IndigoRender & Maxigo

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "IndigoRender & Maxigo"

Transcript

1

2 IndigoRenderer v con plug in di connessione Maxigo v e utilizzo di Violet 0.3 IndigoRenderer la storia Indigorenderer è il risultato di un progetto ideato da Nicols Chapman OnoSendai che nel Luglio 2004 iniziò a lavorare ad un innovativo motore di render unbiased; il 6 febbraio 2006 viene rilasciata la versione 0.1 di Indigo. Da questo momento Indigo inizia a farsi strada tra software concorrenti ben piu blasonati e con fondi economici neanche paragonabili, due fra tutti Maxwell render e Fryrender. Indigorenderer oggi è giunto alla versione con quasi utenti registrati al proprio sito. Scena realizzata da Filippo Rotatori Radiosity utilizzando solamente lo skylight con l ausilio dell exit-portal Indigo è un applicazine stand-alone, quindi necessita di plug-in di connessioni a software di modellazione 3d.(per citarne alcuni : blender,3dmax,cinema4d,xsi,rhino) ogni immagine presente nel manuale appartiene al legittimo proprietario, che ha dato il permesso per l utilizzo su questo manuale ed è sottoposta a regolamento del copyright 1

3 Note preliminari su Maxigo Maxigo V è il lavoro di Jyrgen Aleksejev Suvakas che usando il suo tempo e la sua abilità ha realizzato questo stupendo tool di connessione, che ci permette di utilizzare Indigo direttamente all interno di 3d studio max aumentando notevolmente la produttività e velocità di lavoro. Una novità importantissima di quest ultima versione del bridge è la possibilità di avere un preview fedele del materiale che stiamo realizzando, facendoci risparmiare tempo e fatica. Note sul manuale: mentre sto realizzando questo manuale, Indigo ha continuato ad evolversi ed implementare le sue caratteristiche. Per motivi pratici, non posso fare ai vari capitoli aggiunte ad ogni nuovo aggiornamanto, quindi ho deciso di realizzare un up-date tra qualche tempo, quando verranno introdotte migliorie rilevanti o nuove funzionalità. Tutto il manuale è stato ideato e realizzato come aiuto pratico per gli utenti di Indigo, con particolare attenzione a coloro che ne usano la capacità all interno di 3d Studio Max; per questo è stato preferito mostrare con immagini il diverso funzionamento dei parametri, approfondendo la pratica e alleggerendo la parte teorica. Filippo Rotatori Radiosity 2

4 PRIMA PARTE Indice pag. La storia OnoSendai & Suvakas 1 Installazione 4 IndigoRender e gli unbiased 5 Indigo render tab 8 Enviroment 9 Tonemapping il Reinahrd 24 Camera 28 Export e il Render Setup avanzato Preset SECONDA PARTE Materiali Caratteristiche avanzate (exit-portal, caustiche,discpacement,ies) Violet tone mapper (applicativo esterno di Indigo) Ringraziamenti L autore 3

5 Installazione di Indigorender con Maxigo e settaggio in 3d Studio Max Indigorenderer: decomprimere l archivio contenente Indigorenderer, copiare i file in c:\indigo. All interno di questa cartella aggiungere 2 cartelle:la prima rinominarla hdri e la seconda textures ed al suo interno procedurals N.B. Ricordiamo che tutte le textures che si vorranno utilizzare nei render, dovranno essere poste in c:\indigo\textures, cosi anche le mappe hdri dovranno essere poste nella cartella c:\indigo\hdri. Maxigo: decomprimere l archivio maxigo, copiare i file contenuti nelle cartelle nelle rispettive di 3d studio max. La cartella MAXIGO va copiata con i suoi file all interno nella directory di 3dmax nella cartella script. I file dentro la cartella startup andranno copiati all interno della cartella startup di 3d studio max. N.B. Non sovrascrivere la cartella startup di 3dmax con quella all interno di maxigo, copiare solo i file Copiare i file contenuti dentro icons che è contenuta in Ui di maxigo all interno della cartella icons di 3dmax che trovate all interno della cartella Ui. Copiare i file all interno di macroscript che è contenuta in Ui di maxigo all interno della cartella macroscript di 3dmax che trovate all interno della cartella Ui. Ora apriamo 3d Studio Max, eseguiamo lo script di indigo o lanciamo con un comando rapido,impostabile dal pannello costumize, per fa comparire il render tab di Indigorenderer, andiamo nella casella Indigo setup si aprirà il seguente pannello: 4

6 Clicchiamo su Browser, quello evidenziato in figura ed andiamo a selezionare l exe di Indigo che troveremo nella cartella C:\indigo. Ora siamo pronti a partire.. 5

7 Indigo Render: differenza tra unbiased e biased. Prima di iniziare a parlare di come funziona Indigo, bisogna definire che tipo di Render Engine sia: esistono due tipi principali di motori di render, gli unbiased (come Indigorender, maxwell fryrender ed altri) e i biased (come Vray, Final render, Mental ray ). Immagine realizzata da lar111 con Indigo ogni immagine presente nel manuale appartiene al legittimo proprietario, che ha dato il permesso per l utilizzo su questo manuale ed è sottoposta a regolamento del copyright Si definisce un motore unbiased cioè senza trucco o che non interpola, un software che calcola le immagine seguendo funzioni matematiche che considerano la luce come un onda elettromagnetica, quindi simulano il comportamento della vita reale, questo porterà ad avere immagini senza artefatti e con una rifinitura progressiva che usa come termine di paragone il tempo. Gli unbiased non possono essere forzati, se si vuole realizzare un salotto di una casa, bisognare considerare la luce del sole, eventuali lampadari e così via. 6

8 Per avere un buon risultato, i modelli devo essere sufficientemente accurati e così come i materiali che, come la luce, si comportano come in natura e cioè secondo caratteristiche fisiche ben definite E facile supporre che software basati su queste premesse impiegano molto tempo per raggiungere un immagine di qualità; questo perchè il software unbiased calcola ogni possibile interazione che ogni oggetto ha all interno della scena. A differenza dei biased cioè che interpolano o con trucco che considerano l oggetto in base alle caratteristiche definite dall utente; ad esempio se vogliamo la generazione di una caustica, dovremo specificare al render engine che in quella scena ci sono elementi che devo emettere cautiche e specificare quali. In parole povere i biased hanno parametri che permettono di facilitare i calcoli a motore di render, quindi accelerano i tempi, ma se i settaggi dei parametri, che spesso sono molteplici per ogni singolo effetto, non sono più che perfetti, il render perderà in realismo, cioè potrebbe portare l immagine ad un aspetto poco reale, proprio perché lo abbiamo forzato modificando i parametri. Tra le caratteristiche principali di IndigoRender, dobbiamo sottolineare: render collaborativo in rete, unbiased multiple scatterig, lunghezza d onda dipendente dallo scattering e dal coefficiente di assorbimento, atmosferic scatterig model, HDR output, 16 bit per exr e 32 bit per Indigo image (.igi estensione proprietaria di indigo), modello di sistema sole-cielo fisico, supporto per geometrie complesse, modello di camera fisicamente corretta basata su parametri reali, materiali fisicamente accurati e realistici, istancing, tecnologia exit-portal 7

9 Maxigo Render Tab Si parte. 8

10 L Enviroment Il sub-tab enviroment è il pannello dove sono racchiuse le vari tipologie di illuminazione che Indigo ci fornisce, esse sono: Constant Background, skylight, HDR Enviroment, Fog\Dust, quest ultimo non rappresenta un vero è proprio sistema di illuminazione, infatti permette di attivare l effetto nebbia\polvere all interno della scena. Di norma troveremo una di queste opzioni sempre attivate, tranne nella situazione in cui vorremo avere un illuminazione solamente da emitter, le quali, come vedremo più avanti, sono vere e proprie sorgenti luminose. Infatti, assegnato un Emitter material ad un oggetto, esso diventa in tutto e per tutto una fonte luminosa, descritta da watt, gradi k ecc., comunque avremo modo di approfondirle nei capitoli seguenti. 9

11 Costant Background Stato del comando nel rendering:opzionale Attivando questa opzione la nostra scena verrà illuminata da un colore costante che viene dettato dal rettangolo colorato a fianco della spunta. Vediamo alcuni esempi: Immagine 1 Costant Background colore bianco Immagine 1 Costant Background colore azzurro IMMAGINE 1 IMMAGINE 2 10

12 Come è facile notare tutta la scena rimane influenzata dal colore del fondale, modificando tutta la nostra scena Esempio di color background sotto forma di xml file (N.B. XML inizialmente era usato da indigo per esportare le scene dai modellatori 3d e poter cosi calcolare il render) example xml: <background> <spectrum> <blackbody> <temperature>3500</temperature> <gain>1.0</gain> </blackbody> </spectrum> </background> Skylight Stato del comando nel rendering:opzionale Scena realizzata da Filippo Rotatori Radiosity utilizzando solamente lo skylight ogni immagine presente nel manuale appartiene al legittimo proprietario, che ha dato il permesso per l utilizzo su questo manuale ed è sottoposta a regolamento del copyright 11

13 Lo skylight rappresenta il sistema fisico sole-cielo in Indigorender. Esso può essere utilizzato per la simulazione accurata della luce del sole, per esempio per illuminare una stanza con la luce che entra da una finestra o per una scena di esterno. Per utilizzare lo skylight in Maxigo dobbiamo usare una target-direct, luce di standard di 3d studio max(vedi figura successiva). Lo sky light ha 3 parametri fondamentali, i primi due sono la posizione e l inclinazione del sole rispetto al nostro piano d appoggio, il terzo è il turbinio. 12

14 Vediamo ora alcune differenze di inclinazione e di turbinio. Nelle immagini successive il valore del Turbinio è uguale a 2 - varia solo inclinazione e la posizione del sole E ben evidente il cambiamento di colorazione del nostro oggetto e il cambiamento dell ombra. 13

15 Inclinazione e posizione del sole costanti varia il turbinio (immagine 1 turbinio 2, immagine 2 turbinio 8) Immagine 1 Turbinio = 2 Immagine 2 Turbinio = 8 La variazione del turbinio ha un immediato riscontro sul cambiamento della colorazione del cielo, che possiamo vedere dal cambiamento delle riflessioni e del colore della luce 14

16 Scena realizzata da Pavel Shabanov cooler_inc utilizzando IndigoRender ogni immagine presente nel manuale appartiene al legittimo proprietario, che ha dato il permesso per l utilizzo su questo manuale ed è sottoposta a regolamento del copyright -Indigo e Maxigo non dispongono ancora della possibilità di settare lo skylight in base ad una città o a coordinate date. In questo caso possiamo usare uno stratagemma e 3d max ci viene in aiuto. Il procedimento è molto semplice, creiamo un daylight di 3dmax, scegliendo una città a nostra preferenza, ora creiamo una direct targhet sovrapponendola sia in vista top, sia in front e in left al nostro daylight. A questo punto non ci rimane che usare il comando select and link ( ) e colleghiamo l icona del daylight a quella della direct light, ora se modifichiamo le coordinate di latitudine e longitudine il daylight si muoverà insieme al target light, che ricordiamo in Maxigo rappresenta il sole. Quando abbiamo raggiunto la posizione desiderata cancelliamo il daylight ed avremo il nostro solo impostato su dati reali. 15

17 Esempio di skylight sotto forma di xml file (N.B.XML inizialmente era usato da indigo per esportare le scene dai modellatori 3d e poter cosi calcolare il render) xml example: <skylight> <sundir> </sundir> <turbidity>2</turbidity> </skyligh Scena realizzata da Roberto Alberganti ( utilizzando solamente lo skylight ogni immagine presente nel manuale appartiene al legittimo proprietario che ha o dato il permesso per l utilizzo su questo manuale ed è sottoposta a regolamento del copyright 16

18 Stato del comando nel rendering:opzionale HDR Enviroment Immagine realizzata da Furumaru B.Martins con Indigo usando solo HDR enviroment ogni immagine presente nel manuale appartiene al legittimo proprietario che ha dato il permesso per l utilizzo su questo manuale ed è sottoposta a regolamento del copyright L HDR Enviroment è un sistema di illuminazione basato su immagini ad alta risoluzione nel caso di indigo mappe.exr (di tipo latitudinali\longitudinali e sferiche), esse forniscono luce alla scena basandosi sulla differenza di profondità dei pixel, differenze di gamma, di colore ecc, tutto questo permette a queste immagini di illuminare la scena, proiettando luce sui nostri oggetti basandosi sull immagine che rappresentano. E facile intuire l utilizzo più immediato che possiamo fare di questo tipo di illuminazione, ad esempio riprodurre l illuminazione che ha una sfera appoggiata su di un tavolo, a questo punto ci dovremmo procurare una mappa.exr che rappresenti l immagine di un tavolo al centro di una stanza, cosi la nostra sfera non solo si 17

19 avvarrà dell illuminazione derivata da tale mappa, ma ne sfrutterà le caratteristiche anche per le riflessioni. CONSIGLIO: Le mappe.exr non sono diffusissime, infatti in altri software si utilizzano mappe hdri per la medesima funzione, un software che permette di lavorare con tali mappe è NUKE, ma anche Photoshop che, anche nelle versioni più vecchie, può gestire file di tipo exr con l aggiunta di un semplice plug-in liberamente scaricabile dal sito Splutterfish, sito proprietario del noto motore di rendering di global illumination Brazil. Nel caso che non volessimo abbandonare il nostro 3d max, esso ci viene in aiuto, e potremo facilmente crearci delle mappe exr da qualunque tipo di immagine con pochi passaggi; 1-apriamo il View image file dal menu file di 3d studio max ed apriamo l immagine che vorremo far diventare la nostra mappa.exr. 2-ora dal viewer andiamo a salvare la nostra immagine nella cartella c:\indigo\hdr con formato exr. Ora è possibile caricarla dal render tab di Indigoredner nella sezione dell Hdr enviroment. 18

20 Vediamo alcuni esempi: Render risultante (grain 100) 19

21 Render risultante (grain 100) 20

22 In questi 2 esempi le differenze sono ben visibili, non solo il colore della luce generale è cambiato, ma anche le caustiche del vetro e le riflessioni sulla sfera metallica Da sottolineare il fatto che la mappa.exr è visibile come sfondo della nostra scena, Indigo non ha ancora la possibilità di non mostrare la mappa come sfondo Esempio di Hdr enviroment sotto forma di xml file (N.B. XML inizialmente era usato da indigo per esportare le scene dai modellatori 3d e poter cosi calcolare il render) Example XML: <env_map> <spherical> <path>probes/kitchen_probe.float</path> <width>640</width> <gain>0.9</gain> </spherical> <!--latlong> <path>probes/skylight-day.exr</path> <gain>1.0</gain> </latlong--> </env_map> 21

23 Scena realizzata da Bertrand Benoit BbB rende rizzata in IndigoRender ogni immagine presente nel manuale appartiene al legittimo proprietario che ha dato il permesso per l utilizzo su questo manuale ed è sottoposta a regolamento del copyright 22

24 Stato del comando nel rendering:opzionale Il Tonemapping REINHARD Il tonemapping chiamato anche color mapping è usato quando si vuole applicare una trasformazione del colore su di un immagine. Il tonemapping di tipo Reinhard è considerato un tipo di correzione del colore ibrida, poiché è un mix tra il colormapping lineare ed esponenziale. Vediamo alcuni esempi per capirne meglio il funzionamento. Test1:tonemappingoff Test 2:tonemapping on (1,1,6) 23

25 Test 3: tonemapping on (3,1,6) Test 4: tonemapping on (1,3,6) 24

26 Test 3: tonemapping on (1,1,1) Test 4: tonemapping on (1,1,10) Example XML: <tonemapping> <reinhard> <pre_scale>1.0</pre_scale> <post_scale>1.0</post_scale> </reinhard> </tonemapping> 25

27 Scena realizzata da Pavel Shabanov cooler_inc utilizzando IndigoRender 26

28 Stato del comando nel rendering: necessario La Camera La camera di indigo funziona come una normale fotocamera, infatti è possibile settare sia l ISO, F-stop, Shutter e il bilanciamento dei bianchi. Questo ci permette di poter simulare in tutto e per tutto una macchina fotografica reale, prima di esaminare i parametri uno ad uno, osserviamo alcune diverse situazioni. 27

29 f2.2, 1/1600 s, ISO 320 Immagine corretta Immagine congelata correttamente. Se avessimo scelto una velocità lenta, non avremmo che una macchia bianca sul monitor. In una sequenza così rapida com è una montagna russa, le alte velocità sono essenziali per catturare il movimento. Se aggiungiamo acqua alla scena, le velocità si fanno imprescindibili. Anche così, non ci inganniamo: il semplice fatto di usare una velocità rapida non risolve la foto; sarà necessario avere un buon occhio per scattare e catturare quell istante irripetibile che te durerà solamente una piccolissima frazione di secondo; ed attenzione al ritardo delle fotocamere, che qui gioca a nostro svantaggio. ( materiale gentilmente concesso da ) 28

30 E-20, f3.6, 1/400 s Immagine congelata non correttamente. Sale? Scende? Sta immobile? Qui, la magia della fotografia spicca per la sua assenza. Abbiamo trasformato una magnifica istantanea piena di velocità frenetica in una cartolina semplice che non ha finito di rappresentare la realtà. In queste situazioni, nelle quali vogliamo immortalare ciò che si muove a gran velocità, congelare il suo movimento non è fare giustizia alla realtà( materiale gentilmente concesso da ) f4.5,1/25s,iso80 f8,1/100s,iso80 29

31 1. Buona ripresa del movimento. Avrà coraggio il poliziotto o non gli resta altro rimedio? L assenza della realtà è qui totalmente evidente: un uomo solo schivando decine di macchine che passano insieme con lui a tutta velocità. Qui non c è dubbio: le automobili vanno a tutto gas. 2. Cattiva ripresa del movimento. Qui le automobili circolano a tutto gas per metà della città Ma a nessuno gli interesserà se glielo raccontiamo. Lo sfondo sarebbe il riferimento perfetto per raffigurare nell immagine la pazzia della strada. Qui, per disgrazia, al posto della frenetica vita di Madrid vediamo soltanto un automobile che, chi lo sa?, può stare ferma al semaforo ( materiale gentilmente concesso da ) Questi esempi prendono in considerazione foto di oggetti in movimento, ma servono a far meglio capire l importanza del giusto bilanciamento dei parametri della camera. Un effetto che è strettamente legato a questi parametri è il DOF (depth of field, cioè quell effetto che ci permette di sfuocare un determinato oggetto nella scena e centrarne altri, vediamo ora un semplice schema in cui possiamo vedere la regola base. 30

32 I parametri che riguardano principalmente il DOF sono l f/stop e la distanza focale. Un f/stop con valore basso 1.8; 2; 2.8(vedi tabella sotto), produrranno poco Dof; in altre parole, solo una piccola parte dell immagine risulterà a fuoco. Per quanto riguarda la lunghezza focale, possiamo dire che una grande lunghezza focale 50mm; 70mm; 100; riducono il Dof. Ricordiamo inoltre che è considerato standard il 24mm (wide angle) poiché ci permetterà di avere gran parte dell immagine in fuoco corretto. Tabella f/stop, notare come per valori grandi l area dell otturatore 31

33 Vediamo ora alcuni esempi pratici, dove il paramtro sottolineato corrisponde alla variazione rispetto all esempio 1 Esempio 1: -Enviroment:Constant Background (r,g,b:255,255,255) Gamma 3.5 -Tonemapping off White Balance : D65 -ISO 100 -f/stop 16 -shutter 1/100 -Colore piano (r,g,b: 150,150,150 ) ; Colore cubo (r,g,b:236,236,236) 32

34 Esempio 2: -Enviroment:Constant Background (r,g,b:255,255,255) Gamma 3.5 -Tonemapping off White Balance: D65 -ISO 200 -f/stop 16 -shutter 1/100 -Colore piano (r,g,b: 150,150,150 ) ; Colore cubo (r,g,b:236,236,236) 33

35 Esempio 3: -Enviroment:Constant Background (r,g,b:255,255,255) Gamma 3.5 -Tonemapping off -White Balance: E -ISO 100 -f/stop 16 -shutter 1/100 -Colore piano (r,g,b: 150,150,150 ) ; Colore cubo (r,g,b:236,236,236) 34

36 Esempio 4: -Enviroment:Constant Background (r,g,b:255,255,255) Gamma 3.5 -Tonemapping off -White Balance: F11 -ISO 100 -f/stop 16 -shutter 1/100 -Colore piano (r,g,b: 150,150,150 ) ; Colore cubo (r,g,b:236,236,236) Esempio 5: 35

37 -Enviroment:Constant Background (r,g,b:255,255,255) Gamma 3.5 -Tonemapping off -White Balance: D65 -ISO 100 -f/stop 8 -shutter 1/100 -Colore piano (r,g,b: 150,150,150 ) ; Colore cubo (r,g,b:236,236,236) Esempio 6: 36

38 -Enviroment:Constant Background (r,g,b:255,255,255) Gamma 3.5 -Tonemapping off -White Balance: D65 -ISO 100 -f/stop 16 -shutter 1/800 -Colore piano (r,g,b: 150,150,150 ) ; Colore cubo (r,g,b:236,236,236) Questa tabella rappresenta la variazione del colore della luce sulla variazione di temperature. 37

39 Questi esempi servono a cercare di far comprendere come la modifica di un singolo parametro muta il risultato del render. Da sottolineare che se attiviamo il Tonemapping, il settaggio dell ISO,Shutter e f/stop diventa secondario, poiché il tonemapping viene preso in considerazione da indigo a discapito dei suddetti parametri; mentre per quanto riguarda il bilanciamento dei bianchi, che sono rappresentati dalla tabella qui sopra, influenza l immagine anche con tonemapping acceso. Nel render tab della camera di Maxigo, ci sono altri 2 parametri, che potrebbero tornarci utili: l autofocus, bloom e glare. L autofocus è molto semplice da capire,(la sua spiegazione sta nel nome stesso),appuntando questa opzione, Indigo tende a renderizzare con il giusto fuoco ogni oggetto nella scena.l effetto bloom, che consiste in una sfocatura di tipo gaussiano nelle aree più luminose della scena, è tipicamente usato per riprodurre alcuni effetti del sole. Esso è regolato 38

40 dall intensità (intensity) e dal raggio (radius).( questo effetto è possibile aggiungerlo in post-produzione con l utilizzo di Violet 0.3) L effetto glare è l effetto che si può notare in una fotografia che viene scattata verso una lampada; esso è regolato dal peso (weight), dai lati (blades) e dal raggio (radius). ( questo effetto è possibile aggiungerlo in post-produzione con l utilizzo di Violet 0.3) Vediamo alcuni esempi: Effetto Bloom Effetto Glare 39

41 40

TUTORIAL uso della camera INDIGO & 3D STUDIO MAX Realizzato da Filippo rotatori filipporotatori@hotmail.com ultimo aggiornamento gennaio 2007.

TUTORIAL uso della camera INDIGO & 3D STUDIO MAX Realizzato da Filippo rotatori filipporotatori@hotmail.com ultimo aggiornamento gennaio 2007. TUTORIAL uso della camera INDIGO & 3D STUDIO MAX Realizzato da Filippo rotatori filipporotatori@hotmail.com ultimo aggiornamento gennaio 2007 Parte 2 Render realizzaco con Indigo 0.6 da Filippo Rotatori

Dettagli

Daz Studio tutorial IV parte. Luci e Ombre

Daz Studio tutorial IV parte. Luci e Ombre Daz Studio tutorial IV parte Luci e Ombre Fino ad ora, abbiamo lavorato senza introdurre alcuna fonte di illuminazione nelle nostre immagini. Per quanto riguarda le luci, ci sono in questo caso due modi

Dettagli

Login. Gestione contenuto. www.sitofaidate.it

Login. Gestione contenuto. www.sitofaidate.it www.sitofaidate.it Questa guida è stata scritta per utenti di basso/medio livello, guida pratica per chi vede per la prima volta l editor di testo jce i cui riferimenti delle icone sono visibili cliccando

Dettagli

IndigoRender & Maxigo

IndigoRender & Maxigo IndigoRender&Maxigo Caratteristiche Avanzate -Exit Portal L exit-portal è una funzione avanzata che permette di facilitare il calcolo dell illuminazione, con una notevole diminuzione di tempo. Per far

Dettagli

Guida all uso di Java Diagrammi ER

Guida all uso di Java Diagrammi ER Guida all uso di Java Diagrammi ER Ver. 1.1 Alessandro Ballini 16/5/2004 Questa guida ha lo scopo di mostrare gli aspetti fondamentali dell utilizzo dell applicazione Java Diagrammi ER. Inizieremo con

Dettagli

file:///c:/formazione/photoshop-webmaster-uffici/doc/guida-winzip.htm Guida a Winzip

file:///c:/formazione/photoshop-webmaster-uffici/doc/guida-winzip.htm Guida a Winzip Guida a Winzip Winzip è uno dei programmi più famosi per comprimere file rendendoli meno pesanti (in termini di Byte) e quindi proprio per questa sua caratteristica è uno dei programmi più usati su internet

Dettagli

In figura. Funzioni aggiuntive HDRI della 8.1

In figura. Funzioni aggiuntive HDRI della 8.1 Con la nuova release di Cinema4D 8.1, è possibile finalmente accedere alla tanto richiesta tecnica di HDRI (High Dynamic Range Image), capace di potenziare illuminazione e fotorealismo nelle proprie scene

Dettagli

Sistema operativo. Sommario. Sistema operativo...1 Browser...1. Convenzioni adottate

Sistema operativo. Sommario. Sistema operativo...1 Browser...1. Convenzioni adottate MODULO BASE Quanto segue deve essere rispettato se si vuole che le immagini presentate nei vari moduli corrispondano, con buona probabilità, a quanto apparirà nello schermo del proprio computer nel momento

Dettagli

PORTALE CLIENTI Manuale utente

PORTALE CLIENTI Manuale utente PORTALE CLIENTI Manuale utente Sommario 1. Accesso al portale 2. Home Page e login 3. Area riservata 4. Pagina dettaglio procedura 5. Pagina dettaglio programma 6. Installazione dei programmi Sistema operativo

Dettagli

Cimini Simonelli - Testa

Cimini Simonelli - Testa WWW.ICTIME.ORG Joomla 1.5 Manuale d uso Cimini Simonelli - Testa Il pannello di amministrazione Accedendo al pannello di amministrazione visualizzeremo una schermata in cui inserire il nome utente (admin)

Dettagli

Lande Immortali: Riepilogo dello Stato di Avanzamento del Progetto

Lande Immortali: Riepilogo dello Stato di Avanzamento del Progetto Lande Immortali: Riepilogo dello Stato di Avanzamento del Progetto Progetto a cura di Martino Michele Matricola: 0124000461 Miglio Stefano Matricola: 0124000462 Obiettivi Iniziali Si intende realizzare

Dettagli

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo. DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti

Dettagli

Innanzitutto andiamo sul sito http://www.dropbox.com/ ed eseguiamo il download del programma cliccando su Download Dropbox.

Innanzitutto andiamo sul sito http://www.dropbox.com/ ed eseguiamo il download del programma cliccando su Download Dropbox. Oggi parlerò di qualcosa che ha a che fare relativamente con la tecnica fotografica, ma che ci può dare una mano nella gestione dei nostri archivi digitali, soprattutto nel rapporto professionale con altre

Dettagli

www.andreatorinesi.it

www.andreatorinesi.it La lunghezza focale Lunghezza focale Si definisce lunghezza focale la distanza tra il centro ottico dell'obiettivo (a infinito ) e il piano su cui si forma l'immagine (nel caso del digitale, il sensore).

Dettagli

Traduzioni & Corsi di Lingue Udine. Via Cussignacco 27/4. P. IVA: 02159420302 tel/fax: 0432-229621 scuola@jmi.it

Traduzioni & Corsi di Lingue Udine. Via Cussignacco 27/4. P. IVA: 02159420302 tel/fax: 0432-229621 scuola@jmi.it APPUNTI PRIMO INCONTRO Sono passati quasi duecento anni dall invenzione dei primi strumenti in grado di registrare immagini ma si può dire che la fotocamera è costituita dagli stessi elementi basilari

Dettagli

Il calendario di Windows Vista

Il calendario di Windows Vista Il calendario di Windows Vista Una delle novità introdotte in Windows Vista è il Calendario di Windows, un programma utilissimo per la gestione degli appuntamenti, delle ricorrenze e delle attività lavorative

Dettagli

INSTALLAZIONE NUOVO CLIENT TUTTOTEL (04 Novembre 2014)

INSTALLAZIONE NUOVO CLIENT TUTTOTEL (04 Novembre 2014) INSTALLAZIONE NUOVO CLIENT TUTTOTEL (04 Novembre 2014) Se la Suite risulta già stata installata e quindi sono già presenti le configurazioni di seguito indicate, si prega di andare direttamente alla fine

Dettagli

Alla scoperta della nuova interfaccia di Office 2010

Alla scoperta della nuova interfaccia di Office 2010 Alla scoperta della nuova interfaccia di Office 2010 Una delle novità più eclatanti della versione 2007 era la nuova interfaccia con la barra multifunzione. Office 2010 mantiene questa filosofia di interfaccia

Dettagli

Guida alla registrazione on-line di un DataLogger

Guida alla registrazione on-line di un DataLogger NovaProject s.r.l. Guida alla registrazione on-line di un DataLogger Revisione 3.0 3/08/2010 Partita IVA / Codice Fiscale: 03034090542 pag. 1 di 17 Contenuti Il presente documento è una guida all accesso

Dettagli

Office 2007 Lezione 02. Le operazioni più

Office 2007 Lezione 02. Le operazioni più Le operazioni più comuni Le operazioni più comuni Personalizzare l interfaccia Creare un nuovo file Ieri ci siamo occupati di descrivere l interfaccia del nuovo Office, ma non abbiamo ancora spiegato come

Dettagli

INDICE. Accesso al Portale Pag. 2. Nuovo preventivo - Ricerca articoli. Pag. 4. Nuovo preventivo Ordine. Pag. 6. Modificare il preventivo. Pag.

INDICE. Accesso al Portale Pag. 2. Nuovo preventivo - Ricerca articoli. Pag. 4. Nuovo preventivo Ordine. Pag. 6. Modificare il preventivo. Pag. Gentile Cliente, benvenuto nel Portale on-line dell Elettrica. Attraverso il nostro Portale potrà: consultare la disponibilità dei prodotti nei nostri magazzini, fare ordini, consultare i suoi prezzi personalizzati,

Dettagli

TUTORIAL PER PRINCIPIANTI Installazione Locomotive

TUTORIAL PER PRINCIPIANTI Installazione Locomotive TUTORIAL PER PRINCIPIANTI Installazione Locomotive Salve a tutti. Sono Salvatore Valese (E404) gia autore della prima guida in gmax che attende un continuo che non arriva. Stavolta sono qui per i neofiti,

Dettagli

PHOTOSHOP BREVE TUTORIAL

PHOTOSHOP BREVE TUTORIAL PHOTOSHOP BREVE TUTORIAL CARATTERISTICHE INNOVATIVE DI PHOTOSHOP CS SOMMARIO Il file browser Galleria dei filtri Disporre testo su un tracciato Paletta degli istogrammi Omogeneizzazione del colore ed acquisizione

Dettagli

DigiCad 3D 8.5. Note di rilascio

DigiCad 3D 8.5. Note di rilascio Note di rilascio DigiCad 3D 8.5-1 - DigiCad 3D 8.5 Note di rilascio Queste note descrivono le differenze fra la versione 8.5 di DigiCad 3D e le versioni precedenti. Per maggiori informazioni si rimanda

Dettagli

Capitolo 3. L applicazione Java Diagrammi ER. 3.1 La finestra iniziale, il menu e la barra pulsanti

Capitolo 3. L applicazione Java Diagrammi ER. 3.1 La finestra iniziale, il menu e la barra pulsanti Capitolo 3 L applicazione Java Diagrammi ER Dopo le fasi di analisi, progettazione ed implementazione il software è stato compilato ed ora è pronto all uso; in questo capitolo mostreremo passo passo tutta

Dettagli

PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0)

PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0) PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0) (Da effettuare non prima del 01/01/2011) Le istruzioni si basano su un azienda che ha circa 1000 articoli, che utilizza l ultimo

Dettagli

Lampade per illuminazione esterna: Lampade a Induzione Lampade al Sodio Alta Pressione Lampade a Led

Lampade per illuminazione esterna: Lampade a Induzione Lampade al Sodio Alta Pressione Lampade a Led Lampade per illuminazione esterna: Confronto tecnico Scopo di questo articolo è quello di analizzare tecnicamente (ma non solo) le caratteristiche, i vantaggi e gli svantaggi di almeno tre sistemi diversi

Dettagli

Esposizione Con Una Reflex Digitale In Situazioni Di Alto Contrasto

Esposizione Con Una Reflex Digitale In Situazioni Di Alto Contrasto Esposizione Con Una Reflex Digitale In Situazioni Di Alto Contrasto Autore: Vitali Shkaruba Traduzione in italiano: Enrico De Santis Nota: prima di affrontare questo articolo sarebbe opportuno conoscere

Dettagli

GUIDA SELL EDITING MAPPE A COLORI PER WORMS ARMAGEDDON. - Apriamo Paint, ci troveremo davanti ad una schermata come questa :

GUIDA SELL EDITING MAPPE A COLORI PER WORMS ARMAGEDDON. - Apriamo Paint, ci troveremo davanti ad una schermata come questa : GUIDA SELL EDITING MAPPE A COLORI PER WORMS ARMAGEDDON Materiale indispensabile 1 Paint o photoshop 2 - Inventiva e fantasia Creazione mappa con Paint 1 - Il primo passo che dovremo fare sarà creare le

Dettagli

Flow!Works Manuale d uso

Flow!Works Manuale d uso Flow!Works Manuale d uso Questa guida ti sarà utile per comprendere le informazioni e le diverse funzioni del software, in modo da permetterti un corretto utilizzo nella più completa autonomia. Smartmedia

Dettagli

Olga Scotti. Basi di Informatica. File e cartelle

Olga Scotti. Basi di Informatica. File e cartelle Basi di Informatica File e cartelle I file Tutte le informazioni contenute nel disco fisso (memoria permanente del computer che non si perde neanche quando togliamo la corrente) del computer sono raccolte

Dettagli

Cap. 3. APERTURA NUOVO PROGETTO

Cap. 3. APERTURA NUOVO PROGETTO GUIDA ALL USO DI CSM.1 Cap. 3. APERTURA NUOVO PROGETTO 1 3.1 Inizio della procedura 3. PERCORSO: APERTURA NUOVO PROGETTO/CORSI Dopo essersi iscritti ed avere inserito i dati inerenti l Agenzia / Ente di

Dettagli

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da Data una funzione reale f di variabile reale x, definita su un sottoinsieme proprio D f di R (con questo voglio dire che il dominio di f è un sottoinsieme di R che non coincide con tutto R), ci si chiede

Dettagli

Il mio Garmin. Questo sconosciuto!

Il mio Garmin. Questo sconosciuto! Il mio Garmin Questo sconosciuto! Cosa ci proponiamo stasera Presentarvi e illustrare I punti essenziali per utilizzare il programma Autoroute 2010 Come creare un percorso sul proprio PC, saltare i paesi,

Dettagli

Guida Joomla. di: Alessandro Rossi, Flavio Copes

Guida Joomla. di: Alessandro Rossi, Flavio Copes Guida Joomla di: Alessandro Rossi, Flavio Copes Grafica e template 1. 15. La grafica e i template Personalizzare l'aspetto del sito aggiungendo nuovi template e customizzandoli 2. 16. Personalizzare il

Dettagli

[FINANZAECOMUNICAZIONE / VADEMECUM]

[FINANZAECOMUNICAZIONE / VADEMECUM] 2011 Finanza e Comunicazione [FINANZAECOMUNICAZIONE / VADEMECUM] [PANNELLO DI CONTROLLO SCRIVERE UN ARTICOLO PUBBLICARE MEDIA CREARE UNA GALLERIA FOTOGRAFICA MODIFICHE SUCCESSIVE CAMBIARE PASSWORD SALVARE,

Dettagli

Volume GESTFLORA. Gestione aziende agricole e floricole. Guidaall uso del software

Volume GESTFLORA. Gestione aziende agricole e floricole. Guidaall uso del software Volume GESTFLORA Gestione aziende agricole e floricole Guidaall uso del software GESTIONE AZIENDE AGRICOLE E FLORICOLE Guida all uso del software GestFlora Ver. 2.00 Inter-Ware Srl Viadegli Innocenti,

Dettagli

LE CARATTERISTICHE DEI PRODOTTI MULTIVARIANTE

LE CARATTERISTICHE DEI PRODOTTI MULTIVARIANTE LE CARATTERISTICHE DEI PRODOTTI MULTIVARIANTE Che cosa sono e a cosa servono le caratteristiche? Oltre a descrivere le qualità di un prodotto con un testo generico (descrizione) è possibile dettagliare

Dettagli

Gestire immagini e grafica con Word 2010

Gestire immagini e grafica con Word 2010 Gestire immagini e grafica con Word 2010 Con Word 2010 è possibile impaginare documenti in modo semi-professionale ottenendo risultati graficamente gradevoli. Inserire un immagine e gestire il testo Prima

Dettagli

Usando 64 segmenti e 48 sides, in modo da renderlo più smussato, scalatelo lungo l asse Z, in modo da ottenere l anello.

Usando 64 segmenti e 48 sides, in modo da renderlo più smussato, scalatelo lungo l asse Z, in modo da ottenere l anello. Motori rendering alternativi fotorealistici by Joyrayd Brazil/Mental Ray e illuminazione HDRI Giusto per prendere la mano a Brazil, creiamo un anello. Apriamo Max e facciamo un bel toroide(torus) Usando

Dettagli

Registratori di Cassa

Registratori di Cassa modulo Registratori di Cassa Interfacciamento con Registratore di Cassa RCH Nucleo@light GDO BREVE GUIDA ( su logiche di funzionamento e modalità d uso ) www.impresa24.ilsole24ore.com 1 Sommario Introduzione...

Dettagli

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile Elementi di ottica L ottica si occupa dello studio dei percorsi dei raggi luminosi e dei fenomeni legati alla propagazione della luce in generale. Lo studio dell ottica nella fisica moderna si basa sul

Dettagli

Riduzione del rumore con Photoshop Cs5. Immagini scattate con ISO elevati

Riduzione del rumore con Photoshop Cs5. Immagini scattate con ISO elevati Riduzione del rumore con Photoshop Cs5 Immagini scattate con ISO elevati Precedentemente abbiamo visto come ridurre il rumore elettronico con Photoshop Cs4, si svolgeva in due fasi, la prima leggera sul

Dettagli

CMS MUSEO&WEB. Mappe grafiche. Andrea Tempera (OTEBAC) 12 aprile 2010

CMS MUSEO&WEB. Mappe grafiche. Andrea Tempera (OTEBAC) 12 aprile 2010 CMS MUSEO&WEB Mappe grafiche Andrea Tempera (OTEBAC) 12 aprile 2010 Introduzione Grazie ad appositi tag HTML possiamo associare molteplici collegamenti a differenti zone di un'unica immagine; un'immagine

Dettagli

FOXWave 1.0.0 Gestione gare ARDF IZ1FAL Secco Marco Sezione ARI BIELLA

FOXWave 1.0.0 Gestione gare ARDF IZ1FAL Secco Marco Sezione ARI BIELLA FOXWave 1.0.0 Gestione gare ARDF IZ1FAL Secco Marco Sezione ARI BIELLA Redatto da IZ1FAL Secco Marco Pagina 1 di 15 INDICE 1 1- INSTALLAZIONE... 3 1-1 Scaricare i pacchetti aggiornati... 3 1-2 Startup

Dettagli

IN BIANCO E NERO con Capture NX. a cura di Mauro Minetti

IN BIANCO E NERO con Capture NX. a cura di Mauro Minetti UNA SEMPLICE CONVERSIONE IN BIANCO E NERO con Capture NX a cura di Mauro Minetti GIUGNO 2007 INDICE PREMESSA IMPOSTAZIONI SOFTWARE EFFETTI FOTO LUMINOSITA CONTRASTO - alte luci (bianco) CONTRASTO - basse

Dettagli

Schede ADI ADP ADEM Prestazioni aggiuntive MMG. - Manuale - Data Solution Provider s.r.l.

Schede ADI ADP ADEM Prestazioni aggiuntive MMG. - Manuale - Data Solution Provider s.r.l. Schede ADI ADP ADEM Prestazioni aggiuntive MMG - Manuale - Data Solution Provider s.r.l. 1. Generalità Per poter accedere all applicazione è necessario aprire Internet Explorer e connettersi al sito di

Dettagli

1) GESTIONE DELLE POSTAZIONI REMOTE

1) GESTIONE DELLE POSTAZIONI REMOTE IMPORTAZIONE ESPORTAZIONE DATI VIA FTP Per FTP ( FILE TRANSFER PROTOCOL) si intende il protocollo di internet che permette di trasferire documenti di qualsiasi tipo tra siti differenti. Per l utilizzo

Dettagli

L interfaccia utente di Office 2010

L interfaccia utente di Office 2010 L interfaccia utente di Office 2010 Personalizza la barra multifunzione Pagine: 3 di 4 Autore: Alessandra Salvaggio - Tratto da: Office 2010 la tua prima guida - Edizioni FAG Milano Ridurre la barra multifunzione

Dettagli

Pratica guidata 6 Tablet

Pratica guidata 6 Tablet Pratica guidata 6 Tablet Salvare e organizzare i contenuti Conoscere e usare gli strumenti segnalibri e cronologia web. Salvare un file dal web (Cartella download). Creare album fotografici per organizzare

Dettagli

TRUCCHI PER GIMP - Elemento a colori in foto bianco e nero

TRUCCHI PER GIMP - Elemento a colori in foto bianco e nero TRUCCHI PER GIMP - Elemento a colori in foto bianco e nero Salve Prof. Cantaro come promesso le mando un altro articolo da poter inserire nelle sue guide. Questa volta però a differenza dell'ultima,ho

Dettagli

EasyPrint v4.15. Gadget e calendari. Manuale Utente

EasyPrint v4.15. Gadget e calendari. Manuale Utente EasyPrint v4.15 Gadget e calendari Manuale Utente Lo strumento di impaginazione gadget e calendari consiste in una nuova funzione del software da banco EasyPrint 4 che permette di ordinare in maniera semplice

Dettagli

DOCENTI - guida web. 1 LOGIN E BACHECA.. Pag 2. 2 MODIFICARE LA PASSWORD... Pag. 3. 3 CREARE UN ARTICOLO.. Pag. 4. 4 INSERIRE LE FOTO.. Pag.

DOCENTI - guida web. 1 LOGIN E BACHECA.. Pag 2. 2 MODIFICARE LA PASSWORD... Pag. 3. 3 CREARE UN ARTICOLO.. Pag. 4. 4 INSERIRE LE FOTO.. Pag. DOCENTI - guida web INDICE 1 LOGIN E BACHECA.. Pag 2 2 MODIFICARE LA PASSWORD... Pag. 3 3 CREARE UN ARTICOLO.. Pag. 4 4 INSERIRE LE FOTO.. Pag. 5 5 IL TAG MORE. Pag. 12 6 CREARE UN EVENTO..... Pag. 12

Dettagli

Manuale per la configurazione di AziendaSoft in rete

Manuale per la configurazione di AziendaSoft in rete Manuale per la configurazione di AziendaSoft in rete Data del manuale: 7/5/2013 Aggiornamento del manuale: 2.0 del 10/2/2014 Immagini tratte da Windows 7 Versione di AziendaSoft 7 Sommario 1. Premessa...

Dettagli

istruzioni per l uso 1. Che cos è Google Earth

istruzioni per l uso 1. Che cos è Google Earth istruzioni per l uso 1. Che cos è Google Earth Google Earth è un software che permette una navigazione virtuale della Terra. Il programma deve essere installato sul proprio computer e, per poterlo utilizzare

Dettagli

INDICE. IL CENTRO ATTIVITÀ... 3 I MODULI... 6 IL MY CLOUD ANASTASIS... 8 Il menu IMPORTA... 8 I COMANDI DEL DOCUMENTO...

INDICE. IL CENTRO ATTIVITÀ... 3 I MODULI... 6 IL MY CLOUD ANASTASIS... 8 Il menu IMPORTA... 8 I COMANDI DEL DOCUMENTO... MANCA COPERTINA INDICE IL CENTRO ATTIVITÀ... 3 I MODULI... 6 IL MY CLOUD ANASTASIS... 8 Il menu IMPORTA... 8 I COMANDI DEL DOCUMENTO... 12 I marchi registrati sono proprietà dei rispettivi detentori. Bologna

Dettagli

. A primi passi con microsoft a.ccepss SommarIo: i S 1. aprire e chiudere microsoft access Start (o avvio) l i b tutti i pro- grammi

. A primi passi con microsoft a.ccepss SommarIo: i S 1. aprire e chiudere microsoft access Start (o avvio) l i b tutti i pro- grammi Capitolo Terzo Primi passi con Microsoft Access Sommario: 1. Aprire e chiudere Microsoft Access. - 2. Aprire un database esistente. - 3. La barra multifunzione di Microsoft Access 2007. - 4. Creare e salvare

Dettagli

Luci/Ombre. YAFARAY motore di rendering Open Source. Federico Frittelli aka fredfrittella. SUTURA-studio di progettazione.

Luci/Ombre. YAFARAY motore di rendering Open Source. Federico Frittelli aka fredfrittella. SUTURA-studio di progettazione. Luci/Ombre YAFARAY motore di rendering Open Source Federico Frittelli aka fredfrittella SUTURA-studio di progettazione LinuxDay, 2010 fredfrittella (SUTURA-studio di progettazione) Luci/Ombre 23 Ottobre

Dettagli

Raggruppamenti Conti Movimenti

Raggruppamenti Conti Movimenti ESERCITAZIONE PIANO DEI CONTI Vogliamo creare un programma che ci permetta di gestire, in un DB, il Piano dei conti di un azienda. Nel corso della gestione d esercizio, si potranno registrare gli articoli

Dettagli

Manuale NetSupport v.10.70.6 Liceo G. Cotta Marco Bolzon

Manuale NetSupport v.10.70.6 Liceo G. Cotta Marco Bolzon NOTE PRELIMINARI: 1. La versione analizzata è quella del laboratorio beta della sede S. Davide di Porto, ma il programma è presente anche nel laboratorio alfa (Porto) e nel laboratorio di informatica della

Dettagli

IL MIO PRIMO SITO NEWS USANDO GLI SCHEDARI

IL MIO PRIMO SITO NEWS USANDO GLI SCHEDARI Pagina 1 UN SISTEMA DI NEWS Sommario UN SISTEMA DI NEWS...1 Introduzione...2 Scelgo l'area su cui operare...3 Un minimo di teoria...3 Creo le Pagine...4 Definizione dello Schedario Novità...6 Compilo la

Dettagli

NUOVA PROCEDURA COPIA ED INCOLLA PER L INSERIMENTO DELLE CLASSIFICHE NEL SISTEMA INFORMATICO KSPORT.

NUOVA PROCEDURA COPIA ED INCOLLA PER L INSERIMENTO DELLE CLASSIFICHE NEL SISTEMA INFORMATICO KSPORT. NUOVA PROCEDURA COPIA ED INCOLLA PER L INSERIMENTO DELLE CLASSIFICHE NEL SISTEMA INFORMATICO KSPORT. Con l utilizzo delle procedure di iscrizione on line la società organizzatrice ha a disposizione tutti

Dettagli

ITIS Mattei Sondrio. Appunti veloci su moodle versione 2.7

ITIS Mattei Sondrio. Appunti veloci su moodle versione 2.7 ITIS Mattei Sondrio Appunti veloci su moodle versione 2.7 Generalità Moodle è una piattaforma web per pubblicare corsi, creare test, depositare dispense ecc. Ci sono vari tipi di utenti che usano moodle:

Dettagli

IndigoRender & Maxigo L Export Tab Il Render

IndigoRender & Maxigo L Export Tab Il Render IndigoRender&Maxigo L Export Tab Il Render Il tab dell export scene è il cuore dei render tad di Maxigo. E diviso in 5 parti, da cui possiamo impostare le nostre preferenze di output. 1 IndigoRender&Maxigo

Dettagli

COMUNI-CHIAMO S.R.L. Via San Martino n. 26/1- Monte San Pietro P.IVA, C.F. e numero di iscrizione alla Camera di Commercio di Bologna 03160171207

COMUNI-CHIAMO S.R.L. Via San Martino n. 26/1- Monte San Pietro P.IVA, C.F. e numero di iscrizione alla Camera di Commercio di Bologna 03160171207 COMUNI-CHIAMO S.R.L. Via San Martino n. 26/1- Monte San Pietro P.IVA, C.F. e numero di iscrizione alla Camera di Commercio di Bologna 03160171207 Capitale sociale. 10.000,00 i.v. Sommario 1. Accedere alla

Dettagli

PULSANTI E PAGINE Sommario PULSANTI E PAGINE...1

PULSANTI E PAGINE Sommario PULSANTI E PAGINE...1 Pagina 1 Sommario...1 Apertura...2 Visualizzazioni...2 Elenco...2 Testo sul pulsante e altre informazioni...3 Comandi...3 Informazioni...4 Flow chart...5 Comandi...6 Pulsanti Principali e Pulsanti Dipendenti...6

Dettagli

Le Proprietà della Barra delle applicazioni e Menu Start di Giovanni DI CECCA - http://www.dicecca.net

Le Proprietà della Barra delle applicazioni e Menu Start di Giovanni DI CECCA - http://www.dicecca.net - Introduzione Con questo articolo chiudiamo la lunga cavalcata attraverso il desktop di Windows XP. Sul precedente numero ho analizzato il tasto destro del mouse sulla Barra delle Applicazioni, tralasciando

Dettagli

Pratica guidata 2 Tablet

Pratica guidata 2 Tablet Pratica guidata 2 Tablet Creare e salvare un documento di testo Creare e salvare un file di testo Centro Servizi Regionale Pane e Internet Redazione a cura di Roger Ottani, Grazia Guermandi Ottobre 2015

Dettagli

CMS ERMES INFORMATICA

CMS ERMES INFORMATICA 01/07/2014 Guida di riferimento alla pubblicazione di contenuti sul portale Il presente documento costituisce una guida di riferimento all aggiornamento e alla pubblicazione di contenuti sui portali web

Dettagli

Introduzione. Installare EMAS Logo Generator

Introduzione. Installare EMAS Logo Generator EMAS Logo Generator Indice Introduzione... 3 Installare EMAS Logo Generator... 3 Disinstallare EMAS Logo Generator... 4 Schermata iniziale... 5 Creare il Logo... 7 Impostazioni... 7 Colore...8 Lingua del

Dettagli

Come creare uno schema per il punto croce con il PAINT

Come creare uno schema per il punto croce con il PAINT Come creare uno schema per il punto croce con il PAINT Copyright 2013 - Rossella Usai Calci (Pisa) - Italy. Ho scritto questo semplice Tutorial per chi come me ama ricamare su tela ma anche desidera farlo

Dettagli

Gestione delle formazione

Gestione delle formazione IL SOFTWARE PER LA SICUREZZA E L AMBIENTE STRUMENTO Individuazione delle esigenze e programmazione della formazione Gestione delle formazione Il metodo di Risolvo per gestire un piano formativo dinamico

Dettagli

VRay Map: VRayEdgesTex

VRay Map: VRayEdgesTex VRay Map: VRayEdgesTex INTRODUZIONE Uno dei classici impieghi della VRayEdgeTex consiste nella simulazione dell effetto filo di ferro, effetto simile a quello generato tramite l attivazione dell opzione

Dettagli

www.hummingprint.com HUMMINGPRINT - La stampa digitale online dei tuoi prodotti editoriali! FOGLIO SPECIFICHE PER LA PREPARAZIONE DEL FILE PDF

www.hummingprint.com HUMMINGPRINT - La stampa digitale online dei tuoi prodotti editoriali! FOGLIO SPECIFICHE PER LA PREPARAZIONE DEL FILE PDF HUMMINGPRINT - La stampa digitale online dei tuoi prodotti editoriali! Hummingprint è il nuovo servizio di stampa digitale on line ad alta risoluzione fotografica su HP Indigo 5500 a 7 colori*. Nel presente

Dettagli

Come creare da InDesign un file Pdf adatto alla stampa offset.

Come creare da InDesign un file Pdf adatto alla stampa offset. Come creare da InDesign un file Pdf adatto alla stampa offset. Con questi brevi appunti vi suggeriamo come preparare un file PDF da InDesign, destinato ad essere stampato in tipografia. Creare un nuovo

Dettagli

Pagina 2 di 14. Indice

Pagina 2 di 14. Indice Manuale d uso per la raccolta: Sicurezza e continuità del servizio di distribuzione gas (comma 28.17 dell'allegato A alla deliberazione 574/2013/R/gas) Pagina 1 di 14 Indice 1. Accesso alla raccolta...

Dettagli

CREAZIONE E MODIFICA DELLA PAGINA WEB DELLA BIBLIOTECA Andare nel modulo Biblioteche in alto a sinistra. Digitare nel campo Nome Biblioteca la

CREAZIONE E MODIFICA DELLA PAGINA WEB DELLA BIBLIOTECA Andare nel modulo Biblioteche in alto a sinistra. Digitare nel campo Nome Biblioteca la CREAZIONE E MODIFICA DELLA PAGINA WEB DELLA BIBLIOTECA Andare nel modulo Biblioteche in alto a sinistra. Digitare nel campo Nome Biblioteca la denominazione del Comune della Biblioteca (basta anche solo

Dettagli

GUIDA UTENTE PRIMA NOTA SEMPLICE

GUIDA UTENTE PRIMA NOTA SEMPLICE GUIDA UTENTE PRIMA NOTA SEMPLICE (Vers. 2.0.0) Installazione... 2 Prima esecuzione... 5 Login... 6 Funzionalità... 7 Prima Nota... 8 Registrazione nuovo movimento... 10 Associazione di file all operazione...

Dettagli

MANUALE PER LA CONSULTAZIONE DEL DATABASE DEGLI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI DELLA PROVINCIA DI LECCE

MANUALE PER LA CONSULTAZIONE DEL DATABASE DEGLI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI DELLA PROVINCIA DI LECCE MANUALE PER LA CONSULTAZIONE DEL DATABASE DEGLI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI DELLA PROVINCIA DI LECCE 1 INTRODUZIONE Il presente documento contiene le informazioni di base necessarie per consentire una agevole

Dettagli

Orietta Bay - Sestri Levante 2011

Orietta Bay - Sestri Levante 2011 Per -corso Orietta Bay - Sestri Levante 2011 Per -corso Fotografare è saper cogliere l essenza delle cose e degli avvenimenti e Scriverli con la luce La macchina fotografica Il cuore originario della

Dettagli

Lande Immortali GDR-Descrittivo. Progetto a cura di Martino Michele Matricola: 0124000461 Miglio Stefano Matricola: 0124000462

Lande Immortali GDR-Descrittivo. Progetto a cura di Martino Michele Matricola: 0124000461 Miglio Stefano Matricola: 0124000462 Lande Immortali GDR-Descrittivo Progetto a cura di Martino Michele Matricola: 0124000461 Miglio Stefano Matricola: 0124000462 Cos è!? Lande Immortali è un gioco di ruolo del tipo descrittivo. Attualmente

Dettagli

Tutorial per il modulo Composizione e tecnica fotografica Un approfondimento sulla fotografia panoramica. Roberto Gonella, Alberto Terragni

Tutorial per il modulo Composizione e tecnica fotografica Un approfondimento sulla fotografia panoramica. Roberto Gonella, Alberto Terragni Tutorial per il modulo Composizione e tecnica fotografica Un approfondimento sulla fotografia panoramica Roberto Gonella, Alberto Terragni INDICE 1. Introduzione... 2 2. Scattare e importare le fotografie...

Dettagli

Iniziare con Internet Explorer. dott. Andrea Mazzini

Iniziare con Internet Explorer. dott. Andrea Mazzini Iniziare con Internet Explorer dott. Andrea Mazzini Cos'è Internet Internet è una rete mondiale di computer interconnessi alla quale si può accedere e trovare informazioni, fare acquisti, parlare con altri

Dettagli

Settaggio impostazioni tema. Cliccando nuovamente su aspetto e poi su personalizza si avrà modo di configurare la struttura dinamica della template.

Settaggio impostazioni tema. Cliccando nuovamente su aspetto e poi su personalizza si avrà modo di configurare la struttura dinamica della template. I TEMI PREDEFINITI (TEMPLATE) Scelta del tema I temi predefiniti di wordpress sono la base di un sito che usa un utente che per ragioni pratiche o per incapacità non può creare un sito usando solo codice

Dettagli

2 Fortino Lugi. Figura Errore. Nel documento non esiste testo dello stile specificato.-3 -- Finestra attiva o nuovo documento

2 Fortino Lugi. Figura Errore. Nel documento non esiste testo dello stile specificato.-3 -- Finestra attiva o nuovo documento 1 Fortino Lugi STAMPA UNIONE OFFICE 2000 Vi sarà capitato sicuramente di ricevere lettere pubblicitarie indirizzate personalmente a voi; ovviamente quelle missive non sono state scritte a mano, ma utilizzando

Dettagli

PROCEDURA DI PROTOCOLLAZIONE CON IL SOFTWARE IRIDE

PROCEDURA DI PROTOCOLLAZIONE CON IL SOFTWARE IRIDE PROCEDURA DI PROTOCOLLAZIONE CON IL SOFTWARE IRIDE Pagina 1 di 25 Per poter protocollare un documento occorre accedere a IRIDE con il proprio username e password e selezionare la voce Protocollo dalla

Dettagli

Università degli Studi di Messina

Università degli Studi di Messina Università degli Studi di Messina Guida alla Rendicontazione on-line delle Attività del Docente Versione della revisione: 2.02/2013-07 A cura di: Fabio Adelardi Università degli studi di Messina Centro

Dettagli

Consiglio regionale della Toscana. Regole per il corretto funzionamento della posta elettronica

Consiglio regionale della Toscana. Regole per il corretto funzionamento della posta elettronica Consiglio regionale della Toscana Regole per il corretto funzionamento della posta elettronica A cura dell Ufficio Informatica Maggio 2006 Indice 1. Regole di utilizzo della posta elettronica... 3 2. Controllo

Dettagli

Guida rapida alla prima installazione

Guida rapida alla prima installazione Guida rapida alla prima installazione Power Print è un software che permette una gestione di una qualunque stampante superiore a quella permessa utilizzando direttamente il driver windows. Il software

Dettagli

Utilizzo della Intranet, forum privati Soci e Staff

Utilizzo della Intranet, forum privati Soci e Staff Utilizzo della Intranet, forum privati Soci e Staff Se durante la registrazione ad Associazioni Milano avete fatto richiesta del servizio denominato Intranet, questo sarà subito disponibile già a partire

Dettagli

VISO - OPERE PARAMASSI (Versione Access)

VISO - OPERE PARAMASSI (Versione Access) VISO - OPERE PARAMASSI (Versione Access) Installazione e avvio del programma VISO Per ogni contratto stipulato per il censimento delle opere di protezione, viene esportato un DB Viso dalla banca dati centrale

Dettagli

Procedura per creare un archivio storico locale nelle 24 ore giornaliere

Procedura per creare un archivio storico locale nelle 24 ore giornaliere Procedura per creare un archivio storico locale nelle 24 ore giornaliere La seguente procedura ha lo scopo di illustrare il metodo di creazione di un archivio storico fotografico nell arco delle 24 ore

Dettagli

CdL in Medicina Veterinaria - STPA AA 2007-08

CdL in Medicina Veterinaria - STPA AA 2007-08 CdL in Medicina Veterinaria - STPA AA 2007-08 Microsoft Windows Funzionalità di un S.O. Gestione dei file Gestione dei dispositivi di ingresso/uscita Comandi per l attivazione e la gestione di programmi

Dettagli

Laboratorio base di: 19/11/2013. Francesca Biancani. Ravenna, 10 dicembre 2013. Come si accede a Statistics explorer

Laboratorio base di: 19/11/2013. Francesca Biancani. Ravenna, 10 dicembre 2013. Come si accede a Statistics explorer : Francesca Biancani Come si accede a Statistics explorer Dalla piattaforma web ScuoladiStatistica-Lab inserire nome utente e password 1 Come si accede a Statistics explorer Come si accede a Statistics

Dettagli

gettyimages.it Guida al sito Sezione Filmati

gettyimages.it Guida al sito Sezione Filmati gettyimages.it Guida al sito Sezione Filmati Benvenuti nella sezione Filmati del nuovo gettyimages.it Questa guida ti aiuterà a sfruttare al meglio la nuova sezione Filmati del nostro sito. Puoi usarla

Dettagli

Quinta lezione: Stampare e salvare una mappa

Quinta lezione: Stampare e salvare una mappa Quinta lezione: Stampare e salvare una mappa Stampa e salvataggio in vari formati. Utilizzare il prodotto per inserirlo in relazioni, come base di disegni In questa lezione vedremo come creare una mappa

Dettagli

CORSO DI INFORMATICA 2

CORSO DI INFORMATICA 2 CORSO DI INFORMATICA 2 RINOMINARE FILE E CARTELLE Metodo 1 1 - clicca con il tasto destro del mouse sul file o cartella che vuoi rinominare (nell esempio Mio primo file ) 2 - dal menu contestuale clicca

Dettagli

Tutorial a cura di Paulo Baptista su DesignStudioMag.com. Requisiti: Maxon Cinema 4D & il modulo Bodypaint

Tutorial a cura di Paulo Baptista su DesignStudioMag.com. Requisiti: Maxon Cinema 4D & il modulo Bodypaint Tutorial a cura di Paulo Baptista su DesignStudioMag.com Requisiti: Maxon Cinema 4D & il modulo Bodypaint In questo tutorial, noi modelleremo, e texturizzeremo una tavola da surf usando un Loft Nurbs gli

Dettagli

Autorità di Certificazione del Consiglio Nazionale del Notariato

Autorità di Certificazione del Consiglio Nazionale del Notariato Autorità di Certificazione del Consiglio Nazionale del Notariato Firma digitale dei notai italiani 2008 Guida rapida v1.2 Sommario della guida 1. I passi per l attivazione di una smart card Notaio 3 2.

Dettagli

risulta (x) = 1 se x < 0.

risulta (x) = 1 se x < 0. Questo file si pone come obiettivo quello di mostrarvi come lo studio di una funzione reale di una variabile reale, nella cui espressione compare un qualche valore assoluto, possa essere svolto senza necessariamente

Dettagli