3.3 CARATTERIZZAZIONE MECCANICA DELLA FIBRA DI GINESTRA
|
|
- Guglielmo Manca
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 3.3 CARATTERIZZAZIONE MECCANICA DELLA FIBRA DI GINESTRA La caratterizzazione meccanica delle fibre di ginestra è stata effettuata mediante prove di trazione utilizzando un dinamometro INSTRON 4302 (cella di carico di 10 N). Le fibre sono state poste fra due morsetti pneumatici, azionati mediante aria compressa ad una pressione di circa 1 bar, comandati da una valvola appartenente al suddetto strumento e posti ad una distanza pari alla lunghezza utile di fibra in esame. Si è operato con una velocità di traversa di 1 mm/min, a temperatura ambiente (24 ± 2 C). Per la selezione dei filamenti impiegati per la prova valgono le stesse considerazioni esposte al riguardo alle attenzioni riservate al maneggiamento, al diametro e alla sezione della fibra. In particolare, allo scopo di contenere la variabilità intrinseca del diametro delle fibre vegetali, si sono selezionati solo campioni di fibra con un diametro approssimativamente costante lungo tutto il tratto interessato dalla prova di trazione. Tramite osservazione al microscopio ottico, è stato possibile selezionare fibre che avessero un diametro medio di circa 50 µm, avendo assunto indicativamente un valore di riferimento riportato in letteratura [9]. Le prove di trazione sono state condotte su fibre aventi tre diverse lunghezze ( Gauge lengths ) (10, 30 e 50 mm); si sono effettuate prove utili per ogni lunghezza; altre sono state scartate per inconvenienti tecnici o perché non si è riuscito a determinare il diametro di fibra (rivelatasi ad esempio non singola, con conseguente rottura in piú stadi successivi e sfilacciamento) Valutazione della resistenza tensile della fibra di ginestra a temperatura ambiente Il modello proposto da Weibull, come illustrato nel paragrafo 3.1, è finalizzato all ottenimento della funzione ( l ) σ. Esso è basato sull assunzione di un comportamento fragile delle fibre: la fibra di ginestra, cosí come quelle di juta, soddisfa questo requisito, come dimostrano i diagrammi carico/spostamento tracciati al plotter: 75
2 σ [MPa] ε [%] Fig Un tipico esempio di curve sforzo/deformazione di fibre di ginestra, tracciate dal plotter del dinamometro Instron Dopo la selezione iniziale dei filamenti, nella prova di trazione di ciascuna fibra si è letto al dinamometro il valore di picco del carico (load), in corrispondenza del quale si è avuta la rottura; il punto critico della prova è la valutazione del diametro di fibra, che consenta di ricavare lo sforzo di rottura (stress σ ) dal valore del carico. Come già discusso per la juta, le difficoltà risiedono nella particolare moologia di una fibra vegetale come la ginestra: infatti ciascun filamento in realtà è una struttura (chiamata strand ) composta da fasci di fibrille cementate fortemente da lignina; ciò rende tanto la supeicie esterna quanto la sezione trasversale irregolari, con conseguente variabilità della sezione lungo la fibra. Invece di assumere un diametro equivalente quale media di piú valori presi in un certo numero di punti della fibra o in due direzioni nella sezione minore con un comparatore (come è stato fatto in [9]), si è preferito misurare all oculare graduato del microscopio ottico il diametro in corrispondenza della sezione di rottura della fibra assoggettata a trazione, dopo che la rottura è avvenuta; quindi si è rapportato il valore del carico di rottura alla sezione di rottura stessa calcolata con quel valore di diametro e assunta approssimativamente circolare (in realtà la sezione, pur tondeggiante, non è del tutto circolare): σ = load (3.20) 2 ð φ 76
3 Per ogni Gauge length si è costruita quindi una tabella riportante i valori sperimentali di diametro e di carico di rottura, nonché quelli calcolati dello sforzo di rottura, della funzione di distribuzione P n (σ ) e delle variabili { [ ln( )] ln l} ln e ln σ della curva (3.9) [Tab. in App.B]; sotto ogni tabella è riportato il relativo grafico con la retta ( P l ) f n, interpolante i dati delle ultime due colonne. Nelle tabelle riportate in appendice, P n (σ ) esprime la frazione numerica di fibre aventi una resistenza inferiore alla σ della rispettiva riga: tale valore si ottiene dividendo il numero progressivo del campione (riportato nella prima colonna della tabella) per il numero totale dei campioni esaminati piú uno, e ciò grazie al fatto che si sono ordinati i campioni in ordine crescente di resistenza a trazione. I dati delle ultime due colonne di ciascuna delle tre tabelle vengono interpolati con una retta del tipo y = m x + c, dove 1 y = ln ln 1 Pn m =α x = lnσ c = α lnγ. ( σ ) lnl Dalla retta interpolante si ricavano coefficiente angolare m ed intercetta c, dai quali si risale ai due parametri α e γ del modello di Weibull: α = m, γ = exp ( c α) (3.21) Noti i due parametri e valutata la funzione gamma Γ = Γ( α), possiamo infine calcolare il valore medio di resistenza σ relativo a ciascuna delle tre lunghezze l in esame della fibra tramite la (3.17), ovvero tre punti per la costruzione della retta di lavoro cercata, e, in definitiva, compilare le tre righe della Tab.3.8 e tracciare la retta interpolante della Fig Come nel caso della juta, il grafico di ( l ) log in funzione di log l mostra un aumento dello sforzo a rottura medio al diminuire della lunghezza. La resistenza tensile è molto variabile ( MPa), mentre la deformazione a rottura risulta contenuta per le fibre piú lunghe (2.5%) e maggiore per quelle piú corte (4.5%), a causa di una probabile minor presenza di difetti all interno di quest ultime. Una stima di massima del σ modulo elastico indica un valor medio di circa 21.5 GPa. 77
4 Caratterizzazione meccanica della fibra di GINESTRA RETTA DI LAVORO Fibra non preriscaldata l [mm] log l α γ (α+1)/α Γ[(α+1)/α] log σ,m σ,m [MPa] Tab. 3.8 Calcolo della resistenza tensile media della fibra di ginestra, a temperatura ambiente, alle tre Gauge lengths 2.80 Retta di lavoro per la fibra di GINESTRA non preriscaldata 2.76 y = x R 2 = log σ,m [MPa] log l [mm] Fig Retta di lavoro per la fibra di ginestra, a temperatura ambiente, costruita con i dati della Tab
5 3.3.2 Valutazione della resistenza tensile della fibra di ginestra pretrattata termicamente Come nel caso della juta [ 3.2.2], anche per la ginestra si è ripetuta la procedura sperimentale di caratterizzazione meccanica della fibra su campioni pretrattati termicamente in condizioni prossime a quelle di stampaggio dei provini SFC. L analisi termogravimetrica/termica differenziale non ha evidenziato una perdita di peso significativa della fibra fino a 200 C [ 2.2.4]: anche la ginestra, pur mostrando una resistenza alla degradazione inferiore a quella della juta, è in grado di sostenere le condizioni di processo delle matrici termoplastiche impiegate. Selezionate oltre 30 fibre di diametro approssimativamente uniforme per ognuna delle tre Gauge lengths adottate per la fibra non preriscaldata (10, 30 e 50 mm), si è effettuato su tali fibre un riscaldamento a 170 C per 5 minuti in pressa. I singoli filamenti preriscaldati sono stati assoggettati poi a trazione per la valutazione della distribuzione di resistenza [vedi e 3.3.1]. Dalla retta di lavoro finale [Fig.3.12], che esprime la ricercata dipendenza della resistenza meccanica σ dalla lunghezza l della fibra, si può notare come sia confermato l andamento crescente dello sforzo a rottura medio al diminuire della lunghezza. Confrontando i dati della fibra pretrattata termicamente nelle condizioni di stampaggio del polipropilene con quelli delle fibre non trattate [Tab.3.10 e Fig.3.13], si può osservare una riduzione della resistenza meccanica alquanto contenuta: ciò ha confortato l utilizzo di questo tipo di fibra come rinforzo per matrici termoplastiche e, nel contempo, ha reso supelua un ulteriore caratterizzazione meccanica della fibra preriscaldata ad una temperatura leggermente piú bassa, quale quella raggiunta nello stampaggio del polietilene. 79
6 Caratterizzazione meccanica della fibra di GINESTRA RETTA DI LAVORO Fbra preriscaldata a T=170 C per 5' l [mm] log l α γ (α+1)/α Γ[(α+1)/α] log σ,m σ,m [MPa] Tab. 3.9 Calcolo della resistenza tensile media della fibra di ginestra, preriscaldata, alle tre Gauge lengths 2.76 Retta di lavoro per la fibra di GINESTRA preriscaldata 2.72 y = x R 2 = log σ,m [MPa] log l [mm] Fig Retta di lavoro per la fibra di ginestra, preriscaldata, costruita con i dati della Tab
7 Resistenza tensile media a rottura della fibra di GINESTRA Gauge length σ,m [MPa] [mm] T=20 C preriscaldata Tab Confronto di dati sperimentali di resistenza tensile media della fibra di ginestra non trattata termicamente oppure preriscaldata alla temperatura di stampaggio dei compositi Confronto Rette di lavoro per fibra di GINESTRA preriscaldata o no y = x non preriscaldata preriscaldata log σ,m [MPa] y = x log l [mm] Fig Rette di lavoro per la fibra di ginestra, non trattata termicamente oppure preriscaldata, costruite con i dati della Tab
Materiali compositi a matrice termoplastica e fibre vegetali: valutazione dell adesione fibra-matrice e proprietà meccaniche
Materiali compositi a matrice termoplastica e fibre vegetali: valutazione dell adesione fibra-matrice e proprietà meccaniche Materiali impiegati Fibre JUTA BIANCA (Corchorus capsularis) - grezza (UJF)
DettagliLa frattura nei materiali ceramici
Giornata di studio Analisi del comportamento a frattura di materiali ceramici e compositi per applicazioni industriali Comportamento a fatica ciclica di compositi ceramici C/C SiC M. Labanti, G. L. Minoccari,
DettagliCaratterizzazione di materiali compositi
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DI FERRARA Caratterizzazione di materiali compositi Rilevamento e calcolo dei moduli caratteristici Ing. Giacomo Barile 26/11/2014 Prove di trazione di provini in materiale composito
DettagliMetallurgia e Materiali non Metallici. Prova di trazione. Marco Colombo.
Metallurgia e Materiali non Metallici Prova di trazione Marco Colombo marco1.colombo@polimi.it 16/03/2016 La prova di trazione uniassiale Una delle più comuni e importanti prove distruttive, si ricavano
DettagliAppendice A STRUMENTAZIONE IMPIEGATA
Appendice A STRUMENTAZIONE IMPIEGATA A.1 PRESSA Nello stampaggio di lastrine di matrice e di compositi si è utilizzata una Pressa autonoma POTVEL 35 [Fig.A.1]. Si tratta di una pressa idraulica comandata
DettagliUnità 2 Diagrammi di stato e proprietà dei materiali UNITA 2 DIAGRAMMI DI STATO E PROPRIETA DEI MATERIALI
Esercizio.1 UNITA DIAGRAMMI DI STATO E PROPRIETA DEI MATERIALI Tracciare un diagramma di stato binario in cui sia presente un composto intermedio A x B y a fusione congruente e un composto intermedio A
DettagliNYLON-CARBON DUREZZA & TRAZIONE
NYLON-CARBON DUREZZA & TRAZIONE D R. F L A V I A N A C A L I G N A NO D R. M A S S I M O L O R U S S O D R. I G N A Z I O R O P P O L O N Y LO N - C A R BON PROVE DI DUREZZA E DI TRAZIONE INTRODUZIONE
DettagliPROVA DI COMPRESSIONE TRIASSIALE C.I.U.
Pagina 1/6 xxx del Pr. Dimensioni Caratteristiche fisiche Consolidazione H φ γ γ w S σ u σ ΔV/V ΔH/H o s o o 3 o 3 ' cm cm kn/m³ 1 7,6 3,81 19,9,71 4, 99, 5 3 1,6,7 7,6 3,81 19,9,71 4,3 1, 6 3,3,9 3 7,6
Dettagli3.2 CARATTERIZZAZIONE MECCANICA DELLE FIBRE DI JUTA
3.2 CARATTERIZZAZIONE MECCANICA DELLE FIBRE DI JUTA La caratterizzazione meccanica delle fibre di juta è stata effettuata in collaborazione con il Dott. S. S. Tripathy [21], sia per la conduzione sperimentale
DettagliESERCITAZIONE 1 ESTENSIMETRIA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTA DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA DIPARTIMENTO DI MECCANICA, CHIMICA E MATERIALI CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA ESERCITAZIONE 1 ESTENSIMETRIA Relazione del
Dettagli17/03/2014. Le prove meccaniche distruttive. Tipologie di deformazione. Sistemi di Produzione D. Antonelli, G. Murari C.L.U.T.
Le prove meccaniche distruttive Le prove meccaniche distruttive Sistemi di Produzione D. Antonelli, G. Murari C.L.U.T. Editrice, 2008 capitolo 3 Tecnologia meccanica S. Kalpakjian, S. R. Schmid Pearson
DettagliSforzo e Deformazione nei Metalli
Sforzo e Deformazione nei Metalli I metalli vanno incontro a deformazione sotto l azione di una forza assiale a trazione Deformazione elastica: il metallo ritorna alla sua dimensione iniziale quando la
Dettagli5.2 MISURA DELL ADESIONE
5.2 MISURA DELL ADESIONE I test sperimentali adottati per quantificare l adesione tra fibra e matrice dal punto di vista meccanico si dividono in due grandi categorie, di cui si riportano i metodi principalmente
DettagliLezione Il calcestruzzo armato I
Lezione Il calcestruzzo armato I Sommario Il calcestruzzo armato Il comportamento a compressione Il comportamento a trazione Il calcestruzzo armato Il cemento armato Il calcestruzzo armato Il calcestruzzo
Dettagli5.4 Caratterizzazione in regime quasi statico e ad elevata velocità di deformazione di un acciaio per applicazione Oil and Gas
5.4 Caratterizzazione in regime quasi statico e ad elevata velocità di deformazione di un acciaio per applicazione Oil and Gas Si riportano in questa sezione i risultati relativi ai test sperimentali effettuati
DettagliECM/Applicazioni Numeriche e Teoriche per la Costruzione di Macchine
ESERCIZIO 1 Si consideri una lastra del ponte di una nave, in acciaio di 30 mm, larga 12 m e caricata in trazione uniassiale a 50 MPa. Le temperatura di esercizio è inferiore alla temperatura di transizione
DettagliII.3 Caratterizzazione del comportamento bio-tribologico del tessuto
Capitolo II Caratterizzazione meccanica del tessuto 30 II.3 Caratterizzazione del comportamento bio-tribologico del tessuto La caratterizzazione del comportamento bio-tribologico del tessuto si è rivelato
DettagliLa risposta ad ogni quesito è scritta in carattere normale, ulteriori spiegazioni saranno scritte in corsivo.
La risposta ad ogni quesito è scritta in carattere normale, ulteriori spiegazioni saranno scritte in corsivo. ESERCIZIO 1 a) Dall osservazione del diagramma si evince che ad un elevata temperatura di fusione
DettagliUniversità della Calabria
Università della Calabria FACOLTA DI INGEGNERIA Corso di Laurea in Ingegneria Civile CORSO DI IDROLOGIA N.O. Prof. Pasquale Versace SCHEDA DIDATTICA N 3 CURVE DI PROBABILITÀ PLUVIOMETRICA A.A. 00- CURVE
DettagliEDIFICI ESISTENTI Capacità rotazionali di elementi in c.a.
Corso sulle Norme Tecniche per le costruzioni in zona sismica (Ordinanza PCM 3274/2003. DGR Basilicata 2000/2003) POTENZA. 2004 EDIFICI ESISTENTI Capacità rotazionali di elementi in c.a. Dott. Ing. Marco
DettagliScienza dei Materiali 1 Esercitazioni
Scienza dei Materiali 1 Esercitazioni 8. Deformazione plastica, hardening & strenghtening ver. 1.3 Legge di Schmidt La legge di Schmidt ci permette di valutare l entità dello sforzo di taglio agente sul
DettagliESERCITAZIONE: PROPRIETÁ DEI MATERIALI. Ing. Luigi Coppola
ESERCITAZIONE: PROPRIETÁ DEI MATERIALI Ing. Luigi Coppola MODULO SECANTE Si traccia una linea che congiunge l origine degli assi e il punto della curva corrispondente al 40% di σ R E cm =22000 (f cm /10)
DettagliUniversità del Salento Facoltà di Ingegneria Costruzione di Macchine
Università del Salento Facoltà di Ingegneria Costruzione di Macchine Lezione 3 Prova di trazione a cura del prof. ing. Vito Dattoma e dell ing. Riccardo Nobile 1 Prove di caratterizzazione meccanica Prova
DettagliScienza dei Materiali 1 Esercitazioni
Scienza dei Materiali 1 Esercitazioni 6. Elasticità ver. 1.3 Sforzo e deformazione Sia dato un provino di lunghezza l avente area della sezione A, sottoposto ad una forza di trazione F. A causa di questa
DettagliUniversità degli studi Roma Tre Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile
Università degli studi Roma Tre Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile RELAZIONE DI FINE TIROCINIO PROVE DI CARATTERIZZAZIONE DEL CALCESTRUZZO UTILIZZATO PER I CAMPIONI IN
DettagliMISURA DEL PERIODO DI OSCILLAZIONE E DELLA COSTANTE ELASTICA DELLA MOLLA DI UN OSCILLATORE ARMONICO SEMPLICE PRIMA PARTE
Esperienza n.3 MISURA DEL PERIODO DI OSCILLAZIONE E DELLA COSTANTE ELASTICA DELLA MOLLA DI UN OSCILLATORE ARMONICO SEMPLICE PRIMA PARTE Gruppo 4: Vittoria Ciraulo, Carlotta Miceli, Federico Billeci, Anna
Dettagli5.2 Caratterizzazione di un acciaio legato al cromo molibdeno vanadio per applicazioni aeronautiche
5.2 Caratterizzazione di un acciaio legato al cromo molibdeno vanadio per applicazioni aeronautiche Si riportano, in questa sezione i risultati relativi ai test sperimentali effettuati in compressione
DettagliUniversità degli Studi di Cagliari - Facoltà di Ingegneria e Architettura. Fondamenti di Costruzioni Meccaniche Tensione e deformazione Carico assiale
Esercizio N.1 Un asta di acciaio è lunga 2.2 m e non può allungarsi più di 1.2 mm quando le si applica un carico di 8.5 kn. Sapendo che E = 200 GPa, determinare: (a) il più piccolo diametro dell asta che
DettagliChiara Servetto Istituto Italiano della Saldatura
Valutazione della vita residua di componenti eserciti in regime di creep secondo il metodo Omega (API 579-1 / ASME FFS-1): esempi applicativi e confronto con i metodi di calcolo tradizionali Chiara Servetto
DettagliLa prova di trazione e l effetto dell anisotropia. Giuseppe Pellegrini, Universita degli Studi di Bergamo
La prova di trazione e l effetto dell anisotropia. Giuseppe Pellegrini, Universita degli Studi di Bergamo E pratica comune valutare le proprieta meccaniche di una lamiera utilizzando la prova di trazione.
DettagliMATERIALI PER L INGEGNERIA (Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale) Prof. Tommaso Pastore TEST ORIENTATIVO del 8 giugno 2007
L MATERIALI PER L INGEGNERIA (Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale) Prof. Tommaso Pastore TEST ORIENTATIVO del 8 giugno 2007 Esercizio 1 In un cantiere, è richiesto il collaudo di una barra di ancoraggio
DettagliESERCIZIO 1.1. Sulla base dei dati forniti: a) Descrivere la dipendenza che si desume dall osservazione del diagramma;
Università degli Studi di Cagliari - Facoltà di Ingegneria - Corso di Laurea in Ingegneria Civile A.A. 2018/2019 ESERCIZIO 1.1 La temperatura di fusione ed il coefficiente di espansione termica di alcuni
DettagliI CALCESTRUZZI CELLULARI NELLE APPLICAZIONI DI INGEGNERIA GEOTECNICA: CARATTERISTICHE MECCANICHE
Università degli Studi di Napoli Federico II Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale Corso di Laurea Triennale in: INGEGNERIA PER L AMBIENTE ED
DettagliProprietà meccaniche dei compositi. Calcolo moduli elastici Caso inclusioni random Fibre unidirezionali Resistenze a rottura Effetto orientazione
Proprietà meccaniche dei compositi Calcolo moduli elastici Caso inclusioni random Fibre unidirezionali Resistenze a rottura Effetto orientazione Calcolo modulo elastico: inclusioni random Deformazione
DettagliLABORATORIO DI FISICA I
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PALERMO CORSO DI LAUREA IN SCIENZE FISICHE A.A. 2018/2019 13 Dicembre 2018 LABORATORIO DI FISICA I RELAZIONE TERZA ESPERIENZA DI LABORATORIO GRUPPO 1 Nigrelli Giulia Valenti Giuseppe
DettagliESERCITAZIONE: PROPRIETÁ DEI MATERIALI. Ing. Luigi Coppola
ESERCITAZIONE: PROPRIETÁ DEI MATERIALI Ing. Luigi Coppola MODULO SECANTE Si traccia una linea che congiunge l origine degli assi e il punto della curva corrispondente al 40% di σ R E cm =22000 (f cm /10)
DettagliESERCITAZIONE N.3 - MMC (2018/19) SEGMENTO DI ALBERO IN LAMINATO COMPOSITO
ESERCITAZIONE N.3 - MMC (2018/19) SEGMENTO DI ALBERO IN LAMINATO COMPOSITO ESERCITAZIONE N. 3 ALBERO IN COMPOSITO ---- GRUPPO 1 --- Materiale: lamine prepreg HS200/ER450 (fibra di carbonio Toray T700s/resina
DettagliSOLUZIONE ESERCIZIO 1.1
SOLUZIONE ESERCIZIO 1.1 La temperatura di fusione ed il coefficiente di espansione termica di alcuni metalli sono riportati nella tabella e nel diagramma sottostante: Metallo Temperatura di fusione [ C]
DettagliScuola di Architettura Corso di Laurea Magistrale quinquennale c.u.
Scuola di Architettura Corso di Laurea Magistrale quinquennale c.u. Scuola di Architettura Corso di Laurea: Magistrale Architettura c.u. Criteri di resistenza Sommario La misura del livello di sicurezza
DettagliPROBLEMA assegnato il 6/5/2002
PROBLEMA assegnato il 6/5/ La valvola a lamella di un MCI a due tempi ha forma rettangolare (8 mm x 3 mm x.3 mm) ed è incastrata su un lato corto. Lo spessore totale T è ottenuto assemblando 3 lamine di
DettagliSOLUZIONE Esercitazione 1 La soluzione è scritto normale, ulteriori spiegazioni (non necessarie per rispondere alle domande) in corsivo.
SOLUZIONE Esercitazione 1 La soluzione è scritto normale, ulteriori spiegazioni (non necessarie per rispondere alle domande) in corsivo. ESERCIZIO 1 a) Dalla osservazione del diagramma, si evince che ad
DettagliPROCEDURE DI CALCOLO DELLA COMBINAZIONE DEGLI INERTI REALI
PROCEDURE DI CALCOLO DELLA COMBINAZIONE DEGLI INERTI REALI Non esistono già disponibili in natura materiali lapidei con distribuzione granulometrica eguale a quella ideale richiesta per un inerte da destinare
DettagliPROVE DI COMPRESSIONE TRIASSIALE DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
PROVE DI COMPRESSIONE TRIASSIALE DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Fotografie del campione Dal campione sono stati prelevati i provini A, B, C, D, E ed F, perpendicolarmente alla stratificazione distinguibile
DettagliTest delle Ipotesi Parte I
Test delle Ipotesi Parte I Test delle Ipotesi sulla media Introduzione Definizioni basilari Teoria per il caso di varianza nota Rischi nel test delle ipotesi Teoria per il caso di varianza non nota Test
DettagliUniversità degli Studi di Napoli Federico II Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale
Università degli Studi di Napoli Federico II Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale Corso di Laurea Triennale in INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO TESI DI LAUREA COMPRESSIBILITA
DettagliTEORIA DEGLI ERRORI DI MISURA, IL CALCOLO DELLE INCERTEZZE
TEORIA DEGLI ERRORI DI MISURA, IL CALCOLO DELLE INCERTEZZE Errore di misura è la differenza fra l indicazione fornita dallo strumento e la dimensione vera della grandezza. Supponendo che la grandezza vera
DettagliMeccanica delle Terre Geotecnica Prova scritta di esame 11/06/2014
Prova scritta di esame 11/6/214 # 1. Con riferimento alla situazione stratigrafica mostrata nella figura seguente, deve essere realizzato un serbatoio cilindrico di acqua di grandi dimensioni (D = 14 m),
DettagliLaboratorio di Fisica I - A.A. 2017/2018. Relazione dell esperienza N. 3
Laboratorio di Fisica I - A.A. 2017/2018 Relazione dell esperienza N. 3 Titolo Misura del periodo di oscillazione e della costante elastica della molla di un oscillatore armonico semplice Gruppo 9 Faddetta
DettagliCorso di Tecnologia dei Materiali ed Elementi di Chimica. Docente: Dr. Giorgio Pia
Corso di Tecnologia dei Materiali ed Elementi di Chimica Docente: Dr. Giorgio Pia La Scienza dei Materiali Corso di Tecnologia dei Materiali e Chimica Applicata Proprietà meccaniche dei metalli I metalli
DettagliLa distribuzione delle frequenze. T 10 (s)
1 La distribuzione delle frequenze Si vuole misurare il periodo di oscillazione di un pendolo costituito da una sferetta metallica agganciata a un filo (fig. 1). A Figura 1 B Ricordiamo che il periodo
DettagliPROPRIETÀ MECCANICHE DEI POLIMERI. Proprietà meccaniche
PROPRIETÀ MECCANICHE DEI POLIMERI Informazioni necessarie per la progettazione di componenti in materiale polimerico: MODULO DI YOUNG (RIGIDEZZA) RESISTENZA ULTIMA DUTTILITÀ / FRAGILITÀ Ricavate da curve
DettagliCalcolo della deformazione a rottura di un tirante metallico
MICHELE VINCI Calcolo della deformazione a rottura di un tirante metallico Collana Calcolo di edifici in muratura (www.edificiinmuratura.it) Articolo 1 Marzo 014 Bibliografia: Michele Vinci Metodi di calcolo
DettagliMeccanica Vettori, Principio di Saint Venant, Legge di Hooke, fatica
Meccanica Vettori, Principio di Saint Venant, Legge di Hooke, fatica Grandezze scalari e vettoriali Grandezza scalare: numero reale, in fisica associato ad una unità di misura (senza direzione né verso)
DettagliProve sperimentali per la caratterizazione del materiale" F. Negroni Laboratorio Italiano Gomma - CERISIE
Prove sperimentali per la caratterizazione del materiale" F. Negroni Laboratorio Italiano Gomma - CERISIE 1 CONTENUTI Requisiti generali delle misure per FEM Modi di deformazione misurabili in CERISIE
DettagliL energia di attivazione Q è direttamente proporzionale alla temperatura di fusione T fus.
Università degli Studi di Cagliari - Facoltà di Ingegneria - Corso di Laurea in Ingegneria Civile A.A. 2015/2016 ESERCIZIO 3.1 Nel grafico sono riportati i valori dell energia di attivazione Q per l autodiffusione
DettagliPolitecnico di Milano Facoltà di Ingegneria industriale Corso di laurea in Ingegneria meccanica Sedi di Milano Bovisa
Politecnico di Milano Facoltà di Ingegneria industriale Corso di laurea in Ingegneria meccanica Sedi di Milano Bovisa Insegnamento di Costruzione di Macchine I (Prof. M. Giglio, M. Gobbi, S. Miccoli) Esercitazione
DettagliPresentazione del MATMEC
FOCUS GROUP Materiali per la progettazione meccanica Presentazione del MATMEC 12 Dicembre 2005 Caratterizzazione di Materiali e Componenti Ing. M. Labanti ENEA CR Faenza Focus Group InnovaBologna 12-12-2005
Dettagli3.5 ASSORBIMENTO DI UMIDITÀ
3.5 ASSORBIMENTO DI UMIDITÀ Si è accennato in precedenza [Cap.1] all igroscopicità delle fibre vegetali ed ai suoi effetti negativi sulla stabilità dimensionale delle fibre stesse e sull adesione nella
DettagliScheda_PolTras Trasmittività di filtri rifrangenti e filtri polaroid
Cognome Nome Data Scheda_PolTras Trasmittività di filtri rifrangenti e filtri polaroid Attività A_ Filtri rifrangenti. Si dispongono: un sensore e una torcetta tipo penlight ad una fissata distanza in
Dettagli3) DIMENSIONAMENTO DI UNA SEZIONE INFLESSA
3) DIMENSIONAMENTO DI UNA SEZIONE INFLESSA Quanto segue ci consente di dimensionare l altezza di una trave inflessa con un criterio di imporre che la tensione massima agente sulla sezione della trave sia
DettagliDETERMINAZIONE LIMITI DI CONSISTENZA
DETERMINAZIONE LIMITI DI CONSISTENZA Riferimento: I.D.P. Milano Fiorenza - Via Triboniano, 220 - Milano (MI) Sondaggio: 1 Campione: 2 Profondità: 8,30/8,60 m LIMITE DI LIQUIDITA' N Tara Lordo umido Lordo
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Corso di Laurea Triennale in INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE, EDILE E AMBIENTALE SINTESI DELL ELABORATO DI LAUREA
DettagliLaboratorio di Fisica I A.A. 2018/ /12/2018
Laboratorio di Fisica I A.A. 2018/2019 13/12/2018 Esperienza N.3 Misura del periodo di oscillazione e della costante elastica della molla di un oscillatore armonico semplice Gruppo n.2 Bozzotta Riccardo
Dettagli3 - Calcolo del Punto di progetto.
3 - Calcolo del Punto di progetto. 3.1 Il punto di progetto Scopo di questo calcolo è quello di determinare due parametri di progetto fondamentali del velivolo: il carico alare ed il rapporto spinta-peso.
Dettagli18/06/2009. F =σ S F 1 F 2. Unità di misura della tensione: [N/mm 2 ] 1 [N/mm 2 ] = 1 [MPa]
ES. Sforzo Azioni interne (definizione di tensione o sforzo) Una barra di acciaio AISI 34 a sezione tonda, di diametro pari a 1 mm, deve sorreggere una massa di t. Qual è lo sforzo a cui è soggetta la
DettagliCorso di Biomeccanica
Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica Corso di Biomeccanica Parte 3: prove di trazione F. Auricchio auricchio@unipv.it http://www.unipv.it/dms/auricchio Università degli Studi di Pavia Dipartimento di
DettagliElaborazione dei dati sperimentali. Problemi di Fisica
Problemi di Fisica Elaborazione dei dati sperimentali Nella seguente tabella riportiamo alcune regole per esprimere ualunue numero mediante una potenza di 0: 00000000 = 0 9 456789 = 45,6789 0 4 3, = 0,3
Dettaglimodulo B2 Il cemento armato: metodo agli stati limite
modulo Il cemento armato: metodo agli stati limite ESERCIZIO SVOLTO Unità 4 La flessionomposta La flessionomposta: sforzo normale e flessione retta Costruire la frontiera del dominio di resistenza della
DettagliPLANITOP INTONACO ARMATO IL NUOVO MODO DI RINFORZARE
IL NUOVO MODO DI RINFORZARE Applicazione a spruzzo di L INNOVATIVA MALTA A MICROARMATURA DIFFUSA, TOTALMENTE ESENTE DA CEMENTO, PER IL RINFORZO DELLE MURATURE ESISTENTI SENZA L AUSILIO DI RETI. Dettaglio
DettagliTaratura di una bilancia dinamometrica
Laboratorio di Fisica 1 Modulo 1 Anno Accademico 2018/2019 Esperienza di laboratorio n 2 Taratura di una bilancia dinamometrica GRUPPO 10 Alfano Roberto Broccolo Rita Di Gregorio Giusy Adriana Ingrasciotta
DettagliTecnologia dei Materiali e Chimica Applicata Soluzione Esercitazione IV Prof. Dott. Bernhard Elsener
Tecnologia dei Materiali e Chimica Applicata Soluzione Esercitazione IV ESERCIZIO 4.1 E dato il diagramma di stato del sistema Pb-Sn (figura 1). Figura 1 Diagramma di stato Pb-Sn 1. Determinare le fasi
DettagliLEZIONE 10. Esercizio La media di tre numeri reali può essere maggiore del massimo dei tre numeri?
10 LEZIONE 10 Esercizio 10.1. La media di tre numeri reali può essere maggiore del massimo dei tre numeri? Siano a, b, c tre numeri reali, senza perdita di generalità possiamo assumere che sia a il massimo
DettagliDeterminazione del coefficiente di Joule-Thomson di un gas
Chimica Fisica II Laboratorio A.A. 0-03 Anno Accademico 0 03 Corso di Laurea in Chimica Chimica Fisica II modulo B Esperienza di Laboratorio: Determinazione del coefficiente di Joule-Thomson di un gas
DettagliCostruzione di macchine. Modulo di: Progettazione probabilistica e affidabilità. Marco Beghini. Lezione 7: Basi di statistica
Costruzione di macchine Modulo di: Progettazione probabilistica e affidabilità Marco Beghini Lezione 7: Basi di statistica Campione e Popolazione Estrazione da una popolazione (virtualmente infinita) di
DettagliProprietà meccaniche. Proprietà dei materiali
Proprietà meccaniche Proprietà dei materiali Proprietà meccaniche Tutti i materiali sono soggetti a sollecitazioni (forze) di varia natura che ne determinano deformazioni macroscopiche. Spesso le proprietà
DettagliLegge di Boyle-Mariotte
Università degli studi Roma Tre - Corso di Laurea in Fisica - a.a. 2018/2019 Esperimentazioni di Fisica I Prof. Giuseppe SCHIRRIPA SPAGNOLO Legge di Boyle-Mariotte Il presente materiale riprende in parte
DettagliLaboratorio di Fisica I Anno Accademico
Laboratorio di Fisica I Anno Accademico 018-019 Relazione terza esperienza di Laboratorio Giorgio Campione Misura del periodo di oscillazione e della costante elastica della molla di un oscillatore armonico
DettagliLezione. Tecnica delle Costruzioni
Lezione Tecnica delle Costruzioni 1 Verifica e progetto di sezioni allo SLU Criteri generali Tensione di snervamento o ultima? f u f y 1.Se la zona plasticizzata è molto piccola, queste hanno scarso effetto
DettagliNei seguenti schemi, determina il valore di calcolo dei carichi da usare per ottenere il massimo momento flettente negativo all incastro.
Domande su: metodi di analisi e carichi Per ciascuna delle seguenti affermazioni, indica se si riferisce 1 al metodo delle tensioni ammissibili 4 a nessuno di questi 2 al calcolo a rottura a più di uno
DettagliRELAZIONE COMPORTAMENTO MECCANICO DEI MATERIALI: MISURE ESTENSIMETRICHE
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA MECCANICA RELAZIONE COMPORTAMENTO MECCANICO DEI MATERIALI: MISURE ESTENSIMETRICHE Relazione a cura di: Mattia Lai 45295 Andrea Aresu 45198
Dettaglia) determinare le fasi presenti, la loro quantità (percentuale) e la loro composizione in una lega Pb30% - Sn a 300, 200 e 184, 180 e 20 C.
ESERCIZIO 1 E dato il diagramma di stato del sistema Pb-Sn (figura). a) determinare le fasi presenti, la loro quantità (percentuale) e la loro composizione in una lega Pb30% - Sn a 300, 200 e 184, 180
DettagliUniversità degli Studi di Napoli Federico II. Scuola Politecnica e delle Scienze di Base
Università degli Studi di Napoli Federico II Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale Corso di Laurea Triennale in: INGEGNERIA PER L AMBIENTE ED
DettagliEsperienza 1/3: viscosità. della glicerina. Laboratorio di Fisica 1 A. Baraldi, M. Riccò. Università di Parma. a.a. 2012/2013
Esperienza 1/3: viscosità Università di Parma della glicerina a.a. 2012/2013 Laboratorio di Fisica 1 A. Baraldi, M. Riccò Coefficiente di viscosità La viscosità è quella grandezza fisica che ci permette
Dettagli3. Rilevazione dello stato deformativo di un palo sottoposto a carico
3. Rilevazione dello stato deformativo di un palo sottoposto a carico 3.1 Premessa Questo tipo di misurazione sperimentale è eseguita durante l esecuzione delle prove di carico statiche di progetto su
DettagliELEMENTI DI PROGETTAZIONE INGEGNERIA INDUSTRIALE
ELEMENTI DI PROGETTAZIONE INGEGNERIA INDUSTRIALE SOLUZIONI STANDARD PER PROBLEMI SEMPLICI La modellazione è parte della progettazione Nelle fasi iniziali di un progetto si usano modelli approssimati Con
DettagliMeccanica della Frattura Lecture 10 Temperatura di transizione duttile-fragile
Lecture 10 Temperatura di transizione duttile-fragile Introduzione I metalli e le leghe (acciai) mostrano una dipendenza della tensione di snervamento e della rottura dalla temperatura. 2 1 rv Tensione
DettagliLa progettazione dei ferri di ripresa post- installati secondo EC2/TR023. Esempio di calcolo
La progettazione dei ferri di ripresa post- installati secondo EC2/TR023 Esempio di calcolo Ing. Alessandro Ferraro Field Engineer - Lazio Roma, 30 aprile 2009 1 Esempio: connessione di una soletta in
DettagliLA DISTRIBUZIONE NORMALE (Vittorio Colagrande)
LA DISTRIBUZIONE NORMALE (Vittorio Colagrande) Allo scopo di interpolare un istogramma di un carattere statistico X con una funzione continua (di densità), si può far ricorso nell analisi statistica alla
DettagliPerdite di carico in tubi cilindrici (i.e. correnti in pressione)
Perdite di carico in tubi cilindrici (i.e. correnti in pressione) Le perdite di carico in tubi cilindrici sono classificabili in due grosse categorie: - Perdite di carico distribuite: traggono origine
DettagliAPPLICAZIONE DELLA SIMULAZIONE NUMERICA AL PROCESSO PRODUTTIVO DI PIASTRELLE/LASTRE CERAMICHE: VANTAGGI E PROSPETTIVE.
INNOVAZIONE DI PROCESSO PER LA FILIERA DELLA PIASTRELLA CERAMICA SOSTENIBILE APPLICAZIONE DELLA SIMULAZIONE NUMERICA AL PROCESSO PRODUTTIVO DI PIASTRELLE/LASTRE CERAMICHE: VANTAGGI E PROSPETTIVE. Partner:
DettagliRICERCA DI SISTEMA ELETTRICO
Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile RICERCA DI SISTEMA ELETTRICO Caratterizzazione di materiali ceramici compositi da impiegare in reattori nucleari
DettagliCaratteristiche di materiali
Caratteristiche di materiali Caratteristiche macroscopiche Lavorazione Microstruttura Formula chimica Legami chimici Struttura atomica Meccaniche Materiale Fisiche Elettriche Megnetiche Termiche Meccaniche
DettagliESERCIZIO 1 (Punti 9)
UNIVERSITA DI PISA - ANNO ACCADEMICO 007-8 CORSO DI LAUREA IN ING. ELETTRICA (N.O.) CORSO DI MECCANICA E TECNICA DELLE COSTRUZIONI MECCANICHE VERIFICA INTERMEDIA DEL 15-06-009 ESERCIZIO 1 (Punti 9) Data
Dettaglimodulo E Le volte f 2 + l2 4 2 f Con i valori numerici si ha: 1, , , 40 = 5,075 m r =
Unità Il metodo alle tensioni ammissibili 1 ESERCIZIO SVOLTO Le volte Verificare una volta circolare a sesto ribassato in muratura di mattoni pieni che presenta le seguenti caratteristiche geometriche:
DettagliComportamento Termo-Meccanico del Campione KAFLON 72B Invecchiato ad Alta e Bassa Temperatura. Relazione del 20/09/05
Comportamento Termo-Meccanico del Campione KAFLON 72B Invecchiato ad Alta e Bassa Temperatura Relazione del 20/09/05 Responsabile scientifico Prof. Michele Laus Ricercatore Dr. Elena Giani OGGETTO Il presente
DettagliBLAND-ALTMAN PLOT. + X 2i 2 la differenza ( d ) tra le due misure per ognuno degli n campioni; d i. X i. = X 1i. X 2i
BLAND-ALTMAN PLOT Il metodo di J. M. Bland e D. G. Altman è finalizzato alla verifica se due tecniche di misura sono comparabili. Resta da comprendere cosa si intenda con il termine metodi comparabili
DettagliCostruzione di Macchine
Costruzione di Macchine A.A. 2017/2018 Prof. Luca Esposito Lecture 4: Carichi variabili nel tempo Resistenza a Fatica (HCF) Fenomenologia della fatica Organi meccanici, componenti e strutture sono spesso
DettagliTecnologia dei Materiali e Chimica Applicata Soluzione Esercitazione IV Prof. Dott. Bernhard Elsener
ESERCIZIO 4.1 E dato il diagramma di stato del sistema Pb-Sn (figura 1). Figura 1 Diagramma di stato Pb-Sn 1. Determinare le fasi presenti, la loro quantità in percentuale e la loro composizione in una
DettagliScopo delle prove RAPPORTO DI PROVA N
Scopo delle prove Le prove sono state eseguite su impianti dentali intraossei (i-fix F1 3.8mm x 12mm) (i-fix FN 3.0mm x 12mm, Titanio Gr.4 ASTM F67) allo scopo di determinare la sollecitazione Dinamica
Dettagli