ALOA SRL REALIZZAZIONE DI UNA NUOVA STRUTTURA COMMERCIALE A SANTA MARIA DI SALA (VE)
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1 p.i. Trivellato Antonio Monitoraggi e consulenza ambientale ALOA SRL REALIZZAZIONE DI UNA NUOVA STRUTTURA COMMERCIALE A SANTA MARIA DI SALA (VE) VALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO Committente Relazione tecnica a Via Martiri della Libertà, Resana (TV) Selvazzano Dentro 27//2016 Esecutore Trivellato Antonio via della Repubblica, 16 Località Tencarola Selvazzano (PD) Tecnico competente in acustica ambientale n 368 dell elenco della Regione del Veneto Selvazzano (PD) viale della Repubblica, 16 cell E- mail trivellato.antonio66@gmail.com C.F. TRVNTN66S06G224V P.IVA
2 Sommario 1 Premessa Riferimenti normativi Informazioni identificative e di carattere generale Descrizione dell area in esame Classificazione acustica Osservazioni sugli interventi da realizzare Impianti di condizionamento Impatto viario Modalità di caratterizzazione e previsione del clima acustico Caratterizzazione Previsione Specifiche sull elaborazione Modalità di effettuazione dei rilievi fonometrici Caratterizzazione dello stato attuale Identificazione delle principali sorgenti di rumore Identificazione dei ricettori sensibili Misure fonometriche Determinazione della potenza acustica delle sorgenti Sorgenti stradali (lineari) Taratura del modello Calcolo dei livelli di rumore ai ricettori Previsione Identificazione e caratterizzazione delle principali sorgenti di rumore nella situazione post opera Sorgenti stradali (lineari) Sorgenti impiantistiche (puntiformi) Calcolo dei livelli di rumore previsti dopo la realizzazione dell opera Esito valutazione Condizioni di validita della simulazione d impatto acustico Allegati Planimetria modello Mappe acustiche isofoniche Schede monitoraggi fonometrici Certificati taratura fonometro e calibratore Attestato tecnico competente in acustica ALOA SRL S. M. di Sala impatto acustico Pagina 2 di 24
3 1 Premessa Il presente documento illustra la modalità di effettuazione e gli esiti della previsione di impatto acustico relativa alla realizzazione di una struttura commerciale nel comune di Santa Maria di Sala (VE). L analisi è in grandi linee articolata nelle seguenti fasi: ü inquadramento generale: inquadramento delle caratteristiche generali dell area di studio e delle caratteristiche delle opere in progetto, nonché dei vincoli ambientali (vedi zonizzazione acustica); ü analisi dello stato di fatto: caratterizzazione acustica allo stato attuale attraverso una campagna di misurazione fonometrica e mediante ricostruzione modellistica del campo acustico odierno; ü previsione dello scenario di progetto: caratterizzazione acustica post- operam, mediante calcolo dei livelli sonori in base alle indicazioni del progetto e attraverso l utilizzo di strumenti di modellazione acustica; ü valutazione dell Impatto Acustico: stima degli impatti mediante confronto fra scenario attuale e scenario post- operam e valutazione conclusiva della compatibilità con le normative vigenti. ALOA SRL S. M. di Sala impatto acustico Pagina 3 di 24
4 2 Riferimenti normativi L art. 8 comma 4 della "Legge quadro sull'inquinamento acustico" 26 ottobre 1995 n. 447, prescrive che le domande per il rilascio di licenza o autorizzazione all esercizio di attività produttive, relative a modifica o ad installazione di nuovi impianti ed infrastrutture adibiti ad attività produttive o commerciali, debbano contenere una documentazione di previsione d impatto acustico. Il comma 6 dell art. 8 della 447/95 recita che la domanda di licenza o di autorizzazione all esercizio di attività che si prevede possano produrre valori di emissione superiori a quelli determinati ai sensi dell art. 3 comma 1, lettera a), della legge 447 (valori limite d emissione, valori limite d immissione assoluti e differenziali), deve contenere l indicazione delle misure previste per ridurre o eliminare le emissioni sonore causate dall attività o dagli impianti. La legge quadro sull inquinamento acustico n. 447 del 26 ottobre 1995 assegna ai comuni la competenza del controllo e del rispetto della normativa per la tutela dall inquinamento acustico secondo quanto previsto dall art. 6 comma 1 lettera d e lettera g. Inoltre demanda ai comuni il compito di provvedere, secondo i criteri previsti dai regolamenti regionali, alla classificazione acustica del territorio secondo le seguenti classi: Classe Definizione Descrizione Classe I Aree particolarmente protette Aree particolarmente protette: rientrano in questa classe le aree nelle quali la quiete rappresenta un elemento di base per la loro utilizzazione: aree ospedaliere, scolasti- che, aree destinate al riposo ed allo svago, aree residenziali rurali, aree di particolare interesse urbanistico, parchi pubblici, ecc.. Classe II Aree ad uso prevalentemente residenziale Aree destinate ad uso prevalentemente residenziale: rientrano in questa classe le aree urbane interessate prevalentemente da traffico veicolare locale, con bassa densità di popolazione, con limitata presenza di attività commerciali ed assenza di attività industriali e artigianali. Classe III Classe IV Classe V Classe VI Aree di tipo misto Aree di intensa attività umana Aree prevalentemente industriali Aree esclusivamente industriali Aree di tipo misto: aree urbane interessate da traffico veicolare locale o di attraversamento, con media densità di popolazione, con presenza di attività commerciali, uffici, con limitata presenza di attività artigianali e con assenza di attività industriali; a- ree rurali interessate da attività che impiegano macchine operatrici. Aree di intensa attività umana: rientrano in questa classe le aree urbane interessate da intenso traffico veicolare, con alta densità di popolazione, con elevata presenza di attività commerciali e uffici, con presenza di attività artigianali; le aree in prossimità di strade di grande comunicazione e di linee ferroviarie; le aree portuali, le aree con limitata presenza di piccole industrie. Aree prevalentemente industriali: rientrano in questa classe le aree interessate da insediamenti industriali e con scarsità di abitazioni. Aree esclusivamente industriali: rientrano in questa classe le aree esclusivamente interessate da attività industriali e prive di insediamenti abitativi ALOA SRL S. M. di Sala impatto acustico Pagina 4 di 24
5 Il D.P.C.M. 14/11/97 fissa i valori limite da applicare alle sorgenti sonore in base alla zona in cui ricade la sorgente, la tabella B del citato decreto fissa i valori limite assoluti di emissione e la tabella C i valori limite di immissione nell ambiente esterno. Classe TAB. B: Valori limite di emissione in dba TAB. C: Valori limite assoluti di immissione in dba TAB. D: Valori di qualità in dba Valori di attenzione riferiti a 1 ora in dba Diurno Notturno Diurno Notturno Diurno Notturno Diurno Notturno I II III IV V VI Per le zone non esclusivamente industriali il D.P.C.M. 1 marzo 1991 art.6 comma 2, oltre ai limiti massimi in assoluto per il rumore, deve essere rispettato anche il limite differenziale. Si tratta in altri termini della differenza da non superare tra il livello equivalente del rumore ambientale e quello del rumore residuo, di seguito descritti: livello di rumore residuo LR: è il livello continuo equivalente di pressione sonora, ponderato mediante il filtro A, che si rileva quando si escludono le specifiche sorgenti disturbanti. Esso deve essere misurato con le identiche modalità impiegate per la misura del rumore ambientale; Livello di rumore ambientale LA: è il livello continuo equivalente di pressione sonora, ponderato mediante il filtro A, prodotto da tutte le sorgenti di rumore esistenti in un dato luogo e durante un determinato tempo. Il rumore ambientale è costituto dall'insieme del rumore residuo e da quello prodotto dalle specifiche sorgenti disturbanti. Il criterio differenziale, ovvero la valutazione del rispetto dei limiti differenziali, stabilisce che la differenza fra il livello di rumore ambientale e il livello di rumore residuo deve essere inferiore a 5 db durante il periodo di riferimento diurno, mentre deve essere inferiore a 3 db durante il periodo di riferimento notturno. Le misure si intendono effettuate all interno dell ambiente disturbato a finestre chiuse, oppure a finestre aperte. Tali limiti non si applicano quando almeno una delle due condizioni di seguito specificate sia verificata, in quanto in tali condizioni ogni effetto del rumore è da ritenersi trascurabile: il rumore ambientale misurato a finestre aperte sia inferiore a db(a) durante il periodo diurno e a db(a) durante il periodo notturno; il rumore ambientale misurato a finestre chiuse sia inferiore a 35 db(a) nel periodo diurno e a 25 db(a) nel periodo notturno. ALOA SRL S. M. di Sala impatto acustico Pagina 5 di 24
6 Il criterio differenziale è applicabile su tutto il territorio nazionale, con esclusione di quelle aree classificate come Classe VI, ovverosia le aree esclusivamente industriali. Il criterio differenziale non è altresì applicabile alla rumorosità prodotta dalle infrastrutture di trasporto. Il differenziale, per sua intrinseca definizione, è una grandezza la cui stima è soggetta a una misura in campo, non è quindi agevole verificare, a livello predittivo, il rispetto di un limite differenziale. In questo studio, tuttavia, onde poter fornire un indicazione previsionale di massima del rispetto del limite differenziale, si effettua la stima del differenziale all interno degli edifici identificati come ricettori, a partire dal livello di immissione calcolato all esterno, in corrispondenza di punti di calcolo posti alla distanza di 1 m dalla facciata e dovuto agli impatti acustici delle sorgenti analizzate. In assenza di zonizzazione Acustica si applicano i limiti previsti dal D.P.C.M. del 01/03/1991 Art.6 Limite diurno Limite notturno Zonizzazione Leq (A) Leq (A) Tutto il territorio nazionale Zona A (decreto ministeriale n. 1444/68) Zona B (decreto ministeriale n. 1444/68) Zona esclusivamente industriale Il rumore delle infrastrutture stradali è disciplinato dal D.P.R. 142/2004, nel quale sono definite le fasce di pertinenza acustica e i relativi limiti, in funzione della tipologia delle strade, così come definita nel D.Lgs. 285/1992. Le fasce di pertinenza sono da considerare come fasce di esenzione rispetto al limite di zona locale, relativamente alla sola rumorosità prodotta dal traffico della strada cui si riferiscono. I limiti di zona devono essere rispettati dall insieme di tutte le altre sorgenti che interessano detta zona. Pertanto, le fasce si sovrappongono alla classificazione acustica esistente, individuando quelle aree entro le quali il rumore generato dalla specifica infrastruttura concorre da solo alla composizione del livello equivalente di pressione sonora per la verifica dei limiti. (Strade esistenti e assimilabili) (ampliamenti in sede, affiancamenti e varianti) Tipo di strada (secondo Codice della strada) Sottotipi a fini acustici (secondo norme Cnr 1980 e direttive Put) Ampiezza fascia di pertinenza acustica (m) Scuole, ospedali, case di cura e di riposo Diurno db(a) Notturno db(a) Altri Ricettori Diurno db(a) Notturno db(a) A - autostrada 0 (fascia A) 1 (fascia B) B - extraurbana principale 0 (fascia A) 1 (fascia B) C - extraurbana Ca (strade a carreggiate 0 (fascia A) ALOA SRL S. M. di Sala impatto acustico Pagina 6 di 24
7 secondaria D - urbana di scorrimento separate e tipo IV Cnr 1980) Cb (tutte le altre strade extraurbane secondarie) Da (strade a carreggiate separate e interquartiere) Db (tutte le altre strade urbane di scorrimento) 1 (fascia B) (fascia A) 1 (fascia B) E - urbana di quartiere F - locale definiti dai Comuni, nel rispetto dei valori riportati in tabella C allegata al Dpcm in data 14 novembre 1997 e comunque in modo conforme alla zonizzazione acustica delle aree urbane, come prevista dall'articolo 6, comma 1, lettera a) della legge n. 447 del 1995 * per le scuole vale il solo limite diurno ALOA SRL S. M. di Sala impatto acustico Pagina 7 di 24
8 3 Informazioni identificative e di carattere generale 3.1 Descrizione dell area in esame L area di insediamento della struttura di vendita è localizzata in Via Noalese, a Nord dell abitato di Caselle di Santa Maria di Sala, immediatamente a Sud della struttura commerciale Conbipel. L ambito che ospita l area oggetto dell intervento è caratterizzato dalla presenza della Via Noalese e, limitatamente, da altre attività commerciali e produttive. L abitato di Caselle si sviluppa prevalentemente a Est della SR515 ed è caratterizzato da una serie di strade a traffico locale e molto limitato. Anche la via principale di Caselle, via Cavin Caselle presenta traffico limitato. Il clima acustico dell area risulta pesantemente influenzato dalla Via Noalese (che attraversa il territorio da Nord a Sud), limitatamente da altre attività commerciali e produttive, mentre la presenza di altre strade minori non porta contributi significativi. Immagine dell area Area di progetto area di valutazione ALOA SRL S. M. di Sala impatto acustico Pagina 8 di 24
9 3.2 Classificazione acustica Il comune di Santa Maria di Sala non ha adottato la classificazione acustica del territorio: si applicano quindi i limiti diurni previsti per tutto il territorio nazionale, pari a db(a). Considerando che le principali sorgenti indotte sono il traffico stradale si possono applicare i limiti relativi alle infrastrutture stradali che nel caso in esame sono pari a db(a) per una ampiezza della fascia di pertinenza acustica pari a 0m. 3.3 Osservazioni sugli interventi da realizzare Il progetto prevede la costruzione di un edificio costituito da un unica attività del settore non alimentare generico con superficie di vendita pari a mq, posizionato subito a Nord dell abitato di Caselle. L edificio verrà realizzato immediatamente a Sud del punto vendita Conbipel, e verrà rimodulato il parcheggio a servizio di entrambe le strutture. Per la descrizione dettagliata del progetto si rimanda alla documentazione presentata per la richiesta di autorizzazione. Le sorgenti di rumore importate con l attività saranno gli impianti di condizionamento ambientale e il traffico della clientela Impianti di condizionamento La climatizzazione estiva ed invernale dell area vendita sarà garantita mediante l utilizzo di due unità rooftop del tipo aria/aria, posizionate esternamente sul lato ovest del fabbricato. Non avendo a disposizione dei dati precisi sulle dimensioni e sulla rumorosità generata da questi impianti si utilizzerà un valore cautelativo ricavato da impianti simili ma di dimensioni maggiori, quindi Lw = 0 db(a) Impatto viario L ampliamento del centro commerciale porterà a un inevitabile aumento dei flussi di traffico soprattutto nei periodi di massima affluenza. Per valutare tale aumento è stato necessario ALOA SRL S. M. di Sala impatto acustico Pagina 9 di 24
10 utilizzare i dati di traffico che sono stati ricavati dallo studio sull assetto viabilistico e sono stati forniti dalla Committenza. La variazione di traffico è di seguito riassunta. descrizione Veicoli/ora attuale indotto Attuale + indotto SR515, a nord del cimitero di caselle SR515, tra cimitero e centro di caselle SR515, a sud del centro di caselle Via Cavin Caselle a W della SR Via Cavin Caselle a E della SR Via Gardan Ingresso parcheggio dalla rotonda a N del negozio Conbipell Di seguito sono illustrate le mappe con i valori di traffico attuali e previsti da cui è stata ricavata la precedente tabella. ALOA SRL S. M. di Sala impatto acustico Pagina di 24
11 4 Modalità di caratterizzazione e previsione del clima acustico 4.1 Caratterizzazione La caratterizzazione della situazione acustica attuale dell area è stata effettuata mediante le seguenti fasi: 1. identificazione delle principali sorgenti di rumore 2. identificazione dei ricettori sensibili; 3. misura del livello sonoro presso le sorgenti e in posizioni di verifica; 4. determinazione della potenza acustica delle sorgenti; 5. inserimento nel modello e taratura: calcolo tramite modello dei livelli di rumore ai punti di verifica; calibrazione del modello; 6. calcolo dei livelli di rumore ai ricettori sensibili; 7. realizzazione mappa isofoniche. 4.2 Previsione La previsione della situazione acustica futura dell area è stata effettuata mediante le seguenti fasi: 1. identificazione delle principali sorgenti di rumore soggette a variazione e determinazione della relativa potenza acustica; 2. inserimento nel modello e calcolo dei livelli di rumore ai ricettori sensibili nelle condizioni da verificare; 3. realizzazione mappa isofoniche. 4.3 Specifiche sull elaborazione Secondo quanto contenuto nella Direttiva Europea 2002/49/CE (recepita in Italia con il Dgls. n 194 del 19/08/2005) relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale, la valutazione dei livelli di pressione sonora è stata effettuata utilizzando il metodo di calcolo definito dalla norma ISO 9613 tramite il software di simulazione acustica Cadna. Nel programma di simulazione acustica sono state inserite le caratteristiche delle sorgenti (posizione, livello di potenza acustica), quelle dello scenario di propagazione (orografia del territorio, attenuazione dovuta terreno), e le posizioni dei ricettori. La precisione dei risultati ottenuti è sostanzialmente influenzata dai seguenti fattori: o variazione dei livelli di potenza sonora delle sorgenti considerate; o variabilità delle condizioni climatiche: fattore significativo soprattutto per le misure di livello di pressione sonora lontano dalle sorgenti; o precisione della cartografia utilizzata; o presenza di elementi non facilmente riproducibili all interno del software di calcolo. Il margine d errore è quello previsto dalla norma ISO E stato effettuato il calcolo del livello acustico presente presso alcune abitazioni ricettori. Tramite l apposito software previsionale, si sono ottenute: ALOA SRL S. M. di Sala impatto acustico Pagina 11 di 24
12 ü una tabella con i valori di immissione acustica ai ricettori nelle condizioni ante operam e post operam. L esame della simulazione ha permesso le seguenti considerazioni: ü il confronto con i valori di immissione acustica presso i ricettori più vicini ed i relativi limiti diurni. Il modello è stato validato, nella situazione attuale, in base all art. Modalità di applicazione delle tecniche di calcolo previsionale contenuto nel DDG ARPAV 3/08, delle Linee guida per l elaborazione della documentazione di impatto acustico ai sensi art. 8 LQ 447/ Modalità di effettuazione dei rilievi fonometrici I rilievi atti a valutare i livelli di rumore immessi nell ambiente circostante sono stati effettuati secondo il DM 16 Marzo 1998 Tecniche di rilevamento e di misurazione dell inquinamento acustico, come di seguito descritto: determinazione del rumore ambientale: misura del livello equivalente, valori in dba scala Fast criterio di direzionalità Frontal ; determinazione della presenza di componenti impulsive: rilevamento strumentale dell'impulsività dell'evento attraverso la misura di LAmax imp e LAmax slow e riconoscimento dell'evento sonoro impulsivo attraverso la verifica della differenza tra i valori misurati e la loro ripetitività; determinazione della presenza di componenti tonali: rilevamento strumentale del rumore con analisi spettrale per bande normalizzate di 1/3 di ottava nell'intervallo di frequenza compreso tra 20Hz e 20 khz e riconoscimento di componenti tonali, anche a bassa frequenza, attraverso il confronto dei livelli minimi in ciascuna banda. La strumentazione utilizzata è: Strumento matricola Centro sit n. certificato data Fonometro Solo Blue 751 LAT FON 11/01/2016 Fonometro Symphonie LAT FON /07/2015 Calibratore B&K LAT CAL 11/01/2016 La strumentazione è conforme alla classe I, come definito nello standard IEC 804 e la verifica della calibrazione è stata effettuata prima e dopo l indagine. ALOA SRL S. M. di Sala impatto acustico Pagina 12 di 24
13 5 Caratterizzazione dello stato attuale 5.1 Identificazione delle principali sorgenti di rumore Allo stato attuale le sorgenti esistenti con i relativi valori di potenza acustica prese in considerazione dal presente studio sono riconducibili principalmente ai mezzi transitanti lungo le strade presenti nell area. Le principali sorgenti utilizzate nel software di modellazione sono indicate nella tabella seguente, per la posizione si deve fare riferimento alla mappa nella pagina seguente. id planimetria modello s1 s2 s3 s4 s5 s6 s7 s8 descrizione SR515, a nord del cimitero di Caselle SR515, tra cimitero e centro di Caselle SR515, a sud del centro di Caselle Via Cavin Caselle a W della SR515 Via Cavin Caselle a E della SR515 Via Gardan Altre strade minori a traffico basso Altre strade minori a traffico bassissimo ALOA SRL S. M. di Sala impatto acustico Pagina 13 di 24
14 S1 S9 S6 S2 S8 S8 S7 S8 S8 S4 S8 S8 S7 S8 S8 S7 S5 S8 S7 S3 ALOA SRL S. M. di Sala impatto acustico Pagina 14 di 24
15 5.2 Identificazione dei ricettori sensibili All interno dell area indagata, sono state identificate delle abitazioni da utilizzare come ricettori sensibili per la verifica del rispetto del limite di zona. Ricettore RIC1 RIC2 RIC3 RIC4 RIC5 RIC6 Abitazione su SR515 a Nord dello stabilimento Safilo Abitazione in via Gardan Abitazione in via Cavin Caselle, a Ovest della SR515 Abitazione in via Cavin Caselle, a Est della SR515 Abitazione su SR515 a Sud dell abitato di Caselle Abitazione a SW del sito oggetto di intervento Per la posizione dei ricettori si deve fare riferimento alla mappa seguente. immagine ricettori R 1 R2 R 6 R 3 R5 R4 ALOA SRL S. M. di Sala impatto acustico Pagina 15 di 24
16 5.3 Misure fonometriche Il pomeriggio del 22 ottobre sono state effettuate delle misure in alcune posizioni (vedi immagine nella pagina), che hanno dato i risultati seguenti: Posizione descrizione Valore Leq misurato m1 davanti cimitero di Caselle, a circa 5m da ciglio stradale 71.3 m2 piazzale chiesa di Caselle, a circa 5m da ciglio strada 54.5 m3 piazzale banca, a circa 5m da ciglio stradale 68.9 V1 confine parcheggio tra Safilo e Conbibel 56.6 V2 a lato via C.Garden 55.0 V3 piazzale Aldo Moro 61.5 V4 vicolo davanti a via Fratella 55.3 V1 M1 V2 V4 M3 V3 M2 ALOA SRL S. M. di Sala impatto acustico Pagina 16 di 24
17 5.4 Determinazione della potenza acustica delle sorgenti Sorgenti stradali (lineari) Dalle misure effettuate in prossimità delle principali sorgenti e, per alcune sorgenti, dal volume di traffico stimato sulla base del sopralluogo effettuato in contemporanea alle misure fonometriche, si sono determinate le seguenti specifiche: id descrizione Lw db(a)/m 1 SR515, a nord del cimitero di caselle * SR515, tra cimitero e centro di caselle * SR515, a sud del centro di caselle * Via Cavin Caselle a W della SR515 * 5 Via Cavin Caselle a E della SR515 * 6 Via Gardan * 7 Strade minori a traffico basso (0vv/h) ** Altre strade minori a traffico bassissimo (vv/h) ** Ingresso parcheggio dalla rotonda a N del negozio Conbipell **63.6 *da misura fonometrica **da stima del traffico 5.5 Taratura del modello Prima di procedere all utilizzo del modello, questo deve essere calibrato e validato secondo l Art. della DDG ARPAV N. 3/2008, attraverso il confronto tra valori misurati in alcune posizioni di riferimento e di verifica e i valori calcolati dal modello nelle stesse posizioni. Il modello risulta valido quando: la media degli scarti quadratici (Lsso- Lmso)* è inferiore a 0,5 db; la media degli scarti quadratici (Lsro- Lmro)** è inferiore a 1,5 db; lo scarto tra i livelli misurati e calcolati è inferiore a 3dB in tutti i punti. * Lsso: livello stimato sorgente orientata; Lmso: livello misurato sorgente orientata ** Lsro: livello stimato ricettore orientato; Lmro: livello misurato ricettore orientato. Dopo aver inserito nel software di calcolo i valori di potenza acustica delle varie sorgenti si è provveduto a calibrare e tarare il modello di calcolo al fine di ottenere dei valori il più possibile prossimi ai valori misurati nei punti di controllo e verifica. I risultati della verifica sono: ALOA SRL S. M. di Sala impatto acustico Pagina 17 di 24
18 Posizione di controllo/verifica Misura (Lmso) Calcolo (Lsso) differenza tra il valore calcolato e quello misurato m m m Scarto quadratico medio (max 0.5) 0.29 Posizione di controllo/verifica Misura (Lmro) Calcolo (Lsro) differenza tra il valore calcolato e quello misurato v v v v Scarto quadratico medio (max 1.5) 1.24 Quindi il modello risulta correttamente settato. 5.6 Calcolo dei livelli di rumore ai ricettori Sui ricettori è stato effettuato il calcolo del livello di rumore immesso, in facciata a 4 m di altezza, dalle sorgenti considerate. Ricettore Esito calcolo rumore in facciata RIC1 ALOA SRL S. M. di Sala impatto acustico Pagina 18 di 24
19 RIC2 RIC3 RIC4 RIC5 RIC6 ALOA SRL S. M. di Sala impatto acustico Pagina 19 di 24
20 6 Previsione 6.1 Identificazione e caratterizzazione delle principali sorgenti di rumore nella situazione post opera Le sorgenti allo stato di progetto con i relativi valori di potenza acustica prese in considerazione dal presente studio sono riconducibili principalmente a: Ø variazione del numero di mezzi transitanti lungo alcune strade presenti nell area e aree parcheggio. Basandosi sugli esiti dello studio impatto viario riportati a pag.12 sono stati calcolati gli incrementi al flusso viario. Le potenze acustiche delle strade sono state poi calcolate dai dati di traffico (xx vv/h, 0 %vv pesanti e velocità km/h) secondo lo standard NMPB Routes 1996; Ø nuovi impianti installati presso il centro commerciale Le potenze acustiche degli impianti sono state ricavate dalla documentazione fornita dalla committenza. Le caratteristiche delle sorgenti utilizzate nel software di modellazione per le quali è prevista una variazione sono indicate nelle tabelle seguenti; per la posizione si deve fare riferimento alla mappa allegata Sorgenti stradali (lineari) id descrizione incremento Lw db(a)/m 1 SR515, a nord del cimitero di caselle 2 SR515, tra cimitero e centro di caselle 3 SR515, a sud del centro di caselle 4 Via Cavin Caselle a W della SR515 5 Via Cavin Caselle a E della SR515 6 Via Gardan 7 Strade minori a traffico basso (0vv/h) Lw db(a)/m Altre strade minori a traffico bassissimo (vv/h) Ingresso parcheggio dalla rotonda a N del negozio Conbipell Sorgenti impiantistiche (puntiformi) id descrizione Lw db(a) a unità rooftop a Est 0 *: valore desunto per comparazione con impianti simili ALOA SRL S. M. di Sala impatto acustico Pagina 20 di 24
21 6.2 Calcolo dei livelli di rumore previsti dopo la realizzazione dell opera Sui ricettori è stato effettuato il calcolo del livello di rumore immesso, in facciata a 3m di altezza, dalle sorgenti considerate. Ricettore Esito calcolo rumore in facciata RIC1 RIC2 RIC3 RIC4 RIC5 ALOA SRL S. M. di Sala impatto acustico Pagina 21 di 24
22 RIC6 ALOA SRL S. M. di Sala impatto acustico Pagina 22 di 24
23 7 Esito valutazione Si premette che: la valutazione è riferita al solo periodo diurno in quanto l attività è aperta esclusivamente all interno di tale periodo; la valutazione è effettuata basandosi su dati relativi alla giornata ed all orario di massimo afflusso di clientela e quindi di traffico; nella valutazione sono attive sia le sorgenti stradali che l impianto di trattamento aria. Limite di immissione ricettore Informazioni Lp db(a) attuale Lp db(a) previsto Differenziale Fuori fascia di pertinenza acustica stradale Entro fascia di pertinenza acustica stradale RIC1 Abitazione su SR515 a Nord dello stabilimento Safilo RIC2 Abitazione in via Gardan RIC3 Abitazione in via Cavin Caselle, a Ovest della SR RIC4 Abitazione in via Cavin Caselle, a Est della SR RIC5 Abitazione su SR515 a Sud dell abitato di Caselle RIC6 Abitazione a SW del sito oggetto di intervento L esame della simulazione della propagazione acustica ha permesso le seguenti considerazioni: v la realizzazione della struttura commerciale comporta aumenti molto limitati dei valori acustici nei punti considerati, calcolati in massimo 2 db(a); v il confronto tra i valori di rumorosità presso i ricettori ed i limiti acustici di immissione ha evidenziato che non vi sono variazioni nell esito del confronto, i valori risultano sempre sotto i limiti applicati; v dalla valutazione risulta rispettato il limite differenziale presso i ricettori considerati (calcolato sulla facciata esterna dell edificio); v presso un ricettore è prevista una diminuzione dei livelli acustici in facciata a causa della schermatura operata dalla struttura nei confronti della rumorosità generata dalla strada; v dalla valutazione risulta quindi trascurabile l impatto acustico relativo alla presenza della struttura sul clima acustico esistente attualmente. ALOA SRL S. M. di Sala impatto acustico Pagina 23 di 24
24 7.1 Condizioni di validità della simulazione d impatto acustico Le previsioni riportate nei precedenti paragrafi mantengono la loro validità, qualora i dati relativi alla rumorosità emessa dagli impianti in progetto, le caratteristiche degli insediamenti circostanti e le componenti del rumore residuo, mantengano la configurazione e le caratteristiche ipotizzate. ALOA SRL S. M. di Sala impatto acustico Pagina 24 di 24
25 p.i. Trivellato Antonio Monitoraggi e consulenza ambientale ALOA SRL AMPLIAMENTO DI UNA STRUTTURA COMMERCIALE A SANTA MARIA DI SALA (VE) VALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO ALLEGATI Mappe area (sorgenti, vista 3D) Mappe isofoniche Schede monitoraggi fonometrici Certificati taratura fonometro e calibratore Attestato tecnico competente in acustica Selvazzano (PD) viale della Repubblica, 16 cell E- mail trivellato.antonio66@gmail.com C.F. TRVNTN66S06G224V P.IVA
26 Mappe dell area Impatto acustico CASSOLA Allegati Pagina 2 di 21
27 Posizione sorgenti (strade: linee rosse) Impatto acustico CASSOLA Allegati Pagina 3 di 21
28 mappa 3d dell area Visione panoramica dell area Impatto acustico CASSOLA Allegati Pagina 4 di 21
29 Mappe acustiche (isofoniche) Legenda colori Impatto acustico CASSOLA Allegati Pagina 5 di 21
30 ISOFONICHE Situazione attuale Impatto acustico CASSOLA Allegati Pagina 6 di 21
31 ISOFONICHE Situazione futura Impatto acustico CASSOLA Allegati Pagina 7 di 21
32 Schede monitoraggi fonometrici Impatto acustico CASSOLA Allegati Pagina 8 di 21
33 ALOA SRL - NUOVA ATTIVITA' COMMERCIALE Caselle di Santa Maria di Sala (VI) Rilievo fonometrico Misura M1 davanti cimitero di Caselle, a circa 5m da ciglio stradale sorgente principale: SR515 #1 [Min] 6Hz 33.7dB k 2 k 4 k 8 k 16 k #1 Leq 1s A SAB 22//16 14hm dB SAB 22//16 14h51m dB #3 [Min] #3 Leq 1s A 80 14h35 14h 14h45 14h 15h06 Start End 22// : 22// :51 Channel Type Wght Unit Leq Lmin Lmax L95 L90 L L L5 #1 Leq A db Decreto 16 marzo 1998 Componenti impulsive Conteggio impulsi 0 Frequenza di ripetizione 0.0 impulsi / ora Ripetitività autorizzata impulsi / ora Fattore correttivo KI Componenti tonali Fattore correttivo KT Componenti bassa frequenza Fattore correttivo KB Presenza di rumore a tempo parziale Fattore correttivo KP Livelli Livello di rumore ambientale misurato LM 71.3 dba Livello di rumore ambientale LA = LM + KP 71.3 dba Livello di rumore corretto LC = LA + KI + KT + KB 71.3 dba #1 Leq dba % distribuzione d'ampiezza #1 dba % distribuzione cumulativa Impatto acustico CASSOLA Allegati Pagina 9 di 21
34 ALOA SRL - NUOVA ATTIVITA' COMMERCIALE Caselle di Santa Maria di Sala (VI) Rilievo fonometrico Misura M2 piazzale chiesa di Caselle, a circa 5m da ciglio strada sorgente principale: via Cavin Caselle #3 [Min] 6Hz 28.1 db k 2 k 4 k 8 k 16 k #3 Leq 1s A SAB 22//16 15h05m dB SAB 22//16 15h25m h06 15h08 15h 15h12 15h14 15h16 15h18 15h20 15h22 15h24 Inizio Fine 22// :05 22// :25 Canale Tipo Wgt Unit Leq Lmin Lmax L95 L90 L L L5 #3 Leq A db Decreto 16 marzo 1998 Componenti impulsive Conteggio impulsi 0 Frequenza di ripetizione 0.0 impulsi / ora Ripetitività autorizzata impulsi / ora Fattore correttivo KI Componenti tonali Fattore correttivo KT Componenti bassa frequenza Fattore correttivo KB Presenza di rumore a tempo parziale Fattore correttivo KP Livelli Livello di rumore ambientale misurato LM 54.5 dba Livello di rumore ambientale LA = LM + KP 54.5 dba Livello di rumore corretto LC = LA + KI + KT + KB 54.5 dba #3 Leq 31dBA 0.0 % distribuzione d'ampiezza #3 31dBA 0.0 % distribuzione cumulativa Impatto acustico CASSOLA Allegati Pagina di 21
35 ALOA SRL - NUOVA ATTIVITA' COMMERCIALE Caselle di Santa Maria di Sala (VI) Rilievo fonometrico Misura M3 piazzale banca, a circa 5m da ciglio stradale sorgente principale: SR515 #5 [Min] 6Hz.6dB k 2 k 4 k 8 k 16 k 16 #5 Leq 1s A SAB 22//16 15hm dB SAB 22//16 15h45m58 Can. 1 Leq 1 90 Can. 1 Leq h32 15h34 15h36 15h38 15h 15h42 15h44 Can. 1 [Min] Inizio Fine 22// : 22// :45 Canale Tipo Wgt Unit Leq Lmin Lmax L95 L90 L L L5 #5 Leq A db Decreto 16 marzo 1998 Componenti impulsive Conteggio impulsi 0 Frequenza di ripetizione 0.0 impulsi / ora Ripetitività autorizzata impulsi / ora Fattore correttivo KI Componenti tonali Fattore correttivo KT Componenti bassa frequenza Fattore correttivo KB Presenza di rumore a tempo parziale Fattore correttivo KP Livelli Livello di rumore ambientale misurato LM 68.9 dba Livello di rumore ambientale LA = LM + KP 68.9 dba Livello di rumore corretto LC = LA + KI + KT + KB 68.9 dba #5 Leq dba % distribuzione d'ampiezza #5 dba % distribuzione cumulativa Impatto acustico CASSOLA Allegati Pagina 11 di 21
36 ALOA SRL - NUOVA ATTIVITA' COMMERCIALE Caselle di Santa Maria di Sala (VI) Rilievo fonometrico Misura v1 confine parcheggio tra Safilo e Conbibel Can. 1 [Min] 6Hz 29.0dB k 2 k 4 k 8 k 16 k Can. 1 Leq 0ms A Sorgen SAB 22//16 14h36m14s dB SAB 22//16 14h51m20s900 Can. 1 Leq 0ms A Sorgen SAB 22//16 14h36m14s000 db SAB 22//16 14h51m20s h38 14h 14h42 14h44 14h46 14h48 14h #3 [Min] #3 Leq 1s A 80 1 Inizio Fine 22// :36 22// :51 Canale Tipo Wgt Unit Leq Lmin Lmax L95 L90 L L L5 Can. 1 Leq A db Decreto 16 marzo 1998 Componenti impulsive Conteggio impulsi 0 Frequenza di ripetizione 0.0 impulsi / ora Ripetitività autorizzata impulsi / ora Fattore correttivo KI Componenti tonali Fattore correttivo KT Componenti bassa frequenza Fattore correttivo KB Presenza di rumore a tempo parziale Fattore correttivo KP Livelli Livello di rumore ambientale misurato LM 56.6 dba Livello di rumore ambientale LA = LM + KP 56.6 dba Livello di rumore corretto LC = LA + KI + KT + KB 56.6 dba Can. 1 Leq dba % distribuzione d'ampiezza Can. 1 dba % distribuzione cumulativa Impatto acustico CASSOLA Allegati Pagina 12 di 21
37 ALOA SRL - NUOVA ATTIVITA' COMMERCIALE Caselle di Santa Maria di Sala (VI) Rilievo fonometrico Misura v2 a lato via C.Garden #3 [Min] 6Hz 28.8 db k 2 k 4 k 8 k 16 k #3 Leq 1s A SAB 22//16 15h28m dB SAB 22//16 15h44m h 15h32 15h34 15h36 15h38 15h 15h42 15h44 Inizio Fine 22// :28 22// :44 Canale Tipo Wgt Unit Leq Lmin Lmax L95 L90 L L L5 #3 Leq A db Decreto 16 marzo 1998 Componenti impulsive Conteggio impulsi 0 Frequenza di ripetizione 0.0 impulsi / ora Ripetitività autorizzata impulsi / ora Fattore correttivo KI Componenti tonali Fattore correttivo KT Componenti bassa frequenza Fattore correttivo KB Presenza di rumore a tempo parziale Fattore correttivo KP Livelli Livello di rumore ambientale misurato LM 55.0 dba Livello di rumore ambientale LA = LM + KP 55.0 dba Livello di rumore corretto LC = LA + KI + KT + KB 55.0 dba #3 Leq 31dBA 0.0 % distribuzione d'ampiezza #3 31dBA 0.0 % distribuzione cumulativa Impatto acustico CASSOLA Allegati Pagina 13 di 21
38 ALOA SRL - NUOVA ATTIVITA' COMMERCIALE Caselle di Santa Maria di Sala (VI) Rilievo fonometrico Misura v3 piazzale Aldo Moro #4 [Min] 6Hz 38.6dB k 2 k 4 k 8 k 16 k #4 Leq 1s A SAB 22//16 15h18m dB SAB 22//16 15h28m h19 15h20 15h21 15h22 15h23 15h24 15h25 15h26 15h27 15h28 #6 [Min] #6 Leq 1s A Inizio Fine 22// :18 22// :28 Canale Tipo Wgt Unit Leq Lmin Lmax L95 L90 L L L5 #4 Leq A db Decreto 16 marzo 1998 Componenti impulsive Conteggio impulsi 0 Frequenza di ripetizione 0.0 impulsi / ora Ripetitività autorizzata impulsi / ora Fattore correttivo KI Componenti tonali Fattore correttivo KT Componenti bassa frequenza Fattore correttivo KB Presenza di rumore a tempo parziale Fattore correttivo KP Livelli Livello di rumore ambientale misurato LM 61.5 dba Livello di rumore ambientale LA = LM + KP 61.5 dba Livello di rumore corretto LC = LA + KI + KT + KB 61.5 dba #4 Leq dba % distribuzione d'ampiezza #4 dba % distribuzione cumulativa Impatto acustico CASSOLA Allegati Pagina 14 di 21
39 ALOA SRL - NUOVA ATTIVITA' COMMERCIALE Caselle di Santa Maria di Sala (VI) Rilievo fonometrico Misura v4 vicolo davanti a via Fratella #6 [Min] 6Hz 34.9 db k 2 k 4 k 8 k 16 k #6 Leq 1s A SAB 22//16 15h48m dB SAB 22//16 15h53m h49 15h 15h51 15h52 15h53 Inizio Fine 22// :48 22// :53 Canale Tipo Wgt Unit Leq Lmin Lmax L95 L90 L L L5 #6 Leq A db Decreto 16 marzo 1998 Componenti impulsive Conteggio impulsi 0 Frequenza di ripetizione 0.0 impulsi / ora Ripetitività autorizzata impulsi / ora Fattore correttivo KI Componenti tonali Fattore correttivo KT Componenti bassa frequenza Fattore correttivo KB Presenza di rumore a tempo parziale Fattore correttivo KP Livelli Livello di rumore ambientale misurato LM 55.3 dba Livello di rumore ambientale LA = LM + KP 55.3 dba Livello di rumore corretto LC = LA + KI + KT + KB 55.3 dba #6 Leq dba % distribuzione d'ampiezza #6 dba % distribuzione cumulativa Impatto acustico CASSOLA Allegati Pagina 15 di 21
40 Certificati taratura fonometro e calibratore Impatto acustico CASSOLA Allegati Pagina 16 di 21
41 Impatto acustico CASSOLA Allegati Pagina 17 di 21
42 Impatto acustico CASSOLA Allegati Pagina 18 di 21
43 Impatto acustico CASSOLA Allegati Pagina 19 di 21
44 Attestato tecnico competente in acustica Impatto acustico CASSOLA Allegati Pagina 20 di 21
45 Impatto acustico CASSOLA Allegati Pagina 21 di 21
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