La misurazione-valutazione e gestione delle performance. Prof.ssa Lucia Biondi Università degli Studi Roma Tre

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La misurazione-valutazione e gestione delle performance. Prof.ssa Lucia Biondi Università degli Studi Roma Tre"

Transcript

1 La misurazione-valutazione e gestione delle performance Prof.ssa Lucia Biondi Università degli Studi Roma Tre lucia.biondi@uniroma3.it

2 Indice della lezione Il concetto di performance Performance economiche ed extra economiche Modelli di misurazione delle performance Prospettive di sviluppo

3 La/le performance(s) La performance è il contributo (risultato e modalità di raggiungimento del risultato) che un soggetto (sistema, organizzazione, unità organizzativa, team, singolo individuo) apporta attraverso la propria azione al raggiungimento delle finalità e degli obiettivi ed, in ultima istanza, alla soddisfazione dei bisogni per i quali l organizzazione è stata costituita Multidimensionalità PerformanceS

4 La performance Percorso logico bisogni outcome. Fonte: Delibera CIVIT n. 89/2010

5 Output e Outcome Output Risultato di breve periodo di un attività o un processo Outcome Si riferisce a un orizzonte temporale di lungo periodo e riguarda l impatto, il risultato ultimo dell azione

6 La/le performance(s) PERFORMANCE PERFORMANCE ECONOMICHE PERFORMANCE EXTRA - ECONOMICHE

7 Misurazione-Valutazione-Gestione Misurazione Valutazione Gestione Determinazione della «misura» cioè del rapporto tra una grandezza e un altra ad essa omogenea scelta convenzionalmente come unità Assegnazione di un valore sulla base anche di elementi soggettivi di giudizio e apprezzamento Attività più complessa che implica il rapportare tale valutazione con il processo di pianificazione, programmazione e controllo

8 Modelli di misurazione delle performance Balanced ScoreCard (Kaplan, Norton 1992) Common Assessment Framework (Innovative Public Services Group (IPSG) dell European Public Administration Network (EUPAN), 2000) Performance Prism (Neely, Adams, Kennerley, 2002)

9 La Balanced ScoreCard (BSC) Individua 4 prospettive di creazione di valore: a. Economico finanziaria b. Clienti/consumatori c. Processi aziendali d. Innovazione e apprendimento

10 La Balanced ScoreCard (BSC) Per ogni prospettiva, occorre individuare i fattori critici di successo (variabili lead ) e le misure critiche da tenere sotto controllo (indicatori lag ). Fasi: 1) Definizione delle strategie (vision) 2) Individuazione dei driver di creazione di valore 3) Individuazione delle variabili predittive (indicatori) 4) Definizione delle misure di performance 5) Costruzione del modello di controllo

11 La Balanced ScoreCard (BSC)

12 La Balanced ScoreCard (BSC

13 La Balanced ScoreCard (BSC) Punti di forza: Fornisce indicatori di performance a diversi livelli organizzativi coerenti e collegati con la strategia Dà ai manager una visione unitaria dell andamento dell azienda Facilita la comunicazione delle strategie, il coinvolgimento e il feed-back

14 Esempio: La Balanced ScoreCard (BSC) a. Econ-finanziaria: buoni risultati per gli azionisti in termini di profittabilità, liquidità, struttura patrim/finanz equilibrata, b. Clienti/consumatori: misurare le loro prospettive in merito a qualità del prodotto, tempi di consegna, prezzo, c. Processi interni: soddisfazione delle aspettative di clienti e azionisti attraverso competenze distintive dell azienda come capacità tecniche, qualità dei fattori produttivi, velocità di consegna, d. Innovazione e apprendimento: miglioramento e creazione di valore in relazione alla leadership tecnologica, ai processi di differenziazione,

15 La Balanced ScoreCard (BSC) Punti di debolezza: Privilegia solo alcuni stakeholder (clienti, azionisti) Costituisce un eccessiva semplificazione nelle 4 prospettive Fornisce un eccessiva semplificazione dei legami di causa-effetto esistenti tra le variabili ed i rispettivi indicatori Trascura la correlazione con il contesto esterno Non considera la gestione dei rischi e delle incertezze

16 Common Assessment Framework (CAF) E uno strumento di autovalutazione basato sulla gestione della qualità e rivolto appositamente alle amministrazioni pubbliche ispirato al Total Quality Management (TQM) Il CAF si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa, ai cittadini/clienti, al personale, e alla società si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie, la gestione del personale, delle partnership, delle risorse e dei processi.

17 Common Assessment Framework (CAF)

18 Common Assessment Framework (CAF) Struttura a 9 criteri: I criteri da 1 a 5 si riferiscono ai fattori abilitanti di un organizzazione. Essi descrivono ciò che l organizzazione fa e l approccio utilizzato per conseguire i risultati prefissati. Nei criteri dal 6 al 9 vengono misurati e valutati i risultati ottenuti relativamente ai cittadini/clienti, al personale, alla società e alle performance chiave, attraverso misure di percezione e indicatori di funzionamento. Ciascun criterio è articolato in una serie di sottocriteri. I 28 sottocriteri identificano le principali dimensioni che devono essere considerate quando si valuta un organizzazione.

19 Common Assessment Framework (CAF) Punti di forza: Fornisce una valutazione basata su un insieme di criteri ampiamente condiviso nel settore pubblico a livello europeo; Favorisce il benchmarking e il benchlearning; Attraverso l autovalutazione, permette di ricavare una visione complessiva dell organizzazione e di indirizzare le azioni di miglioramento, indicandone la priorità.

20 Common Assessment Framework (CAF) Punti di debolezza: Richiede l impiego di tempo e risorse per ottenere informazioni e dati; Porta a concentrarsi solo sulla comparazione delle misure di performance senza prendere in considerazione le attività e i processi che generano le buone pratiche; Non tutti gli elementi dell organizzazione possono essere comparati con le altre organizzazioni; Richiede costanza nel tempo.

21 Performance Prism Rappresenta un evoluzione rispetto alla BSC in quanto aggiunge, tra le prospettive analizzate, quella relativa alle risorse umane La BSC adotta un approccio resource-based, il Performance Prism si fonda su un paradigma stakeholder-based

22 Performance Prism

23

24 Performance Prism Punti di forza: Amplia lo spettro degli stakeholders coinvolti nell analisi (dipendenti, regolatori e gruppi di interesse); Gli stakeholders sono visti sia come soggetti creatori di valore (stakeholders contribution) che soggetti cui si indirizza il valore creato (stakeholders satisfaction) Crea il collegamento con l ambiente esterno Può essere utilizzato a diversi livelli organizzativi Facilita la comunicazione delle strategie

25 Performance Prism Punti di debolezza: Possono crearsi conflitti di interesse tra gli stakeholders (la creazione di valore per una categoria può essere distruzione di valore per l altra) La sua applicazione richiede l impiego di tempo e di risorse (costi /benefici) Critica la scelta degli indicatori e rischio di soffermarsi sui dati di dettaglio perdendo di vista l obiettivo generale (meglio monitorare pochi indicatori) Richiede costanza nel tempo Sembra tralasciare la prospettiva finanziaria

IL MODELLO CAF GENERALITA E STRUTTURA

IL MODELLO CAF GENERALITA E STRUTTURA 1 IL MODELLO CAF GENERALITA E STRUTTURA Il Modello CAF - Struttura 2 2 Il Modello CAF Lo sviluppo negli elementi di dettaglio 3 Le nove caselle rappresentano i criteri in base ai quali valutare il percorso

Dettagli

Valutazione dei sistemi educativi Prof. Giovanni Arduini

Valutazione dei sistemi educativi Prof. Giovanni Arduini Valutazione dei sistemi educativi Prof. Giovanni Arduini Lezione n.4 Anno Accademico 2015/2016 1 2 1 CAF (Common Assessment Framework - Griglia Comune di Autovalutazione) Alla fine degli anni ' 90 i Ministri

Dettagli

Il CAF 2006: caratteristiche del modello e novità della nuova versione. Giancarlo Vecchi Istituto per la Ricerca Sociale - IRS

Il CAF 2006: caratteristiche del modello e novità della nuova versione. Giancarlo Vecchi Istituto per la Ricerca Sociale - IRS Il CAF 2006: caratteristiche del modello e novità della nuova versione Giancarlo Vecchi Istituto per la Ricerca Sociale - IRS 1. Il CAF CAF è l acronimo di Common Assessment Framework, che possiamo tradurre

Dettagli

IL MODELLO CAF 2013 La struttura

IL MODELLO CAF 2013 La struttura Parliamo del processo di autovalutazione e miglioramento guidato dal modello CAF IL MODELLO CAF 2013 La struttura Obiettivi della presentazione guidare nella prima consultazione del modello CAF favorire

Dettagli

INDICATORI ECONOMICI PREGI: CAPACITA DI SINTESI DIFFUSIONE DI UN APPROCCIO ECONOMICO AI PROBLEMI SI FONDANO SU METODI DI MISURAZIONE CONSOLIDATI

INDICATORI ECONOMICI PREGI: CAPACITA DI SINTESI DIFFUSIONE DI UN APPROCCIO ECONOMICO AI PROBLEMI SI FONDANO SU METODI DI MISURAZIONE CONSOLIDATI INDICATORI ECONOMICI PREGI: CAPACITA DI SINTESI DIFFUSIONE DI UN APPROCCIO ECONOMICO AI PROBLEMI SI FONDANO SU METODI DI MISURAZIONE CONSOLIDATI LIMITI: INCAPACITA DI COGLIERE ALCUNI ASPETTI (QUALITA,

Dettagli

L applicazione del modello CAF: esperienza concreta per la Pubblica

L applicazione del modello CAF: esperienza concreta per la Pubblica L applicazione del modello CAF: esperienza concreta per la Pubblica Amministrazione Qualità e riforma Brunetta: strumenti a sostegno dei Comuni per la riforma della Pubblica Amministrazione Milano, 17

Dettagli

Introduzione e cenni storici

Introduzione e cenni storici Evoluzione in chiave strategica del controllo di gestione: la balanced scorecard Introduzione e cenni storici Dott. Marco Calabrese Componente Commissione Pianificazione e Controllo di Gestione dell ODCeEC

Dettagli

Lo sviluppo nel servizio sociale territoriale. Qualità e innovazione organizzativa

Lo sviluppo nel servizio sociale territoriale. Qualità e innovazione organizzativa Lo sviluppo nel servizio sociale territoriale. Qualità e innovazione organizzativa Bologna, 3 febbraio 2010 Massimo Lazzarotto Il percorso proposto Evoluzione del sistema di welfare La qualità del welfare

Dettagli

Sistemi di misurazione delle performance aziendali

Sistemi di misurazione delle performance aziendali Sistemi di misurazione delle performance aziendali Ermanno Dalla Libera Istituto Poster www.performancemonitor.eu 1 Il «successo» di un impresa Si fonda: - sul modo in cui i prodotti e/o servizi offerti

Dettagli

Corso di Analisi e Contabilità dei Costi

Corso di Analisi e Contabilità dei Costi Corso di Analisi e Contabilità dei Costi Paola Demartini Activity Based Management Il passaggio dall ABC all ABM L ABC è un sistema di calcolo dei costi L ABM è un sistema di controllo direzionale ATTIVITA

Dettagli

Evoluzione in chiave strategica del controllo di gestione: la balanced scorecard

Evoluzione in chiave strategica del controllo di gestione: la balanced scorecard Commissione pianificazione e controllo di gestione Convegno 28 ottobre 2014 Piazza delle Belle Arti, 2 Roma Evoluzione in chiave strategica del controllo di gestione: la balanced scorecard CARATTERISTICHE

Dettagli

XXII Corso. L applicazione della Riforma Brunetta : le opportunità per gli EPR. Dott.ssa Claudia Migliore FORMEZ PA

XXII Corso. L applicazione della Riforma Brunetta : le opportunità per gli EPR. Dott.ssa Claudia Migliore FORMEZ PA XXII Corso L applicazione della Riforma Brunetta : le opportunità per gli EPR Dott.ssa Claudia Migliore FORMEZ PA Bressanone (Bz), 26 maggio 2011 I processi di autovalutazione e miglioramento a supporto

Dettagli

I MODELLI DI TOTAL QUALITY MANAGEMENT I CONCETTI FONDAMENTALI DELL ECCELLENZA

I MODELLI DI TOTAL QUALITY MANAGEMENT I CONCETTI FONDAMENTALI DELL ECCELLENZA 1 I MODELLI DI TOTAL QUALITY MANAGEMENT I CONCETTI FONDAMENTALI DELL ECCELLENZA GLI ELEMENTI DEL MODELLO 2 I Concetti Fondamentali Gli elementi distintivi delle organizzazioni eccellenti La Logica di Valutazione

Dettagli

PROPOSTA OPERATIVA PER IL PIANO TRIENNALE DI MIGLIORAMENTO DEL PROCESSO DIDATTICO. Lecce

PROPOSTA OPERATIVA PER IL PIANO TRIENNALE DI MIGLIORAMENTO DEL PROCESSO DIDATTICO. Lecce PROPOSTA OPERATIVA PER IL PIANO TRIENNALE DI MIGLIORAMENTO DEL PROCESSO DIDATTICO EMSTE Euromediterranean School for training and Education Emste è una società a responsabilità limitata, sorta a Lecce

Dettagli

Verso nuovi strumenti di Pianificazione e Controllo nella Pubblica Amministrazione: la Balanced Scorecard

Verso nuovi strumenti di Pianificazione e Controllo nella Pubblica Amministrazione: la Balanced Scorecard Verso nuovi strumenti di Pianificazione e Controllo nella Pubblica Amministrazione: la Balanced Scorecard Dott. Alessandro Bacci bacciale@unisi.it Roma, 13 maggio 2008 1 Struttura Il ciclo di pianificazione

Dettagli

La valutazione delle performance aziendali

La valutazione delle performance aziendali La valutazione delle performance aziendali Gli indicatori: Critical Success Factors (CSF), Key Peformance Indicators (KPI), Management Accounting Richiamo alla Balanced Scorecard 27 ottobre 2016 Ordine

Dettagli

IL SISTEMA DI REPORTING

IL SISTEMA DI REPORTING IL SISTEMA DI REPORTING In generale, il sistema di reporting rappresenta l insieme degli strumenti attraverso i quali i managers traggono le opportune informazioni relative all andamento della gestione,

Dettagli

Amministrazione/Ufficio

Amministrazione/Ufficio Amministrazione/Ufficio 1 2 Presentazione dell Amministrazione La presentazione dovrebbe essere di massimo 2 pagine e contenere i seguenti elementi: - La tipologia di amministrazione/settore - Una breve

Dettagli

Sintesi Modello CAF PROGETTO CAF TOSCANA 2012

Sintesi Modello CAF PROGETTO CAF TOSCANA 2012 PROGETTO CAF TOSCANA 2012 Il Modello C.A.F. C.A.F Common Assessment Framework GRIGLIA COMUNE DI AUTOVALUTAZIONE Il Modello C.A.F. GRIGLIA COMUNE DI AUTOVALUTAZIONE Comune: anni 90: accordo ministri funzioni

Dettagli

LA METRICA DI VALUTAZIONE CAF. La metrica di valutazione CAF

LA METRICA DI VALUTAZIONE CAF. La metrica di valutazione CAF 1 LA METRICA DI VALUTAZIONE CAF LA METRICA CAF 2006 2 Sistema di punteggio - Premessa per una corretta comprensione dei sistemi di punteggio e loro uso (1) Il sistema di punteggio consente di quantificare

Dettagli

La balanced scorecard

La balanced scorecard La balanced scorecard Prof. Domenico Nicolò domenico.nicolo@unirc.it 1) TRADURRE LA VISION E LA STRATEGIA 2) COMUNICARE E COLLEGARE DEFINIRE GLI OBIETTIVI BALANCED SCORE-CARD 4) FEEDBACK E APPRENDIMENTO

Dettagli

Il modello CAF-Università (Common Assessment Framework) Criteri 6-9

Il modello CAF-Università (Common Assessment Framework) Criteri 6-9 Il modello CAF-Università (Common Assessment Framework) Criteri 6-9 Diletta Peretti perettid@unica.it Corso per i rappresentanti del sistema socio economico della Sardegna 18 giugno 2012- D.Peretti 1 il

Dettagli

FORMAZIONE AZIENDALE. Focus area AFC - Amministrazione, Finanza e Controllo

FORMAZIONE AZIENDALE. Focus area AFC - Amministrazione, Finanza e Controllo FORMAZIONE AZIENDALE Focus area AFC - Amministrazione, Finanza e Controllo Gli strumenti di pianificazione e controllo di gestione a servizio dell impresa www.rwc.it PREMESSA LOGICHE DI PROGETTAZIONE E

Dettagli

STUDIO STAFF Napoli srl. Adele Salvatore Consulente di direzione

STUDIO STAFF Napoli srl. Adele Salvatore Consulente di direzione STUDIO STAFF Napoli srl Adele Salvatore Consulente di direzione Il Miglioramento Continuo Dall Autovalutazione al Piano di miglioramento Nel periodo marzo novembre 2011 è stata realizzata l Autovalutazione

Dettagli

Il Modello CAF. Mauro Di Grazia Cristina Cosci

Il Modello CAF. Mauro Di Grazia Cristina Cosci Il Modello CAF Mauro Di Grazia Cristina Cosci Il Modello C.A.F.: che cos è C.A.F. Common Assessment Framework GRIGLIA COMUNE DI AUTOVALUTAZIONE Il Modello C.A.F. GRIGLIA COMUNE DI AUTOVALUTAZIONE Comune:

Dettagli

Direttiva del ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione Per una pubblica amministrazione di qualità

Direttiva del ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione Per una pubblica amministrazione di qualità Per una pubblica amministrazione di qualità Dipartimento della funzione pubblica Direttiva del 19 dicembre 2006 Il 19 dicembre u.s. è stata firmata, dal Ministro Nicolais, una direttiva che promuove il

Dettagli

Il Modello EFQM Il European Foundation for Quality Management (EFQM) European Quality Prizes, European Quality Award

Il Modello EFQM Il European Foundation for Quality Management (EFQM) European Quality Prizes, European Quality Award Il modello EFQM 1 Il Modello EFQM Il European Foundation for Quality Management (EFQM) è nato da una fondazione con sede a Bruxelles, istituita dalle principali ditte industriali europee. Questo organismo

Dettagli

Il Modello CAF. Massimo Tronci

Il Modello CAF. Massimo Tronci Il Modello CAF Massimo Tronci Il Modello CAF-1 CAF è l acronimo di Common Assessment Framework, che è possibile tradurre con: Griglia Comune di Autovalutazione della qualità delle Pubbliche Amministrazioni

Dettagli

Soggetti coinvolti nel ciclo di gestione della performance e loro responsabilità Germana Spirito Componente OIV ASI

Soggetti coinvolti nel ciclo di gestione della performance e loro responsabilità Germana Spirito Componente OIV ASI Soggetti coinvolti nel ciclo di gestione della performance e loro responsabilità Germana Spirito Componente OIV ASI Ciclo di gestione della performance D.Lgs. N. 150/2009 Art. 4. : «Ciclo di gestione della

Dettagli

LA CHECK LIST STRUMENTO PRINCIPE DEL TQM E DELL ECCELLENZA AUTOVALUTARE L AUTOVALUTAZIONE

LA CHECK LIST STRUMENTO PRINCIPE DEL TQM E DELL ECCELLENZA AUTOVALUTARE L AUTOVALUTAZIONE LA CHECK LIST STRUMENTO PRINCIPE DEL TQM E DELL ECCELLENZA AUTOVALUTARE L AUTOVALUTAZIONE a cura di Paolo Senni Guidotti Magnani STEP 1 DECIDERE COME ORGANIZZARE E PIANIFICARE L AUTOVALUTAZIONE PRESUPPOSTI

Dettagli

Il CAF e il percorso di qualità in ACI

Il CAF e il percorso di qualità in ACI Il CAF e il percorso di qualità in ACI Il percorso di qualità in ACI L iter di qualità, intrapreso in ACI già da diversi anni, se da un lato ha reindirizzato architetture strategiche e piani operativi,

Dettagli

LA PIANIFICAZIONE E IL CONTROLLO STRATEGICO NELLA CAMERA DI COMMERCIO DI AREZZO: verso la Balanced Scorecard

LA PIANIFICAZIONE E IL CONTROLLO STRATEGICO NELLA CAMERA DI COMMERCIO DI AREZZO: verso la Balanced Scorecard LA PIANIFICAZIONE E IL CONTROLLO STRATEGICO NELLA CAMERA DI COMMERCIO DI AREZZO: verso la Balanced Scorecard ENTE AUTONOMO DI DIRITTO PUBBLICO Istituito con Regio Decreto il 23 ottobre 1862 Al fine di

Dettagli

Il rapporto di autovalutazione : elementi di attenzione ed errori da evitare

Il rapporto di autovalutazione : elementi di attenzione ed errori da evitare 22 settembre 2017 Il rapporto di autovalutazione : elementi di attenzione ed errori da evitare Teresa Ascione I CPIA che hanno inviato il RAV entro la scadenza: 1. CPIA CATANIA 1 2. CPIA CATANIA 2 3. CPIA

Dettagli

Riforma dei Controlli Interni ed Esterni negli Enti Pubblici La Visione Manageriale

Riforma dei Controlli Interni ed Esterni negli Enti Pubblici La Visione Manageriale D.L. 174/2012 Riforma dei Controlli Interni ed Esterni negli Enti Pubblici La Visione Manageriale Ciro D Aries 21 Ottobre 2014 - Roma CONTROLLI INTERNI RISULTATI ATTESI CONTROLLO DI GESTIONE Efficacia

Dettagli

Paola Provvisier Oracle. Officine PA - Roma, 10 maggio 2011

Paola Provvisier Oracle. Officine PA - Roma, 10 maggio 2011 La soluzione Oracle a supporto del d. 150/09: raggiungere l eccellenza nelle performance attraverso lo sviluppo del talento e la valutazione dei singoli Paola Provvisier Oracle Officine PA - Roma, 10 maggio

Dettagli

Il Modello CAF e il Sistema Nazionale di Valutazione. Mauro Di Grazia formatore e valutatore CAF Responsabile CAF per CIPAT Firenze, 22 aprile 2013

Il Modello CAF e il Sistema Nazionale di Valutazione. Mauro Di Grazia formatore e valutatore CAF Responsabile CAF per CIPAT Firenze, 22 aprile 2013 Il Modello CAF e il Sistema Nazionale di Valutazione Mauro Di Grazia formatore e valutatore CAF Responsabile CAF per CIPAT Firenze, 22 aprile 2013 Parleremo di VSQ, Vales Valore Aggiunto di scuola 8 marzo

Dettagli

Il sistema di gestione per la qualità dell APSS di Trento nella logica EFQM

Il sistema di gestione per la qualità dell APSS di Trento nella logica EFQM Giornate della Qualità nella Sanità Pubblica Accreditamento e certificazione nei sistemi Sanitari Pubblici in Europa e in Italia 30-31 Ottobre 2002 Fortezza da Basso - FIRENZE Il sistema di gestione per

Dettagli

RELAZIONE SUL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE, TRASPARENZA E INTEGRITA DEI CONTROLLI INTERNI. anno Comune di Pennabilli

RELAZIONE SUL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE, TRASPARENZA E INTEGRITA DEI CONTROLLI INTERNI. anno Comune di Pennabilli RELAZIONE SUL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE, TRASPARENZA E INTEGRITA DEI CONTROLLI INTERNI (art.14, comma 4, lett. a, D.Lgs.150/2009) anno 2016 Comune di Pennabilli 1 1. Sistema

Dettagli

Semplice restyling o cambiamento profondo?

Semplice restyling o cambiamento profondo? Semplice restyling o cambiamento profondo? www.bdp-srl.com BDP ehealth Solutions s.r.l. Via Di Vittorio, 70 Palazzina A - 2 Piano - Unità 22 20026 - Novate Milanese (MI)) Il CICLO DI DEMING NELLA ISO 9001:2015

Dettagli

_consulting. Stategy Management System

_consulting. Stategy Management System _consulting Stategy Management System Strategy management system & Execution Premium L Execution Premium e il premio, in termini di performances superiori alla media del mercato e creazione di valore nel

Dettagli

Il Sistema di misurazione e valutazione della performance

Il Sistema di misurazione e valutazione della performance Il Sistema di misurazione e valutazione della performance Approvato con delibera di Giunta n. 40 del 06/05/2109 Sommario PREMESSA... 4 1. CONTESTO ORGANIZZATIVO DELLA CCIAA... 5 1.1 Natura dell Ente...

Dettagli

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA IC DI RIVANAZZANO TERME

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA IC DI RIVANAZZANO TERME QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA IC DI RIVANAZZANO TERME Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una

Dettagli

La struttura del CAF è illustrata di seguito:

La struttura del CAF è illustrata di seguito: La scuola attua annualmente monitoraggi mirati alla rilevazione dei bisogni e del grado di soddisfazione dell utenza, in merito alle attività realizzate e al contesto in cui opera. I risultati sono oggetto

Dettagli

LEAN CONCEPT MODELLO PER LE AZIENDE DEL SETTORE HEALTHCARE PER INNOVARE E COMPETERE

LEAN CONCEPT MODELLO PER LE AZIENDE DEL SETTORE HEALTHCARE PER INNOVARE E COMPETERE LEAN CONCEPT MODELLO PER LE AZIENDE DEL SETTORE HEALTHCARE PER INNOVARE E COMPETERE 1 LEAN STRATEGY SERVIZI OFFERTI Successo e competitività sono frutto di una vision aziendale ambiziosa che richiede la

Dettagli

Autovalutazione della Trasparenza Aspetti metodologici

Autovalutazione della Trasparenza Aspetti metodologici Progetto ETICA pubblica nel Sud Task B Trasparenza Barometro della Trasparenza Autovalutazione della Trasparenza Aspetti metodologici Germano Cipolletta Webinar, 19 giugno 2013 Cosa è il Barometro della

Dettagli

Dalla teoria alla pratica: l esperienza dell Assessorato all Agricoltura della Regione Campania

Dalla teoria alla pratica: l esperienza dell Assessorato all Agricoltura della Regione Campania Dalla teoria alla pratica: l esperienza dell Assessorato all Agricoltura della Regione Campania Bari, 12 aprile 2011 Domenico Ciccarelli Obiettivo Illustrare il percorso di miglioramento realizzato, i

Dettagli

PIANO DELLA PERFORMANCE Anno 2015 RELAZIONE. (ai sensi del D.Lgs. 150/09)

PIANO DELLA PERFORMANCE Anno 2015 RELAZIONE. (ai sensi del D.Lgs. 150/09) PIANO DELLA PERFORMANCE Anno 2015 RELAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 150/09) 1 INDICE 1 Presentazione della Relazione sul Piano delle Performance 2015... 3 1.1 I documenti di riferimento per la Relazione del

Dettagli

Il modello INDIRE del Piano di Miglioramento

Il modello INDIRE del Piano di Miglioramento Il modello INDIRE del Piano di Miglioramento Sara Mori s.mori@indire.it Francesca Rossi f.rossi@indire.it L analisi dei dati che permette di orientare il miglioramento Quali dati importanti per migliorare?

Dettagli

COMITATO DI AUTOVALUTAZIONE

COMITATO DI AUTOVALUTAZIONE IL PIANO DI MIGLIORAMENTO RESPONSABILE DEL PIANO: IL D.S. PROF.SSA FAUSTA GRASSI REFERENTE DEL PIANO: PROF.SSA FRANCESCA DE GAETANO COMITATO DI AUTOVALUTAZIONE Prof.ssa Daniela D'Alia, Prof.ssa Monica

Dettagli

QUESTIONARIO 2: PIANIFICAZIONE DEL MIGLIORAMENTO

QUESTIONARIO 2: PIANIFICAZIONE DEL MIGLIORAMENTO QUESTIONARIO 2: PIANIFICAZIONE DEL MIGLIORAMENTO Step 7 Elaborare un piano di miglioramento, basato sull autovalutazione report Attività 1 2 3 4 5 7.1. Raccogliere tutte le proposte relative alle azioni

Dettagli

CAPITOLO 2. Strategia, Progettazione Organizzativa ed Efficacia

CAPITOLO 2. Strategia, Progettazione Organizzativa ed Efficacia CAPITOLO 2 Strategia, Progettazione Organizzativa ed Efficacia Agenda Il Management Strategico Il progetto strategico Gli obiettivi operativi Strategia e struttura Fattori contingenti Misurare l efficacia

Dettagli

IL MARKETING E LA CREAZIONE DI VALORE

IL MARKETING E LA CREAZIONE DI VALORE IL MARKETING E LA CREAZIONE DI VALORE L Obiettivo dell impresa, in una logica di marketing, è di offrire ai clienti un beneficio differenziale percepito, Il marketing studia i clienti e la concorrenza

Dettagli

Valore P.A. - Corsi di formazione Programma dettagliato del Corso. People Management: gestire, motivare e valorizzare le risorse umane

Valore P.A. - Corsi di formazione Programma dettagliato del Corso. People Management: gestire, motivare e valorizzare le risorse umane Valore P.A. - Corsi di formazione 2017 Programma dettagliato del Corso People Management: gestire, motivare e valorizzare le risorse umane Nell ultimo ventennio la Pubblica Amministrazione è stata oggetto

Dettagli

DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA

DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA DIRETTIVA DEL MINISTRO PER LE RIFORME E LE INNOVAZIONI NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE PER UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE DI QUALITA A tutti i Ministeri - Uffici di Gabinetto

Dettagli

L evoluzione del concetto di qualità nelle P.A.

L evoluzione del concetto di qualità nelle P.A. L evoluzione del concetto di qualità nelle P.A. Assetti e scenari d avanguardia Marianna Guastamacchia - Lattanzio e Associati ForumPA 2007 Roma, 23 Maggio 2007 Scaletta IL CONTRIBUTO AL TEMA DELLA QUALITA

Dettagli

www.odmconsulting.com Indice Chi siamo 3 Reward & Performance 4 People Development 5 Trust & Engagement 6 Organization Design 7 HR Function Development 8 Research & Innovation 9 I nostri prodotti 10 Chi

Dettagli

BUONE PRATICHE DI CUSTOMER SATISFACTION

BUONE PRATICHE DI CUSTOMER SATISFACTION BUONE PRATICHE DI CUSTOMER SATISFACTION FORUM PA 2011 10 maggio Dott.ssa Maria Antonia Vertaldi Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Sassari L AMMINISTRAZIONE 3 Uffici Giudiziari 5 Istituti Penitenziari

Dettagli

ALLEGATO A) Il Sistema di misurazione e valutazione della performance

ALLEGATO A) Il Sistema di misurazione e valutazione della performance ALLEGATO A) Il Sistema di misurazione e valutazione della performance Premessa - Caratteristiche generali del sistema di misurazione e valutazione della Performance 1. I principi guida della performance

Dettagli

MODULO DI MARKETING. Università di Ferrara

MODULO DI MARKETING. Università di Ferrara MODULO DI MARKETING Università di Ferrara 1 Lezione 3 GLI STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE STRATEGICA: LA BALANCED SCORECARD Università di Ferrara 2 BSC: le origini La BSC nasce per la difficoltà di legare

Dettagli

Dati e indicatori di interesse per la valutazione

Dati e indicatori di interesse per la valutazione Sistema Nazionale di Valutazione per la Politica Regionale Gli effetti della politica regionale: gli strumenti per misurarli e valutarli 14-15 ottobre 2009 Dati e indicatori di interesse per la valutazione

Dettagli

PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE CAF COMUNICAZIONE ESITI RAV COMUNICAZIONE PRIORITÀ DI INTERVENTO

PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE CAF COMUNICAZIONE ESITI RAV COMUNICAZIONE PRIORITÀ DI INTERVENTO Istituto Comprensivo Alighieri- Cartiera PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE CAF COMUNICAZIONE ESITI RAV COMUNICAZIONE PRIORITÀ DI INTERVENTO Dirigente Scolastico dott.ssa Marialba Pugliese Referente prof.ssa

Dettagli

Summer School Rimini 2016 Esercitazione Sara Mori INDIRE. Tra RAV- PTOF- PdM

Summer School Rimini 2016 Esercitazione Sara Mori INDIRE. Tra RAV- PTOF- PdM Tra RAV- PTOF- PdM I tre documenti prodotti dalla scuola sono RAV- PTOF e PDM. Dalla lettura della Sezione 5 del RAV, del PdM e delle parti del PTOF che riguardano l organizzazione scolastica e la mission

Dettagli

Strategia. il CHI : i clienti, cioè i segmenti di mercato da servire; il CHE COSA: i prodotti da offrire ai clienti;

Strategia. il CHI : i clienti, cioè i segmenti di mercato da servire; il CHE COSA: i prodotti da offrire ai clienti; Strategia 1 La strategia è un insieme di decisioni aziendali che: Sono direttamente strumentali agli obiettivi di fondo dell azienda; hanno essenzialmente per oggetto: il CHI : i clienti, cioè i segmenti

Dettagli

Allegato 5. Peso Liv1 Peso Liv 2 Peso Liv 3 Peso TOT VALUTAZIONE DA 0 A 1 PER LIVELLO 3. grado di raggiungimento totale per ciasuna dimensione

Allegato 5. Peso Liv1 Peso Liv 2 Peso Liv 3 Peso TOT VALUTAZIONE DA 0 A 1 PER LIVELLO 3. grado di raggiungimento totale per ciasuna dimensione Allegato 5 Descrizione Criteri Peso Liv1 Peso Liv 2 Peso Liv 3 Peso TOT VALUTAZIONE DA 0 A 1 PER LIVELLO 3 grado di raggiungimento su totale grado di raggiungimento totale per ciasuna dimensione COMPLIANCE

Dettagli

RIPENSARE IL COMPORTAMENTO ORGANIZZATIVO: VINCOLI ED OPPORTUNITA' DELLA VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE

RIPENSARE IL COMPORTAMENTO ORGANIZZATIVO: VINCOLI ED OPPORTUNITA' DELLA VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE RIPENSARE IL COMPORTAMENTO ORGANIZZATIVO: VINCOLI ED OPPORTUNITA' DELLA VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE A cura di: Alessandro Hinna Università di Roma Tor Vergata Agenda 2 1. Introduzione al

Dettagli

Corso di Programmazione e Controllo LA BALANCED SCORECARD

Corso di Programmazione e Controllo LA BALANCED SCORECARD Corso di Programmazione e Controllo LA BALANCED SCORECARD LE PROSPETTIVE DELLA BSC PROSPETTIVA ECONOMICO-FINANZIARIA DESTINATA A SINTETIZZARE LE DINAMICHE REDDITUALI E FINANZIARIE CLIENTI DESTINATA A EVIDENZIARE

Dettagli

Organismo Indipendente di Valutazione della performance (OIV)

Organismo Indipendente di Valutazione della performance (OIV) Organismo Indipendente di Valutazione della performance () RACCOMANDAZIONI RELAZIONE SUL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE, TRASPARENZA E INTEGRITÀ DEI CONTROLLI INTERNI PER L ANNO (ai

Dettagli

Roberto Marconi UN ESPERIENZA DI UTILIZZO DELLA TECNOLOGIA PER INNOVARE IL SISTEMA DI MANAGEMENT

Roberto Marconi UN ESPERIENZA DI UTILIZZO DELLA TECNOLOGIA PER INNOVARE IL SISTEMA DI MANAGEMENT Roberto Marconi UN ESPERIENZA DI UTILIZZO DELLA TECNOLOGIA PER INNOVARE IL SISTEMA DI MANAGEMENT Contesto di riferimento Il Consorzio Operativo Gruppo Montepaschi è la società che svolge in accentrato

Dettagli

Organizzare per Crescere

Organizzare per Crescere Life cycle continuous improvement Il contesto La rapida evoluzione dei mercati, il progredire delle tecnologie, la concorrenza rafforzata dal periodo di crisi e la crescita delle esigenze dei clienti creano

Dettagli

ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA

ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA 1 Scopo e campo di applicazione 2 Riferimenti normativi 3 Termini e definizioni 4 Contesto dell organizzazione 5 Leadership

Dettagli

PIANO DELLA PERFORMANCE Anno 2017 RELAZIONE. (ai sensi del D.Lgs. 150/09)

PIANO DELLA PERFORMANCE Anno 2017 RELAZIONE. (ai sensi del D.Lgs. 150/09) PIANO DELLA PERFORMANCE Anno 2017 RELAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 150/09) 1 INDICE 1 Presentazione della Relazione sul Piano delle Performance 2017... 3 1.1 I documenti di riferimento per la Relazione del

Dettagli

Diversity e Disability Management.

Diversity e Disability Management. Diversity e Disability Management. La valorizzazione delle differenze negli ambienti di lavoro Corso di II livello A PROGRAMMA Dipartimento di Scienze della Formazione IL DIVERSITY E DISABILITY MANAGEMENT

Dettagli

CCIAA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

CCIAA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Allegato A) verbale n. 2 del 30.05.2013 RELAZIONE SUL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE, TRASPARENZA E INTEGRITÀ DEI CONTROLLI INTERNI (art. 14, comma 4, lettera a) del D.Lgs. 150/2009)

Dettagli

Standard e eccellenza: un approccio metodologico

Standard e eccellenza: un approccio metodologico Standard e eccellenza: un approccio metodologico Presentazione La ricerca del miglioramento: ISO 9000 e Business Excellence Standard e eccellenza: la visione aziendale unitaria L approccio integrato Collegamento

Dettagli

L impatto conta. Rendiconta l impatto

L impatto conta. Rendiconta l impatto una metodologia per rendicontare gli impatti delle attività della cooperativa sul benessere e la competitività del nostro territorio L impatto conta Rendiconta l impatto Cortona, 12 maggio 2017 Alessandra

Dettagli

Il Ciclo della Performance

Il Ciclo della Performance Il Ciclo della Performance Alessandro La Rosa PricewaterhouseCoopers Advisory SpA 15 luglio 2019 Roma Alessandro La Rosa Il Ciclo della Performance RiformAttiva Roma, 15 luglio 2019 1 Perché siamo qui?

Dettagli

CAP.7. Processi Strategici e le strategie di business

CAP.7. Processi Strategici e le strategie di business CAP.7 Processi Strategici e le strategie di business Il modello concettuale C-P-C PROCESSI CAPACITA COMPETITIVITA Capacità imprenditoriali e capacità manageriali Capacità interpretative del contesto Processi

Dettagli

IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DEL COMUNE DI PARMA PRINCIPI

IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DEL COMUNE DI PARMA PRINCIPI Appendice al Regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DEL COMUNE DI PARMA PRINCIPI Approvato con deliberazione della Giunta comunale

Dettagli

I sistemi di misurazione e controllo delle prestazioni in una prospettiva per processi

I sistemi di misurazione e controllo delle prestazioni in una prospettiva per processi 1 I sistemi di misurazione e controllo delle prestazioni in una prospettiva per processi Massimo Mamino CeTIF Università Cattolica del Sacro Cuore Business Strategy Brief Gestione per processi: dalla trasformazione

Dettagli

Progetto ETICA pubblica nel Sud

Progetto ETICA pubblica nel Sud Progetto ETICA pubblica nel Sud Task B Trasparenza Barometro della Trasparenza Autovalutazione della Trasparenza Aspetti metodologici Bari, 7 novembre 2012 Valutazione e autovalutazione Valutazione È condotta

Dettagli

Syllabus Start rev. 1.03

Syllabus Start rev. 1.03 Syllabus Start rev. 1.03 Modulo 1 Concetti di base della qualità e della soddisfazione del cliente Il seguente Syllabus è relativo al Modulo 1 di EQDL Start, Concetti di base della qualità e della soddisfazione

Dettagli

ESITO E OSSERVAZIONI VISITA VALUTATORI CAF 17 LUGLIO 2012 COLLEGIO DOCENTI 3 SETTEMBRE 2012

ESITO E OSSERVAZIONI VISITA VALUTATORI CAF 17 LUGLIO 2012 COLLEGIO DOCENTI 3 SETTEMBRE 2012 ESITO E OSSERVAZIONI VISITA VALUTATORI CAF 17 LUGLIO 2012 COLLEGIO DOCENTI 3 SETTEMBRE 2012 RICONOSCIMENTO LABEL EUROPEO DI EFFECTIVE CAF USER 1 SCUOLA IN REGIONE LOMBARDIA TRA LE PRIME 10 SCUOLE SUL TERRITORIO

Dettagli

Governare per obiettivi: la soluzione Oracle per la. Pubblica Amministrazione Marco Rossi Oracle. Officine PA - Roma, 11 maggio 2011

Governare per obiettivi: la soluzione Oracle per la. Pubblica Amministrazione Marco Rossi Oracle. Officine PA - Roma, 11 maggio 2011 Governare per obiettivi: la soluzione Oracle per la Pubblica Amministrazione Marco Rossi Oracle Officine PA - Roma, 11 maggio 2011 La visione di Oracle: l evoluzione verso l eccellenza Vantaggio Performance

Dettagli

La funzione manageriale ed il modello delle competenze

La funzione manageriale ed il modello delle competenze Corte dei conti Corso di formazione La funzione manageriale ed il modello delle competenze PREMESSA Il programma didattico, di seguito presentato, origina da un lavoro di condivisione dei contenuti cui

Dettagli

Differenziazione, merito e premialità: esperienza di buona pratica. Ing. Graziano Dragoni Direttore Generale Politecnico di Milano

Differenziazione, merito e premialità: esperienza di buona pratica. Ing. Graziano Dragoni Direttore Generale Politecnico di Milano Differenziazione, merito e premialità: esperienza di buona pratica Ing. Graziano Dragoni Direttore Generale Politecnico di Milano agenda 2 differenziazione il Modello adottato e timing di adozione merito

Dettagli

Syllabus start rev. 1.04

Syllabus start rev. 1.04 Syllabus start rev. 1.04 Al fine di facilitare il collegamento tra i Syllabus degli EQDL Start, Plus e quello del EQDL Full, nel testo che segue sotto il numero di codice di ogni sezione, tema e argomento

Dettagli

6.5. Sistemi a costi variabili e sistemi a costi pieni: costi di prodotto e costi di periodo

6.5. Sistemi a costi variabili e sistemi a costi pieni: costi di prodotto e costi di periodo 6.5. Sistemi a costi variabili e sistemi a costi pieni: costi di prodotto e costi di periodo Sistema a costi variabili Sistema a costi pieni Costi di prodotto Costi variabili diretti di fabbricazione Costi

Dettagli

FARE RETE PER COMPETERE

FARE RETE PER COMPETERE RESPONSABILITA SOCIALE E PMI FARE RETE PER COMPETERE Sostenibile e inclusiva dei sistemi produttivi veneti. AZIONE DI SISTEMA RESPONSABILMENTE COMPETITIVE, SOCIALMENTE INNOVATIVE Dipartimento Formazione,

Dettagli

P r e f a z i o n e. Piano dell opera

P r e f a z i o n e. Piano dell opera Bertocco_06 16-10-2006 10:17 Pagina IX I n d i c e P r e f a z i o n e Piano dell opera V V I I 1 I n t r o d u z i o n e 1 1.1 Qualità: sua evoluzione e stato attuale................... 1 1.2 La qualità

Dettagli

Università degli Studi di Cagliari Centro per la Qualità dell Ateneo

Università degli Studi di Cagliari Centro per la Qualità dell Ateneo Università degli Studi di Cagliari Centro per la Qualità dell Ateneo Il modello CAF (Common Assessment Framework) per la autovalutazione delle Pubbliche Amministrazioni: l esperienza dell Università degli

Dettagli

Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale

Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale I sistemi di controllo direzionale: progettazione, strumenti, organizzazione, ruoli Prof. Cattaneo Cristiana Bergamo, 7 Ottobre

Dettagli

Identificazione degli indicatori utili ai manager

Identificazione degli indicatori utili ai manager Identificazione degli indicatori utili ai manager La rappresentatività delle informazioni direzionali QUALI INDICATORI SONO UTILI A CIASCUN MANAGER PER SUPPORTARE LE SUE DECISIONI? COME CONFEZIONARE TALI

Dettagli

anno 2016 Comune di Viadana NVM

anno 2016 Comune di Viadana NVM RELAZIONE SUL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE, TRASPARENZA E INTEGRITA DEI CONTROLLI INTERNI (art.14, comma 4, lett. a, D.Lgs.150/2009) anno 2016 Comune di Viadana NVM 1_Il Sistema

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PISA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PISA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PISA FACOLTÀ DI ECONOMIA Corso di Laurea Specialistica in Management & Controllo Dipartimento di Economia Aziendale «E. Giannessi» Tesi di Laurea Specialistica: UN APPROCCIO GESTIONALE

Dettagli

BALANCED SCORECARD Il grado di diffusione nelle imprese italiane. I risultati del questionario: 54 questionari ritornati al 17 maggio 2004

BALANCED SCORECARD Il grado di diffusione nelle imprese italiane. I risultati del questionario: 54 questionari ritornati al 17 maggio 2004 BALANCED SCORECARD Il grado di diffusione nelle imprese italiane I risultati del questionario: 54 questionari ritornati al 17 maggio 2004 Team di Progetto Alberto Bubbio Massimo Solbiati Leonardo d Addante

Dettagli

ESEMPIO DI REGISTRO DI VALUTAZIONE INDIVIDUALE

ESEMPIO DI REGISTRO DI VALUTAZIONE INDIVIDUALE WEBINAR 4 STEP 5 CONDURRE IL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE: LA VALUTAZIONE INDIVIDUALE E LA VALUTAZIONE COLLETTIVA DEL GAV ESEMPIO DI REGISTRO DI VALUTAZIONE INDIVIDUALE 1 Criterio 1: Leadership IL REGISTRO

Dettagli

Lezione 1. Il sistema di pianificazione e controllo

Lezione 1. Il sistema di pianificazione e controllo Lezione 1 Il sistema di pianificazione e controllo Partiamo dall esperienza comune Mission: Conseguire la laurea Pianificazione (obiettivi di lungo periodo) - Facoltà - Corso di laurea - Piano di studi

Dettagli