PROGETTI AFRI-TO e AFRI-PRO Assistenza Familiare Reti Integrate. Certificazione di competenze
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- Clemente Costantino
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1 PROGETTI AFRI-TO e AFRI-PRO Assistenza Familiare Reti Integrate Certificazione di competenze
2 I PROGETTI AFRI-TO E AFRI-PRO Sportelli in Torino e Fuori Torino dedicati ad assistenti familiari e a famiglie, collegati tra loro, che svolgono interventi di politica attiva del lavoro: Torino: 7 sportelli gestiti da Associazioni del Terzo settore e APL che da tempo si occupano della tematica e coordinati dalle 2 sedi del CPI di Torino; Fuori Torino: 12 sportelli ubicati all interno dei 12 CPI e gestiti in collaborazione con Cooperative, APL che da tempo si occupano della tematica, con la partecipazione degli Enti gestori dei servizi socio-assistenziali del territorio.
3 RISORSE AGGIUNTIVE DEL FONDO POLITICHE MIGRATORIE RISORSE TOTALI ASSEGNATE ALLA PROVINCIA DI TORINO NELL AMBITO DEL FONDO POLITICHE MIGRATORIE: ,49 Attività previste per la qualificazione del lavoro di cura: Qualificazione delle/degli assistenti familiari tramite certificazione delle competenze formali e non formali Emersione del lavoro irregolare tramite convezioni con soggetti preposti alla gestione del contratto e incentivi alle famiglie
4 RISORSE E TEMPI 20 CORSI TOTALI (10 Torino): certificazione competenze corsi di formazione (50 ore) TERMINE DELLE ATTIVITÀ: 13 marzo 2013
5 D.G.P DEL 22/05/2012 PROTOCOLLO DI INTESA PROVINCIA DI TORINO E COMUNE DI TORINO PER COLLABORAZIONE CON S.F.E.P. PER ATTIVITA FUORI TORINO DI: coordinamento degli aspetti di certificazione e di formazione relativi ai percorsi specifici per l ottenimento dell attestato di primo modulo O.S.S.
6 FUORI TORINO AGENZIE FORMATIVE COINVOLTE In collaborazione con il Servizio Formazione Professionale sono state individuate tutte le Agenzie del territorio provinciale che abbiano realizzato un corso O.S.S. negli ultimi tre anni o che abbiano partecipato ai Progetti PARI-BINDI. La distribuzione territoriale delle Agenzie Formative è avvenuta in base alle sedi nei territori di competenza, alle esigenze dei CPI e alla collaborazione con gli Enti Gestori dei Servizi Socio Assistenziali
7 FUORI TORINO AGENZIE FORMATIVE COINVOLTE Attività di certificazione competenze e formazione: CASA DI CARITÀ a Susa e Chivasso CIAC a Ivrea e Cirié CFIQ a Pinerolo CIOFS a Chieri ENAIP a Settimo T.Se ENFAP a Carmagnola FORMONT a Venaria SALOTTO FIORITO a Rivoli I beneficiari di Orbassano e Cuorgné saranno inviati ai corsi di Pinerolo/Rivoli e Ivrea
8 TORINO AGENZIE FORMATIVE COINVOLTE Attività di formazione: Api Formazione s.c.r.l. CONSAF ENFIP Piemonte Fondazione "C. Feyles" Centro Operativo Flora Immaginazione e Lavoro IRECOOP Piemonte FORCOOP C.S.S.C.S.I.S. ENGIM Piemonte
9 QUALIFICAZIONE ASSISTENTI FAMILIARI SPORTELLO DEDICATO A.F.RI. Accoglienza/informazione Somministrazione Scheda Esperienza Lavorativa AGENZIE FORMATIVE Operatore di certificazione: Verifica evidenze documentali e validazione delle Competenze dichiarate Percorso formativo: Frequenza modulo Elementi di Assistenza Familiare - 50 ore compreso esame Attestato di frequenza
10 MODALITÀ OPERATIVE OPERATORE SPORTELLO A.F.R.I. Accoglienza/informazione Selezione candidate da inviare all Agenzia Formativa (minimo 51% non comunitari/e con esperienza e conoscenza lingua italiana) Somministrazione Scheda Esperienza Lavorativa (S.E.L.) Raccolta della documentazione per costruire il dossier della/del lavoratrice/ore Invio concordato con agenzie formative per accertamento competenze
11 MODALITÀ OPERATIVE OPERATORE SPORTELLO A.F.R.I. Compito di individuazione e validazione delle competenze (dal decreto leg. 16 gennaio 2013)
12 MODALITÀ OPERATIVE OPERATORE CERTIFICAZIONE COMPETENZE con qualifica OSS o supportato dal sapere tecnico di un OSS: somministra questionario di ingresso somministra la prova pratica svolge un colloquio individuale anche tenendo conto della S.E.L. controlla le evidenze documentali definisce le competenze mancanti
13 MODALITÀ OPERATIVE OPERATORE CERTIFICAZIONE COMPETENZE Compito di certificazione delle competenze (dal decreto leg. 16 gennaio 2013)
14 MODALITÀ OPERATIVE COMPOSIZIONE DELLE CLASSI i corsisti ammessi al percorso dovranno avere un gap non superiore alle 50 ore di corso totali. ogni classe sarà composta da circa 20/22 allievi le classi verranno composte, ove possibile, per possibilità di frequenza analoghe e per gap formativi
15 competenza comprovata capacità di utilizzare in situazioni di lavoro, di studio o nello sviluppo professionale e personale, un sistema strutturato di conoscenze e di abilità acquisite nei contesti di apprendimento formale, non formale o informale (dal decreto leg. 16 gennaio 2013)
16 Prove di accertamento per verificare due competenze - Assistere e supportare la persona nella soddisfazione dei bisogni primari... igienicosanitari - Assistere e supportare la persona nelle attività domestico-alberghiere e igienico sanitarie
17 Prove di accertamento delle competenze PROVA 1 QUESTIONARIO PROVA 2 COLLOQUIO PROVA 3 PROVA PRATICA
18 Questionario Tempo a disposizione: 2ore e 30 Per rispondere al questionario è necessario leggere il caso. Il punteggio massimo ottenibile dall allievo è pari a 100 punti.
19 Questionario Il questionario, formato da domande a risposta chiusa, è finalizzato a verificare le conoscenze/competenze relative ai seguenti argomenti: Igiene personale Alimentazione Cura dell ambiente Orientamento nel contesto organizzativo, istituzionale e informale di rete sociale e sanitaria Diabete Contratto di Lavoro Sono inoltre previste delle domande aperte finalizzate a verificare la rielaborazione delle esperienze lavorative.
20 Colloquio La prova è finalizzata ad accertare le competenze relative agli argomenti: disagio psichico, depressione, morte invecchiamento cerebrale, malattie neuromotorie, attraverso la somministrazione di domande (a risposta verbale) secondo le indicazioni sotto riportate.
21 Colloquio Durante il colloquio porre alla/l candidata/o le seguenti domande: 1. Morbo di Parkinson A cosa, l AF, deve prestare attenzione durante l assistenza ad un paziente affetto dal Morbo di Parkinson? 2. Demenze Come si comporta l AF durante l assistenza (igiene, alimentazione, etc ) al paziente affetto da demenza? 3. Accompagnamento alla morte Come gestisce, l AF, l assistenza di un paziente terminale? Quali sono le difficoltà che può incontrare anche in relazione al rapporto con i familiari?
22 Prova pratica La prova è finalizzata ad accertare le competenze relative all argomento Mobilizzazione e Sicurezza attraverso la somministrazione di una prova pratica che va a verificare: MANOVRE DI TRASFERIMENTO AUSILI PER LA MOBILIZZAZIONE PREVENIRE DANNI AL PROPRIO SISTEMA
23 Prova pratica Per la somministrazione della prova pratica l Agenzia deve predisporre un setting che comprenda i seguenti materiali/strumenti: Letto articolato, Carrozzina, Ausili minori per la mobilizzazione (cinture ergonomiche, disco girevole, ect ) Soggetto che simuli il paziente allettato: parzialmente collaborante e in grado di puntare (fare forza) su di un arto inferiore come potrebbe essere un emiplegico
24 Prova pratica Richiedere alla/l candidata/o di: 1. Effettuare le manovre di trasferimento del paziente dal letto alla carrozzina e viceversa, tenendo in considerazione che il paziente ha le seguenti caratteristiche: parzialmente collaborante in grado di puntare (fare forza) su di un arto inferiore 2. Esporre quali ausili per la mobilizzazione conosce (ad esempio: telini, ergonomici, sollevapersone, cinture, ecc.) 3. Descrivere quali attenzioni adotta l operatore per prevenire danni al proprio sistema muscoloscheletrico durante la movimentazione manuale dei carichi.
25 Alcuni dati Qualificate su tutto il territorio provinciale A.F.R.I.TO e A.F.R.I.PRO: 312 assistenti familiari (di cui 142 a Torino) Certificazione di competenze in Torino: 356 assistenti familiari Qualificate Bindi: 754 assistenti familiari
26 Qualche elemento di riflessione La valutazione della competenze relazionali Messa a regime del sistema Prove flessibili Prove che sappiano parlare il linguaggio dell operatività Chi somministra e valuta le prove
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