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Leona Pieri
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SEZIONE: dotto Rosario Elio BALDANzA prof Massimo V ARI CONSIGLIERI: dotto Maurizio MELONI, ott Antonio DE TROIA, dotto Mario F ALCUCCI, dotto Carlo CHIAPPINELLI, dotto Maria Luisa DE CARLI,i dotto

1 /' I MOOULARIO I I CC 2 I ; \t-' SE" o o/ v(, o oo:-" I 0'0""" 0 ;1' O 'i::jj_:;;:t;,, ci; ' o /,,-, -o "//' ' (o 00 l:r,,' l'':' '" I l( \",',,/ 'o' '-i;; { Il:-,! \ \iif: T, ',o', --t- ; ",-;:-/ N15/CONTR/CL/O4 SEZIONI RIUNITEIIN """i/ V a I SEDE Ij>I CONTROLLO III COLLEGIO Nell'adunanza del 14 maggio 2004 composta dai seguenti magistrati: PRESIDENTI di SEZIONE: dotto Rosario Elio BALDANzA prof Massimo V ARI CONSIGLIERI: dotto Maurizio MELONI, ott Antonio DE TROIA, dotto Mario F ALCUCCI, dotto Carlo CHIAPPINELLI, dotto Maria Luisa DE CARLI,i dotto Mario D'AMICO, dotto Gabriele AURISICCHIO,! dotto Ermanno GRANELLI, dotto Fabio VIOLA, dottl Mario NISPI LANDI, dotto Giovanni MARROCCO; 40tt Vincenzo P ALOMBA; REFEREND ARI dotto Quirino LORELU FRANCA VIGLIA; I (relatore), dotto Rosa :;,- > o SI i g " VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n 165; VISTA l'ipotesi di interpretazione autentica dll'art 45, comma 5, CCNL 1994/1997 CompaTto Sanità stipulato il IO settembre 1995; VISTA la comunicazione, in data 7 maggio 2004, qon la quale sono state convocate le Sezioni riunite in sede di controllo di questa Corte per il giorno 14 maggio 2004; VISTO il rapporto del Nucleo tecnico "costo della\joro pubblico"; UDITO il relatore, dotto Quirino LOREIJLI; DELIBERA Di rilasciare con le osservazioni di cui all'allegato irapporto, certificazione positiva sull'ipotesi di interpretazione in esame;

:::1:<;;/ La trasmissione della presente deliberazione, di cui costituisce parte integrante il rapporto di certificazione, all' ARAN, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri

2 :::1:<;;/ La trasmissione della presente deliberazione, di cui costituisce parte integrante il rapporto di certificazione, all' ARAN, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri -Dipartimento della Funzione pubblica, al Comitato di settore Comparto Sanità Il Relatore Il Presidente Preso Sez Rosario Elio Baldanza PJA s1«/j}j Depositata in Segreteria il U 200' 2

$RAPPORTO DI CERTIFICAZIONE \,t-:\>(/'f" Ipotesi di accordo sull'interpretazione autentica dell'art 45, comma V d & : o CCNL 1994-1997 dello settembre 1995 del Com parto Sanità, richiesta dal$ ooss CGIUFP Sanità, CISUFPS, UIL/FPL, FSI, Snatoss, Adass, Fapas, Sunas e FIALS e trasmess alla Corte dei Conti in data 26 aprile 2004 l L'ipotesi di accordo in epigrafe, è stata sottoscritta il 16

ooss CGIUFP Sanità, CISUFPS, UIL/FPL, FSI, Snatoss, Adass, Fapas, Sunas e FIALS e trasmess alla Corte dei Conti in data 26 aprile 2004 l L'ipotesi di accordo in epigrafe, è stata sottoscritta il 16

Adass, Fapas, Sunas e FIALS in applicazione delle previsioni di cui all'art!

Elisabetta e l 'INP DAP, Istituto Najzionale di Previdenza per i Dipendenti delle Amministrazioni Pubbliche 2 Nel proprio ricorso introduttivo del giudizio innanzi il Tribunale di Brescia, la

e valorizzazione della responsabilità nella misura prevista dalla contrattazione collettiva -art 45 quinto comma, secondo la posizione funzionale di inquadramento dei lavoratori già comunicata dall

pretesa chiedendo il rigetto del ricorso introduttivo, con vittoria di spese 3 Il Tribunale di Brescia rimetteva la questione in via preliminare all' ARAN, con propria ordinanza del 17 giugno 2002,

3 RAPPORTO DI CERTIFICAZIONE \,t-:\>(/'f" Ipotesi di accordo sull'interpretazione autentica dell'art 45, comma V d & : o CCNL dello settembre 1995 del Com parto Sanità, richiesta dal Tribunale di Brescia, giudice unico del lavoro, siglata in data 16 ottobre 2002 dall'aran, dalle confederazioni sindacali CGIL, CISL, UIL, CONFSAL, CONFEDIR, CIDA, USPPI, CISAL, RDB/CUB, UGL e dalle ooss CGIUFP Sanità, CISUFPS, UIL/FPL, FSI, Snatoss, Adass, Fapas, Sunas e FIALS e trasmess alla Corte dei Conti in data 26 aprile 2004 l L'ipotesi di accordo in epigrafe, è stata sottoscritta il 16 ottobre 2002 dall' ARAN e dalle confederazioni sindacali CGIL, CISL, UIL, CONFSAL, CONFEDIR, CIDA, USPPI, CISAL, RDB/CUB, VGL, nonché dalle ooss CGIL/FP Sanità, CISL/FPS, UILIFPL, FSI, Snatoss, Adass, Fapas, Sunas e FIALS in applicazione delle previsioni di cui all'art!64 del D Lgs 30 marzo 200 l, n165 a seguito di ordinanza di rimessione del 17 giugno 2002 del Tribunale di Brescia, Giudice unico del lavoro, dotto anni, nella causa vertente tra la sigra Archetti Elisabetta e l 'INP DAP, Istituto Najzionale di Previdenza per i Dipendenti delle Amministrazioni Pubbliche 2 Nel proprio ricorso introduttivo del giudizio innanzi il Tribunale di Brescia, la ricorrente richiedeva la condanna dell'inpdap "al ricalco lo dell'indennità premio di servizio, con l'inclusione nella base di calcolo dell 'incremento dell 'indennità di qualijìcazione professionale e valorizzazione della responsabilità nella misura prevista dalla contrattazione collettiva -art 45 quinto comma, secondo la posizione funzionale di inquadramento dei lavoratori già comunicata dall 'ente datore di lavoro anche per il calcolo del trattamento del premio di servizio Con vittoria di spese, diritti ed onorari" Per parte sua l'amministrazione resistente deduceva l'infondatezza della pretesa chiedendo il rigetto del ricorso introduttivo, con vittoria di spese 3 Il Tribunale di Brescia rimetteva la questione in via preliminare all' ARAN, con propria ordinanza del 17 giugno 2002, rilevando che "se l'interpretazione dell'art45 del CCNL dovesse portare ad includere, () escludere espressamente l'incremento dell 'indennità di qualifìcazione professionale e valorizzazione delle responsabilità, per cui è causa, nel calcolo dell 'indennità "premio di servizio ", ogni altra questione perderebbe signifìcato ai fini della decisione della controversia" 4 All'esito della rimessione suddetta e della convocazione delle parti sindacali, le parti firmatarie del CCNL sanità hanno sottoscritto il 16 ottobre 2002 l'accordo relativo all'interpretazione autentica dell'art45, comma 5 del contratto, nel seguente testo: "L'incremento dell'indennità di cui all'art45, com ma 5 del CCNL 1 settembre 1995, ha natura fissa e ricorrente e non è modificabile in conseguenza delle mansioni attribuite al dipendente o del suo spostamento ad altra attività, una volta che sia stato attribuito Pertanto tale indennità ha la medesima natura dell 'indennità professionale prevista dal comma 1 dello stesso articolo cui afferisce" 5 Sull'Ipotesi di accordo il Comitato di settore per il compatto sanità ha espresso il proprio parere favorevole nella seduta del 23 luglio 2003, trasmettendo lo all' ARAN il successivo 30 luglio 2003, con nota prot

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del Comitato di settore, chiedendo l'avvio della procedura di cui all' artl7, col della legge n448/200l Il successivo 26 agosto 2003, con nota prot33865/03/75l5, il Dipartimento della funzione

Accordo, chiedendo la trasmissione dell' ordinanza del Tribunale di Brescia y 6 Con nota prot6712 del 29 settembre 2003 indirizata al Dipartimento della funzione pubblica, Ufficio relazioni

responsabilità, nella misura fissata dalla contrattazione collettiva dall 'art 45, comma 5 del CCNL 1 settembre 1995, è stata quantificata tra gli oneri contrattuali anche per quanto attiene gli

previsti dall 'art 33 del medesimo contratto" 7 Sull'Ipotesi in questione il Consiglio dei Minis,tri, nella riunione del 25 marzo 2004, ha autorizzato il Ministro per la funzione pubblica ad

diretti e/o indiretti né a carico del CCNL né a carico dei bilanci delle aziende sanitarie, in quanto l'art] è solo interpretativo della natura dell'emolumento", 8 Rileva preliminarmente la Corte che

2001, n165, posto che tra la data di richiesta da parte del Tribunale di Brescia e quella di trasmissione della stessa a questa Corte ai fini della prescritta certificazione sono trascorsi oltre due

4 ,,V;/ "'),-:, ""\'Z' --,:: ";'1_(!\;"Ò--I!-!!O! \\!'J*t/!-; ",'",;;-<,;; '"ii) 'l -'J "! \ "\ "':-," if:{v,,'! " I "-;' " ' 'i;;;'-;' ",,"""A"" J ",- ( ",0", --""l'a" 857/8CPl/FP A sua volta l'aran, con nota prot 6005/AM del 20 agosto 20(Y:(-;;& ha trasmesso al Dipartimento della funzione pubblica il parere del Comitato di settore, chiedendo l'avvio della procedura di cui all' artl7, col della legge n448/200l Il successivo 26 agosto 2003, con nota prot33865/03/75l5, il Dipartimento della funzione pubblica, Ufficio relazioni sindacali, nel riscontrare la suddetta nota di trasmissione, faceva presenta all' ARAN che il Ministero del l 'Economia aveva espresso parere contrario all'ipotesi di Accordo, chiedendo la trasmissione dell' ordinanza del Tribunale di Brescia y 6 Con nota prot6712 del 29 settembre 2003 indirizata al Dipartimento della funzione pubblica, Ufficio relazioni sindacali, l' ARAN specificava, a proposito del parere negativo espresso dal Ministero dell'economia, che "l'incremento dell 'indennità di qualificazione professionale e valorizzazione della responsabilità, nella misura fissata dalla contrattazione collettiva dall 'art 45, comma 5 del CCNL 1 settembre 1995, è stata quantificata tra gli oneri contrattuali anche per quanto attiene gli oneri riflessi", specificando inoltre che l'indennità nel successivo CCNL relativo al quadriennio è divenuta una fascia retributiva e quindi "valida a tutti gli effetti anche per quelli previsti dall 'art 33 del medesimo contratto" 7 Sull'Ipotesi in questione il Consiglio dei Minis,tri, nella riunione del 25 marzo 2004, ha autorizzato il Ministro per la funzione pubblica ad esprimere parere favorevole Secondo la relazione tecnica prodotta dall' ARAN le parti ribadiscono la portata e gli ambiti applicativi dell'art74 del vigente CCNL e l'accordo non comporterebbe "oneri diretti e/o indiretti né a carico del CCNL né a carico dei bilanci delle aziende sanitarie, in quanto l'art] è solo interpretativo della natura dell'emolumento", 8 Rileva preliminarmente la Corte che l'intera procedura di approvazione dell' Accordo di interpretazione autentica, come in numerose analoghe fattispecie, si è definita ben oltre il limite massimo fissato dall'art64 del D Lgs 30 marzo 2001, n165, posto che tra la data di richiesta da parte del Tribunale di Brescia e quella di trasmissione della stessa a questa Corte ai fini della prescritta certificazione sono trascorsi oltre due anni 9 In ogni caso oggetto dell' accordo de quo è il computo a fini previdenziali e di calcolo della buonuscita, per i soli dipendenti andati in pensione tra il ed il , di un emolumento contrattuale previsto dal CCNL Sanità del 1995 Tale materia esulerebbe invero dalla stssa area della contrattazione collettiva, circoscritta, secondo l'art40, comma 1 del D Lgs 30 marzo 2001, n165, a "tutte le materie relative al rapporto di lavoro ed alle relazioni sindacali", rimanendo, invece, riservata alla legge in quanto attinente le modalità di calcolo della base pensionistica e di quella utile ai fini della buonuscita lo Ad ogni buon fine va rilevato parimenti che l'oggetto dell' Accordo interpretativo riguarda un emolumento oggi non più attuale in quanto trasfuso in successivi contratti di comparto ed, ormai, stabilmente acquisito nel consolidato economico Tuttavia questa Corte non può sottacere, seppure con l'avvertenza di cui sopra, che non può escludersi aprioristicamente che l'interpretazione comporti oneri legati alla richiesta di ricalcolo della buonuscita da parte dei dipendenti collocati in pensione tra il ed il , i quali, tuttavia non 2

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