L'approccio rogersiano e la psicoanalisi 1

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L'approccio rogersiano e la psicoanalisi 1"

Transcript

1 L'approccio rogersiano e la psicoanalisi 1 Paolo Migone Le problematiche poste dall'approccio rogersiano hanno sempre rappresentato una sfida per tutti gli altri approcci, compreso quello psicoanalitico. La possibilità che i fattori terapeutici siano proprio quelli tradizionalmente definiti "aspecifici" (come indicano da alcune pionieristiche ricerche rogersiane) rappresenta naturalmente una minaccia per quelle scuole la cui identità poggia proprio su un particolare fattore "specifico". La psicoanalisi è un tipico esempio. Ripercorrendo qui criticamente il suo percorso, nella storia della psicoterapia il capitolo della psicoanalisi si aprì quando il suo fondatore, Sigmund Freud, ipotizzò che determinati sintomi isterici potevano essere risolti riportando alla coscienza il ricordo rimosso di eventi traumatici passati; successivamente, dopo l'abbandono della teoria della seduzione, Freud teorizzò che si otteneva una risoluzione più duratura di questi sintomi rielaborando non tramite ipnosi, ma allo stato di veglia tramite le "associazioni libere", il ricordo di desideri e fantasie che erano stati rimossi perché in conflitto con altre istanze psichiche. Secondo questa nuova concezione quindi, al posto del trauma "reale" Freud collocò 1 Atti del 11 Congresso Italiano della Associazione Europea della Psicoterapia Centrata sul Cliente e dell'approccio Centrato sulla Persona \ "Carl Rogers" (ACP), Arco di Trento, 3-5 maggio 1991, Da persona a persona: qualità della relazione umana nella società che cambia - Tavola rotonda sul tema "Comuni denominatori in psicoterapia". 1

2 desideri e fantasie, i quali se non venivano elaborati e reintegrati rimanevano nella psiche come una specie di "corpo estraneo" producendo i sintomi. E' per questo che l'intervento specifico della psicoanalisi divenne l'interpretazione del materiale inconscio. Ciò ha portato a privilegiare, nella storia del movimento psicoanalitico, questo aspetto a scapito del rapporto affettivo, fino ad arrivare a quello che è diventato lo stereotipo della tecnica "classica" o "ortodossa": analista freddo e distaccato, lunghi silenzi per limitare gli interventi solo alla interpretazione, ecc. Si è insomma andati verso la tendenziale abolizione delle "impurità" del rapporto emotivo, come se esso fosse foriero solo di suggestione, allo scopo di isolare l'interpretazione, fattore terapeutico par excellence della psicoanalisi, e metterla alla prova in quasi un secolo di esperienze cliniche; per vari motivi anche sociologici, quali il bisogno di differenziarsi dalle altre psicoterapie che diventavano sempre più competitive (Migone, 1989), ci si allontanò dalla stessa concezione di Freud il quale in varie occasioni affermò - non bisogna dimenticarlo - che l'insight può avvenire solo all'interno di un rapporto facilitante, spingendosi una volta anche a dire che è il transfert positivo, non insight intellettuale, "quello che fa pendere il piatto della bilancia" (Freud, 1913; , p. 445). Sono questi gli sviluppi forse alla radice della crisi attuale della psicoanalisi: ridimensionamento dei risultati terapeutici, diminuzione di pazienti e del numero di sedute settimanali, crisi della sua immagine sociale (ora dal Nordamerica in fase di esportazione nel vecchio continente), crisi teorica e possibile viraggio di paradigma (maggiore enfasi alle cosiddette "relazioni oggettuali" a scapito del mondo interiore), riabilitazione di figure precedentemente "scomunicate" quali Ferenczi (che privilegiava l'importanza del rapporto affettivo), Sullivan (che sottolineava il ruolo dei rapporti interpersonali a scapito della "teoria delle pulsioni"), e così via (Eagle, 1992). Ma uno dei più interessanti sviluppi, che si può considerare anch'esso all'interno della teoria delle relazioni oggettuali, è il movimento della "Psicologia del Sé" di Kohut, che è forse la più potente corrente di dissidenza nella psicoanalisi contemporanea. Il movimento kohutiano non casualmente sorse all'interno della tradizione della "scuola di Chicago", il cui principale esponente fu Alexander, che negli anni '40 col concetto di "esperienza emozionale correttiva" (Alexander e t al., 1946) sfidò la teoria classica della cura (si veda qui però la dura critica di Eissler [1950], tutt'ora attuale); a sua volta, la scuola di Chicago si può dire che si ricolleghi idealmente alla "scuola ungherese", cioè a Ferenczi, le cui coraggiose posizioni sull'importanza del rapporto affettivo furono l'occasione della rottura con Freud. Kohut, soprattutto nei suoi ultimi scritti, scelse di rompere ogni compromesso con l'ortodossia per fondare una nuova psicologia basata su concetti come "empatia", "Sé", ecc. Come sottolinea Valeria Vaccari (1992), si può parlare della "scoperta" da parte di Kohut di questi concetti solo se si ignorano le precedenti posizioni di Rogers, e ancor prima, della antropo-fenomenologia europea. Ad ogni buon conto, e senza entrare approfonditamente nel merito delle posizioni di Kohut, si può dire che a livello sociologico esse furono una reazione di massa ai danni iatrogeni della psicoanalisi classica la cui tradizione era appunto più viva nel Nordamerica (neutralità, anonimità, astinenza, lunghi silenzi, ecc.). Questa 2

3 specie di "deprivazione del rapporto emotivo", essendo ovviamente illusoria sia in teoria che in pratica, si è spesso tramutata in un rapporto emozionale negativo tout court, cioè in una frustrazione narcisistica cronica; non è un caso che molte delle analisi kohutiane erano seconde analisi dopo analisi ortodosse fallite. Galli (1988a, 1988b) ha mostrato molto bene come la degenerazione della cosiddetta tecnica "classica" sia avvenuta grazie a un preciso modo di trasmettere la teoria, dove determinati concetti o interventi (atteggiamento analitico, silenzio dell'analista, neutralità, lettino, ecc.) venivano insegnati e utilizzati a prescindere dal contesto teorico in cui erano stati formulati (contesto teorico che nel corso del secolo si è decisamente modificato e frammentato in diverse scuole), in modo tale da innalzare mostruosamente la tecnica al rango di teoria, come se la tecnica, ormai vuota e "sacralizzata", potesse giustificarsi autonomamente (vedi Migone, 1991a, 1991b). Per tornare alle problematiche poste dall'approccio rogersiano, si può dire che esse siano per certi aspetti simili a quelle, del resto sempre esistite in psicoterapia, poste in psicoanalisi da Kohut, che pure postula una autonoma "tendenza formativa" del Sé in presenza di un ambiente accettante. Ma a ben vedere, questa concezione della terapia sottende anche ad una precisa teoria dello sviluppo, che ad esempio Eagle (1991, p. 40), sulla scorta di Mitchell (1988), non esita a definire "botanica", nel senso che ricorda la crescita di una pianta alla quale si dia sufficiente luce ed acqua; qui non è in questione il potere esplicativo di questa metafora nel ritrarre alcuni aspetti dello sviluppo infantile e della terapia, ma la sua utilità per comprendere tutta la complessità dell'esperienza umana. Ho la sensazione comunque che neppure il rifiuto di una teoria del deficit in favore di una teoria del conflitto renda ragione di questa complessità, e che abbia ragione Eagle (1984, cap. 11) quando auspica un superamento di false dicotomie quali confitto/deficit o desideri/bisogni, nel senso che si tratta di facce di una stessa medaglia. Ma vorrei stimolare il dibattito ponendo alcune domande sull'approccio rogersiano. Innanzitutto, a livello teorico, dovrebbero essere definiti con precisione quali concetti differenziano qualitativamente l'approccio rogersiano dalla antropo-fenomenologia. Chiarito questo, che ha rilevanza per l'identità di questo approccio, ci si può chiedere, a livello tecnico, perché non dovremmo considerare le condizioni dell'approccio Centrato sulla Persona (congruenza, considerazione positiva incondizionata, empatia) come ingredienti essenziali di qualunque rapporto terapeutico, e non solo di quello rogersiano. Il fatto che altre tecniche terapeutiche (come la psicoanalisi, il comportamentismo, ecc.) non abbiano sottolineato questi aspetti, potrebbe dipendere da certe distorsioni, come si è visto per la psicoanalisi, o da fenomeni tipici dello sviluppo iniziale di una scuola. Se fornissimo al paziente, sempre all'interno di un clima facilitante (empatia, ecc.), ulteriori strumenti "specifici" (interpretazione, decondizionamento, ecc.), non potrebbe venirne arricchito? In altre parole, siamo sicuri che, oltre agli ingredienti di base dell'approccio rogersiano, al paziente "non possiamo dare di più"? 3

4 Dietro a queste domande vi può essere un modo sbagliato di impostare il problema, quello di concepire gli ingredienti dell'approccio rogersiano come "alternativi" o in opposizione a un approccio che usa, oltre a questi, anche altre tecniche. Questo potrebbe essere un errore uguale e contrario a quello dei freudiani: considerare un intervento specifico come disturbo del clima facilitante. Perché mai offrire empatia dovrebbe impedire di fornire al paziente nuovi strumenti cognitivi? Al contrario, un clima facilitante dovrebbe aumentare l'effetto di altri fattori terapeutici. In che modo ad esempio può essere negativo lavorare sul transfert, cioè avanzare con il giusto tatto al paziente l'ipotesi che egli in seduta ripeta comportamenti da lui mostrati verso altre persone significative? E' possibile qui che la critica rogersiana si basi su una concezione antiquata della psicoanalisi. Inoltre se vanno elogiate le pionieristiche ricerche rogersiane sui fattori terapeutici, sarebbe giustificato ora procedere ad individuare fattori più "specifici" (questo in fondo mi sembra fece Rogers quando, studiando il "clima facilitante", è arrivato a definire meglio le tre condizioni di "congruenza, considerazione positiva incondizionata, empatia"). In altre parole, se il movimento rogersiano è stato così anticipatore nel campo della ricerca, non rischia ora di rimanere indietro rispetto ai progressi fatti ad esempio dalla ricerca psicoanalitica, tesa a dimostrare non solo il ruolo facilitante della alleanza terapeutica (Helping Alliance), ma anche l'efficacia della interpretazione di transfert? (Luborsky, 1984; et al, 1990; 1992). Dietro a tutte queste domande, vi è un problema più generale: l'approccio rogersiano spesso viene collocato all'interno della psicoterapia "umanista", come se gli altri approcci fossero "disumanizzanti". Non è questo un vecchio cliché, dietro al quale si nasconde anche la vecchia dicotomia tra scienze umane e scienze naturali, usata qui in modo strumentale? (vedi Fornaro, 1991, p. 120). Ritengo che, se si vuole veramente iniziare a confrontarci e ad abbattere una delle tante pretestuose barriere tra scuole, sarebbe meglio concepire un atteggiamento "centrato sulla persona" come base comune di tutte le psicoterapie, dalla quale, in un contìnuum, si diversificano altri fattori più specifici. 4

5 Bibliografia Alexander F., French T.M. e altri (1946). Psychoanalytic Therapy: Principles and Applications. New York Ronald Press (trad. it. dei capitoli 2, 4 e 17, col titolo "La esperienza emozionale correttiva", in stampa su Psicoterapia e scienze umane, 1993, XXVI, 2). Eagle M.N. (1984). La psicoanalisi contemporanea. Bari: Laterza, Eagle M.N. (1991). Cambiamenti clinici e teorici in psicoanalisi: dai conflitti ai deficit e dai desideri ai bisogni. Psicoterapia e scienze umane, XXV, 1: Eagle M.N. (1992). La natura del cambiamento teorico in psicoanalisi. Psicoterapia e scienze umane, XXVI, 3: Eissler K.R. (1950). Il Chicago Institute of Psychoanalysis e il sesto periodo dello sviluppo della tecnica psicoanalitica. Psicoterapia e scienze umane, 1984, XVIII, 3: 5-33 (I parte), e 4: 5-35 (II parte). Fornaro M. (1991). A proposito della "nuova terapia cognitiva". Psicoterapia e scienze umane, XXV, 2: Freud S. (1913). Nuovi consigli sulla tecnica della psicoanalisi: 1. Inizio del trattamento. Opere di Sigmund Freud, 7: Torino: Boringhieri, Freud S. ( ). Introduzione alla psicoanalisi. Parte DI: Teoria generale delle neurosi. Opere di Sigmund Freud, 8: Torino: Boringhieri, Galli P.F. (1988a). Le ragioni della clinica. Psicoterapia e scienze umane, XXII, 3:3-8. Galli P.F. (1988b). Teoria clinica e pratica psicoterapeutica tra dogmi e stereotopie/clinical theory and psychotherapeutic practice between dogmas and stereotypes. Per la salute mentale/far Mental Health, 1, 2/3: Luborsky L. (1984) Princìpi di psicoterapia psicoanalitica. Manuale per il trattamento supportivo-espressivo. Torino: Boringhieri, Luborsky L, Barber J.P., Crits-Christoph P. (1990). La comprensione del processo della psicoterapia ad orientamento dinamico: la ricerca a base teorica. Rivista di Psicologia Clinica, 2: Luborsky L. (1992). Tecnica e teoria della psicoterapia dinamica: i fattori terapeutici e la formazione per incrementarli. Psicoterapia e scienze umane, XXVI, 3: Migone P. (1989). La teoria psicoanalitica dei fattori curativi. Il Ruolo Terapeutico, 52: Migone P. (1991a). La differenza tra psicoanalisi e psicoterapia: panorama storico del dibattito e recente posizione di Merton M. Gill. Psicoterapia e scienze umane, XXV, 4: Migone P. (1991b). Trauma «reale» e futuro della psicoanalisi. Giornale Italiano di Psicologia, XVIII, 5: Mitchell S. (1988). Relational Concepts in Psychoanalysis:An Integration. 5

6 Cambridge, MA: Harvard University Press (trad. it. in preparazione preso Bollati Boringhieri). Vaccari V. (1992). Ancora a proposito di «equivalenze concettuali». Psicoterapia e scienze umane, XXVI, 1:

Le funzioni educative del consultorio familiare

Le funzioni educative del consultorio familiare Le funzioni educative del consultorio familiare Consultori familiari Legge quadro n. 405/1975: ai consultori è affidata la funzione di aiutare la famiglia ad affrontare nel modo migliore i propri stadi

Dettagli

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da Data una funzione reale f di variabile reale x, definita su un sottoinsieme proprio D f di R (con questo voglio dire che il dominio di f è un sottoinsieme di R che non coincide con tutto R), ci si chiede

Dettagli

IL COLLOQUIO DI COUNSELING

IL COLLOQUIO DI COUNSELING IL COLLOQUIO DI COUNSELING Università LUMSA di Roma Anno accademico 2014/2015 Dott. P. Cruciani Dott.ssa P. Szczepanczyk Testo di riferimento: Il colloquio di counseling di Vincenzo Calvo Cos è il Counseling

Dettagli

Che cos è la GRUPPO-ANALISI?

Che cos è la GRUPPO-ANALISI? Che cos è la GRUPPO-ANALISI? Terapia paradossale rispetto alla tradizione culturale e medica soprattutto nel campo psichiatrico. Medicina clinica: la terapia è opera di una persona su un altra. Canoni

Dettagli

Cos è la Psicoterapia

Cos è la Psicoterapia Cos è la Psicoterapia La psicoterapia è una forma di trattamento dei disturbi psichici e della sofferenza umana. Esistono varie forme di psicoterapia, dalla psicoanalisi alla psicoterapia cognitiva e comportamentale.

Dettagli

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Premise 1 LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Ci sono varie forme di riconciliazione, così come ci sono varie forme di terapia e varie forme di mediazione. Noi qui ci riferiamo alla riconciliazione con una

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE GIUSEPPE MONTEZEMOLO - Roma. Progetti CONSULENZA PSICOLOGICA e ORIENTAMENTO SCOLASTICO 2012/2013 RELAZIONE FINALE

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE GIUSEPPE MONTEZEMOLO - Roma. Progetti CONSULENZA PSICOLOGICA e ORIENTAMENTO SCOLASTICO 2012/2013 RELAZIONE FINALE Dr. Giulio CASINI Psicologo, psicoterapeuta Via Chieti, 6 00161 ROMA Tel. 347 9392922 E-mail: giuliocasini@libero.it ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE GIUSEPPE MONTEZEMOLO - Roma Progetti CONSULENZA PSICOLOGICA

Dettagli

Indice. Giuseppe Galli Presentazione... 1

Indice. Giuseppe Galli Presentazione... 1 Indice Presentazione... 1 Livelli di realtà... 5 1. Realtà fisica e realtà fenomenica... 5 2. Annullamento dell identità numerica tra oggetto fisico e oggetto fenomenico... 8 3. Individualità degli oggetti

Dettagli

APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI

APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI Indice 1 Le frazioni algebriche 1.1 Il minimo comune multiplo e il Massimo Comun Divisore fra polinomi........ 1. Le frazioni algebriche....................................

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

LE NUOVE QUESTIONI SUL RIPARTO DELL ONERE DELLA PROVA

LE NUOVE QUESTIONI SUL RIPARTO DELL ONERE DELLA PROVA LE NUOVE QUESTIONI SUL RIPARTO DELL ONERE DELLA PROVA Bergamo, 13 Novembre 2015 Gian Paolo Valcavi 2 I punti centrali delle novità introdotte Art. 3, 2 comma sul punto dal D.lgs. 23/2015 «Esclusivamente

Dettagli

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo. DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti

Dettagli

OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4

OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4 OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4 Finalità: Sistematizzare concetti e definizioni. Verificare l apprendimento. Metodo: Lettura delle OSSERVAZIONI e risoluzione della scheda di verifica delle conoscenze

Dettagli

Esercizi su. Funzioni

Esercizi su. Funzioni Esercizi su Funzioni ๒ Varie Tracce extra Sul sito del corso ๓ Esercizi funz_max.cc funz_fattoriale.cc ๔ Documentazione Il codice va documentato (commentato) Leggibilità Riduzione degli errori Manutenibilità

Dettagli

Segnaletica Stradale e Sicurezza:

Segnaletica Stradale e Sicurezza: Laboratorio di Sistemi Cognitivi Segnaletica Stradale e Sicurezza: Il problema della comprensione dei segnali dal punto di vista cognitivo Danilo Fum Dipartimento di Psicologia Università di Trieste Laboratorio

Dettagli

Counseling Breve. Rivolto agli infermieri

Counseling Breve. Rivolto agli infermieri Counseling Breve Rivolto agli infermieri Premessa La complessità intrinseca alla professione infermieristica ha fatto sì che dagli anni del dopo guerra ad oggi si siano sviluppate molteplici teorie sulla

Dettagli

Tesina per il corso di Psicotecnologie dell apprendimento per l integrazione delle disabilità

Tesina per il corso di Psicotecnologie dell apprendimento per l integrazione delle disabilità Tesina per il corso di Psicotecnologie dell apprendimento per l integrazione delle disabilità ANALISI DEL TITOLO Per prima cosa cercheremo di analizzare e capire insieme il senso del titolo di questo lavoro:

Dettagli

Roberto Farnè Università di Bologna

Roberto Farnè Università di Bologna Roberto Farnè Università di Bologna Ora l apertura della parte scientifica a questi lavori, per capire innanzitutto il senso di questo appuntamento. Non abbiamo bisogno, nessuno di noi credo abbia bisogno

Dettagli

PROGRAMMA CORSI: T E C N I C H E D I I N T E R P R E T A Z I O N E D E L D I S E G N O I N F A N T I L E

PROGRAMMA CORSI: T E C N I C H E D I I N T E R P R E T A Z I O N E D E L D I S E G N O I N F A N T I L E CENTRO DI CONSULENZA E FORMAZIONE SPECIALISTICA Sede legale: Via Miglianico 4/C 66100 Chieti Scalo (Ch) Tel 340/3935112 Email info.centrocfs@gmail.com http://www.centrocfs.jimdo.com PROGRAMMA CORSI: T

Dettagli

C.S.A.M. O.N.L.U.S. Cooperativa Sociale Arti e Mestieri. n 184150 Medaglia d Oro CONGRESSO COMPRENDERE E CURARE LA DEPRESSIONE

C.S.A.M. O.N.L.U.S. Cooperativa Sociale Arti e Mestieri. n 184150 Medaglia d Oro CONGRESSO COMPRENDERE E CURARE LA DEPRESSIONE CONGRESSO COMPRENDERE E CURARE LA DEPRESSIONE (Richiesto l accreditamento ECM per Medici, Psichiatri, Psicologi e Psicoterapeuti) 27 Settembre 2008 Sede del Congresso: Centro di Aiuto Psicologico Associazione

Dettagli

RUOLO E PROBLEMATICHE DEL CAREGIVER NELLA DEMENZA

RUOLO E PROBLEMATICHE DEL CAREGIVER NELLA DEMENZA RUOLO E PROBLEMATICHE DEL CAREGIVER NELLA DEMENZA Ricordare che l 80% dei malati vive in famiglia! (indagine Censis 2006) Chi è il caregiver? (letteralmente: colui che presta assistenza) Un familiare Un

Dettagli

PROGETTO INTEGRATO TARTARUGA IL METODO DI VALUTAZIONE DEI BAMBINI CON DISTURBO AUTISTICO

PROGETTO INTEGRATO TARTARUGA IL METODO DI VALUTAZIONE DEI BAMBINI CON DISTURBO AUTISTICO PROGETTO INTEGRATO TARTARUGA IL METODO DI VALUTAZIONE DEI BAMBINI CON DISTURBO AUTISTICO Magda Di Renzo Federico Banchi di Castelbianco Disturbo autistico come patologia complessa che chiama in causa tutte

Dettagli

STUDI SU MATERIALE GENETICO

STUDI SU MATERIALE GENETICO Istituto Oncologico Veneto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Ospedale Busonera I.O.V. ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO I.R.C.C.S. STUDI SU MATERIALE GENETICO Comitato Etico Istituto Oncologico

Dettagli

come nasce una ricerca

come nasce una ricerca PSICOLOGIA SOCIALE lez. 2 RICERCA SCIENTIFICA O SENSO COMUNE? Paola Magnano paola.magnano@unikore.it ricevimento: martedì ore 10-11 c/o Studio 16, piano -1 PSICOLOGIA SOCIALE COME SCIENZA EMPIRICA le sue

Dettagli

FILE. Esperienza nella Formazione. Fondazione FILE - Firenze

FILE. Esperienza nella Formazione. Fondazione FILE - Firenze XIX Congresso Nazionale SICP Torino 9 12 Ottobre 2012 Focus on: Fisioterapia in Cure Palliative: quali esperienze e quale formazione specifica? Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema

Dettagli

Strategie e metodi per un apprendimento efficace

Strategie e metodi per un apprendimento efficace Strategie e metodi per un apprendimento efficace In più di 100 anni, gli psicologi cognitivi dell apprendimento hanno sviluppato parecchie tecniche di studio: alcune accelerano l apprendimento, altre invece

Dettagli

Chi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal 1972. Giudice di Partenza Nazionale dal 1981

Chi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal 1972. Giudice di Partenza Nazionale dal 1981 Chi sono Francesco lo Basso Molfetta (Ba) Progettista di Formazione Giudice di Gara dal 1972 Giudice di Partenza Nazionale dal 1981 Esperienze specifiche: Tutor Progetto Formazione Giovani Obiettivi Acquisire

Dettagli

In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo.

In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo. In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo. Vi consiglio di seguire l intervista senza le didascalie 1

Dettagli

Autismo e teoria della mente

Autismo e teoria della mente Spiegare l autismo Università degli Studi di Milano Autismo e teoria della mente Sandro Zucchi All inizio degli anni 80, Baron-Cohen, Leslie e Frith hanno condotto un esperimento per determinare il meccanismo

Dettagli

REGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015)

REGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015) Informatica e Programmazione (9 CFU) Ingegneria Meccanica e dei Materiali REGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015) Modalità d esame (note generali) Per superare l esame, lo studente deve sostenere due

Dettagli

LABORATORIO PERMANENTE di NARRAZIONE AUTOBIOGRAFICA NEFROLOGIA E DIALISI PERITONEALE OSPEDALE SAN PAOLO SAVONA ASL2

LABORATORIO PERMANENTE di NARRAZIONE AUTOBIOGRAFICA NEFROLOGIA E DIALISI PERITONEALE OSPEDALE SAN PAOLO SAVONA ASL2 LABORATORIO PERMANENTE di NARRAZIONE AUTOBIOGRAFICA NEFROLOGIA E DIALISI PERITONEALE OSPEDALE SAN PAOLO SAVONA ASL2 La narrazione autobiografica come progetto di cura nei pazienti uremici cronici L idea

Dettagli

Le frasi sono state mescolate

Le frasi sono state mescolate Roma o Venezia? 1 Questo percorso ti aiuterà a capire che cosa sia e come si costruisca un testo argomentativo Nella prossima pagina troverai un testo in cui ad ogni frase corrisponde un diverso colore.

Dettagli

Test d ipotesi. Statistica e biometria. D. Bertacchi. Test d ipotesi

Test d ipotesi. Statistica e biometria. D. Bertacchi. Test d ipotesi In molte situazioni una raccolta di dati (=esiti di esperimenti aleatori) viene fatta per prendere delle decisioni sulla base di quei dati. Ad esempio sperimentazioni su un nuovo farmaco per decidere se

Dettagli

G I OC ON F A PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA

G I OC ON F A PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA G I OC ON F A PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA La proposta educativa La proposta Psicomotoria educativa rivolta a bambini dai 2 ai 6 anni, tende ad una armonica formazione della personalità vista come

Dettagli

La genitorialità e le sue configurazioni: il ruolo del transgenerazionale

La genitorialità e le sue configurazioni: il ruolo del transgenerazionale Seminari di approfondimento sulla conduzione di gruppi con bambini, adolescenti e genitori con l uso di tecniche psicodrammatiche e di oggetti mediatori La genitorialità e le sue configurazioni: il ruolo

Dettagli

LA PATOLOGIA DEL SE NEI DISTURBI DI PERSONALITA. Dr.ssa Anita Casadei Ph.D

LA PATOLOGIA DEL SE NEI DISTURBI DI PERSONALITA. Dr.ssa Anita Casadei Ph.D LA PATOLOGIA DEL SE NEI DISTURBI DI PERSONALITA Dr.ssa Anita Casadei Ph.D L istanza psichica del Sé è il cardine centrale della teoria di Kohut, u Quale totalità psichica che si sviluppa e si consolida

Dettagli

COACHING. Bocconi Alumni Association. Presentazione

COACHING. Bocconi Alumni Association. Presentazione COACHING Bocconi Alumni Association Presentazione INDICE Perché il Coaching? Coaching e Mentoring: le differenze Ruoli, competenze e comportamenti del Coach e del Coachee (cliente) Regole del rapporto

Dettagli

Guida Compilazione Piani di Studio on-line

Guida Compilazione Piani di Studio on-line Guida Compilazione Piani di Studio on-line SIA (Sistemi Informativi d Ateneo) Visualizzazione e presentazione piani di studio ordinamento 509 e 270 Università della Calabria (Unità organizzativa complessa-

Dettagli

COME MOTIVARE IL PROPRIO FIGLIO NELLO STUDIO

COME MOTIVARE IL PROPRIO FIGLIO NELLO STUDIO COME MOTIVARE IL PROPRIO FIGLIO NELLO STUDIO Studiare non è tra le attività preferite dai figli; per questo i genitori devono saper ricorrere a strategie di motivazione allo studio, senza arrivare all

Dettagli

Intervento del Prof. Massimo Angrisani in merito alla Cassa di Previdenza dei Dottori Commercialisti.

Intervento del Prof. Massimo Angrisani in merito alla Cassa di Previdenza dei Dottori Commercialisti. Intervento del Prof. Massimo Angrisani in merito alla Cassa di Previdenza dei Dottori Commercialisti. 1 ANGRISANI: Grazie, Presidente. Innanzi tutto vorrei rivolgere un saluto all Assemblea dei Delegati,

Dettagli

LE METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZABILI NELL E.C.M. REGIONALE METODOLOGIE

LE METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZABILI NELL E.C.M. REGIONALE METODOLOGIE LE METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZABILI NELL E.C.M. REGIONALE METODOLOGIE ANDRAGOGIA (scienza che studia l apprendimento nell adulto) E il corpo delle conoscenze riguardante i discenti adulti in modo parallelo

Dettagli

4 3 4 = 4 x 10 2 + 3 x 10 1 + 4 x 10 0 aaa 10 2 10 1 10 0

4 3 4 = 4 x 10 2 + 3 x 10 1 + 4 x 10 0 aaa 10 2 10 1 10 0 Rappresentazione dei numeri I numeri che siamo abituati ad utilizzare sono espressi utilizzando il sistema di numerazione decimale, che si chiama così perché utilizza 0 cifre (0,,2,3,4,5,6,7,8,9). Si dice

Dettagli

Fallimenti in psicoterapia psicodinamica J. Gold G. Stricker

Fallimenti in psicoterapia psicodinamica J. Gold G. Stricker Fallimenti in psicoterapia psicodinamica J. Gold G. Stricker Criteri per il successo e per il fallimento di un trattamento. Fattori: 1) del Paziente 2) del terapeuta 3) tecnici 4) relazionali 5) ambientali

Dettagli

LA TRASMISSIONE DELLE INFORMAZIONI QUARTA PARTE 1

LA TRASMISSIONE DELLE INFORMAZIONI QUARTA PARTE 1 LA TRASMISSIONE DELLE INFORMAZIONI QUARTA PARTE 1 I CODICI 1 IL CODICE BCD 1 Somma in BCD 2 Sottrazione BCD 5 IL CODICE ECCESSO 3 20 La trasmissione delle informazioni Quarta Parte I codici Il codice BCD

Dettagli

Precontemplazione. Mantenimento Contemplazione

Precontemplazione. Mantenimento Contemplazione LA RUOTA DEL CAMBIAMENTO (Prochaska J., Di Clemente C., 1980) Precontemplazione Mantenimento Contemplazione Azione Determinazione o Preparazione TEORIA DEGLI STADI DEL CAMBIAMENTO (Prochaska J., Di Clemente

Dettagli

Clinical Practise Guidelines Against ABA approach. Da pag 20 a pag 22 Le linee guida sull autismo pubblicate nel 2000 e emesse dall ICDL Clinical Practice Guidelines Workgroup dedicano una parte del documento

Dettagli

PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado

PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado anno scolastico 2014-2015 EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITÀ E ALLA SESSUALITÀ Premessa La preadolescenza e l adolescenza sono un periodo della vita in cui vi sono

Dettagli

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13)

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13) Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13) Soluzione Esame (11 gennaio 2013) Prima Parte 1. (9 p.) (a) Ipotizzate che in un mondo a due paesi, Brasile e Germania, e due prodotti, farina

Dettagli

INTRODUZIONE AGLI ALGORITMI INTRODUZIONE AGLI ALGORITMI INTRODUZIONE AGLI ALGORITMI INTRODUZIONE AGLI ALGORITMI

INTRODUZIONE AGLI ALGORITMI INTRODUZIONE AGLI ALGORITMI INTRODUZIONE AGLI ALGORITMI INTRODUZIONE AGLI ALGORITMI INTRODUZIONE AGLI ALGORITMI Prima di riuscire a scrivere un programma, abbiamo bisogno di conoscere un metodo risolutivo, cioè un metodo che a partire dai dati di ingresso fornisce i risultati attesi.

Dettagli

MOTIVAZIONE DEL SOCCORRITORE

MOTIVAZIONE DEL SOCCORRITORE Lunedì 17 Febbraio 2014 Misericordia nel Comune di Lari Corso di Formazione di livello Base e Avanzato ASPETTI RELAZIONALI NELL APPROCCIO AL PAZIENTE RELATORE Benedetto Deri, F.M.R.T. Misericordia nel

Dettagli

LE STRATEGIE DI COPING

LE STRATEGIE DI COPING Il concetto di coping, che può essere tradotto con fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, capacità di risolvere i problemi, indica l insieme di strategie mentali e comportamentali che sono

Dettagli

CAPITOLO 8 LA VERIFICA D IPOTESI. I FONDAMENTI

CAPITOLO 8 LA VERIFICA D IPOTESI. I FONDAMENTI VERO FALSO CAPITOLO 8 LA VERIFICA D IPOTESI. I FONDAMENTI 1. V F Un ipotesi statistica è un assunzione sulle caratteristiche di una o più variabili in una o più popolazioni 2. V F L ipotesi nulla unita

Dettagli

Giochi nel mondo. Laboratorio di intercultura

Giochi nel mondo. Laboratorio di intercultura Progetto per le attività laboratoriali Anno 2012-2013 Giochi nel mondo Laboratorio di intercultura Premessa: Oggi, più di ieri, ci si rende conto che le nuove generazioni hanno bisogno di una proposta

Dettagli

APPRENDIMENTO COOPERATIVO E METODO DELLA RICERCA DI GRUPPO. 5.1. La ricerca di gruppo

APPRENDIMENTO COOPERATIVO E METODO DELLA RICERCA DI GRUPPO. 5.1. La ricerca di gruppo APPRENDIMENTO COOPERATIVO E METODO DELLA RICERCA DI GRUPPO. 5.1. La ricerca di gruppo La ricerca di gruppo è un metodo attraverso il quale gli studenti collaborano tra di loro a piccoli gruppi per esaminare

Dettagli

INTEGRATORE E DERIVATORE REALI

INTEGRATORE E DERIVATORE REALI INTEGRATORE E DERIVATORE REALI -Schemi elettrici: Integratore reale : C1 R2 vi (t) R1 vu (t) Derivatore reale : R2 vi (t) R1 C1 vu (t) Elenco componenti utilizzati : - 1 resistenza da 3,3kΩ - 1 resistenza

Dettagli

La chimica e il metodo scientifico. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti

La chimica e il metodo scientifico. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti La chimica e il metodo scientifico Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti INTRODUZIONE (I) VIDEO INTRODUZIONE (II) VIDEO INTRODUZIONE (III) Fino alla fine del settecento, la manipolazione dei metalli, degli

Dettagli

UN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE

UN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE GRUPPI DI LAVORO GRUPPO DI LAVORO Un gruppo di lavoro è costituito da un insieme di individui che interagiscono tra loro con una certa regolarità, nella consapevolezza di dipendere l uno dall altro e di

Dettagli

Terapie non farmacologiche per i malati di Alzheimer

Terapie non farmacologiche per i malati di Alzheimer WORKSHOP BEST PRACTICE E INNOVAZIONE NELLE RSA: ESPERIENZE A CONFRONTO 3 Edizione Terapie non farmacologiche per i malati di Alzheimer Castellanza, 24 marzo 2015 a cura di Vigato Federico Alla luce degli

Dettagli

Il metodo comportamentale 1

Il metodo comportamentale 1 Il metodo comportamentale 1 Il comportamentismo pone come oggetto di studio l interazione tra il comportamento e gli eventi dell ambiente. Queste interazioni si basano sull associazione tra stimolo, risposta

Dettagli

organizzazioni di volontariato

organizzazioni di volontariato Il bilancio sociale per le organizzazioni di volontariato Modena, 1 Ottobre 2009 Bilancio sociale Cosa ci viene in mente? Rendere conto Perché fare un bilancio? La relazione di fiducia Ti dico chiaramente

Dettagli

Servizio di Psicologia

Servizio di Psicologia OSPEDALE GENERALE REGIONALE F. MIULLI ENTE ECCLESIASTICO U.O.C. OSTETRICIA E GINECOLOGIA - CONSULTORIO FAMILIARE ACQUAVIVA D.F.(BA) STRADA PROVINCIALE PER SANTERAMO KM 4 TEL. 080/3054634 Direttore UOC:

Dettagli

63 7. Quale geometria per la computer grafica? 75 8. L omografia e l affinità nella digitalizzazione e georeferenziazione

63 7. Quale geometria per la computer grafica? 75 8. L omografia e l affinità nella digitalizzazione e georeferenziazione Indice 7 Presentazione 9 Premessa 11 Introduzione 13 1. Rilevamento ed oggetto 19 2. La stazione totale 23 3. La procedura generale 33 4. Dai punti al modello tridimensionale 45 5. Il modello tridimensionale

Dettagli

L infermiere al Controllo di Gestione

L infermiere al Controllo di Gestione L infermiere al Controllo di Gestione Una definizione da manuale del Controllo di gestione, lo delinea come l insieme delle attività attraverso le quali i manager guidano il processo di allocazione e di

Dettagli

UNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E PROGETTO DI VITA

UNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E PROGETTO DI VITA ENTE DI APPARTENENZA ASSOCIAZIONI Coinvolgimento prima e durante l esperienza Riflessione sull esperienza Collegamenti con realtà vissuta Scoperta di nuovi bisogni e nuove opportunità Possibilità di provare

Dettagli

Dimensione di uno Spazio vettoriale

Dimensione di uno Spazio vettoriale Capitolo 4 Dimensione di uno Spazio vettoriale 4.1 Introduzione Dedichiamo questo capitolo ad un concetto fondamentale in algebra lineare: la dimensione di uno spazio vettoriale. Daremo una definizione

Dettagli

Ufficio Scolastico Regionale per l Abruzzo. Rapporto dal Questionari Studenti

Ufficio Scolastico Regionale per l Abruzzo. Rapporto dal Questionari Studenti Rapporto dal Questionari Studenti SCUOLA xxxxxxxxx Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il questionario studenti ha lo scopo di indagare alcuni aspetti considerati rilevanti per assicurare il benessere

Dettagli

centro servizi per la famiglia Mediazione Familiare e Laboratori Espressivi.

centro servizi per la famiglia Mediazione Familiare e Laboratori Espressivi. centro servizi per la famiglia Mediazione Familiare e Laboratori Espressivi. PERCHÈ LA MEDIAZIONE FAMILIARE Nella storia della coppia la separazione, anche se non prevista, qualche volta è inevitabile.

Dettagli

Seminario della psicoterapeuta Gloria Rossi

Seminario della psicoterapeuta Gloria Rossi Gruppo di Foggia Clinica, Formazione, Cultura psicoanalitica Seminario della psicoterapeuta Gloria Rossi Ascoltarsi è un arte dimenticata, che tutti siamo in grado di ricordare. Il corpo ci parla attraverso

Dettagli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Principi generali Carlo Federico Gauss Matematico tedesco 1777-1855 G. Bartolozzi - Firenze Vercelli 9-10 dicembre 2005 Oggi il nostro lavoro

Dettagli

ECONOMIA DI COMUNIONE: UNA NUOVA FORMA DI IMPRESA Ivan Vitali

ECONOMIA DI COMUNIONE: UNA NUOVA FORMA DI IMPRESA Ivan Vitali ECONOMIA DI COMUNIONE: UNA NUOVA FORMA DI IMPRESA Ivan Vitali Cremona, 23 febbraio 2013 Agenda-1 Introduzione e presentazione Impresa e imprenditore Imprenditore e innovazione Competizione vs cooperazione?

Dettagli

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi

Dettagli

Tel/Fax 010/580903 Internet: www.istpsico.it e-mail: giacomin@libero.it

Tel/Fax 010/580903 Internet: www.istpsico.it e-mail: giacomin@libero.it S I M P S I SOCIETA' ITALIANA MEDICI PSICOPATOLOGI E PSICOTERAPEUTI 16121 Genova Via A.M. Maragliano, 8/5 SEDE NAZIONALE Tel/Fax 010/580903 Internet: www.istpsico.it e-mail: giacomin@libero.it A tutti

Dettagli

Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA?

Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA? Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA? Sac. Don Magloire Nkounga Dott. D Ambrosio Giuseppina 1 Quando ci possono

Dettagli

Come orari con Eventi importanti per oggi ricordo:

Come orari con Eventi importanti per oggi ricordo: Vediamo di essere più precisi a livello di Trading Intraday rispetto a quanto scritto nei Report di ieri sera, alla luce dei movimenti delle prime ore di questa mattinata. Come orari con Eventi importanti

Dettagli

LE PSICOTERAPIE. A cura del Dr. Daniele Araco. (tratte dal trattato italiano di Psichiatria)

LE PSICOTERAPIE. A cura del Dr. Daniele Araco. (tratte dal trattato italiano di Psichiatria) LE PSICOTERAPIE A cura del Dr. Daniele Araco (tratte dal trattato italiano di Psichiatria) IL PROBLEMA DELLA PSICOTERAPIA COSA E LA PSICOTERAPIA? = un genere di INTERVENTO TERAPEUTICO su base PSICOLOGICA

Dettagli

L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning

L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning di Marcello Sabatini www.msconsulting.it Introduzione Il business plan è uno strumento che permette ad un imprenditore di descrivere la

Dettagli

Gruppo Sostegno Alzheimer Fidenza. L esperienza del Gruppo di Auto Mutuo Aiuto "Le Nostre Storie" di Fidenza

Gruppo Sostegno Alzheimer Fidenza. L esperienza del Gruppo di Auto Mutuo Aiuto Le Nostre Storie di Fidenza Gruppo Sostegno Alzheimer Fidenza L esperienza del Gruppo di Auto Mutuo Aiuto "Le Nostre Storie" di Fidenza Buongiorno, mi chiamo Sozzi Ermanno, faccio parte del Gruppo di Auto Mutuo Aiuto Le Nostre Storie

Dettagli

Le funzioni continue. A. Pisani Liceo Classico Dante Alighieri A.S. 2002-03. A. Pisani, appunti di Matematica 1

Le funzioni continue. A. Pisani Liceo Classico Dante Alighieri A.S. 2002-03. A. Pisani, appunti di Matematica 1 Le funzioni continue A. Pisani Liceo Classico Dante Alighieri A.S. -3 A. Pisani, appunti di Matematica 1 Nota bene Questi appunti sono da intendere come guida allo studio e come riassunto di quanto illustrato

Dettagli

I libri di testo. Carlo Tarsitani

I libri di testo. Carlo Tarsitani I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti

Dettagli

www.andreatorinesi.it

www.andreatorinesi.it La lunghezza focale Lunghezza focale Si definisce lunghezza focale la distanza tra il centro ottico dell'obiettivo (a infinito ) e il piano su cui si forma l'immagine (nel caso del digitale, il sensore).

Dettagli

IL PROGETTO QUALITA TOTALE 2007-2013

IL PROGETTO QUALITA TOTALE 2007-2013 UNIONE EUROPEA IL PROGETTO QUALITA TOTALE 2007-2013 Sentirsi protagonisti per il successo del progetto MODULO I La Qualità Totale: una sfida vincente per l Amministrazione 16 luglio 2009 Indice Obiettivi

Dettagli

L uso e il significato delle regole (gruppo A)

L uso e il significato delle regole (gruppo A) L uso e il significato delle regole (gruppo A) Regole organizzative: devono essere rispettare per far sì che la struttura possa funzionare e che si possa vivere in un contesto di rispetto reciproco; Regole

Dettagli

Questionario di fine modulo Accoglienza

Questionario di fine modulo Accoglienza Questionario di fine modulo Accoglienza Si propongono di seguito n. 18 di domande chiuse con 4 possibili risposte. Solo una risposta è corretta. Le domande sono state divise in 4 sezioni (A, B, C, D).

Dettagli

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video)

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video) TNT IV Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video) Al fine di aiutare la comprensione delle principali tecniche di Joe, soprattutto quelle spiegate nelle appendici del libro che

Dettagli

Project Cycle Management

Project Cycle Management Project Cycle Management Tre momenti centrali della fase di analisi: analisi dei problemi, analisi degli obiettivi e identificazione degli ambiti di intervento Il presente materiale didattico costituisce

Dettagli

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI Un utilizzatore a valle di sostanze chimiche dovrebbe informare i propri fornitori riguardo al suo utilizzo delle sostanze (come tali o all

Dettagli

Corso di Aggiornamento Obbligatorio per Medici di Medicina Generale Le Cure Palliative in Medicina Generale L etica dell accompagnamento

Corso di Aggiornamento Obbligatorio per Medici di Medicina Generale Le Cure Palliative in Medicina Generale L etica dell accompagnamento Corso di Aggiornamento Obbligatorio per Medici di Medicina Generale Le Cure Palliative in Medicina Generale L etica dell accompagnamento Arezzo, 18 marzo 2006 Ordine dei Medici, Viale Giotto 134 Dott.

Dettagli

La Convenzione Onu sui diritti dell infanzia La Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità Recepimento e pratica in Lombardia

La Convenzione Onu sui diritti dell infanzia La Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità Recepimento e pratica in Lombardia La Convenzione Onu sui diritti dell infanzia La Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità Recepimento e pratica in Lombardia Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità Preambolo,

Dettagli

Da dove nasce l idea dei video

Da dove nasce l idea dei video Da dove nasce l idea dei video Per anni abbiamo incontrato i potenziali clienti presso le loro sedi, come la tradizione commerciale vuole. L incontro nasce con una telefonata che il consulente fa a chi

Dettagli

I documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE

I documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE I documenti di www.mistermanager.it Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE Le Ripetute sono una delle forme di allenamento che caratterizzano i corridori più evoluti, in quanto partono

Dettagli

COME SVILUPPARE LA TRASMISSIONE DELLA PALLA NELLA CATEGORIA PICCOLI AMICI (5-8 ANNI)? ECCO LA SOLUZIONE A

COME SVILUPPARE LA TRASMISSIONE DELLA PALLA NELLA CATEGORIA PICCOLI AMICI (5-8 ANNI)? ECCO LA SOLUZIONE A WWW.CENTROSTUDICALCIO.IT Scuola Calcio Tecnica PROBLEMA: COME SVILUPPARE LA TRASMISSIONE DELLA PALLA NELLA CATEGORIA PICCOLI AMICI (5-8 ANNI)? ECCO LA SOLUZIONE A cura di Ernesto Marchi WWW.CENTROSTUDICALCIO.IT

Dettagli

J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO. Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo

J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO. Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo L utopia dell educazione L educazione è un mezzo prezioso e indispensabile che

Dettagli

Più processori uguale più velocità?

Più processori uguale più velocità? Più processori uguale più velocità? e un processore impiega per eseguire un programma un tempo T, un sistema formato da P processori dello stesso tipo esegue lo stesso programma in un tempo TP T / P? In

Dettagli

Uso di base delle funzioni in Microsoft Excel

Uso di base delle funzioni in Microsoft Excel Uso di base delle funzioni in Microsoft Excel Le funzioni Una funzione è un operatore che applicato a uno o più argomenti (valori, siano essi numeri con virgola, numeri interi, stringhe di caratteri) restituisce

Dettagli

I.1 DIVISIONE PROCESSI FORMATIVI SCUOLE Specifiche Direzione Scuole e Formazione professionale

I.1 DIVISIONE PROCESSI FORMATIVI SCUOLE Specifiche Direzione Scuole e Formazione professionale I.1 DIVISIONE PROCESSI FORMATIVI SCUOLE Specifiche Direzione Scuole e Formazione professionale Le scuole che intendono richiedere l accreditamento alla S.I.Co. debbono avere i requisiti strutturali e organizzativi

Dettagli

20 GENNAIO 2011 SCHEMA DELLA RELAZIONE DEL

20 GENNAIO 2011 SCHEMA DELLA RELAZIONE DEL 20 GENNAIO 2011 SCHEMA DELLA RELAZIONE DEL DOTT. ANDREA TOSI Chi sono i miei interlocutori Quale è il mio ruolo Quale situazione devo affrontare Quale richiesta mi viene effettuata Cosa faccio io di fronte

Dettagli

Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN)

Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) Il calcolo del valore attuale netto (VAN) serve per determinare la redditività di un investimento. Si tratta di utilizzare un procedimento che può consentirci di

Dettagli

LA LEGGE DEI GRAFICI THE LAW OF CHARTS DI JOE ROSS

LA LEGGE DEI GRAFICI THE LAW OF CHARTS DI JOE ROSS LA LEGGE DEI GRAFICI THE LAW OF CHARTS DI JOE ROSS FORMAZIONI 1-2-3 HIGHS AND LOWS Un tipico 1-2-3 high si forma alla fine di un trend rialzista. Tipicamente, i prezzi faranno un massimo finale (1), procederanno

Dettagli