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1 "'"'","""'"..., \ t4.$ i: I "(;' --c;:. MODULARIO C.C.-2,,"'."';.',%7 ",j\ r MIO ",y;r- D.. \...,;.:;j":;'j\" "1;./'11";".' r-,.',(i',.. \ 't.. '.. -'wf,' 6f'i;" ij ';?J.\O\C; :z; (.) \ ' l'" J'7 j O \ '1+:':!"J\.;Ì.,i "":?: ",0,:{:4;it' '..'i;t: L."" :'j)!'ii:'j'" 'i i a," -,'/1' (:::::? (""::::::7. ""..0,," 6 6?Z'i::o);; N.42/CONTR/CL/O2 a SEZIONI RIUNITE IN SEDE DI CONTROLLO III COLLEGIO Nell'adunanza del 18 giugno 2002 composta dai seguenti magistrati: PRESIDENTE: dotto Rosario Elio BALDANZA CONSIGLIERI: dotto Maurizio MELONI, dotto Antonio FERRARA, dotto Giuseppe COGLIANDRO, dotto Antonio DE SALVO, dotto Enrica LA TERZA, dotto Gaetano D' AURIA, dotto Carlo CHIAPPINELLI, dotto Francesco PETRONIO, dotto Antonio SCUDIERI, dotto Marco PIERONI; dotto Mario NISPI LANDI relatore, dotto Giovanni MARROCCO IO REFERENDARIO: REFERENDARI: dotto Franco MASSI dotto Luisa D'EYOLI VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; VISTA l'ipotesi di contratto collettivo nazionale quadro per la revisione transitoria del CCNQ del 9 agosto 2000, relativamente alla ripartizione dei distacchi e permessi alle organizzazioni sindacali rappresentative del Comparto scuola sottoscritta il! 15 novembre 200 l e trasmessa alle Sezioni riunite il 4 giugno 2002; :i! VISTA la comunicazione, in data lo giugno 2002, con la quale sono state i convocate le Sezioni riunite in sede di controllo di questa Corte per il giorno 18 giugno I 2002; i TENUTO conto delle valutazioni del Nucleo tecnico in ordine ai costi derivanti dall'ipotesi di accordo suddetta; UDITI il relatore, Consigliere Mario Nispi Landi;. // /.-

2 - I. -'",,', (J' I I." " -.. :K (.t "'. ( O '".,-, I 'f,j:.!;;: ';,"'liil' "'J,,)' r. '""/jo; l''','',"" "."." % '",'-,,-,;, iij::", 1:" <J *, \ " i!i:,..j.'!!l-".? """"";:-,o:j."!""'",,,m ""O "" \0.0 ";'.."",";;.. '""'; 0.)...\.o\",-,,;:, h.. o '(. DELIBERA, 1t., )l'i " \:'" _.-,,'. D f,li' '- 1\..--:!",,r,..;.:-:.,* q'-,.' di rendere certificazione positiva sulla quantificazione dei costi contrattuali derivanti dalla ipotesi di accordo in epigrafe, con le osservazioni esposte nell'allegato rapporto di certificazione. DISPONE la trasmissione della presente deliberazione, di cui costituisce parte integrante il rapporto di certificazione, all' ARAN, alla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica e al Ministero dell'istruzione e della ricerca. I! Relatore: I! Presidente Conso Mario Nispi Landii Preso Sez. Rosario Elio Baldanza r{ /) Q\J ì tre- 4I.IAv \ Ị Depositata in Segreteria il,1 9 l UG PER COPIA CONFORME ALL' ORICINALE DALLA SEGRETERIA DELLE SEZIONI e ::::2119 [EcrO. OONTROLLO rza o-- TE 2

3 - s '\- t'o Rapporto di certificazione ',..:c".:;., "":o-::';?f:. "--o." (;"I$}",-!. ",,::.-,Il'.I 'li'" -r"",'(.j;3f I-"'r. \" ---. f,_-o,"" ;II'I!,-:"',;;:" -. (j;a\ fz v, '.if.."f\, :1 ) i O ',,..,,'f / Z V.,. \ " 'è-"'...<;; j "",',...'."J-',:;;,:,!.:!,:;. '-.. \ ' Y,.,"'.'!';T ;(;.[/,?", -a '-;,. "'--"':;"". "- 'S! >'I-.,.,:; 0 Ipotesi di contratto-quadro per la revisione transitoria della ripartizione dei distacchi e permessi alle organizzazioni sindacali rappresentative nel com parto scuola, stipulata il 15 novembre 2001 e trasmessa alla Corte dei conti il4 giugno La disciplina relativa alla ripartizione dei distacchi e dei pennessi sindacali è attualmente contenuta nel CCNQ del 9 agosto 2000, che prevede una attribuzione alle diverse organizzazioni, nazionali e di categoria, sulla base di due elementi: il dato associativo -cioè il numero dègli iscritti -e i risultati delle elezioni delle R.S.U. Per il comparto scuola, peraltro, la legge n. 69 del 1999, differiva lo svolgimento delle elezioni al completamento del processo di autonomia scolastica, con la conseguenza che il monte ore di pennessi e distacchi spettanti a ciascuna organizzazione è stato finora calcolato sulla base del solo dato associativo. Le elezioni del comparto scuola, di fatto, si sono svolte nel marzo 2001 e la nuova rappresentatività delle organizzazioni è stata accertata dal comitato direttivo dell' ARAN nella seduta del 7 novembre Per gli altri comparti la più recente tornata elettorale, si è svolta nel novembre del 2001, e, a tutt'oggi, l'aran non ha ancora accertato la nuova rappresentatività. Avvenuto tale accertamento le parti provvederanno, a livello intercompartimentale,a stipulare un nuovo accordo-quadro che dovrebbe sostituire in via generale quello attualmente vigente. I sindacati del comparto scuola hanno, peraltro, manifestato l'esigenza di anticipare la nuova disciplina dei permessi e distacchi, al fine di poter usufruire delle prerogative sindacali fin dall'inizio del prossimo anno scolastico. L'ipotesi trasmessa concerne, appunto, l'anticipazione della nuova disciplina generale limitatamente al comparto scuola. 2. In realtà l'ipotesi di accordo all'esame non si limita ad una diversa ripartizione dei distacchi spettanti al comparto scuol così come individuati nella Tavola 6 allegata al CCNQ del 9 agosto 2000 fra le diverse organizzazioni sindacali, sulla base della nuova rappresentatività. 3

4 ;. 4-' : Infatti, "al fine di,lasciare inalterati gli equilibri complessivamente raggiunti", organizzazione mantiene, comunque, il numero di distacchi in precedenza attrib numero viene aumentato proporzionalmente per le sole organizzazioni che hanno avuto migliori risultati elettorali. Resta invariato il numero dei distacchi spettanti alle Confederazioni nazionali. L'aumento del numero dei distacchi viene reso possibile dal cosiddetto "cumulo" dei permessi orari e giornalieri, non usufruiti, lasciando quindi inalterato il monte ore destinato all'esercizio delle prerogative sindacali. Tale cumulo riguarda quattro minuti per ogni dipendente in servizio. Da segnalare che, sulla base di quanto previsto dall'art. 4 del citato CCNQ del 9 agosto 2000 la Scuola aveva già usufruito di un cumulo superiore agli altri comparti di contrattazione (23 minuti pro capite, pari a 282 distacchi ulteriori rispetto a quelli di competenza del comparto). Con l'ulteriore cumulo di 4 minuti previsto dalla presente ipotesi, il comparto viene a beneficiare di altri 48 distacchi, ripartiti come detto, fra le sole organizzazioni sindacali che hanno ottenuto una migliore rappresentatività nelle elezioni. 3. L' ARAN nella scheda tecnica afferma che dall' ipotesi in esame non deriverebbe alcun onere in quanto i 48 distacchi, vengono a gravare sul monte ore totale destinato alle prerogative sindacali. Al riguardo queste Sezioni riunite, nel rendere certificazione positiva sulla presente ipotesi di accordo, anche in relazione alla transitori età della disciplina ed alla urgenza di provvedere, osservano, peraltro, quanto segue. L'operazione consistente nel cumulare alcuni minuti di permessi sindacali, non usufruiti dagli interessati per aumentare il numero dei distacchi, può, in taluni casi, rivelarsi non priva di oneri per l'erario. Infatti, mentre generalmente il personale in permesso sindacale non necessita di essere sostituito nel breve periodo in cui lascia il servizio, il distacco, cioè la sottrazione definitiva di una unità lavorativa, non sempre può essere fronteggiato mediante la normale elasticità e flessibilità dell' organizzazione. Ciò vale in particolare per il comparto 5cuola dove è indispensabile, al fine di garantire il funzionamento del servizio, ricorrere alla sostituzione di personale docente e A T A con 4

5 'V' "I. -{ '. ' "..." ;'*i';"";;i!"'.fj: j "!ì"()\""" '" \\...o "-', )\0\ C, Z\O ":i!-:if" 1z1 '::r.supplenti e precari per l'intero anno scolastico, con diritto quindi al tratta.1o!} economico e agli oneri accessori anche durante le ferie estive.,"",.. E, del resto, i dati del comparto scuola mostrano una rilevante presenza di personale a tempo indeterminato (supplenti e precari) assunti proprio per garantire il funzionamento del servizio scolastico nelle ipotesi di prolungata assenza dei titolari. 4. In relazione a quanto sopra appare allora doveroso richiamare l'attenzione dell' Aran alle opportune valutazioni sui rischi di una interpretazione estensiva dell'art. 44 letto f della legge n, 80 del 1998, ( ora art. 50 del d.lgs 165/2001) sia per la diversa natura e finalità dei permessi brevi e dei distacehi, sia soprattutto in relazione al loro diverso costo organizzativo. Quanto sopra con particolare riferimento alle situazioni, come quella all'esame, derivanti dall'avvenuto accertamento di una diversa rappresentatività delle organizzazioni a seguito dei risultati elettorali, situazioni che non possono dar luogo automaticamente ad un incremento del numero dei distacchi, ma nei limiti del possibile, dovrebbero dar luogo ad un diverso riparto del numero complessivo di distacchi spettanti a ciascun comparto. 5. Rileva ancora il Collegio che la quantificazione del personale in servizio nel comparto scuola è stata effettuata considerando anche i dipendenti a tempo determinato, cioè i supplenti fino al tem1ine dell'anno scolastico e quelli annuali, in difformità dalla previsione di cui all'art. 3, comma 9, del d.p.c.m. 770 del 1994, in base al quale "il numero dei permessi sindacali è ripartito in relazione al numero dei dipendenti in servizio di ruolo e a temqo indeterminato per ciascun comparto e per ciascuna autonoma area di contrattazione collettiva". Ciò comporta l'attribuzione al comparto scuola di un numero maggiore di distacchi da calcolare sul numero complessivo di quelli spettanti a tutti i comparti di contrattazione, con maggiori oneri per l' erario in relazione alle considerazioni in precedenza svolte sulla necessità di sostituire obbligatoriamente, con personale precario, i dipendenti della scuola assenti dal servizio per periodi continuativi. Anche sotto questo profilo, il Collegio sollecita una riflessione dell' Aran in occasione della prossima t:rattativa a livello intercompartimentale. :;,;..",, 5