[Orticoltura sostenibile nel territorio del Dipartimento di Abalak, Regione di Tahoua, Niger] [15 novembre 2016]
|
|
- Ottaviana Marchetti
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 IL PROGETTO 1. TITOLO Orticoltura sostenibile nel territorio del Dipartimento di Abalak (Regione di Tahoua, Niger) 2. OBIETTIVO Sostenere lo sviluppo dell orticultura nel territorio del Dipartimento di Abalak: A. Assicurando la continuità e l implementazione degli orti già attivati nel villaggio di Kjigari, in modo che possano sostenersi con le risorse locali; B. Attivando due nuovi orti nel villaggio di Tihirit e nel quartiere di Tagalalt (Abalak). 3. DESCRIZIONE La regione Saheliana del Niger, e in particolare la regione dell Azawak nigerino in cui è situato il Dipartimento di Abalak, è caratterizzata da un clima arido sub desertico che determina un equilibrio uomo ambiente particolarmente fragile e instabile dal punto di vista della sicurezza alimentare. Le risorse della regione sono infatti limitate all allevamento estensivo e alla coltivazione del miglio durante la stagione delle piogge. Ne consegue che negli anni di scarsa piovosità, con conseguente scarso foraggio per il bestiame e insufficiente disponibilità di miglio, si determinano condizioni di malnutrizione con ricadute particolari nell infanzia. Il passaggio negli ultimi decenni da una vita prevalentemente seminomade in accampamenti a una vita stanziale, con lo sviluppo di villaggi dotati d infrastrutture (pozzo, scuola, case di salute), rende possibile la realizzazione di un attività agricola durante tutto l arco dell anno. I problemi per un suo sviluppo sono rappresentati dal contesto climatico particolare e dalla mancanza di una cultura agricola nella popolazione. Nell ambito della collaborazione tra Associazione Amici Azawak e ACRPE, sono stati avviati, a partire dal 2013 due orti sperimentali nel Villaggio di Kijgari coltivati da uomini e donne del villaggio: orto in funzione anno realizzazione m 2 coltivatori Kijgari Kijgari Il presente progetto prevede da una parte il consolidamento dei due orti avviati, che proseguono in modalità autofinanziata per le operazioni routinarie, dall altra l avvio di due nuovi orti nel territorio del Dipartimento di Abalak. A. Interventi previsti per dare continuità e implementare i due orti nel villaggio di Kjigari Supervisione formativa degli orti già avviati da parte di ACRPE 1
2 I due orti di Kijgari sono attivi, ma necessitano di continua assistenza affinché non si esauriscano per il prevalere degli ostacoli presenti nell ambiente (sabbia, inondazioni durante la stagione delle piogge, venti, forte irraggiamento solare, parassiti) o delle tendenze individualistiche sulle esigenze comunitarie. Questa assistenza sarà tanto più efficace quanto maggiore sarà l autorevolezza del personale ACRPE derivante dalla competenza tecnica agraria, acquisita durante uno stage presso la scuola di agraria di Goundi, in Burkina Faso e periodici aggiornamenti presso il Dipartimento dell Agricoltura della regione di Abalak. Azioni Monitoraggio continuo con presenza periodica sul terreno Affrontare i problemi emergenti (es. malattie, conservazione) Formazione sul campo dei coltivatori Indicatori: presenza sul campo come da progetto, risoluzione dei problemi intercorrenti. B. Interventi previsti per l attivazione di due nuovi orti nel villaggio di Tihirit e nel quartiere di Tagalalt (Abalak) 2 Oltre al consolidamento degli orti finora avviati, lo sviluppo locale dell orticoltura prevede l avvio di due nuovi orti di circa un ettaro ciascuno all interno del vasto Dipartimento di Abalak. Per la scelta dei luoghi specifici, ci si è orientati sulla presenza di condizioni ambientali (terreni disponibili vicino ad acque superficiali temporanee per il periodo delle piogge con possibilità di attingere ad acque profonde), e sociali (possibilità di coinvolgimento delle autorità di villaggio, disponibilità di donne e uomini a diventare coltivatori). Per l avvio di questi orti, si seguiranno nel 2017 le tappe già percorse per i primi due orti. Tappe che corrispondono ad altrettante azioni previste. 1. Sensibilizzazione delle autorità di villaggio e della popolazione, attraverso incontri informali e formalizzati, presentazione del progetto, ricerca e ottenimento del consenso e della disponibilità di persone a diventare coltivatori. 2. Identificazione dei produttori, verifica delle motivazioni, attuazione della formazione preliminare. Queste prime azioni saranno attuate direttamente dal personale ACRPE assegnato al progetto 3. Recinzione: la fase attuativa inizia con l acquisto di una rete e la realizzazione della recinzione, a protezione dagli animali al pascolo. Impianto di alberi (arbusti frondosi utilizzati a livello locale con diverse proprietà) collocati a distanze opportune al fine di mitigare i venti e fermare le tempeste di sabbia e, quando sviluppati, fornire sostegno a teli protettivi dalle irradiazioni solari 4. Realizzare le opere di adeguamento dei pozzi da cui attingere acqua per l irrigazione degli orti. 5. Identificazione delle colture e del cronogramma, in rapporto alle caratteristiche del terreno, alla potenzialità dei coltivatori, ai costi delle sementi, alla disponibilità d acqua. 6. Acquisto sementi e attrezzature: per il primo anno occorre dotare i coltivatori delle
3 attrezzature di lavoro ed acquistare tutte le sementi, con attenzione a quelle che negli anni successivi potranno essere rigenerate dai frutti prodotti. 7. Preparazione del terreno: formazione delle parcelle, dissodamento preliminare, prima copertura con concime organico. 8. Semina in semenzaio (Pepinerie) o direttamente sul terreno e prime operazioni colturali post semina: diserbo, attenzione alle malattie e attacchi parassitari, eventuale acquamento, trapianti a dimora delle piantine. Queste azioni saranno attuate dai coltivatori sotto la guida del personale ACRPE, e continuerà la formazione sul campo L Indicatore, oltre all attuazione delle azioni previste e connessa valutazione di qualità compiuta dal personale ACRPE in connessione con AAA (responsabile del progetto), sarà l avvenuta semina delle specie previste entro dicembre DURATA: 12 mesi a partire dal mese di gennaio BENEFICIARI Località Abitanti In età 0/15 Abalak / Tagalalt Tihirit Totale PARTNER PUBBLICI O PRIVATI, NAZIONALI O INTERNAZIONALI DEL PROGETTO: Partner Esperienza / capacità Ruolo Autorità locali: Consiglio municipale di Abalak; Chefferie tradizionale; Capi villaggio L amministrazione comunale di Abalak ha definito recentemente il proprio II Piano di sviluppo nel cui ambito sono previsti impegni di miglioramento della produzione agropastorale. La chefferie e i capi villaggio rappresentano le comunità locali e garantiscono la partecipazione attiva della popolazione L Amministrazione comunale e le autorità tradizionali sono il riferimento per il coinvolgimento della popolazione e la verifica di coerenza del progetto con le altre azioni dei piani locali di sviluppo. Il progetto per gli orti di Abalak e Tihirit, è approvato e sostenuto dalle autorità locali 3
4 Partner Esperienza / capacità Ruolo ONG ACRPE L associazione, ha una buona conoscenza del territorio e dei meccanismi di coinvolgimento delle istituzioni e delle popolazioni, oltre che dell impostazione e monitoraggio dei progetti. Il suo segretario ha partecipato nel 2011/2012 al master internazionale del Politecnico di Torino Piani e Progetti:monitoraggio e valutazione dei piani di sviluppo locali e attualmente collabora con il Segretariato esecutivo della strategia di sviluppo e di sicurezza nelle zone sahelo sahariane del Niger. Un operatore di ACRPE ha partecipato nel 2014 a un corso di formazione presso la scuola di agraria di Goundi in Burkina Faso e nel 2015 ha seguito stage di aggiornamento presso il Dipartimento dell Agricoltura di Abalak Il ruolo dell ONG è importante, anche in considerazione dei problemi di sicurezza che impediscono in questa fase nostre missioni in loco. Le azioni di cui si fa carico l associazione sono: - Assicurare il raccordo con AAA nelle diverse fasi del progetto: impostazione, pianificazione operativa, gestione attività, monitoraggio e valutazione; - Coinvolgere le popolazioni dei villaggi; - Assicurare il coordinamento, il monitoraggio e la supervisione tecnica delle attività. 7. SETTORE DI INTERVENTO DEL PROGETTO: Promozione della sicurezza alimentare, attraverso lo sviluppo di un orticultura sostenibile 8. RISORSE UMANE Dipendenti dell Ente Volontari Collaboratori esterni (con retribuzione) Altro Totale / 2 AAA 1 ACRPE 130 coltivatori LUOGO DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO Niger, regione Tahoua, Dipartimento di Abalak, villaggi Tihirit, Tagalalt (quartiere di Abalak) 10. PROPRIETA' LEGALE DEL LUOGO NEL QUALE SI REALIZZERA' IL PROGETTO Nelle zone pastorali coinvolte nel progetto non è formalizzata una proprietà legale del terreno 4
5 ma i terreni vengono assegnati dalle autorità tradizionali del villaggio a chi ne fa richiesta. I terreni in cui insisteranno gli orti di Tihirit e Abalak sono stati assegnati a degli abitanti dei villaggi che hanno dato la loro disponibilità all utilizzo degli stessi per la coltivazione degli orti previsti dal progetto. 11. NOME DEL RESPONSABILE DEL PROGETTO Paolo Peduzzi Via dei Grimani 11, Milano tel e mail pedupaolo@gmail.com 12. COSTO TOTALE DEL PROGETTO VALUTA IN VOCE DI SPESA EURO Franco CFA Risorse Umane 2.808, Viaggi e spostamenti 2.308, Attrezzature e materiali 4.510, Acquisto/Costruzione/Ristrutturazione , Divulgazione 1.098, Formazione 400, Altro (specificare) 0 0 Spese generali 621, COSTO TOTALE , IMPORTO OTTO PER MILLE RICHIESTO: ,00 euro 14. FONTI DI FINANZIAMENTO DEL PROGETTO FONDI DISPONIBILI Fondi propri 5.000,00 Altri fondi (es. Finanziamenti richiesti ad altri enti e già ricevuti) Prestiti già concordati / TOTALE 5.000,00 / 5
6 FONDI DA REPERIRE Fondi propri 5.891,00 Altri fondi (es. Finanziamenti richiesti ad altri enti, ma non ancora approvati) Prestiti previsti 0 FONDI OPM RICHIESTI* ,00 TOTALE ,00 0 Tale cifra deve coincidere con quella indicata al punto PRESTITI E DEBITI A LUNGO TERMINE : NO 16. BANCA SU CUI EFFETTUARE I VERSAMENTI Banca Popolare Etica sede di Milano Intestazione conto corrente: Associazione Amici Azawak ONLUS IBAN IT07W ALLEGATI AL PROGETTO X Atto Costitutivo X Statuto Vigente X Bilanci consuntivi degli ultimi due anni (2014,2015) con relazioni di accompagnamento, note integrative e relativi atti di approvazione X Statuto e atto di integrazione del Partner operativo ONG ACRPE X Lettera di adesione dell ONG ACRPE X Lettera di adesione del Sindaco di Abalak Altri allegati: X Mappa ubicazione jardins X Cronoprogramma azioni previste X Fotografia dell orto di Kjigari 18. FIRMA DEL LEGALE RAPPRESENTANTE DELL'ENTE Pietro Giorgio Locatelli 19. DATA DI PRESENTAZIONE DEL PROGETTO: 15 novembre
PROGETTO Orticoltura sostenibile nel territorio del Dipartimento di Abalak (Regione di Tahoua, Niger)
PROGETTO Orticoltura sostenibile nel territorio del Dipartimento di Abalak (Regione di Tahoua, Niger) OBIETTIVO Sostenere lo sviluppo dell orticultura nel territorio del Dipartimento di Abalak: A. Assicurando
DettagliALLEGATO C REGIONE TOSCANA Direzione Generale della Presidenza - Settore Attività Internazionali
ALLEGATO C REGIONE TOSCANA Direzione Generale della Presidenza - Settore Attività Internazionali FORMULARIO Per la presentazione di proposte progettuali nell ambito tematico Interventi formativi a favore
DettagliMINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale Servizio I MODELLO
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale Servizio I MODELLO MISURE SPECIALI DI TUTELA E FRUIZIONE DEI SITI ITALIANI DI INTERESSE Scheda
DettagliBando Oscar della Salute 2018 Premio Nazionale Rete Città Sane OMS MODULO PRESENTAZIONE PROGETTO
Bando Oscar della Salute 2018 Premio Nazionale Rete Città Sane OMS www.retecittasane.it MODULO PRESENTAZIONE PROGETTO Titolo del Ente proponente Referente del L orto a scuola Comune di Padova Settore Ambiente
DettagliIssigui e Somiaga. Villaggi i nella valle del Sourou. Villaggi di Satonevri
Villaggi di Rikou, Goinre, Issigui e Somiaga Villaggi i nella valle del Sourou Villaggi di Satonevri La valle del Sourou Geografia della valle del Sourou Riempimento del bacino del Sourou durante la stagione
DettagliLe misure del PSR Marche e la Rete Natura 2000 regionale
Workshop «I programmi di sviluppo rurale 2014-2020, la Rete Natura 2000 e la biodiversità» Roma, 12 luglio 2016 Le misure del PSR Marche 2014-20 e la Rete Natura 2000 regionale Servizio Ambiente e Agricoltura
DettagliINDAGINE DI CLIMA ORGANIZZATIVO INCONTRO APERTO DI DISCUSSIONE DEI RISULTATI 19 DICEMBRE 2016 PRIME AZIONI DI MIGLIORAMENTO
INDAGINE DI CLIMA ORGANIZZATIVO INCONTRO APERTO DI DISCUSSIONE DEI RISULTATI 19 DICEMBRE 2016 PRIME AZIONI DI MIGLIORAMENTO PROMOSSE DALLA DIREZIONE AZIENDALE 1 I principali campi d azione LAVORARE IN
DettagliCOMITATO DI DISTRETTO DEL DISTRETTO AGROALIMENTARE DI QUALITA JONICO SALENTINO
del LINEA D AZIONE 9 SCHEDA PROGETTO n. 9.2 PROGRAMMA DI SVILUPPO del TITOLO DEL PROGETTO GOVERNANCE PER IL DISTRETTO AGROALIMENTARE DI QUALITA Pagina 1 di 5 del SVILUPPO DI UNA GOVERNACE PER IL SETTORE
DettagliOGGETTO : NUCLEO DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI DELLA REGIONE LIGURIA. ADEGUAMENTO STRUTTURA E COMPETENZE. LA GIUNTA REGIONALE
OGGETTO : NUCLEO DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI DELLA REGIONE LIGURIA. ADEGUAMENTO STRUTTURA E COMPETENZE. N. 363 IN 23/04/2004 LA GIUNTA REGIONALE del REGISTRO ATTI DELLA GIUNTA
DettagliASSOCIAZIONE G.O.M.N.I. - TORINO GRUPPO OPERATIVO MISSIONARIO NYAATHA IRENE
PROMOTORE _ Persona _ Comunità _ Ente / Istituto _ Associazione cognome, nome denominazione (ente / associazione) Presidente ASSOCIAZIONE G.O.M.N.I. - TORINO QDF 2013 Scheda del progetto n. 39 GRUPPO OPERATIVO
DettagliVista la legge 183 del 16 aprile 1987, concernente il coordinamento delle politiche riguardanti l appartenenza dell Italia all Unione europea;
DECRETO 16 marzo 2005 Disposizioni nazionali di attuazione del regolamento (CE) n. 1782/2003 del Consiglio, del 29 settembre 2003, relativamente al titolo IV, capitolo IV, che istituisce un regime di aiuto
DettagliQualificazione delle Scuole dell Infanzia del Sistema nazionale di istruzione e degli Enti locali risorse ,77
ALLEGATO Programma provinciale anno 2015 per interventi di qualificazione e di miglioramento delle scuole dell'infanzia ed a sostegno delle figure di coordinamento pedagogico (L.R. n.26-8 agosto 2001 e
DettagliFORMULARIO AVVISO PUBBLICO SUPPORTO ALLA GESTIONE DEI BENI CONFISCATI ASSE II - OBIETTIVO SPECIFICO 11 AZIONE DEL P.O.R. CAMPANIA FSE
Allegato 2 FORMULARIO AVVISO PUBBLICO SUPPORTO ALLA GESTIONE DEI BENI CONFISCATI ASSE II - OBIETTIVO SPECIFICO 11 AZIONE 9.6.4 DEL P.O.R. CAMPANIA FSE 2014-2020 TITOLO DEL PROGETTO 1 SEZIONE 1 - Dati anagrafici
DettagliALLEGATO B A. DATI IDENTIFICATIVI DEL PROGETTO
REGIONE TOSCANA Direzione Generale Competitività del sistema regionale e sviluppo delle Competenze Area di Coordinamento Istruzione ed Educazione Settore Istruzione e Educazione ALLEGATO B BANDO PER LA
DettagliCaritas Italiana Settembre 2013 CARITAS SENEGAL
CARITAS SENEGAL Appello d emergenza 11/2012 PROGETTO DI RAFFORZAMENTO DELLA SICUREZZA ALIMENTARE E NUTRIZIONALE A SEGUITO DELLA NEGATIVA CAMPAGNA AGRICOLA 2011/2012 IN SENEGAL. DIOCESI DI TAMBACOUNDA,
DettagliVia Belvedere Montello, ROMA - Tel CF Report pozzo Gruppo Scout Agesci ROMA Anniversario
Via Belvedere Montello, 77-00166 ROMA - Tel. 06 62.47.144 - CF 97646830584 Report pozzo Gruppo Scout Agesci ROMA 36 40 Anniversario UN POZZO IN SIERRA LEONE Progetto integrato di lotta contro la fame attraverso
DettagliVista la legge 183 del 16 aprile 1987, concernente il coordinamento delle politiche riguardanti l appartenenza dell Italia all Unione europea;
DECRETO 16 marzo 2005 Disposizioni nazionali di attuazione del regolamento (CE) n. 1782/2003 del Consiglio, del 29 settembre 2003, relativamente al titolo IV, capitolo IV, che istituisce un regime di aiuto
DettagliRelazione FONDO PER LO SVILUPPO 2018
Relazione FONDO PER LO SVILUPPO 2018 Riqualificazione delle abitazioni di Sokone Beneficiario: GIE TOU.R.I.S. Jokkoo Sokone (Senegal) & Progetto ASA (Agricoltura, Salute, Ambiente) Beneficiario: Associazione
DettagliDECRETO 18 febbraio 2004
DECRETO 18 febbraio 2004 Disposizioni nazionali di attuazione del regolamento (CE) n. 1782/03 del Consiglio, del 29 settembre 2003, relativamente al titolo IV, capitolo IV, che istituisce un regime di
DettagliLa tutela della biodiversità come opportunità per le aziende agricole del Padule di Fucecchio Alessio Bartolini Centro di Ricerca, Doc. e Prom.
La tutela della biodiversità come opportunità per le aziende agricole del Padule di Fucecchio Alessio Bartolini Centro di Ricerca, Doc. e Prom. del Padule di Fucecchio Al cader delle foglie alla massaia
DettagliSCHEDA SVILUPPO PROGETTUALITÀ TERRITORIALI AREA SOCIALE E SOCIO SANITARIA INTEGRATA PIANO ESECUTIVO ANNUALE
Fondi Famiglia 2018 assegnati dal Dipartimento Politiche per la Famiglia ex DGR n. 90 del 28 gennaio 2019 DGR n. 769 del 10 giugno 2019 SCHEDA SVILUPPO PROGETTUALITÀ TERRITORIALI AREA SOCIALE E SOCIO SANITARIA
DettagliLe misure del PSR per la conservazione della natura
Le misure del PSR per la conservazione della natura Lorenzo Bisogni Carpegna 3 Dicembre 2010 1 Argomenti trattati Le risorse del PSR e lo stato di attuazione Attuazione complessiva e per misura Le risorse
DettagliREGIONE TOSCANA Direzione Generale della Presidenza - Settore Attività Internazionali
All.B REGIONE TOSCANA Direzione Generale della Presidenza - Settore Attività Internazionali Legge Regionale 26/2009 Disciplina delle attività europee e di rilievo internazionale della Regione Toscana FORMULARIO
Dettagli*Indicare le strutture coinvolte nelle attività previste nelle successive parti descrittive del progetto
Allegato 2 Det. 16256/612 del 7 agosto 2012 FORMULARIO DI PROGETTO AZIONE 214.5 Identificazione del progetto Acronimo del progetto generale Titolo del progetto generale Proponente il progetto: Responsabile
DettagliSETTORE AGROAMBIENTE E SOSTEGNO ALLO SVILUPPO DELLE ATTIVITÀ AGRICOLE
REGIONE TOSCANA DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE SETTORE AGROAMBIENTE E SOSTEGNO ALLO SVILUPPO DELLE ATTIVITÀ AGRICOLE Responsabile di settore: MELARA ANTONINO MARIO Decreto soggetto a controllo
DettagliA.MI.CO. Award CALL FOR PROPOSALS
A.MI.CO. Award CALL FOR PROPOSALS 1. Introduzione Con i progetti di Migrazione e Sviluppo, l Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) Ufficio di Coordinamento per il Mediterraneo Missione
DettagliServizio sistemi controlli interni e sviluppo organizzativo
Servizio sistemi controlli interni e sviluppo organizzativo Relazione tecnica di accompagnamento della proposta di variazione al Piano esecutivo di gestione Piano della performance e Piano dettagliato
DettagliSCHEDA PROGETTO BANDIERA CONTENUTI
SCHEDA PROGETTO BANDIERA Requisiti: - respiro temporale di medio-lungo termine - coinvolgimento di più soggetti (possibilmente integrazione pubblico-privato) - intersettorialità / multidisciplinarità (non
DettagliLOMBARDIA PLUS- LINEA SMART 2019 PROPOSTA PROGETTUALE
ALLEGATO 2 PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE 2014-2020 OBIETTIVO INVESTIMENTI IN FAVORE DELLA CRESCITA E DELL OCCUPAZIONE COFINANZIATO CON IL FONDO SOCIALE EUROPEO ASSE PRIORITARIO III Istruzione e formazione
DettagliSezione II AMBITO BIBLIOTECHE E ARCHIVI STORICI (L.R. 25/2016, ART )
31 Sezione II AMBITO BIBLIOTECHE E ARCHIVI STORICI (L.R. 25/2016, ART. 14-) INDICE A. INTERVENTO, SOGGETTI, RISORSE A.1 Finalità e obiettivi specifici dell ambito A.2. Riferimenti normativi A.3 Soggetti
DettagliPiano Intercomunale di Protezione Civile
UNIONE DEI COMUNI VALLE DEL SAVIO 47521 CESENA (FC) Piazza del Popolo n.10 tel. 0547/356111 e.mail: protocollo@pec.unionevallesavio.it - protocollo@pec.unionevallesavio.it 47021 S.PIERO IN BAGNO (FC) Via
DettagliClub Alpino Italiano Abruzzo
Club Alpino Italiano Abruzzo Progetto APE Appennino Parco d Europa (aggiornamento maggio 2007 Filippo Di Donato) Il Progetto Appennino Parco d Europa (APE), è uno strumento di aggregazione territoriale
DettagliAmbito Distrettuale 6.1
Ambito Distrettuale 6.1 Piano di Zona 2013-2015 1 AREE DI INTERVENTO: OBIETTIVI STRATEGICI, PRIORITA DEL PDZ, AZIONI, TEMPI E RISORSE AREA ANZIANI PREMESSA. Il lavoro congiunto tra Ambiti e Distretti socio-sanitari
DettagliALLEGATO A Formulario per la presentazione del Progetto
PRESIDENZA Servizio Affari Comunitari ed Internazionali ALLEGATO A Formulario per la presentazione del Progetto Nome del soggetto capofila: Nome del soggetto partner: Titolo del progetto: Totale finanziamento
DettagliAvviso pubblico per la presentazione di progetti finanziati dal. Fondo Europeo per i Rimpatri. Annualità 2011/ 2012 PRESENTAZIONE DEI PROGETTI
UNIONE EUROPEA Avviso pubblico per la presentazione di progetti finanziati dal Fondo Europeo per i Rimpatri Annualità 2011/ 2012 MODELLO PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI Soggetto proponente Titolo del
DettagliProgettare la cooperazione internazionale (Terza edizione)
www.formazionecooperazione.com Progettare la cooperazione internazionale (Terza edizione) PRIMA LEZIONE Torino, 19 novembre 2014 Carlos Costa Che cos è un progetto? Il progetto è un insieme di azioni programmate
DettagliTipi orticoltura e sistemi colturali
Tipi orticoltura e sistemi colturali Giuseppe Colla Dip. DAFNE Email: giucolla@unitus.it Tipologie di orticoltura Orti famigliari (100-1.000 m 2 ) Autoconsumo Orti stabili (1.000-10.000 m 2 ) Mercati nazionali
DettagliConvegno «lo sviluppo rurale tra mare e montagna» Gruppo di Lavoro n. 2
POSITIVI NEGATIVI INTERNI ESTERNI Punti di forza aziende specializzate in grado di realizzare investimenti e adeguamenti tecnici aziende con sistemi di gestione ambientali certificati o disciplinari di
DettagliMappa indicatori per Rapporto di Autovalutazione
Mappa indicatori per Rapporto di Autovalutazione Marzo 2017 INDICE della MAPPA INDICATORI 1 Contesto... 2 1.1 Popolazione scolastica... 2 1.2 Territorio e capitale sociale... 3 1.3 Risorse economiche e
DettagliSCUOLA SECONDARIA STATALE DI I GRADO C. GOVONI Via Vittorio Veneto, COPPARO (FE)
Via Vittorio Veneto, 23-44034 COPPARO (FE) MONITORAGGIO PIANO DI MIGLIORAMENTO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 RESPONSABILE DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO: Dott.ssa Lia Bazzanini DIRIGENTE SCOLASTICO TABELLA 1.
DettagliDal 2008 al 2013: gli sviluppi teorici e le azioni realizzate Pordenone, 5 febbraio 2013
Forum Provinciale delle Fattorie Sociali Dal 008 al 013: gli sviluppi teorici e le azioni realizzate Pordenone, 5 febbraio 013 1 COS È IL FORUM PROVINCIALE DELLE FATTORIE SOCIALI È una rete di soggetti
DettagliGli interventi rientranti nel presente Programma riguardano i seguenti ambiti:
Programma provinciale annuale AS 2008/2009 per gli interventi di qualificazione delle scuole dell'infanzia del sistema nazionale di istruzione e degli enti locali nonché per le azioni di miglioramento
Dettagli1. Linee di intervento e procedure relative alla completa attivazione della L. 285/97 in Regione Lazio
1. Linee di intervento e procedure relative alla completa attivazione della L. 285/97 in Regione Lazio 1.1 Atti integrativi delle procedure di avvio della L. 285/97 eventualmente adottati da Consiglio
DettagliIl futuro delle politiche di sviluppo rurale
Il futuro delle politiche di sviluppo rurale Regione Liguria Settore Politiche Agricole Genova, 30 Novembre 2005 Le novità per il 2007-2013 Semplificazione: 1 fondo, 1 base giuridica, 1 sistema di controllo
DettagliASSE II. Obiettivi, articolazione e criticità. Parte I - Agricoltura. Antonella Trisorio Istituto Nazionale di Economia Agraria
Rete Rurale Nazionale 2007-2013 Principi e strumenti della Politica di Sviluppo Rurale Hotel Diana, Roma, 8 settembre 2009 ASSE II Obiettivi, articolazione e criticità Parte I - Agricoltura Antonella Trisorio
DettagliPresentazione delle linee del PSR per la biodiversità agraria. Rita Turchi Regione Toscana
AGRICOLTURA BIOLOGICA E AGROBIODIVERSITA Presentazione delle linee del PSR per la biodiversità agraria Rita Turchi Regione Toscana 1 BIODIVERSITA AGROBIODIVERSITA 2 Convenzione sulla Biodiversità di Rjo
DettagliRIF. CORSO: 2015-GG-03. Scheda progetto
RIF. CORSO: 05-GG-0 Scheda progetto FIGURA PROFESSIONALE Denominazione corso: Durata: OPERATORE AGRICOLO 00 Descrizione della figura professionale: L Operatore agricolo è in grado di coltivare piante da
DettagliBANDO. La Fondazione stimola la produzione, la diffusione e la valorizzazione di attività culturali in quanto
1 BANDO 1) La Fondazione stimola la produzione, la diffusione e la valorizzazione di attività culturali in quanto In particolare, la capacità del sistema locale di programmare e realizzare progetti culturali
DettagliSCHEDA INTERVENTO N. 1 Tutti a - Miglioramento delle competenze di base REGIONE SARDEGNA OBIETTIVO I - INDICATORI S.02 - S.
Allegato n. n. 45 alla alla Delib.G.R. n. n. 13/1 13/1 del del 17.3.2016 A. DATI IDENTIFICATIVI Titolo Tipologia Settore Localizzazione Soggetto programmatore Soggetto attuatore (stazione appaltante) Soggetto
DettagliAZIONE Sintesi Piano di Sviluppo Locale Gal GardaValsabbia
AZIONE 2020 Sintesi Piano di Sviluppo Locale 2014 2020 Gal GardaValsabbia Il Programma di Sviluppo Rurale 2014 2020 di Regione Lombardia è il principale strumento di programmazione e finanziamento degli
DettagliPOR FSE Asse 1 Occupazione, Priorità 8i, Ob. Specifico 1, Azione 2 PROGRAMMA MIP METTERSI IN PROPRIO
POR FSE 2014-2020 Asse 1 Occupazione, Priorità 8i, Ob. Specifico 1, Azione 2 PROGRAMMA MIP METTERSI IN PROPRIO Servizi ex ante ed ex post a sostegno della creazione d impresa e del lavoro autonomo Periodo
DettagliBuone pratiche agricole nei seminativi, in preparazione alle semine
Buone pratiche agricole nei seminativi, in preparazione alle semine Gianluca Governatori ERSA - Servizio fitosanitario e chimico, ricerca, sperimentazione e assistenza tecnica Agriest, Udine 25 gennaio
DettagliDOCUMENTO DI APPROFONDIMENTO SULLA CRISI DEL SAHEL
DOCUMENTO DI APPROFONDIMENTO SULLA CRISI DEL SAHEL AGGIORNATO DATI GENERALI GIUGNO 2012 18.700.000 di persone stimate in situazione di insicurezza alimentare: 6.400.000 in Niger 4.600.000 in Mali; 3.600.000
DettagliREGIONE PUGLIA Assessorato alla Solidarietà Settore Sistema Integrato Servizi Sociali Via Caduti di Tutte le Guerre n BARI
Allegato C REGIONE PUGLIA Assessorato alla Solidarietà Settore Sistema Integrato Servizi Sociali Via Caduti di Tutte le Guerre n. 15 - BARI Formulario per la presentazione di PROGETTI PER AZIONI DI SISTEMA
DettagliComune di Roma Dipartimento X Politiche Ambientali ed Agricole. Dipartimento X- IV U.O. Sviluppo Sostenibile Arch. Mauro Degli Effetti
Il Piano di Azione Ambientale di Roma L obiettivo è la definizione di un programma strategico indirizzato allo sviluppo sostenibile per la città di Roma. - IV U.O. Sviluppo Sostenibile Arch. Mauro Degli
DettagliIl Patto dei Sindaci per il Clima e l Energia
Il Patto dei Sindaci per il Clima e l Energia Il Patto dei Sindaci per il Clima & l Energia riunisce le autorità locali e regionali impegnate su base volontaria a raggiungere gli obiettivi comunitari in
DettagliFEARS Programma di Sviluppo Rurale
Servizio Aziende Agricole e territorio rurale FEARS Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 PSR della Provincia Autonoma di Trento Misura 112 Insediamento di giovani agricoltori SCHEMA DI PIANO AZIENDALE
DettagliLegge Regionale 11 aprile 1996, n. 19
Legge Regionale 11 aprile 1996, n. 19 Norme in materia di cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e di collaborazione internazionale Avviso per Manifestazione di Interesse a presentare proposte progettuali
DettagliAPPROVATE CON PROCEDURA SCRITTA N. 9
TESTO POR FESR C(2017) 6147 8. COORDINAMENTO TRA I FONDI, IL FEASR, IL FEAMP E ALTRI STRUMENTI DI FINANZIAMENTO DELL'UNIONE E NAZIONALI E CON LA BEI TESTO CON MODIFICHE APPROVATE CON PROCEDURA SCRITTA
DettagliMappa indicatori per Rapporto di Autovalutazione
Mappa indicatori per Rapporto di Autovalutazione Novembre 2014 INDICE della MAPPA INDICATORI 1 Contesto... 2 1.1 Popolazione scolastica... 2 1.2 Territorio e capitale sociale... 3 1.3 Risorse economiche
DettagliAllegato 1.1) FAC SIMILE DI SCHEDA-PROGETTO PER LE ATTIVITÀ DI SPESA CORRENTE PROMOSSE DA ENTI LOCALI (PUNTO 2.1, LETTERE A., B. e C.
Allegato 1.1) FAC SIMILE DI SCHEDA-PROGETTO PER LE ATTIVITÀ DI SPESA CORRENTE PROMOSSE DA ENTI LOCALI (PUNTO 2.1, LETTERE A., B. e C. DELL ALLEGATO A) 1 SOGGETTO RICHIEDENTE (ente capofila) PROVINCIA DI
DettagliIl/La sottoscritto/a nato/a a il residente nel comune di, frazione, Via,
OGGETTO: Programma di miglioramento agricolo-ambientale Art. 4 Legge Regionale 14 aprile 1995 n 64 All Amministrazione Comunale Il/La sottoscritto/a nato/a a il residente nel comune di, frazione, Via,
DettagliLOMBARDIA PLUS - LINEA CULTURA 2019/2020 PROPOSTA PROGETTUALE
ALLEGATO 2 PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE 2014-2020 OBIETTIVO INVESTIMENTI IN FAVORE DELLA CRESCITA E DELL OCCUPAZIONE COFINANZIATO CON IL FONDO SOCIALE EUROPEO ASSE PRIORITARIO I - OCCUPAZIONE LOMBARDIA
DettagliLOCALIZZAZIONE INTERVENTO:
SCHEDA DI MISURA 2.1 Aiuti agli investimenti nelle aziende agricole Il/La sottoscritto/a,titolare/rappresentante legale 1 impresa individuale società agricola società cooperativa agricola con domanda S.I.A.R.L.
DettagliSETTORE PRODUZIONI AGRICOLE, VEGETALI E ZOOTECNICHE. PROMOZIONE
REGIONE TOSCANA DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE SETTORE PRODUZIONI AGRICOLE, VEGETALI E ZOOTECNICHE. PROMOZIONE Responsabile di settore: GILIBERTI GENNARO Decreto non soggetto a controllo ai sensi
DettagliPatto dei Sindaci: Attuazione e opportunità Arch. Patrizia Giancotti Città metropolitana di Roma Capitale
Patto dei Sindaci: Attuazione e opportunità Arch. Patrizia Giancotti Città metropolitana di Roma Capitale Patto dei Sindaci è il principale movimento europeo che coinvolge le autorità locali e regionali
DettagliSCHEDA PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (ASL) Es. : L etica del Lavoro
SCHEDA PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (ASL) Titolo Es. : L etica del Lavoro 1. Informazioni generali Tipologia di scuola: Numero alunni coinvolti: Ambito: Classe/i coinvolte: Diploma derivante dal ciclo
DettagliACCORDO DI PROGRAMMA PER L ADOZIONE DEL PIANO DI ZONA PER LA SALUTE E IL BENESSERE SOCIALE E DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2009 DEL DISTRETTO N.
ACCORDO DI PROGRAMMA PER L ADOZIONE DEL PIANO DI ZONA PER LA SALUTE E IL BENESSERE SOCIALE 2009-2011 E DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2009 DEL DISTRETTO N. 1 DI CARPI E DEI COMUNI DELL'UNIONE TERRE D'ARGINE IN
DettagliSETTORE AGRICOLTURA SCHEDA N A 1 EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEGLI IMPIANTI
SETTORE AGRICOLTURA SCHEDA N A 1 EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEGLI IMPIANTI L azione vuole suggerire la diffusione di sistemi di certificazione energetica aziendale finalizzati a considerare, pianificare
DettagliLE ORGANIZZAZIONI DI PRODUTTORI NELLA FILIERA CORILICOLA Stefano Franzero, Direttore UNAPROA
LE ORGANIZZAZIONI DI PRODUTTORI NELLA FILIERA CORILICOLA Stefano Franzero, Direttore UNAPROA 1. Scenario di riferimento nazionale Nel nostro Paese la superficie coltivata a nocciolo è di 67.308 ettari
DettagliIniziativa Housing Sociale 2018
Iniziativa Housing Sociale 2018 Fondazione CON IL SUD PROPOSTA DI PROGETTO Numero Progetto: 2018-PAB-00000 Titolo: Modello formulario Soggetto Responsabile: Ragione sociale Soggetto responsabile Fondazione
DettagliALLEGATO A DGR nr. 380 del 28 marzo 2017
pag. 1 di 13 Adempimenti e competenze regionali di cui al D.Lgs Attuazione della direttiva 2009/128/CE che istituisce un quadro per l azione comunitaria ai fini dell utilizzo sostenibile dei pesticidi,
DettagliRazionale e descrizione del programma
PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 MACRO OBIETTIVO 8 Codici indicatori: 8.5.1 8.5.2 8.5.3 Programma: Sensibilizzazione al rispetto di corrette condizioni di vendita e all'adozione di buone pratiche
DettagliMiglioramento della sovranità alimentare e rafforzamento delle capacità delle comunità di produttori in Burkina Faso
Miglioramento della sovranità alimentare e rafforzamento delle capacità delle comunità di produttori in Burkina Faso Maria Valentina Lasorella Project coordinator CESVIUM 17 Giugno 2015 INDICE della PRESENTAZIONE
DettagliStudio della contaminazione microbiologica nella filiera idrica
Studio della contaminazione microbiologica nella filiera idrica Luca Rondi (CeTAmb LAB) e Milena Peli (IIS Golgi) 17 dicembre 2010 XVIII Convegno Provinciale di Educazione Ambientale Ambiente e dignità
DettagliMODELLO PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI
UNIONE EUROPEA DIPARTIMENTO PER LE LIBERTÀ CIVILI E L IMMIGRAZIONE DIREZIONE CENTRALE DEI SERVIZI CIVILI PER L IMMIGRAZIONE E L ASILO Fondo Europeo per i Rifugiati 2008-2013 Programma Annuale 2012 MODELLO
DettagliProgetto Integrato Birra
UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE PSR 2014-2020 LEADER Regione Liguria - PSR 2014-2020 Intervento 16.4.16 Progetto Integrato Birra Progetto Integrato Birra GAL VALLI SAVONESI ALLEGATO 5 Il progetto
DettagliAllegato 1 BANDO CORE ORGANIC PLUS 2013 SCHEDA DI COORDINAMENTO (MODELLO A) CRA UNIVERSITÀ CNR PRIVATI ALTRO
1. Istituzione SCHEDA DI COORDINAMENTO (MODELLO A) Ente di CRA UNIVERSITÀ CNR PRIVATI ALTRO appartenenza 1 (specificare) Indirizzo postale 2. Titolo del progetto 2 Tipo e titolo di attività internazionale
Dettaglidott. Carlo Bargagna
Manuale SPHERA e LEGS Logistica Umanitaria Situazioni di crisi e emergenza Scienze per la pace: trasformazione dei conflitti e cooperazione allo sviluppo Pisa, febbraio-maggio 2016 dott. Carlo Bargagna
Dettaglida consegnare secondo le modalità stabilite al punto 6 del bando approvato
Allegato A MODULO DI PRESENTAZIONE di PROGETTUALITÀ relative al tema AGRICOLTURA SOCIALE - 2015 PROGETTO WELFARE da consegnare secondo le modalità stabilite al punto 6 del bando approvato dal Cda dell
DettagliOrganigramma e Manuale delle funzioni Sede formativa
DOCUMENTO DI ORGANIZZAZIONE Organigramma e Manuale delle funzioni Sede formativa ASSOCIAZIONE CARPAN ENTE DI FORMAZIONE PROFESSIONALE DOCUMENTO DI ORGANIZZAZIONE ASSEMBLEA DEI SOCI PRESIDENTE LEGALE RAPPRESENTANTE
DettagliUnione Europea. Ministero dell Interno PRESENTAZIONE DEI PROGETTI MODELLO B
Unione Europea Ministero dell Interno Avviso pubblico per la presentazione di progetti finanziati sul Fondo Europeo per l Integrazione di Cittadini di Paesi Terzi Azione 1/Annualità 2010 PRESENTAZIONE
DettagliAssessorato della Difesa dell Ambiente Servizio Sostenibilità Ambientale, Valutazione Impatti e Sistema Informativo Ambientale
Assessorato della Difesa dell Ambiente Servizio Sostenibilità Ambientale, Valutazione Impatti e Sistema Informativo Ambientale ALLEGATO 1 Spett.le REGIONE SARDEGNA Assessorato Regionale della Difesa dell
DettagliSVILUPPO INCLUSIVO INDIRIZZATO A DONNE E BAMBINI NEI WESTERN GHATS
REPORT sul PROGETTO SVILUPPO INCLUSIVO INDIRIZZATO A DONNE E BAMBINI NEI WESTERN GHATS (INCLUSIVE DEVELOPMENT FOCUSING ON WOMEN AND CHILDREN IN THE WESTERN GHATS) aggiornamento al 31 dicembre 2015 1. Il
DettagliREGOLAMENTO FINANZIARIO
REGOLAMENTO FINANZIARIO APPROVATO DALLA DIREZIONE METROPOLITANA DEL 3 GIUGNO 2014 Art. 1 Ambito di applicazione Il presente regolamento disciplina l attività economica, finanziaria e patrimoniale del Partito
DettagliOGGETTO: L Assessore Giuseppe Pan riferisce quanto segue.
OGGETTO: Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020. DGR n. 1214 del 15.09.2015 Misura 19 - Sostegno allo sviluppo locale LEADER. Integrazione disposizioni tecnico operative. Regolamenti (UE)
DettagliSEGRETARIATO SOCIALE ANTENNE SOCIALI
Allegato A3 Giunta Regionale della Campania Settore Assistenza Sociale Programmazione e Vigilanza nei Servizi Sociali Por Campania 2000-2006 Misura 3.21 Linea FSE Asse III (Risorse Umane) - Azione d Centro
DettagliSCHEDA TECNICA TIPOLOGIA B: INCREMENTO NUMERO DI CENTRI ANTIVIOLENZA ALL INTERNO DELLE RETI GIÀ ATTIVE
Allegato B2) parte integrante dell all. B al decreto. del.../ /. SCHEDA TECNICA TIPOLOGIA B: INCREMENTO NUMERO DI CENTRI ANTIVIOLENZA ALL INTERNO DELLE RETI GIÀ ATTIVE Azioni progettuali finalizzate al
DettagliEquilibrio tra necessità di controllo e iniziative di informazione alle aziende agrarie da parte dei servizi di prevenzione
Equilibrio tra necessità di controllo e iniziative di informazione alle aziende agrarie da parte dei servizi di prevenzione Il Piano Sanitario Regionale 2002-04 Ing. Marco Masi Dipartimento Diritto alla
DettagliModulo di domanda - Allegato 1 - Bando per la realizzazione di progetti di educazione all ambiente da parte dei CEAS non accreditati.
Modulo di Domanda Allegato 1 ASSESSORADU DE SA DEFENSA DE S AMBIENTE ASSESSORATO DELLA DIFESA DELL AMBIENTE Modulo di domanda - Allegato 1 - Bando per la realizzazione di progetti di educazione all ambiente
DettagliSCHEDA PROGETTUALE. Delibera della Giunta Regionale numero 41/9 8 settembre 2009
SCHEDA PROGETTUALE Delibera della Giunta Regionale numero 41/9 8 settembre 2009 Codice istituto: Codice fiscale: Denominazione Via/Piazza Città, CAP, Provincia Tel. Fax E-mail Sito web Dirigente scolastico
DettagliCOOPERAZIONE e SVILUPPO
COOPERAZIONE e SVILUPPO Cesvi è un organizzazione umanitaria laica e indipendente nata a Bergamo nel 1985. Da più di 30 anni portiamo il cuore, la generosità e l operosità degli italiani nelle emergenze
DettagliIntervento di Patrizia Lombardo
Cagliari, 29 marzo 2012 Aula Magna Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Cagliari Intervento di Patrizia Lombardo Direzione Generale Presidenza Servizio Coordinamento delle Politiche in materia
DettagliBando 2017 per progetti volti ad alleviare situazioni emergenti di disagio sociale
Bando 2017 per progetti volti ad alleviare situazioni emergenti di disagio sociale pubblicato il 15 novembre 2017 budget complessivo: 50.000 euro termine per la presentazione dei progetti: 15 gennaio 2018
DettagliORTI PUBBLICI URBANI: risorse per i cittadini e la città.
PiacenzaPartecipa marzo 2013 Comune di Piacenza ORTI PUBBLICI URBANI: risorse per i cittadini e la città. PIACENZA PRIMOGENITA DELL UNITÀ D ITALIA Gli orti urbani:risorse per i cittadini e la città Il
DettagliBando DIASPORA GUINEANA PER IL CO-SVILUPPO
Bando DIASPORA GUINEANA PER IL CO-SVILUPPO Call for proposals da realizzare nell ambito del progetto Y - D - LA 1. Introduzione Il presente bando è promosso nell ambito del progetto Creare ponti tra giovani,
DettagliScheda progetto. Titolo del progetto. Associato. La situazione. Localizzazione. Durata del programma
Scheda progetto Titolo del progetto Raccolta, trasporto fluviale e commercializzazione a Kinshsa dei prodotti agricoli dei produttori della regione di Kamtsha (provincia di Bandundu) Associato Gruppo Volontariato
Dettagli1. Titolo del progetto. 2. Proponente
Allegato 1 Manifestazione di interesse per lo sviluppo di azioni prevenzionali in ambito regionale in materia di salute e sicurezza sul lavoro Anno 2018 SCHEDA DELLA PROPOSTA PROGETTUALE 1. Titolo del
DettagliPATTO DEI SINDACI. Esperienze in area Casalasca. Cremona, 16 ottobre 2012
PATTO DEI SINDACI Esperienze in area Casalasca Cremona, 16 ottobre 2012 Perché il Patto dei Sindaci? La Commissione europea vuole avallare e sostenere gli sforzi degli enti locali nell attuazione delle
Dettagli