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1 "'" -~ ~ MODUlARIO " MOD I M~~~~~~IO C C -2 I 2 ~~ ~:- ;o:~ :;:;;c'"~ -'i~~ "' -" N5/CONTR/CL/O3 ad;r; ~~ 2/éi a SEZIO~l RruNITE IN SEDE DI CON1ROLLO m COLLEGIO Nell'adunanza del 19 novembre 2002 composta dai seguenti magistrati: PRESIDENTE: dotto Rosario Elio BALPANZA! CONSIGLIERI: dott Maurizio MELONI, dotto Mario F ALCUCCI, dott i Giuseppe COGLIANDRO, dotto Antonio DE SALVO, dotto Ruggero ANTONIEffi, dotto Carlo ClllAPPINELLI, dotto Simonetta ROSA, dotto Ermanno GRANELLI, dott Vincenzo G~ARDELLA, dott Giovanni COPPOLA, dotto Marco i : PIERONI, dotto Giovanni MARROCCO; PRIMI REFERENDARI: dott Franco MASSI; REFERENDARI: dott Luisa D'EVOLI relatore r! VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n 165; ~ : t g VISTO l'art 4, COInIna, 5, della legge regionale della Regione Autonoma r,; 1 ~ Trentino-Alto Adige 21 luglio 2000, n 3; f ~ VISTA la nota della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige del 30 ottobre r a r ~ 2002 (prot n 499/PRES), pervenuta alla Segreteria delle Sezioni riunite della Corte dei! ~ ;,, ~ ~" conti in data 6 novembre 2002, con cui la Regione ha trasmesso la deliberazione della,: ~ Giunta regionale (n 1039 del 28 ottobre 2002) di autorizzazione alla sottoscrizione del ~ 8 : contratto integrativo al contratto collettivo del 24 luglio 2001 riguardante il personale : dell'area non dirige$ale della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige e delle Camere ~ ~ -~, ; " c c,,""",,'-"-~- ",~" -,

2 ~ di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Trento e Bolzano per il triennio -VISTA ; la comunicazione, in data 12 novembre 2002, con la quale sono state convocate le Sezioni riunite in sede di controllo di questa Corte per il giorno 19 novembre 2002; VISTO il rapporto del Nucleo tecnico "Costo del lavoro pubblico" prodotto in data 18 novembre 2002; UDITO il relatore ref Luisa D'Evoli; DELIBERA 1 Con nota della Regione ~Autonoma Trentino-Alto Adige del 30 ottobre 2002 è pervenuta, in data 6 novembre 2002, alla Segreteria delle Sezioni riunite di questa Corte la deliberazione della Giunta regionale della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige (n 1039 del 28 ottobre 2002) di autorizzazione alla sottoscrizione del contratto integrativo del contratto collettivo del 24 luglio 2001 riguardante il personale dell'area non dirigenziale della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige e delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Trento e Bolzano per il triennio Occorre premettere che, come affermato da queste Sezioni riunite nella deliberazione n 42 del 3 agosto 2001, il controllo della Corte dei conti esercitato nelle -- forme della verifica della compatibilità economico-finanziaria degli accordi sottoposti al proprio esame prescinde dai profili di legittimità del provvedimento di autorizzazione alla sottoscrizione del contratto e dalla intrinseca legittimità delle singole clausole negoziali li controllo esercitato da questo Collegio sugli accordi collettivi di lavoro include, infatti, secondo giurisprudenza costante, soltanto valutazioni sulla corretta quantificazione degli oneri, sulla compatibilità finanziaria e sulla compatibilità economica ";J "," \ {~ \' i - 2 "-,",,"""'--

3 ---' 3 Nel merito, l'accrrdo sottoposto all'esame della Corte si autoqualifica come integrativo del contratto collettivo regionale del 24 luglio 2001, già positivamente valutato dalla Corte con la deliberazione n 42 del 2001 A prescindere dalla questione se la legge regionale n 3 del 2000 preveda, anche implicitamente, l'ammissibilità di procedimenti negoziali diretti all'adozione di contratti integrativi, occorre osservare che l'accordo in oggetto costituisce comunque espressione di un procedimento negoziale atipico n contratto in esame, infatti, da un lato non può qualificarsi integrativo in analogia a quanto indicato dall'arl 40, comma 3, del dlgs n 165 del 2001, dall'altro non costituisce neanche espressione di una cd coda contrattuale, non avendo il contratto collettivo regionale del 24 luglio 2001 previsto alcuna riserva di contrattazione su aspetti specifici ed ulterio~ quali quelli oggetto dell' accordo sottoposto ora all'esame della Corte Né peraltro il con1ratto medesimo può qualificarsi come interpretativo del contratto collettivo regionale, ponendo esso una disciplina ad effetti palesemente novativi rispetto a quelli prodotti dal contratto collettivo regionale del 24 luglio 2001 n testo contrattuale, che si compone di cinque articoli, prevede infatti una deroga rilevante al contratto collettivo regionale, stabilendo, all'art 3, che la data utile per la valutazione del possesso dei requisiti da parte del personale della Regione ai fmi della partecipazione ai percoisì di riqualificazione è quella della scadenza del bando di selezione e non quella già fissata nel contratto collettivo regionale (lo luglio 1998) Lo stesso art 3 prevede inol1re la possibilità che vengano effettuati passaggi interni per l'accesso anche alla posizione economica A2, ipotesi non prevista nel contratto collettivo del 24 luglio Ciò nonostante, ai :fini delle valutazioni di competenza di questa Corte, che - si ribadisce -prescindono dai profili di legittimità delle singole clausole negozi ali e del procedimento contrattuale nel suo complesso, va precisato che l'art 3 del contratto in esame non pone oneri aggiuntivi rispetto a quelli previsti dal contratto collettivo regionale del 2001 La norma in esame non prevede infatti automatismi (ciò è a dire passaggi interni senza previa sele~one e quindi diritti soggettivi), bensì prevede semplicemente una ~~ \ \ \,~ - 3 " '- "

4 '; --, -estensione dei soggetti aventi titolo a partecipare alle selezioni previste dall'art 55, comma 8, letto c), del conn-atto collettivo regionale del 24 luglio 2001, sia pure in un ambito normativo più ampio, posto che l'art 3 del contratto in oggetto ricomprende anche l'accesso alla posizione economica A2 tra le ipotesi previste dall'art 55 del contratto collettivo regionale in cui sono ammessi i passaggi interni Vada sé, pertanto, che, poiché in astratto la previsione negoziale in esame non pone oneri aggiuntivi rispetto a quelli previsti dal contratto collettivo regionale del 24 luglio 2001, riconoscendo in capo ai soggetti destinatari dell'art 3 del contratto citato soltanto un interesse legittimo a partecipare alle selezioni e non altrimenti un diritto soggettivo al conseguimento della posizione economica superiore, sarebbero le stesse risorse in specie destinate al finanziamento del contratto collettivo regionale del 24 luglio 2001 a costituire il limite per il finanziamento dei percorsi di riqualificazione 5 Quanto agli altri istituti disciplinati dal contratto in esame, occorre precisare che l'art 1 del testo negoziare modifica l'art 37 (assenze per materinità) del contratto collettivo regionale del 24 luglio 200 l nella parte riguardante il congedo dei genitori In particolare, nel primo a1inea viene specificato che nel calcolo dei giorni spettanti per il congedo parentale vanno ricompresi anche i giorni non lavorativi Tale previsione non comporta, quindi, alcun onere di spesa Il secondo alinea, invece, prevede un aumento da cinque a dieci giorni lavorativi dei giorni di congedo non retribuito per malattia dei figli di età compresa tra i 3 e gli 8 anni Ancorché la relazione tecnica prodotta dall'amministrazione regionale sia ; dell'avviso che la previsione in esame non comporti "di fatto spesa aggiuntiva", la Corte non può non sottolineare, al riguardo, per un verso la possibile, seppure astratta, onerosità della previsione (dovendo l'amministrazione comunque versare gli oneri : previdenziali e tener conto della prestazione lavorativa non resa la quale potrebbe dar, i luogo al ricorso a misure organizzative anche onerose, quali lavoro straordinario, ecc), per altro verso la necessità della quantificazione in relazione tecnica, sia pure attraverso ' stime, dell'ipotetico onere connesso con la previsione Analoghe considerazioni valgono poi per l' art 2 del contratto in esame che ~ modifica l'art 38: (aspettativa per il personale con prole) del contratto collettivo 1{ \ \ \ 4 " '-,-""~,"",","","~-_c",-"",

5 regionale del 24 luglio 2001, estendendo ai lavoratori gli stessi diritti spettanti alle lavoratrici per la fruizione dell'aspettativa senza assegni fino ad un anno per ogni singolo figlio convivente *** Sulla base delle ronsiderazioni esposte, considerato che, complessivan1ente valutato, il contratto in esame non comporta oneri aggiuntivi rispetto a quelli previsti dal contratto collettivo regionale del 24 luglio 2001, questo Collegio j: VALUTA motivazione positivan1ente il rontratto indicato in premessa, con le osservazioni di cui in ORDINA la trasmissione della presente deliberazione al Presidente della Regione autonoma Trentino-Alto ~\dige " ",,- Così deliberato, in Roma, nella adunanza del 19 novembre 2002 il Relatore Il Presidente Preso Sez Rosario Elio Baldanza ~ ~uti(qjtij-:9"" Ref Luisa D'Evoli r ~ t1j!i ~ ;GFf7, Depositata in Segreteria il 2-6 F [B 2003 Il Dirigente PER COPIA CoNF O-"c ",~ A,,'ORIGINA ~~ : lovanm ' orza :; " DALLA S:::CRET:::;,l D"":= ~~-- S:=zIONI -, I! ' RIUNITE~~ s~r~~l\"ro'3'tro~lo, Y~RIGENTE R o M A 3~ - JL ~ Sforza) \e~\';'" ~ ~$