VIOLINO JAZZ CORSO PRE-ACCADEMICO. Saint Louis College of Music

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1 VIOLINO JAZZ Saint Louis College of Music

2 PIANO DI STUDI Pre-accademico 1 ANNO ore 2 ANNO ore 3 ANNO ore Tecnica e repertorio 1 30 Sezione archi 1 27 Tecnica e repertorio 2 30 Tecnica e repertorio 3 30 Sezione archi 2 27 Sezione archi 3 27 STRUMENTO Saint Louis College of Music Armonia 1 36 Armonia 2 36 Armonia 3 36 Armonia applicata al piano 1 21 Armonia applicata al piano 2 21 Ear training 1 36 Ear training 2 36 Ear training 3 36 Analisi ritmica 32 ARMONIA E PIANO COMPLEMENTARE EAR TRAINING Laboratorio musica d insieme 1 44 Laboratorio musica d insieme 2 44 Laboratorio musica d insieme 3 44 Combo e orchesta 1 (audizione) 24 Combo e orchesta 2 (audizione) 24 MUSICA D INSIEME Music Technology 27 TECNOLOGIA 1 annualità a scelta dello studente tra Storia del Rock, Storia Sociale del Jazz, Analisi e Pratica dei Linguaggi Musicali, Ascolti Guidati 60 STORIA della MUSICA

3 REGOLAMENTO Il corso pre-accademico prepara per l accesso ai corsi di diploma accademico di primo livello e di diploma tradizionale. Si accede al corso pre-accademico attraverso un esame di ammissione, per valutare competenze e musicalità. STRUTTURA Nel percorso pre-accademico, l allievo frequenta lezioni individuali di violino, i corsi triennali di armonia, ear training e solfeggio, laboratori di musica d insieme, analisi ritmica, i principi della music technology per l utilizzo dei principali software musicali, laboratorio di sezione archi, armonia applicata al pianoforte, storia della musica jazz/rock/classica/elettronica. E prevista una frequenza media che va dalle 5 alle 10 ore settimanali di lezioni, ripartite in almeno 3 giorni differenti. L allievo che non ha un ampia disponibilità di tempo può scegliere di frequentare il corso di diploma LONG-DISTANCE (vedi sotto). JUNIOR Il corso Pre-accademico Junior è stato pensato per offrire a chi deve ancora frequentare le scuole superiori, la possibilità di seguire il corso professionale di preparazione al corso di diploma di musica moderna. Lo scopo del percorso è quello di portare lo studente a una ottimale conoscenza delle basi musicali sia teoriche che di applicazione pratica allo strumento, necessarie per l ammissione ai corsi accademici di I livello (equivalenti a una laurea di I livello) o al biennio di diploma tradizionale. Ciascun allievo seguirà un programma personalizzato che comprende tutte le materie previste nel corso pre-accademico ma suddivise su 4 o anche 5 anni, con un piano di studi personalizzato e organizzato sulla base della disponibilità e dei tempi di studio a disposizione del ragazzo. Il piano di studi viene supervisionato da un tutor che ogni anno indicherà le materie da seguire. L obiettivo è di condurre lo studente, una volta giunto al termine delle scuole superiori, a un livello di preparazione tale da consentirgli di iscriversi direttamente al triennio di diploma accademico di primo livello o al biennio di diploma tradizionale. Il corso pre-accademico junior richiede una frequenza minima di 2 pomeriggi a settimana per un totale di quattro-cinque ore di lezione settimanali. In alcuni casi, specialmente nei livelli più alti può essere necessario un terzo giorno settimanale di frequenza. AMMISSIONE Ogni nuovo allievo deve sostenere l esame di AMMISSIONE al corso Pre-accademico. L esame si divide in più prove: una di strumento, una di teoria musicale e una di solfeggio. Ciascuna materia segue il proprio percorso, pertanto è possibile frequentare livelli differenti di violino, armonia e solfeggio. LABORATORI DI MUSICA DI INSIEME Ogni anno si formano al Saint Louis più di 90 gruppi di vario stile, dal jazz al pop, dal blues al rock, dalla fusion allo swing all heavy metal. Ciascun allievo si esibirà più volte durante l anno accademico con il proprio laboratorio di musica d insieme nei strumento e in sede di assegnazione del voto. (una sola per corsi long-distance) perde 3 crediti integrativi e a discrezione del docente può essere sostituito perdendo la possibilità di frequentare il laboratorio. LONG-DISTANCE Per i corsi pre-accademici Long-distance, le lezioni delle materie principali OBBLIGATORIE (strumento, armonia, ear training, laboratorio) si tengono di sabato dalle 9 alle 18 ogni quindici giorni. Alcune altre materie complementari facoltative si tengono il venerdì (precedente il sabato del proprio turno). L allievo all inizio il 70 per cento delle lezioni previste. ESAMI DI STRUMENTO Non è possibile sostenere l esame da privatisti, è obbligatoria la frequenza alle lezioni. E possibile passare di livello nel proprio strumento nelle sessioni di settembre, febbraio e giugno. Non è possibile passare di due livelli nella stessa sessione d esami. proprio gruppo. Non sono ammessi esami di 3 livello con basi o in duo. Scuola. E necessario comunicarlo nella domanda di esame. SCADENZA DOMANDA PRENOTAZIONE ESAMI: 15 gennaio per la sessione di febbraio, 15 maggio per la sessione di giugno e 20 luglio per la sessione di settembre. Saint Louis College of Music 3

4 VIOLINO ESAMI MATERIE COMPLEMENTARI Ogni materia prevede un esame di superamento del livello, incluso il Laboratorio di Musica di insieme. Gli esami delle materie collettive si tengono l ultimo giorno di lezione nella sessione di giugno. L allievo che non supera l esame nella sessione di giugno dovrà prenotarsi per la sessione di settembre entro il 20 luglio. Per accedere agli esami bisogna non aver superato il 30% delle assenze alle lezioni. Resta a discrezione del docente ammettere agli esami allievi con assenze comprese fra il 30 e il 40%. Gli allievi con assenze superiori al 40% non saranno ammessi in nessun caso agli esami, ma potranno sostenere il Test out di settembre previa prenotazione dell esame. Pamela Rosato TECNICA E REPERTORIO 1 TEST OUT E un esame approfondito di tutto il programma della materia complementare e si tiene esclusivamente nella sessione di settembre. Ciascun allievo non può sostenere più di due Test out ogni anno. SCADENZA DOMANDA PRENOTAZIONE TEST OUT: 20 luglio CREDITI INTEGRATIVI (PER IL DIPLOMA TRADIZIONALE) Per sostenere l esame di Diploma tradizionale bisogna aver conseguito almeno 15 crediti integrativi nell arco del pre-accademico e del biennio di diploma tradizionale. Tali crediti si ottengono frequentando stage, seminari e lezioni concerto. A ciascuno stage sarà assegnato di volta in volta un valore in crediti integrativi. Fino a 7 crediti possono essere riconosciuti per stage e seminari esterni al Saint Louis, a discrezione della direzione. Si ottengono crediti integrativi accompagnando esami di altri allievi, si perdono crediti rinunciando o non presentandosi ad accompagnare l esame di un altro allievo cui si era data la propria disponibilità. 3 crediti integrativi. BORSE DI STUDIO Possono accedere alle audizioni per l assegnazione delle borse di studio allievi che frequentano i corsi pre-accademici o di diploma da almeno 2 anni. Per accedere alle audizioni per le borse di studio si deve conseguire una votazione minima di 8 in ciascuna materia, sia principale che complementare, e un giudizio ottimo sulle presenze. E richiesto il consenso del docente per la presentazione della domanda di borsa di studio. L allievo BORSISTA che chiede la conferma della borsa per l anno successivo non deve sostenere l audizione ma semplicemente presentare la domanda (solo per la sessione di giugno) che sarà valutata direttamente dalla direzione sulla base dei risultati conseguiti durante l anno di corso. di poter ripresentare la domanda e sostenere una nuova audizione. La borsa di studio viene assegnata tra il mese di giugno e quello di settembre, ma viene effettivamente scalata dalle rette concessa. L allievo borsista deve dare disponibilità alla Scuola per contribuire al buon andamento dei laboratori con la propria presenza ove richiesto dalla Segreteria, pena la revoca della Borsa. 1. Studio delle varianti ritmiche per sviluppare la coordinazione tra mano destra e mano sinistra 2. Applicazione dei segni d espressione alla tecnica dell arco 4. Esecuzione di scale ed arpeggi a due ottave in tutte le tonalità 6. Studio dei cambiamenti di posizione 7. Studi di Mazas op.36, Sitt op. 32 (I e II volume) 8. Studio di brani del repertorio didattico per violino 9. Pratica della musica d insieme Frequenza ordinaria: 30 h Esecuzione di una scala e di un arpeggio a 2 ottave (legato e sciolto) scelto dalla commissione Esecuzione di uno studio scelto dalla commissione tra tre presentati dall allievo Esecuzione di un brano tratto dal repertorio didattico TECNICA E REPERTORIO 2 TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE D STRUMENTO e CANTO: 15 gennaio per la sessione di febbraio 15 maggio per la sessione di giugno 20 luglio per la sessione di settembre MATERIE COMPLEMENTARI: Sessione di giugno: non c è bisogno di prenotazione, l esame si tiene al termine del corso Sessione di settembre: scadenza 20 luglio ESAMI DI RIPARAZIONE E TEST OUT: 20 luglio per la sessione di settembre BORSA DI STUDIO: 15 maggio per la sessione di giugno 20 luglio per la sessione di settembre 1. Studio delle posizioni acute 2. Studio delle scale ed arpeggi a tre ottave (legate e sciolte) 3. Studio delle doppie corde 4. Studio dell articolazione della mano sinistra 5. Studi di Fiorillo, Dont op.38, Kayser op.20, Kreutzer, Polo 6. Studio di sonate, concerti e brani del repertorio violinistico 7. Lettura a prima vista Frequenza ordinaria: 30 h Esecuzione di due scale e arpeggi a tre ottave a scelta della commissione Esecuzione di due studi tra quattro presentati dall allievo a scelta della commissione Esecuzione di un brano tratto dal repertorio violinistico studiato durante l anno 4 5

5 TECNICA E REPERTORIO 3 1. Studio delle scale ed arpeggi a tre ottave in tutte le tonalità 2. Studio delle scale a doppie corde 3. Inizio dello studio dell organizzazione diatonico-modale della mano sinistra propedeutica all improvvisazione 4. Rudimenti sulla tecnica di archeggiatura propedeutica al fraseggio jazzistico 5. Esercizi per la velocità della mano sinistra 6. Studi di Kreutzer e Rode 7. Studio di sonate del Studio di alcuni brani per violino solo (Bach partite e trascrizione delle suites per cello) 9. Studio di alcuni temi tratti dal repertorio jazzistico 10. Primo approccio di improvvisazione su situazioni accordali statiche : Frequenza ordinaria: 30 h - candidato I brani delle singole prove devono essere differenti da una prova all altra e non possono essere stati presentati in esami precedenti Primo livello di violino. la pronuncia, gli accenti, etc., che aspetti strettamente connessi all esecuzione, attraversando repertori e generi anche molto diversi tra loro: dal jazz al funk e alla musica moderna, attraverso i più celebri riff d autore. Frequenza Quindicinale: 15h SEZIONE ARCHI Pierpaolo Principato Stefano Mastruzzi Claudio Ricci Antonio Solimene Andrea Avena Simone Maggio Accedono direttamente al 1 livello coloro che sono stati assegnati al 1 livello dei Corsi di strumento o di canto. ARGOMENTI TRATTATI ANCHE NEL CORSO PRECEDENTE (PREPARATORIO) 1. Elementi fondamentali e costitutivi del suono: altezza, intensità e timbro 2. Il Sistema Temperato: - Ripartizione dei suoni nell ottava - Intervalli di semitono e tono - I suoni naturali ed i simboli di alterazione ( ) - L enarmonia ed i suoni omofoni - La scala cromatica e la scelta dei simboli di alterazione nei passaggi cromatici ascendenti e discendenti - La nomenclatura anglosassone 3. La Scala Maggiore: - Struttura intervallare e sistema dei tetracordi - Gradi e nomi relativi - Tonalità e modalità dal punto di vista concettuale ed acustico - Costruzione della scala in tutte le tonalità con il sistema intervallare - Gli intervalli propri della scala maggiore (perfetti o giusti e maggiori) 4. La Scala Minore Naturale: - Costruzione intervallare e confronto con la scala maggiore - Gli intervalli propri della scala minore naturale - Relazione con la scala maggiore (scale relative) - Gradi e nomi relativi 5. Il Circolo delle Quinte e le armature di chiave 6. Intervalli: - tutti gli intervalli (diatonici e cromatici) - rivolti degli intervalli - categorie qualitative 7. La scala minore armonica in tensione. 9. Gli Armonici Naturali - la triade maggiore 10. Triadi ARGOMENTI CHE SI AGGIUNGONO A QUELLI DEL CORSO PREPARATORIO: 11. Altri accordi di 3 suoni (sus4, sus2, Add2, Add4, maggiore 5) 12. I rivolti delle triadi ARMONIA ARMONIA La disposizione lata delle triadi e dei rivolti - La tecnica del legame armonico per la concatenazione degli accordi 6 7

6 ARMONIA 2 - Progressioni simmetriche per salti di 3a, 4a e 5a con triadi strette e late, in posizione fondamentale e di rivolto 14. Costruzione delle triadi sui gradi della scala maggiore 15. Le principali funzioni armoniche : Tonica, Sottodominante e Dominante Costruzione delle triadi sui gradi delle scale minori naturale e armonica - Confronto tra gli accordi delle 2 scale - Caratteristiche armoniche basilari della tonalità minore 17. La scala minore melodica 18. L accordo di settima di dominante: costruzione, caratteristiche e prerogative tonali 19. Le scale pentatoniche (maggiore e minore) e la scala Blues 20. Altre scale: esatonale, maggiore armonica, minore napoletana 21. Cenni sul Prestito Modale, con riferimento alle triadi più comunemente utilizzate EVENTUALI ARGOMENTI AGGIUNTIVI, A DISCREZIONE E NECESSITÀ DEL DOCENTE - I Modi della scala maggiore: tecniche costruttive e note caratteristiche - Altri accordi di settima e loro collegamento N.B.: quest ultimo argomento può essere ampliato ai rivolti, alle posizioni più late e al loro collegamento (in stile Popular Music), a discrezione del Docente ed in base al tempo a disposizione. COME RIFERIMENTO vedi blocco successivo: ARMONIA NEL REPERTORIO POPULAR forma canzone (melodia accompagnata) - Gli accordi di settima relativi alla tonalità maggiore: - Costruzione degli accordi di settima sui gradi delle scale maggiori - L accordo di 7sus4 - Rivolti degli accordi di settima: - Turn Around con accordi di settima - Indicazioni sul moto delle parti non rigoroso - Pratica di scrittura a 4 parti su successioni armoniche in tonalità maggiore - Analisi armonica in tonalità maggiore (brani con sigle) - Costruzione degli accordi di settima sui gradi della scala minore armonica: 5), dim7 - Indicazioni sul moto delle parti non rigoroso: - Pratica di scrittura a 4 parti in tonalità minore con accordi in posizione stretta e lata BIBLIOGRAFIA A. Avena, Teoria & Armonia 1a / 2a parte Keith Wyatt & Carl Schroder, Harmony & Theory 1. Riepilogo delle 3 funzioni armoniche principali (tonica, sottodominante, dominante) - Riconducibilità di alcuni altri accordi (II e VII) ad una o più delle 3 funzioni 2. Collegamenti armonici: - Caratteristiche dei collegamenti in base alla funzione degli accordi ed alla distanza tra le loro fondamentali (gradi di ARMONIA CLASSICA 3. Disposizione delle triadi a 4 parti: - Raddoppi ed omissioni dei suoni - Distanza tra le parti - Numerica delle triadi e dei rivolti comparate con le sigle moderne 4. Il moto delle parti: retto, obliquo, contrario (eventuale esercitazione sulla concatenazione di bicordi su intere successioni armoniche allo scopo di ottenere la padronanza dei moti delle parti) 5. Condotta delle voci: aspetto verticali (armonici) ed orizzontali (melodici) dei collegamenti: - I moti delle parti: consentiti o vietati - I salti melodici: consentiti o vietati - Le risoluzioni obbligate (sensibile) 6. L armonizzazione di un basso (corale) con triadi in stato fondamentale 7. L uso del 1 rivolto 8. L uso del 2 rivolto 9. L accordo di settima di 1a specie (dominante) in stato fondamentale e rivolti - Risoluzione della settima dell accordo nelle varie posizioni 11. Le modulazioni ai toni vicini 12. Costruzione degli accordi di settima sui gradi delle scale maggiori (le specie della musica classica) 13. Costruzione degli accordi di settima sui gradi delle scale minori naturale e armonica (le specie della musica classica) 14. La settima di 2a specie: preparazione, risoluzione e principale utilizzo 15. La settima di 3a specie: preparazione, risoluzione e principale utilizzo 16. Le regole della Scala Armonizzata 17. Eventuali: progressioni e ritardi BIBLIOGRAFIA B. Mazzotta, Appunti per le lezioni di Armonia J. Napoli, Bassi per Armonia Complementare W. Piston, Armonia Dispense o testi alternativi a discrezione del docente Frequenza ordinaria: 36 h - Frequenza ordinaria: 36 h 8 9

7 ARMONIA 3 ARMONIA APPLICATA AL PIANO 1. Le progressioni armoniche (in ambito Jazz e Popular) 2. Introduzione di carattere generale alle estensioni degli accordi (9a, 11a, 13a) 3. Gli accordi di 9a (Magg., min., aum.) - Possibilità e modalità di utilizzo in base alla qualità dell accordo (Maj7, M6, 7, min7) - I voicings a 4 parti in stato fondamentale (distanza tra le parti, omissioni, posizionamento dell estensione) - I voicings con Top Note obbligata - Cenni sulle implicazioni relative a funzione e tonalità dell accordo - Collegamenti armonici con utilizzo delle 9e: progressioni, II V I, Turn Arounds - Criteri per l applicazione e la rinuncia al Legame Armonico, movimenti della 7a nei collegamenti 4. Gli accordi di 11a (G. e Aug.) - Vedi dettagli del punto precedente relativo alle 9e - Collegamenti armonici con l utilizzo di 9e e 11e 5. Gli accordi di 13a (Magg. e min.) - Vedi dettagli dei punti precedenti relativi a 9e e 11e - Collegamenti armonici con l utilizzo di 9e, 11e e 13e 6. Relazione tra i modi e l accordo relativo: - Le estensioni compatibili (riepilogo) - Le Avoid Notes 7. Le sostituzioni armoniche: - Sostituzioni diatoniche (similitudini) - La sostituzione di Tritono e la scala relativa 8. La modulazione: - Modulazione diretta - Modulazione con gli accordi in comune 9. Le dominanti secondarie (non estese): - Caratteristiche e praticabilità - Differenza tra passaggio modulante e reale modulazione 10. Cenni sulle estensioni relative alle Dominanti Secondarie 11. I modi relativi alle Dominanti Secondarie 12. Applicazione della sostituzione di tritono alle dominanti secondarie - Elaborazione del Turn Around con le tecniche studiate (dominanti secondarie e sostituzioni) 14. Tecniche di armonizzazione della melodia sulla base di sigle e tema dati (4 parti complessive) in tonalità maggiore 15. Costruzione degli accordi di settima sui gradi della scala minore armonica (ripasso e approfondimento) e melodica 16. Tonalità minore: comparazione tra gli accordi di settima di tutte le scale minori e considerazioni sul loro utilizzo 17. Successioni in tonalità minore: - Turn Around in minore ed altre successioni - movimenti cromatici della 7a e della 5a sugli accordi di I e IV grado 18. L accordo Maj7( 5): ricontestualizzazione e collegamenti di risoluzione 19. Analisi armonica dei brani in tonalità minore 20. Criteri di scelta ed utilizzo delle estensioni (9a, 11a, 13a) per gli accordi della tonalità minore 21. I modi delle scale minori armoniche (tecniche costruttive) 22. I Modi delle scale minori melodiche (tecniche costruttive) 23. Il Blues : struttura armonica più elaborata. Le estensioni negli accordi del Blues Pierpaolo Principato Antonio Solimene Claudio Colasazza Stefano Sabatini Carlo Mezzanotte Dario Zeno Josè Fiorilli Simone Maggio Nessuno OBIETTIVI DEL CORSO TECNICA PIANISTICA di BASE Lo studio del pianoforte complementare ha come scopo principale quello di fornire agli studenti un importante supporto per almeno 3 ambiti: b) l accompagnamento dei brani (essenziale per i cantanti e preziosissimo per tutti gli altri strumentisti impegnati nell accompagnamento e/o improvvisazione che il repertorio prevede) c) la composizione e l arrangiamento - Impostazione allo strumento - Elementi di tecnica strumentale: articolazione, cadute, legato, ex per le 5 dita - Lettura in doppio pentagramma: repertorio classico e/o moderno - Scale maggiori e minori naturali per moto parallelo su 1 ottava di estensione (2 a discrezione del docente) nelle tonalità sui tasti bianchi - Legame armonico - Successioni armoniche con l utilizzo del legame armonico ( II V I, T. Around etc.) - Studio dell accompagnamento estemporaneo basato su armonia triadica - Progressioni triadi maggiori e minori a parti strette per salti di 4a e 5a - Accompagnamento brani con armonia triadica (repertorio Popular) - Studio delle anticipazioni e ritardi ritmici da applicarsi all accompagnamento - Accordi settima a parti strette in stato fondamentale BIBLIOGRAFIA - A. Avena, Teoria & Armonia 2a / 3a parte - Keith Wyatt & Carl Schroder, Harmony & Teory - R. Spadoni, Jazz Harmony - Le basi della teoria e dell armonia - Phil De Greg, Jazz Keyboard Harmony - M. Levine, The Jazz Theory Book - Dispense Frequenza ordinaria: 36 h BIBLIOGRAFIA TECNICA: - POZZOLI, tecnica giornaliera del pianista e/o HANON, Il Pianista Virtuoso LETTURA: - OSCAR PETERSON, Jazz Exercices (vari volumi ed edizioni) ARM. APPLICATA: - Dispense del docente - MARK HARRISON, The Pop Piano Book - Hal Leonard Corp. REPERTORIO: - VARI 10 11

8 ARMONIA APPLICATA AL PIANO 2 Frequenza ordinaria: 21h 2) 1 brano classico o moderno con partitura in doppio pentagramma 3) 2 brani basati prevalentemente su armonia triadica (solo accompagnamento su lead-sheet) ARMONIA APPLICATA AL PIANO 1 - Studi tecnici necessari per lo svolgimento del programma - Le scale minori armoniche e melodiche per moto parallelo su 2 ottave di estensione in tutte le tonalità - Ripasso e approfondimento dei modi della scala maggiore - Accordi di 7ª a 4 parti in stato fondamentale senza il raddoppio della fondamentale e loro collegamento (nel II V I alternando posizioni complete e incomplete, cioè senza 5ª) - II V I e Turn Around con accordi di 7ª in tonalità minore - Tecniche di armonizzazione della melodia e relative esecuzione - Stili ritmici di accompagnamento: Swing (approfondimenti), Funk e Bossa Nova - Cenni sulle estensioni degli accordi (3 parti + estensione omit 5) - Accompagnamento degli standards con accordi di 7ª a 4 parti ed eventuali estensioni Accedono direttamente al 1 livello coloro che hanno una conoscenza della tecnica pianistica di base. - Studi tecnici necessari per lo svolgimento del programma - Le scale maggiori per moto parallelo su 2 ottave di estensione (tutte le tonalità) - Le scale minori armonica e melodica per moto parallelo su 1 ottava di estensione (2 a discrezione del docente) nelle tonalità sui tasti bianchi - I modi della scala maggiore per 1 ottava con la sola mano destra partendo dalle note C, F e G e con l accordo relativo sulla mano sinistra - Rivolti degli accordi di settima - Lettura in doppio pentagramma: repertorio classico e/o moderno e 3 - Costruzione degli accordi di 7ª sui gradi delle scale minori armoniche in A-, D-, E-, G- - Progressioni armoniche per 4e per lo studio e la concatenazione degli accordi di 7ª - II V I e Turn Around con accordi di settima in posizione stretta in tonalità maggiore - Il Blues e la scala blues - Tecniche di esecuzione della melodia accompagnata: accordi stretti e melodia BIBLIOGRAFIA TECNICA: - POZZOLI, tecnica giornaliera del pianista e/o HANON, Il pianista virtuoso - OSCAR BERINGER, Daily Technical Studies LETTURA: - OSCAR PETERSON, Jazz Exercices (vari volumi ed edizioni) ARM. APPLICATA: - Dispense del docente - MARK HARRISON, The Pop Piano Book - Hal Leonard Corp. REPERTORIO: Frequenza ordinaria: 21 h BIBLIOGRAFIA TECNICA: - OSCAR BERINGER, Daily Technical Studies LETTURA: - VARIE ARM. APPLICATA: - PHIL DE GREG, jazz keyboard harmony - Jamey Aebersold Jazz, inc. - JIMMY AMADIE, Rifondaz. armonica per il Jazz e la Popular Music - Ed. Piccolo conservatorio Nuova Milano Musica REPERTORIO: Frequenza ordinaria: 21h 2) 3 brani/standards: solo accompagnamento 3) 2 brani/standards: accordi + melodia o melodia armonizzata 2) 1 brano classico o moderno con partitura in doppio pentagramma 3) 2 brani: solo accompagnamento. 4) 2 brani: accordi stretti + melodia 12 13

9 EAR TRAINING Antonio Solimene Claudio Ricci Andre Avena Roberto Ruggeri EAR TRAINING 1 Misura, stanghetta di misura, tempo - tempi regolari semplici: numeratore Tempi regolari composti: numeratore Relazioni esistenti tra tempi semplici e composti Analisi dei tempi in base a: - Unità di misura (o battuta) - Unità di tempo (o di movimento o di divisione) - Unità di suddivisione (di primo e secondo grado) Sincope e contrattempo Accedono direttamente al 1 livello coloro che hanno una conoscenza di base di solfeggio e teoria musicale. SOLFEGGIO 1. Solfeggio Parlato: C. Ricci, Solfeggio Basic composte (primi esercizi in ) 3. Solfeggio cantato: Tutti gli intervalli diatonici nell ambito dell ottava in tonalità di Do maggiore primi canti in tonalità di Fa EAR TRAINING 1. Riconoscimento dei seguenti intervalli melodici e armonici (Bicordi): - Seconda Maggiore e minore - Terza maggiore e minore (evitare il termine seconda aumentata) - Quarta giusta e quarta aumentata (Per la quarta aumentata e la quinta diminuita si userà la dicitura tritono essendo nell impossibilità di discriminare l enarmonia) - Quinta giusta - Sesta maggiore e minore (il termine sesta minore, in questa fase, sarà da preferire all enarmonia di quinta aumentata in quanto, mancando il suono intermedio discriminante, l intervallo suonerà come consonanza imperfetta e non come dissonanza) o Settima maggiore e minore (evitare il termine sesta aumentata) - Ottava giusta 2. Dettato melodico: melodie di 8 battute (dettati di R. Ruggieri) o brevi frammenti melodici (lick) costruiti sulla scala di Do 4. Dettato Armonico: riconoscimento di a. Triadi maggiori, minori, aumentate e diminuite b. Triadi sus4, sus2 e b5 c. Triadi con nota addizionata: - Maggiore add2 e add9 - Minore add2, add4 e add9 5. Dettato di funzioni armoniche: Brevi sequenze armoniche (max 4 battute) costruite con accordi maggiori di tonica, sottodominante e dominante (in varie tonalità maggiori anche più complesse). Per tale scrittura si utilizzerà la notazione slash e ritmica con le sigle degli accordi. TEORIA Suoni, note e pentagramma Le chiavi di lettura Il doppio pentagramma Punto semplice ( parti), doppio (7 parti), triplo (15 parti) La legatura di valore Punto coronato Frequenza ordinaria: 36 h Prova orale: solfeggi parlati, cantati e ritmici a prima vista SOLFEGGIO 1. Solfeggio Parlato: C. Ricci, Ear training 1 2. Solfeggio ritmico: D. Agostini Solfeggio Ritmico Vol.1, tutto Vol.2, approfondimento dei tempi composti minori naturali, armoniche e melodiche. (testi consigliati: Pozzoli I corso, Pozzoli App. al I corso, Lazzari, Silvestri.) 4. Introduzione al Do mobile EAR TRAINING 1. Dettato melodico: melodie di 8 battute (dettati di R. Ruggieri) o brevi frammenti melodici (lick) in stile classico e moderno 4. Dettato Armonico: a. Rivolti delle triadi su nota data b. Accordi di settima di I II III e IV specie. 5. Dettato di funzioni armoniche: Brevi sequenze armoniche (4-8 battute) costruite sui giri armonici più diffusi anche con uso di rivolti (in varie tonalità maggiori e minori). Per tale scrittura si utilizzerà la notazione slash e ritmica con le sigle degli accordi. Trascrizioni di facili brani con armonia triadica tratti dal repertorio pop nazionale ed internazionale con l utilizzo della notazione slash e ritmica con siglatura degli accordi da realizzare a casa con l utilizzo dello strumento. Nell arco dell anno si inviteranno gli allievi a prestare attenzione anche a groove ritmici di batteria ed eventuali riff di basso, provando a trascriverli. TEORIA - tempi irregolari semplici: numeratore Tempi irregolari composti: numeratore EAR TRAINING

10 - Relazioni esistenti tra tempi irregolari semplici e composti Analisi dei tempi in base a: - Unità di misura (o battuta) - Unità di tempo (o di movimento o di divisione) - Unità di suddivisione ( di primo e secondo grado) - Terzine in due e quattro tempi o Sestine - Duine - Quartine - Quintine (in un tempo) - Settimine (in un tempo) Abbreviature e segni convenzionali Abbellimenti (cenni) Andamenti Musicali Tempi derivati e subordinati Segni dinamici e d espressione Frequenza ordinaria: 36 h Prova orale: solfeggi parlati, cantati e ritmici a prima vista varie tonalità maggiori e minori). 7. Per tale scrittura si utilizzeranno tre righi: Primo rigo per la Lead voice Secondo rigo per la notazione slash e ritmica con le sigle degli accordi Terzo rigo per i bassi Trascrizioni di brani con triadi e accordi di settima (eventuali prime estensioni) tratti dal repertorio pop, funk, fusion etc. nazionale ed internazionale con l utilizzo della notazione slash e ritmica con siglatura degli accordi, da realizzare a casa con l utilizzo dello strumento. Sarà opportuno trascrivere anche la melodia, la ritmica di batteria e la linea di basso. (Analisi della melodia). DISCORSO MUSICALE - Ritmica e metrica Note di approccio cromatico (Chromatic approach note) Nota di approccio cromatico doppio (Double chromatic approach note) Note di circondamento (Delayed resolution) Nota di tensione con risoluzione verso una nota cordale (Hi-Lo) Note di estensione dell accordo (Unresolved tension) La modulazione nella melodia Analisi delle cadenze melodiche Frequenza ordinaria: 36 h Prova orale: solfeggi parlati, cantati e ritmici a prima vista EAR TRAINING 3 ANALISI RITMICA SOLFEGGIO 1. Solfeggio Parlato: N. Poltronieri, Vol.II 2. Solfeggio ritmico: D. Agostini, Solfeggi sincopati Vol.I 3. Solfeggio cantato: A.Solimene, Solfeggi cantati in stile classico e moderno (prima metà) 4. Solfeggi cantati con il metodo del DO mobile Ear training EAR TRAINING 1. Riconoscimento dei seguenti intervalli melodici e armonici (Bicordi): - Nona maggiore e minore - Decima maggiore e minore - Undicesima giusta e aumentata o Dodicesima giusta - Tredicesima maggiore e minore 2. Dettato melodico: melodie di 8 battute con modulazioni ai toni vicini (dettati di R. Ruggieri) o brevi frammenti melodici (lick) in stile classico e moderno (pentatonica maggiore e minore, scala blues e modi) in tutte le tonalità 3. Dettato modale Tutti i modi della scala maggiore - la scala ottofonica (ST e TS) e esatonale 5. Dettato Armonico: a. Rivolti degli accordi di settima di I II III e IV specie su nota data b. Tutti gli accordi di settima 6. Dettato di funzioni armoniche con lead voice e basso: Brevi sequenze armoniche (4-8 battute) costruite sui giri armonici più diffusi con accordi di settima anche con uso di rivolti (in Claudio Mastracci Gianni Di Renzo Esame di teoria e solfeggio (corso preparatorio) o esame di ammissione - Studio della Pulsazione, Mini-Pulse e Macro-Pulse - Tavola dei Valori Musicali - Studio della Coordinazione e Rappresentazione della Pulsazione e delle Mini-Pulsazioni - Pratica della Scrittura e Lettura Musicale in Tempi Semplici e in Tempo Tagliato - Suddivisioni Semplici (Binarie) e Composte (Ternarie) - Simboli Musicali - Lettura della Partitura - Conversione Swing (Forma Ternaria) delle Notazioni Musicali Binarie - Lettura ed Interpretazione Swing della Partitura. Frequenza ordinaria: 36 h 16 17

11 LABORATORIO DI MUSICA D INSIEME COMBO E ORCHESTRA Antonio Affrunti Annamaria Angelucci Giacomo Anselmi Elisabetta Antonini Michel Audisso Diego Caravano Claudio Colasazza Stefania Del Prete Gianni Di Renzo Lorenzo Feliciati José Fiorilli Cristiano Mastroianni Eddy Palermo Alessandra Piroddi Daniele Pomo Andrea Rosatelli Stefano Sabatini Antonio Solimene William Stravato Nico Stufano Franco Ventura Federica Zammarchi I docenti disponibili variano di anno in anno Si accede ai Laboratori di Musica d Insieme tramite Audizione, nel mese di ottobre. Le audizioni si suddividono in due ampie categorie: Jazz e Pop/Rock. Antonio Solimene Tecnica e Repertorio 2, Sezione Fiati 2 Ammissione su audizione COMBO E ORCHESTRA 1 variegato e sempre più impegnativo. Dalla creazione dell ensemble e del suo suono d insieme alla messa a punto del repertorio, lasciano però spazio a un repertorio originale e innovativo, a arrangiamenti proposti dagli studenti stessi, a collaborazioni interdisciplinari con gli altri dipartimenti della scuola. Le formazioni: Saint Louis Combo: 3 Sax, 2 trombe, 1 trombone, ritmica (pianoforte, chitarra, basso e batteria), 1/2 voci Saint Louis Big Band (Orchestra): 5 Sax, 5 trombe, 4 tromboni, Ritmica (pianoforte, chitarra, basso e batteria), 1/2 voci Le due formazioni vengono spesso coinvolte in performance professionali di ambito nazionale, in prestigiosi club o festival. I laboratori di Musica d Insieme si svolgono in piccoli gruppi di studenti, formati dalla Commissione sulla base della prova di I gruppi formati si esibiranno durante l anno, con il proprio repertorio, negli eventi organizzati dal Saint Louis nei maggiori club e festival di Roma: - Lab on the Road - appuntamento settimanale, da gennaio a giugno Frequenza Ordinaria: 40 h Frequenza Long-distance: min. 32 h Maggiori informazioni su: Frequenza ordinaria: 24 h dello studente. Lo studente che non viene giudicato idoneo o supera il numero massimo di assenze consentite dovrà ripetere lo stesso livello l anno successivo

12 Luigi Zaccheo Luca Spagnoletti Esame di ammissione MUSIC TECHNOLOGY MUSIC TECHNOLOGY Marco Manusso STORIA DELLA MUSICA 1 ANNUALITA A SCELTA TRA STORIA DEL ROCK - STORIA SOCIALE DEL JAZZ - ANALISI E PRATICA DEI LINGUAGGI MUSICALI - ASCOLTI GUIDATI STORIA DEL ROCK DIDATTICO - utilizzazione esperta del protocollo MIDI - conoscenza ed uso dei software di sequencer CUBASE - analisi strutturale di un brano musicale MIDI - programmazione di tracce ritmiche - programmazione di strumento guida - programmazione step by step e real time - arrangiamento di un brano musicale MIDI - pratica con midi mixer - creazione e arrangiamento di un brano musicale MIDI - tecniche di sintesi del suono con l ausilio di software di editing per sintetizzatori e campionatori - sistemi di registrazione audio - codici di sincronismo - nozioni teoriche di Hard Disk Recording - come si registra l audio digitale - software hardware - sistemi software - editing di forma d onda attraverso software di wave editors - editing distruttivo e non distruttivo - i plug-in - intero ciclo produttivo: dalla creazione alla masterizzazione Nessuno Corsi e ricorsi storici tra brani originali e cover. Dai rudimentali 78 giri al suono digitale. Un percorso a ritroso nel tempo per poter viaggiare verso il futuro. Frequenza ordinaria: 30 h STORIA SOCIALE DEL JAZZ Frequenza ordinaria: 16 h Adriano Mazzoletti DIDATTICO Nessuno Fra Africa ed Europa nel Nuovo Mondo Voci nere nell America bianca L era del Ragtime I giorni del Blues. New Orleans fra Fanfare, Marchin Bands e Jass Bands Nasce l era del Jazz Dal South Side di Chicago a Broadway Harlem. Le grandi orchestre Inizia l era dello Swing Il jazz conquista il mondo Termina la Swing Era. Be Bop alla Minton s Playhouse I Boppers Chicago e il Cool Jazz Dall est all ovest: Jazz in California The Third Stream: La terza corrente L eredità del Bebop. Da Milestones a Kind of Blue Free Jazz Jazz elettrico Rock e Acid Jazz. Il nuovo suono del jazz Le nuove patrie del jazz

13 Frequenza ordinaria: 45 h Gianluca Podio ASCOLTI GUIDATI L ARTE DELLA COMPOSIZIONE Nessuno Alessandro Cusatelli ANALISI E PRATICA DEI LINGUAGGI MUSICALI DAL CANTO GREGORIANO A SCHOENBERG La polifonia La musica strumentale ed il repertorio sinfonico L Opera ossia il testo in musica Il Novecento storico Musica d oggi Analisi delle più importanti opere dei grandi maestri della composizione alla luce dei concetti principali dell elaborazione creativa e della composizione musicale. Con contributi audio e video. Nessuno Frequenza ordinaria: 30 h Un viaggio nella musica colta attraverso più di un millennio, in cui ogni tappa è caratterizzata da un linguaggio, dal protagonista di un epoca e dalle forme musicali emergenti nel periodo storico di riferimento. Sedici lezioni/ascolti, in cui le informazioni teoriche e storiche sono la chiave per accedere e comprendere un evoluzione di pensiero costante e in continua trasformazione: un esperienza formativa indispensabile e stimolante per chi non voglia più considerarsi estraneo ad uno dei bagagli culturali più importanti della nostra civiltà. Modi gregoriani ed ars antiqua Il Cinquecento: Mottetto palestriniano e Madrigale Bach Origini della forma sonata: le suites strumentali, la sonata scarlattiana Haydn e il classicismo Evoluzione della forma sonata: Mozart La Sinfonia ed il Concerto solista Nascita del Romanticismo: Schubert e il Lied Il pianoforte protagonista di un epoca: F. Chopin Sviluppo dell ideale romantico: Robert Schumann L Ottocento in Italia: Verdi e il melodramma R. Wagner, l epilogo del romanticismo e il Dramma musicale Debussy e il superamento del sistema tonale Il Novecento come espressione del nuovo: Igor Stravinskij La seconda scuola di Vienna: Schönberg e il sistema dodecafonico Frequenza ordinaria: 24 h 22 23

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