Fondazione Bambini e Autismo ONLUS --- percorso formativo sui Disturbi Spettro Autistico
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- Maria Teresa Mazza
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1 ISIS «Sandro Pertini» Monfalcone Emanuela Sedran Fondazione Bambini e Autismo Monfalcone, 14 Aprile 2016 I Disturbi dello Spettro SONO UN INSIEME DI DISTURBI NEUROBIOLOGICI CARATTERIZZATI DA UNA COMPROMISSIONE GRAVE E GENERALIZZATA IN DIVERSE AREE DELLO SVILUPPO La capacità di comunicazione ed interazione reciproca La presenza di comportamenti, interessi e attività stereotipate (APA. DSM-V, 2013; Cohen e Volkmar, 1997) A. Deficit persistenti della comunicazione sociale e dell interazione sociale in molteplici contesti, come manifestato dai seguenti fattori, presenti attualmente o nel passato (gli esempi sono esplicativi, non esaustivi): 1. Deficit della reciprocità socio-emotiva che vanno, per esempio, da un approccio sociale anomalo e dal fallimento della normale reciprocità della conversazione a una ridotta condivisione di interessi, emozioni, sentimenti; all incapacità di dare inizio o di rispondere a interazioni sociali. ISIS Monfalcone "Pertini"
2 A. Deficit persistenti della comunicazione sociale e dell interazione sociale : 2. Deficit dei comportamenti comunicativi nonverbali utilizzati per l interazione sociale che vanno, per esempio, dalla comunicazione verbale e non verbale scarsamente integrata ad anomalie del contatto fisico e del linguaggio del corpo o deficit della comprensione e dell uso dei gesti; a una totale mancanza di espressività facciale e di comunicazione non verbale. A. Deficit persistenti della comunicazione sociale e dell interazione sociale : 3. Deficit dello sviluppo, della gestione e della comprensione delle relazioni che vanno, ad esempio, dalle difficoltà di adattare il comportamento per adeguarsi ai diversi contesti sociali alle difficoltà di condividere il gioco di immaginazione o di fare amicizia; all assenza di interesse verso i coetanei. B. Pattern di comportamento, interessi o attività ristretti, ripetitivi, come manifestato da almeno due dei seguenti fattori, presenti attualmente o nel passato (gli esempi sono esplicativi, non esaustivi): 1. Movimenti, uso degli oggetti o eloquio stereotipati o ripetitivi (per esempio, stereotipie motorie semplici, mettere in fila giocattoli o capovolgere oggetti, ecolalia, frasi idiosincratiche). ISIS Monfalcone "Pertini"
3 B. Pattern di comportamento, interessi o attività ristretti, ripetitivi, : 2. Insistenza nella sameness (immodificabilità), aderenza alla routine priva di flessibilità o rituali di comportamento verbale o non verbale (per esempio, estremo disagio davanti a piccoli cambiamenti, difficoltà nelle fasi di transizione, schemi di pensiero rigidi, saluti rituali, necessità di percorrere la stessa strada o mangiare lo stesso cibo ogni giorno). B. Pattern di comportamento, interessi o attività ristretti, ripetitivi, : 3. Interessi molto limitati, fissi che sono anomali per intensità o profondità (per esempio, forte attaccamento o preoccupazione nei confronti di oggetti insoliti, interessi eccessivamente circoscritti o perseverativi). B. Pattern di comportamento, interessi o attività ristretti, ripetitivi, : 4. Iper- o iporeattività in risposta a stimoli sensoriali o interessi insoliti verso aspetti sensoriali dell ambiente (per esempio, apparente indifferenza a dolore/temperatura, reazioni di avversione nei confronti di suoni o consistenze tattili specifiche, annusare o toccare oggetti in modo eccessivo, essere affascinati da luci o da movimenti). ISIS Monfalcone "Pertini"
4 TESTIMONIANZA: «iperselettività visiva», pensiero in dettagli Devo vedere una persona 15 volte prima di poterne riconoscere il volto. Ma nel laboratorio per la ricerca sul cancro in cui lavoro sono considerata una delle migliori, perché riesco con le mie capacità visive, a riconoscere istantaneamente al microscopio le cellule anormali, mi saltano semplicemente agli occhi. Barbara Jones Se tutto appariva in un certo modo in salotto, il sole entrava dalle tende, il posacenere era sul tavolo accanto al giornale e se in quel momento Cristina arrivava da scuola, io pensavo che tutto doveva essere nello stesso modo il giorno dopo perché lei potesse tornare di nuovo a casa. Era molto semplice che le cose andassero così! È infatti spesso andavano così. A volte le persone disturbavano le mie teorie. Proprio quando io pensavo di aver afferrato la connessione fra le cose, qualcuno avrebbe spostato il giornale e io non sapevo più cosa pensare. Cristina non sarebbe venuta a casa? Non avrebbe potuto venirci? Per sempre? O non avevo capito niente? In tal caso, c era qualcos altro che era sbagliato? No, doveva essere che mia sorella non sarebbe potuta tornare a casa fintanto che tutto non fosse stato rimesso a posto come prima Gunilla Gerland, 1996 TESTIMONIANZA: alterazioni nell elaborazione stimoli uditivi Quando due persone parlano nello stesso tempo, mi è difficile concentrarmi su una delle voci. Le mie orecchie sembrano dei microfoni che captano tutti i suoni con la stessa sensibilità. Nella maggior parte della gente, l orecchio assomiglia a un microfono unidirezionale che non capta altro che i suoni emanati dalla persona verso cui si è diretti. Quando ero piccola le feste di famiglia rumorose mi facevano impazzire: io non arrivavo più a controllarmi e cadevo in crisi di collera. I compleanni erano una tortura per me. Temple Grandin ISIS Monfalcone "Pertini"
5 TESTIMONIANZA: alterazioni nell elaborazione stimoli tattili Quando avevo sei anni, mi avvolgevo nelle coperte e mi mettevo sotto i cuscini del divano, perché la pressione che esercitavano era rilassante da giovane desideravo una pressione molto forte, quasi dolorosa. La stringitrice mi dava grande sollievo Lavarmi i capelli e vestirmi per andare a messa erano due cose che da bambina detestavo. Molti bambini odiano i vestiti della domenica e farsi il bagno ma a me fare lo shampoo faceva veramente male al cuoio capelluto. Era come se i polpastrelli delle dita che mi strofinavano la testa fossero coperti da ditali per cucire di metallo. Le sottovesti ruvide erano come carta vetrata che grattava sulle terminazioni nervose scoperte Temple Grandin Altri comportamenti presenti Problemi di alimentazione Il 90% delle persone con autismo ha turbe dell alimentazione, molte di queste sono legate al gusto o all olfatto ma anche alla vista (la forma o il colore), all udito (il suono che certi cibi fanno in bocca), al tatto (la consistenza) Vd selettività alimentare (Schreck KA e Williams K., 2006) I Disturbi dello Spettro ALTRI COMPORTAMENTI PRESENTI NELLE PERSONE CON AUTISMO Autolesionismo (Matson JL e Nebel-Schwalm M., 2006) Abilità savant (Pring L., 2005; Pring L. e Hermelin B., 2002.) Problemi del sonno (Giannotti F. et al., 2006) ISIS Monfalcone "Pertini"
6 I Disturbi dello Spettro Questi disturbi sono di solito evidenti nei primi tre anni di vita ( Wing e Potter, 2002; Oliver L. e Johnson A, 2004 ) EDV Sono spesso associati ad un certo grado di ritardo mentale (Zafeiriou et al., 2006; Matson e Nebel-Schwalm, 2006) I Disturbi dello Spettro L eziologia dell autismo si pensa sia prevalentemente di natura genetica (Rutter et al., 1997; Szamari et al. 1998) Ma ci possono essere anche altre cause mediche specie quando vi sono condizioni neurologiche associate o dati dismorfici o quando c è una storia di perdita di abilità. (Dykens e Volkmar, 1997; Gillberg e Coleman, 1997) Ci può essere comorbidità con ADHD, OCD, altre sindromi genetiche e problemi di apprendimento (Gillberg, 1998) I Disturbi dello Spettro EPIDEMIOLOGIA Studi pubblicati tra il 2000 e il 2001 indicavano una prevalenza di 30 casi su nati o addirittura più alta. (Baird et al., 2000; Powell et al., 2000; Kielinen et al., 2000; Bertrand et al., 2001, Fombonne et al., 2001; Magnusson e Saemundsen, 2001; Chakrabarti et Fombonne, 2001) Studi pubblicati nel 2002 e 2005 riportano una incidenza di 1 caso ogni 170 nati. (Charman, 2002; Chakrabarti et Fombonne, 2005) Studi più recenti riportano una incidenza di 1 caso ogni 100 nati. (APA, DSM V, 2013; CDC-Centers for Desease Control and Prevention, 2014) Studi sugli USA riportano una incidenza di 1 caso ogni 68 nati. (CDC, 2014) ISIS Monfalcone "Pertini"
7 I Disturbi dello Spettro (Autism Spectrum Disorders, ASD) A. Sono disturbi di origine psicologica dovuti a traumi o cattiva genitorialità B. Sono disturbi neuro-biologici la cui origine si pensa sia prevalentemente di natura genetica I Disturbi dello Spettro (Autism Spectrum Disorders, ASD) A. Sono caratterizzati da una compromissione qualitativa della capacità di comunicazione, di interazione reciproca e da interessi ristretti e comportamenti stereotipati B. Sono caratterizzati da aggressività, abilità sopra la media (geniali), opposizione I Disturbi dello Spettro (Autism Spectrum Disorders, ASD) A. Sono una malattia caratteristica dell età infantile, che ha il suo esordio entro i 3 anni ma che guarisce dopo la prima infanzia. B. Sono una condizione i cui sintomi si manifestano per la prima volta entro i 3 anni di vita e che, avendo eziologia prevalentemente genetica, permane per tutta la vita ISIS Monfalcone "Pertini"
8 I Disturbi dello Spettro (ASD) A. Due sono i criteri diagnostici fondamentali definiti dal DSM-5: 1. Deficit persistenti della comunicazione sociale e dell interazione sociale in molteplici contesti e 2. Pattern di comportamento, interessi o attività ristretti, ripetitivi B. Tre sono i criteri diagnostici indicati nel DSM-5: 1. Deficit del linguaggio, 2. Deficit della relazione sociale, 3. Interessi ristretti e ripetitivi dott.ssa Emanuela Sedran Fondazione Bambini e Autismo Onlus Via Vespucci, 8/a Tel Fax Mail: Mail diretta: e.sedran@bambinieautismo.org Web: Maggiori informazioni su «vi.co Hospital» sono disponibili sul sito ISIS Monfalcone "Pertini"
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