proprie alla sua realizzazione

10 Cabine di regia di area vasta Piano Per garantire contenuti omogenei nel PDZ su temi trasversali e comuni a tutto il territorio provinciale sono state definite la: o Cabina di regia per l Area sociosanitaria (SSC, ASS6 e Distretti sanitari) o Cabina di regia per l Area sociolavorativa (SSC, ASS6 e Provincia di Pordenone) Per garantire una visione omogenea a livello locale di ambito distrettuale sud 6.3 nell Area dell integrazione sociosanitaria si è sviluppato uno stretto raccordo tra il SSC e il Distretto sanitario sud 10

11 Piano

12 Cronogramma delle attività 2012 Piano Settembre: Conferenza di concertazione e avvio del processo programmatorio Settembre: sottoscrizione atto di pre-intesa con l ASS6 per l Area sociosanitaria del PDZ, invio in Regione per parere di congruità Ottobre: realizzazione dei Tavoli di consultazione Ottobre: invio in Regione del PAA 2013 per l Area sociosanitaria e novembre: co-progettazione delle attività del PDZ e del PAA 2013 dicembre: approvazione dell Assemblea dei Sindaci e del Direttore generale dell ASS6 del PDZ e del PAA 2013, dicembre: invio in Regione del PDZ e del PAA 2913 per parere di congruità; sottoscrizione dell atto di Intesa e dell accordo di programma, invio in Regione dei documenti; assemblea pubblica 12 di restituzione del lavoro svolto

13 Piano Invitati al Tavolo di consultazione Minori e Famiglia Istituzionali e Non istituzionali o Rappresentanti Politici dei Comuni dell ambito sud o Consultorio familiare di Azzano Decimo o Dip. Neuropsichiatria Distretto sanitario sud o Pediatra Libera Scelta o Rappresentanti dei 6 Istituti comprensivi statali o Questura Uff. minori (Provincia) o Ministero di grazia e giustizia (UEPE) (UD-PN) o CGIL, CISL, UIL, CAPLA o Ref. Progetti giovani comunali (cfr. Basso L.) o Psicoligi/Educatori del prog. Monitor Disagio (ambito) o Rappr. Servizi socio educativi, centri estivi (Coop Itaca) (Pordenone) o Ass. Sulla Soglia (Chions) o Ass. La Sorgente (Zoppola) o Rappresentanti delle associazioni sportive o Scuola Infanzia Gesù Bambino (Pravisdomini, Pasiano) o Comitato genitori Istituto Comprensivo statale di Azzano Decimo o Gruppo AGESCI di Azzano, Chions e Pasiano) 13

14 Piano Invitati al Tavolo di consultazione Minori e Famiglia Istituzionali e Non istituzionali o Associazione gentori di Azzano Decimo o Cooperativa Sociale Laboratorio Scuola o Cooperativa Sociale Melarancia o Un parroco delle Parrocchie dell ambito (Prata o Frattina) o Associazione mediatori culturali di Udine Coordinatori del Tavolo Stefano carbone (Psicologo, Prog. Equilibrista SSC); Gabriella Bortolussi, Fabiola Cristante, Nadja Zulian, Alessandra Cipolat (As. Soc. equipe minori SSC), Linda Girotto ( As. Soc. Prata e Pasiano) Erika Berto (As. Soc. Zoppola) Calendario incontri e sede di svolgimento n. Data Orario Sede 1 Martedì 2 ottobbre 17,30-19,45 Tiezzo Sala ex Enal 2 Martedì 9 ottobre via Piave (Azzano Decimo) 3 Martedì 30 ottobre 14

15 Piano Invitati al Tavolo di consultazione Adulti Istituzionali e Non istituzionali o Rappresentanti politici delle Amministrazioni comunali dell ambito o Polizia municipale di Azzano Decimo o Ministero di grazia e giustizia (UEPE) (UD-PN) o Provincia di Pordenone (Servizio Politiche del lavoro e sociali) Osserv. Pol. abitative o ASS6 - SIL, Ser.t, DSM o Centri Diurni (Poincicco e Azzano Decimo) o Rappresentanti dei gruppi ACAT o Fondazione Opera Sacra Famiglia (Pordenone) o Enaip FVG (Cordenons) o CGIL, CISL, UIL e CAPLA (Pordenone) o Associazione Piccole e Medie imprese (Pordenone) o ASDI distretto del mobile Livenza (Brugnera) o Confagricoltura (Pordenone) o Ascom Confcommercio (Pordenone) o Coop. Sociale Abitamondo (Pordenone) o Coop. Sociale Il Ponte (Prata di Pordenone) o Coop. Sociale Il Seme (Fiume Veneto) o Coop. Sociale La Sorgente (Rive d Arcano) o Banca di Credito Cooperativo (Azzano Decimo) 15

16 Invitati al Tavolo di consultazione Adulti Piano Istituzionali e Non istituzionali o Banca Popolare Friuladria (Pordenone) o Rete di Economia Solidale del Friuli Venezia Giulia (RES FVG) (Pordenone) o Associazione Italiana Agricoltura Biologica (Budoia) o Associazione San Vincenzo onlus (Azzano Decimo) o Associazione Banco Alimentare Onlus (Pordenone) o Associazione "Sulla Soglia" onlus (Chions) o Caritas Diocesana di Concordia di Pordenone o Croce Rossa Italiana (Pordenone) Coordinatori del Tavolo Daniela Francescutto (Responsabile SSC); Eliano Fregonese (Uff. direzione SSC) Rosanna Gelsomino (Ass. Soc. SSC sede centrale), Chiara Bozza (equipe minori SSC), Luana Poletto (Ass. Soc. Prata), Saul Serravalle (Ass. Soc. Pasiano) Calendario incontri e sede di svolgimento n. Data Orario Sede 1 Mercoledì 3 ottobre 17,30-19,45 Tiezzo Sala ex Enal 2 Mercoledì 10 ottobre via Piave (Azzano Decimo) 3 Mercoledì 31 ottobre 16

17 Invitati al Tavolo di consultazione Disabili Piano Istituzionali e Non istituzionali o Rappresentanti politici Amministrazioni comunali dell ambito sud o ASS6 - Psicologo dell età adulta, Educatrice o ASS6 DSM, Dip. Neuropsichiatria, SIL o Centri Diurni (Poincicco e Azzano Decimo) o Provincia di Pordenone Co.mi.dis e Osservatorio provinciale politiche abitative o Istituti Comprensivi statali di Azzano Decimo, Fiume Veneto e Zoppola o Associazione Genitori (Azzano) o Coop. Sociale Il Ponte (Prata di Pordenone) o Coop. Sociale Il Seme (Fiume Veneto) o Coop. Sociale Itaca (Pordenone) o Associazione Down (Azzano Decimo) o Scuola Materna di Bannia (Fiume Veneto) o CGIL, CISL, UIL, CAPLA 17

18 Invitati al Tavolo di consultazione Disabili Piano Coordinatori del Tavolo Anna Furlan (Direttore distretto), Maria Rosa Savoca (Ass. Sociale SET), Daniela Francescutto (Responsabile SSC), Assistenti Sociali SSC: Susi Del Colle (Fiume), Linda Ortolan (Azzano), Giuliana Pighin (Zoppola) Calendario incontri e sede di svolgimento n. Data Orario Sede 1 Martedì 2 ottobbre 17,30-19,45 Distretto sanitario - Sala riunioni 2 Martedì 9 ottobre Via XXV Aprile (Azzano Decimo) 3 Lunedì 29 ottobre 18

19 Invitati al Tavolo di consultazione Anziani Piano Istituzionali e Non istituzionali o Rappresentanti politici Amministrazioni comunali dell ambito sud o ASS6 RSA Distretto sanitario, CSM Servizio Infermieristico, MMG o Assistenti Domiciliari del territorio e dei Centri diurni o Sportello Amministratori di sostegno o Associazione badanti (Referente) o Fondazione Biasotto (Ghirano/Pordenone) o ASP Casa di Riposo di Azzano Decimo o ASP Casa di Riposo di Pasiano di PN o Fondazione Micoli Toscano (C. di Riposo di Zoppola) o Coop Sociale Acli (Cordenons) o Associazione San Pietro Apostolo (Azzano) o CGIL, CISL, UIL, CAPLA o Gruppi ACAT o Associazione AUSER (Azzano) 19

20 Invitati al Tavolo di consultazione Anziani Istituzionali e Non istituzionali o Associazione Familiari Alzheimer Pordenone (Pordenone) o Associazione Ictus (Pordenone) o Gruppo Ape operose (Azzano) Piano Coordinatori del Tavolo Stefano carbone (Prog. Equilibrista SSC), Assistenti sociali: Stefania Ferrreri, Elisa Pitton (Azzano), Enrica Pasqual (Chions), Debora Berto (Fiume Veneto), Alessia Zanon (Pravisdomini) Calendario incontri e sede di svolgimento n. Data Orario Sede 1 Mercoledì 3 ottobbre 17,30-19,45 Centro Diurno 2 Mercoledì 10 ottobre Via XXV Aprile (Azzano Decimo) 3 Giovedì 25 ottobre 20

21 Breve profilo di comunità dell ambito Piano Sociodemografico (dati anagrafi 2006/2012) o La popolazione dell ambito è di circa 61mila abitanti al 31/12/2010, in crescita rispetto al 2006 del 6% più della media provinciale (+4%) o crescono di più i minori (+11,1%) e gli anziani (+8,9%), di meno gli adulti (+4%) o struttura della popolazione mediamente più giovane (anziani/minori) rispetto alla media provinciale: trend positivo del saldo naturale, crescita delle nascite è di +14,1%, e del saldo migratorio che però rallenta o elevata presenza straniera, 8mila unità circa (13,2%) più della media provinciale (11,4%), che sostiene la crescita della popolazione e abbassa l età media: 1 straniero su 4 ha meno di 18 anni, 6 su 10 meno di 35 anni o nuclearizzazione delle famiglie: aumentano di numero ma diminuiscono i componenti per famiglia: oggi i nuclei con una o due persone sono il 54,6%, in aumento i grandi anziani che vivono da soli 21

22 Breve profilo di comunità dell ambito Socioeconomico Piano La crisi sta pesando notevolmente sul sistema economico e produttivo dell ambito che si caratterizza che una forte presenza di imprese nei settori: agricoltura, manifatturiero e costruzioni o la natalità delle imprese nel triennio 2009/11 cala più della media provinciale (-1%; -0,6%) con ripercussioni significative in agricoltura e nel manifatturiero nei comparti trainanti del legno-arredo e della meccanica; in controtendenza il terziario (Dati: Unioncamere) o cresce in provincia nel 2011 il numero delle donne che cercano lavoro, ma anche la disoccupazione femminile, tra gli occupati aumentano i lavoratori indipendenti (Dati: Istat rilevazioni trimestrali) o saldo negativo nel triennio 2009/2011 tra i movimenti di assunzione e quelli di cessazione (Dati: Ergon@t) o calano le assunzioni con contratti a tempo indeterminato (1/10), aumentano quelli più flessibili 22

23 Breve profilo di comunità dell ambito Piano Socioeconomico o l andamento delle assunzioni premia soprattutto le donne e la classe centrale dei 25-44enni. Risultano più penalizzati nell ingresso e reingresso nel mdl gli stranieri, i giovani e gli anziani che risentono anche dell allontanamento dell età pensionabile o non diminuisce nel 2011 il numero degli ingressi in mobilità nei Comuni di Pravisdomini, Prata e Pasiano. I licenziati sono in maggioranza maschi e senza indennità di mobilità trattandosi di piccole imprese sotto i 15 addetti o i disabili dell ambito iscritti a fine 2010 al collocamento mirato sono 278 (17,8% del tot. prov.), più donne e over 44enni. Nel 2010 circa uno su 10 ha beneficiato di un contratto di assunzione 23

24 Breve profilo di comunità dell ambito Piano Bisogni della popolazione: persone in carico al SSC Var 2010/2011 v.a. % Utenti ,4 Incidenza % su pop. tot. 2,8 3,3 3,2* -0,1 Inc. % media regionale 3,9 4,0 3,8* -0,2 Inc. % stranieri su tot. casi d.m. 10,2 11,2 +1,0 Inc. % femminile su tot. casi d.m. 56,9 56,0-0,9 Inc. % disabili su tot. casi d.m. 28,2 28,6 +0,4 * Dato popolazione non definitivo 24

25 Breve profilo di comunità dell ambito Piano Bisogni della popolazione: persone in carico al SSC Var 2010/2011 Quota su pop. tot, Quota v.a. % Minori, Adulti, Classi età Anziani ,9-5 -1,8 2, ,9 2 1,2 1, ,5 3 0, ,9 9 5,5 75 e oltre , ,3 Totale ,0-8 -0,4 3,2 8,4 25

26 Breve profilo di comunità dell ambito Piano Bisogni della popolazione: le problematiche principali Diagnosi sociali prevalenti Var 2010/2011 Probl. connesse assistenza adulti e anziani ,9 Precarietà economica ,3 Autosufficienza parziale / non autosufficienza ,9% Probl. connesse alle disabilità ,7 Probl. connesse a competenze ruolo genitoriale ,0 Problematiche connesse alla malattia psichiatrica ,0 Probl. connesse ciclo evolutivo/disagio psic ,7 Instabilità lavorativa / difficoltà inserimento lav ,5 Problematiche scolastiche ,2 Altre diagnosi ,7 Totale utenti ,4

27 Breve profilo di comunità dell ambito Bisogni della popolazione: il Monitor Dis-Agio Piano Attività scolastica, dati complessivi di ambito Anno 2011 N. Minori interventi individuali 854 N. Minori in attività di gruppo N. Genitori coinvolti Consulenze 287 N. Genitori coinvolti Formazione 602 N. Insegnanti coinvolti Consulenze 337 N. Insegnanti coinvolti Formazione

28 Breve profilo di comunità dell ambito Servizi e risorse nell ambito o 3 Case di riposo ad Azzano, Pasiano e Zoppola Piano o 5 Centri diurni/anziani/sociale ad Azzano D., Chions, Prata di Pn, Pravisdomini, Zoppola o 5 Cooperative sociali* (3 tipo A, 2 tipo B) (circa un ottavo del tot. prov.) ad Azzano D., Fiume V., Pasiano di Pn (2) e Prata di Pn o 42 Associazioni di volontariato (odv)* (13,9% del tot. prov.) o 10 Associazioni di promozione sociale (aps)* (11,9% del tot. prov.) o 8 Progetti giovani/informagiovani/cag ad Azzano D., Chions, Fiume V., Zoppola, Pasiano, Prata, Zoppola o 11 Asili nido, 6 Servizi sperimentali n.b. fonte: elenchi ricavati dai registri ufficiali della Regione 28

29 Breve profilo di comunità dell ambito Servizi e risorse del SSC Personale e collaboratori (n.179) o 1 Responsabile del Servizio sociale dei Comuni o 3 Operatori amministrativi o 1 Sociologo (a contratto) o 1 Mediatore culturale (a contratto) Piano o 1 Psicologo di Comunità (a contratto) o 13 assistenti Sociali di ruolo, 3 a contratto (di cui 7 a part time) o 17 Assistenti Domiciliari di ruolo, 14 a convenzione con monte ore diversificato) o 7 psicologi a contratto (monte ore diversificato) o 60 educatori a convenzione (Coop ITACA con monte ore diversificato) o 60 operatori per sorveglianza pre/post scuola in convenzione (a convenzione con monte ore diversificato) 29

30 Breve profilo di comunità dell ambito Profilo Sociosanitario RSA III p Distretto sanitario sud CdR I e II p Guardia medica Distrett o - DP via XXV Aprile 40 Azzano Decimo Altre sedi Distretto sud: Servizio ADI e ambulatorio infermieristico presenti a: Consultorio Fiume Veneto, Zoppola, SNPI Pravisdomini, Pasiano e Prata (dove c è ginecologo consultorio e dentista)

31 Breve profilo di comunità dell ambito Profilo Sociosanitario Rete dei servizi sanitari nel territorio Tutti i cittadini di tutte le età residenti nel territorio del Distretto

32 Breve profilo di comunità dell ambito Profilo Sociosanitario Amministrativi I Servizi del Distretto Anagrafe assistiti Protesica e riab. in convenzione Cassa, prenotazione visite specialistiche URP Bayer (sud)collegamento diretto con laboratorio dell Azienda Ospedaliera

33 Breve profilo di comunità dell ambito Profilo Sociosanitario Sanitari Amb. Infermieristici, centro prelievi Amb. Specialistici PUAD (punto unico di accesso distrettuale) Farmaceutica AD-infermieristica AD-riabilitativa Consultorio Familiare(sanitario e socio- psicologico) RSA Servizio di Continuità Assistenziale (Guardia medica) Coordinamento e verifica attività mmg, pls, cdr

34 Breve profilo di comunità dell ambito Profilo Sociosanitario Collocati nel distretto Neuropsichiatria infantile Il Centro di salute mentale Il SET Il SIL Le Attività del Dipartimento di Prevenzione (Ufficio Sanitario, Vaccinazioni,tecnico della prevenzione) Invalidità Civile e L. 104

35 Breve profilo di comunità dell ambito Profilo Sociosanitario Aspetti peculiari del territorio La percentuale maggiore di stranieri residenti rispetto al resto della Provincia che della Regione che nel 2011, in alcuni comuni del distretto era la seguente: Pasiano di Pordenone 18% Prata di Pordenone 19,8% Pravisdomini 21,8% Azzano Decimo 11,45% Chions 12,1%

36 Breve profilo di comunità dell ambito Profilo Sociosanitario Aspetti peculiari del territorio non esiste alcuna struttura ospedaliera nel proprio territorio ed è l unico Distretto Sanitario Aziendale a non essere stato sede di USL prima dell Aziendalizzazione; per alcuni dei fattori sopra evidenziati, l area è caratterizzata da una scarsità di collegamenti tramite i mezzi di trasporto pubblici, il che non rende facilmente raggiungibile Azzano Decimo, la sede di maggior erogazione dei servizi distrettuali, in particolare per le persone anziane e per gli stranieri, spesso non dotati di mezzi di trasporto propri.

37 Breve profilo di comunità dell ambito Profilo Sociosanitario Le criticità nell assistenza territoriale Frequente affollamento dell utenza negli uffici distrettuali, in particolare quello dell Anagrafe Sanitaria dovuta alla massiccia presenza di stranieri. Grande impegno dei servizi consultoriali per raggiungere il maggior numero possibile di donne straniere. Nel 2011 gli stranieri, in maggioranza donne, sono stati il 25% dell utenza del Consultorio.

38 Breve profilo di comunità dell ambito Profilo Sociosanitario Le criticità nell assistenza territoriale Il DISTRETTO non sempre riesce ad assicurare compiutamente la presa in carico o un effettivo progetto personalizzato. Attività dei DSM, Prevenzione,neuropsichiatria, dipendenze da completare e soprattutto da integrare con il distretto.

39 Breve profilo di comunità dell ambito Profilo Sociosanitario Rispetto a quanto contenuto nel precedente PAT/PDZ Apertura RSA 1. Assistenza domiciliare infermieristica 12 ore al giorno e 7 giorni su Rivisitazione protocollo provinciale sulle dimissioni protette. 3. Realizzazione della rete domiciliare delle cure palliative. 4. Realizzazione del PUA distrettuale. 5. Istituzione dell equipe del SERT del Distretto Sud.

40 Breve profilo di comunità dell ambito Profilo Sociosanitario Alcuni dati dell attività del Distretto nel 2011 L UVD (l Unità di valutazione distrettuale integrata sociale e sanitaria) ha effettuato 1062 valutazioni di 198 adulti, 832 anziani e 32 minori. Il Servizio Infermieristico ha assistito a domicilio 1725 persone. Il Servizio Riabilitativo ha assistito 535 persone a domicilio. In RSA sono state ricoverate 367 persone con una degenza media di 25 giorni.

41 Risultati del primo PDZ 2006/2008 Piano Ha attivato nuove relazioni tra organizzazioni, servizi e operatori Ha favorito l apprendimento reciproco degli operatori e la pratica del lavoro di rete Ha migliorato la conoscenza del territorio comunale, di ambito distrettuale, provinciale di area vasta Un PDZ centrato sulle singole specifiche progettazioni (24), non sulle attività quotidiane del SSC o Alcune sono diventate servizi/interventi o Altre sono rimaste progetti rinnovati di anno in anno o Altre si sono esaurite 41

42 Risultati del primo PDZ 2006/2008 Piano I nuovi servizi e interventi: MONITOR DIS-AGIO per la promozione dell agio e la prevenzione del disagio dentro e fuori la scuola 42

43 Risultati del primo PDZ 2006/2008 Piano I nuovi servizi e interventi: L EQUILIBRISTA attivazione di comunità e sviluppo delle reti locali a favore di giovani e famiglie I nuovi servizi e interventi: PRIMA E DOPO LA CAMPANELLA pre e post scuola e accompagnamento per alunni delle materne, primarie e secondarie di 1 grado I nuovi servizi e interventi: SPAZIO NEUTRO per genitori e figli allontanati I nuovi servizi e interventi: LA GABBIANELLA E IL GATTO sportello affido I nuovi servizi e interventi: MOTORETTE, BICICLETTE E CAMIONETTE per il potenziamento dei trasporti sociali I nuovi servizi e interventi: C.E.S.T.A. centro servizi territoriali di ambito, per l accompagnamento a la ricerca della casa 43

44 Strategie di sviluppo del nuovo Piano Piano PDZ come strumento di governance delle politiche sociali o luogo in cui far maturare partecipazione, concertazione comunicazione e cooperazione tra i portatori di interessi o modello di pianificazione, gestione e valutazione del sistema integrato Cura della persona e cura del sistema integrato: valorizzazione delle risorse attuali, attivazione e integrazione di nuove risorse locali, sviluppo della cittadinanza attiva Adozione di forme innovative di gestione ed erogazione degli interventi e servizi sociali: (es. fondazioni di partecipazione, strumenti alternativi all appalto per l affidamento degli incarichi, ecc.) 44

45 Strategie di sviluppo del Piano Piano Promozione della collaborazione operativa: condivisione tra operatori e organizzazioni delle informazioni e del lavoro in team per obiettivi Impegno all accountability: dar conto dei risultati ottenuti, favorendo l apprendimento dei portatori di interessi Impegno a orientare i servizi/interventi verso criteri di: o prossimità e omogeneità o tempestività ed equità o prevenzione (non solo riparazione) e inclusione 45

46 N. 1 Governance sociale Piano Obiettivi regionali del PDZ e le macroazioni Obiettivi Sociali (S), Sociosanitari (SS) (R, S) N. 1.1 Rafforzare il coinvolgimento della comunità nella realizzazione del sistema integrato (R, S) N. 1.2 Favorire la messa a sistema delle attività di soggetti non istituzionali operanti nel territorio, beneficiari di contributi economici ORIENTAMENTI SSC Discussione aperta - Stabilizzare la Conferenza concertativa e i Tavoli di consultazione diffusi sul territorio, - Rafforzamento della funzione comunicativa, - valutare la soddisfazione e la qualità percepita dei servizi Realizzazione di protocolli per favorire in un ottica sinergica il fronteggia mento di bisogni rilevanti 46

47 Piano Obiettivi regionali del PDZ e le macroazioni N. 2 Azioni di sistema per il consolidamento del governo del sistema integrato Obiettivi Sociali (S), Sociosanitari (SS) (R, S) N. 2.1 Consolidare il sistema associato di governo del sistema locale degli interventi e dei servizi sociali ORIENTAMENTI SSC Discussione aperta - Studio modello organizzativo del SSC -Rafforzamento Uff. di direzione e del sistema informativo N. 3 Stabilizzazione consolidamento delle prestazioni (R, S) N. 3.1 Stabilizzare e consolidare prestazioni e interventi di cui all art.6 LR 6/2006: servizi domiciliari Definizione degli obiettivi operativi e di servizio (standard) per ogni ambito di intervento 47

48 Piano Obiettivi regionali del PDZ e le macroazioni N. 4 Integrazione socio-sanitaria: obiettivi comuni a tutte le aree Obiettivi Sociali (S), Sociosanitari (SS) (R, SS) N Definire/migliorare un sistema di accesso integrato (R, SS) N Sviluppare e qualificare le Unità di valutazione multiprofessionale (R, SS) N Utilizzare la valutazione multidimensionale e strumenti uniformi (R, SS) N Programmare le risorse attraverso il progetto personalizzato o il piano di assistenza (R, SS) N Definire/aggiornare la descrizione dell offerta dei servizi e interventi (R, SS) N. 4.6 Migliorare la presa in carico integrata assicurando la continuità assistenziale Macroazioni Area vasta (AV), Locale (L) (AV) N Confermare il Punto unico di accesso (AV) N Confermare le procedure in uso migliorandole (AV) N Promuovere uniformità innanzitutto sul territorio provinciale (AV) N Si configuri un progetto secondo format condivisi (AV) N Redazione dei cataloghi di servizio integrati ambito-distretto (AV) N protocolli relativi alla continuità assistenziale 48

49 Piano Obiettivi regionali del PDZ e le macroazioni N. 5 Integrazione socio-sanitaria: Area minori e famiglia Obiettivi Sociali (S), Sociosanitari (SS) (R, SS) N Promuovere la permanenza dei minori in famiglia (R, SS) N Qualificare il processo di sostegno e allontanamento del minore e il sistema di accoglienza esterno alla propria famiglia Macroazioni Area vasta (AV), Locale (L) (AV) N Qualificazione dei percorsi valutativi tramite equipe di valutazione multi professionali dedicate ai minori e famiglie (AV) N Formalizzazione Equipe Integrata Tutela Minori (EITM) (AV) N Identificazione dei fattori di rischio rispetto all allontanamento (AV) N Sviluppo di un progetto sulle famiglie affidatarie (AV) N Definire le comunità di accoglienza secondo tipologie diversificate 49

50 Piano Obiettivi regionali del PDZ e le macroazioni N. 10 Integrazione socio-sanitaria: Area minori e famiglia Obiettivi Sociali (S), Sociosanitari (SS) (R, SS) N Collegare gli interventi sociali e sociosanitari con azioni inerenti le politiche familiari Macroazioni Area vasta (AV), Locale (L) (AV) N Sostegno alla genitorialità (percorso nascite) e mediazione dei conflitti di coppia N. 6 Integrazione socio-sanitaria: Area disabilità (R, SS) N Riqualificazione dei Centri diurni per disabili (collegato all obiettivo n. 8.1) (AV) N Conferma di quanto già fatto ed estensione dell organizzazione modulare a tutti i centri diurni a gestione diretta (AV) N Promuovere nuovi modelli organizzativi alternativi a quelli dei centri diurni 50

51 N. 7 Integrazione socio-sanitaria: Area anziani Obiettivi Sociali (S), Sociosanitari (SS) Piano Obiettivi regionali del PDZ e le macroazioni (R, SS) N. 7.1 Promuovere la salute e prevenire le disabilità nell anziano (R, SS) N Sviluppare la domiciliarità, qualificare il lavoro di cura degli assistenti familiari, sperimentare soluzioni innovative di risposta residenziale Macroazioni Area vasta (AV), Locale (L) (AV) N Attivare almeno un programma all anno di promozione di stili di vita sani (AV) N Analisi della domiciliarità possibile nelle aree rurali e nelle aree urbane (AV) N Analisi dei sistemi di domiciliarità esistenti e ri-orientamento verso migliori forme di integrazione (AV) N Potenziamento di funzioni respiro orientate alla domiciliarità, qualificazione del lavoro delle assistenti familiari, sperimentando formule di assistenza diversificate e innovative 51

52 Piano Obiettivi regionali del PDZ e le macroazioni N. 8 Integrazione socio-sanitaria: Area disabilità, dipendenze e salute mentale in tema di inserimento lavorativo Obiettivi Sociali (S), Sociosanitari (SS) (R, SS) N Sviluppare opportunità lavorative e di inclusione sociale per le persone svantaggiate Macroazioni Area vasta (AV), Locale (L) (AV) N Incremento delle opportunità di integrazione lavorativa attraverso forme di integrazione funzionale dei servizi (AV) N Opportunità di integrazione lavorativa delle persone svantaggiate con progetti di agricoltura sociale (AV) N Opportunità di integrazione lavorativa con progetti di sviluppo di servizi di comunità e la valorizzazione della spesa sociosanitaria 52

53 Piano Obiettivi regionali del PDZ e le macroazioni N. 9 Misure di contrasto alla povertà integrazione con le politiche del lavoro Obiettivi Sociali (S), Sociosanitari (SS) (R, SS) N Promuovere misure di contrasto alla povertà accanto agli interventi di integrazioni economiche, e utilizzo di strumenti di re-inserimento lavorativo - sociale Macroazioni Area vasta (AV), Locale (L) (AV) N Progetto provinciale di sistema con l attivazione di una rete di accompagnamento e la ridefinizione dei servizi per l inclusione socio lavorativa 53

54 Piano CONTATTI SERVIZIO SOCIALE DEI COMUNI ambito distrettuale Sud 6.3 Piazza San Giacomo, (loc. Praturlone) Fiume Veneto (PN) Tel Tel / 823 Fax programmazione.ambitosociale@comune.azzanodecimo.pn.it 54

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