Re.log station opportunità di finanziamento

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1 Re.log station opportunità di finanziamento Topic: Stimulating the innovation potential of SMEs for a low carbon energy system SIE Specific Challenge: SMEs play a crucial role in developing resource-efficient, cost-effective and affordable technology solutions to decarbonise and make more efficient the energy system in a sustainable way. They are expected to strongly contribute to all challenges outlined in the legal base of the Horizon 2020 Societal Challenge Secure, Clean and Efficient Energy [1], in particular with regard to: Reducing energy consumption and carbon footprint by smart and sustainable use (including energyefficient products and services as well as Smart Cities and Communities ), Low-cost, low-carbon electricity supply (including renewable energy as well as CCS and re-use), Alternative fuels and mobile energy sources, A single, smart European electricity grid, New knowledge and technologies, and Robust decision making and public engagement. Scope: The SME instrument consists of three separate phases and a coaching and mentoring service for beneficiaries. Participants can apply to phase 1 with a view to applying to phase 2 at a later date, or directly to phase 2. link:

2 Re.log station applicazioni analoghe già esistenti 1. LuccaPort:

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4 Finanziamenti ricevuti ( Comune di Lucca Tipologia Intervento n 3: Realizzazione e potenziamento di interventi di razionalizzazione e miglioramento del processo di distribuzione delle merci in ambito urbano, anche tramite progetti multimodali di interesse di più Comuni e attraverso l'utilizzo di tecnologie telematiche e di veicoli a basso impatto ambientale. Titolo dell'intervento: LOVE LUCCA-Sistema integrato di gestione dei servizi innovativi di LOgistica VErde per la distribuzione merci nella città di Lucca Scheda di Sintesi [Apri i dettagli] Anagrafica Comune/Intervento

5 Settore Comunale di riferimento Settore Dipartimentale 5 Tutela Ambiente Responsabile/Referente Intervento Marchi Giovanni Bando comuni non aree metropolitane 01/12/2008 Costo complessivo dell'intervento ,93 Importo cofinanziato dal ministero ,45 Percentuale di avanzamento 100,00 % Data Prevista di conclusione 28/09/2014 Descrizione e dati sintetici dell'intervento Descrizione Intervento LOVE LUCCA ha ampliato i servizi già in essere con la realizzazione del Centro Ecologico Distribuzione Merci per la Città di Lucca, e sostenuti con il progetto LUSLIN (LUcca Servizi Logistici Innovativi), cofinanziato dal MATTM. LUSLIN ha completato le strutture della base logistica e ha sviluppato dei servizi base di distribuzione merci in ambito urbano consegne e ritiri agli operatori economici ed ai privati, consegne agli alberghi, park and buy, terziarizzazione magazzini). LOVE LUCCA ha ampliato i servizi a valore aggiunto con la realizzazione di un sistema integrato di gestione di servizi innovativi di logistica verde con nuovi interventi e servizi avanzati, capaci di rispondere alla crescente domanda di trasporto urbano merci, e all esigenza di ulteriori miglioramenti della qualità dell ambiente urbano. Le azioni che LOVE LUCCA ha realizzato sono: potenziamento della flotta di veicoli ecologici e ottimizzazione del loro utilizzo con sistemi di geolocalizzazione e gestione dei mezzi in missione; introduzione di politiche per disincentivare l accesso al centro storico; fornitura di servizi qualificati di informazione sulla mobilità delle merci all utenza. Veicoli del centro di distribuzione urbana Numero Tipo Altro (classe Euro) 5 Elettrico Consegne e distribuzioni N. medio di consegne giornaliere afferenti al/i centro/i di distribuzione urbana delle merci 180 Percentuale di riduzione delle percorrenze dei veicoli commerciali privati a seguito della realizzazione di aree destinate alla distribuzione urbana delle merci 11.8 Dimensione in mq del/i centro/i di distribuzione urbana delle merci 1200 Attività comunicazione Numero degli eventi di comunicazione realizzati 2 Dati Valutazione Efficacia Ambientale intervento Emissioni di inquinanti e di gas serra: veicoli commerciali privati CO - 297,40 kg/anno CO ,57 kg/anno NOX - 127,21 kg/anno PM10-8,47 kg/anno

6 2. Cityporto:

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9 Finanziamenti ricevuti _delle_merci.aspx#2 Il progetto europeo SMARTSET per la distribuzione urbana delle merci. 19/11/2013 In breve SMARTSET è il progetto europeo sviluppato per dimostrare come il trasporto merci nelle città e nelle regioni europee possa essere reso più efficiente e sostenibile a partire da un miglior utilizzo del terminal merci. Premessa Per raggiungere gli obiettivi europei di riduzione delle emissioni di biossido di carbonio come previsto dai target " ", l'unione Europea ha elaborato il progetto SMARTSET, cofinanziato dal programma Energia Intelligente per l'europa (EIE), coinvolgendo 14 partner provenienti dall'italia, dall'austria, dalla Germania, dalla Svezia e dal Regno Unito. L'obiettivo, in particolare, è di elaborare delle strategie e di testarle nei singoli Paesi, per contribuire alla riduzione delle emissioni inquinanti a partire dal trasporto merci, sia di lunga distanza sia urbano, responsabile complessivamente del 50% delle emissioni di gas serra e del 20% di traffico. Tra i partner italiani, il progetto coinvolge la città di Roma, con il Dipartimento Mobilità e Trasporti di Roma Capitale e Roma Servizi per la Mobilità, la città di Forlì, il Gruppo CLAS, già attivo nel progetto SMARTFUSION, e l'interporto di Padova. Vediamo quindi quali sono le strategie proposte dal progetto SMARTSET e che ruolo avrà, in particolare, l'interporto di Padova, in relazione al programma di sostenibilità del servizio di distribuzione urbana delle merci Cityporto. Il progetto SMARTSET SMARTSET è organizzato come un consorzio formato da professionisti del settore, suddivisi tra Enti Pubblici, soggetti di diritto pubblico e società commerciali, comprendente 14 partner europei e coordinato dalla città di Göteborg. Il progetto è iniziato nell'aprile del 2013 ed ha l'obiettivo di definire, attraverso test e valutazioni, modelli innovativi di terminal merci urbani. I target previsti con questo progetto di ricerca prevedono una riduzione di emissioni di Co2 di tonnellate per anno entro il 2016 e di per anno entro il 2020; una riduzione del consumo energetico di tonnellate per anno entro il 2016 e di tonnellate per anno entro il 2020; infine una riduzione del consumo di energia di Gwh di 15 Gwh per anno entro il 2016 e di 56 Gwh per anno entro il Uno degli aspetti principali su cui punta il progetto SMARTSET è quello di dimostrare, attraverso una sperimentazione pratica nelle città coinvolte, come la riduzione delle emissioni inquinanti sia possibile grazie alla creazione di terminal merci di successo. Tale creazione si basa su tre aspetti fondamentali: Modelli di business basati sul mercato. Si tratta di una parte cruciale dello sviluppo di soluzioni energeticamente efficienti per la distribuzione, che prevede un modello di business sostenibile completo e in grado di superare le barriere di mercato esistenti. I siti coinvolti nel progetto, anche se con condizioni, grandezze, potenzialità diverse, possono quindi contribuire per creare uno schema adattabile a diverse strategie e soluzioni di distribuzione. Veicoli energeticamente efficienti. L'introduzione di veicoli puliti per la distribuzione dell'ultimo miglio e l'uso dei trasporti intermodali sono sostenuti dal progetto SMARTSET perché ritenuti parte importante di un modello di business di successo. I veicoli elettrici, ibridi e a metano verranno quindi testati in termini di

10 prestazioni nella distribuzione urbana. In particolare, con la distribuzione di piccoli veicoli elettrici, ne gioverà l'ambiente, con una drastica diminuzione delle emissioni di gas serra e dio particolato, ma anche la sicurezza stradale e la congestione del traffico. Incentivi e regolamenti. I modelli di business non possono prescindere da incentivi e regolamenti che rendano questi modelli redditizi e finanziariamente sostenibili. Le norme e gli incentivi possono essere attivati in diversi modi e combinazioni, a seconda degli obiettivi e delle finalità, quindi i partner SMARTSET delineeranno un approccio comune, basato sulle conclusioni elaborate da progetti precedenti, e categorizzeranno differenti schemi di regolamentazione di piani di incentivazione a seconda del risultato prefissato. L'Interporto di Padova I partner coinvolti nel progetto si trovano sia in siti già operativi sia in fase di start-up. All'interno del progetto SMARTSET, l'interporto di Padova è stato scelto come leader del sito, potendo rappresentare una best practice a partire dal servizio di logistica della città già attivo dal In particolare, il sito padovano si presta per testare il miglioramento del servizio di distribuzione urbana mediante un ampliamento della gamma delle merci, tenendo conto anche dei beni cosiddetti "time-sensible", come i pacchi espresso e deperibili. Lo sviluppo del modello su Padova, spiegano dall'interporto stesso, "presuppone l'allargamento delle consegne a settori merceologici ancora in fase di sviluppo/collaudo quali consegne espresso o a temperatura controllata (alimentari o medicinali), includendo anche l'allargamento dell'area servita nelle zone semiurbane, quali l'area a vocazione turistica termale di Abano-Montegrotto". Nella seconda fase verranno testati i veicoli elettrici per le consegne di merce in centro città. Il servizio Cityporto Padova Come abbiamo visto, l'interporto di Padova è stato scelto come leader di sito per un'esperienza maturata nella gestione sostenibile della distribuzione urbana delle merci. Dal 2004, infatti, è attivo il servizio Cityporto, che avviene tramite mezzi a basso impatto ambientale (a metano) e raggruppa le consegne di diversi operatori del trasporto (conta ben 55 operatori aderenti), diminuendo quindi anche il traffico dei veicoli per il trasporto. Il servizio Cityporto Padova è stato attivato il 21 aprile 2004 con un accordo di programma tra Comune, Provincia, CCIAA, APS e Interporto di Padova. Gli aspetti principali di questo servizio sono la partecipazione su base volontaria, la gradualità, un servizio concertato con gli operatori e la presenza dell'interporto in prossimità della città, oltre al piano industriale mirato alla sostenibilità e al pieno appoggio del Comune di Padova. Ma come funziona questo modello? La merce destinata al Centro città viene consegnata presso un Centro di Distribuzione Urbana localizzato a ridosso della città stessa, all'interno dell'area dell'interporto di Padova. Da qui partono i mezzi a metano e/o elettrici per la distribuzione dell'ultimo miglio. Uno studio del Gruppo CLAS ha analizzato la riduzione nella lunghezza dei giri e delle percorrenze tra luglio 2008 e giugno 2010: una diminuzione delle percorrenze di km; una minore percorrenza giornaliera di 1216 km/gg; un minor consumo di gasolio di litri; il consumo di veicoli a metano di kg. Nello stesso periodo, l'impiego del servizio Cityporto ha determinato una riduzione generale di PM10 di 51,4 kg, di cui 219,65 tonnellate di Co2.

11 3. SMARTFusion Progetto comunitario SmartFuSION Logo di SmartFuSION Regione Lombardia realizza con altri 13 partner europei il progetto SmartFuSION (Smart urban freight solutions), approvato nell ambito del 7 Programma Quadro di Ricerca, sviluppo e innovazione. Il progetto si propone di sperimentare nuove tecnologie e modelli innovativi di distribuzione urbana delle merci, per migliorarne l efficienza e la sostenibilità ambientale, economica e sociale, e di replicare i modelli di successo sperimentati in altre città europee. Saranno realizzate tre sperimentazioni di logistica urbana in città europee con differenti caratteristiche: Newcastle, Berlino e Como. La sperimentazione a Como prevede di testare veicoli elettrici e ibridi nella distribuzione urbana delle merci, con particolare attenzione alle merci deperibili; creare percorsi dedicati e utilizzare sistemi di navigazione avanzata; sviluppare il modello dei Centri di smistamento per la distribuzione urbana delle merci; rafforzare la cooperazione fra imprese di trasporto e autorità cittadine. Il budget complessivo è di oltre 4 milioni euro nel triennio ; la quota di risorse per Regione Lombardia è di oltre 138 mila euro. Il progetto si concluderà a settembre L'8-9 ottobre 2012 e il 6-7 febbraio 2013 si sono svolti a Como due workshop, nei quali sono stati presentati obiettivi ed attività del progetto e sono stati consultati i principali portatori di interesse del territorio comasco, al fine di definire l'insieme delle soluzioni da testare nella sperimentazione. Nei link a destra di questa pagina, sono presenti gli interventi dei relatori. Le risultanze di tali consultazioni sono state oggetto di discussione tra i partner di progetto e con istituzioni pubbliche e private europee del settore logistico nel primo workshop dell'enhanced Transfer Programme ospitato da Regione Lombardia il 16 maggio Dal 5 al 10 maggio 2014 è stata realizzata la sperimentazione nella Zona a Traffico Limitato di Como. Gli altri partner del progetto sono: Università di Newcastle Upon Tyne (Inghilterra, partner capofila); Panteia BV (Olanda); Gruppo PTV per la pianificazione dei trasporti (Germania); Università di Westminster (Inghilterra); Gruppo CLAS (Italia); Polis Associazione internazionale per la promozione di servizi integrati (Belgio); Fondazione IRU di trasporto stradale (Svizzera); Gruppo Volvo AB (Svezia); Città di Newcastle (Inghilterra); Gruppo Clipper logistica (Inghilterra); DEPOT internazionale (Inghilterra); Centro ricerche FIAT (Italia); Dipartimento per lo sviluppo urbano e l ambiente della città di Berlino (Germania).

12 4. City Log (vedi allegato) Articolo da Iveco partecipa nel progetto innovativo di distribuzione urbana delle merci CITYLOG Si è tenuta oggi al Centro Ricerche Fiat (CRF), a Torino, la prima riunione di tutti i partner del progetto CITYLOG, il cui scopo è quello di migliorare la logistica del processo di distribuzione delle merci nelle aree urbane, ridurre la congestione stradale e migliorare l efficienza energetica. Ad accogliere i partecipanti a questo primo incontro, oltre ai rappresentanti del CRF, anche Daniele Borioli, Assessore con delega per i trasporti della Regione Piemonte, a testimonianza non solo dell importanza di questo progetto per Torino e per la Regione Piemonte - che ha fornito un supporto finanziario all iniziativa - ma anche della sua valenza assoluta per le altre città strettamente coinvolte, quali Lione e Berlino. Il progetto CITYLOG, cofinanziato dall'unione europea nell'ambito del Settimo Programma Quadro per la Ricerca e lo Sviluppo Tecnologico, mira ad aumentare la sostenibilità e l'efficienza della distribuzione urbana delle merci attraverso soluzioni integrate di gestione e applicazione di veicoli innovativi per il trasporto. Le aree di intervento per migliorare l odierno sistema logistico urbano si basano sull impiego di tre aspetti tecnologici: i servizi telematici orientati alla logistica, che devono dare un contributo decisivo volto a migliorare i processi di pianificazione della distribuzione attraverso un sistema di routing ottimizzato di sostegno agli autisti. Per i clienti finali, le capacità di comunicazione e di monitoraggio telematiche consentiranno di operare in maniera più efficiente e profittevole; le nuove tecnologie applicate ai veicoli, che rappresentano un elemento fondamentale per aumentare la flessibilità operativa dei mezzi. L aumento dell'interattività tra i veicoli, in particolare in termini di gestione dell'unità di carico, consentirà di svolgere più di una mission riducendo in tal modo il congestionamento su strada; le unità di carico innovative, che dovranno essere accuratamente progettate per operare soddisfando diverse missioni. Un layout interno ri-configurabile consentirà svariati usi sia come semplice contenitore, sia come pacchetto stazione mobile (concetto BentoBox), con l obiettivo di massimizzare l efficienza delle consegne. L'approccio innovativo di CITYLOG porterà a diminuire il numero dei veicoli in circolazione e ad ottimizzarne l'uso nelle aree urbane, migliorando la qualità del servizio. Dal punto di vista degli operatori della logistica, le soluzioni innovative e le tecnologie CITYLOG sono estremamente interessanti per la maggiore efficienza energetica e la qualità del servizio. Nell ambito del progetto, ECODAILY Iveco è stato scelto come veicolo pilota per la sperimentazione dei sistemi di distribuzione delle merci nel cosiddetto ultimo miglio. Iveco Iveco progetta, costruisce e commercializza un ampia gamma di veicoli commerciali leggeri, medi e pesanti, mezzi cava/cantiere, autobus urbani e interurbani e veicoli speciali per applicazioni quali l antincendio, le missioni fuori strada, la difesa e la protezione civile. Con circa dipendenti, Iveco produce in 27 stabilimenti ubicati in 16 paesi del mondo, con tecnologie di eccellenza sviluppate in 6 centri di ricerca. Oltre che in Europa l azienda è presente in Cina, in Russia, in Australia e in Argentina, in Brasile e Sud Africa. Con circa punti di vendita e assistenza in più di 160 Paesi garantiscono supporto in tutte le aree geografiche in cui c è un veicolo Iveco al lavoro. Torino, il 3 febbraio See more at: %E2%80%93CITYLOG.aspx#sthash.3LReUOEr.dpuf

13 5. LOGeco:

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16 Articolo su o_roma_roma_capitale_distribuzione_merci_sostenibilita_ html Logistica ecologica: l'esperienza di LOGeco, nuovo progetto per la distribuzione urbana delle merci Unindustria, Sapienza Università di Roma e Camera di Commercio di Roma insieme per un nuovo modello di economia urbana Smart City Logistica SMART CITY - Le tecnologie avanzate dell'informazione e della comunicazione (TIC) possono dare un deciso contributo allo sviluppo dell'economica locale e nazionale, a partire dal miglioramento delle infrastrutture e dalla gestione del traffico, facilitando il monitoraggio e la localizzazione delle merci su tutte

17 le reti di trasporto e raccordando con maggiore efficienza pubbliche amministrazioni ed imprese. In Europa c'è il piano per l'attuazione del trasporto merci automatizzato (e-freight), che rientra nell'insieme dei sistemi di trasporto intelligenti (STI) in via di sviluppo, tra cui il progetto e-maritime, per lo scambio di informazioni marittime tra le navi e la terra (Long-range Identification and Tracking e Automatic Identification System), fino all'iniziativa CIVITAS per la migliore integrazione tra trasporto passeggeri e merci e tra logistica dei trasporti interurbani a lunga distanza e urbani. Un settore particolarmente strategico, in cui istituzioni, aziende ed associazioni di categoria propongono nuovi modelli ed indicazioni sulle procedure più efficaci e sull'ammodernamento delle infrastrutture. Unindustria, in collaborazione con la Camera di Commercio di Roma, e con il supporto del Centro di ricerca per il Trasporto e la Logistica della Sapienza - Università di Roma, ha sviluppato il progetto LOGeco per la distribuzione urbana delle merci, sostenibile ed intelligente. Un'iniziativa che coinvolge soggetti pubblici e privati, di diverse filiere distributive, per definire soluzioni sostenibili per l'ultimo miglio che includano l'elettromobilità, a beneficio della vivibilità dell'ambiente urbano e delle attività turistiche e commerciali; che assicurino la riduzione dell'inquinamento atmosferico e acustico, che accrescano la sicurezza delle operazioni e rendano più efficiente la distribuzione delle merci. Presentato la scorsa estate a Roma, alla presenza di rappresentanti di Unindustria, Camera di Commercio di Roma, Roma Capitale, dell'università La Sapienza di Roma e delle aziende partner Renault, Enel, Saba, SDA, Lies, FM Italia e SG Soluzioni Logistiche, LOGeco si pone tra i principali progetti di logistica urbana sostenibile in Italia. "Progetto ambizioso di Unindustria per uno sviluppo sostenibile della mobilità urbana, con l'obiettivo di ridurre l'impatto degli inquinanti nell'area cittadina e aumentare la sostenibilità dei processsi - ha spiegato durante la conferenza di presentazione Gianfranco Battisti, presidente Sezione Trasporto e Logistica di Unindustria - grazie al coinvolgimenti degli attori pubblici e privati che hanno dato un contributo decisivo alla partenza di LOGeco". La sperimentazione è condotta con il coinvolgimento delle imprese interessate e riguarda: attività di riorganizzazione operativa dei servizi (consolidamento dei carichi, variazione di giri di consegna, aumento di fattore di carico, ecc.), variazione delle pratiche di approvvigionamento, uso di tecnologie (veicoli elettrici, ICT, ecc.). La gestione delle informazioni (prenotazione, stato delle operazioni, anomalie, monitoraggio dei veicoli, impatto energetico, ecc.) è demandata ad una specifica applicazione progettata e realizzata allo scopo. Una sorta di piattaforma web-based consentirà agli utenti di prenotare e monitorare il servizio del transit point via web e da dispositivi nomadici. In fase di sperimentazione è stata sviluppata una release beta di tale applicazione. A breve i primi risultati del modello di logistica ecologica applicato a Roma.