Sport giovanile Un approccio realistico e positivo allo sport giovanile deve tener conto tanto dei benefici, quanto dei pericoli che possono derivare
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- Arrigo Barbieri
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1 Sport giovanile Un approccio realistico e positivo allo sport giovanile deve tener conto tanto dei benefici, quanto dei pericoli che possono derivare da programmi idi allenamento non opportunamente strutturati e supervisionati.
2 Sport giovanile La guida nell allenamento e nell insegnamento con i giovani atleti si attua non solo esponendo verbalmente bl principi i i morali, ma anche mostrandosi come un concreto modello positivo.
3 Sport giovanile Lo sport giovanile professionistico è (anche) una impresa commerciale, in cui il successo è misurato (spesso) in termini i di ritorni e guadagni economici; Nello sport giovanile amatoriale il successo è misurato, invece, in termini di crescita personale, di sviluppo.
4 Sport giovanile professionistico e amatoriale ATTENZIONE A NON CONFONFONDERE FINALITÀ ED AMBITI: SPORT PROFESSIONISTICO GIOVANILE E SPORT AMATORIALE GIOVANILE SONO MODELLI DIVERSI!
5 Psicologia dell allenamento La psicologia dell allenamento rappresenta un set di strategie finalizzate ad aumentare le abilità e le capacità dell allenatore di influenzare gli altri (es. atleti, collaboratori, etc.) positivamente. Esempi: Aumento della motivazione Gestione positiva delle emozioni Miglioramento della performance sportiva Rendere l allenamento allenante edivertente
6 Psicologia dell allenamento: una questione di approcci L approccio negativo è caratterizzato dall uso della punizione e dalla critica per eliminare gli errori. Di frequente, esso si attua attraverso la creazione ed il mantenimento di un clima di timore fra allenatore e atleti.
7 Psicologia dell allenamento L approccio positivo è finalizzato, invece, ad aumentare comportamenti desiderati e a creare una motivazione positiva negli atleti, piuttosto che il timore di sbagliare. L approccio positivo si basa sul rinforzo: è bene cominciare rinforzando ciò che ciascun atleta è capace di fare, e gradualmente proseguire richiedendo maggiore impegno man mano che l abilità migliora.
8 Approccio positivo: alcuni punti di attenzione Essere generosi con il rinforzo Fornire rinforzi specifici Avere aspettative realistiche Rinforzare costantemente l impegno Dare il rinforzo non appena il comportamento desiderato si attua Dare il rinforzo sia per lo sforzo, che per il risultato
9 Formazione psicologica dell allenatore Il fatto che un allenatore abbia capacità e abilità psicologiche favorisce: Miglioramento della relazione allenatore-atleti atleti Maggiore piacere e soddisfazione nell allenamento Miglioramento delle motivazioni, della autostima e della auto-efficacia personale Diminuzione dell ansia da prestazione Diminuzione dell abbandono sportivo (drop drop-out out)
10 La triade dello sport giovanile
11 Ruoli e responsabilità dei genitori I genitori dovrebbero comprendere che i propri figli hanno diritto alla pratica sportiva, ma hanno anche (ugualmente) diritto a non praticare sport.
12 Ruoli e responsabilità dei genitori I genitori dovrebbero essere attenti osservatori e supportare i propri figli, se motivati allo sport, senza mai forzarli.
13 Ruoli e responsabilità dei genitori I genitori possono essere una potente sorgente di stress quando si identificano con i propri figli.
14 Ruoli e responsabilità dei genitori: Domande provocatorie Possono i genitori lasciare completamente liberi i propri figli? Possono i genitori ammettere i propri limiti? Possono i genitori accettare i successi dei figli? Possono i genitori accettare le sconfitte dei figli? Possono i genitori concedere tempo ai propri figli? Possono i genitori lasciare che i propri figli prendano decisioni autonomamente? I genitori devono mostrare autocontrollo?
15 Standard di comportamento per i genitori I genitori dovrebbero rimanere nell area degli spettatori durante le gare I genitori non dovrebbero dare né istruzioni, né rinforzare o criticare i propri p figli I genitori non dovrebbero fare commenti (positivi o denigratori) sugli altri (giocatori, genitori delle altre squadre, arbitri, dirigenti, allenatori, etc.) I genitori non dovrebbero (mai) interferire con le decisioni i i dell allenatore
16 Violazione delle regole di comportamento da parte dei genitori i Questo problema non dovrebbe essere affrontato direttamente dall allenatore. Quando ciò avviene bisognerebbe coinvolgere i dirigenti della società e anche gli altri genitori.
17 Punti di attenzione per gli allenatori per mantenere una comunicazione aperta con i genitori I genitori hanno il diritto di informarsi su tutte le attività in cui i propri figli sono coinvolti Manifestare disponibilità a discutere sui problemi in un clima di rispetto reciproco Confrontarsi in un tempo e in un luogo appropriati i Sondare eventuali differenze di opinione In caso di non accordo, evitare di chiudersi in atteggiamenti difensivi
18 Esempi di genitori difficili I genitori disinteressati I genitori ipercritici I genitori disturbatori I genitori allenatori I genitori iperprotettivi
19 I genitori disinteressati Non partecipano alle attività del figlio al punto di turbarlo Cosa fare: Parlare con il figlio Informarsi Invitare alla partecipazione alle attività del figlio Spiegare i valori dello sport Mostrare disponibilità ibilità ed interesse verso l atleta t
20 I genitori ipercritici Criticano e rimproverano e non sono mai soddisfatti della prestazione del figlio Cosa fare: Rendere, con tatto, i genitori ipiù consapevoli Spiegare che le critiche sono fonte di stress e cause di decremento della performance Spiegare perché si preferisce l uso della lode e dell incoraggiamento per motivare
21 I genitori disturbatori Spesso siedono vicino alla panchina, parlano ad alta voce e urlano diventando fonte di disturbo e anche di pericolo Cosa fare: Evitare colloquio e discussioni Coinvolgere altri (es. dirigenti, tecnici, etc.) Se possibile coinvolgerli in altre attività
22 Igenitori allenatori Siedono spesso in panchina a fianco dell allenatore, danno suggerimenti spesso in contrasto con l allenatore Cosa fare: Non cercare lo scontro Informare gli atleti sui rispettivi ruoli Parlare privatamente col genitore Dire che non si può essere contemporaneamente spettatore e co-trainer
23 I genitori iperprotettivi Spesso minacciano di allontanare il figlio dallo sport, preoccupati p dei pericoli Cosa fare: Eliminare i il timore dell infortunio i con la rassicurazione Regolamenti in funzione della sicurezza Allenamenti in funzione della sicurezza Competenze in funzione della sicurezza
24 Il Meeting pre-stagionale Organizzare un incontro pre-stagionale è il miglior modo per stabilire una buona relazione con i genitori ed è un buon investimento per il futuro.
25 Finalità del meeting Favorire una conoscenza reciproca allenatori-genitori Informare sugli obiettivi dello sport giovanile Chiarire gli obiettivi del programma personale Chiarire ciò che ci si aspetta sia dai giovani atleti, che dai genitori Educare i genitori alla filosofia dell approccio positivo dell allenamento Stabilire chiare linee di comunicazione tra allenatore e genitore Comprendere dubbi e preoccupazioni dei genitori
26 Pianificazione del meeting DOVE dovrebbe aver luogo il meeting? QUANDO? QUANTO tempo dovrebbe durare? GLI ATLETI dovrebbero partecipare? COME informare i genitori? COME presentare i contenuti?
27 Contenuti e conduzione Introduzione Obiettivi dello sport giovanile Dettagli del programma personale Ruolo e compiti dell allenatore Diritti e doveri dei genitori Conclusioni
28 Contenuti e conduzione del meeting Introduzione (5 min.) Benvenuto e presentazione dell allenatore e dello staff Mostrare sincero apprezzamento per la partecipazione Curriculum personale Scopi del meeting Evitare luoghi comuni
29 Contenuti e conduzione Obiettivi dello sport giovanile (10 min.) Benefici e pericoli Migliorare la qualità delle esperienze Contenuti ed esempio Modello di sviluppo e non professionale Aumento motivazione, morale, divertimento, performance
30 Contenuti e conduzione del meeting Dettagli del programma personale (10 min.) Abbigliamento, Divise, Attrezzature Sede e date di allenamenti e gare Durata e contenuti degli allenamenti Viaggi e trasferte Staff e ruoli Aspetti medico-sportivi Aspetti economici, budget, bilancio Eventi pre- e post-stagionali stagionali
31 Contenuti e conduzione del meeting Ruoli e relazioni dell allenatore (10 min.) Descrivere la filosofia dell approccio positivo Incoraggiare i genitori a utilizzare anch essi questo approccio
32 Contenuti e conduzione del meeting Obblighi e impegni dei genitori (20 min.) Informare i genitori sui loro ruoli nello sport giovanile e sulle responsabilità che ci si aspetta che assumano Consigliare i bambini sulla scelta della disciplina e sul livello di impegno Spiegare i meccanismi di identificazione Utilizzare le domande stimolo Comportamento dei genitori alle gare
33 Contenuti e conduzione del meeting Conclusioni (20-30 min.) Concludere il meeting dando spazio ad una sessione domanda-risposta Stimolare tutti i partecipanti a porre domande Non preoccuparsi di rispondere a tutto Non dare l impressione che ogni domanda debba essere indirizzata e risposta da te Non dimenticarsi di sollecitare la partecipazione
34 Approccio agli errori Approccio agli errori: : essi vanno visti come opportunità di miglioramento perché forniscono una guida su cosa è necessario fare per migliorare Dare incoraggiamento immediatamente dopo l errore Se l atleta sa che cosa ha fatto di erroneo basta l incoraggiamento Quando necessario dai istruzioni correttive ma farlo sempre in un modo incoraggiante
35 Un metodo utile: La Tecnica del Sandwich PRIMO: Cominciare i con un rinforzo positivo (es. complimento per qualcosa di ben fatto) SECONDO: Fornire un istruzione orientata al futuro (tanto più specifica e circostanziata se negativa) TERZO: Concludere con un altra affermazione positiva di incoraggiamento.
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